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Il codice psichico pnel registro di cura
Dorella Scarponi
Unità Operativa Pediatria PessionPoliclinico S.Orsola-Malpighi, Bologna
L’approccio bio-psico-sociale al bambino malato e alla sua famiglia
Quando decidiamo di modellare le nostre storie sulla base di ciò che sappiamo su di noi, decidendo come farebbe un autore dove collocare l’inizio, la fine e lo svolgimento dell’intreccio, ci di ti hi h t i i t di i tit idimentichiamo che quanto sappiamo consciamente su di noi non costituisce che una faccia della storia.
R.Hopcke, Nulla succede per caso.
Freud
Paradigma
“Psicologia del profondo”
un modello costituito da forze ed energiesempre in lotta tra loro.
Ciò che appare alla coscienza rappresenta una formazione di compromesso per arrivare alla quale hanno dato il loro contributo tutte le istanze psichichearrivare alla quale hanno dato il loro contributo tutte le istanze psichiche
IOSUPER IOSUPER IOES
D t i i i hiDeterminismo psichicoInconscio dinamicoTransfertAssociazione liberaAssociazione libera
L’ t i hi i f di t iù b ibil t• L’apparato psichico si sforza di mantenere più bassa possibile o quanto meno costante la quantità di eccitamento presente nell’apparato psichico
• Per l’organismo vivente la protezione dagli stimoli è una funzione quasi più importante della ricezione degli stessi
Principio del piacere-principio di realtàPrincipio del piacere-principio di realtà
D l fi i l tti iDolore fisico-malattia organica“…la barriera protettiva è stata spezzata”
Trauma esternoE di t b ll’ i ti d ll’ i– Enorme disturbo nell’economia energetica dell’organismo
– Mobilizzazione di tutti i mezzi di difesa
“da tutte le parti viene raccolta energia d’investimento……si verifica un’estesa paralisi o riduzione delle altre funzioni psichiche
S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
Meccanismi di difesa individuali A.Freud.
• Rimozione• Proiezione• Formazione reattiva• Formazione reattiva• Idealizzazione• Negazioneg• Razionalizzazione, intellettualizzazione• Scissione• Identificazione proiettiva• Spostamento
A. Freud. L’Io e i meccanismi di difesa.G. Martinelli Editore. Firenze 1967.
Disordine post-traumatico da stress
E i d di li l i• Evento in grado di mettere a repentaglio la vita• Caratteristiche personali
• Quadro clinico:Sintomi di tipo ansiosoSintomi di tipo dissociativo
• +/- episodi depressivi
G.Invernizzi. Manuale di Psichiatria. McGraw-Hill. Milano 2000.
Dolore fisico-malattia organica
• Angoscia• Paura • Spavento• Spavento
Lo stato di chi si trova di fronte a un pericolo che non si aspetta, sorpresa.
Sintomi legati al ripresentarsi del vissuto traumaticoSintomi legati alla difesa dal ritorno delle emozioni traumaticheAllarme ansioso
Il gioco come setting osservativoIl gioco come setting osservativo
- gioco e desiderio di essere grandi
“ il carattere spiacevole di un’esperienza non la rende sempreinservibile per il gioco”
“ i bambini ripetono nel gioco tutto quello che nella vita reale hait t i l f t i i di t ìsuscitato in loro una forte impressione…e diventano per così
dire padroni della situazione”
gioco e desiderio di appropriazione- gioco e desiderio di appropriazione
S.Freud. Al di là del principio del piacere.1940
Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
Scarponi D: Gruppi terapeutici per piccoli bambini. La dimensione del dire e del pensare. www.psychiatryonline.it. vol 8, n 7,luglio2002.
Il gioco come setting valutativoIl test che diventa testoIl test che diventa testo
Cambrini L. Il filone narrativo della psicoanalisi. Tesi di laurea in psicologia. Università degli studi di Urbino. 2000. G.Sala
Scarponi D., Pession A.: Il dolore specchio per la comprensione della sofferenza in pediatria. Clueb, Bologna 2010.
CONFRONTO TRA LA PERCEZIONE DEL DOLORE MEDIA TRA I PAZIENTI SEGUITI/NON SEGUITICONFRONTO TRA LA PERCEZIONE DEL DOLORE MEDIA TRA I PAZIENTI SEGUITI/NON SEGUITI CON GIOCOTERAPIA
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D.S
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3MEDIA
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0PAZIENTI GRUPPO DI CONTROLLO PAZIENTI GRUPPO SPERIMENTALE
Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI SEGUITI PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI NONPERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI SEGUITI CON GIOCOTERAPIA
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PERCEZIONE MEDIA DEL DOLORE NEI PAZIENTI NON SEGUITI
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D.SMEDIA
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PAZIENTI
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MEDICI
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PADRI
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PAZIENTI
NFERMIERI
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INF IN
Scarponi D. : Dolore procedurale e sofferenza in incoematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- N. 1/7. Roma 2008.
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percezione del dolore (range0 4)
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0-4)
0si giocoterapia si sedazione no giocoterapia no sedazione
PAIN FREE HOSPITAL. AN INTEGRATED APPROACH TO THE ONCOLOGICAL PAEDIATRIC PAIND. Scarponi, I.Puglisi, A. Pession, S.Baroncini. 15 international Conference on Health Promoting Hospitals, May 2008
Il gioco come setting trasformativo
Tranfert: “la coazione a ripetere si rivela d’importanza capitale”. Un luogo per immaginare,uno spazio per inventarsi…”
A. Carotenuto. Oltre la terapia psicologica. Bompiani Editore. Milano 2008
Giocoterapia fattore di stabilizzazione rispetto all’ansiap p
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T0 T1 T2
T2:
Sperimentale Controllo
p=0,0008
E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo Padova. 2010.
Giocoterapia come controllo della depressioneGiocoterapia come controllo della depressione
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Sperimentale Controllo
T0: p=0,048
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E.Volta. Playtherapy in oncohematological children: an explorative study. Laurea Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica.Prof. V.Calvo Padova. 2010.
Modello di Bion
Psiche: contenente/contenutoMadre: contenitore di identificazioni proiettive
Il bambino emette, urlando, il suo stato di sofferenza; la madre ne prova angoscia e dolore e risponde La madre che sa contenere laprova angoscia e dolore e risponde. La madre che sa contenere la sofferenza del bambino non la respinge e non crolla lei stessa. Ciò che ritorna al bambino non è la cosa cattiva che aveva proiettato ma la cosa buona che dà un senso alla sua esperienza Ora il bambinola cosa buona che dà un senso alla sua esperienza. Ora il bambino non introietta soltanto la sua esperienza, che è stata “disintossicata” ma anche il seno in quanto contenitore capace di sopportare l’angoscia e modificarlal angoscia e modificarla.
Modello di Winnicottteoria delle relazioni oggettualiteoria delle relazioni oggettualioggetto realetrauma ambientale
Si parla di impingement per descrivere ciò che interferisce con lo sviluppo psichico
L’ambiente parentale è un cuscinetto tra il bambino e i pericoli del mondo esterno; mahi i i t l t li f h tt l i t ff ttichi amministra le cure parentali fa anche, attraverso le sue risposte affettive,
da mediatore fra il bambino e il suo mondo interno.I fallimenti in questo processo conducono a un “congelamento” della situazione
traumatica (un arresto evolutivo) che viene poi riattivata nel rapporto terapeutico.traumatica (un arresto evolutivo) che viene poi riattivata nel rapporto terapeutico.
Winnicot D.(1962) La teoria del rapporto infante genitore. Tr. It. in: Sviluppo affettivo e ambiente . Armando, Roma,1970 Winnicot D. A., Colloqui con i genitori, Cortina, Milano, 1993
-La madre come oggetto realeLa madre come oggetto reale
-Oggetto transizionale
-Un frammento dell’interazione fra madre e bambino viene ripetuto nel transfert
Winnicott Donald W. Dalla pediatria alla psicoanalisi. Patologia e normalità nel bambino. Un approccio innovatore.PsychoEditore. 1998.
La famiglia e la fratriag
Scarponi D., Pession A.: Compatibilità in oncoematologia pediatrica. Aspetti etici, medici e psicologici della donazione di cellule staminaliemopoietiche da fratello/sorella. Clueb, Bologna 2008.
Il fratello pezzo di ricambiop
Scarponi D. et al. Valutazione psicologica delle donatrici di cellule staminali cordonali in oncoematologia pediatrica. Giornale Italiano di Psico-Oncologia. Il pensiero Scientifico Editore. Vol 4, n 2, luglio-dicembre 2002.
La donazione di cellule staminali emopoietiche da MUD/fratello-sorellaLa donazione di cellule staminali emopoietiche da MUD/fratello sorella
VALORI MEDI CDI NELLE PZ FEMMINETRAPIANTATE DA MUD/SIBLING
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VALORI CDI NEI PZ MASCHI/FEMMINE E DONATORE MUD/SIBLING
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VALORI MEDI CDI NEI PAZIENTI ADOLESCENTI MASCHI E FEMMINE TRAPIANTATI DA MUD
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femmineda mud
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maschi femmine
Scarponi D., Puglisi I., Nuccitelli C.Compatibilità differente e indifferente in oncologia pediatrica.
Il donatore fratello/sorella
Scarponi D. fratelli del paziente oncologico pediatrico: vissuti depressivi e trapianto. Giornale Italiano di Psico-Oncologia.Vol 12.Luglio-dicembre 2010. CIC Edizioni Internazionali Roma
Il gruppo dei pari
Mazza S., Scarponi D.: Il gruppo di lavoro ad orientamento analitico per i bambini. XVI Congresso Nazionale SIPPS. Atti Minerva Pediatrica vol 56 suppl. 2 n 6, pag 58. Genova 20-21 novembre 2004
Il gruppo dei genitori
ANALISI SCALA SOMATIZZAZIONI E SOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICOSOTTOSCALE SINTOMI SOMATICI E BENESSERE FISICO
Paired Samples Test
Paired Differences t dfSig. (2-tailed)
95%
Mean
Std. Deviati
on
Std. Error Mean
Confidence Interval of the
Difference
Lower
Upper
Pair 1
sintomi somatici pre - sintomi somatici post
4,435 4,698 ,980 2,403 6,467 4,52
7 22 ,000
Pair 2
benessere fisico pre -benessere fisico post
1,348 2,014 ,420 ,477 2,219 3,21
0 22 ,004
LE DIFFERENZE TRA LE MEDIE DELLE DUE SOTTOSCALE TRA PRIMA E DOPO IL TRATTAMENTO RISULTANO STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE: SINTOMI SOMATICI (P=0,000) BENESSERE FISICO (P=0,004).
Migliori R. Gruppi di rilassamento psicocorporeo in ospedale. Un’esperienza concreta con i genitori. In Il dolore specchio. Scarponi D., Pession A.Clueb Edizione. Bologna 2010.
Meccanismi di difesa di gruppo
A ti di b
Fattori terapeutici specifici
SocializzazioneAssunti di base:DipendenzaAttacco-fuga
SocializzazioneFenomeno del MirroringFenomeno del condensatoreF d ll t
gAccoppiamento Fenomeno della catena
Risonanza
Foulkes, S. H. (1968). On interpretation in group analysis. International J. Group Psychotherapy, 18, 432-434
Bion W.R., (1961) Experiences in group, Tavistock Publication, London, (trad. it: Esperienze nei gruppi, Armando Editore, Roma, 2000
Differenti “costellazioni”
A: completa dipendenza
B: iC: possibile indipendenza
B: cooperazione
P.L. Garotti, L. La Torre, Dorella Scarponi, A. Pession: Operatore e utente nel contesto sanitario. Quali competenze per unarelazione efficace? Psicologia della Salute, n.1/2010. FrancoAngeli Milano.
A new assessment Chronic irritability aggressivenessChronic irritability aggressiveness
Anxiety
DepressionDepression
illness history0 2 years
illness history
Behavioural problemsoppositivity
Cognitive difficultyCognitive difficulty concentration, memory
Psychosomaticismenuresissleepsleepnutrition
Scarponi D., Pession A.: The group model for the paediatric oncology and HPH frame. Conference Abstract book p 142. 17th InternationalConference on Health Promoting Hospitals and Health Services. 6-8 maggio 2009.
Trombini E., Montebarocci O., Scarponi D., Baldaro B., Rossi N., Trombini G.: Use of The drawn stories technique to evaluatepsychological distress in children. Percept Mot Skills. 2004 Dec;99(3 Pt 1):975-82 (Pub Med).
L’esperienza del luttoL esperienza del lutto
“…la perdita di un oggetto amato rappresenta un’eccellente opportunitàPerché l’ambivalenza nei rapporti d’amore diventi efficace e venga alla luce”pp g
S.Freud.Lutto e melancolia. 1915Manzano J., Palacio Espasa F., Zilkha N. Scaenari della genitorialità. Consultazione genitori-bambini. Cortina Raffaello. 2011