28
Pubblicato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Istituito nel 1969 CONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione nelle strutture psichiatriche

CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

  • Upload
    others

  • View
    5

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

“Affermando una cosa ovvia, possiamo

dire che le “cure” psichiatriache non

dovrebbero uccidere i pazienti e nessuno

si aspetta che i pazienti muoiano . Eppure,

questo è quello che accade ogni giorno,

silenziosamente, nelle strutture

psichiatriche in tutto il mondo. I

trattamenti possono essere definite come

‘minacce ed aggressioni’ a tutti gli effetti

tranne uno: sono legali.

E, a causa di ciò, migliaia di persone

muoiono ogni anno”.

— Jan EastgatePresidente Internazionale del

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

Pubblicato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

Istituito nel 1969

CONTENZIONEMORTALE

L’aggressione terapeutica della psichiatria

Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

nelle strutture psichiatriche

18905-ITA-19-Restrain#9D41A.qxd 10/23/04 3:09 AM Page 1

Page 2: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

NOTA IMPORTANTEPer Il Lettore

Di seguito vi sono alcuni fatti che smentiscono lapretesa di alcuni psichiatri di essere l’unicaautorità sul soggetto della salute mentale e sui

“disturbi” mentali:

1. I “DISTURBI” PSICHIATRICI NON SONOMALATTIE. Nella medicina esistono criteri precisi:per definire una condizione come malattia si devedimostrare ed accertare un gruppo prevedibile di sintomi e la loro causa o la comprensione della lorofisiologia (funzione). Brividi e lamentare un dolore osentirsi stanchi sono sintomi. La malaria e il tifo sonomalattie. L’esistenza delle malattie viene comprovatatramite riscontro oggettivo e test fisiologici.L’esistenza delle malattie mentali, invece, non è maistata provata tramite criteri medici.

2. GLI PSICHIATRI SI OCCUPANO SOLO DI “DISTURBI MENTALI”, NON DI MALATTIEACCERTATE. Mentre la medicina ufficiale cura lemalattie, la psichiatria riesce solamente ad occuparsi di“disturbi”. In assenza di una causa o di una fisiologiaconosciuta, un gruppo di sintomi, osservati in differentipazienti, viene definito come disturbo o sindrome. Il dott.Joseph Glenmullen dell’Università di Harvard, affermache in psichiatria “tutte le diagnosi sono solamentedelle sindromi (o disturbi), gruppi di sintomi che sisuppone siano in relazione l’uno con l’altro, non dellemalattie”. Come osserva il dottor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria “Non esistono esamidel sangue o un altro tipo di esami biologici peraccertare la presenza o l’assenza di una malattia mentale, mentre invece tali esami esistono per la maggior parte delle malattie fisiche”.

3. LA PSICHIATRIA NON HA MAI STABILITOLA CAUSA DI ALCUN “DISTURBO MENTALE”.Enti leader nel settore della psichiatria, quali la WorldPsychiatric Association e il National Institute ofMental Health americani ammettono che gli psichiatri

non conoscono né le cause né le cure per i disturbimentali, e neppure che cosa causino ai pazienti i loro“trattamenti”. Sono solo in possesso di teorie e opinionicontrastanti sulle diagnosi ed i metodi e, anche inrelazione ad essi, mancano totalmente di qualsiasi basescientifica. Uno dei passati presidenti della WorldPsychiatric Association aveva dichiarato: “È passato iltempo in cui gli psichiatri consideravano di poter curareil malato mentale. In futuro il malato mentale dovràimparare a convivere con la sua malattia”.

4. LA TEORIA CHE I DISTURBI MENTALIDERIVANO DA UNO “SQUILIBRIO BIOCHIMI-CO” DEL CERVELLO È UN’OPINIONE NONDIMOSTRATA, NON UN FATTO. Una delleteorie psichiatriche prevalenti (vitale per la vendita difarmaci psicotropi) è che i disturbi mentali sianocausati da uno squilibrio biochimico nel cervello. Alpari di altre teorie psichiatriche, non esistono provebiologiche né di altro tipo a sostegno di ciò. Il ricerca-tore Elliot Valenstein, rappresentante di un nutritogruppo di esperti di medicina e biochimica, e autoredel libro Blaming the Brain, dice: “Non esistono testper accertare lo stato biochimico del cervello di unapersona mentre è in vita.”

5. IL CERVELLO NON È LA VERA CAUSA DEIPROBLEMI NELLA VITA. Le persone, nella lorovita, hanno esperienza di problemi e turbamenti chepotrebbero sfociare in problemi mentali, a volte moltogravi. Ma il dire che tali problemi siano causati da“disturbi cerebrali” incurabili, e che essi possanoessere alleviati solamente da pillole pericolose, è disonesto, dannoso e, spesso, letale. Tali farmaci sonospesso più potenti di un narcotico e in grado diportare qualcuno a commettere atti violenti o il suicidio. Essi mascherano la vera causa dei probleminella vita e debilitano l’individuo, negandogli l’opportunità di una vera guarigione e la speranza peril suo futuro.

Questa pubblicazione è stata resa possibile grazie ad una sovvenzione

dell’Associazione Internazionale degli Scientologist

Pubblicata come servizio pubblico dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

LLAA CCRRIISSII DDEELLLLAA SSAALLUUTTEE MMEENNTTAALLEE –– RReessooccoonnttoo ee rraaccccoommaannddaazziioonnii sulla mancanza di scientificità e risultati nel campo della salute mentale

LLAA GGRRAANNDDEE FFRROODDEE –– LLaa ccoorrrruuzziioonnee nneell sseettttoorree ppssiicchhiiaattrriiccoo Resoconto e raccomandazioni sul monopolio della salute mentale

LL’’IINNGGAANNNNOO PPSSIICCHHIIAATTRRIICCOO –– LLaa rroovviinnaa ddeellllaa mmeeddiicciinnaa Resoconto e raccomandazioni sull’impatto psichiatrico nel sistemasanitario

PPSSEEUUDDOOSSCCIIEENNZZAA –– LLee ““ddiiaaggnnoossii”” ppssiicchhiiaattrriicchheeResoconto e raccomandazioni sui pericoli derivanti dalla mancanza discientificità delle diagnosi psichiatriche

SSCCHHIIZZOOFFRREENNIIAA UUnn’’uuttiillee ““mmaallaattttiiaa”” ppssiicchhiiaattrriiccaa Resoconto e raccomandazioni sulle false asserzioni in merito ai distur-bi mentali

UUNNAA RREEAALLTTAA’’ BBRRUUTTAALLEE –– ““TTrraattttaammeennttii”” ppssiicchhiiaattrriiccii ddaannnnoossii Resoconto e raccomandazioni su elettroshock e psicochirurgia

LLAA VVIIOOLLEENNZZAA SSEESSSSUUAALLEE –– AAggggrreessssiioonnee aa ddoonnnnee ee bbaammbbiinnii Resoconto e raccomandazioni sugli abusi sessuali all’interno del sistema della salute mentale

CCOONNTTEENNZZIIOONNEE MMOORRTTAALLEE –– LL’’aaggggrreessssiioonnee tteerraappeeuuttiiccaa ddeellllaa ppssiicchhiiaattrriiaa Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzionenelle strutture psichiatriche

PPSSIICCHHIIAATTRRIIAA –– CCoommee rreennddee iill mmoonnddoo sscchhiiaavvoo ddeellllaa ddrrooggaa Resoconto e raccomandazioni sull’aumento dell’uso di psicofarmaci

RRIIAABBIILLIITTAAZZIIOONNEE OO DDIIPPEENNDDEENNZZAA?? –– II pprrooggrraammmmii ddii rriiaabbiilliittaazziioonneeResoconto e raccomandazioni sul metadone e altri programmi diriabilitazione psichiatrici dalla droga

DDRROOGGAARREE II BBAAMMBBIINNII –– CCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa ppuuòò ddiissttrruuggggeerree uunnaa vviittaa Resoconto e raccomandazioni sulle false diagnosi psichiatriche e lasomministrazione forzata di psicofarmaci ai bambini

DDAANNNNEEGGGGIIAARREE II GGIIOOVVAANNIICCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa ppuuòò ddiissttrruuggggeerree llaa mmeennttee Resoconto e raccomandazioni sui pareri, valutazioni e programmipsichiatrici nelle scuole

IILL ““TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO”” FFOORRZZAATTOO –– MMeettooddii ddii ccoonntteennzziioonnee ppssiicchhiiaattrriiccii Resoconto e raccomandazioni sul fallimento dei programmi di salute mentale

LLAA DDIISSTTRRUUZZIIOONNEE DDEELLLLAA CCRREEAATTIIVVIITTÀÀCCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa ppuuòò ddiissttrruuggggeerree ggllii aarrttiissttii Resoconto e raccomandazioni sull’impatto negativo che la psichiatria hasugli artisti e la società

DDIISSSSAACCRRAARREE IILL SSAACCRROO –– PPssiicchhiiaattrriiaa ee rreelliiggiioonnee Resoconto e raccomandazioni sull’influenza negative che la psichiatriaha sul sentimento religioso

LL’’EERROOSSIIOONNEE DDEELLLLAA GGIIUUSSTTIIZZIIAA CCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa hhaa iinnfflluueennzzaattoo llaa lleeggggeeResoconto e raccomandazioni sull’influenza psichiatrica e psicologicanei tribunali e nel sistema carcerario

AABBUUSSII SSUUGGLLII AANNZZIIAANNII –– CCuurraa oo ttrraaddiimmeennttoo?? Resoconto e raccomandazioni sui trattamenti psichiatrici destinati agli anziani

CCRREEAARREE IILL TTEERRRROORREE –– LLaa ffaabbbbrriiccaa ddeell ccaaooss ssoocciiaallee Resoconto e raccomandazioni sull’uso di strumenti psichiatrici nel terrorismo internazionale

CCRREEAARREE IILL RRAAZZZZIISSMMOO –– IIll ttrraaddiimmeennttoo ddeellllaa ppssiicchhiiaattrriiaa Resoconto e raccomandazioni sui programmi che istigano all’odio razziale

CCOOMMIITTAATTOO DDEEII CCIITTTTAADDIINNII PPEERR II DDIIRRIITTTTII UUMMAANNIIUUnn ggrruuppppoo iinntteerrnnaazziioonnaallee ddii ttuutteellaa ddeeii ddiirriittttii uummaannii nneell ccaammppoo ddeellllaa ssaalluuttee mmeennttaallee

L ’istruzione è parte vitale di qualsiasi iniziativa rivolta e fermareil progressivo declino della società. Il CCDU si assume questaresponsabilità con particolare impegno. Grazie all’ampia diffu-

sione del sito internet del CCDU, dei libri, riviste ed altre pubbli-cazioni. Un numero sempre maggiore di pazienti, fami-liari, profes-sionisti, legislatori e infinite altre persone vengono a conoscenza dimolti aspetti oscuri e nascosti relativi alla psichiatria. Tutto questo è

qualcosa d’efficace che può essere fatto e viene fatto. Le pubbli-cazioni del CCDU, disponibili in 15 lingue, trattano vari argomentitra i quali: razzismo, istruzione, violenza sessuale, giustizia, riabili-tazione dalla droga, morale, anziani, religione e in molte altre aree espiegano qual è il ruolo di alcune correnti psichiatriche in talifenomeni.

La lista delle pubblicazioni include:

Comitato dei Cittadini per i Diritti UmaniAUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PUBBLICO

ATTENZIONE: Nessuno deve interrompere l’assunzione di psicofarmaci senza ilconsiglio o l’assistenza di un medico competente.

PHOTO CREDITS: Cover: Rick Messina/Hartford Courant; page 7: Earl & Nazima Kowall/Corbis; page 13: Reuters News Media Inc./Corbis;16: Jose Luis Pelaez, Inc/Corbis

© 2004 CCHR. Tutti i diritti riservati. CITIZENS COMMISSION ON HUMAN RIGHTS, CCHR e il logotipo del CCHR sono marchi di proprietà del Citizens Commission on Human Rights International. Stampato negli U.S.A. Articolo N. 18905-19 Italian

Il CCHR negli Stati Uniti è un ente non a scopo di lucro ed esentasse [501(c)(3)] a beneficio pubblico, riconosciuto dall’Internal Revenue Service.

18905-ITA-19-Restrain#9D41A.qxd 10/23/04 3:09 AM Page 2

Page 3: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

INDICE Introduzione: Contenzione fisica: un killer ..............2

CAPITOLO UNO: Brutalità per profitto ........................5

CAPITOLO DUE: Camice di forza chimiche ................11

CAPITOLO TRE: Frode diagnostica ..........................15

CAPITOLO QUATTRO: Ripristinare l’umanità ......................17

Raccomandazioni ............................19

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Internazionale ............20

CONTENZIONEMORTALE

L’aggressione “terapeutica” della psichiatria

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:09 AM Page 1

Page 4: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Affermando una cosa ovvia, diremo chele “cure” psichiatriche non dovrebberouccidere i pazienti e nessuno si aspettache i pazienti muoiano negli ospedalipsichiatrici. Eppure, questo è quello che

accade ogni giorno, silenziosamente, nelle strutture psi-chiatriche di tutto il mondo.

A Randy Steel, di 9 anni, non piaceva andare nelbagno della struttura psichiatrica dove era ricoverato. Aseguito di una colluttazione, vomitò e mentre il perso-nale lo immobilizzava conla forza, cessò di respirare.Dopo essere stato rianima-to, fu trasferito d’urgenzain un altro ospedale, dovemorì il giorno successivo. Ireferti medici rivelaronoche Randy era stato sotto-posto a contenzione 28volte nei 30 giorni prece-denti al suo decesso.Nonostante le prove esibiteche indicavano fuoriuscitedi sangue da naso, bocca, occhi, ano e contusioni pre-senti su viso e addome, non fu mai promossa alcunaazione giudiziaria nei confronti di nessuno. Nel 2003,durante le udienze pubbliche, Holly, la madre di Randy,mostrò le fotografie dell’autopsia di suo figlio e implorò:“Spero che nessun altro bambino debba morire nelmodo in cui mio figlio è morto”.1

Nel 1998, uno staff del reparto psichiatrico costrinsela tredicenne canadese Stephanie Jobin (alla quale eranogià stati somministrati cinque diversi psicofarmaci) astare distesa a faccia in giù sul pavimento: le mise unosgabello imbottito sulla schiena e vi si sedette in cima,tenendole fermi i piedi, per costringerla a stare ferma.Dopo avere lottato per 20 minuti, Stephanie smise direspirare. La sua morte fu archiviata come incidente.2

Sempre nel 1998, l’undicenne Andrew McClain èmorto per soffocamento e compressione toracica quattrogiorni dopo essere stato ricoverato in un ospedale psi-chiatrico del Connecticut [USA]. Andrew aveva disubbi-dito all’ordine di un assistente di sedersi ad un altrotavolo per la colazione. Due membri del personale lomisero sotto contenzione, uno di essi sdraiato sopra dilui, in una stanza di isolamento imbottita.

Le “procedure” di contenzione sono forse la provapiù lampante delle pratiche barbariche che gli psichiatri

preferiscono chiamare tera-pia o trattamento. Tale bru-talità non è attenuata, comel’umana compassione sug-gerirebbe di fare, neanchenei confronti dei giovani.

Fin dal 1969, ilComitato dei Cittadini peri Diritti Umani (CCDU) hasvolto indagini sui decessidirettamente causati delle“cure” psichiatriche e ne hareso pubblici i risultati.

Negli anni settanta, il CCDU ha documentato 100 deces-si rimasti senza spiegazione, avvenuti negli ospedalicaliforniani Camarillo e Metropolitan State. Un uomo di36 anni fu trovato morto, capovolto nel letto al quale erastato legato con lacci di cuoio. Una donna anziana futrovata cadavere in un ripostiglio dell’ospedale due setti-mane dopo che il personale aveva informato la famigliadella sua scomparsa.

Nel 1999, lavorando con legislatori e mass-media, ilCCDU ha aiutato a denunciare l’orribile verità che ognianno, nei soli Stati Uniti, avvengono più di 150 decessi acausa dell’utilizzo di metodi di contenzione, senza chealcuno venga ritenuto responsabile per l’accaduto.Almeno 13 delle persone decedute, su un periodo di dueanni, erano bambini, alcuni di soli 6 anni d’età.

INTRODUZIONEContenzione fisica: un killer

I N T R O D U Z I O N E C o n t e n z i o n e f i s i c a : u n k i l l e r

2

Le “procedure” di contenzione sono forse la prova più lampante delle pratiche

barbariche che gli psichiatri preferiscono chiamare terapia o trattamento. Tale

brutalità non è attenuata, come l’umana compassione suggerirebbe di fare, neanche nei confronti dei giovani.

Jan Eastgate

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:09 AM Page 2

Page 5: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Le misure intraprese per porre un freno a tale situa-zione, hanno avuto un effetto limitato. Nonostante l’ap-provazione, nel 1999, di regolamenti federali restrittivinegli Stati Uniti, nel 2002 altri nove bambini sono mortia causa di soffocamento o arresto cardiaco causati daviolente procedure di contenzione.

In Giappone, nel 2000, sono stati approvati dei rego-lamenti che proibiscono l’uso di contenzioni fisiche sul-l’anziano “tranne che in situazioni d’emergenza”, dopola scoperta che in alcune cliniche psichiatriche private, ipazienti anziani erano incarcerati con la forza e sottopo-sti illecitamente a contenzione.3

Nonostante ciò la violenza è continuata. Nel 2003, ildott. Masami Houki, direttore dell’omonima clinica psi-chiatrica in Giappone, è stato accusato di omicidio col-poso dopo aver tappato la bocca di una paziente di 31anni con un fazzoletto e del nastro adesivo, averle iniet-tato del sedativo, legato mani e piedi e averla costretta asdraiarsi sul sedile posteriore di una macchina mentre latrasferiva alla clinica. Lei morì al suo arrivo. Houki è unodei pochi psichiatri, anzi l’unico degli staff della clinicapsichiatrica, ad essere stato perseguito penalmente per idecessi derivati da procedure violente di contenzione,definite eufemisticamente “terapia di contenzioneumana”. Nel frattempo migliaia di persone di ogni etàcontinuano a morire a causa di atti di violenza fisicanelle strutture psichiatriche di tutto il mondo.

La ragione di ciò è molto semplice. “Minaccia” è perdefinizione un tentativo o apparente tentativo di procu-rare un danno ad un’altra persona tramite l’uso illegaledella forza, con la capacità di danneggiare quella perso-na. “Aggressione” è definita come qualsiasi percossaillegale o altra violenza fisica o costrizione inflitta ad unessere umano senza il suo consenso.

Le procedure di contenzione, come pure le altreprocedure psichiatriche, possono essere definite come“minacce ed aggressioni” a tutti gli effetti, tranne uno:sono legali. La psichiatria è al di sopra della legge, in una

posizione dalla quale può minacciare e aggredire le suesfortunate vittime, in nome della “cura”, senza doverneassolutamente rendere conto.

Vi invitiamo ad esaminare questo resoconto e trarrele vostre conclusioni sui pericoli che la psichiatria rap-presenta, non solo per la nostra salute mentale, ma ancheper le nostre stesse vite.

È imperativo che i legislatori e le forze di poliziaintraprendano azioni per mettere fine a queste atrocità

Jan Eastgate Presidente CCDU Internazionale

I N T R O D U Z I O N E C o n t e n z i o n e f i s i c a : u n k i l l e r

3

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:09 AM Page 3

Page 6: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Per giustificare la necessità dimisure di contenzione, chedanno diritto a rimborsiassicurativi di almeno 1.000dollari in più al giorno, spesso ipazienti vengono provocatiaffinché reagiscanoviolentemente.

Migliaia di pazienti ogni annosono sottoposti a “contenzioni”dopo essere stati trattati confarmaci che notoriamenteinducono alla violenza.

I pazienti, nel lottare per liberarsidalla contenzione, rischianocollassi cardiaci e respiratori.Molti sono morti, alcuni avevanosolo 6 anni di età.

L’infarto è una tragedia cheregolarmente si ripete in seguitoa “cure” psichiatriche a dispettodei migliori tentativi da parte delgoverno di prevenirlo; questorispecchia la brutalità di moltipsichiatri.

FATTI IMPORTANTI

34

12

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 4

Page 7: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

CAPITOLO UNOBrutalità per profitto

C A P I T O L O U N O B r u t a l i t à p e r p r o f i t t o

5

Con miliardi di stanziamenti governativiper la salute mentale per offrire la “migliorcura possibile”, come mai alcuni psichiatriusano la violenza per imporre la lorovolontà mettendo frequentemente a

rischio la vita dei loro pazienti? In un rapporto del 2002 dell’Ufficio Ricerche del

Senato della California, un esperto ha affermato: “Iltentativo di imporre delle ‘cure’ con la forza è semprecontroproducente, crea umiliazione, risentimento eresistenza a ulteriori cure che potrebbero essere piùproficue”.5

L’Ufficio deiServizi di SaluteMentale e dell’Abusodi Sostanze dellaPennsylvania ha riferi-to che l’isolamento e lacontenzione “non alle-viano la sofferenzaumana o i sintomi psi-chiatrici, non produco-no cambiamenti nelcomportamento e difrequente danno luogoa lesioni, traumi emoti-vi e a volte decessi deipazienti”.6

“Non posso respirare”, implorava la sedicenneRoshelle Clayborne, ricoverata nel centro di cura psi-chiatrico di Laurel Ridge nel Texas centrale. Le sueparole furono ignorate. Come riferito dall’ HartfordCourant del Connecticut: “la ragazza fu scaraventata afaccia in giù sul pavimento, le sue braccia strette conviolenza attorno al torace e i polsi afferrati da dietro laschiena da un assistente. Fu narcotizzata con la forza... le uscì un rivolo di sangue dalla bocca... Il suo corpo

contuso fu avvolto in una coperta e scaricato in unastanza di isolamento. Nessuno la vide morire.7

Il ventinovenne Mansel Watene, ricoverato pres-so l’ospedale psichiatrico di Carrington, in NuovaZelanda, era stato sottoposto a misure di contenzionenonostante le sue proteste. Nella lotta che né segui,Mansel venne immobilizzato con forza da dieci infer-mieri, che gli legarono le caviglie con il pigiama e loportarono di peso in una stanza di isolamento, dovemorì. Gli fu persino iniettato un sedativo quando ormaiera già morto. Un’indagine governativa appurò che lamorte del ventinovenne Mansel Watene era stata, a

tutti gli effetti, causatadalle misure di contenzio-ne usate su di lui.8

Se non muoiono acausa di misure di conten-zione, di sicuro, i pazientinon dimenticheranno piùuna simile esperienza. Inuna deposizione relativa aimetodi di contenzione,resa davanti a un tribunaledella California nel 2002,Ron Morrison, infermiereprofessionale psichiatrico,dichiarò: “... Un individuo

sottoposto a misure di contenzione si sente vulnerabi-le, imbarazzato, umiliato e indifeso. Tale situazionepuò dar luogo ad un peggioramento dello stato men-tale del paziente, a forte risentimento, disprezzo versole persone responsabili della procedura di contenzio-ne; può anche far precipitare una situazione violentalatente, o creare il potenziale per comportamenti vio-lenti nel futuro”.9 Morrison ha anche riferito che ipazienti, nel lottare per liberarsi dalla contenzionerischiano collassi cardiaci e respiratori.10

La ragazza fu scaraventata a faccia in giù sul pavimento, le sue braccia strette

con violenza attorno al torace e i polsi affer-rati da dietro la schiena da un assistente. Fu narcotizzata con la forza .. le uscì un

rivolo di sangue dalla bocca... Il suo corpocontuso fu avvolto in una coperta e scaricato in una stanza d’isolamento.

Nessuno la vide morire.

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 5

Page 8: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Nonostante le prove schiaccianti della pericolo-sità dei metodi di contenzione, della degradazione chene deriva per i pazienti e del fatto che stanno metten-do a rischio la vita degli stessi, molti psichiatri insisto-no nell’usarli. Per esempio, Donald Milliken, primariodel reparto di psichiatria del Capital Health Region hadichiarato: “La contenzione non è in se stessa innocua;una certa parte delle persone oggetto di contenzionepuò morire. Noi non conosciamo quale sia questa per-centuale o quante altre persone si troveranno vicinoalla morte ed avranno bisogno di essere rianimate. Inquanto clinici dobbiamo riconoscere che le proceduredi contenzione sono potenzialmente letali ed essereassennati col loro uso”.11

L’uso della contenzione non deriva dallamotivazione di prendersi cura del paziente. Unacausa legale in Danimarca ha rivelato che gliospedali ricevevano dei fondi supplementari percurare pazienti violenti. Kenneth Clark, psichiatra adHarvard, ha riferito che i pazienti spesso vengonoprovocati per giustificare lo stato di contenzione a cui

vengono sottoposti in seguito, in quanto ciò da luogoa rimborsi assicurativi più alti – come minimo 1000dollari al giorno.

Più violento un paziente diventa – o viene resotale – più soldi si fanno.

Non vi è qui alcun vero mistero. Per quantoincredibile possa sembrare, e come ammette lo stessoKenneth Clark, alcuni psichiatri intendono far degene-rare il comportamento del loro paziente per trarne unlucro maggiore. La motivazione economica è quellaper la quale, ogni anno, migliaia di pazienti sono sot-toposti a misure di contenzione totale (intesa comeimmobilizzazione dei quattro arti) dopo essere statisottoposti all’effetto di farmaci e droghe che sono notiper indurre violenza e che rappresentano la curafavorita dello psichiatra.

Mentre non sanno nulla delle cause o delle curedelle difficoltà mentali, sono esperti nel destabilizzarefraudolentemente il com-portamento umano persoldi, molti soldi.

Imetodi di contenzione implicano unquantità di forza che risulta mortale,specialmente per i più giovani che non

riescono ad espandere il torace contro lapressione del peso di un adulto; ciò spie-ga i numerosi decessi causati ogni annodalle contenzioni, inclusi quelli di RoshelleClayborne, Tristan Sovern e Randy Steele(a destra).

Ma gli strumenti di contenzione edi immobilizzazione largamente usatinegli istituti di salute mentale pos-sono causare il decesso per asfissiain pazienti di qualunque età,anche senza che bocca e nasovengano chiusi. La contenzionediviene più pericolosa se praticatacon l’ostruzione della bocca o con lasomministrazione di farmaci che impe-discono la respirazione.

I responsabili per i decessi dei pazien-ti raramente vengono incriminati poichétali contenzioni vengono accettate comenormali pratiche psichiatriche.

Randy Steele

Tristan Sovern

Roshelle Clayborne

Morte causata da contenzione

C A P I T O L O U N OB r u t a l i t à p e r p r o f i t t o

6

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 6

Page 9: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

C A P I T O L O U N OB r u t a l i t à p e r p r o f i t t o

7

Iseguenti casi illustrano i pericoli di una “professione”che non ha alcuna comprensione, o risposte, ai pro-blemi della salute mentale. Il fatto che tale straziante

tragedia si ripeta regolarmente con bambini in cura psi-chiatrica, nonostante gli sforzi di impedirla da parte delgoverno, riflette la brutalità dei singoli psichiatri. Essi nonsolo condonano e difendono tale brutalità criminale, mahanno il coraggio di chiamarla, nella migliore delle ipote-si, “cura” e nella peggiore definizione “terapia di conten-zione umana”.

❚ 2002: Charles Chase Moody, 17 anni, morì persoffocamento durante una procedura di contenzione inuna struttura di trattamento comportamentale del Texas.

❚ 2001: Michael Wilson, 11 anni, morì per unattacco cardiaco mentre si trovava sotto contenzione inuna struttura di salute mentale.

❚ 2000: Michael Wiltsei, 12 anni, morì a causa diasfissia mentre si trovava in regime di contenzione in uncentro per la gioventù in Florida.

❚ 1998: Edith Campos, 15 anni, dopo due settima-ne dal suo ricovero nell’ospedale psichiatrico di DesertHills a Tucson, in Arizona, fu rispedita a casa dei suoi geni-tori in una bara. Morì per asfissia, provocata dal fatto cheil personale dell’ospedale la tenne a terra per dieci minuticomprimendole il torace. Il motivo di tale misura, era che

la ragazza aveva “minacciato” uno degli infermieri dalmomento che non era d’accordo con qualcosa che le erastato chiesto di fare.

❚ 1998: Dustin Phelps,14 anni, morto in una clini-ca pediatrica per bambini con disturbi dello sviluppo, inOhio. Era stato avvolto con la coperta e il materasso edinfine legato con delle cinghie e poi lasciato senza sorve-glianza per quattro ore.

❚ 1997: Sakena Dorsey,18 anni, morta per soffoca-mento durante una contenzione a faccia in giù, con uninfermiere dell’ospedale seduto sulla sua schiena. Laragazza soffriva d’asma.

❚ 1997: Robert Rollins, 12 anni, morì in una strut-tura del Massachusetts dopo essere stato tenuto sottocontenzione per 10 minuti, a faccia in giù sul pavimento,in seguito al degenerare di una discussione dovuta allaperdita del suo orsacchiotto.

❚ 1996: Jimmy Kanda, 6 anni, morì dopo esserestato legato ad una sedia a rotelle e lasciato senza sorve-glianza in una casa di cura psichiatrica, in California. Morìper strangolamento, mentre cercava di liberarsi dalle cin-ghie.

❚ 1996: Eric Roberts, 16 anni, morì dopo esserestato avvolto per un’ora in una coperta di plastica e gom-mapiuma in una struttura di salute mentale del Texas.

VITE DISTRUTTE La violenza sui bambini

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 7

Page 10: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

F in dalle loro origini,quando non eranoniente altro che guar-

die carcerarie nei manico-mi, gli psichiatri hannocambiato di poco la lorometodologia brutale senon per il fatto di averintrodotto contenzioni elet-triche e chimiche.

Oggi vengono usatimolti metodi, tutti violenti,tutti potenzialmente letali,con i quali il personale degliospedali sottopone unpaziente a contenzione fisi-ca brutale, di solito pocoprima di somministrarglipotenti farmaci per fargliperdere conoscenza.

In una contenzione “abocconi”, la vittima èimmobilizzata sul pavimen-to con la forza per mezzo diquella che è chiamata“presa a basket”: un infer-miere afferra i polsi delpaziente, incrocia entram-be le braccia lungo il torace,e quindi afferra i polsi dallaparte della schiena, mentre mette fuori combattimento legambe e lo spinge a faccia in giù sul pavimento. Gli altriinfermieri tengono poi ciascun polso (gomiti e bracciasono incrociati sotto la persona che sta venendo tenutagiù), altri tengono le gambe ed una quinta persona sisiede o fa pressione sulla schiena della vittima.

In un altro “metodo”, la vittima è tenuta ferma con ilviso a terra e le braccia sono distese. Quattro persone ten-gono ciascun arto ed un’altra le si siede addosso. Le con-seguenze includono contusioni, ossa rotte e difficoltàrespiratorie. La morte avviene per soffocamento a causadell’asfissia, dato che la cavità toracica viene compressatroppo per permettere all’aria di raggiungere i polmoni.

Tristan Sovern, 16 anni, gridò: “Mi state soffocando...non riesco a respirare”. Almeno due degli assistenti psi-chiatrici che lo stavano immobilizzando sapevano che

stava avendo difficoltàrespiratorie, ma continua-rono a mantenere la presamentre l’adolescente invo-cava aiuto, a faccia in giù,con le braccia incrociatesotto il corpo. Avendo per-duto conoscenza, Tristan fuportato d’urgenza all’ospe-dale di Greensboro il 26febbraio 1998. Morì menodi una settimana più tardi.

Le contenzioni mecca-niche includono camice diforza, cinture o fasce dicuoio che legano caviglie epolsi. Stanze isolate acusti-camente, apribili solamentedall’esterno, sono usateper l’isolamento. I potentifarmaci, i cui pericoli sonostampati sui bugiardini acaratteri minuscoli, sonosomministrati come mezzodi controllo chimico.

Come è dimostratodalla breve storia chesegue, le misure di conten-zione fisica dei nostri giornisomigliano in tutto e per

tutto ai primissimi strumenti di tortura.

1700: Per contenere i pazienti si usavano “camiciole a

muro” e catene legate alle pareti o ai letti. La teoria era:più dolorosa era la contenzione, migliori sarebbero stati irisultati. Benjamin Rush, noto come il padre della psichia-tria americana ed il cui volto adorna ancora il logo dellaAssociazione Psichiatrica Americana, sviluppò, alla fine del1700, la sedia “sedativa”. Il paziente veniva immobilizza-to in uno stato di disagio e dolore enorme.

1787: Lo psichiatra francese Phillippe Pinel abolì l’uso delle

catene per “l’alienato” ma le sostituì con le camicie diforza.

Storicamente, i metodi di trattamento della psichiatria

hanno annullato e controllatol’individuo con la violenza e la forza.

Oggi, poco è cambiato.

C A P I T O L O U N O B r u t a l i t à p e r p r o f i t t o

8

RISULTATI FATALI Una storia di contenzione coercitiva

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 8

Page 11: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

1800: Il “letto a mangiatoia” era una gabbia con letto

basso a forma di graticcio dove il paziente veniva messoper settimane o mesi. L’uso di cinture legate a manette,bracciali di cuoio e catenelle da caviglia e sedie di con-tenzione continuò e gli psichiatri ne sostenevano le“grandi virtù curative.”

1855: L’uso di “camere d’isolamento” divenne di moda

negli ospedali psichiatrici.

ANNI ‘50: Le contenzioni mecca-

niche furono usate perrelegare i pazienti ai loroletti, come “sedie per con-tenere”. In alcuni casi, ipazienti erano confinatial buio in seminterratisimili a prigioni sotterra-nee.

ANNI ’90:la diciassettenne

Kelly Stafford, a causa didifficoltà famigliari, siricoverò volontariamen-te in una struttura psi-chiatrica americana.Rimase nella strutturaper 309 giorni, la mag-gior parte dei quali futenuta nell’oscurità tota-le, con braccia e gambelegate con cinghie.Braccia e gambe le furo-no legate per mesi interi.

Katalin Zentai, morìin un ospedale psichiatri-co di Connecticut Valleynel dicembre del 1996dopo essere stataoggetto di contenzio-ne per 30 delle sue ulti-me 36 ore di vita. Dopoessere stata liberata dallasedia, grumi di sangueformatisi durante la suacontenzione si eranomossi verso i polmoniuccidendola. 12

2000: Gli attuali metodi di contenzione includono proce-

dure fisiche, meccaniche, elettriche e chimiche.

2002: L’Unione Europea ha chiesto ad un certo numero

di Paesi dell’Est di eliminare i letti a gabbia (circondati dasbarre, in modo che non si possa scendere dal letto, eper alcuni tipi non ci si può neanche sedere su di esso)considerandoli una pratica degradante ed inumana.13

La Repubblica Ceca li ha resi illegali solamente nel2004. Una superstite ha dichiarato: “La paura del lettoa gabbia vivrà in me per sempre”.

Forse il quadro piùaccurato dell’umiliazio-ne e terrore delle con-tenzioni può essereosservato attraverso gliocchi di una vittima: “Inmomenti inaspettati,sento la chiave girarenella serratura. Cerco diricompormi. Potrebbesuccedere di tutto: un’i-niezione, stretta dellecinture, allentamentodelle stesse.... Forse mifaranno andare al bagnodel reparto. Forse mitoglieranno completa-mente le misure di con-tenzione. Ho bisogno dinegoziare al meglio, mami trovo nelle condizionipiù difficili per farlo....non capisco che cosaio abbia mai fatto chegiustificasse l’inizio del-l’isolamento e la puni-zione con misure di con-tenzione... Quando allafine fui liberato dalla pic-cola e puzzolente stanzadi isolamento, doveavevo passato 3-4 giornidopo il mio arrivo alreparto chiuso a chiave,ero pronto a cooperareper evitare un viaggio diritorno”.14

C A P I T O L O U N O B r u t a l i t à p e r p r o f i t t o

9

sedia di contenzione

manette

camice di forzacontenzioni per caviglie

Oggi sono usati molti metodi, tuttiviolenti, tutti potenzialmente letali,

con i quali il personale degli ospedalisottopone un paziente a contenzionefisica brutale, di solito poco prima disomministrargli potenti farmaci per

fargli perdere conoscenza.

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 9

Page 12: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Gli psicofarmaci possonoprovocare ansia (interiore) edagitazione; questo porta alcomportamento violento cheè spesso usato per contenerebrutalmente i pazienti

I farmaci neurolettici possonoattenuare temporaneamentela psicosi, ma a lungo andarerendono i pazientibiologicamente inclini adessa.

Gli antipsicotici spessocausano incubi, ottusitàemozionale, improvvise eincontrollabili contrazionimuscolari e spasmi,convulsioni, contorcimenti,dimenamento edeformazione di gambe, viso,bocca, lingua, facendoassumere alla faccia unaspetto orrendo.

Gli ultimi tipi di antidepressivisono stati messi in relazionead una serie di sparatoriefatali nelle scuole degli StatiUniti e di altri paesi.

FATTI IMPORTANTI

321

4

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 10

Page 13: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Il 1 giugno 1999 Samuel Rangle di 29 anni, furicoverato all’ospedale psichiatrico Patton Statedi San Bernardino in California. Sapeva di esse-re allergico all’Haldol (uno psicofarmaco) daesperienze precedenti e si rifiutò di assumerlo

opponendo resistenza agli infermieri. Nove di loro glisaltarono addosso dopo avergli gettato una copertasulla testa. Altri undici stavano in piedi a guardarementre veniva ammanettato e qualcuno gli si eraseduto sopra. Non più di due ore dopo questa vio-lenta contenzione, Samu-el era morto. 15

La madre di Samuelha dichiarato: “Mio figliovenne placcato come unanimale, gli si sedetterosopra e lo schiacciaronocontro il pavimento fin-ché non emise l’ultimorespiro. Si sentivaSamuel gridare più e piùvolte ‘non riesco a respi-rare’, ma sfortunatamen-te il suo grido d’aiutonon fu ascoltato...”.16

Samuel aveva buonimotivi per temere il neu-rolettico Haldol.

I neurolettici possono provocare difficoltà nelpensare, causare scarsa concentrazione, incubi, ottu-sità emotiva, depressione, disperazione e disfunzio-ne sessuale. A livello fisico possono provocare discinesia tardiva, che consiste in crampi e spasmimuscolari improvvisi, incontrollabili e dolorosi; con-trazioni, dimenamento e distorsione, in particolaremodo di braccia, viso, bocca e lingua. Essi inducono

anche acatisia. Vari studi scientifici dimostrano che ilgrave nervosismo indotto dall’acatasia provoca agi-tazione e psicosi. Un effetto potenzialmente fatale èla “sindrome neurolettica maligna”, che include rigi-dità muscolare, stati mentali alterati, polso o pressio-ne sanguigna irregolari e problemi cardiaci.

Robert Whitaker, autore di Mad in America, unlibro avvincente che prende in esame la storia di que-sti e altri psicofarmaci, ha affermato: “I neuroletticiattenuano temporaneamente la psicosi, ma a lungo

andare rendono i pazientibiologicamente inclini adessa. Un secondo effettoparadossale ... è un effettocollaterale chiamato acati-sia” (a, senza; kathisia,sedere) un’incapacità direstare fermi.

Questa condizioneprovoca ansia gravissimae nervosismo, che induceun comportamento vio-lento. “I pazienti cammi-nano senza sosta, agitandosi sulle sedie etorcendosi le mani – azio-ni che sono un riflesso di

un tormento interiore. Questo effetto collaterale è anche correlato ad un comportamento violento e minaccioso”.17

“Sebbene la gente possa pensare che è probabileche le persone ‘pazze’ si comportino in modo violen-to”, Whitaker ha scoperto che questo non era veroper i “malati mentali” prima dell’introduzione deineurolettici. Prima del 1955, quattro studi rivelaronoche i pazienti dimessi dagli ospedali psichiatrici

C A P I T O L O D U E C a m i c i e d i f o r z a c h i m i c h e

11

CAPITOLO DUECamicie di forza chimiche

I pazienti che prendevano neuroletticiparlavano d'esperienze di dolore così

grande da volersi ‘strappare la pelle’, di‘ansia’ dalle proporzioni spropositate. Una

donna batteva la testa contro il murogridando: ‘Voglio liberarmi da questo

corpo!”.

– Robert Whitaker, autore di Mad in America, 2002

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 11

Page 14: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

avevano commesso crimini nella stessa percentuale,o in una inferiore, della popolazione in generale.Tuttavia: “Ben otto studi condotti dal 1965 al 1979accertarono che i pazienti dimessi erano stati arre-stati in percentuali superiori a quelle della popola-zione generale.... Inoltre, l’acatisia era chiaramenteun fattore che contribuiva [alla cosa]”.18

Quando i ricercatori studiarono l’acatisia senti-rono i pazienti raccontare di esperienze di dolorecosì grande da volersi ‘strappare la pelle’, di ‘ansia’dalle proporzioni spropositate. Una donna battevala testa contro il muro gridando: ‘voglio solo liberar-mi da questo corpo!’.19

Studi approfonditi hanno rivelato in modo detta-gliato come i pazienti chesoffrono di acatisia indot-ta da farmaci, cercava-no di scappare da questasofferenza saltando daedifici e impiccandosi opugnalandosi. In uno stu-dio, il 79% dei “malatimentali” che avevano ten-tato di uccidersi soffriva-no di acatisia.20 Diversiricercatori scoprirono chequesto effetto collateralerendeva abitualmente ipazienti più inclini alla violenza e soprannominaronol’effetto “tossicità comportamentale”.21

Uno studio del 1990 accertò che il 50% di tuttele liti in un reparto psichiatrico potrebbero esserelegate all’acatasia. Un altro studio rivelò che i neurolettici in dosi tra i moderato e il cospicuo rendevano la metà dei pazienti notevolmente piùaggressiva. I pazienti descrissero gli “impulsi violenti di assalire chiunque si trovasse nelle vici-nanze” e il desiderio di uccidere chi li stava tormentando in questo modo.22

Gli antidepressivi più vecchi (i triciclici) posso-no provocare letargia, difficoltà di pensiero, confu-sione, scarsa concentrazione, problemi di memoria,incubi e stati di panico. E anche fissazioni, reazionimaniacali, delirio, crisi, danni al fegato, attacchi car-diaci e ictus.

Anche gli ultimi antidepressivi della classe

degli Inibitori selettivi della ricaptazione dellaserotonina (SSRI – Selective Serotonine ReuptakeInihibitor) possono provocare acatisia e sono statimessi in relazione ad una serie di sparatorie nellescuole degli Stati Uniti. Un rapporto inglese del1998 ha rivelato che almeno il 5% dei pazienti chefaceva uso di SSRI soffriva di effetti collaterali“comunemente riconosciuti” che includono agita-zione, ansia e nervosismo. Circa il 5% degli effetticollaterali riferiti include aggressione, allucinazio-ni e depersonalizzazione.23

Stando ai “bugiardini”, questi farmaci possonoprovocare mal di testa, nausea, ansia, agitazione,insonnia, sogni strani, perdita di appetito, impotenza

e confusione. Alcuniricercatori giapponesihanno riferito che quan-tità considerevoli di que-sti farmaci antidepressi-vi possono accumularsinei polmoni e possonoessere liberate a livellitossici quando vieneprescritto un secondoantidepressivo.24

Gli effetti dell’asti-nenza sono altrettantodrammatici. Il dott.

John Zajecka ha riferito nel Journal of Clinical Psychiatry che l’agitazione e l’irritabilità sperimentata da pazienti che stavano cessando diassumere un SSRI poteva provocare “aggressivitàed impulsi suicidi”.25

Nella rivista medica inglese Lancet, il dott. MikiBloch ha riferito di pazienti nei quali istinti suicidi eomicidi si sono scatenati dopo aver cessato di assu-mere un antidepressivo, come per esempio unuomo che aveva avuto pensieri di recare danno “aisuoi bambini”.26

L’uso dei moderni sistemi di contenzione chi-mica da parte degli psichiatri non solo non funzio-na ma è potenzialmente letale, proprio come lecontenzioni fisiche arcaiche della psichiatria. Inaggiunta, tale “terapia” farmacologica peggiora iproblemi mentali esistenti e ne crea di nuovi, siaper l’individuo che per la società.

C A P I T O L O D U EC a m i c i e d i f o r z a c h i m i c h e

12

L’uso dei moderni sistemi di contenzione chimica da parte degli

psichiatri non solo non funziona ma èpotenzialmente letale, proprio come le

vecchie contenzioni fisiche della psichiatria.

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 12

Page 15: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

In molti studi fattisugli effetti collateralidegli psicofarmacitroviamo un aumentodella violenza e dellemanie omicide osuicide. Ormai lastoria è piena di casi delgenere come peresempio il tentatoassassino di Reagan,John Hinkley (foto adinistra) o AndraYates, che uccise i suoi 5figli

Fin da 1975, la rivistaComprehensive Psy-chiatry, ha riferito che

l’acatasia, un “frequenteeffetto collaterale dei farmacineurolettici,” è stata asso-ciata con “forti sensi dipaura, terrore, rabbia o ira,ansia e disturbi somaticiindistinti”.28

In un articolo pubblica-to nel The AmericanJournal of ForensicPsychiatry è stato riportatoil caso di un uomo di 23anni al quale era stato iniet-tato un neurolettico, mentreera nella stanza d’accetta-zione di un’unità psichiatri-ca. Dopo l’iniezione, l’uomoè scappato correndo versoun parco, svestendosi etentando di stuprare unadonna. Stando alle infor-mazioni contenute nell’ar-ticolo: “L’uomo ha prose-guito lungo la strada intro-ducendosi con forza in unacasa dove una signoraottantunenne stava dor-mendo. La colpì crudel-mente con dei pugni …poi trovò dei coltelli e lapugnalò ripetutamente,uccidendola”.

L’articolo continuadescrivendo un’altra serie diomicidi che l’uomo commi-se durante la sua fuga: ucci-se un’altra donna pugna-landola ripetutamente, poine aggredì ferocemente un’altra.“29

Il giornalista descrive altri quattro casi di violenzaattribuita ad acatasia causata dallo stesso neurolettico. Inun caso, un uomo trentacinquenne, “stava assumendo [ilfarmaco] in ambulatorio da circa quattro mesi e riferì disperimentare un progressivo senso di vertigine, un’eccita-zione simile a quella causata dalle anfetamine, un grandolore alla testa e l’impulso di pugnalare qualcuno pertentare di liberarsi del dolore”.

Un rapporto pubblicato sul The Journal of theAmerican Medical Association descrisse l’agitazione chepuò accompagnare l’acatisia. Dopo quattro giorni diassunzione di un farmaco neurolettico, un uomo, descrit-to nel rapporto, “divenne agitato in modo incontrollabi-le, non poteva rimanere seduto tranquillamente e cam-minò per molte ore.”

Dopo essersi lamentato di“sentirsi con i nervi a fior dipelle e di avere l’impulso vio-lento di voler aggredire chiun-que si trovasse nelle sue vici-nanze”, l’uomo attaccò e tentòdi uccidere il suo cane. Il ricer-catore fece notare l’ironia delfatto che il farmaco potesseprovocare violenza, “un com-portamento che il farmaco erainteso alleviare”.30

Nel libro del 1991, In theBelly of the Beast, di JackHenry Abbott viene descrittocome l’acatasia possa causareuna confusione interiore:“Questi farmaci... non calma-no o sedano i nervi. Essi attac-

cano. Ti attaccano da dentro, non sei in grado di indivi-duare da dove parte il dolore... Perdi completamente ilcontrollo dei muscoli della mascella, ti mordi l’internodella bocca e la mascella si chiude ed il dolore batte.Questo succederà per ore, ogni giorno. La colonna ver-tebrale si irrigidisce al punto che a stento riesci a muove-re la testa o il collo e qualche volta la schiena si curvacome un arco e non puoi alzarti. Il dolore sbriciola l’inter-no delle tue fibre ... L’agitazione ti fa star male, e così sentidi dover camminare, avanti e indietro. E poi, appenacominci a camminare, ti succede il contrario; ti devi sede-re e riposare. Avanti e indietro, su e giù, cammini con undolore che non puoi individuare, con una tale orribileansia da esserne sopraffatto, perché non può trovare sol-lievo neanche respirando”. 31

CASI DI ABUSO DOCUMENTATI “L’aiuto” diventa tradimento

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 13

Page 16: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

In psichiatria, tutte le diagnosi“sono chiamate disturbi perchénessuno di essi è una malattiadimostrata”.

Creati per votazione dai membridell’Associazione PsichiatricaAmericana, i “disordini” mentali sifondano su opinioni, e non deri-vano dalla scienza.

Norman Sartorius, presidente dellaWorld Psychiatric Association, hadichiarato: “Il tempo in cui gli psi-chiatri potevano curare le personementalmente malate è ormai fini-to. Nel futuro i malati mentalidovranno imparare a conviverecon la loro malattia”.

Il dott. Rex Cowdry, direttore delNational Institute for MentalHealth ha ammesso di fronte alCongresso degli Stati Uniti che glipsichiatri non conoscono le causedi nessuna malattia mentale enon possiedono “ancora metodiper ‘curare’ queste malattie”.

123

4

FATTI IMPORTANTI

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 14

Page 17: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

C A P I T O L O T R E F r o d e d i a g n o s t i c a

15

CAPITOLO TREFrode diagnostica

In medicina, esistono dei criteri rigorosi per defi-nire malattia una condizione. Oltre ad un grup-po prevedibile di sintomi, deve essere determina-ta la causa dei sintomi o una qualche compren-sione della loro fisiologia (funzioni). La malaria

è una malattia causata da un parassita che è trasmessada un individuo infetto ad uno non infetto dalla pun-tura di una particolare zanzara. Lamentare un doloreo sentirsi stanchi sono invece sintomi.

In assenza di una causa o di una patologia conosciuta, un gruppo di sintomi, osservati in differenti pazienti, vienedefinito come disturbo osindrome. Il dott. JosephGlenmullen dell’Universi-tà di Harvard, afferma chein psichiatria, “tutte le dia-gnosi sono solamentedelle sindromi (o disturbi),gruppi di sintomi che sisuppone siano in relazionel’uno con l’altro, non delle malattie”. Come osserva ildott. Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria“Non esistono esami del sangue o un altro tipo diesami biologici per accertare la presenza o l’assenza diuna malattia mentale, mentre invece tali esami esisto-no per la maggior parte delle malattie fisiche”.

Nel 1995, il dott. Rex Cowdry, direttore delNational Institute for Mental Health (NIMH), haammesso di fronte al Congresso degli Stati Uniti che:“Per cinquant’anni, la ricerca sostenuta e condotta dalNIMH ha definito il nucleo dei sintomi delle malattiementali ...”. Tuttavia: “Non conosciamo le cause. Nonabbiamo ancora i metodi per ‘curare’ queste malattie”.31

Definizioni di questo “nucleo di sintomi” costi-tuiscono il Manuale Statistico e Diagnostico per i Disturbi

Mentali (DSM) dell’Associazione psichiatrica america-na ed il suo compagno, la sezione dei disturbi menta-li della Classificazione delle Sindromi e dei disturbi psichi-ci comportamentali (ICD). I “disturbi” sono basati suun’opinione e non su criteri scientifici e sono decisitramite votazione dai membri dell’Associazione psi-chiatrica americana [APA].

Il professor Herb Kutchins, della CaliforniaState University, Sacramento, e il professor Stuart A.Kirk, della State University di New York-Albany,autori di Making Us Crazy, affermano che: “Esistono

per la verità molte illu-sioni sul DSM e fortinecessità tra i suoi creato-ri nel credere che i lorosogni di eccellenza e uti-lità scientifica si sianorealizzati, ossia, che i lorocriteri di diagnosi abbia-no sostenuto la validità,l’affidabilità e l’accura-

tezza delle diagnosi usate dai clinici della salutementale.”32

La cosa più amara è che il DSM ha tentato conscarso successo di risolvere con la medicina i troppiproblemi umani.

Il dott. Thomas Dorman, internista e membrodel Royal College of Physicians britannico e canade-se, ha scritto: “In sintesi, la creazione di categoriepsichiatriche di ‘malattia’, ufficializzate tramite con-senso e contrassegnate poi con codici diagnostici, iquali, a loro volta, permettono che ci siano rimborsiassicurativi, non è niente di più che un vasto racketche fornisce alla psichiatria un’aura di pseudo-scien-tificità. Naturalmente, i promotori di tutto questoattingono a fondi pubblici”.33

La verità nuda e cruda è che migliaia di persone muoiono o vengonomenomate fisicamente o mentalmente

da diagnosi psichiatriche, basate su nessuna scientificità.

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 15

Page 18: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

È un fatto consolidato che moltemalattie fisiche non diagnosticatee non curate creano gli stessisintomi mentali che la psichiatriapreferisce definire come “disturbopsichiatrico”.

Esistono alternative umane allebrutalità perpretate in ambitopsichiatrico. Alle persone incircostanze disperate devonoessere fornite cure medichecorrette ed efficaci.

Il dott. italiano Giorgio Antonucci,fornì cure non coercitive apazienti che gli psichiatri avevanoetichettato come “pericolosi” mache, con cure mediche corrette ela comunicazione, sono statidimessi dall’ospedale.

L’uso di contenzioni fisiche emeccaniche è una aggressione edovrebbe essere dichiaratoillegale.

4

3

12

FATTI IMPORTANTI

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 16

Page 19: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

Il dott. Sydney Walker III, neuropsichiatra edautore di A Dose of Sanity, ha detto che ilManuale Statistico e Diagnostico per i DisturbiMentali, ha portato al trattamento farmacologi-co non necessario milioni di persone... le quali

avrebbero potuto ricevere una diagnosi, essere sotto-poste a terapia e guarire senza l’uso di farmaci tossici e potenzialmente letali”.34

Charles B. Inlander, presidente della The People’s Medical Society, ed alcuni suoi colleghi hanno scritto in Medicine on Trial:“Persone con disturbipsichiatrici, veri o pre-sunti, o disturbi delcomportamento hannoricevuto delle diagnosierronee – e sono statedanneggiate – in misurastupefacente... Moltepersone non hanno problemi psichiatrici, ma mostra-no sintomi fisici che possono essere simili a condizio-ni mentali, e perciò ricevono delle diagnosi erronee,vengono loro somministrati farmaci, vengono rin-chiusi in manicomi e spediti in un limbo dal qualepotrebbero non ritornare mai...”.35

I ricercatori ci dicono: “I più comuni sintomipsichiatrici indotti dall’uso di farmaci sono l’apatia, l’ansia, le allucinazioni visive, cambia-menti della personalità e dell’umore, demenza,depressione, pensieri deliranti, disturbi delsonno (risveglio frequente o di prima mattina),scarsa concentrazione, modelli del discorsomodificati, tachicardia [battito cardiaco rapido],nictùria [orinazione eccessiva notturna], tremorie confusione”.

Nel 1972, in uno studio canadese, il ricercatoreErwin Koranyi ha riferito: “Non esiste alcun singolosintomo psichiatrico che a volte non possa esserecausato o aggravato da diverse malattie fisiche”.

È un fatto consolidato che molte malattie fisi-che non diagnosticate e non curate creano gli stessiesatti sintomi mentali e fisici che la psichiatria pre-ferisce definire come sintomi di condizioni psichia-triche non curate. La differenza principale è la diagnosi corretta e il trattamento della condizione

fisica che cura la malat-tia, risolvendo automati-camente in questo modoi sintomi mentali e fisici.Al contrario, la diagnosie la terapia psichiatricadell’ipotetica malattiamentale non stabilisconomai la causa e non cura-no mai la “malattia”, la

fanno precipitare, se non addirittura la portano adavere conseguenze letali.

Esistono alternative umane ai trattamenti psi-chiatrici. Alle persone in circostanze disperate devo-no essere fornite cure mediche corrette ed efficaci.

Trattamento medico appropriato, buona nutri-zione, un ambiente sano e sicuro e attività che pro-muovano la fiducia, faranno molto di più per unapersona sofferente di quanto non facciano il tratta-mento ripetuto con psicofarmaci, shock, contenzioniviolente e altri abusi psichiatrici.

Le strutture per la salute mentale dovrebberoessere dotate di una serie completa di attrezzaturediagnostiche per individuare condizioni fisiche nondiagnosticate. Una diagnosi corretta eviterebbeall’incirca il 40% dei ricoveri.

CAPITOLO QUATTRORipristinare l’umanità

C A P I T O L O Q U A T T R O R i p r i s t i n a r e l ’ u m a n i t à

17

Le strutture per la salute mentale dovrebbero essere dotate di una serie

completa di attrezzature diagnostiche perindividuare condizioni fisiche non

diagnosticate. Una diagnosi correttaeviterebbe all’incirca il 40% dei ricoveri.

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 8:14 PM Page 17

Page 20: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

A Imola, in Italia, il dott. Giorgio Antonuccisviluppò un programma non coercitivo peraiutare e riabilitare decine di pazienti che

erano stati etichettati come schizofrenici gravi, otte-nendo un successo incomparabile rispetto ai brutalitrattamenti della psichiatria.

Il dott. Antonucci credeva fermamente nel valoredella vita umana, riteneva che la comunicazione – enon l’incarceramento forzato e i trattamenti disumani –potesse guarire anche la mente più gravemente disturbata.

Nell’Istituto dell’Osservanza, il dott. Antonucci hacurato dozzine di cosiddette donne schizofreniche, lamaggior parte delle quali era stata legata al suo lettocontinuamente (alcune anche da 20 anni). Erano stateusate camice di forza e anche maschere di plastica perimpedire che i pazienti mordessero.

Il dott. Antonucci cominciò a liberare le donne dalloro isolamento, trascorrendo moltissime ore ogni gior-no a parlare con loro fino a “penetrare i loro deliri e

angoscia”. In ogni caso, ascoltò storie di anni di disperazione e di sofferenza dovuta al ricovero in manicomio.

Sotto la direzione del dott. Antonucci, tutti i “trat-tamenti” psichiatrici furono abbandonati ed alcuni deireparti psichiatrici più oppressivi furono smantellati. Siassicurò che i pazienti fossero trattati umanamente, conrispetto e senza l’uso di farmaci. In effetti, sotto la suaguida, il reparto si trasformò da quello più violento aquello più calmo nella struttura. Dopo pochi mesi, ipazienti “pericolosi” erano liberi e camminavano tran-quillamente nel giardino del manicomio. Alla fine furo-no dimessi dall’ospedale e a molti di loro si insegnòcome leggere e scrivere, come lavorare e prendersi curaper la prima volta delle proprie vite.

I programmi alternativi hanno anche dei costi infe-riori per la società. Questo, ed un gran numero di pro-grammi simili, costituisce la testimonianza permanentedell’esistenza sia di risposte autentiche che di speranzaper la persona gravemente disturbata.

IL VERO AIUTO Guarire “l’incurabile” senza la psichiatria

Il dott. Giorgio Antonucci liberò

dozzine di pazienti “incurabili” con

compassione, comunicazione

e rispetto.

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 18

Page 21: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

RACCOMANDAZIONIRaccomandazioni

L’uso di contenzioni fisiche, chimiche e meccaniche dovrebbe essere dichiaratoillegale. Finché questo non accade, qualsiasi operatore psichiatrico e lo psichiatrache le ha autorizzate, dovrebbe essere ritenuto colpevole penalmente se la con-tenzione dovesse dar luogo a danno fisico o morte.

Chiunque sia stato oggetto di abusi, aggressione o segregazione nonconsensuale da parte di uno psichiatra o altro professionista della salute mentaledovrebbe sporgere una denuncia alla polizia e mandare una copia delladenuncia al CCDU.

Sporgere denuncia, chiedendo l'incriminazione per i reati subiti e presentarlaall’ordine dei medici, degli psicologici o a qualsiasi altro ente preposto, cheabbia il potere di investigare e revocare o sospendere la licenza ad esercitare laprofessione ad uno psichiatra o psicologo.

Se un parente o un amico sono stati rinchiusi in una struttura psichiatrica,aggrediti, oggetto di violenza o hanno subito danni, senti il parere di unavvocato relativamente all’intentare una causa civile per danni.

Sono necessarie misure legali volte ad assicurare che psichiatri e psicologi non violino il diritto di chicchessia all'esercizio di tutti i diritti civili, politici,economici, sociali, religiosi e culturali riconosciuti nella Costituzione, nellaDichiarazione Universale dei Diritti Umani, nella Convenzione Internazionaledei Diritti Civili e Politici, e in ogni altro efficace strumento per i diritti umani e civili.

Gruppi di cittadini e funzionari di governo responsabili dovrebbero collaborare nell’esporre e abolire la manipolazione nascosta operata dallapsichiatria nella società.

12345

6

C O N T E N Z I O N E M O R T A L ER a c c o m a n d a z i o n i

19

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 19

Page 22: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

l Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani(CCDU) è stato fondato nel 1969 dallaChiesa di Scientology per indagare edenunciare le violazioni dei diritti umanida parte della psichiatria, e per portareordine nel campo della salute mentale.

Oggi il CCDU conta più di 130 sezioni in 31 paesi.Ha un Comitato di Consulenti, chiamati“Commissioner”, i cui membri sono medici, avvo-cati, educatori, artisti, uomini d’affari e rappresen-tanti dei diritti umani e civili.

Pur non fornendo pareri di carattere medico olegale, lavora a stretto contatto con medici e nesostiene l’attività. Un aspetto fondamentale sulquale il CCDU focalizza la sua attenzione è l’uso“soggettivo” e ingannevole di “diagnosi” che man-cano di un qualsiasi merito scientifico o medico.Basandosi su diagnosi fittizie, gli psichiatri giustifi-cano e prescrivono trattamenti che causano danniduraturi, il che include la somministrazione dipotenti psicofarmaci, che mascherano le vere causedella difficoltà, impedendo, in tal modo, che unapersona abbia la possibilità di un recupero.

Il lavoro del CCDU è allineato alla“Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delleNazioni Unite” e in particolare con i seguenti punti:

Articolo 3: “Ognuno ha il diritto alla vita, allalibertà e alla sicurezza della propria persona”.

Articolo 5: “Che nessuno sia soggetto a torturao a trattamento crudele, inumano o degradante oalla punizione”.

Articolo 7: “Tutti sono uguali di fronte allalegge e hanno diritto senza alcuna discriminazionealla protezione da parte della legge”.

Grazie a diagnosi inventate, a vergognose estigmatizzanti catalogazioni, a leggi che favorisco-no il ricovero forzato, ai trattamenti brutali e deper-sonalizzanti, i Diritti Umani di migliaia d’individuisono calpestati ogni giorno.

Il CCDU ha dato l’avvio e il contribuito, a cen-tinaia di riforme, fornendo testimonianze ufficialiin ambito legislativo, tenendo udienze pubblichesulle violenze da parte della psichiatria, lavorandocon i mass media, le forze di polizia e funzionaripubblici in tutto il mondo.

C O M I T A T O D E I C I T T A D I N I p e r i D i r i t t i U m a n i

20

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Internazionale

I

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 20

Page 23: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

IL RUOLO DEL CCDU

Dott. John BreedingPsicologo e autore

“Sono onorato di essere parte del attualeimpegno del Comitato dei Cittadini per iDiritti Umani nella difesa di noi tutti dallefalse credenze e dalle pratiche dannose dellapsichiatria. Ho svolto gran parte del mio lavo-ro in collaborazione con il CCDU e stimoprofondamente tutto il suo staff. Al giornod’oggi il danno causato dalla psichiatria ènascosto ed immenso e la coercizione esercita-ta è terribile. Ad ogni modo, sempre più persone ne stanno diventando consapevoli e stanno facendo qualcosa al riguardo grazieal CCDU”.

Dennis Cowan Investigatore sulle frodidella salute mentale degli Stati Uniti:

“Voglio congratularmi con il Comitatodei Cittadini per i Diritti Umani per il suo

considerevole impegno nell’esporre le frau-dolente e dannose pratiche nel campo dellasalute mentale. Lo staff del CCDU è dedicato.I loro saggi, le loro pubblicazioni, i loro rap-porti sono d’aiuto per ogni investigatore chestia facendo ricerche per scovare frodi o altreattività criminali nell’ambito della salutementale. Il lavoro e i materiali del CCDUavvisano i consumatori ed il pubblico sullivello di frode e abuso nel campo della salute mentale e sul fatto che anch’essipotrebbero esserne vittime”.

Mike Moncrief Senatore del Texas:“Gli sforzi di organizzazioni come la

vostra sono decisivi nell’impegno di proteg-gere gli individui da abusi come quelli cheabbiamo scoperti in Texas, e in ogni altraparte della nazione”.

IL COMITATO DEI CITTADINI PER I DIRITTI UMANI ha come scopo quello di indagare e denunciare le violazioni dei Diritti Umani da parte

della psichiatria, cooperando con altri gruppi e individui che condividono lo stesso scopo

che è quello di portare ordine nel campo della salute mentale. Il CCDU continuerà a fare

questo, sino a che le pratiche abusive e coercitive della psichiatria non cesseranno e i

Diritti Umani e la dignità saranno stati ripristinati per tutti.

Per ulteriori informazioni:CCHR International

6616 Sunset Blvd.Los Angeles, CA, USA 90028

Telefono: (323) 467-4242 • (800) 869-2247 • Fax: (323) 467-3720www.cchr.org • e-mail: [email protected]

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 21

Page 24: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

C O M I T A T O D E I C I T T A D I N I p e r i D i r i t t i U m a n i

22

CCDU INTERNAZIONALECommissioners e Comitato Consultivo

I Commissioner del CCDU prestano ufficialmente la loro opera al fine di assistere ilCCDU nel suo lavoro di riforma nel campo dellasalute mentale e per far rispettare i dirittidei malati mentali.

Presidente InternazionaleJan EastgateCitizens Commission on Human Rights InternationalLos Angeles

Presidente Nazionale degli Stati Uniti Bruce Wiseman

Membro del Consiglio Isadore M. Chait

Commissioner FondatoriThomas Szasz, professore emerito di psichiatria alla State University Health Science Center di New York

Arte e SpettacoloJason BegheDavid CampbellRaven Kane CampbellNancy CartwrightKate CeberanoChick CoreaBodhi ElfmanJenna ElfmanIsaac HayesSteven David HorwichMark IshamDonna IshamJason LeeGeoff LevinGordon LewisJuliette LewisMarisol NicholsJohn NovelloDavid Pomeranz

Harriet SchockMichelle StaffordCass WarnerMiles WatkinsKelly Yaegermann

Politica e LeggeTim Bowles, Esq.Lars EngstrandLev LevinsonJonathan W. LubellLord Duncan McNairKendrick Moxon, Esq.

Scienza, Medicina e Salute Giorgio AntonucciMark BarberShelley BeckmannMary Ann Block Roberto Cestari (Presidente CCDU Italia)Lloyd McPheeConrad MaulfairColeen MaulfairClinton Ray MillerMary Jo PagelLawrence Retief Megan Shields William Tutman Michael WisnerJulian Whitaker Sergej Zapuskalov

IstruzioneGleb DubovBev EakmanNickolai PavlovskyAnatoli Prokopenko

ReligioneRev. Jim Nicholls

BusinessLawrence AnthonyRoberto Santos

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 22

Page 25: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

UFFICI DEL CCDU NAZIONALICCDU AustraliaCitizens Commission on Human Rights Australia P.O. Box 562 Broadway, New South Wales2007 Australia Telefono: 612-9211-4787 Fax: 612-9211-5543E-mail: [email protected]

CCDU AustriaCitizens Commission on Human Rights Austria (Bürgerkommission fürMenschenrechte Österreich) Postfach 130 A-1072 Wien, Austria Telefono: 43-1-877-02-23 E-mail: [email protected]

CCDU BelgioCitizens Commission on Human RightsPostbus 55 2800 Mechelen 2, Belgium Telefono: 324-777-12494

CCDU CanadaCitizens Commission on Human Rights Toronto27 Carlton St., Suite 304 Toronto, Ontario M5B 1L2 Canada Telefono: 1-416-971-8555E-mail:[email protected]

CCDU Repubblica Ceca Obcanská komise za lidská práva Václavské námestí 17 110 00 Praha 1, Czech RepublicTelefono/Fax: 420-224-009-156 E-mail: [email protected]

CCDU Danimarca Citizens Commission on Human Rights Denmark (MedborgernesMenneskerettighedskommission– MMK) Faksingevej 9A2700 Brønshøj, Denmark Telefono: 45 39 62 9039 E-mail: [email protected]

CCDU Finlandia Citizens Commission on Human Rights FinlandPost Box 14500511 Helsinki, Finland

CCDU Francia Citizens Commission on Human Rights France (Commission des Citoyens pourles Droits de l’Homme – CCDH) BP 76 75561 Paris Cedex 12, France Telefono: 33 1 40 01 0970 Fax: 33 1 40 01 0520 E-mail: [email protected]

CCHR Germany Citizens Commission on Human Rights Germany – National Office (Kommission für Verstöße derPsychiatrie gegenMenschenrechte e.V. – KVPM) Amalienstraße 49a80799 München, Germany Telefono: 49 89 273 0354 Fax: 49 89 28 98 6704 E-mail: [email protected]

CCDU GreciaCitizens Commission on Human Rights65, Panepistimiou Str.105 64 Athens, Greece

CCDU OlandaCitizens Commission on Human Rights Holland Postbus 36000 1020 MA, Amsterdam Holland Telefono/Fax: 3120-4942510 E-mail: [email protected]

CCDU UngheriaCitizens Commission on Human Rights Hungary Pf. 182 1461 Budapest, Hungary Telefono: 36 1 342 6355 Fax: 36 1 344 4724 E-mail: [email protected]

CCDU IsraeleCitizens Commission on Human Rights Israel P.O. Box 37020 61369 Tel Aviv, Israel Telefono: 972 3 5660699 Fax: 972 3 5663750E-mail: [email protected]

CCDU ItaliaComitato dei Cittadini per iDiritti Umani Viale Monza 120125 Milano – ItaliaE-mail: [email protected]

CCDU Giappone Citizens Commission on Human Rights Japan 2-11-7-7F KitaotsukaToshima-ku Tokyo170-0004, JapanTelefono/Fax: 81 3 3576 1741

CCDU Losanna, SvizzeraCitizens Commission on Human Rights Lausanne (Commission des Citoyens pourles droits de l’Homme – CCDH) Case postale 57731002 Lausanne, SwitzerlandTelefono: 41 21 646 6226 E-mail: [email protected]

CCDU MessicoCitizens Commission on Human Rights Mexico (Comisión de Ciudadanos porlos Derechos Humanos – CCDH)Tuxpan 68, Colonia RomaCP 06700, México DFE-mail:[email protected]

CCDU Monterrey, Messico Citizens Commission on HumanRights Monterrey, Mexico (Comisión de Ciudadanos por losDerechos Humanos – CCDH)Avda. Madero 1955 PonienteEsq. Venustiano Carranza Edif. Santos, Oficina 735 Monterrey, NL México Telefono: 51 81 83480329Fax: 51 81 86758689 E-mail: [email protected]

CCDU NepalP.O. Box 1679Baneshwor Kathmandu, NepalE-mail: [email protected]

CCDU Nuova ZelandaCitizens Commission on Human Rights New Zealand P.O. Box 5257 Wellesley Street Auckland 1, New Zealand Telefono/Fax: 649 580 0060 E-mail: [email protected]

CCDU NorvegiaCitizens Commission on Human Rights Norway (Medborgernes menneskeretti-ghets-kommisjon, MMK)Postboks 8902 Youngstorget 0028 Oslo, Norway E-mail: [email protected]

CCDU RussiaCitizens Commission on Human Rights RussiaP.O. Box 35 117588 Moscow, Russia Telefono: 7095 518 1100

CCDU SudafricaCitizens Commission on Human Rights South Africa P.O. Box 710 Johannesburg 2000 Republic of South Africa Telefono: 27 11 622 2908

CCDU Spagna Citizens Commission on Human Rights Spain (Comisión de Ciudadanos por losDerechos Humanos – CCDH) Apdo. de Correos 1805428080 Madrid, Spain

CCDU Svezia Citizens Commission on Human Rights Sweden (Kommittén för MänskligaRättigheter – KMR) Box 2 124 21 Stockholm, SwedenTelefono/Fax: 46 8 83 8518 E-mail: [email protected]

CCDU TaiwanCitizens Commission on Human RightsTaichung P.O. Box 36-127Taiwan, R.O.C.E-mail: [email protected]

CCDU Ticino, SvizzeraCitizens Commission on Human Rights Ticino (Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo)Casella postale 6136512 Giubiasco, SwitzerlandE-mail: [email protected]

CCDU Regno Unito Citizens Commission on Human Rights United Kingdom P.O. Box 188 East Grinstead, West Sussex RH19 4RB, United Kingdom Telefono: 44 1342 31 3926 Fax: 44 1342 32 5559 E-mail: [email protected]

CCDU Zurigo, SvizzeraCitizens Commission on Human Rights Switzerland Sektion Zürich Postfach 1207 8026 Zürich, SwitzerlandTelefono: 41 1 242 7790 E-mail: [email protected]

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 23

Page 26: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

1. Jonathan Osborne and Mike Ward, “WhenDiscipline Turns Fatal,” Austin American Statesman, 18May 2003; “Across the Nation,” TCB Chronicles,Chronicle One, Apr./May 2000; Dave Reynolds,“Texas Panel Passes Restraint Bill,” Inclusion DailyExpress, 7 Apr. 2003; Letter to Citizens Commissionon Human Rights from Holly Steele, 8 July 2004.

2. Victor Malarek, “The Killing of Stephanie,” TheGlobe and Mail, 23 Feb. 2003.

3. Regulation No. 39, “The Standards Regarding Staff,Equipment and Management of the Welfare of theElderly in Selected Nursing Institutions” (transla-tion), Health & Welfare Ministry, Japan 31 Mar. 1999.

4. “I Did Not Plug [Her] Mouth,” Yomiuri Newspaper(Japan), 1 Oct. 2003.

5. “Seclusion and Restraints: A Failure, Not aTreatment, Protecting Mental Health Patients fromAbuses,” California Senate Research Office, Mar.2002, p. 9.

6. Ibid.

7. Eric M. Weiss, “A Nationwide Pattern of Death,”The Hartford Courant, Internet address: www.cou-rant.com/news/special/restraint/day1.stm.

8. “Beating the Odds,” Citizens Commission onHuman Rights, Sydney Australia, p. 15.

9. Declaration of Ron Morrison, for Protection andAdvocacy, Inc., Brief of Amicus Curiae in Support ofPlaintiffs ..., US Court of Appeals, No. 99-56953, 9Mar. 2000.

10. Ibid.

11. Donald Milliken, M.D., “Death by Restraint,”Canadian Medical Association Journal, 16 June 1998.

12. Anne-Marie Cusac, “The Devil’s Chair, Intendedas a Restraint, It Has Led to Torture and Death,” TheProgressive, Apr. 2000; Eric M. Weiss, “TwoConnecticut Deaths, Two QuestionableInvestigations,” Hartford Courant, 11 Oct. 1998.

13. European Parliament, Annual Report on HumanRights in the World in 2002 and European Union’sHuman Rights Policy, Final, A5-0274/2003, 16 July2003, p. 21.

14. Janet Marshall Wilson, J.D. PAI (ProtectionAdvocacy Inc., Los Angeles) Seminar, “Strategies toEliminate the Use of Restraints and Seclusion,” 20May 2000.

15. Statement of Rita Rangel to Citizens Commissionon Human Rights, Los Angeles office – 27 Feb. 2002;Karen Rubin, “Mom of Dead Mental Patient Fightsfor Rights,” San Gabriel Valley Tribune, 22 Sep. 2003.

16. Rita Rangel, Letter to California Senator WesleyChesbro, 15 Aug. 2002.

17. Robert Whitaker, Mad in America: Bad Science, BadMedicine, and the Enduring Mistreatment of the MentallyIll, (Perseus Publishing, Massachusetts, 2002), p. 186.

18. Ibid., p. 186.

19. Ibid., p. 187.

20. Ibid., p. 187.

21. Ibid., p. 187 – 188.

22. Ibid., p. 188.

23. Charles Medawar, “Antidepressants – Hooked onthe Happy Drug,” What Doctors Don’t Tell You, Vol. 8.,No.11, Mar. 1998, p. 3.

24. “Lung Reserve,” The Lancet Interactive, Vol. 351,No. 9099, 31 Jan. 1998.

25. Joseph Glenmullen, M.D., Prozac Backlash (Simon& Schuster, New York, 2000), p. 78.

26. Ibid., p. 78.

27. Theodore Van Putten, “The Many Faces ofAkathisia,” Comprehensive Psychiatry, Vol. 16, No. 1,Feb. 1975, pp. 43 – 45.

28. Jerome L. Schuffe, M.D., “Homicide and SuicideAssociated with Akathisia and Haloperidol,”American Journal of Forensic Psychiatry, Vol. 6, No. 2(1985), pp. 3 – 7

29. Walter K. Keckich, “Violence as a Manifestation ofAkathisia,” The Journal of the American MedicalAssociation, Vol. 240, No. 20 (Nov. 1978), p. 2,185.

30. Op. cit., Robert Whitaker, Mad in America, p. 187,citing Jack Henry Abott, In the Belly of the Beast(Vintage Books, 1991), pp, 33 – 36.

31. Hearings before a Subcommittee of theCommittee on Appropriations House ofRepresentatives, Subcommittee on the Departmentsof Labor, Health and Human Services, Education,and Related Agencies, Appropriations for 1996, Part4, National Institute of Health, National Institute ofMental Health, 22 Mar. 1995, pp. 1161, 1205.

32. Herb Kutchins & Stuart A. Kirk, Making Us Crazy:The Psychiatric Bible and the Creation of MentalDisorders” (The Free Press, New York, 1997), pp. 260,263.

33. “Introducing Thomas Dorman, M.D.,” Internetaddress: www.libertyconferences.com/dorman.htm,accessed: 27 Mar. 2002.

34. Sydney Walker III, M.D., The Hyperactivity Hoax,(St. Martin’s Paperbacks, New York, 1998), p. 51.

35. Ibid., p. 14.

RIFERIMENTI Riferimenti

19-ITA-Restraint-Bklt R 10/26/04 11:10 AM Page 24

Page 27: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

NOTA IMPORTANTEPer Il Lettore

Di seguito vi sono alcuni fatti che smentiscono lapretesa di alcuni psichiatri di essere l’unicaautorità sul soggetto della salute mentale e sui

“disturbi” mentali:

1. I “DISTURBI” PSICHIATRICI NON SONOMALATTIE. Nella medicina esistono criteri precisi:per definire una condizione come malattia si devedimostrare ed accertare un gruppo prevedibile di sintomi e la loro causa o la comprensione della lorofisiologia (funzione). Brividi e lamentare un dolore osentirsi stanchi sono sintomi. La malaria e il tifo sonomalattie. L’esistenza delle malattie viene comprovatatramite riscontro oggettivo e test fisiologici.L’esistenza delle malattie mentali, invece, non è maistata provata tramite criteri medici.

2. GLI PSICHIATRI SI OCCUPANO SOLO DI “DISTURBI MENTALI”, NON DI MALATTIEACCERTATE. Mentre la medicina ufficiale cura lemalattie, la psichiatria riesce solamente ad occuparsi di“disturbi”. In assenza di una causa o di una fisiologiaconosciuta, un gruppo di sintomi, osservati in differentipazienti, viene definito come disturbo o sindrome. Il dott.Joseph Glenmullen dell’Università di Harvard, affermache in psichiatria “tutte le diagnosi sono solamentedelle sindromi (o disturbi), gruppi di sintomi che sisuppone siano in relazione l’uno con l’altro, non dellemalattie”. Come osserva il dottor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria “Non esistono esamidel sangue o un altro tipo di esami biologici peraccertare la presenza o l’assenza di una malattia mentale, mentre invece tali esami esistono per la maggior parte delle malattie fisiche”.

3. LA PSICHIATRIA NON HA MAI STABILITOLA CAUSA DI ALCUN “DISTURBO MENTALE”.Enti leader nel settore della psichiatria, quali la WorldPsychiatric Association e il National Institute ofMental Health americani ammettono che gli psichiatri

non conoscono né le cause né le cure per i disturbimentali, e neppure che cosa causino ai pazienti i loro“trattamenti”. Sono solo in possesso di teorie e opinionicontrastanti sulle diagnosi ed i metodi e, anche inrelazione ad essi, mancano totalmente di qualsiasi basescientifica. Uno dei passati presidenti della WorldPsychiatric Association aveva dichiarato: “È passato iltempo in cui gli psichiatri consideravano di poter curareil malato mentale. In futuro il malato mentale dovràimparare a convivere con la sua malattia”.

4. LA TEORIA CHE I DISTURBI MENTALIDERIVANO DA UNO “SQUILIBRIO BIOCHIMI-CO” DEL CERVELLO È UN’OPINIONE NONDIMOSTRATA, NON UN FATTO. Una delleteorie psichiatriche prevalenti (vitale per la vendita difarmaci psicotropi) è che i disturbi mentali sianocausati da uno squilibrio biochimico nel cervello. Alpari di altre teorie psichiatriche, non esistono provebiologiche né di altro tipo a sostegno di ciò. Il ricerca-tore Elliot Valenstein, rappresentante di un nutritogruppo di esperti di medicina e biochimica, e autoredel libro Blaming the Brain, dice: “Non esistono testper accertare lo stato biochimico del cervello di unapersona mentre è in vita.”

5. IL CERVELLO NON È LA VERA CAUSA DEIPROBLEMI NELLA VITA. Le persone, nella lorovita, hanno esperienza di problemi e turbamenti chepotrebbero sfociare in problemi mentali, a volte moltogravi. Ma il dire che tali problemi siano causati da“disturbi cerebrali” incurabili, e che essi possanoessere alleviati solamente da pillole pericolose, è disonesto, dannoso e, spesso, letale. Tali farmaci sonospesso più potenti di un narcotico e in grado diportare qualcuno a commettere atti violenti o il suicidio. Essi mascherano la vera causa dei probleminella vita e debilitano l’individuo, negandogli l’opportunità di una vera guarigione e la speranza peril suo futuro.

Questa pubblicazione è stata resa possibile grazie ad una sovvenzione

dell’Associazione Internazionale degli Scientologist

Pubblicata come servizio pubblico dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

LLAA CCRRIISSII DDEELLLLAA SSAALLUUTTEE MMEENNTTAALLEE –– RReessooccoonnttoo ee rraaccccoommaannddaazziioonnii sulla mancanza di scientificità e risultati nel campo della salute mentale

LLAA GGRRAANNDDEE FFRROODDEE –– LLaa ccoorrrruuzziioonnee nneell sseettttoorree ppssiicchhiiaattrriiccoo Resoconto e raccomandazioni sul monopolio della salute mentale

LL’’IINNGGAANNNNOO PPSSIICCHHIIAATTRRIICCOO –– LLaa rroovviinnaa ddeellllaa mmeeddiicciinnaa Resoconto e raccomandazioni sull’impatto psichiatrico nel sistemasanitario

PPSSEEUUDDOOSSCCIIEENNZZAA –– LLee ““ddiiaaggnnoossii”” ppssiicchhiiaattrriicchheeResoconto e raccomandazioni sui pericoli derivanti dalla mancanza discientificità delle diagnosi psichiatriche

SSCCHHIIZZOOFFRREENNIIAA UUnn’’uuttiillee ““mmaallaattttiiaa”” ppssiicchhiiaattrriiccaa Resoconto e raccomandazioni sulle false asserzioni in merito ai distur-bi mentali

UUNNAA RREEAALLTTAA’’ BBRRUUTTAALLEE –– ““TTrraattttaammeennttii”” ppssiicchhiiaattrriiccii ddaannnnoossii Resoconto e raccomandazioni su elettroshock e psicochirurgia

LLAA VVIIOOLLEENNZZAA SSEESSSSUUAALLEE –– AAggggrreessssiioonnee aa ddoonnnnee ee bbaammbbiinnii Resoconto e raccomandazioni sugli abusi sessuali all’interno del sistema della salute mentale

CCOONNTTEENNZZIIOONNEE MMOORRTTAALLEE –– LL’’aaggggrreessssiioonnee tteerraappeeuuttiiccaa ddeellllaa ppssiicchhiiaattrriiaa Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzionenelle strutture psichiatriche

PPSSIICCHHIIAATTRRIIAA –– CCoommee rreennddee iill mmoonnddoo sscchhiiaavvoo ddeellllaa ddrrooggaa Resoconto e raccomandazioni sull’aumento dell’uso di psicofarmaci

RRIIAABBIILLIITTAAZZIIOONNEE OO DDIIPPEENNDDEENNZZAA?? –– II pprrooggrraammmmii ddii rriiaabbiilliittaazziioonneeResoconto e raccomandazioni sul metadone e altri programmi diriabilitazione psichiatrici dalla droga

DDRROOGGAARREE II BBAAMMBBIINNII –– CCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa ppuuòò ddiissttrruuggggeerree uunnaa vviittaa Resoconto e raccomandazioni sulle false diagnosi psichiatriche e lasomministrazione forzata di psicofarmaci ai bambini

DDAANNNNEEGGGGIIAARREE II GGIIOOVVAANNIICCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa ppuuòò ddiissttrruuggggeerree llaa mmeennttee Resoconto e raccomandazioni sui pareri, valutazioni e programmipsichiatrici nelle scuole

IILL ““TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO”” FFOORRZZAATTOO –– MMeettooddii ddii ccoonntteennzziioonnee ppssiicchhiiaattrriiccii Resoconto e raccomandazioni sul fallimento dei programmi di salute mentale

LLAA DDIISSTTRRUUZZIIOONNEE DDEELLLLAA CCRREEAATTIIVVIITTÀÀCCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa ppuuòò ddiissttrruuggggeerree ggllii aarrttiissttii Resoconto e raccomandazioni sull’impatto negativo che la psichiatria hasugli artisti e la società

DDIISSSSAACCRRAARREE IILL SSAACCRROO –– PPssiicchhiiaattrriiaa ee rreelliiggiioonnee Resoconto e raccomandazioni sull’influenza negative che la psichiatriaha sul sentimento religioso

LL’’EERROOSSIIOONNEE DDEELLLLAA GGIIUUSSTTIIZZIIAA CCoommee llaa ppssiicchhiiaattrriiaa hhaa iinnfflluueennzzaattoo llaa lleeggggeeResoconto e raccomandazioni sull’influenza psichiatrica e psicologicanei tribunali e nel sistema carcerario

AABBUUSSII SSUUGGLLII AANNZZIIAANNII –– CCuurraa oo ttrraaddiimmeennttoo?? Resoconto e raccomandazioni sui trattamenti psichiatrici destinati agli anziani

CCRREEAARREE IILL TTEERRRROORREE –– LLaa ffaabbbbrriiccaa ddeell ccaaooss ssoocciiaallee Resoconto e raccomandazioni sull’uso di strumenti psichiatrici nel terrorismo internazionale

CCRREEAARREE IILL RRAAZZZZIISSMMOO –– IIll ttrraaddiimmeennttoo ddeellllaa ppssiicchhiiaattrriiaa Resoconto e raccomandazioni sui programmi che istigano all’odio razziale

CCOOMMIITTAATTOO DDEEII CCIITTTTAADDIINNII PPEERR II DDIIRRIITTTTII UUMMAANNIIUUnn ggrruuppppoo iinntteerrnnaazziioonnaallee ddii ttuutteellaa ddeeii ddiirriittttii uummaannii nneell ccaammppoo ddeellllaa ssaalluuttee mmeennttaallee

L ’istruzione è parte vitale di qualsiasi iniziativa rivolta e fermareil progressivo declino della società. Il CCDU si assume questaresponsabilità con particolare impegno. Grazie all’ampia diffu-

sione del sito internet del CCDU, dei libri, riviste ed altre pubbli-cazioni. Un numero sempre maggiore di pazienti, fami-liari, profes-sionisti, legislatori e infinite altre persone vengono a conoscenza dimolti aspetti oscuri e nascosti relativi alla psichiatria. Tutto questo è

qualcosa d’efficace che può essere fatto e viene fatto. Le pubbli-cazioni del CCDU, disponibili in 15 lingue, trattano vari argomentitra i quali: razzismo, istruzione, violenza sessuale, giustizia, riabili-tazione dalla droga, morale, anziani, religione e in molte altre aree espiegano qual è il ruolo di alcune correnti psichiatriche in talifenomeni.

La lista delle pubblicazioni include:

Comitato dei Cittadini per i Diritti UmaniAUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PUBBLICO

ATTENZIONE: Nessuno deve interrompere l’assunzione di psicofarmaci senza ilconsiglio o l’assistenza di un medico competente.

PHOTO CREDITS: Cover: Rick Messina/Hartford Courant; page 7: Earl & Nazima Kowall/Corbis; page 13: Reuters News Media Inc./Corbis;16: Jose Luis Pelaez, Inc/Corbis

© 2004 CCHR. Tutti i diritti riservati. CITIZENS COMMISSION ON HUMAN RIGHTS, CCHR e il logotipo del CCHR sono marchi di proprietà del Citizens Commission on Human Rights International. Stampato negli U.S.A. Articolo N. 18905-19 Italian

Il CCHR negli Stati Uniti è un ente non a scopo di lucro ed esentasse [501(c)(3)] a beneficio pubblico, riconosciuto dall’Internal Revenue Service.

18905-ITA-19-Restrain#9D41A.qxd 10/23/04 3:09 AM Page 2

Page 28: CONTENZIONE Presidente Internazionale del MORTALECONTENZIONE MORTALE L’aggressione terapeutica della psichiatria Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

“Affermando una cosa ovvia, possiamo

dire che le “cure” psichiatriache non

dovrebbero uccidere i pazienti e nessuno

si aspetta che i pazienti muoiano . Eppure,

questo è quello che accade ogni giorno,

silenziosamente, nelle strutture

psichiatriche in tutto il mondo. I

trattamenti possono essere definite come

‘minacce ed aggressioni’ a tutti gli effetti

tranne uno: sono legali.

E, a causa di ciò, migliaia di persone

muoiono ogni anno”.

— Jan EastgatePresidente Internazionale del

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

Pubblicato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani

Istituito nel 1969

CONTENZIONEMORTALE

L’aggressione terapeutica della psichiatria

Resoconto e raccomandazioni sull’abuso dei sistemi di contenzione

nelle strutture psichiatriche

18905-ITA-19-Restrain#9D41A.qxd 10/23/04 3:09 AM Page 1