69
CORSO DI FORMAZIONE RESIDENZIALE PER PEDIATRI Progetto ABC La sindrome asmatica e le sue comorbidità Siracusa, 25 e 26 settembre 2010 S. M. Vitaliti U.O. Pediatria - P.O. P. Borsellino - Marsala Prevenzione delle Prevenzione delle allergie: allergie: il ruolo dei probiotici

C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

CORSO DI FORMAZIONE RESIDENZIALE PER PEDIATRI

Progetto ABC

La sindrome asmatica e le sue comorbidità

Siracusa, 25 e 26 settembre 2010

S. M. Vitaliti U.O. Pediatria - P.O. P. Borsellino - Marsala

Prevenzione delle allergie:Prevenzione delle allergie:il ruolo dei probiotici

Page 2: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffre di asma bronchiale (nell’80% dei casi provocata da allergie), il 18-20% soffre di rinite allergica, mentre il 10 % può presentare dermatite atopica.

>20% : USA, Australia, Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Scandinavia;

tra il 10% ed il 20% : Europa occidentale e mediterranea (Italia, Francia, Spagna e Portogallo), America del Sud e Giappone;

< 10% : Europa centro-orientale e balcanica, in alcune aree del nord - America (Messico), dell'Africa (Etiopia) e dell'Oriente (India, Cina).

Page 3: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

DUE persone su DIECI soffrono di allergie

Circa 10.000.000  di Italiani soffrono di allergia (5.000.000 soffrono di asma).

Orticaria e Angioedema colpiscono circa il 15% della popolazione ogni anno.

Le intolleranza alimentari colpiscono circa l'8% dei bambini con meno di 6 anni.

La frequenza dell'asma è aumentata del 75% dal 1980 al 1994

Page 4: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

La prevalenza delle allergopatie è significativamente ridotta nei bambini che vivono all’aria aperta, in campagna, sin dal primo anno di vita;

Effetto protettivo sulle allergie risulta ancora più evidente se l’intera gestazione avviene in ambienti rurali piuttosto che in quelli urbani;

Nei Paesi con stile di vita “occidentale”, si è verificato un aumento progressivo della prevalenza di malattie allergiche e in particolare nelle aree urbane.

In Italia le malattie allergiche sono più frequenti al Nord (27%) rispetto al Sud (18%);

Page 5: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Fattori ambientali e

aumento delle allergie

Page 6: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

I bambini non allattati al seno hanno una frequenza di insorgenza di malattie allergiche 3 volte superiore rispetto ai bambini allattati esclusivamente al seno

Flora intestinale allattato al seno (Bifidobatteri e Lattobacilli) stimola i Th1 a scapito dei Th2 e quindi ridotto rischio di allergie successive (????)

Page 7: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

La gravidanza è caratterizzata da una predominanza di tipo Th2. Dopo la nascita il sistema immunitario matura e raggiunge un equilibrio di tipo Th1/Th2.

INFEZIONI(virali, batteriche,tubercolare)

Th0 ↑ Th1

ANTIBIOTICI Th0 ↑ Th2

GRAVIDANZANASCITA ↑ Th2 ↑ Th1

ENTRO IL 5° ANNO DI VITAPROTETTIVO

LESIVO

SWITCH

Nei bambini con predisposizione atopica permane uno stato di tipo Th2 , favorendo la sensibilizzazione e le

manifestazioni allergiche

Page 8: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Hygiene Hypothesis

il rischio di riniti atopiche e dermatiti allergiche è inversamente correlato alle dimensioni della famiglia, all’ordine di natalità, all’entità e precocità dei contatti con agenti infettivi…

Strachan DP. Hay fever, hygiene and household size BMJ 1989; 299: 1259-1260

Page 9: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Germless Theory

Wills-Karp et al. 2001

L’ipotesi Th1/Th2 è stata recentemente modificata e l’immuno tolleranza – soppressione appare coinvolgere le cellule T regolatorie

Ling EM et all. Lancet 2004; 363; 608-15

Page 10: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Le strategie di prevenzione devono

avvenire precocemente, prima che il sistema

immunitario maturi e prima dell’esposizione

allergenica

Page 11: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

l'insieme del patrimonio genetico e delle interazioni ambientali della totalità dei microrganismi di un ambiente definito.

Microbioma

Page 12: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

IL MICROBIOTA UMANO:

corpo umano 1014 cellule

di queste circa il 10% è costituito da cellule di mammifero

il resto è per lo più rappresentato da cellule procariotiche (microflora residente dell’ospite)

Page 13: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Ammontano a circa 100.000 miliardi – rappresentativi di oltre 1000 specie – i microrganismi che vanno a costituire il “microbioma” del nostro intestino, contribuendo in modo essenziale alla capacità del nostro organismo di digerire e assorbire molte sostanze.

1011–1012 batteri /ml di lume intestinale

IL MICROBIOMA DELL'INTESTINO

COMPLESSIVAMENTE QUESTO ECOSISTEMA CONTA SU 60.000 GENI

Page 14: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

PRINCIPALI ATTIVITA’ DELLA MICROFLORA

INTESTINALE DEL NEONATO

Immunità

Barriera Metabolismo

Nutrizione

MICROFLORA

Page 15: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

PRINCIPALI FATTORI CHEINFLUENZANO LA FLORA BATTERICA

INTESTINALE DEL NEONATO

Penders J et al. Factors influencing the composition of the intestinal microbiota in early infancy. Pediatrics 2006; 118:511-21

Studio prospettico di coorte su 1000 neonati

Raccolta feci ad 1 mese di vita

Variabili esaminate: 18

Page 16: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

TIPO DI PARTO E COLONIZZAZIONE INTESTINALE

I nati da parto spontaneo acquisiscono le specie costituenti la propria flora intestinale prevalentemente dalla flora intestinale e vaginale della loro madre ed un ruolo minore svolge l’ambiente che invece è di fondamentale importanza per lo sviluppo della flora intestinale del nato da taglio cesareo.

I nati da taglio cesareo hanno un ridotto numero di Bacteroides e Bifidobatteri, mentre sono

maggiormente colonizzati da Clostridium difficile, rispetto ai nati da parto spontaneo

Penders J et al. Pediatrics 2006Grolund el at. JPGN 1999

Page 17: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Clinical and Experimental Allergy, 38, 629–633;2007

Ann Epidemiol 2006;16:341–346.

CONCLUSION: We conclude that birth by C-section or processes associated with it may increase the risk for atopic disease in childhood.

Page 18: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
Page 19: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

L’ospedalizzazione e la prematurità sono associate ad una più alta prevalenza di Clostridium difficile.

L’utilizzo di antibiotici determina una riduzione del numero di Bifidobatteri e Bacteroides.

I neonati con fratelli più grandi hanno una flora intestinale caratterizzata da un numero maggiore di Bifidobatteri.

PRINCIPALI FATTORI CHEINFLUENZANO LA FLORA BATTERICA

INTESTINALE DEL NEONATO

Penders J et al. Pediatrics 2006

Page 20: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

BifidobatterioBacteroides

ClostridiStafilococchi

E. Coli

La colonizzazione precoce da parte di E. Coli si associa ad un elevato rischio di sviluppare Dermatite Atopica.

Mentre quella da Clostridium difficile si associa a rischio di sviluppare oltre la D.A. anche wheezing ricorrente e precoce sensibilizzazione allergica.

Penders, 2007

Neonati con ridotto rapporto Bifido/Clostridium sviluppano più frequentemente allergia.

Kalliomaki, 2001

Page 21: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Progetto Genoma Umano

Page 22: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Il progetto è stato completato il 22 giugno 2000 dal Genome Bioinformatics Group della UCSC

Progetto Genoma Umano

HUMANMICOBIOME

PROJECT

Page 23: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Determinare quali specie del microbioma sono in comune fra piu’ individui

Comprendere quali cambiamenti nel microbioma umano possono essere correlati con cambiamenti dello stato di salute.

Sviluppo di nuove tecnologie per il conseguimento degli obbiettivi proposti

Discussione delle implicazioni etiche, legali e sociali derivanti dallo studio del microbioma umano.

Investimenti: $ 8.2 milioni

Page 24: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Mentre il genoma di un individuo umano è statico, il “metagenoma” microbico è dinamico e fluttuante. Dunque, per ottenere una analisi accurata del microbioma di una persona serviranno sequenziamenti multipli.

Cosa è la metagenomica

Con il termine “metagenomica” si intende una tecnologia che prevede di analizzare contemporaneamente il genoma di tutti i micro-organismi presenti in un particolare ambiente, alla ricerca di nuove specie o per creare un profilo di specie conosciute.

Page 25: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

I processi della metagenomica

Estrazione DNA dalle comunità microbiche da campione ambientale

1. I DNA vengono frammentati e clonati in plasmidi per il loro studio e la loro conservazione.

2. I plasmidi vengono quindi introdotti in batteri vettori al fine di creare una library metagenomica che rappresenta una data comunità microbica

Page 26: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Modificazione del microbiota intestinale attraverso un intervento esterno, al fine di migliorare lo stato di salute.

Elisir di lunga vita: molto spesso contenevano lassativi.

Lavaggi intestinali: pratica molto diffusa nel ‘700 e ‘800.

Elie Metchnikoff (1845-1916)

Le origini dell’approccio probiotico

The prolongation of life (1907)“...quando gli uccelli si adattarono alla vita terrestre ed acquistarono un intestino crasso con abbondante flora batterica, diminuì la durata della loro vita...”

Page 27: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Nel suo libro scriveva:

“..Poiché la fermentazione lattica è così utile nell’arrestare i fenomeni putrefattivi in generale, perché non utilizzarla allo stesso

scopo nel tubo digerente?….

…..La dipendenza deibatteri intestinali dagli

alimenti rendepossibile adottare

misure per modificarela microflora dei nostri

corpi e rimpiazzaremicrorganismi dannosi

con microrganismiutili” (1907)

Page 28: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Inizio della “mitologia” dei probiotici con l’associazione fra longevità di popolazioni

caucasiche con il consumo di bevande fermentate lattiche

contenenti lattobacilli. Più o meno

contemporaneamente un

pediatra francese, TissierTissier, riconobbe nel 1906 la

presenza di batteri di forma a Y nelle feci di bambini sani, che mancavano nelle feci di

bambini con diarrea e suggerì che la somministrazione di

questi microrganismi poteva servire ad alleviare i sintomi

della diarrea

Page 29: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

1965 (Lilly): sostanze prodotte da microrganismi che promuovono la crescita di altri microrganismi.

1956 (Kollath): cellule che promuovono la sopravvivenza di altri organismi viventi (in contrapposizione agli antibiotici)

1989 (Fuller):

supplementialimentari costituiti da microrg. vivi, che agiscono favorevolmente sull’ospite migliorando il suo equilibrio microbico intestinale.

2001 (FAO/WHO): microrganismi vivi, che consumati in adeguata quantità come parte del cibo, conferiscono beneficio alla salute dell’ospite.

PROBIOTICOPROBIOTICOPRO-BIOSPRO-BIOS

a favoredella vita

Page 30: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

DEFINIZIONI:

PROBIOTICO

Microrganismi vivi e vitali che conferiscono benefici alla salute dell’ospite quando

consumati, in adeguate quantità, come parte di un alimento o di un integratore.

L’identificazione dei microrganismi probiotici deve avvenire secondo le raccomandazioni

elencate nella Sezione “Identificazione di specie e ceppi probiotici “ di questo

documento.

LINEE GUIDA PROBIOTICI E PREBIOTICI

Page 31: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

“Probiotics”6.298 (1954 – 2010);

ultimi 5 anni : 3.780;

RCT : 680 (1954 – 2010)

Nascita – 23 mesi : 668; (1954 – 2010)

Nascita – 23 mesi, ultimi 5 anni : 400;

RCT, nascita – 23 mesi : 188 (1954 – 2010)

RCT, nascita – 23 mesi, ultimi 5 anni : 133

Metanalisi, nascita – 23 mesi : 14 ; (1954 – 2010)

Metanalisi, nascita – 23 mesi, ultimi 5 anni : 11

Page 32: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

“Probiotics and allergy prevention”

0 – 23 mesi : 127 ; (1954 – 2010)

RCT, 0 – 23 mesi: 31 (1954 – 2010)

RCT, 0 – 23 mesi, ultimi 5 anni: 26

Metanalisi, 0 – 23 mesi : 2 (2007 e 2008)

Page 33: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

CONCLUSION: Supplementation of CRL431 and Bb-12 to extensively hydrolyzed formula does not accelerate CM tolerance in infants with CMA.

The acquisition of tolerance toward cow's milk through probiotic supplementation:

a randomized, controlled trial.

Cow's Milk Allergy Modified by Elimination and Lactobacilli study group. J Allergy Clin Immunol. 2008 Jun;121(6):1448-54

Page 34: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Impact of maternal atopy and probiotic supplementation during pregnancy on infant sensitization: a double-blind

placebo-controlled study.

CONCLUSION: Infants of atopic mothers, specifically when breastfed exclusively over 2.5 months or totally over 6 months, had a higher risk of sensitization at the age of 12 months. This risk could be reduced by the use of probiotics during pregnancy and lactation, partly by resulting in a beneficial composition of the breast milk.

Isolauri E, et al Clin Exp Allergy. 2008 Aug;38(8):1342-8.

Page 35: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Probiotics prevent IgE-associated allergy until age 5 years in cesarean-delivered children but not in the total cohort.

J Allergy Clin Immunol. 2009 Feb;123(2):335-41

Kuitunen M. et al, Finland.

CONCLUSIONS: No allergy-preventive effect that extended to age 5 years was achieved with perinatal supplementation of probiotic bacteria to high-risk mothers and children. It conferred protection only to cesarean-delivered children.

Page 36: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Supplementation with Lactobacillus rhamnosus or Bifidobacterium lactis probiotics in pregnancy increases

cord blood interferon-gamma and breast milk transforming growth factor-beta and immunoglobin A detection.

CONCLUSION: The findings suggest that supplementation with probiotics in pregnancy has the potential to influence fetal immune parameters as well as immunomodulatory factors in breast milk.

Prescott SL, et al; Probiotic Study Group.

Clin Exp Allergy. 2008 Oct;38(10):1606-14.

Page 37: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Effect of probiotic mix (Bifidobacterium bifidum,Bifidobacterium lactis,Lactobacillus acidophilus)

in the primary prevention of eczema: a double- blind,randomized, placebo-controlled trial.

Kim JY et al, Korea. Pediatr Allergy Immunol. 2010 Mar;21(2 Pt 2):e386-93.

The prevalence of eczema at 1 yr in the probiotic group was significantly lower than in the placebo group (18.2% vs. 40.0%, p=0.048). The cumulative incidence of eczema during the first 12 months was reduced significantly in probiotic group (36.4% vs. 62.9%, p=0.029); however, there was no difference in serum total IgE level or the sensitization against food allergens between the two groups.

Conclusion: Prenatal and postnatal supplementation with a mixture of B. bifidum BGN4, B.lactis AD011, and L. acidophilus AD031 is an effective approach in preventing the development of eczema in infants at high risk of allergy during the first year of life.

Page 38: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

A differential effect of 2 probiotics in the prevention of eczema and atopy: a double-blind,

randomized, placebo-controlled trial.

Wickens K,et al; Probiotic Study Group. New Zealand.

J Allergy Clin Immunol. 2008 Oct;122(4):788-94.

CONCLUSION: We found that supplementation with L rhamnosus, but not B animalis subsp lactis, substantially reduced the cumulative prevalence of eczema, but not atopy, by 2 years. Understanding how Lactobacilli act to prevent eczema requires further investigation.

Page 39: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Probiotic supplementation in the first 6 months of life in at risk Asian infants--effects on eczema and atopic

sensitization at the age of 1 year.

Clin Exp Allergy. 2009 Apr;39(4):571-8.

Soh SE, et al,Singapore.

CONCLUSION: Early life administration of a cow's milk formula supplemented with probiotics showed no effect on prevention of eczema or allergen sensitization in the first year of life in Asian infants at risk of allergic disease. Further work is needed to determine whether timing of supplementation, dose and probiotic strain are important considerations.

Page 40: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

OBJECTIVE. primary prevention of allergic disease in high-risk children by pre- and postnatal supplementation of selected probiotic bacteria

METHODS. double-blind, randomized, placebo-controlled trial, a mixture of probiotic bacteria selected by in-vitro experiments (Bifidobacterium bifidum, Bifidobacterium lactis, and Lactococcus lactis, was prenatally administered to mothers of high-risk children and to their offspring for the first 12 months of life. After 3 months, the incidence of eczema was similar in both groups. Cumulative incidence of parental-reported eczema at 1 and 2 years was 23/50 (intervention) vs 31/48 (placebo) and 27 (intervention) vs 34 (placebo), respectively.

The effects of selected probiotic strains on the development of eczema (the PandA study).

Niers L et al., Netherlands. Allergy. 2009 Sep;64(9):1349-58

CONCLUSIONS: This particular combination of probiotic bacteria shows a preventive effect on the incidence of eczema in high-risk children, which seems to be sustained during the first 2 years of life.

Page 41: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

High intestinal IgA associates with reduced risk of IgE-associated allergic diseases.

Kukkonen K et al, Finland. Pediatr Allergy Immunol. 2010 Feb;21:67-73

In infants with high faecal IgA concentration at the age of 6 months, the risk of having any allergic disease before the age of 2 yr tended to reduce [odds ratio (OR: 0.52)] and the risk for any IgE-associated (atopic) disease reduced significantly (OR: 0.49)

Probiotics tended to augment faecal IgA (p = 0.085)….. High intestinal IgA in early life associates with minimal intestinal inflammation and indicates reduced risk for IgE-associated allergic diseases.

Page 42: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

• Metodi: studio in doppio cieco, randomizzato, vs placebo; somministrazione di probiotico(per due settimane prima del parto) alle madri che avevano almeno un parente di primo grado con eczema atopico, rinite allergica o asma. Stesso probiotico somministrato ai loro figli per 6 mesi. Follow up sino a 2 anni.

Risultati:

• Eczema atopico diagnosticato in 46 di 132 bambini al di sotto dei 2 anni di età;

• Asma diagnosticato in 6 di 132;

• Rinite allergica in 1 di 132;

• La frequenza dell’eczema atopico nel gruppo trattato con probiotici è risultata la metà (23%) vs gruppo trattato con placebo (46%)

M. Kalliomaki et al. Lancet 2001;357:1076-9

Probiotics in primary prevention of atopic disease: a randomised placebo-controlled trial

Page 43: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

OBJECTIVE. The purpose of this trial was to study the preventive effect of the probiotic Lactobacillus GG on the development of atopic dermatitis.

Pediatrics 2008;121;e850-e856

METHODS. 105 pregnant women from families with 1 member with an atopic disease were randomly assigned to receive Lactobacillus GG twice daily or placebo. The supplementation period started 4 to 6 weeks before expected delivery, followed by a postnatal period of 6 months. The primary end point was the occurrence of atopic dermatitis at the age of 2 years. Secondary outcomes were severity of atopic dermatitis, recurrent episodes of wheezing bronchitis, and allergic sensitization at the age of 2 years.

CONCLUSIONS. Supplementation with Lactobacillus GG during pregnancy and early infancy neither reduced the incidence of atopic dermatitis nor altered the severity of atopic dermatitis in affected children but was associated with an increased rate of recurrent episodes of wheezing bronchitis. Therefore, Lactobacillus GG cannot be generally recommended for primary prevention.

Page 44: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

«I probiotici possono costituire un’importante prevenzione per l’asma e sicuramente un utile

supporto coadiuvante alla terapia»

Bjorksten B., Effects of intestinal microflora and the environment on the development of asthma and allergy. Springer Semin. Immunopathol. 2004 Feb; 25(3-4):257-70

I probiotici permettono di controllare i sintomi delle malattie allergiche, stimolando la maturazione della flora batterica e favorendo la formazione di molecole in grado di proteggere l’organismo.

Fukuda S., Allergie symptoms and microflora in schoolchildren. J Adolesc Health. 2004 Aug; 25(2):156-8

Page 45: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

In another meta-analysis treatment with probiotics for one-to-two months was found to reduce the severity of atopic eczema in half the RCTs evaluated with children with high total or allergen specific IgE especially those with food allergy, being most likely to benefit. Use of probiotics, however, did not significantly change most of the inflammatory markers measured. Betsi GI, Papadavid E, Falagas ME. Probiotics for the treatment or prevention of atopic dermatitis: A review of the evidence from randomized controlled trials. American Journal of Clinical Dermatology 2008;9(2):93-103.

A meta-analysis concluded that if pregnant women and/or newborns are supplemented with probiotics the child may be protected against atopic eczema at the age of two years but the evidence for the treatment of eczema with probiotics is not shown. It recommended that further studies are required to confirm the recommendations of this meta-analysis. Lee J, Seto D, Bielory L. Meta-analysis of clinical trials of probiotics for prevention and treatment of pediatric atopic dermatitis. Journal of Allergy & Clinical Immunology 2008;121(1):116-21.

Page 46: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Meta-analysis of clinical trials of probiotics for prevention and treatment of pediatric atopic dermatitis.

Lee Jet al. J Allergy Clin Immunol. 2008 Jan;121(1):116-121

CONCLUSION: Current evidence is more convincing for probiotics‘ efficacy in prevention than treatment of PAD.

Efficacy of probiotics in the treatment of pediatric atopic dermatitis: a meta-analysis of randomized controlled trials.

Michail SK et al. Ann Allergy Asthma Immunol. 2008 Nov;101(5):508-16.

CONCLUSION: Data from this meta-analysis suggest a modest role for probiotics in pediatric AD. The effect is seen

in moderately severe rather than mild disease.

Page 47: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Osborn DA, Sinn JK.

AUTHORS' CONCLUSIONS: There is insufficient evidence to

recommend the addition of probiotics to infant feeds for prevention of allergic

disease or food hypersensitivity. Although there was a reduction in clinical

eczema in infants, this effect was not consistent between studies and caution is

advised in view of methodological concerns regarding included studies.

Further studies are required to determine whether the findings are

reproducible.

Cochrane Database Syst Rev. 2007 Oct17;(4)

Probiotics in infants for prevention of allergic disease and food hypersensitivity.

Page 48: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Probiotics for treating eczemaProbiotics for treating eczema.Boyle RJ, Bath-Hextall FJ, Leonardi-Bee J, Murrell DF, Tang ML.Allergy and Clinical Immunology, Royal Children's Hospital, Flemington Road,

AUTHORS' CONCLUSIONS: The evidence suggests that probiotics

are not an effective treatment for eczema, and probiotic

treatment carries a small risk of adverse events.

Cochrane Database Syst Rev. 2008 Oct 8;(4)

Page 49: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

1998: valore probiotici prossimo a 0

2006: crescita del 60% con un valore prossimo a 100 milioni di Euro

L’87% delle famiglie italiane consuma yogurt e prodotti simili; 4,5 milioni di italiani scelgono alimenti contenenti probiotici, nonostante il prezzo maggiore.

Un boom economico!!

Page 50: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Growth and tolerance of healthy term infants receiving hydrolyzed infant formulas supplemented with Lactobacillus rhamnosus GG: randomized, double-blind, controlled trial.

Clin Pediatr (Phila). 2009 Sep;48(7):734-44

Scalabrin DM et al; Department of Medical Affairs, Mead Johnson Nutrition, Evansville, Indiana 47721, USA.

Page 51: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

SOLO il 2 % degli studi clinici per testare i farmaci a scopo pediatrico, si basa su Comitati di Controllo Indipendenti (non legati ad industrie farmaceutiche), per valutare l’eventuale presenza di reazioni avverse.Questo e’ quanto emerge da un’analisi, effettuata dall’Universita’ di Nottingham (UK) ed apparsa sulla rivista Acta Pediatrica di 739 trial internazionali  effettuati fra il 1996 ed il 2002, ed alcuni test comprendevano anche adulti assieme ai bambini…Mentre il 74 % degli studi pubblicati descriveva il modo in cui era stato condotto il monitoraggio sulla sicurezza, solo 13 su 739 avevano comitati composti da membri NON arruolati dalle aziende farmaceutiche !

Page 52: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Un editoriale, pubblicato su Nature, intitolato "I cattivi comportamenti degli scienziati", rivela allarmanti notizie sul mondo scientifico. L'inchiesta e' stata condotta dai National Institutes of Health su 3.600 ricercatori e 4.160 borsisti. Circa il 50% ha risposto ad una serie di domande che ha messo in luce comportamenti preoccupanti: per esempio, lo 0,3% ha affermato di avere falsificato i dati o di averli inventati e il 15,5% ha modificato la linea e la metodologia di ricerca per accontentare chi finanziava lo studio. In totale, circa il 33% di coloro che hanno risposto alle domande ha avuto una condotta sleale. 

Page 53: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Presidenza del Consiglio dei Ministri COMITATO NAZIONALE PER LA BIOETICA

CONFLITTI D’INTERESSI NELLA RICERCA BIOMEDICA E NELLA PRATICA CLINICA

Approvato nella Seduta Plenaria dell’8 Giugno 2006

“si ha un conflitto d’interesse quando ci si trova in una condizione nella quale il giudizio professionale riguardante un interesse primario (la salute di un paziente o la veridicità dei risultati di una ricerca o l’oggettività della prestazione di un’informazione) tende a essere indebitamente influenzato da un interesse secondario (guadagno economico, vantaggio personale)” (Bobbio 2001).

Page 54: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

6) l’industria, in quanto “proprietaria dei risultati”, non pubblica i risultati negativi;

7) le riviste scientifiche non pubblicano articoli con dati negativi perché di scarso interesse scientifico o commerciale;

8) l’industria condiziona, attraverso la pubblicità, le maggiori riviste mediche, i cui referees spesso hanno rapporti di dipendenza economica dalle aziende;

9) i medici che redigono le rassegne o le linee-guida sovente non sono davvero indipendenti dalle industrie.

10) anche le pubbliche amministrazioni spesso non sono indipendenti dalle industrie.

CONFLITTI D’INTERESSI NELLA RICERCA BIOMEDICA E NELLA PRATICA CLINICA

Approvato nella Seduta Plenaria dell’8 Giugno 2006

Page 55: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Secondo alcune valutazioni circa i 3/4 delle ricerche biomediche che vengono condotte attualmente nelle strutture assistenziali (e in parte minore anche in quelle non-cliniche), sarebbero sostenute dall’industria.

Una indagine effettuata negli Stati Uniti per iniziativa della Health Partners Research Foundation di Minneapolis, e condotta su 3247 ricercatori ha messo in luce come un numero rilevante degli intervistati abbia ammesso di aver proposto interpretazioni non corrette dei dati ottenuti e come circa il 15% abbia confessato di aver modificato il proprio studio su pressione degli sponsor commerciali (Corriere della Sera 14-6-2005).

CONFLITTI D’INTERESSI NELLA RICERCA BIOMEDICA E NELLA PRATICA CLINICA

Page 56: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

SICUREZZA DEI BATTERI PROBIOTICI

Sempre ai fini della determinazione della sicurezza si ribadisce la necessità di una identificazione tassonomica su base genetica, almeno a livello di specie, e la necessità di mantenere inalterata la presenza dei ceppi nei prodotti. L’introduzione in un prodotto di nuovi ceppi microbici, sia pure appartenenti alla stessa specie, richiederà una nuova valutazione della sicurezza e dell’efficacia.

Page 57: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Probiotic use in clinical practice: what are the risks?Robert J Boyle, Roy M Robins-Browne, and Mimi LK Tang

American journal of clinical nutrition, Vol. 83, No. 6, 1256-1264, June 2006

Page 58: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
Page 59: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Lactobacillus Sepsis Associated With Probiotic

TherapyMichael H. Land, MD*; Kelly Rouster-Stevens, MD*; Charles R. Woods,

MD*; Michael L. Cannon, MD‡; James Cnota, MD*; and Avinash K.

Shetty, MD*

Pediatrics 2005;115;178-181

This report should not discourage the appropriate use of Lactobacillus or other probiotic agents but should serve as a reminder that these agents can

cause invasive disease in certain populations

Page 60: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010
Page 61: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Dietary supplementation with lactobacilli and bifidobacteria is well tolerated and not associated with adverse events during late pregnancy and early infancy.

Allen SJ et al, J Nutr. 2010 Mar;140(3):483-8.

In a randomized, double-blinded, placebo-controlled trial, we evaluated the safety of a bacterial dietary supplement for the prevention of atopy in infants. Two strains of lactobacilli (Lactobacillus salivarius CUL61 and Lactobacillus paracasei CUL08) and bifidobacteria (Bifidobacterium animalis subsp. lactis CUL34 and Bifidobacterium bifidum CUL20) with a total of 1 x 10(10) colony-forming units were administered daily to women during the last month of pregnancy and to infants aged 0-6 mo.

Our findings support the safe use of this consortium of organisms during pregnancy and early infancy.

Page 62: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

La qualità di molti dei prodotti contenenti probiotici in circolazione nel mercato nazionale è per alcuni

aspetti problematica.

Motivo per cui è sentita la necessità di stabilire:

i requisiti di sicurezza minimi per le diverse forme commerciali e le relative

metodologie di valutazione;

la dose minima giornaliera consigliabile per ciascuna specie;

linee guida, affiancate da documenti tecnici, che consentano ai laboratori

deputati al controllo ufficiale di valutare in maniera omogenea l’accettabilità dei

prodotti ed evitare interpretazioni divergenti nella valutazione di conformità;

un protocollo di riferimento per l’esecuzione delle prove di valutazione della

sicurezza e dell’efficacia.

Page 63: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

I probiotioci nell’ultimo ventennio…

L’ultimo ventennio è stato caratterizzato dal proliferare di ricerche che hanno approfondito diversi aspetti applicativi dei probiotici e hanno dato notevole impulso alla loro caratterizzazione sotto il profilo genetico oltre che funzionale. E’ stato dimostrato che l’azione probiotica è legata al ceppo e non alla specie

E’ dunque importante assumere probiotici di QUALITA’ che soddisfino i requisiti indicati dalle Linee Guida del Ministero della Salute.

Page 64: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (su commissione del Ministero della Salute) su alcuni

integratori in commercio in Italia ha dimostrato attraverso un’analisi quali - quantitativa:

Scarsa correlazione tra quanto dichiarato nelle etichette degli integratori ed il

reale contenuto.

Considerevole riduzioneDel numero di batteri vitali in un’alta percentuale di

integratori probiotici, con conseguente perdita degli effetti benefici sulla salute umana.

Gli integratori probiotici NONNON sono tutti uguali…

- A.Fiore, M. Casale, C. Scalfaro, P. Aureli “Probiotic bacteria in food supplement products available in Italy”; Cibus vol.3, n.2, pg.28-29, agosto 2007.

- C. Scalfaro, A.Fiore, M. Casale, G. Franciosa, P. Aureli “Probiotic bacteria in food supplement products available in Italy. Part 2: PCR-based identification”; Cibus vol.3, n.2, pg.29-30, agosto 2007.

Page 65: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

Secondo le attuali linee guida del Ministero della Salute un integratore probiotico per essere efficace e di qualità deve…

Fornire microrganismi sicurisicuri per l’impiego nell’uomo Fornire microrganismi probiotici viviprobiotici vivi e e vitalivitali per poter svolgere efficacemente la loro azione riequilibratrice nell’intestino

Contenere un adeguato numeroadeguato numero di batteri per ottenere una temporanea colonizzazione

Garantire una corretta identificazione dei ceppi battericiidentificazione dei ceppi batterici, prerequisito per la loro funzionalità e sicurezza.

È stato dimostrato che l’azione probiotica è legato al ceppo e non alla specie.

Utilizzare quindi ceppi batterici depositaticeppi batterici depositati presso enti internazionali di raccolta al fine di garantirne l’identificazione

Linee Guida del Ministero della Salute 2005

Page 66: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

L’evoluzione delle conoscenze relative alle attività probiotiche è rapidissima, testimoniata dal numero di nuove recensioni che appaiono nelle banche dati tipo Medline. ………., in particolare tutte le 7 meta analisi sopra citate hanno evidenziato una positiva azione dei probiotici nel ridurre i tempi di recupero da diarrea indotta da terapie con antibiotici. Diversi di questi documenti suggeriscono l’importanza della dose somministrata ai fini di ottenere un effetto positivo; tale importanza è anche implicita nella definizione stessa di probiotico.

ATTIVITA’ PROBIOTICHE E QUANTITA’ DI BATTERI LATTICI NECESSARIE PER OTTENERE UN’AZIONE PROBIOTICA

Page 67: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

……..E’ impossibile poter fornire su questo punto indicazioni precise perché sono molti i fattori che influenzano l’attività dei ceppi probiotici una volta ingeriti; fra questi possiamo ricordare: 4 IDA4= International Depository Authority; sono le collezioni di ceppi batterici riconosciute a livello internazionale.

•la specie di microrganismo impiegato;•le caratteristiche probiotiche del ceppo scelto;•lo stato di vitalità del ceppo al momento del suo utilizzo.

………Da un punto di vista generale, sulla base della recente letteratura, si può ritenere che la quantità sufficiente per ottenere una temporanea colonizzazione sia di almeno 109 cellule vive per giorno e per persona adulta. Tale quantità di cellule deve essere presente nella porzione/posologia giornaliera dell’alimento/integratore. Dosi giornaliere diverse possono essere accettate, se comprovate da specifici studi.Le indicazioni in etichetta devono riferirsi alla dose minima garantita, nelle condizioni di conservazione indicate, alla fine della shelf life; questa quantità non deve essere significativamente diversa da quella utilizzata per le prove di efficacia.……….

ATTIVITA’ PROBIOTICHE E QUANTITA’ DI BATTERI LATTICI NECESSARIE PER OTTENERE UN’AZIONE PROBIOTICA

Page 68: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010

ALLEGATO 1PROCESSO PER LA VALUTAZIONE DEI PROBIOTICI, ALIMENTI CON

PROBIOTICI,PREBIOTICI, ALIMENTI CON PREBIOTICI, ALIMENTI CON SIMBIOTICI

1. Probiotici: identificazione tassonomica corretta e condotta con tecniche adeguate della specie e del ceppo

Deposito in una Collezione Internazionale con lo status di IDA

2.Caratterizzazione “funzionale” sia in vitro che nel modello animale 3.Valutazione di sicurezza; determinazione

antibiotico-resistenza

4. Dimostrazione di una attività funzionale in umana ottenuta mediante almeno uno studio di efficacia (preferibilmente due, di cui uno condotto da un gruppo indipendente randomizzato, in doppio cieco e controllato) su di un campione adeguato di soggetti

5. Adeguate informazioni in etichetta relative all’ingrediente probiotico/prebiotico /simbiotico

Page 69: C:\Fakepath\Vitaliti Probiotici Siracusa 2010