15
Concorso “Vladimiro Ferrari” nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale “A. Sabin” Monza, 25 Aprile 2004

Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Concorso “Vladimiro Ferrari” nel sessantesimo della

RESISTENZA

Elaborazione in Power Point eseguita dallaClasse III A

Scuola Media Statale “A. Sabin”

Monza, 25 Aprile 2004

Page 2: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Le nostre riflessioni sullaLe nostre riflessioni sulla

ResistenzaResistenza

Attualità della Resistenza

Non parificare Fascismo e Antifascismo

La democrazia va sempre difesa

Grazie!

Page 3: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Quando il Paese era occupato dai nazifascisti, il Re e Badoglio erano fuggiti e tutto sembrava perduto,

gruppi di uomini coraggiosi decisero di

RESISTERE

Quali furono le loro

motivazioni?

Quali i loroideali?

Page 4: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Gli italiani che avevanoprovato cosa vuol dire stare a lungo

sotto una dittatura,vollero offrire ai loro figli e nipoti la possibilità di vivere da uomini liberi.

I Partigiani, anche seavevano una diversa

formazione e idee politichedifferenti, seppero

dimenticare ciò che lidivideva e si unirono nella

lotta contro il nemicocomune.

Io penso che i Partigiani si sianoimpegnati per cacciare i nemici

invasori perché la libertàbisogna conquistarsela e

guadagnarsela, senza aspettareche arrivino gli altri a portarcela.

Le motivazioni della Resistenza

Page 5: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Gli italiani erano stanchi del fascismo,il quale non aveva prodotto che

ingiustizie, guerra, fame, ed erano esasperati dai nazisti, dai

rastrellamenti, dalle torture, dalle violenze e dalle uccisioni di

Patrioti, i cui cadaveri venivano ostentati nelle piazze come

macabri trofei.

Non si poteva fare altro cheribellarsi perché di quel periodonon si contano gli eccidi della popolazione, le “decimazioni”,gli orrori sotto gli occhi di tutti,

che colpivano tutti, donne, vecchi e bambini compresi.

Contrastare il nemico era l’unico modo per uscire dalle atrocità edall’orrore tragico della guerra di occupazione.

Resistere era l’unica risposta ad una folle ideologia che prevedeval’asservimento e lo sterminio delle cosiddette “razze

inferiori”.

Page 6: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Gli ideali della Resistenza

Gli ideali della lotta di Liberazione furono

la libertà, la democrazia,la giustizia sociale,

la pace.

Molti sono entrati nella Resistenza per senso dell’onore e per amore della Patria,che era oppressa da una dittatura e da una

feroce occupazione straniera.

Io penso che gli ideali per cui hanno combattuto i Partigianinon solo siano ancora validi, ma oggi siano addirittura

indispensabili in una società che sta diventando sempre piùglobale.

Page 7: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

I Partigiani hanno combattutoper restituire al popolo italiano

la dignità che i fascisti gli avevano sottratto.

Aderirono agli ideali della Resistenza anche quei soldati

italiani all’estero( in Jugoslavia,in Albania, in Grecia) che, come i

militari della Divisione ACQUI,dopo l’8 settembre, si rifiutarono

di unirsi ai tedeschi e perciò furono uccisi o internati nei

campi di concentramento, pur dinon tradire la fedeltà alla

Patria.

Anche la Costituzione della Repubblica, che è garanzia

di diritti e doveri uguali per tutti, è la realizzazione

degli ideali della lotta partigiana

Page 8: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Non dimenticare le differenze!Non dimenticare le differenze!

Fascismo e Antifascismo non furono sullo stesso piano. Non si possono

confondere, né ritenere simmetricamente giustificabili le

ragioni per cui i due schieramenti hanno combattuto.

Fascisti Antifascisti

Page 9: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Fascisti

I fascisti di Salò, con gli alleati tedeschi,fondarono la loro Repubblica sulla vendetta e sul terrore.

I militi della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) e delle Brigate Nere, attraverso azioni di rappresaglia verso i

Partigiani e la popolazione civile (si pensi alle innumerevoli stragi di quegli anni: Marzabotto, S. Anna di

Stazzema, Boves….) miravano a ripristinare una DITTATURA che appariva addirittura più feroce e

oppressiva di quella del precedente ventennio.

Page 10: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

• Non è giusto paragonare chi si è sacrificato ed è morto, per consentire a tutti di vivere in un Paese democratico, a chi invece ha combattuto per mantenere la tirannide, le leggi razziali, le ingiustizie sociali, la persecuzione degli oppositori, le deportazioni, i lager….Alcuni “ragazzi di Salò” saranno anche stati in buona fede, però gli ideali per cui si battevano sono molto lontani dai valori della democrazia.

• Militi delle Brigate Nere torturano e avviano alla fucilazione alcuni Partigiani

Page 11: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Antifascisti I combattenti della resistenza attiva delle formazioni

partigiane, e della quasi unanime resistenza passiva delle popolazioni, contrastarono il dispotismo nazifascista e fecero vincere la LIBERTA’ e la DEMOCRAZIA.

Page 12: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

La riconciliazione nazionale ègià avvenuta molto tempo fa, nel giugno del 1946, quando

venne emanato un provvedimento di amnistia

nei confronti dei fascisti condannati.

Ma “riconciliarsi”non vuol dire dimenticare!

Grazie alla vittoria deiPartigiani, oggi viviamo in un

Paese in cui la libertà è assicurata anche a coloro che hanno combattuto contro la

Resistenza

Partigiani fucilati a Malga Zonta (VI)

Page 13: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

La pace, la libertà, la democrazia, conquiste preziose della Resistenza, non sono mai definitive.Perciò bisogna trarre dalla lezione dei Partigiani lostimolo e la consapevolezza che ancora oggi, e sempre, è necessarioRESISTERE!

Page 14: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

La democrazia è qualcosa di “vivo”come una bella pianta fiorita. Può

essere in buona salute e avere radiciprofonde, ma se ce ne

dimentichiamo e non le prestiamole cure necessarie, potrebbe ammalarsi

e …morire!

Anche oggi ci sono pericoli chepotrebbero minacciare la libertà, la pace, i diritti. Ad esempio la

libertà di informazione, che non sempre pare garantita.Oppure la pace, di cui non

si è così certi. O i diritti dei lavoratori.

Le conquiste e i valori della Resistenza sono la base su cui si fonda la nostra

Repubblica, perciò vanno salvaguardati,insegnati, studiati e condivisi, con un’opera

costante da parte di tutti, soprattuttonelle scuole.

Page 15: Concorso Vladimiro Ferrari nel sessantesimo della RESISTENZA Elaborazione in Power Point eseguita dalla Classe III A Scuola Media Statale A. Sabin Monza,

Con un abbraccio ideale a tutti coloro che hanno partecipato alla Resistenza, vogliamo esprimere la nostra gratitudine a chi non ha esitato a sacrificare gli anni più belli della propria gioventù, e talvolta anche la vita, per offrire anche a noi, che allora non eravamo ancora nati, il dono più bello che si possa desiderare:

LA LIBERTA’!