32
Sinthesi Engineering s.r.l. sede legale: via Mira, 20/8 - 31053 Pieve di Soligo (TV) sede operativa: via Bellucci, 35 - 31010 Farra di Soligo (TV) P.iva e C.F. 03930730266 Telefono 0438.82216 Fax 0438.82476 www.studiosinthesi.it VALUTAZIONE PREVISIONALE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO DEI SISTEMI EDILIZI (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05 dicembre 1997) RAGIONE SOCIALE ZECCHINON CUCINE COMPONIBILI S.R.L. SEDE LEGALE VIA CASTELLO, 133 - SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV) OGGETTO PIANO DI RIQUALIFICAZIONE CON AMPLIAMENTO DELLA SEDE AZIENDALE PROGETTO AMPLIAMENTO UFFICI, AI SENSI DELLA L.R. N. 13/2011. INDIRIZZO VIA CASTELLO SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV) PROGETTISTA ARCHITETTONICO STUDIO ARCHITETTURA ARCO IL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ISCRITTO AL N. 45 DELL’ELENCO REGIONALE DEL VENETO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DELL'ISOLAMENTO

Embed Size (px)

Citation preview

Sinthesi Engineering s.r.l. sede legale: via Mira, 20/8 - 31053 Pieve di Soligo (TV) sede operativa: via Bellucci, 35 - 31010 Farra di Soligo (TV)

P.iva e C.F. 03930730266 Telefono 0438.82216 Fax 0438.82476 www.studiosinthesi.it

VALUTAZIONE PREVISIONALE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO DEI SISTEMI EDILIZI

(Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05 dicembre 1997)

RAGIONE SOCIALE ZECCHINON CUCINE COMPONIBILI S.R.L.

SEDE LEGALE

VIA CASTELLO, 133 - SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV)

OGGETTO PIANO DI RIQUALIFICAZIONE CON AMPLIAMENTO DELLA SEDE AZIENDALE

PROGETTO AMPLIAMENTO UFFICI, AI SENSI DELLA L.R. N. 13/2011.

INDIRIZZO

VIA CASTELLO – SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV)

PROGETTISTA ARCHITETTONICO

STUDIO ARCHITETTURA ARCO

IL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ISCRITTO AL N. 45 DELL’ELENCO REGIONALE DEL VENETO

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 2 di 31

SOMMARIO

PREMESSA .............................................................................................................................................. 3 

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ............................................................................................................... 4 

METODI PREVISIONALI ........................................................................................................................... 5 

DEFINIZIONE DELLE GRANDEZZE......................................................................................................... 6 

CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ABITATIVI ..................................................................................... 7 

PARTIZIONI VERTICALI DI SEPARAZIONE TRA UNITA’ IMMOBILIARI ................................................... 8 

PREMESSA ....................................................................................................................................... 8 

PARETE TRA DISTINTE UNITÀ IMMOBILIARI .............................................................................. 8 

CALCOLO DEL POTERE FONOISOLANTE .................................................................................. 9 

SOLAIO DI SEPARAZIONE TRA DISTINTE UNITA’ IMMOBILIARI ......................................................... 12 

PREMESSA ..................................................................................................................................... 12 

STRATIGRAFIA DI PROGETTO .................................................................................................. 12 

CALCOLO DEL POTERE FONOISOLANTE ................................................................................ 13 

CALCOLO DEL LIVELLO DI RUMORE DI CALPESTIO .............................................................. 16 

MURATURA PERIMETRALE ESTERNA ................................................................................................. 19 

CALCOLO DEL POTERE FONOISOLANTE ................................................................................ 19 

CALCOLO DEL POTERE FONOISOLANTE DEI SERRAMENTI ............................................................. 22 

COPERTURA .......................................................................................................................................... 22 

RUMORE PRODOTTO DAGLI IMPIANTI TECNOLOGICI ...................................................................... 23 

INDICAZIONI PROGETTUALI ................................................................................................................. 27 

DIREZIONE ACUSTICA DI CANTIERE ................................................................................................... 29 

CERTIFICAZIONE DELLA RISPONDENZA AI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI ....................................... 29 

CONCLUSIONI ...................................................................................................................................... 29 

Allegati

ALLEGATO 01 – Attestato di riconoscimento del Tecnico Competente in Acustica Ambientale.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 3 di 31

PREMESSA

La presente relazione tecnica descrive circa le caratteristiche tecnico-costruttive da adottarsi nei lavori di ampliamento del blocco uffici nel piano di riqualificazione della sede aziendale della “ZECCHINON CUCINE COMPONIBILI S.R.L.” in Via Castello in Comune di Sernaglia della Battaglia (TV), al fine di prevedere il rispetto dei limiti di cui alla normativa specifica relativamente a i requisiti acustici passivi delle strutture e delle loro componenti in opera. Nello specifico l’analisi ha analizzato le specifiche della composizione delle componenti verticali ed orizzontali previste in fase di progetto ed alcuni particolari costruttivi. Lo studio si è avvalso di un software di elaborazione per la determinazione previsionale secondo algoritmi di calcolo definiti dalla norma UNI EN 12354 “Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti”, rapporto tecnico UNI/TR 11175 “Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici - Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale” oltre che da nozioni tecniche fondamentali estrapolate dai maggiori testi di letteratura tecnica specifica e da esperienze pratiche in opera. L’elaborazione dei dati e le considerazioni relative si basano sull’analisi degli elaborati grafici e delle informazioni fornite dallo studio di progettazione. I dati elaborati si riferiscono ad analisi teoriche svolte mediante ausilio di opportuni algoritmi di calcolo ed analizzano, pertanto, le prestazioni delle soluzioni proposte in ideali condizioni di posa in opera.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 4 di 31

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

La normativa tecnica di riferimento è costituita dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997 (“Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”) che regolamenta i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore. Le metodologie tecniche di misurazione vengono demandate a specifiche norme. La normativa sottintende la necessità, in fase di esamina preventiva, di individuare le caratteristiche acustiche delle strutture edili, delle partizioni verticali ed orizzontali, dei manufatti e degli impianti tecnologici a funzionamento continuo e discontinuo e di analizzare la distribuzione logistica della destinazione d’uso dei locali, allo scopo di verificarne l’ottemperanza ai requisiti normativi previsti garantendo, al tempo stesso, un adeguato comfort acustico dell’utenza. Per quanto concerne il quadro normativo si fa riferimento alle disposizioni più correntemente utilizzate nella letteratura tecnica specifica. Per riferimenti non aggiornati si applica la più recente edizione della pubblicazione. − UNI EN ISO 140-1 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Requisiti di dispositivi di prova nei laboratori con

eliminazione della trasmissione laterale. − UNI EN ISO 140-3 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio dell’isolamento di rumori

aerei di elementi di edificio. − UNI EN ISO 140-4 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in opera dell’isolamento a rumori aerei

tra ambienti. − UNI EN ISO 140-6 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio dell’isolamento di rumore e

di calpestio dei solai. − UNI EN ISO 140-7 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio della riduzione del rumore

di calpestio di solai. − UNI EN ISO 140-8 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio delle riduzione del rumore

di calpestio trasmesso mediante rivestimenti del solaio di riferimento. − EN 20140 9 Acustica – Misura di isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio di isolamento a rumori aerei fra

ambienti aventi un soffitto sospeso ed un plenum sopra lo stesso. − UNI EN 20140 10 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio dell’isolamento acustico

per via aerea di piccoli elementi di edificio. − EN ISO 140-11 Acustica – Misura dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Misurazioni in laboratorio dell’isolamento acustico di

rumori aerei da ambiente ad ambiente e di rumori impattivi da vani scale (access floor). − UNI EN ISO 717-1 Acustica – Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Isolamento di rumori aerei. − UNI EN ISO 717-2 Acustica – Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Isolamento di rumore di calpestio. − UNI EN 12354-1 Acustica degli edifici. Stima della prestazione acustica di edifici della prestazione di prodotti – Isolamento a rumori aerei tra

ambienti. − UNI EN 12354-2 Acustica degli edifici – Stima della prestazione acustica di edifici dalla prestazione di prodotti – Isolamento al rumore di calpestio fra

ambienti. − UNI EN 12354-3 Acustica degli edifici – Stima della prestazione acustica di edifici della prestazione dei prodotti. Isolamento al rumore aereo

proveniente dall’esterno. − UNI EN 12354-4 Acustica degli edifici – Stima della prestazione acustica di edifici della prestazione dei prodotti. Trasmissione del rumore interno

verso l’esterno. − UNI/TR 11175 Guida alle Norme serie UNI 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici. − UNI 11367-2010 Acustica in Edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari. Procedura di valutazione e verifica in opera − UNI 11444-2012 Classificazione acustica delle unità immobiliari. Linee guida per la selezione delle unità immobiliari in edifici con caratteristiche non

seriali − ISO/DIS 11654 Acustica – Assorbitori sonori per l’impiego negli edifici. Stima dell’assorbimento acustico. − EN CEN/TC-R6 N185 Acustica degli edifici – Misure in opera dell’isolamento a rumori aerei ed impattivi e del rumore di impianti. Metodo

semplificato (di controllo). − ISO/TC43/SC2 N 593 Acustica – Misura del rumore di impianti di servizi negli edifici – Metodo di precisione. − UNI 8199 Acustica CIT . Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e/o ventilazione: linee guida contrattuali e modalità di misurazione. − ISO 3822/1/2/3/4 Acustica – Misurazione in laboratorio del rumore emesso da appartamenti usati nelle installazioni idrauliche.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 5 di 31

METODI PREVISIONALI

I principali metodi previsionali per verificare il grado di conformità di un’opera ai requisiti acustici passivi previsti, possono essere classificati nei seguenti:

− metodo descrittivo: è basato sulla descrizione di progetti esistenti giudicati soddisfacenti; − metodo di calcolo: consente la previsione delle prestazioni acustiche di un’opera tramite relazioni

matematiche basate sulla conoscenza dei valori relativi ad analisi di laboratorio su tipologie di prodotto;

− metodo basati su misurazioni: consentono la determinazione sperimentale delle prestazioni acustiche di un edificio o di parte di esso mediante misure in laboratorio (metodo di laboratorio) o mediante analisi in opera dopo la costruzione della stessa (metodo di analisi in situ).

La valutazione previsionale di tali prestazioni mediante metodo di calcolo richiede l’elaborazioni di un modello matematico adeguato, che sia rappresentativo dei diversi fenomeni connessi alla propagazione del rumore sia di tipo aereo che impattivo. Il metodo utilizzato per la determinazione del livello di rumore negli ambienti è quello di tipo statistico “ANALISI STATISTICA DELLE VARIABILI ENERGETICHE” (SEA, Statistical Energy Analysis). Tale metodologia si basa sulla ipotesi di una sufficiente ed uniforme densità modale del sistema in esame con applicazione allo studio della trasmissione delle vibrazioni nelle strutture Con l’ausilio dei seguenti software di calcolo:

− “Edil ISO” – M. Garai, S. Secchi, G. Semprini – Maggioli Editore − “Ramsete 2.0 – Software di previsione acustica” – Genesis − “SONIDO” - versione 1.4 – “Microbel” − “SONIDO PRO” - versione “1.5.4” – “Microbel” − “NIS” – software per la progettazione, verifica e collaudo - “Eos” − “Evaluator Tipo 7820 – Version 3.31” - “Brüel & Kjær” − “Qualifier Tipo 7830 – Version 3.31” - “Brüel & Kjær” − “Building Acoustics System BZ7204” - “Brüel & Kjær” − “Room Acoustics BZ7207” - “Brüel & Kjær”

Il supporto tecnico è fornito dalla seguente letteratura tecnica: − “Manuale di acustica applicata” – Renato Spagnolo, Edizioni UTET − “Elementi di acustica tecnica” – R. Lazzarin, M. Strada – CLEUP − “Note di acustica applicata” – E. Robaudi − “Compendio di acustica” - K.Anthony Hoover − “Acustica” – William W. Seto, Collana Schaum − “L’attenuazione del rumore” - Ian Sharland, Edizioni Woods Italiana − “L’acustica applicata all’edilizia” - Atti del convegno di Verona 24.11.2000 − “L’isolamento acustico nell’edilizia” – M. Toni, Ance − “L’acustica nella progettazione architettonica” – Cristiana Bernasconi, Edizioni il Sole 24 Ore − “Acustica applicata per la diffusione sonora” – U. Nicolau – Ed. Il Rostro − “Progettare il silenzio” – Anna Magrini – EPC libri.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 6 di 31

DEFINIZIONE DELLE GRANDEZZE

Le grandezze che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono : 1. Il tempo di riverberazione (T), definito dalla norma ISO 3382 :1975; 2. Il potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti (R), definito dalla norma

EN ISO 140-4 :1996; 3. L'isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT), definito da:

02,2 log10

TTDD mnTm ⋅+=

dove: D2m= L1,2m-L2 è la differenza tra: L1,2m è il livello di pressione sonora esterno a 2 metri dalla facciata, prodotto da rumore da traffico se prevalente, o da altoparlante con incidenza del suono di 45° sulla facciata; L2 è il livello di pressione sonora medio nell'ambiente ricevente, valutato a partire dai livelli misurati nell'ambiente ricevente mediante la seguente formula:

⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛⋅= ∑

=

n

i

Li

nL

1

102 101log10

Le misure dei livelli Li devono essere eseguite in numero di n per ciascuna banda di terzi di ottava. Il numero n è il numero intero immediatamente superiore ad un decimo del volume dell'ambiente; in ogni caso, il valore minimo di n è cinque; T è il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente, in “s”; To è il tempo di riverberazione di riferimento assunto, pari a 0,5 s;

4. Il livello di rumore di calpestio di solai normalizzato (Ln) definito dalla norma EN ISO 140-6: 1966; 5. LASmax : livello massimo di pressione sonora, ponderata A con costante di tempo slow; 6. LAeq : livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderata A.

Gli indici di valutazione che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici sono: a) indice del potere fonoisolante apparente di partizione fra ambienti (Rw) da calcolare secondo la

norma UNI EN ISO 717-1, parte 1a. b) indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT,w) da calcolare secondo le

stesse procedure di cui al precedente punto a.; c) indice del rumore di calpestio di solai, normalizzato (Ln,w) da calcolare secondo la procedura

descritta dalla norma UNI EN ISO 717-1, parte 2a. Rumore prodotto dagli impianti tecnologici La rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare il seguenti limiti : 35 dB(A) LAmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo; 35 dB(A) LAeq per i servizi a funzionamento continuo. Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore è più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 7 di 31

CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ABITATIVI

L’edificio oggetto della presente relazione tecnica presenta la destinazione d’uso direzionale e residenziale. In riferimento alla Tabella “A” del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 l’ edificio in oggetto risulta inserito in: Categoria A: ”edifici adibiti a residenza o assimilabili”; Per cui in fase di collaudo acustico dovranno essere rispettati i seguenti limiti:

− Indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (R’w) > 50 dB; − Indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,n,T,w) > 40 dB; − Indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato (L’n,w) < 63 dB; − Rumore prodotto dagli impianti tecnologici a funzionamento discontinuo (LAsmax) < 35 dB; − Rumore prodotto dagli impianti tecnologici a funzionamento continuo (LAeq) < 35 dB.

Categoria B: ”edifici adibiti ad uffici e assimilabili”; Per cui in fase di collaudo acustico dovranno essere rispettati i seguenti limiti:

− Indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti (R’w) > 50 dB; − Indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,n,T,w) > 42 dB; − Indice del livello di rumore di calpestio di solai, normalizzato (L’n,w) < 55 dB; − Rumore prodotto dagli impianti tecnologici a funzionamento discontinuo (LAsmax) < 35 dB; − Rumore prodotto dagli impianti tecnologici a funzionamento continuo (LAeq) < 35 dB.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 8 di 31

PARTIZIONI VERTICALI DI SEPARAZIONE TRA UNITA’ IMMOBILIARI

Premessa

L’analisi degli elaborati progettuali forniti ha permesso di evidenziare le partizioni orizzontali (pareti) di separazione tra unità immobiliari diverse, e di individuare i necessari interventi al fine di garantire un adeguato indice del potere fonoisolante apparente. L’intervento previsto è funzionale, pertanto, all’ottenimento dei requisiti acustici passivi di tali componenti in opera al fine di garantire un isolamento acustico in opera di 50 dB di cui alla Tabella B del D.P.C.M. 5 dicembre 1997.

Parete tra distinte unità immobiliari

Descrizione della tipologia prevista

In fase progettuale da un punto di vista architettonico si prevede la formazione di una parete di separazione tra distinte unità abitative costituita da: Parete di separazione tra distinte unità immobiliari composta da muratura in blocchi in laterizio tipo “DOPPIO UNI” dello spessore di 12 cm intonacata esternamente e rivestita internamente con lastra in cartongesso dello spessore di 12.5 mm incollata per punti, pannello fonoisolante tipo marca “AbS&M” modello “RW 40” dello spessore di 4 cm e muratura in laterizio porizzato dello spessore di 12 cm intonacata esternamente.

41.

512

33 212

1.5

Pannello fonoimpedente tipomarca "ACUSTICA SISTEMI"modello "SONARWOOD"

Intonaco

Lastra di gesso incollata perpunti

Intonaco

PARTIZIONE DI SEPARAZIONE ORIZZONTALE TIPOLOGIA N.01Partizione di separazione tra unità immobiliari

Sigillatura delle giunzioni conmateriali siliconici

Muratura in laterizio porizzatosp. 12 cm

Muratura in laterizio porizzatosp. 12 cm

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 9 di 31

Calcolo del potere fonoisolante

Il calcolo ha preso in esame la partizione individuata nella parete di separazione tra il locale soggiorno-cucina dell’appartamento del custode al piano secondo ed il locale archivio sito al piano secondo. L’indice del potere fonoisolante apparente della partizione in oggetto equivale a:

[ ]110101010lg10'1

10

1

10

1

1010,,,,

⎥⎥⎦

⎢⎢⎣

⎡+++−= ∑∑∑

=

=

==

−− n

F

RN

f

RN

fF

RR

w

wFfwDfwFfwDd

R

L’equazione è funzione degli indici di valutazione del potere fonoisolante, Rij,w, di tutti i percorsi (ij) diretti ed indiretti possibili fra i due ambienti e dove n è il numero degli elementi di fiancheggiamento dell’elemento di separazione il cui calcolo verrà effettuato mediante programma di calcolo “Sonido Pro” secondo le modalità di cui al modello CEN. I dati analitici di laboratorio del potere fonoisolante sono individuati nel software “Sonido Pro” – Microbel S.r.l. I singoli contributi delle perdite per fiancheggiamento sono determinati in applicazione dell’algoritmo di calcolo norma UNI EN 12354 e norma UNI-TR 11175 e tengono in considerazione il fattore correttivo delle vibrazioni prodotte dal giunto Kij calcolati a 500 Hz. I risultati sono evidenziati nelle pagine successive. Tale valore non considera, inoltre, le perdite connesse alla non perfetta posa in opera ed al passaggio delle componenti impiantistiche che sono difficilmente prevedibili in fase di studio analitico preventivo ma che possono comportare ulteriori perdite prestazionali del manufatto.

Archiviomq 19.09H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Sogg./ang. cotturamq 19.09H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Dis.mq 12.82H=mt 2.70

Ingr. alloggio custodemq 15.78H=mt 2.70

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 10 di 31

Risultati di calcolo

Calcolo previsionale eseguito secondo UNI EN 12354-1

Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti Indici di valutazione ottenuti: R’w (C, Ctr) = 52,0 (-2, -5) dB

Freq. [Hz] Rif. [dB] Ri [dB] 100 33,0 33,4 125 36,0 37,0 160 39,0 40,7 200 42,0 39,9 250 45,0 42,7 315 48,0 45,6 400 51,0 45,9 500 52,0 47,6 630 53,0 49,4 800 54,0 51,8 1K 55,0 53,5

1,25K 56,0 52,9 1,6K 56,0 53,2 2K 56,0 55,2

2,5K 56,0 56,7 3,15K 56,0 58,4

Valori imposti dal DPCM del 5 Dicembre 1997: Tipologia di Edificio : Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 40 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 63 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio Tipologia di Edificio : Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 42 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 55 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio

IL DPCM RISULTA VERIFICATO

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 11 di 31

Caratteristiche ambienti

Vista in pianta Vista laterale Vista tridimensionale

Geometria ambienti Dimensioni ambiente ricevente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 3,35 x 5,5 x 2,7 Dimensioni ambiente emittente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 3,35 x 5,5 x 2,7 Scostamento in pianta [m]: 0 Scostamento laterale [m]: 0 Tipologia di giunzioni

Giunzione Immagine Descrizione

DF1f1

17. Giuzione a croce tra doppia parete leggera e struttura omogenea, struttura divisoria omogenea

DF2f2

18. Giuzione a T tra doppia parete leggera e struttura omogenea, struttura divisoria omogenea

DF3f3

1. Giunzione rigida a croce

DF4f4

1. Giunzione rigida a croce

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 12 di 31

SOLAIO DI SEPARAZIONE TRA DISTINTE UNITA’ IMMOBILIARI

Premessa

Le tecnologie attualmente utilizzate per l’ottenimento di un buon grado di isolamento acustico dei solai sono finalizzate alla realizzazione di un pavimento galleggiante che riduca la trasmissione dei rumori di tipo impattivo, interrompendo la trasmissione per via solida delle vibrazioni, ed al tempo stesso presentino una adeguata massa superficiale al fine di limitare la trasmissione della rumorosità aerea.

Stratigrafia di progetto

Descrizione della tipologia principale prevista e delle prescrizioni da adottare Solaio in legno composto da:

− Formazione del solaio in calcestruzzo dello spessore di 20 cm; − Sottofondo di riempimento impianti tipo “ISOCAL” con densità di almeno 500 Kg/m3 e

spessore uniforme ed omogeneo di 10 cm; − Posa in opera in libero appoggio di secondo elemento disaccoppiatore anelastico. Tale

elemento dovrà essere certificato da idonea documentazione tecnica attestante l’ottenimento di un’attenuazione del livello di rumore di calpestio ∆Lw≥ 20 dB determinato secondo la norma UNI EN 12354-2. Materiale di riferimento: marca “AbS&M” modello “ECODINAMIC BLUE” dello spessore di 8 mm.

− Posa dei pannelli dell’impianto di riscaldamento a pavimento dello spessore di 42 mm; − Formazione del massetto ripartitore di carico omogeneo in calcestruzzo con densità di

almeno 2.000 Kg/m3 e spessore omogeneo di almeno 4 cm; − Posa in opera di rivestimento superficiale di finitura.

Al fine di ottimizzare lo scollegamento tra le murature ed il massetto ripartitore mediante posa in opera di opportuna banda adesivizzata dell’altezza di 10 cm, da tagliare dopo la posa in opera di pavimento di finitura. Lo scollegamento tra massetto, pavimento di finitura e muratura avverrà in tutti i locali e le situazioni ivi comprese falsi telai delle porte, uscite dei terrazzini, uscita del portoncino di ingresso, etc. Materiale di riferimento: marca “AbS&M” modello “PERIMETRA”.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 13 di 31

Calcolo del potere fonoisolante

Il calcolo ha preso in esame la partizione di separazione tra il locale camera da letto matrimoniale dell’appartamento del custode sito al piano secondo ed il locale “attesa” sito al piano primo. L’indice del potere fonoisolante apparente della partizione in oggetto equivale a:

[ ]110101010lg10'1

10

1

10

1

1010,,,,

⎥⎥⎦

⎢⎢⎣

⎡+++−= ∑∑∑

=

=

==

−− n

F

RN

f

RN

fF

RR

w

wFfwDfwFfwDd

R

L’equazione è funzione degli indici di valutazione del potere fonoisolante, Rij,w, di tutti i percorsi (ij) diretti ed indiretti possibili fra i due ambienti e dove n è il numero degli elementi di fiancheggiamento dell’elemento di separazione il cui calcolo verrà effettuato mediante programma di calcolo “SonidoPro” secondo le modalità di cui al modello CEN. I dati relativi al potere fonoisolante della struttura sono estrapolati da dati di letteratura tecnica individuati nel software “SonidoPro” – Bertellino – Microbel S.r.l. Non essendo disponibile un dato di laboratorio che individua il potere fonoisolante della struttura in oggetto la stessa è determinata analiticamente alle varie frequenze secondo il processo analitico condotto per passi ed illustrato in seguito (relativo alla frequenza di 500 Hz).

Sala riunionimq 34.07H=mt 2.70

ill.= mq 11.52aer.= mq 4.22

0.20

2.15

3.40

0.25

0.10

6.206.40

0.45 5.55 0.30 5.50 0.30 5.50 0.30 5.55 0.45

0.250.20 5.65 0.10 5.70 0.10 5.70 0.10 5.65 0.200.2523.00 0.2523.90

0.20

2.15

2.15

0.30

0.30

2.35

2.45

A

Ufficiomq 19.66H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Ufficiomq 19.66H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88 Attesa

mq 34.07H=mt 2.70

ill.= mq 11.52aer.= mq 4.22

Dis.mq 20.08H=mt 2.70

0.200.25 0.20

0.20

6.05

 

0.20

2.15

3.40

0.25

6.70

0.45 5.55 0.30 5.50 0.30 5.50 0.30 5.55 0.45

0.25 0.20 5.65 0.10 5.70 0.10 5.70 0.10 5.65 0.200.25

23.90

0.20

2.15 2.35

0.40

0.40

0.25

4.35

6.70

0.90

0.10

1.15

0.10

0.30 0.30

A

A

BBSala riunionimq 34.07H=mt 2.70

ill.= mq 11.52aer.= mq 4.22

Archiviomq 19.09H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Sogg./ang. cotturamq 19.09H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Cameramq 18.93H=mt 2.70

ill.= mq 11.52aer.= mq 4.22

Dis.mq 12.82H=mt 2.70

Ingr. alloggio custodemq 15.78H=mt 2.70

Antimq 2.76H=mt 2.70

Antimq 3.16H=mt 2.70

6.20

23.00 0.250.200.25 0.20

0.20

 

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 14 di 31

Risultati di calcolo

Calcolo previsionale eseguito secondo UNI EN 12354-1 Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti

Indici di valutazione ottenuti: R’w (C, Ctr) = 59,0 (-2, -7) dB

Freq. [Hz] Rif. [dB] Ri [dB] 100 40,0 37,5 125 43,0 37,2 160 46,0 41,6 200 49,0 45,4 250 52,0 48,8 315 55,0 52,0 400 58,0 54,6 500 59,0 56,9 630 60,0 60,1 800 61,0 62,0 1K 62,0 63,8

1,25K 63,0 64,4 1,6K 63,0 63,6 2K 63,0 67,9

2,5K 63,0 69,9 3,15K 63,0 71,3

Valori imposti dal DPCM del 5 Dicembre 1997: Tipologia di Edificio : Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 40 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 63 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio Tipologia di Edificio : Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 42 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 55 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio

IL DPCM RISULTA VERIFICATO

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 15 di 31

Caratteristiche ambienti

Vista laterale 1 Vista laterale 2 Vista tridimensionale

Geometria ambienti Dimensioni ambiente ricevente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 6,05 x 5,65 x 3 Dimensioni ambiente emittente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 3,35 x 5,65 x 2,7 Scostamento laterale 1 [m]: 0 Scostamento laterale 2 [m]:0 Tipologia di giunzioni

Giunzione Immagine Descrizione

DF1f1

2. Giunzione rigida a T

DF2f2

20. Giuzione a T tra doppia parete leggera e struttura omogenea, struttura divisoria omogenea, camera ricevente spostata

DF3f3

17. Giuzione a croce tra doppia parete leggera e struttura omogenea, struttura divisoria omogenea

DF4f4

2. Giunzione rigida a T

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 16 di 31

Calcolo del LIVELLO DI RUMORE DI CALPESTIO

Per quanto attiene alla trasmissione della rumorosità di tipo impattivo, il calcolo previsionale è effettuato sulla base delle caratteristiche fisico-elastiche del solaio e cioè sulla sua densità, sullo spessore, sulla velocità di propagazione delle onde longitudinali, sul fattore di radiazione e sul fattore di perdita. Eseguendo i calcoli con il software previsionale per l’isolamento acustico “Sonido Pro” si ottengono i seguenti risultati:

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 17 di 31

Risultati di calcolo

Calcolo previsionale eseguito secondo UNI EN 12354-2 Isolamento acustico al calpestio tra ambienti

Indici di valutazione ottenuti: L’n,w (Ci) = 52,0 (-4) dB

Freq. [Hz] Rif. [dB] Lni [dB] 100 54,0 58,1 125 54,0 56,2 160 54,0 53,1 200 54,0 51,2 250 54,0 49,5 315 54,0 48,2 400 53,0 47,3 500 52,0 46,8 630 51,0 45,7 800 50,0 45,2 1K 49,0 44,7

1,25K 46,0 46,8 1,6K 43,0 47,1 2K 40,0 45,4

2,5K 37,0 43,5 3,15K 34,0 42,7

Valori imposti dal DPCM del 5 Dicembre 1997: Tipologia di Edificio : Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 40 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 63 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio Tipologia di Edificio : Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 42 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 55 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio

IL DPCM RISULTA VERIFICATO

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 18 di 31

Caratteristiche ambienti Vista laterale 1 Vista laterale 2 Vista tridimensionale

Geometria ambienti Dimensioni ambiente ricevente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 5,65 x 6,05 x 3 Dimensioni ambiente emittente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 5,65 x 3,35 x 2,7 Scostamento laterale 1 [m]: 0 Scostamento laterale 2 [m]:0 Tipologia di giunzioni

Giunzione Immagine Descrizione

DF1f1

2. Giunzione rigida a T

DF2f2

17. Giuzione a croce tra doppia parete leggera e struttura omogenea, struttura divisoria omogenea

DF3f3

2. Giunzione rigida a T

DF4f4

20. Giuzione a T tra doppia parete leggera e struttura omogenea, struttura divisoria omogenea, camera ricevente spostata

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 19 di 31

MURATURA PERIMETRALE ESTERNA

Descrizione della tipologia prevista In fase progettuale da un punto di vista architettonico si prevede la formazione di struttura perimetrale costituita da: Vetrofacciata continua isolante tipo SGG CLIMAPLUS ULTRA N SOLAR CONTROL composta: stratificato esterno a controllo solare SGG STADIP 66.2 con SGG COOL-LITE ST (spessore nominale 12,4 mm) intercapedine spessore 15 mm con aria disidratata + stratificato interno ad alto potere fonoisolante e isolamento termico rinforzato SGG STADIP SILENCE 55.1 con SGG PLANITHERM ULTRA N (spessore nominale 10,5 mm).

Calcolo del potere fonoisolante

Si è proceduto all’analisi di un locale campione (locale soggiorno unità al piano secondo) mediante il software previsionale per l’isolamento acustico “Sonido-Pro”, i cui risultati sono allegati di seguito:

Archiviomq 19.09H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Sogg./ang. cotturamq 19.09H=mt 2.70ill.= mq 8.64aer.= mq 2.88

Cameramq 18.93H=mt 2.70

ill.= mq 11.52aer.= mq 4.22

Dis.mq 12.82H=mt 2.70

Ingr. alloggio custodemq 15.78H=mt 2.70

Antimq 2.76H=mt 2.70

Locale oggetto di analisi

Vista interna Caratteristiche facciata Vista tridimensionale

Geometria ambienti

Dimensioni ambiente ricevente (Largh. x Lungh. x Alt.) [m]: 3,41 x 3,17 x 2,4

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 20 di 31

Risultati di calcolo

Calcolo previsionale eseguito secondo UNI EN 12354-3 Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall ‘esterno per via aerea

Indici di valutazione ottenuti: D2m,nT,w (C, Ctr) = 43,0 (-2, -8) dB

Freq. [Hz] Rif. [dB] Ri [dB] 100 24,0 17,7 125 27,0 23,0 160 30,0 31,7 200 33,0 35,7 250 36,0 38,5 315 39,0 41,0 400 42,0 43,2 500 43,0 45,1 630 44,0 46,8 800 45,0 47,9 1K 46,0 47,6

1,25K 47,0 40,6 1,6K 47,0 39,3 2K 47,0 43,7

2,5K 47,0 48,9 3,15K 47,0 51,2

Valori imposti dal DPCM del 5 Dicembre 1997: Tipologia di Edificio : Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 40 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 63 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio Tipologia di Edificio : Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

Valori dei parametri indicati nel DPCM del 5 Dicembre 1997 Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili

R’w >= 50 Indice del potere fonoisolante apparente D2m,nT,w >= 42 Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata

L’n,w <= 55 Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore da calpestio

IL DPCM RISULTA VERIFICATO

m' [kg/m2] [dB]229,9 Rw 53,00,0 DRw 0,0

250,0 Rw 56,00,0 DRw 0,0

112,0 Rw 38,00,0 DRw 0,0

574,3 Rw 61,00,0 DRw 0,0

369,0 Rw 52,00,0 DRw 0,0

Si [m²] % Rw dB

100 43,0

Calcolo previsionale eseguito secondo EN 12354-3Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti -

Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno per via aerea

Nome ZECCHINON CUCINE COMPONIBILI S.R.L.Progetto:

Solaio di copertura

Vetrofacciata con vetrocamera stratificato 6/6/Pvb 0.76+15+5/5/Pvb 0,038 o avente analoghe caratteristiche fonoisolanti

i1

Descrizione stratoMuratura perimetrale esterna

Infissi

Località:Tipologia Locale :

VIA CASTELLO – SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV)

Partizione di separazione tra unità immobiliari

Solaio interpiano

f2Partizione di separazione interna

Locale soggiorno dell'unità residenziale sito al piano 2°

PIANO DI RIQUALIFICAZIONE CON AMPLIAMENTO DELLA SEDE AZIENDALEPROGETTO AMPLIAMENTO UFFICI, AI SENSI DELLA L.R. N. 13/2011

f4

Descrizione ambiente

D

f1

f3

15,4

ClienteClienteClienteClienteClienteCliente

f [Hz] D2m,nT Rif506380100 17,7 24,0125 23,0 27,0160 31,7 30,0200 35,7 33,0250 38,5 36,0315 41,0 39,0400 43,2 42,0500 45,1 43,0630 46,8 44,0800 47,9 45,01000 47,6 46,01250 40,6 47,01600 39,3 47,02000 43,7 47,02500 48,9 47,03150 51,2 47,040005000

Ss 15,4 m2

D2m,nT,w = 43,0 dB Vr 52,33 m3

C= -2 Ctr= -8

Microbel SonidoPro

0

10

20

30

40

50

60

50 100 200 400 800 1600 3150

[dB

]

Frequenza [Hz]

dati calcolati curva di riferimento

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 22 di 31

CALCOLO DEL POTERE FONOISOLANTE DEI SERRAMENTI

Il potere fonoisolante complessivo di una facciata è dato dalla seguente espressione generale:

[ ]3)(101log10)

10,(

dBSs

RIRw

iw

⋅⋅⋅−= ∑

In cui: S = superficie totale della facciata considerata (m2); Si = superficie del componente i-esimo (m2); Rwi = potere fonoisolante del componente i-esimo (dB).

L’analisi dell’isolamento acustico standardizzato di facciata ha tenuto conto anche dei serramenti correttamente dimensionati dal punto di vista del potere fonoisolante Verranno quindi adottati serramenti aventi le prestazioni acustiche richieste dal calcolo previsionale di cui sopra, garantiti in opera dalle aziende fornitrici e/o installatrici.

COPERTURA

La copertura sarà realizzata con solaio piano in calcestruzzo. Per cui, in applicazione della [2], il potere fonoisolante del solaio a perdere in oggetto equivale a: Rw = 23 · log 484 – 8 = 54 dB La massa areica è stimata secondo fonti di letteratura tecnica. Non si ritengono necessari interventi migliorativi alle indicazioni progettuali architettoniche fornite.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 23 di 31

RUMORE PRODOTTO DAGLI IMPIANTI TECNOLOGICI

Gli impianti tecnologici a funzionamento continuo e discontinuo, saranno forniti di certificati distintivi delle caratteristiche di emissione sonora a corredo delle caratteristiche tecniche degli stessi. In particolare: Caldaie singole per la produzione di energia termica

Le principali sorgenti sonore connesse con l’installazione degli impianti autonomi di cui all’oggetto della presente, sono connesse al funzionamento delle pompe di circolazione dei fluidi termovettori, il ventilatore per l’aria comburente, la fiamma, e la canna fumaria. In genere i rischi da disturbo acustico sono limitati. Per quanto attinente il rumore trasmesso dal ventilatore essendo di tipo aereo e di limitata potenza sarà sufficiente l’applicazione di una “cuffia”, che generalmente è insita nell’acquisto dell’impianto. Il rumore della fiamma interessa generalmente le medio-basse frequenze, e può risultare dominante solo in caso di struttura debole delle carcasse della caldaia. Nella valutazione sull’acquisto della caldaia verranno, pertanto, preferite strutture metalliche o composite con spessori maggiori e più consistenti. L’accensione è spesso un istante critico in quanto si verifica il cosiddetto effetto “whoomph” dovuto agli effetti esplosivi e può essere ridotto con un funzionamento a fiamma modulata. La canna fumaria sarà installata mediante collegamenti di tipo anelastico, non rigido alla struttura dell’edificio e interesserà la sezione più esterna della muratura perimetrale, limitandone, pertanto, l’effetto di “cortocircuito acustico” tra unità immobiliari. L’impianto tecnologico in oggetto sarà corredata da certificato che ne identifichi le caratteristiche di emissione sonora sottoforma di potenza sonora secondo le indicazioni riportate dalle normative UNI specifiche. Verranno prese le precauzioni del caso al fine di scollegare possibili giunti rigidi di parti soggette a vibrazione e quindi a trasmissione della rumorosità per via strutturale. La stessa poggerà, a seconda delle caratteristiche tecniche e dalle indicazioni fornite dalla casa costruttrice, su antivibranti a molla o in materiale resiliente.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 24 di 31

Rete idraulica

Il sistema di tubazioni asservite alla circolazione forzata dell’acqua calda e/o refrigerata ai terminali dell’impianto, dovrà essere ben progettato al fine di limitare sovraccarichi o funzionamenti a regimi elevati delle pompe. Quest’ultime sono, generalmente, le principali sorgenti sonore di rumorosità trasmessa prevalentemente per via strutturale. In questo caso è percepibile una componente tonale alla frequenza f di passaggio della pala della girante, determinata dalla seguente:

( )f Hz N v= ⋅

in cui: N : numero delle pale della girante della pompa; v : frequenza di rotazione della girante della pompa (Hz). La riduzione della rumorosità è attuabile mediante l’adozione di connettori flessibili con le tubazioni di trasporto del fluido, e l’installazione di supporti antivibranti per le pompe. Le componenti di emissione sonora connesse alla presenza di valvole e delle tubazioni stesse possono essere determinate, inoltre, dalla presenza di elevate turbolenze, cioè da elevate velocità di circolazione dell’acqua. Per ridurre tali componenti di emissione sonora è necessario limitare la velocità dell’acqua secondo le indicazioni di cui alla tabella successiva. Devono, inoltre, essere evitate connessioni rigide con le strutture mediante utilizzo di supporti elastici e rivestimenti resilienti e risulta indispensabile il corretto dimensionamento delle valvole onde evitare rumori di cavitazione, vibrazioni e fischi. Tali caratteristiche devono, pertanto, essere documentate dalla ditta fornitrice dei componenti descritti.

Diametro della tubazione (mm) 25 50 80 100 125 150 200 250 >300

Velocità massima (m/s) 0.9 1.2 1.5 1.8 2.1 2.4 2.7 2.9 3.0

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 25 di 31

Impianti idrosanitari

I rischi di propagazione di rumorosità sono connessi, principalmente, al fenomeno di cavitazione, generato nelle restrizioni delle tubazioni in cui si hanno velocità elevate e pressioni molto basse e interessano soprattutto le valvole a sezione ristretta. Il rumore di cavitazione interessa le alte frequenze e può, pertanto, essere molto intenso. Nella progettazione impiantistica si farà pertanto attenzione alla scelta di componenti idonei, ovvero valvole a ridotto rischio di cavitazione, le cui caratteristiche saranno opportunamente certificate dalla casa costruttrice. Un secondo rischio di disturbo è connesso al “colpo d’ariete” dovuto alla interruzione repentina del flusso dell’acqua. La tipologia di rumore è di tipo impulsivo e può avere livelli di pressione elevata. L’unico intervento possibile è quello di dotare l’impianto di elementi in grado di attenuare tale fenomeno mediante disgiunzione delle tubazioni con materiale anelastico, e scollegamenti alle partizioni in muratura (vedi immagine seguente). Analoghe considerazioni valgono per le generazioni di rumore legate alle turbolenze che si originano nelle curve dell’impianto e nelle variazioni brusche di sezione, di allargamenti o sbocchi in serbatoi. L’ideale nella fase di progettazione è prevedere una variazione graduale di sezione delle tubazioni, in alternativa si attuerà una soluzione connessa all’isolamento dei tratti interessati sia dal resto delle tubazioni, con connessioni flessibili, sia nei confronti delle strutture con elementi resilienti.

Dalle considerazioni esposte si denota la difficoltà previsionale della propagazione della rumorosità in termini quantitativi, per effetto della tipologia di trasmissione che interessa la struttura dell’edificio. Risulta, infatti, proibitivo e poco oggettiva una quantificazione analitica delle problematiche descritte perché, tra l’altro, sono interessati più componenti da isolare. Si ribadisce, pertanto, la necessità di porre estrema attenzione nella sconnessione degli impianti analizzati dalla struttura dell’edificio che devono essere verificati in opera da figure qualificate.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 26 di 31

Scarichi dei bagni, pluviali

L’acqua per caduta urtando contro le pareti delle tubature, trasforma una parte delle sua energia cinetica in rumore strutturale. Anche in questo caso il non collegamento alle strutture risulta parte integrante fondamentale per limitare la propagazione dell’energia sonora. Verranno utilizzati scarichi insonorizzati (e relativi accessori) tipo marca “BAMPI” modello “POLO-KAL 3S” in polietilene rinforzato con fibre minerali o similare avente medesime caratteristiche tecnico-prestazionali Il fissaggio di sostegno sarà con inserto insonorizzante secondo norma DIN 4109 e chiusura rapida composta da collare di supporto e collare tipo marca “BAMPI” modello “POLO-CLIP HS” di fissaggio o similare avente medesime caratteristiche tecnico-prestazionali, inclusa vite autofilettante del tipo . Verranno utilizzate fascette di fissaggio e fascette di supporto in combinazione in relazione all’altezza dei piani. Tutte le tubazioni di scarico per le acque reflue nere e bianche, dovranno essere rivestite per tutto la loro lunghezza, sino all’innesto con il wc, con guaina tipo marca “BAMPI” modello “FONECOdB AM” o marca “K-FLEX” modello “K-FONIK ST GK 072” o mod. “K-FONIK ST GK ST 074” L’eventuale intercapedine verrà saturata con lana di roccia densità 70 Kg/m3. Le curve di 90° saranno sostituite con una soluzione tecnica di 2 curve da 45° cadauna in modo da limitare la propagazione dell’energia sonora causata dall’urto dell’effluente liquido contro le pareti della tubazione.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 27 di 31

INDICAZIONI PROGETTUALI

Percorsi delle componenti impiantistiche

Risulta fondamentale la necessità di evitare installazione di canalizzazioni di impiantistica elettrica, termo-idraulica, predisposizione di canne fumarie, condotti di scarico, nicchie per varie esigenze e quant’altro possa inficiare la resa acustica del sistema di isolamento acustico previsto per le partizioni considerate, a seguito della asportazione di materiale costituente i manufatti. Eventuali Fori di ventilazione nei locali cucina

Qual’ora fosse necessario realizzare dei fori di ventilazione per i locali cucina, al fine di limitare la perdita di isolamento acustico causato dalla realizzazione di tali fori si prescrive l’utilizzo di silenziatori fonoassorbenti tipo marca “Termolan” modello “SILENTIO”, in grado di garantire un isolamento acustico Dn,e,w ≥ 49 dB, certificato in laboratorio secondo la norma ISO 140-10. Il materiale fonoassorbente al suo interno dovrà essere classificato incombustibile E (Euroclasse A1 secondo EN 13501), inattaccabile dagli acidi, imputrescibile ed idrorepellente; non dovrà contenere componenti pericolosi, testato in conformità alla nota Q della direttiva europea 97/69/EC. Il silenziatore dovrà presentare una superficie libera di passaggio aria di 100 cm2 come prescritto dalla normativa UNI CIG 7129/92.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 28 di 31

Murature della partizione di separazione tra unità abitative

Al piede delle murature in laterizio e/o gesso rivestito di separazione tra unità abitative dei locali verrà inserita una guaina di supporto antivibrante, al fine di dissipare l’energia sonora assorbita dagli ambienti disturbanti e di non trasmetterla agli altri ambienti adiacenti, o connessi alla struttura, tramite l’intelaiatura stessa dell’edificio. Tale elemento dovrà rispettare le seguenti caratteristiche:

− Durezza (norma UNI 4916) : 66 Shore A − Peso specifico (UNI 7092)≥1.56 g/cm3 − Carico di rottura (UNI 6065) ≥ 3.4 Mpa − Allungamento a rottura (UNI 6065) > 200% − Resistenza a lacerazione (UNI 4914 C )> 15 N/mm − Invecchiamento (aria) (UNI ISO 188): ∆ durezza <1 Shore A

∆ carico di rottura < -12% ∆ allungamento a rottura >-15%

− Invecchiamento (acqua) (UNI 8313/2°) : ∆ durezza ≤-2 Shore A − Valori di compressione : deformazione 0.03 mm con 0.20 kg/cm2 ÷ 0.4 mm con 3.3 kg/cm2.

Partizioni interne alle unità abitative

Al piede delle partizioni interne alle unità abitative ovvero di separazione tra locali, di rifodera della muratura perimetrale esterna, verrà inserita una guaina di supporto antivibrante conforme alle caratteristiche sopradescritte. Portoncino di ingresso alla unità immobiliare

Al fine di poter garantire un buon grado di isolamento acustico i portoncini di ingresso ai singoli appartamenti dovranno presentare un potere fonoisolante in opera R’w ≥ 35 dB. Tale parametro dovrà essere certificato dalla ditta installatrice del manufatto.

File 325VPIASE0100

Revisione modello 00

Data 13 dicembre 2013

Responsabile del progetto per.ind. Cristian Bortot

Redatto per.ind. Alessio Tittonel

Pagina 29 di 31

DIREZIONE ACUSTICA DI CANTIERE

L’attenzione rivolta alla corretta esecuzione delle indicazioni progettuali previste necessarie al raggiungimento delle prestazioni acustiche richieste dalla normativa specifica, richiedono una peculiare formazione del personale addetto, ed una costante verifica dell’andamento dell’opera. È, infatti, prerogativa essenziale la limitazione degli errori di costruzione ed installazione dei manufatti, poiché potenzialmente dannosi al buon esito delle indicazioni progettuali impartite. È, pertanto, direttamente consequenziale alla elaborazione del presente progetto di isolamento acustico la nomina della figura di Responsabile della direzione acustica di cantiere quale supervisore dell’opera e referente principale nelle situazioni di incertezza operativa che sovente si verificano in cantiere sia relativamente a difficoltà di esecuzione o di installazione che nella scelta di opportuni materiali di tipo resiliente, flessibile o elastici con caratteristiche adeguate alla tipologia di utilizzo.

CERTIFICAZIONE DELLA RISPONDENZA AI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI

L’attuazione delle modalità operative e delle soluzioni previste nel presente progetto concorrono alla risultante di un edificio costruito nella rispondenza delle normative in materia di isolamento acustico e, pertanto, all’acquisizione di un attestato di garanzia sul rispetto dei valori limite previsti. Al termine dei lavori si provvederà, pertanto, ad effettuare le previste misurazioni di collaudo al fine di verificare, in opera, i requisiti prescritti dalla sopracitata normativa.

CONCLUSIONI

Le scelte progettuali inerenti gli interventi di limitazione della propagazione della rumorosità all’interno delle unità immobiliari, evidenziano l’analisi peculiare degli indici di valutazione dei requisiti acustici passivi dell’edificio in oggetto ed in particolare consentono di ottemperare alle richieste specifiche esplicate nella normativa di riferimento costituita dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997. L’ottenimento dell’abitabilità dell’edificio è connesso al superamento delle verifiche di collaudo acustico come previsto dalla normativa di riferimento, che verranno eseguite al temine dei lavori. Si precisa che a seguito di eventuali varianti architettoniche, interessanti aspetti connessi con la materia in esame, si dovrà procedere alla definizione ed alla comunicazione delle relative varianti di isolamento acustico. Pieve di Soligo, Settembre 2012

Fonti normative e di letteratura tecnica [1] NORMA UNI EN ISO 12354-1.

[2], [3], [4] Fonte Spagnolo - UTET – 2001.

ALLEGATO 01

Attestato di riconoscimento del Tecnico Competente in Acustica Ambientale.