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Ro m a
Professioni da riscoprire. Le aule degli istituti alberghieri della Capitale sfornano gli chef del futu ro
Dai banchi alla pasticceriala vita è dolce dietro i fornelliTra i giovani apprendisti c'è anche Andrea, 15 anni, disabile, che ieri ha vinto il premio di integrazioneal concorso di creatività e originalità organizzato dalla scuola: «Da grande farò il cuoco»
A N SA
Emanuela Bambararo m a @ e p o l i s.s m
■ Andrea Muti sorride. Aquindici anni, è più orgogliosodella sua divisa di assistente disala che delle foto con Marghe-rita Buy sul calendario di soli-darietà che il settimanale Chiha realizzato, quest’anno, conl’Associazione italiana personedown. A lui il premio di inte-grazione al concorso “Dolcigeome trie”, di creatività e ori-ginalità in pasticceria, organiz-zato dall’Istituto superiore Vit-toria Colonna, in collaborazio-ne con altri istituti della provin-cia, per gli studenti del corsoalberghiero. Ieri, alla premia-zione era presente l’assessorealle Politiche della scuola Da-niela Monteforte. Andrea fre-quenta il primo anno. «Dagrande farò il cuoco», dichiaraentusiasta. A casa apparecchiala tavola come al ristorante.Racconta che è bravissimo a cu-cinare lasagne e polpette. Poi,abbraccia il compagno FabrizioPrete, con cui condivide il pre-
mio e il sogno di un futuro dachef. Fabrizio ha inventato uncocktail alla frutta, una sorta diPinacolada analcolico, con gra-natina, che serve ai clienti del“Roma Sparita”, a Trastevere.
AL “CO LO N N A ”, su 750 studen-ti, 65 sono diversamente abili.«Per loro è il luogo ideale»,spiega il docente Paolo Baggia-ni. «Favoriamo uno sviluppoarmonico e la normale relazio-ne con gli altri, recuperando leabilità di base e formando unaprofessionalità». Dopo tre an-ni, hanno una qualifica che per-mette l’accesso al lavoro, alquinto anno, il diploma di ma-turità e l’attestato professiona-le rilasciato dalla Regione. In
estate, i ragazzi lavorano instrutture di prestigio, comel’Hotel Bristol, il Colonna, il ri-storante Il Gusto, Le Griffe.Molte offerte di lavoro. Tantelettere di encomio. La presideMaria Francesca Amici ne è fie-ra. In tempo di crisi e di pre-cariato, il settore turistico-al-berghiero è in piena crescita.
«C’È RICHIESTA di personalequalificato, anche disabile», di-chiara Mariangela Varone, re-sponsabile del progetto scuola-lavoro. «Ho già lavorato da Fe-lice, al Testaccio, insieme a miopadre, anche lui cuoco», diceAlessandro Liscione, del terzoanno. «Il mio mito è MaurizioSantin. Ha aperto un ristorantea Tokyo», aggiunge TizianoRossi, 16 anni. Il suo sogno èaprire una pasticceria. «An-ch’io vorrei aprire un locale inGiappone. Finita la scuola, an-drò a Milano, a fare un corso diformazione», continua FlavioMontani. È proprio sulla for-mazione che bisogna puntareper trasformare il sogno in undestino da grande chef, avverte
Davide Malizia, campione delmondo di pasticceria nel 2006,qui per consegnare il primopremio, a Denise Corsetti e Lau-ra Amato. È consulente per fab-briche alimentari su scala mon-diale e insegna in 121 scuole ita-liane. La sua specialità: zucche-ro artistico e torta “moderna”,come la mousse al cioccolatocon interno al rosmarino. «Og-gi sono richiesti nuovi saperi,nuovi ingredienti. Soprattutto,quello che va oggi è la cucinasalutistica. Con farina di farro edi riso, grassi non idrogenati».E ai ragazzi raccolti intorno alui per un autografo confessa:«Ci vuole impegno, costanza,ma anche tanto studio e tantaformazione». ■3Tra i fornelli per imparare una nuova professione
Dopo 3 anni,hanno unaqualifica che permettel’accesso al lavoro, alquinto anno, il diploma el’attestato professionale
Al “Colonna”,su 750studenti, 65 sonodiversamente abili. «Perloro è il luogo ideale»,dice il professor Baggiani
Telefono sms e-mail E Polis Roma 3506.42883.523 339.1819.641 [email protected] 25 Febbraio 2007