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A ROYAL AND ANCIENT GAMEle origini storiche del golfi personaggi leggendari
le rare mazze da golf dell’epoca
Relazione per il Rotary Club Torino EstA cura di Carlo Busto
membro della British Golf Collector’s Society
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LE ORIGINI
Nel 300 A.C. tra i Romani veniva già praticato un gioco
che si poteva considerare un lontano antenato del golf; il
nome del gioco era "paganica", si giocava all’aria aperta
con bastoni e palle e veniva praticato anche dai legionari
nelle terre di confine dell'impero.
Troviamo inoltre tracce di giochi similari nei geroglifici
dell’ antico Egitto e più tardi anche in Cina.
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In tempi più recenti fin dal 1200 tra Olanda e Belgio era
diffuso un gioco chiamato a seconda delle aree "Chole"
“Kolve” o "Kolf"che consisteva nel colpire una palla dilegno di piccole dimensioni con un lungo bastone con
l’intento di colpire specifici bersagli.
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Non esistevano appositi campi ed il gioco si praticava
all’aperto, in campagna ed in città ed era diffuso sia
d’estate che d’inverno.
Esistono testimonianze pittoriche del gioco del “Kolf”
dove i giocatori sono raffigurati su distese ghiacciate.
I frequenti scambi commerciali tra l'Olanda e il RegnoUnito attorno al 1400 fecero conoscere questo gioco agliScozzesi che impazzirono letteralmente per il nuovo sport.
Nel 1457 Giacomo II con un atto di Parlamento, si videcostretto a bandire il gioco del golf perché ostacolaval ’ e s e r c i z i o d e l t i r o c o n l ' a r c o i n a l l o r a p r a t i c a t oregolarmente nelle campagne come allenamento dagliarcieri di sua Maestà.
Nel 1502 a seguito del trat tato di pace tra Scozia eInghilterra i divieti sul golf caddero, il golf veniva quindiregolarmente praticato principalmente nel nord del RegnoUnito e persino dagli stessi regnanti.
Nel 1552 il Vescovo di St. Andrews accordava ai giocatori ilpermesso di praticare il golf su un’area incolta del comune(dove oggi si trovano i famosi links).
Quando Giacomo VI, che da Re di Scozia divenne anche Red'Inghilterra, si insediò a Londra finalmente il golf vennepraticato in modo diffuso anche nel sud del Regno.
I nobili scozzesi che si trasferirono nella capitale vi aprirononel 1608 , il primo percorso di golf, un campo a sette bucheper poter praticare il loro gioco preferito, il Blackheath,poi ufficialmente denominato Royal Blackheath poiché vigiocava il RE.
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Nel 1700 il golf veniva praticato ancora principalmente nelle
campagne ed ai gentiluomini che lo praticavano venne fatto
obbligo di indossare una giacca rossa per poter essere più
facilmente distinguibili poiché nelle stesse campagne veniva
praticata la caccia.
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LA NASCITA DELLE ASSOCIAZIONI
Nel 1744 venne fondata la prima associazione di golfistil'Honourable Company of Edinburgh Golfers, che ancoraoggi esiste ed ha sede a Mouirfield.
Portrait of John Taylor, three times captain of the HonourableCompany of Edinburgh Golfers:1807/8; 1814/5; and 1823-5.
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Il ROYAL AND ANCIENT GOLF CLUB OFST.ANDREWS
La nasci ta di c i rcol i impose l 'osservanza di regole
riguardanti il gioco e quando nel 1754 nacque il circolo di
St.Andrews ' nell’arco di pochi anni ad esso venne affidato
il compito di sovrintendere alle regole del golf, ruolo che
riveste ancora oggi.
Prima del 1764 vi erano percorsi di 6 o di 25 buche ed
anche lo stesso St.Andrews, che nel 1834 era diventato il
Royal and Ancient Golf Club of St.Andrews, ne aveva ben
22, ma nel 1858 si arrivò ad un accordo che decise che un
giro di golf doveva essere di 18 buche.
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L’EVOLUZIONE DELLA PALLA DA GOLF
In origine le palle da golf erano in legno, ma dal 1618
vennero introdotte le “feathers ball”, palle realizzate con tre
pezzi di cuoio riempiti di piume.
Un ballmaker abile ne riusciva a realizzare al massimo una
o due al giorno che di conseguenza erano molto costose,
anche più dei legni e inoltre si rovinavano più facilmente.
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Dal 1848 viene introdotta la palla in guttapercha una
s o s t a n z a g o m m o s a r i c a v a t a d a u n a l b e r o d e l l e
colonie,decisamente più economica, riutilizzabile e di più
facile realizzazione.
Il golf diventa così accessibile sempre più a un gran
numero di persone.
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IL DIVIETO DELLA CHIESAE I “SUNDAY WALKING STICKS”
A partire dal 1900 la sempre maggior diffusione del golf,sport praticato prevalentemente il sabato e la domenica,sottraeva fedeli alla Chiesa.La Chiesa di conseguenza, lanciò i suoi strali contro igiocatori di golf che per non rinunciare al loro sportpreferito si dotarono di mazze da golf mascherate da bastonida passeggio detti comunemente “ Sunday stick”.
LA DIFFUSIONE DEL GOLF NEL REGNO UNITO
Per dare un’ idea della diffusione del golf nel 1800 cito larivista "the golfer" la quale nel numero del 30 giugno 1897affermava testualmente: nel Regno Unito nel 1837 c'eranonon più di 15 circoli di golf , oggi ( 1897) ce ne sono 1193.Considerando che con una stima prudente ogni circoloaveva una media di 200 soci, 120 anni fa nel Regno Unito vierano quasi 240.000 golfisti.
LO SVILUPPO NEGLI USA
Da lì in poi la crescita divenne esponenziale tanto che venneesportato nel 1888 negli USA.Nel 1894 il Newport G.C. e il St. Andrews’s Golf Club inNew York organizzarono la prima competizione di golf negliU.S.A., quell’anno nasce la nasce U.S.G.A. che contribuiràenormemente alla diffusione del golf negli Stati Uniti.Il periodico “Golf” nel numero del 9 gennaio 1899 ciriferisce che negli Stati Uniti nel 1895 esistevano 76 circolidi golf, che nel 1899 erano diventati ben 750.Nel 1915 i percorsi di golf nei soli Stati Uniti diventeranno1300 con oltre 350.000 giocatori.
E NEL MONDO...
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Una visione complessiva ci viene offerta dalla rivista“Golfing” che nel numero dell’ 11 maggio 1911 stima che igiocatori di golf in tutto il mondo siano circa 840.000Lo sport veniva regolarmente praticato anche dalle donne
e persino dai bambini per i quali venivano realizzate dellesacche complete di ferri e legni in miniatura.
Hugh Philps è identificabile come il primo dei clubmakers
professionali di St. Andrews
In un’era nella quale le mazze da golf venivano realizzate
da modesti artigiani, perlopiù fabbri o falegnami, Philps
crea del le mazze da golf curandone le l inee e i l
bilanciamento con un perfezionismo sino ad allora
sconosciuto.
Le sue realizzazioni sono curate sin nei minimi particolari
ed era noto che lui passasse intere giornate a lavorare su
un legno finché non lo considerava perfetto.
Nel 1890 quasi 40 anni dopo la sua morte e ben 130 anni
fa le sue realizzazioni erano già oggetto di collezione.
Philps fu dal 1817 al 1856 anno della sua morte il
clubmaker del prestigioso Royal and Ancient Golf Club
of St. Andrews.
Le mazze da golf da lui realizzate erano considerate dei
capolavori tanto che Philps passerà alla storia come lo
“Stradivari” o “Amati” del Golf (Golf Illustrated, 5 Oct.
1900 ).
Hugh Philps verso la f ine della sua carriera prese comeapprendista suo nipote Robert Forgan, dopo circa 2 anni quandoquesti morì il nipote gli succedette nell’attività . Era il 1856.
Robert Forgan, appena rilevata la bottega dello zio licenziò' tutti isuoi collaboratori lavorando da solo e diventando in poco tempo uncapace e apprezzatissimo clubmaker.
Nel 1862 Il Royal and Ancient Golf Club di St.Andrews inoccasione della nomina a "Captain" del club al principe Edwarddi Scozia , commissionò a Robert Forgan di realizzare un set dimazze da golf per il Principe.
Da quel momento gli venne riconosciuta ufficialmente la qualificadi "Golf Club Maker to H.R.H. The Prince of Wales" econseguentemente su tutte le sue realizzazioni venne inciso il"Cappello a tre piume" il simbolo del Principe.
Si deve a Robert Forgan l’adozione su larga scala del legnohickory per gli shafts.
Nel 1884 il figlio Thomas entrò a lavorare con lui in ditta e ilnome cambiò in R. Forgan & son.
Robert Forgan morì nel 1900.
Nel 1901 il Principe salì al trono d'Inghilterra con il nome di ReEdward VII e da allora sino alla morte del Re nel 1908 sullerealizzazioni della R.Forgan & son venne riportata la coronareale.
Tom Morris è una figura iconica del golf "the Grand auldda of golf" come veniva chiamato ha iniziato a giocare agolf a 8 anni a 17 anni diventa apprendista nella bottega delprimo professionista di golf universalmente riconosciutoAllan Robertson, e nel giro di qualche anno visto il suoindubbio talento ne divenne partner nelle gare di golf;attorno al 1845 si può dire che una coppia siffattasbancasse ogni torneo.Erano soprannominati “ Gli Invincibili”.
Nel 1851 Morris litiga con Robertson e si mette in proprio.Egli diventerà nell’arco di pochi anni il greenkeeper delRoyal and Ancient St. Andrews Golf Club.
Tom Morris è un personaggio e poliedrico sarà lui aridisegnare il percorso dell'Old Course di St. Andrews.
Grande ammiratore di Hugh Philps attorno al 1860 iniziò aprodurre legni da golf cercando di uguagliarlo se non disuperarlo.
Golfista senza pari vinse ben 4 Open negli anni 1861, 1862,1864, 1867.
Tom Morris fu precursore della moderna progettazione dipercorsi di golf disegnandone decine.
Il figlio Tom Morris jr nato nel 1851 divenne a sua volta ungrande golfista vincendo anche lui 4 Open negli anni 1868,1869, 1870, 1872.
Nel 1875 padre e figlio stavano disputando una garainsieme quando ricevettero un telegramma che diceva che lamoglie di T.Morris jr incinta e sul punto di partorire,versava in gravi condizioni.Partirono immediatamente ma purtroppo non arrivarono intempo, al loro arrivo mamma e nascituro erano già deceduti.Tom jr accusò il colpo e la sua salute ne risentì tre mesidopo il suo cuore non resse e passò a miglior vita.
Tom Morris sr continuò a svolgere le sue attività sino al1908 quando cadendo da una scala nel St. Andrews golfclub morì.
Alla sua vita venne dedicato un libro pubblicato nel1907scritto da un socio del Royal and Ancient St. AndrewsGolf Club, ne seguiranno molti altri.
Già il padre W. Park sr vinse 4 Open rispettivamente nel1860, 1863, 1866, 1875.
Willie Park Jr. è stato uno dei personaggi di primo piano del golf.
Epica la sfida a Tom Morris nel 1881.
Dopo una breve esperienza come apprendista dallo zio MungoPark (Open 1874 Champion), torna a Musselburgh nel 1884 eprende in mano le redini dell’azienda di famiglia, fondata dalpadre.Suoi i brevetti di diverse mazze. Ha inventato il driver Bulger nel1885, un patented lofter nel 1889, un patented cleek nel 1891, unpatented driver compresso nel 1893 e un patented putter nel1894.
Ha anche contribuito alla realizzazione di una palla da golf con 56dimple esagonali che ne rallentavano la velocità sul green.
Le sue vittorie nell’Open furono nel 1887 e nel 1889.
Nel 1895 la sua attività aveva filiali in Musselburgh, Edimburgh ,Manchester e London. Nel 1896 un punto vendita a New York.
Nel corso della sua vita W. Park Jr ha progettato circa 170 campida golf; ha inoltre pubblicato il primo libro di istruzioni golf scrittoda un giocatore professionista The Game of Golf (1896) a cuiseguirà nel 1920 The art of putting.
LE RARE MAZZE DA GOLF DELL’EPOCA
Con la diffusione del golf i clubmakers iniziarono a produrre
inusuali mazze da golf che riflettevano la loro creatività e in molti
casi a brevettarle.
Alcune di queste saranno prodotte in massa, ma la maggior parte
rimarrà di fatto una produzione limitata e di nicchia,ancora oggi a
testimonianza dell’inventiva dei clubmakers del tempo.
E’ stupefacente notare come molte delle innovazioni di allora
verranno poi riproposte nell’era moderna.
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1894 A BROUGHAM PATENT "CLUBS ARE TRUMPS"ONE OF THE FIRST PATENTED METALWOOD
COLLEZIONE “THE BESTS CLUBMAKERS”
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1906 SIR MILLS STANDARD GOLF CO. –BGS WOOD BEECH BLOCKS BRASSIE
COLLEZIONE “THE BESTS CLUBMAKERS”
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1910 KELLY AND McARDLEPATENT INTERCHANGEABLE
FACE CENTER-SHAFTED METALWOOD
Two only knew example in the world
COLLEZIONE “THE BESTS CLUBMAKERS”
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1914 JACK WHITE “CIVIC" PATENT PUTTERby WILLIAMS GIBSON
with 24 drilled holes to the centre of the faceCOLLEZIONE “THE BESTS CLUBMAKERS”