Upload
doandung
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
La teoria cellulare e’ uno dei concetti fondamentali della biologia ed afferma che:
• Tutte le forme di vita sono costituite da una o piu’ cellule
· Le cellule derivano solo da cellule preesistenti
· La cellula e’ la piu’ piccola forma di vita
Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune.
•tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il caos fuori da una cellula da un alto grado di organizzazione all’interno di essa.
•tutta la vita cellulare contiene DNA come materiale genetico. Tutte le cellule contengono alcune varietà di molecole di RNA e proteine, molte delle quali sono enzimi.
• tutte le cellule sono composte della stessa chimica di base: carboidrati, proteine, acidi nucleici, minerali, grassi e vitamine.
•Tutte le cellule regolano il flusso di nutrienti e cataboliti che entrano e lasciano la cellula.
•Tutte le cellule si riproducono e sono il risultato della riproduzione.
•Tutte le cellule richiedono un supplemento di energia.
• Tutte le cellule sono altamente regolate da un elaborato sistema sensoriale che le consente di essere consapevoli di ogni reazione che avviene all’interno di esse e attorno ad esse; queste informazioni sono continuamente processate per risponderne metabolicamente.
Una cellula Una cellula “tipica”“tipica”
tutte le cellule tutte le cellule possiedono una possiedono una membrana e un membrana e un corredo di corredo di organelli organelli sostanzialmente sostanzialmente comune a tutti i comune a tutti i tipi cellularitipi cellulari
Espressione Differenziale
• Ogni cellula contiene una copia dell’intero genoma
• Le cellule sono di diversi tipi (cellule muscolari, cellule cardiache, cellule della pelle, cellule del sangue …)
• Che cosa le rende differenti ?
Espressione genica differenziale, i.e., quando, dove, e in che quantità ogni gene è espresso.
• Ad un determinato istante circa il 40% dei geni sono espressi e circa il 10% dei geni sono tessuto specifici.
????????
principaliprincipali costituenticostituentichimicichimici delladella cellulacellula
H2O, ioni, piccole molecole 77%
Macromolecole 23%
Legame covalente
Il legame covalente comporta la condivisione degli elettroni tra gli atomi
Legame covalente polare
Legame covalente puro
Legame idrogeno
Nell’acqua l'atomo d'idrogeno (fortemente polarizzato positivamente) èattratto dall'ossigeno (fortemente polarizzato negativamente) della molecola adiacente.La risultante è appunto la formazione di un ponte idrogeno tra due molecole adiacenti di acqua.Si forma, in tal modo, una sorta di macromolecola formata da numerosi ponti di idrogeno.
I legami idrogeno sono interazioni di natura elettrostatica che si determinano tra le opposte cariche di due molecole adiacenti.
Carboidrati: monosaccaridiCarboidrati: monosaccaridi
glucosioglucosio
galattosiogalattosio
fruttosiofruttosio
Isomeri strutturali
Carboidrati: disaccaridiCarboidrati: disaccaridi
glucosioglucosiogalattosiogalattosio
fruttosiofruttosioglucosioglucosio
lattosiolattosio
saccarosiosaccarosio
Copyright (c) by W. H. Freeman and Company
2.1 α and β glycosidic bonds link monosaccharides
Figure 2-10
lipidilipidi
• solubili in solventi apolari
• composti da C, H, O. Poveridi O
• componenti strutturali dellemembrane biologiche
• carburanti biologici
• alcuni sono ormoni
Copyright (c) by W. H. Freeman and Company
2.0 The Chemicals of Life
Figure 2-1b
(b) Macromolecules (23%)
aminoacidiaminoacidi
questi sono i 20 aminoacidi che si trovano nell’orga-nismo umano e che costituiscono le…
Le cellule umani e animali partendo da sostanze semplici
possono sintetizzarne solo alcuni.Quelli che invece devono essere introdotti con la dieta si chiamano aminoacidi essenziali
proteineproteine
le proteine sono costituite da catene di aminoacidi (polipepti-di) che in condizioni fisiologiche assumono complesse conforma-zioni tridimensionali
Funzioni delle proteine
• Enzimi
• La regolazione dell’espressione dei geni e’ assicurata daproteine dette fattori di trascrizione
• Le proteine strutturali costituiscono l’impalcatura interna delle cellule
• Le proteine contrattili sono responsabili della capacita’ dimovimento di tutte le cellule e degli organismi pluricellulari
• Il trasporto di ioni e di gran parte dei composti organici attraverso le membrane biologiche e’ assicurato dalle proteine di membrana che costituiscono le pompe e i canali ionici
• Molti ormoni e fattori di crescita sono costituiti da proteine
• La maggior parte dei recettori sono proteine
• Il trasporto negli organismi cellulari, tramite i liquidi interni all’organismo, di sostanze insolubili in acqua e’ assicurato daproteine di trasporto
• In alcuni casi, proteine possono costituire, per certi organismiun deposito di materia e di energia o di particolari sostanze.Si parla allora di proteine di deposito
• Nei vertebrati, il riconoscimento e l’inattivazione di sostanzeestranee all’organismo e’ mediato da proteine che costituiscono gli anticorpi
NucleoIl nucleo è delimitato da una doppia membrana, dotata di pori che consentono le comunicazioni tra il nucleo e il resto della cellula (citoplasma). All'interno del nucleo sono conservati i cromosomi, strutture filamentose composte da DNA e proteine e solitamente presenti in coppie, in un numero variabile e caratteristico di ciascuna specie.All'interno del nucleo si trova una regione specializzata, detta nucleolo, che è deputata all'assemblaggio di particelle chiamate ribosomi, che contengono RNA e proteine e che, una volta sintetizzate, migrano nel citoplasma, dove presiedono alla sintesi proteica. Il nucleo controlla la sintesi proteica inviando nel citoplasma diverse molecole con funzione di messaggeri.
Nucleo cellulareNucleo cellulare
• Componente essenziale della cellula• (struttura assente nei procarioti)• Contiene il materiale genetico (DNA)• Sede di meccanismi indispensabili
alla riproduzione cellulare e alla sintesi proteica
PosizionePosizione
•• VariabileVariabile mamacaratteristicacaratteristica didi ogni ogni tipo cellularetipo cellulare..
•• perper esempioesempio::–– CelluleCellule embrionaliembrionali::
nucleonucleo centralecentrale–– CelluleCellule secernentisecernenti::
nucleonucleo eccentricoeccentrico
PosizionePosizione
LaLa gocciola lipidica spinge gocciola lipidica spinge il nucleo il nucleo dell’adipocita dell’adipocita verso laverso la periferiaperiferia
In questo neurone, il nucleo si In questo neurone, il nucleo si trova in posizione centrale trova in posizione centrale rispetto al corpo cellularerispetto al corpo cellulare
Il citoscheletro forma Il citoscheletro forma un’impalcatura che mantiene un’impalcatura che mantiene stabile lstabile laa posizioneposizione deldel nucleonucleo
il nucleo svolge un ruolo crucialeil nucleo svolge un ruolo crucialenel nel controllocontrollo della vita della cellula e della vita della cellula e
nel processo di nel processo di divisionedivisione cellularecellulare
entrambe le funzioni dipendono strettamente dall’acido desosiribonucleico
(DNA) contenuto nel nucleo
entrambe le funzioni dipendono entrambe le funzioni dipendono strettamente dall’acido desosiribonucleico strettamente dall’acido desosiribonucleico
(DNA) contenuto nel nucleo(DNA) contenuto nel nucleo
DNADNA
S P
N
S P
N
S P
N
S P
N
nucleotide
S
P
N
Zucchero (desossiribosio)
Gruppo fosfato
Base azotata
5’3’
Legame forte: nucleotidi concatenati da un legame fosfodiestericotra il fosfato in posizione 5’ di un nucleotide e il gruppo alcolicoin posizione 3’ del nucleotide adiacente
Legame debole: legame idrogeno tra basi azotate
I I genigenirisiedonorisiedono nellanelladoppiadoppia elicaelica
del DNAdel DNA
Coppiedi basi
Scheletrozucchero-
fosfato
TiminaTiminaGuaninaCitosinaAdeninaGuanina
La sequenza di un gene e’ data dalla sequenza delle 4 basi azotate all’interno della doppia elica
Il duplice ruolo del DNAIl duplice ruolo del DNA
DNAproteine
DNADNA proteine
proteine
controllocellulare
ereditarietà
Dogma Centrale
L’ espressione dell’informazione genetica raccolta nelle molecole di DNA, avviene in due stadi:
–(i) trascrizione, durante la quale il DNA è trascritto in mRNA
–(ii) traduzione, durante la quale l’ mRNA è tradotto per produrre la proteina associata
DNA mRNA protein
*
*: importante..in seguito alla trascrizione vengono prodotti anche RNA ribosomale e RNA transfer!!!!!!!
Dal gene all’mRNA
Quando un gene viene “attivato”, dà origine ad una proteina, ma non lo fa in modo diretto: genera un intermediario molecolare, chiamato RNA messaggero (mRNA). La presenza di una molecola di mRNA indica che il gene corrispondente è attivato.Il trasferimento dell’informazione contenuta in un gene dal DNA all’mRNA prende il nome di “trascrizione” ed utilizza il metodo di appaiamento delle basi.
RNA
• Ribonucleic acid o RNA è una molecola simile al DNA ma:
– è singola, non ha la doppia elica;
– l’ uracile (U) sostituisce la timina (T).
• RNA gioca un ruolo importante sia nella sintesi proteica che in altre attività biochimiche della cellula.
Copyright (c) by W. H. Freeman and Company
4.1 RNA molecules exhibit varied conformations
Figure 4-12
Dall’mRNA alla proteina
L’mRNA, generato nel nucleo, passa successivamente nel citoplasma per raggiungere organelli detti ribosomi: qui dirige l’assemblaggio degli aminoacidi. Ecco che si forma la proteina.
Il numero delle cellule di un determinato tessutoe’ regolato dalla proliferazione, dal
differenziamento, nonche’ dall’arresto della crescitae dalla morte cellulare
La cellula va incontro ad una morte cellulare programmata
APOPTOSIin base alle indicazioni di suoi specifici geni
ApoptosiVengono prodotti enzimi che degradano organelli e macromolecole. La membrana plasmatica rimane temporaneamente integra ed espone segnali molecolari che inducono cellule specializzate ( macrofagi) a fagocitare la cellula apoptotica. E’ un processo che richiede energia
NecrosiProcesso che avviene senza la partecipazione “attiva” dellacellula generalmente come conseguenza di un danno. Non richiede energia. La cellula si rigonfia, vengono distrutti tutti gli organelli, primi tra tutti i mitocondri, e il materiale cellulare viene espulso all’esterno della cellula con conseguente infiammazione tissutale
Quali cellule vanno incontro ad apoptosi?
- In generale: l'apoptosi ha anche una funzione di equilibrio sul numero delle cellule presenti, controbilanciando la proliferazione cellulare
Nel corso dello sviluppo embrionale: le cellule di strutture temporanee.
Nel sistema immunitario: gli elementi anomali che potrebbero aggredire l'organismo anziché gli elementi estranei ad esso.
In numerosi tessuti: le cellule che hanno esaurito il loro ruolo o con DNA danneggiato.
L’apoptosi puo’ diventare un fenomeno anomaloper eccesso o per difetto:
-Conoscere i meccanismi dell'apoptosi è un obiettivo importante della ricerca biomedica, poiché nuove scoperte in proposito potrebbero permettere di bloccare, ad esempio, la proliferazione di forme tumorali o di altre malattie degenerative
-in certe malattie degenerative, come la sclerosi multipla, le cellule vanno incontro a morte troppo rapidamente.
- in certe forme tumorali, come le leucemie, viene a mancareil controllo sulla proliferazione cellulare di un certo tessuto.
Genetica
La Genetica (dal greco gennao γεννάω = dare vita, generare)e’ la scienza che studia i geni, l’ereditarieta’ e la variabilita’
genetica degli organismi
Che cos’è la genetica medica?
Analizza le applicazioni della genetica nella pratica clinicariguardando un gran numero di malattie sia quelle
di interesse pediatrico sia quelle dell’adulto
Il principale impatto della Genetica medica sulla salute umana riguarda il controllo delle malattie attraverso la
diagnosi e la prevenzione
In che cosa consiste la ricerca genetica oggi?
La ricerca genetica degli ultimi vent’anni ha portato a identificare con successo un certo numero di geni che, quando mutati, sono la causa di malattie ereditarie rare (come la fibrosi cistica, diverse forme di distrofia muscolare,etc….).
Un progresso simile non è stato ancora raggiunto per malattie genetiche molto comuni e ad alta frequenza nellapopolazione, dette malattie genetiche complesse (diabete, ipertensione,malattie cardiovascolari, ecc.). Questa complessità è dovuta al fatto che esse sono causatenon da mutazioni in un singolo gene ma in più geni e dallaloro interazione con l’ambiente (ad esempio la dieta e lo stile di vita per le malattie cardiovascolari).
Sequenziamento del Genoma Umano: primo passo per identificare la componente genetica di malattie
come diabete, cancro, coronaropatie, ipercolesterolemia
1986 Il premio Nobel Renato Dulbecco e Leroy Hood lanciano l'idea di sequenziare l'intero genoma Umano.
• La disponibilità della sequenza rende piùsemplice l’identificazione dei geni responsabili delle malattie mendeliane• Sequenza completa di tutti i geni• Possibilità di determinare la struttura esoni-introni• Mappare i geni e le altre sequenze• Rivelare le regioni di controllo non codificanti• Identificare polimorfismi• Scoprire l’inatteso
Perchè?Progetto Genoma Umano
1953 James Watson e Francis Crick determinano la struttura del DNA (La doppia elica)
1977 Gli scienziati americani Allan Maxam and Walter Gilbert e l'inglese Frederick Sanger mettono a punto 2 diversi metodi per sequenziare il DNA, cioè per "leggere" la successione dibasi nucleotidiche che lo compongono. Il metodo di Sanger, oggi automatizzato, è quello tuttorautilizzato.
1985 Lo scienziato americano Kary Mullis inventa la PCR, una tecnica che permette di moltiplicareartificialmente il DNA, anche se presente in quantità minima.
1986 Il premio Nobel Renato Dulbecco e Leroy Hood lanciano l'idea di sequenziare l'intero genoma Umano.
1990 Negli Stati Uniti nasce ufficialmente lo Human Genome Project (HGP), sotto la guida diJames Watson. Negli anni successivi Regno Unito, Giappone, Francia, Germania, Cina si unisconoal progetto formando un consorzio pubblico internazionale. In Italia il progetto genoma nasce nel1987 ma si interrompe nel 1995.
1992 Craig Venter lascia l'NIH e il progetto pubblico. Fonderà una compagnia privata, la Celera Genomics, portando avanti un progetto genoma parallelo.
1993 Francis Collins e John Sulston diventano direttori rispettivamente del National Human Genome Research Center negli USA e del Sanger Center in Inghilterra, i 2 principali centricoinvolti nel HGP.
LE TAPPE DEL PROGETTO GENOMA
1999 (Dicembre) Pubblicata su Nature la sequenza completa del cromosoma 22.
2000 (Maggio) pubblicata su Nature la sequenza completa del cromosoma 21.
2000 (Giugno) Francis Collins e Craig Venter annunciano congiuntamente di aver completato la "bozza" del genoma Umano.
2001 La bozza completa del genoma umano (che gli inglesi chiamano working draft) è pubblicata su Nature (quella del consorzio pubblico) e su Science (quelladella Celera).
2000-2001Il Genoma Umano completamente
sequenziato e assemblato
Nella fase immediatamente successiva si tratterà di cercare di sapere la funzione del maggior numero possibile dei nostri geni. Averli individuati tutti e conoscere la funzione di alcuni di essi non è chiaramente sufficiente a soddisfarela nostra curiosità e a venire incontro alle nostre aspettative per quantoriguarda le applicazioni alla nostra salute. Va detto subito che questa fase saràmolto più lunga di quella che si sta per concludere e richiederà decenni, se non secoli. Il guadagno dovrebbe essere però straordinario soprattutto dal punto divista conoscitivo. Sapremo che cosa fanno i geni di cui conosciamo qualcosa, cosa fanno qu elli che conosciamo appena e cosa fanno anche quelli che non conosciamo e che non immaginiamo nemmeno che possano esistere.
venerdi , 07 aprile 2000BIOLOGIA
Un «libro delle istruzioni»Un «libro delle istruzioni», la cura dei tumori è più vicina
Boncinelli Edoardo3/5
www.corriere.it
Progetto Genoma Umano
I nucleotidi sono quattro e sono le molecole di base con le quali è costruito il DNA, sono indicati anche con il termine di basi e sono
l'adenina (A), la timina (T), la guanosina (G), la citosina (C).
Sequenziare vuol dire quindi "leggere" l'ordine in cui sono disposte lungo il DNA le basi, cioè le lettere del codice genetico.
Il Progetto Genoma Umano prevede l'analisi del genoma attraversola tecnica del sequenziamento del DNA.
Il sequenziamento consiste nell'individuare e ordinare tutti i nucleotidi che costituiscono il nostro patrimonio genetico così come sono posizionati nel genoma.
• il DNA viene frammentato in tanti piccoli frammenti• isolamento di un frammento di DNA• inserimento in un vettore che consente di ottenerne una quantita’illimitata
• sequenziamento
Approcci
Il DNA analizzato dal Progetto Genoma Umano proviene da piccoli campioni di sangue o di altri tessuti, ottenuti da molti individui
diversi e sani.
In questo modo ovviamente si ottengono le sequenze di frammenti di DNA di cui non si conosce l'ordine. I frammenti, essendo stati generati in maniera casuale, saranno parzialmente sovrapponibili e pertanto sarà possibile, grazie sia ad un lavoro manuale che all'ausilio dei computer, ordinare tutti i frammenti e ottenere un'unica lunga sequenza di DNA, cioè la sequenza completa del genoma umano
atgcaagcctacgtcctaccgcattaacaggU65747
U85746 gcattaacaggcgattagggcatcccagctgg
atgccatgcaagcctacgtcctaccgcattaacagggcattaacaggcgattagggcatcccagctgg
Assemblaggio dei CONTIGS28643 sequenze
Aprile 2003: Progetto Genoma Umano completato(99% sequence; accuracy 99.9%)
Sequencing Centers: China, France, Germany, Japon, UK, USA
Data from Human Genome Project: free on dedicated databasesData from Celera: available for a fee
Human Genome Project: sforzi economici dei governi di diversi paesiCELERA: capitali privati americani
Questo tipo di conoscenze permetterà di identificare le eventuali differenze genetiche tra persone affette da patologie e persone sane, e in futuro l'individuazione di queste divergenze potrebbeessere utile non solo per diagnosticare una malattia prima dell'insorgenza, e pertanto prevenirla dove possibile, ma anche per ideare strategie per curare definitivamente questi soggetti correggendo l'alterazione direttamente a livello del genoma.
Il sequenziamento non ci fornisce informazioni direttamente applicabili per conoscere i meccanismi alla base dei processi fisiologici e patologici dell'uomo, ma rappresenta uno strumento grazie al quale sarà più semplice in futuro identificare il ruolo delle diverse porzioni di DNA.
Quali informazioni?????
Il Genoma Umano in numeri
• 23 paia di cromosomi• 3.000.000.000 paia di basi• 30.000-40.000 geni
•Non si conosce la funzione di circa la meta’ dei geni scoperti
Che cosa ci dicono i risultati del Progetto Genoma Umano??
• Piu’ del 50% del genoma e’ costituito da sequenze ripetute con funzione sconosciuta
• L’organizzazione del genoma umano
1. le regioni ricche di geni sono ricche in G e C2. le regioni povere di geni sono ricche in A e T3. Il cromosoma 1 ha il maggior numero di geni (2968), il cro
mosoma Y il minor numero (231)
• Meno del 2% del genoma codifica per proteine
Esoni e Introni
• I geni coprono solo il 2% dell’intero genoma umano, il resto è porzione non-codificante le cui funzioni, ancora non ben definite, potrebberoincludere:
1) il mantenimento dell’integrità strutturale del cromosoma,
2) la regolazione della quantità di proteine tradotte
• I termini esoni ed introni si riferiscono alla porzione codificante e non (rispettivamente) del gene.
CodNon-cod
Il Genoma Umano rispetto agli altri organismi
Che cosa ci dicono i risultati del Progetto Genoma Umano??
Non si può capire come è fatto il genoma umano e come funzionano i nostri geni se non
li confrontiamo con quelli dei principali organismi modello:
Gli altri progetti genoma E. ColiS. CerevisiaeDrosophila MelanogasterDanio Rerio (zebrafish)Mus musculusRattus NorvegicusPrimati non umani
I meccanismi che controllano la riparazione del DNA, importantissimi per comprendere la biologia del cancro, sono conservati fino ai batteri.
I meccanismi che controllano la duplicazione del DNA e le transizioni che accompagnano il
ciclo cellulare sono ben conservati fino ai lieviti.
I meccanismi che determinano l’impostazione del piano di sviluppo corporeo sono
sorprendentemente simili negli insetti e nei mammiferi.
Solo il confronto con gli organismi modello (genomica comparativa) ci permetterà di
conoscere cosa ci accomuna alle altre specie e le ragioni delle nostre peculiarità.
Inoltre i modelli sperimentali geneticamente trattabili sono fondamentali per lo studio della
funzione genica in condizioni normali e patologiche
Hs ATCTACGACTTCCAAGTCATCTGTAGTCCA1 CTCTGCGACTTCCACGTCATCTGACGTGGA2 AACTATGAATTCCAAGTCATCTGAAATGCT 3 ATGTACCACTTCCAAGTCATCTGAAGAGCA4 TTCATCGCCTTCCAAGTCATCTGCAGTACA5 AGCTAAGACTTCCATGTCATCTGACGTGTA6 ATATACCAGTTCCAAGTCATCTGAATTGCG7 ATCCACGGCTTCCAAGTCATCTGAAGCGCA
Il gene Foxp2 svolge un ruolo essenziale nello sviluppo della comunicazione sociale.
L'associazione fra Foxp2 e il linguaggio era stata identificata per la prima volta in una famiglia nella quale metà dei membri avevano gravi disturbi della lingua e della grammatica. Gli studi avevano indicato che gli individui in questione presentavano tutti una mutazione nel gene Foxp2, che si trova sul braccio lungo del cromosoma 7.
From Nature Reviews NeuroscienceFebbraio 2005
Le persone con una sola copia di questo gene funzionante hanno problemi nell'articolare il linguaggio, nel seguire le regole grammaticali e nel muovere i muscoli del viso.
FOXP2 e’ un gene presente anche nei topi e negli scimpanze’, ma che ha subito una mutazione recente nell’evoluzione (circa 120-200 mila anni fa) producendo una nuova sequenza genica che si e’fissata nella nostra specie
Grazie alle proteine prodotte dalla nuova sequenza genica, bocca e laringe si sono perfezionate tanto da permettere l´articolazione di suoni complessi
Sebat et al, Science 2004; Iafrate et al, NG 2004
L’analisi dell’intero genoma, eseguita in PERSONE
NORMALI, ha evidenziato centinaia di regioni,lunghe almeno 100 KB, presenti in
piu’ copie (duplicazioni, triplicazioni) o deleterispetto alle due copie
attese, una materna e una paterna
7
duplicationdeletioninversion
from few Kb to some Mb
[genomic variants database]
Iafrate, 2004; Sebat, 2004;Tuzun, 2005; Redon, 2006
Migliaia di regioni genomiche (CNVs)
sono state trovate delete o duplicate in individui normali
Almeno il 10% del nostro genoma e’ costituito da regionipresenti in piu’ o meno copie rispetto alle due attese
secondo la genetica mendeliana
C. Lee, 2008
Il numero di copie per ogni sequenza di DNA, sia genica che extragenica, e’
diverso in diversiindividui e tale variabilita’ interessa
almeno il 10% del nostro genoma
Come conseguenza la lunghezza del DNA di due individuisani puo’ differire anche di 20 Mb
R. Redon, 2006; KK Wong, 2007
Che tipo di geni sono contenuti all’interno delleCNV benigne??
Geni per i recettori dell’olfatto
Geni per la risposta immune Oncosoppressori
Geni per il metabolismo degli ormoni e dei farmaci
Geni per I processi digestivi (i.e. amylase genes)
12
sono associate a variabilita’ fenotipica e a una maggiore suscettibilita’ alla malattia??
subiscono una pressione selettiva??
Qual’e’ il significato e la funzione diqueste
varianti benigne????
1. Selezione positiva di una CNV
Gene dell’amilasi, AMY gene, codifica per l’amilasi alpha salivare una delle componenti
principali dellasaliva
Il numero di copie del gene dell’amilasi salivare (AMY1) e’ correlato positivamente con
la quantita’ della proteina salivare
Si possono delineare diverse situazioni
Diet and the evolution of human amylase gene copy
number variation
George H Perry, NG 2007
E’ stata dimostrata una correlazione tra numero di copiedel gene AMY1
e abitudini alimentari, in particolare l’ingestione di amido
Maggiore e’ il contenuto di amido nella dieta, maggiore e’il numero di copie
del gene – maggiore quantita’ di amilasi salivare facilita la digestione di amido
Societa’ BiakaRaccoglitori e cacciatori
Popolazioni articheessenzialmente pescatori
Basso numero di copie del gene AMY1
cibi che contengono amido come mais, riso, grano, legumi e tapioca e patate
Popolazioni asiatiche
Il numero di copie del gene AMY1 e’maggiore
a- individuo giapponeseche ha 14 copie del gene AMY1
10 su un cromosoma 1 e 4 sull’omologo
Le sonde verde e rossa coprono il gene AMY1
b- individuo di razza Biaca cn 6 copie del gene
c- scimpanze’, essenzialmentefruttivori, con sole due copie
George H Perry, NG 2007
2. Il diverso numero di copie di una determinata sequenza di DNA puo’agire come fattore di suscettibilita’ per specifiche malattie
Ad es la regione 17q12 contiene numerosi geni che codificano per delle chemochine
presenti in un numero di copie diverse in diversi individui
Le chemochine sono una famiglia di proteine coinvolte nella risposta immunitaria.Hanno il compito di richiamare varie popolazioni cellulari che partecipano alla
risposta immune, granulociti neutrofili ed eosinofili, linfociti e monociti
Il gene CCL3L1 e’ il piu’ potente ligando conosciuto per un recettore CCR5che
funziona da recettore anche per il virus HIV
CCL3L1
• i recettori delle chemochine sono coinvolti in associazione con l’antigeneCD4 nell’infezione da HIV
• un maggior numero di chemochine puo’ bloccare il legame del virus HIV alrecettore e la sua entrata nella cellula
Gonzalez, Science, 2005
E’ stato dimostrato che il numero di copie del gene CCL3L1 edi conseguenza la
quantita’ di proteina prodotta varia moltissimo tra gli individuie tra diverse popolazioni
Gli individui con un maggior numero di copie del gene sonopiu’ resistenti all’infezione da HIV, mentre quelli con
un numero di copie minore sono piu’ suscettibili all’infezione del virus
Cosa ancora non sappiamo………
• Esatto numero dei geni, localizzazione e funzione
• Regolazione dei geni
• Tipi di DNA non-codificante, distribuzione, che tipo diinformazione contengono e relativa funzione
• Struttura e funzione di molte proteine
• Correlazione tra variazioni di sequenza tra singoli individuicon la salute e la malattia ( predizione della suscettibilita’a specifiche malattie a secondo della variabilita’ individuale)
• Geni coinvolti nelle malattie complesse
Benefici del progetto Genoma Umano
• migliorare la diagnosi di malattia
• identificazione di predisposizione genetica a specifichemalattie
• creazione di farmaci sulla base di informazioni molecolari
• possibilita’ di terapia genica
• produzione di “ farmaci personalizzati” sulla base deiprofili genetici individuali
Medicina
Studi sull’evoluzione
• studi sull’evoluzione e sulla migrazione di popolazionisulla base dello studio dei genomi materni e paterni
Benefici del progetto Genoma Umano
Identificazione delle vittime di crimini o catastrofiattraverso l’analisi del DNA
Identificazione di potenziali sospetti paragonandone i profilidi DNA con quelli ad esempio estratti da macchie organiche,(sangue, sudore), capelli o tracce organiche riscontrate sullascena del crimine
Scagionare persone accusate erroneamente di un crimine
Identificare il piu’ adatto donatore nei trapianti d’organo
Benefici del progetto Genoma Umano