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AS 2017 – 2018 I C MACCARESE CURRICOLO VERTICALE SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI I GRADO CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE GEOGRAFIA – STORIA – SCIENZE Coordinatrice: Anna Maria Proietti Gruppo di lavoro della commissione: GEOGRAFIA Infanzia: Alessandra Benucci – Fiorella Giovannini Primaria: Giovanna Fabiani – Anna Maria Proietti Secondaria: Cinzia Andrilli – Serenella Cesa STORIA Infanzia: Alessandra Benucci – Fiorella Giovannini Primaria: Antonia Arcudi – Maria Patrizia Primucci Secondaria: Vincenza Accardi – Paolo Palliccia SCIENZE Infanzia: Fabiana Di Calisto – Laura Montemarani Primaria: Maria Pia Cedrini – Valeria Marcialis Secondaria: Rosaria Rigano – Francesca Vignaroli

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AS 2017 – 2018

I C MACCARESE

CURRICOLO VERTICALE

SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI I GRADO

CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE

GEOGRAFIA – STORIA – SCIENZE

Coordinatrice: Anna Maria Proietti

Gruppo di lavoro della commissione:

GEOGRAFIA Infanzia: Alessandra Benucci – Fiorella Giovannini

Primaria: Giovanna Fabiani – Anna Maria Proietti

Secondaria: Cinzia Andrilli – Serenella Cesa

STORIA Infanzia: Alessandra Benucci – Fiorella Giovannini

Primaria: Antonia Arcudi – Maria Patrizia Primucci

Secondaria: Vincenza Accardi – Paolo Palliccia

SCIENZE Infanzia: Fabiana Di Calisto – Laura Montemarani

Primaria: Maria Pia Cedrini – Valeria Marcialis

Secondaria: Rosaria Rigano – Francesca Vignaroli

I docenti dell’IC Maccarese producono un curricolo d’istituto che

in questa seconda fase riguarda

GEOGRAFIA STORIA SCIENZE

IL METODO ADOTTATO SI BASA SU

COLLABORAZIONE E CONFRONTO

IN UNA PROSPETTIVA COMUNE.

SI RIPORTANO IN SINTESI

ESPERIENZE EDUCATIVO-DIDATTICHE

DI “RICADUTA” DI ALCUNI OBIETTIVI SULLE CLASSI IN

CUI LAVORANO GLI INSEGNANTI DEL GRUPPO DI

LAVORO

Geografia Infanzia

INDICATORE:

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Obiettivi:Organizza il movimento in uno spazio in base ai limiti dati

Si orienta nello spazio vissuto, anche senza indicazioniEsercita la coordinazione oculo-manuale

Metodologia:Attività per favorire l’esplorazione degli spazi e la collocazione degli oggetti

Attività per vivere serenamente gli spazi consueti e inconsueti, percorrerli e osservarli

STORIA INFANZIA

INDICATORE:

IL SE’ E L’ALTRO

• Obiettivi:

• Avviarsi al riconoscimento di relazioni Causa-effetto

• Ricostruire in sequenza semplici storie

• Metodologia:

• Illustrazione e successiva verbalizzazione delle fasi di

un lavoro svolto, a partire da una narrazione , una

lettura, un esperimento o un’altra attività.

• Ricostruzione di un ciclo temporale: persone, fatti ed

eventi.

Plesso Alessandra D’Angelo Classe 4°C

1. Orientarsi sulle carte secondo i punti cardinali

Si è partiti dalla visione sulla lim del percorso del fiume Arrone, individuando quali fossero i luoghi

conosciuti, successivamente i bambini hanno disegnato sul quaderno il percorso del fiume. Dopo aver

individuato i punti cardinali hanno posizionato i luoghi a loro conosciuti ed hanno aggiunto il torrente del

Rio Maggiore.

Il lavoro è poi proseguito cercando informazioni sui luoghi a loro conosciuti rispetto all’importanza per essi

del fiume Arrone

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

E. MARCHIAFAVA - Classe V

Pro Loco del Lazio

Indicatore:

Regione e sistema territoriale

Obiettivo: Riconoscere e applicare il concetto

polisemico di regione geografica (fisica, climatica…)

Metodologia: didattica ludica; ricerca-azione; Utilizzo di carte, atlanti, mappe, sia su supporto cartaceo che digitale

Ricerca di informazioni da più fonti

Costruzione di un glossario di vocaboli geografici

• L’utilità di questa attività è considerata valida sotto molti punti di vista:

• aumento della motivazione allo studio da parte dei ragazzi

• attivazione di un processo di scoperta che ha coinvolto insegnante – alunni –famiglie

• implementazione del lessico

• miglioramento delle capacità espositive – orali e scritte – degli alunni

• incentivazione delle capacità logiche e di collegamento delle informazioni reperite

CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA

Scuola secondaria di primo grado

Prof. sse Cinzia Andrilli

Serenella Cesa

CLASSE SECONDA

Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC

Conoscenze e approfondimenti degli

AMBIENTI CLIMATICI EUROPEI

Indicatori: 1) Linguaggio della geograficità

2) Paesaggio

Metodologia: lavoro individuale di ricerca su unaspetto di un ambiente climatico europeo; confronto eintegrazione del proprio lavoro con quello del gruppo diappartenenza

Realizzazione: ogni alunno ha esposto il proprio lavoronell’ambito del gruppo di appartenenza e con il supportodelle immagini proiettate con la LIM

Ricaduta: gli alunni non coinvolti nell’esposizione delgruppo hanno partecipato al lavoro manifestandocuriosità e interesse sollecitati anche dalle immagini e daifilmati presentati

CLASSE

TERZA

Ambiente e territorio del continente

americano

• Indicatori: 1) linguaggio della geograficità

2) paesaggio

• Metodologia: suddivisione del continente nelle diverse regioniin base alla morfologia del territorio e all’ambiente climatico eassegnazione di ogni argomento ad un gruppo

• Realizzazione: lavoro di ricerca e approfondimento con realizzazione successiva di cartelloni (carta fisica del territorio, informazioni e immagini su flora e fauna)

• Ricaduta: ogni singolo gruppo è apparso interessato e motivatonel portare a termine il lavoro di approfondimento e dipresentazione attraverso immagini, foto, carte tematiche

Curricolo di storia Scuola Primaria

Classe IV B Marchiafava

Indicatore:

Numero 4 Produzione scritta e orale

Obiettivo specifico:

Elaborare in testi scritti e rappresentazioni grafiche il

contenuto di percorsi guidati di studio.

Opzioni metodologiche:

- Trascrizione autonoma (individuale e/o di gruppo)

dei risultati delle ipotesi di interpretazione delle

fonti e dei materiali iconografici proposti.

Nel caso specifico fonti direttamente osservate alla sala

Egizia dei Musei Vaticani (Mummie e Sarcofagi) e fonte

vista, fotografata e con conseguente esposizione orale ai

compagni da parte di due alunni della classe che si sono

recati in visita al British Museum di Londra (Stele di Rosetta)

- Realizzazione di rappresentazioni

grafiche/pittoriche/manipolative dell’argomento

proposto.

- Realizzazione di una mummia e del relativo sarcofago con

materiali diversi.

- Realizzazione di una piccola riproduzione con il das della

Stele di Rosetta.

- Relative trascrizioni e spiegazioni prodotte direttamente dagli

alunni su cartelloni.

USO DELLE FONTI

REGISTRAZIONE

DEI DATI

DUE

SCARPETTE

DIVERSE ….

PERCHE’ NON DORMI BEL

BAMBINO?

Guarda bene i pesciolini

Sali in macchina con papà

Ti accarezzo il nasino

O ti porto dai nonnetti?

Bevi questo biberon

Ascolta la canzoncina

In giardino in carrozzina.

Non cadere dal lettino

Che ti lecca il cagnolino.

MA per fortuna c’è chi dorme tranquillo

E non sveglia mamma e papà,

Basta solo il CARILLON

Contesto:

CLASSE PRIMA

Indicatore :

USO DELLE FONTI

Obiettivo di apprendimento:

RICAVARE INFORMAZIONI DAL LIBRO DI TESTO E

DA SEMPLICI FONTI STORICHE

Metodologia adottata

Apprendimento cooperativo finalizzato alla realizzazione diun compito autentico.

L’attività cooperativa si è svolta attraverso le fasi diricerca, studio e interrogazione delle fonti relativead aspetti della vita e all’operato di Carlo Magno,allo scopo di produrre un’intervista immaginaria.

Ricaduta

Gli alunni hanno ricercato informazioni specifiche,di cui hanno verificato l’attendibilità, e hannointerrogato la fonte fornita dall’insegnante (La Vitadi Carlo Magno di Eginardo). Le interviste prodottehanno complessivamente soddisfatto i parametri diaccettabilità dichiarati nella rubrica di valutazione,

riportando ottimi risultati in due gruppi su

cinque. Le interviste migliori sono state quelle in

cui gli alunni hanno saputo produrre domande

pertinenti e funzionali alla formulazione di

risposte ricche e adeguate. Sono così emerse le

buone capacità degli alunni nel ricercare,

interrogare e interpretare le fonti impiegate. La

ricaduta didattica è stata notevole soprattutto

perché il compito autentico su cui si è

incardinata l’attività ha stimolato fortemente gli

alunni, che sono stati coinvolti attivamente. Al di

là dell’obiettivo di apprendimento inquadrato, si

sono registrati buoni esiti anche in altre aree del

curricolo, nonché nell’ambito dello sviluppo

delle competenze chiave, quali l’uso della

madrelingua e del digitale. Infine,

l’apprendimento attivo ha giovato a tutti e, in

modo particolare, a coloro che presentano

difficoltà di apprendimento.

Scuola dell'infanzia

Curricolo di scienze – Report

Indicatore: oggetti – fenomeni – viventi

(osservare e sperimentare sul campo).

Argomento: una testuggine in classe.

Metologia: osservazione diretta di piccoli animali.

Obiettivo: osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà.

La testuggine fa parte della famiglia dei rettili, quindi facciamo una piccola introduzione

sui rettili mostrandogli la pelle di un serpente.

L'esperta del WWF spiega ai bambini che per determinare l'età di una testuggine si

contano i segni che si trovano sopra lo scudo. Inoltre ci illustra e spiega come è fatto il

corpo dicendo il nome delle diverse parti che lo compongono.

I bambini osservano e

accarezzano la testuggine.

I bambini osservano e

accarezzano la testuggine.

Osserviamo come si muove la testuggine.

Osserviamo il guscio vuoto di una testuggine.

CARTELLONE RIASSUNTIVO DELL'ESPERIENZA

SCIENZE INFANZIA

INDICATORE

OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

La crescita del carciofo

Metodologia: esperienze dirette di

piantumazione

Alunni: coinvolti i bambini delle due

sezioni del plesso di

S. ISIDORO

CURRICOLO SCIENZE

Scuola Primaria “E. Marchiafava”

Classe IIB

“Inanellare alle Vasche”

Indicatore:

Osservare e sperimentare sul campo

Obiettivo:

Osservare, descrivere e confrontare momenti significativi nella vita di animali (uccelli).

Indicazioni metodologica:

Uso degli STRUMENTI necessari all’inanellamento (scheda, matita, righello, calibro, bilancia, guida, libro del mago, anello,

pinze binocolo)

PROGETTO CURRICOLARE “ L'OMBRA”

REFERENTE: CEDRINI MARIA PIA

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI I-II-III-IV-V

SCUOLA DELL'INFANZIA

SEZ. H-I

INS. MUSCOLINO- DE ANGELIS- GALLO-MARCIALIS-

CHIUSAROLI.

R. LEVI-MONTALCINI

GAIA SALVI IV

SBORDONI FRANCESCO V

La mia ombra per terra si chiama RitaFa le bestie sul muro con tutte le ditaLei cammina vicina anche se sono stancoLei è nera di pelle anche se sono biancoMi sta sempre attaccata, perlomeno col piedeSe io corro lei corre, se mi siedo si siedeSolamente la notte non resta con meIo la cerco nel letto e nel letto non c’èSe n’è andata volando in un posto lontanoCon le ombre sue amiche tenute per manoSe ne vanno volando laggiù allo sprofondoIn un prato negretto nell’ombra del mondoA ballare la danza più nera e più lieveAbbracciate agli omini di neve

BRUNO TOGNOLINIYURI DI FABIO- ALESSIO TOSI

MATTEO LO VETRO III

I BAMBINI DELL'INFANZIA

HANNO SPERIMENTATO CHE LE OMBRE

POSSONO ESSERE PRODOTTE DALLA

LUCE ARTIFICIALE

ATTIVITA' IN CLASSE

DISEGNAMO LE OMBRE

ARTIFICIALI!

MA ANCHE

NATURALE!!!!

26/03/2018

RIPASSIAMO IL CONTORNO

DELL'OMBRA!

ED ORA......

UN'OMBRA MOSTRUOSA!!!

L'OMBRA E LE NOSTRE

EMOZIONI

OMBRA E PAURA!!!! GAIA SALVI

OMBRA E

LIBERTA'

MINA V

22/12/2017

ATTIVITA' ALL'APERTO

VERIFICHIAMO ATTRAVERSO IL GIOCO LE NOSTRE CONSIDERAZIONI

CLASSI I II

22 MAGGIO

LO GNOMONE

ED ORA.....

CONSIDERAZIONIFINALI!!!

QUESTO E' STATO UN PROGETTOCHE CI E' PIACIUTO MOLTISSIMO,CI HA DIVERTITI E CI HA FATTO CAPIRETANTISSIME COSE INTERESSANTI!!!