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Il quadro di riferimento normativo delle Politiche Giovanili della Regione Campania A cura dell’ A cura dell’ Osservatorio Regionale Permanente Osservatorio Regionale Permanente sulla Condizione Giovanile sulla Condizione Giovanile Facoltà di Sociologia Università di Napoli Federico II Ricercatori Senior Ricercatori Senior Prof.ssa Prof.ssa A malia malia C aputo aputo Prof.ssa Prof.ssa D ora ora G ambardella ambardella Prof.ssa Prof.ssa G iustina iustina O rientale rientale C aputo aputo Prof. Prof. A lfonso lfonso P iscitelli iscitelli Prof. Prof. G iancarlo iancarlo R agozini agozini (Coordinatore) (Coordinatore) Ricercatori Junior Ricercatori Junior Dott.ssa Dott.ssa A ntonietta ntonietta B isceglia isceglia Dott.ssa Dott.ssa R ita ita C immino immino Dott.ssa Dott.ssa R osaria osaria L umino umino Dott.ssa Dott.ssa C oncetta oncetta S colorato colorato Dott.ssa Dott.ssa G iorgina iorgina S ommonte ommonte Dott.ssa Dott.ssa S andra andra V atrella atrella

Il Quadro Normativo Regionale sulle Politiche Giovanili

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Il quadro di riferimento normativo delle Politiche Giovanili della Regione

CampaniaA cura dell’A cura dell’

Osservatorio Regionale Permanente Osservatorio Regionale Permanente sulla Condizione Giovanilesulla Condizione Giovanile

Facoltà di SociologiaUniversità di NapoliFederico II

Ricercatori SeniorRicercatori SeniorProf.ssa Prof.ssa AAmalia malia CCaputoaputoProf.ssa Prof.ssa DDora ora GGambardellaambardellaProf.ssa Prof.ssa GGiustina iustina OOrientale rientale CCaputo aputo Prof. Prof. AAlfonso lfonso PPiscitelli iscitelli Prof. Prof. GGiancarlo iancarlo RRagozini (Coordinatore)agozini (Coordinatore)

Ricercatori JuniorRicercatori JuniorDott.ssa Dott.ssa AAntonietta ntonietta BBiscegliaisceglia

Dott.ssa Dott.ssa RRita ita CCimminoimminoDott.ssa Dott.ssa RRosaria osaria LLuminoumino

Dott.ssa Dott.ssa CConcetta oncetta SScoloratocoloratoDott.ssa Dott.ssa GGiorgina iorgina SSommonteommonte

Dott.ssa Dott.ssa SSandra andra VVatrellaatrella

Una sintesi delle norme sulle Politiche Giovanili in Campania

L.R. 14/1989 - “Istituzione del Servizio per le politiche giovanili e del Forum Regionale della gioventù”

L.R. 14/2000 - “Promozione ed incentivazione dei servizi Informagiovani e istituzione della Rete territoriale delle strutture (Rete SIRG)”

L.R. 26/1993 - “Promozione ed incentivazione del servizio Informagiovani”

D.G.R. 777/2008 - “Linee operative del Quadro strategico Politiche Giovanili 2008 della Regione Campania”

1 Agosto 2008 - Stipula dell’APQ - Accordo di programma Quadro - “Intesa istituzionale di programma tra il Governo della Repubblica Italiana e la Regione Campania”

D.G.R. n. 1805 del 11/12/2009 - Programmazione Piani Territoriali di Politiche Giovanili (P.T.G.)

La Regione Campania è stata una delle prime regioni italiane ad aver legiferato in materia di Politiche Giovanili e negli ultimi anni ha dato il via ad una nuova fase di programmazione in linea con le direttive europee in materia.

Facoltà di SociologiaUniversità di NapoliFederico II

Incremento dei servizi Informagiovani a partire dal 1993 – 1

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La maggiore diffusione delle strutture Informagiovani nel territorio campano si registra proprio negli anni in cui a livello europeo forte appare la spinta perché si realizzino nei diversi territori forme più innovative di sostegno ai processi di maturazione dei giovani. In questo senso la maggiore partecipazione dei giovani appare sicuramente il principale prerequisito per la crescita democratica dei paesi.

Informagiovani attivati in Campania dal Informagiovani attivati in Campania dal 1993 al 20071993 al 2007

Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù

Incremento dei servizi Informagiovani a partire dal 1993 – 2

Incremento annuale dei Servizi Informagiovani attivati in Incremento annuale dei Servizi Informagiovani attivati in Campania dal 1993 al 2007Campania dal 1993 al 2007

Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù

La situazione in Campania dopo l’attuazione della legge regionale 14/2000

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0

50

100

150

200

250

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350

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

3549 53 45

105

141

169

200

285

319 324 321

281

Comuni ammessi a contributo dal 1993 al 2006Comuni ammessi a contributo dal 1993 al 2006

Dal 1994 al 2006 il numero dei comuni che hanno presentato progetti per la creazione di strutture Informagiovani è aumentato notevolmente e l’incremento più sensibile si è registrato proprio negli anni successivi alla legge regionale 14/2000

Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù

La L. R. 14/2000 ha innescato dei processi virtuosi non solo in termini di servizi attivati, ma anche di risposte istituzionali, stimolando l’interesse degli enti comunali campani verso i temi dell’informazione e della partecipazione.

Contributi erogati a partire dal 1993

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Contributi erogati dal 1993 al 2006Contributi erogati dal 1993 al 2006

Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù

Anno Ammontare contributo erogato

1993 € 90.132,06

Dal 1993-2000

Euro 1.675.912,96

1994 € 131.696,51

1995 € 109.747,09

1996 € 87.797,67

1997 € 79.017,91

1998 € 131.696,51

1999 € 219.494,18

2000 € 826.331,04

2001 € 723.039,66

2002 € 873.328,62

2003 € 681.109,04

2004 € 527.302,49

2005 € 464.811,21

2006 € 311.939,97

Totale € 5.257.443,95

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La sperimentazione dei Piani Territoriali di Politiche Giovanili (PTG) in Campania - D.G.R. n. 1805/2009

Cos’è il PTG?Cos’è il PTG?

Strumento innovativo di pianificazione strategica

Ambito territoriale Ambito territoriale di riferimentodi riferimento

Gli ex “distretti scolastici” della Regione Campania nati nel 1974 ed in vita fino al 2003, ma ancora

utilizzati come valido riferimento geografico per la programmazione locale

e regionale

Le azioni comprese Le azioni comprese nel PTG nel PTG

A – InformiamociB – PartecipiamoC – ProgettiamoH – Azioni di sistema

Raccolta di dati ed informazioni sui bisogni dei giovani del territorio

Mobilitazione e coinvolgimento attivo degli attori territoriali interessati a vario titolo alle nuove generazioni

Individuazione degli obiettivi strategici e delle priorità d'intervento in relazione ai bisogni rilevati

Realizzazione di progetti dettagliati su specifiche tematiche

Partecipazione attiva dei giovani

Principali obiettivi e compiti dei PTGPrincipali obiettivi e compiti dei PTG

La sperimentazione dei Piani Territoriali di Politiche Giovanili (PTG) in Campania - D.G.R. n. 1805/2009

Facoltà di SociologiaUniversità di NapoliFederico II

I criteri di ripartizione delle risorse economiche per ogni singola azione

Criteri utilizzati per la ripartizione del fondoCriteri utilizzati per la ripartizione del fondo

L'azione A è quella che prende maggiormente in considerazione la dimensione giovanile, mentre per l'azione B tale dimensione incide in misura minore. In merito a questi criteri, bisogna dire che in tutta la documentazione inerente la programmazione dei PTG, non viene fatto alcun accenno sui confini anagrafici entro i quali si colloca la gioventù.

Azione A Azione B Azione C Azione H

70% sulla base della popolazione giovanile 10% sulla base della popolazione

10% sulla base della popolazione

50% sulla base della popolazione giovanile

50% sulla base della popolazione giovanile

30% sulla base dei comuni afferenti ai distretti

80% sulla base dei Forum attivi

50% sulla base dei comuni afferenti ai distretti

50% sulla base dei comuni afferenti ai distretti

10% sulla base dei comuni afferenti al distretto

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La ripartizione delle risorse economiche per ogni singola Provincia

Sebbene le risorse siano state individuate come un punto di debolezza del sistema di partecipazione giovanile locale, la distribuzione della spesa mette in evidenza una scarsa capacità dei territori di intercettare altre risorse provenienti da altri ambiti territoriali.

 

Risorse regionali€

Risorse Proprie€

Altre risorse€

Totale Speriment.

€Compartecipazione.

Differenze compartecipazione effettiva e stabilita

Prov. AV 752.033,00 221.596,85 973.629,85 188.008,25 33.588,60

Prov. BN 500.706,03 128.526,89 629.232,92 125.176,51 3.350,38

Prov. CE 574.715,98 127.420,19 99,00 702.235,00 143.679,00 -16.258,81

Prov. NA 1.744.964,41 490.337,14 99.387,63 2.334.680,18 436.241,10 54.096,04

Prov. SA 1.054.947,68 266.168,14 1.321.115,82 263.736,92 2.431,22

Totale 4.627.367,10 1.234.049,21 99.486,63 5.960.893,77 1.156.841,78 77.207,43

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La distribuzione delle risorse La distribuzione delle risorse economiche investite nella economiche investite nella sperimentazione dei PTGsperimentazione dei PTG

Distribuzione provinciale delle risorse Distribuzione provinciale delle risorse economiche investite nella economiche investite nella sperimentazione dei PTGsperimentazione dei PTG

%

Provincia di Avellino 16,3

Provincia di Benevento 10,8

Provincia di Caserta 12,4

Provincia di Napoli 37,7

Provincia di Salerno 22,8

Totale 100,0

Le linee di azione e le risorse finanziate impiegate - 1

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Le linee di azione e le risorse finanziarie impiegate - 2

Distribuzione provinciale delle tipologie dei progetti Distribuzione provinciale delle tipologie dei progetti

Azione AInformiamoci

Azione BPartecipiamo

Azione CProgettiamo

Azione HAzione di sistema

Totale

Benevento 13 17 14 10 54

Avellino 10 12 11 5 38

Caserta 14 17 14 7 52

Napoli 41 42 44 18 145

Salerno 22 31 21 11 85

Totale 100 119 104 51 374

Distribuzioni dei progetti tra le azioni di programmazioneDistribuzioni dei progetti tra le azioni di programmazione

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Analisi valutativa della prima sperimentazione dei PTG

La valutazione nel processo diLa valutazione nel processo di policy makingpolicy making

Il sistema di valutazione deiIl sistema di valutazione deiPiani Territoriali GiovaniPiani Territoriali Giovani

• Valutazione delle politiche come modalità di produzione di informazioni particolarmente utili al policy and program design (Stame, 1988)

• Riduzione della complessità dei processi decisionali

• Promuovere apprendimento alimentando processi riflessivi entro i quali imparare dall’esperienza promuovendo miglioramento

Approccio valutativo ex-ante

Formulazione di osservazioni utili ad aumentare la coerenza della programmazione locale con gli obiettivi e le strategie regionali, per adeguarla ai bisogni locali in vista anche della seconda annualità

Impianto valutativo strutturato, ma anche flessibile e aperto alle innovazioni rese utili in corso d’opera, e basato su un’analisi tassonomica dei documenti di programmazione.

Valutazione delle politiche come modalità di produzione di informazioni particolarmente utili al policy and program design (Stame, 1988)

Riduzione della complessità dei processi decisionali

Promozione dell’apprendimento attraverso processi riflessivi entro i quali imparare dall’esperienza promuovendo miglioramento

Grado di partecipazione dei territori al nuovo corso delle politiche giovanili campane, introdotto con i PTG

Incremento percentuale della partecipazione dei Comuni Incremento percentuale della partecipazione dei Comuni alle PG in seguito alla programmazione dei PTGalle PG in seguito alla programmazione dei PTG

Considerazioni conclusive

Gli effetti della nuova programmazione regionale con Gli effetti della nuova programmazione regionale con l'introduzione dei PTG l'introduzione dei PTG

Impulso all'attivazione istituzionale sul fronte della pianificazione degli interventi e avvio di processi di cambiamento.

Sostegno dell’ente regionale alla partecipazione di tutti i territori.

Attenzione rivolta alla conoscenza dei diversi contesti territoriali e lettura dei bisogni della popolazione giovanile.

Formulazione delle politiche e progettazione delle risposte in termini di servizi ed interventi.

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