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a cura di: FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA Ed. 2016

ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA · quennio 2010-2014. I dati del commercio internazionale, relativi agli scambi tra i diversi Paesi, ... di bilancio, su una

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a cura di:

FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

ACISM:L’INDUSTRIADEGLI STRUMENTIDI MISURAIN ITALIAEd. 2016

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ACISM:L’INDUSTRIA

DEGLI STRUMENTIDI MISURAIN ITALIA

Ed. 2016

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Prefazione

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Prefazione

Gli strumenti di misura legale hanno in comune le norme che ne disciplinano la fabbricazione ed il successivo controllo da parte di organismi competenti, costituiti in conformità a norme cogenti.Il contesto economico attuale e la crescente competitività del mercato spingono a domandarci quale sarà il futuro del nostro comparto, certi che il settore della misura legale italiano sarà ancora apprezzato e scelto per l’elevato livello tecnologico e qualitativo.Prima di rispondere a questa domanda abbiamo ravvisato la necessità di avere a disposizione una solida base di informazioni su cui fondare le nostre analisi.Con l’efficace e professionale contributo della Fondazione Edison, del prof. Jacopo Mattei (Università di Ferrara e SDA Bocconi), del prof. Giacomo Magnani (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), del Prof. Giancarlo Giudici (Politecnico di Milano) e con il supporto dell’Ufficio Studi Anima, abbiamo approfondito la conoscenza delle nostre aziende, delle loro caratteristiche e della produzione italiana rispetto a quella degli altri Paesi.

ACISM Il Presidente Dott. Giuseppe Bonazzi

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

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Hanno contribuito a questo studio:

• l’Associazione Italiana Produttori Strumenti di misura ACISM

• Il comitato scientifico di indirizzo, costituito dai rappresentanti delle aziende associate

• Marco Fortis - Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Edison

• Marcello Chiriacò e Paolo Galloso - Ufficio Studi Anima

• Giancarlo Giudici Politecnico di Milano

• Giacomo Magnani - Università Cattolica del Sacro Cuore

• Jacopo Mattei - SDA Bocconi – Università di Ferrara

• Roberto Cattaneo- Anima

Tutti i diritti d’autore sono riservati. Questa pubblicazione o parte di essa non può essere diffusa, tradotta, riprodot-ta, adattata, integrata e riutilizzata in qualsiasi ambito diffusionale, Paese e lingua, con qualsiasi mezzo, anche elettro-nico, senza il consenso di Federazione Anima/Acism. I dati sono stati raccolti in ottemperanza delle Leggi vigenti e scrupolosamente analizzati ma non implicano responsabilità alcuna per Federazione Anima/Acism.

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Indice

3

Indice

Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5

Capitolo 1 - Il settore degli strumenti di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7

Capitolo 2 - Le eccellenze del comparto strumenti per la misurazione di gas,carburanti e acqua nell’export internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11

Capitolo 3 - Il settore e le imprese che vi operano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 49

Capitolo 4 - L’industria dei misuratorei . Analisi economico finanziariadelle imprese del comparto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 59

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Premessa

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Premessa

In Italia l’industria meccanica rappresenta uno dei settori più importanti dell’economia.

I numeri testimoniano la trasformazione in Italia di un sistema manifatturiero che è riusci-to a rispondere alle sfide della globalizzazione grazie alla formidabile crescita dell’industria dell’Automazione-Meccanica-Gomma-Plastica, pur perdendo rilevanti quote di mercato per i prodotti a più basso valore aggiunto a vantaggio dei Paesi emergenti.

All’interno della meccanica si ritrovano settori che rappresentano punte di eccellenza per le caratteristiche tecnico-qualitative delle produzioni realizzate; tra questi possiamo collocare il settore dei costruttori di strumenti di misura legale.

Il presente lavoro si prefigge l’obiettivo di valorizzare adeguatamente la forte consistenza e le potenzialità di questo settore all’interno del comparto meccanico, evidenziandone l’importan-za “strategica” nei confronti di utilizzatori, istituzioni, enti e autorità.

Lo studio offre una panoramica del sistema italiano e illustra la posizione dell’Italia rispetto ai concorrenti internazionali.

All’interno del volume è riportata un’analisi dei dati di import/export del settore nel quin-quennio 2010-2014. I dati del commercio internazionale, relativi agli scambi tra i diversi Paesi, forniscono utili informazioni per la comparazione tra il sistema produttivo italiano e il sistema produttivo dei Paesi concorrenti.

È stata inoltre condotta un’analisi congiunturale del settore, con particolare attenzione alle scelte strategiche e alcune interviste in profondità supportate dall’analisi dei documenti uf-ficiali (bilanci e relazioni sulla gestione). Dopo aver analizzato la catena del valore sono state identificate le principali tendenze attuali e prospettiche, tra cui spiccano una forte vocazione internazionale, una decisa specializzazione ed una marcata differenziazione da cui conseguono notevoli vantaggi competitivi.

Da ultimo è stata condotta un’analisi di tipo finanziario volta al riesame dei principali indicatori di bilancio, su una base che comprende la quasi totalità delle imprese del settore, in modo da valutarne la performance economica e l’adeguatezza della struttura finanziaria nel quinquennio 2009-2014.I dati sono stati impiegati per la valutazione di indicatori quali la redditività, l’efficienza della gestione, la dinamica degli investimenti, la solidità del settore e per ricavare indicazioni impor-tanti sullo stato di salute del settore e sulle dinamiche degli investimenti.

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Capitolo 1

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Capitolo 1

IL SETTORE DEgLI STRumEnTI DI mISuRa

1.1 gli strumenti di misura legale. Lo studio del settore industriale rappresentato da aCISm

La fabbricazione di strumenti di misura legale evoca i principi della correttezza degli scambi commerciali, la tutela della buona fede nelle transazioni, siano esse tra operatori professionali oppure tra un operatore professionale e l’utilizzatore non professionale.I fabbricanti nazionali di questo settore sono del tutto consapevoli della singolare responsa-bilità che hanno nella fabbricazione e distribuzione di strumenti di misura destinati a tradurre in numeri quantità enormi di carburanti, di gas, d’acqua, di calore.Gli strumenti di misura legale hanno in comune le norme che ne disciplinano la fabbricazione ed il successivo controllo da parte do organismi di controllo costituiti in conformità a norme cogenti.Sono diversi invece i mercati in cui operano i fabbricanti. Per i fabbricanti di strumenti di mi-sura di gas, acqua e calore i clienti sono principalmente costituiti dalle società distributrici di questi beni di pubblica utilità, invece per i fabbricanti di strumenti di misura per i carburanti i clienti sono le società petrolifere, in tutte le loro differenti branche (raffinerie, depositi, trasporto, distribuzione). Tutti i mercati in cui operano i fabbricanti di strumenti di misura sono comunque caratterizzati da un’intensa regolazione, in ragione dell’importanza sociale ed economica dei beni oggetto di transazione.Differenti strumenti di misura sono utilizzati lungo tutta la linea distributiva dei servizi di pubblica utilità e dei carburanti e sono adatti a soddisfare le esigenze di rilevamento e utilizzo del dato di misura, dalle più grandi quantità industriali alle più piccole, per uso domestico. Le imprese del settore completano la loro attività occupandosi delle complicazioni tecniche collegate all’uso degli strumenti di misura, quali i sistemi di gestione delle misure, di paga-mento per il settore dei carburanti, i sistemi di sicurezza, i sistemi di trasmissione del dato di misura.Lo studio del settore industriale rappresentato da ACISM è la descrizione economica di un incrocio di interessi, di numeri e dati che vengono offerti agli operatori perché li usino nelle valutazioni di ogni giorno; perché saranno i risultati di queste quotidiane valutazioni che entreranno a far parte della prossima edizione, la quale, come questa, offrirà un quadro completo dell’attività industriale esaminata.

1.2 Il settore dei costruttori di strumenti di misura

Il settore rientra all’interno della classificazione ATECO per mezzo del codice:26.51.29 - Fabbricazione di altri apparecchi di misura e regolazione, strumenti da disegno, di contatori di elettricità, gas, acqua ed altri liquidi, di bilance analitiche di precisione (incluse parti staccate ed accessori).

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

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Tale classificazione include:- fabbricazione di apparecchiature per l’analisi delle proprietà fisiche e per ispezioni- fabbricazione di poligrafi- fabbricazione di termometri a liquidi e bimetallici (eccetto quelli per uso sanitario)- fabbricazione di misuratori di umidità- fabbricazione di strumenti di controllo dei limiti idronici- fabbricazione di spettrometri- fabbricazione di misuratori pneumatici- fabbricazione di contatori di consumo (ad esempio acqua, gas, elettricità)- fabbricazione di misuratori e contatori di flusso- fabbricazione di contatori a mano- fabbricazione di strumenti di controllo ambientali e controlli automatici- fabbricazione di bilance per laboratorio, incubatrici ed apparecchiature per la misurazione e la verifica di laboratorio eccetera

- fabbricazione di strumenti per le analisi di laboratorio (ad esempio strumenti per l’analisi del sangue)

- fabbricazione di apparecchiature per l’analisi delle emissioni di autoveicoli- fabbricazione di strumenti di monitoraggio e rilevazioni di radiazioni- fabbricazione di microscopici elettronici (esclusi i microscopi ottici e i difrattografi)- fabbricazione di macchine per disegnare ed altri strumenti da disegno per tracciare o per calcolo.

Tale codice include diverse tecnologie di misurazione e permette di individuare un elevato panorama di aziende tra le quali vi sono anche quelle di interesse per la presente trattazione. L’analisi si è quindi focalizzata su 67 aziende costruttrici di strumenti per la misura legale che, di fatto, costituiscono il mercato nazionale.

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Capitolo 1

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Ragione sociale Codice fiscale

ALFA CENTAURI S.P.A. 02151500697

ALGODUE ELETTRONICA S.R.L. 01144820030

AMPERE SPA 00831330154

ASSYTECH S.R.L. 00718820145

B METERS SRL 01750340307

B.M. TECNOLOGIE INDUSTRIALI S.R.L. 02459940280

CALEFFI S.P.A. 04104030962

CMS SRL 02058890308

COPRIM S.R.L. 01209940202

CPL CONCORDIA SOCIETA' COOPERATIVA IN FORMA ABBREVIATA CPL CONCORDIA SOC. COOP. 00154950364

D&D ELETTRONICA S.R.L. 12599050155

DRESSER ITALIA S.R.L. 01911770186

ELSTER S.R.L. 02285180655

EMERSON PROCESS MANAGEMENT S.R.L. 13186130152

ENDRESS + HAUSER ITALIA S.P.A. 01942780154

ENERCONTA S.R.L. 01347480053

F.C. MISURE S.R.L. 06976640968

FANTINELLI S.R.L. 00039940127

FIMIGAS S.P.A. 01742010158

FORTECH S.R.L. 03618500403

FRER S.R.L. 04697030155

G. GIOANOLA S.R.L. 00132380056

G2 MISURATORI S.R.L. 01187310055

GILBARCO S.R.L. 04139430484

GMC - INSTRUMENTS ITALIA SRL 02891610582

GUGLIELMI DANILO S.R.L. 02951940242

GUSMINI E BALCONI S.R.L. 00237370168

HOHNER AUTOMAZIONE S.R.L. 01289080127

HT ITALIA S.R.L. 00855260394

I.C.A. - INDUSTRIA CONTATORI ACQUA S.R.L. 04593960729

I.G.S. DATAFLOW S.R.L. 11607710156

I.M.E. - ISTRUMENTI MISURE ELETTRICHE - S.P.A. O, IN FORMA ABBREVIATA I.M.E. S.P.A. 00711590158

I.N.T. SRL 00972650196

INNOVATIVE INSTRUMENTS SRL 12927610159

ISOIL IMPIANTI S.P.A. 13066900153

'ISOIL INDUSTRIA SPA' 13119770157

ITRON ITALIA S.P.A. 03230540969

KROHNE ITALIA SRL 10187680151

LANDIS+GYR S.P.A. 00299630632

LUMAXX SRL 02382930390

MADDALENA S.P.A. 80008170302

METER ITALIA S.P.A. 00860920156

METERSIT SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA 04429380282

METREL S.P.A - SOCIETA' PER LA METROLOGIA ELETTRONICA 09365020156

METRIX ITALIA S.R.L. 04485940284

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

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Ragione sociale Codice fiscale

NICOTRA SISTEMI S.R.L. 08949360153

O.M.T. OFFICINA MECCANICA TARTARINI S.R.L. 00623720372

P.M.S. - PETROL METERING SYSTEMS - S.R.L. 06381091005

PEGORARO GAS TECHNOLOGIES S.R.L. 03402960243

PETROL INSTRUMENTS S.R.L. 02045320591

PIETRO FIORENTINI S.P.A. 08620190150

QGAS S.R.L. 02035310511

REGAS S.R.L. 12385050153

RIMIFLU SRL 11288420158

RITTMEYER ITALIANA S.R.L. 00876280165

S.A.EL. STRUMENTAZIONE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE S.R.L. 07489220157

S.A.M.P.I. S.P.A. 00142180462

SENSUS ITALIA S.R.L. 04735970966

SHITEK TECHNOLOGY SRL 04128980283

SOCRATE SPA 07210150152

SOLEDIA S.R.L. 11441231005

TOKHEIM SOFITAM ITALIA SRL 01449900750

VAL.CO SRL 06423030151

VALCOM S.R.L. 07848810151

WATERTECH S.P.A. 12635270155

WATTS INDUSTRIES ITALIA S.R.L. 00743720153

WAYNE FUELING SYSTEMS ITALIA S.R.L. 08666590966

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Capitolo 2

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Capitolo 2

LE ECCELLENZE DEL COMPARTO STRUMENTI PER LA MISURAZIONE DI GAS, CARBURANTI E ACQUA NELL’EXPORT INTERNAZIONALE

Il presente studio ha per oggetto il commercio internazionale degli stru-menti per la misurazione di gas, car-buranti e acqua e il posizionamento dell’Italia nel settore per export e bilancia commerciale. L’Italia risulta il 5° esportatore mon-diale di strumenti per la misurazione di gas, carburanti e acqua, e vanta la 3a posizione per la bilancia commer-ciale con l’estero di settore (tabella 1). Tuttavia, il buon posizionamento generale dell’Italia deriva dalla som-matoria delle posizioni occupate nei diversi tipi di strumenti per la mi-surazione di gas, carburanti e acqua. Come vedremo in seguito, grazie ad un’analisi particolarmente dettagliata delle varie voci statistiche relative alle diverse tipologie di strumenti di mi-sura, in alcune di esse l’Italia vanta buone performance di export.L’analisi dei dati di commercio in-ternazionale costituisce una fonte d’informazione preziosa per l’inda-gine tradizionale dei flussi di inter-scambio fra un paese ed il resto del mondo: è, infatti, un utile strumento di comparazione tra la performance commerciale del sistema produttivo nazionale e quelli dei paesi concor-renti, e suscettibile di elaborazione ulteriore capace di fornire informa-zioni più sofisticate sulla potenziale collocazione dei paesi all’interno del commercio internazionale.

Tabella 1Posizionamento dell’Italia a livello mondiale per export e saldo commerciale nel settore “strumenti

per la misurazione di gas, carburanti e acqua” (*): prime 20 posizioni (Anno 2014 - valori in milioni

di dollari)

(*) Settore individuato sulla base dei seguenti codici della classificazione HS07 a 6 cifre

841311 - Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per

ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse

902810 - Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura

902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e UN Comtrade

Rank Paese "Valore Export"

1 Germania 684,0

2 Cina 645,7

3 USA 633,0

4 Messico 372,7

5 Italia 269,4

6 Regno Unito 258,2

7 Francia 242,7

8 Slovacchia 170,3

9 Vietnam 149,9

10 Polonia 142,7

11 Danimarca 100,7

12 Brasile 88,0

13 Singapore 82,4

14 India 76,4

15 Grecia 73,8

16 Israele 70,3

17 Belgio 69,3

18 Svezia 65,3

19 Turchia 63,2

20 Giappone 58,9

Rank Paese "Valore Export"

1 Cina 575,0

2 Germania 357,7

3 Italia 137,1

4 Vietnam 106,2

5 Danimarca 79,8

6 Slovacchia 63,8

7 Israele 46,5

8 India 36,0

9 Free Zones 33,0

10 Francia 31,0

11 Polonia 30,5

12 Svezia 26,8

13 Tunisia 21,8

14 Grecia 18,02

15 Brasile 16,39

16 Singapore 14,49

17 USA 12,98

18 Giappone 12,57

19 Portogallo 10,15

20 Malesia 9,10

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

12

2.1 I dati principali di riferimento

L’analisi dell’export mondiale del settore strumenti di misura con riferimento al periodo 2010 – 2014 è stata articolata in tre fasi distinte. Nel corso della prima fase si è proceduto alla defini-zione delle classi merceologiche più rappresentative del settore, prendendo come riferimento la classificazione NC8 Istat con di-saggregazione a 8 cifre. I codici così definiti sono stati raccordati alla classificazione HS 1996 basata su 5.117 prodotti con disaggre-gazione a 6 cifre, in grado di suddividere in modo estrema-mente dettagliato il commercio

internazionale. Tale metodologia ha portato alla definizione di 4 codici merceologici in grado di collocare, seppur con un diverso indice di accuratezza, il settore italiano sui mercati inter-nazionali. L’elenco completo delle aggregazioni merceologiche e dei relativi codici di raccordo è riportato in tabella 2. Di seguito, prendendo come statistiche di riferimento quelle della banca dati UN Comtrade, si è proceduto alla definizione, per i quattro codici individuati, delle classifiche a livello mondiale in termini di export e saldo commerciale. Nel corso della seconda fase si è voluto entrare maggiormente nel dettaglio, andando ad analizzare il posizionamento dell’Italia rispetto ai principali competitors europei sul mercato internazionale (UE28), sia in termini di export che di saldo commerciale, con riferimento al solo anno 2014. In questo caso, l’analisi è stata operata sui 5 codici della classificazione NC8, che meglio definiscono il settore, e le statistiche adottate sono quelle derivate dalla banca dati Eurostat. La terza fase dell’analisi basata sui quattro codici della classificazione HS 96, ha invece voluto evidenziare i principali mercati internazionali di importazione e la posizione occupata in essi dal nostro Pae-se, fornendo nel contempo degli utili indicatori di commercio. In questo ultimo caso, si sono adottate le statistiche derivate dalla banca dati Trade Map dell’International Trade Centre.

2.2 Le eccellenze italiane nelle singole tipologie di strumenti per la misurazione di gas, carburanti e acqua nell’export internazionale

Le performance del nostro Paese nel settore “Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse” (Cod. 841311) è riassunta nelle tabelle 3 e 4. Nel periodo considerato, l’Italia si è sempre collocata nelle prime sette o otto posizioni per export a livello mondiale. Il dato 2014 ci vede ottavi, con un valore di export pari a 25.4 mln di dollari. La Germania si conferma leader nelle esportazioni del comparto “Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura” (Cod. 902810; tabelle 5 e 6), occupando stabilmente la prima posizione nel periodo 2010-2014. L’Italia migliora la sua performance, anche se non è

Tabella 2Raccordo e descrizione dei settori merceologici considerati nell’analisi

(Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e UN Comtrade

HS 07 Descrizione NC8 Descrizione

841311 Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse

84131100 Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse

902810 Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura

90281000 Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura

902820 Contatori di liquidi, incl. i conta-tori per la loro taratura

90282000 Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

902890 Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

90289010 Parti e accessori di contatori elettrici

90282000 Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

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Capitolo 2

13

Tabella 3Codice 841311 - Pompe per la distribuzione

di carburanti o di lubrificanti, aventi un

dispositivo misuratore o costruite per

ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati

nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse

Posizionamento dell’Italia nell’Export

mondiale: prime 25 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Export

1 USA 147,2

2 Regno Unito 84,3

3 Svezia 69,6

4 Germania 62,4

5 Cina 57,6

6 Italia 36,5

7 Giappone 32,9

8 Paesi Bassi 21,1

9 Nuova Zelanda 20,0

10 Thailandia 16,4

11 Brasile 13,5

12 India 12,5

13 Portogallo 11,4

14 Francia 7,7

15 Rep. Ceca 6,4

16 Singapore 5,6

17 Polonia 5,5

18 Corea del Sud 5,1

19 Turchia 4,9

20 Belgio 4,3

21 Sudafrica 4,0

22 Austria 3,7

23 Spagna 3,2

24 Australia 2,7

25 Lettonia 2,6

Rank Paese (2011) Valore Export

1 USA 156,2

2 Regno Unito 138,9

3 Germania 86,5

4 Svezia 62,6

5 Cina 57,7

6 Giappone 45,6

7 Italia 40,6

8 Paesi Bassi 23,2

9 Brasile 22,2

10 Thailandia 15,7

11 Nuova Zelanda 15,0

12 Portogallo 13,6

13 Francia 13,6

14 India 11,0

15 Austria 9,6

16 Turchia 8,2

17 Singapore 6,8

18 Rep. Ceca 6,4

19 Belgio 5,9

20 Sudafrica 5,0

21 Corea del Sud 5,0

22 Spagna 4,9

23 Canada 4,1

24 Australia 3,7

25 Svizzera 3,0

Rank Paese (2012) Valore Export

1 USA 201,3

2 Regno Unito 139,0

3 Germania 99,1

4 Cina 82,5

5 Svezia 60,0

6 Giappone 39,8

7 Italia 32,4

8 Singapore 25,1

9 Brasile 22,1

10 Paesi Bassi 19,6

11 India 17,7

12 Thailandia 15,9

13 Portogallo 13,5

14 Francia 13,4

15 Nuova Zelanda 13,2

16 Turchia 9,0

17 Sudafrica 6,7

18 Rep. Ceca 6,7

19 Belgio 6,4

20 Austria 5,7

21 Corea del Sud 4,6

22 Spagna 4,6

23 Russia 4,5

24 Australia 4,2

25 Canada 4,2

Rank Paese (2013) Valore Export

1 USA 175,4

2 Germania 119,7

3 Regno Unito 119,4

4 Cina 92,9

5 Svezia 60,6

6 Giappone 39,2

7 Italia 33,5

8 India 29,1

9 Brasile 25,3

10 Singapore 20,3

11 Paesi Bassi 19,3

12 Nuova Zelanda 12,9

13 Turchia 11,5

14 Portogallo 11,4

15 Francia 9,8

16 Thailandia 8,6

17 Belgio 7,4

18 Rep. Ceca 6,8

19 Australia 5,4

20 Corea del Sud 4,9

21 Sudafrica 4,6

22 Russia 4,1

23 Lituania 3,9

24 Estonia 3,5

25 Spagna 2,9

Rank Paese (2014) Valore Export

1 USA 181,8

2 Regni Unito 124,0

3 Germania 109,8

4 Cina 87,6

5 Svezia 61,3

6 Brasile 29,1

7 India 28,6

8 Italia 25,4

9 Giappone 23,9

10 Paesi Bassi 18,4

11 Portogallo 14,0

12 Nuova Zelanda 12,6

13 Francia 12,6

14 Turchia 12,3

15 Singapore 11,1

16 Rep. Ceca 9,0

17 Thailandia 7,5

18 Belgio 6,8

19 Sudafrica 5,7

20 Australia 5,0

21 Corea del Sud 4,5

22 Lituania 4,0

23 Estonia 4,0

24 Emirati Arabi Uniti 3,4

25 Russia 3,2

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

14

tra i primi paesi nel comparto oggetto dell’analisi. Gli Stati Uniti si mantengono in seconda posizione. Ottima anche la performance della Cina.Nel comparto “Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura” (Cod. 982820; tabelle 7 e 8) la prima posizione in termini di export nel periodo 2010-2014 rimane ad appannaggio esclusivo della Germania, con un valore massimo pari a 218,5 mln di dollari raggiunto nel 2014. Da segnalare le performance della Cina: il valore di export di Pechino passa dai 119.1 mln di dollari del 2010 ai 211.6 mln di dollari del 2014 con un incremento del 77.7%. Il dato 2014 colloca l’Italia in quinta posizione con un export tuttavia di grande rilievo, pari a 104.7 mln di dollari, preceduta da Germania (218,5 mln di dollari), Cina (211,6 mln di dollari), Messico (137,5 mln di dollari) e Francia (135,8 mln di dollari).Più favorevole al nostro Paese risulta invece la classifica in termini di saldo commerciale. Dalla quinta posizione occupata nel 2010 con 52,5 mln di dollari, l’Italia passa al terzo piazzamento realizzato nel 2014 con 85,1 mln di dollari, preceduta da Cina (189,4 mln di dollari), e Messico (107.5 mln di dollari).Altro settore importante è quello delle “Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.” (Cod. 902890; tabella 9 e 10), in cui l’Italia ha sempre mantenuto, negli anni 2010-2014, una buona posizione a livello mondiale, sia in termini di export che di saldo commerciale. Nel caso dell’export, il valore più elevato è stato raggiunto nel 2014 (125,2 mln di dollari). Pressoché analoga la situazione in termini di saldo commerciale, dove l’Italia sempre nel 2014 raggiunge il valore massimo pari a 86,8 mln di dollari.

Rank Paese (2010) Valore Saldo

1 USA 140,3

2 Svezia 67,4

3 Germania 54,9

4 Cina 52,4

5 Regno Unito 48,5

6 Giappone 31,9

7 Nuova Zelanda 19,8

8 Paesi Bassi 17,1

9 Brasile 13,1

10 Portogallo 7,8

Rank Paese (2011) Valore Saldo

1 USA 144,4

2 Regno Unito 80,1

3 Germania 65,5

4 Svezia 57,0

5 Cina 54,2

6 Giappone 44,8

7 Brasile 21,7

8 Paesi Bassi 16,1

9 Nuova Zelanda 14,8

10 Portogallo 8,9

Tabella 4Codice 841311 - Pompe per la distribuzione

di carburanti o di lubrificanti, aventi un

dispositivo misuratore o costruite per ricevere

tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni

di servizio o nelle autorimesse

Posizionamento dell’Italia a livello mondiale

per saldo commerciale: prime 10 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2012) Valore Saldo

1 USA 185,3

2 Regno Unito 88,7

3 Cina 77,6

4 Germania 73,8

5 Svezia 54,4

6 Giappone 38,9

7 Brasile 21,3

8 Paesi Bassi 14,1

9 Nuova Zelanda 12,5

10 Portogallo 9,3

Rank Paese (2013) Valore Saldo

1 USA 158,6

2 Germania 90,3

3 Cina 89,7

4 Regno Unito 71,8

5 Svezia 55,1

6 Giappone 38,5

7 Brasile 24,1

8 Paesi Bassi 14,5

9 Nuova Zelanda 11,7

10 India 11,3

Rank Paese (2014) Valore Saldo

1 USA 163,6

2 Cina 82,7

3 Germania 76,3

4 Regno Unito 64,8

5 Svezia 56,0

6 Brasile 27,9

7 Giappone 23,4

8 India 19,6

9 Paesi Bassi 13,4

10 Nuova Zelanda 12,0

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Capitolo 2

15

Tabella 5Codice 902810 - Contatori di gas, incl. i

contatori per la loro taratura

Posizionamento dell’Italia nell’Export

mondiale: prime 25 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Export

1 Germania 167,4

2 Slovacchia 70,8

3 USA 60,9

4 Cina 36,1

5 Francia 23,9

6 Paesi Bassi 20,4

7 Argentina 19,8

8 Regno Unito 14,5

9 Belgio 13,2

10 Singapore 12,2

11 Giappone 11,7

12 Polonia 10,3

13 Bielorussia 10,1

14 Italia 7,6

15 Messico 7,0

16 Austria 6,9

17 Canada 6,3

18 Corea del Sud 6,1

19 Romania 5,7

20 Ucraina 4,9

21 Brasile 3,3

22 Turchia 2,2

23 Svezia 2,1

24 Australia 2,1

25 Ungheria 1,9

Rank Paese (2011) Valore Export

1 Germania 209,5

2 Slovacchia 84,9

3 USA 58,4

4 Francia 38,8

5 Cina 33,7

6 Regno Unito 29,1

7 Polonia 27,8

8 Belgio 19,7

9 Paesi Bassi 19,0

10 Argentina 18,9

11 Giappone 13,1

12 Bielorussia 12,6

13 Brasile 11,4

14 Ucraina 8,2

15 Corea del Sud 8,2

16 Italia 7,7

17 Romania 7,2

18 Austria 6,8

19 Canada 5,2

20 Singapore 5,1

21 Danimarca 1,9

22 Australia 1,8

23 Turchia 1,7

24 Colombia 1,6

25 Indonesia 1,4

Rank Paese (2012) Valore Export

1 Germania 193,8

2 USA 90,1

3 Slovacchia 68,4

4 Francia 51,8

5 Cina 34,0

6 Polonia 29,2

7 Regno Unito 20,4

8 Belgio 19,0

9 Argentina 15,3

10 Paesi Bassi 14,5

11 Messico 13,6

12 Brasile 11,6

13 Italia 11,1

14 Giappone 9,9

15 Bielorussia 9,8

16 Corea del Sud 7,9

17 Ucraina 7,1

18 Austria 6,9

19 Canada 5,0

20 Romania 4,6

21 Hong Kong, Cina 4,4

22 Russia 4,4

23 Turchia 4,3

24 Malesia 4,1

25 Singapore 3,7

Rank Paese (2013) Valore Export

1 Germania 172,5

2 USA 88,3

3 Slovacchia 85,2

4 Polonia 39,9

5 Cina 33,8

6 Belgio 24,1

7 Francia 23,0

8 Messico 19,8

9 Regno Unito 16,3

10 Russia 14,8

11 Italia 14,0

12 Argentina 13,2

13 Giappone 12,1

14 Brasile 10,2

15 Paesi Bassi 10,1

16 Bielorussia 9,9

17 Ucraina 9,8

18 Malesia 9,8

19 Corea del Sud 8,5

20 Canada 7,5

21 Turchia 5,9

22 Austria 5,3

23 Romania 4,7

24 Danimarca 4,6

25 Free Zones 3,9

Rank Paese (2014) Valore Export

1 Germania 235,8

2 Slovacchia 83,4

3 USA 72,0

4 Cina 45,1

5 Polonia 38,0

6 Francia 28,5

7 Belgio 20,8

8 Canada 16,6

9 Italia 14,1

10 Romania 14,0

11 Ucraina 13,2

12 Regno Unito 12,1

13 Corea del Sud 12,0

14 Argentina 11,7

15 Paesi Bassi 11,3

16 Brasile 10,6

17 Tunisia 10,4

18 Giappone 10,3

19 Bielorussia 8,4

20 Russia 7,7

21 Turchia 6,8

22 Indonesia 6,6

23 Colombia 6,5

24 Singapore 5,6

25 Free Zones 4,1

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

16

2.3 Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali competitors europei (Ue 28) sul mercato mondiale per il settore strumenti per la misurazione di gas, carburanti e acqua; analisi di dettaglio in base alla classificazione nc8 eurostat per l’anno 2014

In questo paragrafo si analizza il posizionamento dell’Italia sul mercato mondiale nel settore strumenti per la misurazione di gas, carburanti e acqua nei confronti dei principali competi-tors europei; le tabelle di confronto vengono riportate in appendice A.Questa analisi più dettagliata operata sui codici a 8 cifre, anche se limitatamente all’anno 2014 e ai soli Paesi dell’UE 28, mette in evidenzia l’importanza del settore “Pompe per la distri-buzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costru-ite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse” (Cod. 84131100; tabella A1) per l’Italia, che si colloca in quarta posizione tra i Paesi europei sia in termini di export verso il mondo (19,2 mln di euro), mentre peggiora leg-germente in termini di saldo commerciale (2,9 mln di euro) occupando la settima posizione. La Germania domina invece tra gli esportatori europei nel settore “Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura” (Cod. 90281000; tabella A2), con un valore di export pari a (177,5 mln di dollari), seguita dalla Slovacchia (seconda con 62,8 mln di euro) e Polonia (terza con 29,8 mln di euro). La Germania si conferma leader tra gli esportatori europei nel settore “Contatori di liqui-di, incl. i contatori per la loro taratura” (Cod. 90282000; tabella A3), con un valore di export pari a 164,5 mln di euro, seguita dalla Francia con ( 101,9 mln di dollari), la terza posizione appartiene all’Italia con un valore (78,9 mln di dollari). L’Italia occupa la prima po-sizione per saldo commerciale con 64,1 mln di euro. Seconda posizione per la Germania con 61,1 mln di euro di saldo.

Tabella 6Codice 902810 - Contatori di gas, incl. i

contatori per la loro taratura

Posizionamento dell’Italia a livello mondiale

per saldo commerciale: prime 10 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Saldo

1 Germania 161,3

2 Slovacchia 68,4

3 USA 39,7

4 Argentina 17,4

5 Paesi Bassi 13,9

6 Giappone 11,4

7 Singapore 8,3

8 Bielorussia 8,2

9 Polonia 4,3

10 Ucraina 4,0

Rank Paese (2011) Valore Saldo

1 Germania 200,3

2 Slovacchia 83,5

3 USA 35,0

4 Polonia 19,7

5 Argentina 15,4

6 Cina 14,6

7 Francia 13,5

8 Giappone 12,9

9 Bielorussia 11,4

10 Ucraina 5,4

Rank Paese (2012) Valore Saldo

1 Germania 185,0

2 Slovacchia 63,0

3 USA 57,5

4 Francia 31,3

5 Polonia 21,6

6 Cina 19,7

7 Argentina 13,5

8 Giappone 9,5

9 Bielorussia 8,3

10 Messico 6,6

Rank Paese (2013) Valore Saldo

1 Germania 156,1

2 Slovacchia 75,7

3 USA 47,8

4 Polonia 30,8

5 Giappone 11,7

6 Cina 10,2

7 Messico 9,1

8 Malesia 9,0

9 Argentina 8,4

10 Bielorussia 8,1

Rank Paese (2014) Valore Saldo

1 Germania 221,0

2 Slovacchia 75,8

3 USA 35,4

4 Cina 30,3

5 Polonia 29,4

6 Ucraina 10,2

7 Giappone 9,9

8 Argentina 9,2

9 Romania 8,9

10 Tunisia 8,3

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Capitolo 2

17

Tabella 7Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i

contatori per la loro taratura

Posizionamento dell’Italia nell’Export

mondiale: prime 25 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Export

1 Germania 188,0

2 Cina 119,1

3 USA 114,3

4 Francia 81,8

5 Italia 74,8

6 Slovacchia 58,1

7 Danimarca 53,9

8 Messico 42,4

9 Brasile 39,9

10 Polonia 26,8

11 Belgio 24,3

12 Svizzera 22,5

13 Iraele 16,3

14 Malesia 13,4

15 Regno Unito 13,2

16 Indonesia 11,4

17 Turchia 8,2

18 Romania 8,1

19 Singapore 7,6

20 Giappone 6,5

21 Sudafrica 6,2

22 Austria 6,2

23 Oaesi Bassi 6,1

24 Ucraina 5,5

25 Portogallo 4,4

Rank Paese (2011) Valore Export

1 Germania 205,2

2 Cina 158,6

3 Framcia 94,4

4 Danimarca 88,4

5 Italia 85,9

6 USA 85,7

7 Messico 76,0

8 Slovacchia 50,8

9 Brasile 42,6

10 Polonia 39,7

11 Belgio 32,0

12 Regno Unito 23,1

13 Svizzera 22,8

14 Israele 19,7

15 Vietnam 19,2

16 Indonesia 12,0

17 Singapore 9,6

18 Malesia 8,8

19 Giappone 7,6

20 Paesi Bassi 6,4

21 Turchia 5,9

22 Romania 5,6

23 Rep. Ceca 5,0

24 Ucraina 4,9

25 Sudafrica 4,8

Rank Paese (2012) Valore Export

1 Germania 189,8

2 Cina 183,7

3 USA 109,8

4 Messico 102,4

5 Francia 98,1

6 Danimarca 81,9

7 Italia 80,1

8 Slovacchia 56,0

9 Polonia 38,3

10 Brasile 31,8

11 Belgio 21,1

12 Svizzera 20,4

13 Regno Unito 19,0

14 Israele 16,4

15 Indonesia 15,8

16 Vietnam 15,4

17 Malesia 15,2

18 Russia 14,9

19 Turchia 14,0

20 Giappone 10,6

21 Paesi Bassi 6,5

22 Romania 5,2

23 Sudafrica 4,9

24 Portogallo 4,4

25 Austria 4,2

Rank Paese (2013) Valore Export

1 Germania 203,8

2 Cina 201,3

3 Messico 127,3

4 Francia 106,2

5 Italia 93,4

6 Danimarca 80,3

7 USA 75,3

8 Slovacchia 52,9

9 Polonia 49,7

10 Turchia 38,5

11 Belgio 36,3

12 Regno Unito 32,0

13 Brasile 29,2

14 Svizzera 20,3

15 Israele 19,2

16 Russia 16,2

17 Malesia 14,4

18 Giappone 13,4

19 Indonesia 10,9

20 Paesi Bassi 9,4

21 Free Zones 8,4

22 Grecia 7,9

23 Ungheria 7,2

24 Romania 6,7

25 Singapore 6,4

Rank Paese (2014) Valore Export

1 Germania 218,5

2 Cina 211,6

3 Messico 137,5

4 Francia 135,8

5 Italia 104,7

6 Danimarca 83,3

7 USA 81,0

8 Regno Unito 57,8

9 Slovacchia 45,7

10 Brasile 39,4

11 Polonia 37,6

12 Belgio 27,3

13 Israele 25,0

14 Svizzera 20,4

15 Turchia 18,7

16 Grecia 14,8

17 Indonesia 14,3

18 Malesia 14,2

19 Paesi Bassi 12,3

20 Free Zones 11,3

21 Russia 11,3

22 Giappone 11,1

23 Ungheria 9,7

24 Portogallo 7,7

25 Romania 4,8

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

18

Differente la situazione nel comparto “Parti e accessori di contatori di gas o di liquidi, n.n.a.” (Cod. 90289090; tabella A4), dove l’Italia occupa la prima posizione con 85,8 mln di euro di export, ed è anche la leader analizzando i dati della bilancia commerciale con 60,6 mln di euro. La seconda posizione per bilancia commerciale è appannaggio dell’Ungheria, ma con un netto distacco rispetto all’Italia.

2.4 Principali mercati internazionali di riferimento del comparto strumentiper la misurazione di gas, carburanti e acqua. Un’analisi sulla base dei principali mercati di esportazione e relativo posizionamento dell’Italia

La possibilità di un’impresa di entrare in un mercato estero comporta l’attivazione di un percorso di screening che, partendo da un insieme di mercati, porti alla selezione di quelli ritenuti potenziali, perché in linea con: le specificità del prodotto offerto, le caratteristiche dell’impresa e le aspettative del management aziendale. L’analisi operata in questo paragrafo ha come scopo principale quello di fornire un quadro generale del posizionamento del nostro Paese nel settore in esame attraverso la definizione dei principali mercati di esportazione. Per la definizione del comparto si sono adottati i 4 codici della classificazione HS96 che, come già enunciato nel paragrafo 3.1, meglio definiscono il perimetro del settore oggetto di studio. Per ognuno dei quattro settori si sono elaborate una serie di tabelle, contenute nell’appendice B. Nella prima tabella sono riportati i primi 20 mercati di importazione a livello mondiale, mentre le successive analizzano nel dettaglio chi sono i principali Paesi fornitori dei primi 20 Paesi importatori per ciascuna tipologia di strumenti di misura, definendo in particolare la posizione ricoperta dall’Italia come Paese fornitore.

Tabella 8Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i

contatori per la loro taratura

Posizionamento dell’Italia a livello mondiale

per saldo commerciale: prime 10 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Saldo

1 Cina 103,5

2 Germania 94,2

3 USA 69,6

4 Slovacchia 54,3

5 Italia 52,5

6 Danimarca 44,9

7 Brasile 30,8

8 Francia 28,3

9 Svizzera 15,2

10 Belgio 14,5

Rank Paese (2011) Valore Saldo

1 Cina 132,2

2 Germania 94,6

3 Danimarca 79,9

4 Italia 67,5

5 Slovacchia 46,3

6 Messico 35,0

7 Francia 33,9

8 Brasile 29,5

9 Israele 17,9

10 Belgio 15,8

Rank Paese (2012) Valore Saldo

1 Cina 154,3

2 Germania 75,0

3 Danimarca 73,8

4 Messico 69,2

5 Italia 61,8

6 Slovacchia 50,9

7 Francia 43,8

8 Brasile 16,8

9 Israele 15,4

10 Svizzera 13,2

Rank Paese (2013) Valore Saldo

1 Cina 173,1

2 Messico 105,3

3 Germania 81,1

4 Italia 77,0

5 Danimarca 73,3

6 Slovacchia 49,0

7 Francia 47,6

8 Turchia 29,5

9 Israele 18,0

10 Belgio 12,7

Rank Paese (2014) Valore Saldo

1 Cina 189,4

2 Messico 107,5

3 Italia 85,1

4 Germania 81,1

5 Danimarca 78,0

6 Francia 74,0

7 Slovacchia 41,2

8 Israele 23,7

9 Grecia 11,7

10 Indonesia 11,4

Page 23: ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA · quennio 2010-2014. I dati del commercio internazionale, relativi agli scambi tra i diversi Paesi, ... di bilancio, su una

Capitolo 2

19

Tabella 9Codice 902890 - Parti ed accessori di

contatori di gas, di liquidi o di elettricità,

n.n.a.

Posizionamento dell’Italia nell’Export

mondiale: prime 25 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Export

1 Cina 320,4

2 Messico 255,8

3 USA 225,4

4 Germania 114,5

5 Italia 86,9

6 Francia 81,0

7 Polonia 60,4

8 India 43,1

9 Regno Unito 39,6

10 Israele 37,4

11 Slovacchia 29,8

12 Hong Kong, Cina 26,2

13 Svizzera 25,2

14 Turchia 19,2

15 Belgio 17,1

16 Singapore 16,7

17 Malesia 15,8

18 Paesi Bassi 14,7

19 Ungheria 13,0

20 Grecia 11,8

21 Free Zones 10,7

22 Corea del Sud 9,5

23 Lituania 7,6

24 Brasile 6,9

25 Giappone 5,7

Rank Paese (2011) Valore Export

1 Cina 340,4

2 USA 205,6

3 Messico 192,5

4 Germania 130,8

5 Italia 106,6

6 Francia 76,4

7 Regno Unito 50,8

8 Polonia 50,0

9 Israele 38,8

10 Grecia 30,8

11 Hong Kong, Cina 30,3

12 Slovacchia 30,0

13 India 29,0

14 Svizzera 26,7

15 Paesi Bassi 24,9

16 Lituania 23,8

17 Turchia 21,6

18 Malesia 19,7

19 Belgio 19,1

20 Singapore 13,8

21 Ungheria 13,2

22 Tunisia 12,1

23 Danimarca 12,0

24 Corea del Sud 10,3

25 Free Zones 9,8

Rank Paese (2012) Valore Export

1 Cina 343,9

2 USA 254,4

3 Messico 210,6

4 Germania 120,9

5 Italia 112,7

6 Francia 72,2

7 Regno Unito 50,4

8 Grecia 47,5

9 Israele 41,9

10 India 41,3

11 Singapore 35,0

12 Polonia 28,7

13 Slovacchia 27,9

14 Svizzera 26,5

15 Vietnam 25,5

16 Turchia 24,5

17 Belgio 23,6

18 Malesia 22,8

19 Tunisia 21,9

20 Hong Kong, Cina 21,5

21 Paesi Bassi 21,3

22 Ungheria 18,3

23 Danimarca 16,4

24 Thailandia 11,0

25 Free Zones 10,9

Rank Paese (2013) Valore Export

1 Cina 298,5

2 USA 279,8

3 Messico 207,2

4 Germania 121,0

5 Italia 119,8

6 Francia 71,2

7 Polonia 62,9

8 Regno Unito 47,5

9 Israele 43,8

10 Singapore 38,6

11 Grecia 36,9

12 Ungheria 34,1

13 Slovacchia 30,6

14 Belgio 28,8

15 India 28,4

16 Turchia 24,7

17 Svizzera 24,6

18 Danimarca 21,4

19 Malesia 17,9

20 Hong Kong, Cina 15,6

21 Tunisia 14,4

22 Free Zones 14,1

23 Vietnam 13,6

24 Canada 11,7

25 Giappone 10,0

Rank Paese (2014) Valore Export

1 Cina 301,5

2 USA 298,1

3 Messico 232,5

4 Vietnam 149,9

5 Italia 125,2

6 Germania 119,9

7 Polonia 66,5

8 Francia 65,7

9 Regno Unito 64,2

10 Singapore 61,1

11 Grecia 56,0

12 Israele 45,3

13 India 41,3

14 Slovacchia 40,2

15 Malesia 32,0

16 Ungheria 26,4

17 Svizzera 25,6

18 Turchia 25,4

19 Sudafrica 20,7

20 Corea del Sud 20,4

21 Tunisia 19,4

22 Free Zones 18,3

23 Hong Kong, Cina 15,6

24 Romania 14,6

25 Belgio 14,3

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

20

Prima di entrare nell’analisi dettagliata, vediamo alcuni dati aggregati relativi al totale delle esportazioni e del saldo commerciale di tutte gli strumenti di misura.Come appare nella tabella 11, il principale mercato di riferimento dell’Italia in termini di export è quello tedesco con 39,1 mln di euro, seguito da quello francese con 26,4 mln di euro. Al terzo posto troviamo la Spagna, con 12,9 mln di euro, seguita dalla Polonia (quarta con 10,3 mln di euro) e dalla Slovacchia (quinta con 8,7 mln di euro). Differente risulta invece la situa-zione di classifica, e quindi di importanza, per quanto attiene il valore di saldo commerciale. Qui la prima posizione è detenuta dalla Francia (16,5 mln di euro), seguiti dalla Spagna (12,8 mln di euro) e Polonia (8,9 mln di euro).Entrando nello specifico delle singole tipologie di pompe, notiamo come nel comparto “Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un disposi-tivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse” (Cod.841311; tabelle da B1 a B6) l’entità delle importazioni a livello mondiale abbia raggiunto nel 2014 un valore prossimo agli 850 mln di dollari; i principali mercati di sbocco sono stati quello canadese (64 mln di dollari), quello inglese (59 mln di dollari) e quello australiano (36 mln di dollari). L’Italia, in veste di partner esportatore verso i 19 principali mercati analizzati, si posiziona tra i primi Paesi. In particolare, spiccano la quarta posizione dell’Italia sul mercato tedesco con un valore di export pari a 1,8 mln di dollari, e sempre in quarta posizione sul mercato inglese con un valore di export di 7,8 mln di dollari. Nel comparto “Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura” (Cod. 902810; tabelle da B7 a B10), dove l’entità delle importazioni a livello mondiale nel 2014 ha raggiunto i 722 mln di dollari. In questo comparto, l’Italia è risultato il principale paese importatore con 52 mln di dollari, seguito dal Canada con 49 mln di dollari.

Tabella 10Codice 902890 - Parti ed accessori di

contatori di gas, di liquidi o di elettricità,

n.n.a.

Posizionamento dell’Italia a livello mondiale

per saldo commerciale: prime 10 posizioni

Classificazione HS 2007

Periodo 2010 - 2014; valori in mln di dollari

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese (2010) Valore Saldo

1 Cina 299,1

2 Messico 92,9

3 Italia 52,3

4 Israele 24,7

5 Polonia 23,9

6 India 15,2

7 Svizzera 14,2

8 Free Zones 10,7

9 Hong Kong, Cina 10,2

10 Ungheria 4,8

Rank Paese (2011) Valore Saldo

1 Cina 310,8

2 Italia 62,9

3 Messico 33,9

4 Israele 25,7

5 Lituania 22,2

6 Svizzera 12,9

7 Hong Kong, Cina 11,5

8 Grecia 9,9

9 Free Zones 9,8

10 Tunisia 6,9

Rank Paese (2012) Valore Saldo

1 Cina 312,8

2 Italia 74,6

3 Israele 28,0

4 Grecia 25,7

5 Singapore 20,7

6 Vietnam 17,1

7 Messico 17,0

8 Tunisia 16,0

9 India 12,4

10 Svizzera 11,7

Rank Paese (2013) Valore Saldo

1 Cina 273,4

2 Italia 73,0

3 Israele 28,4

4 Ungheria 17,4

5 Free Zones 14,1

6 Danimarca 12,3

7 Singapore 12,1

8 Germania 10,8

9 Tunisia 10,2

10 Svizzera 9,3

Rank Paese (2014 Valore Saldo

1 Cina 272,6

2 Vietnam 132,7

3 Italia 86,8

4 Israele 31,9

5 Singapore 22,2

6 Free Zones 18,3

7 Tunisia 17,1

8 Polonia 16,2

9 India 15,9

10 Malesia 14,9

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Capitolo 2

21

Decisamente più ricco il settore “Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura” (Cod. 902820; tabelle da B11 a B17), dove le importazioni mondiali nel 2014 hanno raggiunto i 1.366 mln di dollari, con Stati Uniti (158 mln di dollari), Germania (137 mln di dollari), Etiopia (108 mln di dollari) e Regno Unito (62 mln di dollari) a fare la parte del leone. Le esportazioni italiane in tale comparto si collocano sempre entro le prime venti posizioni, ma anche qui con punte assolute di eccellenza. In particolare, siamo terzi nel mercato francese con oltre 12 mln di dollari di valore dell’export e uno share di importazioni del 21%.L’ultimo settore “Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.” (Cod. 902890; tabelle da B18 a B24) ha raggiunto nel 2014 un valore delle impor-tazioni a livello mondiale pari a 2.149 mln di dollari. Due mercati hanno prevalso; quello statunitense (407 mln di dollari) e quello messicano (346 mln di dollari). In particolare, siamo primi sul mercato tedesco con un valore dell’export pari a 28 mln di dollari (e percentuale sull’import totale del 20,5%), restiamo leader sul mercato francese (con un export di 31 mln di dollari e share del 29,6%).

Tabella 11Primi 30 mercati mondiali di riferimento

per l’Italia nel settore “strumenti per la

misurazione di gas, carburanti e acqua” (*)

in termini di export e saldo commerciale

Anno 2014. Valori in milioni di euro

(*) Settore individuato sulla base dei seguenti

codici della classificazione NC8 a 8 cifre

84131100 - Pompe per la distribuzione di

carburanti o di lubrificanti, aventi un

dispositivo misuratore o costruite per

ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati

nelle stazioni di servizio o nelle autorimesse

90281000 - Contatori di gas, incl. i contatori

per la loro taratura

90282000 - Contatori di liquidi, incl. i

contatori per la loro taratura

90289090 - Parti e accessori di contatori di

gas o di liquidi, n.n.a.

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC e

UN Comtrade

Rank Paese Valore Export

1 Germania 39,1

2 Francia 26,4

3 Spagna 12,9

4 Polonia 10,3

5 Slovacchia 8,7

6 Colombia 7,2

7 Algeria 6,5

8 Turchia 4,6

9 Belgio 4,5

10 Pakistan 4,4

11 Ungheria 3,7

12 Iraq 3,5

13 Stati Uniti 3,4

14 Ucraina 3,4

15 Brasile 3,3

16 Russia 3,2

17 Arabia Saudita 3,2

18 Regno Unito 2,6

19 Romania 2,4

20 Sud Africa 2,0

21 Svizzera 2,0

22 Kazakhstan 1,9

23 Paesi Bassi 1,8

24 Repubblica ceca 1,8

25 Portogallo 1,7

26 Grecia 1,5

27 Emirati Arabi Uniti 1,3

28 Finlandia 1,1

29 Bulgaria 1,1

30 Australia 1,1

Rank Paese Valore Export

1 Francia 16,5

2 Spagna 12,8

3 Polonia 8,9

4 Colombia 7,2

5 Algeria 6,5

6 Pakistan 4,4

7 Slovacchia 4,2

8 Belgio 3,9

9 Ungheria 3,7

10 Iraq 3,5

11 Ucraina 3,4

12 Russia 3,2

13 Arabia Saudita 3,1

14 Turchia 2,5

15 Sud Africa 2,0

16 Kazakhstan 1,9

17 Brasile 1,7

18 Grecia 1,4

19 Germania 1,4

20 Emirati Arabi Uniti 1,3

21 Finlandia 1,1

22 Australia 1,0

23 Rep. dominicana 1,0

24 Svizzera 1,0

25 Rep. islamica dell'Iran 0,9

26 Bulgaria 0,9

27 Israele 0,7

28 Cile 0,7

29 Marocco 0,7

30 Slovenia 0,7

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ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA – ED. 2016

22

Tabella A1Codice 84131100 - Pompe

per la distribuzione di

carburanti o di lubrificanti,

aventi un dispositivo

misuratore o costruite per

ricevere tale dispositivo,

dei tipi utilizzati nelle

stazioni di servizio o nelle

autorimesse

Posizionamento deI Paesi

Europei (UE28) sul mercato

mondiale in termini di

export e saldo commerciale.

Classificazione NC8

Anno 2014; valori in mln

di euro

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati Eurostat

Tabella A2Codice 90281000 -

Contatori di gas, incl.

i contatori per la loro

taratura

Posizionamento deI Paesi

Europei (UE28) sul mercato

mondiale in termini di

export e saldo commerciale.

Classificazione NC8

Anno 2014; valori in mln

di euro

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati Eurostat

Appendice ARank Paese Valore Export

1 Regno Unito 90,72 Germania 82,03 Svezia 46,0

4 Italia 19,25 Paesi Bassi 13,76 Portogallo 10,57 Francia 9,58 Rep. Ceca 6,79 Belgio 5,010 Lituania 3,011 Estonia 3,012 Grecia 2,213 Austria 2,114 Danimarca 1,815 Spagna 1,516 Croazia 1,317 Slovacchia 0,818 Lettonia 0,619 Polonia 0,620 Cipro 0,521 Slovenia 0,422 Irlanda 0,323 Bulgaria 0,224 Finlandia 0,1825 Lussemburgo 0,1326 Ungheria 0,0627 Romania 0,03928 Malta 0,001

Rank Paese Valore Saldo

1 Germania 57,82 Regno Unito 51,23 Svezia 42,1

4 Paesi Bassi 11,45 Portogallo 7,66 Rep. Ceca 4,07 Italia 2,98 Danimarca 0,99 Lituania 0,610 Croazia 0,611 Malta 0,012 Grecia -0,113 Lettonia -0,214 Cipro -0,415 Slovenia -0,516 Slovacchia -0,617 Lussemburgo -0,718 Bulgaria -1,419 Estonia -1,520 Ungheria -1,621 Romania -1,722 Francia -2,823 Irlanda -3,024 Finlandia -4,625 Austria -5,426 Spagna -10,327 Polonia -14,028 Belgio -17,4

Rank Paese Valore Export

1 Germania 177,52 Slovacchia 62,83 Polonia 29,8

4 Francia 21,55 Belgio 15,26 Romania 10,77 Italia 10,68 Regno Unito 8,99 Paesi Bassi 6,510 Austria 2,711 Rep. Ceca 2,212 Danimarca 1,713 Ungheria 1,414 Svezia 1,215 Spagna 1,216 Lettonia 0,917 Lituania 0,618 Slovenia 0,219 Portogallo 0,120 Estonia 0,121 Grecia 0,122 Irlanda 0,023 Lussemburgo 0,024 Bulgaria 0,0125 Finlandia 0,0126 Cipro 027 Croazia 028 Malta 0

Rank Paese Valore Saldo

1 Germania 166,42 Slovacchia 57,13 Polonia 23,4

4 Romania 6,85 Belgio 3,36 Francia 1,07 Svezia 0,18 Lettonia 0,09 Cipro 0,010 Malta 0,011 Estonia -0,212 Slovenia -0,313 Bulgaria -0,614 Finlandia -0,615 Grecia -0,816 Lituania -1,017 Lussemburgo -1,018 Croazia -1,319 Portogallo -2,620 Ungheria -3,521 Irlanda -4,022 Austria -4,023 Danimarca -4,124 Rep. Ceca -6,825 Spagna -7,126 Paesi Bassi -18,927 Regno Unito -22,428 Italia -29,0

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Capitolo 2

23

Tabella A3Codice 90282000 -

Contatori di liquidi, incl.

i contatori per la loro

taratura

Posizionamento deI Paesi

Europei (UE28) sul mercato

mondiale in termini di

export e saldo commerciale.

Classificazione NC8

Anno 2014; valori in mln

di euro

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati Eurostat

Tabella A4Codice 90289090 - Parti e

accessori di contatori di gas

o di liquidi, n.n.a.

Posizionamento deI Paesi

Europei (UE28) sul mercato

mondiale in termini di

export e saldo commerciale.

Classificazione NC8

Anno 2014; valori in mln

di euro

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati Eurostat

Rank Paese Valore Export

1 Germania 164,52 Francia 101,93 Italia 78,9

4 Danimarca 62,65 Regno Unito 42,66 Slovacchia 34,57 Polonia 27,98 Belgio 20,69 Grecia 11,110 Paesi Bassi 8,911 Ungheria 7,312 Portogallo 5,813 Romania 3,614 Rep. Ceca 3,115 Austria 3,016 Slovenia 2,117 Spagna 1,618 Finlandia 0,819 Lituania 0,620 Svezia 0,621 Lettonia 0,222 Estonia 0,223 Irlanda 0,124 Croazia 0,0525 Bulgaria 0,0226 Lussemburgo 0,0227 Cipro 0,01328 Malta 0,002

Rank Paese Valore Saldo

1 Italia 64,12 Germania 61,13 Danimarca 58,7

4 Francia 55,45 Slovacchia 31,06 Grecia 8,67 Belgio 8,18 Ungheria 3,89 Portogallo 2,710 Polonia 0,711 Malta -0,112 Cipro -0,313 Lussemburgo -0,714 Estonia -1,015 Lettonia -1,016 Lituania -1,317 Slovenia -1,718 Romania -2,019 Regno Unito -2,920 Paesi Bassi -3,321 Bulgaria -3,322 Croazia -3,623 Austria -8,624 Finlandia -9,825 Rep. Ceca -10,426 Svezia -19,427 Irlanda -19,728 Spagna -27,4

Rank Paese Valore Export

1 Italia 85,82 Germania 83,13 Francia 46,5

4 Slovacchia 30,25 Regno Unito 24,76 Polonia 24,57 Ungheria 15,18 Danimarca 8,59 Paesi Bassi 5,010 Belgio 5,011 Portogallo 4,212 Bulgaria 3,013 Rep. Ceca 3,014 Austria 2,115 Svezia 1,116 Lituania 1,117 Slovenia 1,018 Spagna 0,819 Romania 0,620 Lussemburgo 0,421 Lettonia 0,222 Finlandia 0,223 Irlanda 0,224 Grecia 0,0325 Croazia 0,0226 Malta 0,00327 Estonia 0,00328 Cipro 0

Rank Paese Valore Saldo

1 Italia 60,62 Ungheria 8,43 Danimarca 5,4

4 Portogallo 1,05 Lituania 0,66 Bulgaria 0,57 Paesi Bassi 0,48 Cipro -0,19 Lettonia -0,110 Slovenia -0,111 Malta -0,212 Svezia -0,213 Estonia -0,414 Rep. Ceca -0,415 Grecia -0,516 Lussemburgo -0,917 Finlandia -1,118 Irlanda -1,619 Croazia -2,120 Polonia -4,021 Austria -4,922 Spagna -6,123 Romania -7,524 Belgio -8,125 Germania -14,226 Regno Unito -17,027 Francia -26,028 Slovacchia -34,0

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

24

Appendice BTabella B1Codice 841311 - Pompe per la

distribuzione di carburanti

o di lubrificanti, aventi un

dispositivo misuratore o

costruite per ricevere tale

dispositivo, dei tipi utilizzati

nelle stazioni di servizio o

nelle autorimesse

Primi 20 mercati di

importazione a livello

mondiale e relativi Indicatori

di Commercio

Classificazione HS 2007

Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati ITC (International

Trade Centre; DB TradeMap)

Legenda:

L’aggregato mondo rappresenta l’insieme dei Paesi dichiaranti e non

I dati riportati in questo colore rapprentano l’immagine speculare dei dati forniti dai partners

I dati in verde rappresentano una stima elaborata da UNSD

Rank mercati importazione

indicatori commercio

"Valore importazioni

nel 2014 (000 $)"

"saldo comerciale nel 2014 (000 $)"

"Quntità importate nel 2014"

"Unità quantità"

"crescita annua in valore

2010-2014 (%)"

"crescita annua in quantità

2010-2014 (%)"

"crescita annua in valore

2013-2014 (%)"

"share import a livello mondiale

(%)"

mondo 829.990 8.308 58.022 Tons 7 15 1 100

1 canada 64.903 -61.745 2.753 Tons 6 4 6 7.8

2 Regno Unito 59.277 64.762 2.804 Tons 8 2 25 7.1

3 Australia 36.079 -31.115 1.079 Tons 17 9 23 4.3

4 germania 33.503 76.303 1.690 Tons 39 36 14 4

5 Belgio 29.806 -22.976 1.264 Tons 32 30 111 3.6

6 Russia 26.742 -23.502 1.545 Tons -4 -1 1 3.2

7 Arabia saudita 22.967 -22.941 959 Tons 21 20 20 2.8

8 italia 21.653 3.785 991 Tons -10 -13 -22 2.6

9 Nigeria 20.856 -20.855 978 Tons 7 -13 2.5

10 UsA 18.170 163.589 771 Tons 26 24 8 2.2

11 Polonia 18.000 -17.355 893 Tons 8 9 5 2.2

12 Francia 16.374 -3.740 804 Tons 12 48 2

13 spagna 15.352 -13.370 3.145 Tons 2 35 15 1.8

14 malesia 14.891 -13.043 632 Tons 2 1 3 1.8

15 Thailandia 14.751 -7.247 626 Tons 9 7 -16 1.8

16 colombia 14.485 -14.461 426 Tons 29 12 146 1.7

17 sudafrica 13.122 -7.409 557 Tons 38 36 66 1.6

18 indonesia 13.083 -12.875 819 Tons 8 1 19 1.6

19 svizzera 11.693 -9.562 385 Tons 16 15 41 1.4

20 Libia 10.266 -10.266 356 Tons 66 61 1.2

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capitolo 2

25

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

canadese (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 64.903 -61.745 100 2.753 Tons 6 4 6 100

1 UsA 62.069 -61.212 95.6 2.633 Tons 6 5 5 1 21.7

2 cina 992 -896 1.5 42 Tons 8 7 11 4 10.5

3 italia 697 -697 1.1 30 Tons -14 -14 41 8 3

4 Paesi Bassi 453 -447 0.7 19 Tons 66 59 1788 10 2.2

5 germania 115 -101 0.2 5 Tons 16 13 -7 3 13.1

6 Regno Unito 107 -89 0.2 5 Tons 26 24 60 2 14.8

7 Taipei, cina 88 -88 0.1 4 Tons 18 17 -17 29 0.3

8 giappone 83 -83 0.1 4 Tons -16 -13 295 9 2.9

9 Danimarca 73 -73 0.1 3 Tons 37 34 66 30 0.3

10 india 55 17 0.1 2 Tons 2 -5 -20 7 3.4

11 Nuova Zelanda 45 -44 0.1 2 Tons 36 12 1.5

12 Francia 27 -6 0 1 Tons 47 13 1.5

13 svezia 19 -17 0 1 Tons -8 -15 19 5 7.3

14 Australia 14 1.657 0 1 Tons -18 -13 -67 20 0.6

15 Rep. ceca 13 -13 0 1 Tons 16 1.1

16 spagna 13 -12 0 1 Tons -10 0 86 32 0.2

17 canada 12 -12 0 1 Tons -47 -40 -83 26 0.4

18 Belgio 9 -9 0 0 Tons 16 -36 18 0.8

19 corea del sud 9 39 0 0 Tons -26 -63 21 0.5

20 messico 4 -4 0 0 Tons -46 100 71 0

Tabella B2Codice 841311 - Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle

autorimesse

CANADA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

26

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatobritannico

(%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 59.277 64.762 100 2.804 Tons 8 2 25 100

1 germania 21.009 9.066 35.4 460 Tons 11 0 23 3 13.1

2 Francia 11.795 17.505 19.9 642 Tons 8 0 50 13 1.5

3 svezia 9.602 -9.581 16.2 292 Tons 14 -2 38 5 7.3

4 italia 7.820 1.467 13.2 477 Tons 11 4 30 8 3

5 Paesi Bassi 5.869 245 9.9 566 Tons -2 0 26 10 2.2

6 cina 1.241 -124 2.1 121 Tons 33 41 -39 4 10.5

7 Belgio 840 4.201 1.4 151 Tons 50 156 17 18 0.8

8 spagna 331 4.954 0.6 71 Tons -22 1 -62 32 0.2

9 UsA 264 1.067 0.4 2 Tons -9 -26 -10 1 21.7

10 Rep.ceca 164 -149 0.3 5 Tons 28 23 169 16 1.1

11 india 95 9 0.2 6 Tons 1 -10 28 7 3.4

12 Emirati Arabi Uniti 76 125 0.1 1 Tons 126 591 24 0.4

13 Norvegia 34 628 0.1 1 Tons 27 0 183 36 0.1

14 Turchia 23 39 0 0 Tons 156 14 1.5

15 irlanda 21 1.761 0 1 Tons 96 -69 42 0.1

16 Polonia 19 2.023 0 4 Tons 80 41 0.1

17 giappone 12 129 0 0 Tons -24 -75 9 2.9

18 Qatar 11 277 0 0 Tons

19 Taipei, cina 9 6.309 0 0 Tons -96 29 0.3

20 serbia 9 -3 0 0 Tons -96 59 0

Tabella B3Codice 841311 - Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle

autorimesse

REGNO UNITO - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

27

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatoaustraliano

(%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 36.079 -31.115 100 1.079 Tons 17 9 23 100

1 germania 17.246 -17.246 47.8 552 Tons 52 40 9 3 13.1

2 Nuova Zelanda 12.962 -12.476 35.9 205 Tons -2 -21 19 12 1.5

3 svezia 2.165 -2.165 6 94 Tons 63 62 711 5 7.3

4 cina 1.765 -679 4.9 138 Tons 32 45 944 4 10.5

5 UsA 1.217 -839 3.4 42 Tons 70 78 -17 1 21.7

6 italia 440 -436 1.2 33 Tons 39 69 54 8 3

7 Regno Unito 92 -38 0.3 4 Tons 50 41 -35 2 14.8

8 Portogallo 79 -79 0.2 4 Tons 464 11 1.7

9 Panama 42 -42 0.1 1 Tons

10 corea del sud 24 -24 0.1 1 Tons -6 -13 14 21 0.5

11 Danimarca 13 -13 0 0 Tons 30 0.3

12 spagna 12 -12 0 0 Tons -13 300 32 0.2

13 Taipei, cina 9 -1 0 2 Tons -43 19 350 29 0.3

14 Rep. ceca 5 -5 0 0 Tons 0 16 1.1

15 canada 2 -2 0 0 Tons -20 26 0.4

16 Hong Kong, cina 2 -2 0 0 Tons -60 48 0

17 svizzera 2 4 0 0 Tons -50 31 0.3

18 Australia 1 -1 0 0 Tons -42 20 0.6

19 georgia 1 -1 0 0 Tons 63 0

20 Brasile 6 3.5

Tabella B4Codice 841311 - Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle

autorimesse

AUSTRALIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

28

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatotedesco (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 33.503 76.303 100 1.690 Tons 39 36 14 100

1 Regno Unito 19.082 -9.411 57 806 Tons 21 13 2 14.8

2 UsA 4.659 -4.156 13.9 335 Tons 10 7 31 1 21.7

3 svezia 3.055 2.460 9.1 92 Tons 38 34 -23 5 7.3

4 italia 1.842 2.161 5.5 182 Tons 34 41 97 8 3

5 svizzera 1.388 4.145 4.1 30 Tons -5 -11 -16 31 0.3

6 cina 626 1.116 1.9 76 Tons 20 26 14 4 10.5

7 Francia 612 2.906 1.8 32 Tons 68 76 0 13 1.5

8 slovacchia 577 -485 1.7 29 Tons 29 -12 37 0.1

9 Rep. ceca 475 71 1.4 57 Tons 45 5178 16 1.1

10 Portogallo 223 -71 0.7 10 Tons 2130 11 1.7

11 Taipei, cina 190 -190 0.6 11 Tons 48 53 86 29 0.3

12 Paesi Bassi 189 1.750 0.6 11 Tons -4 21 -6 10 2.2

13 Polonia 164 6.784 0.5 1 Tons 120 2633 41 0.1

14 Danimarca 131 698 0.4 2 Tons 1356 30 0.3

15 Austria 69 1.118 0.2 4 Tons -39 -10 -5 28 0.3

16 Belgio 42 2.898 0.1 1 Tons -23 -22 500 18 0.8

17 giappone 39 -34 0.1 1 Tons 18 22 9 2.9

18 canada 29 -29 0.1 3 Tons -18 5 45 26 0.4

19 Uruguay 22 -12 0.1 1 Tons 72 0

20 spagna 18 2.811 0.1 4 Tons 32 0.2

Tabella B5Codice 841311 - Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o nelle

autorimesse

GERMANIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

29

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatorusso (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 26.742 -23.502 100 1.545 Tons -4 -1 1 100

1 germania 8.816 -8.816 33 350 Tons 1 -3 2 3 13.1

2 svezia 4.589 -4.589 17.2 163 Tons -10 -17 2 5 7.3

3 Regno Unito 4.458 -4.458 16.7 216 Tons -18 -19 18 2 14.8

4 cina 2.503 -2.503 9.4 250 Tons 17 17 46 4 10.5

5 italia 1.989 -1.989 7.4 121 Tons 13 11 -19 8 3

6 UsA 1.589 -1.589 5.9 112 Tons -2 4 -5 1 21.7

7 Ucraina 980 -953 3.7 153 Tons 23 51 -36 35 0.2

8 Rep. ceca 667 -667 2.5 24 Tons -17 -26 25 16 1.1

9 Bielorussia 285 222 1.1 106 Tons -33 45 0

10 Polonia 187 -187 0.7 10 Tons 74 26 146 41 0.1

11 spagna 180 -180 0.7 10 Tons -5 -7 -61 32 0.2

12 Portogallo 172 -172 0.6 6 Tons 40 -10 15 11 1.7

13 Turchia 79 -79 0.3 7 Tons -41 9 1875 14 1.5

14 giappone 69 -69 0.3 4 Tons -13 -19 -36 9 2.9

15 Estonia 68 -68 0.3 5 Tons -25 23 0.5

16 corea del sud 52 -52 0.2 6 Tons -32 -21 -53 21 0.5

17 Paesi Bassi 33 -33 0.1 0 Tons 43 10 2.2

18 Brasile 15 -15 0.1 0 Tons 6 3.5

19 Lituania 7 -7 0 0 Tons -48 -92 22 0.5

20 svizzera 4 -4 0 0 Tons 31 0.3

Tabella B6Tabella B6- Codice 841311 - Pompe per la distribuzione di carburanti o di lubrificanti, aventi un dispositivo misuratore o costruite per ricevere tale dispositivo, dei tipi utilizzati nelle stazioni di servizio o

nelle autorimesse

RUSSIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

30

Tabella B7Codice 902810 - Contatori

di gas, incl. i contatori per la

loro taratura

Primi 20 mercati di

importazione a livello

mondiale e relativi Indicatori

di Commercio

Classificazione HS 2007

Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati ITC (International

Trade Centre; DB TradeMap)

Legenda:

L’aggregato mondo rappresenta l’insieme dei Paesi dichiaranti e non

I dati riportati in questo colore rapprentano l’immagine speculare dei dati forniti dai partners

I dati in verde rappresentano una stima elaborata da UNSD

Rank mercati importazione

indicatori commercio

"Valore importazioni

nel 2014 (000 $)"

"saldo comerciale nel 2014 (000 $)"

"Quntità importate nel 2014"

"Unità quantità"

"crescita annua in valore

2010-2014 (%)"

"crescita annua in quantità

2010-2014 (%)"

"crescita annua in valore

2013-2014 (%)"

"share import a livello mondiale

(%)"

mondo 722.305 17.078 0 No quantity 7 9 6 100

1 italia 52.628 -38.568 1.484 Tons 0 3 102 7.3

2 canada 49.679 -33.121 1.285 Tons 21 -5 6.9

3 Paesi Bassi 44.623 -33.314 1.844 Tons 58 72 -2 6.2

4 Regno Unito 42.312 -30.207 1.840 Tons 12 1 29 5.9

5 Russia 37.878 -30.147 2.268 Tons 12 16 2 5.2

6 UsA 36.623 35.423 947 Tons 18 -9 5.1

7 Azerbaijan 29.104 -29.052 556 Tons -3 -3 -38 4

8 Francia 27.177 1.372 1.016 Tons 3 35 3.8

9 Turchia 19.486 -12.718 713 Tons 6 5 -3 2.7

10 Brasile 17.301 -6.696 614 Tons 20 13 -1 2.4

11 corea del sud 17.203 -5.253 356 Tons 7 5 9 2.4

12 Belgio 15.551 5.255 402 Tons -5 -17 2.2

13 Bolivia 15.269 -15.269 1.068 Tons 23 25 184 2.1

14 germania 14.833 220.974 465 Tons 27 29 -9 2.1

15 cina 14.760 30.299 382 Tons -18 -38 2

16 Pakistan 13.075 -12.961 338 Tons 7 471 1.8

17 Egitto 12.665 -11.537 328 Tons -8 -5 103 1.8

18 Rep. ceca 12.259 -9.482 687 Tons 7 15 14 1.7

19 Kazakistan 11.741 -11.741 546 Tons 29 30 23 1.6

20 singapore 11.596 -5.978 300 Tons 24 -17 1.6

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capitolo 2

31

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatoitaliano (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 52.628 -38.568 100 1.484 Tons 0 3 102 100

1 germania 35.466 -35.083 67.4 650 Tons 14 0 192 1 31.9

2 Romania 6.474 -6.388 12.3 290 Tons -7 14 338 10 1.9

3 slovacchia 5.156 -5.156 9.8 336 Tons -26 -6 -42 2 11.3

4 Rep. ceca 2.210 -2.202 4.2 22 Tons 161 86 494 29 0.4

5 Turchia 1.220 1.508 2.3 112 Tons 165 201 21 0.9

6 Polonia 1.017 -1.010 1.9 57 Tons 11 41 -28 5 5.1

7 Belgio 331 -218 0.6 7 Tons 7 0 -62 7 2.8

8 Paesi Bassi 296 240 0.6 4 Tons -34 -51 -30 15 1.5

9 Danimarca 203 -203 0.4 2 Tons 135 2438 31 0.3

10 singapore 140 -140 0.3 2 Tons 24 0.8

11 Argentina 23 -13 0 1 Tons 14 1.6

12 Australia 21 424 0 0 Tons -21 31 37 0.2

13 messico 18 294 0 1 Tons 30 0.4

14 UsA 16 83 0 0 Tons -41 -56 3 9.7

15 Taipei, cina 7 27 0 0 Tons -36 42 0.1

16 svizzera 6 -6 0 0 Tons 9 -25 50 0

17 Austria 5 -5 0 0 Tons 0 150 27 0.5

18 giappone 5 -5 0 0 Tons 2 18 1.4

19 Brasile 4 244 0 0 Tons -15 16 1.4

20 cina 2 136 0 0 Tons -76 -33 4 6.1

Tabella B8Codice 902810 - Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura

ITALIA - Princiapli Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

32

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

canadese (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 49.679 -33.121 100 1.285 Tons 21 -5 100

1 UsA 42.811 -35.135 86.2 1.107 Tons 18 -8 3 9.7

2 messico 5.977 -5.973 12 155 Tons 253 18 30 0.4

3 germania 587 -528 1.2 15 Tons -2 122 1 31.9

4 Polonia 135 -116 0.3 3 Tons 1829 5 5.1

5 Paesi Bassi 75 -72 0.2 2 Tons 56 -31 436 15 1.5

6 Norvegia 63 -63 0.1 2 Tons 21 28 0.4

7 cina 14 341 0 0 Tons 15 56 4 6.1

8 Antille olandesi 6 -6 0 0 No q. 73 0

9 Regno Unito 4 143 0 0 Tons 24 -20 12 1.6

10 canada 3 -3 0 0 Tons -46 50 8 2.2

11 irlanda 3 -3 0 0 Tons 13 -50 61 0

12 italia 1 -1 0 0 Tons 9 1.9

13 giappone 1 3 0 0 Tons 12 18 1.4

14 Francia 6 3.9

15 slovacchia 2 11.3

16 Australia 337 37 0.2

17 Belgio 383 7 2.8

18 Brasile 2.803 16 1.4

19 isole Vergini Britanniche 5

20 cile 12 77 0

Tabella B9Codice 902810 - Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura

CANADA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

33

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

olandese (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 44.623 -33.314 100 1.844 Tons 58 72 -2 100

1 Regno Unito 21.099 -20.984 47.3 967 Tons 155 191 77 12 1.6

2 germania 20.061 -16.849 45 758 Tons 52 55 340 1 31.9

3 Danimarca 1.456 -928 3.3 54 Tons 20 33 -95 31 0.3

4 UsA 511 -123 1.1 16 Tons 18 41 610 3 9.7

5 cina 434 -281 1 10 Tons 159 1300 4 6.1

6 Francia 381 -323 0.9 25 Tons 204 124 -23 6 3.9

7 italia 160 16 0.4 3 Tons 157 32 -76 9 1.9

8 corea del sud 151 853 0.3 2 Tons 49 19 2920 13 1.6

9 Belgio 128 491 0.3 5 Tons -36 -38 -73 7 2.8

10 canada 104 -104 0.2 0 Tons -38 512 8 2.2

11 Rep. ceca 59 -59 0.1 1 Tons 38 -12 29 0.4

12 Australia 23 116 0.1 0 Tons 37 0.2

13 messico 19 124 0 0 Tons 30 0.4

14 svizzera 19 184 0 1 Tons 0 0 -49 50 0

15 giappone 3 -3 0 0 Tons -12 18 1.4

16 Taipei, cina 2 44 0 0 Tons -8 42 0.1

17 Arabia saudita 2 144 0 0 Tons 54 0

18 slovacchia 2 0 0 0 Tons -17 -67 2 11.3

19 svezia 2 -2 0 0 Tons 0 -83 33 0.2

20 Emirati Arabi Uniti 2 11 0 0 Tons 45 0

Tabella B10Codice 902810 - Contatori di gas, incl. i contatori per la loro taratura

PAESI BASSI - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

34

Tabella B11Codice 902820 - Contatori di

liquidi, incl. i contatori per la

loro taratura

Primi 20 mercati di

importazione a livello

mondiale e relativi Indicatori

di Commercio

Classificazione HS 2007

Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati ITC (International

Trade Centre; DB TradeMap)

Legenda:

L’aggregato mondo rappresenta l’insieme dei Paesi dichiaranti e non

I dati riportati in questo colore rapprentano l’immagine speculare dei dati forniti dai partners

I dati in verde rappresentano una stima elaborata da UNSD

Rank mercati importazione

indicatori commercio

"Valore importazioni

nel 2014 (000 $)"

"saldo comerciale nel 2014 (000 $)"

"Quntità importate nel 2014"

"Unità quantità"

"crescita annua in valore

2010-2014 (%)"

"crescita annua in quantità

2010-2014 (%)"

"crescita annua in valore

2013-2014 (%)"

"share import a livello mondiale

(%)"

Mondo 1.366.700 37.157 153.558 Tons 11 34 14 100

1 USA 158.043 -77.002 6.000 Tons 36 34 3 11.6

2 Germania 137.379 81.118 4.410 Tons 9 -4 12 10.1

3 Etiopia 108.736 -108.736 762 Tons 187 44 2.160 8

4 Regno Unito 62.422 -4.582 2.091 Tons 15 15 16 4.6

5 Francia 61.815 74.011 1.942 Tons 3 6 4.5

6 Spagna 38.815 -36.788 101.440 Tons 4 123 14 2.8

7 Polonia 35.294 2.261 1.402 Tons 12 18 -11 2.6

8 Russia 33.500 -22.245 3.755 Tons -4 6 -25 2.5

9 Messico 30.017 107.455 1.140 Tons -5 36 2.2

10 Brasile 29.538 9.829 849 Tons 34 17 24 2.2

11 Canada 27.852 -25.590 1.057 Tons 4 3 16 2

12 Svezia 26.427 -25.676 163 Tons 6 -11 28 1.9

13 Irlanda 25.775 -25.644 453 Tons 81 41 758 1.9

14 Colombia 23.965 -23.592 875 Tons 6 2 30 1.8

15 Arabia Saudita 22.459 -22.012 548 Tons 18 6 -32 1.6

16 Paesi Bassi 22.397 -10.080 827 Tons 29 30 62 1.6

17 Cina 22.121 189.443 840 Tons 8 -22 1.6

18 Corea del Sud 21.202 -20.288 288 Tons 5 6 136 1.6

19 Vietnam 20.175 -20.175 989 Tons 11 4 24 1.5

20 Italia 19.607 85.080 1.124 Tons -4 -17 19 1.4

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capitolo 2

35

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

UsA (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 158.043,0 -77.002,0 100,0 6.000,0 Tons 36,0 34,0 3,0 100,0

1 messico 128.582,0 -115.517,0 81.4 4.881,0 Tons 39,0 38,0 5,0 3,0 9.8

2 israele 10.348,0 -10.082,0 6.5 393,0 Tons 32,0 30,0 13,0 13,0 1.8

3 giappone 6.498,0 -6.228,0 4.1 247,0 Tons 33,0 32,0 -32,0 22,0 0.8

4 cina 4.821,0 -2.307,0 3.1 183,0 Tons 37,0 36,0 80,0 2,0 15.1

5 germania 3.461,0 -861,0 2.2 131,0 Tons 19,0 17,0 -13,0 1,0 15.6

6 slovacchia 846,0 -846,0 0.5 32,0 Tons 245,0 211,0 -61,0 9,0 3.3

7 sierra Leone 628,0 -628,0 0.4 24,0 Tons 49,0 0,0

8 italia 614,0 1.575,0 0.4 23,0 Tons 64,0 58,0 162,0 5,0 7.5

9 Francia 607,0 -298,0 0.4 23,0 Tons 2,0 1,0 -63,0 4,0 9.7

10 svizzera 524,0 -508,0 0.3 20,0 Tons 2,0 2,0 110,0 14,0 1.5

11 Regno Unito 249,0 365,0 0.2 9,0 Tons -8,0 -10,0 69,0 8,0 4.1

12 Danimarca 148,0 -131,0 0.1 6,0 Tons 84,0 40,0 -11,0 6,0 5.9

13 svezia 105,0 -56,0 0.1 4,0 Tons 32,0 40,0 -52,0 48,0 0.1

14 canada 99,0 28.070,0 0.1 4,0 Tons -27,0 -27,0 24,0 31,0 0.2

15 Taipei, cina 96,0 62,0 0.1 4,0 Tons -4,0 19,0 700,0 39,0 0.1

16 Finlandia 94,0 -89,0 0.1 4,0 Tons 205,0 34,0 37,0 0.1

17 spagna 69,0 -10,0 0,0 3,0 Tons 69,0 34,0 0.1

18 corea del sud 60,0 1.927,0 0,0 2,0 Tons -43,0 -39,0 161,0 42,0 0.1

19 Australia 55,0 1.085,0 0,0 2,0 Tons 77,0 19,0 -49,0 45,0 0.1

20 Paesi Bassi 54,0 403,0 0,0 2,0 Tons 21,0 19,0 46,0 19,0 0.9

Tabella B12Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

USA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

36

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatotedesco (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 137.379,0 81.118,0 100,0 4.410,0 Tons 9,0 -4,0 12,0 100,0

1 Francia 26.957,0 -3.537,0 19.6 735,0 Tons 66,0 46,0 331,0 4,0 9.7

2 cina 26.215,0 -21.920,0 19.1 1.700,0 Tons 33,0 27,0 -30,0 2,0 15.1

3 slovacchia 22.216,0 -19.310,0 16.2 817,0 Tons -4,0 -17,0 9,0 9,0 3.3

4 svizzera 12.898,0 -4.651,0 9.4 95,0 Tons 5,0 1,0 20,0 14,0 1.5

5 Danimarca 10.292,0 -678,0 7.5 14,0 Tons 7,0 -28,0 54,0 6,0 5.9

6 italia 10.139,0 -2.597,0 7.4 435,0 Tons 13,0 13,0 19,0 5,0 7.5

7 israele 8.693,0 -8.546,0 6.3 49,0 Tons 12,0 16,0 35,0 13,0 1.8

8 Polonia 6.062,0 12.086,0 4.4 98,0 Tons -5,0 -21,0 43,0 11,0 2.7

9 UsA 5.560,0 4.576,0 4,0 125,0 Tons 15,0 26,0 34,0 7,0 5.8

10 Ungheria 3.760,0 -1.535,0 2.7 248,0 Tons 5,0 -10,0 22,0 23,0 0.7

11 sviezia 1.620,0 720,0 1.2 13,0 Tons -5,0 -12,0 11,0 48,0 0.1

12 messico 721,0 -540,0 0.5 7,0 Tons 101,0 55,0 14,0 3,0 9.8

13 Arabia saudita 338,0 8.424,0 0.2 36,0 Tons 154,0 1.436,0 51,0 0,0

14 Paesi Bassi 293,0 12.071,0 0.2 8,0 Tons -20,0 -40,0 12,0 19,0 0.9

15 Australia 253,0 2.604,0 0.2 1,0 Tons 6,0 0,0 -18,0 45,0 0.1

16 Nuova Zelanda 203,0 592,0 0.1 2,0 Tons -10,0 -9,0 -16,0 36,0 0.1

17 Austria 194,0 8.454,0 0.1 7,0 Tons -16,0 18,0 313,0 29,0 0.3

18 Lituania 177,0 887,0 0.1 2,0 Tons 166,0 3.440,0 46,0 0.1

19 Hong Kong, cina 162,0 354,0 0.1 3,0 Tons 38,0 0.1

20 Rep. ceca 149,0 2.886,0 0.1 4,0 Tons -55,0 -76,0 20,0 28,0 0.3

Tabella B13Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

GERMANIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

37

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatoetiope (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 108.736,0 -108.736,0 100,0 762,0 Tons 187,0 44,0 2.160,0 100,0

1 Area Nes 98.098,0 -98.098,0 90.2 201,0 Tons

2 Polonia 9.610,0 -9.610,0 8.8 419,0 Tons 307,0 93,0 199,0 11,0 2.7

3 cina 663,0 -663,0 0.6 127,0 Tons 10,0 0,0 -51,0 2,0 15.1

4 Francia 130,0 -130,0 0.1 2,0 Tons 70,0 19,0 3.150,0 4,0 9.7

5 italia 96,0 -96,0 0.1 7,0 Tons 22,0 16,0 -52,0 5,0 7.5

6 Egitto 65,0 -65,0 0.1 3,0 Tons

7 germania 44,0 -44,0 0,0 0,0 Tons 33,0 120,0 1,0 15.6

8 Regno Unito 20,0 -20,0 0,0 0,0 Tons -7,0 8,0 4.1

9 indonesia 6,0 -6,0 0,0 0,0 Tons 17,0 1,0

10 Danimarca 1,0 -1,0 0,0 0,0 Tons 6,0 5.9

11 giappone 1,0 -1,0 0,0 0,0 Tons -13,0 22,0 0.8

12 malesia 1,0 -1,0 0,0 0,0 Tons 18,0 1,0

13 Turchia 1,0 -1,0 0,0 0,0 Tons 15,0 1.3

14 UsA 1,0 -1,0 0,0 0,0 Tons -52,0 7,0 5.8

15 Danimarca 13.608 -8.375 1.4 754 Tons 0 -4 8 3.5

16 cina (1) 10.210 -10.210 1.1 566 Tons -2 9 2 14.1

17 canada 9.956 -90 1.1 552 Tons 35 732 19 0.9

18 singapore 9.811 11.639 1 544 Tons 0 -19 27 0.6

19 Ungheria 8.316 -5.789 0.9 461 Tons 8 14 7 3.6

20 india 4.181 45.193 0.4 232 Tons -1 -33 16 1.3

Tabella B14Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

ETIOPIA - Princiapli Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

38

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatobritannico

(%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 62.422,0 -4.582,0 100,0 2.091,0 Tons 15,0 15,0 16,0 100,0

1 Francia 34.913,0 -33.311,0 55.9 903,0 Tons 13,0 6,0 20,0 4,0 9.7

2 israele 10.007,0 -10.002,0 16,0 119,0 Tons 95,0 4,0 -14,0 13,0 1.8

3 germania 6.533,0 -3.278,0 10.5 226,0 Tons -3,0 -1,0 44,0 1,0 15.6

4 slovacchia 3.475,0 -3.225,0 5.6 83,0 Tons 327,0 267,0 34,0 9,0 3.3

5 cina 2.878,0 -2.759,0 4.6 640,0 Tons 47,0 82,0 273,0 2,0 15.1

6 irlanda 1.188,0 11.874,0 1.9 27,0 Tons 8,0 31,0 68,0 60,0 0,0

7 italia 985,0 -589,0 1.6 51,0 Tons 35,0 41,0 -14,0 5,0 7.5

8 UsA 919,0 -308,0 1.5 20,0 Tons 9,0 9,0 45,0 7,0 5.8

9 svizzera 514,0 -442,0 0.8 3,0 Tons -9,0 -15,0 1,0 14,0 1.5

10 Regno Unito 185,0 -185,0 0.3 1,0 Tons 58,0 4,0 8,0 4.1

11 Hong Kong, cina 153,0 336,0 0.2 3,0 Tons -15,0 32,0 2.086,0 38,0 0.1

12 Turchia 117,0 -95,0 0.2 1,0 Tons 196,0 680,0 15,0 1.3

13 india 114,0 -108,0 0.2 5,0 Tons -8,0 50,0 375,0 30,0 0.2

14 Qatar 111,0 30,0 0.2 1,0 Tons

15 Paesi Bassi 86,0 1.157,0 0.1 2,0 Tons -23,0 -41,0 32,0 19,0 0.9

16 Belgio 60,0 2.870,0 0.1 0,0 Tons 21,0 173,0 12,0 1.9

17 Norvegia 53,0 64,0 0.1 0,0 Tons 21,0 -97,0 43,0 0.1

18 svezia 42,0 26,0 0.1 0,0 Tons 14,0 -5,0 48,0 0.1

19 corea del sud 30,0 19.074,0 0,0 1,0 Tons 10,0 0,0 173,0 42,0 0.1

20 indonesia 13,0 271,0 0,0 0,0 Tons 17,0 1,0

Tabella B15Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

REGNO UNITO - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

39

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

francese (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 61.815,0 74.011,0 100,0 1.942,0 Tons 3,0 6,0 100,0

1 germania 20.412,0 7.747,0 33,0 693,0 Tons 6,0 22,0 1,0 15.6

2 Belgio 14.852,0 -12.480,0 24,0 357,0 Tons -5,0 4,0 12,0 1.9

3 italia 12.962,0 -11.509,0 21,0 414,0 Tons 23,0 -2,0 5,0 7.5

4 Danimarca 4.371,0 -4.081,0 7.1 63,0 Tons 4,0 8,0 6,0 5.9

5 Ungheria 1.589,0 -1.465,0 2.6 205,0 Tons 247,0 -12,0 23,0 0.7

6 slovacchia 1.545,0 -1.470,0 2.5 79,0 Tons -5,0 -27,0 9,0 3.3

7 cina 1.392,0 -256,0 2.3 46,0 Tons -15,0 -8,0 2,0 15.1

8 Regno Unito 1.384,0 19.542,0 2.2 12,0 Tons -4,0 19,0 8,0 4.1

9 israele 997,0 -997,0 1.6 5,0 Tons 24,0 0,0 13,0 1.8

10 UsA 866,0 39,0 1.4 13,0 Tons -3,0 -26,0 7,0 5.8

11 svizzera 509,0 -97,0 0.8 4,0 Tons -1,0 -9,0 14,0 1.5

12 Polonia 289,0 2.396,0 0.5 32,0 Tons -50,0 313,0 11,0 2.7

13 Paesi Bassi 158,0 6.482,0 0.3 0,0 Tons -17,0 -52,0 19,0 0.9

14 Area Nes 154,0 -71,0 0.2 5,0 Tons 6,0 14,0 161,0

15 spagna 104,0 11.506,0 0.2 7,0 Tons -37,0 28,0 34,0 0.1

16 Austria 77,0 363,0 0.1 3,0 Tons 34,0 32,0 1.000,0 29,0 0.3

17 svezia 34,0 142,0 0.1 0,0 Tons -42,0 -73,0 48,0 0.1

18 Rep. ceca 29,0 786,0 0,0 1,0 Tons 57,0 -57,0 28,0 0.3

19 Turchia 14,0 200,0 0,0 1,0 Tons 15,0 1.3

20 Angola 9,0 11,0 0,0 1,0 Tons 85,0 0,0

Tabella B16Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

FRANCIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

40

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

spagnolo (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 38.815,0 -36.788,0 100,0 101.440,0 Tons 4,0 123,0 14,0 100,0

1 Francia 15.623,0 -15.599,0 40.2 91.542,0 Tons 17,0 209,0 15,0 4,0 9.7

2 italia 10.923,0 -10.884,0 28.1 9.333,0 Tons 20,0 104,0 10,0 5,0 7.5

3 Portogallo 3.130,0 -2.930,0 8.1 93,0 Tons -3,0 -12,0 29,0 24,0 0.5

4 germania 1.803,0 -1.774,0 4.6 73,0 Tons -27,0 -30,0 -17,0 1,0 15.6

5 israele 1.624,0 -1.619,0 4.2 89,0 Tons -3,0 -14,0 156,0 13,0 1.8

6 Polonia 1.351,0 -1.351,0 3.5 43,0 Tons 56,0 34,0 1,0 11,0 2.7

7 slovacchia 1.131,0 -1.131,0 2.9 74,0 Tons -28,0 -27,0 -30,0 9,0 3.3

8 cina 1.010,0 -1.010,0 2.6 114,0 Tons -8,0 -8,0 74,0 2,0 15.1

9 Regno Unito 609,0 -604,0 1.6 30,0 Tons 73,0 146,0 99,0 8,0 4.1

10 Europa altri NEs 370,0 -370,0 1,0 13,0 Tons 9.150,0

11 svizzera 332,0 -331,0 0.9 2,0 Tons -1,0 0,0 10,0 14,0 1.5

12 malesia 263,0 -263,0 0.7 6,0 Tons 49,0 58,0 -46,0 18,0 1,0

13 Brasile 258,0 -247,0 0.7 11,0 Tons -6,0 -13,0 17,0 10,0 2.8

14 Turchia 141,0 -141,0 0.4 11,0 Tons -25,0 15,0 1.3

15 svezia 100,0 -97,0 0.3 4,0 Tons -36,0 -50,0 -30,0 48,0 0.1

16 UsA 62,0 -60,0 0.2 0,0 Tons -27,0 -52,0 7,0 5.8

17 Paesi Bassi 31,0 -30,0 0.1 1,0 Tons 8,0 244,0 19,0 0.9

18 Rep. ceca 21,0 -20,0 0.1 0,0 Tons -23,0 -25,0 28,0 0.3

19 Nuova Zelanda 11,0 -2,0 0,0 0,0 Tons 21,0 450,0 36,0 0.1

20 Belgio 9,0 -3,0 0,0 0,0 Tons -69,0 350,0 12,0 1.9

Tabella B17Codice 902820 - Contatori di liquidi, incl. i contatori per la loro taratura

SPAGNA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

41

Tabella B18Codice 902890 - Parti ed

accessori di contatori di gas,

di liquidi o di elettricità,

n.n.a.

Primi 20 mercati di

importazione a livello

mondiale e relativi Indicatori

di Commercio

Classificazione HS 2007

Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione

Edison su dati ITC (International

Trade Centre; DB TradeMap)

Legenda:

L’aggregato mondo rappresenta l’insieme dei Paesi dichiaranti e non

I dati riportati in questo colore rapprentano l’immagine speculare dei dati forniti dai partners

I dati in verde rappresentano una stima elaborata da UNSD

Rank mercati importazione

indicatori commercio

"Valore importazioni

nel 2012 (000 $)"

"saldo comerciale nel 2012 (000 $)"

"Quntità importate nel 2012"

"Unità quantità"

"crescita annua in valore

2008-2012 (%)"

"crescita annua in quantità

2008-2012 (%)"

"crescita annua in valore

2011-2012 (%)"

"share import a livello mondiale

(%)"

mondo 2.149.462 -125.827 0 No quantity 5 10 6 100

1 UsA 407.172 -109.027 11.143 Tons 0 17 18.9

2 messico 346.922 -114.446 26.500 Tons 24 68 16 16.1

3 germania 140.579 -20.671 7.623 Tons 2 -2 28 6.5

4 Regno Unito 121.298 -57.111 4.690 Tons 0 -3 3 5.6

5 Francia 106.381 -40.673 4.801 Tons 5 4 0 4.9

6 slovacchia 92.232 -52.015 6.774 Tons 0 10 0 4.3

7 Polonia 50.337 16.155 2.325 Tons 8 13 -30 2.3

8 grecia 48.407 7.613 717 Tons 25 17 21 2.3

9 canada 41.231 -27.612 1.128 Tons 3 -8 1.9

10 giappone 40.208 -26.609 1.739 Tons 9 -1 -2 1.9

11 singapore 38.950 22.182 1.066 Tons 36 47 1.8

12 italia 38.410 86.828 2.323 Tons 3 -4 -18 1.8

13 Romania 37.724 -23.078 1.101 Tons 43 19 75 1.8

14 Algeria 31.554 -31.554 2.007 Tons 13 16 -17 1.5

15 Turchia 29.743 -4.352 957 Tons 12 11 33 1.4

16 cina 28.879 272.591 478 Tons 5 -6 15 1.3

17 indonesia 25.467 -22.037 2.199 Tons -14 0 -28 1.2

18 india 25.455 15.865 603 Tons 0 3 -8 1.2

19 corea del sud 25.376 -4.938 855 Tons 8 -4 11 1.2

20 Brasile 23.578 -14.681 1.375 Tons 16 22 -23 1.1

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

42

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato UsA

(%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 407.172,0 -109.027,0 100,0 11.143,0 Tons 0,0 17,0 100,0

1 messico 240.564,0 -51.551,0 59.1 6.583,0 Tons 5,0 15,0 3,0 11.5

2 cina 51.578,0 -40.292,0 12.7 1.411,0 Tons -18,0 -4,0 1,0 14.9

3 Vietnam 41.016,0 -40.583,0 10.1 1.122,0 Tons 121,0 4,0 7.4

4 israele 29.917,0 -28.973,0 7.3 819,0 Tons 3,0 6,0 12,0 2.2

5 india 16.325,0 -14.013,0 4,0 447,0 Tons -9,0 16,0 13,0 2,0

6 canada 9.261,0 27.757,0 2.3 253,0 Tons 26,0 55,0 26,0 0.7

7 malesia 4.220,0 -3.713,0 1,0 115,0 Tons 2,0 32,0 15,0 1.6

8 germania 3.856,0 -1.949,0 0.9 106,0 Tons -3,0 7,0 6,0 5.9

9 Francia 1.673,0 -487,0 0.4 46,0 Tons 11,0 475,0 8,0 3.2

10 Regno Unito 1.671,0 479,0 0.4 46,0 Tons -31,0 -33,0 9,0 3.2

11 giappone 1.343,0 -565,0 0.3 37,0 Tons -19,0 -2,0 27,0 0.7

12 Belgio 775,0 -753,0 0.2 21,0 Tons -13,0 -35,0 25,0 0.7

13 Taipei, cina 730,0 -58,0 0.2 20,0 Tons -25,0 -9,0 38,0 0.2

14 slovacchia 635,0 -635,0 0.2 17,0 Tons -14,0 7,0 14,0 2,0

15 costa Rica 542,0 -307,0 0.1 15,0 Tons 93,0 -1,0 70,0 0,0

16 Tailandia 529,0 62,0 0.1 14,0 Tons -48,0 -23,0 31,0 0.4

17 italia 514,0 1.969,0 0.1 14,0 Tons -21,0 -31,0 5,0 6.2

18 svizzera 446,0 -437,0 0.1 12,0 Tons 24,0 233,0 17,0 1.3

19 corea del sud 247,0 325,0 0.1 7,0 Tons -19,0 4.017,0 20,0 1,0

20 singapore 234,0 2.002,0 0.1 6,0 Tons -40,0 2.825,0 10,0 3,0

Tabella B19Codice 902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

USA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

43

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatomessicano

(%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 346.922,0 -114.446,0 100,0 26.500,0 Tons 24,0 68,0 16,0 100,0

1 UsA 185.753,0 41.765,0 53.5 23.446,0 Tons 12,0 73,0 -8,0 2,0 14.7

2 Vietnam 79.925,0 -79.557,0 23,0 400,0 Tons 41,0 4,0 7.4

3 grecia 57.342,0 -57.305,0 16.5 1.748,0 Tons 76,0 67,0 152,0 11,0 2.8

4 cina 9.603,0 -9.603,0 2.8 250,0 Tons 44,0 42,0 61,0 1,0 14.9

5 malesia 6.316,0 -6.316,0 1.8 184,0 Tons -23,0 21,0 51,0 15,0 1.6

6 germania 2.502,0 -2.502,0 0.7 198,0 Tons 93,0 165,0 30,0 6,0 5.9

7 Argentina 1.633,0 -1.633,0 0.5 60,0 Tons 5,0 -6,0 40,0 39,0 0.1

8 Francia 701,0 -701,0 0.2 7,0 Tons 21,0 51,0 19,0 8,0 3.2

9 giappone 630,0 -630,0 0.2 12,0 Tons -11,0 -8,0 24,0 27,0 0.7

10 israele 491,0 -491,0 0.1 84,0 Tons 21,0 53,0 355,0 12,0 2.2

11 Taipei, cina 473,0 -473,0 0.1 4,0 Tons -21,0 -65,0 -51,0 38,0 0.2

12 india 398,0 -398,0 0.1 11,0 Tons 125,0 82,0 18,0 13,0 2,0

13 Brasile 261,0 -250,0 0.1 13,0 Tons -11,0 18,0 47,0 30,0 0.4

14 Belgio 238,0 -238,0 0.1 0,0 Tons 1.487,0 25,0 0.7

15 singapore 155,0 -155,0 0,0 79,0 Tons 62,0 219,0 -71,0 10,0 3,0

16 Regno Unito 144,0 -143,0 0,0 0,0 Tons -8,0 -70,0 9,0 3.2

17 canada 139,0 2.825,0 0,0 5,0 Tons 102,0 -21,0 26,0 0.7

18 corea del sud 102,0 -102,0 0,0 0,0 Tons 83,0 3.300,0 20,0 1,0

19 malta 62,0 -62,0 0,0 0,0 Tons -51,0 85,0 0,0

20 Ucraina 24,0 -24,0 0,0 0,0 Tons 100,0 44,0 0.1

Tabella B20Codice 902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

MESSICO - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

Page 48: ACISM: L’INDUSTRIA DEGLI STRUMENTI DI MISURA IN ITALIA · quennio 2010-2014. I dati del commercio internazionale, relativi agli scambi tra i diversi Paesi, ... di bilancio, su una

Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

44

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato tedesco

(%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 140.579,0 -20.671,0 100,0 7.623,0 Tons 2,0 -2,0 28,0 100,0

1 italia 28.877,0 -26.065,0 20.5 2.248,0 Tons 12,0 12,0 11,0 5,0 6.2

2 slovenia 27.756,0 -6.495,0 19.7 1.036,0 Tons 8,0 2,0 61,0 14,0 2,0

3 cina 14.609,0 -9.982,0 10.4 803,0 Tons -16,0 -17,0 -6,0 1,0 14.9

4 Turchia 13.019,0 -9.441,0 9.3 677,0 Tons 9,0 -6,0 109,0 18,0 1.3

5 Francia 8.659,0 865,0 6.2 904,0 Tons -5,0 4,0 -16,0 8,0 3.2

6 Paesi Bassi 6.849,0 -4.366,0 4.9 319,0 Tons 12,0 -11,0 -8,0 29,0 0.5

7 malesia 6.258,0 -4.885,0 4.5 87,0 Tons 64,0 28,0 121,0 15,0 1.6

8 Tunisia 5.591,0 -5.164,0 4,0 13,0 Tons 21.404,0 21,0 1,0

9 Thailandia 4.112,0 -3.967,0 2.9 26,0 Tons 638,0 1.513,0 31,0 0.4

10 Bulgaria 3.824,0 -1.699,0 2.7 123,0 Tons 9,0 15,0 0,0 36,0 0.2

11 svizzera 3.392,0 2.003,0 2.4 68,0 Tons -18,0 -14,0 -11,0 17,0 1.3

12 Polonia 2.899,0 7.559,0 2.1 292,0 Tons 1,0 -9,0 35,0 7,0 3.3

13 UsA 2.387,0 5.052,0 1.7 28,0 Tons -10,0 -26,0 17,0 2,0 14.7

14 india 1.745,0 -1.281,0 1.2 215,0 Tons -12,0 -12,0 -12,0 13,0 2,0

15 Rep. ceca 1.617,0 448,0 1.2 502,0 Tons 10,0 6,0 2,0 34,0 0.2

16 Regno Unito 1.464,0 536,0 1,0 19,0 Tons -11,0 1,0 -7,0 9,0 3.2

17 Lituania 1.366,0 -1.260,0 1,0 70,0 Tons -12,0 -22,0 41,0 40,0 0.1

18 Danimarca 1.073,0 654,0 0.8 34,0 Tons 21,0 18,0 10,0 28,0 0.6

19 Ungheria 1.023,0 1.491,0 0.7 41,0 Tons 10,0 1,0 -42,0 16,0 1.3

20 Taipei, cina 744,0 -706,0 0.5 41,0 Tons -6,0 -15,0 22,0 38,0 0.2

Tabella B21Codice 902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

GERMANIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 20144

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

45

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

francese (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 106.381,0 -40.673,0 100,0 4.801,0 Tons 5,0 4,0 0,0 100,0

1 italia 31.447,0 -20.968,0 29.6 2.076,0 Tons 8,0 5,0 5,0 5,0 6.2

2 Polonia 22.705,0 -18.260,0 21.3 831,0 Tons 11,0 5,0 -15,0 7,0 3.3

3 germania 21.778,0 -11.204,0 20.5 843,0 Tons 5,0 2,0 10,0 6,0 5.9

4 Ungheria 11.741,0 -11.138,0 11,0 114,0 Tons 34,0 17,0 -8,0 16,0 1.3

5 svizzera 3.801,0 -3.746,0 3.6 95,0 Tons 10,0 21,0 13,0 17,0 1.3

6 cina 3.575,0 -765,0 3.4 132,0 Tons 1,0 8,0 28,0 1,0 14.9

7 Rep. ceca 2.058,0 -1.769,0 1.9 437,0 Tons 3,0 -2,0 35,0 34,0 0.2

8 Regno Unito 2.006,0 -916,0 1.9 64,0 Tons -37,0 -23,0 -40,0 9,0 3.2

9 UsA 1.176,0 -1.053,0 1.1 17,0 Tons 10,0 9,0 2,0 2,0 14.7

10 Tunisia 1.063,0 215,0 1,0 32,0 Tons 20,0 38,0 19,0 21,0 1,0

11 spagna 979,0 2.635,0 0.9 43,0 Tons 16,0 65,0 -12,0 45,0 0.1

12 Turchia 921,0 -606,0 0.9 52,0 Tons 43,0 38,0 -10,0 18,0 1.3

13 slovacchia 755,0 -700,0 0.7 32,0 Tons 123,0 557,0 14,0 2,0

14 israele 645,0 -627,0 0.6 6,0 Tons 26,0 43,0 311,0 12,0 2.2

15 Belgio 227,0 229,0 0.2 6,0 Tons -25,0 -15,0 -29,0 25,0 0.7

16 Paesi Bassi 205,0 70,0 0.2 1,0 Tons -47,0 -50,0 185,0 29,0 0.5

17 Francia 203,0 -203,0 0.2 1,0 Tons 23,0 7,0 41,0 8,0 3.2

18 Romania 143,0 83,0 0.1 1,0 Tons -18,0 24,0 0.7

19 svezia 122,0 -77,0 0.1 2,0 Tons -19,0 -22,0 -2,0 43,0 0.1

20 india 100,0 29,0 0.1 3,0 Tons -19,0 -13,0 33,0 13,0 2,0

Tabella B22Codice 902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

FRANCIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Acism: L’iNDUsTRiA DEgLi sTRUmENTi Di misURA iN iTALiA – ED. 2016

46

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercato

slovacco (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 92.232,0 -52.015,0 100,0 6.774,0 Tons 0,0 10,0 0,0 100,0

1 germania 49.030,0 -26.539,0 53.2 2.365,0 Tons 3,0 -10,0 6,0 6,0 5.9

2 italia 11.883,0 -11.823,0 12.9 992,0 Tons -9,0 -10,0 6,0 5,0 6.2

3 cina 6.865,0 -5.807,0 7.4 477,0 Tons 8,0 3,0 43,0 1,0 14.9

4 Europa Altri nes 5.625,0 -5.625,0 6.1 406,0 Tons 4,0 506,0 -25,0

5 Turchia 5.013,0 -4.014,0 5.4 467,0 Tons 8,0 3,0 -25,0 18,0 1.3

6 Regno Unito 4.094,0 -2.787,0 4.4 1.395,0 Tons 6,0 65,0 -12,0 9,0 3.2

7 Rep. ceca 3.025,0 -2.768,0 3.3 407,0 Tons 2,0 4,0 -3,0 34,0 0.2

8 Bulgaria 1.016,0 -988,0 1.1 17,0 Tons -10,0 -14,0 2,0 36,0 0.2

9 Paesi Bassi 1.012,0 -952,0 1.1 26,0 Tons -9,0 2,0 -13,0 29,0 0.5

10 slovenia 722,0 -639,0 0.8 22,0 Tons 11.933,0 32,0 0.3

11 Portogallo 628,0 -619,0 0.7 28,0 Tons 101,0 76,0 -2,0 33,0 0.3

12 Polonia 591,0 285,0 0.6 36,0 Tons -18,0 -3,0 -65,0 7,0 3.3

13 Brasile 570,0 -494,0 0.6 9,0 Tons -10,0 -22,0 23,0 30,0 0.4

14 malesia 518,0 -514,0 0.6 11,0 Tons 13,0 8,0 -34,0 15,0 1.6

15 Romania 368,0 2.674,0 0.4 60,0 Tons 139,0 243,0 -55,0 24,0 0.7

16 Austria 307,0 63,0 0.3 14,0 Tons 27,0 14,0 172,0 42,0 0.1

17 slovenia 188,0 -188,0 0.2 12,0 Tons -64,0 -45,0 224,0 14,0 2,0

18 Francia 177,0 1.281,0 0.2 5,0 Tons 37,0 6,0 -56,0 8,0 3.2

19 croazia 169,0 -169,0 0.2 1,0 Tons 10,0 68,0 0,0

20 UsA 103,0 603,0 0.1 5,0 Tons -21,0 24,0 -42,0 2,0 14.7

Tabella B23Codice 902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

SLOVACCHIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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capitolo 2

47

RankPaesi Partner

esportatori

indicatori commercio

Valore imp. nel 2014

(000 $)

saldo comerciale nel 2014 (000 $)

share importsu mercatopolacco (%)

Quntità importatenel 2014

Unitàquantità

crescita annua in valore

2010-2014 (%

crescita annuain quantità

2010-2014 (%

crescita annua in valore

2013-2014 (%

Ranking dei Paesi partner nell’ Export

mondiale

share dei Paesi Partner nell’Export

mondiale (%)

mondo 50.337,0 16.155,0 100,0 2.325,0 Tons 8,0 13,0 -30,0 100,0

1 cina 12.255,0 -12.108,0 24.3 540,0 Tons 24,0 41,0 1,0 1,0 14.9

2 italia 12.092,0 -8.817,0 24,0 900,0 Tons 9,0 4,0 5,0 5,0 6.2

3 germania 7.101,0 -4.121,0 14.1 227,0 Tons 1,0 12,0 -15,0 6,0 5.9

4 india 7.031,0 -5.808,0 14,0 62,0 Tons 199,0 181,0 1.151,0 13,0 2,0

5 Francia 3.934,0 2.692,0 7.8 165,0 Tons -16,0 -8,0 -84,0 8,0 3.2

6 svizzera 1.504,0 763,0 3,0 8,0 Tons -17,0 -11,0 260,0 17,0 1.3

7 Turchia 1.420,0 -772,0 2.8 267,0 Tons 41,0 40,0 118,0 18,0 1.3

8 Danimarca 1.270,0 -1.258,0 2.5 8,0 Tons 30,0 43,0 -87,0 28,0 0.6

9 Regno Unito 968,0 30.326,0 1.9 40,0 Tons 139,0 156,0 155,0 9,0 3.2

10 slovenia 920,0 -369,0 1.8 25,0 Tons 222,0 -2,0 -10,0 32,0 0.3

11 slovacchia 677,0 -653,0 1.3 57,0 Tons -30,0 -16,0 56,0 14,0 2,0

12 malesia 260,0 -260,0 0.5 7,0 Tons -48,0 -19,0 15,0 1.6

13 Ungheria 250,0 -243,0 0.5 8,0 Tons 4,0 0,0 -13,0 16,0 1.3

14 israele 195,0 -195,0 0.4 2,0 Tons 147,0 388,0 12,0 2.2

15 giappone 139,0 -139,0 0.3 1,0 Tons 67,0 -13,0 -42,0 27,0 0.7

16 Area Nes 84,0 -84,0 0.2 0,0 Tons 11,0 200,0

17 Romania 40,0 -19,0 0.1 4,0 Tons -39,0 -32,0 -18,0 24,0 0.7

18 grecia 29,0 13.459,0 0.1 1,0 Tons 26,0 -4,0 -56,0 11,0 2.8

19 Paesi Bassi 28,0 -18,0 0.1 0,0 Tons 150,0 133,0 29,0 0.5

20 spagna 25,0 97,0 0,0 0,0 Tons 6,0 -42,0 45,0 0.1

Tabella B24Codice 902890 - Parti ed accessori di contatori di gas, di liquidi o di elettricità, n.n.a.

POLONIA - Principali Paesi di importazione e relativi Indicatori di commercio - Classificazione HS 2007 - Anno 2014

Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati ITC (International Trade Centre; DB TradeMap)

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Capitolo 3

49

Capitolo 3

Il settore e le Imprese che vI operano

3.1 analisi congiunturale del settore degli strumenti di misura

La meccanica italiana è un comparto di primo piano nel nostro sistema produttivo: nel corso dell’anno 2014, l’export del comparto “macchine e apparecchi” ha rappresentato da solo circa il 19% dell’export complessivo italiano, a dimostrazione del peso, sempre maggiore, che hanno assunto nella nostra specializzazione i beni cosiddetti “medium-tech” che spesso, in realtà, sono molto più “hi-tech” di quelli considerati come tali dalle classificazioni più utilizzate.Nell’ambito della meccanica in senso stretto, il comparto rappresentato da ANIMA occupa in Italia una posizione particolarmente significativa, con un valore della produzione nel 2015 di circa 44 miliardi di euro, esportazioni per 25,7 miliardi di euro e un’occupazione di circa 210 mila unità.Il settore dei costruttori di stru-menti di misura, nel quinquennio 2012-2016, nonostante una situa-zione di crisi economica generale, è riuscito ad accrescere i livelli produttivi.Il valore della produzione nel pe-riodo 2012-2016 è aumentato da 867 a 925 milioni di euro e si pre-vede ancora in crescita alla fine del 2016. Anche le esportazioni sono cresciute di anno in anno e costituiscono il 40% circa del va-lore della produzione (cfr. Tab. 1).Le esportazioni del settore sono costantemente cresciute negli ul-

Consuntivo 2012

Consuntivo 2013

Consuntivo 2014

Pre-consuntivo

2015

Previsioni 2016

15/14% 16/15%

Produzione mln euro 867,00 885,00 898,00 925,00 935,00 3,0 1,1

Esportazioni mln euro 341,00 350,00 355,00 366,00 370,00 3,1 1,1

Export/Produzione % 39 40 40 40 40 - -

Occupazione unità 4.385 4.425 4.490 4.490 4.525 0,0 0,8

Investimenti mln euro 6,15 6,20 6,25 6,25 6,30 0,0 0,8

Utilizzo impianti % 85 85 85 85 85 - -

Tabella 1Dati economici settore “strumenti di misura” - periodo 2012-2016

Figura 1 Indice delle esportazioni per il settore “strumenti di misura” – anno base 2011

70

80

90

100

110

120

130

2011 2012 2013 2014 2015

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ACIsM: L’INDUsTRIA DEgLI sTRUMENTI DI MIsURA IN ITALIA – ED. 2016

50

timi anni. In particolare, nel 2015 il tasso di crescita è stato supe-riore rispetto a quello degli anni precedenti.L’export italiano è destinato il lar-ga parte verso i mercati europei (soprattutto germania e Francia, ma anche spagna e Polonia; cfr Tab. 2). Interessanti anche le quo-te di export verso i paesi asiatici (Fig. 2), in particolare Iraq, e ver-so gli stati Uniti e la Colombia.Il valore delle importazioni invece corrisponde a circa la metà del valore delle esportazioni e la mag-gior parte di esso, cioè l’85%, proviene da Paesi europei (Fig. 3), in particolare dalla germania, ma una quota di oltre 22 milioni di euro è arrivata dalla Romania. Una quota rilevante proviene anche dai paesi asiatici, in parti-colare dalla Cina, dalla quale si è importato nel 2015 un valore su-periore a 12 milioni di euro (Tab. 2).La posizione di rilievo dell’Italia sul panorama internazionale è confermata anche dall’analisi del-le esportazioni mondiali (fonte banca dati Un-Comtrade). Nel 2014, l’Italia ha esportato una

Figura 2 ripartizione dell’export 2015 per area geografica del settore “strumenti di misura”

69%

6%

10%

2%6%

6% 1% UE 28

Paesi europei non UE

Asia

America Settentrionale

Centro e Sud America

Africa

Oceania e altri territori

Figura 3ripartizione dell’import 2015 per area geografica del settore “strumenti di misura”

82%

3%

10%4% 1% UE 28

Paesi europei non UE

Asia

America Settentrionale

Centro e Sud America

Tabella 2principali paesi di destinazione

dell’export e di provenienza

dell’import per il settore

“strumenti di misura”

Export(milioni di euro)

2015 2014 Δ%

germania 40,4 40,0 1,0%

Francia 38,9 27,1 43,5%

spagna 14,3 13,5 6,1%

Polonia 11,3 10,3 9,6%

slovacchia 9,5 8,7 9,3%

Iraq 5,2 3,5 51,3%

stati Uniti 5,1 3,4 48,8%

Belgio 5,0 4,6 10,2%

Colombia 5,0 7,2 -30,3%

Paesi Bassi 4,3 1,9 125,0%

Ungheria 4,2 3,7 13,1%

Algeria 3,9 6,5 -39,8%

Kazakstan 3,8 1,9 97,9%

Regno Unito 3,6 2,6 39,4%

Ucraina 3,6 3,4 7,4%

Import(milioni di euro)

2015 2014 Δ%

germania 48,4 37,7 28,3%

Romania 22,4 5,2 328,2%

Francia 13,1 9,9 32,1%

Cina 12,2 9,1 33,2%

svezia 6,8 5,8 16,1%

Regno Unito 6,1 4,6 31,2%

stati Uniti 5,9 3,6 62,6%

Rep. Ceca 2,9 3,2 -10,5%

Turchia 2,7 2,1 27,3%

slovacchia 2,4 4,5 -46,8%

Paesi Bassi 1,9 2,2 -11,2%

Portogallo 1,9 1,5 27,8%

Polonia 1,7 1,4 26,7%

grecia 1,3 0,1 1859,1%

Brasile 1,3 1,5 -15,1%

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Capitolo 3

51

quota pari al 6% dell’intero valo-re esportato nel mondo (cfr. Fig. 4), preceduta da Cina, germania, stati Uniti e Messico.

3.2 la struttura dell’offerta

Il micro settore considerato si di-mostra, come spesso accade per l’industria della meccanica, estre-mamente variegato ancorché, da un punto di vista dimensionale, più limitato rispetto ad altri.Per comprendere il settore in questione è importante chiari-re gli ambiti di applicazione dei prodotti delle imprese di questa industria. Esistono due tipologie di misura (e di connessi strumenti di misura) che rappresentano in alcuni casi due diverse aree di bu-siness per le imprese: quella tec-nica e quella legale.La prima muove dalle necessità di business delle imprese che distri-buiscono fluidi o elettricità e im-piegano tali strumenti di misura prevalentemente nei processi di trasformazione tecnica (interna). La metrologia legale è, ovviamen-te, derivante da norme comuni-tarie, e non solo, emanate a tu-

Figura 4principali paesi esportatori nel mondo - anno 2014

China14%

Germany14%

USA11%

Mexico9%Italy

6%

France6%

Slovakia4%

Poland4%

United Kingdom

Rest of World28%

Figura 5Distribuzione territoriale imprese del settore di riferimento

48%

11%

11%

9%

7%

5%4%

2%

1%1%1%LOMBARDIA

PIEMONTE

VENETO

EMILIA ROMAGNA

TOSCANA

LAZIO

FRIULI - VENEZIA GIULIA

PUGLIA

ABRUZZO

CAMPANIA

LIGURIA

Figura 6Distribuzione territoriale delle

imprese aderenti ad acism

48%

13%

13%

9%

9%

4% 4% LOMBARDIA

PIEMONTE

VENETO

EMILIA ROMAGNA

TOSCANA

FRIULI - VENEZIA GIULIA

PUGLIA

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ACIsM: L’INDUsTRIA DEgLI sTRUMENTI DI MIsURA IN ITALIA – ED. 2016

52

tela dei consumatori e garantisce quindi le transazioni commerciali Le imprese del settore hanno sede prevalentemente (86%) nel Nord Italia con una prevalenza per la Lombardia (circa il 50%), il Veneto (13%), Emilia Romagna (11%) e il Piemonte (10%).Analoga distribuzione quella del campione delle imprese associate ad ACIsM. Per il settore in parola si rileva la presenza anche di alcu-ne imprese al sud, in particolare localizzate in Puglia.Le imprese che occupano il setto-

re della metrologia legale sono quelle tradizionalmente associate all’associazione costruttori italiani strumenti di misura (ACIsM).Le imprese che costruiscono impianti per la misurazione di acqua sono il 22% (la maggior parte di queste, il 17% del totale, produce anche strumenti impiegati nella misura di calore). sono meno numerose le imprese che realizzano altri sistemi di misura e, nello specifico, quelli che si rivolgono al mercato elettrico (8%) a quello dei carburanti (9%) e ad altri settori in-dustriali (12%).Le imprese considerate offrono una gamma di prodotti estremamente varia, non esistono imprese che sviluppano una sola tipologia di prodotto e anche le tecnologie adottate sono diverse. La maggior parte delle imprese considerate realizza una produzione per lo più stan-dard (oltre il 60%).Nel settore si sta assistendo ad una evoluzione tecnologica: il prodotto è infatti sempre più complesso e per operare in questo comparto si richiedono sempre maggiori investimenti tecnologici.Da notare che la domanda per i prodotti delle aziende in parola ha inoltre visto un incremen-to per effetto degli obblighi di misurazione di calore entro le mura domestiche.

3.3 processi di creazione del valore

Nello schema che segue si identifica il processo di creazione di valore nel quale sono stati sintetizzati i sei processi core: dall’ideazione alla fornitura di servizi post vendita I primi tre macro-processi della catena del valore sono presidiati, in modo particolare, da quelle imprese che hanno deciso di esternalizzare i processi a valle (produzione e servizi post vendita). Con riferimento alle scelte di occupare le diverse fasi della trasformazione tecnica, il panorama è piuttosto variegato. Alcune imprese hanno sposato strategie di integrazione (a monte e a valle) lungo tutta la filiera svolgendo internamente la maggior parte dei processi

Figura 7categorie di imprese per tipologia di prodotto

29%31%

23%

18%16%

13%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

gas acqua calore elettricità distributoricarburante

industria &automazione

processo

Figura 8processo di creazione del valore

ideazione progettazioneapprovvigiona

mento produzione assemblaggio marketing e vendite

servizio post vendita

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Capitolo 3

53

(ad eccezione dell’attività di vendita e service che vengono svolte internamente soltanto per il mercato domestico e in pochi limitati mercati esteri). Altre imprese vendono semplicemente prodotti di terzi (talvolta assemblati internamente, talaltra solo distribuiti magari con il pro-prio marchio); altre ancora progettano e assemblano affidando a terzi la vera e propria attività di produzione, anche se la maggior parte del valore è realizzato all’interno per la maggior parte delle imprese.Quasi tutte le imprese di maggiori dimensioni sono fortemente integrate mentre ai più piccoli resta quasi esclusivamente l’attività di vendita. Come anticipato, la maggior parte dei sistemi di misurazione è standard, cosa che determina che, rispetto alla tassonomia proposta da Wortmann,

• MTS (Produce per magazzino)• ATO (Assembla su ordine)• MTO (Produzione su commessa)• ETO (Progetta su base dell’ordine)

la maggior parte delle imprese considerate utilizzi un modello di produzione Make To stockCome per altri settori della meccanica, i servizi post vendita stanno acquisendo sempre più peso in modo coerente rispetto ad un fenomeno detto di servitization che è sempre più esteso.I servizi, che vengono intesi generalmente in modo diverso dalle diverse imprese, nell’accezio-ne più ampia possono includere:

• installazione• manutenzione/vendita pezzi di ricambio• sostituzione• formazione • consulenza post vendita

Per quanto riguarda le imprese del settore i servizi su cui porre l’attenzione sono quelli rappresentati nella fig. 9. Il mercato vive di una domanda di sostituzione imposta dal co-stante aggiornamento normativo. A queste si aggiungono delle verifiche periodiche per legge in termini diversi, a seconda dei settori di applicazione.gli elementi più innovativi del sistema di prodotto sono costituiti dai servizi di data manage-ment particolarmente importante per il settore dell’acqua, ma anche per il gas e per la misura dei carburanti.Questi servizi sono resi sempre più attrattivi per le possibilità di accesso a distanza ai dati medesimi con evidente riduzione del costo di manodopera collegato e sono spesso parte delle richieste della nuova normativa.Quello dei servizi è dunque una nuova opportunità di business che si affianca a quelli più tradizionali (in pochi rari casi sostituendosi alla vera e propria attività manifatturiera secondo una strategia di diversificazione concentrica).Per questo settore infatti i servizi rappresentano una voce di ricavi in costante crescita. Con uno spostamento su questa area di business (comunicazione di dati – data management)

Figura 9I servizi per le imprese del settore

installazione manutenzione sostituzione Data management

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così come su quella delle “verifiche e le qualifiche” dove le imprese hanno l’opportunità di raggiungere un vantaggio competitivo. Il valore percepito dal cliente per queste attività è significativamente maggiore rispetto ai servizi tradizionali (quali l’installazione sempre meno percepita come attività generatrice di valore). Laddove si riesca a puntare sui servizi all’interno della propria offerta infatti è possibile perseguire una strategia di differenziazione mentre nel caso contrario l’unico modo per competere è la leadership di prezzo.se al momento queste aree che costituiscono le attività più innovative rappresentano il 10% del fatturato a tendere nei prossimi 5 anni esso dovrebbe rappresentare il 20%.si rileva infatti che in altri Paesi la gestione dei servizi è molto più importante.Fatte queste premesse generali il mix di fatturato varia a seconda dei settori serviti, per quanto riguarda i carburanti per cui la manutenzione rappresenta la quota di fatturato più importante mentre il prodotto costituisce unicamente il 20%.

3.4 I mercati di sbocco

Le imprese del settore sono tipicamente B2B e servono aziende che operano principalmente rivolgendosi a segmenti di imprese industriali classificabili sulla base dell’oggetto della misu-razione:

• acqua • gas• calore• elettricità• carburanti• altro

se si escludono le imprese che offrono strumenti di misurazione per il settore energetico che tipicamente sono associate all’ANIE e operano, di fatto, in un monopsonio le imprese in questione possono essere raggruppate in tre gruppi strategici (dove operano imprese simili sia per tecnologie impiegate sia per le analisi condotte sui dati): acqua e calore (quasi tutti i misuratori di acqua sono anche misuratori di calore), gas e carburanti.Le imprese che servono i settori Acqua e gas si rivolgono quindi essenzialmente al settore delle utilities.In questi settori si è assisto negli ultimi anni ad una forte concentrazione: nell’ambito del gas ha visto in Italia, per esempio, un passaggio da 260 operatori circa a 30 operatori circa.All’interno di questo segmento di mercato i clienti più importanti sono quelle imprese che effettuano qualifiche sia tecniche che economiche.In queste industrie giocano un ruolo fondamentale i certificatori. In modo particolare l’auto-rità “regolatore” del gas ha un impatto notevole sia per il consumo industriale sia per quello domestico.

3.5 mercati geografici

Le imprese del settore si rivolgono per la stragrande maggioranza a imprese nazionali, anche se esistono diversi soggetti che hanno diversificato il proprio mercato aprendosi ad imprese internazionali e multinazionali, generando in alcuni casi la maggior parte del fatturato all’e-

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stero.Tra i Paesi serviti non sembrano prevalere - a livello di intero comparto - alcune aree geografi-che su altre né l’apertura verso nuovi mercati delle singole imprese sembra privilegiare criteri diversi rispetto alla conoscenza del mercato e alla possibilità di sfruttare sinergie rispetto a quelli già serviti.Come è stato citato, diverse imprese prediligono l’accesso ai mercati “nuovi” attraverso distributori tuttavia esistono imprese che vendono direttamente e altre che ricorrono sia al canale lungo che a quello corto.

3.6 il sistema di valore

L’interdipendenza tra i processi del settore e quelli delle imprese, a monte e a valle, lungo la filiera, giustifica la rappresentazione del sistema di valore (fig. 10) in cui si identificano, oltre alla catena del valore delle imprese del settore considerato, anche quella dei for-nitori, dei canali di vendita e dell’end user (esemplificate nei riquadri sottostanti).

Il cliente finaleIl cliente finale è costituito, come anticipato, sostanzialmente dalle utilities e dai distributori di carburante. Le imprese clienti rappresentano un universo molto variegato sotto diversi punti di vista. Il portafoglio clienti delle imprese analizzate è costituito, in alcuni casi da pochi grandi operatori e molte piccolissime aziende locali; in altri da imprese più omogenee dal punti di vista dimensionale. Il mix dei clienti dipende dai singoli attori e dal mercato cui si rivolgono. Questa eterogeneità rispetto alla clientela non consente generalizzazioni circa le strategie di penetrazione dei diversi mercati. sono costituiti dagli operatori dei settori delle utilities e della distribuzione dei carburanti.

I canaliPer le imprese del settore la vendita avviene tipicamente attraverso intermediari ad eccezione di alcuni clienti di dimensioni più importanti verso i quali la vendita avviene direttamente, vale per esempio per il segmento costituito dagli operatori del settore dei carburanti (costituito da poche grandi compagnie e da piccole imprese indipendenti).Non esiste tuttavia un’opzione “secca” intermediario/vendita diretta dal momento che esisto-no imprese che ricorrono ad un canale lungo, altre che vendono prevalentemente diretta-mente e altre ancora che utilizzano entrambi i canali.

I fornitoriLa catena del valore a monte delle imprese del settore è piuttosto ampia e varia ed è rappre-sentata da molte imprese che operano in microsettori diversi della meccanica e dell’elettronica.Dopo aver definito sinteticamente i fornitori, i canali di vendita e i clienti finali, si segnalano alcune criticità per i produttori di strumenti di misurazione.Nella fig. 11 si riporta lo stesso diagramma utilizzato per la figura precedente con evidenziati i fattori critici di successo e le problematiche legate a ciascun soggetto della filiera (fornitore,

Figura 10Il sistema di valore per i produttori di impianti di misurazione

Catena del valore dei fornitori

Catena del valore del

produttore

Catena del valore dei

canali

Catena del valore del

cliente finale

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canale, cliente). si fa riferimento sia ai fattori critici di successo, ovvero quelle caratteristiche di un prodotto/servizio cui i clienti riconoscono un’importanza superiore che ad altre, sia alle problematiche connesse alla relazione con quel soggetto.

Gli end userCirca i clienti finali va ribadito che nei settori serviti si è assistito sempre di più alla presenza di incentivi che hanno determinato una maggiore concentrazione con imprese multisettore. A fronte di tali concentrazioni si sono liberate alcune nicchie (definite da settore/area geografi-ca) che sono state presidiate da imprese più piccole e in grado di cogliere queste opportunità di focalizzazione perché più rapide dei concorrenti. I mercati serviti sono infatti molto sensibili a fattori esterni più che all’innovazione tecnolo-gica; a determinare un certo dinamismo si osservano fattori macroambientali e tra questi, in particolare, quelli politici e legali che sono in grado di stimolare nuova domanda, ma allo stesso tempo di rallentare il funzionamento del settore per effetto di procedure legate alle gare pubbliche cui i clienti finali sono tenuti.Anche l’utente più evoluto non ha interesse agli aspetti di innovazione tecnologica perché non è in grado di coglierne i benefici in termini di convenienza (come accade ad esempio nell’ambito del consumo di acqua potabile).In questo senso grava sul cliente finale un’asimmetria informativa e il numero elevato di im-pianti crea ancora un alto tasso di inefficienza.

I canali di venditaCome anticipato, gli intermediari giocano un ruolo diverso a seconda delle imprese che si

Figura 11Fcs e problematiche nel sistema del valore

Catena del valore dei fornitori

Catena del valore del

produttore

Catena del valore dei

canali

Catena del valore del

cliente finale

• officine meccaniche •Produttori di pompe• produttori di strumentazioni elettroniche•Altre imprese della meccanica

• Agenti • Distributori• installatori

• Utilities• Distributori di

carburante• Altre industries

• elevati standard di qualità•Attenzione al livello di integrazione• problema del controllo

• conoscenza delle normative di settore• percezione di qualità e affidabilità • vicinanza al cliente

• rapporti consolidati• vicinanza al cliente• asimmetrie informative• conoscenza dei mercati

• Conoscenza delle norme settoriali (richieste dei big player)

• Efficacia • Efficienza• Prezzo• Servizi• Innovazione (servizi)• Asimmetria informative• scarsa attenzione agli aspetti di innovazione tecnologica•Concentrazione

cliente

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considerano e dei mercati cui esse si rivolgono, tuttavia si segnala che nel tempo si è allargato lo spazio per questi soggetti.si ricorre maggiormente agli intermediari per i Paesi extra UE mentre è più frequente un accesso diretto nel mercato domestico (e comunitario). La vicinanza al cliente è infatti sempre un fattore critico di successo per le imprese B2B e come tale il presidio di diversi mercati geografici può essere svolto raramente in modo diretto.

FornitoriPer quanto riguarda i fornitori, l’attenzione alla qualità dei pro-dotti risulta essere un elemento chiave: la verifica degli standard di qualità può richiedere un livel-lo di integrazione elevato in alcu-ni casi e impegnare risorse per il controllo e il coordinamento specie per quelle imprese che de-cidano di esternalizzare parti im-portanti del processo produttivo.Nella fig. 12 sono sintetizzati i rapporti tra le catene del valore dei diversi soggetti che si colloca-no lungo la filiera in una logica di sistema del valore.Come è stato sottolineato nella relazione con i fornitori, risulta strategica la capacità di svol-gere un’attività di controllo della qualità che garantisca l’affidabilità dei prodotti acquistati e indirettamente quindi della performance dei propri apparecchi di misura.In alcuni casi la ricerca di efficienza e di efficacia ha condotto le imprese del settore a inte-grarsi verticalmente a monte.Tale integrazione può avvenire anche a valle specie per alcuni mercati e soprattutto nella ricer-ca di occupare posizioni utili ad offrire ai propri clienti finali quei servizi in grado di generare margini più soddisfacenti.

Figura 12legami di valore e sistemi di integrazione lungo la filiera

Catena del valore dei fornitori

Catena del valore del

produttore

Catena del valore dei

canali

Catena del valore dei

clienti finali

- Controllo qualità e a�dabilità

-Integrazione/esternalizzazione a monte di

alcuni processi (e�cienza, qualità)

Integrazione a valle (nuove tecnologie)

Incremento dei servizi

Figura 13competenze e risorse distintive lungo la catena del valore

ideazione progettazioneapprovvigionam

ento produzione vendita servizio post vendita

Innovazione di prodotto

Ricerca e sviluppo

Capacità di risposta e innovazione

rispetto alle norme

Conoscenza del mercato

Know howCapacità di investimento

FlessibiitàEfficienza

diversificazione

Data managementBrand

Nuove tecnologie

Conoscenza del prodotto Conoscenza del

mercatoAffidabilità del

brandCapacità di

innovazioneStoria

Tempi di risposta brevi

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Nella fig. 13 si illustrano le competenze centrali e le risorse distintive.Per quanto riguarda le prime fasi del processo produttivo sono fondamentali le risorse in grado di sviluppare innovazione di prodotto, conoscenza delle norme e del prodotto e quindi know-how e investimenti in ricerca e sviluppo. Con riferimento alle ultime tre fasi oltre al know-how tecnico è essenziale saper comprendere il mercato da un lato, e garantire le esigen-ze del cliente dall’altro: in termini di comprensione dei fabbisogni di garanzia di affidabilità e di elaborazione della soluzione. L’affidabilità è frutto della storia e del brand, la capacità di elaborazione di una soluzione (che passa dall’offerta di servizi e non solo – come detto – di prodotti) richiede tempi di risposta brevi, conoscenza del mercato e un adeguato supporto tecnologico.

3.7 le strategie adottate: le fonti del vantaggio competitivo

Dall’analisi appare evidente che le imprese che sono in grado di spostarsi a valle della catena sono quelle maggiormente in grado di differenziarsi e quindi di perseguire una leadership di differenziazione: manifestazione chiara di questa strategia è la rilevanza che la reputazione assume nel valore di brand. Per queste imprese assume un ruolo fondamentale il marchio che altre non valutano come assolutamente rilevante.Le imprese che non siano in grado di farsi percepite come uniche invece dovranno puntare necessariamente alla leadership di costo (fonte di vantaggio competitivo che non esclude in alcun modo, evidentemente, la qualità tecnica dei prodotti) usando come leva per affermarsi nel sistema competitivo il prezzo.Il passaggio da una ricerca del vantaggio competitivo di costo ad uno di differenziazione rappresenta un’innovazione strategica che si raggiunge grazie ad innovazioni di prodotto e di processo ma anche alla lettura del mutato contesto ambientale e della domanda.La gestione di dati e degli impianti a distanza negli impianti di rifornimento di carburante, per esempio, nasce dall’applicazione della “domotica” alle stazioni di servizio che in questo modo non sarebbero presidiate da risorse umane.Anche la manutenzione può essere fatta da remoto consentendo per il cliente la riduzione del costo di manutenzione.Tra i best players si identificano quelle imprese (per lo più multinazionali) in grado di vince-re la sfida dell’innovazione. Per raggiungere questo obiettivo occorrono importanti risorse finanziarie che consentano investimenti in risorse materiali e immateriali e il superamento quindi di barriere all’ingresso quali possono essere le richieste di certificazione.La forte specializzazione e una vocazione all’internazionalizzazione ormai caratteristiche di tut-to il comparto della meccanica determinano oltre che la classica crescita interna (es. sviluppo di nuovi impianti produttivi o di distribuzione) in alcuni casi anche strategie di crescita esterna (funzioni ma anche accordi interaziendali).Appaiono dunque come linee strategiche chiare:• forte internazionalizzazione;• spiccata specializzazione;• Incremento della rilevanza del servizio post vendita che da supporto ad altre aree di busi-ness può diventare esso stesso fonte di revenues.L’ultimo punto in particolare assume sempre maggiore rilevanza anche per le imprese mani-fatturiere ed in particolare per quelle B2B sempre più spinte ad offrire soluzioni complessive alle problematiche dei propri clienti.

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Capitolo 4

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Capitolo 4

L’industria dei misuratorianaLisi eConomiCo FinanZiaria deLLe imPrese deL ComParto

Il presente documento è stato redatto sulla base di elaborazioni di dati “AIDA” Bureau van Dijk e Istat aggiornati al 31/12/2014. Il campione risulta composto di 67* impreseu, che im-piegano circa 5.000 dipendenti e sono attive principalmente nelle regioni del Centro-Nord Italia (specialmente in Lombardia).

1.1. Fatturato e redditività del settore

La Figura 1 descrive l’andamen-to del fatturato delle imprese nel periodo oggetto di analisi, compreso tra il 2009 e il 2014. Il settore dei misuratori mostra una dinamica particolarmente fa-vorevole rispetto sia al trend con-giunturale dell’economia italiana che all’industria meccanica nel suo complesso: solo nel 2011 si è perso fatturato ed il 2014 chiude su livelli più alti di oltre il 20% rispetto al 2009.Gli effetti della congiuntura sulla redditività delle imprese sono sta-ti analizzati per mezzo dei classici indicatori, ovvero i margini operativi lordi in rapporto alle vendite (EBITDA/Vendite), il rendimento dei capitali investiti (ROI), il rendimento dell’attivo (ROA), il rendimento per gli azionisti (ROE) e il rendimento delle vendite (ROS1). Tutti questi indici mostrano un trend fortemente negativo sino al 2012 (Figura 2), soprattutto per effetto della contrazione della marginalità operativa lorda. Il ROE, in particolare, si è ridotto di circa 2/3, attestandosi nel 2014 intorno al 5%. D’altra parte non si può fare a meno di notare che i risultati reddituali sono molto diversi a seconda della classe dimensionale delle imprese (Tabella 1); in particolare le imprese piccole (con fatturato inferiore a € 10 mln) presentano dati sensibilmente peggiori per tutti i principali indicatori. Si deve però dire che queste im-

* Il campione risulta al netto di 2 grandi MNC o conglomerati - totalmente esclusi - e di 1 impresa multidivisionale

facente parte di un conglomerato – parzialmente considerata ai fini del fatturato globale del comparto.u Quanto ai campi di applicazione, le imprese risultano concentrate soprattutto nei misuratori gas e acqua.

1 Per la definizione di tutte le variabili impiegate nello studio si può consultare la nota metodologica in appendice.

Figura 1andamento del fatturato dal 2009 al 2014. i valori sono rappresentati una volta posto pari a 100 il

dato del primo anno osservato (2009). Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

80

85

90

95

100

105

110

115

120

125

2009 2010 2011 2012 2013 2014

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prese hanno una molto maggiore propensione a fare investimenti, soprattutto per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali (Ta-bella 2).A fronte di dati non positivi, che sono comunque indice di note-vole incertezza congiunturale, è lecito interrogarsi circa il loro riflesso sull’efficienza della gestio-ne delle imprese. La rotazione del capitale investito, a tal proposito, indica la capacità di generare un volume adeguato di ricavi per gli investimenti fatti o - visto altri-menti e con specifico riferimento alla situazione contingente - la flessibilità nell’aggiustare i cespiti produttivi rispetto alla contra-zione dei volumi. Il dato medio del comparto (Figura 3) indica un peggioramento a fasi alterne, forse anche a causa della necessità delle imprese di fare nuovi inve-stimenti, con il modesto segnale positivo della timida inversione di tendenza dell’ultimo anno.Ulteriori indicazioni a tal pro-posito, di maggior dettaglio, si possono trarre dai dati indicativi della gestione del capitale circo-lante (Figura 4). L’assorbimento medio di risorse da esso genera-to è molto volatile ed in media non è diminuito nel periodo os-servato. Ciò indica che le imprese del comparto non hanno visto diminuire i fabbisogni finanziari esterni di breve termine, sebbene

Figura 2redditività delle imprese del campione. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

16,00

18,00

2009 2010 2011 2012 2013 2014

EBITDA/Vendite (%) Redditività del totale attivo (ROA%)

Redditività di tutto il capitale investito (ROI%) Redditività delle venditite (ROS%)

Redditività del capitale proprio (ROE%)

Anno 2014Fatturato

da 1 a 10 >10

Redditività di tutto il capitale investito (ROI%) 5.51 10,09

Redditività delle vendite (ROS%) 2.70 6,20

Redditività del capitale proprio (ROE%) 2,61 8,87

Tabella 1redditività per classe dimensionale. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

Figura 3efficienza delle imprese del campione. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

0,900,951,001,051,101,151,201,251,301,351,40

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Rotaz. cap. investito (volte)

Anno 2014Fatturato

da 1 a 10 >10

Investimenti (% vendite) 6,02% 2,78%

Investimenti mat. (% vendite) 3,56% 0,36%

Investimenti imm. (% vendite) 2,25% 2,00%

Tabella 2investimenti per classe dimensionale. Gli investimenti sono determinati in rapporto al fatturato

Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

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l’analisi delle singole componen-ti mostri che si è verificata una tendenziale riduzione dei tempi di incasso dai clienti, assorbita da una contestuale riduzione dei ter-mini di pagamento dei fornitori; vi è stato invece un tendenziale aumento delle scorte di magazzi-no (Figura 5).

1.2. Liquidità delle imprese

Nonostante il quadro congiuntu-rale avverso, le imprese del com-parto presentano in media una si-tuazione incoraggiante dal punto di vista dell’equilibrio finanziario: i valori medi degli indici di liquidità e di disponibilità sono migliorati rispetto al 2009. Si tratta di due indici che sintetizzano la capaci-tà di coprire le passività a breve termine con l’attivo circolante; il primo con riferimento alle sole poste finanziarie (crediti a breve e liquidità), il secondo anche con le rimanenze. I valori di entrambi dovrebbero quindi essere sempre superio-ri all’unità: qualora si verifichi il caso opposto, soprattutto per quanto riguarda il secondo in-dicatore, si possono molto ve-rosimilmente verificare difficoltà nella copertura delle passività di breve termine. Nello specifico del campione og-getto di studio (Figura 6), si nota che in media le imprese hanno sempre mantenuto condizioni soddisfacenti di liquidità, con va-lori mai preoccupanti e situazioni di tensione finanziaria di breve termine tenute a debita distanza.

Figura 4durata del ciclo commerciale (alcune conteggiate più volte). Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

100,00

110,00

120,00

130,00

140,00

150,00

160,00

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Figura 5indici di gestione del capitale circolante. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

90,00

100,00

110,00

120,00

130,00

140,00

150,00

160,00

170,00

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Giorni copertura scorte Durata media dei crediti Durata media dei debiti

Figura 6indici di liquidità. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

0,90

1,10

1,30

1,50

1,70

1,90

2,10

2,30

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Indice di liquidità Indice di disponibilità

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1.3. situazione finanziaria e costo del debito

La situazione finanziaria delle im-prese esaminate presenta segnali complessivamente positivi. Da un lato, infatti, è vero che il valore nominale dei debiti finanziari in rapporto al fatturato è cresciu-to tra il 2011 ed il 2013, come la Figura 7 illustra, ma dall’altro lato non sono mai stati raggiunti valori preoccupanti (al massimo 15,55% nel 2013) e nell’ultimo anno vi è stata una riduzione di circa 3 punti. Inoltre la capaci-tà delle imprese di sostenere gli oneri finanziari (Figura 8), pur a fronte dell’aumento relativo dei debiti, è migliorata a partire dal 2012 e, soprattutto, si è sempre mantenuta su livelli migliori ri-spetto al 2009. Ciò è in parte dovuto alla sensibilissima ridu-zione del costo medio dei debiti occorsa sino al 2010 (Figura 9), seppur parzialmente annullatasi negli ultimi quattro anni.Si può comunque affermare che nel 2014 l’incidenza dei debiti ri-sulta diminuita in termini sia di valore rispetto al fatturato, che di peso sul reddito prodotto.Nell’ultimo triennio, inoltre, si è verificato un incremento del-la componente di breve termine dei debiti finanziari (Figura 10). Fenomeno che non deve essere necessariamente letto in termini negativi, se lo si correla al con-comitante incremento dei volu-mi di attività e alla dinamica non favorevole dell’assorbimento di circolante.La disamina della situazione finan-ziaria delle imprese, infine, non

può prescindere dalla valutazione della leva finanziaria media (Figura 11), che esprime il rap-porto tra debiti finanziari netti e patrimonio netto ed è un importantissimo indicatore di equilibrio nelle fonti di finanziamento. Il dato, che già nel 2009 si attestava su valori più che

Figura 7indebitamento in rapporto al fatturato. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

9,00

10,00

11,00

12,00

13,00

14,00

15,00

16,00

201420132012201120102009

Figura 8Capacità di remunerare i debiti finanziari (data la definizione di grado di copertura degli interessi

passivi (si veda la nota metodologica in appendice), un aumento dei valori indica un miglioramento

della capacità delle imprese di pagare gli oneri finanziari). Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

15,00

25,00

35,00

45,00

55,00

65,00

75,00

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Grado di copertura degli interessi passivi

Figura 9Costo medio dell’indebitamento. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

0,680,700,720,740,760,780,800,820,840,86

2009 2010 2011 2012 2013 2014

INCIDENZA INDEBITAMENTO A BREVE SU TOT DEB

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soddisfacenti, è complessivamen-te diminuito nel periodo conside-rato, nonostante la temporanea inversione di tendenza nel 2011 e nel 2014; il valore di fine periodo si attesta su un rassicurante 0,125.Il giudizio emerso circa i principa-li indici di solidità della struttura finanziaria trova riscontro nei va-lori assoluti aggregati di patrimo-nio netto e debiti finanziari netti delle imprese (Figura 12); questi ultimi sono misurati per mezzo della posizione finanziaria netta (PFN), risultante dalla differenza tra il valore dei debiti finanziari e le disponibilità liquide. Si può notare che la patrimonializzazio-ne è costantemente aumentata, in controtendenza rispetto ai debiti netti; a fine 2014 i secondi risul-tano di circa il 20% inferiori ri-spetto al 2009, mentre si ha un contestuale incremento dei mezzi propri di oltre il 40%. A questo si deve aggiungere (come mostra la tabella 3) che ben 39 imprese (su 67) risultano avere a fine 2014 una posizione attiva di cassa (ov-vero una PFN negativa o nessun indebitamento netto), per un to-tale aggregato di ben € 78 milioni circa di liquidità disponibile.In conclusione il giudizio sulla so-lidità patrimoniale delle imprese del comparto e, pertanto, sulla loro capacità di tenere a debita distanza condizioni di crisi azien-dale, può essere positivo; ciò a maggior ragione se si considera la congiuntura particolarmente negativa che ha caratterizzato il periodo oggetto di analisi.

Figura 10struttura del debito per scadenza. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

0,680,700,720,740,760,780,800,820,840,86

2009 2010 2011 2012 2013 2014

INCIDENZA INDEBITAMENTO A BREVE SU TOT DEB

Figura 11Leva Finanziaria media nel comparto. Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

Figura 12Patrimonio netto e debiti finanziari netti (i valori sono rappresentati una volta posto pari a 100 il

dato del primo anno osservato (2009)) Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

0,00

0,05

0,10

0,15

0,20

0,25

0,30

2009 2010 2011 2012 2013 2014

020406080

100120140160180

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Patrimonio Netto Posizione Finanziaria Netta

Anno 2014 ammontare totale

39 -77.928,52

Tabella 3soggetti con posizione di cassa attiva (PFn<0) Fonte: Elaborazioni su dati AIDA BvD

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1.4. Considerazioni conclusive

Il settore esaminato, seppur nella disomogeneità di comportamento delle imprese prese sin-golarmente e/o nelle diverse classi dimensionali, mostra una buona tenuta degli equilibri gestionali nel periodo osservato, sostanzialmente recessivo. In particolare risaltano:1) Il miglioramento della liquidità delle imprese, che si traduce in una buona capacità di far

fronte agli impegni finanziari;2) Il rafforzamento patrimoniale, sintetizzato dalla notevole contrazione della leva finanziaria;3) La crescente capacità di sostenere il debito, dovuta alla stabilità di medio periodo del livello

dei tassi accompagnata da una riduzione dell’indebitamento netto delle imprese.In un quadro sostanzialmente positivo, specialmente se raffrontato alla situazione di altri com-parti della manifattura italiana, non si devono tuttavia trascurare alcuni segnali di difficoltà; in primis per quanto attiene la redditività delle imprese, che evidentemente soffrono di una maggiore pressione competitiva in senso lato.

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Capitolo 4

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NOTA METODOLOGICA

Per quanto attiene l’analisi della redditività e della situazione finanziaria, le variabili sono defini-te per ciascuna singola impresa del campione. Al fine di rappresentare la situazione di settore o di singoli sottoinsiemi di imprese, i dati sono poi stati aggregati per mezzo di operazioni di:• somma, per le grandezze consistenti in valori monetari,• media semplice, per i quozienti, gli indici o le durate.Le definizioni di ciascuna variabile rispondono a quanto illustrato di seguito:

ANDAMENTO FATTURATO: è un numero indice (base 100 per il valore del 2007) calcolato sul volume di ricavi; rappresenta il trend delle vendite.

EBITDA/VENDITE (Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization): è un indice di redditività della gestione caratteristica (espresso in % sul fatturato); esprime il risultato eco-nomico per unità di ricavi al lordo di tasse, ammortamenti, interessi e svalutazioni.

ROI (Return On Investment): è un indice di redditività, calcolato rapportando il Risultato Opera-tivo Netto sul Capitale Investito (proprio e di terzi); esprime il rendimento prodotto a fronte dei capitali apportati.

ROA (Return on Assets): è un indice di redditività, calcolato rapportando il Risultato Operativo Netto sul Totale Attivo; esprime il rendimento prodotto a fronte degli investimenti fatti.

ROE (Return on Equity): è un indice di redditività, calcolato rapportando il Risultato Netto sul Patrimonio Netto; esprime il rendimento offerto agli azionisti.

ROS (Return on Sales): è un indice di redditività, calcolato rapportando Risultato Operativo Netto sul Totale Ricavi; esprime la marginalità operativa netta.

ROTAZIONE CAPITALE INVESTITO: è un indice di efficienza della gestione, calcolato rapportando i Ricavi delle Vendite sul Totale Attivo; esprime la capacità di impiegare a fini produttivi gli investimenti fatti.

DURATA CICLO COMMERCIALE: rappresenta in termini di giorni la durata del ciclo commerciale ed è calcolato come la somma algebrica dei Giorni Copertura Scorte e della Durata Media dei Crediti al netto della Durata Media dei Debiti; indica – a parità di volume di ricavi – l’assorbimento atteso di risorse finanziarie a copertura degli investimenti in capitale circolante.

GIORNI COPERTURA SCORTE: rappresenta in termini di giorni la durata delle scorte di magazzino ed è calcolato sulla base dell’espressione: ((Rimanenze – Acconti)/(Acquisti materie prime + Variazione materie prime))*365.

DURATA MEDIA DEI CREDITI: rappresenta in termini di giorni la durata dei crediti commerciali ed è calcolato sulla base dell’espressione: (Crediti vs clienti/Totale ricavi)*365.

DURATA MEDIA DEI DEBITI: rappresenta in termini di giorni la durata dei debiti commerciali ed è calcolato sulla base dell’espressione: (Debiti vs fornitori/Acquisti materie prime)*365.

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DEBITI FINANZIARI VS. BANCHE SU FATTURATO: è un indice di indebitamento, calcolato rapportando i Debiti verso Banche sul Totale Ricavi; esprime l’incidenza dei debiti rispetto al volume di attività dell’impresa.

INDICE DI LIQUIDITA’: è un indice di liquidità, calcolato rapportando l’Attivo Circolan-te al netto delle Rimanenze sul Totale Debiti a Breve Termine; esprime la capacità di far fronte tempestivamente a tutti i debiti in scadenza con le risorse liquide o quasi liquide a disposizione e pertanto si attendono valori almeno pari all’unità.

INDICE DI DISPONIBILITA’: è un indice di liquidità, calcolato rapportando l’Attivo Circolante sul Totale Debiti a Breve Termine; esprime la capacità di far fronte a tutti i debiti in scadenza con le risorse liquidabili a disposizione e pertanto si attendono valori superiori all’unità.

GRADO DI COPERTURA DEGLI INTERESSI PASSIVI: è un indice di sostenibilità del costo del debito, calcolato rapportando il Risultato Operativo Lordo sul Totale degli Oneri Finanziari; esprime la capacità di pagare gli interessi passivi con il risultato monetario della gestione operativa.

COSTO DELL’INDEBITAMENTO: è un indice dell’onerosità del debito, calcolato rap-portando il Totale Oneri Finanziari sull’ammontare dei Debiti verso Banche.

ONERI FINANZIARI SU FATTURATO: è un indice dell’incidenza degli oneri finanziari rispetto al volume di ricavi, calcolato rapportando il Totale Oneri Finanziari sul Totale Ricavi.

INCIDENZA INDEBITAMENTO A BREVE: è la quota, in termini percentuali, dei debiti finanziari a breve termine sul totale dei debiti finanziari, calcolata rapportando il Totale dei Debiti Finanziari a Breve Termine sul Totale Debiti Finanziari e moltiplicando per 100; esprime la composizione per scadenza dell’indebitamento.

DEBITI FINANZIARI NETTI: è un numero indice (base 100 per il valore del 2007) calcolato sulla Posizione Finanziaria Netta, che è definita dai Debiti verso Banche e Altri Fi-nanziatori al netto delle Disponibilità Liquide; esprime l’andamento dell’indebitamento netto.

LEVA FINANZIARIA: è un indice del ricorso al capitale di debito rispetto al capitale pro-prio (Equity), calcolato rapportando il Totale Debiti Finanziari sul Patrimonio Netto; esprime la rischiosità finanziaria, da intendersi come variabilità del risultato economico netto in fun-zione di quello operativo.

PATRIMONIO: è un numero indice (base 100 per il valore del 2007) calcolato sul valore del Patrimonio Netto; esprime l’andamento della dotazione di risorse proprie (Equity) delle imprese.

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FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

ACISM:L’INDUSTRIA

DEGLI STRUMENTIDI MISURAIN ITALIA

Ed. 2016