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Istituto Tecnico Industriale Statale “ Dionigi Scano” di CagliariIndirizzi: Meccanica, Edilizia, Informatica, Costruzioni Aeronautiche, Liceo
Tecnologico
SEDE:Via Cesare Cabras, 09042 Monserrato (CA) – tel 070 56901 – fax 070
5690231 – c.f. 80001970922
SEDE ASSOCIATA: Teulada – tel 070 9270147
Sito web: http://www.itiscano.net E-mail: [email protected]
Classe 5^ sez. C Indirizzo Meccanica –Meccatronica articolazione Energia
Anno scolastico 2015-2016
Il coordinatore di classe Prof. ssa Noemi Zuffi
Il Dirigente Scolastico Prof. ssa Giovanna Licheri
Il Documento predisposto dal Consiglio di Classe contiene:
1
• Elenco dei candidati con indicazioni sul curriculum scolastico.• Composizione del Consiglio di Classe.• Profilo Professionale.• Profilo della Classe.• Risultati conseguiti.• Criteri di Valutazione.• Schede informative analitiche relative a tutte le discipline.• Modalità di articolazione della terza prova.• Attività extra curricolari
1. Elenco Candidati
Cognome e Nome Percorso Scolastico(regolare/non regolare)
1 ALESSANDRINI ANDREA REGOLARE
2 ARESU ANDREA REGOLARE
3 CABONI MARCO REGOLARE
4 CARLINI GIACOMO REGOLARE
5 COGONI FEDERICO REGOLARE
6 CONCAS OMAR REGOLARE
7 COSTA MIRKO REGOLARE
8 FANCELLU EDOARDO REGOLARE
9 LITTERA PAOLO REGOLARE
10 MARCI ENRICO REGOLARE
11 MARRAS FEDERICO REGOLARE
12 PERSEU FABRIZIO REGOLARE
13 PIA FILIPPO REGOLARE
14 PIGA ALESSIO REGOLARE
15 PILIA LUCA REGOLARE
16 PILLERI GABRIELE REGOLARE
17 PILLERI SIMONE REGOLARE
18 PITZALIS DAVIDE REGOLARE
19PORCEDDU DANILO GIOVANNI
REGOLARE
20 SIRIGU MATTEO REGOLARE2
2. Consiglio di Classe
Materia DocenteOre di lezione
settimanali
Note(continuità nel
triennio)
Religione SPETTU PAOLO 1 si
Italiano Storia BUSONERA ROBERTO 6 no
Inglese ATZEI MARILENA 3 si
Matematica FERRARA EMANUELA 3 si
Mecccanica- macchine a fluido +laboratorio
Randaccio Vincenzo Argiolas Davide
4(1)sino
Impianti energetici e progettazione
Zuffi Noemi; Cozzolino Umberto
3(1)sino
Tecnologia Meccaniche e plasturgiche , disegno e organizzazione industriale + laboratorio
Lampis Daniele Cozzolino Umberto
7(4)sino
Sistemi e automazione industriale + laboratorio
Zuffi NoemiCongiu Antonino
3(2) si
Schienze Motorie Spiga Maurizio 2 si
3. Profilo ProfessionaleObiettivo del nuovo curricolo è quello di definire una figura professionale capace di
inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal
punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
• versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
• ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;
• capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Nel settore meccanico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata
3
nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società
attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica Energia, nell'ambito del proprio
livello operativo, deve:
a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una
formazione di base nel settore meccanico ed in particolare:
• delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di
qualità dei materiali e delle loro lavorazioni;
• delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine e dei dispositivi
utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasportie dei servizi, in campo
ambientale ed energetico, con particolare riguardo alle fonti rinnovabili;
• interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla
tutela dell’ambiente;
• dei principi di funzionamento delle macchine a fluido;
• delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.
b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in
termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve
avere capacità:
• linguistico-espressive e logico-matematiche;
• di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali;
• di proporzionamento degli impianti energetici;
• di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature;
• di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la
movimentazione;
• di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo
del processo industriale.
Il Perito Industriale per la Meccanica Energia deve, pertanto, essere in grado di
svolgere mansioni relative a:
• programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all'analisi ed
alla valutazione dei costi;
• dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali ;
• progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
• controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
4
• utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di
produzione;
• sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
• sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione
CNC;
• controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e
servizi di manutenzione;
• tutela dell'ambiente e sicurezza del lavoro .
4. Profilo della Classenumero e provenienza degli alunni, fasce di livello, dinamiche di gruppo, IDEI
Gli allievi provengono dalla medesima terza e quarta classe. Risultano, per questo, tutti bene
inseriti e la classe si presenta complessivamente omogenea nell’attuale composizione.
La frequenza alle lezioni è stata, nell'arco dell'anno, sempre regolare; sebbene alcuni di essi
risiedano al di fuori dell’hinterland cittadino.
All'interno del gruppo classe è presente un alunno DSA, per il quale sono state
necessarie alcune misure mirate. Il Consiglio di classe ha assicurato la piena integrazione
scolastica dell' allievo con segnalazione di DSA nel rispetto della legge 104/92, delle note
ministeriali n.4089/2004, n.26/A del 2005, n.4674/2007 e dell’Accordo di programma
provinciale 2008/13. Il Consiglio di classe ha predisposto un percorso didattico specifico con
l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi in accordo con la famiglia e l’ ASL al fine
di garantire il diritto all’istruzione, favorire il successo scolastico e assicurare uguali
opportunità di sviluppo delle capacita in ambito sociale e professionale. (come previsto dalla
Legge n.170 del 8/10/2010). Tale situazione, ha sicuramente condizionato lo svolgimento del
lavoro scolastico, frammentando l’azione didattica e limitando, in certi casi, le azioni di
approfondimento necessarie in vista dell’Esame di Stato.
La partecipazione e l’impegno al dialogo educativo e alle attività didattiche non sono
stati eguali per tutti gli allievi e in tutte le discipline. Alcuni, più volenterosi, più sicuri nelle
conoscenze acquisite ed interessati, hanno tenuto un ritmo di lavoro quasi costante,
conseguendo buoni risultati in particolar modo in certe discipline; altri, forse meno motivati,
hanno frazionato l’impegno concentrandosi ora su una disciplina ora sull’altra secondo
l’interesse occasionale, col risultato di acquisire in modo non sempre organico e coordinato, i
contenuti dei vari insegnamenti.
Il comportamento degli allievi è stato, nel complesso, corretto e rispettoso dei ruoli,
5
non presentando mai problemi di carattere disciplinare.
5. Risultati conseguitiI programmi svolti nelle singole discipline sono attinenti alle indicazioni ministeriali e
ne seguono le direttive generali.
Nelle materie tecniche non sono state sempre utilizzate le attrezzature di laboratorio
disponibili e funzionanti.
Le modalità di svolgimento dei programmi, le verifiche ed i criteri di valutazione sono
stati conformi alle linee generali stabilite con la programmazione didattica.
Il Consiglio di Classe ha ritenuto di dover svolgere attività di recupero
extracurricolare per la materia di matematica; mentre altre attività di recupero sono state
svolte in orario curriculare, da parte di ciascun insegnante, con risultati, generalmente
positivi.
Nel complesso si ritiene che il livello di preparazione, pur differenziato fra gli allievi
in relazione alla frequenza, all’impegno, alla formazione di base ed all’interesse, sia
complessivamente soddisfacente, anche per la presenza di alcuni buoni elementi; si sottolinea
che i risultati conseguiti globalmente dalla classe, sono conformi alle aspettative e
corrispondenti alle capacità degli allievi. Il Consiglio di Classe ritiene che gli studenti siano,
in generale, in grado sostenere le prove inerenti all’Esame di Stato.
Per maggiori dettagli si rinvia ai programmi e alle relazioni dei singoli docenti.
6. Criteri di valutazione del consiglio di Classe (approvata dal Collegio Docenti e riportata nel P.O.F 2007/2008)
VOTO VALUTAZIONE CONOSCENZA CAPACITA’ COMPETENZA
10 ECCELLENTEAmpia,
completa, approfondita
Compie relazioni dei concetti chiave in modo
trasversale ed interdisciplinare
Comprende e rielabora i contenuti in modo critico ed
originale
9 OTTIMOAmpia,
completa ed approfondita
Organizza in modo autonomo e corretto le
conoscenze
Comprende e rielabora i contenuti in modo
articolato
8 BUONOCompleta ed approfondita
Sa classificare e ordinare in modo
corretto le conoscenze
Comprende e rielabora i contenuti in modo
autonomo
6
7 DISCRETOCompleta ma
non approfondita
Ordina, sintetizza i contenuti anche se talvolta necessita di
una guida
Comprende e rielabora i contenuti in modo
personale ma non sempre autonomo
6 SUFFICIENTE
Essenziale, ma nozionistica e
non approfondita
Organizza le conoscenze in modo semplice e non del
tutto autonomo
Comprende e rielabora i contenuti in modo
elementare ma corretto
5MEDIOCRE
(INSUFF. NON GRAVE)
SuperficialeCompie valutazioni
molto elementari e non sempre adeguate
Comprende i contenuti ma non sempre è in grado di
rielaborarli in modo corretto
4 INSUFFICIENTE Superficiale e frammentaria
Non riesce a fare valutazioni di quanto
appreso
Comprende e rielabora i contenuti in modo non
corretto
3 SCARSO Lacunosa e incompleta
Non è in grado di correlare i concetti
chiaveNon rielabora i contenuti
2 MOLTO SCARSO Nessuna conoscenza
Non è in grado di individuare i concetti
base
Non rielabora i concetti base
1 NULLO Nessuna nozione
Nessuna Nessuna
7. PROGRAMMI DISCIPLINARI
RELIGIONE
Numero ore settimanali: 1
Libro di testo: “Tutti i colori della vita” – Luigi Solinas, ed. SEI.
FinalitàL’insegnamento della religione Cattolica così com’è delineato dal dettato
neoconcordatario e nel rispetto dei programmi ministeriali intende abilitare lo studente a:
SAPER LEGGERE la propria realtà storico-culturale con strumenti specifici, così da
trovare quelle risposte alle esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, delle proprie
scelte etiche, della sofferenza, della morte.
CONOSCERE oggettivamente ed in modo organico i contenuti del cristianesimo e il
conseguente sviluppo nella storia con le connessioni letterarie, artistiche, filosofiche,
valoriali.
ACCOSTARE correttamente il documento della Bibbia ed i principali documenti della
Tradizione cristiana e del Magistero della Chiesa Cattolica.
CONOSCERE il significato ed usare con proprietà le molteplici forme di linguaggio
religioso e quello specifico cattolico, così da acquisire abilità linguistiche e lessicali nuove.
• Obiettivi generali e specifici 7
Individuare le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo.
Riconoscere il senso e il significato profondamente valoriale dell’amore umano, della
vita fin dal suo nascere.
Definire gli ambiti della cultura contemporanea che si occupano dell’uomo.
Identificare gli elementi che minacciano oggigiorno l’equilibrio e l’identità della persona ed
elaborare una possibile soluzione del problema.
Approfondire la dimensione sociale di tutto l’agire etico del cristiano nel mondo che lo
circonda.
Delineare i tratti salienti e più significativi dell’insegnamento del Magistero della
Chiesa circa il senso e l’importanza della famiglia, della vita e del lavoro.
Contenuti:I rapporti fra le persone e l’etica cristiana: i problemi etici di oggi. La coscienza
morale. La libertà, responsabilità e verità.
L’uomo e il suo essere per amare: l’uomo essere in relazione. L’alterità come valore. Il
rapporto uomo-donna. Il significato della sessualità. Il rapporto uomo-donna nel
cristianesimo.
Il problema etico e l’agire morale: l’etica della vita. L’etica delle relazioni: con se
stessi, con l’altro, con il diverso.
L’etica della solidarietà sociale, nel politico e nell’economico.
La maturità cristiana rispetto alla fede e alla morale.
• Metodi e attività:Lezione frontale e/o lezione dialogata articolata con interventi da parte degli studenti.
Strumenti e mezzi:Il libro di testo: “Tutti i colori della vita”, Luigi Solinas, Ed. SEI
La Bibbia.
Documenti del Magistero.
Verifiche e valutazioni:
Le verifiche e le valutazioni hanno avuto come criterio il raggiungimento degli obiettivi conoscitivi ed affettivi delle singole unità didattiche. Tali verifiche sono state effettuate attraverso questionari, riflessioni sull’esperienza vissuta e conversazioni.
E’ stato valutato il contributo dello studente alla realizzazione della lezione e l’impegno, l’interesse, la capacità di saper riferire, la comprensione e la conoscenza degli argomenti.
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La valutazione è stata attribuita seguendo la seguente tabella:
livello di conoscenza livello d’abilità voto/ aggettivo
Scarsa conoscenza degli argomenti non ha conseguito le abilità richieste insufficiente
Conoscenza degli argomenti fondamentali
sa risolvere problemi semplici sufficiente
Padroneggia tutti gli argomenti organizza autonomamente le conoscenzemolto
Padroneggia tutti gli argomenti senza errori
analizza e valuta criticamente i contenuti moltissimo
LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo: G. Baldi - AAVV: “L’attualità della letteratura – Dall'Italia postunitaria al
primo novecento” Volume 3.1; "Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri" Volume 3.2 -
Paravia.
FinalitàPotenziare le conoscenze fondamentali relative alla materia. Acquisire ulteriori
competenze linguistiche, espressive e culturali. Saper applicare in modo specifico, autonomo
e trasversale i concetti appresi ed elaborati in ambito umanistico.
Obiettivi didattici :
Conoscere i movimenti di pensiero, letterari e artistici più significativi che hanno
determinato storicamente la cultura italiana ed europea dalla fine del XIX secolo alle fasi più
salienti dello sviluppo del XX secolo, attraverso i loro più importanti autori e interpreti,
cogliendo i riflessi sull’attualità. Acquisire la consapevolezza del rapporto fra cultura e
contesto storico e sociale. Individuare gli elementi di relazione fra opere e stili artistico
9
letterari della stessa epoca.
Argomenti e/ o moduli svolti:
Il Positivismo: i temi fondamentali e le influenze sulla cultura europea fra ottocento e
novecento.
Il Naturalismo francese, Emile Zola: il concetto di romanzo sperimentale; brano antologico
da “L’Assomoir”.
Il Verismo similitudini e differenze con il Naturalismo, riferimenti al Positivismo.
Verga, la sua concezione dell’uomo: da “La vita dei campi”, “Rosso Malpelo”, “La
lupa” – analisi della forma e dei contenuti; il ciclo dei vinti: “I Malavoglia”, la comunità
rurale e preindustriale: valori, ideali e interessi economici, “la famiglia dei Malavoglia”, il
mondo premoderno.
La crisi dell’individuo e dei valori tradizionali: Decadentismo e Avanguardia
Il Decadentismo, origini e caratteristiche generali; temi ispiratori e linea poetica.
Charles Baudelaire: da "I fiori del male", "L' Albatro"; "Corrispondenze".
Paul Verlaine: "Languore".
D’Annunzio: la vita e il pensiero; da “Il piacere”, lettura e analisi dei brani antologici ; da
"Le vergini delle rocce": "programma politico del superuomo"; dalle “Laudi”, “La sera
fiesolana”, "La pioggia nel pineto".
Giovanni Pascoli: Linee biografiche essenziali, il pensiero, produzione e stile poetico. "La
poetica del fanciullino"; Da "Myricae": "Arano", "Lavandare", "X Agosto".
Fra Decadentismo e Avanguardie.
Pirandello e il relativismo conoscitivo: dal saggio “L’umorismo”, “Il sentimento del
contrario”; da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”; da “Il fu Mattia Pascal”: La
costruzione della nuova identità e la sua crisi. Lettura del brano antologico. Da “Uno nessuno
e centomila”: lettura brano antologico. “Sei personaggi in cerca d’autore", la
rappresentazione teatrale tradisce il personaggio, brano antologico.
Il Futurismo quale movimento d’avanguardia che interpreta la complessa fase di transizione
culturale e sociale del primo novecento.
Filippo T. Marinetti: “Manifesto del Futurismo”: temi e contenuti; da "Zang Tumb Tumb",
“Bombardamento di Adrianopoli”.
Aldo Palazzeschi: da L' Incendiario", "E lasciatemi divertire".
La poesia fra le due guerre.
Giuseppe Ungaretti: cenni biografici, temi ispiratori, lo stile e la produzione poetica; da "L'
Allegria" : "In Memoria", "Il porto sepolto", "Veglia", "San Martino del Carso", "Mattina",
"Soldati", "Girovago" .
10
Il romanzo fra le due guerre, la ripresa del realismo letterario. Alberto Moravia: "Gli
Indifferenti", principali caratteristiche del romanzo, lettura e analisi del brano antologico.
Ignazio Silone: "Fontamara", principali caratteristiche del romanzo, lettura e analisi del
brano antologico.
La letteratura del secondo dopoguerra, il Neorealismo letterario. Italo Calvino "I sentieri dei
nidi di ragno" stile letterario e contenuti, lettura e analisi del brano antologico.
Metodologie di svolgimento:
Le metodologie di svolgimento sono: le lezioni frontali, la lettura e l’analisi dei documenti,
compresi i testi letterari, la visione di filmati riguardanti gli argomenti trattati, le discussioni
con particolare attenzione alle modalità del dialogo educativo sempre improntato
all’approfondimento e alle varie forme di rispetto reciproco.
Verifiche orali:Interrogazioni periodiche.
Tipologia verifiche scritte:Svolgimento di temi e simulazioni della prima prova scritta eseguite periodicamente.
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi:Recupero curricolare e individuale.
Attività che possono costituire credito scolastico:Nessuna
STORIA
Libro di testo: Brancati - Pagliarani: "Dialogo con la storia e l'attualità" La Nuova Italia -
Volume 3° Il Novecento
FinalitàPotenziamento delle conoscenze fondamentali relative alla materia. Comprendere il valore
dell’esperienza storica rispetto al presente. Acquisire ulteriore consapevolezza delle
responsabilità individuali nelle scelte civili, attraverso l’elaborazione di un’analisi critica
degli eventi accaduti.
Obiettivi didattici:Conoscere gli aspetti più rilevanti e i rapporti di causa – effetto, che hanno caratterizzato la
complessità e gli sviluppi della storia del XX secolo.
Argomenti e/ o moduli svolti:
L’età giolittiana e i tentativi di riforma. La prima guerra mondiale: scenario politico europeo
e le cause del conflitto; La posizione dell’Italia e la sua entrata in guerra; le fasi più salienti
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del conflitto, sua conclusione e i trattati di pace. La rivoluzione d’ottobre in Russia: cause e
obiettivi politici. Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso, il ruolo dei partiti di massa, la
nascita del fascismo. Il fascismo al potere: dalla fase parlamentare alla dittatura; gli anni
trenta, la formazione dell’impero e l’alleanza con la Germania. Cenni generali sulla
diffusione del fascismo in Europa e la guerra civile spagnola: il nazismo al potere in
Germania, la sua politica razziale e di annessione dei paesi europei. La seconda guerra
mondiale: le cause, le fasi più importanti fino alla vittoria degli alleati e alla disfatta delle
forze dell’asse; il ruolo dell’Italia, dalla guerra parallela all’otto settembre, l’occupazione
tedesca, la repubblica di Salò, l’antifascismo e la resistenza, la fine del conflitto. La nascita
della repubblica italiana e la Costituzione. Relativamente agli argomenti trattati, sono stati
effettuati costanti riferimenti alla realtà politica e ai cambiamenti sociali e culturali più
significativi, che hanno caratterizzato la società dal dopoguerra fino agli scenari mondiali
attuali.
Metodologie di svolgimento:Lezioni frontali, lettura e analisi di documenti scritti e filmati, dialogo educativo.
Verifiche orali:Normali interrogazioni, interventi e dialogo educativo sui contenuti trattati con riferimenti a
tematiche trasversali.
Tipologia verifiche scritte:Non previste per questa materia.
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi:Sono stati attivati recuperi curricolari e individuali.
Attività che possono costituire credito scolastico: Nessuna
LINGUA INGLESE
Finalità :Conoscere e utilizzare il linguaggio tecnico inglese relativo a motori, sistemi di riscaldamento e riciclo dei materiali.
Obiettivi didattici:· Comprendere e produrre testi in lingua inglese relativi all utilizzo di varie forme di energia tradizionale e
rinnovabile.· Conoscere il funzionamento e utilizzo di motori, sistemi di riscaldamento, energia rinnovabile e riciclo di
materiali.
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Argomenti e/ o moduli svolti:
· ELECTRIC MOTORS - Electric motors - Electric vehicles
· THE AUTOMOBILE ENGINE - The car engine
· HEATING AND AIR CONDITIONING- Heating systems- Central air conditioning- Go greener by degrees
· SOCIAL AND ENVIRONMENTAL CARE- Blowing a gale- Catching a few rays
· RECYCLING AND WASTE MANAGEMENT- Why recycling?- How aluminium is recycled- What a load of rubbish!
· USE OF COMPUTERS IN INDUDTRY- CAD, CAM and CIM in industry- CNC machinery and robots
Metodologie di svolgimento:
· Lezione frontale· Lezione partecipata· Riferimento a situazioni concrete
Verifiche orali:· Verifiche orali· Partecipazione e impegno al dialogo educativo Tipologia verifiche scritte: open answer questions translations reading comprehension
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi: Curricolari
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MATEMATICA
Argomenti e/ o moduli svolti:
Ripasso dello studio di una funzione algebrica razionale fratta , logaritmica e goniometrica.
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico.
Integrali indefiniti: definizione e relative proprietà.
Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti.
Integrazione delle funzioni algebriche razionali fratte.
Integrazione di alcune funzioni irrazionali:formule di Eulero
Successione numerica: definizione e limite di una successione.
Applicazione del limite di una successione al calcolo della lunghezza di una circonferenza e
dell’area del cerchio.
Integrali definiti : area del trapezoide.
Definizione dell’integrale definito e relative proprietà.
Relazione fra l’integrale indefinito e l’integrale definito di una funzione: teorema di
Torricelli con dimostrazione e relative conseguenze.
Calcolo di aree.
Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Integrali impropri: integrale per una funzione che diventa infinita in qualche punto ed
integrali estesi ad intervalli illimitati.
Verifiche orali:Normali interrogazioni
Tipologia verifiche scritte:Normali test
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi:Sono stati attivati recuperi curricolari e individuali.
Attività che possono costituire credito scolastico: Nessuna
IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE
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FINALITÀ:
Il docente di “Impianti energetici, disegno e progettazione” concorre a far conseguire allo
studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi
al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della
persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e
tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; analizzare
criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al
cambiamento delle condizioni di vita; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo
produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza,
utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e
applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi
produttivi; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di
riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla
tutela dell’ambiente e del territorio
OBIETTIVI DIDATTICI:Coerentemente con le finalità e secondo le indicazioni ministeriali si sono fissati i
seguenti obiettivi di apprendimento:
• possedere buona conoscenza delle problematiche inerenti al comportamento dei
fluidi , alle leggi della termodinamica, alle proprietà dei materiali utilizzati negli
impianti, ai concetti di benessere e microclima.
• possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione dei
calcoli di dimensionamento e di verifica di semplici impianti energetici.
• essere in grado di adoperare i manuali e interpretare la documentazione tecnica di
settore.
Metodologie adottateIl piano di lavoro preventivo è stato continuamente variato in itinere, adeguandolo ai
ritmi di apprendimento. Si è rinunciato agli approfondimenti teorici non strettamente
necessari e si è operata una riduzione dei contenuti. E’ stato così possibile sviluppare in
modo abbastanza esteso i temi principali, dei quali ci si è sforzati di impostare lo studio in
modo critico e non semplicemente nozionistico, privilegiando gli aspetti formativi.
15
Le lezioni frontali sono state seguite da discussioni ed esercizi applicativi aventi lo scopo di
chiarire i concetti e di evidenziare come dai principi di base correttamente applicati derivino
spesso le scelte costruttive e impiantistiche.
Argomenti trattati
Concetti di microclima .I ricambi d'aria.
Il calore latente, vapor saturo umido, vapor saturo secco.
Impianti di climatizzazione, riscaldamento, raffreddamento e condizionamento.
Titolo dell'aria umida. Entalpia dell'aria umida, temperatura dell'aria a temperatura di
bulbo secco e temperatura a bulbo umido.
Calcoli termoigrometrici relativi agli impianti di condizionamento. Diagramma di
ASHRAE.
Indici di comfort:PMV, PPD.
Unità di Trattamento dell'aria (UTA), gruppo produzione calore, gruppo frigorifero,
reti tubiere.
Contenuto di calore nell'aria: calore sensibile, calore latente.
Energie rinnovabili. Energia eolica: grandezze fondamentali della geometria della pala
dell'elica eolica.
Disegno assistito al personal computer di schemi di impianti di climatizzazione.
Verifiche orali:Durante le spiegazioni ed esercitazioni si è richiesta la partecipazione attiva collettiva
e individuale, guidando gli interventi nelle discussioni e negli esercizi di riepilogo sugli
argomenti svolti.
Nell’attribuzione del voto si è tenuto conto dei criteri generali fissati dal Consiglio di classe.
Verifiche scritte: Elaborati di disegno e relative relazioni.
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi:Recupero curricolare e individuale.
Attività che possono costituire credito scolastico:Nessuna
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MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
FINALITÀ: Meccanica applicata.Seguendo le indicazioni ministeriali l'insegnamento della meccanica é stato finalizzato
a promuovere:
• la formazione di una consistente base tecnico scientifica;
• l'acquisizione critica di principi e concetti costituenti il supporto tecnico
scientifico della disciplina;
• le conoscenze indispensabili per affrontare lo studio delle materie tecnico
professionali specifiche dell'indirizzo;
• l'acquisizione di capacità progettualí di organi dì macchina e di semplici
meccanismi.
FINALITÀ: Macchine a fluido.L'insegnamento delle macchine a fluido, secondo le indicazioni ministeriali, deve
promuovere negli allievi:
• la formazione di una solida base imperniata soprattutto su argomenti di carattere
propedeutico quali i problemi dell' energia, i combustibili e la combustione, la
termodinamica applicata, elementi dì fluidodinamica e di trasmissione del
calore,
• la conoscenza critica dei principi e degli aspetti applicativi essenziali della
disciplina.
OBIETTIVI DIDATTICI: Coerentemente con le finalità e secondo le indicazioni ministeriali si sono fissati gli
obiettivi di apprendimento:
• MECCANICA APPLICATA. • possedere buona conoscenza delle problematiche inerenti all'equilibrio dei
corpi liberi e vincolati, alle leggi del moto, alla dinamica dei corpi, alla
resistenza dei materiali, ai meccanismi per la trasmissione del moto;
• possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione
dei calcoli di dimensionamento e di verifica di semplici strutture, di organi di
macchine e di meccanismi.
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• essere in grado di adoperare i manuali e interpretare la documentazione tecnica
di settore.
• MACCHINE A FLUIDO .• possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche dei vari tipi di
impianti motori e di macchine a fluido con particolare riguardo alle
applicazioni industriali, ai criteri di scelta, ai problemi di installazione e di
funzionamento;
• possedere sufficienti capacità operative di calcolo su potenze, rendimenti,
bilanci energetici, consumi, etc.
Si richiedono dunque approfondimenti di aspetti tecnici e impiantistici e acquisizione
di capacità operative.
CONTENUTI PREVISTI DAL PROGRAMMA MINISTERIALE E C RITERI DI SCELTA
• MECCANICA APPLICATA.I contenuti dell'insegnamento previsti per il quinto anno dal programma ministeriale
sono:
• Meccanismo di biella e manovella; studio cinematico e dinamico e
caratteristiche costruttive.
• Bilanciamento delle forze d'inerzia degli alberi a gomito.
• Regolazione delle macchine a regime periodico e a regime assoluto - volani e
regolatori.
• Cenni sui principali apparecchi di sollevamento e trasporto.
• Dimensionamento e verifica di organi di macchine e di semplici meccanismi:
perni, alberi, supporti, giunti, innesti, molle, manovellismi, paranchi, verricelli,
ganci, etc.
Fra gli obiettivi le indicazioni ministeriali prevedono anche buona conoscenza delle
problematiche delle resistenze passive, senza indicare contenuti specifici; si è affrontato in
modo generale, senza approfondire, il problema della lubrificazione.
I problemi di bilanciamento sono stati affrontati limitatamente agli alberi con cilindri
in linea.
Sulla regolazione delle macchine le indicazioni ministeriali indicano come contenuti i
volani e i regolatori. Si è affrontato in modo completo lo studio dei volani, per l’indubbio
valore formativo con riferimento agli obiettivi generali dei punti 1 e 2, e per i collegamenti
con altri contenuti. Sui regolatori meccanici, che hanno ormai importanza secondaria
rispetto ad altri sistemi (quali quelli elettrici ed elettronici), e lo studio dei quali è alquanto
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schematico e di minor valore formativo, sono stati forniti solo rapidi cenni.
Per gli apparecchi di sollevamento e trasporto (sui quali le indicazioni ministeriali
prevedono dei cenni), ci si è limitati all’inquadramento di alcuni problemi di statica,
cinematica e dinamica (verricello, ascensore, gru a bandiera) senza approfondire gli aspetti di
progetto e verifica e gli aspetti normativi.
Per quanto riguarda il dimensionamento e la verifica di resistenza di meccanismi si è
operata una scelta, non essendo possibile esaurire nell’ambito delle ore disponibili lo studio
dei molteplici tipi esistenti.
Sono state consolidate le conoscenze sulle trasmissioni (con ruote dentate e con
cinghie) essenziali per svolgere i calcoli di dimensionamento e le verifiche di resistenza degli
alberi, e sono stati affrontati il progetto e le verifiche di resistenza degli ingranaggi cilindrici
a denti diritti.
• MACCHINE A FLUIDO .. Nei programmi ministeriali sono individuati insieme gli argomenti di macchine da
sviluppare nel 4° e 5° anno.
Poiché gli approfondimenti teorici e pratico-applicativi, anche per la soppressione dei
laboratorio in quinta, non possono conseguirsi su tutti gli argomenti del programma
ministeriale, si è operata una scelta fra i contenuti, per conseguire almeno in parte, nel tempo
e nelle condizioni effettive dell’insegnamento, conoscenze non superficiali e capacità
operative.
Metodologie di svolgimentoIl piano di lavoro preventivo, che individuava i blocchi tematici fondamentali, le
finalità e gli obiettivi, ì contenuti specifici col relativo grado di approfondimento, la
metodologia prevista e i tempi presunti, è stato ripetutamente variato in itinere, adeguandolo
ai ritmi di apprendimento. Si è rinunciato agli approfondimenti teorici non strettamente
necessari e si è operata una riduzione dei contenuti. E’ stato così possibile sviluppare in
modo abbastanza esteso i temi principali, dei quali ci si è sforzati di impostare lo studio in
modo critico e non semplicemente nozionistico, privilegiando gli aspetti formativi.
Le lezioni frontali sono state seguite da discussioni ed esercizi applicativi aventi lo
scopo di chiarire i concetti e di evidenziare come dai principi di base correttamente applicati
derivino spesso le scelte costruttive e impiantistiche.
Non è stato possibile raccordare lo studio teorico con la conoscenza pratica
applicativa dei problemi di avviamento, condotta, controllo e manutenzione di impianti e
apparati, mancando nell'ultimo anno il supporto dei laboratori.
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Si è ricercato il collegamento con le altre discipline di indirizzo, in particolare disegno
e studi di fabbricazione e tecnologia meccanica.
Verifiche orali:La nota scarsità del tempo disponibile in relazione all'ampiezza delle materie da
trattare non ha permesso verifiche scritte e orali molto frequenti; tuttavia richiedendo e
controllando durante le spiegazioni ed esercitazioni la partecipazione attiva collettiva e
individuale, guidando gli interventi nelle discussioni e negli esercizi di riepilogo sugli
argomenti svolti, si sono potuti individuare meglio capacità, interessi, impegno, e spesso i
limiti e le deficienze degli allievi, e si sono tratti elementi per integrare, precisare, centrare
meglio le valutazioni.
Nell’attribuzione del voto si è tenuto conto dei criteri generali fissati dal Consiglio di
classe. Si è anche ritenuto di non poter trascurare la personalità dell’allievo e il valore anche
educativo del voto (di riconoscimento, d’incentivo, di richiamo, mai di mera punizione)
correlato ad aspetti (capacità individuali, progressi in relazione alle condizioni di partenza,
volontà di riuscita) che assumevano di volta in volta differente rilevanza nel processo di
apprendimento, nello sviluppo del senso di responsabilità, nel conseguimento di capacità di
autocritica e di autovalutazione.
Tipologia verifiche scritte: Nella scelta dei temi per le verifiche scritte si è tratto spunto solitamente dai temi
proposti agli esami negli anni passati.
Sono stati anche ridiscussi e approfonditi in meccanica i temi di disegno e studi di
fabbricazione; analogamente, i risultati degli studi di meccanica e delle esercitazioni svolte
in classe sono confluiti talvolta negli elaborati di disegno e nelle relative relazioni.
Il peso di ciascuno degli elementi di valutazione nell’attribuzione del punteggio è
stato stabilito in relazione alla complessità della prova, alla finalità, al momento di
svolgimento (iniziale, intermedio o finale con riferimento allo svilupparsi della parte di
programma cui la prova era pertinente).
Risultati:Dei contenuti la classe ha conoscenza differenziata in relazione agli interessi e
attitudini degli allievi, pochi orientati verso aspetti scolastici e di studio, i più indirizzati
verso aspetti descrittivi e pratico-applicativi.
La preparazione raggiunta è naturalmente diversa in relazione alla diversa frequenza,
all'impegno, alla formazione di base dei singoli; mediamente è pienamente sufficiente.
Alcuni studenti più volenterosi, dotati di basi adeguate e capacità di approfondire,
hanno mantenuto un ritmo di lavoro abbastanza costante, che ha consentito di raggiungere
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pienamente gli obiettivi fissati; altri hanno scelto di concentrarsi su discipline per le quali
ritenevano di avere maggiore attitudine e interesse, e sono pervenuti ad una preparazione
insufficiente, che si spera tuttavia di migliorare entro la chiusura dell’anno.
Alcuni purtroppo avevano basi scientifiche molto modeste, hanno seguito con
difficoltà e presentano una preparazione frammentaria e inconsistente; si spera che per essi le
verifiche finali possano evidenziare il raggiungimento almeno degli obiettivi principali.
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi:Gli interventi di recupero si sono attuati all’interno delle ore curricolari, come
naturale estensione dell’attività didattica generale; sono consistiti in ripetizione di lezioni,
discussioni guidate, ulteriori esercizi, che hanno consentito agli studenti che incontravano
difficoltà di migliorare la propria preparazione generale, oltre che quella specifica della
disciplina, in misura strettamente dipendente dalla partecipazione alle attività, che purtroppo
si è dimostrata talvolta svogliata e insufficiente.
Programma Svolto
Meccanica
a) Organi di collegamento non filettatati : chiavette , linguette , profili
scanalati , perni e spine ,
b) Collegamenti fissi : chiodature , saldature(generalità)
c) Giunti di trasmissione : Giunti rigidi , dimensionamento dei giunti a dischi ,
giunti elastici , giunti articolati , sicurezza
d) Alberi ed assi
e) Calcolo dei perni d’estremità
f) Calcolo dei perni portanti intermedi
g) Perni spingenti
h) Calcolo delle sedi degli assi e degli alberi
i) Calcolo degli alberi prevalentemente sollecitati a torsione
j) Calcolo degli alberi verticali
k) Meccanismo biella-manovella
l) Manovella d’estremità
m) Manovella d’estremità
n) Alberi a gomiti
o) Biella motrice
p) Cinghie trapezoidali
q) Ruote di frizione
r) Ruote dentate
Macchine a fluido laboratorio
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- Strumenti di misura e controllo di pressione e temperatura
(manometri, termometri, termocoppie, pressostati, termostati)
- Classificazione macchine motrici e operatrici
- Pompe centrifughe (nomenclatura) e loro caratteristiche (portata,
prevalenza)
- Motori a combustione interna a 2 e a 4 tempi ad accensione comandata
(nomenclatura, struttura, diagramma della distribuzione, potenza e
ciclo Otto)
- Motori a combustione interna a 4 tempi ad accensione spontanea
(nomenclatura, caratteristiche, diagramma della distribuzione, potenza
e ciclo Diesel)
- Turbine a gas (nomenclatura, caratteristiche, triangoli delle velocità,
potenza e ciclo Brayton-Joule)
- Impianto motore a vapore (cenni)
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TECNOLOGIA MECCANICA
Argomenti:
Prove distruttive:
Studio delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali. Resistenza a trazione e
prova di
trazione. Calcolo approssimato dell’energia di rottura. Prove di durezza: HB, HRB,
HRC.Cenni ai fenomeni di fatica nei materiali metallici.
Prove non distruttive.
Controllo con ultrasuoni; Liquidi penetranti; Controlli magnetoscopici.
Macchine Utensili CNC
Cenni sulla programmazione di una macchina CNC. Confronto tra macchine utensili
tradizionali e macchine utensili CNC. Unità di governo, sistema di posizionamento e
sistema di controllo. Cenni sulla programmazione di una macchina CNC.
Programmazione in coordinate assolute e coordinate relative. Programmazione pratica al
tornio a controllo numerico Compact5.
Controllo Statistico di qualità
Elementi fondamentali di statistica applicata alla produzione in serie. Disposizioni,
combinazione e permutazioni. Distribuzione gaussiana e distribuzione binomiale. Analisi
statistica di qualità: processo per variabili e processo per attributi. Carte di controllo
applicate ai processi industriali. Esecuzuone di campionamenti e criteri di accettabilità dei
lotti secondo la normativa UNI ISO 2859
Cicli di lavorazione (da completare)
generalità e problematiche - Stesura del cartellino di lavorazione – Problema della non
univocità del ciclo di lavorazione - Considerazioni economiche sul procedimento di
fabbricazione – Considerazioni di natura tecnologica sulle priorità tra le lavorazioni –
Sovrametalli di finitura – Analisi critica di cicli di lavorazione. Tempi di produzione.
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LABORATORIO
Prova di Trazione – Prova di durezza HB – Controllo con liquidi penetranti – Controllo
Magnetoscopico.
SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
FINALITÀ :
Il docente di “sistemi ed automazione industruale” concorre a far conseguire allo
studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi
al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici ;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in
relazione ai campi di propria competenza; analizzare criticamente il contributo apportato
dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di
progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e applicare i principi
dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi.
Argomenti:
- IL CONTROLLORE LOGICO PROGRAMMABILE (PLC)
Generalità, schema funzionale e architettura del PLC, classificazione dei PLC, unità centrale,
sistema operativo, memorie. Schede ingresso-uscite I/O: schede ingresso ON/OFF, schede
uscita ON/OFF, schede ingresso analogiche, schede uscita analogiche. Funzioni del PLC:
magazzino delle funzioni, codici d’identificazione per PLC CGE-FANUC e OMRON e
SIEMENS, linguaggi di programmazione.
- LINGUAGGIO A CONTATTI PER PLC CGE-FANUC,OMRON E SIEMENS
Conversione degli schemi elettrici in diagrammi a contatti, simbologia. Istruzioni logiche a
relè per PLC CGE Omron e Siemens: inizio linea logica con contatto NA, inizio linea logica
con contatto NC, abilitazione uscite, collegamento contatti in serie AND/ANDNOT,
collegamento di contatti in parallelo OR/ORNOT.
Blocco di contatti in serie, blocco di contatti in parallelo. Merker, istruzione temporizzatore e
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contatore PLC Siemens. Diagrammi Ladder e programmazione di sequenze pneumatiche con
segnali bloccanti di cilindri d.e. per plc Siemens, CGE, Omron, VIRTUAL PLC.
Verifiche orali:Durante le spiegazioni ed esercitazioni si è richiesta la partecipazione attiva collettiva
e individuale, guidando gli interventi nelle discussioni e negli esercizi di riepilogo sugli
argomenti svolti.
Nell’attribuzione del voto si è tenuto conto dei criteri generali fissati dal Consiglio di classe.
Verifiche scritte: non previste
Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi:Recupero curricolare e individuale.
Attività che possono costituire credito scolastico:Nessuna
Scienze Motorie e Sportive
In base alle linee programmatiche indicate dal Ministero Della Pubblica Istruzione
sull'attività motoria nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, si è proposto come
consuetudine , un piano di lavoro incentrato su Obiettivi Generali e Specifici quali:
1- Migliorare le capacità psico-motorie; 2- Dimostrare di saper compiere attività individuali e
di gruppo; 3- Socializzare con i compagni/e nell'assoluto rispetto reciproco; 4- Imparare a
saper utilizzare le proprie energie per un miglior rendimento; 5- Praticare almeno uno sport
di squadra e/o individuale quale più confacente alle proprie attitudini senza tralasciare le altre
attività contemplate nel programma; 6-Conoscere i propri limiti e le norme comportamentali
per prevenire gli infortuni durante le attività motorie; 7- Conoscere e prendere coscienza dei
principi fondamentali di igiene e di mantenimento della salute e di rispetto dell'ambiente; 8-
Conoscere le caratteristiche tecniche e i regolamenti dei vari sport praticati ; 9- Essere
potenzialmente in grado di saper trasferire e “ sublimare” all'esterno, nella vita sociale
presente e futura e di relazione, i principi educativi e formativi e i valori morali positivi
acquisiti durante le lezioni a scuola; amicizia , solidarietà, altruismo, lealtà, onestà, ecc.
Contenuti:
A - GIOCHI DI SQUADRA CODIFICATI E NON
Giochi codificati: pallavolo, pallacanestro, pallamano, dodgeball (pallaprigioniera), football
americano
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( propedeutico) -Obiettivi: potenziamento organico - conoscenza delle regole del gioco
specifico - rispetto di se stessi , del prossimo e delle regole comuni - consolidamento del
carattere e del senso civico - socializzazione - cooperazione - solidarietà .Contenuti: esercizi
propedeutici per l'esecuzione del corretto gesto tecnico specifico - fondamentali individuali e
di squadra. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati e di
gruppo.
B - GINNASTICA GENERALE A CORPO LIBERO E STRETCHING
Obiettivi: rielaborazione degli schemi motori di base - esercizi dalle varie stazioni e con
piccoli attrezzi: palla, palla medica, corda ecc. - miglioramento della mobilità articolare,
flessibilità, tonicità muscolare - allungamento muscolare - capacità di rilassamento e
decontrazione muscolare settoriale e generale - potenziamento organico. Contenuti: esercizi
da seduti, in piedi, decubito, in ginocchio, in appoggio e sospensione, flessioni ed estensioni,
piegamenti e distensioni, allungamenti, torsioni, circonduzioni, rotolamenti, rotazioni,
capovolte, adduzioni e abduzioni, ecc. eseguiti con movimenti singoli o combinati - esercizi
individuali, a coppie e in gruppo. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati
individualizzati - prove individuali.
C - ESERCIZI DI POTENZIAMENTO MUSCOLARE
Obiettivi: conoscenza dei gruppi muscolari più importanti - tecniche di potenziamento della
forza veloce e forza resistente - potenziamento organico. Contenuti: esecuzione agli attrezzi
ed a carico naturale con serie e ripetizioni quantificate e programmate - cura della corretta
esecuzione e della respirazione per il rendimento ottimale - concetto di contrazione
muscolare isometrica e isotonica, concentrica ed eccentrica - verifica del carico massimale ed
impostazione di quello utile per la tipologia dell'allenamento prescelto. Verifiche: attraverso
osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati - prove individuali ripetute.
D - ATLETICA LEGGERA
Obiettivi: conoscere per linee generali le varie specialità e rilevare eventuali potenzialità e
doti atletiche individuali - potenziamento organico. Contenuti: esercizi propedeutici e
preatletici di alcune specialità come salto in alto, lancio del Vortex (tecnica del giavellotto),
corsa veloce e resistente. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati
individualizzati - prove individuali ripetute.
E- MECCANISMI BIOLOGICI DI PRODUZIONE ENERGETICA N ELLA
CONTRAZIONE MUSCOLARE
Metabolismo e ciclo di produzione e rigenerazione dell’ATP.
Economia dei diversi sistemi energetici .
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F- TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO
Contusioni ferite emorragie. Infortuni muscolari. Tendinopatie.Infortuni all’apparato osseo-
articolare.
G- EDUCAZIONE ALIMENTARE
Gli alimenti nutrienti. Glucidi, lipidi e protidi.
Vitamine Sali minerali e acqua.
H- IL DOPING NELLO SPORT, REGOLAMENTO E ORGANI NELL O SPORT
Sostanze sempre proibite o proibite in competizione. Metodi proibiti. Sostanze ed integratori
proibiti.
8. Modalità di articolazione della TERZA PROVA(n° discipline, n° quesiti e tipologia, tempi e criteri di valutazione, testi simulazione )
Secondo la normativa, spetta alla Commissione d’esame il compito di definire la
struttura della terza prova scritta e predisporne collegialmente il testo, conformemente alla
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tipologia o alle tipologie prescelte dalla stessa Commissione, e senza dare preventiva
comunicazione circa le materie oggetto della prova.
Il Consiglio di Classe, viste le esperienze maturate nel corso dell’anno scolastico dagli
allievi, ritiene che la terza prova scritta possa avere carattere pluridisciplinare, e possa
articolarsi in quesiti a risposta singola (aperta) su tutte le discipline non interessate dalle due
prove scritte:
I quesiti potranno anche prevedere una risposta breve (4/5 righe o trenta parole) o la
risoluzione di semplici calcoli da effettuarsi con l’ausilio del manuale e di calcolatrici
tascabili scientifiche.
In ogni caso il numero dei quesiti, sia in caso di unica tipologia sia in caso di tipologia
mista, corrisponderà a quanto fissato nelle norme per lo svolgimento dell’esame di stato.
Il Consiglio di Classe
Religione
_____________________
Italiano Storia
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________________________
MeccanicaeMacchine
________________________
Lab. Macchine
________________________
Inglese
________________________
Matematica
________________________
Impianti energetici e progettazione.
________________________
Lab. Impianti en. e prog.
________________________
Tecnol. Meccanica
________________________
Lab. T. Meccanica
________________________
Sistemi e Autom. Ind.
________________________
Lab. Sistemi
________________________
Scienze Motorie
________________________
Il Coordinatore di Classe
Il Dirigente Scolastico
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