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Mattia Della Rocca Corso di Fondamenti di Psicologia Generale, mod. A A.A. 2014/2015 http://amindbodyproblem.org : @Damiel La scoperta dell’inconscio Mesmer, Charcot, Freud

La scoperta dell'inconscio. Mesmer, Charcot, Freud

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Mattia Della RoccaCorso di Fondamenti di Psicologia Generale, mod. A

A.A. 2014/2015

http://amindbodyproblem.org

: @Damiel

La scoperta dell’inconscioMesmer, Charcot, Freud

FRANZANTON

MESMER(1734-1815)

JEAN-MARTIN CHARCOT(1825-1893)

Une leçon clinique à la SalpêtrièrePierre Brouillet (1885)

La “Grande Isteria” charcottiana(e l’Iconographie Photographique)

“La lezione di Charcot”, progetto storico-fotografico(Della Rocca-Moreschini, 2013 – in progress)

SIGMUND FREUD(1856-1939)

LA SUA FORMAZIONE

• Influenza culturale del Circolo di Berlino: tutto può essere spiegato attraverso la fisica e la chimica;

• Fortemente organicista: a ogni patologia corrisponde una lesione organica localizzabile nel corpo;

• Forte influenza dell’opera e del pensiero di Charles Darwin;

• Avido lettore di Herbart e Fechner, da cui trae importanti spunti sul dinamismo mentale, la soglia di coscienza e il “principio del piacere”;

• Grande amore per la cultura classica, in particolare per Platone e la sua “tripartizione dell’anima”.

GLI STUDIEN UBER HYSTERIE (1895)IL CASO DI ANNA O. E QUELLO DI DORA

Al suo ritorno in Austria, Freud traduce l’opera di Charcot, ma se ne distacca sempre più. Inizia a lavorare con Joseph Breuer (1842 – 1925) nella clinica diretta da quest’ultimo, ed entra in contatto con le pazienti isteriche di Vienna.

Su Anna O. (e in seguito su Dora) inizierà a tentare il nuovo approccio terapeutico, abbandonando gradualmente l’ipnosi in favore delle libere associazioni e del colloquio clinico (proprio Anna O. durante una seduta userà il termine “talking cure”). A partire dalle osservazioni raccolte, Freud inizia a formulare le basi della sua teoria.

IL PRINCIPIO DI PIACERE(Lustprinzip)

Ereditato dal «grande Fechner» (cfr. Introduzione alla Psicoanalisi, 1915-1917 – ma anche da Platone, a ben vedere…) il principio di piacere o Lustprinzip afferma che ogni organismo nel mondo biologico – e così, per estensione, l’essere umano con il suo complesso apparato psichico – rifugge naturalmente ciò che gli è nocivo e ricerca ciò che lo appaga e cancella il dolore.

L’INCONSCIO

Tutti gli eventi traumatici vengono “dimenticati” dall’Io perché rimossi in quanto sgraditi o inaccettabili per la coscienza del soggetto.

Tuttavia, queste istanze psichiche trovano cittadinanza nell’inconscio e premono per uscire fuori sotto forma di lapsus, tic, rimozioni, gesti involontari o compulsivi (cfr. La Psicopatologia della Vita Quotidiana, 1901).

Nasce la teoria economica della psiche.

L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI (“Die Traumdeutung”, 1900):

Flectere si nequeo superos, Acheronta moveboil “teatro onirico”, la «via regia che conduce all’inconscio»

LA METAFORA DELL’ICEBERG

LA SECONDA TOPICA

IL TRANSFERT

Meccanismo mentale per il quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale. Il processo è essenzialmente inconscio (cioè il soggetto non comprende completamente da dove si originino tali sentimenti, emozioni e pensieri), fortemente connesso alle esperienze emotive ed affettive dell’infanzia, ed è indispensabile strumento (e imprescindibile rischio) della terapia psicoanalitica

FREUD, I FREUDIANI,(E GLI EX FREUDIANI, I POST-FREUDIANI…)

CARL GUSTAV JUNG(1875-1961)

ANNA FREUD(1895-1982)

JACQUES LACAN(1901-1981)

ALFRED ADLER(1870-1937)

AL DI LÀ DEL PRINCIPIO DI PIACERE:LA PULSIONE DI MORTE

(Todestriebe)

Nel 1920, in Jenseit der Lustprinzip "pulsione di morte" la tendenza dell'essere vivente a ritornare allo stato inorganico. Questa tendenza sarebbe, per il padre della Psicoanalisi, al servizio del "principio del piacere", poiché solo morendo (con l'affermarsi, cioè, della "pulsione di morte") cesserebbero le tensioni derivanti dal risorgere dei bisogni e si conseguirebbe uno stato di "costanza" equivalente ad una sorta di “Nirvana".

GLI ULTIMI ANNI:L’avvenire di un’illusione (1928)

e Il disagio della civiltà (1929)

«A questo prezzo, mediante la fissazione violenta a un infantilismo psichico e la partecipazione a un delirio collettivo, la religione riesce a risparmiare a molta gente la nevrosi individuale» (p. 56).

EDVARD MUNCH“Pubertà”

(1895)

GUSTAVKLIMT

“Le tre età della donna”(1905)