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Corso di Giornalismo Internazionale 2017-18 Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale

Corso di Giornalismo Internazionale 2017-18 1 E... · 2017-10-31 · Giuseppe Anzera Mail Cattedra: [email protected] [email protected] Stanza: 272, II piano,

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Corso di Giornalismo Internazionale 2017-18

Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale

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TESTI D’ESAME 2017-­18

STUDENTI FREQUENTANTI:1. S. PETRONE, G. ANZERA, A. MASSA, 2017, LO SPECCHI DI ALETHEIA. Fake news e relazioni internazionali. Ed. Nuova Cultura, Roma (in c. di pubb.)oppureP. LAURANO, 2006, FONDAMENTI DI COMUNICAZIONE POLITICA, BONANNO EDITORE.2. G. ANZERA, A. MASSA, 2017, MEDIA DIPLOMACY E NARRAZIONI STRATEGICHE. BONANNO EDITORE 3. M. FOA, 2006, GLI STREGONI DELLA NOTIZIA, GUERINI EDITORE4. F. COMUNELLO, G. ANZERA, 2012, Will the revolution be tweeted? A conceptual framework for understanding the social media and the Arab Spring, in "ISLAM AND CHRISTIAN-­MUSLIMS RELATIONS", download al linkhttp://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/09596410.2012.712435?journalCode=cicm20

STUDENTI NON FREQUENTANTI:1. P. LAURANO, 2006, FONDAMENTI DI COMUNICAZIONE POLITICA INTERNAZIONALE, BONANNO EDITORE 2. G. ANZERA, A. MASSA, 2017, MEDIA DIPLOMACY E NARRAZIONI STRATEGICHE.

Autorappresentazione dello Stato e attuazione della politica estera in rete, BONANNO EDITORE 3. M. FOA, 2006, GLI STREGONI DELLA NOTIZIA, GUERINI EDITORE4. M. CASTELLS, 2012, RETI DI INDIGNAZIONE E SPERANZA, BOCCONI EDITORE

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Giuseppe Anzera

Mail Cattedra: [email protected]@uniroma1.it

Stanza: 272, II piano, Via Salaria 113

Ricevimento: Martedì 11-13

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Fondamenti dicomunicazione politica

internazionale

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Definizione di comunicazione politica internazionale:-­ La comunicazione politica internazionale può essere definita come il prodotto dell’interazione tra tre sistemi:

• politica • media • opinione pubblica

che agiscono a livello globale

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Origini:

-­ Lo studio della comunicazione internazionale nasce all’inizio degli anni Cinquanta

-­ Lazarsfeld 1952-­53: “Public Opinion Quarterly”: tracciate le linee essenziali di questo nuovo campo di studio

-­ Lowenthal – 1952 annuncia la nascita della “nuova disciplina della comunicazione internazionale”. Il suo sviluppo procede di pari passo agli studi sull’opinione pubblica e alle necessità di una guerra psicologica

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Comunicazione politica internazionale (CPI) e Guerra Fredda

-­ Anni 50: Stati Uniti e Unione Sovietica lanciati in una “battaglia ideologica su vasta scala nella quale l’arma è la propaganda, il campo di battaglia i canali di comunicazione internazionale, e il prezzo l’adesione e la fedeltà di uomini e donne di tutto il mondo”.

-­ Influenzata da questa situazione la ricerca sui temi della comunicazione internazionale riceve forti investimenti del Pentagono sulle nuove tecnologie dell’informazione.

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Obiettivi governativi nella CPI:

-­ promuovere l’interesse nazionale sullo scenario mondiale

-­ trasmettere un’immagine positiva della nazione

-­ sviluppare una Media Diplomacy

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L’età dell’informazione e della conoscenza:

-­ il potere non deriva più soltanto o primariamente dalla forza bellica, ma anche dalla superiorità tecnologica nel campo della comunicazione

Ø declino dell’hard powerØ importanza crescente del soft power come fonte alternativa di potere, basato sulla capacità di ottenere ciò che si vuole attraverso l’attrazione e la persuasione piuttosto che con la coercizione. Nasce dal fascino della cultura, degli ideali e delle pratiche politiche di una nazione.

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Problemi connessi con la CPI:

-­ L’avvento della Intermestic Reality e la CPI: oggi è sempre più difficile definire chiaramente i confini tra affari interni e esterni > intermestic reality, o realtà intermestica (come sintesi fra international e domestic)

-­ XXI secolo come era del Social Power:Ø vantaggio militare centrale, ma non più determinanteØ l’immagine e la posizione di uno stato all’interno dellagerarchia politica globale non più determinate solo dallecapacità militari e dall’arsenale bellico, come tecnica perspingere gli altri stati all’accettazione della propria identitànazionale e della propria agenda politica.

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La CPI contemporaneai media di solito non determinano l’agenda della politica estera ma operano soprattutto:

a)nel riportare informazioni vitali per il pubblico;;b) nell’esercitare pressione sui politici in termine di costrizione dei tempi.

-­ La loro influenza aumenta quando si passa “dal circolo chiuso al dominio pubblico” delle informazioni.

-­ la presenza delle telecamere o di immagini significative in rete scatena il do-­something factor, una reazione immediata del pubblico euna necessità da parte dei politici di trovare una soluzione rapida ai problemi.

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-­ l’influenza esercitata dai mass media è in strettarelazione con:

a) il tipo di politica governativa;;b) l’andamento del dibattito pubblico-­ La copertura mediale diventa critica ed è in grado diinfluenzare le decisioni politiche solo se già esisteun dissenso nelle élite.

-­ È la certezza o meno delle politiche perseguite adeterminareun effetto dei media.

-­ La variabile chiave non è la presenza (o l’assenza)delle telecamere ma di una chiara leadershippolitica nella gestione della CPI.

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Rapporto tra media e politica nelle questioni internazionali:

-­ Media come spazi, contenitori, che possono essere utilizzati da diversi soggetti per comunicare con l’opinione pubblica e diventare anche strumenti della politica statuale

-­ Media come attori della scena internazionale quando interagiscono con altri attori e influiscono sulle dinamiche del sistema cristallizzandosi su un determinato tema

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CPI e politica estera

-­ La sfera politica di cui si occupa la CPI è la politica estera

-­ Tradizionalmente in questo settore la pressione politica esercitata sui media è maggiore;; gli eventi internazionali sono più lontani dalle menti del pubblico e quindi meno compresi e meno comprensibili:

Ø scarso interesse da parte del pubblicoØ difficoltà di accesso alle informazioniØ insufficiente competenza dei media stessiØ maggiore dipendenza del pubblico dai media e dei media dalle fonti governative

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-­ Nel contesto odierno lo scenario è mutato rispetto al recente passato in cui i mass media erano l’unica fonte di informazione per il pubblico che ne diventava quindi dipendente:

Ø le nuove tecnologie comunicative online e offline permettono una maggiore autonomia nella ricerca di fonti alternative

Ø le dinamiche della globalizzazione rendono tutti consapevoli della maggiore interdipendenza (società civile globale)

Ø nuovo problema: il digital divide, l’accesso ai media digitali e la carenza di tecnologie abilitanti

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Posizioni degli studiosi nel rapporto tra CPI e governi:

Media come “cane da guardia”

Media come “pedina” del gioco politico

Giornalisti e studiosi di comunicazione Studiosi di scienze

politiche

La maggioranza degli studiosi si colloca al centro

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-­ Una nuova generazione di analisti riconosce ai mediadue funzioni principali:

Ø informare il pubblicoe spiegare la politica estera

Ø partecipare ai processi di politica estera discutendo e criticando le decisioni prese dal governo

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Ø Avvento del SOCIAL POWER (Van Ham)

- Il social power considera secondario l’impiego della forza militare;- considera preminente la persuasione dell’opinione pubblica globale,- l’importanza dell’agenda setting e la capacità di imporre determinati

framing (Goffman/Bateson e l’attivazione di schemi interpretativi, frame tematico o episodico)

Fattori che moderano l’impatto dei frame:- Moderatori individuali, - Predisposizioni dell’individuo su un tema, - Livelli di informazione e conoscenza,- presenza di frame concorrenti e la credibilità della fonteIl social power e il ricorso a norme e regimi internazionali globalmente

legittimati,- Più un paese sarà in grado di padroneggiare questi strumenti di CPI,

più avrà una percezione importante e un ruolo preminente nel sistema delle relazioni internazionali

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L’era dello spin doctoring

-­ in passato era decisamente più facile per l’autorità politica occupare e controllare spazi ed orientamenti dei media nazionali in tema di politica internazionale, arrivando ad influenzare individui ed istituzioni

COME RISPOSTA A TALE SITUAZIONE:-­ Ascesa ai massimi livelli di consulenza di speciali funzionari governativi, i cosiddetti spin doctors, che hanno il compito di “massaggiare il messaggio”, cioè di controllare gli accessi alle informazioni vitali sulle questioni di politica estera e strutturare nei limiti del possibile i contenuti veicolati per salvaguardare gli interessi governativi

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Alcune tecniche di spin doctoring

-­ Veritiero ma non vero (mezze verità)-­Nega, evita o riduci: uso della spirale del silenzio, classificare come ‘rumours’ o ‘notizie ormai vecchie’, tema ‘troppo complesso’-­Creare una diversione-­Giocare con i numeri: citare statistiche differenti per creare confusione, mentire con i numeri, usare cifre non controllabili-­usare false connessioni logiche, uso scorretto dell’induzione-­Tecnica dello spaventapasseri: creazione di una posizione distorta ed esagerata per poi distruggerla (ma non è la vera posizione dell’opponente)

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Alcune tecniche di spin doctoring

Tecnica del ‘come osi?’: fare i finti offesi per ridurre la portata delle corrette argomentazioni dell’opponente-­Mordi e fuggi: nei dibattiti pubblici per spostare l’attenzione del discorso-­Macchina del fango: colpire l’opponente invece di rispondere alle sue argomentazioni, sarcasmo, mettere in dubbio le sue motivazioni, attacco a un gruppo di cui fa parte l’opponente-­Appello ad esperti in contrasto con l’opinione della maggioranza dei professionisti in un dato settore-­Posizione della gente comune (plain folks)-­Trasferimento sulla policy di simboli o eventi positivi

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Alcune tecniche di spin doctoring

-­ Ricorso alla paura per supportare una linea di condotta-­ Sfruttare l’effetto bandwagon-­ Proporre false scelte: (o la condotta x o il disastro totale)-­ Omissione selettiva: supportare una policy sottolineandone solo alcuni aspetti (cherry picking o card stacking)

-­ La scelta del male minore-­ Accoppiare delle policy a termini emotivamente ed eticamente rilevanti

-­ Uso di termini ambigui: “la gente vuole che…”-­ Uso di eufemismi-­ Uso di linguaggio assertivo

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Alcune tecniche di spin doctoring

-­ Ripetizione di una menzogna (Goebbels)-­ Addossare caratteristiche comunemente detestate al nemico

-­ Ignorare delle prove: definire prove scomode come scorrette o insufficienti

-­ Distruggere delle prove: eliminare o nascondere delle prove scomode

-­ Creare delle prove: giustificazione di una linea di condotta generando prove dal nulla

-­ Mentire spudoratamente