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a cura di Francesca Battistoni e Giulia Sateriale
Misurare il valore sociale: Perché? Verso una teoria del cambiamento.
Bologna – 30 Giugno 2015
Misurare il valore sociale: perché?
llustration by Eda Akaltun for Stanford Social Innovation Review
Sviluppo dell’ impact inves,ng ² Necessità di trovare delle metriche di
misurazione per dimostrare agli inves7tori il “valore sociale” del proprio business
Comunicazione con i propri stakeholder ² Misurare l’impa=o significa fare un’analisi di
processo e questo può comportare un ripensamento di alcune aBvità à innovazione dell’organizzazione
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Perchè misurare l’impa9o sociale
Impact investing
L’ impact inves,ng è una aBvità di inves7mento in imprese, organizzazioni e fondi che operano con l’obieBvo di generare un impa=o sociale misurabile e
compa7bile con un rendimento economico. (Rapporto Social Impact Investment Task Force G8, 2014)
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Impact investing L’impact inves.ng si dis.ngue per: ² l’intenzionalita dell’inves.tore di generare un impa8o sociale; ² l’aspe8a.va di un rendimento economico che mo.va l’inves.tore; ² la flessibilita del tasso di rendimento a8eso che puo posizionarsi al di so8o del
livello medio di mercato o allinearsi ai rendimen. di mercato; ² la varieta degli strumen. finanziari u.lizza. e delle forme di intervento che
spaziano dal debito all’equity puro; ² la misurabilita dell’impa5o, fondamentale per assicurare trasparenza e
accountability. (Rapporto Social Impact Investment Task Force G8, 2014)
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IMPACT INVESTMENT: THE INVISIBLE HEART OF MARKETS, REPORT OF THE SOCIAL IMPACT INVESTMENT TASKFORCE G8 Se9embre 2014
9 Fonte – Sodalitas Introduzione alla finanza sociale Fonte – Sodalitas Introduzione alla finanza sociale
Investment spectrum
La finanza sociale: sintesi dei principali stakeholder
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Gli stakeholder della finanza sociale dal lato dell’offerta (i finanziatori e i donatori) e dal lato della domanda (gli a=ori sociali)
Fonte – Sodalitas Introduzione alla finanza sociale
Inoltre… startup innovative a vocazione sociale
² Il Decreto-‐Legge 179/2012, conver7to con Legge 221/2012, ha introdo=o nell’ordinamento giuridico italiano la nozione di nuova impresa innovaQva ad alto valore tecnologico, la startup innova7va accede ad agevolazioni di natura fiscale, una disciplina flessibile per la ges7one societaria e dei rappor7 di lavoro, strumen7 su misura vol7 a favorire l’accesso al credito e la raccolta di capitali e altre misure)
² le startup innovaQve “a vocazione sociale” (“SIAVS”) possiedono gli stessi requisi7 pos7 in capo alle altre startup innova7ve ma operano in alcuni se=ori specifici che l’ar7colo 2, comma 1, del Decreto Legisla7vo 155/2006 sull’impresa sociale, considera di par7colare valore sociale.
² Da quest’anno dopo una prima autocer7ficazione viene richiesto alle SIAVS di dimostrare il proprio impa=o sociale inviando alla camera di commercio un “Documento di descrizione di impa9o sociale” in occasione della conferma annuale di possesso dei requisi7 per il mantenimento dello status di startup innova7va.
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² assistenza sociale; ² assistenza sanitaria; ² educazione, istruzione e formazione;
² tutela dell'ambiente e dell’ecosistema; valorizzazione del patrimonio culturale; turismo sociale;
² formazione universitaria e post-‐universitaria; ricerca ed erogazione di servizi culturali;
² formazione extra-‐scolas7ca, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolas7ca e al successo scolas7co e forma7vo;
² servizi strumentali alle imprese sociali, resi da en7 compos7 in misura superiore al se=anta per cento da organizzazioni che esercitano un'impresa sociale2.
Misurazione come narrazione
“Dobbiamo produrre una narrazione diversa che non sia ingenua, affinché chi crede nel non pro"t come modo per strutturare la propria esistenza possa continuare a farlo”. “La misurazione non è uno sterile esercizio tecnico, ma è fondamentale per materializzare qualcosa di cui poi poter riconosce il valore. La misurazione è una forma di narrazione. La s"da è trasformare questa narrazione per far si che chi decide possa capirne il valore” PIERLUIGI SACCO
Teoria del Cambiamento (1/3)
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> È uno strumento e una metodologia per tracciare la sequenza logica di una inizia7va, dall’inizio dell’aBvità, ai risulta7. Mostra un percorso di causalità che lega le singole fasi, specificando ciò che è necessario fare per o=enere gli obieBvi che si desidera raggiungere > È un processo di profonda riflessione e di dialogo tra soggeB interessa7 dell’organizzazione.
Il processo aiuta a rifle=ere sui valori, visioni del mondo e filosofie di cambiamento che rendono più esplicite le ipotesi so=ostan7 di come e perché il cambiamento potrebbe accadere come risultato dell’aBvità.
Teoria del Cambiamento
Teoria del Cambiamento (1/3)
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Teoria del Cambiamento
> Richiede un cambiamento nelle modalità di pensiero, rela7vamente alle inizia7ve da porre in essere per avviare un reale processo di cambiamento, da quello che si sta facendo a ciò che si vuole o=enere. > Rappresenta una sorta di roadmap, che se compilata in modo corre=o, perme=e la le=ura a tuB gli stakeholder coinvol7 nel processo, indipendentemente dal loro ruolo, siano essi organizzatori, personale, finanziatori, semplici ci=adini.
Perchè ci serve?
Pianificazione strategica: la TC aiuta le organizzazioni a mappare il processo di cambiamento e gli outcome a=esi e facilita le fasi di implementazione del proge=o (Unifem, 2010);
Monitoraggio e valutazione: i processi e gli outcome propos7 possono essere controlla7 e revisiona7 nel corso del tempo. Questo perme=e alle organizzazioni di ‘aggiustare’ periodicamente i loro obieBvi e modificarli in funzione dei cambiamen7 di contesto, perme=endo loro di essere elas7che ma di mantenersi coeren7 (Oecd, 2008; Undp, 2007);
Fund-‐raising: la TC perme=e alle organizzazione di rendersi più finanziabili
Comunicazione: questo perme=e alle organizzazioni di comunicare le loro scelte sia agli stakeholder interni che a quelli esterni (Ellis et al., 2011);
Apprendimento: la TC perme=e ai singoli di chiarire e sviluppare al meglio i propri processi organizza7vi (Retolaza, 2011; Oecd, 2008).
Teoria del Cambiamento : perché la usiamo?
Il modello
ASSUNZIONI A[vità che l’organizzazione deve me9ere in
essere affinchè l’input possa generare l’ouput desiderato
( il prodo9o/servizio sta raggiungendo ed è effe[vamente usato corre9amente dai
clienQ target?).
ASSUNZIONI Come viene usato il prodo9o/servizio? Che cosa deve essere vero negli output affinchè si raggiunga l’outcome?
ASSUNZIONI Quali outcome possono diventare miglioramenQ di lungo periodo? A quali condizioni?
Input è il prodo8o o il servizio offerto dall’organizzazione
Output è il prodo8o o servizio consumato dai clien./beneficiari ( metriche)
Outcome è il risultato dell’adozione del p/s in termini di benessere monetari e non monetari dei clien. (metriche)
Impact è l’effe8o di lungo periodo sul benessere dei clien. ( metriche se possibile)
Il Modello
• La sfida – partiamo da un esempio – Apebianca
• Target – contadini e produttori locali • Strumento: Teoria del Cambiamento • Proviamo a identificare alcuni indicatori di
impatto sociale
Cosa facciamo?
Impact Challenge: Apebianca
Come può Gustavo, giovane produ5ore locale di cibo biologico, ampliare la sua rete e quindi aumentare i propri ricavi e affermare il suo modello di produzione?
Il modello
ASSUNZIONI A[vità che l’organizzazione deve me9ere in
essere affinchè l’input possa generare l’ouput desiderato
( il prodo9o/servizio sta raggiungendo ed è effe[vamente usato corre9amente dai
clienQ target?).
ASSUNZIONI Come viene usato il prodo9o/servizio? Che cosa deve essere vero negli output affinchè si raggiunga l’outcome?
ASSUNZIONI Quali outcome possono diventare miglioramenQ di lungo periodo? A quali condizioni?
Input è il prodo8o o il servizio offerto dall’organizzazione
Output è il prodo8o o servizio consumato dai clien./beneficiari ( metriche)
Outcome è il risultato dell’adozione del p/s in termini di benessere monetari e non monetari dei clien. (metriche)
Impact è l’effe8o di lungo periodo sul benessere dei clien. ( metriche se possibile)
Il Modello
RI-‐Definizione obieBvi
Iden7ficazione target
Il processo TOC Le metriche
Monitoraggio e apprendimento
Il processo interno all’organizzazione Il processo interno all’organizzazione