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COLLOQUIO SCIENTIFICO SULL'IMPRESA SOCIALE 22-23 maggio 2015 Reggio Calabria La misurazione statistica dell’impresa sociale Sfide ed opportunità per la statistica ufficiale Franco Lorenzini - ISTAT Responsabile Servizio Censimenti Economici

La misurazione statistica dell’impresa sociale

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Page 1: La misurazione statistica dell’impresa sociale

COLLOQUIO SCIENTIFICO SULL'IMPRESA SOCIALE

22-23 maggio 2015 – Reggio Calabria

La misurazione statistica dell’impresa sociale Sfide ed opportunità per la statistica ufficiale

Franco Lorenzini - ISTAT

Responsabile Servizio Censimenti Economici

Page 2: La misurazione statistica dell’impresa sociale

La definizione di impresa sociale della Commissione Europea è

in sostanza basata sull’identificazione di criteri fondamentali:

1. L’obiettivo sociale

2. Limiti nella distribuzione dei profitti

3. La governance partecipativa

4. La dimensione imprenditoriale

L’impresa sociale deve perseguire l’interesse collettivo e della

comunità (interessi sociali, ambientali, ecc.) piuttosto che la

massimizzazione del profitto.

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Il contesto definitorio: l’ambito istituzionale europeo (1/2)

Page 3: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Caratteristiche di base dell’impresa sociale

• The organisation must engage in economic activity: this means that it

must engage in a continuous activity of production and/or exchange of

goods and/or services;

• It must pursue an explicit and primary social aim: a social aim is one

that benefits society;

• It must have limits on distribution of profits and/or assets: the purpose

of such limits is to prioritise the social aim over profit making;

• It must be independent i.e. organisational autonomy from the State

and other traditional forprofit organisations; and,

• It must have inclusive governance i.e. characterised by participatory

and/ or democratic decision-making processes.

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Il contesto definitorio: l’ambito istituzionale europeo (1/2)

Page 4: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa

sociale e per la disciplina del Servizio civile universale

«qualificazione dell’impresa sociale quale impresa privata con finalità

d’interesse generale, avente come proprio obiettivo primario la

realizzazione di impatti sociali positivi conseguiti mediante la produzione

o lo scambio di beni o servizi di utilità sociale, che destina i propri utili

prevalentemente al raggiungimento di obiettivi sociali e che adotta

modalità di gestione responsabili, trasparenti e che favoriscono il più

ampio coinvolgimento dei dipendenti, degli utenti e di tutti i soggetti

interessati alle sue attività» (Art.6, comma 1a)

Il contesto definitorio: l’ambito istituzionale italiano (1/2)

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Page 5: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Non esiste ancora una definizione statistica del fenomeno

Riferimenti internazionali a cui far riferimento:

• Handbook on Non-profit Institutions – United Nations 2003

• Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (2010)

La cassetta degli attrezzi delle statistica ufficiale per

rilevare l’impresa sociale

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Page 6: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Handbook on Non-profit Institutions – United Nations 2003

Istituzione non profit Unità giuridico - economica dotata o meno di personalità giuridica, di

natura privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla

vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non

ha facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni,

diversi dalla remunerazione del lavoro prestato, ai soggetti che la hanno

istituita o ai soci.

Principali problemi di applicazione per individuare l’impresa sociale:

• L’impresa sociale non necessariamente opera sotto il vincolo della non

redistribuzione degli utili

• Le istituzioni non profit non necessariamente hanno una dimensione

imprenditoriale

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Page 7: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec) è lo schema di

riferimento per la misurazione dell'attività economica e finanziaria di un

sistema economico. Tale sistema distingue cinque settori istituzionali:

a) società non finanziarie (S11);

b) società finanziarie (S12);

c) amministrazioni pubbliche (S13);

d) Famiglie (S14);

e) istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie (S15).

Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (1/2)

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Page 8: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Potenzialità:

• individua i settori istituzionali in cui

operano le imprese sociali e cioè

quelli delle società non finanziarie e

delle società finanziarie

• consente di individuare le istituzioni

non profit market* che classifica

come società non finanziarie

Limiti: non introduce ulteriori criteri classificatori

(ad esempio, la dimensione sociale o la

democraticità dei processi decisionali)

per individuare le imprese sociali tra le

società non finanziarie e finanziarie

Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (2/2)

* le istituzioni non profit market vendono ad

altri tutto o gran parte di ciò che producono

ad un prezzo economicamente significativo

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Page 9: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Allora, come misurare l’impresa sociale?

Due strategie ipotizzabili:

Se identificassimo le unità si potrebbe partire dall’uso di archivi

amministrativi completi, aggiornati e revisionati periodicamente per

verificare la permanenza dei requisiti delle unità iscritte.

CRITICITA’: al momento solo per alcune forme organizzative (volontariato e

APS) e solo in alcune regioni sono garantite queste condizioni.

Se la definizione fosse invece legata all’impatto (ex ante o ex post?)

cioè alla valutazione dei beni e servizi prodotti o alla qualità dei

processi interni e dei modi di produzione

CRITICITA’: l’Istat dovrebbe dotarsi di strumenti nuovi in grado di

indagare tali aspetti dell’imprenditorialità sociale, strumenti ancora

non disponibili alla statistica ufficiale.

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Page 10: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Allora, come misurare l’impresa sociale?

L’Istat grazie all’utilizzo massiccio di fonti amministrative e all’operazione del

censimento 2011 dispone di un sistema di archivi statistici sulle unità economiche

che include tutte le unità economiche attive su nostro territorio.

La difficoltà nell’individuare l’impresa sociale può essere sintetizzata in due

attività:

1. Individuare i segnali che caratterizzano le unità

2. Verificare la disponibilità di questi segnali, o di loro proxy, tra le informazioni

(trasformate in variabili statistiche) oggi disponibili sulla singola unità economica.

forma giuridica, attività economica, fatturato, risorse umane, voci di bilancio,

market/non market, mutualistiche/di pubblica utilità, prevalente finanziamento

pubblico/privato

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Page 11: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Società di capitali,

Consorzi, ……..

Cooperative sociali,

Imprese sociali, …..

Enti lirici,

Federazioni sportive,

IPAB depubblicizzate…

Istituzioni

non profit

Imprese

Istituzioni pubbliche

Il sistema dei registri statistici = valorizzazione del patrimonio informativo residente

negli archivi amministrativi e valorizzazione a fini statistici

Aziende

agricole

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Page 12: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Organizzazioni e addetti nei settori

dell’economia Variazione 2001-2011

Lavoratori

nel terzo

settore

Variazione

2001-2011

Nell’ultimo decennio il settore del

non profit ha visto un incremento

considerevole, tanto in termini di

istituzioni come in termini di addetti

e di volontari.

Gli addetti - aumentati di quasi il 40% - arrivano a 680mila e, nel

complesso, i lavoratori nel settore raggiungono il milione (quanto, ad

esempio, tutto il settore trasporto e magazzinaggio, più dei lavoratori nelle

attività finanziarie e assicurative).

Cosa ci dicono i dati censuari: la crescita del non profit

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 13: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Le attività prevalenti

Quasi due terzi delle istituzioni dichiarano come attività

prevalente la «cultura, sport e ricreazione», ma queste

coinvolgono solo il 19% dei lavoratori.

Al contrario, i settori «classici» e «imprenditivi» del non profit

(istruzione, sanità e assistenza) rappresentano il 17% delle

istituzioni e coinvolgono il 64% di dipendenti e lavoratori esterni.

Le forme giuridiche

I due terzi delle istituzioni non profit sono rappresentate da

associazioni non riconosciute, che impiegano un quarto dei

lavoratori.

Le cooperative sociali, pur essendo il 4% del totale, danno lavoro

al 38% di dipendenti e lavoratori esterni.

Caratteristiche delle organizzazioni non profit

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 14: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Il sistema produttivo italiano (1) Le Unità giuridico-

economiche

Imprese Istituzioni

pubbliche

Istituzioni

non profit Totale

Unità giuridico-

economiche = centri

decisionali

Numero 4.425.950 12.183 301.191 4.739.324

% 93,4 0,3 6,4 100,0

Unità locali = luoghi

di lavoro

Numero 4.775.856 95.611 347.602 5.219.069

% 91,5 1,8 6,7 100,0

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Page 15: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Il sistema produttivo italiano (2) – Le Risorse umane

Imprese Istituzioni

pubbliche

Istituzioni

non profit Totale

Addetti: indipendenti v.a. 5.119.968 - - 5.119.968

% 100,0 - - 100,0

Addetti: dipendenti v.a. 11.304.118 2.842.053 680.811 14.826.982

% 76,2 19,2 4,6 100,0

Totale addetti v.a. 16.424.086 2.842.053 680.811 19.946.950

% 82,3 14,2 3,4 100,0

Lavoratori esterni v.a. 421.929 116.429 270.769 809.127

% 52,1 14,4 33,5 100,0

Lavoratori temporanei v.a. 123.237 11.506 5.544 140.287

% 87,8 8,2 4,0 100,0

Volontari v.a. - 68.801 4.758.622 4.827.423

% - 1,4 98,6 100,0

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 16: La misurazione statistica dell’impresa sociale

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Nord-ovest

Nord-est

Centro

Sud

Isole

Italia

Market Non market

Istituzioni non profit market/non market per

ripartizione geografica

Una delle proxy di impresa sociale

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Le istituzioni non profit sono distinte in base alla natura market o non market della produzione realizzata. Le istituzioni non

profit market producono beni e/o servizi destinabili alla vendita, a prezzi economicamente significativi.

92mila (30%) istituzioni non profit market

Page 17: La misurazione statistica dell’impresa sociale

individuare la capacità di sostenersi in misura prevalente attraverso la

vendita di beni e servizi prodotti.

rapporto fra i ricavi derivanti dalla vendita di beni e servizi e i costi di

produzione totali (consumi intermedi, redditi da lavoro dipendente,

ammortamenti, altre imposte sulla produzione):

le istituzioni market presentano un rapporto fra i ricavi e i costi

superiore al 50%; di conseguenza hanno come fonte di

finanziamento prevalente i ricavi provenienti dalla vendita di beni e

servizi.

le istituzioni non market presentano un rapporto fra ricavi e costi

inferiore al 50%; la fonte di finanziamento prevalente è

rappresentata da trasferimenti.

Istituzioni market o non market

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Page 18: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Istituzioni non profit market/non market per regione

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Page 19: La misurazione statistica dell’impresa sociale

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Totale

Altro

Fondazione

Ente ecclesiastico

Cooperativa sociale

Associazione non riconosciuta

Associazione riconosciuta

market ad orientamento privato market ad orientamento pubblico non market

Istituzioni non profit market/non market per Forma giuridica e Orientamento

pubblico/privato

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organizzazioni market orientate al privato se i principali acquirenti dei beni e servizi sono cittadini e imprese, ed orientate al pubblico se i maggiori clienti sono enti pubblici.

Page 20: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Dipendenti, volontari e collaboratori delle istituzioni non profit

market/non market

market ad

orientamento

privato

market ad

orientamento

pubblico

totale market totale non market

v.a.

Valore

medio per

INP

v.a.

Valore

medio per

INP

v.a.

Valore

medio per

INP

.

v.a.

Valore

medio per

INP

Dipendenti 189.379 3 380.858 15 570.237 11 110.574 1

Volontari 1.109.943 16 533.969 22 1.643.912 18 3.114.710 15

Collaboratori

esterni 64.950 1 81.884 3 146.834 2 123.935 1

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Page 21: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Voci di entrata delle istituzioni non profit

market/non market

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Page 22: La misurazione statistica dell’impresa sociale

14,9 25,8

32,9 38,6 42,2

54,9

30,6

85,1 74,2

67,1 61,4 57,8

45,1

69,4

0 - 5.000 euro 5.001 - 10.000euro

10.001 -30.000 euro

30.001 -60.000 euro

60.001 -100.000 euro

oltre i 100.00 Totale

market non market

Istituzioni non profit market/non market per

classi di entrata

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 23: La misurazione statistica dell’impresa sociale

23,4

9,7

76,6

90,3

market non market

pubblico privato

Istituzioni non profit market/non market per

finanziamento prevalente

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Page 24: La misurazione statistica dell’impresa sociale

In definitiva:

Le istituzioni non profit market orientate al pubblico tendono ad essere

più professionalizzate, impiegando in misura maggiore personale

retribuito, più strutturate e concentrate nei comparti della sanità,

dell’assistenza sociale e cioè i settori oggetto delle politiche sociali e

su cui si fondano i sistemi di welfare locale.

Le istituzioni non profit market orientate al privato mercato, rispetto

alle precedenti, presentano una minore complessità organizzativa, si

avvalgono meno frequentemente di lavoratori retribuiti, e sono più

attive nei settori dell’istruzione e della ricreazione.

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 25: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Attività future dell’Istat:

Censimento permanente che prevede

lo sviluppo di un Registro statistico delle istituzioni

private non-profit analogo a quello già esistente per le

imprese.

La realizzazione di rilevazioni campionarie periodiche a

completamento delle informazioni mancanti nel registro.

Sviluppo di un Conto satellite del settore non profit

nell’ambito del sistema dei conti nazionali SEC2010

(Handbook on Non profit Institutions in the system of National

Accounts, UN 2003).

Conclusioni e nuovi sviluppi

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 26: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Ulteriori sviluppi possibili:

Istituire un Comitato scientifico con compiti consultivi per l’analisi

dei dati e la progettazione delle nuove indagini sul settore.

Incentivare la ricerca sui microdati, anche mediante accordi di

ricerca con centri esterni

Proseguire nella collaborazione istituzionale con il Ministero del

lavoro e delle politiche sociali

Aumentare lo sforzo di razionalizzazione e normalizzazione delle

definizioni e classificazioni degli archivi amministrativi per

renderne il patrimonio informativo realmente fruibile a fini decisionali

e di ricerca oltre che a fini statistici

A livello internazionale, è possibile un ruolo dell’Istat nella

programmazione delle attività statistiche europee a favore della

crescita armonizzata dell’offerta statistica utile a confronti

internazionali.

Conclusioni e nuovi sviluppi

La misurazione statistica dell’impresa sociale, Franco Lorenzini – Reggio Calabria, 22/05/2015

Page 27: La misurazione statistica dell’impresa sociale

Grazie per l’attenzione!

Franco Lorenzini - ISTAT

Responsabile Servizio Censimenti Economici

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