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INVITO ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI DI SVILUPPO LOCALE DA PARTE DEI GRUPPI DI AZIONE LOCALE Allegato 1 - MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEL PSL

ALLEGATO 1Modulo per la presentazione PSL · Regione Piemonte – PSR 2014-2020 Misura 19 - Modulo per la presentazione dei Programmi di Sviluppo Locale 4 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

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INVITO ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI DI SVILUPPO LOCALE

DA PARTE DEI GRUPPI DI AZIONE LOCALE

Allegato 1 - MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEL PSL

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Regione Piemonte – PSR 2014-2020 Misura 19 - Modulo per la presentazione dei Programmi di Sviluppo Locale

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NOTA INTRODUTTIVA

Il bando per la presentazione dei Programmi di Sviluppo Locale (PSL) attua, in accordo con l’art. 35 del reg. UE 1303/13, la misura 19 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), approvato con Decisione della Commissione Europea C(2015)7456 in data 28 ottobre 2015). L’Allegato 1 – Modulo di presentazione dei PSL è suddiviso in 7 aree di compilazione da presentare in 2 FASI successive. L’esito positivo della valutazione della prima fase dà accesso alla presentazione della seconda. Le informazioni richieste al punto 1 sono contenute nel Modulo di domanda on line. I punti successivi devono essere compilati utilizzando il modulo disponibile su formato word scaricabile in allegato al modulo on-line. In ogni area di compilazione sono indicate le informazioni da inserire nella FASE 1 del bando, e quelle richieste per la FASE 2, che sarà eventualmente perfezionabile dalla Regione prima della conclusione della FASE 1. Alla domanda on-line devono essere allegati:

- Allegato 1 – Modulo per la presentazione dei PSL, in formato word e pdf;

- allegato 1a) Copia dello statuto o bozza con atti formali di adesione dei potenziali soci in pdf;

- allegato 1b) Documenti di concertazione (moduli con le firme dei partecipanti alle attività, sintesi, slide, verbali, ecc.) in pdf;

- allegato 1c) Garanzie di cofinanziamento delle attività del Gal (Atti di impegno formali dei soci) secondo le indicazioni contenute nel paragrafo 7 del Modulo di domanda, in pdf ;

La FASE 1 di selezione sarà preceduta da un primo esame di ricevibilità formale (presentazione entro i termini stabiliti e completezza della documentazione). La valutazione sarà effettuata dal Comitato di Selezione interdirezionale. Le modalità di assegnazione dei punteggi e il peso di ciascuna area sono definite nel documento “Criteri di selezione” allegato 4 al bando, dove è inoltre individuata una soglia minima di punteggio al di sotto della quale il PSL non risulterà ammissibile. L’allegato 3 “Linee guida per l’attuazione della Misura 19” contiene indicazioni di dettaglio per la descrizione dei tematismi e per la stesura delle principali misure non previste nel PSR. Al termine della FASE 1 sarà predisposta la graduatoria dei Gal ammessi a finanziamento. Con la FASE 2 il Gal ammesso dovrà definire le caratteristiche puntuali delle azioni, il cronoprogramma delle attività e predisporre il Regolamento di funzionamento del Gal. A conclusione della FASE 2 con esito positivo il Gal potrà dare attuazione al PSL approvato. Ogni anno il GAL dovrà presentare una relazione quali-quantitativa e valutativa sullo stato di avanzamento del PSL e sui risultati raggiunti.

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Sommario

Allegato 1 - MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEL PSL...............................................................1 1. CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO...................................................................................6

1.1 GAL – GRUPPO DI AZIONE LOCALE............................................................................................. 6 1.2 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO DEL GAL E CRITERI ADOTTATI PER LA SUA

DEFINIZIONE.............................................................................................................................. 8 2. ANALISI DELL’AREA E STRATEGIA D’INTERVENTO ..................................................................11

2.1 – DIAGNOSI DEL TERRITORIO ...................................................................................................12 2.2 ANALISI SWOT DEL TERRITORIO INTERESSATO DAL PSL..........................................................13 2.3 FABBISOGNI PRIORITARI A LIVELLO LOCALE IN COERENZA CON L’ANALISI SWOT,

DA CUI DEVONO CHIARAMENTE DERIVARE, E CON I FABBISOGNI DEL PSR REGIONALE..............................................................................................................................15

2.4 –STRATEGIA D’INTERVENTO.....................................................................................................15 2.4.1. Definizione della strategia ................................................................................................15 2.4.2 Definizione degli ambiti tematici integrati .......................................................................16 2.4.3 Individuazione dei tipi di intervento..................................................................................17

3. SOTTOMISURA 19.1 – SOSTEGNO PREPARATORIO ................................................................20 4. SOTTOMISURA 19.3 - COOPERAZIONE TRA GRUPPI D’AZIONE LOCALE..................................21

Elencare sinteticamente : ...........................................................................................................21 5. SOTTOMISURA 19.4 – SOSTEGNO PER I COSTI DI GESTIONE E ANIMAZIONE ..........................23 6. PIANO DI FINANZIAMENTO DEL PSL......................................................................................26 7. COFINANZIAMENTO DA PARTE DEI SOCI ...............................................................................27 FASE 2 : INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE TIPOLOGIE D’INTERVENTO: .................................29

Allegato 2 “Impegni e requisiti”

Allegato 3 “Linee guida per l’attuazione della Misura 19”

Allegato 4 “Criteri di selezione dei Programmi di Sviluppo Locale”

Allegato 5 “Cronoprogramma delle attività e delle spese” (da compilare in FASE 2)

Allegato 6 “Elenco dei Comuni eligibili”

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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020

Misura 19 - CLLD Leader

MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE

TITOLO DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE

Max 300 caratteri spazi inclusi

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FASE 1

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Il punto 1 è oggetto di compilazione su modulo on-line

1. CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO

1.1 GAL – GRUPPO DI AZIONE LOCALE

(area di valutazione 1) Caratteristiche del partenariato

1.1.1. Caratteristiche dell’organismo

Iscrizione alla CCIAA

Nel caso di GAL costituiti data N° iscrizione

La società è stata finanziata con il PSR 2007-2013 ASSE IV Leader SI NO

Allegare copia dello statuto o bozza di statuto con atti formali di adesione dei potenziali soci in PDF (allegato 1a)

1.1.2. Composizione societaria e organo decisionale

Tutti i comuni compresi nel territorio del GAL devono aderire alla compagine societaria in forma singola o associata. Per i GAL già costituiti, qualora non fossero ancora stati ratificati in Statuto i nuovi ingressi allegare (allegato 1°) allo statuto vigente gli atti di impegno ad aderire a seguito dell’approvazione del PSL.

Enti pubblici soci del GAL Quota % Soci privati del GAL Quota %

Comuni:

Nomi comuni Appartenenza a UNIONE MONTANA

S/N Nome Unione Comuni

Altri enti/istituzioni pubbliche …

Elenco dei soci del GAL ….... …… ……

Totale pubblici Somma

automatica

Totale privati Somma

automatica

COMPOSIZIONE DELL’ORGANO DECISIONALE Si veda art. 32, comma 2, pto. b) reg. 1303* e condizioni di ammissibilità della misura 19.1 del psr**

Socio rappresentato

Socio pubblico Socio Privato Nome e cognome Carica

Totale

verificare che la somma dei rappresentanti dei soci pubblici non sia > 49% e che ciascun rappresentante di socio privato non sia > 49% * b) Lo sviluppo locale di tipo partecipativo è gestito da gruppi d'azione locale composti da rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati, nei quali, a livello decisionale, né le autorità pubbliche, quali definite conformemente alle norme nazionali, né alcun singolo gruppo di interesse rappresentano più del 49 % degli aventi diritto al voto; ** e) la compagine societaria del GAL è formata da soggetti pubblici e stakeholders privati; a livello decisionale i soggetti pubblici o singoli stakeholders privati non possono rappresentare più del 49% degli aventi diritto al voto

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1.1.3. Competenze del GAL

Nella tabella sottostante inserire i progetti integrati finanziati con fondi comunitari, nazionali e regionali (di area, intersettoriali o intrasettoriali, esclusi interventi puntuali di carattere infrastrutturale) a partire dal 2007, di cui il GAL è stato beneficiario ( max 4 progetti, escluso PSL 2007-13). Per i nuovi GAL inserire i progetti dei singoli soci gestititi come capofila a partire dal 2007, max 4 progetti in totale.

Titolo progetto

Responsabile/capofila

Fonte finanziamento

Costo totale del progetto

Descrizione (max 1000 caratteri spazi inclusi)

Stato di attuazione: Approvato, In fase di attuazione, Completato

1.1.4. Modalità di concertazione del PSL

Indicare le principali attività di consultazione e di animazione territoriale (max 10) e i risultati complessivi ottenuti nella tabella che segue:

Tipologia attività es. . animazione, consultazione e concertazione

Obiettivi Max 300 caratteri spazi inclusi

Strumenti es. riunioni, seminari, trasmissioni, articoli ecc.…

Data

Partecipanti Numero e tipologia

Risultati complessivi delle

attività di animazione

Max 3000 caratteri spazi inclusi

Allegare documenti di concertazione (moduli con le firme dei partecipanti alle attività, sintesi, slide, verbali…) in PDF – ALLEGATO 1b

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1.2 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO DEL GAL E CRITERI ADOTTATI PER LA SUA DEFINIZIONE.

(area di valutazione 2 Caratteristiche del territorio)

1.2.1. Il territorio coinvolto

Non devono risultare sovrapposizioni con territori di altri GAL che presentano domanda ai sensi della Misura 19. Tutti i comuni devono essere compresi in area eleggibile alla Misura 19 (Allegato 6 ). Tenuto conto che la popolazione deve rientrare tra un minimo di 30.000 e un massimo di 100.000 abitanti residenti, i calcoli per la popolazione ammissibile e per il contributo pubblico per abitante sono i seguenti:

per il calcolo della popolazione ammissibile - per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti è ammessa a contributo la popolazione totale e non sono possibili zonizzazioni del territorio comunale; - per comuni con popolazione superiore a 7.000 abitanti la popolazione ammissibile è pari alla popolazione totale; il GAL tuttavia può optare per una zonizzazione e in tal caso la popolazione ammissibile corrisponderà alla popolazione residente nell’area zonizzata in base ai fogli di mappa del territorio comunale;

per il calcolo del contributo pubblico per abitante: - per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti verrà conteggiata l’intera popolazione; - per comuni con popolazione maggiore di 7.000 abitanti la popolazione verrà conteggiata solo fino a 7.000 unità; - se il comune è stato zonizzato, la popolazione conteggiata equivale a quella residente nell’area zonizzata fino ad un massimo di 7.000 abitanti. Per i primi 35.000 abitanti l’importo minimo assegnato è di 3 milioni di Euro, come previsto dall’Accordo di Partenariato, e i restanti contributi sono calcolati secondo un metodo “a scaglioni di contributo decrescenti” per gli abitanti che superano i 35.000 e fino a 100.000 unità. Il contributo totale massimo ammissibile per ciascun GAL verrà dunque calcolato su tre fasce di popolazione così come segue: - il primo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 60 euro per abitante, comprende la

popolazione che supera i 35.000 e fino a 45.000 abitanti; - il secondo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 50 euro per abitante, comprende

la popolazione che supera i 45.000 abitanti e fino a 55.000; - il terzo scaglione, con un contributo pari a 40 euro per abitante comprende la popolazione che supera i

55.000 abitanti fino a 100.000. Inserire una breve descrizione delle motivazioni di carattere generale, geografico, storico o culturale che hanno portato alla delimitazione territoriale del GAL in base ai criteri definiti nel PSR 2014-2020 della Regione Piemonte (Misura 19 – CLLD Leader) e agli esiti dell’attività di concertazione:

max 3.000 caratteri spazi inclusi

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Nella seguente tabella sulle caratteristiche dei comuni del Gal, selezionare i comuni che fanno parte del GAL e compilare le voci “Popolazione eleggibile”, “comune zonizzato”, popolazione per calcolo del contributo” :

Dati dei comuni da utilizzare per il calcolo degli indicatori del BANDO PSL COD_ISTAT

COMUNE

Codice tipologia di zona rurale

Comuni aree Gal 2007-2013

Superficie (kmq)

popolazione totale 31.12.2012

popolazione dati anagr. 31.12.2012 < 15anni

popolazione dati anagr. 31.12.2012 >65anni

totale imprese (agricole più impr 1-49 addetti)

N° letti turistici 2013

popolazione al 1/1/2001

popolazione al 31/12/2011

SUP area protetta (Kmq)

Popolazione eleggibile

Comune Zonizzato

Popolazione per calcolo contributo

Calcolo degli Indicatori complessivi dell'area Gal inseriti nel modulo di domanda del bando per

la selezione dei PSL.

Indicatore Modalità calcolo Calcolo da Colonne Tab 1

Densità demografica (ab/Kmq)

Somma popolazione al 31/12/2012 dei comuni Gal / Somma superfici (Kmq) dei comuni del GAL ∑F / ∑E

% popolazione montana Somma popolazione al 31/12/2012 dei comuni Gal in area D e C2 / Somma popolazione al 31/12/2012 dei comuni Gal

∑F in area C2 e D in colonna C / ∑F*100

indice vecchiaia (pop 65 anni e più / pop <15 anni)

Somma popolazione di età > 65 anni al 31/12/2012 dei comuni del GAL / somma Popolazione di età < 15 anni al 31/12/2012 dei comuni del GAL ∑H / ∑G

Variazione popolazione intercensuaria 2001-2011

[(Somma Popolazione al 31/12/2011 dei comuni GAL - Somma popolazione al 1/1/2001 dei comuni Gal ) / Somma Popolazione al 31/12/2001 dei comuni GAL] * 100 [(∑L- ∑K) / ∑K]*100

concentrazione attività imprenditoriali (tot

imprese/100 abitanti

Somma totale imprese (agricole più impr 1-49 addetti) dei comuni GAL / (Somma popolazione al 31/12/2012 dei comuni del Gal /100) ∑I / (∑F /100)

concentrazione letti turistici (N°letti/100 abitanti)

Somma del N° letti turistici dei comuni GAL / (Somma popolazione al 31/12/2012 dei comuni del Gal /100) ∑J / (∑F /100)

% di area del GAL compresa in area protetta

Somma della superficie dei comuni del GAL compresa in area protetta / somma della superficie totale dei comuni del GAL

∑M / ∑E *100

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Dopo la selezione dei comuni del GAL gli indici sono calcolati automaticamente sul modulo di domanda on-line. Gli indici calcolati saranno utilizzati per la valutazione delle caratteristiche del territorio

- Densità demografica:

Misura la densità della popolazione. Il punteggio sarà tanto più alto quanto la densità di popolazione si avvicina a quella considerata media (media aree C2+D = 51 ab/kmq) Anno di riferimento: 2012

- % di popolazione montana

Misura la percentuale di popolazione residente nei comuni classificati montani (par. 8.1 PSR: aree rurali con problemi complessivi di sviluppo: D e aree rurali intermedie con vincoli naturali: C2) sul totale della popolazione in area GAL. Il punteggio sarà direttamente proporzionale alla percentuale di abitanti inserita in comuni classificati come aree montane (C2+D) rispetto al totale abitanti del GAL. Nell’area eleggibile Leader la popolazione montana è il 40% del totale. Anno di riferimento: 2012.

- Indice di vecchiaia

Misura il rapporto tra la popolazione sopra i 65 anni e la popolazione sotto i 15 anni. Il punteggio sarà tanto più alto quanto l’indice di vecchiaia dell’area GAL sarà maggiore di quello medio dell’area eleggibile Leader (Tipologie area C+D) cioè 1,9.

Anno di riferimento: 2012.

- Variazione popolazione intercensuaria Misura la variazione di popolazione sul medio periodo, tra le rilevazioni dei censimenti 2001 e 2011. Il punteggio sarà tanto più alto quanto la variazione di popolazione sarà inferiore a quella media dell’area eleggibile Leader (Tipologie area C+D),cioè +3,6%.

- Concentrazione di attività imprenditoriali.

Misura la dotazione di attività imprenditoriali del settore agricolo, e degli altri settori presenti nell’area GAL. (N° imprese agricole e imprese da 0 a 49 addetti ogni 100 abitanti) Il punteggio è inversamente proporzionale alla presenza di attività imprenditoriali ogni 100 abitanti tenuto conto che quello dell’area eleggibile Leader è di 9,9. Anno di riferimento: ISTAT 2010agricoltura-2011attività produttive

- Concentrazione di posti letto turistici:

Misura l’offerta ricettiva dell’area GAL (concentrazione dei posti letto turistici ogni 100 abitanti). Il punteggio sarà tanto più alto quanto la concentrazione dei posti letti turistici è inferiore a quella dell’area eleggibile Leader cioè 8,1

Anno di riferimento: 2012

- Percentuale della superficie comunale dell’area GAL compresa in area protetta Misura la rilevanza delle aree protette nel territorio del GAL. Il punteggio sarà tanto più alto quanto è più elevata la quota di territorio GAL compresa in area protetta (area eleggibile GAL = 8,6%)

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2. ANALISI DELL’AREA E STRATEGIA D’INTERVENTO (Area di valutazione 3 Qualità della strategia e pertinenza dei criteri di selezione)

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2.1 – DIAGNOSI DEL TERRITORIO

Facendo riferimento ai diversi aspetti trattati nell’analisi della situazione a livello regionale, contenuta nel cap. 4 del PSR 2014 - 2020, l’analisi del territorio dei singoli PSL dovrà essere condotta seguendo la stessa metodologia (es. fare riferimento alle sei priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale, di cui all’art. 5 del Reg. 1305/13), mettendo in evidenza gli elementi qualitativi e quantitativi peculiari che caratterizzano l’area stessa. Deve essere descritta la situazione esistente nell’ambito territoriale designato del PSL, privilegiando una lettura in termini qualitativi e di settore tenendo conto anche delle differenze per tipologie di area (D e C1 e C2). Tale descrizione deve permettere di valutare gli elementi di omogeneità e i principali fattori di competitività consentendo nei paragrafi successivi, di evidenziare i fabbisogni di interesse generale e gli ambiti tematici, su cui basare realistiche potenzialità di sviluppo. Gli argomenti da trattare, anche commentando i dati elaborati nel par. 1.2 , sono: - Contesto demografico

Evoluzione della struttura demografica con particolare riferimento ai fenomeni di spopolamento e invecchiamento della popolazione (nel medio e breve periodo), natalità e saldi migratori (breve periodo), evidenziando le aree con problemi di sviluppo (D)e C2 (aree rurali intermedie con vincoli naturali) dalle altre tipologie, e valutare sinteticamente le tendenze in atto mettendole in relazione agli interventi attivati nelle scorse programmazioni con Leader o altre politiche d’intervento. - Lavoro e struttura economica

Struttura e competitività del sistema produttivo locale, con maggiori approfondimenti per le componenti più rilevanti nell'ambito di: Agricoltura (dinamiche strutturali e articolazione delle principali filiere agroalimentari con particolare attenzione ai prodotti di qualità, diversificazione), Settore forestale, Industria manifatturiera e artigianato, Commercio, Servizi alle imprese e servizi alla persona, Turismo ed in particolare attività produttive organizzate o organizzabili in filiere, reti o in sistemi produttivi integrati multisettoriali. L’attenzione si soffermerà sulla presenza e diffusione di microimprese (1-10 addetti), piccole imprese (>10-50 addetti), nei diversi settori e comparti. È importante che siano evidenziati i settori trainanti e quelli in crisi (es. comparti produttivi in espansione o in crisi, insediamento nell'area di nuove attività, chiusura o dismissioni di attività produttive locali, sviluppo o crisi di sistemi produttivi) e segnalate eventuali piccole imprese significative ai fini della strategia, nonché le potenzialità di integrazione intersettoriale presenti sul territorio. Evidenziare eventuali interventi attivati nell’area per favorire le pari opportunità.

- Attrattività del territorio

Descrizione dei principali elementi e fattori di attrazione, quali gli itinerari escursionistici e gli elementi del patrimonio culturale e naturale (es. rilevanza delle aree protette) presenti sul territorio, individuazione della rilevanza e delle potenzialità del settore turistico nell’area, con particolare riferimento al turismo sostenibile e alle potenzialità di recupero e valorizzazione dei beni culturali e architettonici e diffusione di buone prassi relative alle modalità di recupero.

- Servizi e accessibilità

Descrizione e analisi delle lacune della prestazione di servizi in particolare alle persone in ambito rurale, compresa l’accessibilità ai servizi on line e all’infrastruttura a banda larga e i trasporti.

- Fattori ambientali positivi (aree protette, di elevato valore paesaggistico) e negativi che possono

influenzare la qualità della vita e lo sviluppo.

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13

Descrizione della diagnosi del territorio

14.000 caratteri , spazi inclusi e escluse tabelle

2.2 ANALISI SWOT DEL TERRITORIO INTERESSATO DAL PSL

Riassumere quanto emerso dall'analisi dei principali elementi del territorio in un’analisi SWOT, organizzata in base agli argomenti e alle priorità trattati nella descrizione dell’area (vedi par. 4.1.2 – 4.1.5 del PSR) e all’approccio integrato e multisettoriale previsto per la Misura 19 CLLD Leader. Analisi SWOT: Contesto demografico (Max 2000 caratteri spazi inclusi)

Punti di forza - - - … …

Punti di debolezza - - - … …

Opportunità - - - … …

Minacce - - - … …

Analisi SWOT: Lavoro e struttura economica (Max 2000 caratteri spazi inclusi)

Punti di forza - - - … …

Punti di debolezza - - - … …

Opportunità - - - … …

Minacce - -- … …

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Regione Piemonte – PSR 2014-2020 Misura 19 - Modulo per la presentazione dei Programmi di Sviluppo Locale

14

Analisi SWOT: Attrattività del territorio (Max 2000 caratteri spazi inclusi)

Punti di forza - - - … …

Punti di debolezza - - - … …

Opportunità - - - … …

Minacce - - - … …

Analisi SWOT: Servizi e accessibilità (Max 2000 caratteri spazi inclusi)

Punti di forza - - - … …

Punti di debolezza - - - … …

Opportunità - - - … …

Minacce - - - … …

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15

Analisi SWOT: Fattori ambientali positivi e negativi (Max 2000 caratteri spazi inclusi)

Punti di forza - - - … …

Punti di debolezza - - - … …

Opportunità - - - … …

Minacce - - - … …

2.3 FABBISOGNI PRIORITARI A LIVELLO LOCALE IN COERENZA CON L’ANALISI SWOT, DA CUI DEVONO

CHIARAMENTE DERIVARE, E CON I FABBISOGNI DEL PSR REGIONALE.

Utilizzare i risultati dell’analisi del contesto e dell’analisi SWOT per individuare tutti i fabbisogni dell’area GAl. Selezionare i fabbisogni, secondo un ordine di priorità (F1,F2, F3 ….) mettendoli in relazione a quelli individuati per il contesto regionale (par. 4.2 del PSR 2014-2020) e in particolare per il CLLD Leader (par. 8.2.15.2- Mis.19). Le priorità devono essere coerenti con l’analisi dell’area e la swot. L’individuazione esatta e concreta dei fabbisogni dovrà costituire la base per la definizione dei criteri di selezione. Descrivere i fabbisogni individuati secondo l’ordine di priorità (F1, F2, F3, ….):

MAX 6.000 caratteri spazi inclusi .

2.4 –STRATEGIA D’INTERVENTO

2.4.1. Definizione della strategia

L’elaborazione e l’attuazione della strategia d’intervento, quale espressione del potere decisionale del GAL, devono essere correlate al contenuto della “Misura 19 – CLLD Leader del PSR 2014-2020, integrato dal presente bando e dal documento “Linee guida all’attuazione” (Allegato 3). Prendendo in considerazione i risultati dell’animazione, di cui al punto 1.5 , la strategia dovrà risultare coerente con l’analisi del territorio e rispondere ai fabbisogni rilevati al punto 2, individuando degli obiettivi concreti secondo un ordine di priorità.

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Per definire gli obiettivi sarà opportuno prendere in considerazione gli indirizzi contenuti nella Strategia macroregionale alpina (com 28/7/2015), (com 2015 366 final). La strategia del GAL dovrà prospettare soluzioni innovative per favorire lo sviluppo dell’area e risultare coerente con i Piani di sviluppo dei Comuni di cui alla misura 7.1.del PSR, se realizzati. Dovrà essere evidenziata la complementarietà degli ambiti tematici con altri interventi che si intende attivare sul territorio nell’ambito dei fondi SIE, compreso il programma Alcotra, Interreg Italia Svizzera 2014-20, la Strategia per le aree interne(se pertinente), eventuali contratti di fiume. Descrizione generale della strategia: -

Max 9000 caratteri, spazi inclusi 2.4.2 Definizione degli ambiti tematici integrati

Il PSL dovrà concentrare la propria strategia su un massimo di tre ambiti tematici tra quelli indicati dall’Accordo di partenariato per l’Italia, di cui uno prevalente (vedi par 8.2.15.2 Misura 19 descrizione generale). Gli ambiti tematici dovranno dimostrare la loro coerenza con i fabbisogni e potenzialità emersi dall’analisi dell’area. Nel caso in cui la strategia includa più di un ambito tematico, così come indicato nell’Accordo di partenariato, paragrafo 3.1.1, questi devono essere connessi e in sinergia tra loro e non essere concepiti come una mera sommatoria di ambiti tematici. Gli obiettivi degli ambiti tematici dovranno risultare coerenti con le priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale ( Reg. FEASR 1305/2013 - art. 4 e 5). La concentrazione degli obiettivi degli ambiti tematici su risultati concreti qualitativi e quantitativi non implica l’elaborazione di una strategia mono-tematica, quanto piuttosto di una strategia che ricerchi e valorizzi i legami tra gli ambiti tematici proposti (es. turismo-beni culturali-prodotti tipici) e la multisettorialità. Tale strategia deve puntare alla creazione di occupazione in ambito locale e alla valorizzazione di risorse locali, incentivando attività produttive sostenibili sotto il profilo ambientale ed economico-sociale e servizi per la popolazione e per l’inclusione sociale. La ricaduta positiva in termini occupazionali dovrà risultare evidente a livello dei singoli interventi previsti all’interno degli ambiti tematici. In base all’esperienza delle passate programmazioni relativa all’applicazione dell’approccio Leader nelle aree C e D piemontesi, e in coerenza con la “Strategia per la Montagna” definita nel Documento Strategico Unitario, alcuni ambiti tematici tra quelli proposti dall’Accordo di Partenariato nazionale (AdP) risulterebbero più idonei a rispondere alle sfide territoriali delle aree leader piemontesi. Sarebbe quindi opportuno che l’ambito tematico prevalente venisse selezionato tra questi:

- Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali - Turismo sostenibile - Valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico diffuso - Accesso ai servizi pubblici essenziali

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I GAL hanno comunque facoltà di proporre ulteriori ambiti tematici, purchè si dimostrino coerenti con gli indirizzi del presente bando, gli obiettivi della strategia del PSL e più in generale le priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale (artt. 4 e 5 del Reg. FEASR 1305/13) .

Per conseguire un impatto significativo sul territorio gli ambiti tematici dovranno essere declinati in un numero limitato di interventi.

In generale la descrizione degli ambiti dovrà esplicitare:

- La coerenza con fabbisogni e potenzialità emersi dall’analisi dell’area - Le sinergie tra ambiti tematici - I risultati attesi concreti qualitativi e quantitativi - La multisettorialità - La creazione di occupazione - L’elenco degli interventi attivati da ogni ambito tematico

Per i quattro ambiti tematici sopraindicati, la descrizione dovrà seguire le indicazioni proposte nelle linee guida per l’attuazione dei PSL allegate al presente bando:

Max 14.000 caratteri, spazi inclusi Riassumere il collegamento tra gli ambiti selezionati con i fabbisogni individuati al paragrafo 2.3.

FABBISOGNI

F1 F2 F3 F…

AT1 prevalente

AT2 secondario

AMBITI TEMATICI

AT3 secondario

2.4.3 Individuazione dei tipi di intervento

Per essere ammissibili le tipologie di intervento devono contribuire ad uno dei tre obiettivi e alle priorità e Focus area dello sviluppo rurale (art. 4 e 5 reg FEASR 1305/13), oltre a rientrare tra le misure e sottomisure del FEASR. Il Gal deve individuare i tipi di intervento che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi del relativo ambito tematico. Per attuare le strategie i GAL potranno attivare le misure, sottomisure e tipi di intervento previsti dal regolamento (UE) n. 1305/2013 e che sono riportate nella tabella che segue, mentre non sono attivabili le misure di cui al Par. 8.2.15.2 Descrizione della misura 19 del PSR.

Attraverso un maggiore “focus territoriale, il PSL deve individuare la demarcazione rispetto alle misure “standard” presenti nel PSR della Regione piemonte per migliorare e accrescere l’efficacia delle diverse politiche di intervento sul territorio. Per le altre misure è opportuno seguire le indicazioni contenute nel documento “linee guida per l’attuazione”.

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La descrizione dell’intervento dovrà evidenziare gli aspetti di innovatività rispetto all’ambito locale. Se l’intervento contribuisce ad attuare le politiche per le pari opportunità, è necessario motivarlo all’interno dell’analisi del territorio. I principi posti alla base dei criteri di selezione dei bandi che i Gal definiranno nella fase attuativa dovranno risultare pertinenti con la strategia del PSR e del PSL stesso. Nella tabella che segue è riportato l’elenco degli interventi attivabili dalle Strategie di Sviluppo Locale: Elenco delle MISURE di cui al reg. (UE) n. 1305/2013 e n.1303/2013 attivabili dai PSL

Tipologie d’intervento

(Misura, sottomisura, tipologia d’intervento) Art. reg (UE) . 1305/2013 e

titolo

Cod Titolo

nel

PSR

nelle Linee

guida di

attuazione

3.1.1 Partecipazione a regimi di qualità Art 16 - Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

3.2.1 Informazione e promozione dei prodotti agricoli alimentari e di qualità

4.1.1 Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole

Art.17 - Investimenti in immobilizzazioni materiali

4.2.1 Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

6.2.1. Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali

6.4.1 Creazione e sviluppo di attività extra-agricole

6.4.2 Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole (Piccole e microimprese non agricole)

Art. 19 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese

7.4 Investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura

7.5.2 Infrastrutture turistico-ricreative ed informazione

7.6.3 Redazione e adeguamento dei manuali per il recupero del patrimonio architettonico rurale e del paesaggio

7.6.4 Interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale

Art. 20 -Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali

8.6.1. Investimenti per incrementare il potenziale economico delle foreste e dei prodotti forestali

Art. 21 - Sviluppo aree forestali e miglioramento redditività delle foreste

16.2.1 Attuazione di progetti pilota

16.3.1 Organizzazione di processi di lavoro comuni e servizi di turismo rurale

16.4.1 Creazione di filiere corte, mercati locali e attività promozionali

16.6.1 Approvvigionamento di biomasse per la produzione di energia e per l’industria

16.8.1 Piani forestali e strumenti equivalenti

Art.35 - Cooperazione

16.9.1 Progetti di agricoltura sociale

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Articolazione degli ambiti tematici integrati e definizione dei tipi di intervento

La descrizione dei tipi di intervento è divisa in due fasi. La fase 1, oggetto di valutazione nel presente bando, dovrà fornire un quadro generale che permetta la connessione a ciascun ambito tematico. La Fase 2, successiva all’ammissione a finanziamento del PSL, dovrà definire le caratteristiche puntuali delle azioni e i tempi di intervento, in modo da consentire la controllabilità della misura. Compilare una tabella e per ogni tipologia d’intervento:

AMBITO TEMATICO :……

Codice e titolo tipologia intervento (F1) Max 300 caratteri spazi inclusi

Descrizione del tipo d’intervento (F1) Max 1750 caratteri spazi inclusi

Contributo al raggiungimento

dell’obiettivo dell’ambito tematico

(F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Beneficiari (F1) Max 500 caratteri spazi inclusi

Importi e aliquote di sostegno (F1) Max 500 caratteri spazi inclusi

Modalità attuativa e articolazione fasi

operative (PIF, PRST ecc.)

(F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Demarcazione rispetto alle misure

standard PSR

(F1) - Max 1000 caratteri spazi inclusi

Innovatività dell’intervento (F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Valore atteso in termini di ricaduta

occupazionale

(F1) Max 500 caratteri spazi inclusi (descrizione qualitativa e quantitativa – n°posti di lavoro creati ex novo)

Principi per l’individuazione dei criteri

di selezione

(F1) Max 1000 caratteri

Informazioni specifiche sulla misura (F2)- Si veda analogo paragrafo sul PSR o indicazioni delle linee guida di attuazione – Cap.3 Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR

Collegamenti con altre normative (F2)

Costi ammissibili (F2)

Condizioni ammissibilità (F2)

Indicatori di realizzazione (F2)Unità di misura e valore atteso

Tempistiche d’attuazione (F2)

Verificabilità e controllabilità

dell’intervento

(F2) Rischi inerenti l’attuazione dell’intervento e misure d’attenuazione

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3. SOTTOMISURA 19.1 – SOSTEGNO PREPARATORIO

Tipo Intervento Descrizione Interventi

19.1.1 - Start –Up Kit Descrivere il programma delle attività svolte per la costituzione del partenariato del GAL evidenziando in termini di efficacia i risultati raggiunti

max 3000 caratteri spazi inclusi

Costi ammissibili in relazione al

paragr. 8.2.15.3.1.5. punto 1

del PSR

Spese di animazione, studi sul territorio interessato, spese di costituzione

Beneficiario (Gal costituito o in

via di costituzione)

limitatamente ai territori che

non hanno beneficiato della

programmazione 2007- 2013)

Denominazione del Gal o del soggetto capofila

Tipo di sostegno Contributo pari al 100% della spesa sostenuta al netto dell’IVA per un importo massimo pari a 15.000 euro

19.1.2 - Preparazione Strategia

Sviluppo Locale

Descrivere il programma delle attività svolte per la definizione della strategia del PSL

max 3000 caratteri spazi inclusi

Costi ammissibili in relazione al

paragr. 8.2.15.3.1.5. punto 2

del PSR

1. Costi di progettazione, inclusi i costi per la consulenza e per la consultazione dei portatori di interesse: compensi per progettisti e formatori. 2. Costi legati all’attività di preparazione della strategia (organizzazione di seminari, convegni, workshop ed altre manifestazioni pubbliche, con connesse spese di affitto locali, produzione di materiale informativo, pubblicazione avvisi, etc). 3. Spese correnti: affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, materiale di consumo, manutenzione ordinaria, pulizie, valori bollati, spese postali, cancelleria e stampati, pubblicazioni, ecc. 4. Spese per il personale interno del GAL impegnato nella definizione della strategia (compensi ed oneri previdenziali ed assistenziali del personale dipendente, ivi inclusi il rimborso spese per missioni di trasferta). 5. Spese societarie legate alla formazione o alla modifica del partenariato (registrazione, variazioni statutarie, diritti camerali, notarili, etc). Nel caso delle spese di cui ai punti 3 e 4, le attività e le spese sostenute dovranno essere debitamente giustificate e legate alle attività oggetto della presente misura, secondo un criterio di riparto oggettivo. Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 1 settembre 2014 (data di invio formale del PSR del piemonte alla Commissione Europea), e pagate entro 6 mesi successivi alla data di presentazione del PSL e comunque non oltre la data di approvazione del PSL .

Beneficiari Denominazione del Gal Tipo di sostegno Contributo pari al 100% della spesa sostenuta, al netto dell’IVA, per un

importo pari a 50.000 euro

N.B. La richiesta di contributo sarà oggetto di una specifica domanda da parte del Gal o soggetto capofila. Dopo l’istruttoria e l’approvazione con esito positivo il GAL potrà presentare la richiesta di saldo corredata da idonea documentazione (relazione descrittiva, documenti prodotti durante le attività e documentazione delle spese sostenute dal beneficiario).

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4. SOTTOMISURA 19.3 - COOPERAZIONE TRA GRUPPI D’AZIONE LOCALE Facendo riferimento alle disposizioni contenute nella sottomisura 19.3 “Cooperazione tra Gruppi d’azione locale” del PSR 2014-2020, il GAL ha la possibilità di avviare scambi di esperienze e iniziative di cooperazione tra territori rurali con l’obiettivo di rafforzare le strategie di sviluppo locale sviluppando progetti comuni con altri GAL, o partenariati analoghi, localizzati in Italia o in altri paesi UE o extra-UE. L’obiettivo è di aumentare il valore aggiunto della strategia del PSL, favorendo le sinergie derivanti dallo sviluppo di relazioni di rete, di azioni comuni con altri territori e di connesse azioni locali per la diffusione di buone prassi e pratiche innovative. Le attività di cooperazione potranno essere sviluppate stipulando accordi con altri territori che attuano Strategie di sviluppo locale integrate (CLLD) e costruendo progetti comuni. Il sostegno di questa operazione sarà dunque finalizzato: • alla preparazione e costruzione di partenariati tra territori • alla promozione di relazioni durature di cooperazione tra territori • alla realizzazione congiunta di azioni concrete di sviluppo locale e di promozione dei territori rurali. Sono ammissibili a sostegno tutte le azioni attuabili con la misura 19 Leader. Le azioni di cooperazione sono integrate all’interno della strategia di sviluppo locale e pertanto i GAL, dopo l’approvazione del piano finanziario del PSL, disporranno di stanziamenti preassegnati per il finanziamento di uno o più progetti di cooperazione. I progetti di cooperazione pertanto saranno sottoposti alla medesima procedura di approvazione e attuazione di qualsiasi altro progetto a regia.

Elencare sinteticamente :

Progetti di

cooperazione

Descrizione del progetto e collegamenti con i fabbisogni individuati al precedente

paragrafo 2.3

Descrivere l’idea progettuale e gli interventi di massima previsti per la sua realizzazione (F1)

max 3000 caratteri spazi inclusi

Costi ammissibili

(F2) Spese di pre-sviluppo:

• spese relative alla ricerca dei partner, inclusi viaggi, trasporto locale, vitto, alloggio del personale coinvolto;

• spese relative a studi di fattibilità, ricerche, acquisizione di consulenze specifiche ed altre attività inerenti (redazione progetto, ecc.);· spese relative alla comunicazione ed informazione, inclusi interpretariato e traduzione testi, azioni di sensibilizzazione e informazione dei territori, ed altre attività inerenti;

• spese relative all’organizzazione di riunioni e incontri, incluso l’affitto dei locali e il noleggio delle attrezzature, catering, interpretariato e traduzione;·

• spese generali relative all’organizzazione e al coordinamento delle attività di progettazione e animazione.

Spese relative alla realizzazione del progetto:

Per le spese relative all’attuazione degli interventi che ricadono nelle singole misure dei PSR, si rimanda alle tipologie di spesa ammissibili individuate nelle relative schede di misura. In relazione alla specificità delle azioni di cooperazione, è possibile individuare le seguenti categorie di spesa:·

• spese per il personale dedicato alla realizzazione delle attività dei progetti di cooperazione;

• spese relative a riunioni ed incontri di coordinamento tra partner, incluse le

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spese di viaggio, vitto, alloggio, trasporto locale, affitto locali, catering e noleggio attrezzature;

• spese per servizi di interpretariato e traduzione;

Vincoli e

limitazioni

Le spese generali indirette devono essere determinate sulla base di un pro-quota equo e trasparente, debitamente giustificato e documentato. Le categorie di spesa di cooperazione possono riferirsi ad azioni comuni e/o individuali dei partner. La scheda di progetto allegata all’accordo di cooperazione deve indicare chiaramente il metodo e i criteri di ripartizione delle azioni (comuni e individuali) e delle relative spese tra i diversi partner.

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5. SOTTOMISURA 19.4 – SOSTEGNO PER I COSTI DI GESTIONE E ANIMAZIONE

19.4.1 – Costi di gestione

Descrizione dell’intervento Sostegno per la realizzazione del PSL in termini di attività gestionale, amministrativa e finanziaria.

1) Inserire l’ORGANIGRAMMA del Gal specificando le funzioni del personale. La dotazione minima di personale deve essere costituita dal Direttore, dal Responsabile Amministrativo e Finanziario (con contratto di lavoro dipendente) e da un eventuale segretario, al fine di garantire la separazione delle funzioni. Nessun componente dell’ufficio deve avere contemporaneamente più Incarichi in materia di autorizzazione per le somme imputate al FEASR e nessuno di essi deve svolgere il proprio lavoro senza essere controllato da un responsabile di grado superiore. I tecnici incaricati dei controlli amministrativi dovranno essere persone diverse dal responsabile amministrativo che firma il verbale di istruttoria della stessa pratica e da eventuali tecnici che hanno collaborato nella fase di istruttoria. Le funzioni devono essere collegate alle competenze del personale, con indicazione delle modalità di selezione e delle tipologie di contratto attivate.

2) Devono essere descritte le modalità di funzionamento della struttura (dislocazione ed orari delle sedi e sportelli gal, organizzazione del lavoro, selezione di fornitori e beneficiari, attività di controllo monitoraggio e valutazione, attività legate agli obblighi di informazione pubblicità e trasparenza, attività di comunicazione, informazione, pubblicità e ufficio stampa legate all’implementazione della strategia di sviluppo locale, attività di funzionamento del partenariato) ai sensi dell’Allegato 1, art.1 lett. C, del Reg. Delegato (UE) n. 907/2014.

3) Per il riconoscimento dei costi di gestione il GAL dovrà presentare una domanda di auto annuale ed eventuale richiesta di anticipo, fatta eccezione per la prima domanda di aiuto che dovrà riguardare le annualità 2016 e 2017.

Max 6000 caratteri, spazi inclusi

Aliquote di sostegno L’importo massimo ammissibile è pari al 20% della spesa pubblica riguardante la strategia (misura 19.2 + misura 19.3); contributo pubblico massimo pari al 100% della spesa ammessa.

Indicazione dei costi di GESTIONE per tipologia per tutto il periodo di

programmazione (F1) EURO

Costi di funzionamento (affitti, utenze,acquisto arredi e attrezzature, hardware e software, materiale di consumo,spese societarie, bancarie ed assicurative, quote associative,ecc.)

Costi per il personale (personale Gal, personale per attività di controllo e commissioni di valutazione, consulenze specialistiche connesse all’attuazione della strategia e preposte al monitoraggio e la valutazione, ecc.)

Costi di comunicazione e informazione (redazione piano di comunicazione, attivazione ufficio stampa, progettazione e produzione di materiali informativi e divulgativi,consulenze specialistiche, redazione elaborati,organizzazione incontri, seminari, workshop,partecipazione del GAL a fiere e saloni, ecc.)

Indicazione dei costi di gestione su base pluriennale fino al 2023 (F2)

(compilazione TABELLA spese di gestione)

SPESE AMMISSIBILI personale dipendente a tempo determinato o indeterminato collaborazioni occasionali, consulenze specialistiche e professionali acquisizioni di servizi specialistici per la valutazione

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redazione di studi e analisi, indagini sul territorio, finalizzati alla redazione e modifica/integrazione delle strategie di sviluppo locale Costi di partecipazione a corsi di aggiornamento, convegni, seminari, sostenuti dal personale del gal, purché le materie trattate siano inequivocabilmente legate all’attività del GAL per la realizzazione della strategia di sviluppo

missioni e rimborsi spesa per trasferte, anche all’estero, purché debitamente giustificate e oggettivamente legate alle attività da svolgere per il personale gal ed i membri dell’organo decisionale acquisto o noleggio di arredi, attrezzature e dotazioni da ufficio, hardware & software spese correnti (affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, materiale di consumo, manutenzione ordinaria, pulizie, valori bollati, spese postali, cancelleria e stampati, pubblicazioni, ecc.) quote associative (limitatamente ad associazioni tra GAL e/o altri organismi operanti nello sviluppo rurale) spese societarie (registrazione, variazioni statutarie, diritti camerali, notarili, ecc.) spese bancarie ed assicurative (fideiussioni, apertura e gestione del conto corrente dedicato, servizi di tesoreria e cassa, ecc.) oneri fiscali, sociali e previdenziali Piano di comunicazione/ufficio stampa* Iva non recuperabile, ai sensi dell’art. 37 comma 11 Reg.1303/2013.

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19.4.2. – Costi di animazione

Descrizione dell’intervento L’animazione sul territorio ha l’obiettivo di agevolare gli scambi tra gli operatori del territorio, fornire informazioni, promuovere la strategia e aiutare i potenziali beneficiari a sviluppare le operazioni e a preparare le domande. L’importo massimo ammissibile è pari al 5% della spesa pubblica riguardante la strategia (misura 19.2 + misura 19.3)

Inserire l’ORGANIGRAMMA del Gal specificando le funzioni del personale dedicato alle attività di animazione, con indicazione delle modalità di selezione e delle tipologie di contratto attivate. Le funzioni devono essere collegate alle competenze. Descrivere le modalità di funzionamento della struttura (orari e logistica, organizzazione del lavoro di animazione)

Box di testo bloccato a 6000 caratteri, spazi inclusi

Aliquote di sostegno L’importo massimo ammissibile è pari al 5% della spesa pubblica riguardante la strategia (misura 19.2 + misura 19.3); contributo pubblico massimo pari al 80% della spesa ammessa.

Indicazione dei costi di ANIMAZIONE per tipologia per tutto il periodo di

programmazione (F1) EURO

Costi di funzionamento (affitti, utenze,acquisto arredi e attrezzature, hardware e software, connessi all’attività di animazione, se svolta in luogo dedicato)

Costi per il personale (nel caso di personale Gal inserito nell’organigramma della sottomisura 19.4.1., le attività e le spese sostenute dovranno essere debitamente giustificate e legate alle attività oggetto della presente misura, cioè connesse all’attività di animazione e di supporto ai beneficiari, ecc., secondo un criterio di riparto oggettivo e verificabile.

Costi per attività di informazione e pubblicità (progettazione e produzione di materiali informativi e divulgativi, redazione elaborati,organizzazione incontri, seminari, workshop,ecc.)

Distribuzione dei costi per attività fino al 2023 (F2)

(compilazione TABELLA per attività)

SPESE AMMISSIBILI personale dipendente a tempo determinato o indeterminato Consulenze redazione di studi e analisi, indagini sul territorio, finalizzati alla redazione e modifica/integrazione delle strategie di sviluppo locale missioni e rimborsi spesa per trasferte, anche all’estero, purché debitamente giustificate e oggettivamente legate alle attività da svolgere per il personale gal dedicato all’animazione acquisto o noleggio di arredi, attrezzature e dotazioni da ufficio, hardware & software spese correnti (affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, materiale di consumo, manutenzione ordinaria, pulizie, valori bollati, spese postali, cancelleria e stampati, pubblicazioni, ecc.) oneri fiscali, sociali e previdenziali Materiali informativi e divulgativi Iva non recuperabile, ai sensi dell’art. 37 comma 11 Reg.1303/2013.

La sottomisura 19.4 supporta l’attuazione del PSL e tutti gli ambiti tematici attivati.

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6. PIANO DI FINANZIAMENTO DEL PSL Compilare la tabella del modulo di domanda informatizzato relativa al piano finanziario delle sotto-misure della mis. 19 e delle relative tipologie d’intervento. La dotazione assegnata agli ambiti tematici deve essere coerente con le priorità e i fabbisogni della strategia. La sottomisura 19.2 è articolata per ambiti tematici e tipologie d’intervento:

Compilare sul sistema informativo la tabella del PIANO FINANZIARIO DEL PSL

Sottomisure/ Ambito

tematico

Tipologia

d’Intervento Costo totale Contributo pubblico Beneficiari totale

Euro totale %* totale %*

19.1.1 19.1 Sostegno preparatorio

19.1.2

19.2 Attuazione Strategie

Sviluppo Locale

Titolo Ambito tematico 1

Totale ambito tematico 1

Titolo Ambito tematico 2

Totale ambito tematico 2

Titolo Ambito tematico 3

Totale ambito tematico 3

19.3 - Cooperazione

19.4.1 19.4 Gestione e animazione

19.4.2

TOTALE PSL

* Calcolare la % sul costo totale

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7. COFINANZIAMENTO DA PARTE DEI SOCI Indicare come il GAL intende reperire le risorse da anticipare per le spese di funzionamento: I soci devono garantire il cofinanziamento delle attività del GAL mediante Atti di impegno formali che verranno inseriti nell’allegato 1c). Gli Atti di impegno dei soci dovranno dimostrare che il GAL è in grado di coprire:

• iI cofinanziamento delle azioni per cui è beneficiario;

• l’anticipazione delle spese nel periodo antecedente all’erogazione dell’anticipo sulle spese di gestione e funzionamento del GAL (personale, sede, costi generali);

• le spese del GAL per interessi passivi e IVA non riconoscibili. Compilare una tabella riassuntiva con l’elenco degli atti formali d’impegno al cofinanziamento allegati:

Socio Tipo di atto Estremi dell’atto

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FASE 2

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FASE 2 : INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLE TIPOLOGIE D’INTERVENTO: INDICARE LE INFORMAZIONI DI DETTAGLIO PER CIASCUNA TIPOLOGIA D’INTERVENTO A COMPLEMENTO DI QUELLE GIÀ RIPORTATE NELLA FASE 1:

AMBITO TEMATICO :………………

Codice e titolo tipologia intervento (F1) Max 300 caratteri spazi inclusi

Descrizione del tipo d’intervento (F1) Max 1750 caratteri spazi inclusi

Contributo al raggiungimento

dell’obiettivo dell’ambito tematico

(F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Beneficiari (F1) Max 500 caratteri spazi inclusi

Importi e aliquote di sostegno (F1) Max 500 caratteri spazi inclusi

Modalità attuativa e articolazione fasi

operative (PIF, PRST ecc.)

(F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Demarcazione rispetto alle misure

standard PSR

(F1) - Max 1000 caratteri spazi inclusi

Innovatività dell’intervento (F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Principi per l’individuazione dei criteri

di selezione

(F1) Max 1000 caratteri spazi inclusi

Informazioni specifiche sulla misura (F2)- Max 2000 caratteri spazi inclusi

1. E’ opportuno prendere in considerazione l’analogo paragrafo sul PSR relativo alla corrispondente tipologia d’intervento, ove pertinente, per le misure previste dal PSR.

2. Per le misure – sottomisure non comprese nel PSR si vedano le linee guida per l’attuazione.

Collegamenti con altre normative (F2) : Max 500 caratteri spazi inclusi Si veda analogo paragrafo sul PSR relativo alla corrispondente tipologia d’intervento o la guida attuativa per l’attuazione CLLD Leader - Inserire eventuali altri riferimenti specifici legati agli interventi previsti dal GAL.

Costi ammissibili (F2): Max 2000 caratteri spazi inclusi I costi ammissibili dovranno essere conformi alle seguenti norme:

• art. 65-69 reg. UE 1303/2013,

• art. relativi alle singole misure e art 45, 60, 61 reg. UE 1305/2013.

• Reg 807/2014

• PSR regione Piemonte 2014-2020

• Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-20 – Mipaf

Condizioni ammissibilità (F2) : Max 2000 caratteri spazi inclusi

Fare riferimento le condizioni di ammissibilità i ciascuna misura del PSR, se pertinenti, o alla guida per l’attuazione del CLLD Leader. Il GAL può inserire eventuali condizioni di ammissibilità ritenute pertinenti, coerenti con la normativa e non discriminanti.

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Regione Piemonte – PSR 2014-2020 Misura 19 - Modulo per la presentazione dei Programmi di Sviluppo Locale

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Indicatori di realizzazione (F2) Max 1000 caratteri spazi inclusi Indicare denominazione dell’indicatore di realizzazione e valore atteso : fare riferimento a cap.11 - Piano indicatori del PSR Piemonte 2014-2020 e All. IV reg 808/2013, punto 3 - O.4 e O.15 per misure non nel PSR Per ciascuna tipologia d’intervento, se pertinente, Indicare il valore atteso dell’indicatore obiettivo - T23: posti di lavoro creati nell’ambito dei progetti finanziati (Leader)

Valutabilità e controllabilità

(F2) Max 2000 caratteri spazi inclusi Individuazione dei Rischi inerenti l’attuazione dell’intervento e delle misure d’attenuazione sulla base di :

• paragrafo corrispondente per ogni singolo intervento del PSR 2014-2020 per gli interventi descritti nel PSR

• indicazioni del documento:“Guidance fiche, Verifiability and controllability of measures: Assessment of risk of errors – Art. 62 reg 1305/2013) per gli interventi non descritti nel PSR

Tabella da duplicare per ogni tipologia d’intervento attivata

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SOTTOMISURA 19.3 - Cooperazione tra Gruppi d’Azione Locale -

IL dettaglio gli interventi sarà specificato nella compilazione della domanda di contributo alla Regione in fase attuativa del PSL.

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SOTTOMISURA 19.4 – Sostegno per i costi di gestione e animazione

19.4.1 – Costi di gestione

Descrizione dell’intervento Sostegno per la realizzazione del PSL in termini di attività gestionale, amministrativa e finanziaria. L’importo massimo ammissibile è pari al 20% della spesa pubblica riguardante la strategia (misura 19.2 + misura 19.3)

1) Inserire l’ORGANIGRAMMA del Gal specificando le funzioni del personale. La dotazione minima di personale deve essere costituita dal Direttore, dal Responsabile Amministrativo e Finanziario (con contratto di lavoro dipendente) e da un eventuale segretario, al fine di garantire la separazione delle funzioni. Nessun componente dell’ufficio deve avere contemporaneamente più Incarichi in materia di autorizzazione per le somme imputate al FEASR e nessuno di essi deve svolgere il proprio lavoro senza essere controllato da un responsabile di grado superiore. I tecnici incaricati dei controlli amministrativi dovranno essere persone diverse dal responsabile amministrativo che firma il verbale di istruttoria della stessa pratica e da eventuali tecnici che hanno collaborato nella fase di istruttoria. Le funzioni devono essere collegate alle competenze del personale, con indicazione delle modalità di selezione e delle tipologie di contratto attivate.

2) Devono essere descritte le modalità di funzionamento della struttura (dislocazione ed orari delle sedi e sportelli gal, organizzazione del lavoro, selezione di fornitori e beneficiari, attività di controllo monitoraggio e valutazione, attività legate agli obblighi di informazione pubblicità e trasparenza, attività di comunicazione, informazione, pubblicità e ufficio stampa legate all’implementazione della strategia di sviluppo locale, attività di funzionamento del partenariato) ai sensi dell’Allegato 1, art.1 lett. C, del Reg. Delegato (UE) n. 907/2014

Max 6.000 caratteri spazi inclusi (tabelle escluse)

Indicazione dei costi di GESTIONE per tipologia per tutto il periodo di programmazione (F1) EURO

Costi di funzionamento (affitti, utenze, acquisto arredi e attrezzature, hardware e software, materiale di consumo, spese societarie, bancarie ed assicurative, quote associative, ecc.)

Costi per il personale (personale Gal, personale per attività di controllo e commissioni di valutazione, consulenze specialistiche connesse all’attuazione della strategia e preposte al monitoraggio e la valutazione, ecc.)

Costi di comunicazione e informazione (redazione piano di comunicazione, attivazione ufficio stampa, progettazione e produzione di materiali informativi e divulgativi, consulenze specialistiche, redazione elaborati, organizzazione incontri, seminari, workshop, partecipazione del GAL a fiere e saloni, ecc.)

Indicazione dei costi di gestione su base pluriennale fino al 2023 (F2)

(compilazione TABELLA spese di gestione – ALLEGATO 5)

SPESE AMMISSIBILI personale dipendente a tempo determinato o indeterminato collaborazioni occasionali, consulenze specialistiche e professionali acquisizioni di servizi specialistici per la valutazione redazione di studi e analisi, indagini sul territorio, finalizzati alla redazione e modifica/integrazione delle strategie di sviluppo locale missioni e rimborsi spesa per trasferte, anche all’estero, purché debitamente giustificate e oggettivamente legate alle attività da svolgere per il personale gal ed i membri dell’organo decisionale acquisto o noleggio di arredi, attrezzature e dotazioni da ufficio, hardware & software spese correnti (affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, materiale di consumo, manutenzione ordinaria, pulizie, valori bollati, spese postali, cancelleria e stampati, pubblicazioni, ecc.) quote associative (limitatamente ad associazioni tra GAL e/o altri organismi operanti nello sviluppo rurale) spese societarie (registrazione, variazioni statutarie, diritti camerali, notarili, ecc.)

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spese bancarie ed assicurative (fideiussioni, apertura e gestione del conto corrente dedicato, servizi di tesoreria e cassa, ecc.) oneri fiscali, sociali e previdenziali Piano di comunicazione/ufficio stampa Iva non recuperabile, ai sensi dell’art. 37 comma 11 Reg.1303/2013.

19.4.2. – Costi di animazione

Descrizione dell’intervento L’animazione sul territorio ha l’obiettivo di agevolare gli scambi tra gli operatori del territorio, fornire informazioni, promuovere la strategia e aiutare i potenziali beneficiari a sviluppare le operazioni e a preparare le domande. L’importo massimo ammissibile è pari al 5% della spesa pubblica riguardante la strategia (misura 19.2 + misura 19.3)

Inserire l’ORGANIGRAMMA del Gal specificando le funzioni del personale dedicato alle attività di animazione, con indicazione delle modalità di selezione e delle tipologie di contratto attivate. Le funzioni devono essere collegate alle competenze. Descrivere le modalità di funzionamento della struttura (orari e logistica, organizzazione del lavoro di animazione)

Max 6.000 caratteri spazi inclusi (tabelle escluse)

Indicazione dei costi di ANIMAZIONE per tipologia per tutto il periodo di

programmazione (F1) EURO

Costi di funzionamento (affitti, utenze,acquisto arredi e attrezzature, hardware e software, connessi all’attività di animazione, se svolta in luogo dedicato)

Costi per il personale (nel caso di personale Gal inserito nell’organigramma della sottomisura 19.4.1., le attività e le spese sostenute dovranno essere debitamente giustificate e legate alle attività oggetto della presente misura (cioè connesse all’attività di animazione e di supporto ai beneficiari, ecc.), secondo un criterio di riparto oggettivo e verificabile.

Costi per attività di informazione e pubblicità (progettazione e produzione di materiali informativi e divulgativi, redazione elaborati,organizzazione incontri, seminari, workshop,ecc.)

Distribuzione dei costi per attività fino al 2023 (F2)

(compilazione TABELLA spese di animazione – ALLEGATO 5)

SPESE AMMISSIBILI personale dipendente a tempo determinato o indeterminato Consulenze specialistiche e professionali Redazione di studi e analisi, indagini sul territorio, finalizzati alla redazione e modifica/integrazione delle strategie di sviluppo locale Missioni e rimborsi spesa per trasferte, anche all’estero, purché debitamente giustificate e oggettivamente legate alle attività da svolgere per il personale gal dedicato all’animazione acquisto o noleggio di arredi, attrezzature e dotazioni da ufficio, hardware & software Spese correnti (affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, materiale di consumo, manutenzione ordinaria, pulizie, valori bollati, spese postali, cancelleria e stampati, pubblicazioni, ecc.) Oneri fiscali, sociali e previdenziali Materiali informativi e divulgativi Iva non recuperabile, ai sensi dell’art. 37 comma 11 Reg.1303/2013.

La sottomisura 19.4 supporta l’attuazione del PSL e tutti gli ambiti tematici attivati. Dopo l’approvazione

del PSR il Gal presenterà una domanda di contributo per ciascuna annualità .