48
I l Gattopardo La nuova palestra di via Dossolo è stata inaugurata e consegnata ufficialmente agli studenti, ai giovani, ai gavardesi: una mo- derna struttura con una copertura in travi di legno, ben illuminata grazie a vetrate poste in prossimità del soffitto, che permettono un’ampia illuminazione naturale all´interno, frutto di un oculato studio illuminotecnico volto soprattutto al risparmio di energia elettrica. La pavimentazione è in pregiata essenza di legno con finitura di faggio e dotata del sistema “Mondoelastic” caratte- rizzato nella parte inferiore da supporti elastici che garantiscono maggiore e migliore elasticità al campo. La palestra è fornita di un impianto solate termico per la produzione di acqua calda. L´impianto di pallacanestro è caratterizzato da canestri da basket e minibasket richiudi- bili a parete e la struttura è stata adeguata in tal senso alle disposizioni del Coni, così da poter ospitare partite ufficiali di pallaca- nestro. Inoltre la palestra è dotata di un’ampia zona per gli spogliatoi, divisi in locali per atleti, istruttori e arbitri. Inoltre è stato adibito un locale per il pronto soccorso, un deposito per gli attrezzi sportivi e servizi igienici usu- fruibili dal pubblico. Il polo scolastico gavardese è così comple- tato, grazie anche al contributo di Regione Foto di GIuseppe Cavalleri Una nuova palestra per i gavardesi Studenti, giovani e gruppi sportivi soddisfatti per la nuova struttura. dicembre 2013

- Il Gattopardo - Comune di Gavardo · 2 - Il Gattopardo Lombardia. Un investimento di 1.600.000 euro, per il quale il Comune ha ottenuto un contributo di 260 mila euro dalla Regione

Embed Size (px)

Citation preview

Il Gattopardo

La nuova palestra di via Dossolo è stata inaugurata e consegnata ufficialmente agli studenti, ai giovani, ai gavardesi: una mo-derna struttura con una copertura in travi di legno, ben illuminata grazie a vetrate poste in prossimità del soffitto, che permettono un’ampia illuminazione naturale all´interno, frutto di un oculato studio illuminotecnico volto soprattutto al risparmio di energia elettrica.La pavimentazione è in pregiata essenza di legno con finitura di faggio e dotata del

sistema “Mondoelastic” caratte-rizzato nella parte inferiore

da supporti elastici che garantiscono maggiore e migliore elasticità al

campo.La palestra è fornita di un impianto solate termico per la produzione di acqua calda. L´impianto di pallacanestro è caratterizzato da canestri da basket e minibasket richiudi-bili a parete e la struttura è stata adeguata in tal senso alle disposizioni del Coni, così da poter ospitare partite ufficiali di pallaca-nestro.Inoltre la palestra è dotata di un’ampia zona per gli spogliatoi, divisi in locali per atleti, istruttori e arbitri. Inoltre è stato adibito un locale per il pronto soccorso, un deposito per gli attrezzi sportivi e servizi igienici usu-fruibili dal pubblico.Il polo scolastico gavardese è così comple-tato, grazie anche al contributo di Regione

Foto di GIuseppe Cavalleri

Una nuova palestra per i gavardesiStudenti, giovani e gruppi sportivisoddisfatti per la nuova struttura.

dicembre 2013

2 - Il Gattopardo

Lombardia. Un investimento di 1.600.000 euro, per il quale il Comune ha ottenuto un contributo di 260 mila euro dalla Regione.«Siamo orgogliosi di poter consegnare ai nostri bambini una struttura che servirà alla loro crescita e che sarà a disposizione an-che delle numerose realtà sportive del pae-se – ha detto il Sindaco ringraziando quanti hanno lavorato alla realizzazione del proget-to –. La cerimonia d’inaugurazione – forte della partecipazione degli studenti - si è conclusa con la benedizione del parroco don Giaco-mo e la consegna ufficiale della struttura alla dirigente scolastica, attraverso una stretta di mano fra il Sindaco Vezzola e la prof.ssa Mancin, che si farà carico d’ora in avanti della gestione della struttura.

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale augurano un Sereno Natale e Buon

Anno Nuovo a tutte le famiglie.

Il Gattopardo - 3

Nelle immagini alcuni momenti della partecipata cerimonia di inaugurazione alla presenza delle autorità, del parroco don Giacomo Bonetta e del Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Lorenza Mancin.

4 - Il Gattopardo

Carissimi/e gavardesi,

prendo spunti da un bell’articolo apparso lo scorso anno su un quotidiano nazionale per rivolgere a Voi tutti ed alle Vostre famiglie un cordiale augurio per le prossime festività e, nel contempo, per manifestare la vicinanza delle Istituzioni a quanti si trovano in difficol-tà a causa di questa crisi così profonda e duratura.

Tutti i giorni, con le limitate risorse che ab-biamo a disposizione, cerchiamo di affronta-re le situazioni di maggiore difficoltà: famiglie con bambini piccoli che rischiano di rima-nere per strada a seguito degli sfratti che si fanno sempre più numerosi. Sì, la maggior parte sono famiglie di extracomunitari che, senza aiuti famigliari, venuto meno il lavoro ed avendo mediamente più figli, rischiano di trovarsi per strada.

Ma come potremmo, credenti o non creden-ti, ammirare questo Papa e poi, però, volge-re lo sguardo altrove? Come potremmo da Gavardesi tanto impegnati da decenni nel volontariato locale ed internazionale lasciare queste persone alla loro sorte? Non pos-siamo e non vogliamo! Denunciamo però, a voce alta e forte, come lo Stato scarichi ad-dosso ai Comuni (ai quali continua a tagliare risorse) la propria incapacità nell’affrontare con intelligenza ed umanità il fenomeno dei flussi migratori.

Ci sarebbero tanti altri motivi, lo compren-do benissimo, per essere arrabbiati, tristi e sconfortati, ma non possiamo rinuncia-re al nostro futuro di persone e di nazione. Non è quando tutto va bene, ma quando lo scoraggiamento minaccia, che la speranza deve emergere dal profondo di noi stessi al fine di tenerci ben diritti. Penso così a que-sto bell’avvertimento di Bernanos nel Diario di un curato di campagna: «Il peccato con-tro la speranza è il più mortale di tutti, e forse il meglio accolto, il più carezzato. Occorre molto tempo per riconoscerlo, e la tristezza che l’annuncia, lo precede, è così dolce!».

Ritrovare la speranza è prima di tutto com-prendere che, se la coesione sociale è oggi in pericolo a causa della disoccupazione e delle ineguaglianze, la «coesione mentale» lo è di più ancora. E non si può vivere insieme senza un minimo di fiducia e di amore con-diviso mentre, invece, sottolinea il filosofo francese, “La gente, oggi, è convinta che la tenuta morale consista dell’indignarsi contro qualcun altro”.

In questo tempo nel quale siamo portati, e spinti dall’informazione, a dare la colpa di tut-to ad altri (politici, evasori, stranieri, banche, Europa, Euro, ecc.) trovo sia responsabile e serio rivolgere lo sguardo anche dentro di noi per ritrovare quella che il filosofo Charles Pé-guy chiama “Speranza, virtù bambina”. Un pensiero, quello sulla speranza, che anche

Speranza, la virtù bambinache sconfiggerà la crisi

Il Gattopardo - 5

Nella foto, il momento del taglio del nastro alla mostra fotografica che si è tenuta nella splendida cornice del Mulino di Gavardo.  Giuseppe Cavalleri e Alessandro Perini (nella foto a sinistra) hanno esposto con successo di critica e pubblico per tre settimane.  Al centro della foto l’assessore Francesca Orlini con accanto il Sindaco e - dietro - il Presidente della Pro Loco del Chiese Giuseppe Mazza.

l’economista Prof. Giulio Sapelli ha ripetuto a Gavardo lo scorso novembre pur parlando di economia: la forza della piccola impresa (spina dorsale della nostra economia) non è un fatto economico, ma famigliare, di rap-porti umani. Bisogna mantenere e rafforzare l’unità delle società naturali: è la tenuta della famiglia lo snodo della nostra ripresa.

«Abbiamo bisogno di paladini di speranza. Ognuno, al proprio posto, col proprio stile, con i propri mezzi e la propria energia, cia-

scuno di noi può risvegliare la sua speranza. È il miglior modo di fare «la nostra parte».

Il Bambino che nasce a Betlemme sia allo-ra, come ogni nascita, il segno più autentico della speranza che è in noi.

Buon Natale e fecondo Nuovo Anno.

Il Sindaco Emanuele Vezzola

6 - Il Gattopardo

Oggi si tende sempre più a parlare di crisi, di lavoro che viene meno, di sfiducia nelle isti-tuzioni.  Anche a Gavardo le situazioni con famiglie ed aziende in crisi sono aumentate in questi mesi.  Ne sanno qualcosa presso l’ufficio Servizi Sociali ed il Sindaco che nei colloqui settimanali con la popolazione cercano di alleviare le situazioni più gravi.Accanto a queste vi sono però storie di successo legate a giovani gavardesi che stanno impegnandosi nella propria azienda, creata dal nulla, o proseguendo e migliorando l’attività di famiglia.  Ne abbiamo incontrati tre.

Giovani imprenditori crescono anche a Gavardo.Tre storie a confronto.

Buongiorno, come ha deciso di impe-gnarsi nell’azienda di famiglia?Sono titolare dal 2012 dell’Agriturismo “Col-leincanto”, già conosciuto come Azienda Agricola Paitona, collocata sulle colline di Soprazocco su una superficie di oltre due ettari.L’idea nacque nel 1999 quando mio padre decise di mettere a dimora 400 meli di varie-ta’ antiche, come il mio bisnonno mantova-no Vittorio, e successivamente altre piante da frutto (peschi, viti, frutti di bosco,noccioli ecc.). Il tutto senza l’utilizzo di pesticidi, una scelta certamente antieconomica perche’ andava a scapito della quantita’ ma non della qualità. Nel 2006 mio padre decise di integrare l’attivita’ agricola pura con altre at-tività di tipo agrituristico.

Quando hai deciso di diventare impren-ditore?Fu mio padre a spronarmi, mi diede fidu-cia nonostante i miei 22 anni e grazie alla sua costante presenza cominciai ad acqui-

sire maggiore sicurezza, ma anche la con-sapevolezza di aver intrapreso una strada veramente impervia. Tanto lavoro, sia fisico che mentale e poco tempo per chiacchiere improduttive. Giorno dopo giorno cerco tut-tora di migliorarmi per raggiungere sempre maggiore efficienza e rispondere al meglio alle aspettative di una clientela sempre piu’ attenta al benessere dei propri figli.Mi dedicai alla creazione di spazi ricreativi riservati ai bambini riducendo quelli origi-nariamente dedicati alla ristorazione pura, affinche’ anche le famiglie potessero tran-quillamente affidare alle nostre animatrici i loro figli durante il pranzo. Affinai nel tem-po questa vocazione trasformando l’intera struttura sia interna che esterna da risto-rativa a “ludico/ristorativa”.Pensai inoltre, aiutata da un alimentarista, vista la notevole produzione di frutta, di creare un laboratorio di trasformazione della stessa,  dotato di in-novative attrezzature che, durante la trasfor-mazione, ne mantenessero intatte le qualita’ organolettiche.

Anna Papotti (classe 1990)

Il Gattopardo - 7

Michela Sartori (classe 1974)Come è iniziata la tua esperienza di gio-vane imprenditore, quando hai deciso di “diventare imprenditore”?È iniziata nel 2004, all’età di 30 anni quan-do, grazie ai miei figli, ho avuto la possibilità di ascoltare la nostalgia che provavo per il contatto con la Natura e il Gioco.Avevo due bambini piccoli e il lavoro d’uffi-cio mi stava stretto. Un giorno, al ritorno da una gita scolastica deludente, mentre ero a giocare con i miei figli nel bosco vicino a casa, (bosco nel quale anch’io da piccola amavo giocare) sognai ad occhi aperti e im-maginai quel posto animato dalla fantasia e da tanti bambini… Dare una forma all’idea è stato burocraticamente difficile, perché non esisteva niente di simile, solo per avere un inquadramento alla camera di commercio e la partita iva ci sono voluti molti mesi. Svi-luppare il progetto invece è stato semplice ed emozionante, anche perché ho scoperto una creatività e manualità che non sapevo di avere.

Quale è stata la tua formazione prima di entrare in azienda?Sono diplomata Geometra. Mi definirei un Geometra non praticante se penso alla professione del Geometra “classico”, ma se considero il Geometra come colui che progetta, rileva, determina, dirige, coordina, collauda il cantiere, luogo nel quale vengo-no realizzati progetti e dove si incrociano molteplici professionalità e idee, allora sono un Geometra praticante! La passione e il rispetto per la natura, già scoperta ai tempi degli Scout e l’amore per i bambini, hanno

sicuramente avuto un ruolo chiave nelle continue ricerche e negli studi compiuti in modo autonomo.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?I vantaggi di fare questo lavoro sono: la pos-sibilità di portare avanti tutte le mie passioni e idee, continuando a realizzarne di nuove ogni anno; ricevere tante proposte, diverse ed interessanti, di collaborazioni; conosce-re persone nuove ed essere circondata tutti i giorni da tanti bambini entusiasti. Senz’al-tro una soddisfazione è anche quella di dare

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?Fra i vantaggi sicuramente la sensazione di poter gestire liberamente la mia giornata la-vorativa e la soddisfazione di misurarsi ogni giorno con problemi di ogni genere.Fra gli svantaggi, scoprire paradossalmente che la giornata lavorativa cosi’ “autogestita” lasciava poco spazio al tempo libero.

Cosa suggerisci agli altri giovani che oggi non trovano lavoro?Mi sento una privilegiata pertanto consiglia-re a giovani meno fortunati di me puo’ sem-brare inopportuno.

Certamente credo di essermi assunta rischi ed oneri che, ho l’impressione, non sempre ragazzi come me siano disposti ad assu-mersi.Cercare lavoro all’estero puo’ rappresentare una soluzione. Ben venga questa opportu-nita’ quantomeno per un migliore approc-cio alla lingua straniera. Purtroppo ho avuto modo di constatare di persona che spesso il miraggio di un lavoro all’estero porta molti ragazzi ad accettare mansioni e situazioni per le quali mai avrebbero dato la loro di-sponibilita’ in Italia”

8 - Il Gattopardo

ai miei collaboratori la possibilità di svolgere un lavoro particolare ed appagante. Il rove-scio della medaglia sono le grandi respon-sabilità che un lavoro indipendente ha, sia nei confronti dei collaboratori che degli ospi-ti e il tempo infinito che questo Giocabosco, “quarto figlio”, toglie alla famiglia.

Cosa suggerisci agli altri giovani che oggi non trovano lavoro?La prima cosa che una persona dovrebbe capire, trovando la risposta dentro di sé, è

se ha il coraggio di mettersi in gioco e co-struirsi una strada per un lavoro in proprio o se caratterialmente è più portato ad un la-voro dipendente. Io ho sempre voluto creare qualcosa di mio, ma nell’attesa di un’idea, ho fatto varie esperienze, e tutto è servito. Bisogna avere anche una certa dose di inco-scienza e ottimismo per diventare imprendi-tori. Direi ai giovani, se questa è la loro meta, di non scoraggiarsi facilmente, di sfruttare le capacità che riconoscono di avere, im-pegnandosi seriamente e con costanza, considerando però che non mancheranno fatiche, delusioni, momenti di scoraggia-mento, di rinuncia, di sacrifici. Suggerirei di essere gelosi della propria esperienza e del-le proprie idee e di fare molta attenzione a condividerle con chiunque, perché io, non avendolo fatto, ho complicato molto il mio cammino ed ora esistono in tutta Italia molti cloni di Giocabosco.Indicare anche i dati salienti dell’azienda: ubicazione, fatturato, dipendenti, o altro che ritieni utile.Giocabosco è a Gavardo in Via del Colle, 21. E’ un parco didattico per Scuole dell’In-fanzia, per le classi Prime e Seconde della scuola Primaria, per i Grest e per le famiglie.Ci lavorano oltre a me, una dipendente a tempo indeterminato che si occupa delle prenotazione/pubblicità/pubbliche relazioni, una dipendente a tempo determinato che svolge la funzione di Coordinatrice Fate e stagionalmente altri tre-quattro animatori/educatori. Collaboratori esterni si occupano della manutenzione e sicurezza del bosco.Giocabosco stimola la fantasia, favorisce il contatto con la natura e lascia spazio alla creatività, è visitato ogni anno da circa 5000 bambini e 1500 tra insegnati e genitori pro-venienti da tutto il Nord Italia.

Come ogni anno gli amici del Borgo del Quadrel hanno realizzato un bellissimo presepio.Ecco gli orari segnalati per tutti i numerosi visitatori.

Apertura Presepio dopo la SS. Messa di Mezzanotte di Natale

• orari festivi dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 20

• orari feriali dalle ore 15 alle ore 19.

Il Presepio rimarrà aperto fino alle ore 19 di domenica 12 gennaio 2014.

Orari del presepe al Borgo del Quadrel

Il Gattopardo - 9

Alessandro Bigoloni (classe 1985)Terminati gli studi di ragioneria ho intrapreso la vita lavorativa presso la Manital: azienda di famiglia fondata da mio padre Luigi Bigo-loni nel 1990 e tuttora da lui guidata.Durante questi anni ho avuto la fortuna di essere stato formato da mio padre e da stretti collaboratori. Negli ultimi anni ricopro la funzione di responsabile commerciale Ita-lia e di alcuni mercati esteri, potenziando la già esistente rete di vendita.L’attenzione ai dettagli, l’amore per i minimi particolari e la passione per il design sono gli elementi che hanno sostenuto e motivato il team di Manital a rivoluzionare i canoni e i parametri architettonici nella produzione di maniglie italiane di prestigio.    Apprezzate ormai in tutto il mondo, ( l’azien-da esporta con successo i suoi prodotti in più di 65 paesi esteri ) le maniglie firmate Manital sono il risultato di una importan-te collaborazione tra l’azienda e alcuni tra i più celebri designers ed architetti interna-zionali come Ettore Sottsass, Massimiliano e Doriana Fuksas, Mario Mazzer e molti al-tri che hanno saputo applicare il loro genio nella progettazione di maniglie Made in Italy uniche e di qualità, portandole da semplice strumento d’apertura a prezioso compo-nente d’arredo.Ad oggi l’azienda conta un totale di 25 di-pendenti e due filiali estere in Spagna e in Polonia con un fatturato aggregato di oltre 7 milioni di euro. 

Premi e riconoscimenti:Nel 2007 è stata inclusa tra le 150 aziende premiate da Confindustria con l’ “Awards for Excellence” nella categoria “Impresa cam-pione del Made in Italy nel mondo”.Nel 2008 il rapporto Eurispes l’ha collocata tra le 100 eccellenze italiane.Le maniglie “Dots” e “Carmen” hanno ot-tenuto l’International Design Awards (USA) rispettivamente nel 2008 e nel 2010.La maniglia “Alamaro” nel 2011 ha ottenuto il Good Design (USA).La serie FLAT E OTTO nel 2012 hanno otte-nuto il red hot design.

10 - Il Gattopardo

L’Amministrazione Comunale ha avviato nel novembre 2012 il procedimento relativo alla redazione della prima variante generale al Piano di Governo del Territorio Vigente; in questa fase è stata data la possibilità a chiunque ne avesse titolo, anche per la tu-tela degli interessi diffusi, di presentare sug-gerimenti e proposte.Sono pervenute n. 118 proposte da parte della cittadinanza, tali proposte verranno tenute in considerazione nella stesura della Prima Variante Generale.Gli obiettivi e le politiche/azioni della variante di Piano, sono i seguenti:1) Sostanziale riconferma delle principali

scelte pianificatorie contenute nel PGT vigente;

2) Riproposizione degli Ambiti di Trasforma-zione non ancora convenzionati, al fine di dare continuità alle previsioni ed alle stra-tegie del Documento di Piano;

3) Adesione alle esigenze puntuali manife-state dalla popolazione e dai portavoce di interessi diffusi durante la fase di reda-zione della variante allo strumento urba-nistico;

4) Adeguamento degli elaborati operativi di Piano, rettifica di eventuali errori materiali e refusi segnalati ed accertati, adegua-mento della cartografia di piano;

5) Integrazione delle analisi sulle componen-ti ambientali attraverso lo studio degli ele-menti di connessione ecologica (progetto di Rete Ecologica Comunale);

6) Adeguamento del corpo normativo di Piano alle specifiche esigenze di conteni-mento degli eventuali fattori di esposizio-ne a sorgenti di radiazioni indoor;

7) Verifica puntuale dei vincoli insistenti sul territorio;

8) Ridefinizione delle modalità attuative all’interno dei nuclei di antica formazione anche attraverso una rivisitazione della normativa attuativa;

9) Adeguamento delle scelte insediative in ordine alle esigenze manifestate dalla Co-munità.

L’obbiettivo che è stato a cuore all’Ammini-strazione è stato il recupero/valorizzazione dei centri storici attuato attraverso una stra-tegia urbanistica che ci è sembrata molto interessante ed innovativa che prevede l’in-troduzione di meccanismi perequativi/pre-

miali per gli interventi sugli immobili ricadenti all’interno dei Nuclei di Antica Formazione.Il meccanismo premiale prevede un incen-tivo che consiste nel concedere una volu-metria aggiuntiva, da poter utilizzare su aree destinate “all’atterraggio” di questi volumi specificatamente individuate negli elaborati di piano.Tale procedura, che desidereremmo fosse il più semplice possibile, prevede di istituire un registro immobiliare che dia la possibilità di vendere i volumi aggiuntivi e quindi utiliz-zare i proventi derivanti da una sorta di “bor-sino immobiliare”, per finanziare gli interventi di recupero nel centro storico.Confidiamo particolarmente in questa ope-razione per il risanamento del patrimonio edilizio degradato e dimesso dei centri sto-rici di Gavardo, Sopraponte e Soprazocco, in un momento di grandi difficoltà economi-che generali per trovarci pronti, in anticipo, nel momento in cui la richiesta di immobili ritornerà ad un livello ordinario.Ciò a seguito di una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione ed in partico-lare dell’Assessorato all’Urbanistica come già è stato dimostrato a proposito dell’alle-gato energetico al regolamento edilizio, già nel dettaglio approfondito su questo notizia-rio, che analogamente prevede degli incen-tivi, consistenti nella riduzione degli oneri, per interventi edilizi rivolti a ridurre i consumi energetici e a favorire l’utilizzo di fonti rinno-vabili.

L’assessore all’urbanisticaSergio Bertoloni

Prima variante generale al PGTed “incognita” centri storici

Si ricorda a tutti gli over 60,che a conclusione delle giteorganizzate dalla pro loco

e delle attività del centro socialee dei comitati terza età, sono sempre

aperte presso la biblioteca,le iscrizioni (€ 25 a persona) per il

pranzo degli auguri di natale previstoper domenica 15 dicembre presso

il ristorante conca d’oro di Salò.Vi aspettiamo numerosi con un

succulento menù e tantabuona musica in compagnia!!

Il Gattopardo - 11

12 - Il Gattopardo

Quante volte sentiamo parlare di efficienza e risparmio nella P.A.? Il più delle volte il tutto si traduce in burocrazia ancora più costosa ed in qualche slogan utile alla propaganda politica. Ma non sempre è così, e anche la Pubblica Amministrazione, in particolare quella degli Enti Locali, sa mettere in campo progetti significativi e preziosi per le casse dei Comuni e per le tasche dei contribuenti che hanno diritto di ricevere servizi avanzati a costi giusti.Grazie al lavoro dei Funzionari Comunali Mabellini e Della Fonte, al supporto tecnico di Secoval ed alla collaborazione con una ditta mantovana, il Comune di Gavardo ha definito proprio in questi giorni, un progetto del tutto innovativo di gestione della telefo-nia fissa e della connessione dati: un siste-ma molto più efficiente, performante e che produrrà una minore spesa pari al 40,02% rispetto ai costi attuali.Alcuni dati: il Comune ha attivi 28 contratti tra telefonia fissa e connettività dati per una spesa bimestrale pari ad Euro 3.322,19 per soli canoni fissi ed Euro 953,98 di traffico per un totale di Euro 4.276,17 a bimestre. Grazie al nuovo progetto il Comune, miglio-rando di molto, per altro, le performance della connettività dati, spenderà per i pros-simi 36 mesi Euro 2.217,48 a bimestre per i canoni fissi ed Euro 347,36 per il traffico telefonico, per un totale di Euro 2.564,84. Quindi, un risparmio reale di Euro 1.711,33

a bimestre che si traduce in un risparmio di Euro 10.267,98 all’anno, Euro 30.803,94 per la durata del contratto.Il progetto, che verrà realizzato nelle pros-sime settimane, prevede inoltre il poten-ziamento della connettività del Municipio, in particolare nell’ottica delle indispensabili procedure di backup e disaster recovery in corso di attivazione con Secoval, nonché il potenziamento della banda a disposizione del Comando di Polizia Locale per l’ottima-le gestione del servizio di videosorveglianza oggi in sofferenza. E’ in corso di definizio-ne, invece, (e ne daremo notizia in futuro) la copertura WiFi Free presso alcuni luoghi pubblici nelle due frazioni di Sopraponte e Soprazocco e la riorganizzazione delle uten-ze di telefonia mobile.Investendo il risparmio del primo anno si provvederà da subito al completo rifaci-mento con fibra ottica di quella parte di rete interna molto obsoleta che serve l’Ufficio Tecnico ed il Settore Urbanistica, molto ral-lentati per la mancanza di banda stabile ed adeguata al crescente flusso di dati da ge-stire.L’innovazione è la strada che è necessario perseguire nonostante pigrizie culturali e dif-ficoltà burocratiche si frappongano ad una maggiore produttività anche, ed in partico-lare, ad ogni livello della Pubblica Ammini-strazione.

Efficienza e risparmio in municipioConnettività e telefonia fissa sotto controllo!

Il Gattopardo - 13

Antenore Taraborelli, Carlo Pettini, Daniele Comini ed altri appassionati fotografi stanno predisponendo i passi necessari per arriva-re, nel prossimo mese di marzo, ad allestire una mostra sul senso religioso a Gavardo e ricordare la figura di Cesare Goffi.  Sono passati trent’anni da quando aveva opera-to, pieno di entusiasmo e di voglia di fare, al fine di cercare nel paese le piccole cose che legano una comunità, i tratti architettonici suggestivi, gli squarci di paesaggio che un

occhio distratto spesso non vede.Il lavoro del gruppo di giovani (e meno giova-ni) volontari, si concluderà con una mostra fotografica e con la stampa di due volumi: Affreschi e santelle e Vita della Vallesabbia (postumo) di Cesare Goffi.Bianco/nero o a colori, ogni immagine dovrà allora diventare quadro affettuoso, piccola storia che contiene in sé la grande storia della vita.

Cesare Goffi trent’anni dopo:una mostra e due volumi

Nella foto le due postazioni che si trovano nell’atrio di in-gresso del municipio e dalle quali sono richiedibili i se-guenti certificati: residenza; stato famiglia ad uso assegni familiari; certificato conte-stuale  di residenza-cittadi-nanza-nascita; certificato di stato libero; certificato di esi-stenza in vita; stato di fami-glia; certificato di residenza e cittadinanza; certificato con-testuale con stato di famiglia di residenza-cittadinanza-nascita; certificato di citta-dinanza; certificato di vedovanza.  Sempre inserendo la propria CRS (Carta Regionale dei Servizi) si può ottenere inserendo il codice fiscale di un altro soggetto il certificato di residenza e lo stato di famiglia.

Documat all’ufficio anagrafe

14 - Il Gattopardo

Prenderà il via, da Domenica 15 Dicembre, la quarta edizione del concorso a premi “A SCUOLA CON IL PRESEPE” promossa dai ragazzi dell’associazione Culturale La Pulce nell’Orecchio in collaborazione con il Comu-ne di Gavardo e con la partecipazione del-le scuole dell’Istituto Comprensivo e della Scuola Parrocchiale di Gavardo. Il concorso prevede che i ragazzi, da soli o in gruppo, a casa o in classe, realizzino con le loro mani dei presepi che verranno poi valutati e premiati da una rispettabilissi-ma giuria, composta dai rappresentanti dei presepi di Gavardo, del distretto scolastico e dell’assessorato alla Cultura e ai Servizi Sociali. Scuola e presepe….appunto…. Tutti i lavori dei quasi 200 bambini parteci-panti al concorso saranno messi in mostra ed esposti al pubblico presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale negli orari ripor-tati a fondo pagina. Durante le aperture al pubblico i visitatori avranno modo di apprezzare le piccole ope-re d’arte e commuoversi di fronte a tanta semplicità e genio artistico. “La Pulce” unitamente al concorso, come ormai da tradizione, ha organizzato per la scuola primaria di Gavardo anche due mat-

tinate (18 e 19 dicembre) in cui gli alunni, divisi per gruppi di due classi alla volta, usci-ranno da scuola per seguire un percorso fatto su misura per loro. Visita alla mostra, merenda Natalizia, e visione di uno spet-tacolo teatrale sul tema del Natale presso l’Auditorium Cecilia Zane di Gavardo. Sabato 11 gennaio alle ore 20:00 la giusta conclusione all’iniziativa. Nella sala dell’Au-ditorium si svolgeranno le premiazioni del concorso aperte al pubblico.I rappresentanti de La Pulce nell’Orecchio e i giurati premieranno i presepi in “gara”. Un ringraziamento sentito va all’Amministra-zione Comunale Gavardese, che come ogni anno ha appoggiato e interamente finanzia-to l’iniziativa, con un contributo che coprirà i 1500 € di premi in palio, il costo degli spet-tacoli teatrali per i bambini e le spese per l’allestimento e la realizzazione della mostra.

L’associazione culturale La Pulce nell’Orec-chio, ringraziando sentitamente anche col-laboratori, volontari, tutti i partecipanti, la direzione didattica, le scuole di Gavardo, Sopraponte, Soprazzocco, Vallio Terme e l’Amministrazione Comunale di Gavardo, in-vita tutti a visitare la mostra.

Il presepedellaPro LocoVerrà allestito anche quest’anno il presepe della Pro Loco del Chiese in piazza De Medici.Ad organizzare la scenografia sarà Davide Andreassi e gli amici del gruppo della Pulce nell’Orecchio.

A scuola con il presepe: al via la quarta edizione

Il Gattopardo - 15

La Farmacia Comunale di GavardoDirettore Dr. Ruggero Nedrottivia A. Passerini 10Soprazocco di GavardoTel. 0365 [email protected]

COMUNICA le novità ed i nuovi servizi presso lo studio medico di Soprazocco.Oltre al Dott. Valentino Zucchini che riceve il martedì giovedì dalle ore 9 alle 10e la dott.ssa Maura Poli Nutrizionista e Dietista (riceve su appuntamentoCell. 347 0393316) si sono aggiunti:

Dott.ssa Pamela TobanelliMedico ChirurgoEsperienza in pediatria e neonatologia(riceve su appuntamentoCell 388 7817572)[email protected]

Carlo Quarantaspecialista in scienze motorieOsteopata(riceve su appuntamento ilmercoledì dalle ore 8 alle 12venerdì dalle ore14 alle 18Cell 349 0802890)[email protected]

News dallo studio medico di Soprazocco

30 APRILE 1-2-3-4 MAGGIO

Stiamo preparando l’edizione 2014

Artigianato, commercio, agricoltura

ma anche enogastronomia, cultura e tradizione.

Tutta la Vallesabbia in festa per un nuovo

appuntamento che attrae migliaia di visitatori:

e tu ci sarai?FestadiMaggio2014

Complimenti ai tre campioni gavardesi guidati dal maestro Claudio Colombi che hanno conquistato la medaglia d’oro vincendo il mondiale femminile di categoria domenica 13 ottobre nella gara disputata in Serbia: Alessia Este, Giorgia Longhena, Matteo Bonvicini.

Karate premiato

16 - Il Gattopardo

Una volta ogni anno Soprazocco si trasfor-ma in un’isola. Che non c’è.E’ stata nuovamente un successo la mani-festazione promossa dall’Amministrazione comunale di Gavardo con la collaborazione operativa della locale sezione dell’Associa-zione Nazionale Alpini, del Comitato spon-taneo Soprazocco Cresce e dell’oratorio di Soprazocco. Una cinquantina i volontari che si sono al-ternati alle varie attività previste per i tre giorni di festa. Sempre presente anche Bru-no Ariassi, assessore comunale di origini soprazocchesi che ha fortemente voluto il bis dell’iniziativa. Ed il bilancio finale è stato più che positivo: alla manifestazione hanno presenziato diverse migliaia di persone che, nell’ultimo fine settimana di luglio (fortunata-mente baciato dal sole) hanno colorato gli spazi dell’oratorio di San Giacomo. Entusia-sti i bambini: sono giunti a centinaia da tutti i paesi limitrofi per divertirsi sui giochi gon-fiabili ad acqua allestiti per l’occasione. Una maxi piscina, un tunnel acquatico (dove, a dir la verità, non hanno mancato di divertirsi anche i non più bambini), una enorme sab-bionaia con secchielli e palettine da spiag-gia e un vero vascello dell’isola, ovviamente gonfiabile. E a pochi metri dai giochi ha funzionato a dovere anche il “chiosco di Trilly” bar in sti-

le caraibico dove molte famiglie hanno fatto “rifornimento” prima di godersi qualche ora di relax fra gli ulivi dell’oratorio. Non solo. “L’isola che non c’è” non è stata soltanto per bambini e famiglie ma ha coinvolto tutte le fasce d’eta, grazie allo squisito stand ga-stronomico (con i “piatti dell’Isola” come la grigliata e lo spiedo, andati letteralmente a ruba) e la musica serale con relativo spazio per il ballo. Il programma della tre giorni è stato aperto dall’apprezzata commedia dialettale degli amici di Muscoline, di ritorno a Soprazoc-co dopo la positiva esperienza dello scorso anno con un nuovo, appassionante lavoro. Il tutto con un occhio puntato alla solidarietà: il ricavato della serata è andato all’asilo di Soprazocco. Sabato e domenica è invece stato il mo-mento dei gioco, della musica e del cibo: fra aperitivi, spiedo e sangria, momenti di relax, gavettoni, quel che era il celebre “cap de bala” si è trasformato in un maxi parco gio-chi aperto a tutti. A pochi metri di distanza “giravano” gli spiedi degli alpini e scoppiet-tavano le padelle. Una vera festa, insomma. Per tutti.

Soprazocco premia l’impegnoDa molti anni si danno da fare per la comuni-tà di Soprazocco. Se molte persone posso-

“L’isola che non c’è” buona la... secondaGrande successo anche per il bis della manifestazione estiva che ruota attorno alla favola di Capitan Uncino.

Il Gattopardo - 17

no fare festa e divertirsi come è successo in occasione de “L’isola che non c’è” il merito è certamente di coloro che lavorano e suda-no dietro le quinte: organizzano, gestisco-no, montano e smontano. E per un giorno, questi signori sono stati portati davanti alle quinte per ottenere il giusto plauso a tanta fatica accumulata negli anni. Ecco perché è stato un momento molto toccante, nella se-rata conclusiva della festa estiva, il ricono-scimento consegnato dall’amministrazione comunale, congiuntamente a Soprazocco Cresce e al Gruppo alpini, a tre penne nere simbolo di Soprazocco: Costantino Sarzi-na, Giovanni Bardelloni e Giovanni Franzoni.

Con la solita umiltà e con un po’ di stupore, hanno accettato volentieri la bella targa che ne ha voluto ricordare l’impegno. Poi sono tornati alle quinte che amano di più. Quelle dietro. A dimostrazione di una volontà ferrea e grande come la loro generosità.

Un folto gruppo di Gavardesi ha partecipato dal 25 al 28 ottobre scorsi al “Viaggio nella Memoria” in Polonia, proposto dall’Associazione culturale Violet Moon, fondata da Emanuele Turelli insieme ad alcu-ni amici, fra i quali il responsabile organizzativo Ric-cardo Viviani. Quarantotto, fra cui anche il parroco Don Giacomo, le persone che hanno potuto visitare Cracovia dal punto di vista artistico e storico e che hanno vissuto una giornata di grandi emozioni all’in-terno dei campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau, principale teatro delle atrocità del terzo reich. Visto l’entusiasmo e la partecipazione l’inizia-tiva - assicurano Turelli e Viviani - verrà riproposta anche per il prossimo anno.

Riferimenti e informazione suwww.emanueleturelli.com 

Gita a Kracovia

Giugno 1978: Festa sul Tesio, davanti alla casa del comune(foto Piero Simoni)

Foto del mese

18 - Il Gattopardo

Sul territorio non mancano certo i momenti di socializzazione, di informazione, cultura e benessere.Hanno ottenuto il consueto successo le gite culturali “autunnali” a Bienno ed alle Perti-che, organizzate dalla Pro Loco, impre-ziosite dalla sapiente guida Prof. D’Acunto. Attenzione: per la primavera prossima, ab-biamo strappato al Professore l’impegno di portarci tutti a Roma!! Vi terremo informati.Sforna come sempre un’iniziativa dopo l’altra il Centro Sociale “Incontro”, impossibile fare l’elenco delle tante attività messe in campo dal comitato promotore capeggiato dall’ine-sauribile Amerigo, coadiuvato dai suoi bravi collaboratori. Ricordiamo alcune di queste iniziative, allegando le foto della bella gita al Parco Sigurtà e della partecipatissima Festa dei nonni del 2 ottobre scorso. Ricordiamo inoltre che è in pieno svolgimento il frequen-tatissimo corso di ginnastica dolce e sono in programmazione i tradizionali incontri di Natale.Grande ritorno e partecipazione anche per i “Gruppi in Cammino” organizzati, grazie alla

collaborazione tra i medici dell’ambulatorio S. Luca, l’assessorato servizi alla persona dei comuni di Gavardo e Villanuova e di al-cuni volontari. I “camminatori”, che ormai si ritrovano regolarmente presso il palazzetto sono una trentina, ma il gruppo è sempre aperto, in espansione ed in attesa di nuovi amici. Particolarmente interessante anche la serata informativa sugli “stili di vita sani” dello scorso ottobre, realizzata grazie alla disponibilità del Dott. Bettini e all’impegno della Sig.ra Michela Tiboni e del Sig. Tiberio Persavalli, che sono i “motori” dei Gruppi in cammino.

Terza età in piena attività

Il Gattopardo - 19

Ha raggiunto i cento anni in perfetta forma il sig. Silvio Poli, festeggiato da figli, nipoti e da una folla di Soprazzochesi. Ricordiamo anche i nomi degli altri centenari: Frapporti Ida (104 anni), Giuseppina Pozzi (101), Elisabetta Viviani (101) e Bianca Simoni (101).

Festeggiato un nuovo centenario:l’unico maschio!

Il prof. Giulio Sapelli è stato ospite della Pro Loco del Chiese a metà novembre per una serata appassio-nante tra economia, politica e società. Tanti gli spunti lan-ciati ai presenti. Ha pure contrapposto lo «Stato sostenuto da una burocrazia legal-razionale piramidale» e che concepisce i suoi membri non come cittadini ma come sud-diti a quello «sostenuto dal primato della società che si organizza attraverso il principio della common law».In più passaggi ha ricordato alla nostra classe politica che esiste, nella storia politico-culturale del Paese, un filone di matrice liberale, seppur minoritario, che, dall’econo-mista Antonio de Viti de Marco nell’Italia del primo timido decollo industriale italiano a quello di Ernesto Rossi (allievo del primo) negli anni del boom del secondo dopoguer-ra, si è rifatto in gran parte a modelli statuali antiautoritari di tipo anglosassone e ha respinto invece quello incarnato dal Rechtsstaat tedesco.

Giulio Sapelli per una serata appassionante

20 - Il Gattopardo

Carissimi concittadini,

riprendo volutamente le prime righe del sa-luto dello scorso anno perché ci sia sempre chiaro cosa celebriamo, cosa storicamente ricordiamo oggi:

“Celebriamo oggi – come tutti gli anni - il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata del-le Forze Armate in ricordo del 4 novembre 1918, giorno nel quale ebbe termine la Prima Guerra Mondiale. La guerra sul fronte italiano durò 41 mesi: più di tre anni di freddo e fame sotto il rombo delle artiglierie nemiche, con in prima linea ragazzi provenienti dalle più diver-se aree geografiche d’Italia, uniti tutti da una bandiera: il Tricolore. Le perdite italiane e in uomini e in materiali furono gravissime. Nel pomeriggio del 3 novembre i delegati austria-ci firmano la resa. L’armistizio (patto di Villa Giusti) entra in vigore il 4 novembre 1918. Termina così la guerra sul fronte italo - au-striaco, pochi giorni prima della conclusione generale del conflitto, che vede il crollo della Germania e dell’Impero austro – ungarico. In occasione di questo giorno le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l’Altare della Pa-tria a Roma, e si recano in visita al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 caduti nella guerra del ‘15-’18, nonché a Vittorio Veneto, la località in cui si svolse l’ultimo confronto militare della Gran-de Guerra fra l’Esercito italiano e l’esercito austro-ungarico”.Ma veniamo ad oggi: dopo quella Grande Guerra che doveva aver insegnato ad ogni uomo ed ad ogni donna il dovere sacro di costruire la pace nel mondo, a distanza di

Una delle due stele lapidee collocate

presso l’ospedale di Gavardo, le cui scritte sono state

pulite e riverniciate a dovere per poter

leggere i nomidei caduti.

Onorato il 4 novembre: il discorso del Sindaco

soli vent’anni, il totalitarismo nazista e fasci-sta fece ripiombare i popoli in una Secon-da Guerra Mondiale e con l’Olocausto degli Ebrei si macchiò in modo indelebile di inau-dite atrocità. L’umanità aveva forse imparato la lezione? Purtroppo no: come splendida-mente ha scritto Salvatore Quasimodo nella poesia “Uomo del mio tempo” che chiude mirabilmente la Raccolta “Giorno dopo Gior-no”, “L’uomo, invece, è ancora quello della pietra e della fionda. Nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persua-sa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uc-cisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello dis-se all’altro fratello :«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata”.

E dentro la giornata dell’umanità che anco-ra nulla aveva imparato dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale abbiamo presto incontrato il totalitarismo comunista con lo sterminio di milioni di dissidenti, di contadini, di oppositori politici, di uomini e donne inno-centi. E poi, in questi anni, la follia lucida ed insieme crudele delle stragi del totalitarismo

Il Gattopardo - 21

islamico, che ancora oggi insanguinano la Si-ria ed il Medioriente, come tanti stati dell’Afri-ca Sub Sahariana

La celebrazione del IV Novembre rimane, quindi, nonostante siano venute meno le te-stimonianze viventi e nonostante le situazioni storiche siano apparentemente così diver-se, rimane attuale e necessaria: il nemico dell’umanità, il nemico di ogni uomo e donna libera ha cambiato anche pelle, si è fatto più subdolo, ma non per questo meno pericolo-so. E’ quindi necessario vigilare, vigilare an-cora e continuare a difendere la Libertà.

Il IV Novembre, se fosse semplice ricordo di fatti storici non avrebbe, oggi, alcun signifi-cato per noi ed ancor più per i giovani pre-senti. Ma il IV Novembre può essere, credo, ancora occasione per tenere alta la guardia verso ogni totalitarismo che voglia controllare capillarmente la società in tutti i suoi ambiti di vita. Il totalitarismo è ogni pensiero che non si limita ad imporre direttive, ma vuole mutare radicalmente il modo di pensare e di vivere della società stessa. La scienza politica definisce totalitarismo la dottrina di ogni stato che voglia ingerirsi nell’intera vita, anche pri-vata, dei suoi cittadini al punto da identificarsi in essi o far identificare essi nello stato.

E allora voglio concludere l’ultimo incontro del mio mandato, richiamando l’attenzione di noi tutti verso il nuovo totalitarismo che si cela nella nostra società. Il totalitarismo della trasparenza, sì lo ripeto, il totalitarismo mo-derno della trasparenza come molto bene lo ha descritto il Prof. Velardi parlando di libertà degli individui.

Ma se il Prof. Velardi può essere per i più uno sconosciuto, di certo non lo è Stefano Rodo-tà che già nel 2001 così scrive in merito alla pretesa delle Stato di controllare ogni indivi-duo: “Sul piano dei princìpi, il riferimento alla privacy induce a pensare che si tratti di poca cosa, di modesti sacrifici. E invece così non è, perché dietro quella parola si scorgono li-bertà essenziali del nostro tempo: le forme della comunicazione, le nuove possibilità di discriminazione, la costruzione stessa della personalità. La privacy, in questo suo più ric-co significato, costituisce ormai un elemen-to essenziale della cittadinanza della nostra epoca, della “cittadinanza elettronica”. Biso-gna diffidare dell’ argomento di chi sottolinea come il cittadino probo non abbia nulla da temere dalla conoscenza delle informazioni

che lo riguardano. “L’ uomo di vetro” è una metafora totalitaria, perché su di essa si basa poi la pretesa dello Stato di conoscere tutto, anche gli aspetti più intimi della vita dei citta-dini, trasformando automaticamente in “so-spetto” chi chieda salvaguardia della propria vita privata”.

Mi permetto di ripetere queste ultime parole per farle risuonare nel nostro animo: “Biso-gna diffidare dell’ argomento di chi sottolinea come il cittadino probo non abbia nulla da temere dalla conoscenza delle informazioni che lo riguardano. “L’ uomo di vetro” è una metafora totalitaria, perché su di essa si basa poi la pretesa dello Stato di conoscere tutto, anche gli aspetti più intimi della vita dei citta-dini, trasformando automaticamente in “so-spetto” chi chieda salvaguardia della propria vita privata”

Cosa pensare delle intercettazioni non solo delle singole persone, ma pure dei Capi di Governo che la cronaca ci consegna in questi giorni. La sicurezza giustifica ogni strumento, ogni prevaricazione della libertà dell’indivi-duo? I Capi di Stato Europei sono forse peri-colosi terroristi al pari dei dittatori teocratici? E’ questa la lezione di libertà che vogliamo insegnare ai nostri ragazzi?

Il permanente controllo indiscriminato sulle persone non può essere la strada lungo la quale vogliamo percorrere il nostro futuro: non possiamo e non vogliamo farci prendere la mano, la mente ed il cuore da un pericolo-so giustizialismo che trasforma ogni persona in un sospetto, ancor più se questa persona è un rappresentante delle Istituzioni. La storia insegna, dolorosamente, che quando tutto è stato demolito, quando tutti sono ladri, tutti sono disonesti, tutti sono invischiati, allora è il momento più propizio perché l’uomo forte emerga improvvisamente per mettere le cose a posto, e sempre la storia, ancora più dolo-rosamente insegna che lo farà sacrificando la libertà e la vita di quello stesso popolo che un attimo primo lo aveva osannato.

L’antidoto sta nel bisogno e nel dovere che oggi abbiamo di pronunciare parole di fiducia, di speranza, di comprensione, di mitezza: la stessa speranza e la stessa fiducia con la quale i nostri nonni, dopo l’ultima guerra ri-costruirono e resero splendido questo nostro splendido paese.

Viva l’Italia, viva la libertà!

22 - Il Gattopardo

Un gavardese è il nuovo presidente dell’azienda di valle: l’azienda pubblica di servizi della Valle Sabbia e di un buon nu-mero di Comuni limitrofi dell’area ad est di BresciaUna scelta che è una buona notizia, innanzi tutto perché è una persona di provata com-petenza, avendo già gestito per anni la Fiera di Gavardo e Valle Sabbia, oltre ad essere dirigente di una bella realtà imprenditoriale in quel di Prevalle.Il nome di Claudio Andreassi, infatti, è stato suggerito dall’amministrazione comunale di Gavardo che fa parte dell’attuale minoranza in Comunità Montana. Andreassi è stato votato in assemblea all’unanimità. «In primo luogo siamo convinti che Andre-assi svolgerà al meglio il ruolo affidatogli, perché quando si è occupato di pubblico in-teresse ha dimostrato capacità, dedizione e

lungimiranza - ha detto il sindaco Emanuele Vezzola -. Poi devo dire che ci fa piacere che la proposta di Gavardo, che è il mag-giore “cliente” di Secoval pur essendo po-liticamente in minoranza, sia stata accolta». Ricordiamo che, a seguito delle novità nor-mative recentemente introdotte, le quote cola Comunità montana sono passate dal 66% al 33%, perdendo la maggioranza as-soluta che garantiva il controllo di Secoval, a vantaggio dei Comuni.

Secoval si occupa di gestire i servizi comu-nali di tutto il territorio valsabbino, ma anche per i Comuni di Botticino, Calvagese del-la Riviera, Mazzano, Nuvolento, Nuvolera, Prevalle, Rezzato, Muscoline, Bedizzole e la Comunità Montana Parco Alto Garda Bre-sciano.In tutto sono circa 140 mila abitanti.

Secoval:Claudio Andreassi Presidente

E’ scaduto il 31 ottobre il bando dell’ACB (Associazione Comuni Bresciani) rivolto ai gruppi di protezione civile dei comuni bresciani.I fondi sono finalizzati all’acquisto, potenziamento, implementazione di attrezzature, do-tazioni, materiali ad uso degli operatori.Il Consiglio di Presidenza di Associazione Comuni Bresciani ha deliberato, per i propri iscritti in regola con il pagamento delle annuali quote del Fondo di Solidarietà, una dota-zione finanziaria dell’importo di Euro 100.000 a valere sul Fondo stesso. I gruppi di Gavardo e Sopraponte risultano dunque beneficiati da tale bando per un importo complessivo di euro 5.000,00 cadauno. Inoltre il comune di Gavardo interverrà con ulteriori euro 10.000,00.

Dall’Associazione Comuni Bresciani due contributi per la protezione civile.

Il Gattopardo - 23

Acquisita la proprietà dell’area circostante il centro commerciale Cristallo al Comune di Gavardo, l’Amministrazione comunale, in particolare l’Assessore alla Viabilità Giusep-pe Nodari, che si è speso in prima persona, si è impegnata in una nuova regolamen-tazione dell’intera area, dal punto di vista viabilistico e non solo. E’ uno snodo im-portante data la vicinanza all’Ospedale e la vecchia situazione di parcheggio selvaggio sarà presto solo un lontano ricordo.Il piano d’intervento ha previsto una regola-mentazione dei parcheggi: una metà rimarrà libera, l’altra sarà regolata a disco orario con sosta consentita di 2 ore. Tale soluzione, frutto di una scelta partecipata e condivisa da parte dell’Ass. Nodari con le rappresen-tanze degli esercenti commerciali del centro Cristallo, soddisfa le esigenze dei consu-matori grazie alla facilità di trovare posteggi liberi e gratuiti e, al contempo, garantisce un’adeguata rotazione della sosta.L’intera area è cosi tornata a essere fruita come luogo di ritrovo, oltre che per gli ac-quisti.Si è poi intervenuti sulla via S. Maria, che diventerà lo snodo di arrivo per gli utenti al nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gavardo, con la riqualificazione dell’area circostante e una particolare attenzione al passaggio dei pedoni. L’Assessore alla Viabilità Giuseppe Nodari

Sistemazione area Cristallo via Falcone e via Santa Maria ingresso nuovo pronto soccorso

24 - Il Gattopardo

Dal 7 novembre anche a Gavardo presso il Bar Birillo di via Falcone, sono presenti i tavoli di conversazione in lingua straniera organizzati dall’Associazione “Poliglot Club” - Salotto interculturale del Lago di Garda.L’iniziativa, fortemente voluta dall’Ammini-strazione Comunale, costituisce un’oppor-tunità per conversare nella lingua preferita, seduti ad un tavolo sorseggiando un drink.Scopo del club è quello di far incontrare cul-ture, lingue e persone diverse e di aiutare chi ha studiato le lingue, o anche solo le ama, ad allenarle mediante la conversazione. Per partecipare attivamente all’iniziativa è richiesta la conoscenza di base di almeno una lingua straniera.Ci si può sedere ai diversi tavoli, contras-segnati dalle bandiere delle diverse nazio-nalità, per conversare in inglese, francese, spagnolo, ma anche tedesco e olandeseIl tutto condito da allegria, voglia di metter-si in gioco e di migliorare la lingua straniera preferita.Non la solita grammatica, quindi, ma con-versazione. Un’ottima opportunità per tutti coloro che amano le lingue straniere o che

necessitano di una buona conoscenza per lavoro o studio.

Da oltre tre anni il Poliglot Club è attivo nel territorio bresciano e può vantare più di 250 incontri settimanali tenuti a Padenghe e a Brescia e oltre 370 soci tesserati.Gli incontri sono gratuiti ed è possibile di-ventare soci sostenitori del club versando una quota annuale di 10 euro.

I tavoli di conversazione del “Poliglot Club” si tengono ogni giovedì dalle 20.30 alle 23 presso il Bar Birillo in via Falcone.Si ringrazia tutti coloro che hanno consenti-to l’organizzazione dell’iniziativa ed, in parti-colare, Jeanine, Presidente dell’associazio-ne e Giovanni, gestore del Bar Birillo, che ha messo a disposizione il locale.Vi aspettiamo, quindi, numerosi ai prossimi incontri con tanta voglia di conversare e di divertirvi!

Francesca Orlini

Poliglottiamo?

Il Gattopardo - 25

Il dott. Omar Gozzoli, nato e cresciuto a Rezzato (BS), è il nuovo Segretario Comu-nale di GavardoHa lavorato dal settembre 1995 presso la Banca Commerciale Italiana, destinato ai programmi di “alta formazione” dell’istituto di credito.Dal febbraio 1998, dipendente dell’allora Credito Agrario Bresciano (oggi UBI Ban-ca).Approda nella Pubblica Amministrazione nel maggio 1999 quale responsabile del Servizio Finanziario contabilità, tributi ed economato del comune di Cellatica (BS), mentre la prima sede di servizio in qualità di Segretario Comunale è presso l’ufficio convenzionato di Malegno e Prestine (Bre-scia) dal gennaio 2004.Dal 2009 al 2011, è stato Segretario diret-

tore dell’Unione dei comuni della Valtene-si: comuni di Manerba del Garda, Moniga dal Garda, Padenghe sul Garda, Polpe-nazze del Garda e Soiano del Lagoricoprendo altresì il ruolo di segretario dell’ufficio in convenzione tra i comuni di Padenghe sul Garda e Villanuova sul Clisi in provincia di Brescia.Tra le numerose pubblicazioni, si segnala-no le seguenti: nell’ottobre 2010 ha pub-blicato il volume “La gestione associata di funzioni e servizi comunali – convenzioni, unioni, consorzi e accordi di programma” e l’anno successivo “Procedura aperta, negoziata ed affidamento diretto dei lavori – analisi del procedimento nel nuovo rego-lamento attuativo del codice dei contratti pubblici”.

Benvenuto al nuovo Segretario Comunale

Nella foto, i giovani gavardesi che hanno partecipato al corso di formazione politica che si è concluso a Roma con la visita presso il Garante per la protezione dei dati per-sonali:  un’autorità amministrativa indipendente istituita dalla cosiddetta legge sulla pri-vacy  che disciplina la protezione dei dati personali.

Gavardesi dal Garante per la privacy

26 - Il Gattopardo

Continua l’attività dell’ufficio tecnico per man-tenere al meglio il nostro paese. Nelle immagi-ni che seguono abbiamo ripreso alcuni piccoli ma significativi interventi realizzati in queste settimane.Ricordiamo anche le future opere di migliora-mento viabilistico su via Piazze a Soprazocco che consisteranno nella realizzazione di un marcapiedi per un importo complessivo che sfiorerà i 230.000 €.Proseguono infine gli interventi di ampliamento dell’illuminazione pubblica. In questi mesi sa-ranno spesi quasi 140 mila euro.

Lavori pubblici

Posizionamento di barriere al

fine di evitare alle carovane

di girovaghi di accedere e sostare

oltremodo senza autorizzazione.

Primi lavori di smantellamento della

stazione di servizio Total accanto alla nuova biblioteca

comunale.Non appena possibile l’area verrà bonificata

in modo da poter valorizzare appieno

quell’angolo di verde.

Nonostante i tempi di crisi, l’Amministrazione

ha comunque stanziato risorse per proseguire

l’abbellimento di alcuni angoli significativi

del paese.Nella foto, l’arredo urbano e la breve

passeggiata pressovia Cav. Bonomi.

Ripristino della stelee del verde a Sopraponte.

Il Gattopardo - 27

La strada dei cavatori ben avviata

Posizionate le prime panchine sul retro del complesso di appartamenti di via Cav. Bonomi. Al centro dello spiazzo verranno collocati alcuni giochi per i bambini.

Ripristino di asfalto su tratti

particolarmente deteriorati dai

lavori effettuati da ASM, Enel, ed altri fornitori di servizi.

Lavori per la nuova strada dei cavatori che si concluderanno per il prossimo mese di giugno.

Lavori preparatori per la nuova corsia di immissione in tangenziale, sbocco della nuova strada di Soprazocco.

28 - Il Gattopardo

Apertura del parcheggio

accanto all’immobile che a breve ospiterà

la biblioteca comunale e gli

uffici ASL.

Sono stati eseguiti alcuni interventi di manutenzione con

rifacimento del tetto e del pavimento presso lo spazio

aperto comunale in Tesio, per un importo complessivo di circa

ventimila euro.

Sempre nel contesto di

riqualificazione urbana, sono

state posizionate nel centro storico

numerose fioriere. Nella foto sono

ritratte quelle posizionate lungo via Andrea Gosa.

Il nuovo impianto di pulizia gomme dei

camion dei cavatori di sabbia (F.lli

Ferandi, Pavoni SpA e Goffi Domenico).

Gli stessi hanno concordato con

l’Assessore Bruno Ariassi di installare tale dispositivo ed

ora le strade risultano più pulite.

Il Gattopardo - 29

La nuova rotatoria su viale Orsolina Avanzi, intersezione con via Polentine e via Falcone, ora asfaltata ed in attesa di accogliere il monumento dei Carabinieri.L’importo complessivo speso sfiorai 140 mila euro.

Durante le ore notturne e nonostante le videocamere alcuni vandali hanno devastato gli spazi di verde pubblico.Nella foto, il ripristino del verde nelle fioriere delle piazze del centro storico.

Non è mancata, nonostante i tagli al bilancio, la cura dei parchi e del nostro patrimonio verde.

Il pericoloso incrocio del Bostone dove a breve inizierà la costruzione della rotonda, come da richiesta dalla Provincia di Brescia e del Comune di Gavardo, per far fronte al flusso in ingresso e uscita del nuovo “Mercato Comunale”.

30 - Il Gattopardo

Il contesto storico necessario per compren-dere il “giorno della memoria” ed il “giorno del ricordo”I mesi di gennaio e febbraio 2014 saranno dedicati alla storia ed, in particolare, agli eventi della seconda guerra mondiale spie-gati da studiosi e storici e raccontati attra-verso testimonianze dirette.Il ciclo di incontri per ragazzi ed adulti avrà inizio il 24 gennaio e si concluderà il 10 feb-braio. Venerdì 24 gennaio dalle ore 8.15 alle 12.30: 1943-1945: Come gli italiani resi-stono nei seicento giorni della Repubbli-ca di Salò.I ragazzi delle terze medie incontrano la dott.ssa Elena Pala, ricercatrice del Centro Studi e Documentazione sul periodo storico della Repubblica Sociale Italiana. Un approfondi-mento storico del periodo fascista e degli ul-timi anni della seconda guerra mondiale che farà calare i giovani studenti in situazioni lon-tane nel tempo, mettendoli a contatto con documenti d’epoca come immagini, manife-sti, giornali.Domenica 26 gennaio, ore 18.00 presso il Salone Pio IX: Il mio nome è 174517Lettura tratta dall’opera simbolo di Primo Levi, interpretata e diretta da Alberto Ve-neziani, che racconta con fredda lucidità la vicenda del popolo ebreo nei campi di annientamento, la storia dell’annullamento della dignità, del seppellimento del ricorso, della riduzione ai minimi termini della morali-tà umana. Lo spettacolo sarà strumento per

poter approfondire attraverso la narrazione, la musica e la danza ciò che “Se questo è un uomo” propone al lettore. Musiche origi-nali di Paolo Bacchetta e Giacomo Papetti – Scenografie di Alberto Veneziani.Lunedì 27 gennaio, ore 20.30 presso l’Au-ditorium C. Zane: La persecuzione degli ebrei in Italia: il caso di Brescia. Il prof. Roberto Chiarini, in un incontro rivol-to alla popolazione, conduce il pubblico, in maniera viva e puntuale, a scoprire come le leggi razziali siano state vissute nel brescia-no, istituendo un proficuo collegamento tra contesto nazionale e la più palpitante realtà locale. Mercoledì 29 gennaio e Giovedì 30 Gen-naio, dalle ore 8.15 alle 12.30: Collettiva-mente memoria 2014.I ragazzi delle terze medie incontrano i “testi-moni”: testimonianze sul bombardamento di Gavardo del 29 gennaio 1945 in un incontro-scambio intergenerazionale fra sopravvissuti e giovani studenti, con il contributo di Silvia Berruto, nipote di un internato militare.Mercoledì 29 gennaio dalle ore 20.00: Santa Messa in suffragio delle vittime del bombardamento e commemorazione ci-vile in Piazza de Medici.Sabato 8 febbraio ore 17, presso la Sala Esposizioni della Biblioteca: Istria, Fiume e Dalmazia: Arte, Storia, Foibe, Gulag ed Esodo.Inaugurazione e visita guidata della mostra sul massacro delle Foibe ideata ed organiz-zata dalla Prof.ssa Nidia Cernecca.

Gavardo, Brescia e l’Italia nella tempesta della guerra mon-diale e la sua drammatica conclusione con la guerra civile.

Il Gattopardo - 31

La mostra rimarrà aperta sino al 16 febbraio nei seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9 alle 12 ed il Sabato e la Domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 18.Domenica 9 Febbraio ore 20.30 presso l’Auditorium C. Zane: Conferenza: Re-dento Coslovi racconta le Foibe. Con l’in-tervento del Prof. Grassi - Moderatore Prof. Angelo D’Acunto. Redento Coslovi incontra la popolazione narrando con sincerità i fatti vissuti e descri-vendo la sua tragica esperienza da soprav-vissuto. Con il contributo del Circolo Cultu-rale Strada Larga.Lunedì 10 febbraio dalle ore 8.15 alle ore 12.30: Il dramma Giuliano Dalmata. I ragazzi delle terze medie incontrano la Prof.ssa Nidia Cernecca ed il Prof. Gigi D’Ago-stini: un approfondimento storico degli ultimi

anni e degli ultimi giorni della seconda guer-ra mondiale e del dramma vissuto dagli in-foibati. La testimonianza di Nidia Cernecca, figlia di una vittima del diffuso propagandato odio del partigiani di Tito verso gli italiani e del Prof. Gigi D’Agostini, esule da Capodi-stria.Lunedì 10 febbraio ore 20.30 presso l’Au-ditorium C. Zane: Foibe ed Esodo una tragedia italiana del Novecento.La prof.ssa Nidia Cernecca, in un incontro rivolto alla popolazione, in maniera viva e puntuale, guida il pubblico alla scoperta del dramma delle Foibe e le delle sue conse-guenze, purtroppo ancora attuali. Modera-tore: Prof. Gigi D’Agostini.

A cura dell’Assessorato alla Cultura

E’ l’ultimo Piano di diritto allo Studio presen-tato da parte dell’Amministrazione in carica.In varie occasioni ho avuto modo di rimarcare, quanto il finanziamento alle scuole sia aumen-tato di anno in anno ed anche quest’anno la cifra non si discosta ed ammonta a 606.241 euro. E’ parimenti doveroso da parte mia, far notare quanto sia sempre più difficile, special-mente in questi ultimi anni, mantenere un im-pegno di spesa così ingente, mentre lo Stato è sempre più assente ed il Comune, privo di

risorse, rischia di non poter garantire gli indi-spensabili servizi. Eppure anche quest’anno ci sembra di avercela fatta, sia pure con qual-che difficoltà, ma con la soddisfazione di aver mantenuto un livello certamente pari, se non superiore, agli anni precedenti.Mi pare giusto entrare nel dettaglio per far apprezzare i punti più significativi del piano, con l’occhio rivolto, quando necessario, alla peculiarità ed alle novità introdotte dall’Am-ministrazione in questi 5 anni. Intanto il Polo

Una forza di idee e di risorsenel piano di diritto allo studio

32 - Il Gattopardo

Scolastico dell’Infanzia, con una sempre più funzionale gestione di Asilo Nido e Scuola Materna, nell’integrazione didattica ed am-ministrativa, tanto auspicata ed ora realizza-ta compiutamente. Un’unità che si è potuta allargare, in questo ultimo anno, per quanto riguarda la didattica ed a cui seguirà anche la modulistica, a tutte le scuole dell’infanzia di tutto il territorio comunale, frazioni comprese e S. Giovanni Bosco inclusa.Colgo l’occasione per ricordare che nel nuovo regolamento Tares tutte le scuole dell’infanzia sono esenti, con un cospicuo risparmio per le stesse.I contributi alle Scuole Materne sono stati re-golati sulla base di un ben noto schema, già collaudato da anni, che tiene conto dei costi di gestione di ogni scuola oltre al numero de-gli iscritti, dei progetti e dei servizi erogati. Si tratta di una casistica ben collaudata e che risale alle precedenti amministrazioni e la cui adozione da parte nostra ha sempre dato ot-timi risultati.La Scuola primaria del capoluogo si trova dal 2010 nel nuovo edificio, da quest’anno completato da una palestra. Il Centro IDA è stato reso indipendente, come ingresso, dalla scuola che lo ospita, con piena soddisfazione di entrambi i soggetti .La Scuola Primaria Parrocchiale è finanziata nello spirito della convenzione, stipulata con il Comune, e consente ai nostri cittadini di ope-rare una libertà di scelta pluralista, valutata anche la difficoltà che l’Ente Locale avrebbe di disporre di ambienti sufficienti, senza quel fondamentale contributo a quella scuola.Scuola Secondaria di 1° grado è contrad-distinta da una serie di progetti importan-ti. Oltre ai corsi di educazione stradale, vi è il progetto presentato all’ASL di Milano sulla disabilità e svantaggio, con una serie di inizia-tive innovative. Continua, poi, il Doposcuola Preadolescenti,man mano si rende sempre più lo strumento ideale per un’evoluzione cul-turale e didattica, molto apprezzato dai ragaz-zi e dalle famiglie.Sarà attivo il progetto Piedibus, da piazza Marconi, alla Scuola Primaria , a questo pro-posito voglio ringraziare A.Ge per la collabo-razione prestata in questa ed in altre iniziative, vedi la presenza dei laboratori nelle frazioni.Continua il sostegno all’assai proficua iniziati-va del Campo Amicizia.Il servizio di refezione scolastica verrà appal-tato anche quest’anno alla Casa di Riposo di Salò; è da rilevare la qualità del servizio, spe-cialmente da quando è stata istituita la Com-missione Mensa, si tratta di un confronto serio

e partecipato tra genitori comune ed azienda di ristorazione, siamo soddisfatti dei risultati raggiunti.La nostra Biblioteca Comunale prosegue il collaudato intervento di promozione alla let-tura, con laboratori didattici e gare di lettura. I giorni della memoria , tanto cari alla nostra comunità, per l’annuale commemorazione del bombardamento, si svolgeranno attraverso 2 direttrici : una lettura teatrale “ Il mio nome è 1745172 di Primo Levi, una forte denuncia-testimonianza contro il genocidio( credo an-cora di attualità, vedi i gas in Siria ) e “Foibe. Io accuso”, finalmente un superamento della polemica ben nota e la consapevolezza che il fanatismo non ha colore politico, ma è piutto-sto una diabolica perversione.L’integrazione scolastica stranieri rimane il no-stro impegno più grande dopo l’assistenza ad personam, in tutte le scuole presenti sul terri-torio, in particolare presso la Scuola Materna Quarena e così pure l’ingente aiuto alle fami-glie per mantenere i piccoli nelle classi, quan-do per vicissitudini economiche non sono più in grado di pagare le rette…veramente un bel problema, sempre più presente nella nostra comunità colpita dalla crisi.Non abbiamo lesinato nemmeno per i vari POF delle Scuole ed i corsi di aggiornamento per la formazione psicopedagogica degli in-segnanti.Infine sono stati approntati interventi di ma-nutenzione dei vari edifici in particolare un bell’intervento nelle scuole delle frazioni per la sicurezza, grazie al contributo del Ministero di 100.000 euro. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il per-sonale di tutte le scuole in particolare il Pre-sidente della Scuola Materna di Gavardo, assistenti ed educatori dell’assessorato, per l’intelligenza e lo zelo dimostrati,un ringrazia-mento anche alla Giunta ed al Sindaco per la sensibilità manifestata. Un ringraziamento anche al Consiglio che non ha mai mancato di cogliere la bontà e l’efficacia del Piano vo-tandone l’approvazione all’unanimità, anche quest’anno.Non da ultimo un doveroso riconoscimento all’impegno del Consigliere Comunale dot-tor Daniele Lauro specialmente a favore del Comprensorio Scolastico ed alla Commissio-ne a favore della Persona nella veste del suo Presidente il Consigliere signor Michele Vez-zola.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Bertoloni

Il Gattopardo - 33

34 - Il Gattopardo

Torno volentieri sul discorso Alzheimer e malattie degenerative della vecchiaia più in generale. Anche con un pizzico d’orgoglio infatti, attraverso il Caffè Alzheimer di cui vi abbiamo già più volte parlato, crediamo dav-vero di aver attivato un progetto di sicura im-portanza e aiuto, per i purtroppo tanti malati, che ne sono affetti e per le loro tribolate fami-glie. Come è ormai noto le statistiche confer-mano, che aumentando l’aspettativa di vita della popolazione, la stessa tende sempre più ad invecchiare e quindi porta e porterà con se numeri sempre maggiori di pazienti. Al momento la ricerca non ha ancora trovato cure e antidoti e così le metodologie di inter-vento previste proprio nel progetto del Caffè Alzheimer sono forse l’unico mezzo d’inter-vento per alleviare o rallentare il decorso della malattia e una forma davvero importante di aiuto per i famigliari coinvolti, che si vedono spesso stravolgere la vita quotidiana.Lo scorso fine settembre, con un ciclo di in-contri intitolato “Il ritratto di un’esperienza” si è voluto in qualche maniera rispiegare nello specifico, alla popolazione come si sta ope-rando e al tempo stesso tracciare un bilancio di questo primo anno e mezzo di lavoro, at-traverso la lettura dei risultati di un questio-nario di soddisfazione proposto ai famigliari degli utenti. Riportiamo alcuni grafici, che ci stimolano a proseguire l’esperienza e per quanto sarà possibile ad implementarla per il futuro.Credo di condividere la soddisfazione per il lavoro fin qui svolto, con il Presidente della commissione servizi alla persona Michele Vezzola, che ha con me fin dall’inizio forte-mente voluto questo progetto e con la Casa di Riposo “La Memoria”, che da quest’anno non solo usufruisce per i suoi ospiti del ser-vizio, ma con l’amministrazione ne cofinanzia i costi (ricordiamo che i servizi previsti sono completamente gratuiti per gli utenti e le fa-miglie!!). Un sincero ringraziamento poi agli operatori della Cooperativa Esedra del grup-po La Cordata ed in particolare alle Dott.sse Sara Avanzini e Federica Podda, che aggiun-gono alla loro comprovata professionalità, tanta passione, che va ben oltre il loro puro impegno lavorativo previsto.

Alessandro Salvadori

Caffè Alzheimer Valsabbia Gavardo: un’esperienza davvero positiva da proseguire e implementare.

 CAFFE'  ALZHEIMER  VALSABBIA  GAVARDO:  UN'ESPERIENZA  DAVVERO  POSITIVA  DA  PROSEGUIRE  E  IMPLEMENTARE.  

di  Alessandro  Salvadori  

Torno  volentieri  sul  discorso  Alzheimer  e  malattie  degenerative  della  vecchiaia  più  in  generale.  Anche  con  un  pizzico  d'orgoglio  infatti,  attraverso  il  Caffè  Alzheimer  di  cui  vi  abbiamo  già  più  volte  parlato,  crediamo  davvero  di  aver  attivato  un  progetto  di  sicura  importanza  e  aiuto,  per  i  purtroppo  tanti  malati,  che  ne  sono  affetti  e  per  le  loro  tribolate  famiglie.  Come  è  ormai  noto  le  statistiche  confermano,  che  aumentando  l'aspettativa  di  vita  della  popolazione,  la  stessa  tende  sempre  più  ad  invecchiare  e  quindi  porta  e  porterà  con  se  numeri  sempre  maggiori  di  pazienti.  Al  momento  la  ricerca  non  ha  ancora  trovato  cure  e  antidoti  e  così  le  metodologie  di  intervento  previste  proprio  nel  progetto  del  Caffè  Alzheimer  sono  forse  l'unico  mezzo  

d'intervento  per  alleviare  o  rallentare  il  decorso  della  malattia  e  una  forma  davvero  importante  di  aiuto  per  i  famigliari  coinvolti,  che  si  vedono  spesso  stravolgere  la  vita  quotidiana.  

Lo  scorso  fine  settembre,  con  un  ciclo  di  incontri  intitolato  "Il  ritratto  di  un'esperienza"  si  è  voluto  in  qualche  maniera  rispiegare  nello  specifico,  alla  popolazione  come  si  sta  operando  e  al  tempo  stesso  tracciare  un  bilancio  di  questo  primo  anno  e  mezzo  di  lavoro,  attraverso  la  lettura  dei  risultati  di  un  questionario  di  soddisfazione  proposto  ai  famigliari  degli  utenti.  Riportiamo  alcuni  grafici,  che  ci  stimolano  a  proseguire  l'esperienza  e  per  quanto  sarà  possibile  ad  implementarla  per  il  futuro.  

Credo  di  condividere  la  soddisfazione  per  il  lavoro  fin  qui  svolto,  con  il  Presidente  della  commissione  servizi  alla  persona  Michele  Vezzola,  che  ha  con  me  fin  dall'inizio  fortemente  voluto  questo  progetto  e  con  la  Casa  di  Riposo  "La  Memoria",  che  da  quest'anno  non  solo  usufruisce  per  i  suoi  ospiti  del  servizio,  ma  con  l'amministrazione  ne  cofinanzia  i  costi  (ricordiamo  che  i  servizi  previsti  sono  completamente  gratuiti  per  gli  utenti  e  le  famiglie!!).  Un  sincero  ringraziamento  poi  agli  operatori  della  Cooperativa  Esedra  del  gruppo  La  Cordata  ed  in  particolare  alle  Dott.sse  Sara  Avanzini  e  Federica  Podda,  che  aggiungono  alla  loro  comprovata  professionalità,  tanta  passione,  che  va  ben  oltre  il  loro  puro  impegno  lavorativo  previsto.  

 CAFFE'  ALZHEIMER  VALSABBIA  GAVARDO:  UN'ESPERIENZA  DAVVERO  POSITIVA  DA  PROSEGUIRE  E  IMPLEMENTARE.  

di  Alessandro  Salvadori  

Torno  volentieri  sul  discorso  Alzheimer  e  malattie  degenerative  della  vecchiaia  più  in  generale.  Anche  con  un  pizzico  d'orgoglio  infatti,  attraverso  il  Caffè  Alzheimer  di  cui  vi  abbiamo  già  più  volte  parlato,  crediamo  davvero  di  aver  attivato  un  progetto  di  sicura  importanza  e  aiuto,  per  i  purtroppo  tanti  malati,  che  ne  sono  affetti  e  per  le  loro  tribolate  famiglie.  Come  è  ormai  noto  le  statistiche  confermano,  che  aumentando  l'aspettativa  di  vita  della  popolazione,  la  stessa  tende  sempre  più  ad  invecchiare  e  quindi  porta  e  porterà  con  se  numeri  sempre  maggiori  di  pazienti.  Al  momento  la  ricerca  non  ha  ancora  trovato  cure  e  antidoti  e  così  le  metodologie  di  intervento  previste  proprio  nel  progetto  del  Caffè  Alzheimer  sono  forse  l'unico  mezzo  

d'intervento  per  alleviare  o  rallentare  il  decorso  della  malattia  e  una  forma  davvero  importante  di  aiuto  per  i  famigliari  coinvolti,  che  si  vedono  spesso  stravolgere  la  vita  quotidiana.  

Lo  scorso  fine  settembre,  con  un  ciclo  di  incontri  intitolato  "Il  ritratto  di  un'esperienza"  si  è  voluto  in  qualche  maniera  rispiegare  nello  specifico,  alla  popolazione  come  si  sta  operando  e  al  tempo  stesso  tracciare  un  bilancio  di  questo  primo  anno  e  mezzo  di  lavoro,  attraverso  la  lettura  dei  risultati  di  un  questionario  di  soddisfazione  proposto  ai  famigliari  degli  utenti.  Riportiamo  alcuni  grafici,  che  ci  stimolano  a  proseguire  l'esperienza  e  per  quanto  sarà  possibile  ad  implementarla  per  il  futuro.  

Credo  di  condividere  la  soddisfazione  per  il  lavoro  fin  qui  svolto,  con  il  Presidente  della  commissione  servizi  alla  persona  Michele  Vezzola,  che  ha  con  me  fin  dall'inizio  fortemente  voluto  questo  progetto  e  con  la  Casa  di  Riposo  "La  Memoria",  che  da  quest'anno  non  solo  usufruisce  per  i  suoi  ospiti  del  servizio,  ma  con  l'amministrazione  ne  cofinanzia  i  costi  (ricordiamo  che  i  servizi  previsti  sono  completamente  gratuiti  per  gli  utenti  e  le  famiglie!!).  Un  sincero  ringraziamento  poi  agli  operatori  della  Cooperativa  Esedra  del  gruppo  La  Cordata  ed  in  particolare  alle  Dott.sse  Sara  Avanzini  e  Federica  Podda,  che  aggiungono  alla  loro  comprovata  professionalità,  tanta  passione,  che  va  ben  oltre  il  loro  puro  impegno  lavorativo  previsto.  

 CAFFE'  ALZHEIMER  VALSABBIA  GAVARDO:  UN'ESPERIENZA  DAVVERO  POSITIVA  DA  PROSEGUIRE  E  IMPLEMENTARE.  

di  Alessandro  Salvadori  

Torno  volentieri  sul  discorso  Alzheimer  e  malattie  degenerative  della  vecchiaia  più  in  generale.  Anche  con  un  pizzico  d'orgoglio  infatti,  attraverso  il  Caffè  Alzheimer  di  cui  vi  abbiamo  già  più  volte  parlato,  crediamo  davvero  di  aver  attivato  un  progetto  di  sicura  importanza  e  aiuto,  per  i  purtroppo  tanti  malati,  che  ne  sono  affetti  e  per  le  loro  tribolate  famiglie.  Come  è  ormai  noto  le  statistiche  confermano,  che  aumentando  l'aspettativa  di  vita  della  popolazione,  la  stessa  tende  sempre  più  ad  invecchiare  e  quindi  porta  e  porterà  con  se  numeri  sempre  maggiori  di  pazienti.  Al  momento  la  ricerca  non  ha  ancora  trovato  cure  e  antidoti  e  così  le  metodologie  di  intervento  previste  proprio  nel  progetto  del  Caffè  Alzheimer  sono  forse  l'unico  mezzo  

d'intervento  per  alleviare  o  rallentare  il  decorso  della  malattia  e  una  forma  davvero  importante  di  aiuto  per  i  famigliari  coinvolti,  che  si  vedono  spesso  stravolgere  la  vita  quotidiana.  

Lo  scorso  fine  settembre,  con  un  ciclo  di  incontri  intitolato  "Il  ritratto  di  un'esperienza"  si  è  voluto  in  qualche  maniera  rispiegare  nello  specifico,  alla  popolazione  come  si  sta  operando  e  al  tempo  stesso  tracciare  un  bilancio  di  questo  primo  anno  e  mezzo  di  lavoro,  attraverso  la  lettura  dei  risultati  di  un  questionario  di  soddisfazione  proposto  ai  famigliari  degli  utenti.  Riportiamo  alcuni  grafici,  che  ci  stimolano  a  proseguire  l'esperienza  e  per  quanto  sarà  possibile  ad  implementarla  per  il  futuro.  

Credo  di  condividere  la  soddisfazione  per  il  lavoro  fin  qui  svolto,  con  il  Presidente  della  commissione  servizi  alla  persona  Michele  Vezzola,  che  ha  con  me  fin  dall'inizio  fortemente  voluto  questo  progetto  e  con  la  Casa  di  Riposo  "La  Memoria",  che  da  quest'anno  non  solo  usufruisce  per  i  suoi  ospiti  del  servizio,  ma  con  l'amministrazione  ne  cofinanzia  i  costi  (ricordiamo  che  i  servizi  previsti  sono  completamente  gratuiti  per  gli  utenti  e  le  famiglie!!).  Un  sincero  ringraziamento  poi  agli  operatori  della  Cooperativa  Esedra  del  gruppo  La  Cordata  ed  in  particolare  alle  Dott.sse  Sara  Avanzini  e  Federica  Podda,  che  aggiungono  alla  loro  comprovata  professionalità,  tanta  passione,  che  va  ben  oltre  il  loro  puro  impegno  lavorativo  previsto.  

Grazie ai buoni rapporti instaurati con il presidente Citroni e la direttrice Dott.ssa Minotti della RSA “Ulivi” di Salò, da tempo avevamo ottenuto la promessa di riservare dei posti per il nuovo centro diurno Alzheimer agli utenti gavardesi. Volontà che si è concretizzata, grazie all’offerta presentata dalla Rsa stessa, nell’ambito del bando di gara che ha visto la casa di riposo riconfermarsi quale fornitrice del servizio pasti per le scuole, il centro sociale e i pasti a domicilio. Per i prossimi due anni, non solo saranno riservati i due posti previsti del centro diurno stesso, ma saranno addirittura completamente gratuiti per l’utente.Un piccolo grande risultato, della “politica del fare” applicata anche al sociale, con la collaborazione tra pubblico e privato. Un altro servizio di sicuro valore, che va così ad aggiungersi al Caffè Alzheimer, a disposizione dell’assistente sociale e degli operatori, per alleviare le difficoltà delle famiglie con malati di Alzheimer appunto. A.S.

Nuovo servizio per i malati di alzheimer!!

Il Gattopardo - 35

Anche quest’anno, come di consueto, si è svolto un intervento di pulizia di un tratto del fiume Chiese nell’ambito delle iniziative svol-te su scala provinciale denominate “Fiumi sicuri”; l’appuntamento con questa impor-tante attività di tutela del territorio, tradizio-nalmente svolta nella prima metà dell’anno, è stato rinviato a causa del lungo periodo di maltempo che ha caratterizzato la stagione primaverile. Venerdì 25 ottobre i volontari appartenenti al Gruppo Comunale di Protezione Civile ed all’Associazione Antincendio Boschivo So-praponte diretti dal responsabile sig. Ennio Peli, con l’appoggio di una impresa specia-lizzata, sono intervenuti lungo via Bertolotti

eseguendo una radicale pulizia di un lungo tratto della sponda del fiume. Sono stati tagliati numerosi alberi fortemente inclinati verso l’acqua che in caso di sradicamento causato da una piena avrebbero certamen-te causato gravi danni alle infrastrutture pre-senti a valle.L’Assessore Giuseppe Nodari che ricopre anche il ruolo di Coordinatore del Gruppo Comunale ha utilizzato i volontari comunali anche per garantire la sicurezza dell’area di cantiere dal punto di vista della circolazione stradale.

L’Assessore alla Protezione CivileGiuseppe Nodari

Fiumi sicuri 2013,secondo l’Assessore è meglio prevenire che curare

36 - Il Gattopardo

E chi lo ha detto che il mondo del volontaria-to non attira i giovani? Siamo forse come è ormai di solito cattivo uso, abituati solo a sot-tolinearne i lati negativi, ma sono tanti e tanti i ns. giovani, che si impegnano per il bene comune in vari settori: in occasione della giornata fiumi sicuri di ottobre ad esempio, una decina di ragazzi poco più che ventenni del gruppo ANTINCENDIO BOSCHIVO DI SOPRAPONTE, hanno preso ferie dal lavo-ro per mettersi motosega e decespugliatore

alla mano, a disposizione dei responsabili della protezione civile per mettere in sicurez-za le sponde del Chiese in località Doneghe.Qualche giorno prima alcuni di loro, hanno poi con entusiasmo partecipato ad un corso di primo soccorso, come operatori sull’eli-cottero. L’assessore di partita Nodari potrà contare in caso di necessità, su operatori sempre più formati e.... volanti!

A.S.

Lo scorso 24 settembre presso la Comunità Montana i Sindaci dei comuni di Valle hanno incontrato il Dirigente dell’Azienda Ospeda-liera, Dott. Votta e il Direttore Sanitario Dott.ssa Indelicato. Scopo dell’iniziativa, partico-larmente sollecitata proprio dal sindaco Vez-zola, per l’occasione accompagnato dall’as-sessore Salvadori, era quello di confrontarsi sul futuro dell’ospedale, dopo l’apertura della nuova ala. Il timore è infatti quello, che si sia realizzato un grande e comodo contenitore, senza poi prevedere un adeguato allestimen-to tecnologico, che ne facciano una struttura ricettiva di prim’ordine, in grado di far fronte alle esigenze del grande bacino di utenza a cui si rivolge, a discapito magari di altre strut-ture della città o del basso lago, soprattutto alla luce di alcune notizie apparse proprio in quei giorni, riguardanti la riorganizzazione de-gli ambiti territoriali.

In particolare gli addetti ai lavori, indica-no come prioritaria la necessità di dotare la struttura di una risonanza magnetica e di un centro di emodinamica; così proprio su que-sto tasto ha battuto l’intervento del sindaco Vezzola, che ha prima richiamato i colleghi sindaci a mantenere alta l’attenzione riguardo gli sviluppi del presidio gavardese ed ha poi puntualizzato, che un reparto di emodinami-ca a Gavardo, sarebbe giustificabile non solo per la conformazione e l’ampiezza del territo-rio, ma anche per il numero di residenti utenti (di poco inferiore ai 200.000 abitanti), che ne giustifica senz’altro l’investimento.Il Dott. Votta non si è sottratto alle sollecita-zioni ed ha confermato, che la risonanza ma-gnetica è già stata acquistata per una cifra di poco inferiore al milione di euro, ma che si dovrà attendere lo spostamento dell’attuale pronto soccorso nella nuova ala, per collocar-

Giovani “volenterosi volontari”

Ospedale di Gavardo:l’amministrazione vigila sul futuro

Il Gattopardo - 37

Come già preannunciato in un precedente articolo dal Sindaco Emanuele Vezzola, la so-cietà interamente comunale Gavardo Servizi S.r.l., beneficerà di un finanziamento da parte del Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per 1,8 milioni di euro. Il progetto presentato soddisfa un apposito Fondo rotativo per il finanziamento delle “mi-sure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyo-to l’11 dicembre 1997, reso esecutivo dalla legge 1° giugno 2002 , n. 120, previste dalla delibera CIPE n. 123 del 19 dicembre 2002, pubblicata in G.U. n. 68 del 22 marzo 2003”.Nel corso dei primi mesi del 2013, con l’aiu-to anche di professionisti della materia, si è provveduto a definire tale progetto che è co-stituito da due interventi: • il primo per la costruzione di una centrale

termica a biomassa che produrrà energia elettrica e termica sfruttando il materiale di risulta della lavorazione del legno o della pulizia boschiva, il c.d. cippato;

• il secondo per un intervento idrogeologico di riqualificazione Rio Legnago.

La somma necessaria richiesta sarà di 2,4 milioni di euro, finanziata come detto al 75% dal Fondo Rotativo e per la parte restante ri-correndo ad istituto bancario.Pur essendo ancora in fase di definizione in ogni dettaglio, per sommi capi si può eviden-ziare come il primo intervento, attraverso una breve rete di teleriscaldamento raggiungerà il polo scolastico della scuola Primaria e Se-condaria, il polo dell’asilo nido e della materna per poi terminare alla casa di riposo. Natural-

mente lungo il percorso si valuterà la possi-bilità e la volontà di allacciarsi a questa rete anche da parte della scuola parrocchiale e dell’oratorio.Indicativamente si produrranno 1,5 milioni di Kwh/anno dei energia elettrica e acqua calda per circa 300.000 mc equivalenti di gas me-tano. La produzione di energia elettrica bene-ficerà per 20 anni del contributo di incentiva-zione del GSE per 20 anni, dal momento Le entrate previste si aggireranno sui 460.000-470.000 euro annui.Il secondo intervento di riqualificazione preve-de la realizzazione di un canale deviatore del Rio Legnago in prossimità delle recenti opere di urbanizzazione. Il progetto preliminare, si pone pertanto di definire il tragitto della nuova opera valutando le dimensioni idonee da as-segnare alla stessa in funzione della portata da canalizzare.Questa potrebbe essere solo la prima fase di un progetto che, messa in pratica e misura-tane la convenienza, potrebbe portare ad un ampliamento della rete di teleriscaldamento per soddisfare ulteriori esigenze di altre gran-di strutture.Tutti gli interventi hanno avuto come soggetto titolare la società Gavardo Servizi che, in una realtà in continuo sviluppo come la nostra, potrebbe diventare una piccola municipaliz-zata al pari di quelle delle grandi città. Bruno Braga

Fondo Kyoto a Gavardo

ci il macchinario solo dopo aver ristrutturato e adeguato i locali con le dovute attrezzature per un’ulteriore spesa di 6/700 mila euro. Nel tranquillizzare in merito agli ambiti territoriali, ancora in fase di studio, ha confermato poi che l’Azienda investirà molto in risorse umane ed ha lasciato ben sperare anche per il reparto di emodinamica, comunicando che l’azienda

ha inviato una precisa relazione all’assessore regionale, confermando la necessità di rea-lizzare il reparto a Gavardo, indicando già la spesa che si renderebbe necessaria e al momento mancante della relativa copertura finanziaria, di tre milioni di euro, di cui uno per i macchinari ed il resto per l’allestimento dei locali, ora al rustico.

ALCUNI NUMERI DELLA NUOVA ALA DELL’OSPEDALE:10.000 i metri quadrati che si aggiungeranno agli esistenti30.000.000 di € l’ammontare dell’intervento di ampliamento di cui 27.000.000 € finanziati dal Ministero510.000 € il costo della nuova centrale elettrica132 i vecchi posti letto - 160 posti letto la nuova capienza7.508 i ricoveri effettuati nel 2012 - 4.700 quelli al 31 agosto 2013

Alessandro Salvadori

38 - Il Gattopardo

Buon Natale gavardese 2013

DICEMBRE

7 Sabato Presso la sala “Bruni Conter” del Museo Archeologi-co, ore 16.30, conferenza e inaugurazione della mo-stra “DEDICATO A UNA GENERAZIONE”, rassegna antologica di pittura in occasione del decennale della scomparsa dell’artista gavardese SILVIO VENTUREL-LI; presso la Sala Esposizione del Centro Culturale, ore 17.30, apertura della mostra. Intervengono Mas-simo Tedeschi, Enrico Giustacchini.La mostra resterà aperta fino al 22 dicembre nei se-guenti orari: feriali dalle ore 16.00 alle ore 19.00; festivi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30.

7 Sabato Presso Piazza Don Enrico Guerra a Soprazocco il comitato “Soprazocco Cresce” e il “Gruppo Alpini Soprazocco” propongono Cara Santa Lucia, festa e mercatini aspettando Santa Lucia, ore 20.00, accen-sione del grande albero di Natale della piazza. Grande sorpresa musicale. Panettone e Vin Brulè.

8 DomenicaPresso Piazza Don Enrico Guerra a Soprazocco il co-mitato “Soprazocco Cresce” e il “Gruppo Alpini So-prazocco” propongono dalle ore 10.00 alle ore 19.00 mercatini tipici di artigianato , alimentari, hobbystica, prodotti natalizi. Ambientazione natalizia con musiche e falò, giochi e laboratori per i bambini, punto meren-da e alle 16.30…ARRIVA SANTA LUCIA!! Presso Via A. Gosa, 68 a Gavardo apertura del PRE-SEPE di Santa Maria fino al 10 Gennaio 2014 nei se-guenti orari: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 11.45 e dalle ore 14.00 alle 19.00-20.00. Durante le festività e il periodo vicino al Natale sino all’Epifania aperto sino alle ore 21.00 (la Vigilia di Natale orario continuato fino alle 2-3 di mattina).Durante le festività i visitatori saranno accolti, come ogni anno, con vestiti tradizionali e potranno bere buon vin brulè e tè caldo, tutto gratuitamente.

8 DomenicaEnsemble femminile “DonneinCanto”, Concerto nata-lizio nella Chiesa di Santa Lucia, alle 16 a Sopraponte di Gavardo.

12 GiovedìPresso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo ore 19.30 Santa Lucia arriva in Oratorio. Accensione del grande albero di Natale.

15 Domenica Presso Parrocchia di Sopraponte alle ore 16.00 Con-certo di Natale a cura del Corpo bandistico Nestore Baronchelli brani musicali di diversi autori.

15 DomenicaEnsemble femminile “DonneInCanto - ore 16.00 - presso la Chiesa parrocchiale di Soprazocco, ad in-gresso libero.

18 Mercoledì, 19 GiovedìPresso l’auditorium Cecilia Zane. Spettacoli per le scuole sul tema del Natale.A scuola con il presepe 4^ edizione Mostra –Con-corso dei presepi realizzati da bambini e ragazzi delle scuole del comprensivo gavardese. A cura dell’Asso-ciazione ”La Pulce nell’orecchio.

22 Domenica, 24 Martedì, 25 MercoledìPresso l’auditorium Cecilia Zane dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30. A scuola con il presepe 4^ edizione Mostra –Concorso dei presepi realizzati da bambini e ragazzi delle scuole del comprensivo ga-vardese. A cura dell’Associazione “La Pulce nell’orec-chio”.

20 VenerdìFiaccolata S. Natale. Ore 19.30 Ritrovo in piazza S. Lorenzo c/o Chiesa Parrocchiale, fiaccolata per alcu-ne vie del paese, canti intorno all’albero con scambio di auguri natalizi presso piazza s. Lorenzo, rinfresco presso oratorio. Organizzata dalla scuola per l’infanzia Asilo infantile Regina Elena in collaborazione con la scuola primaria e le associazioni di Sopraponte.

21 Sabato Presso il Salone Teatro PIO XI ore 20.30Tradizionale “Concerto di Natale” del Corpo Musicale Viribus Unitis.

22 DomenicaPresso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo ore 15.00 Fantasilandia in Oratorioore 19.30 Cena degli auguri e grande gioco.

24 MartedìDalle ore 17.00 tradizionale Festa delle Pastorelle con musiche, canti tipici e vin brulè presso il brolo del Cen-tro Sociale.

Il Gattopardo - 39

25 MercoleDì, 26 GioVeDì, 29 VenerDìPresso il Mulino di Gavardo mercoledì dalle ore 17.00 alle 19.00. Giovedì e Venerdì dalle 16.30 alle 19.00. Rappresentazione del Presepio vivente. A cura del Comitato “Amici del Presepio Vivente”.

26 GiovedìOre 20.30 presso la Chiesa di Santa Maria degli An-geli L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE propone il tradizionale CONCERTO DI NATALE.

27 Venerdì, 28 Sabato, 29 DomenicaPresso il Palazzetto centro sportivo di Gavardo 3^ torneo di Natale.Torneo di calcetto (indoor) riservato a diverse catego-rie e aperto alle società calcistiche della provincia di Brescia. A cura dell’ A.S.D. giovanile di Gavardo.

27 Venerdì, 28 Sabato, 29 DomenicaL’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo organizza il Campo Emmaus.

GENNAIO

1 MercoleDì, 5 DoMenica, 6 luneDìPresso l’auditorium Cecilia Zane, mercoledì dal-le 16.00 alle 18.30. Domenica e Lunedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30. A scuola con il presepe 4^ edizione Mostra –Concorso dei presepi realizzati da bambini e ragazzi delle scuole del com-prensivo gavardese. A cura dell’Associazione ”La Pul-ce nell’orecchio.

1 Mercoledì, 5 Domenica Presso il Mulino di Gavardo dalle ore 16.30 alle 19.00 Rappresentazione del Presepio vivente”. A cura del Comitato “Amici del Presepio Vivente”.

2 Giovedì, 3 Venerdì, 4 Sabato, 5 DomenicaCampo scuola per giovani ed adolescenti organizzato dall’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo a Breiten-Bach (Austria).

6 lunedìTradizionale scambio di auguri tra l’Amministraizone Comunale le Bande Cittadine e la Fanfara Alpina, ore 11 in Municipio.

6 lunedìDalle ore 16.30 alle 19.00. Partenza dal centro so-ciale del corteo dei figuranti fino al Mulino per l’Arrivo dei re Magi.. A cura del Comitato “Amici del Presepio Vivente”.

6 lunedìPresso l’Oratorio San Filippo Neri di Gavardo Natale dello sportivo a cura dell’ASD Oratorio di Ga-vardo.

11 SabatoOre 20.30 presso La chiesa di Santa Maria in Gavardo Concerto di Natale a cura del “Coro La Faita”.

11 SabatoOre 20.00 presso l’Auditorium “Cecilia Zane” Premia-zione del Concorso dei Presepi a cura dell’Associa-zione LA PULCE NELL’ORECCHIO.

12 DomenicaDalle ore 16.30 presso la Chiesa di Santa Maria Re-cital di Natale “Il sogno di Dio nei sogni di un uomo” proposto dai ragazzi del Cammino di Iniziazione Cri-stiana.

40 - Il Gattopardo

Da qualche anno è tradizione dell’Ammini-strazione Comunale assegnare una serie di benemerenze civiche ed il Gattopardo d’Oro. Quest’anno - in occasione di un affollato con-certo tenutosi nel mese di giugno - i premi sono andati ai seguenti concittadini ed istituzioni:

Gattopardo d’Oro:Maestro Valerio Bertolotti, Francesco Maioli, Angelo Zentilini

Civica BenemerenzaEric Scalvini, Mercato Coperto dei Formaggi, Polo dell’Infanzia - Scuola Materna Giovanni Quarena.

Assegnate le benemerenze civicheed il Gattopardo d’Oro

Il Gattopardo - 41

Non rallentano purtroppo per ora gli effetti negativi, difficile momento economico-lavo-rativo, ma non mancano le iniziative messe in campo per cercar di far fronte alla purtroppo sempre più presente e pressante situazione, ecco alcuni aggiornamenti:

• vista la difficoltà nel reperire posti di lavoro e non volendo lasciare nulla di intentato, con delibera di giunta dello scorso 26 giugno, l’amministrazione ha avviato in via speri-mentale attraverso apposita convenzione con la cooperativa SOL.CO di Brescia un servizio di avviamento e accompagnamen-to al lavoro per persone svantaggiate. L’ac-cordo prevede la realizzazione di 5 progetti con finalità formativa/osservativa e 5 con finalità collocativa. Il costo totale dei 10 progetti è di € 7.250 subordinati alla loro singola realizzazione. Il servizio si affian-cherà a quanto già svolge il Social Work di Vallesabbiasolidale;

• grazie al progetto presentato in sede di gara d’appalto poi vinta, la Casa di Riposo Ulivi di Salò, dotandosi di apposita attrez-zatura e contenitori, mette quotidianamen-te a disposizione il cibo in esubero della mensa scolastica, secondo quella che è ormai conosciuto come la legge del “buon samaritano”. Gli utenti che ne beneficiano, sono individuati tramite l’assistente sociale.

• Sono tornati a sedersi intorno ad un tavolo di collaborazione e lavoro comune, i gruppi Caritas di Soprazocco e Gavardo, il grup-po spontaneo parrocchiale di Sopraponte e i servizi sociali. Questo per coordinare e per quanto possibile migliorare gli aiuti, che ogni gruppo elargisce. In tale occasione l’amministrazione ha concesso la disponi-bilità di una stanza da adibire e attrezzare per la raccolta di alimenti. La disponibilità dovrebbe favorire la raccolta di quei generi, finora di difficile immagazzinaggio.

Alessandro Salvadori

.... Ancora sull’emergenza crisi

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALEIn collaborazione con

A.GE. Associazione Genitori e Pro Loco del Chiese

Organizza al Palazzetto dello sport il

CAPODANNO DELLA FAMIGLIA

Cenone con musica e intrattenimentoMenù e animazione bimbi, con sleep-room e babysitteraggio.

COSTI: GRATUITO DA 0 A 13 ANNI€ 25,00 ragazzi da 14 anni e adulti

Pagamento all’iscrizione, FINO AD ESAURIMENTO POSTI ALL’UFFICIO SERVIZI SOCIALI in via Mangano, 7 - 0365.376143

GENITORI FIGLI NONNI NIPOTI ZII E ZIE:VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER FESTEGGIARE INSIEME L’ARRIVO DEL 2014

42 - Il Gattopardo

Come anticipato su “Il Gattopardo” di set-tembre, è stata inaugurata una bella sala musica-registrazione presso il palazzetto dello sport di via Orsolina Avanzi.Gli appassionati di musica hanno avuto la possibilità di vedere la sala e “testarne” le potenzialità di persona esibendosi in Jam Session con gli altri musicisti presenti. Ov-viamente gli organizzatori vi aspettano nu-merosi per far vivere questo nuova opportu-nità rivolta ai giovani.

Per i più giovani: inaugurata la sala musica

Sembra funzionare l’idea dell’Assessore alla Cultura, Francesca Orlini, di promuovere gli sposalizi al Museo Archeologico. Dalla scorsa primavera sono numerose le coppie che hanno deciso di celebrare il proprio matrimonio nella splendida cornice di piazza De’ Medici anzichè nella sala consiliare del municipio.

Sposarsi al Museo

Il Gattopardo - 43

Ci sono tanti motivi per applaudire l’opera-to dell’associazione presieduta da Giorgio Tonoli: per gli ottimi risultati sportivi ottenuti dalle giovanili alla prima squadra, ovviamen-te per l’attività sportiva di tanti giovani at-leti, sicuramente per le tante iniziative con scopo educativo dei ragazzi e sociale con i tornei di Pasqua, e poi ancora per la scuola calcio e il camp estivo. Insomma tante dav-vero le attività messe in campo grazie an-che al lavoro gratuito di tanti collaboratori e agli ormai sempre più pochi, ma proprio per questo ancor più graditi e necessari sponsor. Ci piace di seguito riportare un fat-to accaduto di recente, che bene riassume ed esprime la giusta “politica societaria” in-trapresa dall’Ac. Gavardo e che merita si-curamente una sottolineatura: 3 minuti dal termine, partita di campionato giovanissimi anno 2000 GAVARDO – NAVECORTINE e ospiti in vantaggio per 2 a 1. Mentre i gial-loneri sono riversati in pressing nella metà campo avversaria per cercare il pareggio, un difensore colpisce a calci un avversario a terra con il pallone lontano, senza che l’ar-bitro girato si possa accorgere della grave scorrettezza. Se ne accorge però il Mister gavardese Alessandro Bresciani, che entra in campo e toglie immediatamente dalla partita il suo giocatore, lasciando la squa-dra in dieci, in barba al risultato sportivo, ma non sicuramente a quello educativo... Che dire: Chapeau!! A.S.

A.C. Gavardo: un grande lavoro riassunto in un grande gesto che vale più di tanti goal!

…Quelli di Piazza Zanardelli e via Capoborgo in collaborazione con i Commercianti

Gavardesiper augurarvi Buone Feste

Organizzano

VENERDI’ 13 DICEMBRE ORE 19.00…arriva Santa Lucia

Serata dedicata ai bambinicon musica e tanta allegria in P.zza Zanardelli

DOMENICA 22 DICEMBRE ORE 15.00

…aspettando Natale1° CONCORSO DI BABBO NATALE

Sfilata per il Centro Storico di Babbo Natale,folletti e fate

La manifestazione sarà allietata dalla Fanfarina,

Vi aspettiamo numerosi grandi e piccinicon tanto divertimernto per tutti

con attrazioni varie.

DOMENICA 29 DICEMBRE ORE 15.00…il trenino

Visita ai presepi di Gavardo in trenino.Vi aspettiamo numerosi grandi e piccini

con tanto divertimernto per tutticon attrazioni varie!

DOMENICA 5 GENNAIO ORE 15.00… arriva la Befana

 

 

Iniziative di Natale

44 - Il Gattopardo

Il Gattopardo - 45

Potrà sembrare un difetto di fantasia occuparci ancora di immigrazione, come in numerose occasioni abbiamo su questo notiziario scritto, ma come non farlo dopo la morte di numerosi disperati in mare, per giunta condannati dalla sorte, ad una fine atroce ? E’ forse giunta l’ora di alcune riflessioni che voglio condividere con i miei concittadini e che non mi sembra di riscontrare sui mass media, non so se per difetto di ingegno o per calcolo spudorato…Intanto la tanto sbandierata responsabilità nostra o dell’Europa alla fine è inconsistente per qualche ragione che sarà utile precisare. Vediamo di puntualizzare alcuni concetti:1. Mettersi in mare, per quanto disperati e navigare sulle

cosiddette “carrette”, specialmente donne e bambini e magari donne in stato di gravidanza, più che disperati si è incoscienti…Diciamo le cose come stanno, affidare la propria vita a mezzi delinquenti come sono gli “scafisti” equivale ad un suicidio annunciato.

2. Proprio per questo aumenta la presunta responsabilità dell’Italia e dell’Europa in quanto tale, si assiste ad on-date di stupore e di sdegno per quanto non si fa e si dovrebbe fare, pena essere moralmente colpevoli degli esiti nefasti.Da rilevare quanto più vi è l’irresponsabilità altrui e quanto più aumenta in modo proporzionale la responsabilità nostra. In una sorta di ricatto morale, dif-ficile da scrollarsi di dosso, così le idee chiare possono diventare in molti confuse.

3. In un momento di “illuminazione” alla rovescia, c’è chi pensa di non far rischiare più i clandestini…ed allora ? ma andiamo a prenderli noi ! Ci mettiamo d’accordo con l’Europa ed ognuno si prende la sua parte di profu-ghi…Non è semplice ? Sono pazzi…

4. C’è chi parla dal pulpito e chi parla dalle istituzioni, tutti parlano e nessuno fa nulla di realmente concreto, anzi no c’è in realtà il Primo Ministro Letta che assicura tutti gli italiani che d’ora in poi il Mediterraneo diventerà sem-pre più sicuro e si impiegheranno addirittura i Droni per vigilare coste e flutti e salvare così ogni naufrago. A parte la presunzione, ma questa panzana governativa è stata chiamata con il roboante termine di “Mare nostrum” e cosa direbbe il Console romano Gaio Duilio vincitore in mare contro i Cartaginesi nella 1^ guerra Punica e che cosa Pompeo che ebbe il merito di distruggere le navi dei pirati che infestavano il Mediterraneo Orientale, e diede il colpo di grazia, dopo ben tre guerre”piratiche” portate a segno con successo da altri autori ? I nostri antenati potevano parlare di Mare Nostrum, non cer-to noi ! Qualcuno potrebbe dire che i clandestini non sono pirati ed avrebbe ragione, ma battuta per battuta almeno non usiamo termini, simbolo dei nostri antenati pugnaci, che stridono con nostri atteggiamenti conti-nuamente remissivi ed “autoflagellatori”.

In realtà il problema principale è fare i conti con le risorse, con una disoccupazione disastrosa,sia di extracomunitari che di italiani e particolarmente di giovani, visto che i conti non tornano e non tornano più da gran tempo.Intanto esi-ste una notevole difficoltà di discernere i profughi dai clan-destini economici, cioè quelli che lasciano il paese perché vogliono vivere meglio e sono alla ricerca di lavoro. E poi quale lavoro ? Per convenzioni, che a questo punto do-vremmo per forza di cose rivedere, dobbiamo sostenere sia i profughi che i clandestini, i primi per legge i secondi, una volta perse le loro tracce, vivacchiano a spese nostre (anche nel nostro comune succede…e non serve andare tanto lontano ! ).Bisogna avere il coraggio, più dell’accoglienza e dello ius soli si dovrebbe parlare dello sdegno per chi non rispet-ta le regole, nessuna giustificazione deve esser plausibile per chi con il proprio ingresso mette a repentaglio la vita e l’organizzazione di uno Stato che è il frutto di un inten-

sissimo lavoro di generazioni intere che hanno sacrificato la propria vita. Ma vi rendete conto che qualcuno è morto per difendere i nostri confini ?Quale potrà essere in ultima analisi uno Stato senza più nessun confine? Al di là del sogno dell’universalità tan-to cara al medioevo, la famosa universalità dell’impero, di dantesca memoria, in realtà può trovare applicazione ai tempi nostri ? Ricordiamo poi che l’ingresso di clande-stini è forse più appariscente e spettacolare via mare, ma le persone entrano da ogni parte attraverso una frontiera che è un autentico colabrodo .Anzi il salvataggio in mare, connesso all’amplificazione mediatica diventa un impe-gno per la nazione dei soccorritori, una sorta di dovere morale perché è come dire : “ma come, mi hai salvato e non fai niente di più ? Ora cercami una sistemazione decente e trovami un posto di lavoro”. Ad Ognissanti il papa stesso dice : ”preghiamo per i morti in mare, ma cerchiamo di sistemare bene i naufraghi sopravvissuti…che poi andranno a posto…” Ma quale “posto” viene da dire ? Anche qui non si è molto rispettosi della realtà e dei problemi degli altri, non è con le frasi generiche che si risolvono questioni così grandi…In chiusura mi permetto di ricordare qualche fatto straor-dinario : il presidente della repubblica chiamato alla sbarra a testimoniare per la trattativa mafia-stato, il ministro Can-cellieri che telefona per raccomandare un’illustre detenuta (Giulia Ligresti) il cui figlio, e che caso!, era super manager dell’ Azienda e dopo aver ricevuto 5 miloni di Euro di sti-pendi e buonuscita ora è super manager a Telecom. E la Cancellieri con la sua graziosa vocina sussurra . “lo rifarei, sono libera e umana!”E Renzi sgambetta per la presidenza del consiglio ed ar-riva al Quirinale persino in bicicletta e per tirargli la volata raddoppiano, con il sindaco Fassino, le tessere del PD in Torino e lo stesso in altre città, magari per ragioni con-trapposte, ed iscrivono anche gli albanesi e la Bindi è Pre-sidente dell’Antimafia e Berlinguer, Enrico naturalmente, si rivolterebbe nella tomba : complimenti per la bici , ma abbiamo già visto queste trovate, doveva andare con il deltaplano…Mentre il Governo macina tasse , tasse ed ancora tasse, e mentre la Calabria come risulta dagli ultimi rapporti della Guardia di Finanza, non sappia nemmeno cosa sia il ti-chet ! Napoli per la verità non l’ha mai saputo da un gran pezzo e lavora tu “somaro lombardo”. Allora che fare ? Consoliamoci ed ascoltiamo di Giampieretti “Poronpon-po” o meglio, di Francesco Guccini, “Cirano” autore raf-finato e sublime, ed è lo stesso che cantava la ben nota “Che Ghevara vive” “Hasta La Victoria Siempre Coman-dante”, da giovane sarebbe stato sufficiente per escluder-lo dai miei autori, oggi mi accorgo quanto i rivoluzionari siano romantici e la loro mente, ora, mi affascina. Sono passati anni ( è una canzone del lontano 1973 ) e come si suole dire…sono cambiati i suonatori, ma la musica ( leggi la politica ) è sempre la stessa. A proposito, Gian Pieretti dice alla fine della canzone . “ma mandiamoli tutti a ca………….sa, ma avrà voluto dire casa o… cosa… ?…e fine a quando la gente all’ennesima delusione ed im-broglio accetterà di consolarsi cantandoPoronponpo ?Un momento di tregua anche dai pensieri, magari tutti, possano essere le vicine festività natalizie di riflessione nella pace.Auguro a tutti i miei Gavardesi buon Natale e “fecondo” (come si usava dire un tempo) 2014.Un augurio particolare ai giovani ed a tutti i disoccupati in cerca di nuovo lavoro. Abbiamo tanto bisogno di ripresa economica e di produzione industriale e tanto meno di litigi e chiacchere inutili ! Sergio Bertoloni

Relazione Capogruppo LEGA NORD

46 - Il Gattopardo

Abbiamo toccato il fondo! Forse esiste una possibilità di risalire proprio perché più giù non si poteva andare. L’inevitabile sfaldamento di tutti i vecchi partiti, affossati da immoralità, malaffare e clientele diffuse apre oriz-zonti nuovi che non dobbiamo ignorare.La politica si rifonda dal basso, partendo dai comuni, dal “nostro” Comune. La si rifonda delegando a perso-ne nuove, capaci, staccate dai partiti, dotate di senso civico, votate al bene comune e che la comunità stessa riconosce tali. E queste diverranno la vera classe diri-gente del domani che provvederà a risanare dalle radici l’albero malato della politica italiana.E’ questo il progetto che con l’amico Donini e con tan-

te altre persone per bene di Gavardo, vogliamo per-seguire proprio perché innamorate del nostro paese. Un paese in cui vi devono essere regole condivise del vivere collettivo, ove l’etica pubblica ed il senso civico siano un obiettivo per tutti. Il percorso intrapreso da tempo, che ha visto allargar-si il gruppo di persone che in tutta libertà ha deciso di percorrerlo insieme, ha portato a basare il comune operato su alcuni principi condivisi che inderogabil-mente segneranno la linea delle scelte future: il rispetto della persona, la legalità in tutte le sue forme, il senso civico, la condivisione delle regole, la meritocrazia, il ri-spetto del nostro territorio.

Aria nuova per la politica.

Nessun allarmismo, nessuna polemica, ma grande preoccupazione, questo sì. I consiglieri di “Gavardo al centro” da settimane seguono dall’esterno con ap-prensione quanto sta accadendo nell’ufficio di polizia locale del Comune. Notizie di stampa, segnalazioni di cittadini, informazioni raccolte attraverso i canali previ-sti per l’accesso agli atti - indicati nel protocollo ordina-rio e in quello riservato - ci procurano disagio, grande disagio. Analizziamo la situazione per punti. 1) Il sindaco ha posto un obiettivo esorbitante in san-

zioni (quasi 500 mila euro a cui vanno aggiunti gli incassi dei parcometri) contenuto nel bilancio del Comune che spinge ufficiali e agenti a esercitare una grande “pressione” su coloro che frequentano le strade gavardesi. Insomma per sintetizzare: se sin-daco e giunta indicano obiettivi molto alti di budget, la polizia locale DEVE “raccogliere” e multare mol-to. Quindi ha un bel dire il sindaco: “Le regole sono regole, il codice della strada va rispettato. Noi non interferiamo”, ma come diceva Cicerone: “Summum ius, summa iniuria” e quindi giù a multare….

2) Il comando di Gavardo è stato ed è attenzionato da più enti per motivi diversi. La Corte di conti, la Procu-ra della repubblica e anche il Tar. Il nostro dovere alla riservatezza, i limiti del nostro mandato ma soprat-tutto il rispetto delle persone coinvolte in determina-te vicende non ci consentono di entrare nei dettagli, ma ci teniamo a dire ai gavardesi che stiamo se-guendo l’evolversi della diverse indagini con grande attenzione e a tempo debito li aggiorneremo.

E se qualcosa non ha funzionato noi lo porteremo alla luce, saremo noi i garanti della trasparenza verso i no-stri concittadini. Per noi la parola d’ordine è e rimane – nel rispetto delle norme – massima trasparenza. 3) Per queste motivazioni “Gavardo al centro” insie-

me all’altra minoranza da qualche tempo presente in consiglio comunale ha richiesto e ottenuto (dob-biamo dire: con il benestare della maggioranza che avrebbe potuto dire di “no”) l’istituzione di una com-missione consiliare di indagine sulle vicende lega-te all’ufficio di polizia locale che, lo ricordiamo, ha

cambiato tre comandanti in quattro anni, tutti indicati dall’attuale sindaco Vezzola. Solo questo particolare la dice lunga e credo abbia ben pochi casi analoghi in altri comuni.

4) Infine, accennavamo al rispetto delle persone. Alla base del nostro (parlo del nostro gruppo, di altri non so) agire politico c’è sempre un sentimento etico, di presenza, di valori, di principi. Di speranza. Per qualcuno oggi parole vuote, non per noi. Ebbe-ne, questo sentire non ci consente di mancare di rispetto alle persone, siano questi semplici cittadi-ni o dipendenti del Comune. La magistratura farà il suo mestiere, noi facciamo il nostro. E la nostra convinzione è che: a) tutti sono innocenti, finchè non viene accertata definitivamente la loro colpevolezza; b) tutti hanno il diritto-dovere di segnalare eventuali anomalie riscontrate nella loro attività lavorativa con il massimo dell’obiettività e della riservatezza; c) tutti devono fare il loro mestiere, gli amministratori da una parte, gli uffici dall’altra (cosa che peraltro sostiene sempre il nostro sindaco), quindi nessuna interferen-za; d) dovere di amministratori saggi e lungimiranti è quello di favorire un clima sereno di collaborazione nei rapporti tra la macchina comunale e i cittadini e all’interno del Comune stesso, placando o attenuan-do eventuali dissapori. Siamo sicuri che tutto questo stia avvenendo anche a Gavardo, anche nel nostro Comune, noi ci auguriamo di sì, ma…… Come dice-vamo, siamo molto preoccupati.

In conclusione un breve cenno alla vicenda che vede protagonista il sindaco “citato” dalla corte dei conti per la vicenda dell’assunzione del comandante Cittadini (uno dei tre). La citazione non è certo una sentenza, ma sottolinea che la magistratura contabile “proces-serà” sindaco e giunta per questi fatti. Tutti rischiano pesanti sanzioni pecuniarie. Se saranno riconosciuti colpevoli, dovranno pagare di tasca loro. Attendiamo serenamente la sentenza, certi di aver fatto - come mi-noranza - il nostro dovere, senza nulla di personale. Augurandoci che tutti abbiamo fatto il loro.

Maria Paola Pasini

Polizia locale, multe, commissione d’indagine. E rispetto per le persone.

SOPR

APON

TE SOPRAZOCCO

Il Gattopardo - 47

CAMBIA

Cari Concittadini,la situazione che stiamo vivendo è, da un po’ di tempo a questa parte, veramente difficile: imposizione fiscale alle stelle, aumento del costo della vita e una percen-tuale di disoccupazione che non accenna a fermarsi. Ciò incide inevitabilmente sul singolo cittadino, sulle fa-miglie e, più in generale, sulle comunità. Lo sanno bene gli amministratori comunali che, operando al livello più vicino al cittadino, sono i primi ad essere interpellati e a vedere cosa accade veramente nella realtà quotidiana. Cosa ben diversa da quella che, invece, sembra avve-nire nella politica a livello nazionale: infatti, quest’ultima sembra, col tempo, aver perso valori come la sobrie-tà e la concretezza, indispensabili per fornire risposte adeguate alle esigenze primarie delle persone.Stiamo parlando di tempi non facili, ripeto, però lo Sta-to centrale, più che aiutare i comuni, risulta piegato su se stesso, sui propri interessi, ed evita, così, di capire e di aiutare le amministrazioni locali. E a sindaci, asses-sori e consiglieri comunali questo atteggiamento rende molto difficile il lavoro, sempre in bilico tra le richieste dirette, importanti e impellenti dei cittadini e uno Stato sempre pronto a tirare la corda.Perciò, tutti gli anni il problema è quello di far quadrare conti che sempre di meno beneficiano dei finanzia-menti centrali, ma che devono pur soddisfare le esi-genze del territorio e dei suoi abitanti.Ritengo che, nonostante queste grosse difficoltà, l’im-pegno portato avanti dalla nostra Amministrazione sia evidente e abbia già prodotto tanti frutti. Infatti, quan-do parliamo di politica del fare, non è per riempirci la bocca, ma per richiamare lo spirito che ci guida e per dare atto dei buoni risultati fin qui conseguiti.Ne sono esempi le politiche di sostegno alla famiglia e

al sociale, lo sforzo per il contenimento dei costi, i vari interventi per dotare il Comune di nuove tecnologie, di nuove strutture e, quindi, di nuovi servizi.Tutto ciò ha richiesto costante impegno, attenzione e un forte senso di responsabilità e contribuisce a far sentire almeno questo livello di politica come un lavo-ro istituzionale positivo e necessario, orientato al bene comune, tant’è che le cose realizzate (corsi, palestra della scuola, nuova biblioteca, sala musica, ecc...) rap-presentano per ciascuno di noi nuove possibilità.Nuove possibilità che potrebbero tradursi, per esem-pio, in partecipazione attiva nella vita del nostro paese. Per questo mi rivolgo soprattutto ai giovani, ai quali l’Amministrazione ha, tra l’altro, dedicato diversi spazi, per spronarli ad intervenire e a occuparsi in prima per-sona della “cosa pubblica”, del nostro paese.Con questa speranza, auguro a tutti Voi e alle Vostre famiglie di trascorrere un sereno Natale e un felice anno nuovo. Fulvio Zambelli

Un paese per le famiglie e i giovani.

Queste sei priorità determineranno il nostro agire, ma soprattutto consentiranno l’avvicinamento di tutti colo-ro che ritengano di potersi spendere per la collettività. Il gruppo è assolutamente aperto e votato al supera-mento di ogni vecchio steccato, alimentato e soste-nuto non da vecchie ideologie ma dalla valorizzazione di ogni singola persona. Pensiamo che possa essere una allettante opportunità per molti giovani gavardesi attraverso la quale mettersi in gioco ed incidere diret-tamente per quel rinnovamento che in tutta evidenza è sentito come indispensabile. Attendiamo il Vostro ap-porto per costruire la GAVARDO del DOMANI.Nel frattempo continua il nostro impegno in Consiglio Comunale ove ci siamo spesi su alcune questioni che ritenevamo giusto perseguire. La mozione presentata nella seduta del 25 settembre, con oggetto la questione multe divenute insostenibili e la necessità di verificare la situazione inerente il ser-vizio di polizia locale, ha sortito due effetti. Da un lato pare recepito il messaggio che l’innegabile esigenza di legalità non possa essere superato ed oscurato dalla necessità di fare cassa, ma soprattutto entro la fine di novembre vedrà la luce una “commissione speciale di indagine” sui presunti gravi fatti accaduti in seno alla polizia locale di Gavardo, con lo scopo di accertare eventuali abusi, disfunzioni o comportamenti illeciti.Altro fatto che mi pare giusto sottolineare, soprattut-

to per le conseguenze che vincoleranno il comune nei prossimi anni, data la rilevanza della spesa e l’in-debitamento raggiunto, è quella della nostra assoluta contrarietà ad affrontare l’impegno di ristrutturazione del fabbricato adibito a teatro nella frazione di Sopra-ponte. Abbiamo cercato di dirlo in tutti i modi ed in ogni occasione possibile; non sono momenti in cui ci possiamo permettere spese milionarie per opere non indispensabili! Le risorse in futuro diverranno sempre più esigue e ciò che dilapideremo oggi, mancherà do-mani per il sociale o per la scuola dei nostri figli. Non ce ne vogliano i residenti della frazione a cui riserviamo affetto ed attenzione, ma la nostra convinzione è che per il loro stesso interesse unito a quello dell’intera col-lettività l’opera vada immediatamente bloccata. Forse la nostra sola voce non è abbastanza incisiva (di certo da alcuni poco ascoltata), quindi invitiamo tutti i citta-dini che la pensano come noi a far pervenire il proprio dissenso direttamente all’Amministrazione Comunale prima che sia troppo tardi.Con anticipo, a nome del Gruppo e di tutti gli amici, porgo ai concittadini gli auguri di un Santo Natale e di un felice 2014 che sia foriero di grande serenità.

Fabrizio Ghidinelli

IL GATTOPARDO - Dicembre 2013Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 34/1999

Editore, Comune di Gavardo Direttore Responsabile, Emanuele Vezzola

Progetto grafico, impaginazione e stampaFly Color srl - via Provinciale, 72/A Vobarno (Bs)

Tiratura copie: 5000