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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo al Tavolo Tecnico romano che ha scompaginato il risiko di Frattura ponendolo di fronte al dilemma: o la sostituzione del di- rettore regionale, Lastoria o ogni ulteriore possibilità di nomina dei vice commissari. Incomin- ciano ad uscire allo scoperto "i giudici di Berlino". Verrebbe da dire giustizia è fatta ma è più bello sanità rimessa sul binario giusto. Vedremo che cosa sarà escogitato dalle illuminate menti giuridiche di cui si circonda per tamponare la falla e continuare nella costruzione della casa del "Molise per Tutti". Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni. L'ineffabile as- sessore ai Trasporti ha generato l'ennesima confusione nel set- tore questa volta in merito alle tessere di libera circolazione per i disabili. Ma non è stato proprio il suo assessorato, con la lettera al Comune di Campobasso, ad alimentare la confusione laddove scrive: "I Comuni sono privati della legittimazione a emettere le tessere...Si ritiene di non po- tere procedere alla liquidazione delle fatture"? Oggi è il caos to- tale al pari dell'aggiudicazione della gara di appalto per il servi- zio. Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 154 - MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno al Tavolo Tecnico

11 dicembre 2013

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Frattura scarica l'assessore del PD

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Page 1: 11 dicembre 2013

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo al Tavolo Tecnico romanoche ha scompaginato il risiko diFrattura ponendolo di fronte aldilemma: o la sostituzione del di-rettore regionale, Lastoria o ogniulteriore possibilità di nominadei vice commissari. Incomin-ciano ad uscire allo scoperto "igiudici di Berlino". Verrebbe dadire giustizia è fatta ma è piùbello sanità rimessa sul binariogiusto. Vedremo che cosa saràescogitato dalle illuminate mentigiuridiche di cui si circonda pertamponare la falla e continuarenella costruzione della casa del"Molise per Tutti".

Il Tapiro del giorno lo diamo aPierpaolo Nagni. L'ineffabile as-sessore ai Trasporti ha generatol'ennesima confusione nel set-tore questa volta in merito alletessere di libera circolazione peri disabili. Ma non è stato proprioil suo assessorato, con la letteraal Comune di Campobasso, adalimentare la confusione laddovescrive: "I Comuni sono privatidella legittimazione a emetterele tessere...Si ritiene di non po-tere procedere alla liquidazionedelle fatture"? Oggi è il caos to-tale al pari dell'aggiudicazionedella gara di appalto per il servi-zio.

Il Tapiro del giorno

a Pierpaolo Nagni

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 154 - MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

al Tavolo Tecnico

Page 2: 11 dicembre 2013

Non solo l’Imu. Quantunque con le sue ineffa-

bili incongruenze sia l’argomento nazionale. E’ la

politica della casa nel nostro Paese ad essere un

dato straordinariamente deficitario di risorse e di

soluzioni. Ridotto a problema regionale, abbiamo

davanti un quadro miserevole di condizioni e si-

tuazioni abitative che fanno della casa un’emer-

genza sociale, resa drammatica dall’entità degli

sfratti, dagli interventi-tampone della Caritas

diocesana, dall’intruglio amministrativo e gestio-

nale degli Istituti autonomi delle case popolari

con il loro carico di strutture in disfacimento, la

limitazione degli investimenti, recentemente co-

stretti da una legge regionale a dimezzare il va-

lore patrimoniale con alienazioni a prezzi

stracciati.

Ne ha fatto una sintesi l’assessore regionale

Pierpaolo Nagni che a dispetto della compagnia

di cui fa parte (inefficiente, arrogante, improdut-

tiva),  i problemi li estrapola, li approfondisce e

tenta di risolverli. Coi mezzi di cui dispone, noto-

riamente insufficienti, oltre che affidati a strut-

ture tecniche e amministrative disabituate da

anni a dare un contributo fattivo. Gli Iacp sono

un emblema di questo progressivo ridursi del pa-

trimonio immobiliare popolare.

Cambiare quindi si deve, si può.

L’annuncio è di Nagni.  Non più Iacp, ma un

unico Ente regionale per l’edilizia sociale (Eres),

i cui effetti dovrebbero realizzarsi in una mag-

giore efficienza, economicità e tempestività degli

interventi. Una struttura che assommi in sé gli

elementi tecnici, amministrativi e operativi di

una realistica politica abitativa, a valere per l’in-

tero territorio molisano, in grado di raccogliere e

di rispondere alle sollecitazioni  delle varie arti-

colazioni socio-economiche collegate all’esigenza

delle giovani coppie, degli anziani, degli sfrattati,

dei senzatetto, di avere e  godere di una casa.

L’assessore ha disegnato velocemente anche il

profilo delle competenze di questo Ente: infor-

matizzazione dei servizi ;  gestione dell’anagrafe

abitativa, degli utenti,  dei  contenziosi, della ri-

scossione dei canoni di locazione, della manu-

tenzione, della riqualificazione e della

implementazione del patrimonio di edilizia resi-

denziale, nonché il coordinamento delle attività

delle Agenzie Sociali per la Casa.

Anche queste una novità assoluta per affron-

tare da prospettive diverse, sicuramente più

ampie, le questioni relative al mercato edilizio,

alle intermediazioni nel mondo degli affitti,  e

alla ricerca mirata di soluzioni per i meno ab-

bienti e delle categorie di persone in condizione

di svantaggio economico. 

Siamo ancora a livello di una proposta di legge.

Su cui magari si innesteranno non pochi condi-

zionamenti e interessi perché volga in un senso e

nell’altro.

Ma l’obiettivo di ridare vigore al settore del-

l’edilizia economica e popolare mediante un solo

strumento di pianificazione e di attuazione (Eres)

, di eliminare sovrapposizioni di ruoli e di com-

petenze, di generare una sostanziale economia, e

un’altrettanta sostanziale capacità d’azione e

d’intervento, è talmente evidente, e necessario,

che sarebbe follia perderlo per strada per l’inve-

terata propensione degli amministratori regio-

nali a impastarsi di parole. 

Dardo

di Domenico Piedimonte*

L'affluenza di quasi tre milioni di per-

sone alle primarie del Pd supera di molto

qualsiasi aspettativa e manda un segnale

forte e chiaro che va ben oltre il Partito

Democratico ma interessa tutto il mondo

politico: gli italiani vogliono partecipare

e decidere il futuro del proprio paese. 

Matteo Renzi vince in 20 regioni su 20

e in 110 province su 110 con largo mar-

gine sui due sfidanti, registrando percen-

tuali intorno al 75% nelle regioni rosse

del centro Italia nonostante fosse il meno

a sinistra dei candidati perchè una gran

parte dell'elettorato del Pd non ha dige-

rito le larghe intese con la destra e non

ha perdonato alla vecchia classe diri-

gente il siluramento di Prodi, della coali-

zione con Sinistra Ecologia Libertà e del

programma Italia Bene Comune propo-

sto in campagna elettorale.

Ora è necessario tornare a occuparci di

economia e di lavoro perchè la disoccu-

pazione giovanile è a livelli senza prece-

denti e la crisi dell'industria italiana è un

dramma quotidiano, ed è necessario tor-

nare a occuparci di diritti, di ambiente e

dell'Europa che vogliamo, per questo au-

spichiamo che il nuovo segretario del Pd

riesca a far approvare il più rapidamente

possibile una legge elettorale seria che

dia voce ai cittadini e governabilità al

paese. 

*Coordinatore provinciale

di Sinistra Ecologia Libertà

TAagliolto

211 dicembre 2013

E’ finito il tempo degli IacpIn gestazione l’Ente regionale per l’edilizia sociale (Eres)  

Gli elettori del Pd archiviano le larghe intese

CAMPOBASSO. Ma non è che anche per il settore

trasporto su gomma si profili un'operazione sullo

stile della stalla delle Gran Manze? Non è che si sta

lavorando intorno a qualche progetto per proiettare

in Molise qualche grosso gruppo del Nord? Sono in-

terrogativi legittimi alla luce di quanto sta accadendo

in regione dopo l'assegnazione provvisoria della

gara d'appalto alla Atm già nel mese di marzo scorso.

Come è possibile che giunti a novembre la Regione

ancora non abbia provveduto all'aggiudicazione de-

finitiva? Come è possibile che nessuno dica niente

mentre continuano ad essere spesi soldi in più per il

sistema?

E già, perchè aggiudicando la gara la Regione e,

dunque, i cittadini potrebbero contare su due milioni

di chilometri in più l'anno rispetto a quelli vengono

assicurati oggi. In più, sarebbero sei i milioni di euro

di risparmio per la Regione. Con parte di questo ri-

sparmio, poi, la Regione avrebbe potuto garantire ai

disabili di potere continuare a beneficiare delle tes-

sere per la riduzione del biglietto. Oggi, invece, tale

servizio è stato bloccato per mancanza di soldi. Pen-

siamo non si tratti di cose di secondo ordine, visti i

tempi.

E allora perchè l'assessore Pierpaolo Nagni ancora

non provvede ad aggiudicare in via definitiva la gara

d'appalto all'Atm? A distanza di otto mesi pensare a

qualche iniziativa che porti il ragionamento fuori re-

gione è facile. A pensar male non si fa errore. Ci sa-

ranno, di sicuro, pressioni e spinte per mettere mano

sul nostro sistema dei trasporti a partire da quello su

gomma e finire alle ferrovie. E non è che questo pen-

sare rientri nello spazio politico della Regione Mo-

lise? Si avrebbe così un'altra stalla, nel vero senso

della parola, ma invece di Gran Manze di pullman

pronti a scorazzare con tanto di sigla Nordista.

O anche se non dovesse trattarsi di un'impresa del

Nord potrebbe avere ramificazioni anche nel Sud e

richiamare qualche altro nome già conosciuto nel

passato in Molise. Congetture, pensieri ondivaghi?

Non sarebbe il caso di eliminarli assegnando sem-

plicemente la gara d'appalto che da otto mesi ha già,

provvisoriamente, un vincitore ed è un'azienda mo-

lisana?

Trasporti come le Gran Manze?La Regione da otto mesi non assegna la gara d'appalto già aggiudicataC'è il timore che si pensi a qualche società di pullman del Nord

Ridare vigore al settore dell’edilizia economica e popolare mediante un solo strumento

di pianificazione e di attuazione, eliminare sovrapposizioni di ruoli e di competenze, generare

economia e capacità d’azione e d’intervento è l’obiettivo primario di una nuova politica della casa

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Incarichi inconferibili, Frattura rischia la preclusione ad effettuare altre nomineLa scelta di Lastoria nella sanità regionale finisce nell’occhio del ciclone: i tavoli ministeriali puniscono il governatore

CAMPOBASSO. Era nell'aria e, del resto, lo aveva già

anticipato il presidente della Giunta, Frattura. Qualora

anche in Molise avesse vinto la lista di Matteo Renzi il

cambio nell'esecutivo sarebbe stato gioco automatico.

Così sarà. In Giunta, infatti, potrebbero entrare Salva-

tore Ciocca e Domenico Di Nunzio ai quali farebbero

largo Michele Petraroia e Massimiliano Scarabeo. Un

cambio di passo che verrebbe giustificato proprio dal-

l'esito elettorale delle Primarie.

Sembrerebbe essere questo l'indirizzo del Presidente

della Giunta regionale che potrebbe, così, confermare

la sua leadership anche all'interno del quadro di mag-

gioranza. Una rivoluzione a tutto tondo all'interno della

Giunta regionale in vista delle prossime scadenze elet-

torali. Dal giro di valzer potrebbe uscire anche Pier-

paolo Nagni da sostituire con il suo compagno di

partito, Cristiano Di Pietro. L'unico ad essere salvo sa-

rebbe Vittorino Facciolla. Uno scenario che figurerebbe

nuove evoluzioni nel quadro politico regionale.

E' chiaro che determinante è stato l'esito elettorale

di domenica per Matteo Renzi in Molise. Contro, infatti,

ha avuto tutti i vertici dirigenziali del Pd a partire dal

senatore Ruta per passare per l'onorevole Leva e una

serie di consiglieri regionali e comunali.

Vinta questa battaglia a Paolo Frattura non resta che

passare alla seconda fase della conquista della leader-

ship all'interno del Pd.

E questa passa proprio per la rivisitazione della

Giunta regionale. Fuori gli amici di Ruta e Leva e den-

tro i nuovi. Un braccio di ferro di non poco conto, dun-

que, quello che si appresta a tenere il presidente della

Giunta con i vertici regionali del Pd che riguarda la

conquista della leadership in vista del prossimo ap-

puntamento per l'elezione del segretario regionale. Ma

anche e, soprattutto, in vista delle prossime elezioni po-

litiche che lo potrebbero vedere proiettato a Roma e la-

sciare la presidenza della Regione alla candidatura di

Aldo Patriciello.

Uno scenario politico che si presenta movimentato,

articolato e dirompente all'interno del Pd.

TAaglio

lto3

11 dicembre 2013

E ora si cambia la GiuntaFuori potrebbero finire Scarabeo e Petraroia per Ciocca e Di Nunzio

CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Molise

Paolo di Laura Frattura Era l’11 ottobre 2013 quando

Paolo di Laura Frattura annunciava in pompa magna

la nomina di due nuovi dirigenti della Regione Molise:

il direttore generale, Di Mirco, compare dell’avvocato

di Frattura (il legale Salvatore Di Pardo), e il nuovo

direttore regionale della Saluta Antonio Lastoria. Un

incarico che, ad un primo sommario sguardo, eviden-

ziava due incognite sulla legittimità della scelta. Sia

perché il dottor Lastoria, nonostante le indubbie ca-

pacità, è dipendente della Cattolica, sia perché vanta 3

anni di dirigenza rispetto ai 5 previsti dal governo

Monti. La seconda ipotesi di illegittimità è stata aggi-

rata dalla Giunta della Regione Molise che, all’im-

provviso, con delibera ha modificato gli anni richiesti

dal decreto abbassandoli da 5 a 3.

Non si poteva però eliminare l’ipotesi di inconferi-

bilità dell’incarico in rapporto al datore di lavoro del

nuovo dirigente oggi in carica. Antonio Lastoria è in-

fatti dipendente dell’Università Cattolica, ossia la

stessa struttura che è in contenzioso con la Regione

Molise perché vanterebbe 100milioni di euro (dal 2003

al 2011) per prestazioni sanitarie già effettuate. Ora,

un dirigente della struttura privata che opera sul ter-

ritorio molisano può ricoprire la carica di dirigente

della Sanità regionale se la struttura che presso cui è

assunto è in contenzioso con l’ente pubblico che lo ha

assunto?

La domanda se l’è posta anche il Tavolo tecnico della

Sanità ed il Comitato che, dopo le notizie apparse sulla

stampa, ha chiesto chiarimenti al commissario ad acta

e presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frat-

tura. Quest’ultimo, dopo aver “esternato disappunto” (

si legge sul verbale romano del 21 novembre 2013) non

ha potuto non confermare quanto riportato dalla

stampa precisando che, dal 1 luglio 2011, la Cattolica

di Campobasso si è trasformata in Fondazione Gio-

vanni Paolo II. Vero, replicano ancora i tecnici mini-

steriali che però scendono nel merito ed evidenziano

che “La Fondazione Giovanni Paolo II è stata eretta nel

2011 per iniziativa dell’Università, tanto che il patri-

monio della Fondazione è stato conferito dalla Uni-

versità stessa, che ha devoluto tutti i beni mobili ed

immobili già dell’omologo Centro di Campobasso, e

che ha erogato un finanziamento (da restituire con in-

teressi) di 20.000.000,00 euro. In caso di scioglimento

della Fondazione il patrimonio residuo andrà devoluto

alla Università.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è

composto da 5 membri, di cui 4 sono nominati dal

Consiglio di Amministrazione della Università, su pro-

posta del Rettore (ed uno dal Presidente della Regione

Molise, si vedano al riguardo le osservazioni conte-

nute nel parere prot. 130-P/2011 reso dai Ministeri af-

fiancanti). Il Commissario, nella nota in oggetto,

conferma il rapporto di dipendenza tra il dott. Lasto-

ria (nominato Direttore Generale della Salute) e l’Uni-

versità Cattolica, ente privato, che svolge funzioni

regolate e finanziate da enti pubblici, finanziato in

particolare dalla regione per le attività svolte prima

dal Centro di ricerca, poi dalla Fondazione, costituita

dalla stessa Università Cattolica, che si avvale a livello

operativo dello stesso Centro di ricerca e formazione

già esistente, così come riportato nello statuto della

Fondazione. Sia il Centro di ricerca sia la Fondazione

sono dirette emanazioni dell’Università Cattolica, tan-

t’è che la stessa Università nomina i vertici delle strut-

ture. La Regione Molise, peraltro, gestisce in via

diretta i rapporti con la predetta struttura privata ac-

creditata nei confronti della quale svolge altresì atti-

vità di controllo e di attribuzione dei piani delle

prestazioni e dei relativi budget.

Dall’avvio del Piano di Rientro della Regione Molise

si è registrato un copioso contenzioso, ancora in parte

pendente, instaurato dalla Università (quale gestore

del suddetto Centro) contro la Regione – Università di-

fesa dallo stesso avvocato Di Pardo che aiuta il presi-

dente Frattura nella gestione amministrativa degli atti

sulla Sanità (sedendo anche ai tavoli con i commissari

come dimostrato dalla foto scattata in Giunta regio-

nale il 27 marzo 2013) ndr - In tale stato di cose non

può non segnalarsi che, essendo il dott.

Lastoria dipendente, seppur in aspettativa, dell’Uni-

versità Cattolica, ed essendo la Fondazione di diretta

emanazione dell’Università Cattolica, tanto che si av-

vale del Centro di ricerca preesistente per la gestione

operativa e l’erogazione di prestazioni sanitarie re-

munerate a carico del Servizio sanitario regionale, po-

trebbero configurarsi ipotesi di inconferibilità previste

dall’art. 4 del decreto 39/2013.

L’inconferibilità, ai sensi dell’articolo 1, lettera g) del

citato decreto legislativo n. 39/2013, determina la pre-

clusione permanente o temporanea a conferire gli in-

carichi previsti dal medesimo decreto” chiudono i

tecnici romani.

giorug

Page 4: 11 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Un 'giallo' si è consumato in

Quarta Commissione regionale sul Piano di di-

mensionamento scolastico. All'ora convenuta tre

i componenti di maggioranza presenti e due

quelli di maggioranza. Nel frattempo, però, i due

di opposizione contestavano le scelte di confronto

e abbandonavano la seduta. A quel punto anche il

consigliere Nunzia Lattanzio sottolineava come

in ritardo fosse stato consegnato il documento del

Piano e, dunque, chiedeva uno spostamento a

breve della Commissione. Non avendo trovato ri-

sposta da parte del presidente Ioffredi, lasciava

l'aula. Però, ed è questo il caso sottolineato dalla

stessa Lattanzio, veniva chiamato di gran lena il

consigliere Monaco che garantiva, con la sua pre-

senza il numero legale e il Piano è stato licenziato

corretto in parte rispetto a quello portato dalla

Giunta. Il consigliere Nunzia Lattanzio tornava in

aula a denunciare l'accaduto con un battibecco

con il presidente della Commissione Ioffredi

circa il mantenimento del numero legale una

volta che la stessa aveva abbandonato la seduta.

Tanto che si è aperto un vero e proprio 'giallo'

circa la validità della seduta in questione.

Un 'giallo' per la Commissione

4 TAagliolto11 dicembre 2013

di Antonio Cantalupo

Nella seduta del 25 Novembre la giunta Re-

gionale con delibera n° 625 ha approvato il

Piano regionale di dimensionamento della rete

delle istituzioni Scolastiche per gli anni

2014/2016.

Il piano deliberato dalla Regione Molise in

data 25 Novembre apporta modifiche a quello

deliberato dalla Provincia di Campobasso in data

04 Novembre 2013 che inizialmente aveva ap-

provato ed inviato alla Regione Molise un di-

mensionamento degli istituti Scolastici che

sicuramente teneva in considerazione il territo-

rio nella sua interezza e riusciva a rispondere

alle aspettative del legislatore rispetto ai para-

metri di legge.

Cercando di andare incontro alla normativa

ministeriale a riguardo la giunta Regionale atti-

vandosi sembra con l’ausilio di una cabina di

regia, ha deliberato delle variazioni al Piano Pro-

vinciale di Dimensionamento Scolastico.

Le variazioni apportate al Piano di dimensio-

namento provinciale avranno gravi ripercussioni

sui territori dove sono stati accorpati degli Isti-

tuti Superiori.

Di seguito si elencano gli Istituti di secondo

grado accorpati con le variazioni effettuate dalla

Regione Molise e quindi tolti alla Presidenza del

Paese dove sono situati.

Istituto Omnicomprensivo di Campomarino

dove L’Istituto Professionale viene nuovamente

aggregato a Larino “D’ Ovidio” quindi la Presi-

denza, la Direzione non è del Dirigente Scola-

stico di Campomarino bensi’ al Dirigente scola-

stico della Scuola di Larino.

La motivazione viene integralmente riportata

nella delibera del Dimensionamento della Re-

gione Molise ed è la seguente:

“Ne consegue che in questo caso il distacco

non pregiudica l’ autonomia dell’ Istituto Com-

prensivo ed è conforme a quanto stabilito dall’

Art 2 comma 3 D.P.R. 233/ 98 secondo cui l’ ag-

gregazione delle scuole di ogni ordine e grado

in Istituti Omnicomprensivi è possibile nei casi

in cui si trovino nelle condizioni di isolamento,

non si raggiungano numeri sufficienti a mante-

nere l’ autonomia solo con le scuole con il

primo ciclo di Istruzione”.

Altra Scuola che perde la Dirigenza all’ in-

terno del Comune dove è situata a seguito della

delibera Regionale N° 625 (sopra citata) sarà

IPIA di Montenero di Bisaccia aggregata oriz-

zontalmente all’ Istituto tecnico “ Majorana” di

Termoli.

Ancora una Scuola che perderà la dirigenza

sarà S.Croce di Magliano dove il Liceo Scienti-

fico di Santa Croce di Magliano con 187 alunni

verrà diretta dal Dirigente Scolastico di Casaca-

lenda.

Se per Campomarino la spiegazione data dalla

giunta Regionale potrebbe essere valida per la

parte che riguarda la non sussistenza delle con-

dizioni di isolamento, per Montenero di Bisaccia

e Santa Croce di Magliano le condizioni di ter-

ritori “ isolati” ci sono tutte.

Il Molise è una Regione dove non sussistono

condizioni che possano escludere la costitu-

zione di Istituti Omnicomprensivi, proprio in

considerazione della sua orografia territoriale,

che tutti noi conosciamo benissimo. La territo-

rialità molisana è costituita da piccole realtà,

priva di grandi centri abitati (dove si concen-

trano molte scuole superiori) e di agevoli vie di

comunicazione.

Sono i piccoli paesi come Agnone, Casaca-

lenda, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Tri-

vento, S. Croce , Riccia ecc., che tengono vivo il

territorio regionale.

In questi paesi ,ed altri ancora in Regione, si

trovano le Scuole aggregate in Istituti Omni-

comprensivi che, al loro interno, inglobano

anche Scuole Secondarie Superiori.

Intanto esistono e svolgono la loro funzione

di istruzione , creando una valida barriera

verso la dispersione scolastica e l’abbandono

degli studi.

Gli Istituti Superiori che compongono un

Omnicomprensivo hanno anche una funzione di

presidio del territorio.

In Buona sostanza oltre a riconoscere la bontà

del lavoro svolto dalla Giunta Regionale e dalla

cabina di regia diviene possibile che nei tre casi

menzionati ( Campomarino, Montenero di bi-

saccia e Santa Croce di Magliano) si paventi negli

anni prossimi una chiusura delle Scuole accor-

pate.

Con una Presidenza non allocata nel comune

della scuola secondaria di II grado, si avrebbe

una naturale contrazione di iscrizioni di alunni

uscenti dalla secondaria di I grado che andreb-

bero ad iscriversi in parte in istituti superiori vi-

ciniori e, nel caso specifico, addirittura fuori Re-

gione (Vasto/S. Salvo).

Chiudendo questa nota che vuole essere un

contributo,voglio inoltrare una proposta, in que-

sto senso, si pensi alla apertura di un Liceo Mu-

sicale nella Citta di Termoli differenziando

l’offerta formativa, dando la possibilità a tante

giovani leve musicali di studiare la musica senza

creare a loro ed alle famiglie disagi per lo spo-

stamento sul territorio, dato che la stessa Città

di Campobasso ha già il Conservatorio Musi-

cale,oltre al Liceo Musicale.

In uno spirito di collaborazione attiva con le

istituzioni tutte e le strutture del territorio, nel-

l’analisi preliminare dei contesti, dei fabbisogni,

della domanda di formazione implicita ed espli-

cita, che si evince nella attuazione del dimensio-

namento, diventa poco utile se non dannoso

unificare in modo orizzontale Istituti di Istru-

zione della secondaria di II grado per i motivi

sovraesposti che comporterebbero forti criti-

cità nelle scuole costituende e porterebbero

probabilmente alla chiusura in breve tempo di

quelle esistenti nei paesi di Campomarino,Mon-

tenero di Bisaccia, Santa Croce di Magliano.

Un invito alla riflessione da parte del consiglio

Regionale che dovrà approvare il piano di Di-

mensionamento è d’uopo, anche perché la chiu-

sura eventuale di Istituti nei paesi sopracitati

porterà sicuramente una negatività anche eco-

nomica a fronte di un non costo aggiunto, la-

sciando gli Istituti di istruzione superiore alle

loro rispettive Dirigenze Scolastiche.

"Sconfessatol'operato di Petraroia"Per Romagnuolo positival'azione di correzione politica

CAMPOBASSO. La IV commissione regionale ha ap-

provato il piano di dimensionamento scolastico.  Il testo

reintroduce alcune delle iniziative adottate dalla Pro-

vincia di Campobasso sconfessando, in sostanza, la pro-

posta dell'assessore Michele Petraroia e quindi della

Giunta. In particolare, vengono mantenute le presi-

denze di Santa Croce di Magliano e Larino. "Condivido

- scrive il consigliere Romagnuolo - quanto approvato

dalla Commissione in quanto si salvaguardano le esi-

genze e le peculiarità del territorio. 

A Santa Croce, ad esempio, si conservano il Liceo e

tutte le altre scuole del paese e del comprensorio con

un'unica dirigenza. Bene hanno fatto gli studenti a pro-

testare ribadendo il senso del mantenimento della pre-

sidenza nell'ambito di un discorso di area e di

razionalizzazione oculata. La proposta che io voterò è

quella che prevede iniziative che rispecchiano il mo-

dello adottato per Santa Croce e cioè le scuole superiori

siano accorpate in senso verticale con le scuole di

primo grado e quelle dei paesi limitrofi in un'ottica di

risparmio e senso identitario del territorio".

La Lattanzio denuncia la validità della seduta per il numero legale

Quel pasticcio del dimensionamento scolasticoL'intervento

Page 5: 11 dicembre 2013

CAMPOBASSO. “Dovrebbe suscitare in-

dignazione - scrive in una nota Mauro

Natale, Presidente di Confindustria Mo-

lise, intervenuto nel dibattito in corso

sulle possibili soluzioni da adottare per

superare le crisi della Gam e dello Zuc-

cherificio e dell’Ittierre - chi strumenta-

lizza l’angoscia dei lavoratori per

giustificare la presenza della Regione

nelle aziende partecipate e, con essa, le

azioni poste in essere che hanno visto, nel

passato, ingenti quantità di risorse pub-

bliche destinate ad interventi di “recu-

pero” di tali realtà.

E’ palese - scrive Natale - che le risorse

immesse dalla Regione in queste società

non sono servite né per ristrutturare le

medesime, rendendole appetibili sul mer-

cato (tant’è che non si trovano acquirenti

disposti a subentrare nella proprietà), né

per garantire ai lavoratori un’occupazione

sicura, dato che gli stessi, ancora una volta

rischiano di trovarsi senza lavoro.

Non è serio - ha aggiunto il Presidente

degli Industriali - tentare di scuotere le

coscienze per spingere a voler riconfer-

mare un modello assistenzialistico dal

quale, invece, dobbiamo, con urgenza, al-

lontanarci.

Ciò premesso, partecipo al dramma

delle centinaia di lavoratori che stanno

perdendo o hanno già perso il posto di la-

voro, affermando la necessità di un impe-

gno corale della classe dirigente, in primo

luogo della Regione, per superare questa

che oggi è diventata un’ emergenza so-

ciale, da trattare in quanto tale.

Si badi bene, però, che “lavoratori in

emergenza sociale, da assistere” non sono

solo i dipendenti delle aziende parteci-

pate dalla Regione, ma sono, senza distin-

zione, tutti coloro che oggi la crisi

economica ha posto in difficoltà e sui

quali l’interesse mediatico non è ugual-

mente alto.

L’indignazione, assolutamente com-

prensibile, nei confronti delle indennità di

Consiglieri ed Assessori dovrebbe mani-

festarsi, con la stessa enfasi, anche su

tutte le voragini nelle quali, in questi anni,

la politica ha sperperato denaro pubblico,

generando una tassazione disumana su

imprese e lavoratori.

Una parte importante di questi sperperi

– ha proseguito Natale – anche nel Molise

è stato rappresentato dalle partecipazioni

in società che svolgevano attività in am-

biti diversi da quelli di utilità generale e

senza sicure prospettive sul piano del fu-

turo aziendale, ma con il preciso scopo di

alimentare la clientela politica, gravando -

lo sottolineo - sulle tasse di tutti i cittadini.

In questa fase di “liquidazione straordina-

ria” che la Regione, così come il Paese,

deve affrontare perché l’uscita dalla crisi

possa produrre una reale crescita, sa-

rebbe opportuno che i cittadini non si fa-

cessero tentare dalla nostalgia per il

partito della “spesa pubblica” e si pones-

sero, invece, nella condizione di valutare

la classe politica sulla capacità di elimi-

nare o quantomeno ridurre tutti i centri di

costo impropri e improduttivi creati in

tutti questi anni, soprattutto quelli, come

le partecipazioni, destinati a suscitare

“impopolarità”, perché più consistenti e

più difficili da sradicare.

Dobbiamo in ogni momento tenere a

mente – ha concluso Natale- che a causa

di questo “partito” trasversale della spesa

pubblica oggi i margini di crescita del

Paese sono ridotti a zero, con le aziende

che chiudono e l’occupazione che conti-

nua a calare”.

La “spendig review” regionale parta dalle aziende partecipate

TAagliolto

511 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Legambiente ha

elaborato una selezione delle tratte

ferroviarie pendolari peggiori d’Italia,

tra riduzioni delle corse, lentezza, dis-

servizi e sovraffollamento: una triste

classifica presentata ieri dall’associa-

zione ambientalista nell’ambito della

sua campagna Pendolaria, dedicata

alla mobilità sostenibile e ai diritti di

chi ogni giorno si sposta in treno. Tra

queste spicca la Campobasso-Roma.

La mobilitazione coinvolge tutte le

Regioni italiane per chiedere più

treni per i pendolari, nuove carrozze e

servizi migliori. Perché la vita dei

pendolari, purtroppo, non migliora,

ma si fa sempre più incerta. Que-

st’anno, infatti, a fronte di tagli del

servizio e aumenti del prezzo dei bi-

glietti in diverse regioni, i disagi per i

fruitori del trasporto pubblico su

ferro sono largamente aumentati,

complici governo e amministrazioni

regionali.

“Per quei tre milioni di cittadini che

ogni giorno prendono il treno per an-

dare a lavorare la situazione diventa

ogni giorno più difficile - dichiara il

vice presidente di Legambiente Edo-

ardo Zanchini -.

Eppure di quella che è una vera e

propria emergenza nazionale, la poli-

tica non sembra intenzionata a occu-

parsi. Negli ultimi anni il servizio in

larga parte delle Regioni è andato

peggiorando per la riduzione e l’in-

certezza delle risorse, che ha portato

ad avere treni sempre più affollati, in

ritardo e con le solite vecchie car-

rozze. Per chi si muove in treno ogni

giorno la situazione è spesso dispe-

rata, con autentici drammi giornalieri

che si vivono sulle linee interne.

E’ vergognoso - aggiunge Zanchini

- che gli stanziamenti erogati dalle

Regioni per questo servizio siano stati

talmente risibili da non arrivare nem-

meno allo 0,3% dei bilanci e inferiori

persino alle spese per i gruppi consi-

liari. La nostra mobilitazione a fianco

dei pendolari punta a cambiare que-

sto stato di cose, Governo e Regioni

devono impegnarsi concretamente

per migliorare il trasposto pubblico

su ferro”. Campobasso-Isernia-Roma,

un unico binario tra Campobasso e

Venafro è la ragione di tempi di per-

correnza assai lenti che rendono gli

spostamenti poco efficienti, oltre a

treni in larga parte vecchi.

Recentemente è stata chiusa Ia bi-

glietteria a Isernia e a Campobasso.

Dei tanti pendolari che si muovono

tra Campobasso e Roma molti di

quelli che vorrebbero farlo in treno

sono costretti a prendere l’auto.

Il presidente di Assindustria soddisfatto per i casi Gam e Zuccherificio

Evitare che il portafoglio della politica si apra in favore

dei clienti, dei parenti, degli amici e dei conoscenti

Legambiente: “Governo e regioni s’impegnino per migliorare il trasposto pubblico su ferro”

La Campobasso Roma tra le linee peggiori

Page 6: 11 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Il sindaco Di Bartolomeo proprio in questi giorni sta

inviando ai cittadini degli avvisi di pagamento di Imu e Ici arretrate,

tassazione che insiste su terreni trasformati in residenziali. Il consi-

gliere comunale di Costruire Democrazia Michele Coralbo spiega che

la questione affonda le proprie origini in vicende risalenti alla metà

degli anni Ottanta quando si era inteso sanare insediamenti residen-

ziali nelle zone agricole e dare dignità alle periferie della città. "Il sin-

daco - commenta Coralbo - con un'azione alquanto insolita sfrutta

quell'eredità, non in difesa del territorio ma, per mettere le mani nelle

tasche dei cittadini adottando il criterio di premiare i furbi e tartassare

i cittadini onesti che mai hanno sfruttato il territorio".

Coralbo, nella consapevolezza che questi avvisi di pagamento si fon-

dino su una serie di criteri di illegittimità sia sotto il profilo tecnico

che amministrativo,sta avviando, in sintonia con il Codacons e con

l'avvocato Fabio Del Vecchio, un'azione di ricorso complessiva per ve-

rificare, insieme a decine di cittadini, la piena legittimità della vicenda.

Mettere a fuoco tematiche di or-

dine teorico, epistemologico, so-

ciale e pratico che maggiormente

incidono sulla condizione e sui di-

ritti dell'infanzia e dell'adole-

scenza, è lo scopo del seminario di

studi “GenerAzioni in gioco” che si

terrà oggi pomeriggio alle ore 16

presso l’aula “Modigliani” del se-

condo edificio polifunzionale in

Via De Sanctis a Campobasso.

Nell’occasione verranno presen-

tati i risultati della ricerca “Nonni

e Nipoti nella Città di Campo-

basso” finanziata dall'Associa-

zione Anteas Molise e patrocinata

dall'Autorità garante per l'infan-

zia e l'adolescenza, dall'Unicef -

sezione regionale per il Molise -

dall'Università della Terza Età di

Campobasso, dall'Ufficio scola-

stico regionale e dal gruppo di ri-

cerca internazionale Children's

Worlds. Sarà l’occasione per “leg-

gere” l'infanzia e l'adolescenza at-

traverso l'assunzione di una

specifica e particolare prospettiva

generazionale che pone in una re-

lazione, di natura ascrittiva, per-

sone di età diverse attraverso le

pratiche del "gioco" della vita quo-

tidiana, in cui gli attori si eserci-

tano su come stare insieme e su

come adattarsi reciprocamente ad

una realtà sociale e più ampia.

Sarà anche l’occasione per un mo-

mento di puntualizzazione e di ag-

giornamento sull’attuazione dei

diritti dei minori nel nostro Paese,

per i diversi livelli istituzionali, in

modo da continuare a mantenere i

diritti dell’infanzia al centro del-

l’agenda politica, ma anche per le

associazioni, gli operatori del set-

tore, studenti, tessuto imprendito-

riale, sociale e culturale. Il saluto

ai convenuti sarà del rettore Gian-

maria Palmieri, di Paolo De Vita, di

Michele Petraroia e di Gino Di

Bartolomeo; introduce e coordina

il seminario il già rettore dell’Uni-

mol, Giovanni Cannata membro

del direttivo Unicef Italia; discute-

ranno: Giuseppe D’Agostino,

Anna Paolella, Italo Testa, Anto-

nella Iammarino, Rosella Gianfa-

gna, Alberto Tarozzi, Silvia

Piccinini, Antonio Mancini e An-

tonella Stefanelli; concluderà Da-

vide Barba.

Nove adozioni di varianti parziali al Piano

regolatore generale; nove riclassificazioni

urbanistiche di aree a verde pubblico, a

verde con attrezzature sportive pubbliche

e a servizi generali cittadini. Se passano,

e probabilmente almeno alcune delle

nove passeranno in seconda convocazione

del consiglio comunale il 16 dicembre

(oggi diamo per scontato che non sarà

raggiunto il numero legale: azzardiamo,

ma non saremo lontani dalla realtà), il ter-

ritorio di Campobasso subirà una sostan-

ziale modificazione in termini di

sfruttamento e di speculazione edilizia. Le

varianti si sono cumulate nel tempo e

fanno capo alla incapacità dell’ammini-

strazione di programmare, di stabilire un

equilibrio tra l’interesse pubblico e quello

privato che, nel caso delle nove riclassifi-

cazioni, avrà pertanto la sua bella rivin-

cita. La questione pone problemi di varia

natura. Scaduti i vincoli del Prg, i privati

hanno titolo a richiedere il cambio di de-

stinazione. E l’amministrazione ha l’ob-

bligo di dare una risposta. Cosa di cui s’è

fatto carico fin dal primo giorno che ha

messo piede nella stanza dei bottoni, l’as-

sessore all’urbanistica Nicola Gesualdo. Il

quale, infatti, con l’iscrizione all’ordine del

giorno del consiglio, ritiene di essersi

messo dalla parte della ragione lasciando

ad altri (colleghi di giunta, sindaco e col-

leghi consiglieri) la responsabilità di rin-

viare la discussione e la decisione nel me-

rito. Finora gli è stata opposta una strana

resistenza: quella di non decidere. Soprat-

tutto da parte della commissione urbani-

stica che, al contrario, ha il mandato

statutario e il compito regolamentare di

esprimersi. Le nove riclassificazioni per-

tanto andranno in aula prive di parere, la-

sciate al giudizio estemporaneo dei

consiglieri che vorranno occuparsene.

L’idea che debba essere l’autarchia

l’espressione tangibile di una maggio-

ranza divisa e rissosa va pertanto presa a

paradigma di tutte le inadempienze che

l’amministrazione comunale è costretta

ad affrontare anche sul piano finanziario,

sotto forma di debiti fuori bilancio e di ri-

sarcimento del danno a seguito di con-

danne del Tribunale civile. Non bastasse, a

Gesualdo è stata fatta pervenire anche

una mozione di sfiducia per la quale, però,

neanche il prefetto è stato in grado di dire

se sia o meno ricevibile e, quindi, oggetto

di discussione. Un assessore,quindi, so-

stanzialmente sotto tiro, tra l’incudine

dell’obbligo di riclassificare i terreni il cui

vincolo di destinazione è scaduto, e il mar-

tello della presa di distanza della commis-

sione all’urbanistica. Ma anche una

situazione amministrativa determinata

dalla confusione, dal disordine politico in

cui vive, dalla lotta sottesa (e palese) tra la

giunta e il consiglio, tra i pochi sostenitori

dell’interesse pubblico e i tanti propensi

ad avvantaggiare gli interessi privati. Una

situazione che verrà a galla a tutto tondo

(non tanto e non solo con le nove riclassi-

ficazioni che stiamo trattando) allorché il

consiglio comunale sarà chiamato da Ge-

sualdo, dal sindaco Di Bartolomeo e dalla

giunta, a decidere se riaprire o meno i ter-

mini di scadenza della lottizzazione “Parco

dei pini” per concedere, in assenza di

alcun diritto da parte dei richiedenti, la

realizzazione di tre plessi commerciali

lungo la parte alta (e panoramica) di Via

Quattro Novembre. Questa sì la cartina del

Tornasole delle compromissioni e delle

sottomissioni del pubblico amministratore

al potere (corruttivo?) economico.

Dardo

611 dicembre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

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All’ordine del giorno del consiglio comunale oggi in prima convocazione e il 16 dicembre in seconda.

Nove varianti parziali al Piano regolatore generale e nove riclassificazioni urbanistiche daranno alla città un nuovo impulso allo sfruttamento e alla speculazione ediliziaGesualdo, un assessore sostanzialmente sotto tiro, tra l’incudine dell’obbligo di riclassificare i terreni il cui vincolo di destinazione è scaduto, e il martello della presa di distanza della commissione all’urbanistica

Il consigliere Coralbo respinge la decisione

del Comune per le aree residenziali

“Illegittimi Imu e Ici

sui terreni agricoli”

Oggi pomeriggio all’università

del Molise, “GenerAzioni in gioco”

Page 7: 11 dicembre 2013

Una delegazione di tecnici e di

amministratori della Regione

Molise, della Provincia di Campo-

basso e dell’Anas, nella mattinata

di ieri ha effettuato un lungo so-

pralluogo al cantiere del “Rivolo”,

la strada di collegamento alla Bi-

fernina di cui si sta parlando da

oltre un ventennio. Ne sono usciti

convinti che si sia davvero agli

sgoccioli, cioè che finalmente

l’opera sarà conclusa nel giro di

qualche mese, o poco più e, ap-

pena collaudata, sarà trasferita

alla competenza dell’Anas. Con

evidente sollievo della Provincia.

Non era più di moda scomodarsi

dalle poltrone e andare a vedere

con i propri occhi lo stato delle

cose. L’occasione pertanto va

presa anche come un segnale di

cambiamento nella direzione di

una più diretta e concreta presa

di coscienza dei problemi, soprat-

tutto dei problemi diventati l’em-

blema deteriore

dell’inefficienza

degli apparati

pubblici, da parte

degli amministra-

tori. Il sopralluogo

è servito a tutti,

anche all’impresa

Falcione, per met-

tere a fuoco gli ul-

timi dettagli che

mancano per dire che la strada è

conclusa. Dopo oltre 20 anni!

Piangere sul latte versato è

tempo perso. Meglio accogliere

con un briciolo di soddisfazione

la notizia del sopralluogo, delle

ragioni che lo hanno provocato e

della imminenza di una strada

che darà al capoluogo una valida

alternativa all’Ingotte.

711 dicembre 2013Campobasso

Giunta Di Bartolomeo, gli assessorilavorano ma non “brillano”A sette mesi dal rimpasto di

Giunta deciso dal sindaco Gino Di

Bartolomeo su espressa richiesta

della maggioranza, è approdata in

aula la mozione presentata da

Maurizio D’Anchise per far luce

sulle motivazioni che hanno

spinto il primo cittadino ad adot-

tare il provvedimento con cui

sono stati fatti fuori tre assessori

Mariagrazia De Vincenzo, Gio-

vanni Di Giorgio e Pasquale Co-

larusso e nominati al loro posto

due consiglieri eletti, Nicola Ge-

sualdo e Livia Mucci, e l’esterno

Donato Toma. Nonostante sia

passato diverso tempo dal rimpa-

sto e dalla rimodulazione delle

deleghe, il consigliere D’Anchise,

insieme ai colleghi di opposizione

Augusto Massa, Antonio Battista

e Adriana Izzi, ha voluto appro-

fondire la vicenda perché il sin-

daco avrebbe dovuto spiegare in

aula le ragioni della revoca degli

assessori ed invece non l’ha mai

fatto. E’ vero, Di Bartolomeo ha ri-

lasciato interviste, ha tenuto una

conferenza stampa, ha inviato co-

municati alle redazioni ma in aula

consiliare, pur ringraziando

spesso gli esponenti dell’esecu-

tivo “defenestrati”, non si è mai

sbottonato ribadendo che aveva

semplicemente seguito le indicaz,

anche se la mozione è stata re-

spinta, in molti hanno colto l’oc-

casione per far emergere dubbi e

perplessità sull’operato della

Giunta. Nel mirino degli consi-

glieri di opposizione sono finiti,

non solo gli assessori ma, anche i

dirigenti. In particolare è stato

Massa a muovere le accuse più

pesanti contro la struttura diri-

genziale considerata inadeguata e

in grado di occuparsi solo di af-

fari e interessi personali e non

del bene della città. “Dal rimpasto

di Giunta – ha detto Massa - la si-

tuazione non è affatto migliorata

anzi, è peggiorata e le nuove no-

mine stanno favorendo solo ripo-

sizionamenti elettorali in vista

delle prossime elezioni ammini-

strative, il sindaco avrebbe do-

vuto azzerare tutto, a partire dai

dirigenti”. Immediata la reazione

del consigliere di maggioranza

Maurizio Tiberio che ha riman-

dato le accuse al mittente preci-

sando che sarebbe opportuno

evitare toni elettorali all’interno

dell’aula consiliare, continuare

ad occuparsi dei problemi del ca-

poluogo e aspettare l’inizio della

vera campagna elettorale per

presentare progetti e programmi.

“Gli assessori – ha precisato Tibe-

rio – sono dei collaboratori del

sindaco che ha tutta la libertà di

avvalersene o meno; quanto al

giudizio sul loro operato, la parola

finale spetta esclusivamente ai

cittadini”. In realtà D’Anchise ha

voluto riprendere la questione del

rimpasto anche perché, nel frat-

tempo, tre consiglieri di maggio-

ranza e cioè Salvatore Colagio-

vanni, Antonio Pietrarca e

Michele Ambrosio hanno presen-

tato una mozione per sfiduciare

l’assessore all’urbanistica Nicola

Gesualdo, cosa, tra l’altro, non

prevista dal regolamento comu-

nale. Infine non sono mancate

aspre critiche rivolte a Donato

Toma non per le sue indubbie ca-

pacità professionali ma per la ca-

rica di assessore al Bilancio

ricevuta dal sindaco pur non fa-

cendo parte del Consiglio. (Fino

alla nomina Toma era revisore dei

conti del Comune). Proprio a

questo punto è intervenuto Di

Bartolomeo che, dopo aver ripe-

tuto ancora una volta di aver

agito mosso dal pressing operato

dalla maggioranza, ha elogiato il

lavoro svolto dai vecchi assessori

e dai nuovi assessori che tra

mille difficoltà affrontano e risol-

vono le questioni amministrative

con spirito di collaborazione e

sempre d’intesa con il primo cit-

tadino. Riferendosi a Toma ha,

poi, precisato: “L’assessore

esterno non è affatto un’anoma-

lia, Toma è un gran lavoratore, ca-

pace, competente, professionale,

non è il salvatore della patria ma

per fortuna che c’è”.

Teresa Manara

Di Chiro lascia la maggioranza

Il Rivolo è cosa (quasi) fatta!

Alla Provincia di Campobasso la delusione

per l'assessorato a Di Labbio

Il risultato di un sopralluogo al cantiere di tecnici

e amministratori della Regione, della Provincia e dell’Anas

CAMPOBASSO. Nella seduta di

ieri del Consiglio Provinciale si è

convalidato l'ingresso a Palazzo

Magno del nuovo Consigliere

Provinciale, Piero Pozzi, primo

dei non eletti nella lista di Pro-

getto Molise.

Pozzi, attuale vice sindaco di

Casacalenda, subentra al posto di

Alessandro di Labbio nominato

da Rosario De Matteis Assessore,

con deleghe afferenti al lavoro,

alle politiche occupazionali ed a

quelle giovanili. Dopo gli auguri

di circostanza, espressi a Pozzi da

parte di gran parte dei colleghi,

quando è giunto il turno del Con-

sigliere dell'Udeur Riccardo Di

Chiro, qualche parola in più è

stata pronunciata. "Auguro al col-

lega Pozzi buon lavoro, ha esor-

dito l'esponente del campanile,

convinto che grazie alla sua espe-

rienza amministrativa già matu-

rata, potrà rendere un valido ser-

vigio a questo Consiglio. Colgo

l'occasione, ha continuato Di

Chiro, per comunicare all'aula

che in qualità di Capogruppo del-

l'Udeur in Consiglio, da questo

momento, mi riserverò di votare

favorevolmente soltanto gli atti

che ritengo siano meritevoli di

tale azione. Non passo all'opposi-

zione, ha precisato Di Chiro, ma

non garantirò più il mio voto alla

maggioranza, incondizionata-

mente."

Nessuna dichiarazione politica,

o di altra natura, fornita a ri-

guardo su tale posizione, ma sem-

bra esser stata la nomina in

Giunta di Alessandro Di Labbio

ad aver scatenato questa reazione

in Di Chiro che probabilmente si

aspettava più condivisione in

maggioranza sulla investitura del

neo Assessore.

Page 8: 11 dicembre 2013

TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

D* D* D* D*

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

D* D*

CORSE FESTIVE

D* D*

CORSE FESTIVE

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

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6.001

01.715.20

ORSE FERIALIC

13.501

3.401

014.12.351.0011

012.1

0.451

9.00

8.50

.457

9.40

8.05

519.

6.551

516.

.2577.25 3.501012.1

3.401

2.351.00118.05

9.40

519.

ORSE FESTIVEC

D*

AO MARINVALALVAN SS

MOLITER

Z. IND. TERMOLI

ASSOAMPOBC

ARA

CORSE

PESC

.5012.0512

.4012

20.359.55151.77.1

8.251

AO MARINVALAN SS

MOLITER

Z. IND. TERMOLI

ASSOAMPOBC

CORSE

ON

ROTI

R

ATAD

NA

ON

ROTI

R

ATAD

NA

014.1

5.201 .5012

20.3501.71

.4012

8.451

8.201

ORSE FESTIVE

D*

3.501

2.401

512.1

1

1

.257

6.05

6.20

01.11

0.001518.

01.119.258.00.407

6.506.30

ON

ROTI

RO

NR

OTIR

9.551

8.401

.257

016. 22.

23.255123.

22.00

.4012

22.056.0514.001

51.715.2519.40

8.30

8.50

ORSE FESTIVE

1

5.401

4.2016.20

C

D*D*

6.051014.1

51.715.2015.251

4.001

4.55

3.45

9.35

ORSE FERIALIC

1

8.301

20.00

2

8.501.2077.2016.301

9.5518.251.3571

01.77.16.201

4.351

5.401

4.201

8.401

0122.

23.25

22.00

22.20

9.35

8.30

0122.20.00

23.2501.1

0.451

9.40

AO MARINVALAN SS

ARAPESC9.501

8.451

*ALE D : DOMENIC

20.35

.4012

4.351

5.401

ALIMOSANI RIPRIPALIMOSANI

ISERNIA

TERMOLI

el 0875.82248TTel 0875.82248 27 ,, 27 e PioViale PadrTERMOLI

el 0875.82248

Page 9: 11 dicembre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 154 - MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 11 dicembre 2013
Page 11: 11 dicembre 2013

Quello che sta succedendo a

Sant’Agapito non ha mai avuto

precedenti nella storia ammini-

strativa del Molise.

Infatti le tariffe TARES sono

aumentate per la grandissima

parte dei contribuenti di oltre il

300% con dei criteri assoluta-

mente folli che penalizzano in

modo straordinario le famiglie

numerose e che stanno provo-

cando dei veri e gravissimi pro-

blemi nelle famiglie meno ab-

bienti che si vedono

nuovamente tartassate dalla fol-

lia degli amministratori che

senza nessuna analisi prelimi-

nare hanno trasformato una

tassa in una emergenza sociale.

Tutto quanto questo avviene

in un clima di caos amministra-

tivo nel quale tra reticenze, bu-

gie, omissioni sottrazioni e ma-

nomissioni di documenti non si

riesce a stabilire nemmeno

quale è il totale del ruolo

emesso.

Forse è il caso però di andare

per ordine e riepilogare tutti i

lati oscuri di questa vicenda che

passerà alla storia come uno dei

più grandi imbrogli che siano

mai stati architettati ai danni

della popolazione del Comune

di Sant’Agapito.

Alla base c’è una esigenza le-

gislativa che impone un au-

mento di 30 centesimi a metro

quadro del valore totale dell’im-

posta sulla raccolta e sullo smal-

timento dei rifiuti solidi urbani,

viene nominata una commis-

sione per l’analisi del problema

e vengono stabilite delle regole

che vengono comunicate ai

componenti tramite posta elet-

tronica.

Gli accordi nell’ambito della

commissione erano che si sa-

rebbero fatte delle simulazioni

per garantire la copertura del-

l’aumento previsto e contestual-

mente per evitare penalizza-

zioni eccessive per i nuclei

familiari più numerosi.

Vengono compilati dei piani

finanziari estremamente detta-

gliati che stabiliscono appunto

che per la copertura completa

del servizio risulta necessario

un aumento dai 90.000 euro

della precedente TARSU a

137.700 della nuova TARES

quindi per un totale di circa il

50% superiore. Questa cifra

viene iscritta nel bilancio di pre-

visione, approvato dalla sola

maggioranza, alla fine del mese

di novembre, in quella occasione

i rappresentanti della mino-

ranza, a cui erano stati sottratti

con la forza dal sindaco in per-

sona gran parte dei documenti e

che quindi non avevano avuto

la possibilità di analizzarli pre-

ventivamente, hanno sollevato

dei dubbi rispetto al totale del

ruolo che a loro avviso, visto che

gli aumenti medi delle poche

cartelle fino ad allora notificate

erano dell’ordine del 300%, sa-

rebbe dovuto essere notevol-

mente superiore a quanto pre-

visto.

In quella sede vennero richie-

ste le documentazioni mancanti

e soprattutto il totale del ruolo,

che tutti i responsabili e gli am-

ministratori, pur sapendo di

mentire spudoratamente, si af-

frettarono a dichiarare come

perfettamente in linea con

quanto previsto dal bilancio.

I rappresentanti di minoranza

sono ancora in attesa dei docu-

menti ma ad oggi niente è per-

venuto, anzi è stato affermato

che niente verrà dato prima del

limite di 30 giorni dalla richie-

sta, gli uffici si nascondono die-

tro inspiegabili (o forse troppo

ben spiegabili) reticenze, non è

stato possibile capire ancora il

totale del ruolo emesso, delle

enormi ed inspiegabili diffe-

renze sono state riscontrate in

ruoli con le stesse identiche si-

tuazioni familiari come se fos-

sero state fatte delle variazioni

ad hoc.

Per “fortuna” è stato affisso un

volantino in cui si invitano i cit-

tadini ad andare presso gli uffici

per verificare le situazioni dub-

bie e nel migliore dei casi viene

risposto che quello è il risultato

dell’applicazione delle regole

approvate e del programma mi-

nisteriale, ed il povero cittadino

che magari ha dovuto prendere

un giorno di ferie per sentirsi

dire queste sciocchezze rimane

ancora più deluso e depresso.

Come se non bastasse si è po-

tuto verificare che i documenti

comunicati alla commissione via

posta elettronica sono stati ma-

nomessi aumentando le tariffe

discusse senza nessun controllo.

Inoltre a pochi giorni dalla

scadenza gran parte dei ruoli

non sono stati ancora notificati

ed un febbrile lavoro di corre-

zione dei documenti si svolge

nell’oscurità degli uffici del Co-

mune tentando di coprire con

una foglia di fico quel grande

imbroglio che si è consumato ai

danni dei cittadini.

Con la complicità dei respon-

sabili di servizio e degli ammi-

nistratori alla faccia delle leggi e

delle regole che a Sant’Agapito

da troppo tempo sembrano non

valere assolutamente niente, vi-

sto che anche in precedenza e

per casi molto più gravi questa

amministrazione sembra godere

di una sostanziale immunità an-

che da parte degli organi giudi-

ziari e di sicurezza che troppo

spesso si sono ritratti di fronte a

delle evidenti ed importanti se-

gnalazioni circostanziate insab-

biando degli immani imbrogli

documentati negli atti pubblici.

Pur essendo sicuri che anche

questa volta nulla verrà conte-

stato e che i cittadini, per onestà

intellettuale, per rassegnazione,

per paura, per connivenza o

semplicemente per non stare a

perdere tempo pagheranno,

come hanno sempre fatto e si

lamenteranno un poco (ma non

tanto), non possiamo fare a

meno di pensare che questo at-

teggiamento di prevaricazione

degli amministratori debba es-

sere per l’ennesima volta de-

nunciato e perlomeno si deb-

bano vergognare un poco (ma

non tanto) delle loro angherie e

della loro incapacità.

Il Gruppo di Minoranza

del Comune di Sant’Agapito

AGNONE. Quindicimila le pre-

senze annunciate per la festa più

grande e sentita di Agnone.

Non abbiamo potuto contarle

con precisione, ma abbiamo la

certezza che il rito del fuoco che

ieri pomeriggio ha incantato la

cittadina alto molisana è stato

motivo di richiamo di migliaia e

migliaia di turisti e visitatori,

giunti in Alto Molise per il wee-

kend dell’Immacolata. Prima i fi-

guranti vestiti dagli abiti del

mondo contadino, tra l’asino

Giusy e la mucca “Quagliarella”,

un cavallo dal colore scuro, poi

gli uomini agghindati di cappe e

cappelli neri, con le ‘ndocce sin-

gole e doppie, che si sono poi

moltiplicate nello scorrere della

sfilata in quattro, otto, dieci, fino a

comporre affascinanti ventagli

sfavillanti fatti di 16 torce infuo-

cate. Ma la rivelazione di questa

edizione, una delle più belle degli

ultimi anni dove tutto il meccani-

smo organizzativo ha funzionato

alla perfezione, è il giovane

19enne Mario di contrada San-

t’Onofrio che ha voluto sfidare se

stesso portando da solo sulle

spalle ben 140 kg, un ventaglio

gigante di 20 ‘ndocce, un record.

L’anno scorso il massimo è stato

di 18 fiaccole.La gente curiosa e

stupita ai bordi del percorso se-

gnato da transenne di sicurezza

giunta da tutta Italia – l’edizione

straordinaria della ‘Ndocciata è

ormai un evento conosciuto dap-

pertutto - si è scatenata nello

scattare fotografie, per catturare

le espressioni più significative dei

portatori, cogliere le immagini di

quella miriade di scintille lumi-

nose che hanno colorato di rosso

la serata agnonese.

E poi tra i protagonisti tantis-

simi bambini divertiti di tutte le

età, vestiti anche loro con le

cappe della tradizione.

Il tempo “mite” per l’inverno

ad alta quota ha senza dubbio be-

nedetto questa ‘Ndocciata, ap-

prezzata da tutti i partecipanti,

dal pubblico che ha incitato i por-

tatori più audaci a girare in piro-

ette e danze improvvisate, stupito,

tra applausi ed espressioni di me-

raviglia.

ISERNIA. Sono un gruppo davvero eterogeneo. Disoccupati

e imprenditori, operai e dipendenti della Ittierre, padri con i

figli al seguito e precari: il popolo dei forconi che ha manife-

stato questo pomeriggio lungo la statale 85 è anche questo. A

vigilare che tutto si sia svolto senza problemi, un ampio spie-

gamento di forze dell'ordine. I manifestanti, che sono partiti

dalla rotonda di Santo Spirito, sono scesi fino alla statale, oc-

cupandone un pezzetto. Lì sono stati raggiunti anche da ca-

mionisti che si sono uniti alla protesta. Il traffico è stato ine-

vitabilmente rallentato, soprattutto nell'ora di punta, ma non

ha subito particolari disagi. Nelle intenzioni dei manifestanti,

la protesta andrà avanti a oltranza.

1111 dicembre 2013Isernia

In cento bloccano

la Statale

In quindicimila per la N’Docciata

La manifestazione di protesta dei cittadini contro tasse e disoccupazione

Caos Tares a Sant’AgapitoL’intervento.

Tantissima gente ad Agnone per ammirare il fuoco

Page 12: 11 dicembre 2013

TERMOLI – Sono stati ben tre

i portacolori del Cip Molise

che hanno preso parte, agli or-

dini del tecnico Antonella Ma-

glieri alla tradizionale

kermesse Scopri Termoli pro-

mossa dalla società dei Run-

ners Termoli. Un

appuntamento ormai fisso ed

annuale quello che lega gli

atleti paralimpici alla gara ter-

molese che per il terzo anno

consecutivo si sono presentati

sulla linea di partenza. Un

connubio che ha sempre rega-

lato ottimi risultati. La con-

ferma è avvenuta anche

quest’anno, in particolar modo

sulla distanza dei 10 km che ha

visto la conquista di due gra-

dini del podio finale, categoria

FISDIR, proprio da parte degli

allievi del tecnico Maglieri.

Questi i risultati dei tre atleti

paralimpici in gara: Giovanni

Camino e Daniele Germano in

gara nella 10 km categoria FI-

SDIR rispettivamente secondo

e primo; Nicola Fagnano ha

corso i 1000 metri.

TERMOLI – Continuano senza

sosta i lavori per ammodernare

il Terminal Bus dopo che la ge-

stione è stata affidata alla Gtm.

Da ieri e fino al prossimo 14 di-

cembre, il parcheggio del termi-

nal resterà chiuso per

consentire i vari interventi di ri-

qualificazione. Dopo un primo

intervento dei locali dove do-

vrebbero sorgere la biglietteria,

un posto ristoro, vendita giornali

e tabacchi e mini market oltre

che una infermeria, una posta-

zione per il custode e un par-

cheggio per i Taxi. Tra gli

interventi anche un collega-

mento Wi-Fi e i mezzi in entrata

e uscita saranno controllati. Sa-

ranno sostituiti i tabelloni infor-

mativi e quelle poste vicino alle

paline dove si fermano i pul-

lman per consentire agli utenti

di poter essere aggiornati sulle

partenze e arrivi dei mezzi di

collegamento. Il progetto pre-

vede anche l’aumento degli

stalli che passeranno da 11 a 17

e il rifacimento, in via di ultima-

zione, del vialetto che dal Termi-

nal conduce al parcheggio di

Piazza del Papa. Lavori che pro-

seguono in modo spedito e che

dovrebbero terninare ad inizio

del prossimo anno. Una volta ul-

timati la struttura avrà un nuovo

volto e sarà più accogliente e

con servizi essenziali per pas-

seggeri e dipendenti delle so-

cietà che offrono il servizio di

collegamento.

TERMOLI – La Giunta comunale, su proposta del

vicesindaco ed assessore alle Attività Produttive

Vincenzo Ferrazzano e in accordo con i Consiglieri

del gruppo di maggioranza, ha approvato la delibera

con la quale si autorizzano le attività di sommini-

strazione di alimenti e bevande alla posa di tavoli,

sedie ed elementi di arredo, nel periodo natalizio, su

Corso nazionale e sulle principali piazze della città.

La decisione, presa in deroga al regolamento comu-

nale, autorizza nello specifico le occupazioni per la

sola posa di tavoli, sedie, elementi di arredo urbano

quali fioriere, piante ed alberi natalizi, anche a de-

limitazione dell’area, ed eventuali funghi riscal-

danti, previa richiesta e verifica della disponibilità

degli spazi attigui ed adiacenti alle attività commer-

ciali di somministrazione alimenti e bevande, nel

periodo natalizio, cioè dal 13 dicembre al 6 gennaio

2014, per un totale di 25 mq ad attività commerciale.

Gli esercenti interessati potranno quindi occupare

lo spazio adiacente alle proprie attività senza creare

intralcio per la pubblica fruibilità pedonale delle

strade e dei marciapiedi, nonché per l’ingresso delle

abitazioni o garage, su Corso Nazionale ed altre

piazze e slarghi, previo sopralluogo del Comando

polizia municipale. In caso di eventi ed iniziative or-

ganizzate dal Comune o in collaborazione con l’Am-

ministrazione comunale, le predette autorizzazioni

potranno essere sospese o revocate. L’istruttoria

inerente il rilascio delle autorizzazioni per l’occu-

pazione di suolo pubblico a chi ne farà richiesta, per

il solo periodo sopra citato, è stata demandata al

Servizio Patrimonio e all’Aipa Spa. “L’iniziativa – ha

commentato Ferrazzano – è stata presa tenendo

conto della vocazione turistica della città, nonché

della volontà dell’Ente di promuovere iniziative

volte a favorire le attività commerciali e a fornire

maggiore offerta in termini di ristorazione ed atti-

vità socio culturali, visto anche il delicato momento”.

1211 dicembre 2013 Termoli

TERMOLI - Lo scorso 5 dicembre 2013, si è riunito il Consiglio d’Istituto

della Scuola Secondaria di 1° grado “Oddo Bernacchia” per discutere il

Piano di dimensionamento scolastico, argomento che è stato affrontato

ìeri 10 dicembre al Consiglio regionale. Il Consiglio d’Istituto “Oddo Ber-

nacchia” si é pronunciato della Non condivisione del Piano presentato al

Sindaco di Termoli dai Dirigenti delle altre Istituzioni Scolastiche. Il Piano

Verticale,presentato in precedenza dagli altri Dirigenti e approvato dal

Consiglio Provinciale, non tiene affatto conto dell’unità dei tre plessi (con-

fermata anche dallo stesso codice meccanografico) né dell’organico. Tale

smembramento, inoltre, lederebbe non solo la continuità didattica, ma co-

stringerebbe i discenti a rinunciare alle attività comuni (strumento musicale,

pratica sportiva, teatro) scelte al momento dell’iscrizione alla Scuola

media). Pertanto il Dirigente propone un Pianto Orizzontale che, accor-

pando le due Scuole Secondaria di 1 grado presenti sul territorio (Ber-

nacchia e Brigida), ottimizzerebbe il funzionamento dell’Istituzione

scolastica sia a livello organizzativo e funzionale.

Maria Assunta MarianiPresidente del Consiglio d’Istituto “Oddo Bernacchia”

e dell’ Associazione “La Giusta Scuola”

TERMOLI – Con il patrocinio del Comune di Lucera e della Pro

loco, la città pugliese dal 13 al 19 dicembre ospiterà la mostra

personale del noto artista Fredy Luciani. Cinquant’anni di vita

artistica Luciani è noto per le sue installazioni, per la collabo-

razione con Telecom Italia, la Fiat di Torino, per le mostre

presso il Palazzo delle esposizioni a Roma e per gli eventi arti-

stici in Polonia, Albania, Francia e New York. L’artista vanta

molteplici onorificenze accademiche e premi in rassegne in-

ternazionali e recentemente ha allestito una personale a Villa

Campolieto (NA), ottenendo successo di critica e pubblico: circa

20mila visitatori. Hanno scritto di lui: Paloma Picasso, Vittorio

Sgarbi, Alessandro Masi, Ibrahim Kodra, Carmine Benincasa,

Antonello De Oto. All’inaugurazione aranno presenti autorità

comunali, ecclesiastiche, militari e il presidente della Pro loco

Sergio Alfieri che ha voluto fortemente quesata mostrav a Lu-

cera.

“La Giusta Scuola”, no al dimensionamentoscolastico

L’Artista Fredy Luciani espone

a palazzo Spagnoletti a Lucera

Continuano spediti i lavori di riqualificazione al Terminal bus

Anche il CIP Molise presente alla ScopriTermoli “Il peccato originale esiste?”:incontro col Cafè teologico

Deroga alla posa di tavoli, sedie e arredisu corso nazionale, piazze e slarghi

TERMOLI - Nuovo appuntamento con

il Cafè Teologico Venerdì 13 Dicembre,

alle ore 20.30, presso i locali per la

Nuova Evangelizzazione della Chiesa

del Crocifisso in Termoli. Tema della se-

rata sarà: “Il peccato originale esiste?”

Relatore: don Marcello Paradiso. La pro-

posta del Cafè teologico, che nella dio-

cesi di Termoli-Larino si ripete da tre

anni con nuovi temi, vedrà la fede striz-

zare l’occhio all’attualità, rileggendo al-

cuni temi alla luce di importanti verità e

con l’obiettivo di non cadere nel confor-

mismo, ma discutere e fare chiarezza.

Page 13: 11 dicembre 2013

LARINO - Nella giornata

di oggi il segretario nazio-

nale dell’Italia dei Valori

Ignazio Messina, sarà in Mo-

lise per un doppio appunta-

mento. Dopo un giro di visite

istituzionali presso la presi-

denza del Consiglio e la pre-

sidenza della Giunta

regionale in mattinata, alle

ore 15,30 terrà, presso la

sede regionale dell’Italia dei

Valori in Via Gorizia a Cam-

pobasso, una conferenza

stampa in merito al quadro

politico nazionale e regio-

nale. A seguire, alle 17,30,

presso la sala conferenze del

Comune di Larino, prenderà

parte ad un incontro pub-

blico con la cittadinanza per

affrontare temi di stretta at-

tualità legati al settore del-

l’agricoltura, dello sviluppo e

del lavoro. Interverranno

l’assessore regionale ai La-

vori Pubblici Pierpaolo

Nagni, il vice presidente del

Consiglio regionale Cristiano

Di Pietro, il capogruppo re-

gionale IdV, Carmelo Parpi-

glia, l’assessore comunale di

Larino Maria Libera Petrella

e il consigliere comunale di

Larino Stefano Mancinelli.

Modererà Antonio Vecchio,

segretario del locale circolo

IdV.

PORTOCANNONE – I cittadini

del cantro bassomolisano stanno

ricevendo l’avviso di pagamento

della Tares, il tributo comunale

sui rifiuti e sui servizi che com-

prende la tassa sui rifiuti solidi

urbani, l’illuminazione pubblica,

la sicurezza e il verde pubblico

attrezzato. In svariati casi i bol-

lettini sono arrivati in ritardo e

dopo la scadenza di pagamento

del 30 novembre. Ritardi che

vengono attribuiti alle Poste Ita-

liane come sottolinea il consi-

gliere di opposizione del Pd An-

tonio Vigliotti. “La scelta di

affidare il servizio consegna alle

Poste italiane è stata tutta del

primo cittadino il quale agisce

da padre padrone senza che

nessuno della sua maggioranza

batta ciglio”. L’8 di agosto nella

seduta consigliare il sindaco

Luigi affermò “di aver avviato la

riscossione delle prime due rate

in acconto della vecchia Tarsu;

la tariffa della Tares contempla

anche il numero degli occupanti

e prevede riduzioni per chi oc-

cupa l’immobile solo per brevi

periodi (tariffa giornaliera);

purtroppo le attività commer-

ciali avranno pesanti aumenti”.

Sono ancora recenti le proteste

di commercianti e artigiani del

posto che sono i più colpiti dalle

tasse. “Quando il gruppo di mag-

gioranza ha portato il regola-

mento in Consiglio comunale

per la sua approvazione – ha

detto Vigliotti - , come gruppo

d’opposizione abbiamo fatto una

precisa considerazione sull’ar-

gomento. Abbiamo avvertito e

messo in guardia che così re-

datto il regolamento sulla ri-

scossione della Tares avrebbero

colpito sicuramente, come inci-

denza di pagamento, il cuore

pulsante dell’economia cittadina

di Portocannone, cioè i commer-

cianti, gli artigiani e i piccoli im-

prenditori con aumenti, in alcuni

casi, anche del 940%. Noi ci era-

vamo messi a disposizione per

stilare un regolamento che po-

tesse attutire, ammortizzare il

colpo ma la maggioranza, come

un muro di gomma, ci ha rim-

balzato. Il regolamento andava

rivisto, si poteva benissimo isti-

tuire una commissione che ag-

gregava sia la maggioranza che il

gruppo di opposizione per valu-

tare il tutto nell’obiettivo di con-

tenere le aliquote, come hanno

fatto tanti altri comuni in Italia.

Invece conclude Antonio Vi-

gliotti -, non hanno voluto nes-

sun confronto e nessun dialogo:

evidentemente fare cassa, a qua-

lunque costo, presentando un

conto salatissimo ai cittadini di

Portocannone era una necessa-

ria priorità”.

1311 dicembre 2013Termoli

Pagamento Tares, polemica dell’opposizione comunale

IdV, segretario nazionale Ignazio Messinain visita a Campobasso e Larino

LARINO – Il Consiglio comunale della cittadina

frentana, nella sua ultima seduta, ha approvato il

regolamento che riconosce le coppie di fatto. “Un

segnale di civiltà – ha detto Michele Di Carlanto-

nio, presidente del Consiglio comunale – e di at-

tenzione a una realtà che ormai è diventata

consuetudine nel corso degli ultimi anni. Infatti

sono sempre di più le coppie che decidono di vi-

vere insieme senza unirsi in matrimonio, né civile

né religioso, per questo motivo abbiamo deciso di

dare la giusta attenzione a questi nostri concitta-

dini, istituendo anche un registro delle unioni ci-

vili. Ma questo – conclude il presidente del

Consiglio comunale – vuole essere anche un se-

gnale di apertura nei confronti delle coppie non

eterosessuali”.

Unioni civili: Consigliocomunale approva il regolamento

CÀ VETRANA A TAGLIO

DI PO - Si è tenuta presso la

sala convegni del Museo Re-

gionale della Bonifica di Cà

Vendramin a Taglio di Po, il

seminario nazionale “Quali

risorse per la pesca?”, orga-

nizzato dall’Alleanza delle

Cooperative Italiane con il

contributo di Adriatic LNG. E’

stato il primo momento in

Italia di confronto su temi

importanti per la prossima

programmazione della pesca

ed acquacoltura. Il seminario

ha approfondito quali po-

tranno essere le ricadute sul

settore della pesca e dell’ac-

quacoltura, delle nuove

norme della politica comune

della pesca, affiancate da fi-

nanziamenti sempre più con-

centrati verso obiettivi

tematici ben definiti, ten-

tando di far emergere le pos-

sibili nuove opportunità di

sviluppo nonché di segnalare

quelli che allo stato attuale

sembrano gli aspetti più cri-

tici nell’applicazione nel no-

stro Paese, per la nostra flotta

e per gli operatori del settore.

Il seminario, presieduto da

Gilbeto Ferrari, direttore di

Confcooperative-Federcoo-

pesca, ha visto poi le rela-

zioni di Emilio Gatto,

direttore generale della Dire-

zione generale della pesca

marittima e dell’acquacol-

tura, di Guido Milana, vice-

presidente della

Commissione Pesca del Par-

lamento europeo e Stefano

Cataudella, presidente

CGPM ed Ettore Ianì, presi-

dente Lega Pesca E’ stato il-

lustrato ai molti presenti in

sala come sia in via di con-

clusione il processo di ri-

forma della Politica Comune

della Pesca (PCP) avviato

dall'Unione Europea nel

2011, nonché il negoziato sul

nuovo Fondo finanziario eu-

ropeo per gli affari marittimi

e la pesca (FEAMP). Il semi-

nario è stato preceduto da un

incontro dei presidenti del-

l’Alleanza Cooperative Ita-

liane con i dirigenti del

mondo della pesca per discu-

tere delle principali temati-

che per lo sviluppo della

pesca e dell’acquacoltura lo-

cali e si è concluso con una

sessione di lavori dedicato

alle visite di significative re-

altà aziendali del settore.

URURI - Ettore Frate (1913 - 1990):

[Mmjèshtëri Lapònit] - Spirito gio-

viale, educatore esemplare, polìgrafo

apprezzato. A metà degli anni “Qua-

ranta” del secolo scorso viene “folgo-

rato” dalla presa di coscienza dei

problemi e delle necessità impellenti

che attanagliano la vita quotidiana

delle Comunità basso molisane. Ben

presto, quindi, si rimbocca la mani-

che e inizia (vestendo i panni del cor-

rispondente giornalistico di

importanti testate come “Il Tempo” e

“Il Giolrnale d'Italia”) una serie di

battaglie miranti a: 1° - ripristinare le

linee elettriche urbane ed extra; 2° -

risistemare viabilità e trasporti pub-

blici; 3° - creare le reti fognanti e

quelle per ospitare l'acqua potabile

della Puglia (ad Ururi il famoso ac-

quedotto sarà inaugurato nel 1953);

4° - intraprendere lavori di rimbo-

schimento ai fini della salvaguardia

ambientale eccetera. Abbiamo detto

ambiente? Siamo convinti che, da

lassù, il nostro inarrivabile Maestro

(antesignano e vessillifero di strenue

lotte in favore dell'ecosistema) os-

serva con aria sorniona e venata un

tantino di pungente ironia i vari pre-

suntuosi guru di “Legambiente” e

“Italianostra” che oggi continuano a

blaterare di natura e quant'altro. Il

Conte ottantaquattrenne Carlo Ripa

di Meana, il settantenne Fulco Pra-

tesi, la sessantasettenne Grazia

Francescato, il cinquantottenne Er-

mete Realacci e il cinquantaquat-

trenne Alfonso Pecoraro Scanio?

Tutte le loro iniziative, per noi e per

l’indimenticabile Ettore Frate, rap-

presentano solo un malinconico e

scontato dèjà vu!

Tiberio Occhionero

L’Alleanza delle Cooperative Italiane ha discusso del futuro della pesca

Ricordo-flash di Ettore Frate,

nella imminenza (21 dicembre)

del centenario della nascita

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1411 dicembre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Come raccontare la storia di

una città, attraverso 50 scatti, 50 volti, 50 persone

che in qualche modo, hanno segnato la città, che

hanno, con il loro umorismo, con la loro storia,

con i loro tic, con il proprio eloquio, scritto una

pagina nella cronologia dell’evoluzione cittadina.

Il libro di Roberto Tucci “Persone e personaggi

di Campobasso”, con una carrellata di scatti, sce-

glie personaggi che per motivi di varia natura,

narrano la città, ne fanno parte e ne diventano

parte integrante come i monumenti.

Il viaggio nel tempo di Tucci, dà risalto a volti

conosciuti ma senza nome come Mario Arcaro

(foto), o Gianni Boschetti o Zì Peppe. Un frullato

di emozioni e di stupore, nel trovare primi piani

di Pasinato, storico allenatore del Campobasso

calcio dei miracoli, di Gino&Gina, di zì Concetta,

di Arturo, di Nicola ‘cimitero’.

Sono molti i volti che di diritto si trovano in

questo libro, ma anche molti altri che avrebbero

ragion d’esserci. Il lavoro di Tucci, durato cinque

anni, è stato minuzioso e particolare, è riuscito a

mettere in luce una categoria di personaggi,

senza scivolare in banalità politiche. Un plauso ad

un lavoro che, seppur rivolto alla sola città di

Campobasso, ne traccia un profilo che va inserito

nella libreria di ognuno.

E dunque da Gino Di Bartolomeo a Gaetano ‘il

rospo’, da Antonio Pettinicchi a Lino Chiarizia, il

libro ripercorre uno spaccato della società cam-

pobassana, senza debordare o diventare solo vi-

sivo, l’autore esplica e spiega ogni foto, scrive

come ha realizzato lo shooting e quando.

Scambiamo quattro chiacchiere con l’autore.

Perchè questo libro?

“Osservando il posto in cui vivo, ho sempre pen-

sato alle strade, ai palazzi, ai monumenti…in-

somma, a tutto ciò che si può trovare in uno spa-

zio urbano, e ho sempre ragionato sul fatto che tutti

questi “oggetti” sarebbero sopravvissuti a me, così

come sono sopravvissuti a migliaia d’individui

prima di me. Pensare che delle semplici “cose” re-

steranno in vita a dispetto di chi le ha create m’in-

quieta, ma stuzzica al contempo la mia fantasia. Da

questi presupposti è nato il mio progetto: ho voluto

“congelare” un pezzo di storia di Campobasso, at-

traverso chi la vive quotidianamente e che, per

forza di cose, sarà costretto ad abbandonarla pre-

sto o tardi. Ho voluto “narrare” con delle immagini,

tutto qui. Ho voluto fare un dispetto a tutti quegli

oggetti che, volenti o nolenti, sopravvivranno a me,

a noi, a tutta la “storia” presente in questo libro”.

Hai fatto un viaggio nel tempo nonostante la

tua giovane età, chi o cosa ti ha ispirato?

“E' stato un gran bel viaggio. Entrare nelle vite di

queste persone, nelle loro case, nelle loro storie è

stata un esperienza come poche”.

Come hai scelto i personaggi?

“Ho stilato una prima lista iniziale alla quale ho

aggiunto via via altri nomi. Molti nomi mi sono stati

suggeriti. Mast' Mario, Angiulin' u' Re nemmeno li

conoscevo, non appartengono alla mia generazione.

Ho dovuto studiare”.

Tu distingui tra persona nota e personaggio.

“Il personaggio rispetto alla persona nota ha

quel quid in più che lo fa entrare nel mito, nella leg-

genda”.

Un lavoro durato cinque anni, come mai?

“La cosa più difficile è stata farsi venire un'idea

originale su come fotografare ognuno di loro, re-

perire il materiale di scena, fissare gli appunta-

menti. Contattare 50 persone e convincerle della

bontà del progetto non è cosa facile”.

Oggi di cosa ti occupi?

“Oggi sono fotografo a tempo pieno. A gennaio

aprirò uno studio in via Mazzini. Sto inoltre lavo-

rando al mio secondo libro”.

Quale per te lo scatto più bello, il più fati-

coso, il più criticato?

“Mi piace molto lo scatto fatto a Bruno Gilotti, a

Polpetta, Pelè e quello fatto a Michele Cartoccio (il

cappellaio). Lo scatto più faticoso è stato quello

realizzato ad Annamaria Perfetto... Convincerla è

stata un'impresa...e anche uno spasso! Lo scatto

più criticato, a quanto pare, è stato quello fatto a

Michele Stella. Molti non hanno gradito il dollaro

acceso. Ma non mi preoccupo. Le critiche mi piac-

ciono”.

Chiudi il libro con Lino Chiarizia, come

fosse il testimone di un seguito. Sarà così?

“Lino è un personaggio emergente. La scelta non

è stata casuale...chissà, forse farò un vol. II”.

La presentazione alla stampa e alla cittadi-

nanza del libro, si terrà oggi pomeriggio alle 18.30

presso l’auditorium della Fondazione Molise Cul-

tura in via Milano.

Il mondo di TucciUna carrellata di scatti in un libro che diventa

un viaggio nel tempo nella società campobassana

RIPALIMOSANI - Il cartellone di cabaret del Blue Note,

prosegue con l’appuntamento di venerdì 13 dicembre.

Trasmissioni come “Zelig” e “Colorado” di Mediaset, hanno

visto avvicendarsi nei palinsesti Rai di prima serata “Made

in sud”, nuova fucina di giovani talenti, tutti meridionali.

L’appuntamento del lunedì sera su Rai2, gode di gran suc-

cesso, e i comici che calcano l’auditorium Rai di Napoli per

la diretta, sono richiesti da club e teatri per i loro show.

Venerdì al Blue Note arriva uno degli artisti più amati di

“Made in sud”, Gino Fastidio, il cantante con la chitarra ro-

satronica, con la tastierina “Kikazz assai” e con il tormen-

tone “Sdeghedè sdeghedè”.

Ingresso euro 10,00. Info 3922874671-3296509450.

Venerdì cabaret al Blue Note

CAMPOBASSO - Venerdì da Mari&Monti

“Live & dinner”. Musica dal vivo e tagliere

con calice di vino.

CAMPOBASSO - Aynamà latin club, la

balera del capoluogo, presenta la serata

del venerdì caraibico. Dalle 21.00 cena, a

seguire balli. Dj Tony B.

CAMPOBASSO - “Kiss the bliss” è la se-

rata del venerdì al Kamaloca. In consolle

Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.

CAMPOBASSO - Sabato 14 al Move club

“Deep movement” presenta il Simone Sala

trio e la cena dalle 21.00, a seguire il set di

Bill Brewster. A completare la consolle,

Uptown e Flavio Liguori. Ingresso cena e

djset euro 25,00. Ingresso djset euro 12,00.

VINCHIATURO - Alle 4Vianove sabato

14 dicembre live di “Soul vibes duo”. Jac-

kie Brown djset & Pietro Mignogna, keys.

CAMPOBASSO - Domenica 15 dicembre

al dopolavoro ferroviario “SuonaNapoli in

trio”: Alessia D'Alessandro (voce), Enrico

Varriano (Chitarra classica), Michele

Mucci (mandolino).

Appuntamenti del weekend

Page 15: 11 dicembre 2013

A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BEL-LISSIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZ-ZAFIATO, FONDO-SCHIENA DA URLO,6^MISURA NATURALE,GIOVANISSIMA, DOLCE,COCCOLONA, BRAVIS-SIMA, PICCANTISSIMA,BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI ALNATURALE…COMPLE-TISSIMA 389.5659454

A CAMPOBASSOPRIMA VOLTA GRANDENOVITÀ VANESSA,20ENNE PROFESSO-RESSA DEL PIACERE,6^ MISURA NATURALE,DELIZIOSO FONDO-SCHIENA DISPONIBILE,VIENI A TROVARMI...TIFARO' PROVARE EMO-ZIONI NUOVE... LA MIACOMPAGNIA E' UNICA

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A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STRE-PITOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FI-SICO MOZZAFIATO,UNA BOMBA DEL PIA-CERE INFINITO. 5^NA-TURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI, COM-PLETISSIMA, ANCHELATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO' VO-LARE IN PARADISO346.5939277

A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLIS-SIMA BAMBOLA19ENNE, ALTA ESNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIOPROSTATICO E SOTTOLA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINADEL PIACERE, PROVO-CANTE BRUNA, PIC-CANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICOSTATUARIO,BELLEZZAESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTEDEI PRELIMINARI...FACCIO TUTTOQUELLO CHEVUOI...SONO L'UNICACHE TI FARA' DIVER-TIRE ANCHE GIOCHIPARTICOLARI, AM-BIENTE RISERVATOANCHE LA DOMENICADALLE 8 ALLE 23. TEL.327.1743420

A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA', BEL-LISSIMA VENEZUE-LANA, AMANTE DEILUNGHI PRELIMINARI

AL NATURALE,PRONTA A TUTTO, TIFARO' TOCCARE ILCIELO CON UN DITO!MERAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO'IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU' ESENZA FRETTA, TUTTII GIORNI, CHIAMAMINON TI PENTIRAI389.4654378

A ISERNIA SUPERNO-VITA’!!! APPENA ARRI-VATA SHARON,BELLEZZA ESUBE-RANTE, 20ENNE,AMANTE DEGLI IN-TENSI MOMENTI DIPIACERE E DEL MAS-SAGGIO PROSTATICO,PRELIMINARI AL NA-TURALE FINO ALLAFINE, TI FARÒ DIVER-TIRE E CONOSCEREL’ARTE DELL’AMORE342.3042323

1511 dicembre 2013Annunci a pagamento

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DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO

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CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISE

SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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