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1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” – Augusta P.T.O.F 2016-2019 ______________________________________________________________________________________________________
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1° I S T I T U T O C O M P R E N S I V O
INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI 1° GRADO
“ P R I N C I P E D I N A P O L I ”
A U G U S T A Via Strazzulla, 10 – E-mail: [email protected] – PEC: [email protected]
Tel. Centr. 0931 976300 – Pres. 0931 521448 – Fax 0931 523079 Cod. Fisc. 81002000891 www.icprincipedinapoli.gov.it
P.T.O.F.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli” – Augusta P.T.O.F 2016-2019 ______________________________________________________________________________________________________
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Indice
Premessa pag 3
Carta d’identità del 1° Istituto comprensivo “ Principe di Napoli” “ 3
Le aspettative degli stakeholders “ 5
Mission e vision “ 6
Organizzazione della didattica “ 7
Atto di indirizzo del Dirigente scolastico “ 7
Curricolo Verticale di Istituto “ 7
Individuazione delle priorità “ 8
Documenti di progettazione “ 8
Flessibilità didattica “ 9
Sostituzione docenti assenti “ 9
Modalità di recupero, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze “ 10
Opzioni metodologiche “ 10
Scuola dell’Infanzia “ 11
Quadro orario settimanale “ 12
Progetti di ampliamento dell’offerta formativa “ 15
Modalità e criteri di valutazione “ 18
Ambienti di apprendimento “ 29
Piano di formazione del personale “ 30
Organizzazione della scuola “ 33
Organigramma “ 33
Segreteria “ 35
Partecipazione a reti di scuole “ 37
Organi collegiali “ 37
Rapporti scuola - famiglia “ 39
Rapporti con il territorio “ 40
Organizzazione della comunicazione “ 41
Link al sito d’Istituto “ 43
Valutazione del servizio scolastico “ 44
Attività per l’analisi del contesto “ 44
Attività per la predisposizione del Piano di Miglioramento (PdM) “ 45
Attività e strumenti per la valutazione degli esiti del PdM “ 46
Risorse necessarie “ 47
Risorse umane “ 47
Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali “ 50
Attività di monitoraggio e valutazione “ 51
Elenco allegati “ 52
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PREMESSA
Carta d’identità del 1° Istituto Comprensivo “Principe di Napoli”
Per effetto di una politica scolastica tesa alla razionalizzazione del servizio e al progressivo
miglioramento dell’offerta formativa il nostro istituto è divenuto l’unica realtà formativa del territorio di
Augusta-isola ed unisce le esperienze e le professionalità dell’ istituto comprensivo “Principe di Napoli”
con le risorse umane e le competenze dei docenti del circolo didattico “G. Pascoli”. La scuola e tutto il
suo personale sono chiamati ad operare, oggi più che mai, un’azione di conoscenza, confronto, scambio
ed affinamento di stili relazionali e professionali nonché di condivisione di scelte ed orientamenti
metodologici e didattici.
Attualmente gli alunni iscritti e frequentanti sono più di 1.000, tra i quali minori non
accompagnati. Si tratta di una realtà molto estesa in grado di promuovere significative relazioni e
accompagnare i ragazzi all’interno di un’unica realtà scolastica, dall’infanzia alla conclusione del primo
ciclo di istruzione.
L’Istituto è la scuola dell'isola-centro storico del Comune di Augusta, città di mare dall'economia
totalmente dipendente dalle attività marittime del porto. Il territorio, nel tempo si è anche distinto per la
presenza della grande industria petrolifera e petrolchimica, l'indotto metalmeccanico, il trasporto
marittimo internazionale, la grande base della Marina Militare Italiana e la pesca. Il mare, oltre ad essere
fattore di lavoro e di sviluppo economico, è anche l'elemento fondante il tessuto sociale e storico-
culturale. L'isola-centro storico si identifica con la storia della città, fondata da Federico II di Svevia nel
1233, negli stessi anni dell'arrivo dei frati domenicani, ed è custode delle sue tradizioni religiose tardo
barocche, uniche vere tradizioni della città. Il repentino sviluppo della grande industria, negli ultimi 50
anni, ha profondamente cambiato il volto del quartiere che ha subìto un graduale processo di
invecchiamento a favore del popolamento giovanile della periferia. Il fenomeno dell'emigrazione dei
giovani verso il Nord o all'estero alla ricerca di lavoro è indicativo di un’economia che langue. Ciò ha
determinato inoltre una crisi dell’identità storico-culturale nella fascia della popolazione giovanile. Nel
contempo si riscontra un intensificarsi dell'immigrazione da alcuni paesi della comunità europea e dei
paesi colpiti dalla guerra per cui sono sempre più numerosi nelle nostre classi i bambini stranieri. Fatta
eccezione per le parrocchie, il quartiere non presenta centri di aggregazione e luoghi di riunione per i
ragazzi, per cui la nostra scuola avverte l’esigenza di sopperire a tali carenze offrendo attività
pomeridiane al fine di favorire la promozione culturale, l'aggregazione socio-affettiva, ludico-sportiva.
L’istituto accoglie alunni dai 3 ai 14 anni e i genitori hanno la possibilità di orientare le loro scelte
secondo le seguenti opzioni:
PLESSO TERRAVECCHIA – Via Eroi di Malta – tel. 0931 978877
SCUOLA DELL'INFANZIA (SRAA837022)
Tempo Normale (40 ore) – da lunedì a venerdì – dalle ore 8,00 alle ore 16,00 – pre-scuola dalle ore 7,45 viene offerto alle famiglie che
presentano richiesta per motivi lavorativi.
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PLESSO TERRAVECCHIA – Via Dessiè – tel. 0931 1966370
SCUOLA DELL'INFANZIA (SRAA837044)
Tempo Ridotto (25 ore) – da lunedì a venerdì – dalle ore 8,00 alle ore 13,00
– pre-scuola dalle ore 7,45 viene offerto alle famiglie che
presentano richiesta per motivi lavorativi.
SCUOLA PRIMARIA (SREE837049)
Tempo Normale (30 ore) – da lunedì a sabato – dalle ore 8,00 alle ore 13,00
PLESSO PARADISO – Via Muscatello – tel. 0931 521948 (S. Inf.) - tel. 0931 521783 (S. Prim.)
SCUOLA DELL'INFANZIA (SRAA837011)
Tempo Normale (40 ore) – da lunedì a venerdì – dalle ore 8,00 alle ore 16,00
– pre-scuola dalle ore 7,45 viene offerto alle famiglie che
presentano richiesta per motivi lavorativi.
SCUOLA PRIMARIA (SREE837016)
Tempo Pieno (40 ore) – da lunedì a venerdì – dalle ore 8,00 alle ore 16,00
PLESSO CAPPUCCINI – Via Generale La Ferla, 3 – tel. 0931 521724
SCUOLA DELL'INFANZIA (SRAA837033)
Tempo Normale (40 ore)
– da lunedì a venerdì – dalle ore 8,00 alle ore 16,00
– pre-scuola dalle ore 7,45 viene offerto alle
famiglie che presentano richiesta per motivi
lavorativi.
SCUOLA PRIMARIA (SREE837038)
Tempo Normale su 5 giorni (29 ore) – il lunedì dalle 8:00 alle 13,45
Tempo Normale su 6 giorni (30 ore) – da lunedì a sabato – dalle ore 8,00 alle ore 13,00
PLESSO CENTRALE – Via Strazzulla, 10 – tel. 0931 976300 – 0931 521448
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO (SRMM837015)
Tempo Normale su 6 giorni (30 ore) – da lunedì a sabato – dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Tempo Normale ad Indirizzo Musicale su 6 giorni (30 ore + 2 ore)
al Corso si accede con una prova attitudinale – da lun. a sab. – dalle ore 8,00 alle ore 13,00
+
1 ora di studio di uno strumento (piccolo gruppo)
+
1 ora di musica d'insieme
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Le aspettative degli “stakeholders”
Negli anni sono state lette e interpretate le aspettative espresse dagli Enti locali, dai genitori, dalle
Associazioni, dalle altre istituzioni presenti nel territorio e sono emerse delle esigenze che il territorio ha
nei confronti della scuola:
1. Potenziamento delle competenze nella pratica sportiva e nella cultura musicale.
2. Maggior partecipazione della scuola alle commemorazioni civili perché è importante che i giovani
coltivino la memoria e alle Manifestazioni di interesse nazionale.
3. Intensificazione delle relazioni e delle comunicazioni tra scuola, genitori, territorio e Polizia
Postale.
4. Migliore preparazione nelle lingue straniere.
5. Collaborazione alla realizzazione dei “Doposcuola” e “Pre-scuola”.
6. Promuovere azioni di prevenzione del disagio e di promozione del benessere in collaborazione
con i servizi del territorio.
7. Diffondere la cultura del volontariato attraverso il supporto dei club service.
8. Aiutare le nuove generazioni ad un approccio consapevole alle nuove tecnologie.
9. Ampliare le attività relative all’orientamento.
10. Valorizzare la manualità e promuovere la conoscenza dell’artigianato locale sviluppando la
creatività.
11. Migliorare la conoscenza del territorio da parte degli alunni, sotto il profilo naturalistico e
culturale.
12. Sensibilizzare alla Raccolta differenziata e all’Ecosostenibilità.
13. Educare alla Multiculturalità.
Una nota a margine merita l’iniziativa “Ricordare per comprendere” percorso affidato all’ins.
Ivana Sarcià - [email protected]
Il Plesso Terravecchia detto “Scuole Verdi” di Via Dessiè, durante l'operazione umanitaria “Mare
Nostrum”, è stato utilizzato quale sede di un centro di prima accoglienza per minori non accompagnati
che le navi della Marina Militare prelevavano in mare aperto al largo delle coste siciliane da imbarcazioni
fatiscenti. La solidarietà che la città ha dimostrato verso queste popolazioni di migranti durante questo
periodo merita di non essere dimenticata. Pertanto è intendimento conoscere e condividere la storia e i vissuti dei migranti minori non
accompagnati che sono stati ospitati per quasi un anno nel Plesso “Scuole Verdi”.
L’iniziativa ha l'ambizione di proporre al territorio l'immagine di una scuola che offre spazi di
riflessione e confronto su temi di interesse collettivo proponendo negli spazi così allestiti focus,
laboratori, conferenze, proiezioni, cineforum che nel mattino saranno studiate e strutturate per alunni e
ragazzi fino ai 18 anni ma, che nel pomeriggio saranno pensate e rivolte ad un pubblico adulto
caratterizzato da genitori, docenti, anziani.
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Mission e Vision
Mission
“Voglio insegnargli a vivere”... ROUSSEAU, Emile
…a trovare l’equilibrio tra la dimensione personale e la dimensione sociale,
…ad essere aperto alle altre culture e pronto a conoscerne lingua e tradizioni,
…ad affrontare l’incertezza, il futuro e l’inatteso, sforzandosi di contestualizzare e globalizzare le
informazioni e le conoscenze, affinché sia in grado di costruire una società migliore insieme ad altri
uomini secondo i valori sanciti dalla Carta Costituzionale: pace, fratellanza, solidarietà, uguaglianza,
giustizia, dignità, valore della persona, importanza del lavoro.
Vision
Produciamo sapere non fine a se stesso, ma in funzione della maturazione globale della persona,
posta sempre nella condizione di dare senso all’autonomia e all’autenticità, valori irrinunciabili in una
società protesa a standardizzare e a omologare.
Facilitiamo l’inserimento dei giovani nella “società della conoscenza”, offrendo loro gli strumenti
per fronteggiare la complessità ed essere cittadini attivi e consapevoli nei processi decisionali.
Offriamo una scuola di tutti e per tutti, di ciascuno e per ciascuno, inserita nel territorio e che
dialoga con esso.
Offriamo una scuola che ponga attenzione sull’orientamento, nel senso di saper cogliere le
vocazioni, le potenzialità e le difficoltà per poter guidare l’alunno verso un personale successo formativo
e verso la costruzione di un progetto personale di vita.
Offriamo una scuola che contribuisca all’autoformazione della persona affinché impari a vivere e
a diventare cittadino anche attraverso la presa di coscienza di far parte non di un popolo ma di un’intera
comunità di destino.
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Atto di indirizzo del Dirigente scolastico
L’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico si allega (All. 1) al presente Piano Triennale,
unitamente ai seguenti protocolli:
· QUADIS per l’inclusione, punto di riferimento per la promozione dell’inclusione nel sistema
scolastico. Permette di valutare l’inclusione dell’istituto e progettare un ambiente inclusivo in
cui le diversità siano motore di riferimento per il miglioramento e il progresso dell’istituto
(All. 12)
· Piano Annuale dell’Inclusività – PAI (All. 4)
· Protocollo per l’inclusività degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (che contiene:
Protocollo di inclusione per alunni in situazione di disabilità, Protocollo d’accoglienza per
alunni con DSA; Protocollo di inclusione per allievi con svantaggio socio- economico,
linguistico e/o culturale) (All. 5)
Norme di riferimento:
· - l’art. 1, comma 4 della legge 107/2015 stabilisce che il Dirigente definisca, con proprio atto, gli
indirizzi generali per l’elaborazione del Piano triennale dell’Offerta Formativa
· - il D.lgs 62/2017
· presentati al Collegio dei docenti e al Consiglio di Istituto e quindi pubblicati sul sito istituzionale
· - il D..lgs 66/2017
· - provvedimenti n° 22615 dell'U.S.R.
· Costituiscono parte integrante delle linee di indirizzo il protocollo di inclusione, deliberato dal
Collegio dei docenti, a testimonianza del fatto che l’azione educativo-didattica mira a rivolgersi nei
confronti di tutti gli alunni, nessuno escluso.
La predisposizione di questi documenti risponde non solo ad una specifica richiesta normativa, ma
anche ad una reale esigenza dell’Istituto, interessato da un intenso fenomeno immigratorio e anche da una
significativa presenza di alunni con disturbi del comportamento e di apprendimento, talora provenienti da
altri Istituti.
Curricolo Verticale di Istituto
La scuola ha un Curricolo Verticale relativo a tutti campi di esperienza e a tutte le discipline dei
tre gradi di istruzione presenti (All. 6).
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Individuazione delle priorità
Nel corso dell’anno scolastico 2014 - 2015, così come previsto dalla normativa vigente, è stato
elaborato il R.A.V., Rapporto di Auto-Valutazione di Istituto, (All. 2) dove sono state individuate le
Priorità e i Traguardi che l’Istituto intende perseguire:
DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ
- Miglioramento dei risultati Invalsi nella scuola primaria sia in matematica che in italiano.
- Miglioramento dei risultati Invalsi in relazione agli alunni di scuola primaria di fascia 1 e 2.
- Miglioramento dei risultati Invalsi in relazione alla varianza interna alle classi e fra le classi di scuola
primaria.
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Raggiungere risultati pari o inferiori di non oltre tre punti percentuali rispetto alle medie nazionali
e alle classi con stesso ESCS.
- Raggiungere una variabilità che non si discosti più di tre punti percentuali dal dato nazionale.
A fronte di queste criticità, l’Istituto ritiene di dover attuare i seguenti OBIETTIVI DI
PROCESSO:
- Elaborazione di una programmazione in continuità verticale, soprattutto per italiano e matematica.
- Creazione di strumenti oggettivi comuni di verifica degli apprendimenti per classi parallele nella scuola
primaria.
Incentivazione delle azioni per il recupero delle abilità di base in italiano e matematica nelle classi
di scuola primaria.
- Potenziamento delle attività a sostegno della continuità didattica.
- Creazione di un sistema strutturato di monitoraggio dei risultati nei passaggi tra scuola primaria, media
e scuola superiore.
Sulla base delle Priorità e Traguardi evidenziate nel Rapporto di Auto-Valutazione (RAV),
l’Istituto ha predisposto un Piano di Miglioramento (PdM), da realizzare nel triennio.
Il PdM (All. 3) contiene tutte le azioni che l’Istituto intende attuare al fine di eliminare le criticità
emerse in fase di autovalutazione di Istituto.
Documenti di progettazione
I documenti che consentono di svolgere l’attività educativo - didattica, armonizzando gli obiettivi
del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione, esplicitati nelle Indicazioni Nazionali del 2012, con le
esigenze della realtà locale sono i seguenti:
· Curricolo Verticale di Istituto (All. 6);
· Progettazione didattica annuale, articolata per bimestri, redatta per classi parallele e dipartimenti
disciplinari ed eventualmente modificata dal docente per adeguarla alla propria classe;
· Modello per la presentazione di progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa. (All.13.)
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Flessibilità didattica
Al fine di garantire il diritto di apprendere, il successo formativo, la crescita educativa di tutti gli
alunni, di promuovere le potenzialità di ciascuno, l’Istituto intende adeguare i tempi dell’insegnamento ai
ritmi di apprendimento degli alunni adottando le seguenti forme di flessibilità didattica:
· suddivisione della classe in gruppi di livello in orario curricolare ed insegnamento a “classi
aperte”; · attività aggiuntive pomeridiane per il recupero; · promozione e incremento della pratica sportiva in orario curriculare ed extra.
Sostituzione dei docenti assenti
La procedura per la sostituzione dei docenti assenti fino a 15 giorni (5 giorni nella primaria) dovrà
essere accompagnata dalla fattiva collaborazione dei Docenti, per consentire al Dirigente scolastico di
accogliere le richieste motivate di permessi brevi. In particolare, è richiesta la disponibilità ad effettuare,
nei limiti del possibile, ore eccedenti soprattutto nella Scuola Secondaria e a condividere il disagio nelle
situazioni di assenze numerose.
Si farà pertanto ricorso nell'ordine:
1- all'attribuzione di ore eccedenti ai Docenti dichiaratisi disponibili, privilegiando il Docente della stessa
materia o, in caso di pari requisiti, il Docente meno utilizzato;
2- alla permanenza di uno dei due Insegnanti in caso di compresenza nella classe interessata;
3- ai Docenti tenuti al completamento (è possibile anticipare per necessità un’ora, con il consenso
dell'interessato/a, così come si possono accantonare ore inutilizzate);
4- alla restituzione di ore di permesso o di ritardo;
5- all'anticipazione di ore da fruire successivamente come permesso;
6- allo sdoppiamento di compresenze in altre classi della sede, salvaguardando il sostegno nel caso in cui
l’alunno/a seguito/a individualmente sia presente in classe;
7-all’utilizzo dell’insegnante di sostegno, nel caso sia affidato ad un alunno con disabilità non grave; la
compresenza con l’Insegnante di sostegno, in assenza dell’alunno/a certificato/a, è equiparata a qualunque
altra compresenza attiva nei tre Ordini di Scuola e quindi, di fronte all’esigenza superiore della vigilanza
in un’altra classe scoperta, qualunque esigenza didattica specifica (come il lavoro di recupero in gruppi,
ecc.) deve ovviamente lasciare il passo a quelle della salvaguardia dell’incolumità e dell’attivazione
didattica di altri alunni temporaneamente privi di Docente.
8- in ultima istanza, alla ripartizione degli alunni; in tal caso, si evidenzia l’obbligo dei docenti di
accogliere nelle loro classi, al solo scopo della vigilanza, gli alunni di classi che risultassero scoperte.
9- Nel caso risulti impossibile ricorrere alle precedenti opzioni, si procederà con la nomina di supplenti.
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10- Nel corso di queste operazioni, i Collaboratori scolastici assicureranno l’eccezionale e temporanea
vigilanza degli alunni.
11- Il Responsabile dei procedimenti di sostituzione del personale docente assente è di norma, in ognuno
dei plessi, il Responsabile della singola Unità Decentrata, in accordo con i Collaboratori del Dirigente e
della Segreteria Amministrativa. La sostituzione sarà poi autorizzata formalmente dal Dirigente
scolastico.
Detti criteri fanno parte dell’Informativa preventiva che annualmente il Dirigente scolastico rende
alle Organizzazioni Sindacali e alla RSU e sono conseguenza delle prerogative di organizzazione degli
uffici e di gestione dei rapporti di lavoro, che la legge vigente riconosce in via esclusiva agli organi
preposti alla gestione:
“…le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di
lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del
privato datore di lavoro, fatti salvi la sola informazione ai sindacati per le determinazioni relative
all’organizzazione degli uffici” (art. 5, comma 2, D.Lgs 165/2001).
Modalità di recupero, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze
Le attività di recupero, destinate agli alunni delle scuole primarie e secondarie, che manifestano
difficoltà di apprendimento, si concentreranno su conoscenze, abilità e competenze di italiano e
matematica e saranno organizzate secondo le seguenti modalità:
· attività pomeridiane in orario extrascolastico, per piccoli gruppi di alunni, con pacchetti orari che
vanno da un minimo di 8-10 ad un massimo di 20, per colmare lacune relative a specifici
argomenti della progettazione didattica;
· attività in orario curricolare per gruppi di livello, sfruttando eventuali compresenze e/o ore
aggiuntive di insegnamento;
· attività pomeridiane sportive.
Opzioni metodologiche
I docenti riconoscono la libertà di insegnamento come una funzione strumentalmente posta al
servizio di un diritto assoluto, quello degli alunni, ad apprendere secondo i propri ritmi e stili, così da
porre le condizioni per il raggiungimento del successo formativo.
La lezione frontale, tecnica privilegiata dalla maggioranza dei docenti, va migliorata, facendo
acquisire agli alunni un efficiente metodo per la stesura degli appunti e per lo studio individuale, un
metodo che faccia leva su tecniche di memoria, estrapolazione di concetti chiave, elaborazione di mappe
e schemi riassuntivi. Affinché sia resa più efficace, il docente deve mettere in atto tutti gli accorgimenti e
le strategie per stimolare l’attenzione e la motivazione dell’alunno.
Accanto a questa tecnica didattica, si riconosce l’importanza di alcune innovative metodologie di
insegnamento, che trovano riconoscimento sia nel pensiero dei più noti autori della pedagogia
contemporanea, sia in alcune fonti normative di notevole rilevanza, non da ultime, le Indicazioni
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Nazionali del 2012: l’approccio laboratoriale e per problem solving, la “flipped classroom” o “classe
capovolta”, il “Cooperative learning”, il “metodo analogico” per l’apprendimento del calcolo, metodi che
enfatizzano il “labor”, il “lavoro” degli alunni, l’attività pratica e di gruppo.
Considerati i risultati molto positivi che tali approcci hanno avuto nell’esperienza di alcuni sistemi
scolastici europei, l’Istituto si impegna a curare la formazione in tal senso e a sperimentarne
l’applicazione, in modo tale da fornire agli alunni maggiori opportunità di apprendere.
Lo studio della lingua straniera dovrà privilegiare tutte quelle attività e progetti, che tentano di
ricreare a scuola un ambiente comunicativo, simile a quello che l’alunno troverebbe se si trasferisse nel
paese dove si parla la lingua che sta imparando: i lettorati, tutte quelle attività che consentono all’alunno
quasi una “full immersion” nella lingua che deve conoscere.
Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella
valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della
responsabilità educativa delle famiglie. La scuola dell’Infanzia è finalizzata a promuovere nei bambini
maturazione dell’identità
conquista dell’autonomia
sviluppo delle competenze
educazione alla convivenza
Per perseguire tali finalità, le docenti della scuola dell’Infanzia predisporranno un ambiente ricco di
stimoli, di relazioni e individueranno le metodologie adeguate per favorire un apprendimento di qualità,
valorizzando il dialogo e la collaborazione con le famiglie e con la comunità. Le esperienze che vivranno
i nostri piccoli alunni rappresenteranno una grande opportunità per accrescere l’autonomia, acquisire
nuove competenze, sviluppare la capacità di relazionarsi con gli altri attraverso I cinque campi di
esperienza, come si legge nelle Indicazioni Nazionali:
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Per poter realizzare gli obiettivi prefissati vengono individuati dei percorsi formativi, suddivisi in delle
diverse Unità di apprendimento, mensili e bimensili, che saranno collocate nel contesto reale e alle
esigenze di ogni alunno e del gruppo. Particolare attenzione si presterà al gioco, al movimento, alla
ricerca e all’esplorazione, alla didattica laboratoriale, all’espressività e alla socialità, creando occasioni
per stimolare e favorire in tutti degli apprendimenti significativi. L’osservazione occasionale e sistematica
consentirà alle insegnanti di valutare le esigenze di ogni bambino e di riequilibrare le proposte educative
nell’ottica di una progettazione aperta e flessibile.
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Quadro orario settimanale
a) Scuola Primaria – Tempo Normale:
Plesso Cappuccini - Numero classi: 13 – su cinque giorni
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
Religione Cattolica 2 2 2 2 2
Inglese 1 2 3 3 3
Italiano 7 7 6 6 6
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1 1 1 1 1
Matematica 6 6 6 6 6
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Arte e Immagine 2 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Totale: 27 27 27 27 27
+ due ore di attività laboratoriali
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b) Scuola Primaria del Plesso Paradiso – Tempo Pieno:
Numero classi: 5
Religione Cattolica
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
2 2 2 2 2
Inglese 1 2 3 3 3
Italiano 7 + 4 7 + 4 6 + 4 6 + 4 6 + 4
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1 1 1 1 1
Matematica 6 +4 6 + 4 6 + 4 6 + 4 6 + 4
Tecnologia 1 1 1 1 1
Scienze 2 2 2 2 2
Immagine 2 1 1 1 1
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Mensa 5 5 5 5 5
Totale 40 40 40 40 40
Plesso Terravecchia - Numero classi: 5 – su sei giorni
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
Religione Cattolica 2 2 2 2 2
Inglese 1 2 3 3 3
Italiano 7 7 6 6 6
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1 1 1 1 1
Matematica 6 6 6 6 6
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Arte e Immagine 2 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Attività
laboratoriali 3 3 3 3 3
Totale: 30 30 30 30 30
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Gli alunni frequentanti l’indirizzo musicale effettuano ogni settimana un’ora di studio dello
strumento (piccoli gruppi) e un’ora di musica d’insieme/solfeggio.
Le Classi prime ad Indirizzo musicale – Plesso Centrale
Numero classi: 3
Disciplina Ore settimanali
Italiano 5
Storia 2
Geografia 2
Inglese 3
Francese/Spagnolo 2
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Educazione Fisica 2
Religione Cattolica 1
App. Lettere 1
Strumento musicale 1+1
Totale 32
c) Scuola Secondaria di 1° grado – Plesso Centrale
Numero classi: 14
Disciplina Ore settimanali
Italiano 5
Storia 2
Geografia 2
Inglese 3
Francese/Spagnolo 2
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Educazione Fisica 2
Religione Cattolica 1
App. Lettere 1
Totale 30
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Progetti di ampliamento dell’offerta formativa
L’azione progettuale promossa dall’istituto si muove su diversi settori: · Area laboratoriale
· Area inclusione
· Area formativa · Area promozionale.
Pertanto i progetti sono presenti in relazione alle Aree e ne viene indicato il referente per
consentire all’utente un agevole e approfondita consultazione.
AREA LABORATORIALE
Titolo destinatari referente
Tante lune rosse (lab di
scrittura creativa
interdisciplinare e
digitale)
Alunni della scuola
Sec. di 1° grado
Serra Giovanni
Io leggo perché Alunni dell’Istituto Fangano Patrizia [email protected]
Bimbinsegnantincampo…
competenti si diventa
Alunni della Scuola
dell’Infanzia
Fangano Patrizia [email protected]
Coding e robotica Alunni della scuola
Primaria e Sec. di 1°
grado
Serra Giovanni
Giochi Matematici Alunni dell’istituto Patania Antonio
[email protected] Scuola e comunicazione
per la valorizzazione dei
siti UNESCO
Alunni dell’istituto Fangano Patrizia [email protected]
Giochiamo in maschera Tutte le sezioni della
Scuola dell’Infanzia
Fangano Patrizia [email protected]
Etwinning Alunni dell’istituto Salemi Giuseppe
[email protected] Natale a colori Alunni dell’istituto Salemi Giuseppe
AREA INCLUSIONE
Titolo destinatari referente
Percorso IPDA Tutti in Prima…Linea
Alunni delle sezioni anni 5
Fangano Patrizia [email protected]
Campionati studenteschi Alunni della scuola Sec. di 1° grado
Catania Patrizia [email protected]
Sport di Classe Alunni dell’istituto
Deluca Anna [email protected]
Tutti a tavola Alunni della scuola
Secondaria
Salemi Giuseppe
[email protected] In Coro Nate
Coro delle mamme
Genitori Sarcià Ivana
[email protected] QUADIS Alunni dell’istituto Merlino Giuseppa
Musicamondo Alunni dell’istituto Caputo Sebastiana [email protected]
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AREA FORMATIVA
Titolo destinatari referente
Un casco vale una vita
Alunni della scuola
Sec. di 1° grado
Fangano Patrizia [email protected]
Multiculturalità Alunni dell’istituto
Belluso Lucia Anna [email protected] Messina Rosa Maria [email protected]
Pinacchi Donatella
Le Lettere Ballerine
(percorso formativo sui
DSA)
Alunni dell’istituto
Docenti
Italia Caterina
Corteo storico Alunni della Scuola
dell’Infanzia –
Primaria e
Secondaria
Genitori
Docenti
Salemi Giuseppe [email protected]
Sicuso Marcella [email protected] Fangano Patrizia [email protected]
Territorio e ambiente
(percorso formativo)
Alunni dell’istituto Nicolosi Stella
Progetto CRESCO
(Continuità -
Orientamento)
Alunni anni 5 della S.I Alunni classe 5° S.P- Alunni di tutte le classi S.S. di 1° grado
Salemi Giuseppe [email protected] Mercurio Patrizia [email protected] Nicastro Aurelia [email protected]
Caffè digitale
Ai docenti dell’istituto
Salemi Giuseppe [email protected]
Ballando verso i
campionati sportivi
studenteschi
Ai docenti dell'Istituto Spadola Giuseppe
Sport e Integrazione
Alunni dell’istituto
Scalisi Antonio
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AREA PROMOZIONALE Titolo destinatari referente
Prevenzione alla
Dispersione
Alunni di tutte le
sezioni
Belluso Lucia Anna
Lupino Ilaria
Ricordare per
Comprendere
Alunni , docenti,
genitori
Sarcià Ivana
PNSD – sperimentazione
e percorsi di ricerca-
azione
Docenti
Serra Giovanni
Orchestra interscolastica
siciliana
Alunni del Corso ad Indirizzo Musicale
Giuliano Giuseppe [email protected]
Partecipazione a gare,manifestazione ed eventi
Tutti gli alunni
interessati
Dirigente Scolastico
P O N
Adesione generale alle azioni del Programma Operativo Nazionale
Alunni Scuola Primaria
e Sec. di 1° grado
Dirigente Scolastico
Giusta Delibera del
Consiglio di Istituto
Un Cavallo per amico Alunni Scuola Primaria
e Sec. di 1° grado
Tutor
Vento in poppa Alunni Scuola Primaria
e Sec. di 1° grado
Tutor
InCoroNati Alunni Scuola Primaria
e Sec. di 1° grado
Tutor
Inoltre per il settennio 2014-2020 l’istituto ha partecipato ai Band PON. Attualmente ha ottenuto il finanziamento per:
· FSE – PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” – Realizzazione,
Ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN – Avviso prot.n. AOODGEFID/9035 del 13 luglio 2015 – Asse II Infrastrutture per l’istruzione - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Obiettivo specifico – 10.8;
· FSE – PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” – Realizzazione di
ambienti digitali” – Avviso prot.n. AOODGEFID/12810 del 15/10/2015 Asse II Infrastrutture per l’istruzione - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Obiettivo specifico – 10.8.
· FSE – PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” – 2014-2020 – “Progetti
di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche” Avviso prot.n. AOODGEFID/10862 del 16/09/2016 Asse I - Istruzione - Fondo Sociale Europeo(FSE) Obiettivo specifico – 10.1.
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Modalità e criteri di valutazione
Il Curricolo Verticale è un percorso educativo - didattico che la scuola costruisce per garantire
il successo formativo degli alunni. L’Istituto, grazie all’autonomia e nel rispetto delle Indicazioni
Nazionali, predispone il proprio curricolo tenendo conto delle esigenze formative degli alunni,
della società e delle risorse a disposizione a scuola e sul territorio.
Il curricolo si compone di tre elementi costitutivi: il sistema delle competenze, la struttura dei
contenuti, e le condizioni di esercizio dell’apprendimento e dell’insegnamento.
Si configura come un percorso che delinea nei tre ordini di scuola - infanzia, primaria e
secondaria di I grado - un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed
orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da
acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
Pone particolare attenzione alla continuità e all’unitarietà del percorso educativo che va dai 3 ai
14 anni.
Favorisce pratiche inclusive e di integrazione, promuove prevenzione e recupero della dispersione
scolastica, rende la scuola comunità educativa, professionale, di cittadinanza.
Si realizza, come processo dinamico ed aperto, attraverso i campi di esperienza e le discipline.
Predispone un sistema di valutazione, con preminente funzione formativa, che precede, accompagna e
segue i percorsi curricolari ed i processi di apprendimento e che sia di stimolo al miglioramento continuo.
All’interno del Curricolo sono individuati dei traguardi per lo sviluppo delle competenze per ognuno dei
tre ordini di Scuola; questi rappresentano degli itinerari da seguire nell’azione educativa, e aiutano a
finalizzare gli interventi allo sviluppo integrale dell’alunno.
Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola
dell’Infanzia, scuola Primaria, sino alla scuola Secondaria, nel quale s’intrecciano e si fondono i processi
cognitivi e quelli relazionali. L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi momenti
evolutivi che prevedono un progressivo passaggio dall’imparare facendo, alla capacità sempre maggiore
di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso l’utilizzo consapevole degli strumenti culturali di cui si
dispone, come chiavi di lettura della realtà.
L’Istituto Comprensivo Principe di Napoli si propone di promuovere gradualmente il
raggiungimento dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze attraverso i Campi di esperienza, le
diverse discipline previste dalle Indicazioni Nazionali del 2012 e i traguardi declinati in Nuclei tematici.
Competenze e Obiettivi di apprendimento che sono esplicitati nel Curricolo Verticale allegato al
presente Piano.
METODOLOGIA
Per lo svolgimento delle singole attività, si ricorrerà essenzialmente ai seguenti metodi: • Induttivo e deduttivo • Lezioni interattive volte alla scoperta di nessi, relazioni, regole • Lezioni frontali • Problem solving
• Flipped classroom
• Lavori di gruppo come confronto e sviluppo della capacità di relazione, comunicazione e costruzione
del sapere.
• Interdisciplinarietà per favorire l’apporto delle diverse discipline tese ad una conoscenza strutturata ed
organica.
• Discussioni guidate
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• Lavori di ricerca collettivi e individuali come metodo privilegiato per costruire la propria conoscenza.
• Esercitazione sui libri di testo, giornali e riviste
• Applicazioni pratiche: sviluppo dell'operatività
• Attività con l’ausilio di strumenti multimediali
• Attività laboratoriale sia in classe che all’interno dei laboratori scolastici come elaborazione pratica del
sapere e verifica delle ipotesi.
• Attività individualizzate, per favorire secondo le necessità, l’acquisizione di abilità e competenze a vari
livelli.
• Apertura al territorio e collaborazione con i vari enti istituzionali, associazioni culturali, sportive e
assistenziali presenti sul territorio.
• Coinvolgimento delle famiglie, inteso come condivisione di obiettivi educativi e partecipazione attiva.
L’attività didattica sarà organizzata in tre fasi:
- In quella iniziale verrà introdotto in modo problematico l’argomento oggetto d’indagine.
- Attraverso una lezione frontale si metteranno in evidenza i punti chiave ed il filo conduttore del
fenomeno.
- Seguirà una fase centrale che consisterà nella ricerca, nella selezione dell’informazione e nella
formulazione di ipotesi. Il lavoro sarà concluso da un’esposizione orale o scritta sull’argomento.
Durante la trattazione delle attività didattiche, si cercherà di mettere in evidenza gli aspetti più
importanti dei vari argomenti mediante, ove possibile, schemi, formule, regole generali, con l'uso di
strumenti multimediali, esperienze di laboratorio, cartelloni, uscite, consultazioni di libri, riviste e
giornali.
Verranno proposti inizialmente esercizi di osservazione diretta di semplici oggetti dell'ambiente
naturale e artificiale.
Sarà dato spazio alla discussione e il ruolo dell'insegnante sarà quello di mettere ordine in essa,
fare il punto della situazione sollecitando gli allievi ad essere sempre più chiari e precisi nell'esporre le
loro ipotesi. La discussione rappresenta, dunque, un momento importante: da essa deve delinearsi il
"problema" attorno al quale organizzare le attività sperimentali. Le attività si realizzeranno in tempi brevi
per non disperdere le motivazioni e le attenzioni degli alunni.
VERIFICA
Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e misurabile delle conoscenze e delle
abilità acquisite dall’alunno, sono strumenti:
Con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilità e delle competenze
acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà;
Con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una messa a punto delle
metodologie didattiche e degli obiettivi.
Le prove di verifica vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi delle discipline e
della mappa cognitiva della classe al fine di garantire a tutti gli alunni pari opportunità formative e di
apprendimento.
Per gli alunni diversamente abili, le prove vengono predisposte in collaborazione con il docente di
sostegno.
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VALUTAZIONE
Per promuovere la valutazione come strumento di orientamento la scuola riconosce il valore
pedagogico e didattico delle verifiche e delle conseguenti valutazioni.
La valutazione comporta l’unificazione di tutti i dati raccolti e si articola in tre momenti: iniziale –
formativo – sommativo.
Vengono valutati:
• l’apprendimento, cioè il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e meta cognitivi, con particolare
attenzione al processo e non solo al prodotto; quindi il miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
• aspetti del comportamento, cioè il raggiungimento di obiettivi relazionali: livello di rispetto delle
persone, delle norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico, l’atteggiamento dello studente.
Affinché la valutazione dell’apprendimento risulti efficace, trasparente e tempestiva (comma 2
art.1 DPR 122/09), i docenti si impegnano a garantire alcune condizioni:
Informare preventivamente gli studenti della tipologia di prova che dovranno sostenere e del
significato di tale prova;
Stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica;
Usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita;
Comunicare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica;
Esplicitare la valutazione assegnata ai colloqui orali;
Consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la valutazione sia funzionale
all’apprendimento: max. entro 15 gg. dalla data della verifica e comunque prima delle valutazioni
intermedie (scrutinio);
Assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata (evitare, quando è possibile, più prove nella
stessa giornata);
Predisporre prove equipollenti per gli alunni diversamente abili o DSA (anche in concertazione
con l’insegnante di sostegno) in modo che ci sia corrispondenza con quanto stabilito nel PEI/PDP.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PRODOTTO
Interna (prove iniziali - verifiche in itinere e prove oggettive intermedie per classi parallele) Esterna (prove INVALSI)
Gli strumenti di verifica sono rappresentati da:
questionari prove soggettive prove con domande a risposta aperta
prove strutturate: - con domande a risposta vero/falso - con domande a scelta multipla - di completamento
test oggettivi colloqui con gli alunni (interrogazioni).
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Nel rispetto dell’Art.3 della Legge 169/2003 che prevede l’uso della scala decimale nella
valutazione fino ad un massimo di 10 e dell’Art.1 comma 5 DPR 122/09 che impone alla scuola di
assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione, si attribuisce alla tabella dei voti il
punteggio decimale: “+” = +0,25 “-” = - 0,25
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Criteri comuni per la valutazione degli apprendimenti e delle discipline:
VOTO INDICATORI
4 Mancata acquisizione dei livelli di apprendimento. Contenuti non acquisiti nonostante gli interventi e le strategie messe in atto. Mancata acquisizione delle
competenze minime indispensabili al raggiungimento dei livelli di apprendimento essenziali. Forti
difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro
5 Parziale acquisizione dei livelli di apprendimento. Contenuti parzialmente acquisiti. Acquisizione approssimativa delle competenze indispensabili al
raggiungimento dei livelli essenziali. Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro.
6 Sufficiente acquisizione dei livelli di apprendimento. Contenuti sufficientemente acquisiti. Sufficiente acquisizione delle competenze indispensabili al
raggiungimento dei livelli essenziali. Uso poco autonomo delle conoscenze e competenze acquisite.
7 Adeguata acquisizione dei livelli di apprendimento. Contenuti acquisiti in forma adeguata. Pertinente acquisizione delle competenze richieste. Uso autonomo,
in contesti didattici simili, delle conoscenze e competenze acquisite.
8 Corretta acquisizione dei livelli apprendimento. Contenuti correttamente acquisiti. Uso trasversale delle competenze acquisite. Uso autonomo, nei diversi
contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite.
9 Piena acquisizione dei livelli di apprendimento. Contenuti acquisiti e rielaborati in forma personale. Uso trasversale delle competenze acquisite e delle
capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari. Uso autonomo e personale, nei diversi contesti
didattici, delle conoscenze e competenze acquisite.
10 Completa e sicura acquisizione dei livelli di apprendimento. Contenuti acquisiti e rielaborati in forma personale e con padronanza. Uso trasversale delle competenze
acquisite e delle capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari. Uso autonomo, personale e critico
anche in contesti non didattici, delle conoscenze e delle competenze acquisite livelli essenziali. Forti
difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro.
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Criteri di valutazione Strumento Musicale (Scuola Sec. di 1° grado)
VOTO INDICATORI
10 Conosce in modo approfondito i contenuti. L’esecuzione risulta ottima. Si esprime con
chiarezza ed interpreta rielaborando in maniera personale.
9 Conosce bene i contenuti. L’esecuzione risulta valida sotto tutti gli aspetti. Interpreta
in modo autonomo.
8 Conosce i contenuti. L’esecuzione risulta corretta in tutte le sue componenti.
Interpreta quando guidato.
7 Conosce discretamente i contenuti. L’esecuzione risulta abbastanza corretta a livello
ritmico - melodico.
6 Conosce in modo generico i contenuti. L’esecuzione risulta sufficientemente corretta a
livello ritmico - melodico ma senza autonomia interpretativa.
5 Esegue in modo incerto e con numerosi errori. Conosce in maniera molto superficiale
i contenuti.
4 Dimostra di non conoscere i contenuti. L’esecuzione dei brani musicali è
completamente errata sia dal punto di vista ritmico che melodico.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
E DELL'ATTIVITA' ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
L’alunno/a…………………
OTTIMO COMPLETA E SICURA ACQUISIZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO Ha un’ottima conoscenza degli argomenti presentati, ed è capace di approfondimenti
critici e di apporti originali. Partecipa in modo attivo a tutte le attività proposte
dimostrando interesse e impegno. E’ ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo
autonomo ed efficace. E’ in grado di operare collegamenti tra le tematiche proposte e i
diversi ambiti disciplinari. E’ propositivo nel dialogo educativo.
DISTINTO PIENA ACQUISIZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Conosce con sicurezza molti degli argomenti sviluppati durante l’attività didattica, sa
effettuare collegamenti all'interno delle tematiche proposte. Dà il proprio contributo con
costanza in tutte le attività; si applica con serietà; interviene spontaneamente con
pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. Sa organizzare le sue conoscenze in
maniera autonoma. E’ disponibile al confronto critico e al dialogo educativo.
BUONO CORRETTA ACQUISIZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO E’ preparato con una certa diligenza su quasi tutti gli argomenti proposti; lavora con
ordine e sa usare le sue conoscenze. E’ responsabile, corretto, impegnato nelle attività; è
partecipe e disponibile al lavoro in classe e al dialogo educativo.
SUFFICIENTE SUFFICIENTE ACQUISIZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti principali presentati, di cui comprende
e usa il linguaggio in modo semplice. Partecipa anche se non attivamente all’attività
didattica in classe. E’ disponibile al dialogo educativo se stimolato.
NON
SUFFICIENTE
PARZIALE ACQUISIZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Conosce in modo superficiale o generico i nuclei essenziali proposti; incontra difficoltà
ad applicare le sue conoscenze. Non partecipa all’attività didattica e non si applica al
lavoro richiesto. Il dialogo è assente/saltuario.
In presenza di più di quattro “non sufficienze” vi è la non ammissione alla classe successiva.
Anche per l’ammissione all’Esame di Stato non bisogna superare le quattro “non sufficienze” anche in
presenza dei requisiti indicati nel Decreto di riferimento.
Valutazione del comportamento:
Tenuto conto del D.M. n. 5 del 16/01/2009 che sottolinea la finalità della valutazione del
comportamento degli studenti e ne articola le modalità applicative, i docenti utilizzeranno gli indicatori
per la valutazione del comportamento degli alunni riportati nella seguente tabella di corrispondenza. La
valutazione non è determinata automaticamente dalla ricorrenza di tutti gli indicatori, ma da una lettura
complessiva che tiene conto anche della ricorrenza solo parziale degli indicatori. Gli studenti che
riporteranno nel comportamento una valutazione uguale o inferiore a sette (Discreto), non potranno
partecipare alle gite d’istruzione o uscite didattiche (salvo diversa delibera motivata del Consiglio di
Classe).
Per l’espressione del voto relativo al comportamento sia per la scuola primaria che per la scuola
secondaria di I grado si considerano i seguenti criteri:
· Rispetto della persone, degli ambienti e strutture;· Rispetto delle regole;· Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche;
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· Disponibilità ed impegno nell’apprendimento.
Criteri di corrispondenza tra giudizio sintetico
e indicatori per la valutazione del comportamento
GIUDIZIO
SINTETICO
INDICATORI
NON
SUFFICIENTE
Comportamento non responsabile: Non rispetta le regole, le persone e le cose.
SUFFICIENTE
Comportamento poco responsabile: Fatica a rispettare le regole condivise. Parziale osservanza del Regolamento
d’Istituto. Frequenti assenze e scarsa puntualità. Impegno carente. Scarsa
partecipazione alle attività della scuola. Difficoltà a collaborare con compagni,
docenti e personale scolastico.
DISCRETO
Comportamento poco corretto: Rispetto alterno del Regolamento d’Istituto. Frequenza irregolare e poca
puntualità. Impegno saltuario e/o settoriale. Partecipazione discontinua alle
attività della scuola. Poca disponibilità a collaborare con compagni, docenti e
personale scolastico.
BUONO
Comportamento corretto: Rispetto del Regolamento d’Istituto. Regolare frequenza e puntualità. Impegno e
partecipazione nelle attività della scuola. Disponibilità a collaborare con
compagni, docenti e personale scolastico.
DISTINTO
Comportamento costantemente corretto: Rispetto assiduo del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua con sporadiche
assenze. Puntualità in classe e impegno costante nelle attività. Partecipazione
collaborativa alle attività della scuola. Disponibilità a collaborare costantemente
con compagni, docenti e personale scolastico.
OTTIMO
Comportamento eccellente: Rispetto scrupoloso del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua e diligente
puntualità. Impegno costante, attivo e autonomo. Partecipazione propositiva alle
attività della scuola. Disponibilità a collaborare costruttivamente con compagni,
docenti e personale scolastico.
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Griglie di correzione e Criteri per le prove scritte
Griglia di valutazione per la prova scritta di Italiano
in uso per la correzione degli elaborati scritti
Indicatori Punteggio Descrittori
ai diversi
livelli
0 L’espressione presenta gravi e numerosi
errori
Padronanza della lingua, 0,5 Si esprime in modo scorretto pur se
comprensibile; usa un lessico improprio
capacità espressive 2 punti
L’esposizione presenta solo alcuni errori;
logico linguistiche 1
usa un lessico ancora un po’ limitato, ma
1,5
corretto
Si esprime con fluidità e con buona
coesione sintattica, pur con occasionali
incertezze; usa un lessico appropriato
2
Si esprime con fluidità, con buona coesione
sintattica e correttezza formale; usa un
registro linguistico appropriato
Conoscenza specifica 0,5 Non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione
degli argomenti 1 Non ha capito la consegna e mostra una
richiesti /aderenza alla 3 punti
limitata conoscenza dell’argomento
traccia
2
Ha capito la consegna e presenta
2,5
un’accettabile conoscenza dell’argomento
Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi
con discreta conoscenza dell’argomento
3 Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi
con ottima conoscenza dell’argomento
0,5 Non sa organizzare il discorso e/o si
contraddice
Capacità di
3 punti 1 Svolge il discorso in modo frammentario o
incompleto
organizzare un testo
2
Svolge il discorso in modo schematico ma
sostanzialmente completo
2,5
Svolge il discorso in modo articolato e
completo
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Argomenta in modo ben organizzato logico
3
e convincente
0 Manca di originalità, creatività e capacità
Capacità di di rielaborazione
0,5 Riesce a rielaborare solo parzialmente e
elaborazione 2 punti
non fornisce interpretazioni personali
personale, originalità e/
1
Presenta un taglio
personale
o creatività
nell’argomentazione e rielabora in modo
1,5
semplice
Affronta l’argomento con discreta
originalità e creatività
2 Rielabora l’argomento con sicurezza e
fornisce interpretazioni personali valide
Griglia di valutazione per la prova scritta di Inglese e L2
Esame di Stato primo ciclo
Prova: Lettera e Dialogo guidato
Criteri 4/5 6 7 8 9 10
Comprensione Traccia non Traccia Testo che Buona Traccia Comprensione Sviluppata Sviluppata sviluppa aderenza alla compresa e totale della
e aderenza Nei suoi Solo in parte Adeguatamente traccia, testo Sviluppata traccia e testo
alla traccia/alle Punti i punti salienti sviluppato In modo sviluppato
domande Essenziali della traccia nella completo, In ogni suo
maggioranza Con punto
dei punti l’eccezione di
richiesti qualche
dettaglio
Correttezza Testo con numerosi errori
formali e
non sempre
comprensibile
Testo con diversi errori di forma, che
non ne
compromettono
la
comprensibilità
Testo accurato e corretto,
con pochi
errori
Testo accurato e corretto in
ogni sua parte
Testo abbastanza
corretto, con
alcuni errori di
forma
Testo sostanzialmente
corretto, con
alcuni errori di
forma
morfosintattica
e lessicale
Coerenza,ricchezza,
intento comunicativo
ed elementi
espressivi del
Testo
scarno, non
coerente,
confusionario
Testo
essenziale,
talvolta
frammentario
Testo
Sufficientement
e
Articolato, con
alcuni spunti
Comunicativi.
Testo
coerente e
ben sviluppato,
con buoni esiti
comunicativi
Testo coeso e
ricco/espressiv
o
Testo coeso in
ogni sua parte,
ricco ed articolato,
con validi
elementi di
espressività
testo
.
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Griglia di valutazione per la prova scritta di Inglese e L2
Esame di Stato primo ciclo
Prova: QUESTIONARIO
1.Comprensione scritta a) individuare l’idea generale e comprendere la domanda
b) ricercare informazioni specifiche
2.Produzione scritta a) rielaborazione delle informazioni richieste
b) correttezza grammaticale, ortografica e lessicale
c) uso delle funzioni e strutture
Criteri 4/5 6 7 8 9 10
L’alunno L’alunno L’alunno L’alunno L’alunno L’alunno
Comprensione
comprende Comprende Comprende Comprende Comprende Comprende il Il brano in Il brano in Il brano in Il brano in Il brano in brano in modo
scritta Modo Modo Modo Modo Modo Completo ed parziale Accettabile Adeguato Soddisfacente. Esauriente Appropriato Incerto e
Limitato
La La La La La La produzione
Produzione
Produzione Produzione Produzione Produzione Produzione È articolata e è È essenziale È quasi È chiara e È completa e ampia.
scritta incompleta/ Le strutture completa e abbastanza coerente. Le Le strutture usate poco Usate sono abbastanza coerente. Strutture sono corrette. coerente. Sufficiente- coerente. Le Le strutture Usate sono
Le strutture mente Strutture Usate sono per Quasi sempre
Usate sono corrette. usate sono lo più corrette. Corrette.
poco Abbastanza
corrette/ Corrette.
Inadeguate.
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Griglia di valutazione per la prova scritta di Matematica
Esame di Stato primo ciclo
La prova sarà articolata su più quesiti che non comportino soluzioni dipendenti l'uno dall'altro per
evitare che la loro progressione blocchi l'esecuzione della prova stessa.
I quesiti potranno toccare aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni
elementari nel campo della statistica e della probabilità . Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti
matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio nel
campo delle scienze sperimentali e della tecnologia
Quali strumenti di calcolo e di supporto tecnico saranno consentiti l’uso di squadra, righello,
calcolatrice e tavole numeriche.
DESCRITTORI
INDICATORI
4 5 6 7 8 9 10
Mancata/
Inadeguata
Conoscenza conoscenza Abbastanza dei Parziale
completa
degli elementi
Abbastanza
Completa e contenuti Superficiale Essenziale anche se con Completa
specifici della completa approfondita
Approssimativa
qualche
disciplina
imprecisione.
Applica in modo
Applicazione
Non sa Sostanzial- appropriato le
mente In modo
procedure e
di regole, affrontare le In modo
Non applica corretta/ complessivam Con sicurezza affronta formule e situazioni corretto
procedimenti
regole e proposte.
Linee ente corretto razionalmente le procediment essenziali situazioni
i risolutivi proposte. Identificazion
e delle Identifica poche In modo Con alcuni Con qualche Comprende in modo completo e procedure di procedure
parziale errori errore/
corretto le richieste. risoluzione dei risolutive imprecisione
Problemi Utilizzo del
linguaggio Approssimativo Adeguato Appropriato Corretto e preciso grafico e
simbolico
La Prova Nazionale (INVALSI) sarà corretta secondo le indicazioni ministeriali.
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Modalità di conduzione del colloquio d’esame
Il consiglio di classe si propone di condurre il colloquio d’esame in modo adeguato al grado culturale e
di maturazione raggiunto dal candidato, così da valorizzarne la personalità, privilegiando le aree
disciplinari a lui congeniali.
Certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze, ai sensi del DPR 122/2009, avviene alla fine della classe quinta della
Scuola Primaria e alla fine della classe terza della Scuola Secondaria di 1° grado sui modelli di
certificazione delle competenze adottati dall’Istituto.
Ambienti di apprendimento
Le aule del nostro istituto dovranno essere strutturate ed organizzate come “ambienti di apprendimento”,
ovvero come spazi fisici e/o virtuali, ma anche mentali e culturali, emotivi ed affettivi dove i docenti
pianificano, realizzano attività volte a promuovere processi educativi e didattici di crescita e di
apprendimento. Le aule, quindi, dovranno diventare laboratori, intesi come ambienti dove i docenti
promuovono e sostengono conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti e dove gli alunni trascorrono
esperienze significative, imparano attivamente attraverso il fare, vivono interazioni e scambi
interpersonali. In questo nuovo stile di apprendimento, un ruolo fondamentale svolgono i laboratori linguistici, scientifici, musicali, sportivi e tecnologici sui quali l’istituto sta puntando i suoi sforzi progettuali volti alla costituzione ex novo e/o al potenziamento perché già dotato. Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), a cui la scuola ha aderito, valorizza le nuove tecnologie
nelle scuole per estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Il Piano
contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire
dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona
Scuola). Le azioni previste dal PNSD tendono soprattutto a: portare fibra e wi-fi nelle scuola; modificare
lo spazio didattico con ambienti virtuali, nuovi laboratori e l'uso del tablet; digitalizzare la burocrazia
scolastica con il registro elettronico e l'accesso ai dati; promuovere scenari innovativi per lo sviluppo di
competenze digitali applicate; formare i docenti per l’innovazione didattica e organizzativa. Spazi riprogettati quindi, accoglienti, con tempi distesi e stili educativi improntati all’osservazione,
all’ascolto ed alla progettualità; spazi che vedono gli alunni impegnati attivamente in processi di
apprendimento, dove sperimentano e conoscono la realtà, collaborano e socializzano nella pratica
quotidiana delle relazioni.
Questo sfondo fa da cornice agli apprendimenti: le aule, i laboratori, le palestre, i corridoi, le aule lettura,
la strumentazione tecnologica, musicale, sportiva, i materiali didattici e scientifici vari saranno utili al
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coinvolgimento delle intelligenze multiple degli alunni che siamo tenuti a sviluppare seguendo percorsi
diversi.
Il clima e le relazioni dovranno richiamare i valori della cooperazione e della socializzazione, grazie ai
quali chi agisce, condivide comportamenti, regole, compiti e tempi.
Piano di formazione del personale
PERSONALE DOCENTE
Il Collegio dei Docenti prende atto delle necessità formative emerse dal RAV ed inserite come priorità nei
processi del Piano di Miglioramento (PdM) e ritiene che, nei tre anni, siano da realizzare le seguenti
attività di formazione:
A.S. 2016/17:
Le Prove INVALSI : metodi e tecniche per la promozione del miglioramento degli
apprendimenti;
Percorso di ricerca-azione coordinato dall’esperto INDIRE prof.ssa A.Traversa
Introduzione al pensiero computazionale: metodologie didattiche di insegnamento
apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica.
A.S. 2017/2018:
Corso Nazionale per docenti“Le pietre e i cittadini: Augusta e la metamorfosi del suo
paesaggio”
QUADIS: percorso di ricerca - azione sull’inclusione direttore del corso ins.Merlino Giuseppa
“PNSD” Sperimentazione e percorsi di ricerca - azione coordinatore Prof.Serra Giovanni
(Animatore Digitale)
“Il caffè digitale” percorso di ricerca–azione sull’utilizzo di software coordinatore Prof.
Salemi Giuseppe
“Percorsi di ricerca - azione sulla valutazione degli apprendimenti” Coordinatori Prof. Patania
Antonio e Prof.ssa Repici Tiziana
“Corso sull'utilizzo del defibrillatore”. BLSD – Coordinato da Inner Wheel
“Corso su disostruzione delle vie respiratorie “ Coordinato da Inner Wheel
“FORMARSI ... PER FORMARE” Sintomi e gestione delle principali problematiche
comportamentali coordinatore Dott. Francesco Cannavà
Le trappole delle reti: L’approccio con la rete in età scolare (destinatari Docenti, alunni e
genitori coordinatore Dott. Francesco Cannavà
Corsi sulla “Sicurezza” obbligatori coordinatore Prof.Salemi Giuseppe
Introduzione al pensiero computazionale: metodologie didattiche di insegnamento
apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica.
“Pesce azzurro….salta in tavola” coordinatrice ins. Deluca Anna
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A.S 2018/2019:
“Educare a corretti stili di vita” dott.Spatola – dott. Ingallinella - dott.ssa Gagliardi – dott.ssa
D’Antoni;
Introduzione al pensiero computazionale: metodologie didattiche di insegnamento
apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica.
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PIANO DIGITALE PIANO TRIENNALE PER L'INTRODUZIONE AL PENSIERO COMPUTAZIONALE
ATTRAVERSO IL CODING
Prof. Giovanni Serra
Moduli
- Avviare alla cultura scientifica di base dell'informatica e della programmazione digitale.
- Formazione su pensiero computazionale e coding
- Ore del codice e corso rapido code.org
- Game e storytelling con Scratch
- Robotica con Legowedo e Mindstorm
- PNSD – Sperimentazione e percorsi di ricerca - azione
PERSONALE ATA – COLLABORATORI SCOLASTICI
AA.SS. 2016/17 - 2017/18 – 2018/19
· assistenza di base e specialistica agli alunni disabili.
PERSONALE ATA – DSGA E ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
AA.SS. 2016/17 - 2017/18 – 2018/19
· corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
· Segreteria digitale
· corsi proposti dal Sidi-learn (modalità e-learning )
· abbonamenti a riviste specializzate (autoformazione)
· abbonamento a Italia Scuola (servizio on line sui temi della gestione organizzativa,
amministrativa e contabile delle istituzioni scolastiche)
· corso su dematerializzazione ed informatizzazione dei processi documentali (archiviazione
elettronica, conservazione sostitutiva dei documenti, protocollo informatico.....) per una
segreteria digitale, amministrazione trasparente
· corso sui procedimenti di ricostruzione della carriera e gestione delle graduatorie interne
· corsi realizzati anche presso altre istituzioni scolastiche
· corsi per la formazione giuridico/amm.va e/o amm.va/contabile
Alla fine di ogni corso si procederà ad un monitoraggio per il rilascio dell’attestato di partecipazione
CORSI OBBLIGATORI
Ogni anno sarà garantita, nei limiti delle ore necessarie alla realizzazione delle iniziative di
aggiornamento e dei fondi dell'istituzione scolastica disponibili per le suddette attività, anche la
formazione e l’aggiornamento sulla sicurezza e prevenzione infortuni, in particolare:
· formazione/aggiornamento dei lavoratori (Accordo Stato Regioni del 2011):
· primo soccorso;
· antincendio;
· aggiornamento RLS;
· stress lavoro correlato;
· somministrazione dei farmaci “salva-vita”.
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Organigramma
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Agata Sortino [email protected]
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
Rag. Battaglia Marilena [email protected]
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Salemi Giuseppe [email protected]
Ins. Italia Caterina [email protected]
Ins. Fangano Patrizia [email protected]
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1 – Gestione del P.T.O.F.: – ins. Caputo Sebastiana [email protected]
Area 2 – Sostegno al lavoro dei docenti: – ins. Sarcià Ivana [email protected]
– ins. Amoddio Angela [email protected]
Area 3 – Interventi e servizi per gli studenti: – ins. Merlino Giuseppa [email protected]
– prof.ssa Centamore Rosa [email protected]
Area 4 – Rapporto con Enti esterni: – ins. Fangano Patrizia [email protected]
– ins. Deluca Anna [email protected]
Animatore digitale: prof. Serra Giovanni [email protected]
Addetto Stampa: ins. Fangano Patrizia [email protected]
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RESPONSABILI DI PLESSO
Plesso Cappuccini – Via G. La Ferla: ins. Adorno Maria Sofia [email protected]
Plesso Terravecchia – Via E. di Malta: ins. Guercio Antonia [email protected]
Plesso Terravecchia – Via Dessiè: ins. Caputo Sebastiana [email protected]
Plesso Paradiso – Via Muscatello: ins. Merlino Giuseppa [email protected]
Plesso Centrale – Via Strazzulla: prof.ssa Belluso Lucia Anna [email protected] In assenza del Responsabile di Plesso sostituisce il docente più anziano in servizio
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DATORE DI LAVORO:
Dirigente scolastico - dott.ssa Sortino Agata [email protected]
R.S.P.P.: ing. Pantano Nunzio
R.L.S.: prof. Serra Giovanni
In ogni plesso vi sono addetti di primo soccorso e di emergenza antincendio, costituite da personale con
idonea formazione.
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Segreteria
a) Indirizzi generali per l'attività amministrativa.
Con riferimento alle scelte didattiche precedentemente esposte, si delineano di seguito gli orientamenti
per l'attività amministrativa: · assicurare una congrua fascia di orario di ricevimento del pubblico:
Didattica: lunedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00; martedì e venerdì dalle ore 10:45 alle ore 13:15
Personale: lunedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00; martedì e venerdì dalle ore 10:45 alle ore 13:15
· Il D.S.G.A. riceve martedì e venerdì dalle ore 10:45 alle ore 13:15
· confermare lo stile di chiarezza, cortesia, rispetto della riservatezza e della correttezza
professionale, caratterizzante il rapporto con il pubblico allo sportello;
· assicurare il servizio di sostituzione e nomina del personale supplente per provvedere
tempestivamente alla continuità del servizio di insegnamento e garantire la dovuta vigilanza sugli
alunni;
· riservare particolare cura nella predisposizione del procedimento amministrativo relativo alla
ricostruzione di carriera del personale dell'istituto;
· implementare il sito web d'istituto come strumento per valorizzare e far conoscere le attività della
scuola, per favorire la comunicazione fra scuole e fra scuole e territorio, per illustrare i servizi
offerti dall'ufficio di segreteria, facilitando gli utenti negli adempimenti amministrativi riguardanti
la carriera scolastica degli alunni, per promuovere una più stretta ed efficace interazione fra
attività didattica e organizzazione dei servizi generali, per attivate servizi specifici a supporto del
personale della scuola;
· realizzare il processo di trasparenza dell'attività amministrativa e di dematerializzazione dei
servizi per il cittadino, garantendo comunicazioni e servizi più rapidi ed efficienti, nel rispetto del
diritto alla riservatezza;
· assicurare il supporto amministrativo per la realizzazione dei progetti, individuando di volta in
volta il personale incaricato di interagire con i docenti referenti .
Con riferimento ai servizi generali di affiancamento all'azione di insegnamento, si sottolinea, in
particolare:
· la valenza pienamente educativa del servizio di assistenza scolastica, di accoglienza degli alunni,
di accompagnamento e di vigilanza esercitato dal personale collaboratore scolastico, in
collaborazione con i docenti;
· la necessità di valorizzare le professionalità del personale collaboratore scolastico impegnato nei
servizi di supporto diretto alle attività del PTOF.
Per quanto attiene più specificamente ai servizi amministrativi, tecnici e generali, i principi ispiratori
saranno i seguenti:
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· L'attività di gestione ed amministrazione sarà condotta secondo i principi di semplificazione,
trasparenza e buon andamento e perseguirà obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità;
· relativamente al conferimento di incarichi ad esperti o professionisti esterni per la realizzazione
dei progetti del PTOF, il principio ispiratore sarà costituito da una ponderata valutazione fra costi
e qualità, con l'affidamento dell'incarico a professionisti la cui qualità viene rilevata attraverso
procedure di gara o di selezione pubblica, secondo criteri determinati dal Regolamento di Istituto.
b) Organizzazione degli Uffici di Segreteria
Direttore dei servizi generali e amministrativi: rag. Marilena Battaglia
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali ed amministrativi e ne cura l'organizzazione,
nell'ambito delle direttive impartite dal Dirigente Scolastico. Cura e organizza i servizi amministrativo-
contabili; ha responsabilità per l'emanazione degli atti amministrativi e contabili di sua competenza.
Predispone gli ordinativi di incasso e pagamento, Programma annuale e Conto Consuntivo, tabelle
compensi accessori, attività negoziale, gestione amm.vo-contabile progetti, dichiarazioni fiscali e
previdenziali, inventario. Svolge funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei
risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al personale ATA.
Ufficio didattica: due unità Assistenti Amministrativi
Gestione alunni, supporto amministrativo progetti PTOF e visite istruzione, rapporti scuola-famiglia.
Albo e Protocollo
Ufficio amministrazione del personale: due unità Assistenti Amministrativi
Graduatorie, Supplenze, contratti, gestione assenze, mobilità, quiescenza, ricostruzioni carriera,
trattamento economico del personale.
Albo e Protocollo
Ufficio amministrazione pratiche generali/patrimoniali: due unità Assistenti Amministrativi
Gestione corrispondenza, protocollo, albo, sicurezza, gestione materiale facile consumo, supporto al
DSGA nelle fasi delle procedure dell'attività negoziale. Albo e Protocollo
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Partecipazione a reti di scuole
Nella ferma convinzione che ricorrere alla costituzione di reti di scuole rappresenta una forma
indispensabile per promuovere confronto e collaborazione, l'istituto ha adottato una politica di apertura al
territorio per avviare una programmazione sistematica per l'accesso ai fondi aderendo alle seguenti reti di
scuole:
· Rete di Ambito 26 – Capofila Istituto Comprensivo “G.E. Rizzo” di Melilli
· Rete di scopo: formazione – Capofila I.S . “A. Ruiz” di Augusta
· Rete di scopo: indirizzo musicale – Capofila I.C. “D. Dolci” di Priolo Gargallo
· Rete di scopo: LETTERE BALLERINE (DSA) – Capofila 1° I.C. “Principe di Napoli” di
Augusta
Ha inoltre aderito alla rete di scuole convergenti nel distretto di appartenenza e supporta l'Osservatorio
d’Area per la Dispersione Scolastica.
Ha aderito al CTRH - Centro Territoriale Risorse per l’Handicap - di riferimento.
Ha aderito alla “Rete di scuole Sophia” per la valorizzazione della professionalità docente e dirigente.
Ha aderito alle iniziative proposte dall’Istituto Italiano per il Medio Evo (ISIME) – Scuola storica
nazionale di studi medievali.
Ha aderito alle seguenti manifestazioni: “LaPiazzaIncantata” e “Adotta un monumento”.
Organi collegiali
La scuola italiana si avvale di organi di gestione, rappresentativi delle diverse componenti scolastiche,
interne ed esterne alla scuola: docenti studenti e genitori.
Questi organismi a carattere collegiale sono previsti a vari livelli della scuola (classe, istituto).
I componenti degli organi collegiali vengono eletti dai componenti della categoria di appartenenza; i
genitori che fanno parte di organismi collegiali sono, pertanto, eletti da altri genitori.
La funzione degli organi collegiali è diversa secondo i livelli di collocazione: è consultiva e propositiva a
livello di base (consigli di classe e interclasse); è deliberativa ai livelli superiori (consigli di
circolo/istituto, consigli provinciali).
Il regime di autonomia scolastica accentua la funzione degli organi collegiali. L’elenco di questi organi è
stato determinato con i decreti delegati del 1974, poi confluiti nel Testo Unico della Scuola, D.lgs 297/94:
Consigli di intersezione, Consigli di Interclasse, Consigli di classe, Collegio dei docenti ed eventuali
articolazioni, Giunta, Consiglio di istituto, Comitato di valutazione.
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Successive innovazioni normative (DI 44/2001, DPR 249/98, D.lgs 81/2008, Direttiva Ministeriale del 27
dicembre 2012, CM n. 47 del 21/10/2014, L107/2015), hanno reso necessaria la costituzione di altri
organi:
Commissione tecnica permanente Organo di garanzia interno, Gruppi di studio e di Lavoro per l’Integrazione scolastica, Gruppo di Lavoro
per l’Inclusione, Servizio di prevenzione e protezione Unità di autovalutazione e nuovo Comitato di
Valutazione, competenti in diverse materie che vanno dagli acquisti ai procedimenti disciplinari,
all’inclusione degli alunni disabili e in difficoltà, alla sicurezza e alla valutazione di sistema.
Consiglio di intersezione Organo della scuola d’infanzia, composto da tutti i docenti e da un rappresentante dei genitori per
ciascuna delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato, facente
parte del consiglio.
Consiglio di interclasse Organo della scuola primaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi
interessate; presiede il Dirigente scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.
Consiglio di classe Organo della scuola secondaria di primo grado, composto da tutti i docenti della classe e quattro
rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato, facente parte del
consiglio.
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organi ed è
diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto.
L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente. I consigli di intersezione, di interclasse e di classe
si occupano dell'andamento generale della sezione/classe, formulano proposte al Collegio dei docenti per
il miglioramento dell'attività, presentano proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprimono
su eventuali progetti di sperimentazione.
Consiglio di istituto E’ composto da 19 membri, rappresentanti di tutte le componenti della scuola: docenti (8), genitori (8),
personale ATA (2) e Dirigente scolastico, membro di diritto.
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti ed è diritto di ogni
genitore proporsi per essere eletto. Le elezioni per i consigli di istituto si svolgono ogni triennio. Le
competenze del Consiglio di istituto sono descritte nelle seguenti norme: art. 8 del Testo Unico della
scuola, art. 3 del DPR n. 275/99, art. 33, DI 44/2001, art. 1, commi 6, 7, 14, 22, 56, 58, Legge 107/2015.
Giunta E’ composta dal Dirigente scolastico, che la presiede, dal DSGA, da due membri del Consiglio di Istituto,
eletti tra la componente genitori, da un docente e un dipendente ATA, membri del Consiglio stesso.
Collegio dei docenti È composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente
scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.
Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta
di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.
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Competenze: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994, comma 14, art. 1. Legge 107/2015.
Organo di garanzia interno
Composto dal Dirigente scolastico, membro di diritto, che la presiede e da due docenti titolari e due
supplenti, due genitori titolari e due supplenti, nominati dal Consiglio di Istituto.
E’ competente a decidere sui ricorsi presentati dai genitori degli alunni delle scuole secondarie contro le
sanzioni disciplinari comminate agli alunni stessi dal Consiglio di classe o dal Consiglio di Istituto.
Gruppi di studio e di Lavoro per l’Integrazione scolastica (GLHI) e Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
(GLI) - Organi composti da docenti, genitori, membri degli Enti Locali e delle ULSS, che si occupano
dell’integrazione degli alunni disabili e, più in generale, di quelli con bisogni educativi speciali, non solo
a livello scolastico.
Servizio di prevenzione e protezione
Composto dal Dirigente scolastico (Datore di Lavoro), dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione (RSPP) dal Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza (RLS), con il compito di coadiuvare
il Dirigente scolastico in tutto ciò che concerne l’individuazione, la prevenzione, la valutazione dei rischi
per la salute dei lavoratori e degli studenti e nell’attività di gestione diretta alla riduzione/eliminazione dei
rischi e alla formazione del personale e degli alunni, onde raggiungere livelli sempre più elevati di
sicurezza nell’ambiente scolastico.
Unità di Autovalutazione
Commissione composta dai docenti titolari delle funzioni strumentali e dai responsabili di plesso.
Coordinamento Ins. Caputo
L’Istituto si avvale di strumenti di monitoraggio per orientare e valutare le azioni formative intraprese.
Dirigente Scolastico Dott.Sortino Agata
Area 1 F.S. Ptof : Ins.Caputo Sebastiana
Area 2 F.S. Sostegno al lavoro dei docenti: Ins.Sarcià Ivana - Ins. Amoddio Angela
Area 3 F.S. Interventi e servizi per gli studenti : Ins.Merlino Giuseppa - Prof. Centamore Rosa
Area 4 F.S. Rapporti con gli Enti esterni Ins. Fangano Patrizia - Ins. Deluca Anna
D.S.G.A : Battaglia Marilena
Genitore: Passanisi Florindo
Genitore: Sanseverino Alessio
Docenti: Salemi Giuseppe
Comitato di Valutazione (art. 1, comma 129, legge 107/2015)
Composto dal Dirigente scolastico, che la presiede, da tre docenti, di cui due eletti dal Collegio dei
docenti e uno dal Consiglio di Istituto, da due genitori, scelti dal Consiglio di Istituto e da un componente
esterno, individuato dall’Ufficio scolastico regionale.
Rapporti scuola famiglia
Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione,
realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni.
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Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli
di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di
diverse opportunità di colloquio e di incontro:
· il Dirigente scolastico riceve il martedì e il giovedì (dalle 15,00 alle 17,00) ,su appuntamento e
previo contatto telefonico sullo 0931976300; comunica con i genitori anche tramite messaggi di
posta elettronica, compatibilmente con gli impegni richiesti dalla propria funzione;
· i docenti ricevono i genitori durante due incontri collegiali generali annuali;
· i docenti della scuola secondaria ricevono su appuntamento durante un’ora settimanale messa a
disposizione;
· tutti i docenti dell’Istituto sono comunque a disposizione per colloqui, previo appuntamento;
· i rappresentanti dei genitori negli organi collegiali comunicano con gli altri genitori tramite report
cartacei o messaggi e mail.
Rapporti con il territorio
I rapporti tra scuola e territorio sono molto importanti perché l’azione educativa mantenga un contatto
con la realtà del mondo circostante. Per questo l’istituto nel corso degli anni ha sviluppato e mantenuto
proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali, sia appartenenti al sistema dell’istruzione e
della formazione che al circuito culturale, associativo e sportivo.
Enti amministrativi
istituzionali
Sistema di Istruzione
Sistema di Valutazione
Sistema di formazione
Scuole del territorio
Servizi Culturali
e Comune di Augusta.
Regione Sicilia.
Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Marina
Militare, Capitaneria di Porto.
Ufficio Scolastico Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale, Ministero
della Pubblica Istruzione.
Università di Palermo ed Enna. INVALSI /
QUADIS / Questionari on-line
Agenzie formative per certificazioni esterne di lingua straniera
Istituti Comprensivi e Scuole Superiori
Biblioteca Comunale di Augusta
Sovrintendenza Beni Culturali. ASP Servizio di medicina scolastica, Servizi Sociali di Augusta.
Servizi Sociali
Aziende del settore ERG - ESSO
economico
Aziende del settore Lega Ambiente
ambiente
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Mondo dell'informazione Giornali locali.
Mondo del volontariato AIDO, ADMO, Croce Rossa Italiana, Misericordia, Randamici
Club service Rotary, Inner Wheel, Kiwanis, Lions, FIDAPA
Associazioni sindacali CGIL. CISL, UIL, SNALS,GILDA.
Centri di Studi Officina di Studi Medievali
Università Università Unipegaso
Università di Messina
Associazioni sportive CONI, CSAIN
Calcio, danza sportiva, equitazione, basket,nuoto.
Organizzazione della comunicazione
Scopo della procedura
La presente procedura si applica a tutti i processi di comunicazione che interessano l’Istituto nello
svolgimento delle sue attività, quindi, riguardo alle informazioni di tipo normativo, amministrativo,
organizzativo e didattico. Le comunicazioni di carattere amministrativo-finanziario con i fornitori e quelle
riguardanti la gestione del personale della scuola sono regolate dalla normativa in vigore.
Responsabilità
Le responsabilità relative alla progettazione, erogazione e controllo dei processi comunicativi interni ed
esterni dell’istituto sono:
· del Dirigente scolastico, che gestisce e coordina la comunicazione con le istituzioni locali e
nazionali, con le reti e con il territorio, effettua operazioni di filtraggio delle notizie, gestisce i
processi di comunicazione, monitora i processi di comunicazione ed individua azioni di
miglioramento;
· della segreteria, che invia e pubblica le comunicazioni, archivia i materiali e ne assicura
l’accessibilità e la conservazione.
Descrizione delle attività
L’Istituto individua come interlocutori i vari portatori di interesse, interni ed istituzionali: studenti,
famiglie, personale, MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio dell’Ambito Territoriale di Siracusa (ex
Provveditorato), Enti locali, Ulss, servizio Tutela Minori, altre scuole, aziende, agenzie formative,
associazioni del Terzo settore, Università.
Sulla base della tipologia specifica degli interlocutori coinvolti e dello scopo della comunicazione viene
elaborato il presente “Piano per la Comunicazione”, che prende in esame diversi settori progettando le
specifiche modalità di comunicazione interna ed esterna.
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La comunicazione interna comprende tutte le comunicazioni rivolte o provenienti dal personale; la
comunicazione esterna comprende invece quelle rivolte a soggetti istituzionali, al territorio e ai partner di
progetto.
a) Comunicazione interna
Nel caso di comunicazione interna, le informazioni vengono veicolate attraverso strumenti tradizionali di
comunicazione quali circolari, note informative, pubblicate all’Albo o nella sezione riservata sito web
della scuola o, ancora, nella bacheca del registro on line. Ogni nota informativa viene predisposta e
firmata dal DS.
Le circolari aventi come destinatari tutto o parte del personale sono pubblicate in un’area dedicata del
sito, che i docenti e il personale ATA hanno l’obbligo di consultare quotidianamente. Le circolari vengono
anche inserite nella bacheca del registro on line oppure possono essere inviate anche per e mail o via fax.
Per comunicazioni o circolari di particolare urgenza, viene utilizzato anche il servizio di invio di sms. Le
comunicazioni riservate a specifiche persone vengono consegnate in cartaceo dal personale di segreteria,
previa convocazione telefonica. Quando sarà a pieno regime l’uso il software “Segreteria digitale”, che
realizzerà l’aspetto della dematerializzazione della documentazione e delle procedure amministrative,
prevista dalla legge, non si effettuerà alcun invio cartaceo.
I docenti ed il personale ATA comunicano con la direzione dell’Istituto e con colleghi di altri plessi
tramite servizio telefonico, e mail, utilizzando specifici indirizzi di servizio, in cartaceo.
b) Comunicazione esterna
Comprende le comunicazioni rivolte ai genitori, ai soggetti istituzionali, al territorio e ai partner di
progetto.
Nel caso della comunicazione esterna, quotidianamente, il DS e la DSGA prendono visione delle
comunicazioni esistenti in rete. Sistematicamente viene controllata la posta inviata all’indirizzo e-mail
istituzionale dell’Istituto settimanalmente un collaboratore scolastico, con specifico incarico, ritira
all’ufficio postale la corrispondenza indirizzata all’Istituto o invia quella in uscita. Tutte le informazioni,
in entrata, passano al vaglio del DS o, su sua indicazione, dei suoi collaboratori. Il passaggio delle
informazioni e delle proposte pubblicitarie di attività / esperienze educativo-formative vengono filtrate in
relazione a due criteri: · qualità di contenuto · conformità della proposta a quanto indicato nel PTOF.
Il DS, in relazione alla informazione da veicolare, indica la modalità ed il tipo di comunicazione più
opportuno da attivare.
Nell’ottica di garantire efficacia ed efficienza nella comunicazione, il DS dispone di un elenco e-mail
contenente tutti gli indirizzi disponibili di posta elettronica del personale docente/non docente.
All’interno delle due aree Comunicazione interna ed esterna, vengono inoltre distinte le comunicazioni di
carattere prettamente informativo, necessarie per l’erogazione del servizio (p.e. calendario scolastico,
impegni del personale, comunicazioni scuola-famiglia) le comunicazioni specificamente funzionali
all’aspetto di progettazione, erogazione e controllo del servizio formativo, comprendenti quelle con i
partner di progetto e le informazioni di ritorno provenienti da tutte le parti interessate (indagini sulla
soddisfazione, reclami, proposte, relazioni e verifiche).
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Per le comunicazioni con le famiglie vengono utilizzati il registro on line, il sito, sezione pubblica
“Avvisi”, il tradizionale libretto delle comunicazioni scuola-famiglia, con riscontro da parte dei genitori,
e, in caso di urgenza, comunicazioni via sms.
Per informazioni, reclami, segnalazioni: [email protected] (e-mail istituzionale)
Il personale di segreteria che intendesse rispondere ad un reclamo o ad una segnalazione deve mandare la
risposta per conoscenza anche al dirigente scolastico.
c) Archiviazione. Tutti i materiali di cui si fa menzione nella presente procedura sono archiviate dalla Segreteria nel server
dell’Ufficio e, gradualmente, nei server remoti messi a disposizione dal software “Segreteria digitale”,
nell’ottica della completa dematerializzazione della documentazione e delle procedure amministrative.
Link al sito d’Istituto
www.icprincipedinapoli.gov.it
Altri links utili:
http://www.istruzione.it Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca
http://www.usr.sicilia.it Ufficio Scolastico Regionale per il Sicilia
http://www.sr.usr.sicilia.it Ufficio X - Ambito Territoriale di Siracusa (ex Provveditorato agli Studi)
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VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Attività per l’analisi del contesto
L’analisi del contesto è stata effettuata dal Dirigente Scolastico con la collaborazione del nucleo di
autovalutazione, a partire dall’osservazione dei dati relativi alla condizione socio-economico- culturale
delle famiglie, alla presenza di studenti con BES e di episodi di particolare conflittualità tra studenti
all’interno dell’IC. L’analisi di tali dati ha previsto, contestualmente, il confronto con quelli nazionali e
regionali e l’individuazione delle specificità dei singoli plessi. Un grosso impegno è stato dedicato
all’analisi degli esiti degli studenti ed al tema della valutazione. A tal proposito è stato effettuato un primo
monitoraggio interno inteso ad osservare le variazioni dei risultati in italiano e matematica nel passaggio
dalla II alla V primaria, dalla V primaria alla I secondaria di primo grado, dalla I alla III secondaria di I
grado (analisi svolta sugli studenti licenziati nell’A.S. 2012/2013).
Sono stati presi altresì in considerazione e letti nell’ottica della comparazione con la media nazionale,
regionale e provinciale, i dati forniti dall’INVALSI, con particolare attenzione a:
· suddivisione degli studenti nei diversi livelli di apprendimento
· corrispondenza tra le valutazioni espresse dagli insegnanti ed esito delle prove,
· risultati delle prove negli ambiti specifici delle discipline (testo narrativo, testo espositivo e
riflessione sulla lingua per italiano; numeri, spazio e figure, dati e previsioni, relazioni e funzioni
per matematica)
Un importante lavoro di osservazione è stato svolto anche sui i dati relativi agli esiti degli studenti del
Comprensivo alla fine del primo anno della secondaria di secondo grado che si è rivelato utile a
comprendere anche il livello di efficacia del percorso di orientamento svolto dall’Istituto. In quest’ottica,
il monitoraggio interno ha messo in evidenza, separatamente, i risultati degli studenti che hanno seguito il
consiglio orientativo e di quelli che hanno operato scelte autonome. Un’ulteriore indagine è stata svolta
per valutare quali siano stati gli esiti degli studenti che hanno optato per un percorso di studi più
impegnativo rispetto a quello loro consigliato in fase di orientamento.
Il DS ha osservato lo stato delle strutture che ospitano i diversi plessi del comprensivo e la dotazione
tecnologica di ciascuna mettendone in evidenza potenzialità e carenze. Contemporaneamente ha valutato
le risorse economiche presenti sul territorio di pertinenza dell’IC sondando la disponibilità degli Enti
locali e prendendo contatto con le aziende appartenenti alla realtà produttiva.
Per quanto riguarda il personale, si è osservata la percentuale degli insegnanti stabilmente inseriti
nell’I.C. e l’età media del corpo docente. Al fine di un’opportuna valutazione delle competenze, a tutti gli
insegnanti è stata richiesta la compilazione di una scheda personale nella quale ciascun docente ha
illustrato il proprio percorso di formazione culturale e le esperienze lavorative, svolte anche al di fuori del
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contesto scolastico, più significative. A ciascuno è stato, inoltre chiesto di indicare quali competenze
ritenesse di poter mettere al servizio dell’IC.
Sulla base di tale analisi sono stati messi in evidenza i punti di forza dell’IC e individuati in punti di
debolezza sui quali lavorare.
Attività per la predisposizione del Piano di Miglioramento (PdM)
Il nucleo di autovalutazione dell’IC, coordinato dalle funzioni strumentali e sotto la supervisione del DS, ha elaborato il PdM sulla base dei traguardi previsti dal RAV, partendo dalle priorità individuate nell’ambito degli esiti. Nell’elaborazione del PdM sono state recepite anche le richieste degli stakeholders pervenute alla scuola.
In maniera particolare il nucleo si è occupato di individuare e formalizzare le azioni necessarie al
miglioramento dei seguenti processi ritenuti problematici in fase di autovalutazione: curricolo,
progettazione e valutazione, continuità e orientamento, inclusione e differenziazione.
Le azioni previste per ciascun ambito sono risultate le seguenti:
Curricolo, progettazione e valutazione
1- Elaborazione di una programmazione in continuità verticale, soprattutto per italiano e matematica;
2- Creazione di strumenti oggettivi comuni di verifica degli apprendimenti per classi parallele nella
scuola primaria.
Inclusione e differenziazione 1- Organizzazione di corsi/moduli di potenziamento e recupero;
2- Creazione di gruppi di progettazione interdisciplinari che sostituiscano i dipartimenti nella fase di
progettazione didattica;
3- Elaborazione di UDA trasversali per classi parallele finalizzate all’acquisizione di competenze;
4- Elaborazione prove disciplinari comuni ad inizio, metà e fine anno.
Continuità ed orientamento 1- Creazione di una commissione per la creazione di un curricolo verticale.
2- Incontri periodici con le agenzie economico/culturali del territorio;
3- Creazione di una commissione con il Liceo Megara
Per ciascun intervento e relativamente a ciascun processo, è stata fatta una valutazione in termini di costi/
benefici/fattibilità e un’analisi dei possibili effetti positivi e negativi nel lungo e nel medio periodo.
Sono stati individuati, inoltre, per ciascun processo, i risultati attesi alla fine del triennio e definiti gli
indicatori per il monitoraggio, le modalità e la tempistica di rilevazione. Contestualmente, per ciascuna
delle azioni previste è stata effettuata una verifica della loro convergenza con le priorità individuate dalla
legge 107/2015.
Il nucleo di autovalutazione ha, inoltre, analizzato i diversi progetti di ampliamento dell’offerta formativa
presentati dai singoli plessi, dai dipartimenti disciplinari, dai CdC/team e dai singoli docenti,
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selezionandoli sulla base della loro coerenza con gli obiettivi previsti dal PdM e le linee di indirizzo
fornite dal DS.
In collaborazione con il DS e la DSGA è stato effettuato un calcolo dei costi dei singoli interventi e
un’ipotesi sulle risorse alle quali attingere per la loro realizzazione.
Infine il nucleo ha, infine, individuato le strategie per la diffusione del PdM all’interno ed all’esterno
della scuola.
Attività e strumenti per la valutazione degli esiti del PdM
Gli esiti del PdM saranno valutati dal nucleo di valutazione attraverso un monitoraggio annuale
dell’andamento dei processi ed illustrati al collegio dei docenti, ai consigli di classe/team, ai dipartimenti
disciplinari/gruppi di progettazione.
Per quanto riguarda l’inclusione e la differenziazione, si rende necessario predisporre delle prove comuni
per conoscenze e competenze da somministrare agli studenti ad inizio, metà e fine anno scolastico. Gli
esiti di tali prove, in particolare quelli di italiano e matematica, saranno tabulati in modo da permettere,
nel lungo periodo, di confrontare i risultati degli studenti nei singoli anni scolastici (dalla I primaria alla
III secondaria di I grado), e nel breve periodo nel passaggio da una classe all’altra, con particolare
riferimento alle variazioni percentuali nei livelli di apprendimento delle singole classi. Si procederà,
inoltre, ad una medesima analisi basata sulle valutazioni espresse dagli insegnanti nella pagella di fine
primo quadrimestre. Il monitoraggio degli esiti sarà completato e reso maggiormente oggettivo da un’
attenta osservazione dei dati restituiti annualmente dall’INVALSI.
Il processo relativo alla continuità ed all’orientamento, renderà necessario uno specifico monitoraggio dei
risultati in italiano e matematica ottenuti dagli studenti nel passaggio dalla primaria alla secondaria.
Quest’ultimo sarà basato sul confronto delle valutazioni espresse nelle pagelle del I quadrimestre e degli
esiti delle prove comuni interquadrimestrali in V primaria e in I secondaria di primo grado. Si procederà
inoltre, al monitoraggio annuale dei risultati ottenuti dagli studenti alla fine del primo anno delle superiori
per poi giungere ad un confronto fra le rilevazioni del 2015 e quelle del 2018 alla fine del triennio.
Il processo di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane verrà, infine, monitorato attraverso il calcolo
delle ore di formazione e di aggiornamento metodologico e didattico organizzati dalla scuola e la
valutazione della frequenza da parte dei docenti.
Per testare l’efficacia degli interventi formativi, saranno sottoposti a studenti e genitori dei questionari
volti a sondare la percezione degli utenti in merito alla qualità ed all’efficacia delle metodologie proposte.
I dati, inoltre, saranno supportati da un confronto con i risultati del monitoraggio del processo di
inclusione e differenziazione.
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RISORSE NECESSARIE
RISORSE UMANE
Risorse necessarie FABBISOGNO DI ORGANICO
Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni ricadenti nell'obbligo scolastico, in ragione
della percentuale di alunni diversamente abili, inseriti nelle classi di cui il 60% titolare dei diritti relativi
al possesso dei requisiti di cui all 'art 3 .c3 della L 104, in riferimento ai DSA certificati e ai BES definiti
e in via di definizione, considerata la crescente presenza di alunni stranieri iscritti si prevede una
sostanziale conferma dei posti in organico e il potenziamento in ragione dell'attività previste nel PdM e
nell'azione progettuale avviata negli anni precedenti che va consolidandosi soprattutto con l'incremento
degli iscritti al centro sportivo scolastico che propone attività pomeridiane ad oltre 200 alunni. a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione:
indicare il piano
delle sezioni
previste e le loro
caratteristiche
(tempo pieno e
normale,
pluriclassi….)
Posto comune Posto di sostegno
Scuola a.s. 2016-17: n. 22 + 1 Rel. Cat. 6 11 sezioni a T.N.
dell’infanzia
a.s. 2017-18: n. 22 + 1 Rel. Cat. 7 11 sezioni a T.N.
a.s. 2018-19: n. 22 + 1 Rel. Cat. 7 11 sezioni a T.N.
Scuola primaria a.s. 2016-17: n. 29 Posto comune 18 classi a T.N.
2 Posto Lingua inglese 17 +
2 Posto Rel. Cattolica 5 classi a T.Pieno
a.s. 2017-18: n. 29 Posto comune 18 classi a T.N.
2 Posto Lingua inglese 11 +
2 Posto Rel. Cattolica 5 classi a T.Pieno
a.s. 2018-19: n. 29 Posto comune 18 classi a T.N.
2 Posto Lingua inglese 11 +
2 Posto Rel. Cattolica 5 classi a T.Pieno
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle
concorso classi previste e le loro caratteristiche
/sostegno
A043 8 8 8 14 classi a T.N.
A059 4 4 4 14 classi a T.N.
A245 1 1 1 7 classi a T.N.
A345 2 2 2 14 classi a T.N.
A445 1 1 1 7 classi a T.N.
A028 2 2 2 14 classi a T.N.
A033 2 2 2 14 classi a T.N.
A032 2 2 2 14 classi a T.N.
A030 2 2 2 14 classi a T.N.
A077 1 1 1 3 classi di Str. Mus.
Chitarra
A077 1 1 1 3 classi di Str. Mus.
Clarinetto
A077 1 1 1 3 classi di Str. Mus.
Pianoforte
A077 1 1 1 3 classi di Str. Mus.
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Violino
Religione 1 1 1 14 classi a T.N.
Cattolica
Sostegno 8 9 9 Relativi al numero degli alunni disabili
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune n. docenti Motivazione
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)
Scuola Primaria - Posto Comune 2 Individuazione e trattamento precoce di DSA/BES,
potenziamento delle competenze in italiano e
matematica, incremento della pratica sportiva
A033 1 Potenziamento delle competenze informatiche
A030 1 Prevenzione del fenomeno della Dispersione Scolastica
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal
comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo 6
Collaboratore scolastico 17
Assistente tecnico e relativo profilo (solo
scuole superiori)
Altro
La richiesta di potenziamento risponde alla necessità di seguito elencate:
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· Esonero totale dall’insegnamento di uno dei due Collaboratori del Dirigente, supporto alla
dirigenza e coordinamento delle attività a causa della complessità organizzativa dell’Istituto,
articolato su 5 plessi.
· potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni in difficoltà
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, finalizzati in particolare alla realizzazione del
Piano di Inclusione con particolare riferimento alla individuazione e trattamento precoce dei BES/
DSA;
· potenziamento del tempo scolastico e promozione di un sano stile di vita: Centro Sportivo
Scolastico;
· potenziamento dello studio della lingua, italiano ;
· potenziamento dello studio della matematica;
· potenziamento dello studio di una seconda lingua.
I punti 2, 3, 4, 5 e 6 sono afferenti alla “Prevenzione della dispersione scolastica”.
Si ribadisce la necessità di poter disporre, inoltre, della figura dell’Assistente tecnico di informatica,
attualmente previsto solo negli Istituti secondari di secondo grado.
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Ai fini di potenziare le dotazioni tecnologiche già esistenti sono stati richiesti e ottenuti i
finanziamenti di seguito elencati:
· FSE – PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” – Realizzazione,
Ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN – Avviso prot.n.
AOODGEFID/9035 del 13 luglio 2015 – Asse II Infrastrutture per l’istruzione - Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR) Obiettivo specifico – 10.8;
· FSE – PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” – Realizzazione di
ambienti digitali” – Avviso prot.n. AOODGEFID/12810 del 15/10/2015 Asse II Infrastrutture per
l’istruzione - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Obiettivo specifico – 10.8.
L’istituto adotta da sempre una politica di fundraising Creando momenti di aggregazione e ampliando
l’offerta formativa grazie a fondi provenienti dal territorio e a convenzioni.
A tale scopo l’Istituto ha avviato una convenzione con la Marina Militare per l’utilizzo della Palestra.
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ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF l’istituto sta consolidando tecniche, strumenti di
monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi e i conseguenti indicatori.
Si ringrazia la comunità scolastica tutta per l’impegno profuso nell’elaborazione del P.T.O.F.
Il Dirigente Scolastico
dott.ssa Agata Sortino
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Allegati
All. 1 - Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
All. 2 - R.A.V.
All. 3 - Piano di Miglioramento
All. 4 - Piano Annuale dell’Inclusività – PAI
All. 5 - Protocollo per l’inclusività degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (che contiene: Protocollo di
inclusione per alunni in situazione di disabilità, Protocollo d’accoglienza per alunni con DSA; Protocollo
di inclusione per allievi con svantaggio socio- economico, linguistico e/o culturale)
All. 6 - Curricolo Verticale di Istituto
All. 7 - Progetto Continuità e Orientamento
All. 8 - Scheda di valutazione Scuola Primaria
All. 9 - Scheda di valutazione Scuola secondaria di 1° grado
All. 10 - Modello di certificazione delle competenze – Scuola Primaria
All. 11 - Modello di certificazione delle competenze – Scuola Secondaria
All. 12 - QUADIS
All. 13 - Scheda di sintesi dei progetti
Per quanto non indicato in allegato si rimanda alla consultazione del sito istituzionale.
Delibera del Collegio dei Docenti per la elaborazione del PTOF del 24 ottobre 2017
Delibera del Consiglio di Istituto per l’approvazione del PTOF del 30 ottobre 2017.