View
3
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE
20
15
30
giu
gn
o
2
GRUPPO LA DORIA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015
INDICE
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE Pag. 5
Informazioni sulla gestione del primo semestre 2015 Pag. 6
Prospetti contabili di sintesi consolidati e di esercizio redatti
secondo i principi contabili internazionali (IFRS/EU) Pag. 45
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato di sintesi Pag. 46
Conto Economico consolidato riclassificato di sintesi Pag. 47
Prospetto di raccordo Patrimonio Netto – Risultato Gruppo e Capogruppo Pag. 48
Stato Patrimoniale di esercizio riclassificato di sintesi Pag. 49
Conto Economico di esercizio riclassificato di sintesi Pag. 50
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO Pag. 51
Stato Patrimoniale Pag. 52
Conto Economico Pag. 54
Conto Economico complessivo Pag. 55
Rendiconto Finanziario Pag. 56
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2015) Pag. 57
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2014) Pag. 58
Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015– Note esplicative Pag. 59
Allegati al Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015 Pag. 85
Attestazione ai sensi dell’art. 154 bis comma 5 del D.lgs. n.58/98 Pag. 91
Relazione della Società di revisione al 30.06.2015 Pag. 93
3
Consiglio di Amministrazione
Presidente Sergio Persico
Vice Presidente Giorgio Sampietro (indipendente)
Amministratore Delegato Antonio Ferraioli
Consiglieri Elena David (Indipendente)
Andrea Ferraioli
Iolanda Ferraioli
Enzo Diodato Lamberti
Michele Preda (Indipendente)
Collegio Sindacale
Presidente Antonio De Caprio
Sindaci Effettivi Adele Caldarelli
Maurizio D’Amore
Dirigente Preposto alla redazione dei
Documenti contabili
Alberto Festa
Comitato controllo e rischi
Presidente
Membri Giorgio Sampietro
Elena David
Sergio Persico
Comitato remunerazione e nomine
Presidente Giorgio Sampietro
Membri Sergio Persico
Michele Preda
Organismo di Vigilanza
Presidente
Membri
Giorgio Sampietro
Sergio Persico
Elena Maggi (Internal Audit)
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
LA DORIA S.P.A..
Sede sociale: Angri (SA) – Via Nazionale, 320
Capitale Sociale Euro 42.780.000 (Int. Vers.) – Albo Esportatori n. 398
Codice Fiscale e Numero di Iscrizione: 00180700650 del Registro delle Imprese di Salerno
4
STRUTTURA DEL GRUPPO
Famiglia Ferraioli 64%
Flottante
36%
LA DORIA S.p.A.
LDH (La Doria) Ltd
57,9%
Eugea Mediterranea S.p.A.
98,34%
PA.FI.AL. S.r.l.
100%
DELFINO S.p.A.
100%
ALTHEA S.p.A.
100%
5
GRUPPO LA DORIA
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL
1° SEMESTRE 2015
6
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEL GRUPPO LA DORIA NEL PRIMO SEMESTRE 2015
PREMESSA I risultati economico-finanziari del Gruppo La Doria (di seguito anche il “Gruppo”) nel primo
semestre 2015 consolidano i risultati conseguiti, nel medesimo periodo, dal gruppo Pafial acquisito
nel novembre 2014, che comprende le società Pafial S.r.l., Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. (di
seguito congiuntamente il “gruppo Pafial). Pertanto, il confronto con il dati economici del primo
semestre dell’esercizio precedente non è omogeneo.
Con l’acquisizione del gruppo Pafial, il Gruppo La Doria è divenuto il primo produttore italiano di
sughi pronti a marchio private labels e tra i primi produttori Europei, ampliando la propria gamma
con prodotti sinergici non stagionali, a più alto valore aggiunto e contenuto di servizio.
L’operazione è stata di significativa valenza strategica per il Gruppo che punta a rafforzare la
leadership nel mercato europeo delle private labels nei propri settori di riferimento, a migliorare la
propria marginalità e a ridurne la volatilità diminuendo il peso delle produzioni stagionali più
strettamente correlate all’andamento dei raccolti delle materie prime agricole.
I risultati economico-finanziari al 30 giugno 2015 evidenziano un fatturato consolidato di 378.7
milioni di euro a fronte di 314.7 milioni di euro dell’analogo semestre del 2014, grazie
essenzialmente al contributo della linea “sughi” e alla crescita della linea “legumi e vegetali”.
L’incremento delle vendite, pari complessivamente al 20.3% (+13% a parità di cambio di
consolidamento), è stato realizzato per il 12% per linee esterne e per l’8.3% per linee interne. Il
Gruppo ha continuato a registrare ottime performance sui mercati internazionali, cresciuti del 20%
grazie sia alla crescita organica che al contributo del gruppo Pafial In forte progresso anche il
mercato domestico (+22%) grazie sia all’acquisizione del business dei sughi pronti che alla crescita
organica.
Il risultato operativo lordo nei primi sei mesi è aumentato del 42% raggiungendo i 33.8 milioni di
euro, con un Ebitda margin passato dal 7.6% all’8.9%. L’utile netto di Gruppo è cresciuto
dell’84.2% rispetto al primo semestre 2014, attestandosi a 13.5 milioni di euro. Alla crescita ha
contribuito in maniera rilevante il gruppo Pafial., ma anche la crescita organica è stata significativa.
A parità di perimetro, infatti, il risultato operativo lordo è aumentato del 16% raggiungendo i 27.6
milioni di euro, con un Ebitda margin passato dal 7.6% all’8.1%, mentre l’utile netto di Gruppo è
cresciuto del 43.9% attestandosi a 10.5 milioni di euro.
7
Il Gruppo La Doria ha mantenuto una solida base finanziaria nonostante la citata crescita per linee
esterne. Il rapporto debiti/patrimonio è passato da 0.50 al 30 giugno 2014 a 0.44 al 30 giugno 2015
nonostante l’esborso per l’acquisto della partecipazione totalitaria nel gruppo Pafial.
I risultati reddituali raggiunti nel primo semestre 2015 sono stati conseguiti principalmente grazie
alla crescita delle linee di prodotto a più alta marginalità, all’incremento dei volumi produttivi che
ha consentito tra l’altro una maggiore efficienza industriale e un migliore assorbimento dei costi
fissi, ed alla riduzione di alcuni costi di approvvigionamento.
Si evidenzia che sui primi sei mesi dell’esercizio 2015, per la stagionalità di una parte dell’attività
produttiva, sono gravati, inoltre, alcuni costi indiretti di produzione, imputabili alla linea “rossa”,
che saranno assorbiti a partire dal terzo trimestre dell’esercizio, periodo in cui viene effettuata tale
produzione.
Scenario macroeconomico
I principali dati economici del nostro Paese evidenziano, per i primi sei mesi del 2015, un quadro di
debole ripresa per l'andamento dell'economia italiana.
Il Prodotto Interno Lordo, secondo le previsioni dell’ISTAT, nel secondo trimestre dell’anno è
cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo
trimestre del 2014. La variazione del Pil acquisita per l’intero 2015 è pari a +0.4% (-0.4% nel 2014,
-1.9% nel 2013 e -2.4% nel 2012).
L’economia dell’Italia continua a rimanere indietro rispetto a quella dei principali paesi.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti e dello
0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e
del 2,6% nel Regno Unito. E’ cresciuta, invece, meno del previsto l’economia della Germania: nel
secondo trimestre dell’anno, il Pil ha segnato un rialzo congiunturale dello 0,4%, su base annua
l’economia tedesca è cresciuta dell’1,6%. L’economia francese è risultata, invece, stagnante. Il Pil
nel periodo aprile-giugno è rimasto invariato rispetto al primo trimestre e ha segnato +1% rispetto al
secondo trimestre 2014.
Per quanto concerne la produzione industriale italiana, nei primi sei mesi dell’anno, si è registrato
un incremento dello 0.4%. Per le “industrie alimentari, bevande e tabacchi” c’è stata, invece, una
lieve flessione, pari allo 0.3%.
8
Stabile il fatturato industriale nei primi cinque mesi del 2015, sintesi di un contributo positivo dei
mercati esteri (+2.6). Negativi invece i dati di fatturato per il mercato interno (-1.3%).
Con riguardo all’export, nel periodo gennaio- giugno 2015, si è registrato un incremento del 5%
rispetto al corrispondente periodo del 2014, caratterizzato, da un lato, da un aumento delle vendite
verso i paesi extra Ue (+6.5%), dall’altro, da una crescita sul mercato Ue (+3.7%). Con riferimento
all’industria alimentare, il 1° quadrimestre 2015 ha registrato un aumento dell’export del 6,7%
sullo stesso periodo 2014 confermando il vantaggio dell’export alimentare su quello complessivo
del Paese che ha segnato su gennaio-aprile un +4,7%.
Le importazioni dell’industria nel suo complesso nei primi sei mesi dell’anno sono, invece,
aumentate del 4.7%.
Anche il dato del commercio al dettaglio evidenzia una ripresa debole.
Da gennaio a maggio 2015, infatti, le vendite al dettaglio in Italia sono aumentate dello 0.2%
rispetto allo stesso periodo del 2014. Le vendite di prodotti alimentari hanno segnato un aumento
dello 0.6%, mentre quelle di prodotti non alimentari sono rimaste invariate.
Nella Grande Distribuzione esse hanno registrato una variazione positiva +1.4%, mentre nelle
piccole superfici vi è stata una flessione dello 0.6.%.
A livello europeo, secondo i dati Eurostat, le vendite al dettaglio a giugno 2015 sono aumentate,
rispetto al medesimo mese dell’anno precedente, dell’1.2% nell’Area Euro e del 2% nella UE a 28
Paesi. Nello specifico, i prodotti alimentari, bevande e tabacco sono cresciuti dello 0.1% nell’Area
Euro e dello 0.8% nella UE a 28 Paesi.
Per quanto concerne l’inflazione, in Italia il tasso annuo a giugno 2015 ha registrato un leggero
rialzo, spezzando la spirale deflazionistica che sembrava aver attanagliato l’economia italiana. La
crescita dei prezzi si è attestata, infatti, a un + 0,2% sia rispetto a giugno 2014 che a maggio 2015. I
prezzi dei beni alimentari hanno registrato una crescita tendenziale dell’1%.
Andamento settore conserviero
I derivati del pomodoro
L’andamento del mercato dei derivati del pomodoro nel primo semestre del 2015 è stato influenzato
dalla campagna di trasformazione dell’estate 2014 caratterizzata, a livello nazionale, da un
incremento del quantitativo di pomodoro fresco passato alla trasformazione. Le quantità trasformate
dall’industria erano state pari a 4.9 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 4.1 milioni di
tonnellate trasformate nel 2013 ed in linea rispetto alla media del quinquennio 2009-2013, pari a 4.9
9
milioni di tonnellate. In termini di costi, si erano registrate riduzioni per il pomodoro fresco e per la
banda stagnata, d’altra parte erano state rilevate minori rese agricole ed industriali.
Considerato il livello fisiologico degli stock del settore nel periodo pre-campagna e il livello dei
consumi nazionali ed internazionali, nonché la riduzione delle rese produttive, l’incremento della
produzione italiana dell’estate 2014 non ha rappresentato un rischio ai fini dell’equilibrio del
mercato in termini di domanda e offerta e, di conseguenza, ai fini delle quotazioni dei prodotti finiti
nel 2015. Infatti, il mercato ha registrato nel primo semestre prezzi finali di vendita pressoché
stabili.
Sul fronte dei consumi, il mercato italiano del pomodoro ha continuato a mostrare un trend in lieve
flessione, seppure in recupero rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Secondo i dati Iri
Infoscan (inclusivi del canale Discount), infatti, nell’anno terminante a Giugno 2015 si è registrato
un calo a volume dell’1.8% (-2.6% nell’anno terminante a Giugno 2014) e una stabilità a valore (-
0.4%). Nello specifico, i dati mostrano, nel periodo considerato, una stabilità nei volumi per la
passata, un lieve calo per la polpa (-3.6%) ed una flessione più accentuata per i pelati (-5.8%).
Il lieve calo del mercato a volume ha riguardato sia le marche industriali, ad eccezione del leader di
mercato, sia le private labels che hanno registrato una flessione in termini di quota pari a 1.3 punti
base, in particolare per effetto dell’accentuata politica promozionale dei brands.
Per quanto riguarda i mercati internazionali, in alcuni dei paesi più significativi in termini di export
per la Società, quali la Gran Bretagna, secondo i dati Kantar WorldPanel, nell’anno terminante a
Giugno 2015, si è registrata per il mercato dei derivati del pomodoro una crescita in volume del
5.7% rispetto all’analogo periodo del 2014. Tale crescita ha riguardato in misura maggiore i brands
(+13.9%) e solo parzialmente le private labels (+1.9%) per effetto della leva promozionale da parte
delle aziende di marca. In termini di quote, si è rilevata una crescita per i marchi industriali e un
calo per i marchi del distributore.
Nel primo trimestre 2015 l’export italiano di derivati del pomodoro è cresciuto del 7.54% a valore e
del 5.53% a volume (dati ANICAV), a riprova che il pomodoro italiano continua ad essere
apprezzato in tutto il mondo.
I succhi e le bevande di frutta
Per quanto concerne il mercato italiano dei succhi e delle bevande di frutta, il primo semestre 2015
è stato prevalentemente influenzato, con riguardo specificatamente ai nettari, dalla campagna di
trasformazione del 2014 contraddistintasi per un decremento del costo di approvvigionamento delle
10
albicocche, delle pesche e delle nettarine, oltre che delle pere, utilizzate per la produzione dei
nettari. Per quel che concerne i concentrati di arancia, ananas e pompelmo utilizzati per la
produzione di succhi 100% e bevande alla frutta, il settore ha registrato nel primo semestre 2015 un
incremento del costo di approvvigionamento, in parte per l’incremento del prezzo all’origine, in
parte per effetto del rafforzamento del dollaro.
Dal lato delle quotazioni dei prodotti finiti, il mercato italiano dei nettari, succhi e bevande ha
registrato un trend stabile dei prezzi.
Dal lato dei consumi domestici, nell’anno terminante a Giugno 2015 i succhi e le bevande di frutta
hanno mostrato, secondo i dati Iri-Infoscan, un decremento a volume e a valore pari al 4.7%. Il
segmento private labels ha evidenziato un andamento stabile in termini di quote sia a valore che a
volume, mentre sono risultate in calo o stabili le quote dei principali brands.
I legumi conservati
Per quel che concerne il settore dei legumi conservati, i primi sei mesi del 2015 sono stati
influenzati dai raccolti estivi del 2014 contraddistintisi per un calo del costo della materia prima
controbilanciato in parte dal rafforzamento del dollaro. A tale calo è corrisposto, nel periodo in
esame, un trend in flessione dei prezzi di vendita.
Quanto ai consumi, secondo i dati Iri Infoscan, nell’anno terminante a giugno 2015, il mercato
italiano delle conserve vegetali ha evidenziato una crescita sia a volume (+1.9%) che a valore
(+4.3%). Trend stabile per le quote delle private labels.
Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, il mercato britannico dei baked beans, secondo i dati
Kantar WorldPanel, ha registrato, nell’anno terminante a giugno 2015, una flessione in volume
dell’1.9% Tale flessione ha riguardato i brands che hanno registrato un calo a volume del 4%,
mentre le private labels sono cresciute dell’1.7%. In termini di quote, queste ultime hanno
conquistato 1.3 punti base a detrimento delle quote dei brands (-1.3 bp).
Nel primo trimestre 2015 l’export italiano di ortaggi e legumi conservati ha rilevato un andamento
favorevole con un incremento del 5.9% a valore e del 6.53% a volume (dati ANICAV).
I sughi pronti
Il mercato domestico dei sughi pronti conservati (ambient) ha evidenziato, nell’anno terminante a
giugno 2015, una crescita sia a volume (+6%) che a valore (+6.2%). Nello specifico, i sughi a base
11
di pomodoro sono cresciuti a volume del 5.5%, mentre i sughi al pesto si sono incrementati
dell’8.3%. Per i primi, il segmento private labels è cresciuto a volume del 6% con una quota stabile
al 15.1%, per i secondi si è registrato un incremento del 15.6 %, con una quota in crescita di 1.2
punti base a 18.5%.
L’andamento del marchio Althea, ha mostrato per i sughi a base di pomodoro un incremento della
quota a volume di 0.7 bp, a 3.2% e per i pesti una stabilità della quota che si è attestata a 0.9%
Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, in Gran Bretagna, il mercato dei sughi pronti a base
di pomodoro, secondo i dati Kantar WorldPanel, ha registrato, nell’anno terminante a luglio 2015,
una crescita in volume del 2.2%. Tale incremento ha riguardato principalmente le private labels
aumentate del 4.4%, mentre i brands sono cresciuti dello 0.9%. In termini di quote, i marchi del
distributore hanno conquistato 0.8 punti base.
Il mercato inglese del pesto ha registrato, sempre nell’anno terminante a luglio 2015, una crescita in
volume molto sostenuta (+19.4)%. Tale incremento ha riguardato principalmente le private labels
aumentate del 29%, mentre i brands sono cresciuti del 5.7%. In termini di quote, i marchi del
distributore hanno conquistato 4.7 punti base.
Andamento delle vendite di Gruppo
Si evidenzia che il fatturato al 30 giugno 2015 consolida le vendite del gruppo Pafial (incluse nella
“linea sughi”). Pertanto il confronto con l’analogo semestre dell’esercizio precedente non risulta
omogeneo.
Il fatturato consolidato al 30 Giugno 2015 ammonta a 378.7 milioni di Euro, in aumento del 20.3%
rispetto ai 314.7 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Tale incremento è stato
realizzato per il 12% per linee esterne e per l’8.3% per linee interne.
Nello specifico, l’aumento delle vendite è stato connotato da un incremento dei volumi del 13%,
imputabile al contributo delle “linea sughi” e alla crescita della “linea legumi e vegetali”. I prezzi di
vendita nel complesso sono rimasti invariati.
A parità di perimetro, il fatturato consolidato del Gruppo La Doria al 30 giugno 2015 si attesta a
341 milioni di euro, in incremento dell’8.3% se confrontato con i 314.7 milioni realizzati al
30.06.2014.
12
A parità di cambio di conversione (€/£) del bilancio semestrale della controllata inglese LDH (La
Doria) Ltd, il fatturato consolidato del periodo in esame ammonterebbe a 356 milioni di euro
(+13% rispetto ai 314.7 milioni al 30 giugno 2014).
Qui di seguito si riporta una tabella riepilogativa del fatturato.
Ripartizione del fatturato consolidato per linea di prodotto
Milioni di Euro Gen - Giu 2015
Gen - Giu 2014
/\ % incidenza % al 30.06.15
incidenza % al 30.06.14
LINEA ROSSA 87.1 83,8 +4,0% 23.0% 26,6%
LINEA FRUTTA 43.5 44,0 -1,2% 11.5% 14,0%
LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA IN SCATOLA
97.0 86,8 +11,7% 25.6% 27,6%
LINEA SUGHI 42.9 4.2 +928.3% 11.3% 1.3%
ALTRE LINEE 108.2 95,9 +12,7% 28.6% 30,5%
TOTALE LINEE 378.7 314,7 +20,3% 100.0% 100,0%
L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità dei volumi di
vendita e dei prezzi.
La linea succhi e bevande di frutta che comprende succhi, bevande e frutta in scatola, ha mostrato
un lieve calo dei volumi imputabile al decremento dei volumi di frutta sciroppata commercializzati
dalla controllata inglese in Gran Bretagna, a causa del calo dei consumi di tale prodotto su questo
mercato. Stabili i volumi dei succhi di frutta prodotti e venduti dalla Capogruppo sul mercato
italiano, nonostante il mercato domestico continui ad essere caratterizzato dal calo dei consumi.
La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati, zuppe pronte e
minestroni, carote e pasta in scatola, continua a registrare performance molto positive. Dopo il forte
progresso registrato negli ultimi anni, infatti, si è avuta nei primi sei mesi del 2015, un’ulteriore
sensibile crescita di volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, grazie anche
all’acquisizione di nuovi clienti e all’allargamento della gamma presso clienti già esistenti.
La linea sughi che include prevalentemente le vendite realizzate dal neo-acquisito gruppo Pafial,
comprende sughi pronti preparati con ricette tradizionali italiane a base di pomodoro, carne, pesto,
pesce, sughi bianchi, condimenti e dressing sauces. La comparazione con il fatturato del primo
semestre 2014 non risulta pertanto omogenea.
13
Infine le altre linee, che si riferiscono principalmente ai prodotti commercializzati dalla controllata
LDH, mostrano un incremento, grazie essenzialmente a maggiori vendite di pasta secca e salmone
in scatola.
Il peso del mercato domestico al 30 giugno 2015 risulta pari al 20.8% (20.5% al 30 giugno 2014),
mentre l'export registra un’incidenza del 79.2% (79.5% nel 1° semestre dell’anno precedente). Il
Nord Europa, principalmente Gran Bretagna, rappresenta l’area che assorbe la maggior parte del
fatturato export. Crescente, nel resto d’Europa, il peso della Germania anche grazie alla recente
acquisizione.
Le vendite sul mercato estero sono aumentate, nei primi sei mesi del 20% grazie alla crescita
organica (+9.6%) e al contributo del gruppo Pafial (+ 10.4%).
Il mercato domestico, secondo per dimensione dopo il Regno Unito, ha registrato uno sviluppo del
22%, grazie all’apporto del gruppo Pafial ed alla crescita della “linea legumi e vegetali”.
I mercati internazionali che hanno realizzato il progresso più significativo in termini di crescita
organica sono stati la Germania grazie all’acquisizione di nuovi clienti e all’ampliamento del range
produttivo listato presso clienti già acquisiti, l’Australia/Nuova Zelanda, la Gran Bretagna e i Paesi
Scandinavi.
Un buon progresso si è registrato anche nei Paesi dell’Est Europa e in Sud Africa, sebbene questi
rappresentino per il Gruppo ancora mercati di dimensione ridotta.
I mercati internazionali in cui il contributo del gruppo Pafial è stato maggiormente significativo
sono stati la Germania, i Paesi Scandinavi e l’Australia.
Ripartizione delle vendite consolidate per area geografica Milioni di Euro 30.06.2015 incidenza % 30.06.2014 incidenza %
NORD EUROPA 229.6 60.6% 197.4 62.7%
ALTRI PAESI EUROPEI 110.9 29.3% 84.3 26.8%
di cui Italia 78.8 20.8% 64.6 20.5%
AFRICA 2.6 0.7% 2.0 0.6%
AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA 20.0 5.3% 12.4 4.0%
ASIA 13.3 3.5% 16.8 5.3%
AMERICA E CANADA 2.3 0.6% 1.8 0.6%
TOTALE
378.7 100% 314.7 100%
14
Principali indicatori alternativi di performance
Il Gruppo valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di seguito
sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di tali
indicatori, rilevanti per il Gruppo:
- Risultato operativo lordo o EBITDA- earnings before interest, taxes, depreciation and
amortization: è pari al risultato ante imposte ante ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri
finanziari. Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di
partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli
schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari.
- Risultato operativo netto o EBIT- earnings before interest, taxes: è pari al risultato ante imposte
e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi
e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni
di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri
finanziari”.
- Capitale Investito Netto: è definito come la somma algebrica delle attività non correnti, delle
passività non correnti e del Capitale Circolante Netto.
- Indebitamento Finanziario Netto: lo schema per il calcolo è conforme a quello previsto dal
paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regolamento CE
809/2004.
Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili IFRS/EU
Il Gruppo La Doria, al 30 Giugno 2015, ha registrato risultati in sensibile miglioramento rispetto al
30 Giugno 2014, grazie sia alla crescita organica che alla crescita per linee esterne. I dati del primo
semestre sono tuttavia limitatamente rappresentativi dell’andamento dell’intero esercizio, in quanto
è nel secondo semestre che si concentra una parte significativa dell’attività produttiva.
I risultati reddituali raggiunti sono stati conseguiti principalmente grazie alla crescita delle linee di
prodotto a più alta marginalità, all’incremento dei volumi produttivi che ha consentito tra l’altro una
maggiore efficienza industriale e un migliore assorbimento dei costi fissi, ed alla riduzione di alcuni
costi di approvvigionamento.
Il Gruppo ha mantenuto una solida base finanziaria nonostante la citata acquisizione del gruppo
Pa.fi.al con un rapporto debiti/patrimonio migliorativo rispetto al 30 giugno 2014.
15
Dati economici
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al conto economico
riclassificato di sintesi allegato alla presente relazione.
Si evidenzia che i dati economici al 30 giugno 2015 consolidano i risultati conseguiti dal gruppo
Pafial, acquisito nel mese di novembre 2014, e pertanto il confronto con il medesimo periodo
dell’esercizio precedente non risulta omogeneo.
Il reddito operativo lordo del Gruppo (utile operativo ante ammortamenti, svalutazioni e
accantonamenti) al 30 giugno 2015 ammonta a 33.8 milioni di Euro, pari all’8.9% del fatturato e
risulta in aumento del 42% rispetto ai 23.8 milioni di Euro del 1° semestre 2014, pari al 7.6% delle
vendite.
Il risultato operativo netto (utile operativo) nei primi sei mesi, dopo ammortamenti e svalutazioni
pari a 6.6 milioni di Euro (5.9 milioni di Euro al 30 giugno 2014), si attesta a 27.2 milioni di Euro,
anch’esso in forte progresso (+51.6%) se confrontato con i 18 milioni di Euro dell’analogo periodo
del 2014. L’Ebit si attesta, pertanto, al 7.2% a fronte del 5.7% dei primi sei mesi dell’esercizio
precedente.
La gestione finanziaria ha generato nei sei mesi considerati interessi passivi netti pari a 2,1 milioni
di Euro, in linea con i 2,2 milioni di Euro registrati nel primo semestre del 2014.
Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 1.8 milioni di Euro, contro 1.6 milioni di Euro registrati
nell’analogo semestre dell’esercizio precedente, derivanti in gran parte dalla valorizzazione, al fair
value, come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura su cambi
effettuate dalla Società, per il periodo successivo al 30 Giugno, al fine di proteggere il cambio di
budget.
Il risultato ante imposte ammonta, pertanto, a 23.2 milioni di Euro, in aumento del 64% rispetto ai
14.1 milioni di Euro realizzati al 30 giugno 2014.
L’utile netto di Gruppo, infine, è stato pari a 13.5 milioni di Euro, in crescita dell’84.2% rispetto ai
7.3 milioni di Euro rilevati al 30 giugno 2014.
L’utile di pertinenza dei terzi al 30 giugno 2015 si è attestato a 2.4 milioni di Euro e risulta in linea
con i 2.3 milioni di Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.
Come sopra esplicitato, i dati economici al 30 giugno 2015 consolidano i risultati realizzati nel
medesimo periodo dal neo-acquisito gruppo Pafial. Il contributo in termini di fatturato è stato pari a
16
37.6 milioni di Euro, in termini di EBITDA a 6.2 milioni di Euro, mentre l’EBIT e l’utile netto del
gruppo Pafial hanno contribuito rispettivamente per 5 milioni e 3 milioni di Euro.
Anche in termini di crescita organica, il Gruppo La Doria ha realizzato risultati soddisfacenti. A
parità di perimetro, infatti, il risultato operativo lordo è aumentato del 16% raggiungendo i 27.6
milioni di Euro, con un Ebitda margin passato dal 7.6% all’8.1%, il risultato operativo netto è
aumentato del 23.7% raggiungendo i 22.2 milioni di Euro, con un Ebit margin passato dal 5.7% al
6.5%, mentre l’utile netto di Gruppo è cresciuto del 43.9% attestandosi a 10.5 milioni di Euro.
Situazione patrimoniale e finanziaria
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla situazione patrimoniale
riclassificata di sintesi allegata alla presente relazione.
Si evidenzia che la situazione patrimoniale al 30 giugno 2015 e al 31 dicembre 2014 consolida i dati
patrimoniali del gruppo Pafial.
La struttura patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2015 mostra un capitale immobilizzato pari a
182.2 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 116.5 milioni di Euro al 30 giugno 2014 e ai 179.6
milioni di Euro al 31 dicembre 2014. I dati al 30 giugno 2014 non comprendono i dati del gruppo
Pafial, acquisito nel mese di novembre 2014 e non sono, pertanto, comparabili rispetto al 30 giugno
2015. Il rilevante aumento del capitale immobilizzato al 30 giugno 2015 rispetto al primo semestre
2014 è imputabile principalmente al consolidamento delle immobilizzazioni della Pafial (valore
marchi, avviamento e immobilizzazioni materiali), e in misura minore, agli investimenti tecnici
effettuati e all’acquisto, da parte della società controllata LDH (La Doria) Ltd, di un immobile per
uso uffici.
Il capitale di funzionamento è passato dai 162.9 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2014 ai
147.9 milioni di Euro al 30 giugno 2015 nonostante il citato consolidamento del gruppo Pafial. A
parità di perimetro, il capitale circolante del primo semestre 2015 risulta in decremento
sostanzialmente per la riduzione del capitale di funzionamento della Capogruppo imputabile
principalmente all’incremento degli altri debiti di funzionamento connesso al pagamento dei
dividendi avvenuto il 1° luglio. La riduzione del capitale circolante di Gruppo al 30 giugno 2015 è
altresì ascrivibile a maggiori debiti della controllata LDH (La Doria) Ltd relativi alle coperture
cambi in hedging connesse a operazioni commerciali che si manifesteranno nella restante parte
dell’anno.
17
Il decremento del capitale di funzionamento rispetto alla fine dell’esercizio precedente (189.2
milioni di Euro al 31 dicembre 2014) è attribuibile principalmente alla riduzione delle rimanenze
dei derivati del pomodoro a seguito delle vendite effettuate nel semestre.
Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 288.6 milioni di Euro, a fronte dei 247.3 milioni di
Euro al 30 giugno 2014 e ai 326.1 milioni al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 88.7 milioni di Euro, in peggioramento
rispetto ai -82.3 milioni di Euro al 30 giugno 2014 per effetto dell’esborso connesso
all’acquisizione della partecipazione di controllo della Pafial Srl. L’indebitamento risulta, invece, in
diminuzione rispetto ai 138.2 milioni rilevati al 31 dicembre 2014 grazie alla riduzione del capitale
di funzionamento e alle risorse generate dal Conto Economico.
Infine, il patrimonio netto ammonta a 200 milioni di Euro, in sensibile aumento rispetto ai 165
milioni di Euro al 30 giugno 2014 e ai 187.9 milioni di Euro alla fine dell’esercizio precedente. Il
rapporto debiti-patrimonio passa, pertanto, da 0.50 rilevato al 30 giugno 2014 a 0.44 al 30 giugno
2015 nonostante l’esborso per l’acquisto della partecipazione totalitaria nel gruppo Pafial (0,73 il
gearing al 31 dicembre 2014).
Investimenti
Gli investimenti tecnici di Gruppo sono stati pari a 3.4 milioni di Euro, a fronte dei 6.4 milioni di
Euro del 1° semestre 2014 ed includono anche gli investimenti del neo-acquisito gruppo Pafial per
242 mila Euro.
Gli investimenti tecnici sono stati realizzati principalmente da La Doria S.p.A. (di seguito anche la
“Società” o la “Capogruppo”), per 2.7 milioni di Euro, ed hanno riguardato, in gran parte,
l’integrazione della linea “combisafe” dello stabilimento di Fisciano per la produzione di legumi in
cartone poliaccoppiato, l’aggiornamento e il miglioramento degli impianti, l’area sicurezza e
ambiente e la ristrutturazione/manutenzione degli immobili.
Gli investimenti immateriali di Gruppo sono ammontati a 554 mila Euro, contro i 385 mila Euro al
30 giugno 2014 e si riferiscono ai sistemi informativi della Capogruppo. Essi attengono
principalmente all’espansione dell’attuale sistema SAP con il nuovo sistema SCM (Supply Chain
Management) che consente una migliore pianificazione della domanda.
18
Dati occupazionali
Il personale dipendente del Gruppo al 30 giugno 2015 è composto da 757 unità fisse (dato puntuale
al 30 giugno 2015) e da 121 a tempo determinato, questi ultimi rilevati in base alla media annua
includono anche i lavoratori atipici. Nel 1° semestre 2014 l’organico era composto da 508 unità
fisse e da un media di 140 a tempo determinato.
I summenzionati dipendenti fissi e a tempo determinato comprendono anche il personale del neo-
acquisito gruppo Pafial per totali 197 e 18 unità rispettivamente.
L’incremento dell’organico fisso è ascrivibile principalmente alla citata acquisizione del Gruppo
Pafial e, in misura minore, alla conversione di alcuni contratti a tempo determinato in contratti a
tempo indeterminato.
Ambiente
Si segnala che nel 2010 La Doria S.p.A. ha subito un’indagine preliminare da parte della
Magistratura. L’azione è scaturita da una modifica nella gestione dello smaltimento dei rifiuti
inerenti il terriccio di primo lavaggio rivenienti dalla lavorazione del pomodoro nonché da una
interpretazione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi.
La Società ha da sempre sostenuto la non configurabilità dei reati contestati ed ha dovuto attendere
il 10 giugno del 2015 affinché si tenesse, finalmente, l’udienza preliminare.
In tal sede, all’esito delle discussioni difensive, il G.U.P. ha emesso nei confronti di tutti gli
imputati del processo una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.
Le ragioni de La Doria S.p.A. hanno quindi trovato conferma e la vertenza si è conclusa con la
formula liberatoria più favorevole prevista dal nostro codice di procedura penale.
Ricerca e sviluppo
Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel primo semestre 2015 sono state interamente imputate a
conto economico. L’attività di ricerca e sviluppo è condotta con l’obiettivo di un continuo
miglioramento delle ricette, oltre che dello sviluppo di nuovi prodotti anche su richiesta della
Grande Distribuzione.
A fine 2012 la Capogruppo ha partecipato alla costituzione della società consortile “Campania
Bioscience”, distretto ad alta tecnologia di cui fanno parte 47 imprese, 7 organismi di ricerca e 3
strutture di trasferimento tecnologico.
19
L’obiettivo della Società è quello di poter lavorare con maggiore efficacia a progetti per lo sviluppo
di prodotti innovativi attraverso sinergie concrete tra aziende, università e centri di eccellenza,
facendo leva sulle diverse competenze.
Azioni della Capogruppo
Le società controllate e collegate non possiedono alla data del 30 giugno 2015 azioni della
Capogruppo in portafoglio né hanno comprato e/o alienato azioni de La Doria S.p.A. nel corso del
semestre, nemmeno tramite società fiduciarie o per interposta persona.
La Capogruppo, nel primo semestre 2015, ha acquistato numero 6.491 azioni proprie ad un prezzo
di Euro 10,0975 per un esborso complessivo di Euro 66 mila e ha venduto numero 350.000 azioni
ad un prezzo medio di Euro 9,1099 per un valore complessivo di Euro 3.2 milioni. Al 30 giugno
2015 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.
Informazioni relative agli strumenti finanziari
Il Gruppo mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e di cambio ed
alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi
di prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.
Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tasso
(limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa
riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed è gestito
attraverso options e forward.
Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd, la società acquista la quasi totalità dei
prodotti in valuta diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli
stessi sul mercato nazionale e dunque fatturandoli in GBP. La policy della LDH (La Doria) Ltd
consiste nel fissare il cambio attraverso copertura, al momento dell’acquisto, di tutti i prodotti
fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione.
20
Rischi ed incertezze
Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo La Doria è esposto a una serie di rischi, nella
cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti l'Amministratore Delegato, anche in
qualità di Amministratore esecutivo ai sensi del Codice di autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i
responsabili delle aree di business e delle funzioni centrali.
All'interno di tale processo, le differenti tipologie di rischio sono classificate in funzione della
valutazione del loro impatto sul raggiungimento degli obiettivi, vale a dire in base alle conseguenze
che il verificarsi del rischio può avere in termini strategici, operativi, finanziari o di conformità a
leggi e/o regolamenti, nonché della probabilità di accadimento e del grado di efficacia delle azioni
poste in essere per tutelarsi dagli stessi. La valutazione dei rischi ha l’obiettivo di assegnare una
priorità ai fattori di rischio identificati ed alle azioni messe in campo per ridurli. L’efficace gestione
dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento nel tempo del valore del Gruppo soprattutto alla luce
del perdurare della congiuntura economica critica. In questo scenario, nel corso del primo semestre
2015, gli Organismi e le funzioni deputate a presiedere il sistema di controllo interno, hanno
intensificato le attività di audit e vigilanza sui processi aziendali a maggior rischio ponendo
particolare attenzione all’implementazione delle azioni correttive individuate, al fine di porre le basi
per un continuo processo di miglioramento del sistema di controllo interno aziendale.
Al fine di pervenire ad una mappatura dei rischi ed a un suo annuale aggiornamento che fosse il più
possibile aderente alla realtà aziendale, la Capogruppo La Doria S.p.A. ha adottato un approccio
metodologico che, partendo dall’identificazione degli obiettivi, arriva all’identificazione ed alla
valutazione dei rischi potenziali e dei rischi critici. Per una più completa identificazione dei rischi
sono stati valutati anche i rischi potenziali connessi alla recente acquisizione del gruppo Pafial, uno
dei principali players nel mercato italiano ed europeo dei sughi pronti a marchio Private Labels.
Considerando la tradizionale definizione del rischio come “il verificarsi di un evento tale da
pregiudicare il raggiungimento di obiettivi predefiniti” su esposti, le caratteristiche dell’attività
svolta ed il contesto competitivo in cui l’azienda opera, si è pervenuti all’identificazione dei rischi
ed alla loro suddivisione in quattro categorie:
� Strategici: sono rischi legati all’assunzione di decisioni di business non favorevoli o di non
corretta implementazione delle decisioni strategiche assunte. In quest’ambito, il Gruppo risulta
esposto al rischio relativo all’incidenza di alcuni clienti sul fatturato. Tale rischio è legato
prevalentemente alla peculiarità del mercato inglese in cui opera la controllata LDH (La Doria)
Ltd. Il settore alimentare inglese è infatti dominato dalle catene della Grande Distribuzione
Organizzata che controllano la parte preponderante del mercato. Al fine ridurre al minimo
21
l’impatto di tale rischio sul conto economico, il Gruppo La Doria ha implementato azioni
strategiche volte a:
- acquisire maggiori quote di mercato in altri paesi dove il Gruppo è già leader (UK,
Giappone, Australia, Germania);
- conquistare quote di mercato nei paesi in cui il Gruppo è sotto rappresentato (Stati Uniti,
etc.);
- sviluppare nuovi mercati con particolare attenzione a quelli emergenti (Brasile, Sud Est
Asiatico, Cina, Paesi dell’Est Europa, Emirati Arabi e Arabia Saudita).
Inoltre, la recente acquisizione del gruppo Pafial ha lo scopo di:
- rafforzare la leadership nel mercato europeo delle private labels nei propri settori di
riferimento;
- diversificare ed arricchire l’offerta del Gruppo La Doria con nuovi prodotti che presentano
interessanti prospettive di crescita nel medio periodo;
- spostare il mix produttivo verso prodotti non stagionali a più alto valore aggiunto e
contenuto di servizio;
- espandere i prodotti della società acquisita in clienti e/o mercati dove il Gruppo La Doria
vanta una solida presenza.
E’ da sottolineare che tale rischio è mitigato da un rapporto di partnership che in taluni casi
si esplicita anche in contratti di fornitura pluriennali.
� Esterni e di Conformità: sono rischi di fonte esterna legati alla concorrenza,
all’implementazione tempestiva di nuove tecnologie ed al mancato monitoraggio e rispetto
dell’insieme di normative cui le aziende del Gruppo sono esposte. Uno dei rischi esterni cui il
Gruppo La Doria è esposto è la fluttuazione della marginalità derivante da andamenti negativi di
mercato connessi ad un eccesso di offerta. Tale rischio è legato alla mission aziendale incentrata
sulla fornitura delle private labels e dei prodotti di primo prezzo alla Grande Distribuzione
Organizzata ed ai Discounts, nonché alle tematiche relative alla linea di business pomodoro che,
negli anni passati, hanno visto un eccesso di offerta di prodotto rispetto alla domanda del
mercato, determinando un abbassamento dei prezzi e della marginalità della linea. Per attenuare
tale rischio il Gruppo, da un lato, ha incrementato la linea di business dei legumi ed investito in
una nuova linea di produzione di zuppe e creme completamente slegate dalle dinamiche della
linea pomodoro e, dall’altro, ha consolidato i vantaggi derivanti dalla realizzazione di un
distretto del pomodoro del centro-sud Italia che ha l’obiettivo comune, sia alla parte agricola
che industriale, di evitare un surplus di prodotto che danneggerebbe l’intera filiera. Il processo
22
di consolidamento del settore ha portato ad una minore volatilità della redditività della linea
pomodoro e di quella aziendale nel suo complesso. Inoltre, per poter attenuare tale rischio,
fermo restando l’attuale mission aziendale focalizzata sulle private labels che ha permesso il
raggiungimento degli ambiziosi obiettivi in termini di fatturato e quote di mercato, il Gruppo ha
attuato una diversificazione produttiva a più alta marginalità attraverso l’acquisizione del
gruppo Pafial, primo produttore italiano di sughi pronti a marchio private labels e tra i primi
produttori europei. In dettaglio, l’acquisizione da parte de La Doria S.p.A. ha permesso
l’arricchimento del portafoglio prodotti da distribuire a marchi del distributore consentendo,
attraverso una linea di prodotti a maggior valore aggiunto e a maggior marginalità, un aumento
delle dimensioni de La Doria S.p.A. con particolare riferimento al fatturato e al margine.
Sempre al fine di stabilizzare la marginalità su livelli più elevati, il Gruppo nel 2011 ha lanciato,
sul mercato inglese, il marchio Cook Italian, marchio top di gamma per valorizzare i prodotti
tipici dell’eccellenza Made in Italy. Dal suo lancio, il Gruppo ha registrato un progressivo
aumento della quota di mercato e persegue l’obiettivo di incrementarla ulteriormente nei
prossimi anni.
Per quanto riguarda i rischi legati alla conformità alle leggi, in questi ultimi anni particolare
rilievo ha rivestito il monitoraggio e l’osservanza delle leggi in materia di sicurezza e ambiente,
in materia di Responsabilità Amministrativa delle società (D. Lgs.231/01) ed in materia di tutela
del risparmio e della disciplina dei mercati finanziari (L. 262/05); inoltre, negli ultimi anni, sta
acquisendo un rilievo sempre maggiore il controllo della fiscalità territoriale demandata agli
Enti locali dovuta ad un’interpretazione soggettiva della normativa da parte degli stessi Enti che
impone alle Società un monitoraggio costante della materia al fine di contrastare le pretese
impositive.
Per quanto concerne la compliance in materia di sicurezza ed ambiente, l’attività produttiva
delle aziende del Gruppo, l’esistenza di una regolamentazione sempre più stringente in materia
di ambiente e sicurezza e sulle caratteristiche del prodotto, unite alle frequenti verifiche ispettive
cui l’azienda è soggetta in virtù delle sue dimensioni (rispetto agli altri competitors), hanno
determinato l’esigenza di prestare una forte attenzione a tali tematiche ponendo in essere tutti i
presidi necessari a mitigarne i rischi. Così come esposto nelle precedenti relazioni, a seguito di
una modifica, avvenuta negli anni 2008-2009, nella gestione dello smaltimento dei rifiuti
inerenti i fanghi di primo lavaggio derivanti dalla lavorazione del pomodoro, unita ad una
interpretazione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi, La Doria S.p.A.
ha subito nel 2010 un’indagine preliminare da parte della magistratura. Nel frattempo,
23
nonostante la non condivisione delle accuse mosse, La Doria S.p.A. dal 2010 si è adeguata a
quanto indicato dalla Magistratura.
A conferma del corretto operato della Società, nell’udienza preliminare del 10 giugno del 2015,
il G.U.P. ha emesso nei confronti dei vertici dell’Azienda una sentenza di non luogo a
procedere perché il fatto non sussiste.
� Operativi: sono rischi derivanti dalla possibilità che si verifichino incidenti, malfunzionamenti,
guasti, con danni alle persone, alla qualità del prodotto e all’ambiente, con riflessi sui risultati
economico-finanziari. La qualità dei prodotti, la tutela della salute dei nostri consumatori e la
loro piena soddisfazione sono obiettivi prioritari del Gruppo che per garantirli ha implementato
procedure e controlli che regolamentano tutti i processi dall’approvvigionamento delle materie
prime alla trasformazione e distribuzione del prodotto finito e che si applicano a tutti i siti
produttivi. In quest’ambito il Gruppo, operando su 7 siti produttivi, di cui due stagionali, è
esposto al rischio legato all’ottimizzazione ed efficientamento della capacità produttiva esistente
su tali stabilimenti e in generale dell’assetto industriale. L’acquisizione del gruppo Pafial
potrebbe comportare l’esigenza di un’ulteriore ottimizzazione dell’assetto produttivo del
Gruppo La Doria. Il potenziale mancato raggiungimento di tale obiettivo avrebbe impatto
sull’assorbimento dei costi fissi industriali con conseguenti impatti sul conto economico. Il
Gruppo, per poter attenuare tale rischio, ha investito in linee produttive che hanno consentito un
miglioramento del riassorbimento dei costi fissi industriali. Gli alti volumi di produzione
impongono un controllo sulla qualità del prodotto e del processo sempre più stringente
determinando l’esigenza di migliorare il controllo di processo al fine di ridurre le non
conformità garantendo la sicurezza alimentare. In quest’ambito nel 2014 è stata finalizzata
l’implementazione del progetto SAP Quality Management che consente una maggiore
tracciabilità dei controlli sulla merce in ingresso e su quella prodotta internamente, garantendo
contestualmente la corretta integrazione dei flussi di processo avviati e consolidati (Acquisti,
Logistica, Produzione). Gli stabilimenti de La Doria S.p.A. e della controllata Eugea
Mediterranea S.p.A. sono certificati FSSC 22000. A partire dal 2015 è previsto un progetto di
allineamento delle certificazioni inerenti gli stabilimenti acquisiti. Nel 2015 sempre più
importanza sarà dedicata al miglioramento di processo, cercando di evitare produzioni non
conformi nella logica della qualità totale ed effettuando maggiori Investimenti in nuovi sistemi
di controllo.
� Finanziari: sono rischi legati alla inefficace gestione degli aspetti finanziari dell’attività
aziendale. Il Gruppo La Doria, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta
24
esposto a diversi rischi finanziari. Per maggiori informazioni sui rischi e sui relativi strumenti
finanziari si rimanda al precedente paragrafo “Informazioni relative agli strumenti finanziari’
nonché all’informativa riportata nelle Note Esplicative.
Le società consolidate (i relativi dati economico-finanziari sono stati redatti secondo i principi
contabili IFRS/EU)
LDH (La Doria) Ltd
St. Ives (Gran Bretagna)
(controllata al 57.9%)
LDH (La Doria) Ltd è una società attiva nella commercializzazione nel Regno Unito di derivati del
pomodoro, della frutta, legumi, tonno e salmone in scatola, mais, pasta secca, petfood ed altri
prodotti.
Il fatturato consolidato al 30 giugno 2015 è pari a 153.3 milioni di sterline, in lieve calo (-1.3%)
rispetto ai 155.3 milioni di sterline del 1° semestre 2014, principalmente a causa dei minori volumi
di vendita di tonno in scatola, frutta sciroppata e mais. Al calo dei volumi è corrisposto nel
complesso una stabilità dei prezzi di vendita.
Il risultato operativo lordo ammonta a 6.2 milioni di sterline (pari al 4.1% delle vendite) e risulta di
pari importo, anche in percentuale sulle vendite, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 240 mila sterline (168 mila sterline
al 30 giugno 2014) risulta pari a 6 milioni di sterline, anch’esso di pari importo rispetto al 1°
semestre dell’esercizio precedente. Il margine operativo netto risulta pari al 3.9% come rilevato al
30 giugno 2014.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 23 mila sterline e si confrontano con oneri finanziari netti di
36 mila sterline del 1° semestre dell’esercizio precedente.
Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 665 mila sterline, contro oneri su cambi per 968 mila sterline
registrate nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Gli oneri/proventi su cambi derivano dalla
valorizzazione, al fair value, delle operazioni di copertura su cambi effettuati dalla società, come
previsto dai principi contabili IFRS/EU.
Il risultato ante imposte risulta pari a 5.3 milioni di sterline, in lieve aumento rispetto ai 5 milioni
rilevati al 30 giugno 2014.
Il risultato netto è pari a 4.2 milioni di sterline a fronte dei 3.9 milioni di sterline realizzati
nell’analogo semestre dell’esercizio precedente.
25
La struttura patrimoniale e finanziaria della LDH (La Doria) Ltd mostra un patrimonio netto
consolidato di 42.3 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 39.6 milioni al 30 giugno 2014 e in
lieve riduzione rispetto ai 44.6 milioni rilevati alla fine dell’anno precedente per effetto della
distribuzione di dividendi.
La posizione finanziaria netta evidenzia una liquidità di 15.5 milioni di sterline contro una liquidità
pari a 3.9 milioni di sterline rilevata alla fine del primo semestre 2014 per effetto della riduzione del
capitale di funzionamento e pari a 4,6 milioni di sterline al 31 dicembre 2014.
I risultati raggiunti dalla LDH (La Doria) Ltd nel primo semestre 2015, che hanno visto il
sostanziale mantenimento della marginalità operativa, sono da considerarsi soddisfacenti visto lo
scenario di mercato fortemente concorrenziale, in particolare a seguito della crescita dei Discounts
ed al calo dei consumi che hanno riguardato varie categorie di prodotto distribuite dalla società. Ciò
a testimonianza della posizione di leadership ormai raggiunta e delle strette relazioni commerciali
con le più importanti catene distributive inglesi.
Ad oggi la LDH (La Doria) Ltd è leader sul mercato britannico delle conserve di pomodoro, dei
legumi e della pasta secca e tonno in scatola a marchio private labels, con quote del 35%, 53% e
60% rispettivamente.
Eugea Mediterranea S.p.A.
Lavello (PZ)
(controllata al 98.34%)
Eugea Mediterranea S.p.A. è una società produttrice di derivati del pomodoro e puree di frutta.
Al 30 giugno 2015 il fatturato dell’Eugea Mediterranea S.p.A., generato prevalentemente da vendite
effettuate alla Capogruppo, è pari a 791 mila Euro a fronte di 1 milione di Euro totalizzati nel
corrispondente semestre del 2014.
La sostanziale assenza di fatturato nel periodo considerato, riscontrabile anche nell’analogo periodo
dell’esercizio precedente, trova giustificazione nella decisione assunta in precedenti esercizi, anche
per opportunamente assecondare le esigenze di pianificazione e gestione unitaria delle giacenze da
parte della committente Capogruppo La Doria S.p.A., di procedere alla cessione, ed alla
conseguente fatturazione delle produzioni da questa ordinate, e costituite da derivati di pomodoro e
26
purea di frutta, entro il termine dell’esercizio nel quale, nel corso della campagna estiva di
trasformazione, le produzioni medesime sono state realizzate.
Il reddito operativo lordo del semestre considerato mostra una perdita di 875 mila Euro, a fronte di
una perdita di 929 mila Euro del primo semestre dell’esercizio precedente.
Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 217 mila Euro (218 mila Euro al
30 giugno 2014), risulta negativo per 875 mila Euro, rispetto alla perdita di 929 milioni di Euro
conseguita al 30 giugno 2014.
Il risultato netto, dopo oneri finanziari netti di 21 mila Euro (45 mila Euro al 30 giugno 2014),
evidenzia una perdita di 896 mila Euro a fronte della perdita di 974 mila Euro dell’analogo semestre
del 2014.
L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 30 giugno 2015 un patrimonio netto di
4.8 milioni di Euro a fronte di 4.7 milioni di Euro rilevati alla fine del primo semestre dell’anno
precedente e di 5.4 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per 1.2 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai -
1.5 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2014. Alla fine dell’esercizio precedente l’indebitamento
risulta pari a 8.9 milioni di Euro.
I risultati economico-finanziari del primo semestre 2015 di Eugea Mediterranea S.p.A. risentono
delle problematiche connesse alla stagionalità delle produzioni che si effettuano prevalentemente
nel secondo semestre dell’esercizio, per cui la società sostiene, nel periodo considerato, alcuni costi
indiretti di produzione imputabili alla linea “rossa”, che saranno assorbiti a partire dal terzo
trimestre dell’esercizio, periodo in cui viene effettuata tale produzione.
L’organico dell’Eugea Mediterranea S.p.A. al 30 giugno 2015 si compone di 24 unità fisse (dato
puntuale al 30 giugno) e di 15 unità stagionali (media annua), in linea con le 24 unità fisse e le 15
unità stagionali rilevate al 30 giugno dell’esercizio precedente.
In riferimento alla campagna di trasformazione del pomodoro, si prevede che l’Eugea Mediterranea
S.p.A. trasformi nel complesso un quantitativo di materia prima in linea con le 66.850 tonnellate del
2014.
Per l’andamento della campagna in corso si rimanda a quanto si dirà successivamente riguardo
l’andamento della gestione del Gruppo dopo la chiusura del semestre.
27
Pafial S.r.l.
Napoli
(controllata al 100%)
Pafial S.r.l., società acquisita a novembre 2014, è la holding che controlla le società operative
Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. localizzate rispettivamente ad Acerra (Na) e a Parma.
Il gruppo Pafial, primo produttore italiano di sughi pronti a marchio private labels e tra i primi
produttori europei, vanta un portafoglio prodotti che include, quale business principale, sughi pronti
preparati con ricette tradizionali Italiane (a base di pomodoro, carne, pesto, bianchi) e, quale
business residuale, condimenti e dressing sauces. Il gruppo Pafial produce prevalentemente a
marchio commerciale (private labels) per i più importanti players della distribuzione moderna, ed
ha una forte presenza internazionale (il 72% dei ricavi generati all’estero), con un forte
posizionamento in Germania, ed una presenza significativa in Francia, Belgio ed Australia. Sul
mercato domestico, i prodotti sono venduti anche con il marchio Althea destinato al segmento
premium e con il marchio Bella Parma utilizzato per coprire il segmento value.
Al 30 giugno 2015 il fatturato consolidato del gruppo Pafial è pari a 38.8 milioni di Euro (69.7
milioni al 31 dicembre 2014).
Il reddito operativo lordo ammonta a 6.2 milioni di euro, pari al 16% delle vendite (9.5 milioni di
euro al 31 dicembre 2014 con un’incidenza sul fatturato del 13.6%).
Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 1.2 milioni di Euro, si attesta a 5
milioni di Euro, con un’incidenza sulle vendite pari al 12.9% (7 milioni al 31 dicembre 2014 con
un’incidenza sul fatturato del 10%).
Gli interessi passivi netti ammontano a 12 migliaia di Euro (485 migliaia di Euro al 31 dicembre
2014). Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 396 migliaia di Euro (109 migliaia di Euro i proventi
su cambi al 31 dicembre 2014).
Il risultato ante imposte risulta pari a 4.6 milioni di Euro, l’utile netto si attesta a 3 milioni di Euro
(6.6 milioni di Euro e 4.4 milioni di Euro rispettivamente al 31 dicembre 2014).
L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 30 giugno 2015 un patrimonio netto di
54.1 milioni di Euro a fronte di 51.1 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2014.
La posizione finanziaria netta risulta positiva per 8.9 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai
2.8 milioni di Euro registrati alla fine dell’esercizio precedente.
28
L’organico delle società operative Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. al 30 giugno 2015 si compone di
197 unità fisse (dato puntuale al 30 giugno) e di 18 unità a tempo determinato (media annua).
I volumi prodotti dalle due società nei primi sei mesi del 2015 sono stati pari a 23.298 tonnellate, in
incremento del 19.2% rispetto alle 19.550 tonnellate dell’analogo periodo del 2014.
Rapporti con parti correlate
Gli unici rapporti con parti correlate sono quelle evidenziate a livello di Capogruppo, La Doria
S.p.A., verso le società controllate e verso le altri parti correlate. Si rimanda allo specifico paragrafo
nel prosieguo del presente documento.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DEL SEMES TRE
Andamento delle campagne di trasformazione
La campagna di trasformazione del pomodoro
Sulla base delle informazioni ad oggi a disposizione, relative ai volumi contrattati dall’industria e
alle superfici coltivate, si prevede, a livello nazionale, un aumento della trasformazione di
pomodoro fresco rispetto al 2014. In particolare, si stimano quantitativi destinati alla trasformazione
pari a circa 54 milioni di tonnellate, in aumento del 10% circa rispetto ai 4,9 milioni di tonnellate
trasformate nel 2014.
L’andamento della produzione di pomodoro dipenderà nel complesso anche dalle condizioni
climatiche della stagione che determineranno le quantità e la qualità della materia prima. Il caldo
record di luglio e le piogge di agosto potrebbero determinare una riduzione dei quantitativi di
pomodoro da trasformare rispetto a quelli previsti.
Per quanto concerne gli stock del settore, essi sono risultati, all’inizio della campagna, in linea con
quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente e sostanzialmente ad un livello
fisiologico.
Sul fronte del costo del pomodoro fresco, nella fase attuale della campagna di trasformazione, in
corso di svolgimento, si stima un lieve decremento rispetto al costo sostenuto lo scorso anno. In
termini di prezzi di vendita dei prodotti finiti, il mercato è in riduzione.
29
Solo al termine della campagna di trasformazione si potrà avere un quadro chiaro della dinamica
complessiva dei costi e dei prezzi che sarà influenzata dall’andamento climatico delle prossime
settimane e dalle conseguenti rese agricole ed industriali.
Con specifico riferimento al Gruppo La Doria, si prevede una trasformazione di pomodoro fresco in
linea con le 291.205 tonnellate trasformate nel 2014.
La campagna di trasformazione della frutta
La campagna di trasformazione 2015 della frutta è stata contraddistinta da un significativo aumento
del costo delle albicocche dovuto al calo produttivo sia in Italia che in Spagna e da un incremento
del prezzo di approvvigionamento delle pesche e delle nettarine utilizzate per i succhi nettari.
Secondo le previsioni, i raccolti di pere saranno caratterizzati da una riduzione dei volumi e da un
incremento dei prezzi rispetto a quelli della campagna 2014.
Prevedibile evoluzione della gestione
Per quel che riguarda l’evoluzione della gestione del Gruppo La Doria, anche il 2015 si prospetta
come un esercizio positivo. Le stime indicano un significativo aumento del fatturato e della
redditività, grazie sia alla crescita organica che all’acquisizione del Gruppo Pafial.
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DI LA DORIA S.P.A. NEL PRIMO
SEMESTRE 2015
Analisi del fatturato
Il fatturato della Capogruppo al 30 giugno 2015 ammonta a 189.1 milioni di Euro, in aumento
dell’8.3% rispetto ai 174.6 milioni di Euro del 1° semestre 2014. L’andamento del fatturato è stato
caratterizzato da un soddisfacente incremento dei volumi venduti (+7.1%) essenzialmente grazie al
contributo della linea “legumi e vegetali” e, in misura minore della linea “derivati del pomodoro”.
Le vendite sono state realizzate per il 36.9% sul mercato domestico (38.6% al 30 giugno 2014), in
crescita del 3.5% e per il restante 63.2% sui mercati esteri (61.4% nel primo semestre 2014), dove si
è registrato un progresso dell’11.3%.
30
Ripartizione del fatturato della Capogruppo per linea di prodotto
Milioni di Euro Gen-Giu 2015
Gen-Giu 2014
/\ % incidenza % al 30.06.2015
incidenza % al 30.06.2014
LINEA ROSSA 74.8 69.2 +8.1% 39,6% 39,6% LINEA SUCCHI E BEVANDE DI FRUTTA
31.5 31.6 -0.2% 16,7% 18,1%
LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA IN SCATOLA
77.4 66.6 +16.1% 40,9% 38,2%
LINEA SUGHI 2.8 4.5 -37.7 1,5% 2,6%
ALTRE LINEE 2.6 2.7 -5.2% 1,3% 1,5%
TOTALE 189.1 174.6 +8.3% 100% 100%
L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da un soddisfacente incremento dei volumi,
realizzato sui mercati esteri e da una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita.
La linea succhi e bevande di frutta è risultata stabile con volumi stabili nonostante il mercato
domestico continui ad essere caratterizzato dal calo dei consumi, e prezzi in leggera discesa.
La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati, zuppe pronte e
minestroni, carote e pasta in scatola, ha registrato performance molto positive. Come esplicitato per
il Gruppo, dopo il forte progresso registrato negli ultimi anni, infatti, si è avuta nei primi sei mesi
un’ulteriore sensibile crescita di volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio grazie
anche all’acquisizione di nuovi clienti e all’allargamento della gamma su clienti già esistenti sia in
Italia che all’estero.
La linea sughi, che include le vendite di sughi pronti a base di pomodoro realizzati dalla
Capogruppo per il mercato estero, ha registrato una flessione dei volumi.
Infine, le altre linee risultano stabili e riguardano le scatole di banda stagnata prodotte internamente
e vendute alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.
Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili IFRS/EU
Per il commento ai risultati del primo semestre 2015 della Capogruppo, si rimanda a quanto
riportato nel precedente paragrafo “Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili
IFRS/EU” relativo al Gruppo.
Dati economici
Il risultato operativo lordo della Capogruppo (utile operativo ante ammortamenti, svalutazioni e
accantonamenti) al 30 giugno 2015 è pari a 20.8 milioni di Euro, in aumento del 21.6% rispetto ai
31
17.1 milioni di Euro registrati al 30 giugno dell’esercizio precedente. L’Ebitda passa dal 9.8%
all’11%.
Il risultato operativo netto (utile operativo), dopo ammortamenti e svalutazioni di 4.7 milioni di
Euro (5.4 milioni di Euro al 30 giugno 2014), mostra un utile di 16.1 milioni di Euro, anch’esso in
forte incremento (+38.8%) se confrontato con gli 11.6 milioni di Euro rilevati al 30 giugno 2014.
L’Ebit passa dal 6.6% all’8.5%.
La gestione finanziaria ha generato interessi passivi netti per 2,1 milioni di Euro, di pari importo
rispetto al 1° semestre 2014.
I proventi da partecipazioni sono pari a 3,7 milioni di Euro a fronte di 2,7 milioni rilevati al 30
giugno 2014. Tali proventi derivano dai dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.
Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 1.3 milioni di Euro, contro oneri su cambi per 0.5 milioni di
Euro registrati nell’analogo semestre dell’esercizio precedente, derivanti in gran parte dalla
valorizzazione al fair value, come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di
copertura su cambi per il periodo successivo al 30 giugno effettuati dalla Società al fine di
proteggere il cambio di budget.
Il risultato ante imposte ammonta, pertanto, a 16.3 milioni di Euro, in aumento del 40.5% rispetto
agli 11.6 milioni realizzati al 30 giugno 2014.
L’utile netto, infine, è stato pari a 11.9 milioni di Euro, in crescita del 45% rispetto agli 8.2 milioni
di Euro del primo semestre 2014.
La situazione patrimoniale e finanziaria
Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla situazione patrimoniale
riclassificata di sintesi allegata alla presente relazione.
La struttura patrimoniale e finanziaria della Capogruppo al 30 giugno 2015 mostra un capitale
immobilizzato pari a 185.2 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 114 milioni di Euro al 30
giugno 2014 e ai 181.9 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Il rilevante incremento rispetto al
primo semestre dell’esercizio precedente è imputabile principalmente all’acquisizione della
partecipazione totalitaria del gruppo Pafial.
Il capitale di funzionamento è passato da 122 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2014 a 104.6
milioni di Euro principalmente per l’incremento degli altri debiti di funzionamento connesso al
pagamento dei dividendi avvenuto il 1° luglio. La riduzione del capitale di funzionamento rispetto
32
alla fine dell’esercizio precedente (131.4 milioni di Euro al 31 dicembre 2014), è imputabile in
parte alla riduzione delle rimanenze dei derivati del pomodoro a seguito delle vendite effettuate nel
semestre.
Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 260.5 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 206
milioni di Euro al 30 giugno 2014 e in diminuzione se confrontato con i 283.2 milioni di Euro al 31
dicembre dell’anno precedente.
La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 118.2 milioni di Euro, in incremento
rispetto agli 85.6 milioni di Euro al 30 giugno 2014 per effetto della citata acquisizione del gruppo
Pafial e in diminuzione rispetto ai 149.5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 grazie alla riduzione
del capitale di funzionamento e alle risorse generate dal Conto Economico.
Il patrimonio netto ammonta a 142.3 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 120 milioni di Euro
al 30.06.2014 e ai 133.7 milioni di Euro registrati alla fine dell’anno precedente.
Il rapporto debiti/patrimonio passa da 0.71 al 30 giugno 2014 a 0.83 al 30 giugno 2015 nonostante
l’esborso per l’acquisto della partecipazione totalitaria nel gruppo Pa.fi.al (1.1 il gearing al 31
dicembre 2014).
Dati produttivi
I volumi prodotti dalla Capogruppo nei primi sei mesi del 2015 sono stati pari a 177.146 tonnellate,
in incremento dell’8.53% rispetto alle 163.218 tonnellate dell’analogo periodo del 2014. La
produzione si riferisce alla linea succhi e bevande e alla linea legumi, vegetali e pasta in scatola,
poiché gli articoli a base di pomodoro vengono prodotti esclusivamente nel secondo semestre.
L’incremento produttivo è legato essenzialmente all’aumento della produzione dei legumi
(+12.2%), mentre si è registrato una lieve crescita per i succhi e le bevande di frutta (+3%).
Dati occupazionali
Il personale dipendente de La Doria S.p.A. al 30 giugno 2015 è composto da 463 unità fisse (dato
puntuale) e da 93 a tempo determinato, questi ultimi rilevati in base alla media annua comprendono
anche i lavoratori atipici. Nel 1° semestre 2014 l’organico era composto da 414 unità fisse e da 125
a tempo determinato. L’incremento dell’organico fisso e la diminuzione di quelli a tempo
determinato è ascrivibile principalmente alla conversione di alcuni contratti a tempo determinato in
contratti a tempo indeterminato.
33
Investimenti
Gli investimenti tecnici nel periodo considerato ammontano a 2.7 milioni di Euro, contro i 6.3
milioni di Euro del primo semestre 2014 ed hanno principalmente riguardato, come descritto in
precedenza per il Gruppo, l’integrazione della linea “combisafe” dello stabilimento di Fisciano per
la produzione di legumi in cartone poliaccoppiato, l’aggiornamento e il miglioramento degli
impianti, l’area sicurezza e ambiente e la ristrutturazione/manutenzione degli immobili.
Gli investimenti immateriali sono ammontati a 553 mila Euro, contro i 385 mila Euro al 30 giugno
2014 e si riferiscono ai sistemi informativi. Essi attengono principalmente all’espansione
dell’attuale sistema SAP con il nuovo sistema SCM (Supply Chain Management) che consente una
migliore pianificazione della domanda.
Principali società controllate e/o partecipate
La Società detiene alla data del 30 giugno 2015 le seguenti partecipazioni:
LDH (La Doria)Ltd (di seguito LDH) (controllo diretto al 57.9%), società di trading che gestisce
principalmente la vendita degli articoli prodotti del Gruppo sul mercato britannico. Alla data del 30
giugno 2015, il capitale sociale ed il patrimonio netto consolidato ammontano rispettivamente a 1
milione di sterline e a 42.3 milioni di sterline, con un utile netto di periodo di 4.2 milioni di sterline.
Il fatturato della LDH alla stessa data è pari a 153.3 milioni di sterline. La partecipazione è iscritta
in bilancio per 6 milioni di Euro. Nel periodo in esame la quota di partecipazione nella controllata
estera LDH (La Doria) Ltd è passata dal 51% al 57.9% a seguito dell’acquisto della partecipazione
detenuta da un azionista di minoranza facente parte del management della società inglese.
Oriental & Pacific FrozenFood Company (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH), società
che commercializzava sul mercato britannico pesce surgelato, alimenti per animali domestici, tonno
e prodotti a base di tonno. La società è stata acquisita dalla LDH (La Doria) Ltd nell’Aprile 2008. Il
capitale sociale e il patrimonio netto dell’Oriental & Pacific ammontano rispettivamente a 10.000
sterline. Dal 2013 la Società non svolge alcuna attività di trading.
Manpineco Ltd (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH), società che commercializzava
ananas in scatole sul mercato britannico. Il capitale sociale e il patrimonio della società sono pari
rispettivamente ad 1 sterlina. Dal 2013 la Società non svolge alcuna attività di trading.
Eugea Mediterranea S.p.A. (controllo diretto al 98,34%), società produttrice di derivati del
pomodoro e di puree di frutta. Alla data del 30 giugno 2015 il capitale sociale ammonta a 1,5
milioni di Euro, il patrimonio netto a 4,8 milioni di Euro. Il fatturato è pari a 791 mila Euro, la
34
perdita netta ammonta a 664 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 3,3 milioni di
Euro.
Pafial S.r.l. (controllo diretto al 100%), acquisita a novembre 2014, holding che controlla le società
Althea S.p.A. e Delfino S.p.A.. Alla data del 30 giugno 2015, il capitale ammonta a 198 mila Euro,
il patrimonio netto a 18.9 milioni di Euro. Il fatturato al 30 giugno 2015 è pari a zero, l’utile netto a
120 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 64.7 milioni di Euro a fronte di un
patrimonio netto consolidato IAS/IFRS del gruppo Pa.fi.al pari a 54.1 milioni di Euro al 30 giugno
2015.
Delfino S.p.A. (controllo indiretto al 100% attraverso Pafial Srl), società produttrice di sughi pronti.
Alla data del 30 giugno 2015 il capitale ammonta a 2.4 milioni di Euro, il patrimonio netto a 14.8
milioni di euro. Il fatturato al 30 giugno 2015 è pari a 17.8 milioni di Euro, l’utile netto a 1.7
milioni di Euro.
Althea S.p.A. (controllo indiretto al 100% attraverso Delfino S.p.A.), società produttrice di sughi
pronti. Alla data del 30 giugno 2015 il capitale ammonta a 2.4 milioni di Euro, il patrimonio netto a
42.3 milioni di Euro. Il fatturato al 30 giugno 2015 è pari a 33.6 milioni di Euro, l’utile netto a 1.9
milioni di Euro.
Collegate
Immobiliare T.F.C. S.p.A. (partecipazione diretta al 15,29%). Alla data del 31 dicembre 2014, il
capitale sociale ammonta a 260 mila Euro, il patrimonio netto a 1,9 milioni di Euro. I ricavi sono
pari a 804 mila Euro, l’utile netto a 353 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 209
mila Euro.
I dati delle società summenzionate, ad eccezione di quelli della T.F.C. S.p.A. sono redatti secondo i
principi contabili IFRS/EU
Rapporti della Capogruppo La Doria S.p.A. con parti correlate
Rapporti con Società controllate
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in
libere transazioni tra parti indipendenti. Si riportano, di seguito, tutti i rapporti di natura
patrimoniale ed economica verso le parti correlate al 30 giugno 2015:
35
Eugea Mediterranea S.p.A.:
Crediti v/clienti : Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 3.077
mila, di natura commerciale;
Debiti v/fornitori : Debiti commerciali verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per
Euro 1.440 mila, di cui Euro 824 mila di natura commerciale ed Euro 616 mila derivanti dalla
cessione dell’IVA infragruppo;
Garanzie: Euro 16.230 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate a favore di Istituti
bancari a garanzia di finanziamenti ricevuti dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. e per Euro
2.400 mila relativi a fideiussioni a favore della controllata Eugea Mediterranea S.p.A. a garanzia di
crediti vantati verso la pubblica amministrazione.
LDH (La Doria) Ltd:
Crediti v/clienti : Crediti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd. per Euro 16.257 mila, di
natura commerciale;
Altri attività correnti : Altre attività correnti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd. per
Euro 2.746 per risconti relativi a contributi promozionali.
Altri attività non correnti : Altre attività non correnti verso la società controllata LDH (La Doria)
Ltd. per Euro 1.705 per risconti relativi a contributi promozionali.
Debiti v/fornitori : Debiti commerciali verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd. per Euro
158 mila, di natura commerciale;
Garanzie: Euro 7.099 mila quale controvalore al 30 giugno 2015 delle fideiussioni prestate a favore
di istituti bancari a garanzia di finanziamenti concessi alla partecipata LDH (La Doria) Ltd.
Gruppo Pafial:
Crediti v/clienti : Crediti verso le società controllate del Gruppo Pafial per Euro 272 mila, di natura
commerciale;
(valori in Euro migliaia) 30.06.2015Crediti
commerciali
Altre
attività
correnti
Altre
attività non
correnti
Debiti
commerciali
Altre
passività
correnti
Altre
passività
non correnti
Garanzie Impegni
Rapporti patrimoniali
Controllate
Eugea Mediterranea S.p.A. 3.077 1.440 16.230
LDH Ltd. (LA DORIA) 16.257 2.746 1.705 158 7.099
Gruppo Pa.Fi.Al. 272 212 -
TOTALE 19.606 2.746 1.705 1.810 - - 23.329 -
Incidenza % sul totale dell'esercizio 28% 16% 10% 3% 0% 0% 61% 0%
36
Debiti v/fornitori : Debiti commerciali verso le società controllate del Gruppo Pafial per Euro 212
mila di natura commerciale;
Eugea Mediterranea S.p.A.:
Ricavi: Ricavi per cessioni di imballaggi per Euro 2.582 mila;
Altri ricavi operativi : Ricavi vendita di servizi per Euro 131 mila;
Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti/semifiniti/semilavorati per Euro 791 mila;
LDH (La Doria) Ltd.:
Ricavi: Ricavi per cessioni di prodotti finiti per Euro 54.788 mila;
Altri ricavi operativi : Ricavi per recuperi spese Euro 32 mila;
Altri costi operativi : Costi per attività promozionali ed oneri straordinari per Euro 2.575 mila.
Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd, in relazione all’esercizio
2014 per Euro 3.672 mila.
Gruppo Pafial:
Ricavi: Ricavi per cessioni di prodotti finiti per Euro 19 mila;
Altri ricavi operativi : Ricavi per acquisto di materie prime ed imballi per Euro 191 mila;
Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti/semifiniti/semilavorati e materi prime per Euro 199 mila;
Altri costi operativi : Costi per addebiti ricevuti dalle controllate per Euro 1 mila;
Rapporti con altre parti correlate Si riportano, di seguito, tutti i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con le altri parti
correlate della Società relativi al primo semestre 2015:
(valori in Euro migliaia) 30.06.2015 RicaviAltri ricavi
operativiCosti
Altri costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziariDividendi
Rapporti economici
Controllate
Eugea Mediterranea S.p.A. 2.582 131 791
LDH Ltd. (LA DORIA) 54.788 32 2.575 200 3.672
Gruppo Pa.Fi.Al. 19 191 199 1
TOTALE 57.389 354 990 2.576 - 200 3.672
Incidenza % sul totale dell'esercizio 30% 6% 1% 2% 0% 0% 100%
37
Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle
parti correlate per 120 mila Euro per operazioni di natura commerciale.
Debiti Commerciali: Trattasi di debiti verso fornitori rientranti nella sfera delle parti correlate per
6 mila Euro relative a prestazioni di servizi;
Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per 4.581 mila Euro di cui 216
mila Euro ascrivibili a compensi e 4.365 mila Euro per dividendi, erogati nel mese di luglio 2015,
stipendi e bonus maturati nel primo semestre 2015 e non ancora erogati.
Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 193 mila;
Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per 6 mila Euro;
Altri costi operativi : Ammontano a 803 mila Euro e sono totalmente ascrivibili ai compensi,
stipendi e bonus maturati dagli Amministratori nel primo semestre 2015.
Dividendi: Nell’anno 2015 gli azionisti ascrivibili alla parte correlata hanno maturato dividendi per
4.365 mila Euro relativi alla quota distribuita dell’utile 2014.
Le summenzionate operazioni con parti correlate si sono svolte nel formale e sostanziale rispetto
delle condizioni di mercato e sono state finalizzate unicamente al raggiungimento degli obiettivi
strategici e commerciali del Gruppo.
(valori in Euro migliaia) 30.06.2015Crediti
commerciali
Altre attività
correnti
Altre attività
non correnti
Debiti
Comerciali
Altre passività
correnti
Altre passività
non correnti
Rapporti patrimoniali
Crediti V/Clienti 120
Deviti V/Fornitori 6
Amministratori 4.581
Azionisti
TOTALE 120 0 0 6 4.581 0
(valori in Euro migliaia) 30.06.2015 RicaviAltri ricavi
operativiCosti
Altri costi
operativiDividendi
Rapporti economici
Ricavi V/Clienti 193
Costi V/Fornitori 6
Amministratori 803
Azionisti 4.365
TOTALE 193 0 6 803 4.365
38
Le informazioni relative a tali operazioni sono state fornite in adesione a quanto previsto dal
regolamento CONSOB in materia diparti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo
2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23.06.2010.
Situazione fiscale
Si riporta di seguito un riepilogo aggiornato del contenzioso fiscale in essere con relativi
stanziamenti al “Fondo Rischi”:
- per l’Accertamento relativo all’esercizio 2005, ai fini IRES – IRAP ed IVA, la Società aveva
provveduto ad accantonare al Fondo Rischi, per imposte, sanzioni ed interessi, Euro 1.054.964,00.
Il ricorso prodotto dalla Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso nella udienza del 13 giugno
2011. Con provvedimento del Presidente della Commissione, il ricorso è stato nuovamente discusso
in data 29 ottobre 2012. Con sentenza n. 174, depositata il 18 marzo 2013, la Commissione ha
accolto parzialmente il ricorso, relativamente al recupero a tassazione per Euro 213.492,00,
rigettando per il resto e compensando le spese. In data 30 ottobre 2013, con costituzione in giudizio
in data 21 novembre 2013, la Società ha prodotto appello alla C. T. R. della Campania chiedendo la
riforma della sentenza. Con sentenza n. 6434/31/14 del 16 giugno 2014, depositata il 24 giugno
2014, la Commissione Tributaria Regionale adita ha accolto parzialmente l’appello della Società
annullando il recupero a tassazione ai fini IRES di Euro 677.051,35; il recupero a tassazione ai fini
IRAP di Euro 556.901,93 e dichiarando la illegittimità del recupero di IVA per Euro 169.600,01. La
Commissione ha, altresì, rigettato l’appello incidentale proposto dall’Ufficio. Avverso la sentenza,
l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 9
febbraio 2015. La Società, con mandato conferito allo Studio Legale Cantillo, si è costituita in
giudizio producendo controdeduzioni e ricorso incidentale. Gli accantonamenti operati in
precedenza, a seguito delle decisioni di 1° e 2° grado pari a Euro 1.084.165,00, sono stati
incrementati di ulteriori Euro 11.348,00 per interessi maturati nel periodo;
- per l’Accertamento relativo all’esercizio 2006, il ricorso prodotto dalla Società alla C.T.P. di
Napoli è stato discusso in data 6 novembre 2012 presso la Sezione n. 22. La Commissione, con
sentenza n. 84/22/13 depositata il 19 febbraio 2013, ha accolto parzialmente il ricorso confermando,
invece, il recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, dell’imponibile complessivo di Euro
663.190,00. Con atto notificato in data 1 ottobre 2013, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale
della Campania, ha prodotto appello chiedendo la riforma della sentenza. In data 29 novembre
2013, la Società ha prodotto controdeduzione ed appello incidentale per il rigetto dell’appello
dell’Ufficio e la riforma della Sentenza appellata per la parte relativa alla soccombenza della
39
Società. Con sentenza n° 44/52/15 del 26 novembre 2014, depositata il 7 gennaio 2015, la
Commissione Regionale adita ha respinto l’Appello dell’Ufficio a meno della sanzione IVA di euro
9.394,80 per mancata applicazione del Reverse Charge. La Commissione Regionale, con la citata
sentenza, ha altresì ritenuto assorbito il primo motivo di appello incidentale della Società, relativo
alla illegittimità parziale dell’accertamento per intervenuta prescrizione dei termini respingendo il
secondo motivo d’appello incidentale proposto relativo alla eccezione di illegittimità del recupero a
tassazione di sopravvenienze attive per Euro 57.875,74 rigettata dai Giudici di prime cure.
Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato a mezzo
PEC in data 7 luglio 2015. La Società ha conferito incarico allo Studio Legale Cantillo per la
costituzione in giudizio con produzione di controdeduzioni e ricorso incidentale.
L’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza di Euro 367.172,00 è stato incrementato
di Euro 2.900,00 per gli interessi maturati nel periodo;
- in data 16 novembre 2012, è stato notificato Avviso di Accertamento per l’esercizio 2007
comportante un maggiore imponibile, ai fini IRES ed IRAP, di Euro 1.326.238,84 ed una maggiore
imposta IVA di Euro 175.962,36. Avverso l’Accertamento la Società in data 14 gennaio 2013 ha
prodotto rituale e tempestivo ricorso alla C.T.P. di Napoli, con costituzione in giudizio in data 25
gennaio 2013, eccependo la illegittimità ed infondatezza di alcuni recuperi a tassazione operati
prestando acquiescenza per altri. In data 20 maggio 2013, il ricorso è stato discusso presso la
Sezione n. 19 della C.T.P.. La Commissione si è riservata il giudizio. In data 20 novembre 2013, è
stata depositata in segreteria la sentenza n. 688 con la quale la Commissione adita ha accolto il
ricorso con riferimento alla eccepita illegittimità del recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP,
dell’imponibile di Euro 466.394,00 relativo a canoni di leasing e della indetraibilità dell’IVA
regolarmente assolta sui canoni medesimi per Euro 175.962,00 rigettando le ulteriori doglianze
formulate dalla Società. In data 18 luglio 2014, a seguito Appello proposto dall’Ufficio, la Società
ha prodotto controdeduzione ed appello incidentale. La Commissione Tributaria Regionale di
Napoli con Sentenza n° 6383/44/15 del 21 maggio 2015, depositata il 25/06/2015 ha rigettato
l’appello principale dell’Ufficio e l’appello incidentale della Società. L’accantonamento al Fondo
Rischi operato in precedenza, pari ad Euro 124.633,00, è stato incrementato di Euro 1.063,00 per
interessi maturati nel periodo;
- in data 28 dicembre 2011, a seguito di Verifica della Direzione Regionale delle Entrate, è stato
notificato a La Doria S.p.A. PVC per l’esercizio 2008 con rilievi comportanti: un maggior reddito
imponibile di Euro 1.995.000,00, ai fini IRES, Euro 556.000,00 ai fini IRAP oltre una maggiore
IVA dovuta per Euro 29.000,00. In data 13 giugno 2013, protocollo n. 0029883, la Società ha
depositato presso l’Ufficio la risposta al Questionario n. Q00022/2013 producendo tutta la
40
documentazione richiesta. In data 19 dicembre 2013, è stato notificato alla Società l’Avviso di
Accertamento n. TEB03T100083/2013 con il quale l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale
della Campania, relativamente all’esercizio 2008, a seguito del PVC e Risposta a Questionario
innanzi indicati, ha accertato:
• un maggiore imponibile IRES di Euro 583.485,00 con corrispondente maggior imposta dovuta
di Euro 160.459,00;
• un maggiore imponibile IRAP di Euro 436.030,00 con corrispondente maggiore imposta dovuta
di Euro 20.829,00;
• una maggiore IVA dovuta di Euro 29.350,00; irrogazione di sanzioni per complessivi Euro
247.488,00.
In data 14 febbraio 2014, la Società ha definito l’Accertamento ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs n.
218/97 con conseguente debenza dell’importo complessivo di Euro 285.413,00, comprensivo di
imposte, sanzioni ridotte ad un sesto ed interessi. In pari data, è stata versata la prima delle 12 rate
prescelte per il pagamento di Euro 25.014,05. E’ in corso il regolare pagamento del debito residuo.
- in data 29 ottobre 2014, a seguito di verifica della Agenzia delle Entrate, è stato notificato alla
Società Processo Verbale di Constatazione con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2010,
sono stati contestati alla Società i seguenti rilievi:
• ai fini IRES per un imponibile di Euro 1.496.508,22;
• ai fini IRAP per un imponibile di Euro 1.568.112,37;
• ai fini IVA per un imponibile di Euro 64.564,22;
A parte i rilievi minori, la contestazione principale operata dai Verificatori è costituita da una
asserita indebita deduzione fiscale operata dalla Società tramite variazione in diminuzione a seguito
di utilizzo nell’esercizio 2010 del “fondo tassato rischi diversi” per Euro 1.358.017,54, ai fini IRES
ed IRAP, rispettivamente al rigo RF 43 del Modello Unico SC 2011 ed il rigo IC51 del Modello
IRAP 2011. Secondo i Verificatori tale deduzione doveva, invece, essere operata, per competenza,
nell’esercizio 2011 e non nell’esercizio 2010. A seguito di istanza di adesione prodotta dalla Società
ai sensi dell’art. 5 bis D.Lgs 218/1997, in data 21 gennaio 2015 l’Agenzia delle Entrate ha
notificato l’Atto di Definizione n° TEBA3T100006/2015 comportante addebito di imposte ed
interessi per complessivi Euro 554.653,58 oltre a sanzioni ridotte ad un sesto per Euro 82.055,59. I
suddetti importi sono imputati quali imposte al Conto Economico dell’esercizio 2014. In data 6
febbraio 2015 è stato effettuato il pagamento della 1a delle 12 rate stabilite di Euro 53.059,10. Si
precisa che la Società, pur convinta del proprio corretto operato, ha deciso di accedere alla
definizione allo scopo di evitare le lungaggini e l’alea di un contenzioso pur sempre oggettivamente
esistente, di beneficiare della riduzione delle sanzioni, di determinare, con la definizione,
41
l’insorgenza del diritto al rimborso delle maggiori imposte, IRES – IRAP, versate nell’esercizio
2011 sull’importo di Euro 1.358.017,54 (divieto doppia imposizione, Circolari Agenzia Entrate
23/E 04/05/2010 – 31/E 02/08/2012). In data 03/04/2015, protocollo n° 0019011, la Società ha
prodotto istanza di rimborso, relativamente all’anno 2011, di Euro 373.454,00 per IRES ed Euro
67.154,00 per IRPEG;
- in data 28 ottobre 2014 è stato notificato dalla Agenzia delle Entrate Avviso di Accertamento n°
TEB03T100054 con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2009, è stato accertato un
maggiore reddito imponibile di Euro 346.364,00 per mancato riconoscimento di perdite di esercizi
precedenti dedotte. È stata accertata una maggiore imposta IRES di Euro 95.250,00 ed irrogata la
sanzione di Euro 95.250,00. A fronte la Società, in data 23 dicembre 2014, a mezzo PEC, ha
prodotto istanza di Accertamento con adesione ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs 218/1997. In
data 23/03/2015, con Atto di Adesione n° TEBA3T100013/2015 è stato definito l’Accertamento
con debenza, a titolo di imposta, sanzioni ed interessi dell’importo complessivo di Euro 142.219,80.
Il maggiore importo di Euro 15.777,80, rispetto all’accantonamento al Fondo Rischi operato in
precedenza, è stato imputato al Conto Economico dell’esercizio 2015;
- in data 30 ottobre 2014 è stato notificato dalla Agenzia delle Entrate Avviso di Accertamento n°
TEB03T100056 con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2010, è stato accertato un maggior
reddito imponibile di Euro 58.529,00 per mancato riconoscimento di perdite di esercizi precedenti
dedotte. È stata accertata una maggiore imposta IRES di Euro 16.095,00 ed irrogata la sanzione di
Euro 16.095,00. A fronte di tale Avviso di accertamento la Società, in data 23 dicembre 2014, a
mezzo PEC, ha prodotto istanza di Accertamento con adesione ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs
218/1997. Con Atto di Adesione n° TEBA3T100014/2015 del 23/03/2015, l’accantonamento è stato
definito con debenza a titolo di imposta, sanzioni ed interessi dell’importo di Euro 23.586,74. La
differenza di Euro 2.795,74 rispetto all’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza è
stata imputata al Conto Economico dell’esercizio 2015;
- in data 15 novembre 2011, è stato notificato alla Società Accertamento ai fini TARSU per gli anni
dal 2006 al 2011. L’Accertamento, emesso dalla SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di
Angri, prevede per gli anni interessati, il pagamento di un’imposta pari a complessivi Euro
2.430.000,00, irroga sanzioni e liquida interessi per complessivi Euro 1.717.000,00. Ritenendo la
pretesa infondata ed illegittima, anche con riferimento alla procedura osservata dal Comune per
l’affidamento in concessione del servizio, la Società ha proposto ricorso al TAR ed alla C.T.P. di
Salerno. L’udienza di merito si è tenuta il 4 luglio 2012 e la Commissione, con sentenza n.
172/4/2013 depositata l’11 marzo 2013, ha accolto il ricorso proposto dalla Società condannando la
SO.G.E.T. S.p.A. anche al pagamento delle spese. Il TAR non si è ancora pronunciato sul ricorso
42
prodotto dalla Società. In data 15 ottobre 2013, il Comune di Angri ha proposto appello alla C.T.R.
della Campania chiedendo l’annullamento della sentenza n. 172/4/13. Anche la SO.G.E.T. S.p.A.,
concessionaria del servizio, in data 25 ottobre 2013, ha proposto appello alla C.T.R. della Campania
chiedendo la riforma della sentenza 172/4/13. Avverso gli appelli proposti, la Società in data 30
dicembre 2013 si è costituita in giudizio con deposito di controdeduzioni e richiesta di rigetto degli
appelli proposti con conferma della sentenza n. 172/4/13. Nell’Udienza di discussione del
24/06/2015 la CTR – Sezione staccata di Salerno si è riservata il giudizio. Nonostante la asserita
illegittimità ed infondatezza della pretesa impugnata, confermata dalla sentenza di 1° grado, la
Società, ha incrementato l’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza, pari ad Euro
1.411.657,00, di Euro 25.095,00 per interessi maturati nel periodo. Inoltre, con riferimento alla
tassazione per l’anno 2015, sono stati accantonati, complessivamente, Euro 85.846,00 per imposta e
sanzioni;
- in data 6 dicembre 2013, sono stati notificati alla Società Avvisi di Accertamento emessi dalla
SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di Sarno, ai fini TARSU, relativamente agli anni dal
2008 al 2012, comportanti una pretesa complessiva, per tassa, sanzioni ed interessi, di Euro
7.470.367,00. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, la Società in data 5 febbraio 2014 ha
proposto separati ricorsi alla C.T.P. di Salerno, eccependo la infondatezza ed illegittimità degli
Accertamenti impugnati chiedendone l’annullamento. In data 26 marzo 2014 la Società ha prodotto
istanza di anticipazione di udienza. In data 2 luglio 2014, con sentenza n° 95/04/14, depositata il 16
gennaio 2015, la Commissione adita ha accolto i ricorsi prodotti dalla Società annullando gli
accertamenti impugnati. La SO.G.E.T. SpA, concessionaria del servizio, ha proposto appello alla
C.T.R. della Campania, chiedendo la riforma della Sentenza n° 95/04/14. Avverso l’appello
proposto, la Società si è costituita in giudizio con deposito di controdeduzione e richiesta di rigetto
dell’appello e conferma della Sentenza n° 95/04/14. Stante il gravame proposto la Società ha
incrementato l’accantonamento operato in precedenza di Euro 943.160,00 di Euro 15.881,00 per
interessi maturati, nell’esercizio. Inoltre, con riferimento alla tassazione per l’anno 2015 sono stati
accantonati, complessivamente, Euro 70.276,00 per imposta e sanzioni;
- per il contenzioso IRES – IRAP relativo agli esercizi 2003 e 2004, l’Agenzia delle Entrate ha
proposto riscorso per Cassazione avverso la sentenza della C.T.R. della Campania che aveva
rigettato l’appello dell’Agenzia medesima così confermando l’annullamento degli Accertamenti già
sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempestivamente prodotto
controdeduzioni e ricorso incidentale. Per il contenzioso IVA per le annualità 2001/2004, l’Agenzia
delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della C.T.R. della Campania
che aveva rigettato l’appello dell’Agenzia medesima cosi confermando l’annullamento degli
43
Accertamenti già sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempestivamente
prodotto controdeduzioni e ricorso incidentale.
Esercizi suscettibili di accertamento:
– IRES – IRAP 2010 – 2013;
– IVA 2010 – 2013.
Per quanto concerne i crediti della Società verso l’Erario, in data 14 febbraio 2014, è stato incassato
il credito IVA 2001 di Euro 413.165,00 oltre interessi.
Per gli ulteriori crediti della Società per IRPEG delle seguenti annualità: 1994, Euro 584.771,00;
1996, Euro 492.987,00; 1997, Euro 607.400,00, in data 21 marzo e 15 maggio 2014 l’Agenzia delle
Entrate, Ufficio Territoriale di Pagani ha notificato richiesta di presentazione di polizza a garanzia
per la effettuazione dei rimborsi. A seguito istanza della Società notificata alla Agenzia delle
Entrate Direzione Regionale della Campania, alla Direzione Provinciale di Salerno e Ufficio
Territoriale di Pagani, in data 9 luglio 2014, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale della
Campania, ha comunicato di aver “dato disposizioni all’Ufficio competente affinché provveda alla
erogazione dei rimborsi relativi agli anni 1994, 1996 e 1997 senza necessità di alcuna garanzia”.
Nel mese di Giugno 2015 l’Agenzia delle Entrate Ufficio Territoriale di Pagani ha telefonicamente
richiesto la conferma dell’IBAN della Società per l’effettuazione del rimborso relativo all’anno
1996 precisando, a richiesta della Società, che i rimborsi degli anni 1994 e 1997, per i quali è
intervenuta definitiva autorizzazione, per quanto di propria competenza, da parte della Direzione
Regionale della Campania, seguiranno “secondo disponibilità fondi”.
Azioni proprie
La Capogruppo, nel primo semestre 2015, ha acquistato numero 6.491 azioni proprie ad un prezzo
di Euro 10,0975 per un esborso complessivo di Euro 66 mila e ha venduto numero 350.000 azioni
ad un prezzo medio di Euro 9,1099 per un valore complessivo di Euro 3.2 milioni. Al 30 giugno
2015 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DEL SEMES TRE
In riferimento alla campagna di trasformazione del pomodoro, si prevede che la Capogruppo
trasformi un quantitativo di materia prima in linea con le 224.357 tonnellate del 2014.
Per l’andamento della campagna in corso si rimanda a quanto detto al riguardo nel paragrafo
“Andamento della gestione del Gruppo dopo la chiusura del semestre”.
44
Prevedibile evoluzione della gestione
Per quel che riguarda l’evoluzione della gestione de La Doria S.p.A. nell’esercizio 2015, si rimanda
a quanto riportato per il Gruppo nel medesimo paragrafo.
45
GRUPPO LA DORIA
RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015
PROSPETTI CONTABILI DI SINTESI CONSOLIDATI E DI ESE RCIZIO
REDATTISECONDO I PRINCIPI IFRS/EU ALLEGATI
ALLEINFORMAZIONISULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
DEL 1° SEMESTRE 2015
46
Redatto secondo i principi IFRS/EU
Valori in Euro/000
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Crediti Commerciali 115.978 120 100.332 134
Scorte 184.072 212.941
Altri crediti correnti 17.397 19.620
Totale attività di funzionamento 317.447 332.893
Debiti commerciali 117.850 6 110.930 2
Altri debiti di funzionamento 51.720 4.581 32.741 561
Totale passività di funzionamento 169.570 143.671
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 147.877 189.222
Immobilizzazioni immateriali nette 10.728 10.586
Immobilizzazioni materiali nette 144.072 146.646
Partecipazioni 234 234
Altre attività 27.168 22.109
CAPITALE IMMOBILIZZATO 182.202 179.575
Passività non correnti 28.436 29.023
TFR ed altri fondi 12.995 13.625
Totale passività non correnti 41.431 42.648
CAPITALE INVESTITO NETTO 288.648 326.149
Liquidità (83.962) (41.076)
Indebitamento a breve 56.619 85.398
Indebitamento a m/l 116.017 93.910
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 88.674 138.232
Patrimonio netto di Gruppo 171.559 159.856
Patrimonio netto di Terzi 28.415 28.061
TOTALE PATRIMONIO NETTO 199.974 187.917
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015 SITUAZIONE PATRIMONIALE
30.06.2015 31.12.2014
47
Redatto secondo i principi IFRS/EU
Valori in Euro/000 di cui verso
parti correlate di cui verso
parti correlate
Fatturato 378.696 100,0% 193 314.748 100,0% 206
Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati (44.013) -11,6% (40.813) -13,0%
Altri ricavi 6.138 1,6% 5.181 1,6%
Valore della produzione 340.821 90,0% 279.116 88,7%
Costi della produzione 283.368 74,8% 459 237.702 75,5% 294
Valore aggiunto 57.453 15,2% 41.414 13,2%
Costo del personale 23.614 6,2% 350 17.585 5,6% 327
Risultato operativo lordo 33.839 8,9% 23.829 7,6%
Ammortamenti e svalutazioni 6.616 1,7% 5.868 1,9%
Risultato operativo netto 27.223 7,2% 17.961 5,7%
Proventi (oneri) da Partecipazione 0 0,0% (0) 0,0%
Proventi (oneri) finanziari netti (2.151) -0,6% (2.227) -0,7%
Proventi (oneri) su cambi (1.841) -0,5% (1.579) -0,5%
Risultato della gestione caratteristica 23.231 6,1% 14.155 4,5%
Proventi (oneri) derivanti da Att. Dest. alla vendita 0 0,0% 0 0,0%
Risultato ante imposte 23.231 6,1% 14.155 4,5%
Imposte sul reddito del periodo 7.292 1,9% 4.503 1,4%
Risultato netto 15.939 4,2% 9.652 3,1%
di cui Gruppo 13.536 3,6% 7.350 2,3%
Terzi 2.403 0,6% 2.302 0,7%
CONTO ECONOMICO
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015
30.06.2015 30.06.2014
48
Valori in Euro/000 Patrimonio Conto
Netto Economico
Patrim. netto della capogruppo al lordo del risultato 142.320 11.911
Patrim.netto delle società del gruppo al netto del risultato 110.144
Variazioni per elisione società del gruppo (56.518)
Sub totale 195.945 11.911
+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota gruppo IAS 5.656 5.656
+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota terzi IAS 2.410 2.410
Eliminazione margini infragruppo quota gruppo (852) (852)
Eliminazione margini infragruppo quota terzi (7) (7)
Rettifica per cessione cespite infragruppo 1 1
Eliminazione dividendi infragruppo quota gruppo (3.362) (3.362)
Rettifica per differenza cambi quota gruppo 303 303
Rettifica Amm.to Marchi al netto imposte differite (121) (121)
Totale Variazioni economiche 4.028 4.028
Patrimonio netto e Risultato del Periodo Consolidato 199.974 15.939
Patrimonio netto e Risultato del Periodo del Gruppo 171.559 13.536
Patrimonio netto e Risultato del Periodo di Terzi 28.415 2.403
GRUPPO LA DORIA - Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015
Prospetto di raccordo tra Patrimonio netto e Risultato di Periodo della Capogruppo
49
Redatto secondo i principi IFRS/EU
Valori in Euro/000
di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Crediti Commerciali 70.358 19.726 66.941 26.104
Scorte 111.800 138.493
Altri crediti correnti 13.087 2.746 16.012 3.464
Totale attività di funzionamento 195.245 221.446
Debiti commerciali 63.245 1.816 75.107 19.880
Altri debiti di funzionamento 27.411 4.581 14.902 561
Totale passività di funzionamento 90.656 90.009
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 104.589 131.437
Immobilizzazioni immateriali nette 1.440 1.019
Immobilizzazioni materiali nette 97.869 99.683
Partecipazioni 74.186 68.988
Altre attività 11.715 2.576 12.254 2.269
CAPITALE IMMOBILIZZATO 185.210 181.944
Passività non correnti 17.694 18.090
TFR ed altri fondi 11.589 12.074
Totale passività non correnti 29.283 30.164
CAPITALE INVESTITO NETTO 260.516 283.217
Liquidità (52.985) (20.762)
Indebitamento a breve 55.164 76.312
Indebitamento a m/l 116.017 93.910
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 118.196 149.460
Capitale Sociale 42.780 42.242
Riserve e Risultato di Periodo 99.540 91.515
TOTALE PATRIMONIO NETTO 142.320 133.757
LA DORIA S.p.A. - Bilancio Semestrale abbreviato al 30.06.2015 SITUAZIONE PATRIMONIALE
30.06.2015 31.12.2014
50
Redatto secondo i principi IFRS/EU
Valori in Euro/000 di cui verso parti correlate
di cui verso parti correlate
Fatturato 189.093 100,0% 57.582 174.637 100,0% 48.983
Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati (35.264) -18,6% (31.065) -17,8%
Altri ricavi 5.478 2,9% 354 4.762 2,7% 152
Valore della produzione 159.307 84,2% 148.334 84,9%
costi della produzione 124.101 65,6% 4.025 117.556 67,3% 3.079
Valore aggiunto 35.206 18,6% 30.778 17,6%
Costo del personale 14.361 7,6% 350 13.720 7,9%
Risultato operativo lordo 20.845 11,0% 17.058 9,8%
Ammortamenti e svalutazioni 4.698 2,5% 5.446 3,1%
Risultato operativo netto 16.147 8,5% 11.612 6,6%
Proventi (oneri) da Partecipazione 3.672 1,9% 2.694 1,5%
Proventi (oneri) finanziari netti (2.150) -1,1% (200) (2.138) -1,2% 50
Proventi (oneri) su cambi (1.350) -0,7% (541) -0,3%
Risultato della gestione caratteristica 16.319 8,6% 11.627 6,7%
Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita 0 0,0% 0 0,0%
Risultato ante imposte 16.319 8,6% 11.627 6,7%
Imposte sul reddito del periodo 4.408 2,3% 3.419 2,0%
Risultato netto 11.911 6,3% 8.208 4,7%
LA DORIA S.p.A. - Bilancio Semestrale abbreviato al 30.06.2015CONTO ECONOMICO
30.06.2015 30.06.2014
51
GRUPPO LA DORIA
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATOAL 30 GIU GNO 2015
52
Redatto secondo i principi IFRS/EU (Valori in Euro/000)
ATTIVO NOTE di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali 1 10.728 10.586
Immobilizzazioni materiali 2 144.072 146.646
Avviamento 3 20.354 15.310
Altre partecipazioni 4 234 234
Imposte anticipate 5 4.894 4.365
Altre attività non correnti 6 1.920 2.434
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 182.202 179.575
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 7 184.072 212.941
Crediti commerciali 8 115.978 120 100.332 134
Altre attività 9 13.035 13.913
Crediti tributari per imposte 10 4.362 5.707
Altre Attività finanziarie 11 4.319 4.479
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 83.962 41.076
-
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 405.728 378.448
TOTALE ATTIVITA' 587.930 558.023
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015STATO PATRIMONIALE
30.06.2015 31.12.2014
53
Redatto secondo i principi IFRS/EU (Valori in Euro/000)
PASSIVO NOTE di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 13 42.780 42.242
Riserve e utili esercizi precedenti 14 115.243 92.661
Utile del Periodo 15 13.536 24.953
Patrimonio netto di Gruppo 16 171.559 159.856
Interessenze di terzi 17 28.415 28.061
TOTALE PATRIMONIO NETTO 199.974 187.917
PASSIVITA' NON CORRENTIDebiti finanziari 18 116.017 93.910
Altre passività non correnti 19 9.880 10.299
Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 20 5.075 5.242
Imposte differite 21 18.556 18.724
Fondi per rischi ed oneri 22 7.920 8.383
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 157.448 136.558
PASSIVITA' CORRENTIDebiti finanziari 23 60.938 89.877
Debiti commerciali 24 117.850 6 110.930 2
Debiti tributari 25 14.179 9.597
Altre passività correnti 26 37.541 4.581 23.144 561
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 230.508 233.548
TOTALE PASSIVO E NETTO 587.930 558.023
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015STATO PATRIMONIALE
30.06.2015 31.12.2014
54
.
CONTO ECONOMICO di cui con di cui con
Redatto secondo i principi IFRS/EU (Valori in Euro/000) NOTE parti correlate parti correlate
Ricavi 27 378.696 193 314.748 206
Altri ricavi operativi 28 6.138 5.181 0
Variazioni delle rimanenze 29 (36.600) (36.492)
di cui : Prod. Finiti e Semilav. (44.013) (40.813)
di cui Materie Prime 7.413 4.321
Acquisti di materie prime e merci 30 250.866 210.425
Prestazioni di servizi 31 36.041 459 28.297 294
Costo del lavoro 32 23.614 350 17.585 327
Altri costi operativi 33 3.874 3.301
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 34 6.616 5.868
UTILE OPERATIVO 27.223 17.961
Proventi finanziari 35 7.100 2.988
Oneri Finanziari 36 11.092 6.794
UTILE /PERDITE ANTE IMPOSTE 23.231 14.155
Imposte (-) positive (+) negative 37 7.292 4.503
Utile/Perdita del periodo su attività operative 15.939 9.652
Utile (Perdita) relative ad attiv.cessate o dest.alla vendita - -
UTILE/PERDITE DI PERIODO 15.939 9.652
di cui:
Utile (Perdita) del Gruppo 13.536 7.350
Utile (Perdita) di Terzi 2.403 2.302
Utile per azione base e diluito 30.06.2015 30.06.2014Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 31.000.000 30.621.509
Risultato del Gruppo per azione base e diluito 0,44 0,24 38
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015
30.06.2015 30.06.2014
55
.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(Valori in Euro/000) 30.06.2015 30.06.2014
Utile del periodo (Gruppo e terzi) 15.939 9.652
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti che potrebbero essere riversate nel conto economico in periodi successivi
Var.differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 5.175 1.920 Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale di Euro- 1.205 al 30 giugno 2015 e di Euro -292 mila al 30 giugno 2014
(2.923) (847)
Utili rilevati direttamente a patrimonio netto, al
netto dell'effetto fiscale
Utile complessivo rilevato nel periodo al netto dell'effetto fiscale 18.191 10.725
Quota di pertinenza:
- del Gruppo 15.063 8.035
- dei terzi 3.129 2.690
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2015
2.252 1.073
56
Rendiconto finanziario - delibera Consob n.15519 del 2006valori in €/000Rendiconto finanziario Consolidato
30-giu-2015di cui verso parti correlate 30-giu-2014di cui verso parti correlate
Attività di gestione
Cash flowUtile di Gruppo e di Terzi 15.939 9.652Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 5.450 4.074Ammortamento e svalutazione attività immateriali 412 219
Totale cash flow 21.801 13.945
Variazione imposte anticipate e differite 346 559Trattamento di fine rapporto e altri benefici:
accantonamenti / (utilizzi) (167) (141)Fondi per rischi ed oneri:
accantonamenti / (utilizzi) (463) 473Proventi finanziari (1.267) (389)Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto 20.250 14.447
Capitale circolanteVariazione crediti commerciali (15.646) 14 (17.721) (153)Variazioni rimanenze 28.869 34.249Variazione altre attività correnti 2.223 6.005Variazione debiti commerciali 6.920 4 (10.263) (7)Variazione debiti tributari 4.582 3.262Variazione altre passività correnti 13.449 4.020 (98) (274)Differenze cambi di conversione 5.175 1.920
Variazione capitale circolante 45.572 17.354
Disponibilità generate dall'attività di gestione 65.822(a 31.801 (a
Attività di investimentoDisinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (2.876) (5.642)Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (554) (377)Dismissione altre attività non correnti 0 0Avviamento (5.044) (82)Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti 0 0Interessi incassati 1.267 389
Disponibilità generate/(assorbite) dall'attività di investimento (7.207) (b (5.712) (b
Attività di finanziamentoFinanziamenti a medio/lungo termine 19.184 (919)Variazione di indebitamento bancario a breve termine (28.779) (20.136)Dividendi pagati (9.264) (4.365) (6.313) (2.604)Variazione da acquisto e vendita azioni proprie 3.130 7.245
Disponibilità generate/(assorbite) dall'attività di finanziamento (15.729)(c (20.123)(c42.886 5.966(a+b+c) (a+b+c)
Variazione della posizione finanziaria nettaDisponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 41.076 27.867Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 83.962 33.833Di cui disponibilità liquide per effetto cambio di conversione 2.917 6.453
42.886 5.966
57
Valori in Euro/000
Riserva Riserve Riserve Riserve RiservaCapitale sovrap. Riserva Altre (+) IAS 39 IAS 32 IAS 19 da utilisociale azioni legale riserve indivisi
saldi all'01.01.2015 42.243 15.327 3.381 11.511 (1.290) 7.732 (39) 56.669 Dividendi (6.820) Destinazione risultato 2014 24.953
Acquisto/Vendite azioni proprie 537 884
Acquisto quota terzi di LDH
Riclassifiche -
Variazione IAS 39 (other comprehensive income) (1.500)
Variazione IAS 32 2.068
Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)
2
Variazione Riserva Ias 19 -
Utile al 30.06.2015Saldi al 30.06.2015 42.780 15.327 3.381 11.511 (2.790) 9.800 (39) 75.687
Valori in Euro/000Riserva di Riserva di Risultato Patrimonio Capitale Patrimonio Totaleconsolid. traduzione di esercizio netto e riserve Utile di netto patrimonio
Gruppo di terzi terzi di terzisaldi all'01.01.2015 - (630) 24.953 159.856 23.083 4.978 28.061 187.917 Dividendi (6.820) (2.444) (2.444) (9.264) Destinazione risultato 2014 (24.953) 4.978 (4.978)
Acquisto/Vendite azioni proprie 1.421 1.421
acquisto quota terzi di LDH - (361) (361) (361)
Riclassifiche - -
Variazione IAS 39 (other comprensive income) (1.500) (1.423) (1.423) (2.923)
Variazione IAS 32 2.068 2.068
Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)
- 2.995 2.997 2.180 2.180 5.177
Variazione Riserva Ias 19 - -
Utile al 30.06.2015 13.536 13.536 2.403 2.403 15.939 Saldi al 30.06.2015 - 2.365 13.536 171.559 26.012 2.403 28.415 199.974
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOGRUPPO
TERZIPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
GRUPPO
58
Riserva Riserve Riserve Riserve RiservaCapitale sovrap. Riserva Altre (+) IAS 39 IAS 32 IAS 19 da utilisociale azioni legale riserve indivisi
saldi all'01.01.14 40.586 15.327 3.381 11.511 (1.283) 1.927 73 44.885 Dividendi (3.720) Destinazione risultato 2013 15.477 Acquisto/Vendite azioni proprie 1.672 693
Riclassifiche -
Variazione IAS 39 (other comprehensive income) (514)
Variazione IAS 32 4.879 Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)
1
Variazione Riserva Ias 19 -
Utile al 30.06.2014Saldi al 30.06.2014 42.258 15.327 3.381 11.511 (1.796) 6.806 73 57.337
Riserva di Riserva di Risultato Patrimonio Capitale Patrimonio Totaleconsolid. traduzione di esercizio netto e riserve Utile di netto patrimonio
Gruppo di terzi terzi di terzisaldi all'01.01.14 - (2.423) 15.477 129.461 18.105 5.751 23.856 153.317 Dividendi (3.720) (2.593) (2.593) (6.313) Destinazione risultato 2013 (15.477) 5.751 (5.751) Acquisto/Vendite azioni proprie 2.365 2.365
- Riclassifiche - - Variazione IAS 39 (other comprensive income) (514) (333) (333) (847) Variazione IAS 32 4.879 4.879 Adeguamento cambi a riserva di traduzione (other comprehensive Income)
- 979 980 941 941 1.921
Variazione Riserva Ias 19 - -
Utile al 30.06.2014 7.350 7.350 2.302 2.302 9.652 Saldi al 30.06.2014 - (1.444) 7.350 140.802 21.870 2.302 24.172 164.974
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOGRUPPO
TERZIPROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
GRUPPO
59
GRUPPO LA DORIA BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GI UGNO 2015
NOTE ESPLICATIVE
1. ASPETTI GENERALI
La Doria S.p.A. (di seguito la “Società” o anche la “Capogruppo”) e le sue controllate (di seguito
congiuntamente il “Gruppo”) operano nel settore della produzione e commercializzazione di
prodotti alimentari, in particolare nel settore conserviero, dei succhi di frutta e dei sughi pronti. Il
Gruppo opera in sette siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’Estero, in
particolare nel Regno Unito, nel Giappone, nei Paesi Scandinavi ed in Australia. La Doria S.p.A. è
quotata al mercato STAR gestito da Borsa di Milano.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato in data 28 Agosto 2015 dal
Consiglio di Amministrazione, che ne ha autorizzato la pubblicazione, e comprende la situazione
contabile semestrale della Società e del Gruppo.
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è assoggettato a revisione contabile limitata
da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A..
2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDA TI
- PREMESSA
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015, costituito da Stato Patrimoniale,
Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle
variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative Note esplicative, è stato redatto in conformità all’art.
154 ter del D.Lgs n. 58/98 - T.U.F.- e successive modificazioni secondo quanto previsto dallo IAS
34 “Bilanci Intermedi”, sulla base dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, le interpretazioni
emanate dall’International Financial Reporting Interpretations Committee [IFRIC] e le Standing
Interpretations Committee [SIC] omologati dalla Commissione Europea al 30 giugno 2015, nel
seguito anche ”IFRS-EU”. A tale scopo anche le società partecipate, consolidate con il metodo
dell’integrazione globale, hanno redatto la propria situazione contabile semestrale relativa al
periodo 1^ gennaio – 30 giugno 2015 in conformità agli IFRS/EU. In particolare, in accordo con lo
IAS 34, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato riporta schemi in linea con quelli
adottati a fine esercizio, al fine di fornire una migliore e più chiara visione delle dinamiche
economico-patrimoniali e finanziarie intervenute nel semestre. Laddove necessario, ai fini di una
migliore informativa, si è provveduto a riallocare i saldi del precedente esercizio, fornendone
specifica informativa nelle note esplicative. Le note esplicative, in accordo con lo IAS 34, sono
60
riportate in forma sintetica e non includono tutte le informazioni richieste ai fini della
predisposizione del bilancio annuale, essendo riferite esclusivamente a quelle componenti che, per
importo, composizione o variazioni, risultano essenziali ai fini della comprensione della situazione
economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Pertanto, il presente bilancio consolidato
semestrale abbreviato (di seguito anche il “bilancio semestrale”) deve essere letto unitamente al
bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Si precisa, inoltre che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla Delibera CONSOB n. 15519 del
27 luglio 2006 e dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006.
Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato è
quello del costo, ad eccezione degli strumenti derivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il
principio IAS 39 obbliga o - limitatamente alle attività finanziarie - consente la valutazione secondo
il metodo del fair value.
I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera
e i principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato
sono omogenei rispetto a quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio consolidato al 31
dicembre 2014 al quale si rimanda per maggiori dettagli, a eccezione di quelli specificatamente
applicabili alle situazioni intermedie e della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014, con
le eccezioni riportate nel paragrafo 3 “Forma dei prospetti contabili consolidati – Effetti di
modifiche nei principi contabili adottati” e delle imposte sul reddito che sono riconosciute sulla
base della miglior stima dell’aliquota effettiva attesa per l’intero esercizio. I nuovi principi che
hanno trovato applicazione a partire dal 1° gennaio 2015 non hanno comportato effetti significativi
sulla presente relazione finanziaria semestrale.
Si precisa che il Gruppo adotta il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini
dell’applicazione dello IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata.
Tutti i valori sono esposti in migliaia di Euro salvo quanto diversamente indicato. La preparazione
del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ha richiesto l’uso di stime da parte
degli amministratori: le principali aree caratterizzate da valutazioni ed assunzioni di particolare
significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni periodiche presentate sono
riportate nel prosieguo delle note esplicative al 30 giugno 2015. Taluni processi valutativi, in
particolare quelli più complessi, quali la determinazione di perdite di valore di attività non correnti,
o le valutazioni attuariali necessari per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti sono
generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato
annuale, salvo i casi in cui vi siano indicatori che richiedano un’immediata stima dei eventuali
aggiornamenti.
61
3. FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Come in precedenza indicato, nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2015 sono stati seguiti gli stessi principi ed adottati i medesimi prospetti contabili del
Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2014 eventualmente integrati ove richiesto
dall’applicazione di nuovi principi riportati nel paragrafo “Effetti di modifiche nei principi contabili
adottati”. Eventuali riclassifiche delle voci sono specificamente commentate nelle note esplicative,
ove presenti.
Tutti i bilanci separati delle società incluse nell’area di consolidamento sono predisposti alla stessa
data di riferimento della relazione finanziaria consolidata semestrale.
CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBRE VIATO
Le società incluse nell’area di consolidamento sono di seguito elencate:
Il perimetro di consolidamento non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2014, ad eccezione
dell’incremento della quota di partecipazione della controllata estera LDH (La Doria) Ltd che è
passata dal 51% del 31 dicembre 2014 al 57.9% del 30 giugno 2015, a seguito dell’acquisto della
partecipazione detenuta da un azionista di minoranza facente parte del management della società
Ragione Sociale Sede Legale Capitale Sociale Quota Partecip.
La Doria S.p.A. Via Nazionale, 320 84012 Angri (Salerno) Euro/000 42.780 Capogruppo
Eugea Mediterranea S.p.A. Strada Consorziata s.n. 85024 Gaudiano di Lavello Euro/000 1.500 98,34%
LDH (La Doria) LTD 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury GBP/000 1000 57,90%Huntingdon - Cambrindgeshire PE28 4WX
LDH Food (Hellas) LTD (in liquidazione) 32 Omiron Street - Athens (Grecia) EUR/000 18 50,85%(controllata da LDH (La Doria) LTD)
LDH LTD Food SL (in liquidazione) Av. da De los Castanos,53 Molina De Segurra (Murcia)EUR/000 9 57,90%(controllata da LDH (La Doria) LTD)
Oriental & Pacific 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury GBP/000 10 57,90%(controllata da LDH (La Doria) LTD) Alconbury Frozen Food CO.LTD Huntingdon -
Cambrindgeshire PE28 4WX
Manpineco 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury GBP/000 0,001 57,90%(controllata da LDH (La Doria) LTD) Huntingdon - Cambrindgeshire PE28 4WX
Pafial Srl Via Parco Margherita, 24 80121 Napoli (NA) Euro/000 197 100%
Delfino S.p.A.(controllata da Pafial Srl) Via Parco Margherita, 24 80121 Napoli (NA) Euro/000 2.418 100%
Althea S.p.A. Via Delle Esposizioni, 79 Parma (PR) Euro/000 2.376 100%(controllata da Delfino S.p.A.)
62
inglese. Rispetto al 30 giugno 2014 il perimetro di consolidamento tiene naturalmente conto
dell’acquisizione effettuata in data 19 Novembre 2014 del Gruppo Pafial che è composto dalla
Capogruppo Pafial Srl dalla sua controllata al 100% Delfino S.p.A. la quale a sua volta detiene la
partecipazione al 100% della Althea S.p.A.
Le società che compongono il Gruppo sono principalmente legate alla produzione e
commercializzazione dei prodotti alimentari.
In particolare le società incluse nel perimetro di consolidamento sono essenzialmente di tre
tipologie:
a) Produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri e succhi di frutta: La Doria S.p.A.,
Capogruppo, ed Eugea Mediterranea S.p.A., controllata al 98.34%.
b) Commercializzazione: LDH (La Doria) LTD partecipata dalla Capogruppo al 57.9% e le sue
controllate.
c) Produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, sughi pronti e dressing salad: gruppo
Pafial.
Identificazione della valuta funzionale
I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali semestrali di ciascuna società del Gruppo
sono predisposte nella valuta dell’ambiente economico primario in cui operano (cd. “valuta
funzionale”). Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 del Gruppo La Doria
è redatto in Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di rappresentazione della Capogruppo.
Lo stato patrimoniale al 30 giugno 2015 della società estera LDH (La Doria) Ltd e delle sue
controllate è stato convertito al tasso di cambio di riferimento Euro/sterlina a fine periodo pari a
0,71140 al 30 giugno 2015; il conto economico, invece, è stato convertito al tasso di cambio
Euro/sterlina medio del semestre pari a 0,73238.
Effetti di modifiche nei principi contabili adottat i
A partire dal 1° gennaio 2015, il Gruppo ha adottato l’Amendmenat dello IAS 19 che ha introdotto
una semplificazione contabile per alcune fattispecie di contribuzioni a piani a benefici definiti da
parte di dipendenti e di terzi, senza rilevare effetti significativi.
Nuovi principi e interpretazioni che sono efficaci per periodi che iniziano dal 1° gennaio 2015:
63
UTILIZZO DI STIME
La preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ha richiesto l’uso
di stime e di specifiche valutazioni da parte degli amministratori basate su dati storici e sulle
aspettative di eventi puntuali che ragionevolmente si verificheranno in base alle informazioni
disponibili alla data di predisposizione del bilancio stesso. La principale voce di bilancio semestrale
caratterizzata da valutazioni del management e da assunzioni di particolare significatività è
l’avviamento, iscritto nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 per un
valore di Euro 20.354 mila, di cui Euro 9.732 mila riferibili all’acquisizione del Gruppo Pafial come
già rilevato nel bilancio 2014, ed Euro 4.837 mila relativo all’avviamento rilevato in virtù
dell’incremento della partecipazione della Capogruppo La Doria S.p.A. nella controllata estera
LDH (La Doria) Ltd dal 51% al 57.9% a seguito dell’acquisto della partecipazione detenuta da un
azionista di minoranza facente parte del management della società inglese; l’ulteriore delta di Euro
207 mila rispetto al 31 dicembre 2014 deriva dalla diversa valutazione Eur-GBP dell’avviamento
rilevato in capo alla controllata inglese LDH e relativo all’acquisizione della società Oriental &
Pacific. L’avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico bensì, con cadenza almeno
annuale e generalmente alla data di chiusura dell’esercizio (salvo che gli indicatori di mercato e
gestionali individuati dalla Società non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche
nella predisposizione delle situazioni infrannuali), è sottoposto ad una puntuale analisi di
recuperabilità del valore contabile dello stesso (cd. impairment test) che richiede l’utilizzo di stime,
come ampiamente riportato nel successivo paragrafo 3 “Avviamento” della presente Nota
esplicativa.
PRINCIPIO APPLICAZIONE VERSIONEENTRATA IN
VIGOREDescrizione
IAS40 Investimenti in immobili Modificato da Improvements 2011-2013 1-gen-15
L'improvement ha chiarito che per stabilire quando l’acquisto di un investimento immobiliare costituisce una aggregazione aziendale, occorre fare riferimento alle disposizioni dell’IFRS 3. L’applicazionedelle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.
IFRIC 21 Tributi 17-giu-14
L’interpretazione pubblicata dallo IASB in data 20 maggio 2013 si applica a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano successivamente al 17 giugno 2014. L’IFRIC 21 è un’interpretazione dello IAS 37Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets, che prevede tra i criteri per la rivelazione di una passività il fatto che l’entità abbia un’obbligazione attuale a seguito di un evento passato (cd. Obligating event). L’Interpretazione chiarisce che l’evento vincolante che comporta la rilevazione della passività a fronte dell’imposta da pagare è l’attività che dà luogo al pagamento dell’imposta, così come individuata dalla legge. L’applicazione delle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.
IFRS 13 Fair Value Measurement Modificato da Improvements 2011-2013 1-gen-15
L'improvement ha chiarito che la disposizione contenuta nell’IFRS 13 in base alla quale è possibile misurare il fair value di un gruppo di attività e passività finanziarie su base netta, si applica a tutti i contratti (compresi i contratti non finanziari) rientranti nell'ambito dello IAS 39 o dell’IFRS 9. L’applicazionedelle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.
IFRS 3 Aggregazione di imprese Modificato da Improvements 2011-2013 1-gen-15
L'improvement ha chiarito che l’IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti contabili relativi alla formazione di una joint venture o joint operation (così come definiti dall’IFRS 11) nel bilancio della joint ventures o joint operation. L’applicazionedelle modifiche non ha avuto impatti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo al 30 giugno 2015.
64
Informativa di settore
Lo schema di rappresentazione per settore di attività è riportato a commento della voce “ricavi” del
conto economico.
Stagionalità dei business di riferimento
La stagionalità del business con particolare riferimento alla linea rossa comporta i seguenti,
principali effetti:
- il valore delle rimanenze diminuisce rispetto alla fine dell’esercizio precedente; i prodotti
finiti relativi al prodotto pomodoro, infatti, al 30 giugno presentano i valori minimi, in
quanto saranno oggetto di produzione nel terzo trimestre dell’anno.
- la stagionalità del business si riflette nella determinazione dei costi e dei ricavi di
competenza del periodo come di seguito commentato. I costi del periodo caratterizzati dalla
stagionalità sono anticipati o differiti solo se tale anticipazione o differimento sarebbe stata
necessaria anche a fine esercizio.
Valorizzazione delle rimanenze
Al fine di mantenere la correlazione tra costi e ricavi di competenza del semestre, gli
ammortamenti, le manutenzioni e i costi di mano d’opera diretta afferenti le linee produttive non
utilizzate e propedeutici alla produzione, che in base alla sopra menzionata stagionalità del business
di riferimento ha inizio a partire dal secondo semestre, nel periodo sono stati sospesi tra le altre
attività correnti e saranno imputati a conto economico nei periodi successivi, in cui avviene
l’utilizzo degli impianti in questione.
Si segnala, inoltre, che i costi indiretti di produzione, nel caso di linee produttive, sono imputati a
conto economico secondo i coefficienti di incidenza del budget di esercizio in quanto
rappresentativi della migliore stima relativa all’incidenza di tali costi sulla produzione annua. Non
si è ritenuto, infatti, di dover differire tali costi in assenza di informazioni attendibili sulla loro
recuperabilità a fine semestre ed in considerazione della scarsa rilevanza dei correlati effetti sul
conto economico. In sede di chiusura del bilancio annuale, a seguito di una definizione puntuale dei
dati della produzione stagionale, si provvederà all’aggiornamento delle incidenze dei costi indiretti
di produzione.
65
NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE
ATTIVITA’ NON CORRENTI
1. Immobilizzazioni Immateriali
Sono iscritte per Euro 10.728 mila con un incremento complessivo di Euro 142 mila rispetto al 31
dicembre 2014.
La variazione del periodo è riconducibile a nuovi investimenti effettuati dalla Capogruppo per Euro
553 mila, per Euro 1 mila dal gruppo Pafial, e dagli ammortamenti di periodo per Euro 412 mila.
I componenti di questa voce riguardano essenzialmente il valore residuo della valorizzazione a fair
value del contratto di concessione relativo allo stabilimento produttivo della Eugea Mediterranea
S.p.A. per Euro 2.970 mila, software capitalizzati dalla Capogruppo per Euro 1.205 mila ed, infine,
il fai value, al netto dell’ammortamento, pari ad Euro 6.282 mila dei marchi Althea, Bella Parma ed
East &West identificato in fase di allocazione del corrispettivo pagato per l’acquisizione del gruppo
Pafial. Per un maggiore dettaglio si rinvia al prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni
Immateriali riportato nell’allegata Tabella A.
2. Immobilizzazioni materiali
Tale voce è iscritta per Euro 144.072 mila e presenta un decremento netto di Euro 2.574 mila
rispetto al 31 dicembre 2014. Il decremento del periodo (attribuibile principalmente alla
Capogruppo) è sostanzialmente dovuto alla differenza tra gli investimenti effettuati nel periodo
(Euro 3.391 mila), gli ammortamenti (Euro 6.149 mila), disinvestimenti netti (Euro 232 mila) e
l’incremento pari di Euro 395 mila derivante dall’applicazione del diverso tasso di cambio Eur/Gbp
al 30 giugno 2015 rispetto a fine dicembre 2014.
Nel maggio del 2009, nell’ambito del bando riferito ai Contratti di Programma Regionali, è stato
approvato dalla Giunta Regionale Campana l’ammissibilità del piano di investimenti della
Capogruppo La Doria S.p.A.. I costi ammessi, pari ad Euro 19.195 mila sono riferiti ad investimenti
di carattere produttivo e trasferimento tecnologico (art. 11 del disciplinare) e investimenti in
infrastrutture di supporto e gestione di servizi comuni (art. 12 del disciplinare). In data 22 Agosto
2012 con Decreto Dirigenziale n. 64 il programma de La Doria S.p.A. è stato ammesso a
finanziamento per un importo di Euro 5.759 mila ed il 31 ottobre 2012 è avvenuta la stipula del
contratto tra la Società e la Regione Campania. A tale stipula ha fatto seguito l’erogazione della
prima quota di acconto in data 19 Marzo 2013 per Euro 1.728 mila a seguito del Decreto
Dirigenziale n. 12 del 25 febbraio 2013 dell’AGC 09 Settore 02 rettificato dal Decreto Dirigenziale
n. 41 del 08 marzo 2013 dell’AGC 09 Settore 02 ed una seconda erogazione di acconto in data 17
66
Aprile 2015 per Euro 2.303 mila pari al 40% del contributo totale dovuto. Al 30 giugno 2014 gli
investimenti effettuati, relativi al Contratto di programma, sono stati completati per l’intero
ammontare di Euro 19.195 mila ed è stato interamente rendicontato alla Regione Campania; si è in
attesa delle verifiche finali da parte degli uffici preposti per dar luogo all’erogazione del saldo finale
dei contributi.
Per un maggiore dettaglio si rinvia al prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali
riportato nell’allegata Tabella B.
3. Avviamento
L’avviamento, iscritto per un valore totale pari a Euro 20.354 mila, con un incremento di Euro
5.044 mila rispetto al 31 dicembre 2014, è relativo:
− per Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l.,
azienda attiva esclusivamente nel settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta la
differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione della quota residua ed i valori
assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, delle singole attività e
passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L'acquisizione della Pomagro
S.r.l. si è sostanziata nell'acquisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delle
produzioni specifiche destinate a tutto il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi. Lo
stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. In conformità a
quanto previsto dal principio IAS 36, il management al 31 dicembre 2014 ha svolto il test di
impairment sull’avviamento risultante dall’acquisizione di Pomagro attraverso un modello
di Discounted Cash Flow (“DCF”). Il valor recuperabile della CGU è risultato di gran lunga
superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento. Le proiezioni
per l’applicazione dei DCF hanno riguardato il periodo 2015-2019, prendendo in
considerazione i dati di budget o business plan predisposti dalla direzione della Società
avendo come basi di partenza i dati di pre-consuntivo al 31 dicembre 2014. Tali assunzioni
sono state confermate al 30 giugno 2015, in quanto a tale data non sussistono elementi di
rilevante scostamento tra i dati consuntivi e le assunzioni di budget. Al 30 giugno 2015 non
si ravvisa nessun cambiamento rispetto alla situazione di fine anno 2014 né sono stati
individuati impairment indicators.
− per Euro 2.385 mila all’acquisizione da parte della LDH (La Doria) Ltd, della controllata
Oriental& Pacific Ltd., con un incremento rispetto al 31dicembre 2014 per complessivi Euro
67
207 mila, derivante dall’applicazione del diverso tasso di cambio Eur/Gbp al 30 giugno
2015 rispetto a fine dicembre 2014. Al 31 dicembre 2014 la Società ha sottoposto ad
impairment test l’avviamento risultante dall’acquisizione di Oriental & Pacific da parte della
LDH (La Doria) Ltd; tale impairment test è stato svolto sui flussi finanziari attuali e futuri
della CGU di riferimento che è stata identificata nelle attività di trading svolte dalla
controllante LDH (La Doria) Ltd; il valor recuperabile della CGU è risultato di gran lunga
superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento iscritto in
bilancio e, pertanto, non si è ravvisata alcuna perdita di valore. Rispetto a fine 2014 non si
ravvisa nessun cambiamento che possa far ritenere non recuperabile il valore
dell’avviamento. I dati consuntivi al 30 giugno 2015 non evidenziano scostamenti rilevanti
rispetto ai dati previsionali contenuti nel budget 2015. Alla data, dunque, non si è reso
necessario procedere all’aggiornamento dell’impairment test dell’avviamento, non essendo
stati individuati imparment indicators;
− per Euro 2.679 mila all’acquisto del Gruppo Sanafrutta, successivamente fuso per
incorporazione nella Capogruppo La Doria S.p.A. ed Euro 52 mila relativi al conferimento
iniziale del 1999 ricevuto dalla società, adesso incorporata, Confruit G S.p.A.. Tale
avviamento è allocato all’unità di business dedicata alla produzione di succhi di frutta,
operativa attualmente negli stabilimenti di Angri, Sarno e Faenza (cd. “linea frutta”). Il
criterio utilizzato per la valorizzazione dell’avviamento della linea frutta ha fatto riferimento
al valore d’uso calcolato sulla base delle risultanze di analisi di terzi indipendenti secondo il
metodo del Discounted Cash Flow (“DCF”) già utilizzato per la valutazione della società in
sede di acquisto con riferimento al 31 dicembre 2003. Le proiezioni per l’applicazione del
DCF hanno riguardato il periodo 2015-2019, prendendo in considerazione i dati di budget o
business plan predisposti dalla direzione della Società avendo come basi di partenza i dati di
al pre-consuntivo al 31 dicembre 2014. Tali assunzioni sono state confermate al 30 giugno
2015, in quanto a tale data non sussistono elementi di rilevante scostamento rispetto alle
assunzioni di budget anche in considerazione del fatto che la produzione della purea di frutta
ha inizio nel mese di giugno con le albicocche e termina nel mese di Dicembre con le pere;
alla data, dunque, non si è quindi reso necessario procedere all’aggiornamento
dell’impairment test dell’avviamento, né sono stati individuati imparment indicators.
− Euro 9.732 mila all’acquisizione da parte della Capogruppo del Gruppo Pafial in data 19
novembre 2014. L’avviamento rappresenta la differenza tra il maggior valore pagato per
l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Pafial Srl (Euro 64.689 mila) ed i valori
68
assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, delle singole attività e
passività componenti il patrimonio del Gruppo Pafial (Euro 54.957 mila). In conformità a
quanto previsto dallo IAS 16, pur in presenza di un’ acquisizione concretizzatasi sul finire
del 2014, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento utilizzando un
modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa) i cui parametri sono reperibili nel
fascicolo di bilancio 2014. L’impairment test ha evidenziato un valore recuperabile della
CGU sughi pronti di Euro 92.200 a fronte di un capitale investito netto di euro migliaia
50.593 ed a un valore contabile di avviamento consolidato di Euro 9.736 mila. I dati
consuntivi al 30 giugno 2015 non evidenziano scostamenti rilevanti rispetto ai dati
previsionali contenuti nel budget 2015. Alla data, dunque, non si è quindi reso necessario
procedere all’aggiornamento dell’impairment test dell’avviamento, né sono stati individuati
impairment indicators.
− Euro 4.837 mila relativa all’incremento della percentuale di contribuzione al Gruppo della
controllata estera, LDH (La Doria) Ltd, la cui percentuale di possesso da parte della
Capogruppo è passata dal 51% al 57,9% nel mese di marzo 2015 a seguito dell’acquisto
della partecipazione detenuta da un azionista di minoranza facente parte del management
della società inglese. Trattandosi di un’operazione recente avvenuta a valori di mercato tra le
parti indipendenti, non si ravvisano impairment indicators e alla data, dunque, non si è
quindi reso necessario procedere all’impairment test di tale avviamento, che è stato allocato
alla CGU identificata nelle attività di trading svolte dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.
4. Altre Partecipazioni
La voce, pari ad Euro 234 mila alla data del 30 giugno 2015, accoglie partecipazioni minoritarie
non significative detenute dalla Capogruppo e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.. La voce
non ha subito variazioni rispetto alla chiusura dell’esercizio 2014. Il saldo riguarda principalmente
la partecipazione detenuta dalla Capogruppo in TFC S.p.A. per un valore di Euro 209 mila mentre i
restanti Euro 25 mila sono relativi a quote di partecipazioni in consorzi possedute dalla Capogruppo
(Euro 22 mila) e da Eugea Mediterranea S.p.A. (Euro 3 mila).
5. Imposte anticipate
Tale voce costituisce il differimento delle imposte IRES ed IRAP originato dalla mancata
coincidenza tra il periodo in cui alcuni componenti negativi e positivi di reddito concorrono alla
determinazione del risultato del periodo civilistico e l’esercizio in cui tali componenti di reddito
concorrono a formare il reddito fiscalmente imponibile.
69
Alla data del 30 giugno 2015 l’importo complessivo delle imposte anticipate è pari ad Euro 4.894
mila con un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 529 mila. Il maggior valore delle
attività per imposte anticipate è riconducibile all’iscrizione delle imposte anticipate IRES sulla
perdita di periodo per Euro 204 mila per la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. e su componenti
di costo che avranno rilevanza fiscale nel futuro, Euro 237 mila relative alla Controllante ed Euro
88 mila relative al Gruppo Pafial.
6. Altre attività non correnti
La voce, pari ad Euro 1.920 mila al 30 giugno 2015, presenta un decremento di Euro 514 mila
rispetto al 31 dicembre 2014 e si riferisce alla quota non corrente di risconti per contributi
promozionali concessi sui principali clienti dei mercati internazionali.
ATTIVITA’ CORRENTI
7. Rimanenze
La voce decrementa di Euro 28.869 mila rispetto al 31 dicembre 2014 ed è così dettagliata:
Il decremento delle scorte è diretta conseguenza degli effetti di stagionalità commentati nel
precedente paragrafo “Stagionalità dei business di riferimento”.
Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo svalutazione Rimanenze:
Il saldo è esposto al netto degli utili intercompany .
(Euro/000) AL 30.06.2015 AL 31.12.2014 ∆Materie prime, sussidiarie e di consumo 29.744 22.141 7.603Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati19.026 13.865 5.161Prodotti finiti e semifiniti 136.512 179.675 (43.163)Acconti 2.547 17 2.530Fondo svalutazione (3.757) (2.757) (1.000)TOTALE 184.072 212.941 (28.869)
Fondo svalutazione rimanenze (Euro/000) 30.06.2015AL 31.12.2014 ∆
Consistenza iniziale 2.757 1.600 1.157Utilizzo per perdite verificatesi nell'esercizio (933) (1.522) 589
Accantonamenti del periodo 1.933 2.679 (746)
Totale 3.757 2.757 1.000
70
La movimentazione del fondo deriva essenzialmente dalla stima di obsolescenza relativa a merci da
distruggere, erogazioni liberali, merce di seconda scelta essenzialmente relative alla Capogruppo.
8. Crediti Commerciali
Sono iscritti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 per Euro 115.978
mila, con un incremento di Euro 15.646 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il predetto saldo è
esposto al netto del Fondo svalutazione crediti di Euro 1.886 mila che presenta un incremento netto
di Euro 211 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Si riporta a seguire la movimentazione del Fondo
Svalutazione Crediti:
L’accantonamento del periodo, pari ad Euro 304 mila, è riferito alla Capogruppo per Euro 200 mila
e al controllato gruppo Pafial per Euro 104 mila, e tiene conto del rischio di inesigibilità attribuibile
ai clienti con esposizione di una certa anzianità, mentre il decremento del fondo è riconducibile alle
perdite per inesigibilità manifestatesi nel corso del semestre.
9. Altre attività
Sono iscritte per Euro 13.035 mila alla data del 30 giugno 2015 e presentano un decremento netto
complessivo di Euro 878 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il saldo del periodo è ascrivibile
principalmente a:
a) Altre attività della Capogruppo La Doria S.p.A. iscritti per Euro 5.677 mila così
sintetizzabili:
- Crediti verso il personale per Euro 156 mila relativi essenzialmente ad addizionali Irpef
maturate nel semestre e versate nel periodo successivo;
- Crediti diversi per Euro 975 mila relativi per Euro 333 mila a crediti verso Inail, per Euro
181 mila ad acconti a fornitori, Euro 88 mila per acconti versati a fornitori, agenti ed ex
dipendenti relativi a contenziosi in essere e non ancora cessati, per Euro 268 mila per crediti
inerenti rapporti di factor relativi alla smobilitazione crediti ed Euro 105 mila a crediti
diversi di minore entità.
Consistenza iniziale 1.675
Utilizzi del periodo (93)
Accantonamento del periodo 304
Fondo al 30.06.2015 1.886
Fondo Svalutazione Crediti (Euro/000)
71
- Crediti verso lo Stato per Euro 4.545 mila di cui:
• Euro 2.678 mila verso l’Erario (comprensivi di interessi maturati al 30 giugno 2015
per Euro 999 mila) a fronte dell’avvenuto riconoscimento dell’esenzione parziale ai
fini IRPEG per gli esercizi dal 1993 al 1997 comprensivi di interesse, già rilevati nei
precedenti esercizi; come riportato nella relazione intermedia sulla gestione, la
Società ha attivato tutte le azioni necessarie per l’incasso dei crediti già riconosciuti
dall’Erario.
• Crediti diversi verso la Pubblica Amministrazione per Euro 164 mila.
• Crediti verso la Regione Campania per Euro 1.581 mila a seguito della stipula del
Contratto di Programma avvenuta in data 31 ottobre 2012; il credito vantato nei
confronti della Regione Campania è pari al 30% dell’investimento
complessivamente approvato e realizzato alla data del 30 giugno 2014 (Euro 19.195
mila) al netto del primo acconto ricevuto in data 19 Marzo 2013 per Euro 1.728
mila (pari al 30% dell’investimento complessivamente approvato) a seguito del
Decreto Dirigenziale n. 12 del 25 febbraio 2013 dell’AGC 09 Settore 02 rettificato
dal Decreto Dirigenziale n. 41 del 08 marzo 2013 dell’AGC 09 Settore 02 e al netto
del secondo acconto ricevuto in data 17 aprile 2015 per Euro 2.303 mila (pari al
40% del contributi maturato sull’investimento).
• Crediti verso il Ministero dello Sviluppo Economico per Euro 122 mila a seguito del
Decreto di Concessione relativo al Bando Innovazione. Tale decreto del 06 giugno
2014 prevede a fronte di un programma di investimento ammesso per Euro 1.632
mila, una sovvenzione parzialmente rimborsabile pari ad Euro 1.224 mila di cui
Euro 122 mila come contributi in conto impianti e la quota restante da restituire in
14 rate semestrali posticipate;
b) Risconti Attivi della Capogruppo La Doria S.p.A. per Euro 2.201 mila.
c) Risconti attivi della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 3.706 mila relativi
principalmente a contributi promozionali che troveranno esplicitazione di competenza in
periodi successivi.
d) Risconti attivi della controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 974 mila.
e) Risconti attivi del gruppo Pafial per Euro 116 mila;
f) Altri crediti di minor entità per Euro 361 mila ascrivibili alla controllata Eugea
Mediterranea S.p.A. e al gruppo Pafial.
72
10. Crediti tributari per imposte
Tale voce, iscritta per Euro 4.362 mila, presenta un decremento netto complessivo di Euro 1.345
mila rispetto al 31 dicembre 2014 ed è essenzialmente ascrivibile alla Capogruppo per Euro 1.331
mila per la compensazione del credito IVA avvenuta nel corso dell’esercizio 2015:
11. Altre attività finanziarie
Tale voce, iscritta per Euro 4.319 mila, è riferibile al Fair Value comprensivo degli eventuali valori
positivi dei premi delle operazioni di copertura valutaria al 30 giugno 2015 poste in essere al fine di
mitigare i rischi di cambio su operazioni commerciali che troveranno esplicitazione oltre il 30
giugno 2015.
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Ammontano a Euro 83.962 mila e presentano un incremento di Euro 42.886 mila rispetto al 31
dicembre 2014. Esse riguardano, essenzialmente, le disponibilità risultanti da rapporti di conto
corrente in Euro e in valuta in essere presso istituti di credito alla data del 30 giugno 2015.
PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio Netto
Ammonta a Euro 199.974 mila di cui Euro 171.559 mila di pertinenza del Gruppo ed Euro 28.415
mila di pertinenza di terzi. Tale voce registra, nel suo complesso, un incremento netto di Euro
12.057 mila rispetto al 31 dicembre 2014, influenzato in aumento dal risultato di periodo ed in
diminuzione per effetto della politica di distribuzione dei dividendi della Capogruppo e della
controllata LDH (La Doria) Ltd.
Di seguito la composizione del patrimonio netto di Gruppo, la cui movimentazione è riportata nel
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.
13. Capitale Sociale
Il capitale sociale della Capogruppo La Doria S.p.A., interamente versato, al 30 giugno 2015
ammonta ad Euro 42.780 mila ed è diviso in un numero di 31.000.000 azioni ordinarie del valore
nominale di Euro 1,38 cadauna. Nel primo semestre 2015 il capitale sociale si è incrementato di
Euro 538 mila, per effetto della vendita, durante il suddetto periodo, di numero 389.509 azioni
proprie ad un prezzo medio di Euro 9,13 per un incasso complessivo di Euro 3.555 mila. Al 30
giugno 2015 la società non detiene le azioni proprie in portafoglio.
73
14. Riserve e utili esercizi precedenti
Ammontano complessivamente ad Euro 115.243 mila con un incremento netto di Euro 22.582 mila
rispetto al 31 dicembre 2014 derivante principalmente dalla destinazione del risultato dell’esercizio
precedente (Euro 24.953 mila) e dalla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (Euro
6.820 mila).
15. Utile di periodo
L’utile di Gruppo ammonta a Euro 13.536 mila con una variazione positiva di Euro 6.186 mila
rispetto al risultato positivo conseguito al 30 giugno 2014 (Euro 7.350 mila).
16. Patrimonio netto di Gruppo
Il patrimonio netto di Gruppo subisce una variazione positiva complessivamente pari ad Euro
12.057 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Riportiamo di seguito le informazioni fornite secondo le
disposizioni previste dallo IAS 1 così come modificato dagli improvements 2010:
• Nel semestre in esame si è proceduto alla distribuzione di dividendi agli azionisti relativi
all’esercizio 2014 per Euro 6.820 mila.
• La variazione della riserva IAS 39 (altre componenti di conto economico complessivo) per
Euro (2.923) mila accoglie, per la sola parte efficace, i valori degli utili e delle perdite
rilevati sugli strumenti di copertura di flussi finanziari “cash flow hedge”.
• Adeguamento cambi e riserva di traduzione (altre componenti del conto economico
complessivo) per Euro 5.175 accoglie l’utile derivante dalla conversione economico-
patrimoniale IFRS della controllata LDH (La Doria) Ltd.
17. Interessenze di terzi
La quota di Patrimonio Netto di Terzi ammonta ad Euro 28.415 mila con un incremento di Euro 354
mila rispetto alla data di chiusura del precedente esercizio.
PASSIVITA’ NON CORRENTI
18. Debiti finanziari
Sono iscritti per Euro 116.017 mila con un incremento di Euro 22.107 mila rispetto al 31 dicembre
2014 e sono costituiti dal debito residuo avente scadenza oltre il 30 giugno 2016 dei prestiti a
medio/lungo termine ottenuti dalla Capogruppo da primari istituti bancari italiani. Di seguito
dettagliamo la quota entro e oltre l’esercizio:
74
Di seguito si dettaglia la movimentazione dei finanziamenti:
19. Altre passività non correnti
La voce, pari ad Euro 9.880 mila al 30 giugno 2015, presenta un decremento rispetto al 31 dicembre
2014 di Euro 419 mila e si riferisce essenzialmente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, alla quota
dei contributi in conto impianti della Capogruppo e sue controllate di competenza di esercizi futuri.
20. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza
Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta ad Euro 5.075 mila, con un decremento di Euro 167
mila rispetto al 31 dicembre 2014, di cui Euro 3.936 mila relativi alla Capogruppo, Euro 84 mila
relativi alla Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 1.055 relativi al Gruppo Pafial. Si riporta di seguito
la movimentazione del periodo:
Debiti 30/06/2015 31/12/2014
Corrente 21.668 26.356
Non Corrente 116.017 93.910
Totale 137.685 120.266
Finanziamenti al 30/06/2015
Saldo di Apertura al 01/01/2015 93.910
Incrementi 22.107
Saldo di chiusura al 30/06/2015 116.017
GRUPPO LA DORIA
Fondo Trattamento di fine rapporto (Euro/000)Esistenza al 1.01.2015 11.438
Utilizzo Esercizio per Liquidati (359)cessione dipendenti 0Accantonamento netto al 30/06/2015 549
Totale 11.628
Crediti vs. INPS per TFR (5.599)
Utilizzo per anticipi (954)
Saldo al 30/06/2015 5.075
75
21. Imposte Differite
L’importo iscritto per Euro18.556 mila presenta un decremento di Euro 168 mila rispetto al 31
dicembre 2014; tale decremento è ascrivibile all’utilizzo delle imposte differite accantonate sul
valore della concessione ministeriale dello stabilimento di Lavello in capo ad Eugea Mediterranea
S.p.A., all’utilizzo relativo alle rettifiche IAS in capo al Gruppo Pafial ed infine all’utilizzo relativo
alle imposte differite accantonate sulla valorizzazione dei marchi rilevati a seguito dell’acquisizione
del gruppo Pafial.
22. Fondi per rischi ed oneri
Ammontano al 30 giugno 2015 ad Euro 7.920 mila e presentano un decremento di Euro 463 mila
rispetto al 31 dicembre 2014.
Si riporta di seguito la composizione dei fondi e la relativa movimentazione di periodo:
L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima per far fronte a rischi probabili e quantificabili
alla fine del periodo determinata dagli amministratori sulla base delle informazioni disponibili alla
data di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Il saldo al 30 giugno 2015 è così
dettagliato:
- Euro 6.799 mila relativo al fondo rischi diversi. La movimentazione del periodo, ascrivibile
essenzialmente alla Capogruppo, è relativa ad accantonamenti rilevati a fronte di
contenziosi di natura civile per Euro 344 mila e contenziosi di natura tributaria per Euro 15
mila; l’utilizzo è invece ascrivibile alla definizione di poste di natura tributaria per Euro
147 mila e per la restante parte alla definizione di contenziosi di natura civile.
- Euro 971 mila relativo al fondo premi a dipendenti. L’incremento del periodo, pari ad Euro
863 mila, è relativo alle indennità economiche legate al raggiungimento di determinati
obiettivi aziendali, riconosciute ai dipendenti in base all’accordo integrativo aziendale. Il
decremento è relativo agli esborsi connessi a premi ai dipendenti accantonati al 31
dicembre 2014.
- Euro 150 mila relativo al fondo indennità clientela.
Per il dettaglio relativo al contenzioso fiscale si rimanda al paragrafo “Situazione fiscale” della
Relazione intermedia sulla Gestione.
(Euro/000) Rischi diversi Premi dipendenti Indennità clientela Totale
Consistenza iniziale (01.01.2015) 6.635 1.603 145 8.383
Utilizzi per perdite verificatesi nell’esercizio (204) (1.495) 0 (1.699)
Quota accantonata nell’esercizio 368 863 5 1.236
Fondo al 30.06.2015 6.799 971 150 7.920
76
PASSIVITA’ CORRENTI
23. Debiti finanziari
Sono iscritti per Euro 60.938 mila con un decremento di Euro 28.939 mila rispetto al 31 dicembre
2014 e sono costituiti essenzialmente dalle seguenti poste contabili:
Nella tabella seguente si riporta il fair value al 30 giugno 2015 dei contratti di copertura su tassi di
interesse della Capogruppo (IRS) pari complessivamente ad Euro (901) mila.
NATURA DEBITO DORIA EUGEA GR. PAFIAL LDH TOTALE
Scoperti di c/c imputabili 1 1 Anticipi a breve su contratti 15.665 1.300 16.965
Anticipi su fatture ed import 12.968 12.968
Adeguamento cambi su Finimport (utile) (179) (179)
Addebiti da pervenire da banche 193 193
Factoring 2.645 2.645
Parte scadente entro i 12 mesi del medio lungo termine 21.668 21.668
Fair Value Option e Termini 4.499 176 4.675
Fair Value Irs 901 901
Mise - Sovvenzione Bando Innovazione 2014 1.102 1.102
TOTALE 59.462 1.300 176 - 60.938
DEBITI FINANZIARI CORRENTI
Mark to market 30/06/2015
(118)
(40)
0
(41)
(98)
(36)
(115)
(36)
(59)
(24)
(9)
(1)
(77)
(20)
(4)
(88)
(10)
(92)
(35)
Totale (901)
0
0
0
BANCO NAPOLI 778 (27)
127.094 (877)
UNICREDIT 3.150 (131)
CARIPARMA 2.700 (55)
UNICREDIT 500 (12)
UNICREDIT 20.000 0
10.000BPER 2015
UBI BANCA 2015 10.000
CARIPARMA 2015 5.000
10.000 0
UNICREDIT 8.122 (120)
AKROS 9.187 (152)
Banca Nozionale Mark to market importi in €/000 31/12/2014
UNICREDIT 3.608 (51)
(47)AKROS 2.524
BANCO NAPOLI 0 (77)
AKROS 6.456 (105)
BANCO POPOLARE 2.625 (43)
MEDIOCREDITO 2015 10.000 0
BANCO NAPOLI 20.000 0
DEUTSCHE 2.444 (58)
BNL 2015
77
24. Debiti Commerciali
La voce, pari ad Euro 117.850 mila, si incrementa di Euro 6.920 mila rispetto al 31 dicembre 2014
ed è esposta al netto di note credito da ricevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su
forniture merci e/o prestazioni di servizio di competenza del periodo.
25. Debiti tributari
Sono iscritti per Euro 14.179 mila con un incremento netto di Euro 4.582 mila rispetto al 31
dicembre 2014 e si riferiscono per Euro 12.636 mila alla Capogruppo, per Euro 66 mila alla
controllata Eugea Mediterranea S.p.A., per Euro 1.168 mila al Gruppo Pafial ed Euro 309 mila alla
controllata estera LDH (La Doria) Ltd. Tali debiti fanno riferimento, per le società che operano in
Italia, allo stanziamento di imposte dirette e indirette di competenza del periodo ed alle ritenute
fiscali operate sulle retribuzioni di giugno 2015 versate nel mese di luglio 2015.
26. Altre passività correnti
Sono iscritte per Euro 37.541 mila e presentano un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2014 di
Euro 14.397 mila. Il saldo è ascrivibile sostanzialmente per:
− Euro 106 mila per acconti e caparre ricevuti da clienti della Capogruppo;
− Euro 1.556 mila per debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale di cui Euro 773
mila relativi a La Doria S.p.A., Euro 86 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.,
Euro 145 mila alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd ed Euro 552 mila relativi al
Gruppo Pafial;
− Euro 6.844 mila relativi a debiti verso il personale per competenze del periodo non ancora
liquidate (salari e stipendi del mese di giugno 2015, ferie maturate e non godute e mensilità
aggiuntive) di cui in capo alla Capogruppo per Euro 5.461 mila, in capo alla controllata
Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 263 mila ed in capo al Gruppo Pafial per Euro 1.120
mila;
− Euro 323 mila per debiti verso assicurazioni per indennizzi assicurativi in attesa di
proventizzazione ascrivibili alla Capogruppo;
− Euro 6.820 mila per debiti verso soci relativi ai dividendi maturati nel 2014, deliberati nel
mese di giugno e distribuite nel mese luglio 2015 dalla Capogruppo;
− Euro 12.473 mila relative alle passività diverse della controllata LDH (La Doria) Ltd.
principalmente ascrivibili per Euro 8.642 mila a derivanti dalle coperture valutarie in
hedging, per Euro 1.177 mila a debiti per oneri doganali ed a Euro 1.300 mila per bonus
spettanti al management;
78
− Euro 1.003 mila relativi alla quota corrente dei contributi conto impianti di competenza
futura di cui essenzialmente Euro 898 mila riferiti alla Capogruppo ed Euro 90 mila alla
controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;
− Euro 7.933 mila relativi al risconto dei contributi di natura promozionali concessi ai
principali clienti esteri;
− Euro 649 mila relativi a debiti vari di cui Euro 272 mila in capo alla Capogruppo ed Euro
377 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.
Impegni e Garanzie
Sono iscritti complessivamente per Euro 37.960 mila e riguardano:
− Euro 13.830 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate a favore di Istituti bancari a
garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla partecipata Eugea
Mediterranea S.p.A.;
− Euro 7.099 mila quale controvalore al 30 giugno 2015 delle fideiussioni prestate a favore di
istituti bancari a garanzia di finanziamenti concessi alla partecipata LDH (La Doria) Ltd;
− Euro 4.500 mila per garanzia prestata da Sace in favore di Cariparma a parziale copertura
del Mutuo di 9 milioni erogato in data 30 novembre 2011 da Cariparma a La Doria S.p.A.;
− Euro 2.400 mila relativi a fideiussioni a favore della controllata Eugea Mediterranea S.p.A.
a garanzia di crediti vantati verso la pubblica amministrazione;
− Euro 5.150 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. ed Eugea
Mediterranea S.p.A. nei confronti della pubblica amministrazione;
− Euro 1.728 mila per garanzie prestata da primarie compagnie assicurative come richiesto dal
Contratto di Programma firmato con la Regione Campania;
− Euro 2.114 mila per fideiussioni rilasciate a garanzie verso fornitori;
− Euro 747 mila per fideiussioni rilasciate per la Capogruppo a garanzia bandi e o contratti di
vendita;
− Euro 393 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fronte di
diritti doganali, dazi ed accise.
79
CONTO ECONOMICO
Si precisa che i risultati economico-finanziari del Gruppo La Doria nel primo semestre 2015
consolidano i risultati conseguiti, nel medesimo periodo, nel Gruppo Pafial acquisito nel novembre
2014. Pertanto il confronto con i dati di conto economico del primo semestre dell’esercizio
precedente non è omogeneo.
27. Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano, nel primo semestre 2015, a Euro 378.696 mila
con un incremento di Euro 63.948mila rispetto al 30 giugno 2014.
La produzione industriale è legata alle attività di business delle società La Doria S.p.A., Eugea
Mediterranea S.p.A. e delle aziende rientranti nel perimetro del Gruppo Pafial ed essendo
influenzata in modo determinante dalla stagionalità della linea rossa che viene realizzata
principalmente nei mesi di luglio, agosto e settembre, non esprime nel primo semestre una
marginalità per linea economica significativa del trend totale anno.
Si dettaglia di seguito la composizione del fatturato tra le diverse linee di produzione:
28. Altri ricavi operativi
Ammontano ad Euro 6.138 mila con un incremento di Euro 957 mila rispetto al 30 giugno 2014 e
sono essenzialmente costituiti da:
- Euro 282 mila per quote di contributi su investimenti effettuati dalla Capogruppo per Euro
252 mila e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 30 mila;
- Euro 933 mila per proventizzazione del fondo svalutazione magazzino imputabili
essenzialmente alla Capogruppo;
- Euro 405 mila per vendite materie prime ed addebiti a clienti relative al Gruppo Pafial;
- Euro 335 mila per ricavi derivanti dalla vendita di scarti, relativi alla Capogruppo (per Euro
303 mila) ed alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. (per Euro 32 mila);
(Euro/000)30.06.2015 30.06.2014 /\
Linea Rossa 87.134 83.767 3.367Linea Sughi 42.948 4.177 38.771Linea Frutta 43.479 44.026 (547)Linea Legumi 96.947 86.820 10.127Altre linee 108.188 95.958 12.230
Totale 378.696 314.748 63.948
80
- Euro 150 mila per ricavi derivanti dalla vendita di interfalde e materie prime ascrivibili alla
Capogruppo per Euro 136 mila e alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 14
mila;
- Euro 1.737 mila per proventi diversi, imputabili alla Capogruppo per Euro 1.284 mila, alla
controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 6 mila, alla controllata inglese LDH (La
Doria) Ltd per Euro 273 mila ed al Gruppo Pafial per Euro 174;
- Euro 1.116 mila per risarcimento danni ascrivibili alla Capogruppo;
- Euro 98 mila relativo ad incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.
29. Variazione delle rimanenze
Passano da Euro -36.492 mila al 30 giugno 2014 ad Euro -36.600 mila al 30 giugno 2015. La voce
sintetizza l’impatto economico delle variazioni intervenute nella consistenza delle rimanenze di
materie prime, imballi, prodotti finiti e semifiniti.
30. Acquisti di materie prime e merci
I costi iscritti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 ammontano a Euro
250.866 mila e si incrementano di Euro 40.441 mila rispetto al corrispondente periodo
dell’esercizio precedente.
31. Prestazioni di servizi
Ammontano al 30 giugno 2015 ad Euro 36.041 mila, con un incremento rispetto al 30 giugno 2014
di Euro 7.744 mila. Tale voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari ad Euro 34.950 mila
(di cui Euro 19.640 mila attribuibili a La Doria S.p.A., Euro 302 mila in capo alla controllata Eugea
Mediterranea S.p.A., Euro 9.329 mila relativi alla LDH (La Doria) Ltd ed Euro 5.679 mila al
Gruppo Pafial) e le spese per godimento di terzi pari a Euro 1.091 mila, di cui Euro 794 mila
relative alla Capogruppo.
32. Costo del lavoro
Il costo del personale per il semestre chiuso al 30 giugno 2015 è pari, complessivamente, ad Euro
23.614 mila con un incremento rispetto al 30 giugno 2014 di Euro 6.029 mila. Tale voce accoglie:
81
Gli altri costi includono essenzialmente, Euro 931 mila riferiti alla Capogruppo (di cui
essenzialmente Euro 711 mila per accantonamenti premi a dipendenti ed Euro 146 mila per
incentivi all’esodo), Euro 7 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. riferiti
all’accantonamento per premi a dipendenti, Euro 267 riferiti al Gruppo Pafial relativi a premi a
dipendenti e patti di non concorrenza ed Euro 221 mila riferiti alla controllata estera LDH (La
Doria) Ltd.
33. Altri costi operativi
La voce ammonta a Euro 3.874 mila e registra un incremento rispetto al 30 giugno 2014 pari a Euro
573 mila. La Voce accoglie per l’intero importo gli oneri diversi di gestione (Euro 2.548 mila al 30
giugno 2014), di cui Euro 3.172 mila relativi alla Capogruppo, Euro 615 mila in capo al Gruppo
Pafial, Euro 87 relativi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.
34. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
Sono iscritti per Euro 6.616 mila e registrano un incremento per Euro748 mila rispetto al primo
semestre 2014. Tale voce include:
Con riferimento alle voci “Svalutazioni dei crediti” e “Accantonamenti per rischi” si rimanda a
quanto riportato nei precedenti paragrafi “Crediti commerciali” (Nota 8) e “Fondi per rischi ed
oneri” (Nota 22) a commento delle relative voci patrimoniali.
(Euro/000) AL 30.06.2015 AL 30.06.2014 ∆Salari e Stipendi 16.370 12.196 4.174Oneri sociali 4.823 3.559 1.264Trattamento Fine Rapporto 995 726 269Altri costi 1.426 1.104 322
TOTALE 23.614 17.585 6.029
(Euro/000) AL 30.06.2015 AL 30.06.2014 ∆
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
412 219 193
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
5.450 4.074 1.376
Svalutazioni dei crediti 304 207 97
Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti
450 1.368 (918)
TOTALE 6.616 5.868 748
82
35. Proventi finanziari
Sono iscritti per Euro 7.100 mila (Euro 2.988 mila al 30.06.2014) e sono originati per:
- Euro 107 mila da interessi sulle liquidità temporanee di conto corrente e da interessi
maturati su crediti verso lo Stato ascrivibili per Euro 54 mila alla Capogruppo, Euro 1 mila
in capo al Gruppo Pafial e per la quota restante alla controllata LDH (La Doria) Ltd,
- Euro 5.101 mila da proventi su operazioni swap e derivati ascrivibili per l’intero importo
alla Capogruppo;
- Euro 1.892 mila da utili su cambi derivanti da operazioni commerciali e finanziarie
imputabili alla Capogruppo.
36. Oneri finanziari
Sono iscritti per Euro 11.092 mila (Euro 6.794 mila al 30.06.2014) e sono originati per:
- Euro 2.258 mila da interessi passivi e commissioni verso istituti di credito (di cui Euro
2.204 mila in capo alla Controllante);
- Euro 8.236 mila da operazioni di swap e derivati ascrivibili alla Capogruppo per Euro 7.840
mila ed Euro 396 mila in capo al Gruppo Pafial;
- Euro 598 mila da perdite su cambi derivanti da operazioni commerciali e finanziarie
ascrivibili essenzialmente alla controllata LDH (La Doria) Ltd.
37. Imposte sul reddito del periodo
Passano da Euro 4.503 mila al 30 giugno 2014 ad Euro 7.292 mila al 30 giugno 2015 e riflettono le
imposte calcolate secondo il tax rate atteso a fine esercizio.
38. Utile per Azione
L’utile per azione è calcolato:
• Dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori della azioni ordinarie per il numero di
azioni ordinarie medio nell’esercizio di riferimento, escludendo le azioni proprie (utile per
azione base);
• Dividendo il risultato netto per il numero medio delle azioni ordinarie e di quelle
potenzialmente derivanti dall’esercizio di tutti i diritti di opzione per i piani di stock option
escludendo le azioni proprie (utile per azione diluita). L’utile base per azione è calcolato
dividendo l’utile per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, al
netto delle azioni proprie.
83
L’utile per azione diluito al 30 giugno 2015 corrisponde all’utile per azione base in quanto non sono
presenti effetti diluitivi.
DIVIDENDI
Nel corso del primo semestre 2015 sono stati deliberati, dalla Capogruppo, dividendi relativi al
risultato 2014 per Euro 6.820 mila pari ad un dividendo netto per azione di Euro 0,22 come da
delibera del Assembleare 16 giugno 2015. La distribuzione dei dividendi è avvenuta in data 1 luglio
2015.
EVENTI SUCCESSIVI ED EVENTI DI RILIEVO DEL PERIODO
Per quanto attiene agli eventi successivi e gli eventi di rilievo del I semestre 2015 si rinvia più
ampiamente a quanto commentato nella Relazione intermedia sulla Gestione. Non si rilevano
comunque eventi successivi tali da produrre un effetto sui valori del bilancio consolidato semestrale
abbreviato al 30 giugno 2015 di cui non si sia già tenuto conto ai fini della predisposizione dello
stesso.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Per i rapporti con parti correlate si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla
Gestione.
OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI
Nel corso dei semestri chiusi al 30 giugno 2015 e 2014 non sono state poste in essere operazioni
atipiche e/o inusuali, come definite dalla comunicazione Consob. n° 60644293 del 28 luglio 2006.
Utile per azione base e diluitaper i sei mesi chiusi al
30 giugno 2015
per i sei mesi chiusi al
30 giugno 2014
Media delle azioni durante il periodo
al netto della Azioni proprie31.000.000 30.621.509
Utile netto del Gruppo (Euro/000) 13.536 7.350
Utile netto del Gruppo per Azione base
e diluita0,44 0,24
84
TRANSAZIONI NON RICORRENTI
Nel corso dei semestri chiusi al 30 giugno 2015 e 2014 non sono state poste in essere transazioni
non ricorrenti.
PIANI DI INCENTIVAZIONE PER I DIPENDENTI BASATI SU AZIONI
Non sono presenti piani di incentivazione per i dipendenti basati su azioni.
85
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE
ABBREVIATO AL 30.06.2015
86
La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio 2006 .
DEM/6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per
l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europa sui prospetti informativi” è la
seguente:
Euro/00030.06.2015 31.12.2014
A. Cassa 10 11B. Altre disponibilità Liquide (dettagli) 83.952 41.065C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0D. Liquidità (A+B+C) 83.962 41.076E. Crediti Finanziari Correnti 4.319 4.479F. Debiti Bancari Correnti 30.848 57.484G. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 21.668 26.356H. Altri debiti finanziari correnti 8.422 6.037I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 60.938 89.877J. Indebitamento Finanziario corrente Netto (+I-D-E) (27.343) 44.322K. Debiti Bancari non correnti 116.017 93.910L. Obbligazioni emesse 0 0M. Altri debiti non correnti 0 0N. Indebitamento Finanziario non corrente (K+L+M) 116.017 93.910O. Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 88.674 138.232
GRUPPO LA DORIA - Bilancio Consolidato al 30/06/2015INDEBITAMENTO FINANZIARIO
87
TABELLA A
GRUPPO LA DORIA
CO STO AMM. AMM. INVEST. TOTALE
STO RICO ES.PREC. 30/6/15 30/6/15 NETTO
(**)
COSTI SOFTWARE 6.498 5.628 135 506 1.241
COSTI REG. MARCHI 0 0 0 0 0
ALTRI ONERI DA AMMORT. 6.472 10 180 0 6.282
MARCHI 5.168 1.994 97 48 3.124
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 81 0 0 0 81
TOTALE 18.219 7.632 412 554 10.728
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 30/06/2015 (EURO/00 0)
88
TA
BEL
LA
B
IMM
OB
ILIZ
ZAZI
ON
I MA
TER
IALI
NE
TT
E A
L 30
/06
/15
(EU
RO
/000
)
GR
UP
PO
LA
DO
RIA
con
vers
ion
e
con
vers
ion
e
sald
i in
izia
lisa
ldi
iniz
iali
CO
ST
O
RIV
ALU
T.
AM
M.
co
sto
sto
rico
LDH
F.
do A
mm
.to
LDH
FO
ND
OA
MM
.IN
VES
T.
DIS
INV
ES
.R
ICLA
SS
.T
OT
ALE
CA
TE
GO
RIA
ST
OR
ICO
ES.P
REC
.E
S.P
REC
.de
lta
ca
mbi
ode
lta
ca
mbi
oD
ISIN
VE
ST
.30
/06/
1530
/06/
1530
/06/
1530
/06/
15N
ETT
O
all'1
.1.1
5al
01.
01.1
5(*
*)(*
*)30
/06/
15
TER
REN
I29
.331
00
460
00
00
029
.377
FAB
BR
. IN
D.L
I /C
OS
TR.L
EGG
.*
93.4
880
18.1
1923
562
11.
317
710
1472
275
.644
IMP
IAN
TI E
MA
CC
HIN
AR
I 17
7.88
51.
454
148.
420
00
604.
291
1.80
176
6.25
134
.664
ATT
REZ
ZA
TUR
E 8.
843
194
8.25
10
01
159
154
30
779
MA
CC
HIN
E EL
ETTR
ON
ICH
E 4.
875
03.
945
151
126
018
717
20
594
5
MEZ
ZI D
I TR
AS
PO
RTO
INT.
1.10
523
1.05
60
00
158
00
65
AU
TOV
ETTU
RE
903
079
260
5410
240
6613
90
106
MO
BIL
I E A
LTR
I BEN
I3.
962
122.
037
172
270
140
239
00
2.18
1
IMM
OB
ILIZ
ZAZ
ION
I IN
CO
RS
O7.
068
00
00
00
241
0(6
.998
)31
1
TO
TA
LE32
7.46
01.
683
182.
620
664
269
164
6.14
93.
391
232
(20)
144.
072
** T
ratta
si d
ella
diff
ere
nza
orig
inat
a da
lla c
onve
rsio
ne a
l nuo
vo c
ambi
o di
ese
rciz
io d
ei s
aldi
iniz
iali in
val
uta
est
era
de
lla c
ontro
llata
LD
H (
La D
oria
) ltd
* L'
Aliq
uot
a ap
plic
ata
è q
ue
lla c
orri
spon
dent
e a
lla r
esi
dua
vita
util
e s
timat
a.
89
TABELLA B1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AL 30/06/20 15 (EURO/000)
GRUPPO LA DORIA conversione
saldi iniziali
COSTO costo storicoLDH INCREMENTI RICLASS. DECREMENTI COSTO
CATEGORIA all'1.1.15 delta cambio 30/06/15 30/06/15 30/06/15 30/06/15(**)
TERRENI 29.331 46 0 29.377
FABBR. IND.LI /COSTR.LEGG.* 93.488 235 709 722 14 95.140
IMPIANTI E MACCHINARI 179.339 0 1.801 6251 76 187.315
ATTREZZATURE 9.037 0 154 0 3 9.188
MACCHINE ELETTRONICHE 4.875 151 172 5 0 5.203
MEZZI DI TRASPORTO INT. 1.128 0 8 0 0 1.136
AUTOVETTURE 903 60 66 0 139 890
MOBILI E ALTRI BENI 3.978 172 239 0 0 4.389
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 7.068 0 241 (6.998) 0 311
TOTALE 329.147 664 3.390 (20) 232 332.949
* L'Aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.
** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd
90
TABELLA B2 FONDI AMMORTAMENTO AL 30/06/2015 (EURO/000)GRUPPO LA DORIA
conversione
FONDO saldi iniziali AMM.TO FONDO
AMM.TO F.do Amm.toLDH UTILIZZI AMM.TO
CATEGORIA all'1.1.15 delta cambio 30/06/15 30/06/15 30/06/15
(**)
TERRENI 0 0 0 0 0
FABBR. IND.LI /COSTR.LEGG.* 18.119 61 1.317 1 19.496
IMPIANTI E MACCHINARI 148.420 0 4.291 60 152.651
ATTREZZATURE 8.251 0 159 1 8.409
MACCHINE ELETTRONICHE 3.945 126 187 0 4.258
MEZZI DI TRASPORTO INT. 1.056 0 15 0 1.071
AUTOVETTURE 793 54 40 102 785
MOBILI ED ALTRI BENI 2.040 27 140 0 2.207
TOTALE 182.624 268 6.149 164 188.877
* L'Aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.
** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd
91
ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 154 bis COMMA 5
DEL DLGS N.58/98
93
RELAZIONE DELLA SOCIETA’
DI REVISIONE
Recommended