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Alterazione flusso salivare da Alterazione flusso salivare da radioterapiaradioterapia
Protocolli terapeutici Protocolli terapeutici di xerostomia e scialorreadi xerostomia e scialorrea
Maddalena ManfrediMaddalena ManfrediSezione di OdontostomatologiaSezione di Odontostomatologia
Università di ParmaUniversità di Parma
Mediterranean School of OncologyMediterranean School of Oncology
Corso Multidisciplinare di Patologia Orale e del Massiccio Corso Multidisciplinare di Patologia Orale e del Massiccio FrontaleFrontale
Patologie delle ghiandole salivari: Management medico e Patologie delle ghiandole salivari: Management medico e chirurgicochirurgico
Roma, 19-21 Ottobre 2006Roma, 19-21 Ottobre 2006
Neoplasia distretto testa-collo
• Carcinoma testa-collo neoplasia più frequente del distretto
• Scopo terapia: trattamento che include il preservare la funzione dell’organo colpito
• Terapia: Chirurgia, Radioterapia (RT), chemioterapia
• Spesso tecniche combinate
Neoplasia testa-collo• La scelta del trattamento è legata:-sede neoplasia-dimensioni neoplasia-caratteristiche istologiche-profondità di invasione-stage neoplasia-trattamenti già effettuati-necessità ricostruttive chirurgiche-impatto sulla qualità di vita del paziente (QoL)-salute del paziente-scelte del paziente
RT testa-collo
• La terapia radiante (RT) è spesso usata da sola o in aggiunta alla chirurgia per trattare neoplasie del distretto testa-collo
• Scopo della terapia è il controllo della neoplasia primaria e delle possibili metastasi
RT distretto testa-collo
• La dose giornaliera di RT e la dose totale sono basate su la dimensione tumore e la situazione clinica individuale
• Dose giornaliera è in genere di 1.8-2 Gy, 5 giorni alla settimana, per una dose totale di 50-70 Gy (5-7 settimane trattamento)
Complicanze della RT
• RT colpisce tutti i tessuti, non solo c. tumorali
• Numerose complicanze del distretto:- acute- croniche
Complicanze orali RT
• ACUTE- Mucositi- Infezioni batteriche e/o
fungine- Disfunzioni gh. salivari- Alterazioni gusto
• CRONICHE- Fibrosi ed atrofia mucose- Carie- Necrosi tessuti molli- Osteoradionecrosi- Alterazioni gusto- Fibrosi muscolare/cutanea- Infezioni batteriche,
fungine, virali
Ghiandole salivari
• 620/1000-1500 ml saliva/die• Gh. salivari maggiori
producono più del 90% secrezioni salivari
• Gh. salivari minori 10% saliva• Saliva basale prodotta:-26% parotidi-69% sottomandibolari-5% sublinguali• Saliva stimolata prodotta al
70% parotidi
Ghiandole salivari
• Gh. salivari sono estremamente radiosensibili
• Alterazioni quantitative (iposalivazione-xerostomia) e qualitative saliva
• Maggior parte del flusso salivare stimolato è mantenuto quando le parotidi sono escluse dalla RT
• L’esclusione delle gh. sottomandibolari dalla RT è fondamentale nel preservare il flusso salivare basale
Ghiandole salivari e RT
• Il danno alle gh. salivari è in correlazione:
1. il volume delle gh. irradiate (parotidi)
2. dose comulativa RT3. il frazionamento della dose RT usato
Ghiandole salivari e RT
• Effetti RT- dopo una settimana si assiste ad una
riduzione del flusso salivare- danno peggiora con il procedere
terapia- entità danno proporzionale al volume
gh. all’interno campo irradiazione e alla dose somministrata
RT e ghiandole salivari
• Effetti RT- Esistono due diversi effetti della RT:
danni precoci ed effetti tardivi a carico delle gh. salivari
- Gli effetti precoci (già dopo 1 h dalla RT) evidenziano importanti alterazioni nella secrezione salivare da parte delle c. acinare ed in particolare di quelle sierose (parotide)
RT e ghiandole salivari
• Patogenesi alterazioni gh. salivari RT-indotte
- Dati sperimentali suggerivano la morte cellulare (interfase) per apoptosi delle cellule sierose degli acini irradiate
- L’intensità del processo degenerativo è legato al tempo e alla dose RT dando luogo a apotosi (basse dosi) e necrosi (alte dosi)
Stephens LC et al. Radiat Res 1989;120:140-153
RT e ghiandole salivari
Patogenesi alterazioni gh. salivari RT-indotte• La disfunzione delle gh. salivari post RT si
esplica attraverso due separati meccanismi:1. Precoce alterazione funzione escretrice
salivare per selettivo danno membrana cellulare c. acinare
2. Tardiva alterazione per morte cellulare cellule progenitrici e per danno diretto all’ambiente extacellulare
Konings AWT et al. Int J Radiat Oncol Biol Phys 2005;62:1187-1194
RT e ghiandole salivari
Effetti RT• Il risultato di questo danno è
l’atrofia cronica delle parenchima gh. salivari (parotide in particolare) con specifici danni vascolari infiammatori (endoarteriti)
• Completa alterazione dell’organizzazione ghiandolare, completamente sovvertita
RT e ghiandole salivari
Effetti tardivi RT• La necrosi delle c. degli acini e
l’atrofia ghiandolare peggiorano e permangono per oltre 6-8 mesi dopo la terapia, con conseguente iposalivazione
• La ripresa della funzione ghiandolare dopo RT è controversa
RT e ghiandole salivari
Effetti RT• Istologicamente si osserva:
-la scomparsa della struttura ghiandolare
-fibrosi diffusa e periduttale
-aumento calibro dotti escretori
-stenosi vascolare
Gandolfo S. et al. Xerostomia ed ipofunzione delle ghiandole salivari. Tiziano Cornegliano Ed, 2002
RT e ghiandole salivariEffetti RT
• Clinicamente si osserva:- saliva piu’ densa e schiumosa per il maggior contenuto di mucina (<danno gh. mucose)-diminuzione produzione saliva (< 50% dopo 1 settimana e < 5% dopo 6 settimane RT a 2 Gy die)-xerostomia di diverso grado
Sciubba JJ & Glodenberg D. Lancet Oncol 2006;7:175-83
RT e ghiandole salivari
Ripresa funzione gh. salivari• E’ possibile assistere ad una
parziale ripresa dopo 6-18 mesi dalla RT se la dose cumulativa alle gh. salivari non è troppo alta (24-26 Gy)
• Per alte dosi (>30 Gy) l’iposalivazione è irreversibile o semipermanente
Eisbruch A et al. Int J Radiat Oncol Biol Phys 2001;50:695-704
RT e ghiandole salivari
Ripresa funzione gh. salivari• La disfunzione ghiandolare non
dipende solo dalla dose somministrata ma anche dal volume ghiandolare irradiato
• Gh. salivari non irradiate vanno incontro ad un’iperplasia compensatoria (alcuni mesi-1 anno)
Porter SR et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2004;97:28-46
RT e ghiandole salivari
Alterazioni qualitative saliva• Si assiste ad una diminuzione del pH
salivare dopo 1-2 settimane di RT:- diminuzione del flusso salivare- diminuzione della concentrazione
ioni bicarbonato per il danno delle radiazioni alle c. acinare e al sistema duttale
Möller P. et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2004;97:173-189
RT e ghiandole salivari
Alterazioni qualitative saliva• Alterazione potere tampone saliva
con sostanziale diminuzione dopo 1 ½ mese dalla RT
• Potere tampone è dipendente dal flusso salivare ma anche dalle rapide variazioni della secrezione salivari
• RT ad alte dosi determinano un danno permanente al potere tampone saliva
Möller P. et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2004;97:173-189
RT e ghiandole salivari
Alterazioni qualitative saliva• Sono state descritte inoltre
alterazioni della composizione salivare proteica post RT
• In particolare è stata dimostrata una ridotta presenza di proteine a basso peso molecolare (frazione acidica PRP) nei pazienti irradiati rispetto a controlli sani
Hanning M et al. Clin Oral Invest 2006;10:61-65
RT e ghiandole salivariIposalivazione-xerostomia
• Danni a carico delle gh. salivari:-riduzione flusso salivare-cambiamenti nella composizione elettrolitica e di immunoglobuline-riduzione del pH -ripopolazione flora batterica cariogena-infezioni fungine
RT e ghiandole salivari
Iposalivazione-xerostomia
• Mancanza di fattore umettante:- riduzione capacità chemorecettori della lingua e palato nella percezione gusti-ridotto stimolo alla secrezione saliva-saliva mucinosa presente forma una barriera alle stimolazioni termiche, meccaniche nei confronti dei recettori gustativi con inattivazione del pathway salivare
Sciubba JJ & Glodenberg D. Lancet Oncol 2006;7:175-83
Criteri di valutazione degli effetti acuti della RT sulle gh. salivari
Radiation Therapy Oncology Group
• Grado 0: nessun cambiamento• Grado 1: modesta secchezza, saliva
lievemente schiumosa, leggera alterazione gustativa o gusto metallico
• Grado 2: Moderata o importante secchezza, saliva schiumosa e importante alterazione gustativa
• Grado 3: Xerostomia acuta• Grado 4: Necrosi gh. salivari acuta
Cox JD et al. Int J Radiat Oncol Biol Phys 1995;31:1341-1346
Criteri di valutazione effetti tardivi RT gh. salivari
Radiation Therapy Oncology GroupEuropean Organisation for Research
Treatment of Cancer• Grado 0: Nessuno• Grado 1: modesta secchezza della
bocca con buona risposta alla stimolazione
• Grado 2: Moderata secchezza con modesta risposta alla stimolazione
• Grado 3: Completa secchezza senza risposta alla stimolazione
• Grado 4: FibrosiCox JD et al. Int J Radiat Oncol Biol Phys 1995;31:1341-1346
Terminologia per descrivere effetti collaterali RT
3.0 Valutazione della Xerostomia• Grado 0: Nessuno• Grado 1: Sintomatologia (secchezza o
saliva schiumosa) senza modificazione alimentazione; saliva basale >0.2 ml/min
• Grado 2: Sintomatologia e significativa modificazione alimentazione (> consumo acqua, lubrificanti orali, dieta con cibi morbidi); saliva basale tra 0.1-0.2 ml/min
• Grado 3: Sintomatologia che comporta estrema difficoltà all’alimentazione (necessità di nutrizione parenterale); saliva basale <0.1 ml/min
Trotti A et al. Semin Radiat Oncol 2003;13:176-181Common Terminology Criteria for Adverse Events v3.0 (CTCAE):
http://ctep.cancer.gov/forms/CTCAEv3.pdf; December 2003
Iposalivazione e XerostomiaPazienti Ca testa-collo che dovranno sottoporsi a RT-valutazione odontoiatrica 2-3 settimane prima RT-igiene orale professionale e domiciliare -dieta adeguata
ATTENZIONE :-valutazione carie e patologie infiammatorie periapicali-patologie parodontali-protesi dentarie-denti inclusi o semi-inclusi-apparecchi ortodontici-patologie ATM-alterazioni salivari pre RT
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloA. Amifostina
-Citoprotettore che agisce eliminando i radicali liberi durante la RT, proteggendo i tessuti sani e riducendo gli effetti collaterali RT-Significativa ritenzione amifostina e suoi metaboliti nelle gh. salivari- somministrazione iv (350-500 mg) prima di ogni seduta di RT
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloA. Amifostina
- Studio con 2 anni follow-up su 303 pazienti con HNC sottoposti a RT (50-70 Gy in 5-7 anni) con o senza amifostina (200 mg/m2 iv) indica una riduzione della xerostomia (di grado 2), > saliva basale e ridotti livelli di secchezza nei pazienti trattati-Amifostina durante la RT riduce la severità e la durata della xerostomia e non compromette l’efficacia del trattamento RT
Wasserman TH et al. Int J Radiat Oncol Biol Phys 2005;63:985-990
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloA. Amifostina
- Studio su 132 HCN pazienti trattati con chemio-radioterapia e amifostina (300 mg/m2 iv prima della RT)-nessuna riduzione effetti acuti o tardivi sulle gh. salivari -Tossicità grado 3 nei pazienti trattati con il citoprotettore
Buentzel J et al. Int J Radiat Oncol Biol Phys 2006;64:684-691
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloA. Amifostina
-Alta tossicità farmaco-Trial di comparazione di due differenti dosaggi amifostina (200 vs 300 mg/m2 iv) rapidamente chiuso per effetti collaterali in 16 su 39 pz (ipotensione, vomito, reazioni allergiche)-Utilizzo amifostina come prevenzione xerostomia è ancora controverso-Alto costo
De Castro GJ and Hatsue Honda Federico M. Curr Opin Oncol 2006;18:266-270Briezel DM and Overgaard J. Lancet Oncol 2003;4:378-381
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloA. Amifostina
- < effetti collaterali con somministrazione per via sottocutanea- via di somministrazione non approvata ufficialmente ma largamente usata nella pratica clinica- sembra inoltre proteggere anche dalla mucosite
Koukourakis MI & Danielidis V. Cancer Treat Rev 2005;31:546-554Koukourakis MI et al. J clin Oncol 2000;18:2226-2232
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloB. Pilocarpina
- Farmaco parasimpatico-mimetico che agisce come agonista muscarinico con attività Beta-adrenergica-Stimolazione gh. esocrine -Approvato da FDA come trattamento pz RT su tex residuo (se presente)
De Castro GJ and Hatsue Honda Federico M. Curr Opin Oncol 2006;18:266-270Briezel DM and Overgaard J. Lancet Oncol 2003;4:378-381
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloB. Pilocarpina
- Due trials in fase III hanno dimostrato che il farmaco è utile per il trattamento della xerostomia RT indotta (5 mg 4 volte/die)- Non si registra però alcun miglioramento della QoL dei pazienti
De Castro GJ and Hatsue Honda Federico M. Curr Opin Oncol 2006;18:266-270
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloB. Pilocarpina
- 5-10 mg 1 h prima dei pasti-effetto inizia 30 minuti dopo l’assunzione-durata 2-3 h-numerosi effetti collaterali (disturbi gastrointestinali, > sudorazione, tachicardia, disturbi visivi)
De Castro GJ and Hatsue Honda Federico M. Curr Opin Oncol 2006;18:266-270
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloC. Terapia radiante ad intensità modulata
(IMRT)- Tecnica avanzata che consente l’erogazione di un trattamento radiante mediante l’impiego di campi di RT ad intensità di dose modulata, non uniforme-IMRT è in grado di irradiare neoplasie a forma complessa ed irregolare in prossimità di organi critici e particolarmente radiosensibili
De Castro GJ and Hatsue Honda Federico M. Curr Opin Oncol 2006;18:266-270
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloC. Terapia radiante ad intensità modulata (IMRT)
- Limita la dose comulativa totale di RT per le parotidi a dosaggi inferiori a 24-26 Gy per preservarne la secrezione salivare-Studio in 17 pazienti con HNC trattati con IMRT ha evidenziato poca alterazione del flusso salivare stimolato per un dosaggio di RT complessivo di 18 Gy-6 mesi post RT solo 12% pazienti con grado 3 xerostomia-Nessuna ricorrenza neoplasia
Saarilahti K et al. Radiother Oncol 2005;74:251-268
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloC. Terapia radiante ad intensità modulata (IMRT)
-Studio comparativo su 88 pazienti dell’effetto preservante funzione salivare parotidea (scintigrafia quantitativa) di IMRT vs amifostina vs RT convenzionale-Peggiore funzione parotidea dopo RT convenzionale o RT e amifostina rispetto IMRT-Sia amifostina che IMRT attive nel preservare funzioni parotidi e l’effetto di IMRT sembra essere più importante
Rudat V et al. J Clin Oncol 2005;23(16S):500
Iposalivazione e Xerostomia
• Pazienti con Ca testa-colloC. Terapia radiante ad intensità
modulata (IMRT)-IMRT vantaggiosa rispetto RT convenzionale-Necessità di studi con numeri di pz maggiori e follow-up più lungo per la valutazione ricorrenze locoregionali e metastasi
Iposalivazione e Xerostomia• Pazienti con Ca testa-colloD. Trasferimento chirurgico gh. sottomandibolare
-trasferimento pre-RT di una gh. sottomandibolare nello spazio submentoniero, attraverso peduncolo arteria facciale, vena facciale e ganglio sottomandibolare-zona schermata dalle RT o che riceve bassi dosi (3 Gy)-solo in pz N0, usando gh. controlaterale alla neoplasia-trattamento effettuato solo in pochi pazienti con buoni risultati
Jha N. et al. Int J Oncol Biol Phys 2000;46:7-11Seikaly H et al. Laryngoscope 2001;111:347-52Seikaly H et al. Arch Otolaryngol Head Neck Surg 2004;130:956-961
Iposalivazione e Xerostomia
• Xerostomia: sintomo (soggettivo)
• Iposalivazione: segno clinico (oggettivo)
• Iposalivazione associata (iposcialia)/non-associata a xerostomia
Iposcialia
• Età• HIV• Farmaci• Terapia radiante• Fumo e consumo di alcolici• Diabete• Trapianto midollo• Malattie autoimmuni (SS)• Sarcoidosi
Xerostomia senza iposcialia
• Età e sesso
• Problemi psichiatrici
• Assunzione di farmaci
Iposalivazione e XerostomiaPrevenzione -Igiene orale accurata-Dieta appropriata-Sciacqui antibatterici (0.2%
Clorexidina)-Applicazione fluoro (sciacqui
con 0.05% fluoruro di sodio, trays 1.23% gel fluoro fosfato acidulato 4 volte /die, vernici al fluoro)
Cassolato SF & Turnbull RS. 2006;20.
Iposalivazione e XerostomiaFarmaci scialogoghiA. Pilocarpina
- 5-10 mg 1 h prima dei pasti per almeno 90gg (no >30 mg/die) -effetto inizia 30 minuti dopo l’assunzione-durata 2-3 h-numerosi effetti collaterali (cardiovascolari e polmonari)-Si per pazienti RT, SS (da valutare)-Attenzione pz a rischio (cardiopatici, asmatici, ulcera gastrica, glaucoma)
Iposalivazione e Xerostomia
Farmaci scialogoghiB. Cevimelina
- Farmaco agonista muscarinico con legame specifico recettori gh. salivari/lacrimali con stimolo funzione secretoria- dosaggio 30-45 mg 3 volte/die- descritto miglioramento xerostomia in pz con SS- > media flusso salivare basale e diminuzione xerostomia soggettiva in 507 pazienti RT (studio placebo-controllo, fase III)-necessità di altri studiFox RI et al. Arthritis Rheum 1998;41:580
Chambers MS et al. J Clin Oncol 2005;23 (16S): 500
Iposalivazione e XerostomiaSostituti salivari- Saliva artificiale o sostituti
salivari (lubrificanti) sono pagliativi che aiutano il paziente a sopportare la xerostomia umettando le mucose
- La scelta del prodotto è legata all’effetto nel tempo, al gusto ed al costo
- Acqua ottimo prodotto non curativo ma minimizza sintomi
Iposalivazione e Xerostomia
Biotene - chewing-gum, sciacqui, dentifrici Oral balance- Gel
Contengono complesso enzimatico e proteico presente nella saliva umana:
-lattoperossidasi-lisozima-glucosossidasi-lattoferrina
Iposalivazione e Xerostomia
Sostituti salivari- Efficaci solo per alcune h- Utili per le ore notturne- Contengono glicerina e limone o
carbossimetilcellulosa e mucina- Possono contenere anche agenti
rimineralizzanti: calcio, fosfati, fluoro e sorbitolo che hanno un basso potere cariogeno
- Lubrificano e allontanano batteri- Almeno 3-4 applicazioni/die- Attenzioni possibili allergie
Iposalivazione e XerostomiaAgopuntura- Metodologia basata su
effetti fisiologici e/o meccanismi psicologici con basi biologiche
- Stimolazione artificiale attraverso l’introduzione di aghi del meccanismo di produzione salivare
- Recente revisione sistematica: nessun effetto agopuntura sulla xerostomia
Jedel E. J Oral Rehabilit 2005;32:392-396
Scialorrea
• Condizione di eccessiva produzione di saliva
• > Volume salivare > complicanze- Aspirazione saliva vie respiratorie - Problemi sociali (necessità di
espettorare)
Scialorrea vs “drooling”
- Scialorrea è reale iperproduzione di saliva- Drooling è invece l’incapacità di controllare
la secrezione orale- Spesso usati come sinonimi- E’ legata al controllo della coordinazione
muscolare orofacciale e palatolinguale- Anche i pazienti che producono meno saliva
possono essere affetti da tale condizione (Parkinson)
- Ipersalivazione non sempre associata a droolingMeningaud JP et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2006;101:48-57
Freudenreich O. Drugs Today 2005;41: 411-418
Drooling
• Condizione spesso associata a patologie neurologiche
- M. Parkinson- Sclerosi laterale amiotrofica- Patologie con ritardo mentale- Idrocefalo- Paralisi cerebrale- EpilessiaALTERAZIONE DEL TONO MUSCOLARE FACCIALE E
PERIORALE
Scialorrea• Cause non-esofago
correlate-Avvelenamento da mercurio-Avvelenamento da selenio-Da farmaci:ColinergiciAnticolinesterasiDigossinaNitrazepamClozapinaRisperidone
• Cause correlate a disordini esofagei
-Meccaniche (ostruttive)Da corpo estraneoDa neoplasiaStrozzaturaAneurisma aorticoAcalasia idiopaticaDisfagia lusoria
-InfiammatorieReflusso gastroesofageoHSV 1VZV
Boyce HW & Bakheet MR. J Clin Gastroenterol 2005;39:89-97
Drooling
• Condizioni neurologiche- Paralisi cerebrali- SLA (>20%)- Paralisi facciale- Incidenti cerebrovascolari- Morbo di Parkinson (78%)- S. Moebius- Idrocefalo- Ritardo mentale
- S. Down- Pazienti con incapacità fisiche
o di apprendimento
• Problemi orali/dentali- Malocclusioni- Riassorbimenti dentali- Costante morso aperto o
incompetenza labiale- Anestesia o ipoestesia labiale- Deformità congenite o acquisite
della lingua
Meningaud JP et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2006;101:48-57Freudenreich O. Drugs Today 2005;41: 411-418
Resezioni orofaringeEffetti collaterali farmaci: clozapina (80%)Deglutizione dolorosa per patologie infettive: HSV…
Ostruzioni nasaliRiflesso gastroesofageoStati emozionali
Scialorrea - Drooling
• Valutazione dell’ipersalivazione-drooling
• Anamnesi e valutazione patologie sistemiche-farmaci
• Terapia legata alla causa che ha determinato condizione
-Eliminare corpi estranei-Valutazione odontoiatrica/ortodontica-Valutazione dispositivi introrali/intraesofagei-Valutazione cause ostruttive esofagee-Valutazione terapie farmacologiche in atto
Scialorrea - Drooling
• Trattamenti non chirurgici per drooling-Logopedia-Modificazioni comportamentali con
biofeedback-Terapie farmacologiche (antagonisti
recettori muscarinici colinergici: atropina, scopolamina)
-Radioterapia
Meningaud JP et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2006;101:48-57Freudenreich O. Drugs Today 2005;41: 411-418
Scialorrea - Drooling
• Trattamenti chirurgici per drooling-Neurectomia transtimpanica-Interventi alle gh. salivari-BoTox-Fotocoagulazione dei dotti salivari -Agopuntura
Meningaud JP et al. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2006;101:48-57Freudenreich O. Drugs Today 2005;41: 411-418
Scialorrea• Tossina botulinica (BoNT)
- Neurotossina (Clostridium Botulinum) potente veleno che determina paralisi periferica dei muscoli
- Farmaco di prima scelta per la terapia di alcuni disturbi del movimento (eccessiva e/o inappropriata contrazione muscolare)
- Uso in estetica ed in patologie caraterizzte da iperattività muscolare e ghiandolare
Scialorrea• BoNT- Agisce bloccando la
liberazione di acetilcolina alla giunzione colinergica neurosecretoria delle gh. salivari
- Esistono 8 sierotipi ma utilizzo prevalente solo tipo A (Botox, Allergan; Dysport, IPSEN)
- Oggi in commercio anche tipo B (Neurobloc, Elan; Myobloc, Solstice)
Scialorrea• BoNT - Primi studi 1999-2000 su pazienti
affetti da M. Parkinson, paralisi cerebrali, SLA
- Oggi diversi studi caso-controllo hanno dimostrato efficacia uso BoNTA e BoNTBa diversi dosaggi
- Effetti con durata variabile da 7 settimane a 7 mesiMancini F et al. Movement Disorders 2003;18:685-688
Ondo WG et al. Neurology 2004;62:37-40Bhidayasiri R & Truong DD. J Neurol Sciences 2005;235:1-9
Scialorrea
• Dosaggi BoNTA trattamento scialorrea- 5-75 MU Botox e 10-145 MU Dysport per
parotide- 5-30 MU Botox e >80 MU Dysport per
sottomandibolare
• Meno informazioni per BoNTB- 1000 MU per parotide- 250 MU per sottomandibolare
Scialorrea
• BoNT puo’ essere utilizzata con successo per trattamento scialorrea in pazienti con Parkinson, sindromi parkinsoniane, patologie neuromotorie e paralisi cerebrali (in ecoguida)
• Valutazione dopo trattamento attraverso peso rulli cotone, VAS, scintigrafie gh. salivari
• Le parotidi possono essere trattate da sole o in associazione con le sottomandibolari
• Effetti collaterali minimi (disfagia, xerostomia,problemi ATM)
Tan EK. Europ J Neurol 2006;13:60-64
Ambulatorio di Patologia e Medicina OraleSezione di OdontostomatologiaUniversità degli Studi di Parma
Prof. P. VescoviDott. M. Manfredi
Dott. S. Cimarosti
Dott. E. Merigo
Dott. M. Meleti