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1 A.S. 2014/ 2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L'ESAME DI STATO classe V° sez. A - T.M.A.T. Componenti del Consiglio di Classe: Prof. PIANEZZI Marcello Lingua Straniera Inglese - COORDINATORE Prof. RIBICHESU Cristian Italiano e Storia Prof. LIPPI Giovanni Battista Matematica Prof. GIULIANETTI Massimo Prof. COPPOLA Luigi Elettrotecnica ed Elettronica Prof. CISCI Giuseppe Prof. PIRAS Luca Sistemi, Automaz. e Org. della Produz. Prof. ssa MELE Lucia Scienze motorie Prof. ssa LEDDA Pietrina Religione Prof. COPPOLA Luigi Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Prof. PIRAS Roberto Prof. FEDELI Pietro Gavino Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni Oschiri 15/05/2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Gianluca CORDA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L'ESAME DI …A... · 6 FOGU PIETRO 05/06/95 4 A ... • Allenamento alla comprensione del testo scritto e allenamento alla stesura di brevi

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A.S. 2014/ 2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PER L'ESAME DI STATO

classe V° sez. A - T.M.A.T. Componenti del Consiglio di Classe: Prof. PIANEZZI Marcello Lingua Straniera Inglese - COORDINATORE Prof. RIBICHESU Cristian Italiano e Storia Prof. LIPPI Giovanni Battista Matematica Prof. GIULIANETTI Massimo Prof. COPPOLA Luigi

Elettrotecnica ed Elettronica

Prof. CISCI Giuseppe Prof. PIRAS Luca

Sistemi, Automaz. e Org. della Produz.

Prof. ssa MELE Lucia Scienze motorie Prof. ssa LEDDA Pietrina Religione Prof. COPPOLA Luigi Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Prof. PIRAS Roberto Prof. FEDELI Pietro Gavino

Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni

Oschiri 15/05/2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Gianluca CORDA

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Contenuti del documento pag1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO........................................................................... 3 2. INDIRIZZI DI STUDIO PROFESSIONALE.................................................................. 3 3. PROFILO DELL'INDIRIZZO........................................................................................ 3 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.......................................................................... 4

Elenco Alunni V A......................................................................................................... 4

5. SITUAZIONE INIZIALE............................................................................................... 5 Situazione dei crediti..................................................................................................... 5

6. ATTIVITA' DELLA CLASSE........................................................................................ 6 Attività extracurriculari e integrative............................................................................. 6 Attività di potenziamento attivate................................................................................. 6 Attività di preparazione per le prove d’Esame di Stato................................................ 6

7. OBIETTIVI GENERALI................................................................................................ 7 Otto competenze chiave di cittadinanza...................................................................... 7 Obiettivi generali minimi............................................................................................... 7

8. PIANI DISCIPLINARI................................................................................................... 10 8.1 DISCIPLINA: ITALIANO e STORIA (Prof. C. Ribichesu) …................................... 10 8.2 DISCIPLINA: MATEMATICA (Prof. G. Lippi) …..................................................... 16 8.3 DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA INGLESE (Prof. M. Pianezzi) …................... 19 8.4 DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI (Prof. L. Coppola) …............................................................................................... 22 8.5 DISCIPLINA: TECNOLOGIE ELETTRICHE, ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI (Prof. G. Cisci) …................................................................... 26 8.6 DISCIPLINA: TECNICHE E TECNOLOGIE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE (Prof. M. Giulianetti) …......................................................... 32 8.7 DISCIPLINA: ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE (Prof.ssa M.L. Mele) …........... 38 8.8 DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI (Prof. R. Piras) 44 9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE …................................................................................... 51 Griglia prova orale ….................................................................................................... 51 Griglia prova scritta (area linguistica) …....................................................................... 52 Griglia prova scritta ed esperienze di laboratorio (discipline tecniche) ….................... 52 Griglia di valutazione del C.di C. per la condotta …..................................................... 53 10. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SETTEMBRE 2014-MAGGIO 2015 …............. 55

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Nel 1966 fu finanziata l'apertura a Oschiri dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato per conseguire la qualifica di Elettromeccanico o di Maglierista. La scelta di aprire una sede a Oschiri dava la possibilità ai residenti e non di accedere alla formazione professionale e di far proseguire gli studi ai propri figli. Inizialmente l’IPIA Oschiri era sede staccata dell'istituto professionale di Calangianus e nel 1977 ottenne la gestione autonoma con un Preside e prolungamento del corso di studi (quarto e quinto anno). Seguì una crescita di iscritti e nel 1986-94 prese il via il "corso femminile" di Stilista e disegnatrice di moda. Un nuovo ordinamento ministeriale denominato “Progetto 92” cambiò gli indirizzi, introducendo la figura di “Tecnico delle industrie elettriche o elettroniche” e l'apprendimento guidato in modo laboratoriale. I nuovi indirizzi attivati fecero conseguire al terzo anno il Diploma di qualifica di Operatore Elettrico o Elettronico. Al quinto anno fu possibile conseguire il Diploma di Stato "Tecnico delle Industrie Elettriche o Tecnico delle Industrie Elettroniche" e il Diploma regionale di II livello nell'area professionalizzante (rilasciato dalla Regione Autonoma della Sardegna). Nel 2010 è entrato in vigore il riordino degli istituti professionali e l'indirizzo di studi è diventato "Servizi di manutenzione e assistenza tecnica". Nel 2010 la sede di Oschiri ha attivato un progetto con la Regione Sardegna per continuare a offrire la qualifica di Operatore Elettrico al terzo anno. Oggi l'Istituto è dotato di un Test Center per il conseguimento della patente informatica europea (ECDL) e di moderne apparecchiature informatiche per il laboratorio linguistico. A partire dall’anno scolastico 2011/2012 c’è stato l’accorpamento dell’ I.P.I.A di Oschiri alle sedi I.P.I.A. e I.P.A.A. di Olbia, a seguito del nuovo dimensionamento regionale delle istituzioni scolastiche.

A partire dall'anno scolastico corrente è attivo il corso di Operatore Socio-Sanitario.

2. INDIRIZZI DI STUDIO PROFESSIONALE

Con il corrente anno scolastico entra a pieno regime il nuovo ordinamento, che sostituisce il cosiddetto “Progetto 92”. La classe in oggetto seguirà dunque le nuove linee programmatiche ministeriali.

La classe dunque frequenta l'ultimo anno dell'INDIRIZZO ELETTRICO: indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica con l'opzione “Apparati impianti e servizi tecnici industriali e civili”, con qualifica al terzo anno in “Operatore elettrico”.

Il corso post-qualifica di questa classe quinta è integrato da corsi noti come “alternanza scuola – lavoro”. Questi corsi prevedono esperienze lavorative nelle aziende di settore, attività progettuali e approfondimenti delle discipline affini a quelle curricolari.

3. PROFILO DELL'INDIRIZZO

Con il biennio post qualifica si diventa tecnici manutentori nel campo delle Industrie Elettriche, con un’adeguata formazione culturale e tecnica e un ampliamento delle conoscenze acquisite durante il triennio di qualifica e un aumento delle proprie competenze e professionalità.

Al termine del corso gli studenti diventano tecnici manutentori delle Industrie Elettriche ed hanno acquisito competenze che permetteranno loro di avere ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, installazione e manutenzione di impianti, macchine ed apparecchiature elettriche, installazione, manutenzione e gestione dei sistemi di automazione e controllo.

La dimestichezza con le tecnologie in campo informatico, acquisite durante la didattica curricolare e non per il conseguimento della patente europea ECDL, dovrebbero consentire un inserimento anche in settori non strettamente collegati all’indirizzo di studi specifico.

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I tecnici inoltre dovrebbero essere in grado di gestire la conduzione dell’impresa e delle risorse umane, intervenendo nella realizzazione di opere e di impianti secondo le normative vigenti e documentando il proprio lavoro nei suoi aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi.

4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 13 studenti di cui 12 provenienti dalla classe IV^A, 1 ripetente la V A. La classe è composta da studenti provenienti da Oschiri, Ozieri e Tula. Tutti gli componenti della classe si sono bene integrati.

Durante le attività in aula gli iscritti hanno dimostrato interesse adeguato. La partecipazione degli iscritti alle attività in aula è stata buona per alcuni e solamente passiva per altri. Le attività in alternanza scuola lavoro, in particolare con Tirrenia, hanno dato un risultato positivo.

Gran parte degli allievi, pur denotando evidenti carenze di base, di espressione e di rielaborazione , in particolare nell’ambito letterario-linguistico, si è impegnata nel lavoro scolastico per conseguire una preparazione complessiva accettabile. Alcuni allievi hanno ancora delle carenze non colmate sul programma svolto quest’anno.

L’impegno nello studio a casa di alcuni allievi è stato limitato e non sempre adeguato al conseguimento di risultati positivi, nonostante i ripetuti richiami del Consiglio di Classe.

La condotta è stata ottima per quasi tutto l'anno scolastico.

Elenco Alunni V A

Cognome Nome Provenienza

1 CANU RICCARDO 24/02/94 4 A

2 CAU MICHELE 25/04/95 4 A

3 COCCO MARCO 14/08/96 4 A

4 COLA LORENZO 27/06/96 4 A

5 FENU NICOLA 09/10/96 4 A

6 FOGU PIETRO 05/06/95 4 A

7 GRUADA GIOVANNI 05/02/95 4 A

8 LANGIU GIANMARIO 11/01/96 4 A

9 MELONI LUCA 20/06/96 4 A

10 MESSINA MADDALENA 22/11/95 4 A

11 PASCIU SALVATORE 24/05/96 4 A

12 PILIU DARIO 31/03/94 Ripetente

13 SATTA FRANCESCO 02/04/96 4 A

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5. SITUAZIONE INIZIALE

Situazione dei crediti Cognome Nome 3 anno 4 anno

1 CANU RICCARDO 4

2 CAU MICHELE 5 4

3 COCCO MARCO 7 7

4 COLA LORENZO 7 7

5 FENU NICOLA 5 5

6 FOGU PIETRO 6 6

7 GRUADA GIOVANNI 6

8 LANGIU GIANMARIO 0 5

9 MELONI LUCA 7 7

10 MESSINA MADDALENA 7 4

11 PASCIU SALVATORE 6 6

12 PILIU DARIO 7 0

13 SATTA FRANCESCO 6 6

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6. ATTIVITÀ DELLA CLASSE

Attività extracurriculari e integrative La classe ha svolto le seguenti attività: • Progetto Casa Intelligente - Domotica con Autocad Il corso in oggetto, tutt'ora in corso, è tenuto dai proff. Manca Giovanni e Piras Luca, per complessive 45 ore. Della V°A partecipano Cau, Cocco, Cola, Fenu, Gruada, Meloni, Messina, Pasciu.

Attività di potenziamento attivate Al termine del primo quadrimestre non sono stati attivati degli interventi e potenziamento

curricolari. Attività di preparazione per le prove d’Esame di Stato Sono state eseguite due prove di simulazione scritta. Si valuta la possibilità di eseguirne una terza (tipologia mista B+C) e una simulazione di colloquio orale. Il calendario delle prove simulate è stato il seguente:

1. 14 marzo (1,5 ore) - simul. terza prova scritta, tipologia "C” + inglese “C”; 2. 11 Maggio (1,5 ore) - simul. terza prova scritta, tipologia "B" + inglese “B”;

Sono previste un'ulteriore simulazione di terza prova con modalità di tipologia mista B+C e una simulazione di prova orale. Da un’analisi delle simulazioni di terza prova sostenute, si evidenzia che:

− la tipologia “B” è risultata leggermente meno favorevole all’insieme della classe, avendo registrato una media di 5,5/10, contro il 6,5/10 della tipologia “C”;

− i risultati del profitto nelle simulazioni sono partiti da livelli in media più che sufficienti;

− nei quesiti a tipologia “C” (risposta multipla) gli allievi rispondono a tutti i quesiti ma commettono anche molti errori;

− nelle risposte brevi emergono le difficoltà di molti allievi nel riassumere ed esprimere i loro saperi;

− gli studenti hanno dunque ottenuto i migliori risultati nella simulazione a tipologia “C”; il risultato è dovuto ad un maggiore “confidenza” con la tipologia di quesito, unito ad una migliore preparazione e studio a casa.

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7. OBIETTIVI GENERALI

Otto competenze chiave di cittadinanza. Il Consiglio di Classe, nella programmazione annuale, ha voluto proseguire a sviluppare le otto competenze chiave di cittadinanza che il MPI ha indicato per tutti gli studenti a 16 anni, perché sono i “[..] livelli essenziali di apprendimento, come denominatore comune che deve essere raggiunto in tutti gli indirizzi del secondo ciclo, ferma restante la peculiarità dei diversi indirizzi [..]” (Linee guida del 27 dicembre 2007 per l’obbligo di istruzione). Le otto competenze chiave, di cui il Consiglio di Classe ha tenuto conto, sono:

Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi

obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.

Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.

Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.

Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle.

Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Obiettivi generali minimi. Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi minimi generali e trasversali proposti agli allievi: • Migliorare il proprio metodo di studio; • Saper lavorare singolarmente e in gruppo; • Maturare capacità logico-deduttive; • Saper utilizzare la lingua italiana, parlata e scritta, in relazione agli scopi, le situazioni e il contesto linguistico; • Allenamento alla comprensione del testo scritto e allenamento alla stesura di brevi relazioni scritte. • Comprendere, analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico; • Conoscere la lingua straniera e saperla utilizzare come supporto alla acquisizione di dati e nozioni tecniche; • Conoscere in modo appropriato il linguaggio scientifico e tecnico;

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• Acquisire conoscenze e competenze tecniche necessarie per il progetto, il controllo, la realizzazione e il collaudo degli impianti elettrici civili e industriali, sapendone valutare la componentistica anche sotto il profilo economico; • Conoscere e saper utilizzare strumenti informatici.

Per i singoli obiettivi generali il C. di Classe ha agito con le seguenti strategie di intervento:

INDICATORI STRATEGIE D’INTERVENTO ASPETTI COMPORTAMENTALI

Rispetto degli altri Educare al corretto comportamento verso l’insegnante e i compagni, in primo luogo attraverso il dialogo e l’esempio, esaltando poi il concetto di maturità che gli alunni devono essere in grado di mostrare.

ASPETTI ATTITUDINALI

Autostima Presentare in termini comprensibili, nelle singole discipline, le abilità, le conoscenze ed i concetti che si vogliono sviluppare, stimolare gli alunni a porsi obiettivi precisi e riconoscere l’impegno profuso; stimolare gli alunni a formulare proposte e richieste pertinenti al lavoro intrapreso in classe. Esplicitare le difficoltà che sono state superate e gli obiettivi raggiunti, in maniera che gli studenti diventino consapevoli delle proprie capacità.

Capacità di lavorare in gruppo

Tale obiettivo verrà sviluppato in particolare nelle discipline di indirizzo mediante le attività in laboratorio.

Autonomia Sviluppo dell’attitudine ad operare in modo autonomo e della capacità di gestione delle problematiche legate all’attività professionale: progettazione, coordinamento, organizzazione;

Partecipazione al dialogo educativo

Stimolare gli allievi a partecipare in modo attivo e razionale alle lezioni. Stimolare i ragazzi ad intervenire per chiedere chiarimenti.

Rispetto dei compiti e delle consegne

Esigere puntualità ed ordine nel lavoro. Controllare regolarmente i compiti assegnati a casa

ABILITA’ Acquisizione Metodo di studio.

Assegnazione di compiti che richiedano l’utilizzo di dizionari di lingua, manuali e testi tecnici che guidino gli allievi al raggiungimento di un metodo di studio autonomo. Utilizzo di strategie di problem solving

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Capacità di lettura e comprensione di un testo

Stimolare le capacità di analisi e sintesi con lavori di lettura e rielaborazione in classe.

Capacità di esposizione e argomentazione

Acquisizione dei vari metodi comunicativi quali la conversazione, il dibattito, l’esposizione sulla base di appunti e/o scalette.

Capacità nel settore di indirizzo tecnico

• Autonomia nella consultazione di testi tecnici;

• Essere in grado di progettare e operare la scelta della componentistica nel campo degli impianti elettrici in ambiente civile, industriale e terziario;

• Essere in grado di costruire modelli di simulazione di semplici sistemi, implementarli all’elaboratore e saperne valutare i risultati

• Possedere conoscenze di base nel campo dell’automazione e saper descrivere e implementare semplici algoritmi di controllo;

• conoscere le problematiche relative alla produzione e alla distribuzione dell’energia elettrica

CONOSCENZE e COMPETENZE INTERDISCIPLINARI

Acquisizione e padronanza del linguaggio tecnico in lingua italiana e in lingua straniera

Discipline coinvolte: Italiano, Inglese, Sistemi ed Elettrotecnica mediante le strategie indicate al punto Acquisizione di un metodo di studio

Utilizzo e applicazione di opportuni strumenti matematici nel settore professionale

Discipline coinvolte: Sistemi, Matematica, Elettrotecnica.

A questo punto del percorso didattico si è visto che tutti alunni hanno raggiunto, pur

persistendo ancora evidenti lacune in qualche elemento, gli obiettivi minimi prefissati nella programmazione annuale del Consiglio di Classe.

La partecipazione al percorso di alternanza scuola-lavoro ha rispettato, d’altra parte, pienamente le aspettative. Tutti gli alunni interessati hanno frequentato in maniera regolare delle lacune,conseguendo risultati positivi. Al momento della stesura del documento le attività non sono ancora terminate ma i risultati ricevuti dai Tutor aziendali sono molto positivi.

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8. PIANI DISCIPLINARI

8.1 DISCIPLINA: ITALIANO E STORIA DOCENTE: Cristian Ribichesu CLASSE: VA DISCIPLINE: Italiano e Storia, anno scolastico 2014/2015, Istituto professionale di Oschiri. SITUAZIONE DELLA CLASSE: La classe si compone di 13 alunni, 12 studenti e una studentessa . Un’alunna, ripetente, ha abbandonato le lezioni quasi all’inizio dell’anno. Per l’andamento didattico, sulla base dei prerequisiti di partenza e dalle osservazioni sistematiche condotte attraverso colloqui, produzioni scritte e orali, si evince quanto segue: in generale, il livello iniziale di preparazione è medio-basso; gli alunni spesso tendono a distrarsi e poche volte si applicano nello studio a casa, anche se, in generale, vi sono alcune eccezioni, di un piccolo gruppo di studenti che seguono e si impegnano maggiormente, con una situazione particolare per un’alunna, che ha un numero di assenze, sia per la materia d’Italiano che per quella di Storia, che, con le presenze fuori aula, l’ha portata a perdere quasi la metà delle ore di lezione delle materie in oggetto. La volontà e l’impegno sono presenti anche in un altro piccolo gruppo di alunni, seppure con la presenza di numerose lacune. Oltre la generale carente applicazione nello studio per casa, si evidenziano differenti problematiche, fin dall’inizio dell’anno, per la produzione del testo scritto. Considerando i livelli di partenza, e gli impegni degli alunni nelle attività fuori aula, la programmazione ha subito un notevole rallentamento e tagli per privilegiare il recupero e l’attività in aula, con la produzione di verifiche orali e scritte, fornendo riassunti, mappe concettuali, schemi, materiale fotocopiato e utilizzando i libri in adozione e la Lim. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe ha, a parte casi estemporanei, un comportamento corretto, disciplinato e rispettoso delle principali norme che regolano la vita scolastica, tranne, appunto, il rispetto delle consegne per casa, come lo studio puntuale.

MODALITA’ DI VERIFICA:

Le verifiche intermedie e finali sul rendimento scolastico sono state coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti e coerenti con i criteri di equità e trasparenza della valutazione. Il programma è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe, ponendo come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti. Per ogni modulo e/o unità di apprendimento sono state predisposte le seguenti modalità: contestualizzazione dell’argomento; presentazione dell’argomento; consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali testi e appunti, nonché degli strumenti interattivi in utilizzo in classe (LIM ); cooperative learning e brainstorming; collegamenti con argomenti già noti; confronto sui temi in discussione; verifiche sommative orali e o scritte. Le verifiche sono state utilizzate soprattutto come strumento per la continua acquisizione delle competenze. Si precisa che per la correzione dei compiti scritti, analisi del testo, tema, articolo di giornale e saggio breve, gli indicatori osservati sono stati i seguenti: ortografia; morfosintassi; proprietà lessicale; aderenza alla traccia; organicità; chiarezza espositiva; capacità di analisi; elaborazione personale.

CRITERI DI VALUTAZIONE : La valutazione ha avuto per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione ha concorso, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi.

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Metodi e strumenti: • lezioni frontali interattive; • spiegazioni realizzate secondo un approccio graduale e mirante a valorizzare

l’esperienza degli alunni attraverso anticipazioni, deduzioni, ipotesi; • lettura orientativa e guidata dei manuali; • lettura silenziosa ed espressiva da parte degli allievi; lettura a voce alta da parte

dell’insegnante; • lavori individuali e di gruppo; attività di laboratorio, dibattiti, discussioni guidate,

questionari, esecuzione di lavori pratici quali grafici,schemi, ecc…; • uso di libri di testo, computer, LIM, audiovisivi, film, giornali, riviste e del materiale

didattico in dotazione alla scuola e materiale fornito dal docente. Programma di Italiano svolto fino all’11/05/2015, classe VA (si prevede di proseguire il programma fino alla fine di maggio 2015). Per argomenti. Svevo e la Coscienza di Zeno. Brano "La scelta della moglie". I collegamenti con il contesto letterario e culturale. Il brano "Il fumo", tratto da La coscienza di Zeno. La formazione di Ettore Schmitz; l'incontro con la psicoanalisi; l'attenzione al romanzo; il tema "darwiniano"; l'incontro con Freud; la letteratura ridotta a fatto privato; il ricordo, la malattia e la scelta del realismo; l’inetto. Introduzione alla lettura del brano "L'ultima sigaretta" e introduzione a La coscienza di Zeno. Il romanzo psicologico. Influssi letterari, psicologici e culturali (Freud e la psicoanalisi e il flusso di coscienza di Joyce). Pascoli, la vita, le opere, le idee, il simbolismo, il "nido", la poetica del fanciullino, le onomatopee e il livello fonico, la poesia X agosto. Le tematiche, la corrente letteraria, lo stile, "il nido", "la poetica del fanciullino", il simbolismo, l'isolamento decadente, X agosto e Myricae. Tecniche espressive e stile; i contenuti di Myricae. D'Annunzio, il Piacere e Alcyone. D'Annunzio, vita e opere. Il piacere; La sera fiesolana e La pioggia nel pineto. L'opera Alcyone, di Gabriele D'Annunzio. I contenuti, i temi e i collegamenti col Decadentismo. La vita di Gabriele D'Annunzio e il collegamento con le sue opere e il suo pensiero politico ideologico. Materiale tratto da G.Baldi. Il piacere di Gabriele D'Annunzio: l'opera e un brano; la figura dell'esteta. Il romanzo estetista e psicologico. Il Decadentismo e D'Annunzio. Appunti sul Decadentismo. L'importanza della parola; il vitalismo; la visione critica nei confronti della borghesia "benpensante". Poetica del Decadentismo: arte e tematiche. Il Decadentismo in Europa e in Italia. Il pensiero filosofico e scientifico. La crisi del Positivismo. "La morte di Mastro don Gesualdo", riferimenti letterari e con il mondo del lavoro (l'assistenza domiciliare per gli anziani). Lettura comparata di "Ciaula scopre la luna" e "Per sempre nel buio". Compito in classe di Italiano, analisi del testo letterario di "Rosso Malpelo". I Malavoglia. Lettura e analisi di un brano tratto dal primo capitolo. I Malavoglia e la questione meridionale; il pessimismo di Verga; L'addio alla casa del nespolo; Le novelle rusticane e la Roba. Esercizi di comprensione e scrittura in classe. La fine di Mastro don Gesualdo. Verga e il verismo; i Malavoglia. Lavoro di preparazione per l'analisi dei testi letterari. Il contesto storico nella seconda metà dell'Ottocento; il Positivismo, il Naturalismo e il Verismo. Analisi del testo letterario: Rosso Malpelo. Il Verismo e Verga. Verga e i contenuti della sua produzione letteraria. Novelle: Rosso malpelo e la Roba. Spiegazione analisi del brano "La miniera", tratto da Germinale, di Zola. Lavoro in classe, esercizi, con fotocopie del testo. Il Naturalismo. Emile Zola, vita e corrente letteraria. Lettura di un brano tratto da Germinale. Il contesto storico della seconda metà dell'Ottocento e la prima parte del Novecento. La crisi dei grandi imperi; l'età Giolittiana. Il Naturalismo. Brano: "Il matrimonio fra noia e illusioni". Il contesto storico alle origini della Prima guerra mondiale.

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Saggio breve sulla Costituzione italiana, dallo Statuto albertino fino alla carta costituzionale del 1948. La Costituzione italiana, analisi e commento in preparazione del saggio breve. Esercizi di scrittura: correzione di gruppo di un compito in classe, saggio breve sulla crisi giovanile. Saggio breve "I giovani e la crisi". I giovani e la crisi: lettura e commento di un testo da internet, in preparazione del saggio breve. Il saggio breve. Analisi in classe in preparazione del compito scritto. Materiale fotocopiato e distribuito agli alunni. Stesura di un articolo di giornale utilizzando il materiale fornito dal docente. L'articolo di giornale. Le quattro diverse tipologie per la prima prova d'esame. Analisi delle competenze per la produzione scritta e esercizi in classe. Il terrorismo islamico internazionale e il conflitto israelo-palestinese. Analisi del testo letterario. Un esempio tratto dalla Novella Chichibìo e la gru, di Boccaccio. Il testo narrativo: lavoro di analisi e divisione in sequenze. La composizione di un testo scritto. L'analisi del testo letterario. Attualità : lettura e commento in classe degli articoli sull'attentato terroristico avvenuto a Parigi, in preparazione del compito in classe. Distribuzione di giornali differenti e raccolta dei dati per gruppi di lavoro. Correzione guidata e osservazioni sull'analisi logica, attraverso la visione di un compito in classe (meta-osservazione). Analisi del periodo. Esercizi di analisi grammaticale e logica. Visione film per la giornata della memoria. Visione film "La Grande guerra". L'analisi logica. Gli elementi della frase. Programma svolto per moduli Contenuti Competenze

Tra Ottocento e Novecento; tra Positivismo e Decadentismo; Naturalismo e Verismo; Giovanni Verga, vita, pensiero, poetica, opere, brani.

Padroneggiare la lingua italiana Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario Cogliere la dimensione storica della letteratura Orientarsi tra testi e autori Stabilire rapporti fra letteratura e altre espressioni artistiche Individuare rapporti fra letteratura italiana e quelle di altri paesi

Gabriele D’Annunzio, vita, pensiero, poetica, opere, brani.

Padroneggiare la lingua italiana Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario Cogliere la dimensione storica della letteratura Orientarsi tra testi e autori Stabilire rapporti fra letteratura e altre

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espressioni artistiche Individuare rapporti fra letteratura italiana e quelle di altri paesi

Giovanni Pascoli, vita, pensiero, poetica, opere, brani.

Padroneggiare la lingua italiana Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario Cogliere la dimensione storica della letteratura Orientarsi tra testi e autori Stabilire rapporti fra letteratura e altre espressioni artistiche Individuare rapporti fra letteratura italiana e quelle di altri paesi

Italo Svevo, vita, pensiero, poetica, La coscienza di Zeno.

Padroneggiare la lingua italiana Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario Cogliere la dimensione storica della letteratura Orientarsi tra testi e autori Stabilire rapporti fra letteratura e altre espressioni artistiche Individuare rapporti fra letteratura italiana e quelle di altri paesi

Lo scritto per l’esame di Stato: le quattro tipologie testuali e la lingua italiana.

Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità, in particolare con caratteristiche di documentazione/informazione e di argomentazione; utilizzare registri linguistici adeguati; cercare, selezionare e usare fonti e documenti; contestualizzare e analizzare diversi tipi di testi d’autore (letterario, tecnico-scientifico, storico, ecc…), formulando anche giudizi critici

Competenze divise per gruppi: 1. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione, anche per lavori di gruppo, più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

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2. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione, anche per lavori di gruppo, più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Italiano. Più di metà della classe ha raggiunto il livello base delle competenze, sia del primo che del secondo gruppo; la parte restante ha competenze intermedie del primo e del secondo gruppo, e solo un alunno ha un livello avanzato che si riferisce al secondo gruppo delle competenze. Programma di storia, per argomenti, svolto fino all’11/05/2015, classe Va. Si prevede di proseguire il programma fino alla fine di maggio 2015. Introduzione alla Seconda guerra mondiale. Il Nazismo. Il Nazismo, la persecuzione degli Ebrei, la Notte dei cristalli e le leggi di Norimberga. Ripasso del Fascismo e della guerra civile spagnola. Il Nazismo. La Seconda guerra mondiale. L'URSS sotto la dittatura di Stalin. Il dopo guerra e l'avvento del Fascismo. L’età dei totalitarismi, il Fascismo in Italia. La trasformazione del Fascismo da movimento a partito, fino al regime dittatoriale. Il Fascismo in Italia. L'Italia e il primo dopo guerra. La crisi del '29. Il nuovo corso americano. Medio Oriente e Palestina; la crisi negli Stati Uniti. Le conseguenze della Prima guerra mondiale. La questione palestinese. La nascita della Turchia. Le conseguenze della pace, dopo la Prima guerra mondiale. Il mondo dopo la Prima guerra mondiale. Le conseguenze della Prima guerra mondiale; gli accordi di pace e le organizzazioni internazionali; il dopoguerra. La Rivoluzione russa e la nascita dell'URSS. La Prima Guerra mondiale. La partecipazione dell'Italia alla guerra. Il 1917. La Prima guerra mondiale; l'ingresso dell'Italia in guerra. Lezione sulla cronaca internazionale, nazionale e locale e l'informazione con i media. La guerra di posizione e le dimensioni della Prima guerra mondiale. L'inizio della Prima guerra mondiale. . Analisi di un brano tratto da Un anno sull'altipiano, di Emilio Lussu. Introduzione alla Prima guerra mondiale. La Russia agli inizi del Novecento.

15

Le crisi dell'impero austro-ungarico e ottomano; l'età giolittiana. Il contesto storico alla fine dell'Ottocento. Moduli

Il logoramento degli antichi imperi

La Grande Guerra

Il Dopoguerra

L’età dei totalitarismi: il Fascismo, lo Stalinismo e il Nazismo

La Seconda guerra mondiale

Competenze:

-­‐ comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

-­‐ collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

-­‐ correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

-­‐ riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

-­‐ problematizzare e formulare domande e ipotesi interpretative, e dilatare il campo delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e ai processi di internazionalizzazione.

Storia. Circa metà della classe ha raggiunto un livello base delle competenze; l’altra parte della classe ha raggiunto i livelli intermedi, con tre alunni che li hanno superati, mostrando competenze avanzate. Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

16

8.2 DISCIPLINA: MATEMATICA

Prof. GIOVANNI LIPPI Obiettivi Minimi

• conoscere il concetto di funzione e saperne individuare il dominio ed il codominio;

• essere capaci di disegnare (per punti) soprattutto nei punti singolari l’andamento qualitativo di una funzione;

• conoscere le principali caratteristiche di una funzione (punti di discontinuità, asintoti, massimi e minimi);

• comprendere il concetto di limite e sapere svolgere esercizi su forme indeterminate.

Obiettivi raggiunti Livello BASE

Livello INTERMEDI

O

Livello AVANZATO

• Conoscere e comprendere Dominio, codominio, immagine e controimmagine di una funzione.

50% 20% 30%

• Conoscere e comprendere Massimo e minimo di una funzione. 50% 10% 40%

• Conoscere e comprendere Le funzioni inverse, pari e dispari, composte.

50% 40% 10%

• Conoscere e comprendere Le funzioni pari e dispari, periodiche, crescenti e decrescenti, monotone ed esponenziali.

70% 20% 10%

• Conoscere e comprendere Il concetto di limite. 60% 10% 30%

• Conoscere e comprendere Il limite destro e sinistro di una funzione.

40% 20% 40%

• Conoscere e comprendere Il limite finito di una funzione per x che tende all'infinito

60% 20% 20%

• Conoscere e comprendere Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito.

60% 20% 20%

• Conoscere e comprendere Gli asintoti orizzontali e verticali. 30% 30% 40%

• Conoscere e comprendere Le forme indeterminate dei limiti. 30% 20% 50%

Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Il campo d’esistenza di una funzione

17

U.D. 1 – Dominio e codominio. U.D. 2 - Immagine e contro immagine. Modulo n° 2 Titolo : Le funzioni

U.D. 1 – Funzioni semplici e composte. U.D. 2 – Le funzioni inverse, pari e dispari. U.D. 3 – Le funzioni crescenti e decrescenti. U.D. 4 – Le funzioni periodiche e monotone. U.D. 5 – Le funzioni esponenziali. Modulo n° 3 Titolo : Massimi e minimi delle funzioni.

U.D. 1 – I massimi ed i minimi delle funzioni. Modulo n° 4 Titolo : Limiti delle funzioni

U.D. 1 – Il concetto di limite. U.D. 2 – I limiti destri e sinistri delle funzioni. U.D. 3 - Il limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. U.D. 4 - Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito. U.D. 5 – Gli asintoti orizzontali e verticali delle funzioni. U.D. 6 – Le forme indeterminate dei limiti.

Metodi • Lezione dialogata; • Lezione frontale; • Esercizi in classe.

Mezzi • Libro di testo; • Dispense.

18

Tempi

Modulo 1 - Il campo d’esistenza di una funzione 20 ore Modulo 2 - Immagine e contro immagine 10ore Modulo 3 - Massimi e minimi delle funzioni 10 ore Modulo 4 - Limiti delle funzioni 20 ore

Strumenti di verifica e valutazione Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte almeno tre verifiche per ogni alunno volte, prevalentemente, alla verifica della comprensione dei concetti e della capacità di esprimerli, nonché della capacità di applicazione di semplici algoritmi di calcolo e regole.

Sono state somministrate sei verifiche scritte consistenti in esercizi di applicazione di regole ed algoritmi di calcolo.

19

8.3 LINGUA STRANIERA INGLESE – PROF. MARCELLO PIANEZZI.

COMPETENZE VERIFICATE MODULI

Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D.

Livello BASE

Livello INTERMEDIO

Livello AVANZ

ATO 1 -

ELECTRICITY 60,00% 30,00% 10,00% Saper leggere e capire correttamente il testo tecnico. Saper organizzare una conversazione, generalmente basata sul modello domanda-risposta, dei contenuti espressi nel modulo. Saper riconoscere e descrivere correttamente le strutture linguistiche evidenziate.

Reading: Atoms and Electrons

Vocabolario tecnico.

Language focus: comparatives, passive form.

20

2 – ELECTRIC CURRENT 60,00% 30,00% 10,00%

Saper leggere e capire correttamente il testo tecnico. Saper organizzare una conversazione, generalmente basata sul modello domanda-risposta, dei contenuti espressi nel modulo. Saper riconoscere e descrivere correttamente le strutture linguistiche evidenziate.

Reading: Conductors and insulators

Vocabolario tecnico

Language focus: if clauses, 's and -s.

Uso di un vocabolario online

3 – ELECTRIC

CIRCUITS 60,00% 30,00% 10,00% Saper leggere e capire correttamente il testo tecnico. Saper organizzare una conversazione, generalmente basata sul modello domanda-risposta, dei contenuti espressi nel modulo. Saper riconoscere e descrivere correttamente le strutture linguistiche evidenziate.

Reading: A simple circuit

Vocabolario tecnico Language focus: indefinite pronouns. Present simple.

21

4 – BACK TO LANGUAGE 60,00% 30,00% 10,00% Ascoltare e capire conversazioni di carattere generico. Saper svolgere correttamente esercizi online. Saper riconoscere e descrivere correttamente le strutture linguistiche evidenziate.

Azioni passate che arrivano al presente: present perfect.

I paradigmi dei verbi inglesi. Simple past vs present perfect. Comparativi di maggioranza. Pronomi personali soggetto e oggetto.

Aggettivi e pronomi possessivi.

Il suddetto programma svolto verrà integrato con almeno un altra modulo tecnico prima della fine dell'anno scolastico.

8.4

DISCIPLINA CLASSE DOCENTE

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

5A Prof. COPPOLA LUIGI

ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015

Modulo n° 1 Titolo : RIAVVOLGIMENTO STATORICO DI MOTORE ASINCRONO TRIFASE

COMPETENZA del profilo professionale (Regolamento riordino 2010) smontare, sostituire e rimontare componenti e apparecchiature di varia tecnologia – realizzazre e interpretare disegni e schemi di particolari meccanici, attrezzature, dispositivi e impianti.

CONTENUTI DELL’ATTIVITA’

CONOSCENZE E ABILITA’ RICHIESTE

Percentuale allievi che possiede conoscenze e abilità LIVELLO BASE

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO AVANZATO

U.D. 1.1 Realizzazione pratica di un avvolgimento statorico di motore asincrono trifase

Saper rilevare da un motore asincrono i dati necessari per rifare l’avvolgimento statorico e l’isolamento delle cave: grandezza passo di matassa, sezione filo smaltato, n° spire e posa delle matasse, collegamenti con saldature a stagno; saper fare i controlli di massima con il multimetro e le prove di funzionamento con misura di velocità

Modulo n° 1 Titolo :

REALIZZAZIONE DI UN TRASFORMATORE

MONOFAASE

COMPETENZA del profilo professionale (Regolamento riordino 2010) smontare, sostituire e rimontare componenti e apparecchiature di varia tecnologia – realizzazre e interpretare disegni e schemi di particolari meccanici, attrezzature, dispositivi e impianti. Utilizzo di macchina avvolgitrice per trasformatori

CONTENUTI DELL’ATTIVITA’

CONOSCENZE E ABILITA’ RICHIESTE

Percentuale allievi che possiede conoscenze e abilità

LIVELLO BASE

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO AVANZATO

U.D. 1.1 Realizzazione pratica di un avvolgimento statorico di motore asincrono trifase

Saper rilevare da un motore asincrono i dati necessari per rifare l’avvolgimento statorico e l’isolamento delle cave: grandezza passo di matassa, sezione filo smaltato, n° spire e posa delle matasse, collegamenti con saldature a stagno; saper fare i controlli di massima con il multimetro e le prove di funzionamento con misura di velocità

20% 60% 20%

Modulo n° 2 Titolo : PNEUMATICA ED ELETTROPNEUMATICA

COMPETENZA del profilo professionale (Regolamento riordino 2010) smontare, sostituire e rimontare componenti e apparecchiature di varia tecnologia – realizzazre e interpretare disegni e schemi di particolari meccanici, attrezzature, dispositivi e impianti – assemblare componenti pneumatici, elettropneumatici ed elettrici attraverso la lettura degli schemi.

CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ Percentuale allievi che possiede conoscenze e abilità CONOSCENZE E ABILITA’ RICHIESTE

LIVELLO BASELIVELLO

INTERMEDIOLIVELLO AVANZATO

U.D. 2.1 Il comando dei cilindri U.D. 2.2 Cicli sequenziali Cilindro a semplice e a doppio effetto con comando diretto, e automatico con valvole pneumatiche ed elettropneumatiche; - sequenziatore pneumatico per cicli con segnali bloccanti U. D. 2.3 cicli pneumatici a comando elettrico con comandi elettropneumatici

saper individuare i componenti principali di base e realizzare al banco i circuiti pneumatici ed elettropneumatici su schema assegnato; Capacità: saper programmare un ciclo A+ B+ A- B- pneumatico ed elettropneumatico

20%80%0%

Modulo n° 3 Titolo : ESERCITAZIONI PRATICHE PER STUDENTI DI ECCELLENZA

COMPETENZA del profilo professionale (Regolamento riordino 2010) Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e

servizi tecnici industriali e civili

CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ CONOSCENZE E ABILITA’ RICHIESTE

Percentuale allievi che possiede conoscenze e abilità

LIVELLO BASE

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO AVANZATO

U.D..3.1 nuovo plc S1200 con porta ethernet –U.D. 3.2 centralina per irrigazione U.D. 3.3 riparazioni delle macchine avvolgitrici per trasformatori e motori U.D. 3.4 manutenzione e riparazioni del banco di elettropneumatica

analizzare i manuali per il collaudo e il funzionamento di controllore programmabile di nuova generazione PLC S1200 – installazione software. Analizzare i manuali per la messa in funzione di centralina di irrigazione. Ricerca guasti - Riparazioni di macchina avvolgitrice per trasformatori. Riparazioni di banco elettropneumatico di laboratorio

15%

Modulo n° 4 Titolo : ECDL PATENTE EUROPEA DI INFORMATICA

COMPETENZA del profilo professionale padroneggiare strumenti di misura e controlli con tecnologia informatica; saper utilizzare le tecnologie informatiche per la ricerca di informazioni tecniche, di materiali , schemi e manuali mediante l’utilizzo della rete internet.

CONTENUTI DELL’ATTIVITA’

CONOSCENZE E ABILITA’ RICHIESTE

Percentuale allievi che possiede conoscenze e abilità

LIVELLO BASE

LIVELLO INTERMEDIO

LIVELLO AVANZATO

U. D. 4.1 Esercitazioni di informatica mediante simulazioni di esami ecdl on line.

Acquisire una visione delle competenze informatiche di base richieste per il conseguimento della patente informatica europea per stimolare gli studenti ad a conseguire l’attesto AICA. AICA

30%

8.5 DISCIPLINA: TECNOLOGIE ELETTRICHE –ELETTRONICHE E APPLICAZIONI. (PROF. GIUSEPPE CISCI)

CONTENUTI E LIVELLI RAGGIUNTI:

MODULI

Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D.

Livello BASE

Livello INTERM

EDIO

Livello AVANZATO

Automazione Industriale

0Conoscere le principali caratteristiche dei sistemi di automazione e controllo 60% 40%

1Conoscere l’architettura del PLC 30% 40% 15% 2Essere in grado di descrivere lo schema di semplici sistemi di automazione 60% 25% 15%

3Saper scrivere semplici algoritmo di automazione in linguaggio ladder 55% 25% 15%

COMPETENZE VERIFICATE

α. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire regolazioni di apparati e impianti industriali e civili.

β. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.

χ. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.

Sensori per l’automazione

4Conoscere le principali tipologie di sensori e trasduttori 40% 40%

5Conoscere le principali proprietà dei trasduttori. 30% 30% 20%

6Saper scegliere i trasduttori in base alle caratteristiche dell’impianto 40% 40%

7Saper effettuare misure per determinare il corretto funzionamento di un trasduttore 60% 40%

8Essere in grado di utilizzare i cataloghi per determinare il sensore o il trasduttore adatto in base alle sue caratteristiche

60% 40%

COMPETENZE VERIFICATE

δ. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite

ε. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire regolazioni di apparati e impianti industriali e civili.

Attuatori per l’automazione

9Conoscere le principali tipologie di attuatori 30% 70%

10Conoscere il principio di funzionamento dei motore in corrente continua 40% 25% 25%

11Saper leggere la caratteristica coppia-velocità di un motore in corrente continua 45% 30% 25%

1. Saper leggere i dati di targa di un motore elettrico 25% 40% 25%

12Saper scegliere la taglia e la tipologia di un motore in base al tipo di impiego 25% 40% 25%

COMPETENZE VERIFICATE

φ. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire regolazioni di apparati e impianti industriali e civili.

γ. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire n el montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite

Impianti

Fotovoltaici

13Conoscere il principio di funzionamento di una cella fotovoltaica *

14Conoscere i principali componenti di un impianto fotovoltaico *

15Saper determinare l’energia e la potenza fornite da un impianto fotovoltaico *

16Saper svolgere valutazioni di carattere economico su un impianto fotovoltaico *

COMPETENZE VERIFICATE η. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati,

allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite

ι. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.

ϕ. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici oggetto

di interventi di manutenzione, nel contesto industriale e civile.

* Gli argomenti dell’ultimo modulo, al 15 di maggio, non sono ancora stati oggetto di verifica

Contenuti

Modulo n° 1 Titolo : Automazione industriale U.D. 1 Introduzione all'automazione Concetti e definizioni generali. Sistemi di controllo a ciclo aperto e a ciclo chiuso Elementi della catena di controllo U.D. 2 Richiami sul Controllore a Logica Programmabile (PLC) Architettura del PLC (processore, memorie, bus, interfacce di ingresso e uscita) Il ciclo di scansione Sensori e attuatori. Schema delle connessioni in campo. Utilizzo di contatti NO e NC in base alla normativa sulla sicurezza. U.D. 3 Linguaggi di programmazione Linguaggio LADDER ( con applicazioni al SIEMENS S7) Contatti e bobine; merker. Utilizzo di contatti NO e NC. Contatori: in avanti (CU), avanti-indietro (CUD) . Temporizzatori : con ritardo all’inserzione (TON), con memoria (TONR) , cenni ai temporizzatori con ritardo allo disinserzione (TOF). Contatti di confronto. Bobine di set e reset U.D. 4 Esempi applicativi: Marcia semplice e inversione di marcia Automazione di nastro trasportatore Ciclo di centrifuga

Modulo n° 2 Titolo : Sensori per l’automazione U.D. 1 Sensori e Trasduttori Definizioni e proprietà generali ( Linearità, Sensibilità, Risoluzione, funzione di trasferimento del trasduttore) Tipologie di trasduttori U.D. 2 Sensori e trasduttori di posizione Trasduttore di posizione potenziometrico Finecorsa Cenni ai trasduttori di prossimità induttivi e capacitivi Cenni ai sensori di livello e alle fotocellule U.D. 3 Trasduttori di velocità Encoder Cenni alla dinamo tachimetrica U.D. 4 Trasduttori Vari Termoresistenze e Termocoppia Sensori di luminosità Trasduttori di portata Trasduttori di pressione. Estensimetri (quest’ultima UD è stata svolta in maniera sperimentale assegnando a singoli studenti lo studio autonomo di uno degli argomenti proposti) Modulo n° 3 Titolo : Attuatori per l’automazione

U.D. 1 Generalità Definizioni. Principali tipologie di attuatori Cenni alle elettrovalvole. U.D. 2 Motore in corrente continua Principio di funzionamento e costituzione del motore cc Caratteristica Coppia-Velocità di un motore cc ad eccitazione indipendente Dati di targa Controllo di velocità di un motore cc (Cenni al PWM)

Modulo n° 4 Titolo : Impianti Fotovoltaici U.D. 1 La cella fotovolatica Irraggiamento solare Principio di funzionamento e tipologie di celle fotovoltaiche Moduli e stringhe Dati di targa U.D. 2 Rendimento dell’impianto fotovoltaico Energia prodotta dai moduli Orientamento e inclinazione dei moduli Effetti della temperatura e delle ombre Esempi di producibilità U.D. 3 Connessione alla rete Impianti Stand alone e Grid Connected Esempi di schemi di connessione BT * Cenni al Dispositivo e sistema di protezione di interfaccia * * argomenti che si prevede di concludere dal 15 di maggio al termine delle attività

Metodi a. Lezione frontale b. Sviluppo autonomo di argomenti assegnati dal docente c. Esercitazione pratica in laboratorio d. Simulazione mediante software e. Esercizi in classe

Mezzi Dispense del docente e appunti delle lezioni su supporto informatico Laboratorio di informatica e Software di simulazione Cataloghi e schede di prodotto Laboratorio di misure elettriche e di automazione

Tempi Modulo 1 30 h Modulo 2 12 h Modulo 3 10 h Modulo 4 15 h

Strumenti di verifica e valutazione Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte almeno quattro verifiche orali per ogni alunno volte prevalentemente alla verifica della comprensione dei concetti e della capacità di esprimerli, nonché della acquisizione delle specifiche competenze previste per ciascun modulo.

Sono state somministrate quattro verifiche scritte consistenti in quesiti a risposta aperta, test a risposta multipla, esercizi volti all’applicazione delle conoscenze specifiche dei moduli, utilizzo di documentazione tecnica per verificare le capacità di estrapolazione delle informazioni in esse contenute. Sono state svolte diverse esercitazioni consistenti nell’utilizzo di software di simulazione per la progettazione di algoritmi di controllo. Attività in laboratorio su sistemi didattici di automazione per analizzare le peculiarità dei sistemi di controllo e dei loro componenti e infine misure in campo per determinare le caratteristiche corrente-tensione dei moduli fotovoltaici.

8.6 DISCIPLINA: Tecniche e tecnologie di installazione e manutenzione. Prof. Massimo GIULIANETTI

Risultati di apprendimento del profilo professionale (opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, All. B1). Percentuale di allievi che possiede

ciascun livello di competenza di indirizzo, previsto nel profilo

culturale

MODULO

Tecniche di fissaggio

COMPETENZE: Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnologici elettrici elettronici meccanici termici oggetto di interventi di manutenzione, nel contesto civile e industriale

CONOSCENZE (teoriche-pratiche) Materiali per l’edilizia, tecniche di foratura, meccanismi di funzionamento dei fissaggi; Tipi di carico, unità di misura di massa forza e momento di forze; ABILITA’ (teoriche–pratiche) Calcolare gli sforzi nell’equilibrio statico di forze e momenti; Scegliere il tipo ti fissaggio adatto al supporto edile e agli sforzi noti; Scegliere la taglia del fissaggio per garantire la posa in opera in sicurezza

Livello

BASE

Livello

INTERMEDIO

Livello

AVANZATO

TECNICHE DI FISSAGGIO: Materiali per l’edilizia, Tecniche di foratura, Meccanismi di funzionamento, I carichi

50 % 25% 15%

TIPI DI CARICO E CALCOLO SFORZI: Trazione assiale e taglio puro, Trazione obliqua e trazione obliqua distanziata, Calcolo degli sforzi nell’equilibrio statico, Caricabilità dei diversi tipi di fissaggi

50% 25% 15%

TIPI DI FISSAGGI: Fissaggio con vite e tassello in nylon, Fissaggio con barra filettata e tassello chimico

50% 25% 15%

DIMENSIONAMENTO DEI FISSAGGI: calcolo e scelta del fissaggio di scaldacqua elettrico, pensile di cucina, unità esterna per pompa di calore

60% 25% 15%

MODULO

Il rapporto con il committente

COMPETENZE: Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

CONOSCENZE (teoriche – pratiche) La norme sulla “prestazione d’opera” e sulla vendita contenute nel codice civile; Le voci del preventivo ABILITA’ (teoriche – pratiche) Illustrare le differenze tra la prestazione d’opera e la vendita; Illustrare le voci componenti un conto preventivo, stimare e calcolare un conto preventivo

Livello

BASE

Livello

INTERMEDIO

Livello

AVANZATO

IL CONTRATTO : La prestazione d’opera e il suo contratto, Il contratto di vendita, Il corrispettivo della prestazione

80% 10% 10%

IL CONTO PREVENTIVO: Le voci del preventivo, Il costo della manodopera, Il costo dei materiali, La previsione dei tempi di lavorazione

60% 30% 10%

PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI : Preventivo di installazione di canale elettrico; Preventivo di installazione di canna fumaria

50% 25% 25%

MODULO

La verifica e il collaudo di impianti alimentati da fonte rinnovabile

COMPETENZE: Pianificare correttamente la misura, controllo e diagnosi, per eseguire VERIFICHE di apparati e impianti industriali e civili. Pianificare la messa a punto a regola d’arte di apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione erogazione dei relativi servizi. Riconoscere i vari componenti di un sistema.

CONOSCENZE (teoriche – pratiche) Le caratteristiche tecniche dei moduli e degli inverter fotovoltaici; le caratteristiche dei cavi isolati solari; Schema di collegamento di un impianto PV secondo la norma DK 5940; Le caratteristiche tecniche dei generatori termici; schema di un generatore termico.

Livello

BASE

Livello

INTERMEDIO

Livello

AVANZATO

ABILITA’ (teoriche – pratiche) Misurare in opera le grandezze elettriche e fisiche dei moduli fotovoltaici; collegare i moduli in modo da ottenere tensioni, correnti e potenze previste; disegnare lo schema a blocchi di impianto PV secondo la norma DK 5940; Pianificare l’installazione di un impianto termico da fonte rinnovabile.

IMPIANTI TERMICI A BIOMASSA: La documentazione tecnica del generatore; L’installazione del generatore termico; L’installazione dell’impianto scarico fumi; L’avviamento della centrale termica

50% 25% 15%

IMPIANTI FOTOVOLTAICI : La documentazione tecnica di installazione dei moduli PV; La documentazione tecnica dell’inverter; La verifica dei moduli fotovoltaici; L’installazione dell’impianto fotovoltaico; le strutture di sostegno dell’impianto fotovoltaico

50% 25% 10%

MODULO

Manutenz.ne degli impianti

COMPETENZE: Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente. CONOSCENZE (teoriche – pratiche) Segni grafici elettrici più usati per disegnare le condutture Bt civili; Lo sviluppo storico, l’organizzazione dei piani e del reparto di manutenzione; la probabilità classica e frequentista, il tasso di guasto, il MTTF, i vari tipi di guasto nel tempo, l’affidabilità ABILITA’ (teoriche – pratiche) Descrivere i segni grafici elettrici più usati per disegnare le condutture Bt civili; Illustrare lo sviluppo storico, l’organizzazione dei piani e del reparto di manutenzione; calcolare la probabilità di un evento equiprobabile, calcolare il tasso di guasto, calcolare

Livello

BASE

Livello

INTERMEDIO

Livello

AVANZATO

l’affidabilità, disegnare la curva del tasso di guasto.

LA MANUTENZIONE : Sviluppo storico della manutenzione; Organizzazione dei piani di manutenzione; Organizzazione del reparto di manutenzione;

MANUTENZIONE PREVENTIVA STATISTICA: probabilità classica e frequentista; tipi di guasti infantili/casuali/usura e rateo di guasto; affidabilità e MTTF; sistemi serie e sistemi parallelo.

Contenuti

Modulo n° 1 Titolo : Tecniche di fissaggio U.D. 1 TECNICHE DI FISSAGGIO Materiali per l’edilizia, Tecniche di foratura, Meccanismi di funzionamento, I carichi U.D. 2 TIPI DI CARICO E CALCOLO SFORZI Trazione assiale e taglio puro, Trazione obliqua e trazione obliqua distanziata, Calcolo degli sforzi nell’equilibrio statico, Caricabilità dei diversi tipi di fissaggi U.D. 3 TIPI DI FISSAGGI Fissaggio con vite e tassello in nylon, Fissaggio con barra filettata e tassello chimico U.D. 4 DIMENSIONAMENTO DEI FISSAGGI Fissaggio di scaldacqua elettrico, Fissaggio di pensile di cucina, Fissaggio di unità esterna per pompa di calore, Fissaggio di tenda solare a bracci Modulo n° 2 Titolo : Il rapporto con il committente

U.D. 1 IL CONTRATTO La prestazione d’opera e il suo contratto, La prestazione d’appalto, Il contratto di vendita, Il contratto di trasporto (cenni), Il corrispettivo della prestazione U.D. 2 IL CONTO PREVENTIVO: Le voci del preventivo, Il costo della manodopera, Il costo dei materiali, La previsione dei tempi di lavorazione U.D. 3 PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI: Preventivo di installazione di canale elettrico; Preventivo di installazione di canna fumaria Modulo n° 3 Titolo : La verifica e il collaudo di impianti alimentati da fonte rinnovabile

U.D. 1 IMPIANTI TERMICI A BIOMASSA La documentazione tecnica del generatore; L’installazione del generatore termico; L’installazione dell’impianto scarico fumi; L’avviamento della centrale termica U.D. 2 IMPIANTI FOTOVOLTAICI La documentazione tecnica di installazione dei moduli; La documentazione tecnica dell’inverter; La verifica dei moduli fotovoltaici; L’installazione dell’impianto fotovoltaico;

Modulo n° 3 Titolo : Manutenz.ne degli impianti U.D. 1 I LA MANUTENZIONE : Sviluppo storico della manutenzione; Organizzazione dei piani di manutenzione; Organizzazione del reparto di manutenzione; U.D. 2 MANUTENZIONE PREVENTIVA STATISTICA: probabilità classica e frequentista; tipi di guasti infantili/casuali/usura e rateo di guasto; affidabilità e MTTF; sistemi serie e sistemi parallelo.

Metodi • Scoperta guidata • Esercitazione di calcolo in aula • Esercitazione pratica in laboratorio

Mezzi DOCUMENTI DIDATTICI PUBBLICATI DAL DOCENTE SUL SITO DELLA SCUOLA CATALOGHI TECNICO COMMERCIALI DEI COMPONENTI STUDIATI ESTRATTI DA RIVISTE E PUBBLICAZIONI

Strumenti di verifica e valutazione Tipologia : • Scritta_ sono stati somministrati temi di tipo “operativo” e basato su documentazione

tecnica per tutto il corso; alla fine del secondo quadrimestre sono stati usati i modelli di temi scritti proposti dal Ministero per Esame di Stato. Tutte le prove sono state utilizzate per abituare i candidati alle verifiche.

• Orale_ sono state applicate verifiche orali con simulazione di colloquio tipo esame di stato solo per i primi cinque minuti; la verifica orale è sempre proseguita su tutti gli argomenti dei moduli svolti verificando le competenze possedute e il livello di competenza raggiunto.

• Pratica_ sono state eseguite le verifiche pratiche in laboratorio sugli argomenti svolti in teoria .

Criteri di valutazione: Il voto 3 è attribuito all'alunno che non risponde alle verifiche orali e lascia in bianco le verifiche scritte e pratiche. Partecipazione passiva o assente. Il voto "4" è attribuito all'alunno che conosce solo parzialmente i concetti e i contenuti e che commette errori “tecnici” importanti. Nelle prove orali non riesce a descrivere correttamente la propria prova scritta, non riesce a spiegare i propri errori e non riesce a correggerli. Il livello di competenza è molto carente. . Il voto "5" è attribuito all'alunno le cui conoscenze ed abilità risultano mnemoniche e parziali. Nelle prove orali riesce a descrivere correttamente la propria prova scritta, riesce a riconoscere i propri errori ma non riesce a correggerli, non sa modificare la soluzione della prova scritta attandola a nuove situazioni date. Il livello di competenza è insufficiente. Il voto "6" è assegnato all'alunno che ha assimilato i contenuti fondamentali e riesce ad esprimerli in forma orale. Partecipazione non sempre attiva e interessata. Nelle prove orali riesce a descrivere correttamente la propria prova scritta, riesce a spiegare i propri errori e riesce a correggerli , sa modificare la soluzione della prova scritta attandola a nuove situazioni date. Il livello di competenza è sufficiente. Il voto "7" è assegnato all'alunno che dimostra capacità di esposizione orale accompagnata da grafici o formule attinenti; in forma scritta deve sa utilizzare i saper posseduti per risolvere problemi nuovi. Partecipazione continua ed interessata. Nelle prove orali riesce a descrivere ampiamente la propria prova scritta, riesce a spiegare i propri errori e riesce a correggerli , sa modificare la soluzione della prova scritta attandola a varie nuove situazioni date. Il livello di competenza è buono. I voti "8-9" sono attribuiti all'alunno che dimostra capacità di collegamento tra i diversi argomenti, esposizione formalmente corretta accompagnata da grafici e formule attinenti, una partecipazione attiva e propositiva. In forma scritta sa utilizzare i saper posseduti per risolvere problemi nuovi. Partecipazione continua ed interessata. Nelle prove orali riesce a descrivere ampiamente la propria prova scritta, riesce a spiegare i propri errori e riesce a correggerli, sa modificare la soluzione della prova scritta attandola a varie nuove situazioni date. Il livello di competenza è ottimo. Il voto "10" è assegnato all'alunno che dimostra una rielaborazione critica dei contenuti, una scelta personale delle strategie risolutive dei problemi, un'esposizione fluida, rigorosa e tecnicamente ineccepibile. Partecipazione molto interessata e approfondimenti personali nello studio a casa. In forma scritta sa utilizzare tutti i saperi necessari a risolvere problemi nuovi. Partecipazione continua ed interessata. Nelle prove orali illustra criticamente la propria prova scritta, riesce a spiegare i propri errori e li corregge giustificando la soluzione, propone varie soluzioni alla prova scritta attandole a nuove situazioni date. Il livello di competenza è eccellente.

8.7 DISCIPLINA: ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE – Prof.ssa M.L. Mele COMPETENZE- CONOSCENZE-ABILITA’ LIVELLI DI PADRONANZA

COMPETENZE VERIFICATE

MODULI

Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D. Livello BASE

Livello INTERMEDIO

Livello AVANZATO

MOVIMENTO Elaborare e attuare risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva. Pianificare progetti e percorsi motori e sportivi.

Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo. Riconoscere il ritmo personale nelle/delle azioni motorie e sportive. Conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici; conoscere e decodificare tabelle di allenamento con strumenti tecnologici e multimediali.

45% 35% 20%

Avere consapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva. Padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci. Mettere in atto comportamenti responsabili e di tutela del bene comune come stile di vita.

60% 25% 15%

Trasferire e applicare autonomamente metodi di allenamento con autovalutazione dei risultati testati anche con la strumentalizzazione tecnologica e multimediale.

40% 30% 30%

1.2 COMPETENZE- CONOSCENZE-ABILITA’ LIVELLI DI PADRONANZA

COMPETENZE VERIFICATE MODULI

Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D. Livello BASE

Livello INTERMEDIO

Livello AVANZATO

LINGUAGGIO DEL CORPO

RIELABORARE CREATIVAMENTE IL LINGUAGGIO ESPRESSIVO IN CONTESTI DIFFERENTI.

Conoscere possibili interazioni fra linguaggi espressivi e altri contesti ( letterario, musicale, artistico…) Conoscere gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l’espressività e l’efficacia delle relazioni interpersonali.

50% 30% 20%

Padroneggiare gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea nell’ambito di progetti e percorsi anche interdisciplinari. Individuare fra le diverse tecniche espressive quella più congeniale alla propria modalità espressiva.

60% 30% 10%

Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse individuali, a coppie, in gruppo, in modo fluido e personale.

45% 30% 25%

1.3 COMPETENZE- CONOSCENZE-ABILITA’ LIVELLI DI PADRONANZA

COMPETENZE VERIFICATE MODULI

Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D.

Livello BASE

Livello INTERMEDIO

Livello AVANZATO

GIOCO E SPORT Praticare autonomamente attività sportiva con far play scegliendo personali tattiche e strategie anche nell’organizzazione, interpretando al meglio la cultura sportiva.

Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport. Sviluppare le strategie tecnico-tattiche dei giochi e degli sport. Padroneggiare terminologia, regolamento, tecnico, fair play e modelli organizzativi ( tornei, feste sportive…) Conoscere i fenomeni di massa legati al mondo sportivo.

35% 40% 25%

Trasferire autonomamente tecniche sportive proponendo varianti. Trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive. Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di eventi sportivi.

30% 40% 30%

Interpretare con senso critico i fenomeni di massa legati al mondo sportivo ( tifo, doping, professionismo, scommesse…)

25% 40% 35%

1.4 COMPETENZE- CONOSCENZE-ABILITA’ LIVELLI DI PADRONANZA

COMPETENZE VERIFICATE MODULI

Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D. Livello BASE

Livello INTERMEDIO

Livello AVANZATO

SALUTE E BENESSERE

Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi, prevenzione e sicurezza nei diversi ambienti.

Conoscere i protocolli vigenti rispetto alla sicurezza e al primo soccorso degli specifici infortuni. Approfondire gli aspetti scientifici e sociali delle problematiche alimentari, delle dipendenze e dell’uso di sostanze illecite. Approfondire gli effetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e socio-relazionale della persona.

30% 30% 40%

Prevenire autonomamente gli infortuni e saper applicare i protocolli di primo soccorso. Scegliere autonomamente di adottare corretti stili di vita.

35% 35% 30%

Adottare autonomamente stili di vita attivi che durino nel tempo: long life learning.

35% 40% 25%

2. CONTENUTI

Modulo 1 Titolo : Potenziamento e miglioramento delle capacità condizionali e coordinative

U.D. 1 Potenziamento fisiologico: ex di potenziamento organico; ex di mobilità; ex con particolare riferimento alla resistenza, mobilità, forza, con tutte le loro implicazioni di ordine morfologico e funzionale. U.D. 2 Miglioramento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria; regime aerobico e anaerobico. U.D. 3 Coordinazione generale. Modulo 2 Titolo : Attività motoria-sportiva

U.D. 1 Pallavolo ( fondamentali e arbitraggio) U.D. 2 Calcio a 5 U.D. 3 Remata U.D. 4 Tiro con l’arco ( post 15 maggio) Modulo 3 Titolo : Espressività motoria

U.D. 1 Coordinazione U.D. 2 Combinazioni motorie U.D. 3 Anticipazione motoria U.D. 4 Fantasia motoria U.D. 5 Ex. di dissociazione di movimento. Modulo 4 Titolo : Traumatologia e pronto soccorso

U.D. 1 Trauma, primo soccorso ed emergenze ( condotta del soccorritore; classificazione delle urgenze; posizione di sicurezza) U.D. 2 Apparato respiratorio e cardio-circolatorio; primo soccorso ( G.A.S. R.C.P.) U.D. 3 Ustioni e folgorazione ( post 15 maggio) U.D.4 Traumatologia sportiva ( traumi app. muscolare..)

Modulo 5 Titolo : Educazione alla salute

U.D. 1 La colonna vertebrale U.D. 2 Paramorfismi e dimorfismi ( Cifosi, lordosi, scoliosi, scapole alate, ..) U.D. 3 Doping e sport Modulo 6 Titolo : Educazione alimentare

U.D. 1 Metabolismo basale e fabbisogno calorico U.D. 2 Alimentazione e sport U.D. 4 I disturbi alimentari ( obesità, anoressia, bulimia)

3. Metodi • Lezione frontale; esercitazioni guidate; metodo prescrittivo per prove e errori;

problem solving; cooperazione; ricerca deduttiva; libera espressività, consapevolezza di intervento; discussione, metodo analitico-sintetico.

4. Mezzi e spazi

Libro di Testo, dispense, pc, riviste…spazi all’aperto, palestra ( post 15 maggio). piccoli attrezzi, schede raccolta dati, strutture sportive di Olbia, campi da calcio, mare. 5 . TEMPI Modulo 1 Settembre-dicembre Modulo 2 Novembre- maggio Modulo 3 Febbraio Modulo 4 Aprile Modulo 5 Aprile-maggio Modulo 6 Marzo-aprile Modulo 7 Marzo-aprile 6. Strumenti di verifica e valutazione

Prove con test motori; test scritti: prove orali: relazioni di approfondimento. Prove di simulazione esame con tipologia A, B e mista. Disponibilità alla collaborazione. Attività extracurriculari (tiro con l’arco, remata, pallavolo, calcio). La valutazione finale, terrà conto non solo della abilità conseguite . ma anche dell’impegno, del comportamento, del livello di maturazione, del progresso compiuto, del reale grado di maturità raggiunto alla luce della situazione iniziale, ambientale e personale di ciascun alunno. 8.8 DISCIPLINA: TECNICO di MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

(opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, All. B1). DISCIPLINA: Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni. Prof. Roberto PIRAS

Premessa

La disciplina Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni, prevista dal riordino delle scuole professionali (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010 n. 87), rappresenta una novità rispetto alla precedente tradizione formativa del plesso di Oschiri (di prospettiva prevalentemente elettrica) ed approda per la prima volta nella classe quinta.

Dovendo porsi quale integrazione alla preparazione di base dell’allievo per raccordarsi con le altre materie specialistiche, il profilo di competenze ad essa associato dalle linee guida risulta ampio ed articolato C.

Risultati di apprendimento del profilo professionale

Nel corso dell’anno scolastico 2014 – 2015 in particolare sono state curate le competenze di seguito riportate con una indicazione non esaustiva delle conoscenze e delle abilità che si ritiene siano state portate all’attenzione dell’allievo durante il corso di lezioni frontali, esercitazioni e ricerche proposte.

Il livello di competenze riportato nel prospetto è generale ed è riferito alla classe, esso attinge ai riscontri di valutazione acquisiti durante le esperienze formative didattiche ed alle manifestazioni di crescita professionale e personale derivanti da stage ed attività laboratoriali che hanno integrato il curriculum dell’allievo nell’arco dell’ultimo anno.

COMPETENZE: utilizzare, attraverso la conoscenza

e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche

LIVELLO DI COMPETENZA Livello

BASE

Livello

INTERMEDIO

Livello

AVANZATO

Percentuale di allievi che possiede il livello di competenza

20 % 80 % - %

CONOSCENZE (teoriche-pratiche)

Disfunzioni e guasti di macchine e impianti quali cause di infortunio Effetti delle emissioni idriche, gassose, termiche, acustiche ed elettromagnetiche Segnaletica antinfortunistica Dispositivi di protezione individuali e collettivi Regole di comportamento a salvaguardia della sicurezza personale e della tutela ambientale nei luoghi di vita e di lavoro Principi di ergonomia. Regole di stoccaggio dei materiali ABILITA’

Interpretare le schede tecniche dei componenti Applicare le disposizioni normative e legislative nazionali e comunitarie nel campo della sicurezza e della salute Individuare i pericoli e valutare i rischi nei diversi ambienti di vita e di lavoro Riconoscere la segnaletica antinfortunistica Individuare e adottare i dispositivi a protezione delle persone e degli impianti Operare in condizioni di sicurezza nelle attività di manutenzione e prescrivere agli utenti comportamenti conformi, adeguati ai rischi Verificare la corrispondenza del funzionamento delle macchine alle norme e alle

condizioni di prescritte. Installare a norma gli apparati, le macchine e i sistemi di interesse

COMPETENZE: utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione

LIVELLO DI COMPETENZA Livello BASE

Livello INTERMEDIO

Livello AVANZATO

Percentuale di allievi che possiede il livello di competenza

40 % 60 % - %

CONOSCENZE (teoriche-pratiche)

Schemi logici e funzionali di sistemi, apparati e impianti Principi di ergonomia. Simbologia dei principali componenti meccanici secondo la normativa Classificazione degli interventi manutentivi Struttura e organizzazione funzionale dei dispositivi e degli impianti oggetto di interventi manutentivi ABILITA’

Interpretare disegni e schemi di impianti e apparati meccanici comprensivi delle indicazioni sulle tolleranze Definire le condizioni di esercizio degli impianti rappresentati in schemi e disegni Interpretare le schede tecniche dei componenti Riconoscere e designare i principali materiali Individuare i componenti di un

sistema, sulla base della loro funzionalità Utilizzare strumenti, metodi e tecnologie adeguate al mantenimento delle condizioni di esercizio. Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e strumenti di misura tipici delle attività di manutenzione meccanica Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e strumenti di controllo e regolazione delle attività di manutenzione meccanica Eseguire prove e misurazioni in laboratorio e in situazione

COMPETENZE: individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

LIVELLO DI COMPETENZA Livello

BASE

Livello

INTERMEDIO

Livello

AVANZATO

Percentuale di allievi che possiede il livello di competenza

60 % 40 % - %

CONOSCENZE (teoriche-pratiche)

Schemi logici e funzionali di sistemi, apparati e impianti Classificazione e designazione dei materiali in funzione delle caratteristiche distintive e funzionali Simbologia dei principali componenti meccanici secondo la normativa ABILITA’

Interpretare disegni e schemi

di impianti e apparati meccanici comprensivi delle indicazioni sulle tolleranze Definire le condizioni di esercizio degli impianti rappresentati in schemi e disegni Interpretare le schede tecniche dei componenti Individuare i componenti di un sistema, sulla base della loro funzionalità

Contenuti 1. Cenni sulle macchine utensili (tornio parallelo) 2. Cenni sulle Turbine Idrauliche (applicazione su impianti Idroelettrici) 3. Cenni sulle Pompe di sollevamento (applicazione su impianti idroelettrici) 4. Cenni sui Sistemi a Pompa di Calore

Metodi • Scoperta guidata • Esercitazione di calcolo in aula • Esercitazione pratica in laboratorio

Mezzi e Strumenti • Cataloghi tecnico commerciali dei prodotti • Ricerche e materiali disponibili nel web • Appunti di Sintesi resi disponibili dal Docente

Strumenti di verifica e valutazione Tipologia : • Scritta

relazioni prodotte dall’allievo a conclusione di attività convergenti ad un determinato obbiettivo didattico; sono stati utilizzati alcuni argomenti svolti a lezione, alcune attività pratiche ed attività di ricerca per redigere abstract e relazioni articolate e specifiche; sono stati somministrati test scritti di simulazione terza prova esame di stato.

• Orale gli allievi sono stati frequentemente chiamati ad esporre oralmente lo stato di avanzamento delle attività in svolgimento sia per il controllo dei tempi , sia per la verifica della comprensione degli argomenti ad esse inerenti.

• Pratica sono state colte numerose occasioni di attività pratiche durante l’allestimento del Laboratorio di Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni tra le quali: 1) Studio del Lay-Out delle postazioni di Lavoro; 2) Distribuzione Servizio Forza Motrice e Illuminotecnico; 3) Allestimento postazioni Macchine Utensili; 4) Montaggio Stampante 3D per iniezione materie plastiche; 5) Collaudo nuove Apparecchiature.

Criteri di valutazione Il voto “3” è attribuito all'alunno che non svolge le attività assegnate, non consegna relazioni od elaborati, non partecipa alle attività laboratoriali o pratiche. Non possiede competenze le competenze specifiche richieste. Il voto "4" è attribuito all'alunno che conosce solo parzialmente i concetti e i contenuti e che commette errori “tecnici” importanti. Rispetto alle prove di valutazione non riesce a descrivere correttamente le procedure operative che ha adottato, non riesce a spiegare i propri errori, non riesce a correggerli. Spesso la partecipazione è passiva o disinteressata. Il livello di competenza è molto carente. Il voto "5" è attribuito all'alunno la cui preparazione risulta essere mnemonica e parziale. Capacità critica carente e processi analitici modesti. Partecipazione talvolta passiva ed interesse limitato. Il livello di competenza è insufficiente. Il voto "6" è assegnato all'alunno che ha assimilato i contenuti fondamentali e riesce ad esprimerli in forma orale e applicarli negli esercizi scritti e pratici più semplici. Partecipazione non sempre attiva e interessata. Il livello di competenza è sufficiente. Il voto "7" è assegnato all'alunno che dimostra capacità di esposizione orale accompagnata da grafici o formule attinenti; in forma scritta sa fare l’analisi e la sintesi dei sistemi studiati. Partecipazione continua ed interessata. Il livello di competenza è buono. I voti "8-9" sono attribuiti all'alunno che dimostra capacità di collegamento tra i diversi argomenti, esposizione formalmente corretta accompagnata da grafici e formule attinenti , ed una partecipazione attiva e propositiva. Il livello di competenza è ottimo. Il voto "10" è assegnato all'alunno che dimostra una rielaborazione critica dei contenuti, una scelta personale delle strategie risolutive dei problemi, un'esposizione fluida, rigorosa e tecnicamente ineccepibile. Partecipazione molto interessata e approfondimenti personali nello studio a casa. Il livello di competenza è eccellente.

9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

La valutazione ha avuto per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione ha concorso con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun

alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono state coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa dell’Istituto e coerenti con i criteri di equità e trasparenza della valutazione previsti dal Collegio dei Docenti. Il “tutor aziendali” che svolgono le attività di alternanza scuola-lavoro forniranno prima dello scrutinio ai docenti della classe gli elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. L’Istituto valuta, certifica e riconosce dei crediti relativamente a questi percorsi di alternanza scuola-lavoro, ai sensi del Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 77, tenendo conto delle indicazioni fornite dal “tutor aziendale” esterno. Per i casi di difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti terranno conto delle specifiche situazioni soggettive trattate in un allegato al presente documento. Griglia prova orale Macro obiettivi Descrittori Punteggio

Conoscenze

Padroneggia i nuclei fondamentali e i codici linguistici inerenti gli argomenti 8- 10

Possiede una conoscenza generale degli argomenti trattati e li espone con un linguaggio elementare ma corretto

5-7

Conosce in maniera imprecisa e confusa gli argomenti 1-4

Competenze

Organizza i contenuti degli argomenti proposti con coerenza, linearità e precisione 8 - 10

Individua i nuclei fondamentali degli argomenti proposti e li espone correttamente 5 -7

Individua alcuni aspetti degli argomenti proposti solo se guidato e li espone in maniera imprecisa e confusa

1 – 4

Capacità

Si orienta con sicurezza e precisione nel quadro di riferimento, sa collegare con facilità e coerenza le conoscenze apprese

8 – 10

Individua il quadro di riferimento, ma incontra difficoltà a collegare i concetti appresi 5 – 7

Incontra difficoltà a individuare il quadro di riferimento e a collegare le conoscenze apprese 1 – 4

Griglia prova scritta (area linguistica)

Macro obiettivi Descrittori Punteggio

Pertinenza alla traccia

Completamente estraneo alla traccia

1 – 4

Solo parzialmente pertinente 5 – 7

Aderente alla traccia che non è sviluppata in tutte le sue implicazioni

8 – 10

Correttezza morfosintattica e terminologica

Errori gravi che impediscono la comprensione

1 – 4

Imprecisioni lessicali e/o qualche errore morfosintattico

5 – 6

Espressione corretta e proprietà lessicale

7 – 10

Conoscenza dei contenuti Frammentaria e gravemente lacunosa

1 – 3

Completa ma non approfondita 4 – 5

Completa e organica 7 – 10

Organizzazione del testo Incoerente e disordinata 1 – 4

Ordinata con qualche salto logico

5 – 7

Ordinata e coerente 8 – 10

1.1.1.1.1.1.1.1.1 Capacità logico critiche ed espressive

Non possiede 1 – 4

Possiede 5 – 10

Griglia prova scritta ed esperienze di laboratorio (discipline tecniche) Descrittore Voto

Conoscenza approfondita degli argomenti e capacità di rielaborarli in maniera critica con un esposizione fluida e puntuale. Capacità di effettuare collegamenti e di proporre strategie risolutive personali e rigorose. Partecipazione molto interessata e approfondimenti personali nello studio autonomo.

9-10

Conoscenza e buona padronanza degli argomenti collegata ad una esposizione chiara e puntuale. Capacità di effettuare collegamenti in maniera autonoma. Partecipazione attiva e propositiva.

8

Conoscenza e discreta padronanza degli argomenti. Capacità di effettuare collegamenti. Partecipazione attiva e interessata.

7

Conoscenza dei contenuti fondamentali. Capacità di applicazione nei casi più semplici. Partecipazione non sempre attiva e interessata.

6

Preparazione mnemonica e parziale. Capacità critica carente e processi analitici modesti. Partecipazione non sempre attiva e interessata

5

Conoscenza solo parziale dei concetti e dei contenuti fondamentali e relativa applicazione errata o contenente gravi errori. Partecipazione passiva o disinteressata

4

Nessuna conoscenza sugli argomenti trattati, soluzioni appena abbozzate e completamente fuori traccia. Partecipazione passiva o disinteressata

3

Prove scritte e pratiche in bianco, partecipazione passiva e assente 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE del C.di C. PER LA CONDOTTA Il comportamento degli studenti, valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, ai sensi DL 137 del primo settembre 2008, determinerà, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli Esami di Stato. Il voto di condotta verrà attribuito dall’intero consiglio di classe riunito per gli scrutini intermedi e per gli scrutini finali in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE. Per l’attribuzione del voto di condotta, l’Istituto adotterà una griglia comune, finalizzata a valutare il comportamento degli alunni secondo criteri omogenei. INDICATORI Rispetto delle regole: rispetto del regolamento d’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola; frequenza e puntualità negli adempimenti scolastici. Comportamento corretto, responsabile ed educato: nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola; nella collaborazione con i docenti, con il personale scolastico e con i compagni (rispetto degli altri e dei loro diritti e delle diversità, rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli) durante scambi culturali, stages campi scuola, viaggi di istruzione e visite guidate. Partecipazione allenta alle lezioni e alla proposte didattiche e interesse e collaborazione alle attività di classe e di istituto. Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti da sei al dieci, anche se il sei segnala elementi negativi in riferimento al comportamento in classe, alla frequenza, all’interesse e alla partecipazione al dialogo educativo. Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative. Le motivazioni dell’attribuzione delle valutazione negative saranno oggetto di accurata annotazione nel verbale del C. di Classe in sede di scrutinio intermedio e finale.

Descrittori Voto

a. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; b. comportamento maturo per responsabilità e

collaborazione; c. frequenza alle lezioni assidua; d. vivo interesse, partecipazione attiva alle lezioni; e. regolare e serio svolgimento delle consegne

scolastiche; f. ruolo propositivo all’interno della classe

10/9 Il consiglio di classe in

base ai descrittori precedenti avrà potere

discrezionale nella scelta di attribuzione del 10 o

del 9 in condotta

f. rispetto del regolamento scolastico; g. comportamento buono per responsabilità e

collaborazione; h. frequenza alle lezioni normale; i. buon interesse e partecipazione alle lezioni; j. proficuo svolgimento, nel complesso, delle

consegne scolastiche.

8/7 Il consiglio di classe in

base ai descrittori precedenti avrà potere

discrezionale nella scelta di attribuzione del 8 o del

7 in condotta

α. comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle famiglie;

β. disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare un congruo numero di note disciplinari sul registro di classe;

χ. frequenza alle lezioni irregolare; δ. mediocre interesse e partecipazione non sempre

attiva alle lezioni; ε. discontinuo svolgimento delle consegne

scolastiche;

6

κ. grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie a sanzioni disciplinari;

λ. danni arrecati alle strutture e alle strumentazioni della scuola;

µ. disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da comportare note disciplinari sul registro di classe;

ν. limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;

ο. svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati; π. comportamento scorretto nel rapporto con docenti,

personale ATA e/o compagni; θ. comportamento irresponsabile durante scambi

culturali, stages, viaggi d’istruzione, campi scuola e visite guidate.

5 Lo studente che, al

termine dell’ A.S. denoterà un così grave profilo sul piano della

condotta, si troverà nella impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli

impegni della classe successiva e, quindi,

nello scrutinio finale di giugno, sarà dichiarato

“non ammesso alla classe successiva”

N.B. Nella attribuzione del voto di condotta il consiglio di classe terrà conto del miglioramento, del comportamento a seguito di note e sanzioni disciplinari somministrate.

10. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SETTEMBRE 2014 - MAGGIO 2015

L’area professionalizzante (Terza Area) è stata sostituita con 132 ore di attività in “alternanza scuola lavoro” (Art. 8 comma 3 DPR 15 marzo 2010 n°87 : “Riordino..”), di carattere facoltativo. E’ stato svolto il percorso di alternanza scuola-lavoro nel rispetto del DL 15 aprile 2005, n. 77 “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53” . Come previsto all’ art. 4 della Lg. 28 marzo 2003, n.53 “norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” l’attività dell’Istituto ha organizzato per gli studenti un percorso in alternanza scuola-lavoro, progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con alcune imprese locali e nazionali.

Le attività di “alternanza scuola-lavoro” hanno avuto luogo: − 80 ore presso la centrale idroelettrica ENEL del Coghinas, coerentemente con

l’indirizzo di studi scolastici. − 4 giorni presso la Cin (ex Tirrenia). I componenti il C.D.C.

Prof. PIANEZZI Marcello (coord.)

Prof. RIBICHESU Cristian

Prof. LIPPI Giovanni Battista

Prof. GIULIANETTI Massimo

Prof. CISCI Giuseppe

Prof. PIRAS Luca

Prof. ssa MELE Lucia

Prof. ssa LEDDA Pietrina

Prof. PIRAS Roberto

Prof. COPPOLA Luigi

Prof. FEDELI Pietro Gavino Il Coordinatore della Classe Il Dirigente Scolastico (Prof. M. Pianezzi) Prof. Gianluca CORDA ________________________ _______________________