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"Il progetto CASI (Carta delle Aree di Studio per l’Irrigazione) -

Monitoraggio delle aree irrigue e con attitudine all'irrigazione nelle regioni

Obiettivo 1"

Andrea Fais, Pasquale NinoE-mail: [email protected]; [email protected]

ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA

5a Conferenza Nazionale ASITAQualità e certificazione dei dati telerilevati

Rimini, 10/10/2001

ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA

ARGOMENTI TRATTATI

• Il P.O. “Risorse Idriche” - Obiettivi dello “Studio”

• I prodotti: CASI 2 e CASI 3

• Accuratezza e qualità in CASI

• Utilizzazione della cartografia dell’uso del suolo nello P.O. “Risorse Idriche”

ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA

Programma Operativo Multiregionale - Ampliamento e adeguamento della disponibilità dei sistemi di adduzione e di

distribuzione delle risorse idriche nelle Regioni dell’Obiettivo 1 Reg (CEE) n. 2081/93 - QCS 1994/99 - Sottoprogramma III Misura 3: Studio sull’uso irriguo della risorsa idrica, sulle

produzioni agricole irrigate e sulla loro redditività

Comunità Europea Fondo Europeo per lo Sviluppo RegionaleMinistero dei Lavori PubbliciMinistero per le Politiche AgricoleIstituto Nazionale di Economia Agraria

Tra gli obiettivi primari del P.O.Realizzazione di un data base geografico

sull’uso/copertura del suolo, in formato vettoriale, attraverso cui individuare le superfici irrigue e le aree con attitudine all’irrigazione di tutta l’area di studio

• L’impostazione metodologica è di tipo modulare, anche in funzione della carenza di dati omogenei su tutta l’area delle Regioni Obiettivo 1, e prevede 3 fasi, che corrispondono a 3 successivi livelli di approfondimento, con l’uso di scale di sempre maggior dettaglio e, in rapporto a questa, di strumenti e metodologie differenti.– Prima fase: realizzazione di una Carta delle Aree di Studio per

l’Irrigazione (CASI 2), utilizzando i dati disponibili al 1998, con individuazione delle aree su cui sono state svolte le successive rilevazioni.

– Seconda Fase: CASI 2 ha permesso di procedere alla realizzazione di CASI 3, data base geografico riguardante tutte le aree agricole con attitudine all’irrigazione delle regioni Obiettivo 1.

– Terza Fase: Il successivo livello di approfondimento – in fase di realizzazione in 5 aree test con scala di rilevamento 1:5.000 – è rappresentato da CASI 4.

Metodologia CASI

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Dati relativi alla Carta delle Aree di Studio del progetto Irrigazione 2 (CASI 2) - superficie in Km2

Descrizione Abr Bas Cal Mol Cam Pug Sic Sar TOTALE

AREE DI SICURA INCLUSIONE:Aree consortiliattrezzate

886 984 704 296 1.071 4.476 2.196 2.018 12.631

Aree irrigue su baseCorine Land Cover

364 566 1.006 157 2.231 1.420 1.550 696 7.991

Totale * 1.081 1.201 1.479 357 2.717 4.684 3.257 2.270 17.046AREE CON ATTITUDINE ALL'IRRIGAZIONE PER CARATTERISTICHEMORFOLOGICHE E DI USO DEL SUOLO AGRICOLO:Incluse nei Comuni consortili

966 2.745 4.267 546 2.235 9.112 8.663 3.163 31.697

Esterne ai Comuniconsortili

1.614 276 836 734 2.722 1.753 2.693 4.971 15.599

Totale 2.580 3.021 5.103 1.280 4.957 10.865 11.356 8.134 47.296TOT. REGIONE 3.661 4.222 6.582 1.637 7.674 15.549 14.613 10.404 64.342

* Il totale non rappresenta la somma delle due aree, poiché spesso le due tipologie coincidono

– aree di esclusione, non interessate dall’irrigazione (fascia altimetrica - pendenza, aree di uso del suolo non agricolo);

– aree di inclusione, interessate (comprensori irrigui, aree con progetti di ampliamento e limitrofe ad invasi parzialmente o affatto utilizzati);

– aree con attitudine fisica all’irrigazione, non comprese nelle due precedenti tipologie.

CASI 2

CASI 3•Sistema di riferimento cartografico UTM ED50 con origine Greenwich.•Riferimento geometrico principale : ortofoto digitali AGEA (ex AIMA), integrate dalla cartografia di base IGMI 1:25.000 e 1:100.000. •Due differenti scale riferite alle due tipologie di aree definite con il CASI 2:

–aree con attitudine all’irrigazione (47.296 km2) 1:100.000–aree di inclusione (17.046 km2) 1:50.000

•Accuratezza geometrica tematica 1:25.000 •Interpretazione da TM - combinazioni di bande 432, 542, o 453 (combinazioni in falso colore)•Geometria sulle ortofoto (1 metro) affiancate all’immagine satellitare.

2.1. Seminativi.Superfici coltivate regolarmente arate e generalmente sottoposte ad un sistema di rotazione.(Cereali, leguminose in pieno campo, colture foraggiere, coltivazioni industriali erbacee, radici commestibili e maggesi).2.1.1. Seminativi non irrigui.Vi sono inclusi i seminativi semplici, compresi gli impianti per la produzione di piante medicinali, aromatiche e culinarie e le coltureforaggiere (prati artificiali), ma non i prati stabili. La caratteristica “non irriguo” è riferita al momento della ripresa satellitare in quanto,molto spesso, anche nelle aree attrezzate per l’irrigazione vengono praticate colture in asciutto stante la mancanza di acqua.2.1.2. Seminativi in aree irrigue.Colture irrigate stabilmente e periodicamente. La maggior parte di queste colture non potrebbe realizzarsi senza l'apporto artificiale di acqua.2.1.2.1. Colture erbacee da pieno campo a ciclo primaverile - estivo (Barbabietola da zucchero, Tabacco, Girasole, Mais, Sorgo, Cotone,

Foraggiere).2.1.2.2. Colture orticole da pieno campo a ciclo estivo - autunnale o estivo - primaverile [Cavoli, Sedano, Finocchio, Colture in foglia

(Lattughe, Cicorie, Indivie, Scarola, Spinacio, Bietola), Carciofo].2.1.2.3. Colture orticole da pieno campo a ciclo primaverile - estivo (Pomodori, Peperoni, Melanzane, Cocomeri, Meloni, Zucchine,

Fagioli, Fragole, Asparagi).2.1.2.4. Vivai.2.1.2.5. Colture in serra e sotto plastica.2.1.3 Risaie.2.2. Colture permanenti.Colture non soggette a rotazione che forniscono più raccolti e che occupano il terreno per un lungo periodo prima dello scasso e delreimpianto: si tratta per lo più di colture legnose.Sono esclusi i prati, i pascoli e le foreste.2.2.1. Vigneti.Superfici investita a vigna.2.2.1.1. Vigneti irrigui.2.2.1.2. Vigneti non irrigui.2.2.2. Frutteti e frutti minori.Impianti di alberi o arbusti fruttiferi. Colture pure o miste di specie produttrici di frutta o alberi da frutto in associazione con superficistabilmente erbate. I frutteti di superficie inferiore a 1,5 ha compresi nei terreni agricoli (prati stabili o seminativi) ritenuti importanti sono dacomprendere nella classe 2.4.2.I frutteti con presenza di diverse associazione di alberi sono da includere in questa classe.2.2.2.1. Frutteti e frutti minori irrigui.2.2.2.2. Frutteti e frutti minori non irrigui.2.2.3 Oliveti.Superfici investita a olivo, comprese particelle a coltura mista di olivo e vite.2.2.3.1. Oliveti irrigui.2.2.3.2. Oliveti non irrigui.2.3. Prati stabili (Foraggere permanenti)Superfici a copertura erbacea densa a composizione floristica rappresentata principalmente da graminacee non soggette a rotazione. Sono perlo più pascolate, ma il foraggio può essere raccolto meccanicamente. Ne fanno parte i prati permanenti e temporanei. Sono comprese inoltrearee con siepi.2.3.1. Prati stabili irrigui2.3.2 Prati stabili non irriguiLe colture foraggere (prati artificiali inclusi in brevi rotazioni) sono da classificare come seminativi non irrigui (2.1.1.) o nella classe 2.1.2.1.2.4. Zone agricole eterogenee.2.4.1. Colture temporanee associate a colture permanenti.Colture temporanee (seminativo o foraggere) in associazione con colture permanenti sulla stessa superficie.Sono comprese aree miste, ma non associate, di colture temporanee e permanenti quando queste ultime coprono meno del 25% dellasuperficie totale.2.4.2. Sistemi colturali e particellari complessi.

Appezzamenti singolarmente non cartografabili con varie colture temporanee, prati stabili e colture permanenti occupanti ciascuno meno del75% della superficie dell'elemento cartografato.2.4.3 Aree prevalentemente occupate da coltura agrarie con presenza di spazi naturali importanti.Le colture agrarie occupano più del 25% e meno del 75% della superficie totale dell'elemento cartografato.2.4.4 Aree agroforestali

Nomenclatura

CASI 3

Scelta e trattamento immagini•immagini relative a periodi stagionali diversi (compresi tra il 1995 e il 1998) criteri:

momento della ripresa: data ortofoto e periodi di massima copertura vegetale;copertura nuvolosa e relativa tipologia (sparso o concentrato), non superiore, per le aree irrigue e con attitudine all’irrigazione, al 10% (salvo integrazione con dati di diversa/e scena/e Landsat-TM).

•correzione geometrica: adeguata corrispondenza della geometria delle immagini satellitari con quella dell’ortofoto digitale

– un elevato numero di GCP (su ortofoto e immagini), con particolare attenzione alle aree irrigue e alle zone di sovrapposizione fra immagini adiacenti: 100 a 300 GCP per immagine, in funzione della morfologia –calcolo accuratezza con RMSE (Root Mean Square Error) per tutte le immagini georeferenziate–valutazione dell'accuratezza della georeferenziazione, con TCP su ortofoto digitale AGEA su immagini corrette. Errori quadratici medi sui singoli set di TCP inferiori o uguali a 1 pixel

Materiali ancillariCarte topografiche: I.G.M.I. 1:100.000 serie 100/V - 130/278 tavole. Base

elaborativa per controlli,costruzione topologica e mosaicatura. Ortofoto: riproiezione - quadro di unione - mosaicatura (ECW)

–correzione geometrica e verifica dell’accuratezza della correzione;–base geometrica per video-interpretazione e digitalizzazione;–verifica e collaudo finale della mappatura dell’uso/copertura del suolo.

Dati statistici ed amministrativi (Istat, Rica ed AGEA) Istat: indagini congiunturali 1996 e 1997 (livello provinciale e per Regione Agraria).Rica: i dati 1996 al 1997 su ordinamenti colturali del campione RICA (non significativo a livello territoriale - dato qualitativo), aggregati a livello comunale in Oracle.AGEA: dati, aggregati per comune, sulle colture oggetto di contributo comunitario ‘96-’98.

Dati amministrativi dei Consorzi (colture a livello di distretto irriguo): arboricoltura irrigua e tipologie di seminativo irriguo

Limiti amministrativi regionali e comunali: dati vettoriali ISTAT (GEOSTAT); imprecisioni nella linea di costa e nei confini regionali, in particolare quando localizzati lungo corsi d’acqua.

Fotointerpretazione a video-computer•Digitalizzazione su immagini: correttezza geometrica non adeguata (oltre i limiti di errore previsti)•Digitalizzazione a video su ortofoto con supporto interpretativo immagini .

Attribuzione della classe primaverile - autunnale sulla base geometrica della copertura estiva

separazione tra aree irrigue e non irrigue --> colture irrigue, non irrigue e aree naturali o edificate

attributo irriguo per stagione --> periodi irrigui, aree non irrigue, urbane, naturali e corpi idrici.

Data base sui metadataInformazioni archiviate nelle schede di registrazione dei lavori per Unità di Lavorazione ( tavola I.G.M.I.): localizzazione geografica, riferimenti all’ortofoto, all’immagine da satellite, ad altri dati raster e alle banche dati vettoriali.

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irrigated surfaces about 1.600.000 hectares

65 “Consorzi di Bonifica” (8.358.165 he)

Collaudo in corso d’opera e validazione finale•controlli, anche a terra, basati su sistemi campionari rigorosi (numero dei poligoni estratti intorno al 3% della superficie d’interesse)

– metodologia per la valutazione dell'accuratezza basata sull'estrazione di poligoni per ogni classe in funzione della numerosità e della loro

ripartizione per categorie dimensionali e per operatore accuratezza tematica --> controllo delle assegnazioni dei poligoni alle diverse classi

–frequenza errori assegnazione per classe–proporzione complessiva di superficie interpretata erroneamente - errori di tipo sistematico o casuale–calcolata sulla base dell’indice K, che misurala corrispondenza tra la cartografia ottenuta per fotointerpretazione ed i dati di riferimento(K mai inferiori a 0.8)

•non ammessi errori tematici maggiore del 3 % e geometrici maggiori di 30 m

Risultati CASI 3

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• CASI 3: superficie irrigua nel corso di 3 stagioni di 1.636.268 ha (900.000).

• Aspetto economico: costo totale circa 500 mil. di £ e costo unitario di 41 £/ha.

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Utilizzazione CASI 3 per il calcolo del fabbisogno idrico per coltura e consorzio


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