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Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
BPCO : Definizione
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una condizione clinica caratterizzata da una limitazione al flusso aereo che non è completamente reversibile.
La limitazione al flusso aereo è di solito progressiva ed associata ad una anomala risposta infiammatoria dei polmoni all’inalazione di agenti, particelle o gas, nocivi.
GOLD 2001
Percent Change in Age-Adjusted Death Rates, U.S., 1965-1998
00
0.50.5
1.01.0
1.51.5
2.02.0
2.52.5
3.03.0
Proportion of 1965 Rate Proportion of 1965 Rate
1965 - 19981965 - 1998 1965 - 19981965 - 1998 1965 - 19981965 - 1998 1965 - 19981965 - 1998 1965 - 19981965 - 1998
–59%–59% –64%–64% –35%–35% +163%+163% –7%–7%
CoronaryHeart
Disease
CoronaryHeart
Disease
StrokeStroke Other CVDOther CVD COPDCOPD All OtherCauses
All OtherCauses
Particelle e gas nocivi
Infiammazione polmonare
BPCO
Stress ossidativo Proteasi
Fattori legati all’ospite
Anti-ossidanti Anti-proteasi
Meccanismi diriparazione
Patogenesi
BPCO : Anatomia-patologica e fisiopatologia
Fisiopatologia
Pressione di ritorno elasticoFlusso =
Limitazione al flusso aereo
Riduzione della pressione di ritorno elastico
• Infiammazione e rimodellamento • Restringimento del lume
Resistenze
(ENFISEMA) (BRONCHIOLITE)
Parenchima Vie aeree periferiche• Infiammazione e distruzione• Perdita attacchi alveolari
Aumento delle resistenze
Iperinflazione polmonareAumento pressione fine
espirazione (PEEPi)
1.1. Valutazione e monitoraggioValutazione e monitoraggio
2.2. Riduzione dei fattori di rischioRiduzione dei fattori di rischio
3.3. Trattamento della BPCO Trattamento della BPCO
stabilizzata:stabilizzata:
educazionaleeducazionale
farmacologicofarmacologico
non farmacologiconon farmacologico
4.4. Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle riacutizzazioni
e dell’ insufficienza respiratoriae dell’ insufficienza respiratoria
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
SINTOMITosse
EscreatoDispnea
FATTORI DI RISCHIOTabacco
Agenti occupazionaliInquinamento domestico
SPIROMETRIA
DIAGNOSI DI BPCO
Gold Standard
BPCO: DIAGNOSISPIROMETRIA
5
0
1
2
3
4
1 2 3 4 5 6
FVC
FVC
BPCO
NORMALE
secondi
Litri
FEV1 FVC FEV1/FVC
Normale4.150 5.200 80%
BPCO 2.350 3.900 60%
(*) Basata sulla spirometria post-broncodilatatore
Classificazione spirometrica(*) di gravità della BPCO
STADIO CARATTERISTICHE
I LIEVE VEMS/CVF < 0.7; VEMS ≥ 80% del teorico
II MODERATA VEMS/CVF< 0.7; 50% ≤ VEMS < 80%
III GRAVE VEMS/CVF < 0.7; 30% ≤ VEMS < 50%
IV MOLTO GRAVE VEMS/CVF < 0.7; VEMS < 30% del teorico oVEMS < 50% del teorico in presenza di insufficienza respiratoria (PaO2 < 60 mmHg)
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO:
Ulteriori indagini – • Test del cammino (6 minuti): distanza percorsa camminando alla
massima velocità per 6 minuti
• “Body Mass Index” (BMI): peso (Kg) diviso Altezza al quadrato (m2)
• Grado di dispnea (Scala del Medical Research Council) – 0: no dispnea– 1: dispnea camminando in salita– 2: dispnea camminando in pianura– 3: necessità di fermarsi camminando in pianura(100m)– 4: dispnea al minimo sforzo
Assieme al FEV1 (% teorico) sono fattori prognostici di mortalità
• Test di reversibilità con broncodilatatori: per ottenere il miglior valore individuale degli indici spirometrici, stimare la prognosi.
• Rx torace: per diagnosi differenziale con altre patologie respiratorie e di altri organi toraco-mediastinici
• Pulsossimetria (SaO2) : per diagnosticare la desaturazione arteriosa a riposo, sotto sforzo e nel sonno, e per selezionare i pazienti in cui è indicata l’emogasanalisi arteriosa.
• Emogasanalisi arteriosa: per diagnosticare l’insufficienza respiratoria e/o l’ipercapnia
• Dosaggio sierico di -1 antitripsina: in pazienti con BPCO ed età < 45 anni o con forte familiarità di BPCO
Valutazione e monitoraggioUlteriori indagini
TAC torace
Esame emocromocitometrico per valutare la presenza di poliglobulia
ECG ed ecocardiografia nei pazienti con insufficienza respiratoria per valutazione di ipertensione sistolica polmonare e cuore polmonare cronico
1.1. Valutazione e monitoraggioValutazione e monitoraggio
2.2. Riduzione dei fattori di rischioRiduzione dei fattori di rischio
3.3. Trattamento della BPCO Trattamento della BPCO
stabilizzata:stabilizzata:
educazionaleeducazionale
farmacologicofarmacologico
non farmacologiconon farmacologico
4.4. Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle riacutizzazioni
e dell’ insufficienza respiratoriae dell’ insufficienza respiratoria
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Smoking and lung function decline
0
25
50
75
100
25 50 75
FE
V1
Age (years)
Disability
Death
Never smoked or not susceptible to smoke
Smoked regularly and susceptible to smoke Stopped at
45 years
Stopped at 65 years
1.1. Valutazione e monitoraggioValutazione e monitoraggio
2.2. Riduzione dei fattori di rischioRiduzione dei fattori di rischio
3.3. Trattamento della BPCO Trattamento della BPCO
stabilizzata:stabilizzata:
educazionaleeducazionale
farmacologicofarmacologico
non farmacologiconon farmacologico
4.4. Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle riacutizzazioni
e dell’ insufficienza respiratoriae dell’ insufficienza respiratoria
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Obiettivi del trattamento farmacologico:Obiettivi del trattamento farmacologico:
1.1. Migliorare le alterazioni funzionali Migliorare le alterazioni funzionali ((ostruzione, ostruzione, iperinflazione polmonare, lavoro respiratorio, scambi iperinflazione polmonare, lavoro respiratorio, scambi gassosigassosi))
2.2. Migliorare i sintomiMigliorare i sintomi
3.3. Aumentare la tolleranza allo sforzoAumentare la tolleranza allo sforzo
4.4. Ridurre il numero e la gravità delle riacutizzazioniRidurre il numero e la gravità delle riacutizzazioni
5.5. Migliorare la qualità della vitaMigliorare la qualità della vita
6.6. Aumentare la sopravvivenzaAumentare la sopravvivenza
BPCO STABILIZZATA
Categorie di terapie utilizzate:Categorie di terapie utilizzate:- Beta-Beta-22 agonisti e anticolinergici agonisti e anticolinergici ((AA) (short and long-acting)) (short and long-acting)- Corticosteroidi inalatoriCorticosteroidi inalatori ((AA))- Vaccino anti-influenzaleVaccino anti-influenzale (A) e (A) e antipneumococcico antipneumococcico - Teofillina- Teofillina ((BB))
- - ImmunomodulatoriImmunomodulatori ((BB))
- Antiossidanti (Antiossidanti (BB))- Mucolitici (Mucolitici (DD))
BPCO STABILIZZATAterapia farmacologica
Broncodilatatori a breve durata d’azione
B-2 stimolantiFenoterolo durata:4-6 hSalbutamoloTerbutalina
Anticolinergici
Ipatropio Ossitropio
durata 6-8 h
Vantaggi: broncodilazione rapida, ma breve
Meno efficaci negli anziani
Effetti collaterali:
tremori muscolari, tachicardia, aritmie cardiache nonché da squilibri
metabolici ed idroelettrolici (ipoglicemia ed ipopotassiemia).
Vantaggi: broncodilazione più lenta, ma prolungata
Più efficaci negli anziani
Effetti collaterali:
Secchezza delle fauci. Nessun effetto
sistemico
Broncodilatatori a lunga durata d’azione
B-2 stimolantiFormeterolo durata: 12 hSalmeteromolo
Anticolinergici
Tiotropio
durata 24 h
Effetti collaterali:
tremori muscolari, tachicardia, aritmie cardiache nonché da squilibri
metabolici ed idroelettrolici (ipoglicemia ed ipopotassiemia).
Più efficaci negli anziani
Effetti collaterali:
Secchezza delle fauc
Effetti cardiovascolari
STADIO I:STADIO I: BPCO LIEVEBPCO LIEVE
STADIO II:STADIO II: BPCO MODERATABPCO MODERATA
STADIO III:STADIO III: BPCO GRAVEBPCO GRAVE
STADIO IV:STADIO IV: BPCO MOLTO GRAVEBPCO MOLTO GRAVE
TRATTAMENTO DELLA BPCO
IN BASE ALLA GRAVITA’
Sintomi cronici:Sintomi cronici:• tossetosse• escreatoescreato
Spirometria normaleSpirometria normale
Caratteristiche Trattamento raccomandato
STADIO 0A RISCHIO
VEMS/CVF VEMS/CVF ≤≤ 70% 70%
VEMS VEMS ≥ 80% ≥ 80%
Con o senza sCon o senza sintomi intomi cronici cronici
• Broncodilatatori aBroncodilatatori a
breve durata d’azionebreve durata d’azione
solo al bisognosolo al bisogno
Caratteristiche Trattamento raccomandato
STADIO ILIEVE
Broncodilatarori a breve durata d’azione
B-2 stimolantiFenoterolo durata:4-6 hSalbutamoloTerbutalina
Anticolinergici
Ipatropio Ossitropio
durata 6-8 h
Vantaggi: broncodilazione rapida, ma breve
Meno efficaci negli anziani
Effetti collaterali:
tremori muscolari, tachicardia, aritmie cardiache nonché da squilibri
metabolici ed idroelettrolici (ipoglicemia ed ipopotassiemia).
Vantaggi: broncodilazione più lenta, ma prolungata
Più efficaci negli anziani
Effetti collaterali:
Secchezza delle fauci. Nessun effetto
sistemico
L’efficacia dei broncodilatatori va valutata sia in termini L’efficacia dei broncodilatatori va valutata sia in termini di miglioramento funzionale (dell’ostruzione bronchiale di miglioramento funzionale (dell’ostruzione bronchiale e/o dell’iperinflazione polmonare) che di miglioramento e/o dell’iperinflazione polmonare) che di miglioramento dei sintomi, della tolleranza allo sforzo e della qualità dei sintomi, della tolleranza allo sforzo e della qualità
della vita (della vita (AA).).
La mancata risposta spirometrica, in presenza La mancata risposta spirometrica, in presenza di miglioramento soggettivo (sintomi) , non è motivo di miglioramento soggettivo (sintomi) , non è motivo
di interruzione del trattamento.di interruzione del trattamento.
BPCO STABILIZZATABroncodilatatori
VEMS/CVF VEMS/CVF ≤≤ 70% 70%
VEMS VEMS ≥ 50% ≤≥ 50% ≤ 80% 80%
Con o senza sintomi Con o senza sintomi cronicicronici
• Broncodilatatori a breve durataBroncodilatatori a breve durata d’azione al bisognod’azione al bisogno• Trattamento regolare con uno oTrattamento regolare con uno o piu’ broncodilatatori a lungapiu’ broncodilatatori a lunga durata d’azione durata d’azione (A)(A)
• Riabilitazione per un numero Riabilitazione per un numero minimo efficace di sessioni minimo efficace di sessioni (B)(B)
Caratteristiche Trattamento raccomandato
STADIO IIMODERATA
La somministrazione di broncodilatatori a lunga La somministrazione di broncodilatatori a lunga durata d’azione (Beta-2 agonisti formoterolo, durata d’azione (Beta-2 agonisti formoterolo, salmeterolo, anticolinergici :tiotropio) è più salmeterolo, anticolinergici :tiotropio) è più
efficace dei farmaci a breve durata d’azioneefficace dei farmaci a breve durata d’azione ((AA) ) e può migliorare la compliance.e può migliorare la compliance.
L’uso di più broncodilatatori a diverso L’uso di più broncodilatatori a diverso meccanismo d’azione migliora l’efficacia del meccanismo d’azione migliora l’efficacia del
trattamentotrattamento ((AA).).
BPCO STABILIZZATABroncodilatatori
VEMS/CVF VEMS/CVF ≤≤ 70% 70%
VEMS VEMS ≥ 30% ≤≥ 30% ≤ 50% 50%
Con o senza sintomi Con o senza sintomi cronicicronici
• Broncodilatatori a breveBroncodilatatori a breve durata d’azione al bisognodurata d’azione al bisogno• Trattamento regolare con unoTrattamento regolare con uno o più broncodilatatori a lungao più broncodilatatori a lunga durata d’azione durata d’azione (A)(A)
• Corticosteroidi inalatori (inCorticosteroidi inalatori (in pazienti con ripetute riacu- pazienti con ripetute riacu- tizzazioni (> 3 negli ultimi 3 tizzazioni (> 3 negli ultimi 3 anni) anni) (A)(A)• Riabilitazione per un numero Riabilitazione per un numero minimo efficace di sessioni minimo efficace di sessioni (B)(B)
Caratteristiche Trattamento raccomandato
STADIO IIIGRAVE
Corticosteroidi inalatori
Fluticasone
Budesonide
Effetti collaterali
Locali: candidosi orofaringee, disfonia, polmoniti
Sistemici: rari perché il 99% del farmaco è metabolizzato al 1° passaggio epatico
Il trattamento regolare con corticosteroidi inalatori è Il trattamento regolare con corticosteroidi inalatori è indicato nei pazienti con VEMS indicato nei pazienti con VEMS ≤≤ 50% del teorico (Stadio 50% del teorico (Stadio
III: grave e Stadio IV: molto grave) con riacutizzazioni III: grave e Stadio IV: molto grave) con riacutizzazioni frequenti (3 o più negli ultimi 3 anni) trattate con frequenti (3 o più negli ultimi 3 anni) trattate con
corticosteroidi sistemici e/o antibiotici (corticosteroidi sistemici e/o antibiotici (AA). ).
I corticosteroidi inalatori possono essere considerati I corticosteroidi inalatori possono essere considerati anche in pazienti con BPCO di minore gravità con anche in pazienti con BPCO di minore gravità con
riacutizzazioni frequenti che non rispondono riacutizzazioni frequenti che non rispondono adeguatamente, in termini clinici o funzionali, ai adeguatamente, in termini clinici o funzionali, ai
broncodilatatoribroncodilatatori ((DD).).
BPCO STABILIZZATACorticosteroidi
Inalatori:indicazioni
•Il trattamento regolare con corticosteroidi inalatori dei Il trattamento regolare con corticosteroidi inalatori dei pazienti con BPCO grave (Stadio III) o molto grave (Stadio pazienti con BPCO grave (Stadio III) o molto grave (Stadio IV)IV) determina determina un miglioramento dei sintomi, della funzione un miglioramento dei sintomi, della funzione polmonare, della tolleranza allo sforzo e della qualità della polmonare, della tolleranza allo sforzo e della qualità della
vita, e una riduzione del numero e della gravità delle vita, e una riduzione del numero e della gravità delle riacutizzazioniriacutizzazioni ( (AA). ).
•Può inoltre migliorare la sopravvivenza a breve-medio Può inoltre migliorare la sopravvivenza a breve-medio termine (termine (CC). ).
•Il loro uso va valutato in relazione ai rischi di effetti Il loro uso va valutato in relazione ai rischi di effetti collaterali nei pazienti trattati cronicamente a dosi elevatecollaterali nei pazienti trattati cronicamente a dosi elevate
BPCO STABILIZZATACorticosteroidi Inalatori:effetti
Il trattamento cronico con corticosteroidi Il trattamento cronico con corticosteroidi sistemici ha un rapporto rischio-beneficio sistemici ha un rapporto rischio-beneficio
sfavorevolesfavorevole ((AA), quindi deve essere evitato nei ), quindi deve essere evitato nei pazienti con BPCO in fase di stabilità. pazienti con BPCO in fase di stabilità.
La risposta ad un breve trattamento con La risposta ad un breve trattamento con corticosteroidi orali non consente di predire la corticosteroidi orali non consente di predire la
risposta ai corticosteroidi inalatoririsposta ai corticosteroidi inalatori ((AA).).
BPCO STABILIZZATACorticosteroidi sistemici
VEMS/CVF VEMS/CVF ≤≤ 70% 70%
VEMS VEMS ≤≤ 30% 30%
o VEMS ≤ 50%o VEMS ≤ 50% concon insufficienza respiratoria insufficienza respiratoria o scompenso cardiaco o scompenso cardiaco destrodestro
• Trattamento regolare con uno oTrattamento regolare con uno o piu’ broncodilatatori a lungapiu’ broncodilatatori a lunga durata d’azione durata d’azione (A)(A)• Corticosteroidi inalatori (inCorticosteroidi inalatori (in pazienti con ripetute riacutizza-pazienti con ripetute riacutizza- zioni (> 3 negli ultimi 3 anni) zioni (> 3 negli ultimi 3 anni) (A)(A)• Riabilitazione per un numero Riabilitazione per un numero
minimo efficace di sessioni minimo efficace di sessioni (B)(B)• Trattamento complicanzeTrattamento complicanze• OLT (in presenza diOLT (in presenza di insufficienza respiratoria)insufficienza respiratoria)• Considerare NPPV (inConsiderare NPPV (in grave ipercapnia)grave ipercapnia)• Considerare un trattamentoConsiderare un trattamento chirurgicochirurgico
Caratteristiche Trattamento raccomandato
STADIO IVMOLTO GRAVE
Indicazioni Ossigenoterapia a lungo termine
-Ipossemia continua: a) PaO2 <55 mmHg o SaO2 <88% con o senza ipercapnia
b)PaO2 <60 o SaO2 <89% con ipertensione polmonare, policitemia stabile, segni
clinici o ecggrafici di cardiopatia ischemica o aritmie e cardiache
-Ipossiemia intermittente: notturna SO2<90% per almeno il 30% del sonno o ipossiemia durante esercizio
(EGA)
Corticosteroidi inalatori
Fluticasone
Budesonide
Effetti collaterali
Locali: candidosi orofaringee, disfonia, polmoniti
Sistemici: rari perché il 99% del farmaco è metabolizzato al 1° passaggio epatico
Classificazione 0:A Rischio I: Lieve II: Moderata III: Grave IV: Molto grave
Caratteristiche • Sintomi cronici• Esposizione a fattori di rischio• Spirometria normale
• VEMS/CVF < 70%• VEMS 80%• Con o senza sintomi
• VEMS/CVF < 70%• 50% < VEMS< 80%• Con o senza sintomi
• VEMS/CVF < 70%• 30% < VEMS<50%• Con o senza sintomi
• VEMS/CVF < 70%• VEMS< 30% o presenza di insufficienza respiratoria cronica o scompenso cardiaco destro
Evitare I fattori di rischio; vaccinazioni antinfluenzale ed antipneumococcica
+ broncodilatatori a breve durata d’azione al bisogno
+ trattamento regolare con uno o più broncodilatatori a lunga durata d’azione + riabilitazione
+ steroidi per via inalatoria in caso di ripetute riacutizzazioni
+ O2 terapia a lungo termine in caso di insuff. respiratoriaConsiderare i trattamenti chirurgici
TERAPIA DELLA BPCO AD OGNI STADIO
1.1. Valutazione e monitoraggioValutazione e monitoraggio
2.2. Riduzione dei fattori di rischioRiduzione dei fattori di rischio
3.3. Trattamento della BPCO Trattamento della BPCO
stabilizzata:stabilizzata:
educazionaleeducazionale
farmacologicofarmacologico
non farmacologiconon farmacologico
4.4. Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle riacutizzazioni
e dell’ insufficienza respiratoriae dell’ insufficienza respiratoria
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Le riacutizzazioni che richiedono Le riacutizzazioni che richiedono l’intervento del medico sono eventi clinici l’intervento del medico sono eventi clinici
importanti nella storia della BPCOimportanti nella storia della BPCO
La maggior parte delle riacutizzazioni di La maggior parte delle riacutizzazioni di BPCO rimane ad eziologia sconosciuta. Le BPCO rimane ad eziologia sconosciuta. Le infezioni sembrano tuttavia avere un ruolo infezioni sembrano tuttavia avere un ruolo
significativosignificativo
RIACUTIZZAZIONI
Peggioramento dei sintomi
• tosse
• dispnea
• variazioni qualitative e quantitativi dell’ espettorato
(in caso di viraggio del colore o purulenza considerare eziologia infettiva)
Criteri accessori
• variazione es. obiettivo polmonare
• febbre
• edemi declivi
RIACUTIZZAZIONIDefinizione
Aggiornata
Riacutizzazioni: Importanza e significato
• Frequenza in aumento (fino al 10% dei ricoveri)Frequenza in aumento (fino al 10% dei ricoveri)
• Mortalità nelle ospedalizzazioni fino al 10%Mortalità nelle ospedalizzazioni fino al 10%
• Costi: oltre il 50% dei costi medici direttiCosti: oltre il 50% dei costi medici diretti
• Incidono su Incidono su – Ridotta qualità della vitaRidotta qualità della vita– Accelerato declino della funzione respiratoriaAccelerato declino della funzione respiratoria
• Sono più frequentiSono più frequenti– Colonizzazione battericaColonizzazione batterica– Nei pazienti con maggiore infiammazione in fase di stabilitàNei pazienti con maggiore infiammazione in fase di stabilità
• Sono più graviSono più gravi– Nei pazienti più severiNei pazienti più severi– Nelle pazienti con più frequenti riacutizzazioni Nelle pazienti con più frequenti riacutizzazioni
Aggiornata
Riacutizzazioni
CaratteristicheCaratteristiche• Aumento della infiammazione delle vie aereeAumento della infiammazione delle vie aeree
EziologiaEziologia• Virus respiratori: fino al 50% dei casi nelle riacutizzazioni graviVirus respiratori: fino al 50% dei casi nelle riacutizzazioni gravi
• I batteri più frequentemente riscontrati sono: I batteri più frequentemente riscontrati sono: S. pneumoniae, H. S. pneumoniae, H. influenzae, M. catarrhalis, influenzae, M. catarrhalis, i più frequentementei più frequentemente presenti anche in presenti anche in fase di stabilità.fase di stabilità.
• Nuovi ceppi dello stesso batterio aumentano il rischio di Nuovi ceppi dello stesso batterio aumentano il rischio di riacutizzazioniriacutizzazioni
• Inquinamento atmosferico (O3 e particolato) associato a aumento Inquinamento atmosferico (O3 e particolato) associato a aumento ospedalizzazioni ospedalizzazioni
Aggiornata
ALGORITMO PER LA GESTIONE DELLA RIACUTIZZAZIONE DELLA
BPCO A DOMICILIOInizio o aumento dei broncodilatatorieventuale antibiotico-terapia
Rivalutare entro poche ore
Risoluzione o miglioramentodei segni e dei sintomi
Nessun miglioramento
Continua il trattamento riducendolo quando è possibile
Rivalutare entro poche ore
Rivalutare il trattamento a lungo termine
Peggioramento dei sintomi
Ospedalizzazione
Corticosteroidi per via orale
• Marcato aumento dell’intensità dei sintomi come ad esempio la comparsa della dispnea a riposo
• Riacutizzazione nel paziente classificato come COPD grave• Comparsa di nuovi segni obiettivi (cianosi, edemi periferici)
• Mancata risposta al trattamento od impossibilità di rivalutazione • Presenza di importanti patologie concomitanti (insufficienza d’organo
grave, diabete, ecc)• Aritmie di nuova insorgenza
• Dubbio diagnostico• (Età avanzata)
• Comparsa di disturbo del sensorio• Non autosufficienza e/o mancato supporto familiare
CRITERI DI richiesta di valutazione specialistica o di CRITERI DI richiesta di valutazione specialistica o di OSPEDALIZZAZIONEOSPEDALIZZAZIONE
RIACUTIZZAZIONI
RIACUTIZZAZIONITrattamento delle riacutizzazioni del paziente ospedalizzato
- Valutazione della gravità dei sintomi, valori dei gas ematici, Rx torace;- Somministrare O2 terapia e ripetere EGA dopo 30 min;- Broncodilatatori:
aumento dose o frequenzaassociare Beta 2 agonisti ed anticolinergici (dubbi)utilizzare distanziatore o nebulizzatoreconsiderare l’aggiunta di aminofillina e.v. (severe)
- Corticosteroidi orali o e.v.;- Antibioticoterapia se aumento di volume o purulenza (orale od occasionalmente
e.v.) in presenza di infezione batterica;- Considerare NIMV In ogni caso:
valutazione nutrizione e bilancio idricoconsiderare l’utilizzazione di eparina s.c.identificare e trattare le possibili co-morbilità (insuff organo, aritmie)monitorare lo stato del paziente
- Considerare intervento riabilitativo post-acuto precoce (Evidenza B)
Aggiornata
Trattamento domiciliareTrattamento domiciliare
(a prescindere dallo stadio di malattia prima (a prescindere dallo stadio di malattia prima della riacutizzazione della riacutizzazione))
I broncodilatatori short-acting somministrati I broncodilatatori short-acting somministrati per via inalatoria (per via inalatoria (22-agonisti e/o -agonisti e/o
anticolinergici), ed i glucocorticoidi sistemici, anticolinergici), ed i glucocorticoidi sistemici, preferibilmente quelli orali, sono i farmaci di preferibilmente quelli orali, sono i farmaci di
scelta per il trattamento domiciliare delle scelta per il trattamento domiciliare delle riacutizzazioni della BPCO (riacutizzazioni della BPCO (AA))
RIACUTIZZAZIONI
Aggiornata
I pazienti che presentano riacutizzazioni con I pazienti che presentano riacutizzazioni con segni clinici di infezione bronchiale (cioè segni clinici di infezione bronchiale (cioè aumento del volume e viraggio di colore aumento del volume e viraggio di colore dell’escreato e/o febbre) possono trarre dell’escreato e/o febbre) possono trarre beneficio da una terapia antibiotica (beneficio da una terapia antibiotica (BB))
I patogeni più frequentemente implicati sono: I patogeni più frequentemente implicati sono: S. S. pneumoniae, H. influenzae, M. catarrhalispneumoniae, H. influenzae, M. catarrhalis . . Nei pazienti Nei pazienti con grave compromissione respiratoria di base, oltre ai con grave compromissione respiratoria di base, oltre ai
precedenti patogeni occorre considerare anche precedenti patogeni occorre considerare anche Enterobacteriaceae (Enterobacteriaceae (Pseudomonas aeruginosa)Pseudomonas aeruginosa)
RIACUTIZZAZIONI
La scelta dell’antibiotico da utilizzare deve tener conto delle resistenze batteriche a
livello locale.
RIACUTIZZAZIONIRIACUTIZZAZIONI
RIACUTIZZAZIONI - ANTIBIOTICI