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Delibera del Consiglio di Diaprtimento del 03.04.2017 punto n. 15 Delibera Commissione Ricerca, Alta Formazione e Terza Missione del 23.03.2017 1 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA PIANO STRATEGICO SULLA RICERCA, ALTA FORMAZIONE E TERZA MISSIONE

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA PIANO STRATEGICO SULLA … · 2017-07-03 · Delibera del Consiglio di Diaprtimento del 03.04.2017 punto n. 15 – Delibera Commissione Ricerca, Alta Formazione

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Delibera del Consiglio di Diaprtimento del 03.04.2017 punto n. 15 – Delibera Commissione Ricerca, Alta Formazione e Terza Missione del 23.03.2017

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DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

PIANO STRATEGICO SULLA RICERCA, ALTA FORMAZIONE E TERZA MISSIONE

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Delibera del Consiglio di Diaprtimento del 03.04.2017 punto n. 15 – Delibera Commissione Ricerca, Alta Formazione e Terza Missione del 23.03.2017

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INTRODUZIONE

Il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Foggia è un centro di ricerca e formazione specialistica, come indicato nella SUA-RD 2015, il quale riconosce nella Ricerca, nell’Alta Formazione e nella Terza Missione uno dei fattori fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico del territorio, aperto ai processi di globalizzazione e in grado di creare valore e sviluppare un ecosistema innovativo locale.

Le Attività di Ricerca coinvolgono non solo le discipline economiche e finanziarie, oltre quelle giuridiche, quelle sociali e quelle attinenti all'analisi quantitativa e delle decisioni, in modo da sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide della globalizzazione.

Considerato il Piano Strategico di Ateneo all’interno del suo quadro di riferimento temporale, il Dipartimento di Economia opera per l’integrazione e la collaborazione fra i singoli settori delle social science, al fine di rispondere alle esigenze di convergenza metodologica che provengono dall’evoluzione dell’attività di ricerca e del mercato del lavoro, sempre più orientato verso profili professionali che uniscono a una forte padronanza nelle metodologie di analisi empirica una conoscenza delle teorie sul comportamento dei principali attori economici (imprese, intermediari finanziari, pubblica amministrazione e famiglie) e dell'ambiente in cui interagiscono (istituzioni e mercati), oltre a capacità di analisi, interpretazione di sviluppo di scenari ai diversi livelli e a indicazioni di management e di policy.

Il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Foggia ha individuato in accordo con gli Stakeholder (vedere verbale del 15 dicembre 2016) i seguenti filoni di ricerca, sia trasversali e sia propri dei S.S.D. di ricerca presenti, su cui concentrare le sue attività:

- Business Administration & Management;

- Corporate Governance, Accounting & Financial Reporting;

- Marketing, Finance and Valuation;

- Agreement and Tort;

- Economics, Environment and Sustainability;

- Data Analysis and Decisions;

- Innovation and Wellbeing

In questi termini la ricerca scientifica progettata dal Dipartimento di Economia costituisce un fondamentale fattore di sviluppo, in grado di produrre progresso, benessere e coesione sociale a favore dei suoi Stakeholder.

Per operare in questa direzione, il Dipartimento di Economia, si orienta nel suo Piano Strategico per la

Ricerca, l’Alta Formazione e la Terza Missione, in un proge o che pu essere cos sinte camente rappresentato:

multidisciplinare e trasversale in Ateneo;

strettamente legato al territorio per i contesti di ricerca attraverso la creazione e la strutturazione di reti di cooperazione con gli Stakeholder;

dedito alla ricerca sia di base che applicata;

orientato al riconoscimento del valore interdisciplinare e transdisciplinare della ricerca

aperto e protagonista dell’internazionalizzazione;

sensibile alle innovazioni sul piano della didattica e alla ricerca;

protagonista dello sviluppo del territorio attraverso contributi scientifici e formativi (ad esempio, Start Up, percorsi di Alta Formazione su richiesta del territorio, partecipazione di propri componenti quali componenti in commissioni locali, regionali, nazionali ed europee);

Al Dipartimento di Economia afferiscono i seguenti settori scientifico-disciplinari:

Diritto Privato (IUS/1)

Diritto Commerciale (IUS/04)

Diritto dell’Economia (IUS/05)

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Istituzioni di Diritto Pubblico (IUS/09)

Diritto Amministrativo (IUS/10)

Diritto Tributario (IUS/12)

Economia Politica (SECS P/01)

Politica Economica (SECS P/02)

Economia Applicata (SECS P/06)

Economia Aziendale (SECS-P/07)

Economia e gestione delle imprese (SECS- P/08)

Organizzazione Aziendale (SECS-P/10)

Economia degli intermediari finanziari (SECS-P/11)

Storia Economica (SECS P/12)

Scienze Merceologiche (SECS – P/13)

Economia ed Estimo rurale (AGR-01)

Geografia Economico-Politica (MGGR/02)

Statistica (SECS S/01)

Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze attuariali e finanziarie (SECS S/06);

I docenti del Dipartimento di Economia appartengono alle seguenti macro aree (dati al 31/12/2015):

CUN Macro area Professori

ordinari Professori associati

Ricercatori

7 Sc. Agrarie e veterinarie 1 1 2 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 1 1 12 Sc. Giuridiche 4 7 2 13 Sc. Economiche e statistiche 12 10 28

Dettaglio al 31.12.2015

AREA CUN S.C SSD PO PA RU RU Td

07/A1 AGR/01 1 1 2

11/B1 M-GGR/02 1 1

12/A1 IUS/01 2 2

12/B1 IUS/04 1 2 1

12/C1 IUS/9 1 1

12/D1 IUS/10 1

12/D2 IUS/12 1

12/E3 IUS/5 1

13/A1 SECS - P/01 1 3

13/A2 SECS -P/02 2 1

13/A4 SECS -P/06 1 1

13/B1 SECS - P/07 3 1 6 1

13/B2 SECS - P/08 2 4

13/B3 SECS - P/10 1

13/B4 SECS -P/11 1 1 4

13/C1 SECS - P/12 1

13/B5 SECS - P/13 1 1 3 1

13/D1 SECS - S/01 1 1 3

13/D4 SECS-S/06 3 2

TOTALE 69 18 18 29 4

Mentre, le Risorse Umane (Docente e Personale T.A.) afferente al Dipartimento di Economia è così suddiviso:

Ruolo Unità di personale al 31/12/2014

Unità di personale al 31/12/2015

Professori ordinari e straordinari 18 18 Professori associati 17 18

Ricercatori 33 29 Ricercatori a tempo determinato 0 4

Personale tecnico amministrativo 23 17 Personale tecnico amministrativo a tempo determinato 1 1

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Completano il quadro del personale a disposizione del dipartimento al 31/12/2015 n. 2 di visiting professor, n. 5 i titolari di assegni di ricerca, n. 26 dottorandi. Inoltre sono presenti diversi collaboratori di ricerca (borsisti) didattici e cultori della materia e unità di personale T.A. strutturato (co.co.co).

Infine, il Dipartimento di Economia persegue l’obiettivo di promuovere la conoscenza e

l’innovazione impegnandosi a creare le condizioni per garantire la massima produttività di ogni suo componente rispetto della Carta Europea dei Ricercatori e nel rispetto delle linee di ricerca espresse nella declaratoria del relativo SSD di appartenenza. Pertanto, coerentemente con quanto previsto dal Piano Strategico di Ateneo, gli obiettivi della

Ricerca, Alta Formazione e Terza Missione del Dipartimento di Economia per il triennio 2015-2017,

sono quelli definiti nella tabella allegata n. 1.

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LA RICERCA

L’attività di Ricerca svolta presso il Dipartimento di Economia, spazia lungo l’intero spettro delle discipline economiche e aziendali, nonché delle discipline giuridiche, statistiche e matematiche. Tale attività si caratterizza anche per l’interdisciplinarietà, come si evidenzia dal gran numero di pubblicazioni che recano la firma di due o più autori del medesimo dipartimento e afferenti a settori scientifico disciplinari differenti.

Nell’attività del Dipartimento di Economia sono già identificabili alcuni cluster tematici di ricerca, atti a valorizzare competenze ed eccellenze presenti al suo interno e che implicano, a vari livelli, la collaborazione con altri dipartimenti e soggetti esterni all’Ateneo di Foggia:

Governo del sistema d’azienda e misurazione del valore Responsabilità sociale e reporting integrato Welfare, Utilities e Pubblica Amministrazione Organizzazione del Territorio, Turismo, Territorio, Cultura e Sport; Energia, Ambiente, Sostenibilità e Risorse Naturali Sviluppo Economico, Sviluppo Locale e Sistemi Finanziari; Sviluppo Rurale e Multifunzionalità; Economia della Salute, Alimenti e Innovazione; Internazionalizzazione, innovazione e Imprenditorialità; Soluzioni della crisi d’impresa tra problemi giuridici e agevolazioni fiscali; Contratti, Obbligazioni e Tutela del Consumatore;

Il contributo degli ambiti di ricerca caratteristici del Dipartimento di Economia deve essere adeguatamente valorizzato, riconoscendone la presenza e l’importanza: si pensi, solo per fare un esempio, che il contributo Dipartimento di Economia a mol proge di ricerca presenta da altri dipar men non viene misurato inoltre, di usa la prassi di ricercare all’esterno dell’Ateneo competenze e contribu che il Dipartimento di Economia potrebbe validamente offrire.

La progettualità del Dipartimento di Economia incentrata sulla valorizzazione delle Risorse Umane, a partire dai Giovani Studiosi, e sulla loro capacità di costruire re di relazioni tra accademiche sia all’interno che all’esterno dell’Ateneo.

Un punto di forza del Dipartimento di Economia la proiezione delle sue capacità scien che nella Terza Missione, testimoniata sia dalle iniziative scientifiche in partenariato con altre Università Italiane ed Estere di eccellenza, sia dalla presenza assidua in ambiti extra-accademici collaborazione con imprese e is tuzioni pubbliche e private Ne anche prova l’importante contributo o erto da docen del Dipartimento di

Economia a supporto dell’attività istituzionale (es. elaborazione norma va, valutazione poli che pubbliche, autorità di regolazione, accordi di ricerca con istituzioni sanitarie regionali). Tali esperienze vanno rafforzate, attraverso la creazione di un nuovo Centro di Ricerca Tecnologico Dipartimentale per la creazione di nuovi modelli d’impresa, dove si accompagnino le azioni verso il trasferimento Tecnologico e la trasformazione Digitale delle Pmi, con l’obiettivo di creare e sviluppare un ecosistema a network di centri di ricerca interdipartimentali (e inter-ateneo), osservatori e tavoli permanenti di discussione con gli operatori economici e istituzionali (Stakeholder), che rappresentano “infrastrutture immateriali” di enorme importanza e possono costituire un’efficace precondizione per altre iniziative di ricerca.

Altresì, va sottolineata un limitato incremento delle risorse della Biblioteca del polo economico-giuridico, i recenti tagli hanno purtroppo penalizzato anche l’abbonamento a riviste di settore o banche dati.

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Altre anto fondamentale la possibilità di accedere in modo continuativo e regolare (quindi non episodico, legato cioè al singolo progetto di ricerca e condizionato dai fondi a disposizione di questo) alle basi di dati, sia pubbliche che private Nell’era del Big Data, il progresso della ricerca in ambito economico si affida in modo decisivo all’analisi dell’enorme mole di informazioni sia qualitative che, soprattutto, quantitative.

Il Dipartimento di Economia ritiene che l’investimento necessario per garantire l’accesso sistematico alle basi di dati possa essere realizzato in una logica di collaborazione e di “scambio in natura” con altri enti, G.a.l., Fondazioni che le detengono, ad esempio favorendo la costituzione di Osservatori e Laboratori, mediante i quali il dipartimento può offrire un contributo di analisi e di proposta in diversi campi tematici. noltre, si evidenzia il collo di bo glia rappresentato dalla capacità di calcolo a ualmente disponibile a livello di hardware. Un adeguato investimento in tal senso permetterebbe di implementare il supporto trasversale che il Dipartimento di Economia offre alle analisi quali-quantitative svolte in altri ambiti di ricerca a livello di Ateneo.

Di seguito sono illustrate i principali temi oggetto di ricerca intraprese dei Docenti Afferenti al Dipartimento di Economia, con particolare riferimento alle seguenti aree:

AREA AZIENDALE (S.S.D. SECS P07, P08, P010, P11, P13)

Etica pubblica Performance management Governance pubblica Sostenibilità Teoria d’impresa, la visione situazionista dell’impresa Marketing Management Wine business Innovation Management Project Management Tourism Management Business model e performance aziendale Integrated reporting e performance aziendale di tipo sociale e ambientale Modelli di corporate governance e performance aziendale di tipo sociale e ambientale Integrated reporting e performance sociale e ambientale delle aziende operanti nel settore finanziario Assetto proprietario e managerial discretion del top management team Confidi: regolamentazione e gestione Economia e finanza nel settore sportivo Sistemi di controllo interno nelle imprese di assicurazione Reputazione, rischi e regolamentazione delle banche Il rischio sistemico nel settore bancario Le dinamiche di prezzo dei mercati mobiliari Il Credit Risk Management Dinamiche gestionali e ruolo dei confidi nell’acceso al credito delle PMI Effetti dell’interlocking directore sulla performance aziendale e sul fronteggiamento delle condizioni di crisi sistemiche Informativa economico-finanziaria delle imprese Sistemi di controllo interno e di monitoraggio della performance nelle aziende sanitarie Analisi dei modelli di business nel settore agro-alimentare Approccio neo-istituzionalista Assetto di governance del settore museale statale italiano Organization Studies Competition in a globalization epoch Valutazione dell’accettabilità sociale dei sistemi agro-energetici, secondo un approccio partecipativo Sostenibilità ambientale delle città: politiche energetico-ambientali e programmi di finanziamento Innovazione sociale in agricoltura Profili applicativi della nuova vigilanza europea Rischio sistemico CEO turnover and firms’ innovation attitude International perspectives in local government service supply Environmental reporting and firms’ reputational concerns Tax avoidance in the tourism sector Institutional and cultural variables in the analisys of family firms performance Family harmony and conflicts

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Accounting for income taxes in Europe Turismo sanitario Social innovation e social entrepreneurship Organization Studies L’economia delle imprese societarie, i nuovi principi contabili nazionali Analisi dei modelli di business nel settore agro-alimentare Approccio neo-istituzionalista Corporate Governance Assetto di governance del settore museale statale italiano Organization Studies Governance, performance ed efficienza delle banche Il rischio sistemico nel settore bancario La riforma delle banche di credito cooperativo e condizioni di economicità ed efficienza Economia e finanza nel settore sportivo Energia da biomassa Valutazione delle emissioni di gas serra delle città (la carbon footprint) Valutazione della sostenibilità ambientale delle produzioni di merci mediante la medodologia Life del Cycle Assessment (carbon footprint e water footprint) International Accounting Valutazione delle aziende Crisi d’impresa Corporate governance Family business Board & Top Management Team Corporate Social Responsibility Valutazione degli Intangibili Bilancio degli Atenei Earnings Management Earnings Quality Valutazione delle banche e delle aziende di credito Impairment Test Accounting Rischio reputazionale: individuazione, valutazione e gestione Imprese di assicurazione: governance; solvency II Value relevance – Governance & Performance – Business Ethics – IPO Organization Theory Organizational Innovation and Technology Management Theories and Approaches Network Organizations Viable Systems Approach (http://en.wikipedia.org/wiki/Viable_systems_approach) Decision Making Complexity Science Organizational Cybernetics Business Governance, Management, Organization, Consulting Service Dominant Logic Service Science, Management and Engineering Program and Project Management Project Based Organizations Management of Big Data University System Assessment and Accreditation Systems European Research Funds Projects Industrial Research Funds Projects Technology Innovation/Adoption/Transfer L’impatto delle acquisizioni dall’estero sulle performance delle imprese italiane: governance, competitività, innovazione organizzativa, organizzazione a rete. Health Technology Assessment (HTA): l’utilità clinica ed economica delle tecnologie sanitarie al fine di razionalizzare l’uso delle risorse disponibili Metodo integrato formativo-educativo: integrazione delle risorse a disposizione e integrazione delle componenti del soggetto da formare

AREA GIURIDICA (S.S.D. IUS 01, IUS04, IUS05, IUS10, IUS12, IUS13)

Finanza locale e tassazione immobiliare. La tassazione immobiliare in Italia e in Europa. Fiscalità ambientale in Europa Soluzioni fiscali per il superamento della crisi d’impresa Famiglia Contratti della p.a. Contratto di assicurazione Negozi solutori

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Responsabilità professionale ed obblighi informativi; negozi solutori Contratti bancari Contratti d’assicurazione Profili organizzativi dell’impresa, soggetti, strumenti dell’attività imprenditoriale, azienda e proprietà industriale, finanziamento dell’impresa, impresa e mercato, libertà di concorrenza e concorrenza sleale, circolazione della ricchezza, crisi dell’impresa, anche nei suoi risvolti transfrontalieri. Profili connessi alla struttura e all’organizzazione delle società di persone, delle società di capitali (società per azioni quotate e non quotate; società a responsabilità limitata; società in accomandita per azioni; cooperative). Aspetti relativi alla costituzione, ai finanziamenti, ai sistemi di amministrazione e controllo, alla revisione legale dei conti, alle modifiche, ai processi decisionali e alla tutela delle minoranze, al controllo, agli strumenti finanziari, al ruolo degli investitori istituzionali nel governo societario; alla tutela degli investitori, ai rapporti tra diritto societario e diritto della concorrenza, ai contratti bancari e di borsa Responsabilità nell’esercizio dell’attività notarile. Commento alle norme della legge notarile riguardanti le sanzioni disciplinari ed i provvedimenti cautelari (D. lgs. 1 agosto 2006 n. 249). Limiti alla circolazione delle partecipazioni sociali; Economia collaborative; Equity crowdfunding Economia collaborative Crisi da sovraindebitamento, riforma delle procedure concorsuali, contratti di impresa, finanziamento dell'impresa in crisi, crisi delle società pubbliche. Struttura e organizzazione delle società di persone e delle società di capitali. Sistemi di amministrazione e controllo delle società di capitali, sistemi decisionali nelle società di capitali e tutela delle minoranze

AREA ECONOMICA (S.S.D. P01, P02,P03,P06,P12, AGR01, MGGR02)

Internazionalizzazione dei sistemi agro-alimentare Food innovation e strategie di marketing Perdite e scarti agro-alimentari Sviluppo rurale e multifunzionalità Economia della salute Alimenti e innovazione Processi di internazionalizzazione, flussi migratori e ricadute sulle tecniche produttive e sulla composizione dell’occupazione Le relazioni economiche tra la Germania e il Sud Europa La povertà in Europa Gestione della risorsa idrica in ambito agrario, sostenibilità dei sistemi rurali, le comunità locali e i processi di salva-guardia del territorio, rischio ambientale e governance territoriale. commercio estero e istituzioni, diaspore commerciali, mercantilismo Scarsità alimentari e food entitlement decline Etiche economiche, moralità mercantili Territorio, paesaggio e gestione dei beni comuni Accettabilità sociale alle energie rinnovabili Innovazione e sviluppo sostenibile Turismo sostenibile Mobilità sostenibile urbana Big data, social networks e conoscenza Economia sanitaria Macroeconomia dinamica e politica monetaria Frizioni finanziarie nei modelli di equilibrio economico generale dinamico e stocastico (DSGE) Relazione tra indebitamento privato e indebitamento pubblico nei modelli DSGE Politica macroprudenziale L’impatto della crisi economica sulle transizioni di sostenibilità Regimi finanziari ed innovazioni sostenibili Ambiente ed imprese multinazionali Diffusione e Modalità della Ristorazione Etnica in Aree Urbane Spazi Etici, Spazi Rurali e Sistema AgroAlimentare Nodi e Gerarchie Urbane nello Spazio Finanziario Sostenibilità Territoriale e Agricoltura

AREA MATEMATICA-STATISTICA (S.S.D. SECS 01, SECS 06)

Controllo ottimo e teoria dei giochi. Modelli matematici per problemi di contraffazione. Modelli matematici per la diffusione ed il management di malattie infettive. Modelli matematici per l’ambiente. Teoria dei Giochi e Applicazioni Economiche Gestione delle Risorse Rinnovabili Analisi Multicriteria e Applicazioni all’agro-alimentare. Studio di modelli e strumenti quantitativi per il rischio di credito e prodotti derivati legati al mercato elettrico. Metodi statistici per l’ottimizzazione della shelf life alimentare; Generalised propensity Scores, modelli statistici per confronti tra filiere alimentari etiche e non etiche Studi di ottimizzazione nella gestione degli arrivi a un Pronto Soccorso

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Sistemi dinamici applicati all’economia e alla finanza La ICT come leva del cambiamento del sistema sanitario nazionale Analisi statistica dell’efficienza dei sistemi aeroportuali e della soddisfazione dei viaggiatori

Sulla base della VQR 2011-14 il Dipartimento di Economia, si pone l’obiettivo di migliorare il posizionamento nel ranking nazionale nel triennio 2017-2019 alla luce degli esiti della VQR 2011-14 sintetizzati mediante la tabella seguente estratta dell’Ateneo, precisando che

I dati relativi all’Area 7 sono relativi al totale dei docenti afferenti del SSD AGR/01 (n. 2 Risorse Umane nel periodo in esame) afferenti sia al Dipartimento di Economia e sia di altri Dipartimenti.

Nello schema manca l’Area 11, poiché il dato non è stato censito essendo esiguo il numero delle risorse umane assegnate;

Area SOTTOISTITUZIONE

Somma

punteggi

(v)

# Prodotti

attesi (n)

Voto

medio

(I=v/n)

RPos. grad.

compl.

Num. istituzioni

compl.

Classe

dimensionale

Pos.

grad.

classe

Num.

sottoistituzioni

classe

%

prodotti

A + B

X

7SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E

DELL'AMBIENTE75 113 0,66 1,11 24 78 M 9 30 69,03 1,14

12 ECONOMIA 7,6 26 0,29 0,59 153 167 P 123 137 7,69 0,16

13 ECONOMIA 32,9 94 0,35 0,76 127 186 M 40 48 30,85 0,7

Tabella 24.7. Elenco per ogni area dei dipartimenti dell'Università degli Studi di Foggia con i valori degli indicatori della qualità della ricerca. I parametri v e n rappresentano rispettivamente la valutazione complessiva e il numero di prodotti

attesi. Gli indicatori I e R, definiti nella Sezione 5.2 del Rapporto, rappresentano il voto medio dei prodotti attesi del dipartimento nell'area e il rapporto tra voto medio del dipartimento nell'area e voto medio di Area. L'indicatore X

rappresenta il rapporto tra la frazione di prodotti eccellenti (A) ed elevati (B) del dipartimento nell'area e la frazione di prodotti eccellenti (A) ed elevati (B) dell'area. Le colonne Pos. grad. comp. e Pos. grad. classe rappresentano

rispettivamente la posizione del dipartimento nella graduatoria complessiva di area e la posizione del dipartimento nella graduatoria della Classe dimensionale di appartenenza rispetto all'indicatore R. Le colonne Num. sottoistituzioni comp.

e Num. sottoistituzioni classe indicano il numero complessivo di dipartimenti che hanno presentato prodotti nell'area e il numero di dipartimenti all'interno della classe dimensionale. Infine, la colonna Classe dimensionale indica la classe

dimensionale di appartenenza del dipartimento (P=piccolo, M= medio, G=grande). Per questioni di privacy, la tabella non include le sottoistituzioni con meno di 5 prodotti attesi nelle aree.

Dai dati sopra riportati risulta che: i docenti dell'area 7 si collocano nel primo quartile della graduatoria generale; i docenti di area 12 del dipartimento cadono nel secondo quartile sia della classifica generale sia di quella relativa al segmento di appartenenza (dipartimento di dimensioni medie); i docenti dell’area 13 si collocano invece nel terzo quartile della graduatoria generale e nel quarto quartile di quella relativa ai grandi dipartimenti.

Per ulteriore completezza informativa, si riportano gli indicatori VQR 2011-14 aggregati riferibili al

Dipartimento di Economia rispetto agli altri Dipartimenti dell’Ateneo:

Dipartimento # prodotti

attesi # prodotti attesi di addetti in mobilità

IRD1*w IRD2*w IRD3*w IRFD n/N

ECONOMIA 128 8 0,09107 0,01809 0,02108 12,03850 18,79589

GIURISPRUDENZA 108 16 0,10809 0,08579 0,06301 16,72489 15,85903

MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE 99 11 0,10215 0,07548 0,17605 16,58196 14,53744

SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL'AMBIENTE 127 11 0,13573 0,07595 0,37093 22,36001 18,64905

SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE 103 9 0,10325 0,04166 0,15788 15,45239 15,12482

STUDI UMANISTICI. LETTERE, BENI CULTURALI, SCIENZE DELLA FORMAZIONE 116 12 0,11161 0,04967 0,16900 16,84225 17,03377

Dove: IRD1 indicatore di qualità della ricerca (rapporto tra il punteggio complessivo raggiunto da un dipartimento k della struttura i in una data Area j rispetto

alla valutazione complessiva dell’Area stessa) IRD2 indicatore di attrazione risorse IRD3 indicatore di internazionalizzazione w: coefficienti di ponderazione (peso attribuito all’Area j-esima) IRDF indicatore finale del dipartimento

Dalla tabella precedente, i prodotti attesi del Dipartimento di Economia sono n. 128, prevalentemente nell'Area 13 e 12 (con 120 prodotti, rispettivamente 94 e 26). Nei risultati dell'Area 7 confluiscono le valutazioni di n. 2 lavori prodotti da docenti afferenti al Dipartimento di Economia. I risultati dell'Area 11 comprendono le valutazioni di n. 4 lavori prodotti da docenti afferenti al Dipartimento di Economia

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ALTA FORMAZIONE

Negli ultimi anni sono state effettuate attività e iniziative riconducibili alla formazione continua/Alta formazione, come, ad esempio, i corsi erogati in convenzione con l’INPS (Valore PA), il Corso di Alta formazione in Gestore della Crisi d’Impresa;

Presso il Dipartimento di Economia presente il Settore Ricerca e Alta Formazione che è attivo nella

promozione e nella valorizzazione, anche attraverso il collegamento con organismi territoriali ed internazionali, di iniziative di enti pubblici, privati, organizzazioni sindacali e di categoria, istituti ed enti culturali e di ricerca nell’ambito della collaborazione europea e dei rapporti internazionali. Dal giugno 2015, l’Università degli Studi di Foggia iscritta all’Albo degli Enti Riconosciuti in materia di Formazione Professionale.

L’offerta del Dipartimento di Economia in termini di Percorsi di Alta Formazione si caratterizza per essere

interamente costituita da percorsi offerti al mercato senza l’utilizzo di risorse di Ateneo e/o di altre fonti pubbliche ma con la presenza di partner istituzionali rappresentativi dei portatori di interesse (Stakeholder). Tali corsi vengono attivati in presenza di una domanda sufficiente per il raggiungimento dell’equilibrio finanziario del progetto.

Pertanto, gli obiettivi strategici del Dipartimento di Economia per il triennio 2015-2018 sono di:

Migliorare la qualità dell’Alta Formazione (Migliorare il rapporto tra la formazione, la didattica e il mondo produttivo);

Agire per lo sviluppo culturale ed economico del Territorio (aumentare la capacità progettuale di iniziative culturali e percorsi informativi e formativi sul territorio);

Sviluppare le relazioni internazionali per attività congiunte fra la Ricerca e la Didattica (aumentare la partecipazione a progetti internazionali e aumento (in/out) di Studenti Erasmus, potenziare i percorsi dell’Alternanza Scuola Lavoro, e aumentare le attività di Orientamento in Uscita e Placement verso le professioni del futuro);

Sviluppare la capacità di accoglienza e ottimizzare gli spazi operativi (Adeguamento delle Strutture: Aule e Laboratori per le attività di Alta formazione);

Infine, il Dipartimento di Economia, congiuntamente al Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e

dell'Ambiente, al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e al Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, è struttura amministrativa del corso di Dottorato in Economia e Management e ha in essere rapporti di collaborazione e di scambio di docenti e studenti con altre Università sia nazionali che internazionali.

CICLO TITOLO BORSE STATO

XXIX Ciclo Innovazione e management di alimenti ad elevata valenza salutistica

Posti 12 di cui 6 con Borsa In fase di Chiusura

XXX Ciclo Innovazione e management di alimenti ad elevata valenza salutistica

Posti 8 di cui 6 con Borsa III Anno

XXXI Ciclo Innovazione e management di alimenti ad elevata valenza salutistica

Posti 8 di cui 6 con Borsa II Anno

XXXII Ciclo Medicina traslazionale ed alimenti: innovazioni, sicurezza e management

Posti 12 di cui 9 con Borsa I Anno

XXXIII Ciclo Medicina traslazionale ed alimenti: innovazioni, sicurezza e management

Posti 12 di cui 9 con Borsa In fase di Attivazione

OBIETTIVO SPECIFICO: DOTTORATI DI RICERCA

In coerenza con gli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo il dottorato di Ricerca punta a:

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Delibera del Consiglio di Diaprtimento del 03.04.2017 punto n. 15 – Delibera Commissione Ricerca, Alta Formazione e Terza Missione del 23.03.2017

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migliorare le performance di accreditamento: le azioni generali sull’attività di ricerca del dipartimento; si persegue inoltre l’ipotesi di estensione del progetto a livello internazionale.

migliorare l’attrattività: sono allo studio azioni comunicative specifiche per il target di riferimento (Imprese, Territorio, Trasferimento Tecnologico)

accrescere la produ vità dei do orandi e do ori di ricerca: monitoraggio e maggiore coinvolgimento dei dottorandi nei gruppi di ricerca del Dipartimento di Economia;

incentivare alla partecipazione a iniziative scientifiche dirette alla produzione di paper/saggi da sottoporre a referaggio; partecipazione eventi di valorizzazione della ricerca;

rafforzare il posizionamento dei dottori di ricerca: sviluppo della progettazione e delle relazioni con i portatori di interesse volti a valorizzare/impiegare i dottori di ricerca.

incrementare le relazioni con portatori di interessi esterni e partecipare a bandi competitivi volti all’acquisizione di risorse per borse di dottorato

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Terza Missione

Il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Foggia promuove e organizza un'attività costante di collegamento tra il mondo della ricerca e il tessuto economico ed imprenditoriale in tutte le sue forme, nel rispetto della libertà di insegnamento e di ricerca, nonché il trasferimento delle conoscenze sul territorio.

Il Dipartimento di Economia intende sviluppare flussi di comunicazione della conoscenza, prodotta all’interno del Dipartimento, nella logica della Terza Missione attraverso:

- tutte le forme di collaborazione atte a favorire la conoscenza e l'arricchimento reciproco fra le culture, la

circolazione del sapere e lo scambio di studenti e di personale, sia a livello locale e sia a livello internazionale;

- tutte le attività connesse al trasferimento tecnologico, con la finalità di valorizzare e diffondere i risultati della ricerca universitaria, avviare sistematici rapporti con il tessuto economico e produttivo locale (in particolare con le PMI) e favorire l'utilizzo dei risultati della ricerca nei processi produttivi innovativi;

- un fattivo supporto alle strutture scientifiche (laboratori e osservatori) per il coordinamento delle attività di ricerca, promuovendo iniziative volte ad incrementare i fondi di ricerca acquisiti dall'esterno (progetti di ricerca, conto terzi, percorsi di Alta Formazione);

- un’attività di comunicazione e di relazione con le realtà esterne, in primo luogo le imprese e gli enti ma anche le altre università e le istituzioni di ricerca a loro volta impegnate nei processi di valorizzazione, trasferimento e rapporti con il territorio (dalla proprietà intellettuale, alle tecnologie, al know-how e ai prodotti della ricerca);

- l'innovazione e l'incentivazione dello sviluppo di nuovi brevetti e dell'applicazione industriale di nuove tecnologie, attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti di fund raising per favorire lo sviluppo congiunto del territorio e della sua comunità scientifica;

- un’attività di scouting con imprenditori, docenti e dottorandi di ricerca che agisca da catalizzatore di start-up innovative o la creazione di spin-off universitari verso nuovi mercati;

- la creazione di percorsi congiunti di alta formazione tesi a formare figure professionali in grado di svolgere funzioni gestionali e specialistiche all'interno di aziende e società di consulenza direzionale e/o in linea con le richieste del territorio;

- la creazione di una struttura, anche on line, che abbia come scopo quello di promuovere le attività, i prodotti, le ricerche che il Dipartimento di Economia a favore di enti pubblici e governativi, imprese, scuole e associazioni di categoria;

La Terza Missione del Dipartimento di Economia è il contributo che il Dipartimento fornisce allo sviluppo economico e sociale locale, nazionale e internazionale operando in costante sinergia con gli Stakeholder del Territorio Pertanto, l’attività di terza missione, a estata da numerose e consolidate collaborazioni con enti e imprese.

Il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Foggia, attraverso il supporto del proprio personale dipartimentale del Settore Ricerca e Alta Formazione, favorisce l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio in cui opera.

Il Dipartimento di Economia attribuisce un significato strategico al proprio ruolo sociale nell’interazione diretta con le comunità territoriali (ad oggi molto presente nell’Area Garganica e nel Tavoliere e

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professionali a livello locale, nazionale o internazionale.

Tra gli impegni caratterizzanti la Terza Missione rientra certamente non solo il contributo all'interpretazione/concettualizzazione dell’evoluzione sociale convegni, studi, osservatori in corso ma anche il diretto coinvolgimento nella trasformazione dei meccanismi partecipativi della realtà economico- sociale (premi di laurea, patti territoriali Turismo e Commercio incubatori d’impresa –Cerignola e Barletta).

Questo processo appare indispensabile per valorizzare l’impatto della ricerca scientifica e della didattica e accrescere la consapevolezza del loro “ritorno sociale”

Il Dipartimento di Economia si propone nel panorama locale, regionale, nazionale e internazionale con una forte identità culturale e sociale, pur non trascurando la valorizzazione economica della conoscenza nella ricerca conto-terzi, nei rapporti ricerca-imprese e la relativa gestione di strutture di intermediazione e di supporto.

l public engagement si manifestato sin dall’istituzione del Dipartimento di Economia attraverso la convenzione con tre ordini professionali (ODEC Foggia, Lucera e Trani), con la convenzione con la Banca d’ talia sezione provinciale e la CC AA di Foggia per l’incontro annuale per la diffusione dei dati sull’economia reale e finanziaria riferiti alla provincia di Foggia

Sulle tematiche legate al Placement/tirocini è da segnalare che il Dipartimento di Economia è componente attiva di una delle 11 ATS regionali per il progetto Europeo “Garanzia Giovani” per l’erogazione di servizi (Orientamento, Tirocini, Placement, Percorsi Formativi, Start Up).

Con il Centro linguistico di Ateneo (CLA), il Dipartimento di Economia organizza da anni corsi di lingua Inglese (Studenti/Laureati/Dottorandi di Ricerca) oltre che per gli studenti Erasmus, per studenti stranieri afferenti a progetti specifici.

Un ultimo livello che merita di essere segnalato è quello delle Summer Schools. Una scuola estiva in lingua inglese l corso offre l’opportunità di analizzare le problematiche, attraverso lezioni frontali e seminariali in lingua inglese, dibattiti, lavori di gruppo e l’elaborazione di una tesina finale

Due sono le dimensioni della terza missione, che il Dipartimento di Economia intende sviluppare per il prossimo triennio:

la valorizzazione economica della conoscenza; finalizzata a favorire la crescita economica, trasformando la conoscenza prodotta dalle attività di ricerca in conoscenza utile per la produzione, grazie ad attività di contestualizzazione e pratica concretizzazione di quanto prodotto a livello teorico. Esempi in tal senso sono: gestione della proprietà intellettuale, creazione di spin off imprenditoriali (INNOVAGRITECH srl e TIDANA srl); servizi conto terzi etc.

la produzione culturale e sociale; ovvero aumentare il benessere della società attraverso prodotti dal contenuto culturale (quali eventi e beni culturali, gestione di poli museali, attività di divulgazione scientifica) o dal contenuto sociale (quali attività a beneficio della comunità, consulenze tecnico/professionali fornite in equipe) o educativo (ad esempio life long learning, formazione continua).

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Infine, il Dipartimento di Economia presenta un numero molto alto di iniziative di Public Engagement. I risultati del monitoraggio delle attività di PE, svolte con riferimento al triennio 2011-2013, hanno evidenziato un’ampia varietà di iniziative di PE svolte dal Dipartimento di Economia.

Molti docenti sono stati coinvolti in più di un’iniziativa di PE Le attività di PE sono differenziate, sia con riguardo al tipo di iniziativa svolta (es. incontri pubblici organizzati da altri soggetti, incontri pubblici organizzati dal DISEI, iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori, policy-making, etc.), sia con riguardo allo stakeholder coinvolto.

Con riferimento agli “Enti pubblici”, si nota una prevalenza di iniziative per la Pubblica amministrazione locale e per la Scuola e Università.

Con riferimento alla categoria “Enti privati” le iniziative di PE si sono rivolte soprattutto agli Enti, stituzioni e Associazioni del mondo delle imprese, agli Ordini professionali, alle Organizzazioni non profit/fondazioni e alle singole imprese.

Mediamente il 78 delle inizia ve stato tenuto presso en pubblici e priva , mentre circa il 22% presso le strutture del Dipartimento di Economia. Il trend delle iniziative di PE tra il 2015 e il 2017 risulta in crescita.

Per il futuro, il Dipartimento di Economia si propone di consolidare e, dove possibile, incrementare le attività e iniziative (Convenzioni, Progetti di Ricerca, Conto terzi, Orientamento in uscita, Alternanza Scuola Lavoro e Placement) di Terza Missione.

A tal fine stata de nita una procedura più strutturata di raccolta e archiviazione delle informazioni su: Spin-off, Attività conto terzi, Public Engagement, Formazione continua, Strutture di intermediazione, e sono state definite responsabilità precise in merito alla sua gestione.

Gli obiettivi intermedi del Dipartimento di Economia in relazione alla Terza Missione sono:

Sviluppo del grado di internazionalizzazione; Aumento del numero di progetti di ricerca competitivi (anche in collaborazione di altri Dipartimenti); Intensificare la partecipazione a convegni nazionali e internazionali, nonché farsi parte attiva per

l’organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio; Dar vita e sviluppare partnership con soggetti esterni finalizzati all’incremento delle risorse, qualità e

continuità delle possibilità di ricerca, inserimento nei processi decisionali in ambito territoriale; Attivare gruppi tematici di ricerca intra-dipartimentali, interdipartimentali, inter-ateneo nell’ambito degli

elementi di trasversalità di ricerca identificati in precedenza, funzionali anche alla presentazione di progetti di ricerca in bandi competitivi;

Dotarsi di un supporto amministrativo full time presso il Dipartimento di Economia per lo scouting, preparazione e presentazione di progetti di ricerca su bandi competitivi;

Sviluppare ulteriormente la missione trasversale del Dipartimento di Economia attraverso la ‘istituzionalizzazione’ di un Centro di Ricerca (Core Facilities) ad elevata interdisciplinarietà con l’obiettivo di creare e sviluppare un eco sistema innovativo;

Aumentare la capacità di auto nanziamento;

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Matrice di SWOT

Nel quadro delineato la strategia del Dipartimento di Economia dovrebbe essere indirizzata a consolidare e ulteriormente rafforzare la posizione di leadership raggiunta nel territorio, qualificando ulteriormente la propria immagine, sviluppando bacini geografici oggi ancora poco coltivati e promuovendo ambiti di competenza distintivi (es. filiera agro-alimentare, commercio, turismo) anche potenziando al riguardo le attività di ricerca e di terza missione. (vedere allegati).

Si consideri che l’”Alta Formazione”, come previsto dall’ANVUR, è compresa nella voce “Formazione” insieme alla componente della “Didattica” del Dipartimento nella logica di una formazione permanente.

Spazi e Risorse

Il Dipartimento di Economia, benché non preveda l’obbligo di frequenza alle lezioni, ospita un cospicuo numero di studenti la cui numerosità si è ulteriormente accresciuta negli anni grazie ai suoi CdS, tuttavia è carente negli spazi dedicati alla ricerca e all’alta formazione Pertanto, auspicabile un investimento in tal senso.

Oltre alla strutture, il Dipartimento di Economia segnala l’urgenza di accrescere la disponibilità e la qualificazione di risorse umane, in termini di personale tecnico amministrativo e tecnico laureato. Negli ultimi anni molte strutture hanno visto ridursi il personale a disposizione Non realis co immaginare che i nuovi, ambiziosi obiettivi che il Dipartimento di Economia si assegnato possano essere raggiunti senza un adeguato supporto da parte del personale tecnico amministrativo e tecnico laureato.

Queste esigenze devono essere soddisfatte comunque con personale di comprovata qualifica, eventualmente ricorrendo in parte a spostamenti di personale da altre sedi/dipartimenti con un più elevato rapporto personale tecnico amministrativo/studenti.

Core Facilities Innovation

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Core Facilities - Innovation

Vista l’esperienza ventennale scientifica e in progetti di ricerca, il Dipartimento di Economia, intende istituire un centro di ricerca per il territorio, l’ambiente e i servizi all’impresa volto a promuovere l’innovazione nei settori agroalimentare, della bioeconomia e del benessere: esso dovrebbe stimolare l’azione di una rete scientifica e tecnologica distribuita intorno ad attività innovative e progetti di ricerca, promuovendo un’intensa interazione e la condivisione di strutture, conoscenze ed esperienza tra tra gli attori coinvolti. Il Centro di Ricerca Intende offrire servizi avanzati (in comune – Core Facilities) alle aziende che vedono nell’innovazione uno strumento di competitività per sostenere, offrendo competenze, persone e strumenti, agli aspiranti imprenditori attraverso l’erogazione di attività on demand:

Servizi Reali per le Imprese, dal creare nuove imprese innovative ed a diffondere l’imprenditorialità e promuovere l'open innovation;

Servizi Avanzati alle Imprese, dal Partner Desk al Trasferimento Tecnologico, Consulenza nei processi o nei modelli di Business nelle imprese private e pubbliche;

promuove l'innovazione attraverso l’offerta di servizi di eccellenza diretti a supportare gli imprenditori

Offrire Servizi per l’Internazionalizzazione (in & out) per le PMI;

Formazione osservatorio per lo studio delle tendenze del mercato del lavoro in relazione agli assets del territorio e alla struttura socio-economica (turismo, ambiente, agro-alimentare, imprese, popolazione, forza lavoro, ecc.) e confronto con gli orientamenti strategici degli organi istituzionali (Governo, Regione, Provincia) per arrivare a definire profili formativi innovativi.

I servizi saranno, in parte gratuiti ed in parte in convenzione, e coprono tutte le aree di fabbisogno conoscitivo e relazionale degli startupper, dal first assessement dell’idea imprenditoriale al venture capital financing, dal supporto per lo sviluppo di start up innovative, alla gestione della proprietà intellettuale. Analogamente, esso supporta le imprese presenti sul Territorio in tutte le fasi dello sviluppo dell’imprenditorialità, dal coinvolgimento del vertice aziendale allo stimolo delle start up innovative, dallo scouting delle tecnologie al tutoring e alla creazione di nuovi modelli di Business; Le principali aree di interesse del Centro di Ricerca sono: - Responsabilità Sociale d’impresa - Monitoraggio delle Performance; - Scarti - Sicurezza alimentare - Short supply chain - ICT - Agricoltura sociale - Servizi alle imprese - Start up d’impresa - Geopolitica del territorio ……. Il Centro di Ricerca sarà ubicato al secondo Piano del plesso dell’Ex Ateneo Ex Sala Consiglio .

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Analisi SWOT

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ANALISI SWOT – RICERCA – DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

PUNTI DI FORZA

Ricerca di buona qualità in alcune aree

disciplinari

Presenza ricca e variegati di docenti di

differenti settori scientifici e tematiche di

ricerca trasversali

• Connessione fra tematiche di ricerca e

didattica

• Network consolidato di rapporti di

ricerca con partner stranieri

• Discreto numero di pubblicazioni con

coautori stranieri

• Contratti di ricerca

• Progetti di ricerca.

• Finanziamenti da terzi per borse di studio

di ricerca

• Numero di assegni di ricerca con

finanziamenti esterni

• Spin-off

• Riconoscimenti e premi

• Collana Dipartimentale referata

• Produzione di E-book

PUNTI DI DEBOLEZZA

• Docenti inattivi

• Carenze di strutture e laboratori di ricerca

• Gruppi di ricerca interdipartimentali

• Assenza Personale Tecnico;

• Limitate Risorse Umane T.A. afferenti al

Settore Ricerca;

• Limitata disponibilità di banche dati in

alcune aree di ricerca e carenza in altre;

• Grado di attrazione delle risorse da parte del Dipartimento secondo VQR (somma dei finanziamenti ottenuti dagli addetti alla ricerca partecipando ai bandi competitivi)

Indicatore VQR di internazionalizzazione (mobilità ricercatori e coautorati su prodotti eccellenti

con stranieri);

OPPORTUNITA'

Consolidati filoni di ricerca su tematiche

definite emergenti

Creazione di network internazionali

Presenza di Finanziamenti in ambito

regionale, nazionale ed europeo a favore

della ricerca

MINACCE

Creazione di network chiusi a livello

nazionale ed estero

Scarsa competitività dei gruppi di ricerca

Tessuto imprenditoriale che non investe in

Ricerca

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ANALISI SWOT – FORMAZIONE (didattica + alta formazione) – DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

PUNTI DI FORZA

• I CdS rispettano ampiamente i parametri

ministeriali;

• Qualità della didattica;

• Performance positiva nelle valutazioni da

parte degli studenti;

• Radicamento territoriale del

Dipartimento;

• Buon Rapporto numerico fra Studenti e

numero dei Docenti;

• Numerosità Studenti provenienti da più

Aree Geografiche;

• Connessione Ricerca-Alta Formazione-

Didattica.

PUNTI DI DEBOLEZZA

• Poca offerta di percorsi di Alta

Formazione (Master, C.P.);

• provenienti

da altre regioni italiane;

• Presenza sul Territorio di Enti Formativi

che organizzano percorsi di Formazione

a prezzi competitivi;

• Mancanza di Strutture Adeguate

’ r g z m E-Learning di

percorsi formativi;

• Strutture inadeguate alla Domanda di

Formazione;

• Grado di internazionalizzazione carente

negli Stakeholder locali;

• Insufficienza di Locali per Aule e

Laboratori;

OPPORTUNITA'

Significativa Domanda di formazione

universitaria da parte del Territorio

Locale e delle Regioni Limitrofe;

Disponibilità al Coinvolgimento delle

parti sociali in programmi e progetti di

formazione (LT, LM, Master e CP);

Supporto delle istituzioni locali in

percorsi e programmi formativi;

Domanda di professionisti a livello

nazionale ed europeo.

Risorse del territorio: Turismo,

Commercio, Ambiente e

Agroalimentare.

Alta propensioni a programmi e Attività

di Terza Missione da parte degli

Stakeholder;

MINACCE

Tagli ai finanziamenti pubblici alle

Università.

Crisi economica che si riflette nelle

scelte di percorsi di formazione;

Trend demografici decrescenti della

popolazione giovanile;

Crisi finanziaria di Enti Pubblici e Privati

nelle attività di fundraising;

Turn Over Bloccato nei Punti-Organico.

Competitors locali e non in grado di

sottrarre studenti al Dipartimento.

Continui mutamenti normativi per i percorsi di Dottorato di Ricerca

Sistema dei trasporti non adeguato alla

Domanda di Formazione;

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ANALISI SWOT - TERZA MISSIONE – DIPARTIMENTO DI ECONOMIA

PUNTI DI FORZA Proficue azioni di trasferimento di

conoscenza e tecnologia sul territorio

Visibilità e riconoscibilità del Dipartimento

A m r ’

convenzioni con attori del territorio

Spendibilità del panel di competenze e

conoscenze disponibili in Dipartimento

Ampia offerta di tirocini e stage, sia

curriculari sia extra-curriculari, per studenti,

laureandi e laureati;

PUNTI DI DEBOLEZZA L m m ’ m

aggregazioni pubblico-private presenti sul

territorio

Limitato numero di spin-off e iniziative

imprenditoriali basate sul trasferimento di

conoscenza e tecnologia

Limitate attività strutturate di confronto e

comunicazione con gli attori del territorio

Limitata operatività dei laboratori di ricerca,

anche per mancanza di spazi e personale

dedicato;

Limitata disponibilità di Report di Settoriali

di Attività Economiche;

OPPORTUNITA’ Consolidamento della relazione con gli

attori del territorio anche attraverso il

monitoraggio continuo delle esigenze di

ricerca, selezionando le opportunità

strategiche e sinergiche di value co-creation

Utilizzo più efficace delle risorse disponibili

Potenziamento dei servizi offerti al territorio

dai laboratori del Dipartimento

Incrementare la collaborazione con i

Distretti Tecnologici e Produttivi

Tecnologici a livello regionale

g r r z m ’A

nel processo di sviluppo del territorio

Dialogo continuo con gli attori del territorio,

da coinvolgere anche nei processi di

consultazione degli stakeholder per la

f z ’ ff r f rm

Potenziale coinvolgimento degli

interlocutori nei processi formativi

amministrati dal Dipartimento

MINACCE Contenimento della spesa a causa della

grave crisi economica finanziaria

Inadeguatezza dei fondi di investimento per

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Limitata accessibilità e snellezza delle

r r r ’ r g z r z

Rischio legato alle ricadute della

implementazione del nuovo processo di

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