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Esempi di piani di formazione specifica

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Page 1: Esempi di piani di formazione specifica

Esempi di piani di Formazione specifica

Piano 1 – Area Sociale

Sede di realizzazione:

Sedi a disposizione del ………….

Modalità di attuazione:

In proprio con formatori dell’Ente e formatori esterni

Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

………………….

Competenze specifiche del/i formatore/i:

……..: psicologa, educatrice presso il Servizio Formazione Autonomia Disabili

…. direttore del Servizio Sociale Professionale.

………… – educatrice del …………….. operante nelle scuole secondarie di primo gradosull’integrazione scolastica dei disabili

……………. – animatrice presso RSA “……………………

………….. – educatore presso il Centro Diurno Disabili “……………..

………….. – Assistente Sociale operante nell’area disabilità ..

……… – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione ………..

……….. – educatrice presso Il Centro Diurno Disabili …………..

………… – educatrice ……………. operante nelle scuole secondarie di primo gradosull’integrazione scolastica dei disabili

Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione specifica si svolgerà in due fasi:

- una prima che si terrà nei primi 90 giorni dall’avvio del progetto (e comprenderà il 70%delle ore complessive) verrà svolta in parte nelle forme del training on the job e in partecon lezioni d’aula;

- una seconda che si terrà entro i 270 giorni dall’avvio del progetto (e comprenderà il 30 %delle ore complessive) approfondirà i temi trattati nella prima parte in relazione ai casiincontrati nei diversi ambiti del servizio.

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Verrà dato grande spazio alla partecipazione attiva dei volontari, attraverso attività disimulazione, giochi interattivi e di ruolo, esercitazioni e lavoro di gruppo comeintroduzione, complemento e verifica delle lezioni frontali.

Sono previsti incontri di gruppo con i volontari a carattere fortemente interattivo, conl’obiettivo di far raggiungere al gruppo di volontari una conoscenza delle caratteristichedell’utenza con la quale entrerà in relazione e delle competenze di base necessarie per unapproccio adeguato e funzionale ad essa.

Sono contemplati, altri incontri su temi di particolare interesse del gruppo dei volontariinerenti al servizio svolto, in modo particolare su tematiche relative alla disabilità, aldisagio, alla relazione educativa.

Nella prima fase è previsto un modulo di formazione e informazione sui rischi connessiall’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svolto insieme a tutti ivolontari in servizio negli altri progetti del Comune.

Contenuti della formazione:

Fase 1

Rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che saràsvolto insieme a tutti i volontari in servizio – ore 4 – formatore …..

La disabilità tra diritti e servizi passando attraverso il concetto di disabilitàprevisto dall’ICF – 18 ore - Formatrici ………….

Il metodo Feuerstein in un Centro Diurno per disabili – 8 ore - Formatore…………

Psicologia della famiglia e sviluppo: criticità nel lavoro con famiglie in cui èpresente un portatore di handicap. Cenni sulla tutela dei minori - 8 ore –Formatrice …………..

Il lavoro di gruppo – 6 ore - Formatrice ………….

Il Servizio Sociale Professionale e la disabilità. Ambiti di intervento. – 4 ore -Formatrice ……………….

Interventi di tutela nei confronti della persona disabile - 4 ore - Formatrice……………..

Seconda fase

Discussione situazioni o casi incontrati nei diversi ambiti del servizio - 24 ore -……………..

Durata:

76 ore

Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Al termine di ogni modulo di formazione generale e poi in fase finale della formazionegenerale stessa, verrà somministrato ad ogni volontario un questionario per verificare la

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validità del metodo adottato, la percezione della sua efficacia e gli eventuali bisogniformativi non soddisfatti.

Dopo aver raccolto tutti i dati sopra riportati, il responsabile della formazione siincontrerà con il responsabile del monitoraggio.

L’incontro avrà la funzione di condividere quanto rilevato e di utilizzare le diverseosservazioni e i dati raccolti per una più attenta progettazione e programmazione degliinterventi

Piano 2 – Area Cultura

Sede di realizzazione:

Sedi a disposizione del ………….

Modalità di attuazione:

In proprio con formatori dell’Ente e formatori esterni

Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

………………….

Competenze specifiche del/i formatore/i:

Nominativo Titolo di studio Esperienze professionaliLaurea magistralein filosofia

Responsabile ………., direttore biblioteca, bibliotecaria, formatore

Laurea in CTF Bibliotecaria, formatore, esperta di editoria elettronica ………. e di promozione dei servizi

Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne

Referente per catalogazione e acquisti, bibliotecario e esperto di reference

Laurea in Lettere ModerneLaurea in Scienzedel Fiore e del Verde

Formatore, esperta di reference, bibliotecaria

Laurea magistralein giurisprudenza

Bibliotecaria, formatore, esperta di promozione dei servizi

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Laurea magistralein Scienze Naturali

Bibliotecario, esperto di catalogazione

Diploma di ragioneria

Responsabile di Biblioteca, esperto di reference

Laurea Specialistica in Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea

Bibliotecaria, formatore, esperta di promozione e di servizi

Diploma di ragioneria

Responsabile di ………, bibliotecario, formatore, esperto di cataloghi Opac

Diploma di maturità in operatore commerciale

Informatica, esperta di gestione automatica del prestito e responsabile del servizio Fluxus

Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne

Bibliotecaria, formatore, catalogatore

Diploma di ragioneria

Formatore, esperta di referenceEsperto in sicurezza

Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione specifica si svolgerà entro i primi novanta giorni dall’avvio delprogetto

All’interno del piano di formazione è previsto un modulo di formazione einformazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di serviziocivile che sarà svolto insieme a tutti i volontari in servizio negli altri progetti dell……………….

Il progetto prevede 75 ore di formazione specifica: 20 ore di formazione d’aula e 55 diaddestramento “on the job”.

Questo tipo di formazione “on the job” consentirà al volontario di ricevere glistrumenti e le informazioni utili e necessarie al suo intervento e allo svolgimento delsuo servizio.

La particolarità della formazione on the job è che viene proposta in un contesto giàstrutturato relativo agli interventi oggetto del progetto, con una programmazione checonsidera con attenzione le problematiche che scaturiscono dalla concreta situazionein cui il volontario è inserito.

La funzione del formatore e dell’Olp è quella di condurre il volontario all’internodell’esperienza, di fornirgli riferimenti per il confronto, di indicare gli strumenti e iprincipi utili a interpretare le situazioni.

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Ciò avviene attraverso un confronto – colloquio quotidiano sul lavoro svolto e suglistrumenti utilizzati.

La formazione specifica sarà centrata, al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto,sulla presentazione delle attività della biblioteca e degli strumenti tecnologici tipici dellavoro odierno in biblioteca e nel suo passaggio dalla biblioteca cartacea allabiblioteca digitale.

La formazione specifica sarà articolata nelle seguenti attività dalla quinta settimana:

- formazione d’aula (20 ore)

- introduzione alle biblioteche e ai loro servizi

- presentazione in loco del Sistema bibliotecario e delle biblioteche in cui si articola il…………… e della sua organizzazione.

- training on the job: ingresso dei volontari nelle sedi di servizio(55 ore)

- inserimento dei volontari nelle attività gestionali (back office);

- individuazione delle principali esigenze legate al servizio agli utenti (front office);

- individuazione ed utilizzo degli strumenti più opportuni per il raggiungimento degliobiettivi del progetto.

La formazione frontale in aula sarà comune a tutti i volontari e sarà finalizzata allatrasmissione di contenuti biblioteconomici di base e di competenze di carattereapplicativo.

La formazione training on the job verterà sulle risorse e gli strumenti del ………..presso cui il volontario esplica il servizio sotto la guida dell’operatore locale diservizio e con il coinvolgimento di bibliotecari esperti nei vari settori che operano nel………….

Sono previste visite guidate alle biblioteche del Sistema …… e altre bibliotechecittadine, volte a evidenziare le specificità del servizio in rapporto ai diversi ambitidisciplinari e alle diverse tipologie di utenza.

Al termine della formazione generale e specifica sarà monitorato il gradimento deivolontari circa la formazione e saranno rilevati eventuali ulteriori bisogni nonsoddisfatti.

Contenuti della formazione:

Parte A - Lezioni frontali d’aula

MODULO 0 (erogato a tutti i giovani in servizio nei progetti dell………………..)

Rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile che sarà svoltoinsieme a tutti i volontari in servizio – (ore 4) –

MODULO 1

Contenuti: presentazione del progetto nell’ambito del Sistema Bibliotecario………….. Finalità, organi e struttura organizzativa del Sistema Bibliotecario…………..

Docente: …………..

Durata: 1 ora

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Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …. attrezzata con pc provvistodell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad unvideoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 2

Contenuti: Principi essenziali di biblioteconomia: dalla scelta degli strumentiinformativi ai servizi agli utenti.

Docente: …………

Durata: 3 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ……., attrezzata con pc provvistodell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad unvideoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 3

Contenuti: L’OPAC di ……….. ed altri OPAC

Docente: …………

Durata: 2 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ……………., attrezzata con pc provvistodell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad unvideoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 4

Contenuti: Il servizio di prestito e la procedura automatizzata per la gestione delprestito (Fluxus)

Docente: …………..

Durata: 2 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …………….., attrezzata con pc provvistodell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad unvideoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 5

Contenuti: Le banche dati e i periodici elettronici

Docente: ……………….

Durata: 2 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………, attrezzata con pc provvistodell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad unvideoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 6

Contenuti: Prestito interbibliotecario (ILL) e document delivery (DD)

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Docente: ……………….

Durata: 2 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula …………………, attrezzata con pcprovvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e adun videoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 7

Contenuti: Il servizio di reference in Biblioteca

Docente: …………………..

Durata: 2 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………….., attrezzata con pcprovvisto dell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e adun videoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

MODULO 8

Contenuti: L’istruzione degli utenti e la promozione dei servizi delle biblioteche

Docente: ………………..

Durata: 4 ore

Metodo: formazione d’aula, presso un’aula ………………, attrezzata con pc provvistodell’applicativo PowerPoint e di un browser, collegato alla rete internet e ad unvideoproiettore.

Verifica efficacia: questionario.

Parte B – Training on the job presso le singole sedi di progetto

MODULO 9

Contenuti: Formazione pratica di ciascun volontario nella propria biblioteca didestinazione, finalizzata all’inserimento nella singola realtà organizzativa eall’apprendimento degli strumenti di lavoro e delle risorse bibliografiche specializzate.

Docenti: coincidono con gli olp.

Durata: 47 ore

Metodo: formazione pratica, da svolgersi presso le singole sedi di progetto a cura degliolp, utilizzando le strumentazioni tecniche e documentali delle diverse biblioteche.

Verifica efficacia: questionario.

Parte C - Visite guidate presso le strutture del Sistema Bibliotecario …………….

MODULO 10

Contenuti: visite guidate presso le strutture del Sistema Bibliotecario ……….., volte aevidenziare le specificità del servizio in rapporto ai diversi ambiti disciplinari.(……………)

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Docenti: coincidono con gli olp.

Durata: 8 ore

Metodo: formazione pratica, da svolgersi presso le singole sedi di progetto a cura degliolp, utilizzando le strumentazioni tecniche e documentali delle biblioteche.

Verifica efficacia: questionario

Durata

75 ore

Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

La formazione generale e specifica verranno monitorate alla loro conclusione nell’ambito di un apposito incontro.

A conclusione della formazione generale, i responsabili della formazione dell’Entesomministrano, al termine dell’ultima lezione, un questionario di valutazione,quantitativa e qualitativa, a risposte chiuse al fine di monitorare la formazione erogatae di prevedere nuovi momenti di formazione laddove siano emerse, dai volontari,esigenze di approfondimento rispetto ai corsi già realizzati.

I dati emersi vengono elaborati statisticamente e successivamente pubblicati sulportale dell’ente.

La formazione specifica sarà anche monitorata nell’ambito degli incontri dimonitoraggio, durante i quali ampi spazi vengono dedicati alla somministrazione diquestionari di valutazione, quantitativa e qualitativa, a risposte chiuse. I dati emersivengono elaborati statisticamente e successivamente pubblicati sul portale dell’ente

Piano 3 – Area Ambiente

Sede di realizzazione

Sale formazione del …………………

Modalità di attuazione

Il percorso, progettato e curato dall’Ufficio Formazione del …………, in base alconfronto diretto con il Funzionario Geologo del ……….., prevede lo svolgimento diincontri teorico-applicativi integrati da interventi paralleli di affiancamento diretto sulcampo. Per la docenza si ricorrerà allo stesso Operatore Locale di Progetto, direttoresponsabile dei Volontari ed a professionisti esterni che conoscono bene lecaratteristiche della Valle della ………… e dell’area del …………. dal punto di vistageologico, vegetativo, naturalistico, faunistico e storico. Inoltre operatori che si occupano di marketing territoriale a livello comunale eprovinciale forniranno ai ragazzi strumenti pratico-applicativi necessari per impostareun lavoro di promozione di queste due aree geografiche.

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Per garantire effettivo collegamento tra quanto trasmesso in aula e l’esperienza svoltadurante il servizio, si è cercato di potenziare la rete di comunicazione tra Tutor,docenti ed OLP. Prima dell’avvio del corso viene svolta una riunione dicoordinamento, in cui ai formatori e agli OLP viene offerta l’opportunità diconoscersi, condividere i contenuti dei propri interventi, approfondire la conoscenzadel progetto complessivo ed acquisire le prime informazioni sui ragazzi che entrerannoin servizio. Al termine di ogni lezione viene chiesto di redigere un report che il Tutorlegge e contemporaneamente trasmette agli altri docenti e all’OLP. Questo consente aciascuno di avere sotto controllo la situazione ed intervenire immediatamente perapportare gli opportuni correttivi in caso di necessità. Inoltre è un processo che facilital’OLP nell’attribuire i compiti ai Volontari, nell’ottica di una valorizzazione edeffettiva applicazione delle competenze trasmesse in aula dagli insegnanti.

Nominativi e dati anagrafici dei formatori

…………..

Competenze specifiche dei formatori

1. Funzionario Geologo del settore Tutela Ambientale ………….2. Geologo3. Agronomo, Formatore4. Biologa, Dottore di ricerca in Analisi, Protezione e gestione della Biodiversità5. Naturalista6. Coordinatore Sportello Unico per l’Edilizia presso …………7. Responsabile dell’Ufficio “Qualità del paesaggio” del ………..8. Geologo, Insegnante di Matematica e Scienze alla scuola superiore di 1° grado di

………., .9. Coordinatore Amministrativo Attività Promozione del Territorio del ……….10. Funzionario presso l’Assessorato al Turismo e alla Cultura presso

l’Amministrazione Provinciale di …………11. Perito Informatico presso la sezione Servizi Informatici e Informativi del

…………12. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del ………………

Tecniche e metodologie di realizzazione previste

Oltre alle lezioni tradizionali, in cui i docenti avranno l’opportunità di utilizzare tutti i supporti didattici già indicati nella sezione legata alla formazione generale, verrà fattospesso ricorso ad esercitazioni pratiche e visite guidate sul campo. Più in generale, gli aspetti teorici saranno sempre supportati dalla presentazione di casi pratici ed esempi concreti, a partire dalle esperienze già svolte presso …………. Le lezioni di informatica si svolgeranno nel laboratorio informatico del …………., dove ciascun corsista avrà a disposizione un proprio PC, collegato in rete con quello del formatore.

Contenuti della formazione:

Primo moduloPresentazione del servizio: illustrazione di spazi, pianta organica, compiti, regole e principali problematiche del settore.

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Tempi: 1 incontro da 3 oreDocente: ……………..Secondo moduloGeologia e idrogeologia della Valle …………A) Inquadramento geologico della Valle ………. - Geologia del ……- Geologia della Valle della ………...- Principi di idrogeologia applicataB) Inquadramento idrogeologico Valle della ………..- Idrogeologia della Valle della ……….- Principi di vulnerabilità integrata- Vulnerabilità integrata Valle della …………C) Sopralluoghi- Visita guidata geologia e opere di captazione della valle della …………..Tempi: 4 incontri da 2-4 ore, per un totale di 10 oreDocente: ………………..Terzo moduloAnalisi dell’ecosistema: vegetazione e fauna.- Nozioni di botanica e selvicoltura- Nozioni di fitopatologia- La distribuzione della vegetazione in base a clima, suolo e fattori antropici.- Connotati del paesaggio naturale e antropico- Visita guidata e valutazioni dell’aspetto selvicolturale nella zona intorno al ………….Esame dell’ecosistema.- Tradizionale coltivazione delle Marcite (uso dei fontanili nella bassa provincia ………..).- Accenni alla Fitodepurazione come tecnica di gestione dei reflui urbani.- Visita guidata presso una realtà operativa di fitodepurazione in Provincia di ………...Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore Docente: …………….. - Legislazione regionale e normative comunitarie a tutela di flora e vegetazione;- Vegetazione autoctona, alloctona e infestante;- L’utilizzo di flora e vegetazione come indicatori ecologici;- Esercitazione pratica: escursione in Valle ……….volta al riconoscimento di specie vegetali ed habitat, nozioni di fitosociologia;Tempi: 2 incontri da 3 ore, per un totale di 6 oreDocente: ………………..- Legislazione regionale e normative comunitarie a tutela della fauna;- La biodiversità, specie alloctone, problematiche locali;- Inquadramento faunistico delle aree interessate, ricerca bibliografica e di campo, specie target per le aree di riferimento;- Gestione forestale e impatti sulla fauna (normativa, pianificazione, problematiche e interventi di miglioramento);- Altri habitat di interesse faunistico (gestione, problematiche, interventi di miglioramento e conservazione);- Divulgazione naturalistica e faunistica (approccio ai diversi stake-holders, principali argomenti di discussione);- Esercitazione pratica: escursione in Valle ……….. volta al riconoscimento di specie faunistiche e habitat.Tempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 oreDocente: ……………….

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In fase operativa, a supporto dell’attività dei volontari:- Esercitazione nell’area di studio, approfondimento di dettaglio relativo alla valutazionedel patrimonio vegetazionale.Quarto moduloTutela del paesaggio e dell’ambiente dal punto di vista normativo ed urbanisticoA) Qualità del paesaggio: I vincoli paesaggistici: finalità e tipologie.L’autorizzazione paesaggistica: natura e finalità.Gli interventi che non richiedono l’autorizzazione paesaggistica. Il coordinamento tra le procedure paesaggistiche e le procedure edilizie.La competenza al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in Regione Lombardia dopo il 1° gennaio 2010. I requisiti per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche. Il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica: documentazione richiesta.L’accertamento di compatibilità paesaggistica. I procedimenti sanzionatori.B) Edilizia Privata: nozioni in materia di urbanistica ed edilizia con riferimento alla normativa nazionale; nozioni in materia di urbanistica ed edilizia con riferimento alla normativa regionale; l’attività edilizia libera; il permesso di costruire: attività subordinate – procedimento - caratteristiche del permesso – onerosità – varianti, proroga, rinnovo, completamento lavori; la Denuncia di Inizio Attività: natura della D.I.A. – interventi sottoposti a D.I.A. – procedimento; nozioni in materia di vigilanza sull’attività urbanistico – edilizia: la vigilanza – soggetti responsabili – le sanzioni amministrative – tipologia delle sanzioni urbanistichee delle fattispecie abusive.Tempi: 4 incontri da 2 ore, per un totale di 8 oreDocenti: ……………………….Quinto moduloCenni sulla storia locale della Valle ………………….- Caratteristiche climatiche e idrauliche della ………. la valle della ……. nei suoi aspetti climatici, le caratteristiche idrauliche del bacino della ……., gli interventi idraulici sul corso della …… nell’ambito del bacino dell’……….., modalità di valutazione delle piene del torrente ……….., l’evoluzione dell’attività agricola nel corso dei secoli, lo sfruttamento del bosco e delle sue risorse, il paesaggio agricolo – boschivo e la sua importanza nella gestione idrogeologica del territorio.- Cenni storici ed economici sul bacino della ……: i centri abitati del bacino della . con la loro evoluzione storica, l’origine della toponomastica e la sua evoluzione nel tempo, iconfini amministrativi e le loro modifiche, i principali riferimenti architettonici e artistici del territorio, gli insediamenti industriali nel bacino della ., le loro caratteristiche ed il loro impatto sull’economia e sull’ambiente del bacino, le cave di materiali lapidei nella zona della . ……..) e loro importanza sull’economia locale, le torbiere nel bacino della ………, le cave di materiali inerti nel corso della storia.- Aspetti naturalistici e antropici del bacino del Valle ….: l’ambiente naturale del bacinodel Valle …….. (flora e fauna), l’evoluzione del paesaggio, l’impatto dell’attività antropica, la conservazione dell’ambiente naturale attuale, aspetti storico culturali degli abitati nel bacino del Valle ……., variazioni dell’assetto amministrativo e della rete

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viaria nel tempo, caratteristiche dell’economia tradizionale e impatto dell’attività industriale, l’utilizzo del fontanile nelle attività tradizionali.Tempi: 5 incontri da 2 ore, per un totale di 10 ore Docente: ……………Sesto moduloValorizzare e promuovere il territorio Il territorio ……………: valorizzazione e promozione dell'offerta turistica locale (natura, sport, storia, arte, cultura, religione, enogastronomia, …); Promozione delle opportunità di fruizione del territorio (ricettività, servizi, proposte – itinerari, iniziative, … -); Informazioni ed Accoglienza: cosa e come comunicare secondo la tipologia del visitatore con gli strumenti a disposizione (materiale illustrativo ed informativo in distribuzione); il rapporto con l’utenza: l’approccio, l’analisi della richiesta, la risposta; il rapporto con altri Soggetti del territorio che si occupano di turismo.Tempi: 1 incontro da 3 oreDocente: ……………Settimo moduloArte, storia e natura: valorizzazione di ………. e della Valle ………….:1. Come organizzare una visita guidata (3 ore in aula): contatto con il gruppo (sito internet, telefonico, passaparola tra guide) tipologia del gruppo: giovani/scuole, terza età, gruppo culturale, gruppo straniero, gruppo con portatori di handicap motorio. programmare una visita guidata: tempo necessario a seconda degli itinerari leggere una cartina geografica riconoscendo i siti di maggior interesse2. 1° Visita guidata: il centro storico di …………… (3 ore)3. 2° Visita guidata: Il Palazzo ……….., i giardini e Villa ………… (3 ore)4. 3° Visita guidata: ………… e la Valle ………….. (3 ore)Tempi: 4 incontri da 3 ore, per un totale di 12 oreDocente: ………………..Ottavo moduloIl modulo si propone di fornire le conoscenze necessarie per la realizzazione di documenti e presentazioni con l'utilizzo degli strumenti messi a disposizione dall'ente (pacchetto Microsoft Office 2003 o software OpenSource).Gestione dell'interfaccia dei menù e conoscenza comandi baseOttimizzare la produttività con le scorciatoie da tastiera (copia, incolla, taglia, ecc..) Formattazione pagina, paragrafi, indentazione testo e gestione stili del documentoLavorare con le tabelleCreazione di elenchi (puntati e numerati) Introduzione ai comandi di campo per intestazioni e piè di pagina Inserire e modificare forme linee, e effetti tramite la barra di disegno. Inserire e gestire oggetti Wordart, clipart e immagini nei documenti Introduzione alle presentazioni Struttura delle presentazioni Inserimento elementi esterni (immagini, tabelle, grafici)Gestione delle animazioni e transizioni delle diapositiveCome recuperare da Internet immagini con Licenza OpenCommon da inserire nei documentiModificare le immagini con i software OpenSource Impaginazione di documenti a fini pubblicitariTempi: 3 incontri da 3 ore, per un totale di 9 ore

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Docente: ………………….Nono moduloA) Elementi di formazione/informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro- cenni sulla legislazione attualmente vigente;- le figure cardine della sicurezza: Datore di Lavoro, Medico Competente, Responsabiledel Servizio di Prevenzione e Protezione, Incaricati per le Emergenze, Rappresentantidei Lavoratori per la Sicurezza;- diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro;- elenco dei rischi specifici legati al settore Ambiente.B) Riscontro sui rischi specifici effettivamente trovati nello svolgimento della mansioneassegnata:Tempi: 2 incontri da 2 ore, per un totale di 4 oreDocente: ……………….

Durata83 re

Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto Ogni progetto prevede la presenza di un Tutor, quale facilitatore del processo diapprendimento, che segue direttamente il monitoraggio del percorso formativo. In particolare,il Tutor effettuerà i seguenti interventi:A) Partecipazione all’incontro con OLP, Formatori e Responsabile della Formazione, percondividere la progettazione di dettaglio e definire il “contratto” con i Formatori. La tutorincontra ogni gruppo di progetto consentendo di esprimere liberamente obiettivi, stati d’animoe progetti personali, in relazione all’esperienza che si preparano a vivere.L’incontro si svolge attraverso una serie di stimoli proposti dalla tutor su alcuni argomenti,pur lasciano ai ragazzi la possibilità di cercare il confronto e la condivisione su questioniemergenti al momento.B) incontro iniziale con i singoli gruppi dei Volontari, per rilevare le aspettative nei confrontidel percorso formativo e l’effettiva comprensione degli obiettivi del progetto;C) stesura di una relazione di sintesi da trasmettere a OLP, Formatori e Responsabile dellaFormazione;D) secondo incontro ai singoli gruppi dei Volontari per verificare l’andamento del percorsoformativo, oltreché l’inserimento nel Servizio;E) restituzione degli esiti a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione;F) terzo incontro con i singoli gruppi dei Volontari, alla fine del percorso formativo esomministrazione di apposito questionario di gradimento;G) restituzione degli esiti a OLP, Formatori e Responsabile della Formazione;H) incontro con i singoli gruppi dei Volontari alla fine del servizio per un momento diconfronto dell’esperienza svolta rispetto alle aspettative iniziali. La tutor incontra i ragazzi diogni progetto al fine di rilevare eventuali discrepanze tra attese iniziali ed esperienza vissuta,in particolare per individuarne le motivazioni. Ci si propone di rivalutare l’esperienza rispettoagli input iniziali. I) stesura di una relazione di sintesi, che tenga conto di: 1) vissuti dei partecipanti; 2)valutazioni dei formatori ; 3) valutazioni degli OLP; 4) esiti del processo di certificazionedelle competenze.Inoltre il Tutor è sempre a disposizione dei Volontari e degli OLP per incontri individualifinalizzati a rilevare eventuali situazioni problematiche e valutare le diverse possibilità diintervento.

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In questo processo hanno un ruolo importante anche gli stessi Formatori che, con la stesuradei report al termine di ogni lezione e con le valutazioni degli apprendimenti fatte durante ilprocesso di certificazione delle competenze, forniscono dati molto utili e preziosi perverificare la qualità del processo formativo.