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Seminario Social Computing :
vera innovazione o moda passeggera?
Università Bicocca Milano, 3 dicembre 2007
9.45 – 10.15 Rosario Sica
“Community management: Processi informali, social networking e
tecnologie Web 2.0 per coltivare la conoscenza nelle organizzazioni“
rosariosica@hotmail.com_____________________mobile +39-338.7151383_____________________
Primo movimento
4 Milano, 03/12/2007
Tecnologia e approccio insieme: il web 2.0
Numero di richieste di “web 2.0” in Google negli ultimi due anni (al 04/2007)Il termine è stato inventato in una conferenza il 30/9/2005
Classifica dei 250 siti Web 2.0 più popolariwww.web2logo.com
5 Milano, 03/12/2007
“Person of the year” per il settimanale TIME
dicembre 1982 dicembre 2006
6 Milano, 03/12/2007
L’utente diventa protagonista nella creazione dei contenuti
l’enciclopedia aperta
60 mil. Di accessi al giorno oltre 5 mil di voci in tutto il mondo (+107%) (201.000 in Italia, + 80%). 4 milioni di utenti registrati
300 milioni di pagine viste al giorno (+122% ultimo anno)
7,5 mil utenti registrati; 400 milioni di pagine viste al giorno
120 mil utenti registrati[Acquistato da Google per 1,6 bil $]
[Acquistato da News Corp per 580 mil $]
65 mil utenti registrati
social bookmarkinge folksonomy (nato 2003)
business networking e endorsment
social broadcasting (nato nel 2004)
Social networking
[Acquistato da Yahoo fine 2006]
6 mil utenti registrati Sharing photos with people (nato
in Canada nel 2003)
7 Milano, 03/12/2007
Web 2.0: visione di insieme
Web 1.0 Vetrina Browsing HTML
Sito personale Content Mgm system Directory / Tassonomy Top down
Web 2.0 Piattaforma sociale Feed reader/Syndication AJAX/ Portlet assemblate
dall’utente Blog Wiki Tag/Folksonomy Peer to peer
Web 2.0 come tecnologia che abilita l’intelligenza collettiva
Collaborazione, Capitalizzazione, Condivisione di dati, ConvergenzaFonte: www.oreillynet.com
8 Milano, 03/12/2007
Da Gutemberg a Berners-Lee Alcuni fenomeni caratteristici
Utente come destinatario Target/Segmento di mercato Gerarchia Tassonomy Capacità produttiva Mercato di massa Top down/Bottom up Push (…)
Utente come produttore Community Rete e Social Networking Folksonomy Reputazione e
competenza Massa di mercati Peer to peer Pull (…)
GutembergL’era dei mass media
Berners-LeeL’era del social networking
e delle conversazioni
Secondo movimento
10 Milano, 03/12/2007
I mercati si organizzano da soli
Anche grazie alle tecnologie, i mercati diventano più informati, più intelligenti e più esigenti. Attraverso le conversazioni sviluppano una
conoscenza dei prodotti e dei servizi spesso superiore a quella delle aziende che li producono
Le conversazioni sono
aperte, naturali, non artificiose
Le interconnessioni
rompono le gerarchie, i mercati e i dipendenti si parlano in un modo nuovo
Queste conversazioni sono una nuova forma di organizzazione sociale e un nuovo scambio di conoscenza
E le aziende?
11 Milano, 03/12/2007
Il fenomeno dei Blog
http://news.netcraft.com/archives/web_server_survey.html
Oltre 35 milioni di Blog censiti. Raddoppiano ogni sei mesi.
75.000 Blog creati ogni giorno
12 Milano, 03/12/2007
La voce del cliente: i mercati come conversazioni
Le aziende stanno sviluppando nuove modalità di relazione con il mercato, portando il cliente all’interno dei processi di innovazione e di comunicazione….
Questa innovazione riguarda sia le aziende protagoniste del web sia aziende di produzione che hanno saputo recuperare competitività ed efficienza aprendosi al mercato e a una nuova modalità di relazione….
13 Milano, 03/12/2007
“Il futuro dei marchi sarà l’interazione con i clienti, non la merce”
Il Blog del Presidente di Sun Microsistems, Jonathan Schwartz
http://blogs.sun.com/jonathan/
Il lancio di Fiat Bravo attraverso l’approccio delle conversazioni
www.quellichebravo.it
L’innovazione di prodotto di Lego: invenzione di un nuovo prodotto (Lego Mindstorm) con la Community dei clienti
CEO DUCATI
http://blog.ducati.com/
Il caso Kriptonite,
l'azienda risponde http://www.blogs4biz.info/index.php?title=la_lezione_di_kriptonite_e_kensington&more=1&c=1&tb=1&pb=1
Naked Conversations: How Blogs are Changing the Way Businesses Talk with Customers
ROBERT SCOLBE
Channel9http://channel9.msdn.com/
Terzo movimento
15 Milano, 03/12/2007
Organizzazione formale e networking
Apertura, flessibilità, soliditàproblem solving, spontaneità,
passione, velocità…
Obiettivi, strategie, pianificazioneefficienza, procedure, processi, standard…
16 Milano, 03/12/2007
Spinte verso l’informal
Velocità♦ Le conoscenze e le procedure codificate invecchiano
rapidamente♦ Il risultato economico è sempre più legato alla rapidità di
esecuzione Espansione del dominio di conoscenze
♦ “collect my knowledge in my friends”♦ Overload di informazioni: si selezionano con meccanismi di
ridondanza e di endorsement Turbolenza
♦ Le condizioni al contorno continuano a modificarsi (normativa, concorrenti, struttura organizzativa…)
“Mondo piatto”♦ Facilità e rapidità di scambi, indipendentemente dal tempo e
dallo spazio♦ Pervasività dei fenomeni del web 2.0
17 Milano, 03/12/2007
Perché supportare le Community nell’organizzazione
Per gestire la conoscenza e l’apprendimento♦ Perché nelle Community e negli scambi informali
transita e si elabora la conoscenza più pregiata attraverso consigli, aiuto reciproco, domande/risposte, documenti, discussioni…
Per migliorare le prestazioni♦ sostenere le conversazioni significa anche
supportare i processi spontanei di auto aiuto e di circolazione delle buone prassi
Per supportare l’innovazione e la creatività♦ le conversazioni sono un modo per creare nuova
conoscenza
18 Milano, 03/12/2007
Apprendimento formale e informale
FORMAL
INFORMAL
PIA
NIF
ICA
TO
NO
N P
IAN
IFIC
ATO
Coaching
E-learning
Aula Feedback
Ricerca
Auto formazione
Team
FORMAZIONE A CATALOGO
COMMUNITY MANAGEMENT
Mentoring
Fonte: Marcia L. Connor
On the job
TroubleshootingExperiental learning
19 Milano, 03/12/2007
Il caso BTicino Il contesto del progetto
Il progetto nasce a marzo 2006 Commitment: E’ voluto e guidato dalla Direzione Commerciale Target:
♦ Rete di vendita: diretta, segmentata sui diversi canali distributivi/prodotti (Prescrittori, Grossisti, Installatori)
♦ 400 persone su 12 aree di vendita Contesto:
♦ Crescita ♦ Diffusione di strumenti tecnologici, con scarsi risultati di utilizzo
Il sistema ha mobilitato tutte le funzioni aziendali coinvolte nei processi commerciali (Marketing operativo, Marketing prodotto, Assistenza tecnica, IT e Sviluppo organizzativo, Direzione Personale, Comunicazione)
E’ potenzialmente aperto alle Community dei clienti Community operative da novembre 2006
20 Milano, 03/12/2007
Migliorare l’ascolto della Rete e del Mercato Introducendo sistemi di ascolto più veloci e strutturati con l’obiettivo di raccogliere,
direttamente dalla Rete e senza filtri/passaggi intermedi, idee innovative ed informazioni dal mercato
Migliorare il supporto dell’Azienda alla Rete Utilizzando nuove modalità e linguaggi per supportare il personale di vendita con
informazioni e servizi aggiornati e facilmente fruibili
Facilitare l’accesso a competenze tecniche specialistiche localizzate nella Rete
Ci sono competenze tecniche di prodotto e applicazioni su alcune figure della Rete (gli esperti), localizzate, non presenti in modo omogeneo sul territorio: è importante mettere queste competenze a disposizione di tutti, indipendentemente dalla Region di appartenenza
Diffondere e capitalizzare esperienze e conoscenze che devono essere patrimonio di tutti
Con strumenti che consentano di favorire l’esplicitazione, la raccolta e la diffusione nella rete di conoscenze (anche tacite), capacità e comportamenti del personale di vendita
Azienda FTC
FTC
FTC1
23
Gli obiettivi del progetto
21 Milano, 03/12/2007
Il sistema organizzativo
CIT
FTC
MKTG Op.
ResponsabileProgetto Community
Co-designer
FTC “entusiasti”
MKTG Prod.
Comunicazione Tecnica
STC
Formazione
Direzione tecnica
Redazione
Sponsor
Sono i membri dellacommunity. Partecipanoattivamente e fruisconoi contenuti
Rappresentano ilcuore della community.La animano e lasostengono con ilpassa-parola. Partecipanoalla redazione
Gestiscono la communitye fanno da filtro tra FTCe azienda
Indirizza lo sviluppodella community
Mettono a disposizionecontenuti, offrono rispostee attivano azioni di ascolto
Sponsor: mantiene ilcommitment sul progetto esostiene la partecipazionedegli FTC
I RUOLI
RM: ricopre un ruolo diresponsabilità attiva,rispondendo a nomedell’azienda o a nome dellaregion
Co-redattori
22 Milano, 03/12/2007
Come abbiamo lavorato: processo di lavoro e output
Fasi
Attività
Analisi di fattibilità
Progettazione
Implementazione
Lancio e Gestione
Valutazione
Output
• Kick off progetto
• Sessione creativa Agenti del cambiamento
• Coinvolgimento e lavoro “friends”
• Assessment organizzativo: vantaggi e condizioni di fattibilità
• Assessment tecnologico
• Modello di servizi e Palinsesto
• Specifiche piattaforma tecnologica e interfacce
• Piano di comunicazione
• Segmentazione e analisi delle community e sotto community
• Disegno modello di servizio e del piano di comunicazione
• Disegno ambienti
• On line community funzionante: funzionalità e contenuti
• Sviluppo portale versione Beta
• Test con edizione pilota
• Formazione e abilitazione all’uso
• On line community in esercizio
• Redazione/Animazione attivata
• Start attività di comunicazione e ingaggio
• Start attività di redazione e animazione
• Dossier di valutazione
• Raccolta dati di partecipazione, gradimento
• Elaborazione valutazione di efficacia e di raccomandazioni
Elapset 3 ww 6 ww 6 ww
23 Milano, 03/12/2007
24 Milano, 03/12/2007
25 Milano, 03/12/2007
26 Milano, 03/12/2007
27 Milano, 03/12/2007
28 Milano, 03/12/2007
29 Milano, 03/12/2007
30 Milano, 03/12/2007
31 Milano, 03/12/2007
32 Milano, 03/12/2007
Risultati (novembre 2007)
Ingaggio dei partecipanti♦ Campagna teaser♦ Evento di lancio (convention)♦ Redazione centrale e Palinsesto tematico♦ Alert e lanci su SMS e e-mail
Servizi attivi♦ Forum tematici di discussione♦ Sportelli tenuti da esperti aziendali♦ Quick poll♦ Podcasting♦ Archivio documenti♦ Schede personali
Temi delle conversazioni ♦ Azioni della concorrenza (prezzi, campagne,
novità)♦ Andamento campagne promozionali♦ Confronto su difettosità di prodotto e
troubleshooting♦ Richieste referenze e costruzione collaborativa di
archivio referenze Dati di partecipazione
♦ Utenti attivi: 94%♦ Share giornaliero medio: 40% (picchi di 75%)♦ N. medio di accessi alla settimana per
partecipante: 3♦ 14.000 pagine al mese visitate
33 Milano, 03/12/2007
Riferimenti:
Forrester Consulting Research: Is Europe Ready For The Millennials? Don Tapscott and Anthony D. Williams: WIKINOMICS Jane Klobas: Oltre WIKIPEDIA Thomas Friedman: The world is flat Scoble: Naked conversation David Kline: BLOG! R.Sica E.Scotti: Community management: Processi informali, social
networking e tecnologie Web 2.0 per coltivare la conoscenza nelle organizzazioni Apogeo, ottobre 2007
http://del.icio.us http://www.oreillynet.com http://www.go2web20.net
Paul Saffo: “un computer senza una rete è poco più di un fermacarte”
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