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7 SNOWBOARDMAG 111 SNOWBOARDMAG 7 110 Incredibile. Assurdo, miracolistico, mirabolante, stupefacente, straordinario, eccezionale, prodigioso, favoloso. Pazzesco, grandioso, straordinario. Senza precedenti, inaudito, sin- golare, non comune, formidabile, strepitoso. Utopistico, chimerico, irreale, inventato. Bellissimo, meraviglioso, splendido, magnifico, fenomenale. Imprevisto, inatteso, impen- sato. Fantastico, sorprendente, strabiliante, sbalorditivo. Amazing. Ridicoulous. Sì, ridi- colo va bene, ma nell’accezione inglese. Che significa tutte queste cose qui sopra. BACK-TO-BACK DOUBLE BNZO 09 SHAUN IMMAGINI E PAROLE GIACOMO MARGUTTI

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7 SNOWBOARDMAG 111SNOWBOARDMAG 7110

Incredibile. Assurdo, miracolistico, mirabolante, stupefacente, straordinario, eccezionale,

prodigioso, favoloso. Pazzesco, grandioso, straordinario. Senza precedenti, inaudito, sin-

golare, non comune, formidabile, strepitoso. Utopistico, chimerico, irreale, inventato.

Bellissimo, meraviglioso, splendido, magnifico, fenomenale. Imprevisto, inatteso, impen-

sato. Fantastico, sorprendente, strabiliante, sbalorditivo. Amazing. Ridicoulous. Sì, ridi-

colo va bene, ma nell’accezione inglese. Che significa tutte queste cose qui sopra.

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BNZO 09SHAUNIMMAGINI E PAROLEGIACOMO MARGUTTI

SNOWBOARDMAG 07 17 09 2009 16:06 Pagina 110

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Senza parole, cioè, indescrivibile. È un po’ che devo scriverequesto articolo ma mi venivano poche parole per descriverequello che ha fatto vedere Shaun White e il resto della suacompa ai Burton New Zealand Open 2009 e durante laprima tappa di Coppa del Mondo giù in Nuova Zelanda.Ho preso un po’ di tempo per inventarmi (anch’io, come lui,ci provo) qualcosa che non è ancora stato mai scritto, ma nonè possibile. E quindi son rimasto senza parole, proprio comemi è accaduto durante quei giorni di gara. Shaun White si èinventato un trick che non era mai stato fatto prima di allo-ra, e poi l’ha doppiato sull’altro muro, con l’altro piede: tantoper dire, “quando sposto l’asticella più in alto lo faccio di duevolte tanto, così da esser sicuro di aver un vantaggio suffi-ciente”. “Sufficiente” per permettergli di inventarsi qualco-s’altro per le prossime, ormai vicine, Olimpiadi di Vancouver(in Canada, per chi ancora non lo sapesse) a febbraio.E “qualcos’altro”, si dice in giro, sembra voglia dire SwitchBackside 1080. Se vogliamo dirla tutta, Switch Backside milledi per sé è già difficile da pronunciare, da fare chissà.Poiché pochissimi rider si avventurano in trick switch back-side: c’è Torah Bright, che fa switch backside 540 (ma con-corre nella categoria delle donne, e lo farà ancora per tanto)e pochissimi altri che qui non ricordo.Il fatto è che da quello che si è visto in Nuova Zelanda il livel-lo è cresciuto di due decenni in un sol giorno. Tutti sapeva-no più o meno che Shaun White si stava allenando quasi insegreto nel suo pipe personale (chi c’era in più? KevinPearce? A proposito, dov’è finito il suo acerrimo nemico,colui che è riuscito a batterlo per ben due anni di fila aiBurton European Open? Sta preparando Switch BacksideDouble Cork mille?!) con la piscina di foam per provarenuovi trick. È come quando esce la nuova generazione diMacintosh G: dal 3 al 4 al 5 ci passa una vita.

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BNZO 09SHAUN

IN APERTURASHAUN WHITE E IL SUO OLIM-PICO FS 5 STALEFISH.

LUKE MITRANI, IL PRIMOESSERE UMANO A CHIUDEREDOUBLE MICHAELCHUCK.

A FIANCOLOUIE VITO: IL MIGLIOR FS 10DOUBLE CORK DELLA GIOR-NATA.

SNOWBOARDMAG 07 17 09 2009 15:50 Pagina 112

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“Un Uomo Solo al Comando” si sarebbe anche potuto inti-tolare questo articolo, poiché, come nel ciclismo, ShaunWhite ora come prima è davanti, e gli altri stanno tutti dietroa lui a farsi tirare. Facendo diventare lo snowboard interna-zionale un qualcosa di più professionale: chi vuole vincere, operlomeno arrivare sul podio, ora come non mai deve saperfare delle cose che fino all’anno scorso sembravano impossi-bili. E per farle non solo servono pipe adatti, ma anche dipiù. Come le piscine di gommapiuma.Fantascienza, specialmente qui in Italia. Per esempio c’èLouie Vito, che proprio in questi giorni in America sta“Danzando con le Stelle” (è in tv, c’è lo stesso programmaconosciuto anche qui da noi, solo che nella sua declinazioneitaliana vengono invitati gente del calibro di Bettarini e delprincipe Emanuele Filiberto di Savoia, là uno snowboarder -capito la differenza?). L’italo-americano si è prodotto in un

Frontside 1080 double cork eseguito anche meglio di quellodi Shaun White (guarda per credere la fotosequenza in que-ste pagine), il problema è che poi o cade o commette deglierrorini qua e là per il pipe, cosa che il divino non fa quasimai. Poi c’è stato l’incredibile Luke Mitrani, l’unico che èsembrato veramente gareggiare con una run quasi alla pari diquella di Shaun per trick mirabolanti: double Michaelchuck eSwitch double Backflip (o qualcosa del genere, provate voi atenere il conto di trick che stanno somigliando sempre di piùai tripli carpiati dei tuffi da 10 metri) nella stessa run non sierano mai visti prima. Però, come per Vito, non sono basta-ti a battere il suo compagno di marca e di squadra.I giapponesi per ora hanno rinunciato alle doppie inversioni,perché possono contare sulle altezze spropositate dei lorotrick. La prima uscita del terzo classificato in entrambe legare Kazuhiro Kokubo in Mc Twist Japan (ovviamente...) è

stata sui cinque-sei metri; Ryoh Aono, quinto, ha sparato unBackside 900 ancora più alto del suo teammate giappo, macosì facendo è finito sull’altro muro ad una velocità prossimaai cento chilometri orari e quindi con pochissimo controlloper la sua seconda uscita. Gli svizzeri con IouriPodladtchikov (che è riuscito ad arrivare alle spalle di Shaunnella gara di Coppa del Mondo con una run bellissima e altis-sima: back-to-back 9 e 10) e con Markus Keller sonoanch’essi riusciti a chiudere perlomeno uno dei due doublecork di Shaun. Ma non li hanno fatti in fila (cioè, back-to-back, come si dice in gergo) e, soprattutto, li hanno chiusi intraining. Anche i norvegesi ci hanno provato, per esempioTore Holvik è quasi riuscito a chiudere cab 1080 doublecork. Ma sempre in training. Anche David Benedek pochianni fa aveva già chiuso Frontside mille double cork, ma inun video. Provando e riprovando, sempre alla stessa uscita.

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BNZO 09SHAUN

TORSTEIN HORGMO CON QUESTO BS 10 SIAGGIUDICA IL SECONDO POSTO NELLOSLOPESTYLE VINTO DAL SEDICENNE CANA-DESE SEB TOUTANT.

SNOWBOARDMAG 07 17 09 2009 15:50 Pagina 114

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Ma non in gara. In gara è tutta un’altra cosa. Per spiegarmimeglio, avete presente quelli che all’oratorio segnano da metàcampo e scartano tutti, ma poi solo se sei Maradona riesciveramente a fare quelle cose quando conta di più? Ecco, quel-lo è talento puro: ti viene in mente di fare un qualcosa che maiè stato fatto prima e lo fai. La pressione che Shaun Whitesente su di sé immagino sia incredibile. Il mondo lo guarda,ha tanti sponsor che investono (nel vero senso della parola) sudi lui milioni di dollari, gli altri rider si aspettano sempre qual-cosa di più da lui, e lui quasi mai delude. Ma la cosa che contaè che Shaun riesce a mettere il doppio della pressione sui suoiavversari. Forse il solo Kevin Pearce è riuscito a spezzare ilmito un paio di volte.E Shaun non l’ha mai presa benissimo. Si vede che vuole vin-cere tutto, è come Valentino Rossi: fatto un record, ne vuoleun altro. Si pone obiettivi, e cerca di superarli. Non sono “gli

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BNZO 09SHAUN

IL PIÙ GROSSO BS 5 DI SEM-PRE IN PIPE: MASON AGUIR-RE FINISCE DI POCO FUORIDAL PODIO AL QUARTOPOSTO.

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BNZO 09SHAUN

01 - JACK MITRANI SI COMPLIMENTA CONSHAUN WHITE 02 - I FRATELLI MITRANI CERCANO DI CON-SOLARE KEIR DILLON03 - PICCOLI FAN DI LUKE MITRANI04 - LUKE MITRANI E UNO SCONSOLATOLOUIE VITO APPENA CADUTO DOPO IL SUOFANTASTICO FS1005 - LA VINCITRICE DELLO SLOPESTYLEJAMIE ANDERSON ABBRACCIA LUKE06 - “FRENDS”: MASON E LUKE07 - BROTHERS: LUKE E JACK

CHAS GULDEMOND IN BS 9 MELON SI CLAS-SIFICA SOLO ALL’UNDICESIMO POSTODELLO SLOPESTYLE.

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vi che posso anche far di più, e lo faccio quando voglio.Il risultato di quello che fa Shaun White spingendo semprepiù in là l’asticella della difficoltà, è che i suoi inseguitori devo-no rischiare il tutto per tutto, mentre lui sembra sempre avereun qualche margine di errore. Le cose gli vengono facili, men-tre gli altri sono sempre sul punto di sbagliare. Risulta quindidifficile pensare al livello che si vedrà nella prossima tappa diCoppa del Mondo di Saas Fee oppure quella dopo ancora, oche succederà ai Burton European Open che anticiperanno diun mese le Olimpiadi di Vancouver che rischiano di far sem-brare quelle di Torino, anziché del 2006, datate 1996.

altri” a metterli, è lui stesso. La differenza è questa.Shaun White già che era in Nuova Zelanda ha partecipatoanche alla prima tappa di Coppa del Mondo, sempre aCardrona. Aveva già vinto l’anno scorso a - indovinate un po’dove? - Cypress, proprio nel pipe dove si svolgeranno le pros-sime Olimpiadi canadesi. Quindi non gli servivano più puntiin Coppa del Mondo per partecipare ai Giochi Olimpici.Ma perché non fare una gara di un circuito che tutti scansanose non per accumulare i famosi punti olimpici? L’ha fatta eaveva già messo in fila tutti con la sola prima run, senza nem-meno provare il back-to-back double cork. Poteva scendere aspazzaneve nella seconda run, o con la tavola in mano salu-tando i suoi fan. No. Non bastava. Nella seconda run ha chiu-so i suoi due trick in fila (proprio quelli che vedete in apertu-ra del mag di questo mese), e tutti giù ad applaudire.Quello che ha fatto è stato: ho già vinto, ma voglio dimostrar-

SOPRA E A FIANCOKAZU KOKUBO, MC TWIST JAPAN ENORME

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