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La gestione dei diritti nel repository istituzionale: i vari volti delle versioni di un paper tra cessioni e licenze Aula Magna, Università di Firenze 21 ottobre 2015 Antonella De Robbio

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La gestione dei diritti nel repository istituzionale:

i vari volti delle versioni di un paper tra cessioni e licenze

Aula Magna, Università di Firenze21 ottobre 2015

Antonella De Robbio

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Diritti tra titolarità e licenze

• La titolarità dei diritti tra autori, istituzione, editori • Il copyright nella pubblicazione• Diritto morale e reputazione• Guerre tra potenti• Il momento della cessione: le due scuole di pensiero• Le conseguenze di una cessione esclusiva di diritti• Tipologie e varietà di licenze• Il deposito nell’IR: la licenza all’istituzione• Quale versione depositare• Il problema della copia: il versioning!• Su quale versione del paper agisce l’embargo• Policy OA degli editori (un esempio)• Come mantenere i diritti senza ledere la libertà di scelta di pubblicazione• La gestione dei diritti: il supporto all’autore nelle policy istituzionali

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• I diritti sono dell’autore• L’autore può cedere i diritti in molti modi

• tutti i diritti o solo alcuni• a vari soggetti (anche al proprio ente, modello Harvard)• in modo esclusivo o non-esclusivo (il secondo da preferire)

• La cessione avviene attraverso contratto editoriale (trasferimento)• importante il momento del trasferimento diritti

• Differenze tra Contratto e Licenza• La licenza Autore/Editore è un’autorizzazione a

pubblicare• La licenza Autore/Istituzione regola ciò che può fare

l’istituzione con il paper depositato nel repository istituzionale

• La licenza Utente stabilisce le condizioni d’uso di quella «versione» del paper verso gli utenti

• Solo chi detiene i diritti può apporre una licenze alla «versione» del documento

Titolarità del diritto

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Il Copyright nella pubblicazione

E’ importante che gli autori comprendano l’impatto dell’uso di una licenza sulla disseminazione delle loro pubblicazioni e sulla possibilità di riuso di articoli e dati delle loro ricerche. Ci sono due tipi di accordo per la pubblicazione di una ricerca scientifica: il contratto autore e la licenza a pubblicare. Proporre una licenza non esclusiva o una cessione non esclusiva

Per gli articoli in periodici accessibili in abbonamento (chiusi) gli editori tradizionali richiedono un “trasferimento di copyright” a seguito del quale gli autori ritengono i diritti morali e una manciata (ma non sempre) di diritti di deposito con limitazioni nel riuso dei loro lavori. Dipende dal contratto che si è sottoscritto e ogni editore ha clausole diverse per ogni rivista.

Per gli articoli pubblicati in Open Access o “liberati” a seguito di pagamento APC (Article Processing Charge) che varia dai $500 ai $5000 a seconda della rivista, l’editore tradizionale propone un contratto di licenza, ma spesso di tipo esclusivo, non solo per riviste ibride, ma anche per i programmi editoriali OA come quello di Elsevier

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• I diritti morali di un autore accademico si basano sul concetto di «reputazione»

• La creazione di un posizionamento reputazionale, attraverso le citazioni (tradizionali o via metriche alternative entro le comunità sociali di rete), può portare benefici in termini di carriera, assunzioni o promozioni, finanziamento, partecipazione a progetti.

• Ritorno materiale da una forma reputazionale di tipo morale, che altrimenti rimarrebbe puramente "simbolica", a una forma concreta riconducibile alla sfera economica.

• I diritti economici sono di derivazione da quelli morali: connessione e integrazione tra le due sfere

Diritto morale e reputazione

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Elsevier vs Academia.edu

• Academia.edu (2008) piattaforma con 26mln di utenti usata per condividere articoli, monitorare il proprio impatto e seguire studiosi di tematiche specifiche. Funge da reposity interdisciplinare con funzioni di network dotato di metriche

• Rupert Pennant-Rea, presidente del gruppo The Economist - giornalista e politico oltre che ex Governatore della Banca d’Inghilterra – è uno dei maggiori investitori in Academia.edu

• Elsevier (2013) acquista Mendeley applicazione di reference management di tipo social concorrente a Academia.edu

• Elsevier (2013) invia diffide a atenei e gestori di reti sociali per la rimozione delle versioni PDF editoriali non autorizzate di articoli scientifici caricati sui loro siti web in repository sociali come Academia.edu. (violazione norme DMCI).

Poco dopo The Economist pubblica un articolo dall’eloquente titolo “Vietato sbirciare” dove si denuncia il comportamento di Elsevier.

L’azione suscita un vespaio: da twitter parte una campagna di denuncia che fa il giro del globo

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Charles Oppenheim, è convinto che – in base al diritto dell’UE - quando un autore firma un trasferimento di

copyright con contratto editoriale solo i diritti della versione finale del documento siano trasferiti, e che gli autori

mantengano i diritti di tutte le versioni precedenti del loro lavoro, compresi, oltre ai preprint, i post-print dopo peer-

review e le versioni manoscritte d’autore accettate (AAM). Essi sono quindi liberi di pubblicare tutte le versioni

precedenti dei loro documenti sul web.

La comunità OA sostiene che quando si trasferisce il copyright di un paper si trasferisce solo per la versione finale editoriale. Tesi supportata da uno dei massimi esperti di copyright e editoria elettronica in UK, Charles Oppenheim, professore di biblioteconomia e scienze dell’informazione all’Università di Loughborough, il quale ritiene che le ragioni dei sostenitori OA siano più che corrette.

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“ogni versione è una revisione dell'originale, e il diritto d'autore è lo stesso per tutti questi derivati . Quando il copyright è trasferito a un editore, tutti i diritti dell'intero insieme di versioni, in quanto derivate una dall’altra, sono inclusi nel trasferimento”.Provocatorio post sulla questione del trasferimento del copyright in relazione alla versione del paper, sfida l’assunto - fortemente sostenuto da tutta la comunità OA – che pone il momento del trasferimento del copyright quale asticella tra ciò che sta prima (diritti dell’autore) e ciò che sta dopo (diritti dell’editore).

Gli autori non sarebbero perciò autorizzati a usare nemmeno i loro postprint, perché i diritti di utilizzo di tali versioni da parte dell’autore non rientrerebbero nel contratto di trasferimento; un autore è autorizzato a usare il suo postprint solo se ha incluso nel contratto il diritto di farlo, in situazioni specifiche, o concessogli in licenza, di ritorno, come parte dell'accordo di pubblicazione on in un addendum al contratto. Se questa ipotesi fosse corretta, vi sarebbero pesanti implicazioni per la via verde dell’Open Access, gli editori avrebbero un controllo molto maggiore sui processi di auto-archiviazione di quanto i sostenitori dell’OA suppongano o diano per scontato.

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Articolo chiuso entro il New England of MedicinePer il riuso serve autorizzazione a CCC

I diritti sono sempre dell’autore, ma se vengono ceduti i diritti economici in modo esclusivo …

I contratti © Transfer Agreements inibiscono in vari modi non solo i processi di self-archiving, ma ogni genere di riulizzo per scopi didattici o di ricerca.

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L’editore non ha necessità di richiedere il © per pubblicare, ma quasi tutti lo fanno

Gli autori invece necessitano del © per depositare tramite SAper acconsentire usi a terze partiper pubblicare in altre sedi (saggi, raccolte, antologie, convegni...)per usi didattici

Il momento in cui avviene il trasferimento dei diritti può creare ulteriori blocchiIl 69% degli editori richiede la cessione © prima del processo di refereeingIl 15% degli editori non ritorna all’autore i suoi diritti in caso di rifiuto del lavoro (dopo il refereeing)

Il 45% degli editori così giustifica forme di © copyright assignment:•Protezione conto possibili violazioni•Gestione di permessi su diritti di terze-parti •Ampia disseminazione (? meglio sarebbe dire distribuzione…)•Ragioni legali (ingannevole e vago)

In realtà l’81% degli editori non offre agli autori sostanziali strumenti per far valere i diritti morali

90% chiede cessione dei diritti con contratti di tipo © Transfer Agreements (in particolare periodici STM)

6% richiede licenze esclusive4% richiede licenze non esclusive

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Istituzione/Università

Utenti

Editore OA

Autore

educazione utenti

Archivio Istituzionale

Pre-printPost-print

Versione editoriale

Mandato/PolicyLicenza di distribuzione

Contratto Trasferimento di copyright

Open licences

uso corretto nel rispetto dei diritti attraverso licenze utenti

consapevolezza

biblioteca

riuso outputdidatticaricerca…

Licenze CC

Editore tradizionale

Licenze aperte? Sì grazie…

Titolarità del dirittoversioning

Licenza per pubblicare

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La varietà delle licenze utenti

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Cessione dei diritti all’ente

modello Harvard• Molte università statunitensi hanno già predisposto

un proprio modello di licenza attraverso il quale l’autore cede all’istituzione alcuni dei diritti sui suoi articoli

• La cessione dei diritti al proprio ateneo avviene sempre in forma non-esclusiva perché diversamente non sarebbe possibile la pubblicazione in una rivista esterna all’istituzione.

• In Europa vige un regime normativo differente oltre al differente inquadramento dei docenti entro le istituzioni

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PRA è l'archivio destinato a ricevere, in funzione dei possibili utilizzi dei contenuti disciplinati dalla Policy: • i metadati bibliografici descrittivi del Contributo; •l'autoarchiviazione del Contributo in versione accettata o pubblicata dall'editore nel migliore formato possibile per gli usi consentiti dalla Policy d'Ateneo; • l'informazione sul contratto editoriale relativo al ContributoI dati immessi in PRA sono utilizzati per le attività interne ed esterne di disseminazione e valutazione.L’Università, per gli esercizi di valutazione interna ed esterna, prende in considerazione solo ed esclusivamente i Contributi registrati nell’Archivio [dalle Policy].

La licenza di distribuzione di PRAdi Padua Research Archive

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Nel caso in cui l’Autore disponga dei diritti per l’Accesso libero o gratuito, l’Università chiede all'Autore la concessione a sé medesima di una licenza non esclusiva, gratuita, irrevocabile e universale a pubblicare rispettivamente ad Accesso libero o gratuito il proprio Contributo nell’Archivio. L’Università, a seguito della concessione della licenza, pubblica immediatamente ad Accesso libero o gratuito il Contributo licenziato.

Sono esclusi, salvo diversa determinazione dell’Autore, dalla disciplina della pubblicazione i testi destinati a essere commercializzati con pagamento di royalties all’Autore, quali manuali, opere trattatistiche e divulgative.

http://www.unipd.it/sites/unipd.it/files/Policy_accesso_aperto.pdf

Nel caso in cui l’Università sia titolare del diritto d’autore sul Contributo provvede immediatamente, nel momento dell’accettazione del Contributo alla pubblicazione ad accesso libero o gratuito nell’Archivio, fatti salvi i casi di incompatibilità con altri diritti e procedure.

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Nel rispetto dei termini e delle condizioni contenute nel presente accordo, l'Autore concede all'Università una licenza d'uso per tutto il mondo, gratuita, non esclusiva, libera da royalty, non cedibile, irrevocabile, per scopi non commerciali e di durata pari a quella del diritto d'autore applicabile al Contributo, che autorizza l'Università ad esercitare i diritti sul Contributo qui di seguito elencati: •mettere a disposizione il Contributo nella migliore versione possibile in full text (compreso il sommario/abstract e i metadati bibliografici), al fine di consentirne ai terzi la fruizione (c.d. accesso aperto) attraverso il portale web di PRA, ove ciò sia possibile, in conformità:

a. alle disposizioni di legge in materia di copyright ed alle altre norme di legge che escludano o limitino l'accessibilità del Contributo e la conoscibilità pubblica del contenuto (anche solo parziale);

b. ai contratti stipulati con gli editori; c. alle forme di utilizzo e le finalità previste dalla Policy d'Ateneo;

•memorizzare, adattare o trasformare il Contributo in formati anche diversi da quelli conosciuti, al fine di garantirne la conservazione e l'accessibilità nel tempo da parte degli eventuali nuovi sistemi informatici, a meno che l'Autore non faccia presente la necessità di applicare restrizioni particolari; •inserire le notizie bibliografiche del Contributo nei repository internazionali dedicati ai lavori di ricerca in formato digitale in modo che la citazione del Contributo rimanga sempre visibile.

CONCESSIONE DEI DIRITTI DI USO DELL'OPERA (C.D. LICENZA)

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TESTO PIENO DEL CONTRIBUTO IN FORMATO

DIGITALEil testo pieno della pubblicazione di ricerca, in formato digitale, depositato nell'archivio istituzionale della produzione scientifica in una o entrambe le seguenti versioni: •Versione digitale editoriale (PDF editoriale): la versione digitale del Contributo editato e pubblicato dall'editore di pubblicazioni a carattere scientifico; •Versione digitale finale referata (Post print): la versione digitale definitiva accettata dall'editore di pubblicazioni a carattere scientifico che integra i risultati del processo di referaggio e non presenta loghi o marchi del medesimo editore (layout editoriale).

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Un migliaio di editori acconsentono all’uso del layout editoriale (PDF)di cui 932 senza condizioni!

41 editori italianidi cui 33 permettono OA

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Ho letto una prima versione di unpaper che successivamente è stato pubblicato. Quale versione cito ?

1. pubblicata, 2. entrambe, 3. solo la prima d’autore, 4. nessuna se non ho letto anche quella pubblicata, 5. non so

Il problema della copia:il versioning!

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Il problema dell’embargo*• E’ un problema che riguarda la

via verde• È un problema economico, non

solo di diritti• Il nodo critico sta nel problema

della copia: versioning! • Pre-print• AAM Accepted Author

Manuscript *• Published Journal Article

(PJA) • Non bisogna guardare solo al

permesso di deposito, ma a tutti gli altri diritti di riuso (CCC)

1 Si. Tutto chiaro2 Non tutto mi è chiaro3 Comprensione limitata 4 No per niente 5 Non so 6 Non produco nulla

Mi è chiaro come autore quale versione depositare, dove e in che momento?

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Non è tutto oro quel che …•Attenzione agli accordi capestro•Fee dai $500 ai $5000 per immediato OA•Uso di licenze CC non revocabili

CC BY 4.0 o CC-BY-NC-ND 4.0  (dipende dalla rivista)Licenza Elsevier Utenti (no riuso)per le riviste accessibili OA gratuite

•Attenzione allo sharing: differenziato per pre-print, AAM, versione editoriale•Per sharing è inteso anche il full-text in un IR•98 periodici accessibili su archivi Elsevier, dopo periodo di embargo (12/48 mesi)•In sintesi ci sono tre tipi di riviste OA

98 OA gratuite con wallRiviste ibride APCInteramente OA APC

Policy OA di Elsevier

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sharing!!!

versioning sta qui ! 12/48 mesi, mutevole

fenomeno double dipping

Non è proprio l’autore a scegliere ma la rivista

no riuso utenza

riuso autore AAM

link editore… metadato

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Mantenere i propri diritti: gli strumenti

Addendum•schema contrattuale che modifica alcune clausole del contratto di edizione•riserva all’autore alcuni diritti per il riuso della propria opera o per il deposito

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La licenza a pubblicare SURF/JISC

• il diritto d’autore resta agli autori

• l’autore garantisce all’editore solo quei diritti necessari alla pubblicazione (riproduzione, comunicazione ecc.)

• la licenza diviene effettiva immediatamente dopo che l’articolo è stato accettato per la pubblicazione

• l’autore deposita l’articolo nella versione dell’editore (versione 3) nell’archivio istituzionale della propria istituzione

• il deposito avviene contestualmente alla pubblicazione dell’articolo

• è possibile un embargo di un periodo massimo di 6 mesi sulla versione editoriale

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Gestione dei diritti d’autore

l’università• fornisce ausilio agli Autori nella gestione dei diritti d’autore finalizzata

all’Accesso aperto, libero o gratuito, nell’Archivio;• raccomanda agli Autori di riservarsi i diritti per la pubblicazione ad

Accesso aperto nell’Archivio nel momento in cui avviano il processo che conduce alla pubblicazione e alla stipula di contratti con gli editori;

• supporta gli autori nel conservare i diritti indispensabili al deposito nell’Archivio con Accesso Aperto e altri diritti utili per la didattica e la ricerca;

• predispone modelli di contratto finalizzati alla gestione dei diritti d’autore da parte degli Autori con terze parti, quali ad esempio licenze di pubblicazione (c.d. license to publish) e allegati ai contratti di edizione (c.d. addendum);

• predispone una Guida per la gestione del diritto d'autore finalizzata all'accesso aperto;

• promuove la stipula di accordi con editori finalizzati alla pubblicazione ad Accesso aperto sull’Archivio.