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Regione Lombardia Turismo trono- mia Eno Gas Brescia: l’Italia in una città. Eno Gas

Brochure Sapori

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Enjoy the italian Dolce Vita!

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Regione LombardiaTurismo

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B r e s c i a : l ’ I t a l i a i n u n a c i t t à .

EnoGas

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Questa guida è dedicata ai piaceri della tavola bresciana.

Dal vino all’olio, alla carne, ai formaggi, alle prelibatezze d’acqua dolce che trionfano sulle tavole di tutto il mondo.Scopo della guida è quello di accompagnare il turista gastronomo ad apprezzare l’incanto dei raffinati prodotti e dei luoghi della tradizione culinaria bresciana.

Alessio MerigoPresidente Bresciatourism

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EnoGas

B r e s c i a : l ’ I t a l i a i n u n a c i t t à .

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IN TRENO:Linea Brennero ModenaLinea Milano Venezia

www.trenitalia.it

IN AEREO:Verona VillafrancaValerio Catullo (50 km) www.aeroportoverona.itMontichiari BresciaG. D’Annunzio (15 km)wwww.aeroportobrescia.itBergamo Orio al Serio (80 km)www.sacbo.itMilano Linate e Malpensa (100 km)www.sea-aeroportimilano.itVenezia Marco Polo (180 km)www.veniceairport.it

Brescia è collocata in una posizione strategica, a breve distanza da Milano e Venezia ed all’intersezione dei grandi corridoi europei che collegano la Francia all’Austria (da Ovest ad Est) e la Germania e il centro Europa a Roma (da Nord a Sud).

IN AUTO:Da Torino e Milano autostrada A4 fino all’uscita di Brescia Centro (per la città). In alternativa, da Torino percorrere l’autostrada A21.Da Venezia o Verona autostrada A4 direzione Milano fino all’uscita di Brescia Centro.Da Bologna, Firenze o Roma percorrere l’autostrada A1 fino a Modena, proseguire sulla A22 fino a Verona e quindi sulla A4 fino a Brescia Centro. Da Genova e la Liguria prendere la A7 fino a Tortona e continuare sulla A21 fino a destinazione.

www.autobrennero.itwww.autostrade.it

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Verona

Bergamo Venezia

BresciaTorino

Modena

Milano

Bologna

MALPENSA

LINATE

Mantova

ORIO

MONTICHIARI

Cremona

Roma

IN TRENO:Linea Brennero ModenaLinea Milano Venezia

www.trenitalia.it

Brescia è il punto mediano di un circuito di città d’arte come Verona, Trento, Bergamo, Milano, Mantova e Cremona. Brescia e i suoi laghi diventano così il luogo ideale per soggiornare e da cui partire verso queste mete, fare acquisti o assistere a concerti. La collocazione geografica, gli aspetti paesaggistici, il patrimonio storico, artistico, culturale, ma anche le proposte enogastronomiche, gli eventi, le infrastrutture fanno della provincia di Brescia un territorio ad alta vocazione turistica.

Facilmente raggiungibile sia

per autostrada che per ferrovia

o aereo

Useful Info

Monaco di BAviera

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Enogastronomiae accoglienza“Viaggio meraviglioso tra i sapori di Brescia”

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Un legame molto stretto fra aziende, prodotti e territorio qualifica Brescia e le sue molteplici produzioni di qualità. E’ in questa provincia che ha sede il Consorzio per la Tutela del Grana Padano, uno dei più noti formaggi italiani. È al vino Franciacorta che è stata attribuita la prima DOCG in Italia. È fra le colline, le montagne e i laghi di questa area che il turista-gastronauta può apprezzare i prodotti più noti della tradizione enogastronomica italiana, trovandoli nei migliori negozi e nei grandi supermarket, o divertirsi a scoprire in libertà, guidato solo dal proprio istinto e da pochi ma sufficienti elementi di conoscenza del territorio, prodotti di nicchia unici.Formaggi che si possono trovare solo in certe malghe; eccellenti vini bianchi, rossi, chiaretti e spumanti; oli extravergine di oliva DOP (il Garda e il Sebino) e mille altri prodotti sono la base per una cucina del territorio variegata e sempre originale.

Brescia invita il turista al piacere della ricerca, della scoperta e della sensazione unica, da condividere con gli amici.

Montagna, laghi, pianura, fiumi, colline. E poi, ancora: vigneti,

olivi, cascine, allevamenti, aziende di trasformazione,

piccoli produttori, latterie sociali, cooperative agricole,

moderne imprese che quotidianamente lavorano

carni, producono formaggi e latticini, spremono olive, creano

vini eccellenti e distribuiscono prodotti finiti in tutto il mondo.

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I tanti produttori bresciani di carni bovine vantano, con orgoglio, una lunga esperienza di prodotti certificati; ciò significa che, ben prima che ciò fosse imposto dalle leggi nazionali e comunitarie, essi hanno inteso proteggere la qualità del lavoro e la bontà dei loro prodotti informando con chiarezza il consumatore su tutte le fasi che vanno dall’allevamento ai luoghi di lavorazione e con l’adesione a rigidi disciplinari di produzione. Sicurezza e qualità vanno sempre di pari passo.

Brescia è la prima provincia in Italia per produzione agricola.

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Quali i motivi? L’insieme di almeno tre elementi: la qualità dei prodotti, la loro varietà, la bellezza dei luoghi, che stimola ad aprire ristoranti romantici affacciati sulle sponde dei laghi, all’interno di prestigiose ville Liberty, in palazzi nobiliari o in trattorie dove gusto, tradizione e amore per lo stare in compagnia si combinano facilmente.

Brescia è anche una delle province che vanta il maggior

numero di ristoranti citatinelle guide specializzate e ai primi posti per qualità,

raffinatezza e gusto.

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Probabilmente non si può parlare in generale di cucina bresciana e di un piatto unico che la caratterizza. Grazie alla diversità dell’ambiente, esistono numerosi piatti tipici legati al territorio e che ne rappresentano la vocazione produttiva. La genuinità e l’unicità degli ingredienti, assieme alla tradizione e ad un pizzico di innovazione, sono gli elementi comuni di ciò che troverai sulle tavole dei ristoranti bresciani. Grandi chef famosi nel mondo e giovani ristoratori desiderosi di affermarsi e di portare una ventata di novità nella grande tradizione della cucina italiana sono al tuo servizio.

Mangiare e bere bene sono piaceri a cui non si può rinunciare; sono anche una facile opportunità per comprendere fino in fondo il modo di vivere di una provincia, conoscerne le atmosfere, viverne l’arte e la cultura e farsi guidare in questo viaggio dai sapori dell’enogastronomia tipica.

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Durante il tuo viaggio alla scoperta della cucina bresciana ti capiterà facilmente di assaggiare lo spiedo, un saporitissimo arrosto dalla preparazione lenta e meticolosa (circa 6-8 ore di cottura).Lo spiedo, servito con la polenta e accompagnato da un buon vino rosso, è forse il piatto più conosciuto di questa provincia. Il suo sapore inimitabile coniuga una antica tradizione venatoria con la passione culinaria. Ci sono altri piatti “storici” e legati alla tradizione locale: il capretto alla bresciana, cucinato al forno, un piatto dal sapore al tempo stesso deciso e delicato; il manzo all’olio, un lesso impreziosito dal dolce sapore dell’olio bresciano la cui storia risale ad un antichissimo mercato del bestiame che si teneva, e si tiene tuttora, nel comune di Rovato. Ci sono poi i primi piatti, la pasta, le minestre di verdure e, su tutti, i casoncelli, ravioli dal ripieno di formaggio, uova, pan grattato, carne di manzo.

Primavera, estate,autunno, inverno

PolentaPiatto dalle origini povere, è diventato il contorno per eccellenza di arrosti e ricette di pesce. La polenta è servita in tutti i ristoranti. Qualcuno dice che abbia anche poteri afrodisiaci.

CasoncelliI casoncelli sono una sorta di ravioloni ripieni di carne, serviti con burro fuso e formaggio grattuggiato; sono il primo piatto più tipico della cucina bresciana e fra i più gustosi.

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Le acque dei laghi bresciani sono balneabili e pulite e sono presenti numerose specie di pesci. Fra i più rari ci sono il carpione e il gambero di lago; più comuni sono le trote, i lucci, le sardine e i cavedani.

Il pesce di lago

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Dai laghi bresciani arrivano numerosi piatti di pesce. Sul lago di Garda sono molto comuni il coregone (servito ai ferri), il luccio alla barcarola (lessato e servito con olio, acciughe e capperi) e i filetti di pesce persico. Una vera e propria rarità è il carpione, un salmonide difficile da pescare perché vive nelle acque più profonde del lago che, nella parte più a Nord, raggiunge i 360 metri.

I tanti e moderni ristoranti del lago propongono rivisitazioni di antiche ricette e nuove proposte in cui si mescolano gli echi della nouvelle cuisine, della tradizione italiana e le libere elaborazioni di giovani chef.Sul lago d’Iseo comanda la tradizione. La tinca al forno è il piatto tipico del piccolo borgo di Clusane d’Iseo. Le sardine e i cavedani essiccati sono invece legati a Montisola e preparati seguendo ancora antiche ricette. Qui trionfano le trattorie (talvolta gestite direttamente dai pescatori) e la cucina più ancorata alla tradizione; un vero piacere da condividere con gli amici. Dalle acque limpide e pescose del lago d’Idro la trota passa direttamente in padella condita con un filo d’olio, lessata o ai ferri.

Soprattutto nel periodo estivo, i borghi che si affacciano sulle acque del lago organizzano manifestazioni culinarie, feste e sagre popolari, con l’obiettivo di promuovere le destinazioni turistiche attraverso il gusto e la tipicità.

Importanti sono la “Settimana della tinca al forno” (a Clusane di Iseo), la “Settimana del Chiaretto, dell’olio extravergine di oliva e del coregone” (sul lago di Garda) e le numerose manifestazioni dove pesce, vino e allegria viaggiano insieme.

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Contrariamente a quello che si pensa, lo storione è una specie indigena dei grandi fiumi italiani.

Nella campagna della pianura bresciana, nel comune di Calvisano, sono stati creati alcuni allevamenti da cui si ricavano le preziose uova di caviale. Il caviale bresciano è venduto in tutto il mondo e recentemente ha ricevuto il “Premio Villani”, un prestigioso riconoscimento promosso dalla delegazione bresciana dell’Accademia Italiana della Cucina. La provincia di Brescia è leader in Europa nell’allevamento dello storione bianco. Caviale vero, fresco e dal gusto ottimo, una raffinatezza culinaria che imbandisce le migliori tavole natalizie ed è prodotta in quantità tali da collocare l’Italia e Brescia tra i maggiori produttori del mondo.

Il lusso in cucina parla bresciano e lo fa con prodotti di grande valore come il tartufo e il caviale.Sulle colline della Valtenesi, prospicienti il lago di Garda, si trovano ben 9 varietà di tartufo, che giungono a maturazione in periodi differenti dell’anno. Questi funghi dal sapore unico donano gusto a qualsiasi piatto, lo arricchiscono di un profumo avvolgente e lo nobilitano. Non è infrequente vedere i tartufai aggirarsi fra le colline, accompagnati dall’inseparabile cagnolino. Provate anche voi: funghi porcini e tartufi non meritano una vacanza diversa dal solito?

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Nelle aziende della pianura bresciana si produce il famosissimo Grana Padano, forse il formaggio che vanta il maggior numero di tentativi d’imitazione, ma che a Brescia ha il marchio di garanzia impresso sulla crosta. Il Bagoss, prodotto nel paese di Bagolino, può stagionare anche due anni ed è il formaggio più pregiato dell’intera provincia, con il suo gusto forte, il colore di un giallo intenso e il sapore deciso di montagna. Il più tipico è la Rosa Camuna, un formaggio di valle la cui forma richiama un’incisione preistorica ritrovata in Valle Camonica e che è stata successivamente adottata dalla Regione Lombardia come suo simbolo.

Taleggio, gorgonzola, quartirolo, caprini e numerosi altri formaggi completano la ricca tradizione casearia bresciana, che volentieri è proposta ai gourmand in tutti i ristoranti.

La produzione di formaggi nella provincia di Brescia è sorprendente per diversità e per valore.

Franciacorta in biancoMostra dei derivati del latte che si svolge a Castegnato, in ottobre, prevede conferenze e degustazioni guidate dei prodotti unici dell’arte casearia bresciana.

Fiera di PuegnagoIn autunno la fiera di Puegnago, comune

della Valtenesi, propone assaggi di vini, formaggi e del re della tavola per

eccellenza: il tartufo.

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Dalla Franciacorta sino alle sponde del lago

di Garda, la provinciadi Brescia è terra di vini

eccezionali.

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Se in un ristorante ordinate un Franciacorta non avrete bisogno di aggiungere altro; il marchio DOCG, denominazione di origine controllata e garantita, farà il resto e vi verrà servito lo champagne italiano. Prodotto da uve Chardonnay e Pinot bianco e nero, il Franciacorta DOCG è uno dei vini più famosi d’Italia; ha un colore giallo paglierino e un sapore fresco e delicato. Dei 10 milioni di bottiglie di vino prodotte in Franciacorta, 5 sono di DOCG, cioè un terzo della produzione italiana di spumante, e questo la dice lunga non solo sulla qualità, ma anche sull’efficienza produttiva e sul grande successo ottenuto da questo vino. Grazie dunque al terreno fertile, al microclima ventilato e alla proverbiale ingegnosità degli abitanti della Franciacorta, questa zona è diventata il fiore all’occhiello della tradizione vinicola italiana.

Gli aggettivi si sprecano per definire la produzione e la tradizione vinicola bresciana, ormai conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Sono tre le zone fondamentali di produzione, a cui si accompagnano altrettante “Strade del vino”: quella di Franciacorta, quella dei Vini e dei Sapori del Garda e quella dei Colli Longobardi (Brescia e zone a Sud della città).Il “Franciacorta” è definito variamente: lo champagne italiano, lo spumante più famoso, le migliori bollicine in circolazione. I vini del Garda come il Groppello e il Rosso superiore, il Lugana e il Chiaretto e i rossi della zona di Botticino e Cellatica accompagnano ogni piatto; sono da assaggiare quasi con riverenza, assaporando ogni loro sfumatura, o come antico metodo per liberare il buon umore in compagnia.

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Si parte dal Lugana, un vino bianco di origine antica prodotto nell’entroterra sirmionese, dal colore paglierino e che si accompagna ad antipasti e piatti a base di pesce. Sulle colline della Valtenesi si produce il Garda Classico, nelle differenti versioni Bianco, Rosso, Chiaretto, Groppello, Rosso Superiore e Novello.

L’area di produzione coincide in gran parte con il territorio che si affaccia sulla sponda bresciana del lago di Garda, dove la coltivazione della vite vanta origini antichissime.Il Garda ha ottenuto, nel 1996, la menzione “Classico”, concessa solo ai vini di antica e consolidata tradizione. Dei vari vini che accompagnano qualsiasi piatto, dal pesce alla carne, dagli antipasti al dessert, il Groppello rappresenta l’espressione più tipica proprio perché è coltivato unicamente in questa zona.

Da Sirmione a Limone sul Garda, la strada dei Vini

e dei Sapori del Garda ci accompagna in un paesaggio

di ulivi, cipressi e vigneti, caratterizzato dalla produzione

di grandi vini.

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Gli altri DOC della provincia di Brescia sono il Botticino, il Cellatica e il Capriano del Colle, i cui nomi corrispondono ad altrettanti comuni di produzione.

Il Botticino si ricava da vitigni Barbera, Marzemino e Sangiovese arrampicati sulle stesse colline da cui si estrae un pregiato marmo; è un vino importante che, invecchiato in botti di legno, ha sapori vellutati e aromatici. Il Capriano del Colle Rosso e Bianco ha una produzione limitata e si accompagna con i tipici sapori della zona: formaggi, salumi e castagne. Il Cellatica è un vino a tutto pasto, profumato e ben strutturato.

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Viene prodotta unicamente in Italia e con uve di provenienza italiana. A Brescia la produzione è molto sviluppata; le grappe sono ottenute con l’unico sistema consentito, cioè collocando in alambicco le bucce e gli acini d’uva separati dal mosto.

La grappaLa grappa è un

distillato italiano al 100%.

Il sapore è unico e la gradazione alcolica non è mai inferiore ai 40° vol. Per capire quanto la grappa sia cosa seria, basta sapere che a Brescia esiste anche l’Associazione Degustatori Grappe che tutela e diffonde i valori della grappa. Sempre più numerosi sono i conoscitori italiani ed esteri di questo distillato, forte e nobile.

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L’olio non esiste. Esiste, invece, l’olio extravergine di oliva.E’ prodotto sulle colline che circondano il lago di Garda (sin dal Medioevo) e su quelle del lago di Iseo. Le caratteristiche organolettiche, la bassa acidità e i sapori vellutati e leggeri rendono unici gli oli bresciani ed è per questo che la varietà denominata “Gargnà” è considerata una delle migliori d’Italia. Dal 1997 un altro olio bresciano ha visto riconosciuta la sua Denominazione di Origine Protetta: è l’olio prodotto sul lago d’Iseo.

L’olio

Una curiosità: la coltivazione degli

ulivi bresciani è la più a nord d’Europa.

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Il Bossolà, tipico dolce a base di farina bianca e fecola di patate, i panettoni artigianali e poi torte e biscotti di ogni genere e fattura sono il gustoso epilogo del tuo viaggio attraverso le specialità della cucina bresciana.

Ogni pasto che si rispetti deve terminare con un dolce e anche

in questo settore la tradizione bresciana ti vizierà.

I dolci

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Giovani cuochi e maestri pasticceri mescolano la tradizione all’innovazione e ti proporranno autentici capolavori del gusto.

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Info, hotel, booking:www.bresciatourism.itPROGETTO GRAFICO E EDITORIALE:

CLERICI & ASSOCIATI, BRESCIA

FOTOGRAFIE:LONATIPINIRAPUZZIREPORTER

SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE: ADAMELLO SKI, AGROITTICA CALVISANO, BARONE PIZZINI - RISTORANTE S. GIULIA, BOGLIACO GOLF, BRESCIAMUSEI, CENTRO COMMERCIALE LE PORTE FRANCHE, COMUNE DI BAGOLINO, COMUNE DI BRESCIA - UFFICIO TURISMO, CONSORZIO TUTELA FRANCIACORTA, CONSORZIO OLIO DOP DEI LAGHI LOMBARDI, CONSORZIO BOTTICINO DOC, CONSORZIO OPERATORI TURISTICI LAGO DI IDRO, CONSORZIO PRO LOCO CAMUNO-SABINE, DISTILLERIE FRANCIACORTA, FESTIVAL PIANISTICO INT. A.B. MICHELANGELI, FONDAZIONE ANDRÉ HELLER, FONDAZIONE IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI, FONDAZIONE UGO DA COMO, FRANCIACORTA OUTLET VILLAGE, GARDAGOLF, LA PAMPA - AGRITURISMO, MUSEO MILLE MIGLIA, PINACOTECA INT. DELL’ETÁ EVOLUTIVA, PINACOTECA PALAZZO MARTINENGO, PALAZZO ARZAGA, RISTORANTE CASCINA CAPUZZA, RISTORANTE ESPLANADE, RISTORANTE IL VOLTO, RISTORANTE LE DUE COLOMBE, RUGBY CALVISANO, STRADE DEI VINI S.MARTINO D/B, TEATRO GRANDE, TENDER SURF, TERME DI ANGOLO, TERME DI BOARIO, TERME DI SIRMIONE - AQUARIA, VILLA FELTRINELLI

STAMPA:COM&PRINT, BRESCIA

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ENITAgenzia Nazionale del Turismo

Comune di Brescia

Regione LombardiaTurismo

Provincia di Brescia