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Questa è una storia da leggere ad un bambino, ma in sé contiene tante verità.La nascita di un
secondo iglio è la palestra emo-tiva più forte per il primogenito.È infatti prassi pressoché comu-ne che alla nascita di un fratellino un bambino reagisca con gelo-sia, atteggiamenti aggressivi e regressioni.
Nella mente del bambino si apro-no molteplici interrogativi:Allora è buona cosa mettere in atto delle strategie che non elimi-
«… la signora Pina disse: Sono certa che siete sulla strada giusta: continuate a farlo sentire sicuro e tanto amato anche quando dice cose un po’ strane, e vedrete
che questo periodo finirà presto. Stai vicino a lui sempre, anche quando ti sembra impossibile! Intanto il tempo passerà, Jacopo si abituerà sempre più all’idea di avere un fratello, finché l’abitudine diventerà un bene grande e si renderà conto che nei cuori di mamma e
papà c’è un posto speciale sia per lui che per Francesco»
(M. Eccoli e R. Giudetti (2002). Sempre Capricci. Storie psicologicamente corrette da leggere assieme ai bambini. Erickson).
«Come ci è inito li dentro?»
«Mamma e papà mi vor-ranno sempre bene?»
«Quando giocherà con me e smetterà di frignare e sta-re attaccato a mamma per mangiare?».
i è nato un
di Carmela Giordano
neranno le “naturali” reazioni emo- tive dei bambini più grandi, ma ci
Durante la gravidanza, per esempio, è necessario iniziare a parlagli dell’arrivo del fratelli-no; è importante sfogliare insieme libri che illustrino cosa accade nella pancia e come è fatto un neonato o mostrargli le sue foto da piccolo raccontandogli cosa faceva e come lo si accudiva, in modo che poi lui possa trovare somiglianze con quel che acca-drà. Parlagli del fatto che la mamma dovrà stare qualche gior-no in ospedale gli sarà utile a non stupirsi o spaventarsi.
Al ritorno a casa è utile portargli un regalo, di-cendogli che è da parte del fratellino che voleva presentarsi a lui; permettergli di toccarlo o tenerlo in braccio per qualche minuto, sempre in presenza di un adulto, gli infonderà sicurezza e senso di i-ducia; renderlo partecipe della cura del fratellino, facendosi aiutare durante il bagnetto o il cambio pannolino, lo farà sentire indispensabile.
Enfatizzare che il fratellino quando lo vede gli sorride ed è felice di giocare con lui lo farà sentire importante ed amato.
i è nato un
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permetteranno di tenere meglio sotto controllo la situazione.Inoltre, non lasciamoci spaventare dalla presenza di alcuni atteggia-menti regressivi, quali ritorno al pan-nolino, al ciucciotto, al biberon, al succhiare il dito.
Allora è buona cosa “calarsi nei pan-ni del bambino” in modo empatico.Comunicargli che sappiamo che il fatto di doversi occupare del più pic-colo lo infastidisce, ma che appena l’altro si addormenta si potrà giocare insieme, lo farà sentire maggiormen-
te compreso e rassicurato.•
儘Oh亳 signora Pina亳 che fatica仗 Quando devo dare il laホe al piccolo亳 Jacopo ne combina di tuホi i colori亳 e fa un sacco di
capricci! Ha voluto di nuovo il ciuccio che non prendeva piO da tanto tempo 仄 e poi ieri ci ha deホo che non vuole
piO suo コatello in casa ed è una cosa così triste仗俔
(M. Eccoli e R. Giudetti (2002). Sempre Capricci. Storie psicologicamente corrette da leggere assieme ai bambini. Erickson)
Se la nascita del fratellino coincide con il periodo di ingresso a scuola del più grande, sarebbe opportuno ri-mandare, in quanto il bambino potrebbe pensare che ci si vuole liberare di lui; così come è rilevante fargli acquisire l’abitudine di dormire da solo o in un’altra stanza prima dell’arrivo del nuovo nato, in modo da non procurargli una sensazione di estromissione dalla stanza genitoriale.
Tutte queste manifestazio-ni sono solo fenomeni imi-tativi passeggeri, funzionali al bambino per avvertire il senso di accudimento che gli sembra minacciato dalla presenza “dell’intruso”.