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1 Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco Dal 26 Febbraio al 5 Marzo 2011 numero 41 http://www.torremare.net "Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto" Domenica 27 Flop forum della gioventù. In nove eletti con ze- ro voti E’ Vittorio D’ Alesio il presidente Torre del Greco – Il “Forum delle polemiche” ha un presidente. Nella fallimentare tornata elettorale di venerdì 25 e sabato 26 febbraio, è Vittorio D’ Alesio a racimolare più voti ed essere e- letto presidente del Forum. Le votazioni si sono svolte all’inter- no della tendostruttura del complesso comunale “La Salle” di viale Campania, ed hanno avuto un’affluenza del 2%. Infatti su 16 mila aventi diritto al voto, solo 320 giovani si sono recati alle urne. Un’affluenza bassissima che lascia basiti gli addetti ai la- vori. Il Forum della Gioventù era da tempo al centro di aspre polemiche. Le elezioni erano previste per il 27 e 28 gennaio, ma un’ ordinanza del sindaco Ciro Borriello le fece slittare di due mesi. Nell’ordinanza, giunta 24 ore prima delle votazioni, si leg- geva che il Forum era stato rinviato per “assicurare il regolare svolgimento della tornata elettorale e la più ampia partecipazio- ne di giovani e aggregazioni giovanili, quale presenza attiva e propositiva, garantendo principi di eguaglianza e rappresentan- za”. Ma la manovra non ha sortito gli effetti sperati. La decisione di scegliere una sede unica per le elezioni e di svolgerle nelle giornate di venerdì e sabato, si è rivelata fallimentare. Infatti, i giorni e gli orari stabiliti hanno fortemente penalizzato gli studenti, che hanno avu- to pochissimo tempo per recarsi alle urne dato che negli orari mattutini dovevano presenziare a scuola. Le polemiche si sono concentrate anche sulla scarsa partecipazione dei giovani torresi al Forum. Infatti le elezioni sono servite solo a stabilire il presidente della consulta giovanile, dato che il numero dei candidati e dei posti utili per far parte del Forum coincidevano. Controcorrente il neo – presidente Vitto- rio D ’Alesio che spiega: “L’affluenza del 2% dei votanti non è fallimentare. A mio avviso il vero falli- mento è stata la scarsa partecipazione dei giovani al Forum. E’ inaccettabile che le elezioni siano servi- te solo ad eleggere il presidente. La maggioranza dei candidati ha avuto zero voti, data l’assenza di competizione”. Il Forum della Gioventù fungerà solo da organo consultivo per l’amministrazione comu- nale. Sui temi delle politiche giovanili, gli amministratori chiederanno il parere ai componenti della con- sulta prima di approvare gli atti. Tuttavia il parere del Forum non è vincolante. Andrea Scala http:// www.latorre1905.it Turris in Zona Play off e passeggia sul derelitto Nola (6-0) La Turris passeggia sul derelitto Atletico Nola. Nel giorno della riapertura del Liguori la squadra di Mandragora ospita la forma- zione di Baratto, che oramai attende solo la matematica retro- cessione in Eccellenza. La festa del gol in casa corallina comin- cia al 21´: cross su punizione di Marzocchi dalla destra e zuc- cata vincente di Della Ventura che batte Aufiero. Prima però Russo si era visto negare il gol dall´arbitro per fuorigioco e dal palo che aveva respinto la sua conclusione. Al 25´ proprio il di- vo Giulio ha l´occasione di mettere la propria firma sul match, ma il suo rigore viene respinto dal portiere bianconero. Sembra una gara stregata per il calciatore della Turris, che però trova il gol al 40´. Al 44’ la Turris cala il tris: sponda del Giulione coral- lino e gol di Iovene, nella circostanza il portiere era uscito in

Domenica 27 Flop forum della gioventù. In nove eletti con ... NEWS... · un’ ordinanza del sindaco Ciro Borriello le fece slittare di due mesi. Nell’ordinanza, giunta 24 ore

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Assemblaggio di notizie prelevate dalla carta stampata e dal web su e da Torre del Greco

Dal 26 Febbraio al 5 Marzo 2011 numero 41 http://www.torremare.net "Il piacere di comunicare di tutto... per il diritto di essere informati su tutto"

Domenica 27

Flop forum della gioventù. In nove eletti con ze-ro voti E’ Vittorio D’ Alesio il presidente Torre del Greco – Il “Forum delle polemiche” ha un presidente. Nella fallimentare tornata elettorale di venerdì 25 e sabato 26 febbraio, è Vittorio D’ Alesio a racimolare più voti ed essere e-letto presidente del Forum. Le votazioni si sono svolte all’inter-no della tendostruttura del complesso comunale “La Salle” di viale Campania, ed hanno avuto un’affluenza del 2%. Infatti su 16 mila aventi diritto al voto, solo 320 giovani si sono recati alle urne. Un’affluenza bassissima che lascia basiti gli addetti ai la-vori. Il Forum della Gioventù era da tempo al centro di aspre polemiche. Le elezioni erano previste per il 27 e 28 gennaio, ma un’ ordinanza del sindaco Ciro Borriello le fece slittare di due mesi. Nell’ordinanza, giunta 24 ore prima delle votazioni, si leg-geva che il Forum era stato rinviato per “assicurare il regolare svolgimento della tornata elettorale e la più ampia partecipazio-ne di giovani e aggregazioni giovanili, quale presenza attiva e propositiva, garantendo principi di eguaglianza e rappresentan-za”. Ma la manovra non ha sortito gli effetti sperati. La decisione di scegliere una sede unica per le elezioni e di svolgerle nelle giornate di venerdì e sabato, si è rivelata fallimentare. Infatti, i giorni e gli orari stabiliti hanno fortemente penalizzato gli studenti, che hanno avu-to pochissimo tempo per recarsi alle urne dato che negli orari mattutini dovevano presenziare a scuola. Le polemiche si sono concentrate anche sulla scarsa partecipazione dei giovani torresi al Forum. Infatti le elezioni sono servite solo a stabilire il presidente della consulta giovanile, dato che il numero dei candidati e dei posti utili per far parte del Forum coincidevano. Controcorrente il neo – presidente Vitto-rio D ’Alesio che spiega: “L’affluenza del 2% dei votanti non è fallimentare. A mio avviso il vero falli-mento è stata la scarsa partecipazione dei giovani al Forum. E’ inaccettabile che le elezioni siano servi-te solo ad eleggere il presidente. La maggioranza dei candidati ha avuto zero voti, data l’assenza di competizione”. Il Forum della Gioventù fungerà solo da organo consultivo per l’amministrazione comu-nale. Sui temi delle politiche giovanili, gli amministratori chiederanno il parere ai componenti della con-sulta prima di approvare gli atti. Tuttavia il parere del Forum non è vincolante. Andrea Scala http://www.latorre1905.it

Turris in Zona Play off e passeggia sul derelitto Nola (6-0) La Turris passeggia sul derelitto Atletico Nola. Nel giorno della riapertura del Liguori la squadra di Mandragora ospita la forma-zione di Baratto, che oramai attende solo la matematica retro-cessione in Eccellenza. La festa del gol in casa corallina comin-cia al 21´: cross su punizione di Marzocchi dalla destra e zuc-cata vincente di Della Ventura che batte Aufiero. Prima però Russo si era visto negare il gol dall´arbitro per fuorigioco e dal palo che aveva respinto la sua conclusione. Al 25´ proprio il di-vo Giulio ha l´occasione di mettere la propria firma sul match, ma il suo rigore viene respinto dal portiere bianconero. Sembra una gara stregata per il calciatore della Turris, che però trova il gol al 40´. Al 44’ la Turris cala il tris: sponda del Giulione coral-lino e gol di Iovene, nella circostanza il portiere era uscito in

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maniera abbastanza goffa, agevolando la conclusione a rete dell’esterno torrese. La ripresa comincia così come si era chiuso il primo tempo, al 57’, altro rigore concesso ai corallini, stavolta Russo non sbaglia, e segna il penalty in stile Cavani in Roma - Napoli. Al 63’ trova il gol anche Secondulfo, che era stato lanciato nella mischia da Mandragora dal 1’ al posto di uno stanco Contino. Chiude la gara al 70’ Emanuele Marzocchi, che calcia dalla sinistra una punizione innocua, più che un tiro è un cross ca-librato male, che però finisce alle spalle di Aufiero ancora incolpevole. La Turris con questi tre punti è quarta in piena zona play-off, il Nola continua la sua agonia verso l’imminente Eccellenza. Sentiamo il commento del nostro inviato tifoso Antonio Sorrentino "Partita senza problemi che la Turris ha vinto molto facilmente e sopratutto senza fare una partita d'attacco. La squadra corallina ha fatto gara atten-dista a centrocampo per poi partire di rimessa. Su tutti un indiavolato Iovene che ha fatto ballare la di-fesa avversaria e autore di uno splendido gol dal limite dell'area. La partita si è spenta del tutto al 15 minuto del secondo tempo quando la Turris non volendo infierire ha fatto una sorte di melina fino all'ul-timo minuto. Oramai agganciata la zona play off, la Turris ci da appuntamento a un finale di stagione ricco di emozioni, specialmente con la probabile finale di coppa Italia. Un saluto a tutti i corallini sparsi per il mondo e alla prossima.

Torre del Greco, insulti e aggressione a un a-gente di polizia: carabiniere a giudizio Torre del Greco. “Sei solo una guardia di m... sei un b......”: non sono gli insulti di un malvivente sorpreso con le mani nel sacco bensì alcune tra le offese piovute addosso a un sovrintendente capo del commissariato di polizia di via Marconi da parte di un carabiniere. La rivalità tra gli uomini in divisa utilizzata per i cli-ché di centinaia di film comici si trasforma in realtà all’ombra del Vesuvio, dove la “spietata concorrenza” per garantire la sicurez-za dei cittadini supera ogni fantasia e i racconti finiti in mille bar-zellette. Così toccherà al giudice monocratico Emma Aufieri del tribunale di Torre del Greco mettere pace tra le forze dell’ordine e stabilire le responsabilità di una lite dai contorni insoliti e grot-teschi. A processo – accusati a vario titolo di resistenza a pubbli-co ufficiale, lesioni e oltraggio – ci saranno l’appuntato dei cara-binieri del battaglione di Napoli Gioacchino Penna e la moglie Anna Laura Panariello, ex titolare di un bar in via Duca Lecco de Guevara, proprio a due passi dagli uffici dell’ex questura della città del coral-lo. La coppia di coniugi è stata rinviata a giudizio dal gup Nicola Russo del tribunale di Torre Annunzia-ta che ha accolto le richieste presentate dal pm Emilio Prisco, titolare delle indagini sull’indecoroso spettacolo andato in scena sotto gli occhi di decine di sbigottiti testimoni. La vicenda che approderà in un’aula di tribunale a metà aprile nasce alla vigilia di Natale del 2009: gli antipasti del classico cenone erano già in tavola, quando l’incendio di un’auto scatenò il terrore in viale Armando Diaz e obbligò i vi-gili del fuoco a un provvidenziale intervento per scongiurare che la notte di festa si trasformasse in tra-gedia. Un intervento ostacolato dall’inopportuna presenza di una Ford Fiesta parcheggiata nella curva di via Beneduce: l’auto impediva l’agevole passaggio del mezzo di soccorso e gli agenti di polizia chia-mati a fare da staffetta ai pompieri si attivarono immediatamente per spostare a mano l’utilitaria. Fu in quel momento che arrivò il proprietario della Ford Fiesta, pronto a spostare personalmente l’auto per consentire il passaggio dell’autobotte dei vigili del fuoco. Ma alla richiesta di documenti da parte di A.C. – il sovrintendente capo della polizia accorso per l’incendio di viale Armando Diaz, insieme alla pattu-glia in servizio la sera del 24 dicembre – l’uomo mostrò subito insofferenza: il più classico dei “lei non sa chi sono io”, insomma. “Sono un carabiniere”, le sole parole che Gioacchino Penna riferì al collega della polizia, senza mostrare il proprio distintivo. E davanti alle reiterate richieste di A.C. scattò – se-condo quanto successivamente denunciato dal poliziotto nella querela presentata alla procura di Torre Annunziata – l’aggressione, con il carabiniere che avrebbe afferrato alla gola e ripetutamente spintona-to l’agente di polizia accompagnando la violenta reazione con una raffica di insulti: “Chi c... sei, sei una guardia di m....: impara a fare il poliziotto, se hai il coraggio vai a mettere le pistole in faccia ai pregiu-dicati”, il disgustoso show che sarebbe andato in onda alla vigilia di Natale 2009. Un caos che richiamò in via Beneduce pure la moglie dell’appuntato in servizio al battaglione di Napoli: giunta sul posto – si legge nella querela – Anna Laura Panariello cominciò a ingiuriare pesantemente A.C., apostrofato in malo modo davanti a una folla di curiosi. “Vuoi fare il guappo quando hai dei fratelli camorristi, sei un esaltato del c...., sei il poliziotto più sporco che conosco, sei una m....”, le offese di cui la trentaquattrenne dovrà rispondere davanti al giudice Emma Aufieri. Solo l’intervento di una gazzella dei carabinieri scongiurò il peggio: alla vista dei colleghi dell’Arma, infatti, Gioacchino Penna esibì il tesse-rino di riconoscimento – recuperato in fretta e furia a casa – e si allontanò. Poliziotto e carabiniere si incontrarono pochi minuti dopo al pronto soccorso dell’ospedale Maresca dove al primo furono riscon-trate “escoriazioni al capo, al collo e al polso” giudicate guaribili in due giorni e al secondo uno “stato di agitazione reattiva” e un “eritema al volto” giudicati guaribili in tre giorni. Solo intorno alle 21 il militare in servizio al battaglione di Napoli si presentò insieme alla moglie – entrambi accompagnati dal coman-

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dante della stazione Centro di via Circumvallazione – negli uffici del commissariato di polizia per essere identificato e portare a casa lo sgradito regalo di Natale di una denuncia per resistenza, lesioni a pub-blico ufficiale e oltraggio. Un regalo di Natale che sarà scartato alla vigilia di Pasqua 2011, quando il giudice Emma Aufieri aprirà l’insolito dibattimento che vedrà opposti due rappresentanti delle forze del-l’ordine, stavolta rivali non per garantire la sicurezza sul territorio ma per un’indecente lite in strada. pubblicata da Alberto Dortucci

Occupazione e futuro:domani gazebo e corteo Antonella Losapio Torre del Greco. In marcia per il la-voro e per i diritti dei lavoratori. La manifestazione in programma per domani alle 18 a sostegno dei lavorato-ri e per il rilancio dell’occupazione sul territorio è pro-mossa dalla Cgil torrese e dalla Camera del Lavoro metropolitana di Napoli. Il corteo partirà da piazza Santa Croce e attraverserà via Salvator Noto, via Ro-ma e via Diego Colamarino. In primo piano la vertenza dei marittimi Tirrenia. «Supportiamo la lotta dei lavora-tori del mare - spiega Luca Chiusel, responsabile citta-dino della Cgil - in gran parte residenti a Torre del Gre-co ed Ercolano. Intendiamo affrontare il problema lavo-ro a 360 gradi. La crisi investe anche la cantieristica navale, il settore orafo e del corallo con gravi ripercus-sioni occupazionali soprattutto per l’indotto e le fasce deboli. Non ci sono opportunità e prospettive per i gio-vani, servono investimenti e le amministrazioni che si

sono succedute negli ultimi anni hanno fatto ben poco. Torre del Greco è diventata una città dormito-rio». «Protestiamo - sottolinea Vincenzo Accardo della Filt-Cgil Campania dipartimento marittimi - con-tro governo e commissario straordinario Tirrenia che non rispettano gli impegni assunti il 6 settembre 2010. È necessaria la riapertura del tavolo di confronto alla presidenza del consiglio dei ministri. L’o-biettivo primario è la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e la continuità contrattuale nel pro-cesso di privatizzazione. Chiediamo il ripristino delle linee Bari-Durazzo e Genova-Olbia, garanzie per il funzionamento della cassa integrazione tra i vari turni aziendali per evitare sperequazioni nei salari. Il processo di vendita, inoltre, non può lasciare fuori i lavoratori delle liste stagionali e del turno generale che rischiano di essere estromessi da ogni possibilità di imbarco». Allestiti gazebo informativi nel fine settimana, mentre l’appello a partecipare arriva anche dall’assemblea di ieri in pieno centro. «Invitiamo ad aderire - ribadisce Raffaele Palomba, marittimo - lavoratori di tutte le società di navigazione, cittadi-ni, istituzioni, forze politiche e sociali. L’economia della città si basa principalmente sul mare, dobbiamo scendere in piazza per rivendicare rispetto e dignità per i marittimi e scongiurare la perdita di posti di lavoro. Il governo deve stabilizzare i precari, servono corsi di formazione e garanzie di almeno due me-si di lavoro al primo imbarco. Saremo presenti anche lunedì dalle 8 alle 13 alla cassa marittima per di-stribuire volantini. http://sfoglia.ilmattino.it

Lunedì 28 CAUSA MALTEMPO E' STATA RINVIATA ALLA DATA DEL 11 MARZO LA MANIFESTAZIONE PROGRAMMATA DALLA CGIL A TORRE DEL GRECO "MARCIA PER IL LAVORO E I DIRITTI".

Aperta la Manifestazione di Interesse per “Torre Città dei tre Eventi” Il Comune di Torre del Greco indice una Manifestazione di Interesse per invitare soggetti pubblici e pri-vati a presentare idee progettuali da inserire nella kermesse “Torre Città dei tre Eventi”, contenitore di iniziative che ingloberà, in una dimensione unitaria, la tradizionale festa dei Quattro Altari, la celebra-zione dei 150 anni dall’Unità d’Italia e dell’eruzione vulcanica del 1861. Potranno essere presentati pro-getti relativi a manifestazioni canore e coreutiche, spettacoli teatrali, proiezioni di filmati, mostre d’arte e artigianato, percorsi culturali, reading letterari, seminari e convegni, sfilate, attività di animazione, a-zioni di promozione dei prodotti enogastronomici tipici locali, manifestazioni sportive. Tutti gli eventi se-lezionati si terranno nel periodo compreso dal 24 giugno al 12 dicembre 2011, in strutture pubbliche (che l’Amministrazione comunale metterà a disposizione) o private di Torre del Greco, e saranno sem-pre ad ingresso gratuito. Saranno presi in particolare considerazione i progetti rivolti a promuovere lo sviluppo culturale del territorio, in un’ottica di valorizzazione delle risorse endogene e delle tipicità loca-li. Ovviamente, le iniziative proposte dovranno essere coerenti ad almeno uno dei tre eventi inseriti nel-la kermesse complessiva. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è previsto per il 4 aprile 2011. http://www.lapilli.eu

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Torre del Greco. Festa di carnevale al Santuario del Buon Consiglio Sabato 5 marzo 2011, in occasione del prossimo Carnevale, presso il teatro del Santuario del Buon Consiglio di Torre del Greco, dalle ore 16,30 si terrà una festa in maschera per i bambini, organizzata dall’Associazione Cattolica Ragazzi. Il costo per la partecipazione è di 7euro pro capite, oppure 10euro per ogni coppia di fratelli. Si svolgerà una simpatica sfilata, seguita dalla degustazione di dolci tipici carnevaleschi, con chiacchiere, sanguinaccio e molto altro. La festa sarà allietata da musica e anima-zione con giocolieri e trampolieri. Per informazioni è possibile rivolgersi agli educatori dell’ACR presso lo stesso Santuario. L’evento si inserisce nell’ambito delle attività formative e ricreative programmate per quest’anno dall’associazione. “L’anno scorso – spiega un educatore – c’è stata un’ottima partecipa-zione, e i bambini si sono molto divertiti. Speriamo di ottenere altrettanto successo”.Filippo Borriello http://www.lapilli.eu

I Giovani non più disposti a tutto per Torre del Greco rivendicano i loro diritti “ Noi giovani non più disposti a tutto rivendichiamo i nostri diritti in un paese che non ci valorizza" questo il motivo che ha spinto, sabato pomeriggio a scendere in via Roma, i giovani 'Non più per Torre del Greco. “I giovani Non più per Torre del Greco- spiega il promotore territoriale del NIdiL Antonella Pacilio- è un’iniziativa promossa dalla CGIL NIDIL di Torre del Greco. La nostra protesta nasce dai problemi cittadini che danneggiano i giovani e l’intera cittadinanza. Vogliamo poter dire a tutti: Non Più senza l’assistenza socio-sanitaria, senza una sede per l’Informa giovani, senza un’adeguata politica giovanile. Molti del nostro gruppo stanno lottando per salvare l’ospedale Ma-resca, altri ancora per impedire la costruzione del depura-tore industriale. Oltre a queste problematiche, lottiamo an-che contro il precariato e lo sfruttamento sul lavoro che colpisce soprattutto noi giovani. Proprio per questo è nato, anche qui nella nostra città, il NIdiL (nuove identità di lavoro) una struttura sindacale per dare voce e rappresentare chi lavora senza alcuna tutela. La nostra campagna alza la voce per combattere la precarietà, la forte disoccupazione giovanile, i lavo-ri sottopagati e senza una specifica regolamentazione e soprattutto contro gli stage che non sono for-mativi, bensì una forma di sfruttamento mascherato. I nostri disagi sono condivisi anche dai marittimi torresi che rischiano di perdere la loro occupazione e ai quali ci uniremo lunedì 28 febbraio in una ma-nifestazione nel pomeriggio proprio per rivendicare insieme lavoro e diritti". Presente allo stand del gruppo torrese anche Mauro Casola promotore nazionale che presenta i giovani non più disposti a tutto come “un’iniziativa partita nel novembre scorso con lo scopo di poter rappresentare e sostenere i pre-cari e i giovani attraverso dei gruppi territoriali. Quello che chiediamo è l’estensione di ammortizzatori sociali per l’indennità di disoccupazione,aiutare i giovani ad inserirsi nella realtà lavorativa, garantire i contributi anche in periodo di disoccupazione e soprattutto un investimento nel mondo dell’istruzione e dello studio. Il NIdiL e i Giovani non più disposti a tutto combattono contro gli abusi e le illegalità per far valere il loro diritto di cittadinanza".Giovanna D’Urso http://www.lapilli.eu

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Celebrato a Torre del Greco, Giovanni Palatucci Per non dimenticare Giovanni Palatucci, il Questore Santo della città di Fiume, che aiutò gli ebrei a sfuggire alla morte, ma che egli stesso fu deportato nei campi nazisti e morì a 36 anni, domenica 27 febbraio alle ore 18, si è tenuto, nella sala “Don Luigi Acampora”,della parrocchia di S. Maria di Porto-salvo, di Torre del Greco, un incontro di riflessione e di preghiera. Presente il vice sindaco: Rosario Ri-vieccio, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale ed ha anticipato al pubblico in sala l’a-pertura, nella città, il 30 maggio, di un parco urbano, dedicato al grande personaggio. Sono intervenu-ti : Pietro De Rosa, presidente dell’associazione nazionale “Amici dell’Arte” Onlus-sez Campania, Anto-nio Borriello, attore e regista, Angela Furkas, membro dell’associazione Ebraico- Cristiana di Napoli, Francesco Manca, presidente associazione culturale “Prometeo” e don Francesco Rivieccio, parroco della chiesa di S. Maria di Portosalvo. Ha presentato la serata: Mada Arrivo. L’Ensable vocale, “Salerno classica”, diretta dal M° Luciano D’Elia ha eseguito brani di musica sacra, di straordinaria bellezza. Sul podio a dirigere, per la prima volta, è salito il M°Santoro, un giovane e talentuoso direttore di appena 22 anni. Laura Bruno, la brava pittrice, che appartiene all’associazione nazionale “Amici dell’Arte, ha esposto dei ritratti dipinti del funzionario di polizia Giovanni Palatucci http://www.lapilli.eu

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I marittimi e i cittadini torresi lottano per un la-voro con diritti Non esiste lavoro senza diritti : questo è il motivo che ieri pomeriggio ha fatto nascere l’assemblea tra cittadini e marittimi torresi nel teatro Sant’Anna di Torre del Greco organizzata dal sindacato Cgil. L’assemblea è stata in-detta, a causa del maltempo, al posto della marcia rinvia-ta all’11 marzo. “ La situazione dei marittimi torresi - spiega Vincenzo Accardo sindacalista della Cgil torrese -è drammatica. A causa della privatizzazione di una delle più importante compagnie, la Tirrenia, molti marittimi non avranno più un lavoro. Per questo la Cgil scende in piaz-za per combattere, per avere una spiegazione e per sve-gliare i cittadini torresi". La città di Torre del Greco ha un altissimo numero di marittimi, che lavorano proprio pres-so l’ex compagnia pubblica Tirrenia, oggi a rischio cassa integrazione a causa del processo di privatizzazione. “L’obiettivo del governo italiano – afferma Mario Salsano segretario generale FILT Campania - è garantire profitti e guadagni a pochi, mentre le perdite si accollano alla col-lettività. Questa è l’idea italiana di privatizzazione che comporta la soppressione di alcune linee come quella di Bari-Durazzo e Genova-Olbia e la cassa integrazione per i lavoratori stagionali e generali. Si fa si che nasca un precariato senza tutela e garanzie e per questo chiedia-mo un tavolo di confronto presso la Presidenza del Con-siglio dei Ministri per evitare questa tragedia. Invece di vendere la Tirrenia ai privati causando forti disagi ai lavo-ratori, si dovrebbe avviare una profonda riforma della ma-rineria attraverso corsi di qualificazione e formazio-ne".Presenti all’assemblea anche le Mamme del Maresca del Comitato Pro- Maresca e Giuseppe Stasio della Rete civica anti-depuratore che spiegano, come attraverso lo smantellamento della struttura ospedaliera Maresca e la costruzione del depuratore indu-striale, si minacci il diritto alla salute. “ L’Italia- afferma Giovanni Nughes segretario generale Filcem-Cgil Napoli - è il fanalino di coda dei paesi più sviluppati. È un paese che cresce poco, basti pensare che il Mezzogiorno, in particolare la Campania, sono fermi ai valori del 2000. Al centro del nostro lavoro ci sono l’attenzione per le condizioni lavorative e il futuro dei giovani. Partendo dal Sud, vogliamo co-struire una rinascita per l’Italia attraverso marce per i diritti e il lavoro in ogni città per parlare di pro-spettive e futuro. È una lotta che deve unire i lavoratori di tutti i settori contro un governo che da due anni non fa altro che operare tagli" . La marcia dei diritti e del lavoro, prevista ieri, avrà luogo l’11 mar-zo e sarà una marcia di dignità e per il lavoro di tutti ".Giovanna D’Urso http://www.lapilli.eu Torre del Greco, dove la crisi si moltiplica per tre La crisi dei lavoratori del corallo come della marineria e un ospedale che chiude. La globalizzazione vista da un paese del Mezzogiorno, dove la po-litica latita e la gente perde il lavoro Ci sono luoghi in Italia dove sembra che la crisi si accanisca. Aree del paese, la stragrande maggioranza nel meridione, nelle quali la globalizzazione, associata alla crisi economica e all'incapacità della politica di governare tali fenomeni crea il deserto. È il caso di Torre del Greco, paese incastonato tra il Vesuvio e il golfo di Napo-li. Un luogo che ha sempre vissuto del suo mare. Centomila abitanti per una continuità territoriale con altri paesi che di fatto ha creato un agglome-rato urbano di 300mila unità. Tre crisi Un ospedale che chiude. Un presidio sanitario per i trecentomila dell'area che giorno dopo giorno viene meno. Conseguenza di un piano di rientro per l'amministrazione della sanità in-gombrante. Ma conseguenza anche di una incapacità della politica di go-vernare il fenomeno. Così chiude un ospedale, un presidio sanitario fre-quentatissimo, un pronto soccorso spesso agli onori della cronaca perché lì finiscono buona parte dei feriti dei regolamenti di conti della camorra. L'o-spedale Maresca si spegne piano piano. A metà febbraio ha smesso di funzionare il reparto di Urologia. Presto lo stabile diverrà vuoto. Mancherà sul territorio, oltre che il presidio sanitario, anche un luogo

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che dava occupazione a chi, nell'area, voleva fare l'in-fermiere o il portantino. Con l'ospedale si fermerà u-n'economia: le ditte appaltatrici per la mensa come le imprese di pulizia. Via un ospedale via un po' di lavo-ro. Tirrenia e le altre. Torre del Greco è storicamente porto d'imbarco. Da qui trovano lavoro sulle navi qual-cosa come quindicimila persone. Snav, Tirrenia, Co-sta, sono tutte grandi compagnie di navigazione che per anni hanno dato lavoro alla gente di Torre del Gre-co. Il processo di privatizzazione della ormai ex com-pagnia di navigazione pubblica lascia a terra numerosi cassa integrati. Un numero che lascia presagire alla prossima mobilità. Non è migliore la situazione tra i privati. Costa meno imbarcare stranieri, a salario ridot-to la prestazione è la medesima. Nessun ente pubblico governa il fenomeno. Si perde lavoro e la politica al massimo va a constatare il dato. I corallari. Torre del

Greco ha anche sempre vissuto di artigiano. I corallari, piccole botteghe, alcune a conduzione famiglia-re, altre più grandi, che negli anni confezionato i cammei presenti nelle case di ognuno di noi. Un me-stiere che unisce arte ad artigianato ma che negli ultimi anni è stato fortemente ridimensionato. Luca Chiusel,nella foto responsabile della Camera del Lavoro di Torre del Geco ci racconta: « Fino a pochi anni fa avevamo un lavoratore di corallo in ogni famiglia. Adesso non più. Con l'aumento del costo della materia solo le grandi aziende riescono ad avere un potere contrattuale sugli acquisti». Un calo di fattu-rato per le aziende più solide che si aggira intorno al 40, 50%. Consequenziale la perdita di posti di la-voro per la medesima percentuale. «Se fino a qualche anno fa contavamo tremila corallari adesso ne sono mille e cinquecento»Alla ricerca di un imbarco. Indicativo per descrivere la crisi patita da Torre de Greco un aneddoto che Chiusel ci racconta: «Anni fa chi si imbarcava decideva di restare su terra un po' di mesi per il commercio del corallo. Adesso è il contrario. Chi lavora il corallo e no ha più commes-se cerca di imbarcarsi anche solo per cinque, sei mesi. Questo spiega meglio di ogni altra cosa la no-stra situazione».Alessandro di Rienzo http://www.agenziami.it

"Il mare e le altre preghiere". Intervista al poeta marinaio Giulio Durni di Torre del Greco

"Il mare e le altre preghiere". Un libro di poesie, pubblicato nel 20-10, dal sapore tutto corallino. "Giulio Durni ci racconta la sua navigazione nei mari della vita, e attraverso le sue parole, comprendiamo che chiunque affronta la vita restando se stesso, combattendo per i propri valori - leggiamo nella presentazione della casa editrice Liberi Editori - non fuggen-do quando la tempesta si fa davvero dura e tenendo la rotta quan-do tutto si fa indecifrabile, è un uomo che ha a cuore il futuro. Dur-ni è un Marinaio che guarda il mare e scruta la vita. Il mare gli è dentro, intorno, anche sulla pelle, e ce ne trasmette il sapore, di-ventando la vita stessa che ci avvolge, che ci da piacere e soffe-renza ma senza la quale non esisteremmo più".Noi di Lapilli abbia-mo deciso di intervistare il poeta-marinaio di Torre del Greco. Giu-lio, come è nata l'ispirazione per "Il Mare e le altre Preghiere"? "Il mare e altre preghiere" nasce dalla mia grande passione per il ma-re, amico di tante avventure e nemico di tante sventure per noi marinai".E' la sua prima pubblicazione?"Ho già avuto il piacere di vedere pubblicato il mio primo libro di poesie in dialetto dal titolo "Parole senza penzier'".Qual è stato il miglior complimento per "Il Mare e le altre Preghiere"?"Il complimento più gradito mi è stato fatto dalla grande poetessa Eva Contigiani dopo la lettura di alcu-ne poesie contenute nel libro riferendomi di averle trovate assai godibili all'udito".E la miglior critica?"La critica migliore è quella che mi fanno gli amici di sempre spronandomi continuamente a

continuare nel mio cammino culturale". E ora parliamo dei progetti di Giulio scrittore, ha in cantiere altri progetti?"Ho appena terminato la scrittura di un racconto che vedrà la luce tra un paio di mesi, trattasi di una storia metropolitana".Come è nata questa passione per la scrittura, dato che la sua professione originaria è il marinaio?"Ero alle medie quando gli insegnanti di allora già notavano la mia predisposi-zione leggendo i miei temi poi il tempo non ha fatto altro che affinare questa mia passione, l'essere un marinaio è stato come il completamento della mia formazione".Il suo pregio?"La sincerità".Il suo difet-to?"Sempre lei, la sincerità".Veronica Mosca http://www.lapilli.eu

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Maresca Comune occupato da una settimana Antonella Losapio Torre del Greco. Da sei giorni dormo-no nella sala consiliare del Comune: la mobilitazione a difesa dell'ospedale Maresca non conosce battute d'ar-resto. Studenti, giovani lavoratori, tutti attivisti del comi-tato civico, hanno trascorso notti sul pavimento dell'aula al primo piano di palazzo Baronale con coperte e sacchi a pelo, appoggiati su banchi e sedie. Dopo manifesta-zioni in città e a Napoli, blocchi stradali, ferroviari, sit-in per scongiurare il ridimensionamento del presidio ospe-daliero, la settimana scorsa la lotta dei cittadini è esplo-sa con l'occupazione della sala poco prima della seduta del consiglio comunale chiamato all'approvazione del bilancio. «Siamo distrutti fisicamente - racconta Tony Di Donna, giovane universitario e da mesi in prima linea nella battaglia a salvaguardia del Maresca - Stiamo dor-mendo sul pavimento, sugli scranni e sulle sedie con

coperte e sacchi a pelo. Tutte le notti, gli addetti alla vigilanza del Comune vengono a controllare. Più volte, sia la polizia che lo stesso sindaco ci hanno invitato a lasciare l'aula e a non provocare danni. Ci siamo divisi i compiti: i giovani sono rimasti a dormire la notte, le mamme e le persone anziane a presi-diare l'aula di giorno». «Quest'esperienza - dicono i giovani- ci è servita a maturare una coscienza civi-ca. Ci siamo confrontati sui problemi della città». «Da mesi stiamo trascurando le nostre case e le no-stre famiglie - dice Giuseppina Cuciniello in rappresentanza delle mamme che da ottobre occupano il quarto piano dell'ospedale - perché crediamo che privare 300mila persone di un presidio ospedaliero sia un'azione scellerata che va contrastata. Volevamo dare un messaggio forte all'amministrazione che è apparsa indifferente al problema Maresca». Gli attivisti sono scesi in piazza nel fine settimana con volantini per informare la cittadinanza del sit-in previsto per oggi dalle 10 alle 15 a piazza Santa Croce e non è mancata la mobilitazione sul web. «Abbiamo chiesto un tavolo tecnico con i vertici regionali e l'Asl. Non siamo disposti - concludono i cittadini - a mollare fin quando non verrà fatta una nuova deli-bera che garantisce il mantenimento del pronto soccorso e dei reparti». Oggi alle 14 il presidente della commissione regionale Sanità Michele Schiano dovrebbe venire al Comune per incontrare i manifestan-ti .http://sfoglia.ilmattino.it

Un parcheggio al posto dei palazzi abbattuti Teresa Iacomino Torre del Greco. Di quei palazzi pericolanti, nella zona di via Gradoni non c'è più trac-cia da oltre due anni. Anni trascorsi in attesa del parcheggio promesso dall'amministrazione. Oggi, pe-rò, l'amministrazione si è finalmente ricordata della promessa fatta ai residenti: ed ecco la delibera che destina oltre 633mila euro alla realizzazione di un parcheggio nella zona a ridosso della rinnovata e non ancora ultimata piazza Santa Croce. La perdita di posti per le auto nell'area a ridosso della parrocchia, ha convinto i tecnici comunali a rispolverare un'idea rimasta nel cassetto per troppo tempo. Del proget-to, per il momento la giunta ha approvato il solo preliminare, cioè quello attraverso il quale si fa il reso-conto squisitamente economico delle spese da sostenere: tra queste quasi 400mila euro per i lavori nel-la zona dove furono abbattute le due palazzine, abbandonate e mai curate dai vecchi proprietari, uno stato che costrinse il Comune agli abbattimenti con propri mezzi acquisendo poi a patrimonio pubblico il suolo. Ma da sola quell'area, nei calcoli fatti dai responsabili del settore Pianificazione, potrebbe non bastare, tanto che nei conti sottoposti all'attenzione della giunta guidata da Ciro Borriello c'è anche una voce legata a possibili nuovi espropri, per un totale di poco superiore a 80mila euro. Quello della realiz-zazione di un parcheggio in via Gradoni e canali può considerarsi il primo passo verso l'annunciato pia-no di riqualificazione del centro storico, e in particolare degli immobili fatiscenti nel cuore della città del corallo. Un primo passo importante per dare nuova linfa ad un'area commerciale in difficoltà, che spera di poter ricevere benefici dai lavori in piazza Santa Croce e in un futuro - i commercianti si augurano assai prossimo - anche dall'area di sosta a ridosso dell'ex cinema Metropolitan. http://sfoglia.ilmattino.itTurris.

Mandragora: "Stiamo scalando l´Everest" Ovviamente contento per la vittoria larga della Turris sul Nola. Bruno Mandragora tecnico dei corallini, non può che elogiare i suoi in una giornata di festa per la formazione corallina: “Abbiamo fatto una buo-na gara, i ragazzi mi hanno seguito tatticamente - ha detto il tecnico - la squadra sta assumendo le mie sembianze, questa è la Turris che voglio: cinica, umile e professionale”. Di fronte oggi il tecnico aveva un derelitto Nola: “Mi dispiace per il Nola e per quello che sta attraversando - ha commentato Mandra-gora - non volevamo assolutamente umiliarli”. Contro i bruniani hanno giocato molte seconde linee: “Oggi avevamo tante assenze e i ragazzi che sono scesi in campo hanno sopperito alle mancanze per-fettamente, hanno molto entusiasmo, purtroppo non ho potuto farli giocare tutti”. In panchina c’era an-che Errico Braca, il difensore quasi recuperato: “Errico - ha detto l’allenatore dei corallini - è un profes-

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sionista serio, se era un altro calciatore avrebbe recuperato in 8 mesi, è quasi pronto gli manca ancora qualcosa sotto il profilo psicologico ma stiamo lavorandoci su”. La Turris è quarta ma Mandragora non nasconde di voler scalare la classifica: “Stiamo scalando l’Everest, non abbiamo mica smesso, a fine campionato vedremo dove siamo arrivati”. Andrea Ripa http://www.resport.it

Torre del Greco Frammenti: al circolo nautico l’opera prima dei registi-liceali Si chiama Frammenti il cortometraggio realizzato dagli allievi del progetto regionale «Cannovaccio di regia», e sarà presentato domani alle 19 e 30 al Circolo Nautico. È il primo lavoro dei registi in erba for-matisi attraverso il progetto dell’associazione Amici delle Arti Lucio Beffi. Coinvolti gli alunni delle me-die superiori tra cui i licei classico De Bottis, e scientifico Nobel, il Nautico Colombo e i licei di Portici, Flacco e Silvestri. «Un impegno in linea con la vocazione dell’associazione - dicono gli organizzatori - Teso a promuovere una cultura autentica del teatro, sollecitando nei giovani la scoperta del bello e del giusto, la consapevolezza delle proprie potenzialità, il piacere del pensare e del fare». Il corto teatrale realizzato dai giovani allievi del corso, indaga sulle problematiche giovanili, affrontando problemi come alienazione e a pazzia che insorgono in caso di gravi inquietudini relazionali. fra. ma. http://sfoglia.ilmattino.it Torre del Greco. "Le Arti in piazza", mercatini artigianali Dal 5 marzo al 29 maggio, tutti i week-end, via Roma e via Salvator Noto ospiteranno la kermesse "Le Arti in piazza". L´evento, organizzato dall´Assessorato alle Attività Economiche e Produttive di Torre del Greco, in collaborazione con l´associazione artistico- culturale "La Partenope - Arti e Mestieri antichi", coinvolgerà principalmente gli artigiani, che esporranno i loro manufatti in un mercatino allestito nelle due strade del centro cittadino. Ci saranno, inoltre, degustazioni di prodotti enogastronomici, declama-zioni di poesie e canzoni classiche napoletane ad intrattenere i torresi. Il sabato, dalle ore 16 alle ore 21, sarà la volta di via Roma. La domenica, dalle ore 9 alle ore 21, toccherà a via Salvator Noto.

"SPORTING ASD TORREGRECO SCONFITTA ESTERNA SI ALLONTANA LA ZONA PLAY OFF" PALL GIULIANOVA - ASD TORREGRECO 77 - 66 Giulianova. Continua a vincere la Globo Giulianova che sul parquet amico del Palacastrum batte per 77-66 la Camus Torre del Greco, sesta vittoria nelle ulti-me sette partite. I ragazzi di coach Alessandrini rag-giungono così la zona play off, non più in coabitazione con altre squadre. La Globo ha offerto al proprio pub-blico una grande prova di carattere lasciando a 66 il sesto attacco del girone. La partita nel primo quarto è molto equilibrata, con nessuna delle due squadre che riesce ad avere un vantaggio superiore ai tre punti. I ragazzi giuliesi giocano di squadra ed a turno vanno a canestro, infatti saranno 5 in doppia cifra alla fine del-la partita, mentre la Camus vive soltanto sulla vena realizzativa di Ferrante e Del Prete che nei primi 10 minuti realizzano 7 punti a testa. Anche nelle prime battute del secondo parziale vige l’equilibrio e coach Alessandrini prova a spezzarlo anche con il quintetto alto: Della Felba guardia e Palantrani ala piccola. Sul 31-29 per la Camus, la Globo alza il ritmo e negli ulti-mi 2 minuti del quarto realizza un parziale di 6-0 man-dando le squadre al riposo sul 37-33 per i giallorossi. Nel terzo quarto, con tre minuti ancora da giocare, Ca-sasola, 20 punti per lui totali e miglior marcatore dell’incontro, e compagni danno la scossa definitiva alla partita raggiungendo il vantaggio di +10 sul 51-41 dopo un fallo tecnico per proteste a Del Prete. Nell’ultimo parziale la Camus prova a rientrare in partita; al 32 minuto il punteggio dice 54-49, ma Capi-tan Cannavina suona la carica (10 punti) e a 6 minuti dalla fine la Globo vola sul 61-49, grazie anche agli ottimi Mancarella e Travaglini. Torre del Greco però non cede e fino all'ultimo minuto proverà a rientrare in partita, che si conclude sul 77-66 per la Globo. Ora il compito per coach Alessandrini è quello di mantenere alta la concentrazione della squadra nelle prossime 2 partite con Lucera in trasfer-ta e Monteroni in casa, per consolidare quella posizione in classifica che all'inizio di Gennaio non sorri-deva alla formazione giuliese http://www.giulianovailbelvedere.it

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Torre del Greco. Il comitato pro Maresca riceve rassicurazioni: liberata la sala consiliare

Torre del Greco. Il comitato pro Maresca è final-mente riuscito a parlare con il manager dell'Asl Na3 Vittorio Russo e il presidente della commissione sanità regionale Michele Schiano. Mezz'ora di chiacchierata a palazzo Baronale, per raggiungere un compromesso che, pur non accontentando pie-namente il comitato, ha il merito di aprire spiragli qualche tempo fa neanche immaginabili. Quali sa-rebbero queste aperture? Le ha spiegate all'assem-blea riunita nella sala consiliare occupata l'avvoca-to Gennaro Torrese: “Di pratico, come sempre, non abbiamo avuto niente, se non una dilatazione dei tempi di dismissione di alcuni reparti. Di buono, pe-rò, c'è che la politica finalmente ci sta dando atten-zione. L'on. Schiano vuole che il Maresca non solo non venga declassato, ma che riesca a tornare quello di prima. E per farlo si è pensato all' escamotage dell'ospedale unico”. Cosa prevede

questa mossa? “Che gli ospedali di Torre del Greco e Boscotrecase diventino un unico presidio, con un solo direttore sanitario, un solo primario. In modo da cancellare definitivamente l'eventualità, per il Ma-resca, di divenire centro per riabilitazione e lungodegenza. Le varie competenze, i vari reparti, verreb-bero dunque ripartiti, all'interno della struttura, in base alle esigenze”. Solita promessa che difficilmente vedremo realizzata? Non dovrebbe essere così: “Fra pochi giorni – spiega Torrese – avremo la delibera formale che sancirà l'unione definitiva dei due ospedali”. Il resto delle promesse le spiega l'avvocato Raffaele Russo: “Un altro escamotage pensato per far rimanere il pronto soccorso H24 al Maresca è quello di spostare a Torre del Greco lo SPDC, vale a dire l'igiene mentale che, per legge, deve essere fornito di un presidio di ps. In più resteranno Gastroenterologia, Chirurgia e il laboratorio d'analisi. Tutti questi reparti resteranno per un anno a partire dalla data di attuazione del piano di rientro. Cosa che ancora deve avvenire”. Ovviamente, tutte queste, fino ad ora, sono solo promesse. La lotta del comita-to, dunque, deve passare ad un altro livello. Quello del controllo: “Da oggi – hanno concordato molti membri del comitato – la nostra lotta deve concentrarsi sull'operato di chi ci ha fatto tutte queste pro-messe. Fra poco la fase emergenziale finirà, e tornerà quella ordinaria. Schiano, in qualità di presidente della commissione sanità, riavrà le redini in mano, e farà in modo di riorganizzare tutta la sanità regio-nale”. Questo, dunque, quanto deciso questo pomeriggio. Il comitato sa che la strada continua ad esse-re in salita, perchè, come spiegato anche dallo stesso Schiano, il piano non può cambiare. Almeno nel-la forma. La sostanza è un'altra cosa. Per questo ha deciso di accettare, con riserva, le promesse, e di lasciare l'aula consiliare in maniera da far svolgere regolarmente il consiglio comunale previsto in gior-nata. Arnaldo M.Iodice http://www.lapilli.eu

Torre del Greco. Ospedale Maresca, spiragli in vista “In merito al Maresca desidero ringraziare sinceramente sia Michele Schiano, Presidente della Commissione Sanità della regione Campania, per la Sua squisita sensibilità e attenzione mostrata nell’incontro tenuto nel pomeriggio presso il nostro Comune, sia il Comitato e i tantissimi cit-tadini per il notevole impegno civile profuso su una que-stione di prioritaria importanza per la collettività torrese e non solo”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Abbiamo ricevuto – prosegue - conferme e assicurazioni dal Presidente Schiano che tutto quello che è possibile recuperare e valorizzare per l’immediato e pros-simo futuro sarà salvaguardato. Saranno attivi, pertanto, il Pronto Soccorso, l’Urologia h12, Gastroente-rologia ed altri reparti. Insomma, è un obiettivo non esaustivo, ma che ci consente di ragionare e aprire un varco per un destino di sicuro migliore di quanto fino a poco fa si era sciaguratamente preventivato”. “Continueremo – conclude il Primo cittadino - di certo e con determinazione a vigilare e seguire con scrupolo le fasi successive. In particolare, quelle dell’auspicabile rientro dall’emergenza e commissaria-mento della Sanità in Campania. Allora sono auspicabili ulteriori e ancora più favorevoli interventi per il prestigioso nosocomio. Intanto, sottolineo che tutti devono assolutamente fare la loro parte, in primis la Politica, quella vera che serve e tutela la salute dei cittadini. E questa Amministrazione non si sottrarrà a tale compito”. http://www.torresette.it

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Mercoledì 2

I manifestanti sgomberano l’aula Ospedale Ma-resca:futuro più roseo?Schiano e Russo alimentano le speranze. Torre del Greco – L’atteso incontro per discutere delle sorti dell’ospedale Maresca è avvenuto. Nel pri-mo pomeriggio, il sindaco Ciro Borriello ha ospitato nel suo ufficio del Palazzo Baronale, il presidente della commissione sanità regionale Michele Schiano ed il commissario straordinario dell’ASL NA3 Vitto-rio Russo. Al colloquio durato un’ora circa, ha partecipato anche una delegazione del comitato pro – Maresca, mentre nell’aula consiliare circa settanta persone hanno discusso della problematica che sta tenendo l’intera città col fiato sospeso. Dal summit, tuttavia, non sono emerse le notizie che tutti aspet-tavano, ma ha riaperto un discorso che sembrava ormai chiuso. L’avvocato Gennaro Torrese ha spiega-to: “Non abbiamo ricavato nulla. Abbiamo ottenuto solo una promessa da parte del presidente Michele Schiano, che ha spiegato che si impegnerà in prima persona affinché il Maresca resti funzionante. Sia-mo comunque riusciti ad attirare l’attenzione della politica e questa è una vittoria di chi ha lottato per il nostro ospedale. Tuttavia – continua Torrese – l’attenzione del comitato deve restare alta”. Da quanto spiegato dai componenti della delegazione, sembrerebbe che i dirigenti stiano studiando un escamotage per permettere il funzionamento del pronto soccorso h24. Infatti, in una delibera che atten-de solo la firma del dirigente che prenderà il posto del commissario, c’è l’ordine di spostare al nosoco-mio di via Montedoro il reparto di igiene mentale, che per legge deve essere dotato di pronto soccorso h24. Ottimista il sindaco Ciro Borriello, che riporta quello che Schiano e Russo hanno spiegato: “Ringrazio tutti coloro che hanno dato il via alle proteste. Come ben sapete, il decreto Zuccatelli preve-de che l’ospedale Maresca diventi una struttura riabilitativa. La volontà dei politici regionali farà si che i due “mezzi ospedali” di Boscotrecase e Torre del Greco, vengano uniti ed abbiano un solo direttore sa-nitario. Una volta che la Regione Campania sarà rientrata nel patto di stabilità, sono sicuro che entro pochi mesi torneremo a riappropriarci della nostra sanità. Ho avuto il piacere – continua il primo cittadi-no torrese – di parlare anche con Caldoro, e vi assicuro che è dalla nostra parte. A Torre del Greco re-steranno anche i reparti di Gastroenterologia e Chirurgia, oltre al pronto soccorso. I reparti resteranno per un anno, ed in questi 365 giorni dobbiamo dimostrare che a Torre del Greco il pronto soccorso è indispensabile”. Le notizie ricevute a seguito dell’incontro, hanno soddisfatto i manifestanti, che tuttavia spiegano che non abbasseranno la guardia e monitoreranno tutto quello che accadrà. I componenti del comitato hanno, infine, abbandonato l’aula che per sei giorni hanno occupato. Dopo lo sgombero, l’aula consiliare è stata occupata dagli amministratori comunali, che sono tornati tra i banchi per partecipare al consiglio comunale convocato nella giornata odierna, che ha come ordine del giorno l’approvazione del bilancio. Andrea Scala http://www.latorre1905.it

Terrore in Litoranea: tre auto in fiamme Torre del Greco – Momenti di panico nella tarda serata di lunedì in via Li-toranea. Poco dopo la mezzanotte, la quiete degli abitanti della zona mare è stata interrotta da un incendio che ha coinvolto tre auto parcheggiate lungo la carreggiata a pochi metri dalle abitazioni. Il veicolo che ha dato il via al rogo era una Smart Forfour. In pochi minuti le fiamme hanno distrut-to l’auto e coinvolto altri due veicoli parcheggiati nelle immediate vicinan-ze della Smart. Le vetture coinvolte nel rogo, erano due Fiat Punto, che sono state parzialmente distrutte. Sul luogo sono prontamente intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, che hanno allertato i Vigili del Fuoco. In poco tempo le fiamme sono state domate, riportando la calma tra le circa cinquanta persone che hanno abbandonato le abitazioni, terrorizzate dalle fiamme che minacciavano le loro case. Tuttavia l’incendio non ha creato danni alle persone ed ai palazzi circostanti, ed ha avuto una durata di circa mezz’ora. Gli inquirenti non escludono che il rogo sia di natura dolosa. Infatti l’incendio, secondo gli agenti, potrebbe essere stato causato da atti vandalici. Andrea Scala http://www.latorre1905.it

Torre del Greco. Approvato il Bilancio di previ-sione 2011 Il Consiglio comunale di Torre del Greco ha approvato il Bilancio di previsione 2011. La seduta si è svolta nella giornata di ieri, dopo che i Comitati di cittadini in lotta contro la chiusura dell´ospedale Ma-resca hanno abbandonato l´aula che avevano occupato una settimana fa in segno di protesta. I Comitati hanno ottenuto rassicurazioni da parte dell´Asl Napoli 3 e dalla Regione, che si è impegnata, attraverso il presidente della Commissione alla Sanità, Michele Schiano, ad evitare, per quanto possibile, il ridi-mensionamento della struttura di via Montedoro.Nel corso della seduta, è stata inoltre approvata la sur-roga del consigliere Vittorio Guarino, nominato assessore, con Domenico Brancaccio, che entra a far parte, così, dell´Assise cittadina in rappresentanza della lista civica "Insieme per la Città".http://www.torresette.it

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Torre del Greco. Contro il pizzo una passeggiata tra i negozi Teresa Iacomino Torre del Greco. In giro per i negozi del centro. A sensibilizzare i commercianti alla dura lotta contro ogni forma di estorsione e per cercare nuove adesioni alla costituenda associazione Antiracket. Quella in programma questa mattina, è più di una semplice passeggia-ta: è il segnale che anche a Torre del Greco, come nella vicina Ercolano, i ne-gozianti hanno deciso di voltare pagina, di dire no alle vessazioni della camorra. Non a caso in prima fila ci sarà Giovanni Bottino, il titolare del cantiere nautico de-vastato dalla criminalità e riaperto in tem-pi record alla fine dello scorso anno. Bot-tino è il promotore dell'associazione Anti-racket torrese, simbolo dei commercianti che hanno saputo denunciare i loro estorsori, farli arrestare e condannare. E ancora, simbolo dell'unità del sistema Antiracket italiano, come sottolinea il presidente onorario Fai, Tano Grasso: «La storia di Bottino deve fungere da sprone per tutti i suoi colleghi. La riapertura della sua attività, ristrutturata e resa ancora più bella di prima, è la dimostrazione che chi denuncia ha dalla sua tutto: lo Stato innanzi-tutto e con esso l'associazione e le forze dell'ordine. Un sistema capace di sconfiggere il male, sem-pre». Grasso presenta con entusiasmo l'iniziativa di quest'oggi: «Si tratta di un primo momento, che verrà ripetuto anche nelle prossime settimane. Costituire un'associazione Antiracket non è un percorso semplice. Quasi sempre ci vuole un anno tra l'avvio delle procedure e la formalizzazione. A Torre ab-biamo già avviato il nostro programma e contiamo di arrivare all'inaugurazione dell'associazione nell'e-state o al massimo a settembre». Quello di oggi, insomma, rappresenta un momento per avere nuove adesioni, per arrivare a 15 commercianti che servono per avviare la realtà associativa anche nella città del corallo: «Si deve trattare - spiega ancora Tano Grasso - di imprenditori che non hanno mai pagato il pizzo o che hanno avuto la forza di denunciare e fare arrestare i loro aguzzini. Tutta gente che segnale-remo a polizia e carabinieri e i cui nomi saranno avallati dalle forze dell'ordine». L'appuntamento è per oggi alle 11 con partenza dalla villa comunale: con Grasso e Bottino ci saranno anche la coordinatrice delle associazioni Antiracket campane, Silvana Fucito, e i rappresentanti cittadini delle forze dell'ordine. Il giro non è ancora ufficiale, ma appare probabile che la passeggiata toccherà il bar-pasticceria Men-nella di via Vittorio Veneto, distrutto nel 2009 da una forte esplosione e riaperto dopo 48 ore, e il nego-zio di abbigliamento Original Marines di via Roma, dove la criminalità ha fatto saltare le vetrine appena due settimane fa. Anche nella giornata Antiracket, però, ci sono le polemiche. Sconcertato per il manca-to invito all’Ascom il presidente, Giulio Esposito: «Non riesco a capire perché ci sia una preclusione nei confronti dell'Ascom. Della passeggiata antiracket ho appreso soltanto dai giornalisti. Speriamo solo che sia distrazione e non una vera e propria preclusione».http://sfoglia.ilmattino.it

Torre del Greco. Altro raid al cimitero polemiche sulla sorveglianza Teresa Iacomino Ancora un raid vandalico al cimitero. Nei giorni scorsi sco-nosciuti si sono introdotti nel camposanto per portare via piccoli pezzi in ot-tone dalle nicchie di diversi complessi. Ad essere prese di mira, in particola-re, le prime tre file di numerosi complessi nicchiari: rubati gli occhielli di otto-ne, sistemati come ornamento ma anche utili per reggere il marmo quando vengono effettuate operazioni di traslazione. Non solo, in molti casi i ladri hanno anche portato via le cerniere che sorreggono in parte ogni singola nic-chia, causando rischi statici per diverse strutture. A fare l'amara scoperta sono stati i visitatori che si sono recati a rendere omaggio ai loro defunti: «Si tratta di episodi a dir poco incresciosi - spiega Luigi, che ha constatato quanto accaduto nel momento in cui si è recato al cimitero con l'anziano pa-dre - e la cosa che più mi preoccupa è che la gente quasi abbia accolto con rassegnazione quanto avvenuto. Non è una cosa giusta, ci troviamo in un luogo sacro e non è possibile che ci sia chi, per poche centinaia di euro, rie-sca a macchiarsi di simili nefandezze». Al cimitero di Torre del Greco i raid notturni non sono purtroppo una novità: solo nel recente passato sono stati denunciati furti di vasi e porta fotografia e qualche settimana fa perfino la

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scomparsa della statua di una Madonna da una cappella. Come per gli altri episodi, immediata è arriva-ta la segnalazione alle forze dell'ordine, che a loro volta hanno chiesto al Comune di poter visionare i filmati delle telecamere installate all'interno del camposanto. «Che però - fanno sapere con amarezza dall'ente - potranno essere poco utili. Per due motivi: il primo è che quasi sempre questi delinquenti agi-scono con il viso coperto, e il secondo perché ben dieci telecamere, delle 22 presenti al cimitero, sono ora fuori uso. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale però metteremo mano a breve, in sede di manutenzio-ne straordinaria». http://sfoglia.ilmattino.it

Torre del Greco Distrutta un'altra auto in Piazza Santa Croce Francesca Mari . Ennesimo atto vandalico ai danni di un'auto-mobile parcheggiata in piazza Santa Croce: scatta l'allarme sicurezza. A distanza di nemmeno un mese dall'ultimo assalto ad una Fiat Cinquecento parcheggiata nei pressi della piazza appena rinata, trovata dal proprietario semidistrutta dalle sas-sate, l’altra notte i vandali si sono scagliati contro una Fiat Croma di proprietà di Raimondo Gentile, ex ispettore delle Po-ste. Al momento del ritiro dell'auto, l'uomo l'ha trovata in condi-zioni assurde: i quattro pneumatici forati e le lastre del para-brezza e del lunotto posteriore completamente in frantumi. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno fatto i rilievi del caso e indagano sulla ripetitività di questi atti vandalici. Sorpreso il proprietario, che ha dichiarato di non aver nessun contro in so-speso e di essere un pensionato con una vita normale. «Ciò che mi stupisce - ha detto - è che puntino sempre ad auto di modesto valore. La mia è un'auto del 1994, ed anche il prece-dente veicolo danneggiato è di vecchia data. Non riusciamo a capire cosa vogliano dirci, se si tratta di semplici ragazzate o ci sia sotto qualcos'altro». Non è un caso, però, che la restau-rata piazza Santa Croce, a soli due mesi dall'inaugurazione, è stata spesso bersaglio di atti di questo genere: prima l'oltraggio alla statua del Beato Vincenzo Romano lo scorso gennaio, poi l'assalto alla piazza da bande di ragazzi che organizzavano vere e proprie sfide di calcio, rischiando di danneggiare la struttura e disturbando i passanti, tanto da rendere necessario il piantonamento serrato della zona da parte dei vigili urbani, infine gli attacchi alle auto parcheggiate. La ripetitività di tali atti fa pensare anche a qualcuno che ha preso di mira proprio quella piazza, e tra i mo-tivi non si escludono le polemiche scatenate dal risultato finale dei lavori, tra l'altro non ancora termina-ti, nonostante la frettolosa inaugurazione. L'episodio ha scatenato, tra i cittadini, la polemica sui ritardi relativi all'installazione del sistema di videosorveglianza. «L'appalto è stato assegnato ad una ditta di Napoli - ha detto il sindaco Ciro Borriello - quindi dobbiamo aspettare i tempi tecnici per l'istallazione. Contiamo, prima dell'estate, di fornire il servizio ai cittadini» .http://sfoglia.ilmattino.it

Torre del Greco La depressione nella "rete" del volontariato Francesca Mari . È considerata la patologia più frequente e più costosa, in tutto il mondo ne soffre o ne ha sofferto il 15% della popolazione, e l'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che per il 2020 occuperà per morbilità ed invalidità, il primato attualmente detenuto dalle malattie cardiovascolari. Si tratta della depressione, il male oscuro ancora troppo difficile da prevenire e da curare, nonostante i progressi della ricerca a livello internazionale. Da anni l'Unità Operativa Salute Mentale dell'Asl Na 3 Sud, che opera presso il Bottazzi, si occupa della depressione attraverso il progetto terapeutico del Centro Diurno, finanziato coi fondi Cipe: per questo entra a far parte dell'iniziativa «Cooperando in re-te», lanciata dal Centro Studi Progetti Caritas in sinergia con il Centro di Servizi per il Volontariato di Napoli. Si tratta della creazione di una rete sociale tesa al sostegno e all'aiuto di tutti i soggetti che vi-vono forme di disagio. Tra i propositi dell'iniziativa la promozione di nuovi interventi di volontariato e il rafforzamento di quelli già esistenti; l'incoraggiamento di forme di partecipazione della cittadinanza atti-va da parte delle organizzazioni di volontariato e dei cittadini; il rilevamento dei valori del volontariato e dell'impatto sociale del loro impegno nella comunità locale; il coinvolgimento delle istituzioni presenti sul territorio e la partecipazione di organismi locali, al fine di promuovere e rafforzare la cultura della solidarietà e la conoscenza del volontariato locale. Ruolo fondamentale in questa rete sociale, quello del Centro Diurno dell'Uoms del Bottazzi, diretto da Eugenio Nemoianni, i cui psichiatri, psicologi e per-sonale Osa affiancheranno e formeranno i volontari nelle iniziative sociali. «La creazione di una rete - ha detto Nemoianni - e quindi, della cooperazione tra diverse forze non potrà che rivelarsi positiva in termini di consulenze, suggerimenti e azioni tese a contrastare i disagi sociali. Le attività terapeutiche del nostro Centro Diurno, in questi anni si sono rivelate parte integrante delle comuni terapie per la lot-

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ta alla depressione, come quella farmacologica e psicologica, e abbiamo raggiunto ottimi risultati anche rispetto a forme psicotiche gravi». Musicoterapia, decoupage, corsi di pittura, corsi di cucina, di balli caraibici, di teatro e molte altre attività riempiono la settimana, nelle ore pomeridiane, del Centro Diurno diretto dallo psichiatra Maurilio Giuseppe Maria Tavormina. Alla base del percorso terapeutico, l'idea dell'arte come forma di catarsi e liberazione dell'anima dalle ansie e i timori. «Attraverso queste attività - ha detto Tavormina - i pazienti trovano integrazione nella società, forme di aggregazione e mezzi di comunicazione, prima sconosciuti. Vediamo il sorriso sul volto di chi, fino a qualche tempo fa, non usci-va nemmeno di casa». Un'equipe di oltre trenta persone tra medici, infermieri e operatori coordinati da Vito Vigilante e con la collaborazione delle psicologhe Romina Tavormina e Elvira Longobardi. Molte le esibizioni in pubblico del gruppo del progetto terapeutico, che, in base alle proprie inclinazioni parteci-pano a mostre e manifestazioni regionali. Tra le attività con più utenti quella del progetto di musicotera-pia col coro «Canta che ti passa», diretto dal maestro Vincenzo Pignalosa e dalla pianista Giovanna Corrino. Da anni il coro partecipa alla manifestazione di Sant'Arpino «Pulcinellamente», che si terrà a maggio prossimo. http://sfoglia.ilmattino.it

Torre del Greco: Domenica al Circolo Nautico tornano le Regate Torre del Greco – Tempo di regate al Circolo Nautico di Torre del Greco. Il primo appuntamento è per domenica 6 marzo con il Trofeo Città di Torre del Greco, ultima prova del Campionato Invernale del Golfo di Napoli, che coinciderà con la prima prova del Campionato Vele di Levante, che prevede la partenza da Torre del Greco e l'arrivo in costiera sorrentina. Saranno quindi circa 120 le imbarcazioni che occuperanno lo specchio d’acqua antistante il porto di Torre del Greco e la sede del Circo-lo presieduto da Aldo Seminario , organizzatore di en-trambi gli eventi, per una giornata tra sport e aggregazio-ne. Il 12 e 13 marzo si va ancora per mare: previste le regate valide quali prima prova del I Campionato Minial-tura ed in palio ci sarà il Trofeo Alvaro Giusti; a cui par-teciperanno sia le imbarcazioni Classe Meteor sia quelle Minialtura. Organizzato con il Club Nautico della Vela e Lega Navale Napoli il campionato Minialtura prevede tre tappe. La prima si terrà a Torre del Greco e poi si gareggerà anche il 2 e 3 aprile ed infine il 4 e 5 giugno. A contribuire all’organizza-zione del Campionato Minialtura del Golfo di Napoli l’Alfa Romeo Center di Napoli che assegnerà l'omo-nimo trofeo.“Siamo molto attenti alla promozione della vela tra i ragazzi - spiega Gianluigi Ascione, vi-cepresidente del Circolo Nautico Torre del Greco e delegato Fiv per l’altura -. E a far sì che a Torre del Greco vengano organizzate manifestazioni di un certo rilievo. Per questo motivo abbiamo avviato profi-cui contatti con i circoli didattici cittadini e organizzato nella nostra struttura, con il Comitato V Zona Fiv, numerosi raduni per i giovanissimi che hanno previsto prove in mare e prime nozioni di vela”.http://www.lapilli.eu

Turris, Gaglione: "Il Nola sta falsando il campio-nato" Difficilmente avremmo trovato un Rosario Gaglione deluso per il risultato della sua Turris contro il Nola. Beh, così non è stato, d’altronde il 6-0 rifilato alla compagine di Giovanni Baratto parla da sé e sul piano da gioco non c’è stato nulla da eccepire alla formazione di Mandragora che mai è stata impensierita dall’a-vanguardia nolana: “Per quanto riguarda la partita – ha detto Gaglione – non c’è quasi nulla da dire. Era un risultato abba-stanza scontato. Penso che sia la normalità per loro subire 5-6 gol a partita, come li hanno presi da altre parti, li hanno subìti anche qui da noi”. Il Nola, però, continua a scendere in campo regolarmente nonostante la crisi societaria che continua ad an-dare avanti, nonostante gli stipendi latitino ad arrivare, nono-stante la retrocessione sia imminente e nonostante le 15 sconfitte consecutive: “Il Nola, così facendo, sta falsando un campionato – è secco il commento del massimo dirigente corallino - Dispiace ma è co-sì. Non so quali siano i motivi che hanno spinto il presidente a fare ciò, provo rammarico per i tifosi del Nola, e per la città, che è una grande piazza e non merita certo il trattamento che le è stato riserva-to”.E’ stato un ritorno per tanti domenica scorsa, per la squadra, per Gaglione e soprattutto per i tifosi, che però non hanno risposto in maniera massiccia alla riapertura del Liguori. Chi s’aspettava tantissima gente, è rimasto deluso, erano circa 500 i sostenitori presenti sugli spalti: “C’erano pochi tifosi, perché

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la gara col Nola non ha suscitato interesse – spiega Gaglione – i sostenitori vengono, quando ci sono partite importanti, contro il Nola come ho già detto il risultato era scontato, non penso ci sia stata una disaffezione alla squadra dopo il fatti di Turris-Ebolitana”.La vittoria contro i bruniani ha di certo agevo-lato in classifica la squadra, che ora è quarta in classifica in compagnia della Nissa: “Credo la Turris non sia inferiore a nessuno, nemmeno alle prime tre. Non abbiamo niente di inferiore a Forza e Corag-gio, Casertana ed Ebolitana. L’unico rammarico è di aver perso 4 o 5 punti per strada di troppo che ci hanno fatto rallentare. Tuttavia, abbiamo oltre al campionato, l’obiettivo coppa Italia che ci vede lancia-tissimi per un posto importante”.Domenica prossima, però, i corallini osserveranno un turno di riposo. Dunque, una domenica da spettatore per la Turris, che per sabato ha organizzato un’amichevole contro la Cavese, approfittando della sosta della Prima Divisione. Andrea Ripa http://www.resport.it

Turris, domenica turno di riposo mai così opportuno di Raffaele Pisacane TORRE DEL GRECO (NA) – Il successo conseguito con lo scarto tennistico contro il Nola, 6-0, ha contribuito a creare entusiasmo intorno alla Turris. Il quarto posto conquistato, arriva in un momento cruciale del campio-nato corallino. Alla vigilia di una sosta quanto mai salu-tare per recuperare chi, per acciacchi o quant’altro, non è potuto scendere in campo al meglio nelle ultime appa-rizioni dell’undici biancorosso. Mandragora conta di re-cuperare Polverino e Contino, entrambi vittime di proble-mi fisici di lieve entità, superabili in pochi giorni. Sia il jolly difensivo che l’attaccante ex Pianura dovrebbero essere arruolabili per il match di Marsala previsto per il turno infrasettimanale, il 9 Marzo. Sembra, invece, dover essere più lunga del previsto la riabilitazione per Braca, già in panchina nel match contro il Nola, ma non entrato neanche a gara in corso, per pre-servare l’ex Sorrento da un riacutizzarsi del trauma ai legamenti subito prima della sosta natalizia. Una sosta quanto mai utile, in vista del forcing finale che vedrà la squadra di Mandragora concludere un tor-neo lungo dopo un’estenuante scalata alla zona play off. Da non dimenticare l’impegno di Coppa Italia, attesissimo in città, contro l’Atletico Trivento, in programma il prossimo 17 Marzo. Gara valevole per il ritorno delle semifinali della competizione nazionale. Dopo la vittoriosa partita di andata, Russo e com-pagni vorranno dare la stoccata finale per la qualificazione di Roma. Il presidente Gaglione ha già fatto sapere di voler far accedere gratuitamente allo stadio “Liguori” i sostenitori provenienti dal Molise. http://www.calcionapoletano.it

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Tano Grasso visita i negozi del centro di Torre Torre del Greco - Stamani, 2 marzo, il Presidente della Federa-zione Antiracket, Tano Grasso, insieme con Silvana Fucito, coor-dinatrice delle associazioni campane, e ad una rappresentanza delle Forze dell’Ordine, ha voluto effettuare una simbolica pas-seggiata tra i negozi delle principali strade di Torre del Greco. L'iniziativa, partita dalla Villa Comunale intorno alle 11, è nata con lo scopo di sensibilizzare i commercianti torresi alla parteci-pazione alla costituenda associazione Antiracket nella nostra città. Come è noto, le recenti cronache hanno registrato solo due settimane fa un nuovo episodio di intimidazione estorsiva da par-te della criminalità organizzata, ai danni di un noto negozio di abbigliamento in via Roma.Il nostro giornale ha seguito Tano Grasso nel suo informale “tour” per alcuni notissimi negozi del centro, tra cui il bar-pasticceria Mennella, distrutto da un ordigno nel settembre 2009, lo stesso Original Marines, nonché altre attività commerciali di corso Vittorio Ema-nuele, via Roma e via Salvatore Noto. Il piccolo corteo è stato accolto con un certo stupore dai com-mercianti, ma anche con un atteggiamento di disponibilità e collaborazione. Tra la visita ad un negozio ed un’altra, abbiamo colto l’occasione per rivolgere qualche domanda a Tano Grasso : Come mai, mal-grado si parli da oltre un anno di costituire un’Associazione FAI (Federazione Anti Racket) a Torre, di fatto non si è ancora costituita?Aspettavamo una risposta forte ed esemplare da parte delle istituzioni, per dare maggior rilievo ed incisività alla costituzione dell’ Associazione. Tale risposta c’è stata lo scor-so 13 dicembre 2010, in occasione dell’inaugurazione per la riapertura dell’azienda “Barracuda Marine”, di Giovanni Bottino, il cui negozio fu incendiato dalla camorra. In tale circostanza c’è stato l’impegno ufficiale di costituire un’Associazione Antiracket a Torre, al cospetto del sottosegretario degli interni, On. Alfredo Mantovano, del Prefetto di Napoli, e di altri rappresentanti delle istituzioni Civili e Militari.

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Quindi ora l’associazione si farà?Sicuramente ci si sta muovendo in tal senso e l’iniziativa di oggi ne è una prova. Ma i tempi di latenza sono piuttosto lunghi e fisiologici. Posso affermare ciò per l’esperienza ventennale che ho in materia; mi propongo di avere l’adesione di almeno 15 commercianti, un numero “giusto” per poter procedere. Verosimilmente, si potrebbe concludere tutto dopo l’estate. E con l’Ascom c’è collaborazione?Le assicuro che non c’è né polemica né conflittualità con Ascom; tuttavia tengo a sottolineare che l’ Associazione Antiracket ha un compito tecnicamente preciso e mirato : farsi da trami-te tra i singoli commercianti e le Forze dell’Ordine, affiancandosi ad Ascom, Associazione che, invece, è nata con altri obiettivi ed altri intenti. E’indubbio, in ogni caso, che sarebbe proficuo ed auspicabile lavorare in sinergia con Ascom.La “passeggiata” di Tano Grasso è poi proseguita per il centro cittadino con tranquillità e con la distribuzione di volantini, in cui campeggiano riferimenti telefonici ed indirizzi e-mail di riferimento per i commercianti che vorranno associarsi, al motto di “RICORDA: ADESSO NON SEI PIU’SOLO!”.Da rilevare la mancanza dell'Ascom all'iniziativa: "Sono perplesso - commenta il presi-dente Giulio Esposito -. Non ho ricevuto alcun invito e, spero fortemente, che tale mancanza sia stata solo una semplice distrazione". Mariacolomba Galloro http://www.latorre1905.it. Passeggiata antiracket, polemica dell´Ascom:"Non siamo stati invitati" Non sono mancate le polemiche nel giorno della passeggiata Antiracket svoltasi questa mattina a Torre del Greco. A sollevarle sono stati i rappresentanti della locale Ascom: "Siamo sconcertati - ha fatto sa-pere il presidente, Giulio Esposito - per il mancato invito alla manifestazione. Eppure siamo sempre sta-ti vicini alle attività del Fai e abbiamo sempre mostrato interesse verso la costituzione dell´associazione antiracket nella nostra città". Una polemica subito smorzata da Tano Grasso: "La nostra è una prassi consolidata che va avanti da venti anni e che ha sempre dato buoni risultati. Non invitiamo le associa-zioni di categoria ma i singoli commercianti perché una buona realtà Antiracket ha bisogno di due requi-siti fondamentali: c´é bisogno che i singoli aderenti ad un´associazione Antiracket abbiano fiducia uno dell´altro e che questa sia poi riservata al lavoro delle forze dell´ordine. Ecco perché noi promuoviamo la partecipazione dei singoli e non delle intere associazioni di categoria, delle quali abbiamo però sem-pre rispettato l´impegno ed il lavoro".http://www.lostrillone.tv

Marzocchi: “Voglio vincere con la Turris” Contro il Nola ha giocato un’ottima gara, suggellata anche da un gol, il suo primo con la maglia della Turris. A dire la verità questo contro i bruniani, sarebbe dovuto essere il suo secondo con la casacca corallina, ma la fame di gol e l’istinto di attaccante di Gerlando Contino nella partita contro il Mazara gli impedirono di festeggiare la prima segnatura. Emanuele Marzocchi, sicuramen-te contento per il gol messo a segno, può tirare un sospiro di sol-lievo: “Non l’ha toccata nessuno sulla linea stavolta?” – ha chie-sto domenica in sala stampa con il sorriso sulla bocca. Contro il Nola è stato tutto facile, forse anche troppo: “Sapevamo che non era una gara difficile – commenta l’ex Messina e Juve Stabia – l’importante era vincere, l’abbiamo interpretata bene”. La vittoria ha portato la Turris nella zona play-off del girone I: “Il dato da prendere di questa vittoria è che siamo quarti, dobbiamo cercare di mantenere questa posizione di classifica, l’importante è stare in alto, senza dimenticarci che c’è la sosta e che poi abbiamo due impegni importanti Marsala e Sambiase – ricorda poi Marzocchi – senza dimenticare poi la coppa e la semifinale di ritorno contro l’Atletico Trivento”. Ed è proprio sulla coppa Italia che il centro-campista si sofferma. In chiave finale, la Turris se dovesse superare l’Atletico Trivento, potrebbe incon-trare il Perugia (sempre che gli umbri supereranno il turno contro il Pontisola). Tra le fila dei grifoni gio-ca Antonio D’Ambrosio, amico di Marzocchi e compagno dell’ex Juve Stabia nella breve parentesi di Messina: “L’ho sentito e ci siamo detti che probabilmente ci incontreremo nella finale di coppa – ha poi aggiunto il centrocampista – è un ragazzo eccezionale. Doveva venire a Torre del Greco insieme a me, poi non se ne è fatto più nulla, ci siamo detti però che in un futuro farebbe piacere a entrambi giocare qui a Torre del Greco”.Marzocchi poi ha voluto svelare qualche retroscena della sua esperienza tra le fila dei peloritani, lui è arrivato alla Turris a dicembre inoltrato: “Ero in contatto con il presidente ed il mister, quando ci fu l’opportunità di venire qui a dicembre, ci dissero che avrebbero fatto di tutto per salvare la società e che avevano intenzione di fare un progetto importante – continua poi Marzocchi - andai a Messina convinto di giocare in C2 per via di un eventuale ripescaggio, tant’è che Capuano co-struì una vera e propria corazzata, poi quando seppi che il Messina avrebbe giocato in D, decisi di ri-manere perché avevo preso un impegno e per rispetto ai tifosi, nonostante io non abbia mai giocato in D, sempre in Lega Pro – infine conclude il calciatore della Turris - poi le cose cambiarono e ci dissero che potevamo svincolarci, mi chiamò il mister e decisi di venire qui a Torre del Greco”. Ultima analisi del centrocampista, riguarda la riforma Macalli e i suoi obiettivi in maglia biancorossa: “Sono venuto qua con l’obiettivo di vincere qualcosa o coppa Italia o play-off – ammette il centrale di centrocampo - perché solo così andremo in C, tramite ripescaggio. Con la crisi che ha travolto il calcio, già 6 o 7 squa-dre sono fallite, molte altre falliranno, ci sono buone possibilità per noi”. Per concludere sulla riforma Macalli ha detto: “Io sono convinto che li faranno i ripescaggi e poi partirà la riforma, non credo che dal-l’anno prossimo blocchino tutto, poi se accadrà quest’anno sarà sfortuna totale”.

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Torre del Greco Distrutta la vettura di una tren-tenne: «Denuncerò il Comune» Francesca Mari Torre del Greco. È finita con l'auto contro un palo della luce, malridotto, che è subito precipitato sulla vettu-ra distruggendola. È rimasta illesa ma vuole fare causa al Co-mune la trentenne torrese C.A., che ieri alle 10 ha vissuto mo-menti di grande paura. Era alla guida della sua autovettura in via De Gasperi, all'altezza della Ragioneria, quando ha perso il controllo ed è andata a schiantarsi contro un palo dell'illumina-zione che per l'urto è caduto sul veicolo, distruggendone gran parte, e poi è precipitato a terra. Il forte tonfo ha spaventato i passanti che hanno subito allertato le forze dell'ordine, dopo aver aiutato la conducente a venir fuori dall'auto le cui lastre erano andate totalmente in frantumi. All'arrivo della polizia mu-nicipale la donna, dopo aver assicurato di essere rimasta ille-sa, ha raccontato la sua versione dei fatti, mostrandosi anche arrabbiata. Secondo la sua testimonianza, mentre stava per passare di fianco al palo, questo ha cominciato a oscillare, co-sì presa dal panico e per evitare che le cadesse addosso, ha effettuato una manovra avventata. La deviazione, complice l'asfalto bagnato, ha fatto sbandare l'auto. «È inconcepibile che accada una cosa del genere - ha sbuf-fato la donna - già non siamo mai tranquilli, ora ci manca che usciamo di casa con la paura che ci cada-no i pali in testa. Procederò per vie legali». Poi la 30enne si è fatta accompagnare al pronto soccorso dell'Ospedale Maresca per un controllo. Intanto i vigili hanno proceduto a rimettere a posto il palo. La strada, che conduce alla Litoranea, è a scorrimento veloce e, specialmente con l'asfalto bagnato, è spesso fatale. Ancora una volta polemiche sul ritardo dei servizi di videosorveglianza, oltre che, nel ca-so specifico, sui sistemi di sicurezza. «Sembra molto strano che il palo della luce abbia oscillato - ha detto il sindaco Ciro Borriello - perché noi disponiamo periodici controlli. In ogni caso manderemo pre-sto dei tecnici».http://sfoglia.ilmattino.it

Torre del Greco: la tormentata nascita del Fo-rum dei Giovani “Non è questo il modo di cominciare”, dice Vittorio d'Alesio, il candidato più votato alle elezioni del Fo-rum dei Giovani di Torre del Greco. A cosa fa riferimento il neo presidente? Non lo dice apertamente, ma si potrebbe pensare che parli dell'aria che si respira intorno all'evento da qualche settimana a que-sta parte. Polemiche sull'organizzazione, sul rinvio, sulle modalità di votazione. Polemiche anche su presunti accordi tra i candidati, volti a far salire alla presidenza qualcuno piuttosto che qualcun altro. Polemiche per alcuni articoli di giornale. Insomma, critiche all'amministrazione comunale, ai giornalisti, ai candidati e tra i candidati. Proviamo a capirci qualcosa. Il rinvio delle votazioni Le elezioni dei 20 membri del Forum dei Giovani di Torre del Greco erano previste inizialmente per i giorni 27 e 28 gen-naio. Ma il sindaco, onde “favorire una più ampia informazione a garanzia dell’equa concorrenzialità fra i candidati e vista la sopravvenuta necessità di riconsiderare alcuni aspetti organizzativi delle elezioni”, ha rinviato tutto a pochi giorni dal voto. Le motivazioni addotte dal sindaco spiegano però solo una par-te della questione. Oltre alla poca informazione dei giovani torresi sulle elezioni – causata, stando a molti candidati, alla scarsa attenzione data dall'amministrazione all'evento – era sorto un altro proble-ma, relativo al luogo in cui sarebbero state posizionate le urne: le scuole superiori di Torre del Greco. La scelta di far svolgere le votazioni in quelle aule (piuttosto che in altro luogo) e in orario scolastico (piuttosto che in altri momenti della giornata), ha portato a due tipi di problemi: prima di tutto, era sorto il timore che i candidati appartenenti a quelle scuole potessero essere favoriti; in secondo luogo, molti candidati si erano scontrati con la difficoltà a convincere i vari presidi a lasciarli entrare nelle aule per farsi conoscere dagli alunni. Per tutti questi motivi, alla fine, si è preferito rinviare le elezioni di un me-se. Le votazioni sono slittate di 30 giorni e al posto delle scuole è stata scelta la struttura di La Salle. Problema risolto? Nient'affatto. Non basta una sola struttura per garantire la piena regolarità delle ele-zioni: ad essere stati penalizzati, stavolta, sono i ragazzi che abitano lontano da La Salle e, automatica-mente, i candidati che questi ragazzi avrebbero votato. Qualcuno ha provato a protestare, ma non c'è stato verso. Risultato? Resta La Salle, e chi abita lontano si frega.“L'amministrazione comunale ha pre-so il Forum sotto gamba, inevitabile che vi partecipi poca gente” E' questo il pensiero che ha unito molti candidati al Forum. “Poca pubblicità, poca attenzione alle nostre istanze, poche risposte”. In pratica, “un fallimento”. E il fatto che l'amministrazione Borriello sia stata poco attenta alle istanze del Forum sarebbe dimostrata, oltre che dall'odierna mancanza di una sede del Forum stesso, anche dal rifiuto a dislocare le urne in diversi punti della città (come richiesto dai candidati). La situazione che si è venuta a creare, dunque, sarebbe questa: poca pubblicità, scarsa consapevolezza dell'importanza dell'organo

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e poco senso civico dei giovani torresi hanno impe-dito al Forum di decollare. I votanti raggiungeranno circa il 2% degli aventi diritto (tutti i ragazzi dai 16 ai 29 anni), mentre il numero dei candidati non ha superato quello dei posti disponibili. Un'anomalia? Senza dubbio: 20 candidati per 20 posti significa elezione certa, che rende la campagna elettorale un sur plus. Elezione sicura senza campagna elet-torale altri candidati al forum, certi dell'elezione, hanno preferito regalare i propri voti al proprio can-didato presidente. Qualcuno ha gridato al ritorno della partitocrazia, della lotta tra correnti. Non è così semplice. Chi accusa lo fa sostenendo che “le votazioni sono state una farsa: tutto era già deciso. Il nome del presidente era già noto prima di sapere quanti voti fossero riusciti a prendere i vari candi-dati. I risultati sono solo frutto di accordi”. Chi si difende sostiene: “ 'Accordi' non è il termine adatto: fa pensare ad una minoranza che tiene in pugno (e si fa gioco di) una maggioranza debole. Niente di tutto questo. Non abbiamo fatto altro che parlare – tutti e 20 i candidati, è ovvio – per decidere chi tra

di noi rappresentasse il miglior presidente possibile. E una volta trovato lo abbiamo sostenuto nelle vo-tazioni”. Ora, chi ha ragione? Bella domanda. Leggendo il regolamento si capisce che, a differenza dei Forum di altre città, quello di Torre prevede l'elezione diretta del presidente. “Non era questo quel che volevamo quando scrivemmo lo statuto, alcuni anni fa – sostiene D' Alesio, primo firmatario dello statu-to originale del Forum –. In quell'occasione decidemmo di dare ai candidati il diritto di scegliersi il presi-dente ritenuto più adatto, attraverso il sistema dei listini bloccati. Poi il regolamento è andato in consi-glio comunale ed è stato approvato in una versione molto diversa, in cui la nomina dei consiglieri è sta-ta sostituita con l'elezione diretta”. Il ragionamento, dunque, è questo: ai consiglieri è stata tolta la pos-sibilità di scegliersi un presidente, visto che diviene tale chi ottiene più voti? Bene, i candidati decidono prima delle elezioni chi dovrà prendere più voti. Questi “accordi”, dunque, sono serviti a riportare lo sta-tuto alla prima versione, senza cambiarne, almeno formalmente, una virgola. I ragazzi si sono ripresi nella sostanza ciò che gli era stato tolto nella forma. Ovviamente, il ragionamento sarebbe stato inat-tuabile se si fossero candidate più di 20 persone, perchè in quel momento tutti sarebbero stati “costretti” a farsi campagna elettorale. Quindi è solo con la coincidenza tra posti e candidati, che si spiega perchè 9 ragazzi non hanno ricevuto neanche una preferenza. Detto questo, c'è da segnalare che non tutti i candidati hanno apprezzato questa “pianificazione”. C'è anche chi ha protestato, ma è stato zittito dalla frase: "Se viene eletto un presidente che non gradiamo, lo sfiduciamo subito". L'esito delle votazioni Il gap tra il primo eletto e tutti gli altri è impressionante: 168 voti per D 'Alesio, 43 per i secondi classificati, Carlo Ceglia ed Antimo Caro Esposito. “Se ho preso tanti voti vuol dire che di lavo-ro ne ho fatto, e mi è stato riconosciuto”, sostiene D 'Alesio. Ma molti di questi voti sono frutto della campagna elettorale fatta per lui anche da candidati “vicini”, che hanno convinto amici e parenti a vota-re D 'Alesio invece che se stessi (o – per dirne un altro – Gennaro Borriello, il candidato che, prima del rinvio, sembrava destinato a diventare presidente). Il numero dei voti, dunque, rappresenta il grado di fiducia che il presidente riscuote all'interno del gruppo dei 20. Stando ai risultati, è palese che D' Alesio di stima, nel suo Forum, ne ha molta. Specialmente se si considera che, come fa notare lo stesso D' Alesio, “non tutti partecipavano alle elezioni per diventare presidenti. Prima del rinvio quelli che aveva-no questa aspirazione erano in sette (Borriello, Falanga, Cozzuto, Cennamo, Esposito, Ceglia e Merli-no). Dopo il rinvio, e visto il numero dei candidati, abbiamo "gareggiato" solo in tre: io, Carlo Ceglia ed Antimo Caro Esposito. La vera partita, dopo il rinvio, si giocava tra noi tre. Per questo gli altri candidati, forti dell'elezione sicura, hanno evitato di fare campagna elettorale, preferendo appoggiare la persona secondo loro più adatta a ricoprire la carica di presidente”.Ed ora, com'è la situazione dopo le votazio-ni? Il clima, dicono i diretti interessati, è disteso. Non c'è astio - né mai c'è stato - tra gli ex contendenti. Nessuno contesta i risultati, nessuno vuole aprire polemiche. Tutti hanno in mente un solo obiettivo: fare il bene di Torre del Greco. "Il nostro primo obiettivo - spiega D' Alesio - è cercare di sensibilizzare maggiormente i giovani di Torre del Greco verso il Forum. L'affluenza alle urne è stata bassa, certo. Ma il dato va contestualizzato: tra noi non c'era una vera competizione, quindi anche i ragazzi non hanno avuto lo stimolo ad andare a votare. Se ci fosse stato un 'tutti contro tutti' i votanti sarebbero stati tra i mille e millecinquecento. Il mio lavoro da presidente sarà incentrato su questo: fare in modo che nei prossimi anni si possa lavorare meglio. Per ora ringrazio l'amministrazione comunale per l'organizzazio-ne dell'evento, e gli altri ragazzi del Forum per il clima disteso e propositivo che siamo riusciti, insieme, a costruire". Ora si aspetta che dal comune riconosca ufficialmente l'organo. Cosa che dovrebbe avve-nire nei prossimi giorni, e che nelle scorse ore non è parsa neanche scontata. L'inizio dei lavori sembra previsto per gli inizi di marzo. Arnaldo M.Iodice http://www.lapilli.eu

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Venerdì 4

Torre del Greco."Saggi Assaggi", iniziativa de Le Tribù La scuola e il volontariato sono due mondi che non si incontrano facilmente. Questa volta, però, nasce una vera e propria sinergia che potrà dare i suoi frutti. L´associazione di volontariato Le Tribù è stata coinvolta dal Centro Servizi del Volontariato di Napoli (CSV) per avvicinare al volontariato i ra-gazzi dell´Istituto Comprensivo "Giampietro Roma-no" di Torre del Greco. Sabato 5 marzo, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, gli studenti saranno ospitati nella sede dell´associazione in II Vico Abolitomon-te, a Torre del Greco, e inizieranno a collaborare per l´organizzazione “Saggi Assaggi”, evento cul-turale e culinario, grosso successo del 2010, che prevede la degustazione di prodotti con ingredienti del commercio equo e solidale e una proiezione di video per riflettere su tematiche sociali. Agli studenti si demanderà la preparazione di piatti equi e soli-dali per sotto la guida di Anna Maria Sepe del CSV, mentre gli attivisti dell´associazione Le Tribù illu-streranno i progetti sostenuti nel Sud del mondo con le pietanze preparate. Dopo la degustazione sarà il tempo della proiezione del filmato “La storia delle cose”, che affronta i problemi di una società basata su un sistema economico consumistico, ma anche delle possibili alternative. Tutto questo sarà un mo-mento preparativo per il vero evento di sabato 12 marzo (dalle ore10.30 alle ore 12.30) durante il quale, grazie alla collaborazione di AMREF e del circolo sociale “G. Mazza” di Torre del Greco, in corso Vitto-rio Emanuele 152, gli studenti dovranno organizzare in totale autonomia l´evento “Saggi Assaggi” rivol-gendosi alla cittadinanza. I ragazzi si cimenteranno in una vera iniziativa di volontariato e sensibilizza-zione ai temi dell´intercultura e del consumo critico occupandosi della promozione, dell´allestimento, dell´allestimento e dell´informazione tra un buffet di prodotti del commercio equo e solidale e video-proiezioni. MIRKO GALLO http://www.torresette.it

TURRIS, CON IL TRIVENTO IN DIRETTA SU RAI-SPORT La Turris ha rifiutato l’anticipo soprattutto per-chè, anticipando il match, ci sarebbero stati moltissimi tifosi che sarebbero rimasti forzata-mente al loro posto di lavoro. Mancherebbe solo l’ufficialità, ma Turris –Atletico Trivento, gara valevole per la semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma giovedì 17 marzo, andrà in diretta su Rai Sport Sat, la rete sportiva della Rai che si occupa principalmente di Lega Pro e Dilettanti. In un primo momento, la Rai aveva chiesto alla Turris di anticipare al partita al mer-coledì, giorno lavorativo. La Turris invece è sta-ta irremovibile, complice anche il giorno festivo di giovedì 17 marzo, eccezionalmente per l’oc-casione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. La Turris ha rifiutato l’anticipo soprattutto perchè, anticipando il match, ci sa-rebbero stati moltissimi tifosi che sarebbero ri-masti forzatamente al loro posto di lavoro. Gio-vedì 17 invece, essendo festivo, si recheranno al “Liguori” tantissimi spettatori, parecchi tra l’altro giun-geranno a Torre da diverse parti d’Italia, approfittando appunto del giorno festivo. Ricordiamo infatti che la Turris vanta tanti tifosi oltre Campania (uno anche a New York), ragazzi emigrati tanti anni fa per la-voro, ma mai disaffezionatisi ai colori corallini. Tant’ è vero che, nell’ occasione della partita di andata disputata a Trivento, vietata ai soli residenti di Napoli e provincia, i tifosi “fuori Torre” avevano organiz-zato due bus per raggiungere il Molise e per non far mancare il supporto ai propri beniamini, con la spe-ranza di colmare il vuoto lasciato dai tifosi torresi che forzatamente non si potettero recare a Trivento. Poi il divieto fu esteso a tutti, fino ad arrivare alle porte chiuse, per la serie “ hanno fatto il deserto e la chiamano pace”. Autore: Filippo Panariello http://sport.ilmediano.it

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TORRE DEL GRECO TRA STORIA CULTURA EVENTI IL CONCORSO SU FACEBOOK

Dopo i precedenti eventi " la foto più bella di Torre del Greco " e " Arte e Coralli in fotografia ", il riscontro dei lu-singhieri apprezzamenti e i ringraziamenti che ci sono stati rivolti ci hanno spinto ad organizzare questo nuovo even-to .Parleremo questa volta del centro storico con l'auspicio di poter attraverso le immagini valorizzarlo maggiormente e levare quel velo di ombra che lo rende quasi invisibi-le .Una caratteristica peculiare dei torresi di una volta era l'amor verso la propria città ed è grazie a loro e alle loro fatiche che oggi si può godere di primati riconosciuti in ambito internazionale e di cui ce ne siamo occupati nel precedente concorso .Questo evento impegnerà non po-che risorse per il coordinamento e i contatti vari, nonché per i permessi amministrativi che dovessero necessita-re .La volontà c'è , ma se qualcosa non andrà per il verso

giusto vogliate perdonarci . L'associazione culturale torrese " Hobbisti Millemani " a nome del suo presi-dente Maria Consiglia Izzo non farà mancare il suo importante e prezioso sostegno collaborativo .La partecipazione al concorso ovviamente sarà del tutto gratuita e si potrà partecipare anche inviando ma-teriale già in possesso .Non è consentito pubblicare materiale coperto dal copyright se non preventiva-mente autorizzati dall'autore stesso . Questo evento vuole dare spazio al popolo internauta e per que-sto si può partecipare anche se non si risiede a Torre del Greco .Il progetto verrà esteso ad una platea più vasta e stiamo pensando di interessare l'assessorato all' istruzione e l'assessorato alla cultura , l'u-no per diffondere l'iniziativa nelle scuole e l'altro per le competenze storico culturali .Ovviamente coloro che vi prenderanno parte e parlo degli studenti , potranno far pervenire i loro lavori direttamente al Fo-tografo Isidoro Costabile oppure a Maria Consiglia Izzo . I recapiti saranno disponibili a breve e sempre in tempo utile .Molti ci chiedono il motivo per cui mettiamo in atto queste iniziative, la risposta è que-sta : Vogliamo parlare di un qualche cosa che amiamo e far conoscere grazie anche a voi partecipanti la storia della città attraverso le sue mura più longeve .Chiederò al maestro Nicola Lecce di curare la direzione musicale di un concerto che cercheremo di organizzare a fine evento, per la data e luogo e ancora presto a dirsi .Percorrendo le stradine del centro storico si odono ancora i calpestii dei nostri padri ed è con profonda commozione che noi organizzatori di questo evento a loro rivolgiamo il nostro pensiero .Il Beato Vincenzo Romano e la santissima Vergine Maria Immacolata vegli sul nostro territorio e sui suoi abitanti . http://www.facebook.com/isidoro.costabile

Turris. Braccio di ferro tra Gaglione e la Rai per la diretta tv Alla fine molto probabilmente la spunterà Rosario Gaglione, ma per adesso è ancora in bilico. E’ scoppiata un polemica, seppure piccola, ma pur sempre tale tra la Turris e niente popò di meno che la Rai. Ebbene si, proprio la tv nazionale. Il tutto riguarda la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra la Turris e l’Atletico Triven-to, in programma giovedì 17 Marzo (giorno proclamato di festa nazionale per i 150 anni dell’unità d’Italia). La richiesta della Rai era quella di spostare la gara, anticipando il match al mercoledì 16 marzo che è un giorno lavorativo. A questa richiesta, da parte dell’emittente nazionale, Gaglione però ha nettamente rifiutato, anche perché molti tifosi non avrebbero potuto seguire la partita allo stadio essendo il 16 un giorno lavorativo, ed il patron ne avrebbe perso in visibilità ed economica-mente. Si giocherà dunque il 17 marzo, con o senza le telecamere della Rai. Tuttavia, c’è la convinzio-ne che la “battaglia” l’avrà vinta Gaglione, che non solo vedrà giocare i suoi nel giorno in cui si festeg-giano i 150 dell’unità d’Italia, ma farà vedere a tutti gli appassionati di sport uno stadio Liguori gremito. Sì, perché il 17 marzo sarà giorno non lavorativo, ed in molti potranno raggiungere lo stadio per seguire il match, sono previsti tifosi della Turris provenienti anche dalle altre parti d’Italia.Manca solo l’ufficialità ma quasi sicuramente ci saranno anche le telecamere di Rai sport che trasmetterà l’evento in diretta sul canale sportivo dell’emittente nazionale, che si piegheranno volenti o nolenti al volere del presidente corallino. Ci saranno anche per una sorta di ‘par condicio’ nei confronti delle due squadre che si affron-tano, perché all’andata fu trasmessa l’altra semifinale quella tra Pontisola e Perugia (finita 1-0 per i gri-foni, ndr). L’accordo però tra Gaglione e la Rai però prevede di spostare la partita di mezz’ora, si gio-cherà probabilmente alle 15.00, anziché alle 14.30, compromesso a cui il massimo dirigente biancoros-so può benissimo dare l’assenso. Andrea Ripa http://www.resport.it

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Maresca: accordo scritto con Calabrò, ma si re-sta sull'attenti Ieri conferenza del Pro Maresca. Avanti con la battaglia TORRE DEL GRECO - Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Negli ultimi anni sono state fin troppe le promesse e le con-ferme arrivate in merito all’ospedale Maresca. Oramai non ci si fida più di nessuno, e per questo, seppur con qualche con-ferma tra le mani, il comitato Pro Maresca continua la sua battaglia contro il decreto regionale che avvicina la chiusura del presidio ospedaliero di via Montedoro. Questa è al mo-mento l’unica certezza discussa nel’incontro avvenuto nelle sale della Chiesa Spirito Santo di Torre del Greco. L’incontro con Calabrò dell’inizio settimana ha portato l’ennesima pro-messa istituzionale. L’ospedale, il suo pronto soccorso ed il reparto di gastroenterologia rimarranno aperti e funzionanti al Maresca per almeno altri 12 mesi. Non una vittoria, secondo i manifestanti, ma senz’altro un punto di partenza. Con Calabrò è stato sottoscrit-to un accordo, che vale certamente più di mille parole. Ma se lo stesso non verrà a breve riportato in una delibera regionale varrà quanto una semplice carta straccia. Per questo il comitato Pro Maresca resta sull’attenti. Per ora si incassa il parere del delegato alla Sanità per la Regione Campania, ma si resta vigili sul da farsi. La promessa fatta a se stessi è quella di monitorare la situazione passo dopo passo, e valutare giorno per giorno quale strada intraprendere. Si spera, mai più quella della protesta. di Salvatore Formisano http://www.julienews.it

Ambulanti multati protestano al Comune Si è temuto il peggio, ieri, a palazzo Baronale quando una delegazione di commercianti delle piazzette è arrivata all’im-provviso per protestare contro i continui controlli della polizia municipale per occupazione abusiva del suolo pubblico. Con-trolli che hanno portato più volte i vigili urbani ad elevare con-travvenzioni nei confronti dei venditori ambulando che non rispettavano le regole, esponendo la merce oltre gli spazi de-limitati. Così, ieri mattina, almeno otto commercianti si sono presentati al Comune intorno alle 11, alcuni sventolando una serie di contravvenzioni: «Ogni volta che i vigili trovano qual-cosa che non va - afferma uno di loro - ci arriva una multa di 50 euro. Di questo passo ci costringeranno a chiudere». L’in-tenzione dei manifestanti arrivati in municipio ieri mattina, era quella di incontrare il sindaco, Ciro Borriello, che in quel momento, però, si trovava fuori sede. La situa-zione è degenerata quando alle richieste insistenti degli addetti all’ingresso, che volevano conoscere il motivo della «visita», i negozianti hanno risposto inveendo. A quel punto è stato necessario richiedere l’intervento di alcuni agenti del commissariato di polizia per evitare che la situazione esplodesse. Anzi, sono stati proprio i poliziotti, a quel punto, a raccogliere le lamentele dei commercianti. «Se ogni cosa che si trova fuori posto è un buon motivo per fare una multa, i vigili troveranno sempre motivi validi. Servirebbe un po’ di flessibilità in più», hanno protestato con gli agenti i titolari delle attività di largo Santissimo e via Falanga. Toccherà adesso alla polizia riferire le esigenze dei negozianti al primo citta-dino. te.ia. http://sfoglia.ilmattino.it

Torre Del Greco. Un diploma anche agli stranie-ri,iniziativa in due istituti Teresa Iacomino La scuola apre agli stranieri per facilitare il percorso di integrazione. Tra i banchi gli adulti nati in paesi diversi dall'Italia che, pur avendo conseguito un titolo di studio equiparabile al diplo-ma, non se lo vedono riconoscere nel nostro ordinamento. In campo due istituti: il Pantaleo di via Cima-glia, dove si svolgeranno alcuni corsi (aperti anche agli adulti italiani che non abbiano mai completato il percorso di studi che porta al diploma), e la scuola media Angioletti, dove ha la sua sede il centro terri-toriale permanente, che ha tra gli altri compiti quello di monitorare le esigenze del mondo scolastico torrese. Occhi puntati soprattutto sugli stranieri, su chi fatica ad integrarsi pur avendo avuto, magari, una buona scolarizzazione nella nazione di origine. In fondo i due istituti hanno sempre mostrato una notevole attenzione a chi non è nato in Italia: l'Angioletti ha la sua sede non lontano dal campo rom po-sto a ridosso dell'autostrada e più volte ha promosso iniziative volte a facilitare l'inserimento nel tessuto sociale di chi non è nato nel nostro paese; il Pantaleo, invece, ha sposato la causa mettendo a disposi-zione le aule per i corsi, al fine di promuovere un percorso breve finalizzato al conseguimento del diplo-

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ma di ragioniere. Tutti gli interessati che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, potranno presen-tare una domanda alla segreteria dell'Angioletti in via Giovanni XXIII: i percorsi formativi sono rivolti ad adulti prematuramente usciti dal sistema scolastico e a stranieri in possesso di un titolo di studio conse-guito nel loro paese e non riconosciuto nell'ordinamento italiano. «Gli iscritti - affermano i dirigenti sco-lastici del Pantaleo e dell’Angioletti, Carlo Ciavolino e Pasquale La Femina - avranno la possibilità di frequentare una scuola adatta a loro nei tempi e nei modi, attraverso flessibilità e differenziazione di percorsi». Tutti i corsi si terranno in maniera integrata presso il centro territoriale permanente e nella sede centrale del Pantaleo in via Cimaglia..http://sfoglia.ilmattino.it

Turris, sosta benedetta per mister Mandragora Una sosta che capita a pennello, una pausa che arriva nel momento giusto. Domenica la Turris osser-

verà un turno di riposo, mentre tutte le altre squadre del girone gio-cheranno il 29.mo turno di campionato. Riposerà, era finalmente ora, la squadra di Mandragora dopo un forcing di impegni avvicinati che l’ha tenuta impegnata. Una pausa per recuperare quei calciato-ri infortunati, quelli acciaccati e per far riposare quegli atleti spre-muti fino all’osso, causa campionato e coppa, e causa una rosa, quella a disposizione del tecnico della Turris, non tra le più ampie, costringendo quasi sempre il l’allenatore corallino ad affidarsi sem-pre ai soliti uomini, eccezion fatta per la gara di domenica scorsa contro il Nola. In occasione della partita contro la formazione di Ba-ratto infatti Mandragora aveva optato per un turn-over in cui aveva fatto riposare per quanto possibile qualche calciatore. Al momento,

l’infermeria biancorossa conta ancora tre calciatori: Braca, Polverino e Contino. Il centrale 36enne, no-nostante sia andato in panchina contro il Nola, non è ancora al massimo della condizione come ha am-messo anche il tecnico Mandragora,in occasione del dopo gara contro i bianconeri. Tuttavia, l’ex Scafa-tese è tornato a respirare l’aria del campo, e potrebbe finalmente giocare almeno in amichevole contro la Scafatese. Leggermente più complessa la posizione di Polverino, il calciatore che era rimasto ai box contro il Nola, non ha ancora recuperato dalla botta al ginocchio che lo ha tenuto fermo. Salterà quasi sicuramente in via precauzionale l’amichevole in quel di Cava de’ Tirreni, e non è escluso che dia forfait anche contro il Marsala nel turno infrasettimanale di mercoledì 9 marzo. L’ultimo acciaccato in casa Turris è Gerlando Contino, attaccante proveniente dal Noto arrivato a Torre del Greco nel mercato di dicembre. Giocando praticamente tutte le gare da quando è in maglia biancorossa, l’ex Casarano ha approfittato di un turno di stop contro la squadra di Baratto. Due sono le cause che hanno costretto Mandragora, a schierare Secondulfo al posto del bomber agrigentino, la prima è che Contino aveva la-mentato di voler tirare un po’ il fiato e la seconda è un fastidio,seppur leggero, alla caviglia. Mandrago-ra in occasione della gara contro il Nola prese la palla al balzo e lo tenne fermo, ma ci sarà quasi sicu-ramente mercoledì contro il Marsala. l´amichevole tra Turris e Cavese si disputerà a Palma Campania con inizio alle ore 14.30

PALLAVOLO Campionato Under 13 Fipav. ASD Brava Torre - Fiamma Torrese 3-0 - La squadra under 13 femminile della ASD Brava Torre confer-ma la legge casalinga del 3 a 0. Dopo il successo interno con-tro l’Aironi Volley Striano, sempre per 3 set a 0, la compagine del presidente avv. Gerardo Balzano, sponsorizzata dall’Ing. Luigi Mele, si è imposta domenica 27.02.11 presso la tendo-struttura comunale La Salle senza mezze misure sulla Fiamma Torrese di Torre Annunziata, lanciandosi verso la vetta della classifica del girone C. Grazie, infatti, alle due vittorie casalin-ghe ed al punto strappato a Castellammare di Stabia contro lo Stabiae, la ASD Brava Torre agguanta il primo posto in classifi-ca e conferma di poter lottare per la vittoria del campionato. La vittoria non è stata mai in discussione. Le ragazze coralline hanno saputo regolare le avversarie con il medesimo punteggio in tutti i set (25 a 18), esprimendo anche una buona tecnica individuale ed un ottimo gioco di squadra. Buona la prova della palleggiatrice Cappa e della schiacciatrice Santullo. ”Siamo contenti perché oltre alla vittoria la squadra ha espresso un buon gioco”. Così gli allenatori Patrizia Pernice e Carlo Cuciniello a fine gara. Commenta il presidente Gerardo Balzano: ”Bella prova delle nostre giovani atlete. Vedo la squadra cre-scere di gara in gara. Complimenti a tutte loro ed ai coach”. Ma l’avventura della Brava Torre non fini-sce qui. Lunedì 07 marzo 2011 si disputerà la gara di andata delle fasi finali del Campionato Under 16 femminile Fipav nel quale la compagine corallina ha raggiunto la promozione. Il sorteggio non è stato certamente benevolo per la Brava Torre che dovrà affrontare il Centro Ester, prima nella classifica ge-nerale. Ma l’ambiente Brava Torre, pur cosciente della difficoltà dello scontro, appare motivato e pronto a giocarsi il tutto per tutto. FILIPPO BORRIELLO