11
21 ® LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117 numero www.pubblicitaitalia.it Cannes Lions 2012 ALL’ITALIA ANCHE UN BRONZO A ‘HATE’ DI JWT PER UNA ONLUS Coordown colpisce anche nei film. GP agli Usa per Chipotle Arriva nella categoria Film il settimo Leone d’Oro per i cinque soggetti della campa- gna ‘Integration day’ firma- ta da Saatchi & Saatchi per Coordown Onlus. E per l’Italia arriva anche un bronzo, conquistato da ‘Hate’ di Jwt per Una onlus. Va agli Usa invece il Grand Prix, per lo spot ‘Back to the start’ di Creative Artists Agency per la catena di fast food Chipotle (Grand Prix anche nella categoria Branded Content & Enter- tainment). Tham Khai Meng, presidente della giuria, ha spiegato che si tratta di un lavoro “non solo tecnicamente perfetto, ma anche di una bellissima sto- ria che porta un messaggio forte. Questo non significa che per vincere a Cannes bi- sogna necessariamente dare un messaggio sociale - ha ag- giunto - però i pubblicitari hanno il potere di influen- zare le opinioni delle perso- ne e in questo caso c’è una forte volontà di cambiare il mondo che ha colpito tutti”. Tra gli altri 11 Leoni d’Oro, le campagne al centro della discussione verso il Grand Prix erano ‘Three little pigs’ di Bbh per The Guardian, ‘The Bear’ di Betc Paris per Canal+ e i sei sogget- ti di Grey New York per DirectTV. Oltre al mes- saggio, a dare la spinta verso la vittoria a Chipotle anche la colonna sonora, una co- ver di Willie Nelson di ‘The scientist’ dei Coldplay “ca- pace - secondo il presidente di giuria - di suscitare una forte risposta emotiva. Non è solo un contorno”. Grande entusiasmo in giuria anche per Coordown che però - trattandosi di una campagna sociale - non poteva accede- re alle votazioni per il Grand Prix. Mark Bernath, giu- rato olandese, spiega: “E’ un messaggio molto impor- tante trasmesso con grande intelligenza. Ci insegna che possiamo davvero avere un potere collettivo e coinvol- gente”. Conferma la giurata italiana Isabella Bernar- di: “Il progetto di Saatchi & Saatchi ha davvero en- tusiasmato i miei colleghi, tanto che si è parlato di una ‘catena’ per riproporre l’ini- ziativa in altri Paesi”. Buon riscontro in giuria anche per lo spot di JWT: “Colpisce l’attenzione perché si passa da un sentimento all’altro in pochi secondi - prosegue la giurata - e quindi il mes- saggio non lascia indifferen- ti”. Sono quindi entrambi ‘sociali’ i due leoni azzurri (così come sociale era il terzo progetto in short- list, ‘Happy new year?’ di Ogilvy & Mather per Emergency), un dato di fatto che secondo Bernar- di ha una chiara interpre- tazione: “I creativi italiani sono bravi, altrimenti non potrebbero creare progetti così completi e interessan- ti. Se non ci sono spot per aziende che raggiungono questi livelli forse è perché i clienti italiani non hanno il coraggio di osare”. A fronte di 3475 lavori iscritti nel- la categoria film di cui 257 entrati in shortlist, sono 70 i leoni complessivamente as- segnati, 32 in meno rispetto all’edizione 2011: “La giuria è stata molto severa - con- clude Bernardi -. C’era dav- vero l’intento di far emerge- re solo il meglio”. (L.Bu.) CANNES LIONS 2012 FILM PAESE GP ORO ARGENTO BRONZO USA 1 2 9 12 UK 2 4 5 GIAPPONE 2 ARGENTINA 1 2 4 ITALIA 1 2 AUSTRALIA 1 1 FRANCIA 1 ISRAELE 1 BELGIO 2 1 BRASILE 1 4 Clicca sul frame per vedere lo spot La premiazione dei vincitori del GP Film

Cannes Lions Today 25 giugno

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Cannes Lions Today 25 giugno

21

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

All’ItAlIA Anche un bronzo A ‘hAte’ dI JWt per unA onlus

Coordown colpisce anche nei film. GP agli Usa per Chipotle

Arriva nella categoria Film il settimo Leone d’Oro per i cinque soggetti della campa-gna ‘Integration day’ firma-ta da Saatchi & Saatchi per Coordown Onlus. E per l’Italia arriva anche un bronzo, conquistato da ‘Hate’ di Jwt per Una onlus. Va agli Usa invece il Grand Prix, per lo spot ‘Back to the start’ di Creative Artists Agency per la catena di fast food Chipotle (Grand Prix anche nella categoria Branded Content & Enter-tainment). Tham Khai Meng, presidente della

giuria, ha spiegato che si tratta di un lavoro “non solo tecnicamente perfetto, ma anche di una bellissima sto-ria che porta un messaggio forte. Questo non significa che per vincere a Cannes bi-sogna necessariamente dare un messaggio sociale - ha ag-giunto - però i pubblicitari hanno il potere di influen-zare le opinioni delle perso-ne e in questo caso c’è una forte volontà di cambiare il mondo che ha colpito tutti”. Tra gli altri 11 Leoni d’Oro, le campagne al centro della discussione verso il Grand

Prix erano ‘Three little pigs’ di Bbh per The Guardian, ‘The Bear’ di Betc Paris per Canal+ e i sei sogget-ti di Grey New York per DirectTV. Oltre al mes-saggio, a dare la spinta verso la vittoria a Chipotle anche la colonna sonora, una co-ver di Willie Nelson di ‘The scientist’ dei Coldplay “ca-pace - secondo il presidente di giuria - di suscitare una forte risposta emotiva. Non è solo un contorno”. Grande entusiasmo in giuria anche per Coordown che però - trattandosi di una campagna sociale - non poteva accede-re alle votazioni per il Grand Prix. Mark Bernath, giu-rato olandese, spiega: “E’ un messaggio molto impor-tante trasmesso con grande intelligenza. Ci insegna che possiamo davvero avere un potere collettivo e coinvol-gente”. Conferma la giurata italiana Isabella Bernar-di: “Il progetto di Saatchi & Saatchi ha davvero en-tusiasmato i miei colleghi, tanto che si è parlato di una ‘catena’ per riproporre l’ini-ziativa in altri Paesi”. Buon

riscontro in giuria anche per lo spot di JWT: “Colpisce l’attenzione perché si passa da un sentimento all’altro in pochi secondi - prosegue la giurata - e quindi il mes-saggio non lascia indifferen-ti”. Sono quindi entrambi ‘sociali’ i due leoni azzurri (così come sociale era il terzo progetto in short-list, ‘Happy new year?’ di Ogilvy & Mather per Emergency), un dato di fatto che secondo Bernar-di ha una chiara interpre-tazione: “I creativi italiani sono bravi, altrimenti non potrebbero creare progetti così completi e interessan-ti. Se non ci sono spot per aziende che raggiungono questi livelli forse è perché i clienti italiani non hanno il coraggio di osare”. A fronte di 3475 lavori iscritti nel-la categoria film di cui 257 entrati in shortlist, sono 70 i leoni complessivamente as-segnati, 32 in meno rispetto all’edizione 2011: “La giuria è stata molto severa - con-clude Bernardi -. C’era dav-vero l’intento di far emerge-re solo il meglio”. (L.Bu.)

CANN

ES LI

ONS

2012

filmPaese GP OrO arGentO BrOnzO

usa 1 2 9 12

uk 2 4 5

giappone 2

argentina 1 2 4

italia 1 2

australia 1 1

francia 1

israele 1

belgio 2 1

brasile 1 4

Clicca sul frame per vedere lo spot La premiazione dei vincitori del GP Film

Page 2: Cannes Lions Today 25 giugno

22

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

Il commento dI AgostIno toscAnA

Coordown, quando la semplicità è d’oro

“E’ stata premiata la sempli-cità dell’idea abbinata all’uso trasversale che è stato fatto dei media”, così Agostino Toscana, direttore crea-tivo esecutivo di Saatchi & Saatchi ha spiegato il successo del progetto ‘Coor-down’ realizzato in occasione dell’Integration Day. “Non ci aspettavamo un risultato del genere - ha detto il pubblici-

tario -. Questo Leone d’Oro nella categoria film rende merito non tanto allo spot in sé, ma all’idea che sta alla base del progetto e al meccanismo crossmediale che ha fatto di Coordown un bellissimo esempio di comunicazione in-tegrata”. Un’operazione che grazie al supporto di clienti e case di produzione è stata re-alizzata praticamente a costo

zero. “Convincere le aziende è stato relativamente faci-le - ha continuato Toscana - anche perché per spiegare il progetto bastavano dav-vero tre parole e quando un concetto si può raccontare in modo così diretto vuol dire che l’idea è vincente. In pra-tica ognuno ha dovuto occu-parsi nel concreto di un pezzo piccolissimo e noi come agen-

zia abbiamo dovuto in un cer-to senso ‘sorvegliare’ le pro-duzioni nell’arco dei sei mesi per assicurarci che venissero girate le versioni alternative degli spot con protagonisti i ragazzi down. Per il futuro ci piacerebbe ripetere l’opera-zione e speriamo che questo successo a Cannes ci aiuti a coinvolgere anche nuovi clienti”. (A.Cr.)

Il direttore creativo esecutivo di S&S: “Premiata un’idea che si spiega in tre parole”

VIstI dAllA FrAncIA

Stillacci: “Dalle agenzie italiane buon lavoro che le aziende non sanno comprare”“Il fatto che i lavori italiani nel-la shortlist Film fossero tutti spot sociali è solo la dimostra-zione del fatto che le agenzie italiane fanno del buon lavoro, ma che purtroppo le aziende della Penisola non sanno com-prarlo”, questo il commento sulla performance del nostro Paese di Andrea Stillacci, giurato per la Francia in virtù della sua storia professionale (è fondatore e partner della pa-rigina Herezie), ma di fatto italianissimo. “Nella scelta di assegnare il Grand Prix a Chi-potle - ha continuato - c’è sta-ta la volontà della giuria di dare

un messaggio semplice e forte che però partisse da un prodot-to. Questa catena di fastfood, infatti, è stata controllata per alcuni anni da McDonald’s, ma ora è ritornata una realtà indipendente. Da qui l’impe-gno a essere diversi. Al di là della comunicazione c’è una promessa. In un certo senso questo spot mi ha ricordato il ‘Think different’ di Apple, che in questo caso si è evoluto diventando ‘Rethink’”. Stillacci ha poi mostrato grande soddi-sfazione per quanto raccolto dall’Italia in questo Festival: “Coordown è un’idea straodi-

naria, un lavoro che ha cataliz-zato l’attenzione della comuni-tà creativa e di cui si parla nei corridoi del Palais. Ho amato molto anche l’operazione rea-

lizzata per Montblanc. Cre-do che in Italia ci sia finalmente una nuova generazione di crea-tivi che vogliono raccontare le cose in modo diverso”. (A. Cr.)

Wpp AncorA holdIng compAny oF the yeAr

ogIlVy & mAther netWork dell’Anno; W+k prImA trA le AgenzIesul palco del grand audito-rium sabato scorso anche la consegna dei premi speciali. il successo come Holding com-pany dell’anno è stato attribu-ito al gruppo Wpp, seguito da omnicom e publicis groupe. network dell’anno è ogilvy & mather, alle sue spalle bbdo

e ddb. agenzia dell’anno è Wieden+kennedy portland (seguita da bbh london e ogilvy sao paulo brasil) che si guadagna anche il premio di independent agency, mentre dan Wieden co-fondatore e global executive creative di-rector di Wieden+kennedy ha

ricevuto il leone di san Marco. la palme d’or alla migliore casa di produzione è andata all’ame-ricana mJz. tra i riconoscimenti assegnati anche il grand prix for good, che premia le migliori campagne sociali, andato a dro-ga5 con Help i want to save a life per help remedies. (M.b.)

Clicca sul frame per vedere l’intervista

Page 3: Cannes Lions Today 25 giugno

23

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

cdp soIxAnte QuInze pArIs

A Bear di Betc Paris per Canal+ il Grand Prix dei CraftTra 1700 commercial iscritti, ad aggiudicarsi il Grand Prix nella categoria Film Craft è stato Bear, realizzato dall’agen-zia Betc Paris per Canal+ con la cdp Soixante Quin-ze Paris. “E’ stata una giuria

discussa - ha dichiarato il presi-dente Espen Horn, executi-ve producer Motion Blur -, man mano che ci addentravamo nella visione ci rendevamo con-to del buon livello del Grand Prix. Bear e’un grande film, ha

una struttutra dell’animazio-ne molto buona, è divertente guardarlo, è un film che ‘si at-tacca’”. A contendersi il Grand Prix anche ‘Three Little pigs’ di BBH Londra per The Guardian che con un oro e quattro argenti “E’ un film con una buona emotion grafica e un’ottima esecuzione- ha pro-seguito Horn -, ma non resta in connessione con chi lo guarda a lungo come Bear”. Numero-si riconoscimenti sono andati

anche a ‘Best Job’ a cura di Wieden+Kennedy Port-land, Usa per Procter and Gamble. Attraverso una storia semplice, eseguita molto bene, sono messe in scena emozioni e differenze intorno al mondo. “E’ un film molto umano” - ha spiegato Horn. Nella categoria nessun Leone per la campagna italiana ‘Unhate’, presente in shortlist, realizzata da Fabrica e 72andSunny per United Colors of Benetton. (S.Po.)

CANN

ES LI

ONS

2012

film craftPaese GP OrO arGentO BrOnzO

francia 1 4 1 2

uk 3 6 4

usa 2 6 11

india 1

australia 1 6

brasile 4

irlanda 1

canada 1

nuova zelanda 1

belgio 1

Il progetto dellA strutturA ItAlIAnA In lIzzA per Il mAssImo rIconoscImento

Branded Content, GrandPrix a Chipotle. Oro a Leo Burnett per Montblanc Una forte connessione emo-zionale capace di indurre un cambiamento nei comporta-menti dei consumatori. E’ stato questo, rafforzato dall’uso di tutte le piattaforme possibili, ad aggiudicare il primo Bran-ded Content & Enter-tainment GrandPrix della storia di Cannes (800 gli iscrit-ti) a ‘Cultivate Campaign’, pro-getto ideato dalla Creative Artists Agency di Los An-geles per il brand di Fast Food messicano Chipotle. Il film di animazione ha per protagonista un contadino ‘pentito’ del pro-cesso di industrializzazione che decide di tornare alle origini per produrre in modo semplice e sostenibile. “Credo si tratti di

una pietra miliare per la nostra industry - ha commentato il presidente Avi Savar, cco di Big Fuel - che ha sancito la priorità dell’audience e dello storytelling per l’adv. Avremmo potuto continuare a discutere per ore per decidere i parametri in base ai quali assegnare que-sto primo GrandPrix e alla fine abbiamo scelto di premiare chi ha costruito una piattaforma complessa intorno a un brand, abbracciando i contenuti come mezzo primario per costruire la relazione con i consumato-ri”. Tra i progetti che si sono contesi il GrandPrix, anche il nostro ‘The Beauty of a Se-cond’ di Leo Burnett per Montblanc, che si aggiudica

il settimo Leone conquistando un oro in questa categoria con un progetto di cui la Giuria ha apprezzato la capacità di uti-

lizzare user generated content raccolti globalmente, facendo-li confluire in un’unica voce. (M.B.)

CANN

ES LI

ONS

2012

branded contentPaese GP OrO arGentO BrOnzO

usa 1 10 5 9

uk 1 1 1

giappone 1 1 1

australia 1 2

brasile 1 1

italia 1

sud africa 1

portorico 1

tunisia 1

francia 1 2

Clicca sul frame per vedere lo spot

Page 4: Cannes Lions Today 25 giugno

24

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

nessun grAnd prIx AssegnAto nellA cAtegorIA IntegrAted

A Nike il Titanium Grand Prix. Bronzo a Saatchi & Saatchi nell’Integrated “La qualità dei lavori in con-corso, per antrambi gli awards, era davvero elevata, ma ciò che ci ha stupito è stata l’etero-geneità della provenienza dei lavori iscritti: dall’India alla Turchia, dall’Indonesia alla Finlandia, è evidente che la ra-gion d’essere di queste catego-

ria si va diffondendo ovunque”. Così il presidente della Giu-ria, Rob Reilly, che ha poi spiegato: “Tutto, o quasi può, concorrere ai Titanium Lions. Un nuovo prodotto, un’idea di marketing, la riscoperta e la reinvenzione di approcci tradi-zionali”. Il Grand Prix Titanium è sta-to assegnato a R/GA di New York, per Fuelband di Nike. “La decisione ha visto la Giuria totalmente concorde”, ha sot-tolineato Reilly. “Questo è uno di questi casi in cui azienda e agenzia lavorano perfettamen-te insieme, intorno a un’idea straordinaria. La Fuelband non ha solo dato vita alla comuni-

tà degli utenti, coinvolti in un ‘gioco competitivo’ globale, ma è riuscita a far diventare parte dell’esperienza quotidana di milioni di persone un oggetto nato come accessorio specia-lizzato”.Nessun Grand Prix, invece, è stato assegnato per la catego-ria Integrated. “C’erano molti lavori di eccellente livello, ma secondo noi a tutti manca-va l’elemento che trasforma un Oro in un Grand Prix. La stessa Nike Fuelband, nella sue esecuzione complessiva, non è così straordinaria come l’idea iniziale. Quasi al suo livello, ad esempio, c’era il lavoro di Dro-ga5 per Prudential, forse un

poco più tradizionale. Integra-zione significa non solo usare almeno tre canali per comuni-care, ma soprattutto riuscire a coinvolgere sempre pienamen-te i destinatari dell’attività e del messaggio. Riuscendo a unire anche tecnologia ed emozioni”.Proprio il coinvolgimento emotivo è stato alla base del Bronzo nell’Integrated as-segnato a ‘Integration Day di Saatchi & Saatchi per Coordown. “Ottimo lavoro, tecnicamente molto valido, ma soprattutto capace di toccarci tutti intimamente, come esseri umani prima ancora che come giurati”, ha concluso il Presi-dente della giuria. (M.Bo.)

lIVIo bAsolI e lorenzo pIcchIottI dI m&c sAAtchI conQuIstAno lA gIurIA con Il tAglIo IronIco del 60”

La Young Competition Film ancora una volta nelle mani dell’ItaliaPer quanto riguarda le Young Competition, dopo l’argen-to nel Direct e il bronzo nel Cyber un’altra soddisfazione per l’Italia è arrivata saba-to mattina grazie all’oro nei Film con la giuria presieduta da Khai Meng Tham. La coppia formata da Livio Ba-soli e Lorenzo Picchiotti, copy e art director in M&C Saatchi, è riuscita ad arrivare sul gradino piu’ alto del podio, sorpassando la coppia della Polonia, argento, e quella del Cile (bronzo). I giovani Leoni hanno avuto 48 ore di tempo per realizzare con mobile No-kia un film di 60” sviluppando il brief sulla organizzazione no profit Movember. Questa onlus ogni mese di novembre chiede agli uomini di tutto il mondo di farsi crescere i baffi, con l’obiettivo di recuperare

fondi e di aumentare la sensibi-lizzazione sulla salute dell’uo-mo in genere e in particolare sul cancro alla prostate. Nel la-voro della coppia italiana, due amici sono seduti a un tavolo. Uno (Picchiotti) cerca di con-vincere l’altro (Basoli) a farsi crescere I baffi, proponendogli un ventaglio di personaggi a

cui ispirarsi: dall’attore porno degli anni ’80 alla rockstar, fino a Clark Gable. Il concept passa quindi sull’ironia del trasformi-smo e sull’espressività dei volti per giungere all’headline che spiega il senso dell’operazio-ne: ‘This November consider moustache. We’re sure it will grow on you’, per sottolineare

che se per una ‘giusta’ causa I baffi possono fare parte inte-grante di una persona che so-litamente se li rade. Felicissima e incredula la coppia italiana. “Un tem ache ci ha appassio-nato da subito - hanno rac-contato Basoli e Picchiotti -, ma anche cosi’ particolare che non è stato facile trovare un’i-dea originale. Dopo aver defi-nite come sviluppare il brief, la cosa più difficile è stata andare a comprare i vari accessori in giro per Cannes, bandana, cap-pelli, parucche e ovviamente baffi di tutte le taglie”. Mol-to soddisfatto anche Luca Scotto di Carlo, partner e direttore creative di M&C Saatchi Italia che ha ribadito una verità che ci ha accompa-gnato sempre negli ultimi anni a Cannes e cioè che “i giovani non tradiscono mai”. (V.Z.)Clicca sulla foto per vedere il video

Page 5: Cannes Lions Today 25 giugno

25

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

keIth Weed IllustrA lA nuoVA strAtegIA dI mArketIng

Unilever: in partnership con Facebook per migliorare le condizioni del pianetaUnilever, uno dei maggiori adv spender mondiali, ha pre-sentato a Cannes il suo nuovo approccio al marketing che insegue la filosofia del ‘craf-ting brands for life’. “I tempi sono duri con l’economia allo sbando, le persone che servia-mo a volte sono costrette a cambiare la loro vita - spiega Keith Weed, chief marke-ting & communication officer di Unilever -. Ma è anche un momento di progresso e di cambiamento, in cui possia-mo creare le condizioni per fare meglio nel futuro. Noi cerchiamo di farlo imparando

qualcosa dal bacino dei nostri consumatori”. Dare a milioni di persone un future migliore è diventata una priorità per la multinazionale. La nuova strategia vuole supportare l’a-zienda nel percorso di una cre-scita sostenibile, aumentando le dimensioni del business, ma riducendo al contempo l’im-patto ambientale. Le regole sono semplici: le persone sem-pre al primo posto, stimolando il potere ‘crafting’ di ognuno, e costruire relazioni d’amore con i brand, combinando magia e logica. Ma tutto questo non può prescindere dall’utilizza-

zione delle oppurtunità offer-te dalla rivoluzione digital. Il piano di sostenibilità lanciato da Unilever nel 2010 prevede, entro il 2020, di garantire a 500 milioni di persone acqua potabile. A Cannes, Weed ha annunciato la partnership no profit realizzata tra Unilever Foundation con Facebook e PSI-Population Servi-ce International. Attra-verso la creazione di un’app, del sito web joinwaterworks.com e della pagina su FB, gli user di tutto il mondo posso-no donare da 10 cent a 1 euro al giorno, contribuendo alla

retribuzione dei ‘waterwor-kers’ che diffonderanno la cul-tura e i prodotti purificati di Unilever.“Pensiamo che siano le piccole azioni quotidiane a fare la differenza e che il potere della connessione social possa guidare il vero cambiamento nel mondo”, ha commentato Weed. Un video e alcune im-magini hanno effettivamente mostrato la nuova professione del waterworker: sono le don-ne della comunita’ nelle zone nevralgiche del pianeta che, in qualità di madri, sorelle e zie, svolgono una mission delicate. (V.Z.)

Il premIo AdVertIser oF the yeAr ‘dedIcAto’ AI pArtner bbdo e ddb

Mars presenta a Cannes la sua nuova campagna globaleCome annunciato da tempo, è Mars l’advertiser of the year della 59esima edizione di Cannes Lions. E’ Bruce McColl, chief marketing officer del gruppo, a riceve-re il premio ma, nel corso di una conferenza stampa al Pa-lais, ha ritenuto importante precisare che si tratta di un premio vinto grazie al lavoro di squadra con le due agenzie di riferimento del gruppo, BBDO e DDB, che lavo-

rano su diversi marchi: “Cre-diamo nelle partnership du-rature - ha affermato McColl -. E’ un obiettivo reciproco che ci consente di realizzare lavori sorprendenti”. In oc-casione del Festival, l’azienda ha presentato in anteprima la nuova campagna di uno dei suoi prodotti di punta, Twix. Ad occuparsi del brand è BBDO, il cui presidente ceo Andrew Robertson ha piegato: “L’idea di partenza

era di realizzare una campa-gna per rafforzare l’immagi-ne del prodotto. Come per tutte le campagne del gruppo Mars, si vuole puntare su un sentimento umano, in questo caso la rivalità”. Lo spot mo-stra due fratelli che costrui-scono due fabbriche distinte di Twix, producendo l’uno il Twix ‘destro’ e l’altro il ‘sini-stro’, continuando a spiarsi con sospetto e sostenendo di produrre il Twix milgiore.

Claim: ‘Try both and pick a side’. La campagna sarà decli-nata, oltre che in tv, su radio, digital e social. “Internet non è l’aspetto centrale della no-stra pianificazione - confer-ma McColl - ma è sicuramen-te una parte importante”. Il media dell’azienda è gestito da Mediavest. Lo spot uscirà per la prima volta in Germa-nia a luglio, seguito dagli Sta-ti Uniti, e nei mesi successivi raggiungerà circa 50 Paesi. Non è detto però che si tratti dello stesso filmato in tutto il mondo: “Diamo molta im-portanza all’aspetto locale - conclude McColl - quindi nei singoli Paesi verrà valutato se utilizzare questo spot o se le sedi locali BBDO ne realiz-zeranno un altro, sempre ba-sandosi sul concetto di rivali-tà”. Italia compresa. (L.Bu.)

Page 6: Cannes Lions Today 25 giugno

26

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

ospItI sIr sebAstIAn coe e ronAldo

Cannes Debate: da Londra a Rio nel nome dello sportVenerdì mattina, sul palco del Teatro Debussy a Cannes, Sir Martin Sorrell ha accolto due ospiti molto differenti dal solito. A confrontarsi con il ceo del Gruppo WPP, in-fatti, erano due campioni dello sport: Sir Sebastian Coe, mezzofondista britannico due volte campione olimpico olimpico, e Luís Nazário de Lima, universalmente noto come Ronaldo, il centravanti di Inter, Milan e Real Madrid. Ma non per una rievocazione degli antichi trionfi, bensì nella loro nuova veste di “ambascia-tori” di eventi globali. Sebastian Coe è infatti a capo del London Organising Com-mittee of the Olympic and Pa-ralympic Games (LOCOG), mentre Ronaldo è a vario titolo coinvolto nell’organizzazione dei prossimi grandi appunta-

menti sportivi che avranno luogo in Brasile: i Campionati Mondiali di Calcio nel 2014 e le Olimpiadi, a Rio nel 2016. Senza mezzi termini l’esordio di Sir Martin Sorrel: “Ha senso, nell’attuale situazione di crisi internazionali finanziare ma-nifestazioni di questa portata?”Non ha dubbi Sebastian Coe: “Benchè queste Olimpiadi si svolgano nella peggiore contin-genza economica internazio-nale dopo quelle di Montreal 1976, guardiamo alle cifre a consuntivo. Quasi sei miliardi di sterline globalmente inve-stite, decine di migliaia di posti di lavoro creati (e ancora di più quelli ‘salvati’): un’Olimpiade come Londra 2012 è un accele-ratore della ripresa economica, ancor più necessario quando il Governo è costretto a lesinare gli investimenti in conto capi-

tale”.Concorda Ronaldo: “Campio-nati Mondiali e Olimpiadi sa-ranno un’occasione storica per il Brasile e l’America Latina, perchè mobiliteranno enormi risorse per gli stadi, le infra-strutture, i trasporti, la logisti-ca. Si attiverà una trasforma-zione positiva che altrimenti sarebbe stata rinviata non si sa a quando”.“Per non parlare -, prosegue Coe -, dell’atmosfera di fidu-cia, delle 25.000 scuole, ad esempio, che si sono iscritte al nostro Olympic Educational

Program, o delle aziende spon-sor che non hanno solo un ri-torno di notorietà, ma vivono il cambiamento della percezione stessa del loro business”.“Il potenziale di Rio 2016, con alle spalle un intero continente in crescita, pur tra le contrad-dizioni, è ancora maggiore -, conclude Ronaldo -, al mo-mento non abbiamo particolari problemi a raccogliere l’impe-gno dei global sponsor per en-trambe le maniestazioni. Para-dossalmente, sono gli sponsor locali a farsi un po’ desiderare”. (M.Bo.)

InterVIstA A mAurIzIo spAgnulo, AlFA romeo mArketIng communIcAtIon dIrector

Un Festival della creatività per i creativi, ma manca il coinvolgimento degli advertiser

La creatività è fine a se stessa o a disposizione del brand? Questa la provocazione che Maurizio Spagnulo, Alfa Romeo marketing communication director, lancia all’International Fe-stival of Creativity. “I crea-tivi presentano le campagne, i creativi le giudicano e le premiano - chiosa a Today Pubblicita Italia Spagnulo, - e a parte la sezione Creative Effectiveness che riconesce la creativita’ dopo un anno dimostrando di aver rice-vuto un impatto misurabile e provato sul business del

cliente, il Festival non vede tutt’oggi il coinvolgimento degli advertiser e dei consu-matori. Aprire una sezione inserzionisti potrebbe essere costruttivo per giudicare la creatività non solo per la ca-pacità di ideare un concept e una storia ineccepibili dal punto di vista creativo, ma tavolta, relativamente poco efficace per il brand. Una categoria che sappia valuta-re la qualita e la coerenza del prodotto giudicato da una giuria di advertiser, in modo che anche il cliente possa dire la sua sull’efficacia di una

campagna di comunicazione. La creatività deve essere un amplificatore del prodotto, costruita in funzione dell obiettivo - conclude il ma-nager-. Ma Spagnulo non e l’unico a palesare un pensiero che oramai e diventato una vera esigenza. Anche Amir Kassaei, Chief Creative Officer DDB Worldwide secondo fonti di stampa este-ra avrebbe criticato alcuni giudici Wpp che strumenta-lizzano i voti a scopo politico a favore delle proprie agenzie danneggiando la credibilità della manifestazione. (F.Ci.)Maurizio Spagnulo

Luís Nazário de Lima - Ronaldo

Page 7: Cannes Lions Today 25 giugno

27

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

ospIte Al sesto semInArIo AnnuAl sulle leggende dellA musIcA dI grey

Debbie Harry-Blondie, quando un’icona rock diventa un brandCappellino animalier, occhiali, tubino a fiori coperto fino alla vita da una t-shirt nera, borsa e sabot dorate e un inconfondi-bile caschetto biondo. Si pre-senta cosi’ davanti alla platea Debbie Harry, al secolo Blondie. L’icona punk-pop è l’ospite del sesto seminario organizzato dall’agenzia Grey

Group. Dall’esordio, a fine anni ’70, del nome - “la cosa piu’ semplice e immediata” spiega Harry - il viaggio conti-nua ancora oggi perchè Blon-die, oltre a essere diventata una leggenda musicale, ha un volto e un look destinati a rimanere un ‘brand’ globale eterno. La cantante e attrice racconta un

po’ di sè, a scuola “dove non brillava come rendimento” o con la madre che la definiva “too sentitive”, al suo rapporto con New York fatto di “amore e odio”. Parla dei problemi am-bientali del pianeta e si rende conto che alla sua età “potreb-be possedere di meno, ma non è schiava dell’adv”. Alla fine

non si capisce fin dove arrivi Blondie e da dove inizi Debbie e viceversa, perchè in lei la fu-sione è perfetta. E lo dimostra regalando al pubblico una per-formance intonando a cappella le note dell’indimenticabile ‘Heart of glass’. (V.Z.)

Debby Harry - Blondie

A consegnAre I premI herVé de clerck e JAcQues séguélA

cAnnes Act trIbute 2012: VIncono mccAnn, ddb e menAcrompono gli schemi e fanno riflettere. sono le 6 campagne comunicazione sociale che sono state premiate per l’Act tribute tenutosi durante il festival della pubblicità di cannes dai visitatori che hanno partecipato all expo. a consegnare i premi bernard bro-

chand, sindaco di cannes, hervé de clerck, dreamleader Act re-sponsible, Jacques séguéla, vice presidente Worldwide e chief creative officer di Havas group, philippe paget, ceo di adforum.com, donald gunn, fondatore del ‘gunn report, Jeremy miller,

evp, chief communications of-ficer, Mccann Worldgroup e mi-les young, ceo globale, ogilvy & Mather. per la sezione best print è la campagna polar bears per greenpeace di menac a trion-fare, mentre singer per Aecc di mccann erickson madrid si

impone per la sezione best film, infine per best case stude è to-pless poster di ddb mozambico a convincere tutti. a draftfcb un speciale riconoscimento per il suo costatnte impegno come promotrice di act repsonsible. (f.ci.)

Page 8: Cannes Lions Today 25 giugno

29

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

l’InterVento dI John hegArty e dAn WIeden

“Questo è un bel momento per aprire un’agenzia”Il venerdì dei grandi vecchi a Cannes si è aperto con il Pro-getto re:brief di Google, ma soprattutto con la splendida coppia John Hegarty e Dan Wieden, concorrenti, amici, ma soprattutto gran-dissimi creativi, le cui rispet-tive agenzie festeggiano 30 anni. Più che una celebrazio-ne, però, sembra una chiac-chierata in salotto. Wieden sottolinea che una delle cose più belle di questo mestiere è “che sei in competizione con tuoi amici, gente che stimi”. Di conseguenza il clima è fantastico, complimenti me-scolati ad amabili sfottò re-ciproci, mentre si esaminano campagne delle due epiche carriere: sfilano Grand Prix

del passato come se nevi-casse, con nomi come Levi’s, Old Spice, Nike, X-box, fino ai recentissimi The Guardian

e ‘Mamme’ di P&G. Tra le tante perle di saggezza ri-servate al pubblico adorante (stupenda la standing ovation

all’ingresso), ne segnaliamo un paio. Wieden si guadagna l’headline invitando contro-tendenza ad aprire un’agenzia di pubblicità in quest’anno di crisi (“Mai così tante oppor-tunità, mai così tante cose da sperimentare”), mentre Sir John risponde serafico alla domanda più complicata: “Che cambiamenti si devo-no operare in questi tempi duri?”. Un lungo respiro, poi la frase scolpita nella roccia: “E’ semplice: bisogna fare del lavoro sempre migliore”. E rispettare questa piccola legge, nei tempi scarsi come in quelli affluenti, porta a un solo risultato: entrare nel-la leggenda come loro due. (P.D.) Dan Wieden John Hegarty

Page 9: Cannes Lions Today 25 giugno

30

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Vent’anni insieme al non profit.Diamo credito ai progetti migliori,eppure non siamo una banca.

www.fondazionecariplo.it

Fondazione

Cannes Lions 2012

ospIte del gruppo Abc

Bill Clinton: “Usate il vostro mestiere per migliorare il mondo”Dalla fisica alla situazio-ne politico-economica, dal riscaldamento globale alla primavera araba. E’ uno sti-molo ad allargare lo sguardo, quello che Bill Clinton, fondatore della William J. Clinton Foundation, ha lanciato alla platea del Grand Auditorium, ospi-te del Gruppo brasiliano ABC. Se in questa occa-sione il 42esimo presidente degli Stati Uniti è protago-nista per il lavoro che fa con governi e ONG per dare so-luzioni a questioni ambien-tali, di tutela dell’infanzia e sostegno ai Paesi più poveri, non si esime dal citare quello della Fondazione Bill e Me-linda Gates, che insieme agli organizzatori del Festival ha lanciato una sfida con ‘world changing ideas’, competi-zione dedicata alle idee che possono cambiare il mondo. “Prendetela seriamente - esorta Clinton - per aiutare a migliorare la realtà. Viviamo in un’epoca in cui quello che accade in un luogo influenza

ciò che accade dall’altra par-te del globo”. L’interdipen-denza crea una serie di effet-ti, aggiunge: “Mancanza di condivisione della prosperi-tà, incredibile crescita della diseguaglianza e instabilità, che se - in minima dose può stimolare evoluzione e cam-biamenti - quando raggiunge i livelli attuali crea grande paura nella gente”. Ecco per-ché il ruolo di chi comunica e della pubblicità diventa fondamentale: “Quello che fate può avere un impatto fortissimo. C’è moltissima disinformazione, la gente ha bisogno di sapere quello che succede e voi potete dire quali siano i fatti”. E tra gli esempi cita, per l’Europa, quello della Grecia, “non solo un problema economico e sociale, ma anche di perce-zione che il mondo esterno ha di quel Paese e dei suoi cittadini”. Sempre di più, “la gente normale ha il potere di influenzare il futuro e la buona notizia - esorta - è che abbiamo bisogno di persone

come voi per infiammare la nostra immaginazione e ispirare le nostre menti e i nostri cuori. Serve una co-municazione onesta, perché i comunicatori avranno una profonda influenza su quelli che saranno i prossimi 20 o 30 anni. Quasi tutti pensano per il 99% a se stessi e per l’1% agli altri - ma conosce-re e uscire dai propri confi-ni, aggiunge - fa sembrare i nostri problemi più piccoli. Se in questo momento si fermasse l’aria condiziona-ta o la luce si spegnesse o il microfono smettesse di funzionare vi stupireste. Se non vi piacesse quello che dico potreste liberamente uscire. Sono stato in posti dove tutto quello che avete non viene dato per sconta-to”. L’esortazione va anche e soprattutto ai giovani “che vivono nel futuro. Se potessi tornerei ai 20 anni e rinun-cerei alla presidenza - dice sorridendo Clinton -. Vorrei lasciare a mia figlia un mon-do di prosperità e responsa-

bilità condivisa e non riesco a immaginare persone che più di voi possano aiutare in questo processo - chiude l’ex presidente degli Stati Uniti -: pensate a come contribu-ire e se poi nel farlo riuscite anche a intrattenere e diver-tire la gente… andrà bene co-munque”. (M.B.)

Bill Clinton

Page 10: Cannes Lions Today 25 giugno

31

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Cannes Lions 2012

yAhoo! e p&g ospItI dI publIcIs

Creatività e tecnologia per la costruzione del business del clienteUn big del digitale e uno dei principali investitori a livel-lo mondiale. Quest’anno a Cannes Maurice Levy, chairman e ceo di Publicis Groupe, ha messo intorno allo stesso tavolo Ross Le-vinsohn, nuovo capo di Ya-hoo! a livello globale, e Marc Pritchard, Global Marke-ting & Brand Building Offi-cer di P&G. Un’occasione, questa, per parlare del futuro della comunicazione partendo da tre punti di vista differenti: quello del cliente che cerca so-luzioni sempre nuove per crea-

re relazioni con i propri target, quello di chi lavora nei media digitali che queste soluzioni cerca di trovarle ogni giorno e, infine, quello dell’agenzia creativa. A dare l’avvio alla conversazione un’analisi delle strategie di rilancio di Yahoo!, solo uno spunto per allarga-re gli orizzonti a temi più alti. “La tecnologia - ha detto Marc Pritchard - ha cambiato la vita delle aziende. Il web ha impo-sto una logica ‘always on’. Oggi siamo in grado di fare focus group ogni secondo tutti i gior-ni e di creare dialogo con i no-

stri consumatori in tempo re-ale”. In questo nuovo scenario la sfida è trovare il giusto con-tenuto pubblicitario per il sin-golo contesto. “Sono gli stessi internauti - ha ricordato Ross Levinsohn - a dirci a cosa sono interessati e lo fanno attraver-so semplici attività sul web, utilizzando l’email, ad esempio, oppure il servizio di search”. Ma per gli investitori per crea-re relazione con il consumatore è più importante la tecnologia, o la creatività? “Sarà sempre la creatività a fare la differenza - ha sottolineato il manager di

P&G -. Anzi oggi più che mai abbiamo bisogno di avere a di-sposizione contenuti creativi sempre freschi”. Alle agenzie pubblicitarie, dunque, spetta il compito di sfruttare al mas-simo le potenzialità che la tec-nologia digitale offre. “Abbia-mo l’occasione di immaginare insieme il futuro - ha concluso Levinsohn -. Le agenzie devo-no creare con il media e con il brand una relazione più stretta e dare così non solo un sup-porto creativo, ma anche un contributo alla costruzione del business del cliente”. (A.Cr.)

Argento AI rAgAzzI AustrAlIAnI, bronzo AI cAnAdesI

‘chAnge IdeA’: I gIoVAnI portoghesI VIncono lA young mArketers competItIon e’ il portogallo ad aggiudicar-si l’oro nella young marketers competition. i giovani Alfonso Ferreira e Francisca oliveira di tbc hanno conquistato il favore della giuria per un progetto in cui passione e immaginazione non sono mancati. il brief ‘change idea’, consegnato a due giovani

marketers con meno di 30 anni, consisteva nel realizzare un pro-dotto nuovo per una charity o per un’organizzazione no profit. la proposta dei due giovani por-toghesi si è ispirata a un’idea di condivisione e partecipazione: cereali a forma di lettere dell’al-fabeto in packaging anche essi a

forma di lettera. come a dire che pur essendo molte le lingue del mondo, le parole sono composte dagli stessi simboli. l’ argento è andato alla coppia di ragazzi au-straliani di nsw government e Audi Australia, mentre il bronzo ai canadesi di campbell soup. Menzione speciale per il corag-

gio delle idee dei giovani della turchia (tbc) e delle filippine (tbc). (s.po.)

Page 11: Cannes Lions Today 25 giugno

32

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

w w w . p u b b l i c i t a i t a l i a . i t

Editore: TVN S.r.l.Registrazione del Tribunale di Milano n. 487 del 18/07/1990

Amministratore UnicoRino Moffa

Direttore responsabileSerena Adriana [email protected]

Direttore editorialeMonica [email protected]

Responsabile Relazioni EsterneMichele Ficara [email protected]

RedazioneDeborah Baldasarre/Laura Buraschi/Claudia Cassino/Fiorella Cipolletta/Andrea Crocioni/Cinzia Pizzo/Valeria [email protected]

Art DirectorLorenzo [email protected]

GraficaSamantha [email protected] [email protected]

CollaboratoriM. Bolchi, F. D’Angelo, P. Diaferia, R.Masella, P. Maruzzi, A. Pintacuda , S. Riccio, R. Siliato

Responsabile EventiMaria Stella [email protected]

Responsabile MarketingMaria Grazia [email protected]

Responsabile vendite pubblicitàRoberto [email protected] Account ManagerBianca Mirabela [email protected] [email protected] [email protected]

Pr & Communication ManagerChiara Osnago [email protected]

Ufficio [email protected]

Inserzioni per il [email protected]

Ufficio Abbonamenti [email protected]

®

LA TUA INFORMAZIONE QUOTIDIANA DAL 1989 Anno XXIV Lunedì 25/06/2012 117numero

Cannes Lions 2012

l’AzIendA A lIVello globAle hA chIuso Il 2011 con 40 mIlIonI dI FAtturAto

Ebuzzing, le regole d’oro del social video advertisingE’ una realtà giovane, ma dai grandi numeri quella che, ar-rivata dall’Italia, ha presen-tato a Cannes un workshop sul social video advertising. Dopo aver chiuso a livello globale un 2011 a 40 milioni di fatturato e con una crescita prevista per il prossimo anno

del 100%, Ebuzzing, società specializzata nella distribu-zione e monetizzazione dei contenuti online, raccoglie i frutti del buon andamento del video advertising. L’Italia, secondo Paese dopo la Fran-cia, segue la scia. Andrea Febbraio, ceo Ebuzzing

Italia, ha raccontato durante la sessione tenuta al Palais le sette regole d’oro che rendono un video pubblicato sul web un contenuto di successo. In-grediente base, cui non si può assolutamente rinunciare,è la storia. Essenziali sono i primi 5 secondi, l’incipit raccoglie infatti l’attenzione dell’uten-te, che sceglie di proseguire nella fruizione del video. Lo sviluppo del racconto deve essere fatto di alti e bassi, per creare una suspence emozio-nale. E’ necessario creare l’ef-fetto sorpresa, purché questo non sconfini nello shock. Il video, prima di essere reso pubblico, deve essere testato, tramite la prova e la combi-nazione dei diversi elementi. ‘If the content is the king, the distribution is the queen’ - ha dichiarato il manager, che con

Ebuzzing conta sulla capillari-tà di circa 40.000 siti. Fonda-mentale è poi la tracciabilità del contenuto, così da verifi-care che questo sia adatto ai diversi contesti d’uso. Viralità vuole che quanto più un video sarà visualizzato tanto più au-menterà il suo successo. Lo share vince infine sulle views, nell’epoca della comunicazio-ne sociale, infatti, il cocktail giusto è dato dall’‘engage-ment’. (S.Po.)

Andrea Febbraio