Upload
mario-antonini
View
3.853
Download
3
Embed Size (px)
Citation preview
LESIONI PERISTOMALI:
RICONOSCERLE E CLASSIFICARLE.
LO STUDIO SACSLa Riparazione Tessutale delle Ulcere Cutanee – Rimini 20-21 Aprile 2011
Antonini Mario | Ambulatorio Stomie e Lesioni Cutanee Croniche | Azienda U.S.L. 11 Empoli
“L’adattamento ad una nuova
vita per la persona portatrice
di stomia dipende molto
dall’integrità della cute
peristomale.”
“Il raggiungimento ed il mantenimento
dell’integrità cutanea peristomale sono
quindi l’obiettivo principale che si
pongono la persona portatrice di stomia
ed il professionista incaricato dello
stoma-care.”
REVISIONE DELLA LETTERATURA
Da alcuni studi emerge che le
“IRRITAZIONI CUTANEE”
hanno tra tutte le complicanze (precoci/tardive) il più elevato tasso di incidenza.
Colwell et al. Segnalano che esse variano dal 18% al 55%
REVISIONE DELLA LETTERATURA
Salvadalena G. INCIDENCE OF
COMPLICATIONS OF THE
STOMA AND PERISTOMAL SKIN
AMONG INDIVIDUALS WITH
COLOSTOMY, ILEOSTOMY, AND
UROSTOMY: A SYSTEMATIC
REVIEW. Journal Wound Ostomy
Continence Nurs. 2008 Nov-
Dec;35(6):596-607; quiz 608-9.
1. Numero di partecipanti a
ciascuna fase di analisi.
2. Differenza nella durata dei
vari studi.
3. Assenza nella definizione
delle complicanze.
4. Assenza nella descrizione della
valutazione delle complicanze
“Si pensa che, orientativamente, 1/3 delle persone Colostomizzate e
ben 2/3 delle persone Urostomizzate ed
Ileostomizzate presentino almeno una lesione
peristomale.”
CLASSIFICAZIONE DELLE COMPLICANZE STOMALI
COMPLICANZE
STOMALI PRECOCI
Edema
(1 – 15 giorni dopo l’intervento)
Emorragia intra e peristomale
Retrazione
Distacco muco-cutaneo
Suppurazione e ascesso peristomale
Ischemi o Necrosi
Malposizionamento
Dermatiti e
Lesioni cutanee
COMPLICANZE
STOMALI TARDIVE
Ernia
(Oltre il 15° giorno dall’intervento)
Prolasso
Stenosi
Granulomi
Follicoliti
Fistola
Traumi
Emorragie
Dermatiti croniche
CLASSIFICAZIONE DELLE COMPLICANZE STOMALI
REVISIONE DELLA LETTERATURA
Alterazioni cutanee
peristomali
Alterazioni infiammatorie
cutanee
Valutazione
dermatologica
Meccanici
Chimici
Infettivi
Allergici
FA
TT
OR
I
Revisione della
letteratura
STOMA COMPLICATIONS: THE COOK COUNTY
HOSPITAL EXPERIENCE.
Park J.J, Del Pino A, Orsay CP, Nelson RL, Pearl RK, Cintron JR, Abcarian H.Park J.J, Del Pino A, Orsay
CP, Nelson RL, Pearl RK, Cintron JR, Abcarian H.ParkJ.J, Del Pino A, Orsay CP, Nelson RL, Pearl RK,
Cintron JR, Abcarian H.
Department of Surgery, The University ofIllinois Hospital and Clinics, Chicago, USA.
Diseases of the Colon and rectum 1999 Dec; 42 (12): 1575 – 80
“A RESTROSPECTIVE ANALYSIS OF ENTERIC STOMAS
PERFORMED AT COOK COUNTY HOSPITAL WAS UNDERTAKEN
TO EVALUATE STOMA COMPLICATIONS PER STOMA TYPE.”“A RESTROSPECTIVE ANALYSIS OF ENTERIC STOMAS
PERFORMED AT COOK COUNTY HOSPITAL WAS UNDERTAKEN
TO EVALUATE STOMA COMPLICATIONS PER STOMA TYPE.”
ANALISI
• Complicanze pertipologia di stomia
• Incidenza dellecomplicanze all’internodei servizi
• Utilizzo del disegnopre-operatorio perridurre le complicanze
REVISIONE DELLA LETTERATURA
STOMA COMPLICATIONS: A MULTIVARIATE ANALYSIS
Duchesne JC, Wang YZ, Weintraub SL, Boyle M, Hunt JP.
Department of Surgery, Louisiana State UniversityHealth Science Center, New Orleans, USA.
The American Surgeon 2002 Nov; 68 (11): 961 – 6; discussion 966
“WE SOUGHT TO ANALYZE A LARGE COHORT
TO DOCUMENT THE FREQUENCY AND TYPES OF
OSTOMY COMPLICATIONS AND THE RISK
FACTORS ASSOCIATED WITH THEM.”
ANALISI
• Frequenza e tipologie dicomplicanze
• Correlazione con alcunifattori di rischio (obesità,MICI)
• Ruolo dell’Inf.reStomaterapista per laprevenzione
REVISIONE DELLA LETTERATURA
STUDY OF PERISTOMAL SKIN DISORDERS IN PATIENTS
WITH PERMANENT STOMAS.
Herlufsen P, Olsen AG, Carlsen B, Nybaek H, Karlsmark T, Laursen TN, Jemec GB
Surgical Gastroenterology Department,Hvidovre University Hospital, Denmark.
British Journal of Nursing, 2006 Sep 14-27; 15 (16): 854-62
“THE AIM OF THIS ARTICLE WAS TO INVESTIGATE THE
FREQUENCY, SEVERITY AND DIVERSITY OF
PERISTOMAL SKIN DISORDERS AMONG INDIVIDUALS
WITH A PERMANENT STOMA IN A COMMUNITY
POPULATION.”
ANALISI
• Frequenza, gravità e varietà dellealterazioni in relazione a stomiepermanenti
• Molte persone riferiscono di averavuto alterazioni cutanee, ma dinon aver mai chiesto l’interventodi personale specializzato
• Importanza dell’educazione e delfollow-up da parte delloStomaterapista
REVISIONE DELLA LETTERATURA
DERMATOLOGIC COMPLICATIONS IN COLOSTOMY AND
ILEOSTOMY PATIENTS.
Hellman J, Lago CP
Department of Dermatology, Mount SinaiSchool of Medicine, New York.
International Journal of Dermatology, 1990 Mar; 29 (2): 129-33
“THIS STUDY WAS DESIGNED TO DETERMINE THE
PREVALENCE AND TYPE OF PERISTOMAL SKIN
COMPLICATIONS IN ILEOSTOMY AND COLOSTOMY
PATIENTS.”
ANALISI
• Prevalenza e tipologie dicomplicanze nelle ileostomiee colostomie
• Possibile correlazione tra etàe alterazione cutanea
• Educazione terapeutica efollow-up da parte delloStomaterapista
• Ruolo del dermatologo?
REVISIONE DELLA LETTERATURA
PROSPECTIVE ANALYSIS OF STOMA-RELATED
COMPLICATIONS.
Robertson I, Leung E, Hughes D, Spiers M, Donnelly L, Mackenzie I, Macdonald A.
Department of Surgery, MonklandsHospital, Airdrie, UK.
Colorectal Diseases 2005 May; 7 (3): 279-85.
“STOMA-RELATED COMPLICATION RATES VARY BETWEEN 10% AND
70%, POSSIBLY BECAUSE OF VARYING LENGHTS OF FOLLOW-UP. THE
AIM OF THIS AUDIT WAS TO EXAMINE PROSPECTIVELY WHETHER THERE
WAS ANY DIFFERENCE IN THE COMPLICATION RATES AT DIFFERENT
TIME-POINTS DURING THE POSTOPERATIVE FOLLOW-UP PERIOD.”
ANALISI
• Le complicanzeoscillano tra il 10%ed il 70% (in basealla lunghezza delfollow-up)
REVISIONE DELLA LETTERATURA
A PROSPECTIVE AUDIT OF STOMAS-ANALYSIS OF RISK
FACTORS AND COMPLICATIONS AND THEIR
MANAGEMENT.
Arumugam PJ, Bevan L, Macdonald L, Watkins AJ, Morgan AR, Beynon J, Carr ND.
Colorectal Unit, Singleton Hospital, Sketty,Swansea, UK.
Colorectal Diseases 2003 Jan; 5 (1): 49-52
“TO PROSPECTIVELY AUDIT STOMAS AND TO
DETERMINE THE NATURE AND RATE OF
COMPLICATIONS AND THEIR RELATIONSHIP WITH
VARIOUS RISK FACTORS AND THEIR MANAGEMENT.”
ANALISI
• Natura e percentuale dellecomplicanze
• Correlazione con fattori dirischio (BMI, diabete echirurgia d’urgenza)
• Gestione delle complicanze
• Il disegno pre-operatorionon influenza il risultatofinale
REVISIONE DELLA LETTERATURA
STUDIO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO SULLE ALTERAZIONI
CUTANEE POST-ENTEROSTOMIE
(SACS)
ET BOSIO GIOVANNA
A.O. San Giovanni Battista – Ospedale MolinetteTorino
ET MORANDELL CHRISTA – ET ANSELMI LAURA
Ospedale Regionale Bolzano
ET MILITELLO GAETANO
Azienda U.S.L. 4 – Ospedale Misericordia e DolcePrato
ET ANTONINI MARIO
Azienda U.S.L. 11 – Ospedale San GiuseppeEmpoli
ET SCROCCA ASSUNTA
Policlinico Universitario – Campus BiomedicoPrato
DR. PISANI FRANCESCO
A.R.N.A.S. Garibaldi – Presidio Ospedaliero NesimaCatania
DR. LUCIBELLO LUIGI
Ospedale PiemonteMessina
ET FONTI ANTONINO
A.R.N.A.S. Garibaldi – Presidio Ospedaliero NesimaCatania
DR. MASTRONICOLA DIEGO
Medical AdvisorConvatec
DR. GASPERINI STEFANO
Medical Advisor
GR
UP
PO
ST
UD
IOS
AC
S (
OT
TO
CE
NT
RI)
OBIETTIVO N.1: Studiare e
classificare le alterazioni cutanee
secondarie alla creazione di una
enterostomia.
OBIETTIVO N.2: Determinare,
attraverso l’analisi di esami
ematochimici e parametri clinici,
se esistesse una correlazione tra
gravità dell’alterazione cutanea ed
alterazioni metaboliche.
DEFINIZIONE DEI
PARAMETRI DELLA
RICERCA: E’ stato
deciso di non
prendere in
considerazione
aspetti quali:
- L’eziologia
dell’alterazion
e cutanea
peristomale
- Il trattamento
terapeutico
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale
OWM - OSTOMY WOUND MANAGEMENTA proposal for classifying peristomal skin disorders: results of a multicenters
observational study2007; 53(9): 38-43
Dicembre 2003
Febbraio 2006
START SACS
STUDY
CLASSIFICAZIONE
ALTERAZIONI
CUTANEE
PERISTOMALI
CRITERI DI
INCLUSIONE:
- Colostomie
- Ileostomie
CRITERI DI
ESCLUSIONE:
- Ricanalizzazione
entro un mese
- Fistole
enterocutanee
- Cecostomie
- Urostomie
Paziente stomizzato
Studio S.A.C.S.
ARRUOLAMENTO
Gruppo 2> 1 anno
Gruppo 1< 1 anno
ASSEGNAZIONE
Intervalli di tempo(0, 4, 12, 24 settimane)
VALUTAZIONE
• Valutazione
generale
• Esami
ematochimici
• FotografieREGISTRAZIONE
Elaborazione dati attraverso software SPSS
ConsensusConference
Classificazione Alterazioni Cutanee Peristomali
Implementazione 2°obiettivo dello Studio SACS
Patient Demographic Group 1
<1 year after surgery
(N = 380)
Sesso (%) Uomini: 60%
Donne: 40%
Età Minimo: 25 anni
Massimo: 85 anni
Tipologia di stomia
(%)
- Ileostomia
- Colostomia
28,6%
71,4%
Stomia permanente
Stomia temporanea
62,6%
37,8%
Malattie sistemiche Cardiopatia: 9,1%
Ipertensione arteriosa:
8%
Diabete: 11,2%
Patient Demographic Group 2
>1 year after surgery
(N = 276)
Sesso (%) Uomini: 65%
Donne: 35%
Età Minimo: 26 anni
Massimo: 91 anni
Tipologia di stomia
(%)
- Ileostomia
- Colostomia
31,9%
68,1%
Stomia permanente
Stomia temporanea
87,5%
12,5%
Malattie sistemiche Cardiopatia: 4,2%
Ipertensione
arteriosa: 8%
Diabete: 11%
CLASSIFICAZIONE ALTERAZIONI CUTANEE STOMALI
L1Lesione
iperemica (arrossamento
peristomalesenza perdita di
sostanza)
L2Lesione erosiva con perdita di
sostanza sino e non oltre il
derma
L3 Lesione
ulcerativa oltre il derma
L4Lesione
ulcerativa fibrinosa/necr
otica
LX Lesione
proliferative(granulomi, depositi di
ossalati, neoplasie)
L1LESIONE IPEREMICA
(arrossamento
peristomale senza
perdita di sostanza)
CLASSIFICAZIONE ALTERAZIONI CUTANEE STOMALI
L1Lesione
iperemica (arrossamento
peristomalesenza perdita di
sostanza)
L2Lesione erosiva con perdita di
sostanza sino e non oltre il
derma
L3 Lesione
ulcerativa oltre il derma
L4Lesione
ulcerativa fibrinosa/necr
otica
LX Lesione
proliferative(granulomi, depositi di
ossalati, neoplasie)
L2LESIONE EROSIVA
Con perdita di
sostanza sino e non
oltre il derma
CLASSIFICAZIONE ALTERAZIONI CUTANEE STOMALI
L1Lesione
iperemica (arrossamento
peristomalesenza perdita di
sostanza)
L2Lesione erosiva con perdita di
sostanza sino e non oltre il
derma
L3 Lesione
ulcerativa oltre il derma
L4Lesione
ulcerativa fibrinosa/necr
otica
LX Lesione
proliferative(granulomi, depositi di
ossalati, neoplasie)
L3LESIONE ULCERATIVA
Oltre il derma
CLASSIFICAZIONE ALTERAZIONI CUTANEE STOMALI
L1Lesione
iperemica (arrossamento
peristomalesenza perdita di
sostanza)
L2Lesione erosiva con perdita di
sostanza sino e non oltre il
derma
L3 Lesione
ulcerativa oltre il derma
L4Lesione
ulcerativa fibrinosa/necr
otica
LX Lesione
proliferative(granulomi, depositi di
ossalati, neoplasie)
L4LESIONE ULCERATIVA
Fibrinosa/necrotica
CLASSIFICAZIONE ALTERAZIONI CUTANEE STOMALI
L1Lesione
iperemica (arrossamento
peristomalesenza perdita di
sostanza)
L2Lesione erosiva con perdita di
sostanza sino e non oltre il
derma
L3 Lesione
ulcerativa oltre il derma
L4Lesione
ulcerativa fibrinosa/necr
otica
LX Lesione
proliferative(granulomi, depositi di
ossalati, neoplasie)
LXLESIONE
PROLIFERATIVA
(granulomi, depositi
di ossalati,
neoplasie)
TOPOGRAFIAT1
QUADRANTE
SUPERIORE DESTRO
TII
QUADRANTE
SUPERIORE SINISTRO
TIII
QUADRANTE
INFERIORE SINISTRO
TIV
QUADRANTE
INFERIORE DESTRO
TV
TUTTI I QUADRANTI
CLASSIFICAZIONE
CLASSIFICA
ZIONEDEFINIZIONE
TERMINOLOGICA
PERISTOMALE
E’ stato definito come peristomale
tutto ciò che sta nella cute
peristomale, anche non
direttamente collegato con la
stomia, nei limiti di un raggio di cm
7,5.
SEGNO PREVALENTE
E’ stato deciso che la
classificazione deve sempre e solo
riportare il segno prevalente (più
grave) e la relativa topografia (T)
che esprime il posizionamento del
segno prevalente della lesione; si
avrà quindi una sola “L” ed
eventualmente più “T”.
7,5 cm
7,5 cm
RIGHELLO
BROCHURE
Once it was ascertained that theclassification system was a helpfultool, a pocket ruler guide for theclassification was created toprovide a brief summary andpractical explanation on theclassification system to be used byET nurses in daily work.
CLASSIFICAZIONE
L1 Lesione iperemica(arrossamentoperistomale senzaperdita di sostanza)
TV
CLASSIFICAZIONE
L2 Lesione erosivacon perdita disostanza sino e nonoltre il derma
TI - II
CLASSIFICAZIONE
L3 Lesioneulcerativa oltre ilderma
TIII - IV
CLASSIFICAZIONE
L4 Lesioneulcerativafibrinosa/necrotica
TI - III - IV
CLASSIFICAZIONE
LX Lesioneproliferative(granulomi, depositidi ossalati,neoplasie)
TV
CLASSIFICAZIONE
LX Lesioneproliferative(granulomi, depositidi ossalati,neoplasie)
TII - III
Mario AntoniniInfermiere Stomaterapista – Azienda U.S.L. 11 Empoli
Lesioni peristomali:
riconoscerle e classificarle
Studio SACS