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L’imperialismo La corsa degli europei alla conquista delle colonie

L’imperialismo

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L’imperialismoLa corsa degli europei alla conquista delle colonie

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Le motivazioni• MOLTI PAESI EUROPEI AVEVANO GIA’ ALCUNE COLONIE ALLA FINE

DELL’OTTOCENTO. LA CRISI DI SOVRAPRODUZIONE CHE SI VERIFICO’ IN QUEL PERIODO, DIEDE UNA NUOVA SPINTA ALLA CONQUISTA DI NUOVE COLONIE. QUESTO PERCHE’:

• 1. SERVIVANO NUOVI MERCATI AI QUALI VENDERE PRODOTTI DI CUI ORMAI I MERCATI EUROPEI ERANO SATURI.

• 2. LE COLONIE, ECONOMICAMENTE DIPENDENTI DAL PAESE DOMINANTE, ERANO COSTRETTE AD ACQUISTARE PRODOTTI SOLO DA ESSO E CEDERGLI LE PROPRIE MATERIE PRIME.

• 3. IL COLONIALISMO DIVENTA IMPERIALISMO QUANDO LA CONQUISTA DI NUOVE COLONIE DIVENTA TEMA DI PROPAGANDA POLITICA DA PARTE DEI GOVERNI CONSERVATORI CHE VOGLIONO DISTOGLIERE L’ATTENZIONE DALLE RIVENDICAZIONI DEI MOVIMENTI SOCIALISTI CHE CHIEDONO LEGGI PIU’ EQUE.

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Mappa delle colonie nel 1920

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Il colonialismo italiano• 1882: l’Italia tenta la conquista

militare dell’Eritrea che fallisce (sconfitta di Dogali); solo per via diplomatica all’Italia vengono riconosciuti possedimenti.

• 1892: L’Italia invade l’Etiopia, ma viene sconfitta (Adua, 1896).

• 1911-12 l’Italia riesce a conquistare la Libia e le isole del Dodecanneso (Grecia).

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Stati Uniti e Giappone• Gli USA crescono

velocemente come potenza economica e nei primi decenni del ‘900 sottraggono il primato all’Europa.

• Iniziano una politica di espansione verso l’America latina (Cuba e Portorico); ottengono il protettorato su Panama dove nel 1914 venne inaugurato il canale che permette il passaggio fra Atlantico e Pacifico.

• Dopo una modernizzazione a tappe forzate negli ultimi decenni dell’800, il Giappone cerca di espandere il proprio dominio cercando nuovi mercati e materie prime di cui scarseggia.

• Conquista dapprima i territori cinesi della Corea e dell’isola di Taiwan e poi penetra in territorio cinese, in Manciuria. Si scontra vittoriosamente con la Russia interessata agli stessi territori.

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Il canale di PanamaNel 1901 gli Stati Uniti ottennero dal governo colombiano (all'epoca Panamá faceva parte della Grande Colombia) l'autorizzazione per costruire e gestire il Canale per 100 anni. Nel 1903 però il governo della

Colombia, in un sussulto di orgoglio nazionale, decise di non ratificare l'accordo. Gli USA allora non esitarono a organizzare una sommossa a Panamá e a minacciare l'intervento dell'esercito se fosse avvenuta la reazione del governo legittimo. Panamá così, come già Cuba, divenne una Repubblica indipendente ma sotto la tutela degli

Stati Uniti che ottennero l'affitto perpetuo della Zona del Canale e l'autorizzazione a iniziare i lavori.