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Senciner FRANZ BARDON E LA PRATICA DELL’EVOCAZIONE MAGICA Rivelazioni su un libro “cifrato” 2 – QUADERNI DI ADOCENTYN - 2 1

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Senciner

FRANZ BARDON E LA PRATICA

DELL’EVOCAZIONE MAGICA

Rivelazioni su un libro “cifrato”

2 – QUADERNI DI ADOCENTYN - 2

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Senciner: MAGIA TRASMIGRATORIA l’immortalità naturale in teoria e pratica - « Lasciamo stare se l’amico diKremmerz o Cagliostro o anche il Saint-Germain fossero veramente in grado di operare questo tipo di magia o nonfossero, invece, dei ciarlatani di grossa taglia unicamente al corrente della teoria. Sta di fatto che il parlare di magiaavatarica poteva significare che, da qualche parte, questa magia si praticasse davvero. Si è espresso molto bene JuliusEvola riferendosi all’attività di autentici adepti invisibili, scrivendo che “dietro le quinte della coscienza degli uomini edella loro storia, là dove lo sguardo fisico non giunge e il dubbio non osa portarsi,  può esservi qualcuno”. Per 

raggiungere l’ambito di questi maestri invisibili, di questi Erranti, bisogna tornare indietro proprio ai tempi dei citatiCagliostro, Casanova e Saint-Germain e forse, oltre le figure di tali grandi avventurieri si potranno scorgere le terrestabili di qualche organizzazione arcana. Naturalmente il termine magia avatarica è inadeguato e d’ora in avantiutilizzeremo quello più pertinente di magia trasmigratoria, poiché di questo si tratta: trasferire la propria coscienza ememoria di corpo in corpo lungo il tempo».

Senciner: ARBATEL, LA MAGIA DEGLI ANTICHI sommo amore di sapienza (Basilea 1575), con i sigillioriginali. « Magia ovvero Pneumatica, già degli antichi maghi del popolo di Dio e dei maghi pagani, ora per la primavolta tratta dalle tenebre alla luce contro i maghi neri e gli spregiatori dei doni celesti per l’utilizzo e il piacere di tuttiquelli che si compiacciono delle creature di Dio. Contiene nove tomi e sette settenari di Definizioni: Il primo tomo èdetto ISAGOGE o Libro di Magia pratica o Πνευματικής, che contiene 49 Definizioni di precetti generali di tutta l’artemagica. Il secondo tomo è detto di MAGIA MICROCOSMICA, che tratta di come il microcosmo possa agiremagicamente per virtù sua e dei geni che gli sono assegnati con la nascita. Il terzo è di MAGIA OLIMPICA su come

l’uomo agisca e venga agito tramite lo Spirito dell’Olimpo. Il quarto tratta di MAGIA ESIODEA e OMERICA, chemostra le operazioni dei cosiddetti spiriti calodemoni non ostili al genere umano. Il quinto tratta di MAGIA ROMANAo SIBILLICA che agisce e opera attraverso gli spiriti tutelari e signori così come sono ripartiti su tutta la terra; e questaè certamente una magia straordinaria, cui è riferibile anche la Magia dei Druidi. Il sesto tomo tratta di MAGIAPITAGORICA che opera solo attraverso gli spiriti che presiedono alle arti umane. Il settimo tratta della MAGIA diAPOLLONIO e simili in relazione a quella Romana e Microcosmica ed è peculiare contro gli spiriti ostili al genereumano. L’ottavo tratta di MAGIA ERMETICA o EGIZIANA non molto dissimile dalla Magia di Dio. Essa crea gli Deiche abitano in ogni genere di templi. Il nono tratta di MAGIA PROFETICA, sapienza che deriva dalla parola di Dio ».

Remo Mangialupi: IL CATTIVO ZELO Virgilio e il segreto dell’Eneide - «E’ nostra intenzione dimostrare che anchenell’Eneide di Virgilio – tramite il segreto che M.V. Agrippa chiamò del cattivo zelo – è stato portato avanti il tentativodi difendere quell’altra romanità, cioè la concezione ellenica della vita. Da troppo tempo infatti la storia di Romaappresa pedissequamente sui libri di scuola grava come una cappa di falsità sulle coscienze di tutti coloro che vogliono

andare al fondo delle cose. I libri scolastici ci hanno insegnato che Roma fu un tutt’uno, quanto a idealità e condottaideologica. Ebbene le cose stanno molto diversamente e si comincia a scoprire e a capire che nel mondo romano vifurono DUE ANIME, in perenne lotta fra loro: potremmo chiamarle, con Orazio, l’anima di Remo e l’anima di Romolo.La prima incarnava il sostrato protomediterraneo, legato al culto della Natura, ad un ideale di vita se non pacificoalmeno edonistico, alla ricerca del destini dell’uomo attraverso la comunione con la propria madre tellurica. La seconda,generata dall’irruzione di stirpi extra-mediterranee nelle sedi altrui, propugnava ideali di sopraffazione, di unaspiritualità avulsa dalla realtà e autocastrante. Queste due anime le troviamo presenti fin dalle origini e lungo tutto ilcorso della romanità e oltre il suo epilogo, quando nella prima Roma dei Papi l’anima remia dava ancora segni di vitanella celebrazione degli ultimi orgiastici Saturnali. Il conflitto, se così si può dire, è ancora in corso, seppure attraverso

 percorsi che ormai non emergono direttamente alla luce del sole».

Giuliano Kremmerz: LO SPUTO DELLA LUNA, dossier segreti di Ermetismo e Alchimia  – nuova edizione (3ª)rifatta sotto forma di Dizionario. Una inedita raccolta di termini ermetici tratti dal corpus di scritti riservati di un alto

ermetista. Strumento indispensabile per una comprensione più immediata delle dottrine arcane che, nello stile di questoiniziato, sono invece diffuse in modo prolisso. - “Presentazione:  Lo Sputo della Luna Luna 10 anni dopo - Acquestagnanti, Analogia magica, Angeli e Demoni, Ascendente, Aspetto dei Corpi sottili, Castità, Chiaroveggenza, Colorialchemici, Concepimento, Controfattura, Corpi sottili, Corpo di Gloria, Cristo, Elementali, Esteriorizzazione dellaCoscienza, Evocazioni, Fasi luni-solari, Fluidi corporei, Fuoco alchemico, Guida, Immaginazione plastica, Ingestionicoobatorie, Immortalità cosciente, Iniziazione, Intelligenza di Luna, Interpretazione dei Sogni, Istinti, Lingua, Magiaavatarica, Magia sessuale, Magnetismo, Moltiplicazione alchemica, Necessità dell’uso dei Poteri Magici, Numero Tre,

 Nutrizione, Oscurità e Luminosità, Ossa, Paura, Post-mortem, Potere delle passioni, Pratica alchemica, Preghiera,Regime del Fuoco, Respirazioni, Sangue e Sangue mestruale, Segni del Separando mercuriale, Segreto alchemico,Segreto dell’eremita, Separando, Sigillografia e scritture magiche, Silenzio, Specchio magico, Sperma, Spiriti, Stella

 polare, Talismani, Tempi magici, Trasmutazione, Uovo, Vampirismo” .

© by Vittorio Fincati, casella postale 31 – 36055 Nove ITALIAhttp://remomangialupi.googlepages.com - [email protected]

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Franz Bardon nel 1947

NEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIODELLA MORTE

1958 - 2008

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Franz Bardon nacque nella regione dei Sudeti – oggi Repubblica Ceca – vicino Troppau, nel 1909.Sua madre racconterà poi alla futura nuora che questi era nato morto e che solo dopo numerositentativi di rianimazione la levatrice sarebbe riuscita a restituirlo alla vita. Era figlio di un mistico,Viktor, a sua volta discepolo del teosofo Karl Weinfurter – fondatore nel 1891 con Gustav Meyrink della praghese Loggia della Stella Blu –. L’influsso teosofista non abbandonerà più Bardon, come si

nota dal suo costante richiamo, nei suoi scritti, alla « Divina Provvidenza » e a molti termini indù.Tra gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso si fece conoscere in Germania come prestidigitatore eillusionista in spettacoli popolari, forse sulla scia dei successi ottenuti dal noto illusionista Erik JanHanussen. Viaggiò con frequenza tra Praga, l’Austria e la Germania, dove fece le sue conoscenze

 più importanti in campo esoterico, principalmente i gruppi di Friedrich Quintscher e Franz Sättler, il primo dei quali era stato influenzato dagli insegnamenti di Pascal Beverly Randolph e dall’OrdoTempli Orientis1. La signora praghese Otti Votavova2, già discepola di Weinfurter e poi fedelesegretaria di Bardon, che ebbe il compito di trascrivere i libri che quest’ultimo dettava almagnetofono – per propria scelta non voleva scrivere nulla di suo pugno – è la responsabile delladiffusione di alcune notizie inverosimili e leggendarie, tuttora propalate dal gruppo teosofista chedetiene i diritti commerciali dei suoi libri, che riteniamo giusto citare en passant . Per motivi che ci

sfuggono, la Votavova ha voluto creare la leggenda di oscuri legami tra Adolf Hitler e il gruppoesoterico di Quintscher e Bardon. Quest’ultimo naturalmente viene fatto passare come il piùimportante dei due dalla Votavova, a cui lo stesso Führer avrebbe voluto conferire importantiincarichi nel III° Reich in cambio della collaborazione magica del Bardon agli eventi bellici. Maegli si rifiutò pur venendo atrocemente torturato; dopo una lunga detenzione in campo diconcentramento sarebbe riuscito a fuggire grazie a un bombardamento alleato. Non è escluso cheBardon stesso abbia voluto “parlare male” con i suoi intimi nel dopoguerra del gruppo di amicitedeschi cui aveva appartenuto con lo scopo di nascondere la provenienza di molti documentimagici che poi avrebbe spacciato per propri. In effetti nei suoi tre libri non c’è alcun cenno

 biografico. Ma in realtà è molto più probabile che la Votavova si sia fatta prendere la manogaloppando di fantasia (scrisse anche che Quintscher paralizzò i nazisti che lo stavano torturandocon un incantesimo…3). Non risponde a verità il fatto che il maestro e amico di Bardon, Quintscher,fosse morto in campo di concentramento. Questi morì e fu sepolto in Slesia l’8 Maggio 1945 aSeichau an der Jauer (oggi in Polonia) non certo come prigioniero di un campo di concentramento,

 poiché il di lui figlio, Wilhelm, lo dichiarò perentoriamente all’esoterista tedesco Ralf Tegtmeier (ieronimo: Frater U∴D∴ ) nel corso di un colloquio, denunciando le contraffazioni operate da OttiVotavova. La maggiore contraffazione di quest’ultima fu però quella di avere voluto identificare ilgruppo di Quintscher con la ormai famosa F.O.G.C. (Der Freimaurer Orden des GoldenenCenturiums - Ordine Muratorio delle Centurie d’Oro), una confraternita segreta di 99 Logge di 99membri ciascuna, dedite a pratiche di Magia Nera, la cui esistenza per una di esse sarebbe storicatra il 1840 e il 1933, e di cui avrebbe fatto parte lo stesso Adolf Hitler. Pur non facendo riferimenti

diretti a Quintscher, la Votavova scrisse – facendo naturalmente parlare Bardon in prima persona – che questa confraternita possedeva una straordinaria macchina elettronica, il Tepaphon, con la qualeerano in grado di uccidere a distanza, elettro-magicamente, chiunque volesse. Il figlio di Quintscher 

1 Secondo una notizia riferita dallo studioso svizzero Peter König ( Das OTO-Phänomen, 100 Jahre

 Maghische Geheimbünde und ihre Protagonisten vom 1895-1994), negli anni ‘30 il Bardon avrebbescritto a Aleister Crowley per chiedere il permesso di tradurre in lingua ceca  Magick in Theory and 

 Practice. La corrispondenza inedita di Bardon è attualmente in possesso di uno studioso austriaco.2 Fu lei l’autrice del racconto attribuito a Franz Bardon: « Frabato ». Questo libro, piuttostotravagliato come storia redazionale, nella sua prima edizione, conteneva alcune parti che sono stateeliminate nell’edizione successiva, tra cui il capitolo « Alta magia », un plagio da uno scritto di

Georg Lomer. L’unica concessione che si può fare ad una paternità bardoniana, è che Bardon dettel’idea, senza scrivere nulla. Cosa del resto ammessa dallo stesso Editore attuale di Frabato.3 Le modalità operative si trovano in Bardon, senza nessun riferimento al fatto, parlando di un’entitàdella Sfera astrale della Terra: Kiliosa.

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dichiarò al Tegtmeier che questa macchina, il cui vero nome era semplicemente Tepa, era statainventata proprio da suo padre ed era più semplicemente « un dispositivo elettrico per manipolazioni magiche a distanza avente come bersaglio la fotografia di una persona »!4 Inoltre ilfiglio di Quintscher dichiarò – sempre al Tegtmeier – di avere una testimonianza attendibile in basealla quale, allorchè Franz Bardon visionò il manoscritto di  Frabato ne rimase talmente indisposto

che ne vietò decisamente la pubblicazione! La presunta avversione tra Hitler e Bardon potrebbeessere smentita da un confronto fotografico, recentemente proposto da uno studioso francese(ieronimo: Evisul) ed in base al quale il Bardon avrebbe addirittura appartenuto al Partito

 Nazionalsocialista! Si considerino i simboli sui baveri sinistri delle giacche di Bardon e di Hitler (vedi foto alla pagina seguente).

 Il simbolo della F.O.G.C.

da un disegno dell’esoterista Guido Wolther (ieronimo: Frater Daniel)

Tornato nel paese d’origine, Bardon si fece conoscere come guaritore e praticante di medicinealternative mentre ufficialmente svolgeva il ruolo di perito grafologo. Non mancava tuttavia diintrattenere rapporti con persone d’Oltrecortina – specie la signora Maria Pravica di Graz, la qualeera stata anch’essa discepola di Weinfurter e fu colei che diffuse per prima in Occidente gli scritti di

Bardon5

- e di recarsi spesso a Praga, dove incontrava gli appartenenti del gruppo mistico che sirifaceva a Weinfurter 6, presso i quali era noto come Maestro Arion. Qui Bardon, nella cucinadell’appartamento in cui ci si riuniva, evocava le entità di cui poi avrebbe scritto ne  La Pratica

4 Su Internet:  Letter from Germany n°. 1, by Frater  U∴D∴ In realtà, aggiungiamo noi, questamacchina o “batteria magica” era stata inventata in Germania ben un secolo prima. L’esoteristaWalter Jantschik ha scritto addirittura un libro sul Tepa: Bapho-magische Forschungen.5 Assieme a Rudolf Pravica pubblicò nel 1967 a Graz una versione inglese di  Die Praxis der 

 Magischen Evokation.6 In una lettera del 2-7-1964 a un corrispondente americano (Jim Morrison, creatore di una The

 Franz Bardon Foundation), Otti Votavova scriveva: « non solo ci sono qui [a Praga] suoi seguaci,

ma si sono anche diffusi all’estero e molti di loro non solo hanno messo in pratica i tre libri pubblicati di F.B. ma hanno anche realizzato una serie di Carte di Tarocchi sulla cui sapienza eranostati istruiti personalmente da F.B.». La Votavova si riferisce indubitabilmente alle illustrazioni checorredano i libri di Bardon.

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dell’Evocazione Magica. Era solito tracciare nell’aria con la mano i sigilli delle entità, le qualidavano luogo a una serie di fenomeni di carattere più spiritistico che trascendente.

In occasione dell’evocazione Bardon strabuzzava gli occhi ed entrava in uno stato semicosciente.Del resto si disse che gli esercizi che praticava in solitario fossero di genere fakiristico più che

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esoterico7. Questi vari contatti insospettirono alla fine la polizia del regime comunista al potere chenel 1958 lo imprigionò. Durante i brevi mesi passati in prigione le sue condizioni di salute siaggravarono (soffriva di pancreatite); morì nell’ospedale di Brno dov’era stato condotto. La suamorte ha dato origine ad un’altra leggenda, secondo la quale si sarebbe suicidato facendosi spedirein carcere dalla famiglia un bel pezzo di prosciutto cotto che gli avrebbe cagionato il coma

 pancreatico. Ciò allo scopo di evitare di venire condotto (o ricondotto) in Russia dove il KGB eramolto interessato ai fenomeni paranormali. E’ certo però che alla famiglia non vennero restituitiimportanti oggetti e documenti sequestrati all’atto dell’arresto, e gli oltre 960 libri che questi

 possedeva – a detta della moglie - tra cui un suo inedito8. Infine, il corpo sarebbe stato riesumato per una seconda autopsia e la polizia costrinse la famiglia a dare notizia della morte ad esequieavvenute. La sua tomba è visibile nel cimitero di Troppau, oggi Opava. Ecco l’elenco originaledelle sue opere, compresa l’ultima, spuria:

 Der Weg zum Wahren Adepten. 1ª ed. 1956, Herman Bauer.9  Die Praxis der Magischen Evokation 1ª ed. 1956, Herman Bauer. Der Schluessel zur Wahren Qabalah 1ª ed. 1957, Herman Bauer. Frabato: Ein Okkulter Roman 1ª ed. 1979, Herman Bauer.

Dell’opera di Franz Bardon non tutto è stato pubblicato. Mancano moltissime lettere, conservate inoriginale da un nostro conoscente austriaco, lettere che potrebbero fare luce su molti punti ancoraoscuri, come la probabile appartenenza alla praghese  H’abrat zerech or boh’er ( Discendenti della

 Luce Primordiale) che non praticava l’ebraismo ma utilizzava l’ebreo come lingua sacra per leinvocazioni e le cerimonie, per rimediare alle presunte mancanze iniziatiche delle lingueoccidentali. Un fatto che spiegherebbe molto certe affermazioni di Bardon a riguardo della Kabbalafatte nel suo 3° volume.

§§§

Poiché da importanti riscontri si può affermare che la parte grafica e le descrizioni delle Entitàcontenute nella sua seconda opera, « La Pratica dell’Evocazione Magica », sono state volutamentecontraffatte, abbiamo deciso di rendere noti questi fatti a vantaggio di tutti coloro che apprezzano illavoro teorico di Franz Bardon. Infatti i sigilli delle Entità e la descrizione di quest’ultime pare che

 provengano in parte dall’insegnamento del suo amico Friedrich Wilhelm Quintscher (1893-1945)10 

7 Questa ed altre notizie sono ricavate da un’intervista all’esoterista viennese Emil Stejnar - il qualeebbe modo di parlare con diversi personaggi citati, specie Pravica, Votavova e la moglie di Bardon -

 pubblicata sulla rivista tedesca Gnostica, Zeitschrift für Wissenschaft und Esoterik , III, 9, 1999.8 Frammenti di questo libro sono poi stati pubblicati in « Fragen an Master Arion », Rüggeberg,Wüppertal, 1997. Questo libro contiene principalmente una serie di appunti presi dai discepoli

 praghesi di Bardon, prima che quest’ultimo componesse i suoi libri.9 Questa è l’unica opera tradotta in italiano col titolo « Iniziazione all’Ermetica », Astrolabio-Ubaldini, Roma 1978, più volte ristampata. Il libro è manifestamente debitore degli insegnamenti dialcune scuole esoteriche germaniche, in particolar modo di certi scritti del massone J.B. Kerning(1774-1851), anche se Bardon è apparentemente critico con alcune sue pratiche; e di un testo scrittonel 1930 da Georg Lomer: « Lehrbriefe zur Geistigen Selbstschulung ». Nei confronti del Kerningsi espresse criticamente, ma con più fondatezza, anche Gustav Meyrink: «la Via più pura che portaal Sé profondo è dolce; voi credete dunque che il Sé divino sia sordo, che si debba apostrofarlo per ore urlando, alla Kerning ?» (lettera al Signor Müller del 20-6-1917).10 Ieronimi: Rha Omir, Ram Ophias, Chakum Kabbali e Fredo von der Welt. Fondatore di numerosi

gruppi occultistici come l’Arbeiter Freimaurerbund, l’Afrikanische Bauherren, il Johannisbrueder ealtri ancora. Scrisse  Denu val gumas, das ist die Magie des Willens oder das sagenhafte

Geheimbuch der Bauherren (Denu val gumas, o della volontà magica o leggendario libro segretodei Costruttori), Das Buch der magischen Praktik (Il Libro della Magia Pratica).

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da destra: la moglie di Bardon; Franz Bardon; la figlia di Bardon; Maria Pravica. Ultima a sinistra Otti Votavova

che li ottenne con l’aiuto del medium Joseph Schuster (ieronimo: Silias) non oltre il 1931. Il notooccultista tedesco Adolf Hemberger (ieronimo: Klingsor) aveva infatti trovato tra le carte diQuintscher un manoscritto con l’intestazione « František 11 Bardon »; la prova che quest’ultimoriceveva in prestito appunti da Quintscher. Quest’ultimo era stato la personalità più influente delgruppo occultistico denominato « Ordine dei Costruttori Mentali », e che per alcuni anni aderì

anche alla « Società Adonista »12 di Franz Sättler “Musallam” (1884- ?), della quale Quintscher fuentusiasto collaboratore, incentrata fondamentalmente su pratiche magico-medianico-evocatorie esessuali. Per dotare il proprio Ordine di un sistema organizzato di studi, finalizzato alla pratica,Quintscher compose una serie di testi più o meno riservati, ora liberamente acquistabili nel mercatoassieme alle opere del Sättler. La sigillografia utilizzata dai Costruttori Mentali è, in larga parte,frutto del lavoro medianico di Schuster (« Adonistische Kabbalistik »). Bardon, membro del gruppodi Quintscher, non fece altro che utilizzare il materiale che gli era stato passato, per redigere i suoiscritti.13

11 František è il corrispondente in lingua ceca del tedesco Franz.12 Fondata l’1 Maggio 1925 come branca europea di un’orientale Nizâm el-Khâf, aveva una rivista,Dido, che si ispirava al nome della regina di Cartagine. Franz Sättler, aveva viaggiato nella regione

 persiana del Nuristan, dove nella città e nel tempio di Bit-Nur (Ateschga) apprese importantidottrine di origine gnostica. L’opera principale di Sättler fu la « Zauberbilel » (Bibbia Magica) cheaffermava di contenere i segreti delle iniziazioni misteriche antiche. Su Sättler si veda: HansThomas Hakl: Der Adept. Die zwölf Stufen des magischen Einweihungsweges von Dr. FranzSättler-Musallam. AAGW, München 2004. Dello stesso autore l’intervento al convegno dellaFondazione Giorgio Cini di Venezia (Forme e correnti dell’esoterismo occidentale; 30 ottobre

2007): Worshipping Adonis and Dido. The Intriguing Story of a Pagan Cult in Austria and Germany in the 20th Century.13 Per molte di queste informazioni cfr.: Horst E. Miers:  Lexikon des Geheimwissens (Lessico dellaConoscenza Segreta). Goldman, München 1986.

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Franz Sättler (ieronimo: Musallam)

Desideriamo informare il Lettore che le contraffazioni di cui ora daremo conto non sono di alcun pregiudizio per l’applicazione pratica delle istruzioni iniziatiche date da Franz Bardon, come si puòintuire dalle sue precedenti dichiarazioni e da quelle di un altro importante ermetista:

« 100 - Come comprendere il valore dei segni antichi? Il mezzo è semplicissimo: appena ti sarai separato, con la lettura delle volontà accumulate sui segni tradizionali. Alcuni hanno tentato coisensibili in istato di magnetizzazione positiva di trovare la chiave di molti dei disegni cheultimamente si sono trovati nelle scoperte delle antichità egizie e babilonesi e vi sono riusciti in

 parte sinteticamente.175 - Ora chiarifico al discepolo cosa intendesi per consacrazione di un sigillo o carattere o cifra.Questo lavorìo di tracciamento con materiali, colori, ore appropriate e tutto il resto altro potere nonha né avrebbe se non di animizzare entro il discepolo stesso - intendesi nell’astrale suo - essocarattere o sigillo o cifra. Se non che parimenti all’operazione fisica della costruzione si ritiene per certo il risveglio, per così dire, della forza astrale latente legata a quel preciso segno comechèuguale virtualizzazione non si otterrebbe se non ripetendo alla lettera quella somma di accorgimentistabiliti una volta per tutte da chi ha costruito il sigillo - e questo per sua potestà o sotto istruzionedi forze celesti o potenze divine. Ma il lavorìo manuale in sé non ha virtù di infondere questorisveglio al sigillo ché altrimenti un profano ne potrebbe abusare a proprio comando solo che lotracciasse, né si pensi che minuziosamente rispettando ore e forme e colori tanto basti, ché un esatto

doppione di questo sigillo lo sforzo del discepolo deve avere potestà di ricreare nell’astrale »14.

Per quanto riguarda i nomi delle entità di molte « Sfere », essi sono tutti pre-bardoniani, nel sensoche Franz Bardon comunicò privatamente ai suoi discepoli un cifrario col quale essi potevanointerpretare correttamente i nomi delle entità. Questo cifrario potrebbe essere più ingegnoso diquello che sembra, poiché da un diverso confronto abbiamo scoperto che traduce egregiamentedelle parole in lingua tedesca! Per esempio, applicato alle Invocazioni o Richieste da rivolgere alle72 entità dell’ « Adonistische Kabbalistik » del Silias, traducono il linguaggio misterioso di quelleinvocazioni appunto in tedesco. Ma ciò dimostra che tale cifrario non era di Bardon bensì era statoescogitato dai suoi Confratelli. Ecco il cifrario segreto denominato PAYOAB (a sinistra la lettera“falsa” e alla sua destra la traduzione):

14 Giuliano Kremmerz: “LO SPUTO DELLA LUNA” dossier segreti di Ermetismo e Alchimia. Nuova edizione (3ª) rifatta sotto forma di dizionario. Primordia, Milano 2007.

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A⇒E F⇒V LH⇒SCH R  ⇒T V⇒DB⇒R G⇒W M⇒L S⇒ N W⇒P

CH⇒H I⇒O N⇒G T⇒B Y⇒JD⇒M K ⇒Z O⇒U TZ⇒K ZH⇒CHE⇒A L⇒S P⇒F U⇒I Z⇒C

Tra l’altro, un libro del Quintscher dal titolo strano, come « Denu val gumas », era intitolato propriocon quel linguaggio cifrato: la sua traduzione è Magi[e] des Wil[l]en, cioè in tedesco Magia dellaVolontà. E’ vero che l’autore l’aveva tradotto come sottotilo ma senza spiegare che quel titolo era lastessa frase in linguaggio cifrato!

 Il libro del Quintscher sulla Magia della Volontà

Quest’ultimo, a sua volta tradotto (Payoab), significava linguaggio del fuoco (Feuer).15 La notizia

del cifrario segreto venne divulgata nel 1988 dallo studioso austriaco Emil Stejnar sulla rivistaesoterica Anubis (n°10. Vedi immagine seguente).

15 Pare che la lettera y fosse muta e usata come riempitivo.

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Comunque, in base a quello che ci è dato conoscere, si è scoperto che i nomi “decrittati” delleEntità della Sfera del Sole sono quelli stessi che gli Arabi hanno dato alle 45 Stelle fisse del cielo(a sinistra i nomi dati da Bardon, a destra quelli decodificati. Si noti che la decrittazione non è

 perfettamente identica al nome conosciuto di tutte le Stelle Fisse, causa forse l’imperfezione del

linguaggio cifrato):

1. EMNASUT⇒ALGENIB2. LUBECH⇒SIRAH3. TERAS⇒ RATEM KAITOS4. DUBEZH⇒ MIRACH5. AMSER ⇒ EL NATH6. EMEDETZ⇒ ALAMAK 7. KESBETZ⇒ ZAURAK 8. EMAYISA⇒ALKYONE

9. EMVETAS⇒ALDEBARAN10. BUNAM⇒RIGEL11. SERYTZ⇒NATH12. WYBIOL⇒PROPUS13. LUBUYIL⇒SIRIUS14. GELER ⇒WASAT15. WYBITZIS⇒PROCYON16. WYBALAP⇒PRAESEPE17. TZIZHET⇒KOCHAB18. DABETZ⇒MERAK 

19. BANAMOL⇒REGULUS20. EMUYIR ⇒ALIOTH21. DUBEK MIZAR 22. EMTZEL⇒ALKOR 23. TASAR ⇒BENET24. FUSRADU⇒VINDEMIATRIX25. FIRUL⇒BOOTIS26. EBYTZYRIL⇒ARCTURUS27. LOHMTAB⇒SCHALE28. TZYBAYOL⇒KREUZ

29. GENA⇒WAAGE30. KASREYOBU⇒ZENTAURI31. ETZYBETH⇒AKRAB32. BALEM⇒RAS ALGETHI33. BELEMCHE⇒RASAL HAGUE34. ARESUT⇒ETAMIN35. TINAS⇒BOGEN36. GANE⇒WEGA37. EMTUB⇒ALBIRIO38. ERAB⇒ATAIR 

39. TYBOLYR ⇒BRUST40. CHYBIS⇒HORN41. SELHUBE⇒SAD NASCHIRA

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42. LEVUM⇒SADALMELEK 43. VASAT⇒DENEB44. EZHABSAB⇒ACHERNAR 45. DEBYTZET⇒MARJKAB

Per quanto riguarda i Sigilli di queste 45 stelle fisse, ci permettiamo di dubitare che essi siano anchesolo lontanamente correlabili ad esse. Sono probabilmente derivati dal medium Silias e la loroevocazione potrebbe mettere in contatto l’incauto operatore con entità di natura quantomenoerronea.

Anche nel caso delle Intelligenze della Sfera lunare, si applica il cifrario segreto che Bardon hadato per interpretare i veri nomi delle Intelligenze della Sfera del Sole. Si scopre così che i nomidelle entità in questione corrispondono ai nomi arabi delle Stazioni della Luna che si trovano nella «Filosofia Occulta » di Cornelio Agrippa (II, 33 e 46). Diamo quindi direttamente i nomi originali(stazione, grado zodiacale, nome in Bardon, nomi in Agrippa):

1. 0° Ariete EBVAB⇒ALNATH2. 12° 51' 22'' Ariete EMTIRCHEYUD⇒ALBOTHAIM o ALBOCHAM3. 25° 42' 51'' Ariete EZHESEKIS⇒ACHOMAZONE o ATHORAYE4. 8° 34' 17'' Toro EMVATIBE⇒ALDEBTDORAM o ADELAMEN5. 21° 25' 43'' Toro AMZHERE⇒ALCHATA(YA) o ALBACHAYA6. 4° 17' 9'' Gemelli ENCHEDE⇒ALHAMA o ALHANNA ALCHAYA7. 17° 8' 34'' Gemelli EMRUDUE⇒ALDIMIACH o ALARZACH8. 0° Cancro ENEYE⇒ALKAYA o ALNAZA o ANATRACHYA9. 12° 51' 22'' Cancro EMZHEBYP⇒ALCHARF o ALCHARPH ARCHAAM

10. 25° 42' 51'' Cancro EMNYMAR ⇒

ALGLETH o AGLEBH AGELIACHE11. 8° 34' 17'' Leone EBVEB⇒ARDARPH o ARDAF AZOBRA12. 21° 25' 43'' Leone EMKEBPE⇒ALZARPHA13. 4° 17' 9'' Vergine EMCHEBA⇒ALHAYRE14. 17° 8' 34'' Vergine EZHOBAR ⇒ACHURET o ARIMETH15. 0° Bilancia EMNEPE⇒ALGARPHA o ALGRAPHA16. 12° 51' 22'' Bilancia ECHOTASA⇒AHUBENE o AZUBENE17. 25° 42' 51'' Bilancia EMZHOM⇒ALCHAS o ALCHIL18. 8° 34' 17'' Scorpione EMZHIT⇒ALCHOB o ALTOB ALCHAS19. 21° 25' 43'' Scorpione EZHEME⇒ALCHALA o ALLATHA

20. 4° 17' 9'' Sagittario ETSACHEYE⇒

ABNAHAYA21. 17° 8' 34'' Sagittario ETAMREZH⇒ALBELDACH(I) o ABEDA22. 0° Capricorno RIVATIM⇒ZODEBOLUCH o ZANDELDENA23. 12° 51' 22'' Capricorno LITEVICHE⇒SOBADOLA o SEBADOLA ZOBRACH24. 25° 42' 51'' Capricorno ZHEVEKIYEV⇒CHADEZOAD o SADABATH25. 8° 34' 17'' Acquario LAVEMEZHU⇒SADALACHIA o SADALABRA26. 21° 25' 43'' Acquario EMPEBYN⇒ALPHARG o PHTAGAL MOCADEN27. 4° 17' 9'' Pesci EMZHABE⇒ALCHARYA o ALHALGALMOAD28. 17° 8' 34'' Pesci EMZHER ⇒ALCHAT o ALCHAL ALBOTHAM

Le Intelligenze della Sfera di Giove sono in realtà tutte entità di Saturno, compresi i sigilli, comesi evince dal documento « Adonistische Kabbalistik, erste teil, Saturn-Zone, 12+12 Genius u.

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Gegengenius » del 25 Giugno 1931 di Joseph Anton Schuster (Silias)16. Schuster fornisce i sigillianche delle intelligenze negative. Tuttavia nel testo del Schuster-Silias c’è un “imbroglio”, poichéqueste entità positive di Saturno non sono altro, invece, che i 12 Arcangeli Governatori zodiacalidati da Agrippa (II, XIV) che nulla c’entrano con la Sfera di Saturno! I sigilli di queste entità, datiuguali sia da Bardon che da Silias, sono indubbiamente saturniani, ma solo nell’immaginazione

grafica del medium Silias, poiché sono chiaramente “umani”. Infatti, analizzandoli attentamente,sembra di potervi leggere delle indicazioni di carattere astrale, cioè dei riferimenti astronomici per la pratica evocatoria. Eccone due esempi:

Ecco quindi la lista dei 12 data da Bardon (in chiaretto) e dei 12+12 data da Silias (in neretto) 17, daconfrontare con i 12 Arcangeli Governatori zodiacali di Agrippa e cioè: Malchidiel – Asmodel – Ambriel – Muriel – Verchiel – Amaliel – Zuriel – Barbiel – Adnachiel – Hanael – Gabriel – Barchiel. E’ chiaro che il primo governa sull’Ariete e l’ultimo sui Pesci.

1 MALCHJDAEL(+)1 MALCHJDAEL (+) AMIEL (-)

2 ASMODEL(+)2 PHOBIFEL (+) ASMODEL (-)

16 Si noterà che in Bardon, Asmodel da entità negativa viene corretta e diventa positiva.17 Silias, rispetto ad Agrippa, mette Asmodel come entità negativa anziché positiva.

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3 AMBRIEL (+)3 AMARIEL (+) QUIOCENEL (-)

4 MURIEL (+)4 MURJEL (+) DIVIRON (-)

5 VERCHIEL (+)

5 HAMALIEL (+) NAFEKEL (-)6 HAMALIEL (+)6 VERCHIEL (+) HAMMAIAH (-)

7 ZURIEL (+)7 ZURIEL (+) LIGERION (-)

8 CARBIEL (+)8 CARBIEL (+) DARVEGUDOM (-)

9 ADUACHIEL (+)9 ADNACHIEL (+) HEILULON (-)

10 HANAEL (+)10 HANAEL (+) KOQUIAEL (-)

11 CAMBRIEL (+)11 CAMBRIEL (+) VOBADEL (-)

12 JOPHANIEL (+)12 BARCHIEL (+) CASIMON (-)

Per quanto riguarda i sigilli – Silias fornisce anche quelli delle entità negative –, in Bardon sono, al pari delle entità, attribuiti alla Sfera di Giove, allorchè, trattando della Sfera saturniana lo scrittoreafferma perentoriamente di non volere fornire nomi e sigilli di entità di Saturno, data la loro grande

 pericolosità per l’evocatore. E’ difficile pernsare che Bardon abbia commesso degli errori, più probabile che abbia voluto confondere le acque per i lettori profani, lasciando ai discepoli le chiaviesatte di interpretazione, alcune delle quali sono saltate fuori con la pubblicazione del materiale delsuo Confratello Quintscher e della riedizione a cura del Dehn del Libro di Abramelin.

Un sigillo di entità Adonista (Quintscher-Sättler)

Copiato sfacciatamente da Bardon col nome di EMNEPE, 15ª entità della Luna

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1 Morech, Serap, Proxones, Nablum, Kosem, Peresch, Thirana,Aluph, Neschamah, Milon, Frasis, Haja.

2 Malacha, Molabeda; Yparcha, Nutadoni, Methaera, Bruahi, Apollyon, Schaluah, Myrmo, Melamo, Pother,Schad.

3 Ecdulon, Manmes, Obedomah, Iachil , Ivar, Moschel , Peekah, Hasperim, Kathim, Porphora,Badet, Kohen.

4 Lurchi, Faluna, Padidi, Helali, Mahra, Rascheä, Nogah, Adae, Erimites, Trapi, Naga, Echami.

5 Aspadit, Nasi, Peralit, Emfalion, Paruch, Girmil, Tolet, Helmis, Asinel, Ionion, Asturel, Flabison.

6 Nascela, Conioli, Isnirki, Pliroki, Aslotama, Zagriona, Parmasa, Sarasi, Geriola, Afolono, Liriell, Alagill.

7 Opollogon, Carubot, Morilon, Losimon, Kagaros, Ygilon, Gesegos, Ugefor, Asoreg, Paruchu,

Siges, Atherom.

8 Ramara, Jaiaregi, Golema, Kiliki, Romasara, Alpaso, Soteri, Amillee, Ramage, Pormatho,Metosee, Porascho.

9 Anamil, Orienell, Timiran, Oramos, Anemalon, Kirek, Batamabub, Ranar, Namalon, Ampholion,Abusis, Egention.

10 Tabori, Concario, Golemi, Tarato, Tabbata, Buriuh, Omana, Caraschi, Dimurga, Kogid, Panfodra, Siria.

11 Igigi, Dosom, Darachin, Horomor, Ahahbon, Yraganon, Lagiros, Eralier, Golog19, Cemiel, Hagus,Vollman.

12 Bialode, Galago, Bagoloni, Tmako, Akanejohano, Argaro, Afrei, Sagara, Ugali, Erimihala,Hatuny, Hagomi.

13 Opilon, Paguldez, Paschy, Nimalon, Horog, Algebol, Rigolon, Trasorim, Elason, Trisacha,Gagolchon, Klorecha.

14 Irachro, Pafessa, Amami, Camalo, Texai, Karasa, Riqita, Schulego, Giria, Afimo, Bafa,Baroa.

15 Golog, Iromoni, Pigios, Nimtrix, Herich, Akirgi, Tapum, Hipolopos, Hosun, Garses,Ugirpon, Gomognu.

16 Argilo, Tardoe, Cepacha, Kalote, Ychniag, Basanola, Nachero, Natolisa, Mesah, Masadu,Capipa, Fermetu.

17 Barnel, Ubarim, Urgivoh, Ysquiron, Odac, Rotor, Arator, Butharusch, Harkinon, Arabim,Koreh, Forsteton.

19  Nell’edizione originale e seguenti, le entità Golog e Camalo sono ripetute erroneamente due volte.Abbiamo sottolineato in neretto l’errore. Occorre pertanto riferirsi nuovamente all’edizione 1725 diAbramelin per ripristinare l’ordine corretto delle entità.

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18 Sernpolo, Magelucha, Amagestol, Sikesti, Mechebbera, Tigrapho, Malata, Tagora, Petuno,Amia, Somi, Lotogi.

19 Hyris, Chadail, Debam, Abagrion, Paschan, Cobel, Arioth, Panari, Caboneton, Kamual, Erytar, Nearah.

20 Hahadu, Charagi, Kolani, Kibigili, Corocona, Hipogo, Agikus, Nagar, Echagi, Parachmo,Kosirma, Dagio.

21 Oromonas, Hagos, Mimosah, Arakuson, Rimog, Iserag, Cheikaseph, Kofan, Batirunos,Cochaky, Ienuri, Nephasser.

22 Bekaro, Hyla, Eneki, Maggio, Abbetira, Breffeo, Ornion, Schaluach, Hillaro, Ybario, Altono,Armefia.

23 Belifares, Camalo, Corilon, Dirilisin, Eralicarison, Elipinon, Gariniranus, Sipillipis, Ergomion,

Lotifar, Chimirgu, Kaerlesa.

24 Nadele, Baalto, Ygarimi, Akahimo, Golopa, Naniroa, Istaroth, Tedea, Ikon, Kama,Arisaka, Bileka.

25 Yromus, Camarion, Jamaih, Aragor, Igakis, Olaski, Haiamon, Semechle, Alosom, Segosel,Boreb, Ugolog.

26 Hadcu, Amalomi, Bilifo, Granona, Pagalusta, Hyrmiua, Canali, Radina, Gezero, Sarsiee,Soesma, Tmiti.

27  Balachman, Gagison, Mafalach, Zagol, Ichdison, Sumuram, Aglasis, Hachamel, Agasoly,Kiliosa, Ebaron, Zalones.

28 Jugula, Carahami, Kaflesi, Mennolika, Takarosa, Astolitu, Merki, Anadi, Ekore, Rosora, Negani, Cigila.

29 Secabmi, Calamos, Sibolas, Forfasan, Andrachor, Notiser, Fìlakon, Horasul, Saris, Ekorim, Nelion, Ylemis.

30 Calacha, Sapasani, Seneol, Charonthona, Carona, Regerio, Megalogi, Irmano, Elami, Ramgisa,

Sirigilis, Boria.Con questi 30 gruppi Bardon ha poi creato 12 sottogruppi (segni zodiacali) di 30 entità, cioè leIntelligenze Reggenti la sua « Sfera Astrale della Terra », utilizzando lo stesso procedimento di

 prima ma senza più ripescare dall’originale di Abramelin, bensì dalle sue innovative trentaripartizioni. Per esempio: per creare i 30 Reggenti del primo sottogruppo (segno dell’Ariete),Bardon ha preso il primo spirito del primo gruppo (Morech); poi il primo spirito del secondogruppo (Malacha), poi il primo spirito del terzo gruppo (Ecdulon). Per la costellazione seguente,quella del Toro, ha fatto lo stesso (Serap, Molabeda, Manmes) e così di seguito. Questo curioso“ordito” forse serviva a far scordare di aver derivato il tutto da Abramelin. Riassumendo, le 360entità Reggenti o Governatori della Sfera Astrale della Terra, date da Franz Bardon, non sono altro

che demoni-serventi dei Duchi infernali contenuti nell’edizione tedesca del 1725 del Libro diAbramelin. Si può supporre che Bardon, dando al lettore la descrizione delle caratteristiche diqueste entità originariamente negative, abbia voluto offrire l’aspetto positivo o angelico di quelle

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che in fondo vanno considerate come le due facce di una stessa medaglia, in base alle intenzioni ealla purezza di spirito dell’operatore. Si può dunque azzardare l’ipotesi che Bardon abbia voluto“depurare” una certa letteratura magica troppo incline verso l’aspetto egoistico e infero, operandouna trasvalutazione della Demonologia, in linea con le inclinazioni teosofiste del gruppo praghesein cui si era formato lui e suo padre Viktor. Un intento lodevole ma che allo stato attuale resta solo

un’ipotesi. Sta di fatto che in questo tentativo di attribuire delle caratteristiche positive a nomi esigilli di entità demoniche si è costruito un edificio grossolano e grottesco. Ne diamo alcuni esempi:

ALPASO (8ª entità della Vergine) – Entità protettrice dei poveri e degli afflitti. Veglia sul destinodegli schiavi, dei mendicanti, degli zingari dei senzatetto. Aiuta i drogati. Tutti questi sventuratisono protetti nell’attraversare le loro difficili prove esistenziali.

ARATOR (17ª entità della Bilancia) – Entità che fin dai primordi dell’Umanità ha ispirato all’uomol’utilizzo e l’invenzione di ogni sorta di bevanda alcoolica: vino, idromele, birra, superalcolici.Bevande che avevano il compito di apportare agli esseri umani una certa ebrezza per meglio farglisopportare il destino.20 Tutti quelli che producono e commerciano in alcoolici sono sotto la

 protezione di Arator.

 NATOLISA (16ª entità dello Scorpione) – protegge le api e sovrintende alla produzione di miele ezuccheri. Ha ispirato la scoperta dello zucchero di canna e della barbabietola da zucchero. Fascoprire i migliori trattamenti medici circa la carenza o l’eccesso di zuccheri nel sangue.

HELMIS (5ª dello Scorpione) sovrintende al latte e ai…formaggi!

BUTHARASCH (17ª dello Scorpione) sovrintende alle ricette di cucina e alla pasticceria!

 NAMALON (9ª entità del Sagittario) – protegge tutti i dementi e tra loro tutti quelli che non devonosubire avvenimenti nefasti a causa del loro proprio Karma; durante le loro crisi non gli potràaccadere nulla di male. In questa categoria di protetti rientrano coloro che sono affetti dal Ballo diSan Vito, dall’epilessia ecc.

LOTOGI (18ª entità dei Pesci) - « Una volta fui accompagnato, in occasione di un mio viaggiomentale sul mondo di Venere, da questo Reggente ed ho potuto così contemplare la vita e le operedei Venusiani [di evoluzione umana]. Questi hanno una pelle di color argento chiaro e sono molto

 più avanzati, quanto a sviluppo spirituale, degli esseri umani che vivono sulla Terra, sono molto piùin là di noi anche sul piano tecnologico e, grazie alle loro conoscenze del settore, sono in grado dilasciare il loro pianeta senza fatica e visitare altre Sfere mentre l’uomo terrestre non è ancora in

grado di superare la stratosfera

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. In altezza, i Venusiani sono più piccoli di noi mentre su altreSfere, come quella di Saturno, gli esseri umani [di evoluzione umana] hanno l’altezza di giganti;cosicchè, basandoci sui nostri ordini di misura, ci vorrebbe una scala di nove metri di altezza per raggiungere l’alluce di un saturniano. Se il mago vuole dunque visitare mentalmente Saturno, deveallungare il suo corpo mentale fino a raggiungere la testa di uno dei suoi abitanti ».

Ma la più curiosa di tutte le entità è FLABISON (5ª dei Pesci). Essa si occupa di creare divertimentie passatempi per l’iniziato affaticato dagli studi ermetici…

20 A proposito di Arator, Bardon si lascia sfuggire un’importante affermazione: “non bisognaconfondere questo reggente con l’Antigenio (Gegengenie) della Sfera astrale della Terra che ispira

gli ubriaconi incalliti” ma, così dicendo, dimostra che Genio e Antigenio sono una sola cosa. Tral’altro ciò testimonia dell’imprestito operato dal Silias, poiché è lui a menzionare il termineAntigenio.21 All’epoca in cui Bardon scriveva, naturalmente.

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Per quanto riguarda i Sigilli, essi non corrispondono certo, di massima, a quelli delle entità descrittedal Bardon ma casomai proprio alle entità negative, poiché molti di essi, come appunto quello diArmefia, è formato da linee spezzate, è quindi un sigillo demonico. Scrisse infatti il Kremmerz:

« 53 - Nelle cifre e nei simboli della magia operante, qualsiasi triangolo rappresenta la trinitàiniziale pura, come il quadrato rappresenta la discesa della trinità pura nella Creazione, la stessarappresenta il tetragrammaton nella sua realizzazione umana, cioè la umanizzazione di Geova.Tutte le linee spezzate di questo segno stellare sono segni demoniaci, cioè segni di disordine o di

 perturbazione animale come per esempio: FAON (Ban dei Caldei) demone lussurioso. La lineainvece di raggiungere un vertice e salire si ferma all'organo della generazione e abortisce. ROTH(Gaaz dei Caldei) demone della paura. La linea raggiunge il vertice inferiore e non monta alsuperiore. Impotenza. GAMAOTH (Lemel dei Caldei) demone della dissoluzione. Le cinque lineesono ridotte a 4 e si allacciano in maniera differente, opponendo triangolo a triangolo. L'uomo non èdegno di tal nome se non nel suo completo equilibrio, cioè nella completa manifestazione stellareanche nel campo della visione astrale o oscura come in seguito indicheremo. »22 

Inoltre molti sigilli sono la stilizzazione di organi sessuali in atto di copulare, come nel caso diAposto ed Ermot, spiriti dell’elemento Acqua o di Pomanp, intelligenza di Venere:

Quindi sono un evidente attributo di demoni; altri provengono da antiche ierografie mesopotamiche,come Laosa, Intelligenza femminile della Sfera astrale della Terra, iniziatrice ai viaggi astrali ementali, il cui sigillo raffigura un insetto nell’atto di volare via attraverso una serie di “livelli”: «insegna come muoversi liberamente e senza alcun pericolo nelle varie ripartizioni di densitàdifferenziata di questa sfera ». Il Sigillo parla da solo:

Altri sigilli chiaramente “umani” sono Isaphil, sempre un’entità dell’Acqua, che raffigura il volto eil copricapo di una divinità egiziana, e molti nella Sfera astrale della Luna, come Eneye, entità cheispira la Pace, raffigurata come una colomba che becchetta dei semi, o Emnymar, entità dellafertilità, raffigurata da una spiga e da un frutto maturo, oppure Ebvep, uno scarabeo; Emnepe, unserpente (si veda prima il sigillo adonista che gli corrisponde e che Bardon ha copiato).

22 Giuliano Kremmerz, cit. sub voce: Sigilli e scritture magiche.

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Emzhom, una brocca da cui cade un liquido sopra a un serpente che striscia; Ezheme, un vulcanoche erutta; Etamrezh, una palma da datteri; Rivatim, pioggia che scende da una nuvola e si raccogliein un vaso. Per non parlare di un plateale Zhevekiyev, il famoso serpente della Genesi che siinvolge attorno all’albero del Bene e del Male (simile al citato Emnepe) o, infine, Emzhabe, un

 pesce preso all’amo. I Sigilli delle entità di Mercurio sono gli stessi di quelli di Silias. Tra essi ve nesono di davvero poco angelici, come Menadel e Manakel, un edificio o una torre su cui incombeuna gigantesca falce. Nel primo pare che la falce minacci un fallo in erezione.

L’esame comparato delle caratteristiche delle entità, dei loro Nomi, dei loro Sigilli, fa seriamente pensare che non si tratti di Sfere planetarie ma di una sola Sfera, quella Astrale della Terra, in cui simuovono tutta una sequela di Entità abbastanza simili tra loro, le quali si ripartiscono il Mondoterrestre in una specie di gioco ad incastro dall’Alto al Basso, con entità che presiedono alleCostellazioni, ai Decani fino in fondo ai singoli Gradi zodiacali ed ognuna di esse evocabile in undeterminato periodo dell’anno. Cio, del resto, è evidente persino nella prosa stessa di Bardon,

 poiché nella  Pratica dell’Evocazione Magica egli scrive, nel capitolo concernente la Bacchettamagica: « Il sambuco è particolarmente adatto per controllare i demoni o gli spiriti degli elementi,

 poiché quest’albero corrisponde, vibratoriamente, alla Sfera di Saturno». Quindi, se la Sfera diSaturno controlla gli Spiriti degli Elementi essa non è altro che la Sfera astrale della Terra!

 Nel grosso ammasso di entità negative in veste positiva, trapelano delle informazioni che Bardonnon poteva dare per sbaglio ma – riteniamo – intenzionalmente a favore di un’eletta schiera didiscepoli. Si tratta di indicazioni di carattere magico operativo. Innanzitutto segnaliamo che moltedi queste entità sono in grado di mettere in contatto con determinati spiriti elementali, Gnomi,Ondine, Salamandre; il chè è già di per se sospetto. Inoltre tra le 24 entità « originali » della sferaastrale della Terra, alcune sembrano essere propri la deformazione ortografica di alcune importantientità demoniache: Aschmunadai (Asmodeo), Lilitha (Lilith), Asamarc (Asamarac; quest’ultimo

 presente in un vecchio pentacolo evocatorio. Figura seguente).

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Il Tetramorfo demoniaco, da Schemahni: Magie et Magnetisme. Brenet, Paris 1923

ARMEFIA (22ª entità dei Pesci) – Dopo aver sempre scritto di non volere dare alcun indizio per il

lettore circa le entità negative, Franz Bardon ci viene a dire che Armefia aiuta persone immature ospiritualmente non sviluppate, cioè fa quello che fanno tutte le entità negative: offre un patto.

ECDULON (3ª dell’Ariete) – con un opportuno caricamento dello specchio magico si può accedere

al reame delle Salamandre.

Se si contatta l’Antigenio di DOSOM – cioè DOSOM stesso!!! – si possono vedere soddisfatti i propri « scopi ignobili ». Bardon subito dopo scrive che allo scopo di prevenire ogni uso nefasto diquesti contatti sottili egli ha omesso di dare la descrizione di quelle entità che « canalizzano le forzenegative ». Come abbiamo visto, non è affatto come lui dice.

SAPASANI insegna come contattare gli spiriti elementali dell’Acqua mediante « un semplice pizzico di sale ». A cosa corrisponda il Sale nel simbolismo, gli studiosi lo sanno…

A riguardo di PERALIT, Bardon adombra la famosa dottrina della magia dell’incarnazioneavatarica, come influire sul feto umano per condizionarne lo sviluppo: « …istruzioni realtive aldestino e al karma dell’essere, che dimora ancora nell’astrale della Terra, e sta per incarnarsi ». Ilconcetto viene ribadito parlando dei poteri di JONION: « nel mondo invisibile, là dove vivono i

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deceduti, indica a quest’ultimi il luogo e l’ambiente familiare della loro prossima nascita e liistruisce sul modo di creare un legame armonico tra essi e il frutto che cresce nel seno materno ».Qui è interessante riferire quanto la segretaria di Bardon amava propalare e cioè che il suo Maestrosi sarebbe incarnato in un ragazzo di 14 anni, Franz Bardon appunto. Probabilmente è unadistorsione di quanto invece riferì la madre di Bardon, che il figlio fosse nato “morto”. Notizia che,

 peraltro, si presta a interrogativi non banali sull’argomento della magia (nera) incarnativa sui fetidelle donne incinte. Sull’argomento sembra che Bardon voglia insistere. Parlando di CERMIELscrive: « egli sa quanto tempo un individuo deve risiedere nel mondo invisibile prima di poter rinascere ». La cosa sembra connessa con le entità che “sorvegliano” coloro che si sono suicidati. Diqueste è detto che impediscono al suicida di riprendere coscienza nel mondo astrale per un periodocorrispondente alla vita che gli sarebbe restata da vivere sulla Terra. La cosa è di per sé illogica,

 poiché il tempo non esiste nell’astrale a detta dello stesso Bardon, ma può essere compresa da un punto di vista più inquietante, quello del “travaso di coscienza”.

Se in molti passi Bardon ha sottolineato il fatto che i maghi neri cercano di mantenere in vita il più alungo il corpo astrale e quello eterico dopo morti – cioè contro le naturali leggi dello sviluppo

animico – ecco che parlando di KIREK, scrive che si può, contattandolo, fare proprio quello che lui biasima: « …rivela metodi che permettono di rinforzare il legame tra il corpo astrale e quellomentale e rendere invulnerabile il corpo astrale nei confronti dell’azione distruttrice degli Elementi».

A riguardo di HYRMIUA, Bardon associa la notizia che i suicidi non sono in grado di recuperare la propria coscienza nel  post-mortem -, con la nozione che l’entità in questione può insegnare comeoperare un “travaso di coscienza” mediante la magia di Abisheka o Ankhour.

Parlando del potere dell’entità SIRIGILIS rivela al lettore quali siano i due fondamentali ingredientidei Grandi Misteri dell’Alchimia: « sperma e sangue umano ».

Per quanto riguarda le 72 entità della Sfera di Mercurio — 

Vehuiah, Yeliel, Sitael, Elemiah, Mahasiah, Lelael, Achaiah, Cahetel, Haziel, Aladiah, Laviah,Hahaiah, Yezalel, Mebahel, Hariel, Hakamiah, Loviah, Caliel, Levviah, Pahaliah, Nelchael, Yeiaiel,Melahel, Haiuiah, Nithhaiah, Haaiah, Yerathel, Saeehiah, Reiaiel, Omael, Lecabel, Vasariah,Yehuiah, Lehahiah, Chauakiah, Manadel, Aniel, Haamiah, Rehael, Yeiasel, Hahahel, Michael,Vevaliah, Yelahiah, Sealiah, Ariel, Asaliah, Mihael, Vehvel, Daniel, Hahasiah, Imamiah, Nanael,

 Nithael, Mebahiah, Poiel, Nemamiah, Yeialel, Harahel, Mizrael, Umabel, Yahhael, Anauel, Mehiel,Damabiah, Manakel, Eiael, Habuiah, Roehel, Yabamiah, Haiaiel, Mumiah

— Bardon le ha riprese esattamente dal testo di Joseph Schuster (Silias), dando una descrizionesommaria dei poteri. Il testo originale di Silias23 invece fornisce tutte le informazioni non solosull’entità positiva ma anche sul “Gegengenie”, sull’Antigenio, l’entità o demone negativo, dandodi entrambi l’invocazione di chiamata, il periodo di chiamata e altri dettagli importanti.

Bardon poi afferma che

« Numerosi autori di Kabbala considerano erroneamente le 72 Intelligenze di Mercurio come loSchemhamphorasch, cioè l’impronunciabile Nome di Dio costituito di 72 Lettere. Tuttavia loSchemhamphorasch è le quattro lettere sillabiche YOD-HÉ-VAU-HÉ, il cosiddetto

Tetragrammaton o Adonai (…) Le 72 Intelligenze di Mercurio sono citate in numerose opere diKabbala ma vi vengono descritte come Entità indipendenti, senza alcun rapporto con le altre Sfere.

23 Che si rifà comunque, per questo settore, all’« Edipus Aegyptiacus » di Athanasius Kircher…

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 Nessuno tra gli autori che se ne sono occupati conosce il ruolo vero di questi Esseri né è mai entratoin contatto con loro. Il Nome che è attribuito ad ognuna di queste Intelligenze, è quello giusto, ma irelativi Sigilli pubblicati sono così deformati che è assai dubbio perfino che siano stati copiati dagliautentici originali. Non essendo mai stato soddisfatto da pure ipotesi e volendo sempre evitare aglialtri ogni perdita di tempo circa le successive esperienze, io ho contattato personalmente le 72

Intelligenze di Mercurio e rivelo qui il vero Sigillo di ognuna di esse così come una descrizionedelle loro singole competenze ».

E’ evidente qui che Bardon mescola le carte. Non si capisce infatti come possa dire che le entità diMercurio non siano lo Shemhamphorasch, quando nello stesso tempo scrive che

« Il Nome che è attribuito ad ognuna di queste Intelligenze [dagli scrittori di Kabbala], è quellogiusto ».

Ora i loro Nomi sono tratti proprio dallo Schemhamphorasch, come dimostrò nel 1517 un luminaredegli studi kabbalistici, Johannes Reuchlin:

« Se noi aggiungiamo al totale delle lettere le 50 porte [dell’Intelligenza] ecco che scopriamo laserie beata dei 72 angeli di cui si dice che formino lo Šem hameforaš, cioè lo sviluppo completodel grande Nome di Dio sommo. Infatti 22 sommato a 50 genera 72. Essi sono i potenti angeli ditutta la Terra (…) Vi sono dunque 72 nomi sacri che vanno a formarne uno solo, lo Šem hameforašcioè il nome che sviluppa il santissimo Tetragramma ».

Questi Nomi si ricavano secondo tradizione dai versetti 19, 20 e 21 dell'Esodo,  ciascuno compostodi 72 lettere. Si prende la prima lettera [ebraica] del v. 19, l'ultima del v. 20, la prima del v. 21. Siottiene la prima radicale alla quale si aggiunge iah. Si ha il nome del primo Angelo della serie. Sicontinua così con tutti gli altri, aggiungendo i termini el o iah che esprimono Dio, al maschile o alfemminile. Con sistema analogo (invertendo le tre lettere dei nomi angelici) si ottengono anche i

 Nomi dei 72 Geni Negativi che, secondo Silias, sono i seguenti:

Rurralel

DithedljahSadohel

 NathophelPhamugiahThathumelJbrah

JbodelCabue1AhloiahWygelSasyelFajuviahJburiahRobafelRebuiahRuhiah .Vuxapel

UguonYgumiahWugiah

Erhaliah

ZuquelQuquelVobiponPovevelRizobiah

 Nivazol

ZerozelDehuvelLebakelHariasaAhihujeJahahelAhikavek LedamenAhamiah

Leaher 

Jesaia

LehahaLikami

Janiel

Habivue

Hihaleja

Lahisea

Lirea

Hilaasa

Lahemi

Luheve

LinedaHasiahah

Ahima mi

Laenan

Lahetin

Jahabem

Jelop

Hamiman

Lelajai

Haleraha

Ralezim

LebamuElhiah

Elnujna

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Hihem

Hawamad

Elkanam

Jelaje

Hajubah

Elhor 

Jha mabai

Lejah

Hamium

A meno di non volere mettere in dubbio l’autorità di un personaggio come Johannes Reuchlin, bisogna proprio dire che Bardon ha stravolto i significati di questo specifico argomento, attribuendoun’analogia con i Tarocchi (inventata da Eliphas Levi) e dando come Intelligenze di Mercurio gliAngeli della Sfera astrale della Terra.24

Le Intelligenze della Sfera di Marte sono in realtà anch’esse entità della Sfera della Terra, comedimostra il fatto che sono ripartite in base ai Decani zodiacali. Eccone i nomi:

ARIETERarum – Gibsir – Rahol

TORO

Adica – Agricol – FifalGEMELLI

Imini – Kolluir – IbnahimCANCRO

Itiz – Urodu – IrkamonLEONE

Oksos – Otobir – KutrucVERGINE

Idia – Abodir – IdidaBILANCIA

Cibor – Asor – AbodilSCORPIONE

Skorpia – Vilusia – KoroumSAGITTARIO

Sagitor – Agilah – BoramCAPRICORNO

Absalom – Istriah – AbdomonACQUARIO

Anator – Ilutria – ObolaPESCI

Pisiar – Filista – Odorom

Le Intelligenze della Sfera di Venere descritte da Bardon sono 90, raggruppate in 12 gruppirispettivamente di 8,7,8,7,8,7,7,8,8,7,8,7 entità che non vengono descritte singolarmente, macollettivamente per gruppo di appartenenza, in poche righe. Tutte queste entità sono ripartite in basealla lettera iniziale del loro nome, nel modo seguente: 1° lettera O, 2° lettera O, 3° lettera A, 4°lettera A, 5° lettera I, 6° lettera I, 7° lettera O, 8° lettera O, 9° lettera G, 10° lettera G, 11° lettera P,12° lettera P. Prendendo i gruppi a due a due, si nota che hanno anch’essi le iniziali comuni e neigruppi 7 e 8 addirittura si ripete la lettera O. Andando a vedere i sigilli venusiani, si nota che essigovernano quattro gradi ciascuno di ogni Costellazione: i primi 7 sigilli all’Ariete, poi altri 8 alToro, e di seguito 7 ai Gemelli, 8 al Cancro, 7 al Leone, 8 alla Vergine, 7 alla Bilancia, 8 allo

24 Johannes Reuchlin: L’Arte Cabbalistica (de arte cabalistica) a cura di G. Busi e S. Campanini.Firenze, Opus Libri 1975.

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Scorpione, 8 al Sagittario25, 8 al Capricorno, 8 all’Acquario26 e 8 ai Pesci. E’ un insieme disingolarità che certamente racchiude la chiave per decifrare la vera natura di queste entità! Del restolo stesso Bardon parla di sue « allusioni » che dovrebbero servire al mago esperto. Dal punto divista grafico i sigilli sono apparentemente inintelligibili, tranne uno, POMAMP, che governa suigradi 3-6 dei Pesci, il quale ha una forma inequivocabilmente fallica (vedi il suo Sigillo dato più

sopra). Del gruppo cui Pomamp appartiene, Bardon scrive che « Iniziano anche alla magiakabbalistica dell’Amore propria di questa Sfera. E’ così che il mago impara a creare dellecondizioni di piacere e di estasi amorosa usando Kabbala e magia venusiana ». E’ perlomeno unacoincidenza.

Bisogna aggiungere che i nomi di alcune delle entità venusiane ricordano curiosamente terminilinguistici dell’Africa equatoriale: il gruppo di Quintscher e Silias si proclamava infatti continuatoredelle « Logge dei Costruttori Africani »:

Omah – Odujo – Obideh – Onami – Osphe – Orif – Obaneh – OdumiOrula – Osoa – Owina – Obata – Ogieh – Obche – Otra

Alam – Agum – Albadi – Aogum – Acolom – Achadiel – Adimil – Aser Aahum – Acho – Arohim – Ardho – Asam – Astoph – AosidIseh – Isodeh – Idmuh – Irumiah – Idea – Idovi – Isill – Ismee

Inea – Ihom – Iomi – Ibladi – Idioh – Ischoa – IgeaOrro – Oposah – Odlo – Olo – Odedo – Omo – Osaso

Ogego – Okaf – Ofmir – Otuo – Ohoah – Ocher – Otlur – OgilehGega – Gema – Gegega – Garieh – Gesa – Geswi – Godeah – GuruGomah – Goldro – Gesdri – Gesoah – Gescheh – Gehela – GerchaPurol – Podme – Podumar – Pirr – Puer – Pliseh – Padcheh – Pehel

Pomanp – Pitofil – Pirmen – Piomal – Piseh – Pidioeh – Pimel

25 L’ultimo del Sagittario però è attribuito anche al Capricorno fino al secondo grado.26 L’ultimo dell’Acquario però è attribuito anche ai Pesci fino al secondo grado.

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Il sigillo di Sata-Pessajah che Bardon ha copiato dal manoscritto di Quintscher Ove risulta che Sata-Pessajah è il Genio della stella fissa Sirioe non una entità « originale» della sfera astrale della Terra…

In conclusione, abbiamo riconosciuto le seguenti contraffazioni in Franz Bardon (a sinistra ilvalore di Bardon e a destra quello originale):

8 Spiriti Elementari dell’Aria⇒demoni serventi del Duca infernale Amaymon360 Intelligenze della Sfera della Terra ⇒I Demoni di Abramelin (+ 24 spiriti « originali » sospettidemoni storici)72 Interlligenze della Sfera di Mercurio⇒Gli Angeli della Terra di Reuchlin36 Intelligenze della Sfera di Marte⇒Intelligenze della Terra90 Intelligenze della Sfera di Venere ⇒ (probabilmente tratti da un elenco “adonista” di FranzSättler Musallam)

12 Intelligenze della Sfera di Giove⇒I 12 Arcangeli Governatori Zodiacali49 Intelligenze della Sfera di Saturno⇒(non sono menzionati da Bardon)28 Intelligenze della Sfera della Luna⇒Le 28 Stazioni della Luna45 Intelligenze della Sfera del Sole⇒Le 45 Stelle Fisse del Cielo

Poiché lo studioso avrà certamente notato come, per uno stesso riferimento, cambino nomi efunzioni delle Intelligenze lungo la storia umana a seconda delle società e degli autori che ne hannotrattato, dai Sumeri fino a Bardon… e non è finita; egli si sarà reso conto che questi nomi, compresii loro sigilli, non hanno nulla di genuino, di autentico, di originario, ma sono creazioni dello spiritoumano. Ciò significa che la Magia di tutti coloro che ne hanno trattato è falsa? No, ma lo studioso

deve capire che oggi si è giunti ad un punto in cui deve cessare l’attitudine religiosa e cominciarequella  scientifica nei confronti della Magia e dello studio delle fenomenologie dell’Intelligenza.Forse volgendo il capo verso il Cielo stellato qualcuno finalmente scorgerà nei Gradi o Monomeri

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zodiacali (detti finora spirito di questo o di quel pianeta, Intelligenza di quell’altro, demone diquesto, eccetera) dei punti di appoggio e delle convenzioni per un atto dello spirito umano affinchènon si perdesse nel Grande Chaos Magico dell’Universo27.

Ci rendiamo conto dell’imperfezione di questo nostro breve saggio, dovuto alla mancata

conoscenza della lingua tedesca. Ci auguriamo che i vuoti da questo lasciati possano essere colmatida chi questa lingua conosca, poiché tutti i testi riservati di Quintscher e di Sättler, sono incommercio. Desideriamo infine esprimere il nostro ringraziamento allo studioso franceseDEVISUL per alcune immagini riportate dal suo Forum elettronico sull’Adonismo.

 La nuova edizione del Libro di Abramelin, basata sul testo del 1725

che ha permesso a Georg Denn di scoprire il trucco di Franz Bardon

27 Cornelio Agrippa nel suo  De Occulta Philosophia (II, 53) riporta alcuni sigilli che altro non sono se non lastilizzazione di alcuni gruppi di stelle…

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Vittorio Fincati: I MOSTRI DI FIRENZE E L’ALCHIMIA –  «Vittorio Fincati sostiene che Firenze ha una fortetradizione di magia nera. Ricorda il maestro di pratiche cruente Francesco Prelati, vissuto nel XV secolo, che fuchiamato a corte da Gilles de Rais (colui dal quale derivò il feroce personaggio di Barbablù). Ricorda l'atroce novelladel Decamerone che racconta di una fanciulla trafitta e sventrata dal cavaliere fiorentino Guido degli Anastagi. Ricordal'uso del sangue nell'alchimia di laboratorio, secondo le pratiche dei Rosa+Croce d'Oro. E si domanda: «Queste

 prescrizioni alchemiche riesumate dal profondo del tempo... sono lettera morta... oppure c'è chi le mette in pratica?»

(“Repubblica” del 25/7/2001 col titolo All'ombra del mostro la "schola" dei misteri - Nuova ipotesi sul secondo livelloall'origine dei duplici delitti”, a firma di Franca Selvatici) - “Firenze Città nera? - Alchimia di laboratorio e uso delsangue - Crimini rituali e Magia sessuale - I mandanti di Pacciani sono Alchimisti? Appendici: una dottrina inquietante- “Jack lo sventratore” - La distillazione del sangue - L’elixir di vita di F. Prelati - I tintori della Luna - La Palingenesìa.

 – Questo testo è stato letto all’epoca delle indagini dal Dott. Michele Giuttari, che indagava a capo della  squadra

antimostro.

Jean Lignieres: MESSE NERE E SESSUALITA’ Cerimonie rituali di Belfagor –  prima traduzione italiana di V.Fincati - “Premessa - Tradizione rossa e Tradizione nera - Le due Polarità e il mistero del Tre - Gnosi libertina - LaTradizione nera: Albigesi e Stregoni - La Tradizione nera: I Templari - La Tradizione nera: La Massoneria - La Messanera sessuale - Il Potere della Nudità - I 7 Plessi nervosi - Il Potere degli Elementali - F.A. Mesmer e l’Inferno aconvulsioni- Metodi orientali e adorazione del Fallo - Dai Templari alle 27 Proposizioni di Mesmer: Il Segreto delGrande Arcano - Le Tabelle analogiche di Auger Ferrier - La Spiegazione completa del Rito di Belfagor” - «La

questione delle Messe nere ha sempre incuriosito molto i non iniziati. Alcuni hanno trovato la causa nell’erotismo, altrinell’impulso sacrilego. Noi pensiamo con questo semplice studio di avere ricondotto la questione nei suoi giusti termini.Ci siamo anche sforzati di dimostrare che si è trattato della deformazione di una vera cerimonia magica. Cerimonia cheappartiene di diritto ai riti occulti delle antiche tradizioni giunte fino a noi, di età in età, per tramite delel varie societàsegrete che hanno formato gli anelli di una catena ininterrotta. I tempi moderni, tuttavia, si sono allontanati da questaTradizione, per ritornarvi da altre direzioni: la scienza analitica, lo spiritismo, il magnetismo. Tramite queste vie noiriusciremo a risalire la corrente fino al segreto supremo delle civilizzazioni rosse e nere che ci hanno preceduto. LeMesse nere non furono pertanto una manifestazione di erotismo, ma un’operazione di magnetismo, destinata a procuraredei soddisfacimenti materiali, immediati e pienamente voluti».

Schémahni: MAGIA E MAGNETISMO traduzione italiana del primo tomo (1923) dei  Précis des Sciences Magiques

di Schémahni, pseudomino dietro cui dovrebbe celarsi Jean Lignieres, autore di Les Messes Noires – la sexualité dans

la Magie. 55 pagine con 7 illustrazioni e 16 tabelle. “Premessa del traduttore. 1 Generalità, Magia, Teurgia, Divinazione

2 prove dell’esistenza di una scienza antica 3 la Legge Principio, la Tri-Unità 4 i tre mondi 5 significato dell’analogia 6tabelle analogiche, i Pianeti, i Metalli ecc. 7 polarità umana, pentacolo di Agrippa, i Segni 8 pentacolo di Salomone,

 polarità universale, i quattro elementi, tabella delle stagioni ecc. 9 pentacoli invocatorii, pentacoli planetari 10 tabelladei mesi, corrispondenze dell’alfabeto ebraico, tabella di H. de Charencey 11 riduzioni e addizioni teosofiche, italismani 12 magnetismo animale, allenamento al fakirismo 13 il santuario e gli strumenti del mago 14 quadrati magici,

 pentacoli”.

John Dee: IL PICCOLO LIBRO DI VENERE NERA (Londra 1580) detto Corno di Venere o anche Chiamata dei

 sei Spiriti posti sotto il dominio di Venere, dove si insegna il modo di costruire il Sigillo di Venere e il suo Corno,

Cerchio, Disposizione, Nomi propri degli Spiriti, loro Invocazione e Sigilli e loro Preparazione. Consacrazione del 

 Libro, Rito operativo, Congedo degli Spiriti, inoltre con molte altre cose da osservarsi nell’esecuzione . Traduzione dallatino a cura di Senciner, p. 18 con sigilli, figure e fotografie. « Se tutto quanto detto finora è stato preparato con regolaed è a disposizione e se l’operatore si ritiene sufficientemente preparato e pronto, nonché coraggioso (dal momento chetutto ciò richiede un uomo impavido e assolutamente equilibrato), che egli si rechi nei già detti tempi, giorni e ore diVenere in un qualsiasi luogo libero dalla presenza di persone o in case o meglio ancora nei boschi o presso incrociisolati e deserti. Qui allestisca il Cerchio e si metta al collo il sigillo di Venere, bruci gli aromi e cominci a chiamare unodegli Spiriti tra quelli presenti nell’elenco. Fatta poi l’invocazione, con il corno di Venere pronunci e chiami lo Spiritocol suo nome ».

Joseph von Hammer Purgstall: DUE SCRIGNI TEMPLARI studio sugli gnostici medievali prima traduzione italianacon aggiunta di varie illustrazioni, dell’edizione francese del 1832:  Mémoire sur deux coffrets gnostiques du moyen age

du cabinet de M. le duc de Blacas, par M. Joseph de Hammer. Paris 1832. Per agevolare il Lettore si sono tradotti initaliano anche quei brani che l’Autore ha mantenuto nel testo originale in latino. Si dimostra, attraverso l’analisidettagliata di due piccoli scrigni dalle incisioni simboliche, come le sette gnostiche si sono perpetuate ben oltre la finedel mondo antico, per giungere fino al XIII secolo con l’Ordine dei Templari.