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Mod. rev. 2-2015-16 LICE
DOCUMENTO FINALE
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE ARTICOLATA 5ADS liceo delle scienze umane
Programma 5AS
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Enrico Mattei” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 – 464545 – fax 452735
[email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
INDICE
A. Elenco dei candidati
B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
C. Informazioni generali della classe
1. Docenti del Consiglio di Classe
2. Situazione della classe
3. Organizzazione dell’attività didattica
D. Indicazioni sulla programmazione didattica
E. Stage formativo
F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova
1. Griglie di valutazione 1^ prova
2. Griglia di valutazione 2^ prova
3. Griglia di valutazione 3^ prova di (nome materie)
G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso
H. PEI e relazione alunni con disabilità
I. PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o
con bisogni educativi speciali (BES)
Allegati:
allegato n.°1: Simulazione di prima prova
allegato n.°2: Simulazione di seconda prova
allegati n.°3: Prima simulazione di terza prova
allegati n.°4: Seconda simulazione di terza prova
San Lazzaro di Savena, 15 maggio (anno) Il Dirigente Scolastico
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
A) Elenco dei candidati
5AS
Numero candidati interni 13 Numero candidati
esterni
0
Cognome e Nome Interni
1 ANTONELLINI ARIANNA
2 BENATI CHIARA
3 BOCCHI FRANCESCA
4 CAMPESE GIUSEPPE
5 CAPUANO ALESSIA
6 DI GIACOMO SARA
7 GATTI EMMA
8 MARINI CHIARA
9 MARZOLO BIANCA
10 PAGLIONE LARA
11 SARTI CATERINA
12 TOMA GIULIA
13 VANTI SOFIA
5DS indirizzo economico sociale
Numero candidati interni 13 Numero candidati
esterni
0
Cognome e Nome Interni
1 ANDERLINI SILVIA
2 BUSANELLI ALESSANDRO
3 CARTA ALESSIA
4 GRILLO FRANCESCA
5 MARZOCCHI BEATRICE
6 MELEDDU CHIARA
7 PASQUALI STEFANIA
8 RACALBUTO GIANMARIA
9 ROSOLINI MATTIA
10 SACHS STEFANO
11 SANNA DANIELE
12 SANNA LORENZO
13 ZYLIFI LORENA
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
.Per il profilo in uscita dei due indirizzi si fa riferimento a quello riportato nel
POF
C) Informazioni generali della classe La 5ADS è una classe articolata: i 13 allievi di AS (tra cui un allievo con dsa)
seguono l’indirizzo di scienze umane, i 13 allievi di DS l’opzione economico-sociale
(tra loro 2 allievi certificati con programmazione differenziata).
La classe è unitaria in 7 discipline: lingua e letteratura italiana, storia, inglese, storia
dell’arte, scienze motorie, fisica (divisa nel quinto anno) e religione.
I due gruppi hanno differenti storie pregresse: mentre la AS ha goduto di continuità
dell’insegnamento in molte discipline, la DS ha cambiato i docenti d’indirizzo quasi
ogni anno. L’insegnante di lingua e letteratura italiana e storia ha continuità dalla
prima per molti studenti. Invece l’insegnamento dell’inglese ha subito continui
avvicendamenti di docenti, anche all’interno di quest’ultimo anno, e le competenze
della classe ne hanno risentito.
L’insegnamento del francese nella DS non ha avuto continuità didattica e tale
situazione ha influito negativamente sul livello di preparazione in uscita.
1) Docenti del consiglio di classe
Docente Materia Membro interno
D. ZANI LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
D. ZANI STORIA
S. SERVENTI STORIA DELL’ARTE SI
PETROTTA SCIENZE MOTORIE
FRANCHINI INGLESE
D. BINDA RELIGIONE
P. MUSA AS LINGUA E LETTERATURA
LATINA
SI
G. CANDELORO AS MATEMATICA
L. D’ORSI AS SCIENZE
S. GARDI AS SCIENZE UMANE SI
M. GADDI AS FILOSOFIA
R. ILIESCU FISICA
G. MAZZONI DS MATEMATICA
V. DI VIETO DS DIRITTO ED ECONOMIA SI
P. CAPPONI DS FRANCESE
L. LAGHI DS SCIENZE UMANE
L. LAGHI DS FILOSOFIA SI
M. MARTINELLI SOSTEGNO SI
R. LENUZZA FISICA
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
2. Situazione della classe
Il percorso di tutta la classe è stato positivo, nonostante le notevoli differenziazioni al
suo interno tutti gli allievi sono maturati e hanno acquisito consapevolezze che si
sono evidenziate soprattutto in quest’ultimo anno; le varie esperienze di formazione e
l’interazione costante con i docenti hanno permesso un clima positivo e collaborativo
che è giovato all’apprendimento. Permangono delle fasce di competenze in uscita
piuttosto diverse, ma in generale i docenti rilevano una crescita in tutti gli allievi.
Nella DS esistono fragilità soprattutto nelle lingue straniere e in diritto ed economia.
Organizzazione dell’attività didattica
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Abilità Descrittori
Capacità di relazione Essere corretti e collaborativi con docenti, non
docenti e compagni
Essere disponibili al confronto e saper valutare
le proposte di altri
Rispetto delle regole Rispettare l'ambiente di lavoro, le persone e le
opinioni
Rispettare l'orario, le scadenze e gli impegni
sottoscritti
Giustificare puntualmente assenze, ritardi ed
uscite
Capacità di lavorare in gruppo Rispettare le regole che il gruppo si è dato negli
interventi, nell’uso del materiale, nei ruoli e
negli incarichi
Acquisire maggiore responsabilità, privilegiando
i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto
dell’altro
Dare il proprio contributo alla risoluzione dei
problemi
Accettare e discutere le idee diverse dalle
proprie
Acquisire una graduale consapevolezza delle
proprie attitudini e abilità ma anche dei propri
limiti
Essere autonomi Conoscere e utilizzare le competenze degli
organi collegiali
Saper pianificare il proprio impegno settimanale
Maturare consapevolezza del proprio corso di
studi e una maggiore motivazione
all’arricchimento delle proprie conoscenze
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le
strategie di studio
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
OBIETTIVI COGNITIVI
Abilità Descrittori
Capacità di ascolto saper cogliere nella struttura di un discorso orale i nuclei centrali
della comunicazione, distinguendoli da aspetti di sostegno e di
esemplificazione
saper schematizzare i punti essenziali della comunicazione
saper tradurre gli schemi in appunti facilitatori dell’apprendimento
Capacità di osservazione saper cogliere i vari elementi che compongono un tutto
saper cogliere le relazioni e i rapporti tra le parti di una realtà
complessa
saper individuare gli elementi proporzionali di un dato oggetto
Capacità di comprensione saper selezionare segmenti, distinguendo informazioni principali da
informazioni secondarie
saper individuare concetti di particolare rilievo e costruire schemi
saper impostare e risolvere problemi
Capacità logiche saper cogliere concetti e instaurare relazioni tra essi
saper essere pertinente alla tematica proposta e consequenziale nelle
affermazioni
saper individuare i passaggi ordinati e logici che conducono alla
risoluzione di un problema
Capacità comunicative saper usare con consapevolezza i linguaggi nei processi di
costruzione del sapere e nei diversi contesti comunicativi
saper esprimere con consapevolezza le proprie idee nei diversi
codici, in modo chiaro ed efficace
Capacità propositive e
creative
saper risolvere problemi non usuali applicando le proprie
conoscenze in contesti nuovi
saper autonomamente identificare metodi, mezzi e strategie idonei
alla risoluzione di un problema dato
saper proporre soluzioni originali per problemi complessi
METODI Il consiglio di classe, essendo conscio delle difficoltà di coesione tra i due diversi indirizzi e della
complessità di lavoro che la differente gestione disciplinare e l’elevato numero dei docenti
comportano, si propone di considerare sempre l’unitarietà della classe vedendo i due singoli gruppi
come parte di un percorso comune e cercando un’armonia progettuale.
Il consiglio di classe, in accordo con le indicazioni del POF , si impegna ad utilizza i seguenti
metodi:
Sul piano educativo attivando la motivazione e il senso di responsabilità verso lo studio e verso
le regole della convivenza.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
sul piano cognitivo attivando anche modalità di insegnamento diversificate (come lezioni
rovesciate e cooperative learning) che permettano agli studenti di costruire strategie per
affrontare le difficoltà e per conseguire un apprendimento di qualità.
sul piano relazionale a creare un clima di serena collaborazione con la classe e tra i colleghi,
stimolando la partecipazione attiva degli studenti e valorizzandone le competenze.
Strumenti di verifica
La specifica di quali strumenti in relazione ai singoli moduli o alle singole unità è riportata
nella programmazione individuale.
Discipline
Inter
roga
zion
e
lung
a
Inter
roga
-
zion
e
brev
e
Inte
rro-
gazi
o-ne
prog
ram
-
mat
a
Inter
ro-
gazi
o-ne
volo
n-
taria
Pr
ov
a
pra
tic
a
Riso
lu-
zion
e di
casi/
proble
mi
Pro
ve
se
mi-
str
utt
ura
te
/strutt
urate
Qu
e-
sti
on
ari
Relaz
ioni
eserci
zi
rubriche
ITALIANO X X X X X
STORIA X X X X
MATEMATICA AS X X X X X
SCIENZE X X X X
DIRITTO,ECON. DS X X X X X
FRANCESE DS X X X X X
LATINO AS X X X X
INGLESE X X X X X X X
MATEMATICA DS X X X X X
SC.UMANE DS X X X X X X X
FILOSOFIA DS X X X X X X
SC.UMANEAS X X X X X X
FILOSOFIA AS X X X X X X
FISICA X X X X X
SC.MOTORIE X X
ST. ARTE X X X X
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Criteri di valutazione (cfr. POF)
Si assumono i criteri di valutazione riportati nel POF dell’Istituto.
Si specifica che:
. oggetto della valutazione non è la personalità dello studente, né le sue capacità intese come
potenzialità astratte ma la performance che evidenzia ciò che lo studente “sa”e “sa fare”, in ambito
disciplinare, in relazione ad un determinato obiettivo, compito o attività.
. la valutazione non è un momento episodico, ma parte integrante dell'attività scolastica e finalizzata
a verificare la graduale acquisizione di quelle conoscenze, abilità e competenze che concorrono al
processo formativo di crescita degli allievi, attraverso un congruo numero di prove.
. la valutazione è trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che
conduca lo studente ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
. la valutazione numerica al termine dei periodi didattici tiene conto della valutazione assegnata alle
singole prove, prodotte di volta in volta.
. la valutazione delle singole prove permette di verificare il graduale apprendimento, nell'uso degli
strumenti, delle tecniche ecc., ed è espressa esclusivamente da numeri interi o da numeri intermedi,
graduati secondo 0.5 decimi
. se non diversamente indicato nella programmazione individuale o sul registro personale, in
riferimento a singole unità o moduli specifici, le valutazioni riportate sul registro si intendono tutte
equivalenti al fine della valutazione finale.
La valutazione tiene conto delle conoscenze, abilità e competenze, intese come:
Conoscenza: acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi, tecniche.
Abilità: utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche
Competenze: utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità, in
situazioni organizzate, in cui interagiscono più fatti e/o più soggetti e in cui si debba assumere
autonomamente una decisione.
Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso
Tipologie di recupero svolte durante l’anno:
- In itinere
- Sportelli didattici: Matematica (AS), Inglese (ADS), Diritto ed economia (DS)
Attività integrative
Italiano: - Progetto Teatro in classe in collaborazione con l’Arena del sole (sulla scrittura di
recensioni teatrali)
Memoria storica e arte (laboratorio al Museo per la memoria di Ustica e al Mambo)
Storia:-Ripensare la storia contemporanea (l’esodo istriano dalmata nei racconti di due testimoni)
Storia dell’arte: visita alla mostra di Hopper (laboratorio sull’arte contemporanea)
Scienze umane (sia AS che DS): visita alla scuola di Barbiana
Scienze (AS) : Progetto Lauree scientifiche
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Francese DS: partecipazione a spettacolo teatrale in lingua
Lingua e cultura latina AS: partecipazione alla conferenza del prof. Dionigi “Seneca e Agostino “La
felicità per i pagani e la felicità per i cristiani”.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
D) Indicazioni sulla programmazione didattica
CLIL in AS filosofia in inglese “Thinking ethically: from human beings to nature” (v. programma
di filosofia)
CLIL in DS filosofia in francese Percorsi tra filosofi in programma:il percorso CLIL (Content and
Language Integrate Learning; EMILE, in francese) è stato svolto dalla docente Laghi nella DNL Filosofia,
con le seguenti modalità: proporre, in lingua francese, i filosofi inseriti nel programma che avessero prodotto
in francese, unitamente ad un percorso che, partendo dal Panopticon di Bentham, per passare attraverso il
pensiero di Foucault, Sartre e Arendt, giungesse a far confrontare i ragazzi con tematiche di bioetica. Dunque
non è stata esclusa a priori la modalità dello switch linguistico tra L1 e L2, ma, nel caso di autori non
francofoni, presentati in Italiano nel manuale, si è ritenuto opportuno effettuare una presentazione dapprima
in L1, riservando il francese alla fase argomentativa. Lo scopo del percorso, oltre a rispettare lo spirito della
metodologia CLIL che vuole far esercitare le abilità linguistiche (attività di lettura, ascolto, scrittura e
comunicazione sono state svolte in ogni lezione CLIL, come si evince dai materiali allegati, con attenzione
alla fonetica anche nella sua notazione e con utilizzo di materiali audio autentici), era di implementare le
capacità argomentative dei ragazzi. Le verifiche del percorso sono state esclusivamente orali affinché il
concentrarsi sui contenuti di Filosofia depotenziasse eventuali difficoltà espressive legate all’uso di una
lingua non nativa e per converso, si scongiurasse la riduzione dei contenuti disciplinari a schemi resi fissi
dalla relativa esiguità del vocabolario specifico. E’ stata presa in considerazione anche la disomogenea
riposta dei ragazzi, che, seppur tutti interessati, non si sentono tutti egualmente franchi nella prestazione in
DNL tramite L2. Sono state approntate dispense per ogni modulo del percorso, ma la più compiuta
realizzazione degli intenti formativi si rispecchia nella parte che tratta Bergson e Proust con la collaborazione
della docente di Francese, affrontata in parallelo nell’attività didattica e supportata da un continuo
confronto/aiuto nella preparazione dei materiali.
Con la finalità di sviluppare competenze trasversali in L2 previste dal CLIL, la classe ha partecipato al
progetto “Yes”, in collaborazione con l’Università di Bologna, cioè una conferenza in lingua inglese ed una
in lingua francese su tematiche riguardanti l’Unione Europea.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
E) Stage formativo effettuato in quarta
Finalità: effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza
diretta; fornire un contributo orientativo per la scelta della facoltà universitaria; essere in grado di
inserirsi nelle istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche attuali; utilizzare le
conoscenze acquisite per leggere la realtà sociale; riflettere in modo critico e personale sui problemi
osservati; osservare la propria soggettività nelle relazioni prodotte all’interno dei diversi ambienti
indagati.
Obiettivi: riconoscere la complessità della realtà sociale ed essere consapevoli del legame tra i
diversi fenomeni sociali. Conoscere ambiti d’intervento, finalità, compiti, metodi del Welfare e del
Privato Sociale. Conoscere le implicazioni sociali e ambientali dei processi economici e riflettere
sull’etica del mercato. Sperimentare metodi di ricerca sociale.
Azioni svolte In connessione ai contenuti disciplinari della programmazione di Scienze Umane condivisi con il
Consiglio di Classe, lo stage formativo nella classe quarta è avvenuto nei servizi pubblici e nelle
associazioni di volontariato che operano nel settore del Welfare, del Terzo settore e nell’ambito
della scuola dell’Infanzia e Primaria ed è stato coordinato dalle prof. sse Gardi e Laghi.
Lo stage è durato 6 giorni, nel marzo del 2015, dal lunedì al venerdì in situazione e il sabato a
scuola per la fase di rielaborazione.
La preparazione allo stage prevedeva una fase teorica, dedicata allo studio della società
contemporanea, sviluppata attraverso la trattazione di alcune tematiche considerate particolarmente
significative per l'indirizzo. L'idea guida è stata quella di restituire un quadro il più articolato
possibile della società contemporanea, evitando di frantumare e separare aspetti, che sono
profondamente connessi l'uno all'altro.
La trattazione integrata di questi argomenti ha favorito negli studenti la maturazione di una visione
complessa e meno scontata dei fenomeni sociali.
Nella fase in situazione, cioè lo stage vero e proprio, le strutture complessivamente coinvolte nel
progetto, che era rivolto a due classi quarte, sono state le seguenti:
Avvocato di strada, Amnesty International, Associazione "Gli Amici di Luca", coop. Sociale Arca di
Noè, Fraternità Cristiana Opera Padre Marella, Ausl di San Lazzaro, Cooperativa sociale “La
Rupe”, Associazione Ex Aequo bottega del mondo soc. coop. sociale. tre Istituti Comprensivi
Gli studenti sono stati seguiti da un tutor che alla fine dell’esperienza ha valutato, come per la classe
terza, le loro competenze in termini di abilità di osservazione, capacità operative e organizzative,
impegno, partecipazione, affidabilità, spirito d’iniziativa e aspetti relazionali. Durante questa fase
gli studenti hanno utilizzato il metodo osservativo, producendo un report quotidiano dell'esperienza,
tramite un diario di bordo.
Al ritorno a scuola è seguita la fase rielaborativa dello stage, nella quale gli studenti hanno
prodotto un dossier completo, cartaceo e/o informatico, anche attraverso video e powerpoint, della
loro esperienza, contenente tutto il percorso svolto: una sintesi del momento teorico, i documenti
raccolti, il diario di bordo, le osservazioni strutturate e la rielaborazione finale. Questo lavoro è stato
oggetto di valutazione e di una presentazione a cura degli studenti a genitori, altri alunni e
rappresentanti degli enti coinvolti nell’Aula magna dell’Istituto
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
F) Scheda informativa relativa alle simulazioni
Simulazione di prima prova
In data 02/05
Vedi allegati
Simulazione di seconda prova In data 22/03
AS: Scienze umane
DS: Diritto ed economia
In data 03/05 seconda simulazione di seconda prova in DS di diritto ed economia tipologia A
Vedi allegati
Simulazioni di terza prova
Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova integrata, il
cui testo viene allegato a titolo esemplificativo:
Data di
svolgimento
Tipologia di verifica Discipline
coinvoltenella prova
Numero di
quesiti
Tempo assegnato
6/04 Tipologia B
(quesiti a risposta
singola)
AS: scienze, inglese,
storia arte, latino
DS: scienze umane,
francese,
matematica, inglese
12
10
4 ore
3 e mezza
11/05 “ AS: scienze, inglese,
filosofia, storia
DS scienze umane,
francese, filosofia,
storia dell’arte
12
12
4 ore
4 ore
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame
Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante
concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla
tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i
docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che
potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi.
Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una
simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto
delle seguenti caratteristiche.
ARTICOLO:
legame con l’attualità;
riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;
particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;
stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto
comunicativo;
punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;
breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima
persona.
SAGGIO:
eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel
testo e anticipazione della struttura;
eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida;
citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);
registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso
espositivo/argomentativo;
inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non
particolarmente originali, purché ben inserite.
In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione
qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi
finalizzata a valorizzare:
nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo;
nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura
complessiva del testo.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Tipologia A ANALISI DEL TESTO INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi
contenutistici)
1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori
2,5= comprensione sostanzialmente corretta
3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti
4 = comprensione corretta e puntuale
corrispondente al livello
di
sufficienza 2,5
punteggio massimo: p.4
2)ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle
strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo)
0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta
2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione
2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture
3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2
punteggio massimo: p.3
3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di
riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio
personale)
0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato
2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica
2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica
3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica
4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
4)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 =esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 =scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti
2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2
punteggio massimo:
p.3
2)CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico
2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali
3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo:
p.4
3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomentoscelto, uso delle
tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con
l’attualità, titolo, estensione)EORIGINALITA' NELLA STRUTTURA
0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi
2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto
3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del
tema proposto
4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema
proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo:
p.4
4)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 =esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortograficaconvincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia
corretta
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata
2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
2)CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomentoscelto
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico
2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative
2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2
punteggio massimo: p.3
3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia,
coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni)
0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato
rispetto della tipologia
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e
superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema
2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto
della tipologia e del tema proposto
3-3,5 =punto di vista chiaro e ben argomentato 4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
4)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenzatestuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica; convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche;
ortografia corretta
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Tipologia C TEMA STORICO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti
1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze
superficiali
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate
3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione
5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla
critica storiografica
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.5
2) CAPACITA' CRITICA
0= testo puramente espositivo
0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione
4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile latematizzazione e il collegamento
fra le idee/informazioni
4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale
6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.4
punteggio massimo:
p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema
proposto e loro rilevanza)
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)
1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune
considerazioni personali congruenti
3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali
5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.5
2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e
argomentare) E ORIGINALITÀ
0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale
1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e
scarsamente problematico l’approccio al tema proposto
4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la
capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto
4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello
sviluppo delle idee
6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di
vista e nei collegamenti fra le idee
corrispondente al livello
di sufficienza: p.4
punteggio massimo: p.6
3)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia: SCIENZE UMANE
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
TEMA
INDICATORI PUNTEGGIO MAX
DELL'INDICATORE
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
VOTO ATTRIBUITO
ALL'INDICATORE
Conoscenza dei
contenuti da trattare
5
Grav
insufficiente
1-1,5
insufficiente 2-2,5
sufficiente 3
buono 3,5-
4,5
ottimo 5
Comprensione della
traccia
3
Grav
insufficiente
1
insufficiente 1,5
sufficiente 2
buono 2,5
ottimo 3
Capacità di analisi,
sintesi e
rielaborazione critica
4
Grav
insufficiente
1
insufficiente 2-2,5
sufficiente 3
buono 3,5
ottimo 4
Correttezza espositiva
e proprietà lessicale
3
Grav
insufficiente
1
insufficiente 1,5
sufficiente 2
buono 2,5
ottimo 3
15
TOTALE
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
QUESITI
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATOR
E
LIVELLI DI
VALUAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENT
E
QUESITO 1
QUESITO
2
Competenze
linguistiche
specifiche
4
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
Conoscenze
specifiche degli
argomenti
proposti dalla
traccia
7
Grav. Insuff. 0.5/3
Insuff. 3.5/4.5
Sufficiente
5/5.5
Discreto 6
Buono 6.5
Ottimo 7
Rispetto della
consegna,
organizzazione
logica e
progressione
del discorso
4
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
15
TOTALE
PUNTEGGIO TOTALE: media ponderata (ptr * 4 + pq +pq ) /6: __________
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Materia:STORIA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
1 2 3
Rispetto della consegna /
selezione delle
informazioni,
organizzazione logica del
discorso.
6
Grav. Insuff. 0-1,5
Insufficiente 2-3,5
Sufficiente 4
Buono 4,5-5,5
Ottimo 6
MEDIA
Ampiezza e correttezza
delle
conoscenze/informazioni,
contestualizzazione.
6
Grav. Insuff. 0-1,5
Insufficiente 2-3,5
Sufficiente 4
Buono 4,5-5,5
Ottimo 6
Competenze linguistiche
e precisione nel
linguaggio disciplinare.
3
Grav. Insuff. 0-1
Insufficiente 1.5
Sufficiente 2
Buono 2.5
Ottimo 3
Totale
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Materia: FILOSOFIA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
LIVELLI DI
VALUAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
QUESITO
1
QUESITO
2
QUESITO
3
Competenze
linguistiche
specifiche
4
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
Conoscenze
specifiche degli
argomenti proposti
dalla traccia
7
Grav. Insuff. 0.5/3
Insuff. 3.5/4.5
Sufficiente 5/5.5
Discreto 6
Buono 6.5
Ottimo 7
Rispetto della
consegna,
organizzazione
logica e
progressione del
discorso
4
Grav. Insuff. 0.5/1
Insufficiente 1.5/2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
15
TOTALE
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA: STORIA DELL’ ARTE CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
indicatori descrittori
Punteggio
descrittori
Punti
ottenuti
Conoscenza
specifica
degli
argomenti
proposti
Non conosce gli argomenti.
Conosce gli argomenti in modo frammentario e
approssimativo.
Conosce i contenuti essenziali degli argomenti.
Conosce gran parte dei contenuti in modo adeguato e
pertinente.
Conosce i contenuti in modo pertinente ed esaustivo.
1
2
3
4-5
6
Competenze
linguistiche
ed espressive
Usa le strutture morfosintattiche in modo improprio e
dimostra estrema povertà lessicale. Non sa individuare i
concetti chiave, si esprime in modo stentato e improprio.
Usa un linguaggio limitato e ripetitivo con improprietà
formali. Non sempre riesce a cogliere le tematiche proposte e
si esprime in modo non sempre coerente e appropriato.
Usa un linguaggio essenziale pur con qualche errore
morfosintattico. Si esprime in modo semplice ma corretto, sa
applicare in modo essenziale le conoscenze.
Usa un linguaggio specifico e corretto nella morfosintassi.
Individua e collega adeguatamente i nuclei portanti, si
esprime in modo adeguato e corretto.
Dimostra piena padronanza dei registri linguistici, usa un
linguaggio specifico e articolato. Affronta gli argomenti
proposti operando adeguati collegamenti.
1
2
3
4-5
6
Capacità di
approfondi-
mento e
di
elaborazione
autonoma
Non è autonomo nella rielaborazione, opera scelte non
sempre adeguate.
È in grado di operare semplici valutazioni personali, opera
scelte adeguate.
Rielabora in modo personale dimostrando di sapersi orientare.
È in grado di effettuare collegamenti all’interno della
disciplina.
1
2
3
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Materia: INGLESE
Candidato: _____________________________ Classe: ________
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOTI
Conoscenza degli
argomenti
(contenuti e
aderenza alla
traccia)
Completa, corretta e dettagliata
e corretta
Corretta anche se non del tutto completa
Sufficiente, essenziale
Incompleta, frammentaria
Scarsa
Gravemente lacunosa
Ottimo
Più che buono
Buono
Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
Gravemente
insufficiente
7
6.5
6
5.5
5
4
3
1-2
Competenze
morfo-sintattiche
e
lessicali (efficacia
comunicativa,
correttezza
formale
e lessicale)
Corrette, sicure, adeguate con ricchezza
lessicale
Chiare, corrette, adeguate
Accettabili, anche se non sempre sicure
Approssimative, confuse
Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da
impedire la comprensione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
4
3.5
3
2.5
1.5
1
Capacità
espositiva
e argomentativa
(rielaborazione,
organizzazione
logica del
contenuto,
originalità, sintesi)
Sicura, corretta, giustificata
Abbastanza coerente e giustificata
Scorrevole anche se non sempre giustificata
Non sempre coerente, poco giustificata,
scarsamente rielaborata
Incongruente e/o non giustificata, del tutto priva
di rielaborazione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
4
3.5
3
2.5
1.5
1
Punteggio attribuito alla prova: ……../15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Materia: LATINO
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Indicatore Punteggio
massimo
Livelli di valore Punteggio attribuito
Conoscenza degli
argomenti proposti dalla
traccia.
8
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
0 – 3
4 - 5
5.5 6 - 6,5
7 - 7,5
8
Rispetto della consegna,
selezione delle
informazioni,
organizzazione logica
del discorso.
4
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
0 - 1
1,5 - 2
2,5 3
3,5
4
Competenze linguistiche
e utilizzo del lessico
disciplinare.
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente Discreto
Buono/Ottimo
0 – 0,5
1 – 1,5
2 2,5
3
Voto complessivo
Attribuito alla prova
15
Totale
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Materia: SCIENZE NATURALI CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Elementi valutabili Punt.
Max. Giudizio Punteggio
Punteggio
assegnato
Conoscenza e competenza
riferita agli argomenti
richiesti (pertinenza,
completezza e precisione)
8
Nullo o scarso
Molto Carente
Lacunoso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1
2
3
4.5
5.5
6.5
7.5
8
Competenza linguistica e/o
padronanza del linguaggio
disciplinare
4
Nullo o scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1
2
2.5
3
3.5
4
Organizzazione logica,
capacità di sintesi e di
collegamento.
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
1.5
2
2.5
3
Voto complessivo
attribuito alla prova ………./15
PUNTEGGIO ATTRIBUITO_______________________/ 15
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
G) Schede informative analitiche relative alle materie
dell’ultimo anno di corso
Classe 5ADS
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo adottato Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria L’attualità della
letteratura
Altri testi utilizzati Narrativa e poesie
Altri sussidi didattici utilizzati Film, articoli, web
Teatro
1. IL PROGRAMMA
Ogni autore è stato affrontato partendo dall’analisi dei testi, quindi dalla comprensione delle
tematiche e delle tecniche retorico-stilistiche.
Modulo 1
Leopardi, le opere
- Da Canti: Infinito, La sera del dì di festa, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la
tempesta, Alla luna, Canto del pastore errante, A se stesso
- Da Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese, Dialogo di Tasso col suo genio
familiare
Modulo 2
Il verismo e l’opera di G. Verga
- da Vita dei campi : Rosso Malpelo, La lupa, , Libertà,
- da Novelle rusticane: La roba, Malaria, Gli orfani
- Da I Malavoglia:
La famiglia Toscano (1°capitolo), L’addio alla casa del nespolo (ultimo capitolo)
Modulo 3
Il decadentismo francese(Baudelaire, Verlaine, Rimbaud) e l’opera di D’Annunzio
C. Baudelaire,
da “I fiori del male”: L’albatros, Spleen
G.D’Annunzio
- Da Il piacere: L’attesa di Elena e Andrea Sperelli
- Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Meriggio, Le stirpi canore
- Da Il compagno dagli occhi senza ciglia (L’incontro con Dario)
- Da Notturno: Il passato
Modulo 4
Pascoli, le opere ( Myricae e Canti di Castelvecchio)
- Da Myricae: Novembre, Lavandare, L’assiuolo,Temporale, X agosto
- Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, Patria
- Da Primi poemetti: Italy
- Il fanciullino
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Modulo 4
Le avanguardie
Futurismo:
- di T. Marinetti: Manifesto del futurismo
- di A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire, La fontana malata
- di V.Majakovskji : La nostra marcia
Dadaismo e surrealismo
Crepuscolarismo
- di M.Moretti A Cesena
Ermetismo
- di G. Ungaretti opera integrale Il porto sepolto
- di E. Montale: da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho
incontrato, Non chiederci la parola
Modulo 5
I. Svevo Da La coscienza di Zeno: Il fumo, La morte del padre, Psico-analisi, Un’apocalisse cosmica
L. Pirandello
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Da Maschere nude: Il gioco delle parti, Sei personaggi in cerca di autore
Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale
Modulo 6
Il neorealismo
Introduzione alle opere di Fenoglio, Pavese, Calvino, Vittorini, Levi
Testi Il padrone paga male di Fenoglio
Da Il sentiero dei nidi di ragno di I. Calvino, Fiaba e realtà
Romanzi contemporanei
Nel trimestre ogni allievo ha scelto un’opera tra le seguenti: Niente di nuovo sul fronte occidentale
di Remarque, Uomini e no di Vittorini, Addio alle armi di Hemingway.
Nel pentamestre tutti hanno letto Cecità di J.Saramago
Film:
Il giovane favoloso di Martone
Nuovomondo di Crialese
Roma citta aperta di Rossellini
Produzione scritta: Saggi, Articoli, Temi di carattere generale, Temi storici
Analisi di testi, guidata con domande puntuali di comprensione e discussione delle tesi individuate
Riassunti, Commenti di testi letterari e storici
Recensione teatrale (Il prezzo di H.Miller, compagnia di U.Orsini al teatro Arena del sole, lavoro
di laboratorio con i critici di Altra Velocità pubblicato sul sito del teatro)
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
2.METODI D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lezione rovesciata
Lezione o ripasso tra pari
Lettura e analisi di testi
Ricerche e relazioni individuali o di gruppo
Esercitazioni in classe
Metodo induttivo e deduttivo
Scoperta guidata
Lavori di gruppo
Braistorming
Visite guidate, teatro
3. STRUMENTI USATI
Libro in adozione
Materiali saggistici e argomentativi diversi su fotocopia
Film legati al percorso letterario
Teatro
Libri di narrativa e poesia
4. TEMPI D’INSEGNAMENTO
Nel trimestre i primi 3 moduli; nel pentamestre gli altri 3 a seguire.
La produzione scritta è stata continua nelle diverse tipologie.
La visione di film o di spettacoli teatrali si è susseguita per tutto l’anno
5. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E SAPER
FARE CONCORDATI NELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE
- saper leggere testi letterari, argomentativi, culturali e saperli interpretare autonomamente
- saper scrivere testi argomentativi, articoli, saggi brevi con sufficiente competenza linguistica
e ideativa
- saper esporre argomenti selezionati
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Analisi di testi guidate e puntuali (applicando strumenti retorico-stilistici)
Analisi di film
Commenti letterari
Saggi
Articoli
Domande aperte
(una verifica sommativa alla fine di ogni modulo, una verifica intermedia)
Interrogazione finale nel secondo periodo
Restituzione di opere lette alla classe (lezione rovesciata)
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA: STORIA
Libro di testo adottato La torre e il pedone, SEI
Altri testi utilizzati Libri di narrativa. articoli
Altri sussidi didattici utilizzati Immagini artistiche, film, documentari
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1
La fine dell’Ottocento: età del progresso, la nouvelle epoque, Italia giolittiana
- Progressi tecnico-scientifici tra 800 e 900
- Cambiamenti sociali e culturali, avvento della società di massa
- Situazione dell’Italia sotto i governi Giolittiani: politica interna ed estera, dinamiche sociali
(approfondimento: ideologia ed educazione in Italia, lettura e analisi di “Cuore” di E .De
Amicis; e di un sussidiario dell’epoca “Lo scolaretto mantovano”)
Modulo 2
La prima guerra mondiale
- Premesse economiche, politiche, ideologiche
- Avvio, principali svolgimenti, fronti
- Intervento italiano
- Conclusioni ed esiti dei trattati
- Situazione del dopoguerra
(approfondimenti monografici sulla Grande guerra: economia, società, tecnologia bellica, traumi,
fronte interno e fronte esterno, situazione femminile)
Modulo 3
La rivoluzione russa e lo stalinismo
- Premesse politiche, economiche, sociali
- Principali svolgimenti
- Le posizioni di Lenin (tesi di aprile)
- Guerra civile ed esiti
- Costruzione del sistema sovietico
- Stalin: il totalitarismo comunista
(approfondimenti sull’arte al tempo della rivoluzione)
Modulo 4
Il fascismo
- Situazione italiana del dopoguerra, premesse economiche, politiche, ideologiche al fascismo
- La presa del potere
- La dittatura mussoliniana. Politica interna, estera, economia, cultura
(approfondimenti monografici sulla vita al tempo del fascismo)
Il nazismo
- La repubblica di Weimar
- l’avvento dell’ideologia nazista, Hitler e il totalitarismo nazista
- economia, politica interna ed estera
(filmografia di regime: Olympia e Il trionfo della volontà di L. Riefensthal)
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Modulo 5
La seconda guerra mondiale
- guerra civile di Spagna
- premesse politiche, economiche, culturali alla guerra, la Shoah
- inizio, principali svolgimenti, tecnologie militari
- fronti e principali svolte
- il ’43 in Italia
- la Resistenza
- esiti
La classe ha partecipato al Progetto “ Ripensare la storia contemporanea” sull’esodo istriano-
dalmata e sulle foibe con l’intervista a un testimone.
Modulo 6
Il secondo dopoguerra, nuovi equilibri, inizio della guerra fredda
- Mutamenti politici in Italia dal 46, la Costituente, la Costituzione della Repubblica
- Equilibri europei e mondiali
La classe ha partecipato al laboratorio su Arte e memoria storica presso il Museo per la memoria di
Ustica e il Mambo
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lezione rovesciata
Lettura e analisi di testi in cooperative learning
Visione di documentari, film storici, spettacoli teatrali
Analisi di documenti
Interviste con esperti o testimoni
3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione
Libri con materiale fotografico
Riviste, articoli, giornali d’epoca
Documentari in rete e La sporca guerra di Mussolini
Film : Olympia e Il trionfo della volontà di L.Riefensthal
La caduta di Hirschbiegel
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
I primi due moduli nel trimestre, gli altri tre nel pentamestre
5. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche scritte alla fine di ogni modulo (domande aperte, tabelle, analisi di testi, linee del
tempo, temi storici)
Lezioni rovesciate
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA INGLESE Libro di testo adottato Spiazzi, Tavella, Layton “Performer. Culture and Literature
vol.1 e vol. 2” Zanichelli (libro di testo cartaceo e digitale)
Altri testi utilizzati /
Altri sussidi didattici utilizzati Aula LIM, dizionario cartaceo e digitale, fotocopie,
materiale vario caricato sul registro elettronico per recupero
e approfondimento.
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
The Romantic Spirit
Literature: Jane Austen and the theme of love
Approfondimento del tema “Love and marriage” nella seguente opera:
-Pride and Prejudice: text analysis "Darcy proposes to Elizabeth" (Chapter XXXIV)
Coming of Age
History and culture The first half of Queen Victoria’s reign Life in the Victorian town
The Victorian compromise
Victorian education
Literature: The Victorian Novel Caratteristiche dei romanzi vittoriani attraverso la letteratura di alcuni testi scelti tra i seguenti
autori:
Charles Dickens
-Oliver Twist: text analysis "Oliver wants some more" (Chapter II)
-Hard Times: text analysis "The definition of a horse" (Chapter II)
Charlotte Brontë
-Jane Eyre: text analysis "Punishment" (Chapter VII)
Confronto tra i due autori sul tema della Victorian Education.
A Two-Faced Reality
History and culture The British Empire The mission of the coloniser (cenni)
Literature Victorian Hypocrisy and the double in literature Analisi di alcuni testi e opere appartenenti alla letteratura del periodo:
R. L. Stevenson:
-The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: text analysis "The story of the door" (Chapter I)
Aestheticism in England
Oscar Wilde and the theme of beauty
-The Picture of Dorian Gray: text analysis "I would give my soul" (Chapter II)
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
The Drums of War
History
World War I
Literature: Modern Poetry: tradition and experimentation Analisi e confronto di alcune poesie scelte tra le opere di seguenti autori:
The war poets
Rupert Brooke -1914 and Other Poems: text analysis “The soldier”
Wilfred Owen -The Poems of Wilfred Owen: text analysis “Dulce et Decorum est”
Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
-The Waste Land: text analysis "The Burial of the Dead" (Section I) and "The Fire Sermon"
(Section III)
The Great Watershed
Literature: Modernism
The modern novel
The Modernist Spirit and the Modern Novel, the stream of consciousness and the interior
monologue:
-Lettura del monologo di Molly Bloom tratto da Ulysses di Joyce come esempio di 'stream of
consciousness' e di 'interior monologue'
James Joyce and the technique of 'epiphany'
-Dubliners: text analysis "Eveline"
-Dubliners: text analysis “Gabriel’s Epiphany” (from ‘The dead’)
2. METODI DI INSEGNAMENTO
La metodologia dell'insegnamento della lingua inglese, pur esprimendosi attraverso una serie di
scelte soggettive da parte dell’insegnante (dettate in parte dal materiale presente nel libro di testo
adottato), mira a porre l'alunno di fronte ai vari testi analizzandoli e collocandoli nel contesto
storico- letterario di cui essi sono espressione sempre vitale, senza dimenticare l'analisi linguistico-
espressiva che è il fulcro dell'insegnamento della letteratura in qualsiasi lingua.
Lo studio della letteratura è infatti inteso nella sua duplice funzione di approfondimento linguistico
e di esperienza culturale e di crescita, è stato affrontato sia diacronicamente (contestualizzando gli
autori nel periodo di appartenenza), sia secondo un approccio testuale, cercando di fornire gli
strumenti per la comprensione e l’analisi del testo nella sua specificità, anche incentivando gli
studenti a creare collegamenti tra autori appartenenti ad epoche storiche diverse.
Le lezioni sono state svolte per la maggior parte in lingua e sono state sia di tipo frontale sia
interattive per sollecitare la partecipazione degli studenti. La relazione educativa ha trovato migliore
espressione nelle metodologie cooperative e partecipative, in cui il ruolo del docente si configura
come facilitatore e il gruppo-classe diviene soggetto di co-costruzione di conoscenze, abilità e
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
identità individuale e di gruppo. Si è cercato di creare le condizioni per un apprendimento attivo,
costruttivo e collaborativo.
Nella progettazione dei percorsi didattici, il docente ha tenuto conto dell’interazione e delle
interconnessioni tra le discipline dell’asse dei linguaggi e delle competenze chiave declinate sui
quattro assi culturali quali ad esempio imparare a imparare, progettare, comunicare, collaborare e
partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e
relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Si è cercato di sollecitare gli studenti ad una
partecipazione più attiva e ad un metodo di studio e di ricerca progressivamente più autonomo. In
merito allo sviluppo della competenza "imparare ad imparare", la didattica metacognitiva ha dato
l’opportunità allo studente di assumere consapevolezza delle sue strategie di apprendimento e di
adeguarle e/o potenziarle rispetto ai compiti che affrontava e alle attività che si trovava a svolgere
per avanzare nel suo percorso formativo.
Per quanto concerne più direttamente il dialogo con gli studenti, si è cercato di agire in modo
autorevole ma anche aperto al dialogo per realizzare i seguenti obiettivi:
- responsabilizzare gli studenti ad una partecipazione attiva verso le proposte didattiche presentate ;
- rendere noti gli obiettivi e le finalità delle unità/moduli via via presentati;
- garantire la trasparenza nei criteri di valutazione;
- comunicare e motivare i voti assegnati;
- fornire consegne chiare e precise per le diverse attività; favorire l’autovalutazione;
- utilizzare la correzione dei compiti scritti e delle interrogazioni orali come momenti formativi;
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo cartaceo e digitale, aula LIM, presentazioni Power Point, Internet, dizionario cartaceo
e digitale, fotocopie, materiale vario caricato sul registro elettronico per recupero e
approfondimento.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
3 ore settimanali, di cui alcune svolte in aula LIM (per utilizzare il libro digitale ed Internet) per
alcune spiegazioni.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali;
- sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario
genere, in modo semplice ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro
adatti al contesto;
- riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai
linguaggi settoriali;
- comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che
utilizza un linguaggio letterario, analizzarlo e collocarlo in un contesto specifico,
- saper riassumere testi di carattere specifico o generico
- saper produrre testi, orali e scritti, di vario genere, semplici, comprensibili ed
accettabili come lessico, sintassi e registro;
- sapere produrre brevi commenti a testi o letture di carattere letterario e/o di indirizzo
- conoscere aspetti socio-culturali, letterari ed economici dei paesi di cui si studia la
lingua (e saperli confrontare con quelli del proprio paese di origine)
- sapere operare, nelle linee generali, collegamenti tra testi e autori, nell’ambito dello
stesso periodo storico;
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
- sapere contestualizzare in modo anche schematico testi e autori nel periodo storico di
appartenenza;
- sapere operare, in modo semplice, possibili collegamenti con altre discipline
6. STRUMENTI DI VERIFICA
TIPO DI
VERIFICA
SCANSIONE
TEMPORALE
CRITERI DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE Almeno due nel
trimestre, almeno 3
nel pentamenstre e
2 simulazioni di
terza prova
(pentamestre)
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E ORTOGRAFICA;
APPROPRIATEZZA LESSICALE E VARIETÀ LESSICALE;
RICCHEZZA DEL CONTENUTO; CAPACITÀ RIELABORATIVA
PROVE ORALI 1 per periodo CORRETTEZZA GRAMMATICALE E LESSICALE, PERTINENZA
DELLA RISPOSTA (COERENZA E ORGANICITA’); CAPACITÀ
INTERATTIVA (ABILITA’ COMUNICATIVA), FLUIDITÀ
ESPOSITIVA
Nello specifico, nelle prove scritte con domande aperte di letteratura, sono stati tenuti in
considerazione i seguenti indicatori:
1. Conoscenza dell’argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione
critica
2. Capacità logico- argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero.
3. Padronanza della lingua: rispetto dell’ortografia, della punteggiatura, delle regole morfo-
sintattiche, proprietà lessicale.
La correzione delle verifiche e l’analisi degli errori ha costituito parte essenziale delle stesse perché
ha permesso di individuare le successive attività di recupero.
Per la correzione delle simulazioni di terza prova è stata utilizzata la griglia allegata al presente
documento.
Durante le verifiche agli studenti è stato concesso di utilizzare il dizionario bilingue
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA SCIENZE MOTORIE
Libro di testo adottato Attivamente insieme
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie
Ore settimanali 2
IL PROGRAMMA
Attività pratiche:
Potenziamento muscolare generale: pettorali, arti superiori ed inferiori, addome, dorso, glutei.
Mobilizzazione articolare e allungamento muscolare
Capacità aerobica (corsa lenta )
Atletica leggera :
1)Preatletici quali: skip, calciata, andature, andature con ostacolini, balzi, etc.
2) lancio del disco: regolamento e tecnica del lancio, prove di lancio.
3) salto in alto: regolamento, prove di salto in pedana.
Calcio: i fondamentali , esercizi propedeutici al gioco, corsa con la palla, spinta arresto, slalom,
passaggi in corsa, tiro.
Pallamano: i fondamentali di gioco, il passaggio , tiro, ricezione.
Pallacanestro: esercizi per l'abilità con la palla, propedeutici al palleggio, corsa in palleggio, slalom
tra i coni , cambio mano, cambio di direzione, cambio di senso, il tiro, il passaggio da fermi ed in
corsa.
Volteggio alla cavallina: framezzo e divaricata..
Ultimate fisbee: regolamento di gioco, esercitazione sul passaggio, ricezione e lancio.
Programma teorico :
Le capacita motorie: condizionali (forza, velocità, resistenza) e coordinative.
Apparato scheletrico : le tipologia di ossa, la colonna vertebrale e le sue curve fiosiologiche,
i paramorfismi e i dismorfismi, la postura corretta.
METODI DI INSEGNAMENTO
Durante l'anno ho utilizzato il metodo della dimostrazione visiva e dell'apprendimento motorio in
modo progressivo partendo dal gesto globale e aumentando nel tempo la difficoltà del gesto
atletico.
Il criterio didattico utilizzato è stato quindi quello della progressione dell'esperienza motoria
partendo da un punto iniziale poco complesso e man mano aumentarne le difficoltà in modo da far
acquistare all'allievo la fiducia nelle proprie possibilità attraverso la conoscenza di sè.
3. STRUMENTI USATI Libro di testo, fotocopie
.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO 2 ore settimanali con prevalenza di lezioni pratiche.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Rispettare regole e consegne
Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze
Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a livello
individuale e collettivo)
Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello
Acquisire capacità di sintesi e di autovalutazione.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifica pratica e teorica
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA STORIA DELL’ARTE
Libro di testo adottato CRICCO-DI TEODORO, Itinerarionell’arte,
Versioneverde, vol. II, Da Giotto all’etàbarocca, Bologna,
Zanichelli, 2011; vol. III, Dall’età dei lumi ai nostrigiorni,
Bologna, Zanichelli, 2012
Altri sussidi didattici utilizzati Presentazioni in powerpointe schemi sul registro elettronico
Ore settimanali Due ore
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1:
Il Rinascimento maturo: Leonardo da Vinci: la tecnica dello sfumato e le opere principali;
Michelangelo Buonarroti scultore, pittore e architetto; Raffaello Sanzio: dagli esordi alle Stanze
Vaticane; la Scuola veneta: il tonalismo di Giorgione da Castefranco e Tiziano Vecellio.
Modulo 2 :
Il tardo Cinquecento e il Seicento: il Manierismo (Giulio Romano e Parmigianino), il Naturalismo
(Caravaggio), il Classicismo (i Carracci e gli Emiliani), il Barocco (Gian Lorenzo Bernini e
Francesco Borromini), il Classicismo tardo barocco (la Reggia di Caserta, la Palazzina di Stupinigi)
e il Vedutismo.
Modulo 3 :
Il Neoclassicismo: Jacques Louis David, Antonio Canova e l’architettura neoclassica. Jean-
Auguste-Dominique Ingres e Francisco Goya. Il Romanticismo inglese (John Constable e Joseph
William Turner), francese (ThéodoreGéricault e Eugène Delacroix) e tedesco (Caspar David
Friedrich). Il Realismo: CamilleCorot e Gustave Courbet. I Macchiaioli e Giovanni Fattori.
Modulo 4:
La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: Impressionismo (Edouard Manet, Claude Monet,
Pierre-Auguste Renoir e Edgar Degas), Postimpressionismo (Georges Seurat, Paul Cézanne,
Vincent van Gogh e Paul Gauguin) e Art Nouveau (Gustav Klimt e la Secessione viennese).
Modulo 5 :
Le principali Avanguardie storiche: Espressionismo (Henri Matisse e i Fauves, EdvardMunch, Ernst
Ludwig Kirchner e Die Brücke), Cubismo (Pablo Picasso), Futurismo (Umberto Boccioni),
Surrealismo (Salvador Dalì).
2.METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle opere d’arte
Lezioni interattive in aula multimediale.
Flippedclassroom con preparazione di powerpoint da parte degli studenti.
Presentazioni powerpoint a cura del docente.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
3.STRUMENTI USATI
Manuale in adozione
LIM e Dvd
4.TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1: settembre-ottobre
Modulo 2: ottobre-novembre
Modulo 3: dicembre-gennaio
Modulo 4: febbraio-marzo
Modulo 5: aprile-maggio
5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Capacità di cogliere il significato dell’opera d’arte nelle sue valenze culturali e storiche
complessive.
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Conoscere i movimenti artistici, le personalità e le opere significative di architettura, pittura e
scultura del periodo considerato.
Saper utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento.
Conoscere le risorse del territorio e i beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed
internazionale.
6.STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Verifiche scritte con domande aperte
Lavori di gruppo esposti oralmente
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA SCIENZE NATURALI
Libro di testo adottato Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller,
Berenbaum Dal carbonio agli OGM. Biochimca e
Biotecnologie con Tettonica. Ed. Zanichelli.
G. Valitutti, A. Tifi ; A. Gentile ; Lineamenti di Chimica. Ed.
Zanichelli
Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis BIOLOGIA.BLU Le
basi molecolari della vita e dell’evoluzione + corpo umano
Ed. Zanichelli
Ore settimanali 2 per un totale di 47 ore
1. PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
SCIENZE DELLA TERRA
ST1. I FENOMENI VULCANICI
Vulcanismo e vulcani: le tipologie dell'attività vulcanica, gli edifici vulcanici, la distribuzione dei
vulcani e il rischio vulcanico.
ST2. I FENOMENI SISMICI
I terremoti e le onde sismiche. Magnitudo e intensità di un terremoto. I terremoti e l’interno della
Terra. Il concetto di rischio sismico. La misura dei terremoti. La previsione dei terremoti.
Distribuzione dei terremoti sulla Terra.
ST3. LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE La dinamica interna della Terra. Alla ricerca di un modello (struttura interna della Terra; la crosta; il mantello; il nucleo). Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore. Il campo magnetico terrestre. La struttura della crosta (crosta oceanica e crosta continentale; isostasia). L’espansione dei fondi oceanici (la deriva dei continenti; le dorsali oceaniche; le fosse abissali; espansione e subduzione). Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici. La tettonica delle placche (le placche litosferiche; l’orogenesi; il ciclo di Wilson). La verifica del modello. Moti convettivi e punti caldi.
BIOLOGIA
ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA: il sistema nervoso. Visione d’insieme della struttura e funzione del sistema nervoso. I neuroni e le cellule gliali.
Il modo, tramite il sistema nervoso, con cui l’organismo risponde al variare delle condizioni
ambientali: acquisizione sensoriale, interpretazione degli stimoli e formulazione delle risposte.
La propagazione dell’impulso nervoso e il funzionamento della sinapsi.
Il sistema nervoso centrale (organizzazione funzionale del sistema nervoso; telencefalo; diencefalo;
tronco encefalico; cervelletto)
Il midollo spinale e l’encefalo, i nervi.
Le funzioni dei sistemi nervosi somatico e autonomo e la suddivisione di quest’ultimo in simpatico
e parasimpatico.
Organizzazione funzionale della corteccia cerebrale.
CHIMICA ORGANICA
I COMPOSTI ORGANICI
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
I caratteri distintivi della chimica organica: la struttura delle molecole organiche e linee essenziali
sulla loro nomenclatura; le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi, saturi e aromatici
Le principali categorie di composti organici diversi dagli idrocarburi (alcoli, fenoli ed eteri ;aldeidi
e chetoni; gli esteri e i loro derivati; le ammine; le ammidi e gli amminoacidi): linee essenziali sulla
nomenclatura, le caratteristiche chimiche e le proprietà.
I polimeri sintetici e i saponi
BIOTECNOLOGIE
I contenuti di tale modulo sono stati trattati nelle linee essenziali, visto il numero esiguo di ore.
LE BIOTECNOLOGIE E LE LORO APPLICAZIONI Le biotecnologie di base: gli usi e i limiti
Le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante e alla clonazione.
Il significato e l'utilizzo degli OGM
Le principali biotecnologie di importanza medica.
Le principali biotecnologie importanti in agraria e zootecnica e nella difesa dell’ambiente.
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Si è fatto prevalentemente uso di lezioni frontali, durante le quali l’insegnante ha fornito strumenti
di analisi e sintesi dei contenuti, a partire dalla descrizione dei fenomeni scientifici e secondo la
metodologia sperimentale, con una corrispondenza tra osservazioni, interpretazione e modelli.
La parte dei contenuti di Scienze della Terra è stata affrontata autonomamente con lavori di gruppo
dagli studenti.
E' stata realizzata una uscita didattica per specifiche attività di laboratorio riguardanti
l’orientamento presso il Laboratorio di Chimica Industriale di Bologna.
3. STRUMENTI USATI
Il lavoro è stato integrato dall’utilizzo di sussidi audiovisivi (lezioni multimediali e filmati), con
suggerimenti di ricerca bibliografica per approfondimenti personali.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
L’insegnamento delle Scienze della Terra è organizzato in due ore settimanali. Vengono svolte
globalmente nell’anno 47 ore circa, organizzate in base ai metodi disciplinari concordati nelle
riunioni per materia, come segue: esplicitazione degli obiettivi generali agli studenti,
organizzazione dello studio per unità didattiche, indicazione degli obiettivi specifici da raggiungere
per ogni unità didattica, spiegazioni frontali, esercitazioni eventuali, verifiche sommative
periodiche. Ogni verifica è stata preceduta da un ripasso ed è stata seguita da un eventuale recupero
in classe. Le situazioni di svantaggio più gravi sono state recuperate mediante un supplemento di
consegne a casa. Non sono stati necessari sportelli didattici individuali o corsi di recupero.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE - Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali (Chimica, Biologia e Scienze della
Terra), conoscere i contenuti fondamentali delle teorie, padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri: strumenti e tecniche di misurazione complessi; meccanismi anche complessi di
catalogazione; schemi specifici e integrati per presentare correlazioni tra le variabili di un
fenomeno.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
- Utilizzare il linguaggio formale specifico delle scienze: essere capaci di costruzione autonoma di
schemi a blocchi e di diagrammi e di schemi logici applicati ai fenomeni osservati.
- Essere in grado di utilizzare criticamente gli strumenti informatici nelle attività di studio e di
approfondimento: comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella modellizzazione dei
processi complessi.
COMPETENZE - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza.
- Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
CAPACITÀ - Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali
- Individuare in modo corretto, nell’esame di fenomeni anche complessi, le variabili fondamentali,
le reciproche relazioni, le cause e gli effetti
- Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.
- Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale delle attività antropiche.
- Elaborare una opinione personale in modo da acquisire un comportamento consapevole e
responsabile nei riguardi del pianeta.
- Comprendere la vastità e complessità delle implicazioni future dei settori scientifici in modo da
poter scegliere con maggior consapevolezza gli studi successivi
- Utilizzare la lingua scientifica di riferimento – inglese- per i principali scopi comunicativi ed
operativi (uso di un glossario scientifico di base per l'esposizione orale e la comprensione di articoli
scientifici specifici).
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Le prove sono state effettuate sia oralmente sia mediante prove scritte (prove oggettive strutturate o
semistrutturate, brevi trattazioni secondo la tipologia B ai fini dell’esame di stato) con accertamenti
individuali.
Si sono realizzate 2 valutazione nel primo trimestre e 4 valutazioni nel secondo pentamestre, tra
interrogazioni e prove scritte.
Criteri di valutazione
Nelle prove si è valutato quanto segue: conoscenza dei contenuti, capacità di analisi, di sintesi e di
applicazione delle conoscenze, esposizione corretta e chiara con uso di terminologia scientifica,
rielaborazione guidata o autonoma dei contenuti e capacità di stabilire collegamenti tra più
discipline. Le domande sono state calibrate in modo da consentire la verifica dei singoli obiettivi e
ad ogni tipo di quesito è stato assegnato un punteggio rapportato alla complessità della richiesta.
Il livello di valutazione “sufficiente” corrisponde alla comprensione e memorizzazione degli aspetti
basilari degli argomenti svolti, con conoscenze non particolarmente approfondite ma rese in una
forma sostanzialmente corretta, associate ad una applicazione guidata delle informazioni. Capacità
analitiche, sintetiche, di collegamento e di risoluzione autonoma, capacità di interpretazione e
elaborazione personale conducono a valutazioni di ordine più elevato.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA SCIENZE UMANE
Libro di testo adottato A. Bianchi, P. Di Giovanni, La dimensione sociologica,
Paravia
R. Tassi, Pedagogia nella storia. Il novecento. Zanichelli
Matera, Scienze Umane Antropologia, Marietti Scuola
Altri testi utilizzati vedi programma
Altri sussidi didattici utilizzati Dispense e schemi redatti dall’insegnante
Ore settimanali 5
1. IL PROGRAMMA
MODULO n. 1
Lettura e approfondimento di testi di rilevanza socio-psico-pedagogica
Lettura e analisi di brani antologici tratti da:
E. Morin, I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Raffaello Cortina, Milano 2001 (lettura
integrale)
Simone Raffaele, Presi nella rete. La mente ai tempi del web, Editore Garzanti Libri, 2012
Marc Augé, Nonluoghi. Introduzione a un'antropologia della surmodernità, Elèuthera, 2009
Z. Bauman, Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, Editore Laterza (collana Economica
Laterza), 2006
Oliverio Ferraris Anna, La sindrome Lolita. Perché i nostri figli crescono troppo in fretta,
Editore Rizzoli, 2008 (approfondimento sulla scomparsa dell’infanzia nella soc. contemporanea)
Conferenza di S. Vegetti Finzi “La scomparsa dei giocattoli”, Festival della filosofia
MODULO n. 2
Dalla società moderna alla società contemporanea
Le caratteristiche della modernità: razionalizzazione e differenziazione funzionale. La
secolarizzazione.
La società di massa: caratteristiche e critica della scuola di Francoforte: le nuove forme di dominio,
la società industriale avanzata come sistema totalitario, l’industria culturale, la critica alla
razionalità strumentale.
Lettura e approfondimento di brani tratti da:
Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione, Torino, Einaudi, 1999
Eric Fromm, Avere o essere, Oscar Mondadori, 2001
Letture sociologiche della società contemporanea:
La crisi della modernità e della razionalità strumentale, la fine della fiducia nel progresso e nella
scienza, gli effetti sulla soggettività e sulle relazioni. La post-modernità, la società del rischio di U.
Beck, la modernità liquida di Z. Bauman, le caratteristiche della società post-industriale.
I mezzi di comunicazione di massa: le teorie sociologiche critiche: i “persuasori occulti”, l’
agenda setting e l’ industria culturale. L’evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa: Internet
e i new media.L’analisi delle caratteristiche strutturali dei media: M. Mc Luhan: il villaggio
globale, il medium è il messaggio, i media come estensione del corpo; gli effetti dei media
sull’uomo e sulle strutture della società. L’analisi di Daniele Ungaro: aspetti tecnici, sociali e
culturali dei nuovi media. L’analisi di R. Simone (la terza fase e il post pensiero) e di A. O Ferraris
(l’adultizzazione precoce).
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MODULO n. 3
Globalizzazione, multiculturalismo, welfare state
1. La globalizzazione:
Caratteri generali della globalizzazione
Definizioni e origine del termine
Globalizzazione, glocalizzazione, antiglobalismo
Le diverse dimensioni della globalizzazione: economica, culturale, politica.
La globalizzazione economica: le istituzioni economiche internazionali e i principi cardine del
neoliberismo, le trasformazioni del lavoro, le crisi economiche nel mondo globale. Breve storia
delle teorie economiche. Visione del film documentario: The corporation
Il concetto di sviluppo sostenibile, il problema delle disuguaglianze e dei diritti umani, PIL e ISU a
confronto, il commercio equo e solidale, il paradosso della felicità di Easterlin.
La globalizzazione politica: i fattori di crisi dello stato-nazione, il revival etnico.
La globalizzazione culturale: le teorie dell’occidentalizzazione e Mcdonaldizzazione, la tesi
dell’ibridazione e della glocalizzazione, la società cosmopolita di U. Beck
2. Il multiculturalismo: Il fenomeno dei flussi migratori e del multiculturalismo
I problemi in una società multiculturale (il riconoscimento della diversità e il problema
dell’universalità dei diritti).
I diversi modelli di integrazione culturale: il modello assimilazionista; il melting-pot; il modello
pluralista: multiculturalismo e interculturalità a confronto. Modello francese e inglese a confronto:
l’affaire du foulard. La tensione verso un universalismo minimalista.
3. Il welfare e il terzo settore
Il welfare e la protezione sociale: diritti civili, politici e sociali.
La nascita e le origini del Welfare: contesto storico-sociale, i problemi della società industriale, le
assicurazioni sociali e gli interventi di Bismarck.
La nascita dello stato sociale: il rapporto Beveridge
Gli ambiti del Welfare: previdenza sociale, assistenza sociale e sanità.
La crisi del welfare: crisi economica, cambiamenti demografici, trasformazione del lavoro, crisi
organizzativa e di legittimità
Il Terzo settore e il welfare mix; Gli attori e i vantaggi del Terzo settore.
4. Le strutture della società Le istituzioni sociali, la socializzazione, la devianza, la mobilità sociale.
La scolarizzazione di massa (vedi modulo 6 di Pedagogia)
MODULO n. 4
Antropologia della contemporaneità M Augè: accelerazione della storia e restringimento dello spazio, la surmodernità, i non luoghi e i
social network come non luoghi virtuali.
U. Hannerz e la diversità culturale: ripensare la globalizzazione (cultura trasnazionale, ecumene
globale), cultura come prospettiva individuale. identità culturale deterritorializzata.
MODULO n. 5
Il pensiero pedagogico del ‘900 La pedagogia del ‘900: il secolo dell’infanzia, il secolo dell’educazione, la nascita delle scienze
dell’educazione
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Le scuole nuove in Europa: caratteri generali dell’attivismo, la sintesi di Ferrière. Le esperienze di
Freinet (la scuola moderna, l’ideale sociale, i piani di lavoro cooperativi, l’apprendimento per
tentativi), Claparède (La scuola su misura, l’educazione funzionale, la psicologia a fondamento
della pedagogia) e Decroly (i centri di interessee l’educazione dei bambini irregolari)
La scuola attiva in Italia : M. Montessori e la scoperta dell’infanzia. La pedagogia scientifica, la
teoria dell’embrione spirituale, l’autoformazione, il bambino spezzato e il bambino segreto, il
metodo: ambiente e materiale di sviluppo
La scuola progressiva di Dewey: la scuola sperimentale di Chicago, il superamento della lezione
frontale, lo strumentalismo logico, la didattica a partire dall’esperienza, la centralità dell’interesse, il
metodo scientifico e la scuola come educazione alla democrazia e al progresso sociale.
MODULO n. 6
La scuola italiana e la scuola oggi
La riforma Gentile e la concezione idealistica dell’educazione: contenuti e struttura della scuola
italiana dalla riforma Gentile, la contrazione della didattica e del sapere scientifico/tecnologico; i
programmi della scuola elementare: la scuola serena di Lombardo Radice e l’attivismo
spiritualistico.
Dopo Dewey: lo strutturalismo pedagogico di Bruner e i due modelli di didattica: la scuola efficace
e il modello socio-costruttivista e della personalizzazione. Caratteristiche dei due modelli e i loro
orientamenti psicologici. Il rapporto motivazione-apprendimento. Lettura di pagine di Bruner,
Verso una teoria dell’istruzione. La metacognizione e la didattica strutturale. L’apprendimento per
scoperta, l’apprendimento cooperativo, la didattica attiva. L’importanza degli stili cognitivi e delle
diverse intelligenze.
La scolarizzazione di massa: storia della scuola italiana, cenni alla teoria della riproduzione socio-
culturale e al problema della dispersione scolastica; la critica di don Milani.
Lettura di don Milani, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, 1996
E. Morin e l’educazione del futuro:
Lettura integrale di E. Morin, I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Raffaello Cortina,
Milano 2001 (vedi modulo 1)
MODULO n. 7
Pedagogia in pratica: temi, problemi e ricerca sul campo
Temi e problemi
Le politiche dell’istruzione a livello europeo: la società della conoscenza, il capitale umano,
l’apprendimento permanente. Le competenze chiave di cittadinanza e le life skills.
La formazione alla cittadinanza e l’educazione ai diritti umani e la tutela dei diritti dei minori.
L’educazione multimediale: la media education, la didattica multimediale, l’e-learnig. Risorse e
rischi delle nuove tecnologie.
L’educazione in una società multiculturale: l’integrazione scolastica dei minori migranti,
l’educazione interculturale.
L’integrazione dei disabili: definizioni terminologiche, riferimenti normativi, il contributo di M
Montessori e Decroly.
Dalla didattica dell’integrazione alla didattica inclusiva.
La ricerca sul campo (modulo interdisciplinare tra pedagogia e sociologia)
Gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'ambito
della cura e di servizio alla persona (le politiche della salute, della famiglia, istruzione e disabilità):
report dell’esperienza di stage della classe quarta
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
2.METODI DI INSEGNAMENTO
Il metodo utilizzato è conforme all’approccio socio-costruttivista. Il fulcro dell’attività è
l’apprendimento autentico e significativo degli studenti, che è concepito come un processo di
costruzione complessa, che coinvolge gli allievi quanto il docente. Questo processo avviene
attraverso una didattica strutturata in base ai seguenti elementi: presentazione chiara dei
collegamenti concettuali, selezione e approfondimento dei contenuti imprescindibili, attenzione agli
aspetti emotivi e motivazionali, riflessione metacognitiva sui testi e sul metodo di studio.
In sintesi la didattica si svolge attraverso:
● Lezione frontale strutturata
● Lettura, analisi e commento delle fonti dirette tramite attivazione significativa
● Costruzione cooperativa e individuale di mappe concettuali e schemi
● Lavori di gruppo
● Classe rovesciata su approfondimenti tematici o testuali
● Controllo e rinforzo puntuale degli apprendimenti costruiti in itinere (anche attraverso le
valutazioni orali)
3. STRUMENTI USATI
● dispense redatte dall’insegnante
● libro di testo
● testi specialistici
● mappe concettuali e schemi preparati dal docente e dagli studenti
● strumenti multimediali
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: moduli 1, 2, 3
Pentamestre: moduli 4, 5, 6, 7
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
1. Conoscere alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l’istituzione, la
socializzazione, la devianza, la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di
comunicazione di massa, la secolarizzazione, la critica della società di massa.
2. Il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state.
3. Comprendere le dinamiche e la complessità della realtà sociale contemporanea, con
particolare attenzione alle politiche di cura e di servizio alla persona, alla disabilità,
all’istruzione, alla gestione della multiculturalità e alle trasformazioni socio-politiche ed
economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione.
4. Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello
europeo.
5. Comprendere le riflessioni più significative del novecento pedagogico, mettendole in
relazione, in un’ottica multidisciplinare, con i temi del dibattito contemporaneo: le politiche
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
dell’istruzione italiana ed europea, l’educazione ai diritti umani, il rapporto media-
educazione, l’educazione multiculturale, la didattica inclusiva e la disabilità.
6. Saper esporre e rielaborare in forma orale e scritta i contenuti trattati, sapendo costruire testi
descrittivi, argomentativi, relazioni, trattazioni sintetiche, brevi trattazioni scientifiche,
mappe concettuali, utilizzando anche i linguaggi multimediali.
7. Essere in grado di compiere analisi, confronti ed elaborazioni, anche critiche, di testi e
documenti.
8. Padroneggiare il lessico specifico delle diverse discipline nell'ambito delle scienze umane.
9. Saper effettuare collegamenti tra le diverse scienze umane e con altre discipline, in relazione
alla descrizione e alla contestualizzazione delle principali tematiche trattate.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Prove scritte: questionari a risposta chiusa e aperta breve, trattazioni sintetiche, temi, relazioni
Alla fine di ogni modulo in alternativa alla prova orale.
Prove orali: interrogazioni lunghe e brevi, relazioni orali, presentazioni multimediali
Interrogazione lunga e breve in itinere: quotidiana e integrata alla progressione degli apprendimenti.
E’ un colloquio aperto alla classe al fine di fornire chiarimenti, colmare lacune, consolidare le
conoscenze.
Interrogazione lunga: alla fine di ogni modulo in alternativa alla prova scritta.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA LATINO
Libro di testo adottato Roncoroni-Gazich-Marinoni-Sada, Humanitatis radices,
Signorelli, Milano 2008 vol.2
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Teatro - Conferenze-
Ore settimanali 2
1. IL PROGRAMMA
Modulo1)
Il primo secolo dell'Impero (14-117d.C.)
Da Tiberio a Traiano
Il contesto storico-culturale
La dinastia giulio-claudia
La letteratura dell'età giulio-claudia
L'età dei Flavi dal 69 al 96 d.C
Gli imperatori di adozione dal 96 al 117 d.C
Modulo 2) Seneca
La vita- Le opere- Azione e predicazione- Il messaggio tra etica e politica- La lingua e lo stile
TESTI
Epistulae ad Lucilium1, 1-3 ( in lingua)
" " " 101, 8-10 ( in traduzione )
" " " 6, 1-4 " La volontà di giovare
" " " 47,1-5 " " Servi sunt. Immo homines"
" " " 47,5-15 " Gli schiavi sono uomini, non animali.
De ira
Cap.III, 13 1-3 La lotta con le passioni
Seneca tragico I temi dominanti
I personaggi delle tragedie senecane
Phaedra 177-185 599-675 Spettacolo al teatro Arena del Sole : Fedra
di ANDREA DE ROSA
Modulo 3)
L'educazione retorica a Roma
La retorica nella formazione della mentalità romana
Retorica e principato
Quintiliano e la restaurazione della retorica
La vita- Le opere- Retorica ed etica
Institutio oratoria I, 1-3 Il discepolo in culla
" " II, 9, 1-3 I doveri del discepolo
" " II, 2,4-8 Le qualità di un buon maestro
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
" " I,2, 4; 9-10; 17-18; 21-22 Precettore privato o scuola pubblica?
L'oratoria : metodi e fini
Institutio oratoria X 2, 1-8 L'imitazione, cardine dell'insegnamento quintilianeo
" " I, 2 23-29 Lo spirito di competizione
" " XII, 2, 29-30 Gli esempi concreti nella formazione morale
Modulo 4)
La voce di chi non ha voce
La favola di Fedro e il momento della denuncia
La vita e l'opera di Fedro
La favola esopica
La lingua e lo stile
Favola I, 1 Lupus et agnus ( in lingua )
" I, 15 Un padrone vale l'altro
" I, 26 La legge del taglione
La satira di Persio
L'autore e il tema
L'archetipo del " giovin signore "
L'indignazione nella satira di Giovenale
Natura e limiti della protesta
La vita e l'opera
Indignatio e impotenza
La lingua e lo stile
Satira III 126-189 La povertà rende l'uomo ridico
Satira VI 136-152 Non per amore, ma per denaro e per piacere
La rappresentazione comica della realtà nell'epigramma di Marziale
La vita e il rapporto con la società del tempo
Il sapore dell'uomo
Marziale, Epigramma VII 73 Smania di proprietà
Modulo 5)
Il romanzo antico : alla ricerca di un genere
Il romanzo e la novella nel mondo latino
Testo guida : Apuleio, Metamorfosi IX 4, 4-7,6
Petronio e il Satyricon
L'autore L'opera Il realismo La lingua e lo stile
Satyricon 31, 3-11; 32; 33; 34, 6-10 Un 'insolita cena
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
" 37; 67 Fortunata
" 71 Il testamento di Trimalchione
" 111-112 La matrona di Efeso
Apuleio
La vita Le Metamorfosi La lingua e lo stile
Metamorfosi III 24; 25 1-4 Lucio si trasforma in asino
" V 22-23 I pericoli della curiosità
" VI 9 - 11, 2 La prima prova di Psiche
" XI 5-6 Iside annuncia a Lucio la salvezza
Modulo 6)
Agostino
La vita Le opere Il pensiero La lingua e lo stile
CONFESSIONES III 1, 1 Nondum amabam et amare amabam
" II 4, 9; 6, 12 La banalità del male: un furto di pere
" IV 2, 2 Professore e concubino
" VI 15,25 Il cuore " amputato "
" VIII 12, 28-29 La scena del giardino e la conversione
Il tema della felicità in Seneca e Agostino. La felicità dei pagani e la felicità dei cristiani
CONFERENZA tenuta dal PROF. IVANO DIONIGI - I MARTEDI' di SAN DOMENICO
BOLOGNA 19 aprile 2016
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lo studio della letteratura latina è stato finalizzato ad offrire un quadro di autori siginificativi nel
panorama della storia letteraria , culturale e sociale della Roma imperiale. Si è data grande
rilevanza ai testi, alla loro analisi e contestualizzazione.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo
Analisi e confronti
Conferenze
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Moduli 1 e 2 nel trimestre.
Moduli 3,4,5 e 6 nel pentamestre
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
( vedi P.O. F. )
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazioni approfondite
Interrogazioni brevi
Questionari scritti
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA FISICA
Libro di testo adottato Stefania Mandolini “LE PAROLE DELLA FISICA” VOLUME 3
Altri testi utilizzati Zanichelli Editore
Altri sussidi didattici utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI, MAPPE
Ore settimanali 2
1. IL PROGRAMMA
L’ OTTICA GEOMETRICA La propagazione della luce. La riflessione della luce. Gli specchi piani e curvi. La rifrazione della luce. La
riflessione totale. Le lenti. LE CARICHE ELLETRICHE La carica elettrica. Fenomeni elettrici. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA Il vettore campo elettrico e le linee di forza. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. L’energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Conduttori in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica. I
condensatori serie e parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI La conduzione elettrica nei solidi. La conduzione elettrica nei liquidi: l’elettrolisi. La conduzione elettrica
nei gas e nel vuoto. La resistenza elettrica e la legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. La potenza
elettrica.
IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Campo magnetico di un filo percorso da corrente. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un
campo magnetico uniforme. Campo magnetico di un solenoide. Flusso del campo magnetico attraverso una
superficie. L’induzione elettromagnetica, la legge di Lenz. L’autoinduzione e l’induttanza.
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro
elettromagnetico.
LA MATERIA Gli elettroni. Il nucleo. La radioattività. Fissione e fusione nucleare. Le particelle
elementari.
L’UNIVERSO (cenni)
2. METODI DI INSEGNAMENTO
- Lezione frontale; - Esercizi alla lavagna; - Discussione guidata. - In laboratorio:analisi dei casi 3. STRUMENTI USATI
Libro di testo. Fotocopie da altri manuali. Mappe
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
- L’OTTICA GEOMETRICA ( trimestre)
- LE CARICHE ELLETRICHE (trimestre)
- IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA(trimestre)
- LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI(trimestre- pentamestre)
- IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA(pentamestre)
- LE ONDE ELETTROMAGNETICHE (pentamestre)
- LA MATERIA(pentimestre)
- L’UNIVERSO (pentaimestre)
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- Possedere un linguaggio di tipo scientifico (LEGGERE - COMUNICARE);
- analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e
riuscendo a collegare premesse e conseguenze (ANALIZZARE - INTERPRETARE);
- eseguire in modo corretto misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati (MISURARE - LEGGERE - PROGETTARE);
- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione
(TRADURRE - STRUTTURARE);
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà
varianti ed invarianti (ANALIZZARE - STRUTTURARE - GENERALIZZARE);
- trarre deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti
ed analogie tra i diversi fenomeni (ANALIZZARE - GENERALIZZARE - ASTRARRE);
- far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione
teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;
- potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di
rielaborazione personale con eventuali approfondimenti;
- consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non
come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato;
- consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata.
- potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e cogliere i nessi fra le
varie discipline;
- attraverso un approccio storico e filosofico, far comprendere che la scienza è una attività radicata nella
società in cui si sviluppa e che i mutamenti delle idee scientifiche, delle teorie e dei metodi e degli scopi, si
collocano all'interno di quello più vasto della società nel suo complesso
6. STRUMENTI DI VERIFICA - Soluzione di problemi - Quesiti a risposta aperta - Trattazione sintetica di argomenti - Analisi di modelli grafici - Relazione di laboratorio
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA FILOSOFIA Libro di testo adottato Ruffaldi-Carelli-Nicola, Il nuovo pensiero plurale, vol. 3, Torino,
Loescher, 2012.
Altri testi utilizzati Classici del pensiero filosofico
Altri sussidi didattici utilizzati Appunti, fotocopie tratte da altri testi (manuali, antologie)
PPT, IWB per CLIL
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
Prima unità
La critica e il superamento del concetto kantiano di cosa in sé. Caratteri fondamentali dell’idealismo
romantico tedesco (accenni generali a Fichte e Schelling).
L'idealismo di Hegel: vita e opere.
I capisaldi del pensiero hegeliano: la risoluzione del finito nell'infinito; l'identità di ragione e realtà,
la funzione giustificatrice della filosofia.
La dialettica come legge di comprensione e di sviluppo della realtà. Intelletto e ragione (pensiero
astratto e pensiero concreto). Aspetti generali della critica a Kant, all'Illuminismo e al
Romanticismo.
Il sistema hegeliano e le sue articolazioni: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito. Il
concetto di alienazione.
La fenomenologia dello spirito: significato generale dell’opera. Le figure dell’autocoscienza:
signoria e servitù e la figura della coscienza infelice.
La filosofia dello spirito. La filosofia dello spirito oggettivo: il diritto astratto; la
moralità; l'eticità: la famiglia; la società civile; lo Stato (il modello anticontrattualista, antiliberale e
organicistico dello Stato hegeliano, lo Stato etico, i poteri dello Stato). La concezione della guerra.
Il significato della filosofia dello spirito assoluto: arte, religione e filosofia.
.
Seconda unità
A. Schopenhauer: la filosofia dell’irrazionale, le radici culturali del sistema, il mondo come
rappresentazione (il velo di Maya) e come volontà, la rappresentazione e le forme a priori della
conoscenza (spazio, tempo e causalità), la volontà di vivere, caratteri e manifestazioni della volontà
di vivere, il pessimismo, il tema della noia e del dolore, la sofferenza universale e l'illusione
dell'amore; la critica di S. alle varie forme di ottimismo. Le vie della liberazione dal dolore dalla
voluntas alla noluntas: arte, etica e ascesi.
Il pensiero della possibilità e della singolarità in S. Kierkegaard, la critica all'hegelismo, (la
polemica contro chiesa e stampa) l'uso della pseudonimia. Gli stadi dell'esistenza: la vita estetica,
etica e religiosa. L'angoscia, la disperazione e la fede.
La destra e la sinistra hegeliana (accenni a D. Strauss, B. Bauer e MaxStirner).
L. Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione (l’alienazione
religiosa) e la critica ad Hegel, ateismo e materialismo. «L'uomo è ciò che mangia».
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Marx: vita e opere. La critica al misticismo logico di Hegel. La critica agli economisti classici, il
lavoro e il concetto di alienazione nei suoi aspetti fondamentali. Il distacco da Feuerbach e la
concezione della religione; la critica alla sinistra hegeliana (ideologia e falsa coscienza).
Il materialismo storico, i concetti di struttura e sovrastruttura. La dialettica della storia.
Il concetto di classe e di lotta di classe, il socialismo scientifico e la critica ai falsi socialismi
(reazionario, conservatore e utopistico).
Principali temi dell’analisi economica del Capitale: il sistema di produzione capitalistico e il
sistema pre-capitalistico, il «feticismo delle merci», (concetti di valore d'uso, valore di scambio,
plusvalore e profitto, capitale costante e variabile), tendenze e contraddizioni del capitalismo, la
caduta tendenziale del saggio di profitto).
La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Aspetti generali della società comunista.
Il marxismo italiano: la figura di Antonio Gramsci. Il concetto di egemonia, la questione
meridionale, il ruolo degli intellettuali.
Terza unità
Il positivismo
Caratteri generali del positivismo. La filosofia sociale in Francia.
Il positivismo sociale di A. Comte: il compito della filosofia positiva, la legge dei tre stadi e la
classificazione delle scienze, concezione e ruolo della sociologia, l'ultimo Comte: la divinizzazione
della storia dell'uomo.
Accenni al positivismo italiano: Lombroso.
L’antipositivismo
Lo spiritualismo di Bergson. La concezione del tempo: il tempo fisico e il tempo interiore come
durata, memoria pura, percezione e ricordo-immagine. Il concetto di élanvital, il superamento di
finalismo e meccanicismo
Accenni al neokantismo e allo storicismo tedesco.
Quarta unità
Nietzsche: vita e partizione delle opere, il problema dell'eredità nietzscheana nella prima metà del
Novecento. Nazificazione e denazificazione del pensiero di Nietzsche. Le diverse forme di scrittura
filosofica.
I rapporti con Schopenhauer e Wagner, la nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella cultura
greca, il razionalismo di Socrate e Platone e l'origine della decadenza occidentale.
Storia e vita: la Seconda inattuale. La critica a Schopenhauer; il metodo genealogico-critico,
l'annuncio della morte di Dio.
La filosofia del meriggio: l'oltreuomo e la dottrina dell'eterno ritorno dell’uguale. Il nichilismo
(attivo e passivo), la volontà di potenza; la critica alla morale ebraico-cristiana e la trasvalutazione
dei valori. Il prospettivismo: la verità come interpretazione.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
Modulo CLIL
Thinking ethically: from human beings to nature
CLASS PROFILE
Language level: intermediate
CONTENTS
The module contents are divided into three parts:
First part 2+1 hours
Comparison of two ethical perspectives, Utilitarianism and Kantian ethics, by
an ethical case study: “Jim and Indians” based on A critique of Utilitarianism
by Bernard Williams.
Consolidation and vocabulary exercises
Second part 1+2 h.
Reflection on the most important environmental problems and on the
relationship between human beings and nature (video)
What is environmental ethics? From anthropocentric traditional ethics to a new
idea of human beings and nature.
Third part (1+1+1 h.) General review: questions, ordering and completing materials, homework
supervision, vocabulary
Assessment: final test and correction
OBJECTIVES
Understand the main idea of philosophical texts
Compare and justify different points of view
Recognisedifferentethicalapproaches
Explain and compare some features of each approach
Recognise the difference from anthropocentric ethics and environmental ethics
Be aware about the most important ecological issues
Understand the Jonas’ imperative of responsibility
Build-up vocabulary and philosophical terminology
Promote group work and pair work
Improveoralcommunicationskills
Cognitive skills
LOTS: Remembering, understanding, ordering and explaining.
HOTS: Comparing, reasoning, predicting, evaluating and justifying
GENERAL LEARNING SKILLS
Reading (reading comprehension, scanning);
Writing (short sentences, note-taking, filling in the gaps, cloze exercise);
Speaking and listening (discussing and comparing different ideas in group work and
pair work, watching short videos);
Vocabulary (philosophical lexis and general vocabulary).
DURATION
9 hours
ASSUMPTIONS
Clil lesson enhances students’ learning by practising and it allows students to understand the concrete
dimension of ethical problems. Therefore advantages and disadvantages analysis of each moral
orientation helps students to get over banal ideas and oversimplified judgments.
Reflecting on environmental ethics makes students aware of ecological issues and improves their
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
knowledge of a very important ethics’ area.
MATERIALS
Photocopies, IWB, video
TEACHING METHODS
Group work and pair work activities: quiz, jigsaw, split sentences, matching, filling in the
gaps, placemat actvity, key-words, scaffolding texts, listening videos, cloze exercise;
Peer education: in each group students with different English level and competencies to help
each other;
Powerpoint presentation as general guide and students’ final active review;
Brainstorming;
Visualsassociated to the topic
SUMMATIVE ASSESSMENT
Final test: T-F statements, short open ended questions and diagram
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione partecipata, insegnamento tra pari (per ripassi o approfondimenti), lettura e
commento in classe di brani di autori moderni-contemporanei studiati, brevi dibattiti orali finalizzati allo
sviluppo di capacità argomentative su temi connessi agli autori proposti.
3. STRUMENTI USATI
Manuale in adozione, schede e schemi, tratti anche da altri manuali, brani di opere degli autori trattati.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: unità 1, Modulo CLIL
Pentamestre: unità 2, 3, 4
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper riassumere in forma
orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente
Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore logico e
coerenza.
Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della disciplina in
relazione ai temi ed agli autori affrontati.
Saper collocare, in senso generale, una concezione, un sistema o un movimento di pensiero all'interno
del contesto storico in cui è venuto alla luce.
Operare confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità.
Comprendere il nucleo di un’argomentazione, esercitando capacità valutative e critiche.
Riconoscere e saper presentare le problematiche significative legate al dibattito filosofico moderno –
contemporaneo.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di argomento.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA RELIGIONE C.
Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, film, audiovisivi.
Ore settimanali 1
1. IL PROGRAMMA
a) La proposta cristiana del sacramento del matrimonio
- Il matrimonio e i suoi ministri
- La finalità del matrimonio cristiano
b) Distinguere i termini handicap e deficit: etica della persona
- Diversità e valore della persona umana
- Handicap e deficit
- Concetto di diversità senza dimenticare il valore della persona umana
c) Fede, politica, economia
- i termini
- le scelte nel quotidiano
d) La giornata della memoria
- Riflessioni e letture in classe
e) La scuola di Barbiana e la figura di don Lorenzo Milani
- Scheda sulla vita
- Alcune pagine dell’opera Esperienze Pastorali e Lettera ad una professoressa
- Visione del film Don Milani
- Visita alla scuola di Barbiana ed incontro con un ex alunno di don Milani
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.
3. STRUMENTI USATI
Letture e commento da altri testi, fotocopie, visione film, lavoro di gruppo.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Da quattro a sei ore per modulo
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE
- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio
cristiano.
- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel
quinquennio.
COMPETENZE
1. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana.
CAPACITA’
2. Saper identificare gli elementi che minacciano l’equilibrio e l’identità della persona.
3. Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
società italiana ed europea.
4. Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di
condivisione e solidarietà nei confronti degli esseri viventi.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente
autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza
e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo
educativo.
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
MATERIA MATEMATICA
Libro di testo adottato Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi
Titolo: Matematica.azzurro
Editore: Zanichelli
N° ore settimanali di insegnamento 2
1.PROGRAMMA LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
- Le funzioni reali di variabile reale
- Classificazione delle funzioni
- Dominio di una funzione
- Gli zeri di una funzione e il suo segno
- Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
- Le funzioni crescenti e decrescenti . Le funzioni monotone
- Le funzioni periodiche
- Le funzioni pari e dispari
I LIMITI DI FUNZIONI
- Gli intervalli
- Gli intorni di un punto
- Gli intorni di infinito
- I punti isolati
- I punti di accumulazione
- Definizione di limite finito per x che tende ad un valore finito
- Le funzioni continue
- Il limite destro e sinistro
- Definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito
- Asintoti verticali
- Definizione di limiti finiti per x che tende ad infinito
- Asintoti orizzontali
- Definizione di limite infinito per x che tende all’infinito
- Teoremi sui limiti : Unicità , permanenza del segno , confronto
- Le operazione sui limiti: Limite della somma algebrica e del prodotto di 2 funzioni, limite
della potenza e del quoziente tra due funzioni , limite di forme indeterminate .
LE FUNZIONI CONTINUE
- Definizione di funzioni continue e relativi teoremi
- Punti di discontinuità di una funzione : Discontinuità di prima, seconda e terza specie
- Asintoti obliqui
DERIVATA DI UNA FUNZIONE - Definizione e significato geometrico della derivata di una funzione
- Calcolo della derivata
- Definizione di funzione derivabile in un intervallo
- Retta tangente al grafico di una funzione
- Punti stazionari
- Punti di non derivabilità : flessi a tangente verticale e cuspidi
- Le derivate fondamentali
- Teoremi sul calcolo delle derivate
- Teoremi sulle funzioni derivabili : Lagrange , Rolle , Cauchy , De L’Hospital
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
- Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
- I punti di massimo e minimo
- Concavità e la derivata seconda
- Punti di flesso e la derivata seconda
2. METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezione frontale, con esercitazioni individuali e collettive.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo.
4 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione
iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari.
Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, parabola, funzione esponen-
ziale e funzione logaritmica.
Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati
(superiormente o inferiormente), intorno di un punto (completo, destro e sinistro), punto di
accumulazione.
Saper calcolare un limite di una funzione.
Saper eseguire operazioni con i limiti (finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate.
Saper calcolare il limite di funzioni (algebriche razionali, intere o fratte), applicando le
opportune tecniche risolutive per eliminare l’indeterminatezza.
Determinare graficamente e analiticamente (mediante la definizione) la continuità di una
funzione in un punto.
Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione (algebrica, razionale,
fratta).
Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico.
Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto.
Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione.
Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione (algebrica, razionale, intera o
fratta).
Saper disegnare il grafico di una funzione determinandone: dominio, positività, asintoti
(verticali e orizzontali), punti di massimo e minimo.
Saper ricavare dal grafico di una funzione: dominio, gli zeri, simmetrie, positività, asintoti
(verticali e orizzontali), intervalli di monotonia, punti di massimo e minimo.
N.B.: Nessuna dimostrazione è stata richiesta. Per quanto riguarda le funzioni trascendenti non sono
state trattate le funzioni trigonometriche. Esponenziale e logaritmo solo in base e.
Nella trattazione del concetto di continuità non si è fatto alcun riferimento alla classificazione
dei punti di discontinuità.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
problemi a risposta aperta, prove semistrutturate, prove a risposta multipla, interrogazioni
Mod. rev. 2-2015-16 LICE
H) PEI e relazione alunni con disabilità
I) PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di
apprendimento (DSA) o con bisogni educativi speciali (BES)
DOCENTE MATERIA FIRMA
D. ZANI LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
D. ZANI STORIA
S. SERVENTI STORIA DELL’ARTE
PETROTTA SCIENZE MOTORIE
FRANCHINI INGLESE
D. BINDA RELIGIONE
P. MUSA AS LINGUA E LETTERATURA
LATINA
G. CANDELORO AS MATEMATICA
L. D’ORSI AS SCIENZE
S. GARDI AS SCIENZE UMANE
M. GADDI AS FILOSOFIA
R. ILIESCU FISICA
G. MAZZONI DS MATEMATICA
V. DI VIETO DS DIRITTO ED ECONOMIA
P. CAPPONI DS FRANCESE
L. LAGHI DS SCIENZE UMANE
L. LAGHI DS FILOSOFIA
M. MARTINELLI SOSTEGNO
R. LENUZZA FISICA