DOMENICA

1° aprole

DOMENICA

di

PASQUA

Castelnovo

Ore 08:00 Eucaristia def. Francesco Treviccione e Monaco Giuseppina Ore 11:00 Eucaristia Battesimo di Simone Marigliano Ore 19:00 Eucaristia

Meletole Ore 09:30 Eucaristia

Cogruzzo Ore 09:30 -------------------------------------------------

LUNEDI’

2 aprile Castelnovo

Ore 10:30 Eucaristia Battesimo di Elena Messori, Daniele Novelli, Sofia Papaleo e Bryan Giunta

MARTEDI’

3 aprile Castelnovo Ore 19:00 Eucaristia def. Anna Teresa Donelli

MERCOLEDI’

4 aprile Castelnovo

Ore 16:30 Eucaristia Casa Protetta Ore 21:00 inc. Genitori a Cogruzzo 1°comunione

GIOVEDI’

5 aprile Castelnovo

Ore 18:30 Adorazione Eucaristica Ore 21:00 Inc. Catechisti

VENERDI’

6 aprile Castelnovo Ore 19:00 Eucaristia def. De Pietri Carla

SABATO 7 aprile

Castelnovo Ore 15:00 Battesimo di Diego

San Savino Ore 18:30 Eucaristia

DOMENICA

8 aprile

DOMENICA

della

MISERICORDIA

Castelnovo Ore 08:00 Eucaristia Ore 11:00 Eucaristia def. Manfredi sr. Orsola Ore 19:00 Eucaristia

Meletole Ore 09:30 Liturgia della Parola

Cogruzzo Ore 09:30 Eucaristia: 1° comunione

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DOMENICA 1° aprile 2018 – PASQUA – anno B

Liturgia della Parola Dagli Atti degli Apostoli (At 10,34a.37-43) 34Pietro allora prese la parola e disse: " 37Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; 38cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. 39E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, 40ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, 41non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. 42E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. 43A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome". Parola di Dio Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (Col 3,1-4) 1 Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; 2rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. 3Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! 4Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Parola di Dio

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,1-9) 1 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!". 3Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Parola del Signore ACCOGLIAMO LA PAROLA: Il mattino di Pasqua non è il mattino delle certezze, ma della carità, dell’amore. Il mattino di Pasqua è molto simile a quegli eventi che fondano la nostra vita e dei quali non riusciamo sempre a comprendere tutto; il Vangelo di oggi ci fa ripartire dall’evento della Risurrezione per come l’ha vissuto Maria di Magdala, colei che ha amato il Signore, perché dal Signore è stata molto amata. Il centro di questo mattino di Pasqua è dunque l’amore di Dio. Chi raccoglie la Risurrezione come una testimonianza è una persona a cui Gesù ha voluto molto bene. È Maria di Magdala. Qualcuno ha voluto intravedere una prova della Risurrezione nel sepolcro vuoto, nel sudario piegato in un luogo a parte, nel costatare che la pietra non è stata rotolata via, ma ribaltata… ma queste non sono prove della Risurrezione. La prova della Risurrezione comincia nel momento in cui ciascuno di noi si avvicina alla persona di Maria di Magdala: la certezza della Risurrezione cominciamo a intravederla nel mistero di amore che celebra la continuità tra il dono della vita e della morte delle persone. Così la Risurrezione è il mistero più presente nella vita

di persone. Lo diciamo in tutte le feste, tutte le volte che ci ritroviamo per celebrare la fede: ciascuno di noi non è qui per adempiere un precetto, per abitudine, ma perché ci vogliamo bene. Gesù è risorto per delle persone, e noi ci riuniamo e celebriamo la Pasqua per diventare testimoni del Risorto per delle persone. Siamo responsabili gli uni della risurrezione degli altri. Crediamo nella Risurrezione per le persone che ci amano e che amiamo. Dimentichiamoci della Risurrezione come una rivalsa di Gesù. Pietro dice che Gesù risorto non è apparso a tutto il popolo, ma a dei testimoni. Il Crocifisso non si mostra a Pilato. Non dice: “Ti ho fregato!”. La carità va oltre. Chi risorge non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno. Non gli interessa la rivalsa: è risorto. E allora si sta da risorti. Non c’interessa. C’interessa solo la fraternità e la comunione, l’essere una cosa sola, un cuor solo e un’anima sola. Il Risorto vuol dire questo. Quindi Maria di Magdala ci riporta all’intuizione che è propria di chi ama; così quando i due discepoli corrono al sepolcro, il discepolo “amato” corre più forte, e solo di lui si dice che “vide e credette”. Solo l’amore può credere nella Risurrezione. Così la fede nella Risurrezione si basa sulla testimonianza dei due discepoli che credono quando ancora Maddalena piange perché hanno portato via il corpo di Gesù. Crederà dopo, quando, a lei per prima, appare e parla il Risorto. Ma anche la fede dei due discepoli è ancora iniziale, imperfetta perché ha bisogno di vedere per credere, “infatti non avevano ancora compreso la Scrittura”. Finalmente il Vangelo ci dice chiaramente che chi conosce la Scrittura può giungere alla fede nella Risurrezione, perché Gesù è la Parola di Dio fatta carne. In un mondo così segnato dall’ingiustizia e dalla morte violenta, credere nel Signore Risorto ci fa testimoni della vita e della speranza, testimoni viventi dell’amore di Dio per ogni persona.

BUONA PASQUA di RISURREZIONE