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Il magazine della Community “AutoCAD, Rhino e SketchUp designers” su Google PlusIl magazine della Community “AutoCAD, Rhino e SketchUp designers” su Google Plus
DAL 2014DAL 2014
ALLEGATO al numero di NOVEMBRE 2014 Anno I Numero 6 edizione gratuita
Il bromografo diIl bromografo di
CADZINECADZINE
Inserto
Inserto
omaggio
omaggio
Salvio Giglio
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La Comm. per progettisti, disegnatori tecnici ed appassionati La prima Community italiana, della piattaforma Google Plus sul CAD e le sue applicazioni, per
data di fondazione e numero di iscritti
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Direttore responsabile: Salvio Giglio Redazione: Nicola Amalfitano, Antonello Buccella, Nunzia Nullo, Gianmarco Rogo
Seg. di redazione: Nunzia Nullo Redazione bozze: Nicola Amalfitano, Nunzia Nullo
Le riviste serie, quelle che si rispettano e hanno un posto in prima fila sugli scaffali delle edicole, da sempre offrono ai propri lettori un “segno di affet-to” attraverso gli inserti speciali. Noi che giochia-mo ad essere una rivista seria e che pretendiamo un posto in prima fila su-gli scaffali del vostro PC, portatile, tablet, smartpho-
ne ma, soprattutto, del vostro cuore, abbiamo de-ciso di realizzare questo primo inserto speciale per dirvi che, anche se siete pochi, per noi siete i mi-gliori, perché avete la pa-zienza di seguirci ogni mese… Commossi!? LOL! Bene, detto questo gettate un occhio al nostro umile lavoro e se lo ritenete vali-do ed affidabile cimenta-
tevi a realizzarlo prestan-do però la massima atten-zione nel maneggiare gli utensili e nel cablare la parte elettrica… Se vi ren-dete conto di avere delle difficoltà non esitate a contattarci in Community o via Mail
Inserto speciale: un modo utile per esprimere affetto ai nostri lettori!
bromografo
[bro·mò·gra·fo] sostantivo maschile
Composto da bromo e grafo • lemma coniato nel 1938
1) In fotografia, apparecchio per effettuare celermente
la stampa a contatto, su carta al bromuro di argento,
di negativi. 2) In elettronica, apparecchio per sviluppare veloce-
mente, tramite fotoincisione, circuiti stampati (PCB).
sommario PAG. 04 INTRODUZIONE “Location, precauzioni ed attrezzi”
PAG. 9 - 20 TAVOLE PER IL TAGLIO DELLA CARPENTERIA LEGNO
PAG. 21 SPECIFICHE “Il cablaggio elettrico del dispositivo”
PAG. 22 - 29 TAVOLE PER IL CABLAGGIO ELETTRICO
PAG. 30 LINK PER IL MODELLO 3D
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L a costruzione del nostro bromografo non richiede particolari conoscenze di falegnameria o di elettro-
tecnica. Il modello che vedete ri-prodotto, nelle pagine che seguo-no, è stato studiato per facilitare al massimo la sua realizzazione in termini di reperibilità dei materia-li e di montaggio. Lo spessore del pannello di legno multistrato che ho scelto è di 18mm; se ne reperite uno di spessore minore non è un problema a patto che rispettiate gli ingombri interni del progetto al-meno per la zona lampade UV e la distanza del vetro. Anche se ho rappresentato le estremità dei quattro laterali con una dentellatu-ra, questo non vuol dire che anche voi dovete necessariamente rea-lizzarla in questo modo! Inoltre, se in casa o in cantinola vi ritrovate una bella cassetta di legno per le
bottiglie di vino, abbastanza gran-de da contenere i quattro neon UV, il ballast e il timer, non perdete tempo: usate quella! La cosa più importante è che tra il vetro del bromografo e le lampade ci siano almeno sei, sette centimetri di di-stanza e che il tempo di impres-sione della basetta sia sufficiente al trasferimento dell’immagine master sul photoresist. Una sem-plificazione estrema del modello potrebbe prevedere una cassetta lampade a cui viene associata, in luogo dello scomparto destinato al timer, una calottina centralino con guida DIN, stagna IP 65, munita di portellino, normalmente adottata dagli installatori elettrici per i cen-tralini di luoghi umidi e polverosi e dovrebbe avere almeno di 4 mo-duli, uno per il timer e altri tre per i comandi. Per rifinire il tutto ho poi aggiunto una maniglietta per il portello e quattro piedini di gomma per evitare che la cassetta possa graffiare il mobile su cui poggia.
La location Prima di metterci all’opera ci con-viene riflettere attentamente sulla scelta del posto in cui intendiamo realizzare il nostro bromografo, dal momento che il suo ciclo di lavo-razione prevede una corposa fase di taglio relativa alle varie parti della sua custodia esterna in le-gno. Se decidete di rivolgervi ad un falegname per il taglio dei pez-zi, l’assemblaggio lo potrete svol-gere tranquillamente anche a casa vostra, visto che non sono previste ulteriori operazioni polverose e rumorose. In caso contrario vi con-viene attrezzarvi in un garage o in una cantinola come quella di Fig. 1 (calendario hot a parte ) che ren-derete ben illuminata e ventilata e il cui accesso sarà limitato solo a chi ha realmente dimestichezza con utensili, materiali e prodotti potenzialmente pericolosi. Inutile quasi ricordarvi che il locale scelto deve essere provvisto di un im-pianto elettrico conforme alle nor-mative vigenti e munito di arma-mento (prese, interruttori e centra-
di Salvio Gigl io
Location, precauzioni ed attrezzi
Fig. 1, una cantinola ben attrezzata: il luogo ideale per lavorare nella massima tranquillità e sicurezza
Giglio S. 2014
Il di CADZINE
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Fig. 2, l’abbigliamento corretto per la fase di taglio del pannello
Fig. 3, gli utensili necessari per il taglio dei pezzi ed il cablaggio elettrico
Giglio S. 2014
Giglio S. 2014
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Il di CADZINE
lino) opportunamente protetto da polvere ed umidità (IP 65). Altra raccomandazione, molto impor-tante, è quella di avere a portata di mano durante il lavoro anche una cassetta di primo soccorso con la dotazione di base (bende, cerotti, disinfettanti per le ferite, garze, laccio emostatico, nastro per me-dicazioni, ovatta, ecc.,) non scadu-ta. Abbigliamento, attrezzatura ed utensileria Per preservare la propria incolu-mità ed evitare di rovinare inutil-mente dei capi d’abbigliamento è necessario adottare queste misure di sicurezza, come in Fig. 2, indos-sando: occhiali antinfortunistici, per
evitare che gli occhi entrino in contatto con schegge di legno e segatura;
cuffia antirumore, per proteg-gere le orecchie dalla polvere e dal rumore prodotto dagli uten-sili di taglio;
mascherina filtrante, per non inalare pulviscolo di legno e eventuali fumi determinati dal taglio del pannello;
guanti anti taglio, per protegge-re le nostre mani da schegge e piccoli tagli accidentali;
tuta di carta monouso, per pre-
servare i nostri abiti; scarpe antinfortunistiche, per
proteggere i piedi da urti contro oggetti pesanti.
Ecco la serie di utensili ed attrez-zature di base, Fig. 3, per rendere il lavoro facile, veloce, sicuro e pia-cevole; relativamente a questo pro-getto sembrerebbero essere essen-ziali: un trapano/avvitatore cordless
o, almeno, un trapano elettrico; un seghetto alternativo; un kit di cacciaviti a taglio ed a
stella; un forbiciotto da elettricista; un seghetto ad arco (da trafo-
ro); un banchetto da bricolage per
il taglio dei pezzi; uno squadro da officina; una rullina metrica; una matita. Qualche parola sul multistrato Per la realizzazione dell’involu-cro esterno del nostro bromo-grafo ho scelto come materiale un pannello multistrato di piop-po da 18mm di spessore e di 1,5m di lato come quello che si vede sulla sinistra di Fig. 1, pog-giato al muro insieme al listello che sarà impiegato per sostene-re il vetro del dispositivo. Il mo-tivo di questa scelta si basa sul
fatto che i multistrati hanno a loro favore tutta una serie di aspetti positivi determinati dal particola-re processo di fabbricazione da cui provengono. I produttori, infatti, per conferire ai pannelli semila-vorati un’elevata resistenza alla flessione, agli urti e alle deforma-zioni hanno sviluppato un ciclo produttivo, Fig. 4, che prevede la sovrapposizione, l’incollaggio e di vari strati di sfogliati di legno (ottenuti mediante sfogliatura di grossi tronchi d’albero) , sempre in numero dispari, che vengono di-sposti in modo tale che le fibre di ciascuno di essi siano perpendico-
Fig. 4, il ciclo produttivo dei multistrati; in lato a destra, alcuni sfogliati di legno
Sfogliatrice Tranciatrice Impregnatrice Impilaggio incrociato Pressa a caldo
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Il di CADZINE
lari a quelle dei fogli adiacenti e ciò fa anche in modo che il pan-nello finito abbia le venature, del primo e dell'ultimo foglio, orienta-te nello stesso modo. I pannelli di multistrato, contrariamente alle tavole di legno massello, compen-sano e neutralizzano i naturali mo-vimenti del legno risultando così strutturalmente più stabili e scon-giurando anche il fenomeno dell’imbarcatura. È lo spessore del pannello a determinare sia il nu-mero degli strati che la tipologia di semilavorato, si avranno così fogli stratificati: compensati, per pannelli forma-
ti da almeno tre strati con spes-sore compreso tra 1 e 6mm;
multistrato, per pannelli forma-ti da almeno cinque strati con uno spessore compreso tra 7 e 50mm.
Realizzare la custodia esterna Per ottenere i vari pezzi costituen-ti la carpenteria del bromografo ci occorre solo una parte del pannel-lo che deve avere dimensioni di 130 × 42cm (5460 cm²). Per la trac-ciatura del perimetro dei pezzi da tagliare, il criterio da adottare è quello di lasciare almeno uno spa-zio di 3mm tra un elemento e l’al-tro: questa distanza permette alla lama dell’utensile da taglio impie-gato (seghetto alternativo, seghet-
to circolare, sega a nastro), di ese-guire l’operazione con il minimo sfrido di materiale. Quando taglia-te i pezzi ricordatevi di mantener-vi all’esterno del perimetro trac-ciato altrimenti non vi troverete più con le misure! In Tav. 1. e Tav. 2 avete, rispettivamente, la suddi-visione del foglio per il taglio dei vari elementi della custodia e la distinta di taglio quotata in mm. Se decidete di far tagliare i vari ele-menti della custodia del bromogra-fo dal falegname, stampatevi la Tav. 2 su di un A3: gli renderete il lavoro più semplice. Per quanto riguarda la realizzazione delle dentellature dei laterali, è bene ricordare che le due parti che crea-no l'incastro devono combaciare perfettamente: solo in questo mo-do si otterrà un giunto angolare molto robusto ed esteticamente gradevole. Il primo passo è quello di riportare, sulle due estremità del laterale le misure di progetto di Tav. 5, impiegando un lapis ben temperato, possibilmente morbido (HB, B). I laterali da lavorare an-dranno vincolati saldamente al banchetto da bricolage, Fig. 5, la-sciando un minimo sbalzo di 4 ÷ 5cm per la lavorazione. Successi-vamente eseguirete per primi i dentelli interni, Fig. 7, effettuando per ciascuno di essi due fori pas-santi da 3mm, alle misure di Fig.
6, internamente alla tracciatura degli stessi. Questi fori vi serviran-no per far passare la lama del se-ghetto ad arco ed eseguire il taglio interno del dentello, Fig. 8. Se i ta-glio non dovesse risultare preciso, potete rifinire le superfici dei den-telli con della carta vetro a grana grossa o con una raspa, verifican-do la perpendicolarità con lo squa-dro. Dopo aver assemblato la cassa per verificare il perfetto accoppia-mento di tutte le parti potete pas-sare al fissaggio permanente di essi tramite colla, chiodi o viti per il legno. Dopo aver completato l’as-semblaggio della cassa fisserete i quattro piedini di gomma sulla base e lo specchio sul fondo del vano principale, il ballast e i porta-lampade dei quattro neon già cor-redati dei relativi collegamenti elettrici. Finita questa fase passe-rete al fissaggio della cornice di supporto del vetro, che sarà sem-plicemente appoggiato su di essa senza incollaggio. Seguirà il fis-saggio del coperchio piccolo, il montaggio del finecorsa, del timer e del gruppo di comandi col relati-vo cablaggio elettrico. Ulteriori dettagli su queste procedure li tro-verete nelle prossime pagine e nel ciclo di lavorazione in formato flow chart.
Fig. 5, per la dentellatura di estremità i pezzi da lavorare vanno vincolati saldamente ad una superficie e devono avere uno
sbalzo massimo di 4 ÷ 5cm per evitare che durante il taglio producano fastidiose vibrazioni che inficerebbero anche il lavoro
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Fig. 8, per il taglio del fondo del dentello impiegate un seghetto da traforo (ad arco)
Fig. 7, i fori vanno eseguiti all’interno del dentello
Fig. 6, tracciatura per individuare i centri dei fori passanti
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Giglio S. 2014
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TAVOLA 1: tracciatura del foglio per il taglio
Pezzi da tagliare
Sfrido
N. B. Tutte le misure di questa Tavola
sono in centimetri
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Elemento Q.tà: Elemento Q.tà:
×1
×1
×2
×2
×1
×1
TAVOLA 2: distinta per il taglio degli elementi di carpenteria della custodia esterna
Base
Laterali lunghi
Separatore
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Elemento Q.tà: Elemento Q.tà:
×1
×1
×2
×2
×1
×1
TAVOLA 2: distinta per il taglio degli elementi di carpenteria della custodia esterna
Coperchio grande
Coperchio piccolo
Laterali corti
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TAVOLA 3: vista in esploso della carpenteria per la custodia esterna
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separatore
TAVOLA 3: vista in esploso della carpenteria per la custodia esterna
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TAVOLA 4: ingombri esterni custodia assemblata
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TAVOLA 4: ingombri esterni custodia assemblata
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TAVOLA 5: ingombri interni ed elementi di carpenteria quotati
Base
Vano neon UV
Cab
lagg
io e
tim
er
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TAVOLA 5: ingombri interni ed elementi di carpenteria quotati
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Laterale 1
Laterale 2
Laterali 3 e 4
Separatore
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TAVOLA 6: coperchi
Finestra per supporto
Magic BTicino 3 posti
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TAVOLA 7: posizionamento della guida DIN del timer
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TAVOLA 8: foro per spia luminosa
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Eseguire il foro da Ø10mm dopo il foro Ø24mm
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Q uattro parole vanno dedi-cate al cablaggio elettrico del dispositivo perché da esso dipende, ovviamen-
te, il funzionamento del bromogra-fo in assoluta sicurezza. Partiamo dal ballast: acquistatene uno elet-tronico perché vi risparmierete i collegamenti extra per i porta star-ter e l’effetto stroboscopico inizia-le durante l’accensione dei quattro tubi neon. Nel progetto ho inserito un finecorsa della Pizzato, che ser-ve ad evitare l’abbagliamento in caso si apra il portello superiore durante la fase di riproduzione. Questo contatto, normalmente aperto, che il peso del portello ab-bassato mantiene chiuso, permet-te il passaggio della corrente verso le lampade. In alternativa, potrete adottare un semplice pulsante N/A a patto che i morsetti siano debita-mente protetti evitando così even-tuali contatti diretti con le parti in tensione. Nella rappresentazione
del cablaggio ho utilizzato dei co-muni conduttori unipolari da 1,5mmq di sezione nei colori unifi-cati: blu, per il neutro; grigio, marrone e nero per le
fasi; giallo-verde per la terra del bal-
last ed eventuali masse condut-trici non presenti nel progetto.
Altri conduttori sono del tipo ca-vetto FG (flessibile gommato) 3 × 1,5mmq e 2 × 1,5mmq. Per i comandi del dispositivo ho scelto una soluzione molto molto spartana: tre “frutti” della serie Magic Bticino, montati su un sup-porto e muniti di una placchetta, su cui ho inciso le funzioni relati-ve a ciascuno di essi. Il circuito si completa con una spia rossa (micro-neon) munita di ghiera e dado. Per il cablaggio usate le fa-scette stringifilo lunghe e sottili (3 mm di spessore), evitate il nastro isolante perché dopo poco tempo la colla si solidifica, intacca l’iso-lante dei conduttori e crea una su-perfice appiccicosa su cui si depo-sita facilmente la polvere. Per il temporizzatore ho scelto un tem-
porizzatore Luce Scala a tre fili della Finder ma ciò non toglie che potrete impiegarne uno di qualun-que altra marca, a patto che abbia-no una regolazione dei tempi mol-to bassa, che parta almeno da una trentina di secondi, e che sia pro-dotto da un costruttore affidabile. Nelle tavole che seguono avrete una panoramica estesa e realistica del cablaggio elettrico.
di Salvio Gigl io
Il cablaggio elettrico del dispositivo
Fig. 5, dettaglio del collegamento elettrico dei conduttori col time, la spia luminosa e il gruppo di comando
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TAVOLA 9: panoramica generale del circuito
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Legenda: 1) Specchio; 2) Gruppo neon/ ballast; 3) Lampada di servizio; 4) Cavo di alimentazione;
5) Temporizzatore; 6) Gruppo comandi elettrici; 7) Spia luminosa. N. B. in questa vista non è rappresentato il finecorsa
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TAVOLA 9: panoramica generale del circuito
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TAVOLA 10: panoramica generale del circuito
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TAVOLA 10: panoramica generale del circuito
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TAVOLA 11: collegamenti principali vano timer
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Legenda: 1) Cavetto lampada di servizio; 2) Cavetto alimentazione; 3) Int. Bipolare generale; 4) Pulsante attivazione timer;
5) Int. unipolare luce di servizio; 6) Temporizzatore; 7) Spia luminosa; 8) Finecorsa
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TAVOLA 11: collegamenti principali vano timer
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TAVOLA 11: panoramica generale del circuito
Vista collegamenti dal laterale sinistro (rimosso)
Vista collegamenti dal laterale destro (rimosso), il coperchio piccolo è sollevato e mostra i comandi
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TAVOLA 12: schema elettrico generale
T L N
Pulsante
Interruttore bipolare
Spia
lum
ino
sa
Lampadina di servizio
Interruttore
Ballast Lampade neon
Giglio S. 2014
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Questo modello 3D è disponibile per il download gratuito nella Galleria
Immagini 3D di SketchUp-Trimble (anche in formato idoneo) per la
stampa 3D al seguente link:
https://3dwarehouse.sketchup.com/model.html?id=u93f515cb-9eb7-
4ec8-84fd-4afbd3c9e9c6
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