OpenGeoData Italia 2014 - Maurizio Pollino "Ricerca e Università riusano i geodati open"

Ricerca e Università riusano i geodati open

Maurizio Pollino - [email protected]

Seconda Conferenza OpenGeoData Italia

“Istruzioni per il RI-uso”

Roma - Centro Congressi Frentani27 febbraio 2014

Creative Commons Attribuzione 3.01

ENEA - UTMEA

• UTMEA è l’Unità Tecnica Modellistica Energetica Ambientaledell’ENEA: http://utmea.enea.it/

• Scienze della Terra e Informatica sono le aree principali delle ricerche UTMEA.

• UTMEA supporta le innovazioni nella gestione ambientale e lo sviluppo di tecnologie per lo sviluppo economico sostenibile.

• Le attività di ricerca in UTMEA includono la modellistica e l'osservazione del sistema climatico a scala regionale, l'elaborazione di strategie energetiche e lo sviluppo di nuove tecnologie per l'adattamento delle infrastrutture e delle attività umane ai cambiamenti ambientali, la geomatica.

Conferenza OpenGeoData Italia 2014 - M. Pollino: Ricerca e Università riusano i geodati open [CC-BY 3.0] 2

ENEA UTMEA: i dati

I dati sono un prodotto della ricerca scientifica di UTMEA e sono di libero accesso (http://utmea.enea.it/dataintro/index.php):


• Dati sperimentali, provenienti da strumentazione in-situ. La maggior parte sono prodotti a Lampedusa e in Antartide.

• Dati numerici, prodotti dall'esecuzione di modelli numerici. Tra questi si segnalano:

WAVES: Sistema di previsione

della circolazione

Mediterranea, con

aggiornamento giornaliero;

TYREM: Sistema di previsione

della circolazione tirrenica, con

aggiornamento giornaliero.

ENEA UTMEA: i dati

Applicazioni WebGIS: Energia dal mare (http://utmea.enea.it/waves_gis/)


Esempi di riuso dei dati

Analisi dei cambiamenti nel Land Use/Land Cover (LULC) verificatisi nell’arco di un cinquantennio (1954÷2004), mediante l’uso di un dataset multi-temporale di foto aeree ed immagini satellitari, così costituito:

• Foto aeree (1954, 1974 e 1990). Fonte: Istituto Geografico Militare (IGMI);

• Immagini satellitari Landsat (MSS 1975, TM 1985, TM 1993, ETM+ 2004). Fonte: Global Land Cover Facility (GLCF) e USGS;

• Ortofoto digitali aeree (1994 e 2006): GeoPortale Nazionale.


[ENEA & Università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria]

1. Le trasformazioni del territorio urbano ed agroforestale


Le immagini satellitari Landsat sono state acquisite attingendole dal repertorio fornito dal servizio del Global Land Cover Facility (GLCF) e da quello analogo messo a disposizione dal Servizio Geologico Nazionale degli Stati Uniti (USGS).



• http://glcf.umiacs.umd.edu

• http://www.landcover.org/data/landsat

• http://glovis.usgs.gov


• Obiettivi: Analisi dell’evoluzione spazio-temporale delle aree urbanizzate (fenomeno di urban sprawl) e delle aree di transizione urbano-rurale.

• Caso di studio: area della Conca di Avellino.

• Risultati:



Dinamiche dei

cambiamenti del LULC

durante l’intero periodo

di analisi 1954÷2004



Risultati:

• Analisi mediante Metriche del paesaggio (Landscape Metrics).

• Espansione urbana e dinamiche demografiche (dati censuari).

• Relazioni tra elementi territoriali (uso del suolo, morfologia, idrografia, etc.).

• Espansione urbana e Rete stradale.

Altri dati open utilizzati:

DBPrior10k Strati informativi territoriali SINANET Dati Istat: Censimento

Popolazione, Censimento Generale dell’Agricoltura, Censimento dell'industria e dei servizi




2. Sistemi di Supporto alle Decisioni DSS per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali

• Approccio basato su:

− Capacità previsionale (ad es., precipitazioni piovose)

− Modellistica

− Simulazione (reti infrastrutture)

− Integrazione GIS/WebGIS e DSS

• Analisi a varie scale (Nazionale, Regionale, ecc…)

• Focus sull’interazione con le Infrastrutture Critiche

• Modellistica previsionale: scenari di danno in caso di eventi calamitosi (frane, inondazioni, ecc…) e conseguenze sulle reti tecnologiche ed infrastrutturali (malfunzionamenti, interruzioni, ecc…)

UTMEA - Risk analysis of natural hazards for impact assessment: http://utmea.enea.it/research/R2/

Didattica e riuso dei datiAmbito:

• Corsi universitari: lezioni ed esercitazioni

• Tutoraggio: Tesi di Laurea e PhD


Strumenti a supporto:

Software geografici Free/Open Source (GFOSS)• Ad esempio: QGIS e GRASS

Dati open

Servizi GIS basati su standard OGC

Pubblicazione/Condivisione dei risultati: • Google Earth

• Applicativi WebGIS (MapServer, pMapper, OpenLayers, GeoServer, etc.)

• Utilizzo di servizi di WebMapping/WebGIS mediante piattaforme online/cloud (ArcGIS on line, WorldMap, Geocommons, Indiemapper, etc.)

Didattica e riuso dei datiEsempio applicativo:

• Utilizzo di QGIS (http://www.qgis.org) e GRASS (http://grass.osgeo.org/)


Dati open utilizzati: DBPrior10k Strati informativi

territoriali SINANET Dati Istat Immagini Landsat Dati e ortofoto GeoPortale

Nazionale

Obiettivi:• Studio dell’espansione

di un’area urbana, analisi degli strumenti urbanistici, monitoraggio e pianificazione territoriale.

Didattica e riuso dei datiEsempio di risultati:

• Utilizzo di WorldMap (http://worldmap.harvard.edu/) come applicativo online per il WebMapping e la pubblicazione delle mappe prodotte


In conclusione…

• I dati open, unitamente ai servizi OGC, offrono una serie indubbia di vantaggi sia nel corso delle attività di Ricerca e Sviluppo, sia nell’ambito della didattica e del tutoraggio.

• Non mancano le criticità: alcune Amministrazioni, a livello locale o centrale, non sono ancora in grado di mettere a disposizione i loro dati. In alcuni casi ciò avviene solo parzialmente (ad es., tramite WMS).

• L’ENEA sta lavorando per realizzare una specifica SDI, a servizio non solo dei propri ricercatori (uso e riuso interno dei dati geospaziali), ma anche rivolta ad utenti esterni mediante servizi GIS e applicazioni WebGIS (pubblicazione e condivisione dei risultati della ricerca).


Technology

OpenGeoData Italia 2014 - Maurizio Pollino "Ricerca e Università riusano i geodati open"