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AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione

Attività fisica nelle Attività fisica nelle persone con persone con

problemi psichiatriciproblemi psichiatrici

dott.ssa Susanna Morgante – tel. 045 807 5969email: [email protected]

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Sir Donald Acheson Sir Donald Acheson 19981998Independent Inquiry into Inequalities in Independent Inquiry into Inequalities in

HealthHealth

•L’equità è un principio fondante del Servizio Sanitario Nazionale;

•Le comunità più a rischio sono anche quelle che usufruiscono di meno della gamma completa di servizi preventivi secondo la cosiddetta “Legge inversa di prevenzione”

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Sir Donald AchesonSir Donald Acheson 19981998IndependentIndependent Inquiry intoInquiry into Inequalities in Inequalities in

HealthHealth

Noi raccomandiamo che, in quanto parte della valutazione di impatto sanitario, tutte le politiche d’intervento che possono avere impatti diretti o indiretti sulla salute siano valutate nei loro effetti sulle disuguaglianze sanitarie e siano disegnate in modo da favorire i meno benestanti ottenendo, ove sia possibile, la riduzione delle disuguaglianze

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Causes of excess mortality of schizophrenia Brown S et al. Br J Psych 2000;177:212

Studio su 370 persone affette da schizofrenia, seguiti dal Servizio Psichiatrico dell’ospedale di Southampton e residenti a domicilio, per identificare i casi di morte e le cause

Risultati: 79 casi di morte in 13 anni; il tasso di mortalità (per cause naturali e per morte violenta) è risultato significativamente più elevato rispetto alla popolazione generale; anche i casi di morte correlati al fumo sono risultati più numerosi

Conclusioni: in parte la mortalità potrebbe essere ridotta riducendo l’esposizione al fumo e ad altri rischi ambientali e migliorando il trattamento anche delle patologie non psichiatriche

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Causes of excess mortality of schizophrenia Brown S et al. Psychological Medicine 1999;29:697

Studio su 102 persone con schizofrenia, residenti a domicilio, per indagare sullo stile di vita.

Metodi: i soggetti sono stati invitati a presentarsi ad un colloquio con uno psichiatra; il 73% ha accettato

Rispetto alla popolazione generale sono stati osservati– maggior consumo di grassi– minor consumo di fibre– livelli inferiori di attività fisica– maggior consumo di sigarette – minore utilizzo di alcol.

Conclusioni: complessivamente le persone con schizofrenia hanno uno stile di vita poco sano, e sono quindi un appropriato gruppo target per interventi di promozione della salute

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Diet, smoking and cardiovascular risk in people with schizophrenia

McCreadie R et al. Br J Psych 2003;183:534

Studio sullo stile di vita di 102 persone con psicosi, residenti a domicilio ma con un supporto da parte di operatori del locale centro di igiene mentale

Metodi: mediante questionari gli operatori che seguivano i pazienti hanno valutato il loro stile di vita

Risultati:– 16 porzioni/settimana di frutta e verdura (anziché 35)– 70% fumo di sigaretta– 41% si sono dichiarati sedentari ma…– 86% delle femmine e 70% dei maschi erano in sovrappeso– 53% avevano livelli elevati di colesterolo ematico– il rischio medio di malattia coronarica a 10 anni era 10.5% nei maschi e 7% nelle

femmine (6.4% e 4.1% nella popolazione generale

Dato il rischio coronarico elevato in qs pazienti dovrebbe essere potenziata l’assistenza anche sul versante fisico

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Sexual function in men older than 50 years of age: results from the health professionals follow-up

studyBacon CG et al.JAMA, 2004;29:3011

Lo studio effettua un’analisi trasversale su 31742 sanitari partecipanti a uno studio prospettico

Il questionario, inviato nel 2000, indagava fra l’altro su funzione sessuale, abitudini di vita e altri aspetti sanitari

La prevalenza della disfunzione erettile (escludendo gli affetti da CR della prostata) è risultata inversamente proporzionale all’attività fisica praticata (p < 0.001 per il trend), con un effetto particolarmente accentuato (riduzione del 30% del rischio relativo) sopra i 32 MET-h/sett, equivalenti a 3 ore di corsa o 5 di tennis/sett

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Effects of exercise training on older patients with major depression

Blumenthal JA et al.Arch Intern Med, 1999;159:2349

Lo studio confronta l’efficacia di un programma di esercizi fisici aerobici rispetto ai farmaci in 156 pazienti > 50 anni seguiti per depressione maggiore

I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi (a. f., farmaci antidepressivi, entrambi)

Dopo 16 settimane di trattamento l’efficacia dei tre approcci è risultata sovrapponibile, anche se con i farmaci si è ottenuta una risposta iniziale più rapida

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Exercise treatment for major depression: maintenance of therapeutic benefit at 10 months

Babyak M et al. Psychosom Med 2000;62:633

Lo studio confronta tre gruppi di pazienti, trattati per 4 mesi con esercizio fisico, sertralina o entrambi.

Dopo 4 mesi in tutti i gruppi si è osservato un miglioramento.

A distanza di ulteriori 6 mesi, però, il tasso di ricadute è risultato minore (p=0.01) nei soggetti trattati con esercizio fisico che in quelli che avevano ricevuto l’antidepressivo.

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A lifestyle physical activity program for persons with serious mental illness

Richardson CR - http://ps.psychiatryonline.org - marzo 2205;56:353

Programma di cammino messo a punto presso alcuni centri ambulatoriali per pazienti psichiatrici del Michigan

Incontri di gruppo su dieta e attività fisica 1/7 per 6 settimane, poi 1/30. A tutti è stato dato un pedometro

Risultati:– di 39 pazienti 5 hanno smesso dopo il primo incontro; 22 hanno

terminato le 6 settimane e 19 i tre mesi di intervento intensivo– dropout elevato ma alto grado di soddisfazione in chi è rimasto– la maggior parte dei partecipanti sono riusciti a registrare i dati del

pedometro– i 10 pazienti che hanno completato il programma e di cui è stato

possibile registrare il peso hanno perso in media 2.4 kg– un gruppo si è poi organizzato spontaneamente per il cammino;

attualmente 14 persone si trovano ogni settimana per andare a piedi al centro commerciale della zona

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A group based walking program at a psychiatric rehabilitation Center

Mc Devitt J - http://ps.psychiatryonline.org - marzo 2205;56:353

Programma di cammino messo a punto presso un centro di riabilitazione per pazienti psichiatrici di Chicago

I pazienti si incontravano 3/7 con un operatore addestrato appositamente e un infermiere; ciascuno ha ricevuto un piano di esercizi personalizzati (in base ai test motori), scarpe da ginnastica e cardiofrequenzimetro.

Tempi di cammino: da 10-15’ a 25-30’ 2/7 per 4 settimane. Il terzo incontro settimanale era un lavoro di gruppo sui vantaggi e le barriere all’attività fisica

Risultati:– 13 su 15 pazienti hanno completato le 12 settimane del programma– miglioramento di umore e relazioni sociali– nel trimestre successivo molti altri pazienti hanno richiesto di

partecipare al gruppo di cammino

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The efficiency of motor activity in psychiatry: an experimental study within a clinical context

Alberti M et al. 9th International Scientific Conference of the International Association of Sport Kinetics

Studio su 30 pazienti ricoverati nel periodo marzo-giugno 2005 presso una clinica privata per pazienti psichiatrici di Verona (lunghezza media del ricovero un mese).

Metodi: i pazienti hanno partecipato a un programma di fitness con cadenza bisettimanale. Sono stati effettuati test motori (mobilità, flessibilità, forza, equilibrio, velocità e coordinazione) e sullo stato mentale (BPRS, BDI, WHODAII)

Risultati preliminari: aumento della soddisfazione e della fiducia nelle possibilità di miglioramento, aumento della adesione ai protocolli terapeutici, miglioramento delle prestazioni motorie