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ECORL: Economy Co-‐Responsibility Learning
14 marzo 2016
Carmela Nitti Yunus Social Business Centre University
of Florence
14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
University of Florence
Social Housing – Via Cenni Milano
Partnership tra Polaris Real Estate Sgr, Fondazione Cariplo, il Comune di Milano e con la collaborazione
della Fondazione Housing Sociale per gli aspetti teorici della dimensione sociale del progetto.
14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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Social Housing – Via Cenni Milano
• Target: famiglie selezionate sulla base del reddito +propensione alla socialità
• 124 appartamenti• Sviluppo di un Service Plan
14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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Service Plan• È il risultato di una valutazione dei bisogni dei residenti e delle
interazioni tra loro (favorendole quando possibile)• 3 Sfere di servizi:
1.Servizi locali e urbani à Servizi prevalentemente per i giovani e aperti all’intero quartiere (bar, sale espositive, biblioteca, wi-‐fi, palestre, car e bike sharing, info point per immigrati, banca del tempo del quartiere, microcredito, spazi giochi per bambini, babysitteraggio..)
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Service Plan2. Servizi residenziali supplementari: scambio di oggetti; gruppi
di acquisto solidali, stanza degli attrezzi, orto condiviso, lavanderia condominiale, banca del tempo condominiale e amministratore sociale.
3. Housing Services: accoglienza di persone appartenenti a gruppi fragili
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SOCIAL HOUSING
CO-‐HOUSING
15 Febbraio 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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2 Dicembre 2015 -‐ Presentazione Corso Ecorl -‐ Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business
Centre University of Florence
Co-‐housing – San Lazzaro di Savena -‐ BO• Magazzino per GAS• Stanza del riciclo• Ciclofficina• Car sharing & car pooling• Salotto comune• Giardino condiviso• Spazio giochi per bambini• Orto condiviso• Pannelli solari• Parcheggio
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Condominio Solidale – Via Gessi -‐ Torino
• Proprietà del condominio: Comune di Torino• Progetto innovativo: AGS – Associazione Giovanile Salesiana +
2 cooperative sociali
• Obiettivo: favorire l’inclusione sociale di persone anziane con basso reddito e accoglienza di persone appartenenti a gruppi fragili
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Condominio Solidale – Via Gessi -‐ Torino
• 18 appartamenti per anziani con basso reddito (singoli o in coppia) à residenti permanenti
• 8 appartamenti per persone appartenenti a gruppi fragili: madri sole con bambini, giovani (16 – 32 anni) provenienti da percorsi di riabilitazione con i servizi sociali à residenti temporanei
• 4 appartamenti per famiglie/persone singole à affidatari+ 3 educatori professionali
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Condominio Solidale – Via Gessi -‐ Torino
• Accompagnamento nella fase di accoglienza• Relazione con servizi sociali locali• Creazione di un progetto di vita personale per i residenti
temporanei (supporto psicologico, ricerca lavoro, formazione)• Creazione di semplici, informali e periodiche occasioni per fa
incontrare i residenti• Exit Strategy: accompagnamento nella fase di uscita anche
dopo che i residenti temporanei sono usciti
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Social Street – Via Fondazza
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Stili di vita sostenibili
CONSUMO RESPONSABILE
ABITARE SOCIALE
• SOCIAL HOUSING• CO-‐HOUSING• SOCIAL STREETS
• FAIR TRADE• GAS• KM0• FILIERA CORTA
15 Febbraio 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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Stili di vita sostenibili
CONSUMO RESPONSABILE
ABITARE SOCIALE
• SOCIAL HOUSING• CO-‐HOUSING• SOCIAL STREETS
• FAIR TRADE• GAS• KM0• FILIERA CORTA
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
• SOBRIETA’
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
• SOBRIETA’
• LOTTA AI RIFIUTI
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
• SOBRIETA’
• LOTTA AI RIFIUTI
• CONSUMO LOCALE E NATURALE
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
• SOBRIETA’
• LOTTA AI RIFIUTI
• CONSUMO LOCALE E NATURALE
• COMMERCIOEQUO E SOLIDALE
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
• SOBRIETA’
• LOTTA AI RIFIUTI
• CONSUMO LOCALE E NATURALE
• COMMERCIOEQUO E SOLIDALE
• ATTENZIONE AL COMPORTAMENTODELLE IMPRESE
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CONSUMO RESPONSABILE: i pilastri
• SOBRIETA’
• LOTTA AI RIFIUTI
• CONSUMO LOCALE E NATURALE
• COMMERCIOEQUO E SOLIDALE
• ATTENZIONE AL COMPORTAMENTODELLE IMPRESE
• CONSUMO SENZA CRUDELTA’
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CONSUMO RESPONSABILE
”Il nostro consumo riguarda tutta l’umanità perché dietro questo nostro gesto quotidiano si nascondono problemi di portata
planetaria di natura sociale, politica e ambientale. Basti pensare all’impatto sulle risorse, sull’energia, alle
ripercussioni sociali legate ai prezzi, alle condizioni di lavoro, alle problematiche legate ai rifiuti.”
Guida al Consumo CriticoCentro Nuovo Modello di Sviluppo
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COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
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COMMERCIO EQUO E SOLIDALEPRODUTTORE
(spesso in un PVS)
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COMMERCIO EQUO E SOLIDALEPRODUTTORE
(spesso in un PVS)CONSUMATORE
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COMMERCIO EQUO E SOLIDALEPRODUTTORE
(spesso in un PVS)
Produce prodotti sicuri e di qualità nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente
CONSUMATORE
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COMMERCIO EQUO E SOLIDALEPRODUTTORE
(spesso in un PVS)
Produce prodotti sicuri e di qualità nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente
CONSUMATORE
Riconosce al produttore un prezzo equo per i suoi prodotti
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I 9 CRITERI del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
1. Creazione di opportunità per produttori economicamente
svantaggiati
2. Trasparenza e responsabilità
3. Sviluppodelle capacità e formazione
4. Promozione del Commercio Equo e Solidale
5. Prezzo equo e pre-‐finanziamento
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I 9 CRITERI del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
6. Pari opportunità
7. Diritti dei lavoratori
8. Diritti dei bambini
9. Rispetto per l’ambiente
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I 9 CRITERI del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
10. Relazioni commerciali:
• Le FTO si impegnano a finalizzare la propria attività commerciale al
rispetto del benessere sociale, economico e ambientale di ogni piccolo
produttoremarginalizzato, senzamirare allamassimizzazione del profitto.
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I 9 CRITERI del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
10. Relazioni commerciali:
• Le FTO si impegnano a finalizzare la propria attività commerciale al
rispetto del benessere sociale, economico e ambientale di ogni piccolo
produttoremarginalizzato, senzamirare allamassimizzazione del profitto.
• Instaurare relazioni commerciali di lungo termine
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I 9 CRITERI del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
10. Relazioni commerciali:
• Le FTO si impegnano a finalizzare la propria attività commerciale al
rispetto del benessere sociale, economico e ambientale di ogni piccolo
produttoremarginalizzato, senzamirare allamassimizzazione del profitto.
• Instaurare relazioni commerciali di lungo termine
• Non deve esserci concorrenza sleale tra le FTO
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PERCHE’ EQUO?Ogni Euro di un pacco di caffè delmercato tradizionale viene diviso in:
21 centà venditore finale (es. supermercato)
49 centà torrefattore
13 centà importatore
10 centà tasse
5 cent à al Paese di provenienza, divisi tra: esportatore,
mercante locale e produttore
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PERCHE’ EQUO?
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PERCHE’ SOLIDALE?
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• Il produttore partner deve rispettare le regole di base del Fair Trade
PERCHE’ SOLIDALE?
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• Il produttore partner deve rispettare le regole di base del Fair Trade
• Le FTO si impegnano a organizzare verifiche sull’effettivo rispetto dei principi del FT da parte dei produttori
PERCHE’ SOLIDALE?
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• Il produttore partner deve rispettare le regole di base del Fair Trade
• Le FTO si impegnano a organizzare verifiche sull’effettivo rispetto dei principi del FT da parte dei produttori
• Incoraggia e supporta progetti di sviluppo economico-‐sociale o di tutela ambientale
PERCHE’ SOLIDALE?
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• Il produttore partner deve rispettare le regole di base del Fair Trade
• Le FTO si impegnano a organizzare verifiche sull’effettivo rispetto dei principi del FT da parte dei produttori
• Incoraggia e supporta progetti di sviluppo economico-‐sociale o di tutela ambientale
• Concede pre-‐finanziamenti ai produttori liberandoli in questo modo dall’usura.
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• Scopo: sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.
• Associazione di promozione sociale: coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà territoriali impegnate per costruire sinergie politico-‐culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
Alcuni impegni concreti
La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura…
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IL CONSORZIO: LIBERA TERRA MEDITERRANEO• Mettere insieme le cooperative Libera Terra per affrontare il mercato in
modo efficace
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IL CONSORZIO: LIBERA TERRA MEDITERRANEO• Mettere insieme le cooperative Libera Terra per affrontare il mercato in
modo efficace
• Coordinare le attività produttive delle singole cooperative
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IL CONSORZIO: LIBERA TERRA MEDITERRANEO• Mettere insieme le cooperative Libera Terra per affrontare il mercato in
modo efficace
• Coordinare le attività produttive delle singole cooperative
• Segue la trasformazione delle materie prime agricole in prodotti finiti
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IL CONSORZIO: LIBERA TERRA MEDITERRANEO• Mettere insieme le cooperative Libera Terra per affrontare il mercato in
modo efficace
• Coordinare le attività produttive delle singole cooperative
• Segue la trasformazione delle materie prime agricole in prodotti finiti
• Mira alla creazione e tutela di aziende agricole stabili e durature
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IL CONSORZIO: LIBERA TERRA MEDITERRANEO• Mettere insieme le cooperative Libera Terra per affrontare il mercato in
modo efficace
• Coordinare le attività produttive delle singole cooperative
• Segue la trasformazione delle materie prime agricole in prodotti finiti
• Mira alla creazione e tutela di aziende agricole stabili e durature
• Garantisce la messa in commercio di prodotti ottimi valorizzando il
prodotto agricolo d’origine e garantendo un buon ritorno economico per i
produttori.
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I Gruppi di Acquisto Solidale
“Sono definiti Gruppi di Acquisto Solidale i soggetti associativi senza scopo di
lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e di
distribuzione dei medesimi senza applicazione di alcun ricarico,
esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di
sostenibilità ambientale in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con
esclusione di attività di somministrazione e vendita”.
Art. 1, comma 266 L244/07
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I Gruppi di Acquisto Solidale• Associazione di famiglie e singoli privati che si organizzano per effettuare
acquisti in comune, non nei magazzini all’ingrosso, ma presso i produttori
della propria zona.
14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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I Gruppi di Acquisto Solidale• Associazione di famiglie e singoli privati che si organizzano per effettuare
acquisti in comune, non nei magazzini all’ingrosso, ma presso i produttori
della propria zona.
• Equità, Solidarietà e Sostenibilità sono i principali criteri di consumo, ai
quali i membri possono decidere di aggiungerne altri.
14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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I Gruppi di Acquisto Solidale• Associazione di famiglie e singoli privati che si organizzano per effettuare
acquisti in comune, non nei magazzini all’ingrosso, ma presso i produttori
della propria zona.
• Equità, Solidarietà e Sostenibilità sono i principali criteri di consumo, ai
quali i membri possono decidere di aggiungerne altri.
• I membri (a rotazione) devono: cercare i produttori e raccogliere
preventivi, raccogliere gli ordini, ritirare la merce, consegna della merce e
pagamenti.
14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐Carmela Nitti -‐ Yunus Social Business Centre
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I Gruppi di Acquisto Solidale• Associazione di famiglie e singoli privati che si organizzano per effettuare
acquisti in comune, non nei magazzini all’ingrosso, ma presso i produttori
della propria zona.
• Equità, Solidarietà e Sostenibilità sono i principali criteri di consumo, ai
quali i membri possono decidere di aggiungerne altri.
• I membri (a rotazione) devono: cercare i produttori e raccogliere
preventivi, raccogliere gli ordini, ritirare la merce, consegna della merce e
pagamenti.
• Spesso si crea un rapporto stretto con i produttori. 14 marzo 2016 – Stili di vita sostenibili -‐
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FILIERA CORTA
KM0
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FILIERA CORTA
KM0
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Cos’è la filiera?
Insieme delle principali attività, tecnologie, risorse e organizzazioni che concorrono alla
creazione, trasformazione e distribuzione di un prodotto finito.
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Cos’è la filiera corta?
Filiera che coinvolge solo un numero ristretto di intermediari commerciali tra il produttore e il consumatore. L’espressione identifica anche
l’insieme di pratiche che vede il rapporto diretto tra produttori e consumatori.
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PRODUZIONE AGRICOLA
LAVORAZIONE INDUSTRIALE
COMMERCIALIZZAZIONE
DISTRIBUZIONE
DETTAGLIO
CONSUMO
GDO
CENTRALE di
ACQUISTO
Filiera lunga
Filiera corta
Cos’è il km0?
Prodotti (prevalentemente alimentari) che vengono venduti e acquistati nel raggio di pochi chilometri (di solito non più di 50) dal luogo di produzione limitando i consumi
energetici e le emissioni di anidride carbonica. Devono essere prodotti in maniera ecologicamente
sostenibile, conservando stagionalità, proprietà organolettiche e tipicità.
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FILIERA CORTA• Limitati (o assenti) passaggi
intermedi tra il produttore e il consumatore finale.
KM0
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FILIERA CORTA• Limitati (o assenti) passaggi
intermedi tra il produttore e il consumatore finale.
• Il produttore può anche trovarsi a molti km di distanza dal luogo della vendita, ma vi si reca personalmente.
Esempio: Prodotti di Commercio Equo e Solidale(molti km, pochi intermediari)
KM0
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FILIERA CORTA• Limitati (o assenti) passaggi
intermedi tra il produttore e il consumatore finale.
• Il produttore può anche trovarsi a molti km di distanza dal luogo della vendita, ma vi si reca personalmente.
Esempio: Prodotti di Commercio Equo e Solidale(molti km, pochi intermediari)
KM0• Il luogo di produzione non dista più di 50 km dal luogo
di vendita.
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FILIERA CORTA• Limitati (o assenti) passaggi
intermedi tra il produttore e il consumatore finale.
• Il produttore può anche trovarsi a molti km di distanza dal luogo della vendita, ma vi si reca personalmente.
Esempio: Prodotti di Commercio Equo e Solidale(molti km, pochi intermediari)
KM0• Il luogo di produzione non dista più di 50 km dal luogo
di vendita.
• Possono intervenire molti intermediari nel passaggio
dal produttore al consumatore
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VANTAGGI PER IL PRODUTTORE• La riduzione degli intermediari consente al produttore di
ampliare i propri margini di guadagno (giusta remunerazione)
senza ridurre la qualità del prodotto;
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VANTAGGI PER IL PRODUTTORE• La riduzione degli intermediari consente al produttore di
ampliare i propri margini di guadagno (giusta remunerazione)
senza ridurre la qualità del prodotto;
• Accesso diretto al mercato tramite il contatto diretto con il
consumatore anche per le aziende di piccole dimensioni;
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VANTAGGI PER IL PRODUTTORE• La riduzione degli intermediari consente al produttore di
ampliare i propri margini di guadagno (giusta remunerazione)
senza ridurre la qualità del prodotto;
• Accesso diretto al mercato tramite il contatto diretto con il
consumatore anche per le aziende di piccole dimensioni;
• Possibilità di entrare nel circuito del turismo rurale e naturale
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
QUALITATIVI
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;
QUALITATIVI
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;
QUALITATIVI
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;-‐ Minori costi di trasporti delle
merci;
QUALITATIVI
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;-‐ Minori costi di trasporti delle
merci;• Prezzo trasparente
QUALITATIVI
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;-‐ Minori costi di trasporti delle
merci;• Prezzo trasparente
QUALITATIVI• Acquisto di prodotti freschi,
stagionali e tipici del territorio;
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;-‐ Minori costi di trasporti delle
merci;• Prezzo trasparente
QUALITATIVI• Acquisto di prodotti freschi,
stagionali e tipici del territorio;• Creazione di consumatori
consapevoli.
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;-‐ Minori costi di trasporti delle
merci;• Prezzo trasparente
QUALITATIVI• Acquisto di prodotti freschi,
stagionali e tipici del territorio;• Creazione di consumatori
consapevoli.• Maggiore qualità dei prodotti che
conservano le loro proprietà organolettiche che non vengono né perse né alterate per affrontare lunghi trasporti;
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VANTAGGI PER IL CONSUMATOREECONOMICI
• Prezzi inferiori (30 – 50% in meno rispetto alla GDO secondo Coldiretti) grazie a:
-‐ Minor numero di intermediari;-‐ Minori costi relativi agli
imballaggi;-‐ Minori costi di trasporti delle
merci;• Prezzo trasparente
QUALITATIVI• Acquisto di prodotti freschi,
stagionali e tipici del territorio;• Creazione di consumatori
consapevoli.• Maggiore qualità dei prodotti che
conservano le loro proprietà organolettiche che non vengono né perse né alterate per affrontare lunghi trasporti;
• Totale tracciabilità dei prodotti
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VANTAGGI SOCIALI
• Valorizzazione delle conoscenze connesse al processo produttivo tramite il dialogo e il rapporto diretto tra produttore e consumatore
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VANTAGGI SOCIALI
• Valorizzazione delle conoscenze connesse al processo produttivo tramite il dialogo e il rapporto diretto tra produttore e consumatore
• Costruzione di un rapporto fiduciario produttore –consumatore
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VANTAGGI SOCIALI
• Valorizzazione delle conoscenze connesse al processo produttivo tramite il dialogo e il rapporto diretto tra produttore e consumatore
• Costruzione di un rapporto fiduciario produttore –consumatore
• Creazione di luoghi e occasioni di incontro intergenerazionale e interpersonale
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SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
• Limitazione dell’inquinamento grazie al limitato trasporto di prodotti;
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SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
• Limitazione dell’inquinamento grazie al limitato trasporto di prodotti;
• Riduzione dei rifiuti tramite la riduzione degli imballaggi necessari per il trasporto dei prodotti tra i vari intermediari;
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SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
• Limitazione dell’inquinamento grazie al limitato trasporto di prodotti;
• Riduzione dei rifiuti tramite la riduzione degli imballaggi necessari per il trasporto dei prodotti tra i vari intermediari;
• Preservazione della biodiversità.
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Lezione 4 Aprile
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Lezione 21 Marzo
• Excursus su teorie economiche tradizionali e non
• Chi è Muhammad Yunus? Che cos’è il Social Business?
(Enrico Testi – Direttore Relazioni Internazionali Yunus SocialBusiness Centre University of Florence)
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