PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
1.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
1.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Panda
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO
Luoghi vulnerabili che risultano prioritari e necessitano di controllo:
SCHEDA R1
CMA – INGENTI NEVICATE/GHIACCIO
TIPOLOGIA fenomeno di ingente nevicata o di formazione di manto ghiacciato con conseguente
congestione del traffico veicolare
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi medio-alta in funzione della frequenza di
accadimento e della vulnerabilità del territorio; tale fenomeno si verifica oramai sempre più
frequentemente e si registrano sempre maggiori quantità di neve che si deposita sul
territorio
EVENTO in seguito ad ingenti nevicate si registra il blocco stradale causato dal piano stradale
ghiacciato e coperto da neve oppure da veicoli ed automezzi che bloccano la normale
viabilità
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale; in particolare,
maggiore interesse è rivolto alle principali infrastrutture viarie caratterizzate da un
costante traffico veicolare
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, in quanto intenso è il traffico
veicolare urbano
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità. Compito della Protezione
Civile è il monitoraggio preventivo del territorio, in particolar modo all’inizio del
verificarsi di tale fenomeno, e le eventuali segnalazioni agli organi competenti, sia per
quanto riguarda la viabilità, sia per quanto concerne possibili pericoli causati dalla
presenza della neve (per esempio, il crollo di alberi). Sono richiesti, inoltre, il soccorso
ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla popolazione bloccata a causa
dell’emergenza
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
SQUADRA A – COL MEZZO
Via Novara Rotonde (Esselunga e Autostrada)
Via Mantegazza Discesa (IPSIA)
Via I° Maggio Sottopasso
Via Varese Salita in prossimità della torre
Via Rezia Sovrappasso (Valganna)
Via Volonterio/Via Lazzaroni Rotonde (Cazzaro e Consorzio) + Sovrappasso (Liceo)
Viale Prealpi Rotonda e discesa (Eurodespar)
Via Giovanni XXIII Ponte (dietro Eurodespar)
SQUADRA B – COL MEZZO
Viale Europa/Via Parma/Viale Lombardia Rotonde + Sovrappasso
Via Milano Sottopasso cimitero
Via Bainsizza Discesa (prossimità Ferrovia Saronno-Seregno)
Via Bergamo / Via Miola Rotonda (Ceriano Laghetto)
* La squadra a piedi deve percorrere l’intera zona a traffico
limitato (ZTL), prestando attenzione a tutti gli eventuali pericoli,
quali alberi carichi di neve, luminarie, ecc.
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
1.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Non effettuare servizio di spalatura della neve se non in caso di soccorso
Prestare soccorso ai mezzi (veicoli e mezzi pesanti) in difficoltà o bloccati
Coordinarsi con la Croce Rossa, il Servizio Ospedale e gli enti che effettuano interventi di soccorso o di trasporto di ammalati
Agevolare il traffico in caso di congestione
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
POST-EMERGENZA: al termine della nevicata, in caso di piogge, continuare il monitoraggio del territorio
SQUADRA C – A PIEDI
Piazza Libertà
Via Portici
Piazza Riconoscenza
Via A. Diaz
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
2.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
2.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Scudo
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi degli stivali sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO
Luoghi vulnerabili che risultano prioritari e necessitano di controllo:
SCHEDA R2
CMA – FORTI PIOGGE
TIPOLOGIA fenomeno di piogge abbondanti con conseguente allagamento delle strade e congestione
del traffico
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi medio-alta in funzione della frequenza di
accadimento e della vulnerabilità del territorio, poiché tale fenomeno si verifica oramai
sempre più frequentemente
EVENTO a causa di abbondanti piogge si verifica l’allagamento di punti critici del territorio, quali
sottopassi, che determinano anche il rigurgito ed il lento deflusso delle acque, nonché
congestione del traffico veicolare
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale; in particolare,
maggiore interesse è rivolto alle principali infrastrutture viarie caratterizzate da un
costante traffico veicolare
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, in quanto intenso è il traffico
veicolare urbano
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità. Compito della Protezione
Civile è il monitoraggio preventivo del territorio, in particolar modo all’inizio del verificarsi
di tale fenomeno, e le eventuali segnalazioni agli organi competenti, sia per quanto
riguarda la viabilità, sia per quanto concerne possibili pericoli causati dagli
allagamenti.
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
SQUADRA A – COL MEZZO
Via Milano Sottopasso
Via Reina / Via Grieg Sottopasso pedonale
Via Piave / Via Don L. Sturzo Sottopasso pedonale (lungo strada per Solaro)
SQUADRA B – COL MEZZO
Via I° Maggio Sottopasso (vicino Stazione Nord)
Piazza dei Mercanti Sottopasso pedonale
Via A. Volta / Via Carlo Marx Area residenziale Parco del Lura
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
2.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
PREVISIONE: monitorare il livello delle acque del Lura segnato sulle aste
Segnalare di circolare con attenzione, in caso di allagamenti da rigurgito o lento deflusso delle acque piovane e delle
fognature
Predisporre transenne nei punti strategici, onde negare l’accesso ai sottopassi (previa autorizzazione della Polizia Locale)
Prestare soccorso a persone e veicoli in difficoltà
Allertare i comuni limitrofi in caso di rilevante innalzamento del livello delle acque del Lura (in primo luogo Caronno
Pertusella)
Se il fenomeno è particolarmente rilevante, predisporre sacchetti a terra
POST-EMERGENZA: monitorare il livello delle acque del Lura segnato sulle aste
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
3.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
3.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO (in base al numero dei volontari presenti)
Pick-up
Land Rover
Fiat Panda
Fiat Scudo
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO
In base del numero di volontari presenti, organizzare una o più squadre che procederanno con il controllo del territorio
suddividendosi le 7 zone in cui è spartito il territorio comunale
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
SCHEDA R3
CMA – FORTE VENTO
TIPOLOGIA fenomeno di forti raffiche di vento
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi medio-alta in funzione della
frequenza di accadimento e della vulnerabilità del territorio; tale fenomeno si
verifica oramai sempre più frequentemente
EVENTO prolungate raffiche di vento possono causare crolli di alberature o danneggiare
edifici ed arredo urbano
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale; in
particolare, maggiore interesse è rivolto alle principali strade che registrano un
elevato traffico veicolare o pedonale
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, dal momento
che i danneggiamenti causati dalle raffiche di vento possono interessare
l’intero territorio comunale
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità. Compito della
Protezione Civile è il monitoraggio preventivo del territorio, in particolar modo
all’inizio del verificarsi di tale fenomeno, e le eventuali segnalazioni agli
organi competenti, sia per quanto riguarda la viabilità, sia per quanto
concerne possibili pericoli quali il crollo di alberi. Sono richiesti, inoltre, il
soccorso ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla popolazione
bloccata a causa dell’emergenza.
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
3.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Prestare soccorso ai mezzi (veicoli e mezzi pesanti) in difficoltà o bloccati
Chiudere le strade impraticabili (previa autorizzazione da parte delle autorità competenti)
Agevolare il traffico in caso di congestione
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
In caso di ostacoli che impediscono il regolare flusso veicolare o pedonale e che rappresentano un rischio per
l’incolumità della popolazione, contattare le autorità competenti (primi tra tutti, i Vigili del Fuoco) oppure provvedere
al ripristino delle condizioni di normalità, compatibilmente con le risorse umane e le attrezzature disponibili
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
4.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
4.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Scudo
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza degli stivali sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO
Luoghi vulnerabili che risultano prioritari e necessitano di controllo:
SCHEDA R4
ESONDAZIONE LURA
TIPOLOGIA onda di piena del torrente e tracimazione dell’argine
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi media poiché tale fenomeno si verifica oramai
sempre più frequentemente, a causa delle abbondanti piogge
EVENTO a causa di un innalzamento del livello del torrente Lura a seguito di precipitazioni eccezionali,
potrebbe verificarsi la tracimazione dell’argine, con conseguente allagamento delle aree a ridosso
del corso d’acqua o franamento dell’argine stesso
AREA INTERESSATA l’area maggiormente interessata dal fenomeno di esondazione corrisponde alla via Carlo Marx
(immediatamente prossima al letto del torrente)
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA
POPOLAZIONE
il coinvolgimento della popolazione risulta essere locale, in quanto lungo il corso del torrente
il numero di persone che potrebbero essere coinvolte è limitato
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità. Compito della Protezione Civile
è il monitoraggio preventivo del territorio, in particolar modo all’inizio del verificarsi di tale
fenomeno, e le eventuali segnalazioni agli organi competenti, sia per quanto riguarda la
viabilità, sia per quanto concerne possibili pericoli causati dalla presenza della neve (per
esempio, il crollo di alberi). Sono richiesti, inoltre, il soccorso ai mezzi in difficoltà o di
soccorso ed il supporto alla popolazione bloccata a causa dell’emergenza.
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
* controllare il livello delle acque in corrispondenza di ponti, sottopassi e di tutti i luoghi critici
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
4.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
PREVISIONE: monitorare il livello delle acque del Lura segnato sulle aste
Allontanare, a scopo precauzionale, disabili, anziani e minori dalle abitazioni invase dall’acqua
Se il fenomeno è particolarmente rilevante, predisporre sacchetti a terra
Predisporre transenne nei punti strategici della rete viaria, onde regolarizzare il traffico ed impedire l’accesso in determinate
zone (previa autorizzazione da parte della Polizia Locale)
Evacuare abitazioni ai piani bassi
Allertare i comuni limitrofi (in primo luogo Caronno Pertusella)
Controllare la cabina dell’alta tensione situata in via A. Volta e, se necessario, contattare l’Enel
POST-EMERGENZA: monitorare il livello delle acque del Lura segnato sulle aste
SQUADRA A – COL MEZZO
Parco Lura
Via Carlo Marx
Via A. Volta
Via Montoli
Via Bellavita
Via Colombo
SQUADRA B – COL MEZZO
Via Tommaseo
Via Roma
Via Marconi
Via IV Novembre / via F. Reina
Via F. Reina (dietro cimitero)
Via Varese / Viale Lombardia (ESSO)
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
10.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
10.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO (a seconda del numero di volontari presenti)
Pick-up
Land Rover
Fiat Panda
Fiat Scudo
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO INTERESSATO DALL’INCENDIO BOSCHIVO
5. RIENTRARE IN MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
SCHEDA R10
INCENDIO BOSCHIVO
TIPOLOGIA incendio area boschiva nella zona del Parco del Lura
RILEVANZA la notevole presenza di persone in grado di segnalare con tempestività i pericoli ed
eventuali focolai, il presidio costante da parte del personale del parco, il rispetto delle
procedure di sicurezza, la facilità di accesso dei mezzi antincendio rendono improbabile
l’evento; inoltre la distanza dell’area residenziale rende bassa la criticità
EVENTO sviluppo di combustione di un’area boschiva, di vaste dimensioni e pericolosa per
l’incolumità della popolazione
AREA INTERESSATA la possibilità di sviluppo di un incendio boschivo interessa l’area caratterizzata dalla
presenza di numerose specie arboree del Parco del Lura, in particolare in campi o aree
boscate al di fuori del centro abitato non di competenza dei Vigili del Fuoco
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
l’area abitata più prossima alla zona boschiva risulta essere ad una distanza tale da
non rendere necessario alcun intervento di evacuazione; gli effetti risulterebbero
esclusivamente locali e circoscritti nel perimetro del parco
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
è necessaria una circoscrizione dell’area coinvolta dalle fiamme con cancelli presidiati
dalle Forze dell’Ordine volti ad impedire l’accesso dei veicoli o delle persone. Altre
arterie stradali potrebbero essere chiuse, con conseguente dirottamento del traffico, solo se
le condizioni atmosferiche dovessero essere tali da causare su di esse presenza di fumo e
riduzione della visibilità in aree limitrofe.
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
10.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
Fungere da supporto per le autorità competenti e sottostare ai loro ordini
Bloccare l’accesso di veicoli e pedoni all’area interessata
POST-EMERGENZA: monitorare la zona colpita dall’incendio fino a completo superamento dell’emergenza ed al ripristino
delle condizioni di normalità
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
11.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
11.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Scudo
Fiat Panda
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO, RECANDOSI SUL LUOGO DELL’EMERGENZA
Luoghi vulnerabili che risultano prioritari e necessitano di controllo: ospedale, case di riposo ed il sottopasso di Via
Milano (dove sono presenti le pompe)
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
SCHEDA R11
BLACK-OUT
TIPOLOGIA mancanza di elettricità in un’area più o meno estesa del territorio
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi media; tale fenomeno varia a seconda della
fascia oraria in cui si verifica e della tipologia di utenza che viene colpita (residenze, attività
industriali…)
EVENTO blocco delle strutture produttive o delle utenze private a causa della mancanza di
elettricità
AREA INTERESSATA L’area interessata dalla mancanza di elettricità può essere circoscritta ad una zona del
territorio, che varia a seconda di dove si manifesta l’evento
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, ma varia a seconda
dell’estensione dell’area colpita e delle strutture interessate
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità; sono richiesti il soccorso
ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla popolazione bloccata a causa
dell’emergenza
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
11.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Agevolare il traffico in caso di congestione
Contattare l’Enel ed affiancare i tecnici durante le operazioni di ripristino delle normali condizioni
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
Mettersi eventualmente a disposizione dell’ospedale e delle case di riposo, in collaborazione con la Croce Rossa e con gli altri
enti di soccorso, per l’eventuale trasporto degli ammalati
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
12.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
12.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Fiat Scudo
Land Rover
Fiat Panda
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA facendo riferimento all’inventario del magazzino
4. RECARSI SUL LUOGO DELL’EMERGENZA E METTERSI A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA’
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO E SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
12.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Agevolare l’evacuazione delle persone coinvolte
Affiancare le autorità e gli enti di soccorso durante le operazioni
Agevolare il traffico cittadino organizzando dei percorsi alternativi
Creare dei corridoi preferenziali che consentano un più rapido passaggio dei mezzi di soccorso
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
POST-EMERGENZA: presidiare l’area interessata dall’evento calamitoso sino alla sua completa messa in sicurezza
SCHEDA R12
RINVENIMENTO RESIDUATO BELLICO
TIPOLOGIA rinvenimento di residuato bellico nel sottosuolo
RILEVANZA l’evento è da considerarsi medio-basso, dal momento che la quasi totalità del territorio è
già stato interessato, in passato, da operazioni di scavo durante le quali sia stato rinvenuto
un residuato bellico
EVENTO rinvenimento di un ordigno inesploso o di un residuato bellico
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, poiché l’area interessata
dall’evento corrisponde all’intero territorio; può tuttavia variare a seconda della
localizzazione e dell’orario in cui si verifica l’evento
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità; sono richiesti il soccorso
ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla popolazione bloccata a causa
dell’emergenza
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
13.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
13.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Panda
Fiat Scudo
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA facendo riferimento all’inventario del magazzino
4. RECARSI SUL LUOGO DELL’EMERGENZA E METTERSI A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA’ E DEGLI ENTI DI
SOCCORSO
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
SCHEDA R13
INCIDENTE AEREO
TIPOLOGIA intervento in caso di impatto al suolo di un aereo
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi medio-alta, in quanto il territorio di Saronno
è localizzato nelle vicinanze dei maggiori aeroporti lombardi e, di conseguenza, in
corrispondenza delle principali tratte aeree
EVENTO impatto al suolo di un aereo, con possibile danneggiamento dei fabbricati esistenti e delle
infrastrutture presenti sul territorio
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, in quanto l’evento potrebbe
verificarsi in qualsiasi luogo, senza che questo possa essere individuato prima
dell’emergenza
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità; sono
richiesti, inoltre, il soccorso ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla
popolazione colpita dall’emergenza
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
13.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Coordinarsi con la Croce Rossa e con gli enti che intervengono nell’emergenza (VV.F.)
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
Agevolare il traffico cittadino organizzando dei percorsi alternativi
Creare dei corridoi preferenziali che consentano un più rapido passaggio dei mezzi di soccorso
Trasportare gli sfollati verso le aree di emergenza
POST-EMERGENZA: presidiare l’area interessata dall’evento calamitoso sino alla sua completa messa in sicurezza
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
14.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
14.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Scudo
Fiat Panda
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO:
organizzare i volontari in squadre che si distribuiscono sul territorio facendo riferimento alle sette macro-zone in cui è
suddiviso il territorio comunale;
recarsi innanzitutto sui luoghi considerati maggiormente vulnerabili e più affollati (scuole, case di riposo, ospedale …) in
relazione all’orario in cui si manifesta l’evento.
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO E SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
SCHEDA R14
EVENTO SISMICO
TIPOLOGIA fenomeno di sisma
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi bassa in funzione della possibilità di
avvenimento di tale rischio, dal momento che il territorio comunale non è classificata quale
zona ad alto pericolo di scossa sismica
EVENTO scossa sismica di intensità variabile che può verificarsi senza alcuna previsione
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, poiché la calamità può
riguardare l’intero territorio comunale, così densamente edificato
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità sono richiesti il soccorso
ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla popolazione vittima dell’emergenza.
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
14.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Prestare soccorso ai mezzi (veicoli e mezzi pesanti) in difficoltà o bloccati
Coordinarsi con la Croce Rossa, il Servizio Ospedale e gli enti che effettuano interventi di soccorso
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
In caso di crollo di un edificio, allontanare la popolazione ed i media e trasportare gli sfollati nelle aree di emergenza già
allestite
Circoscrivere l’area colpita dall’emergenza mediante transenne e cancelli che impediscano l’accesso di veicoli e di pedoni
POST-EMERGENZA: presidiare e monitorare la zona colpita dall’evento fino alla sua completa messa in sicurezza e
proseguire il controllo del territorio, in particolar modo dei luoghi sensibili (a causa di eventuali scosse di assestamento)
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
15.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
15.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO:
Pick-up
Land Rover
Fiat Panda
Fiat Scudo
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. RECARSI SUL LUOGO DELL’EMERGENZA
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
SCHEDA R15
CROLLO EDIFICIO
TIPOLOGIA crollo di edificio
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi medio-alta in funzione della possibilità di
avvenimento del rischio e dello stato di manutenzione in cui vertono i manufatti
EVENTO crollo parziale o totale di un edificio con conseguente ferimento degli abitanti ed eventuale
danneggiamento dei manufatti adiacenti
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale; particolare
attenzione è rivolta agli edifici ed agli impianti in evidente stato di degrado
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
il numero di persone potenzialmente coinvolte è elevato, in quanto il crollo di un
edificio, oltre a colpire gli abitanti dello stesso, può coinvolgere e danneggiare anche
quelli vicini
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
cancelli e vie alternative saranno definite secondo necessità. Compito della Protezione
Civile è il monitoraggio preventivo del territorio, in particolar modo all’inizio del
verificarsi di tale fenomeno, e le eventuali segnalazioni agli organi competenti. Sono
richiesti, inoltre, il soccorso ai mezzi in difficoltà o di soccorso ed il supporto alla
popolazione bloccata a causa dell’emergenza.
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
15.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Prestare soccorso ai mezzi (veicoli e mezzi pesanti) in difficoltà o bloccati
Coordinarsi con la Croce Rossa, il Servizio Ospedale e gli enti che effettuano interventi di soccorso o di trasporto di ammalati
Agevolare il traffico in caso di congestione
Effettuare le segnalazioni di emergenza o di pericolo
Procedere con l’evacuazione degli edifici adiacenti se ritenuti in condizione di pericolo
Trasportare gli sfollati negli alberghi e nelle aree di emergenza ove predisporre l’accoglienza alle vittime
Predisporre cancelli onde evitare l’accesso ai media ed ai cittadini non direttamente coinvolti nell’emergenza
POST-EMERGENZA: in caso di pericolo, presidiare l’area coinvolta sino alla completa messa in sicurezza della stessa
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
5.1 DESCRIZIONE DEL RISCHIO
5.2 ORGANIZZAZIONE SQUADRA DI EMERGENZA
Procedura di organizzazione delle squadre di emergenza:
1. ATTIVAZIONE DELL’EMERGENZA
2. SCEGLIERE IL MEZZO (in funzione delle condizioni meteo):
Pick-up
Land Rover
Fiat Scudo
Fiat Panda
3. CARICARE SUL MEZZO L’ATTREZZATURA ADEGUATA
fare riferimento all’inventario del magazzino e controllare la presenza dei cavi delle batterie sul mezzo
4. INIZIARE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO
Organizzazione delle squadre:
il numero di squadre in servizio dipende dal numero di volontari presenti e dall’estensione dell’area in cui si
deve effettuare la ricerca
ogni squadra è formata da un minimo di 2 volontari
è nominato un caposquadra o responsabile dell’emergenza
SCHEDA R5
RICERCA PERSONA DISPERSA
TIPOLOGIA ricerca di persona dispersa (cittadino di Saronno o di città limitrofi)
RILEVANZA la rilevanza dello scenario è da considerarsi media in funzione della frequenza
di accadimento, dal momento che tale fenomeno si verifica oramai sempre più
frequentemente
EVENTO segnalazione di persona scomparsa e conseguente organizzazione di squadre
per la ricerca ed il sopralluogo sul territorio
AREA INTERESSATA quale area interessata può essere considerato l’intero territorio comunale; in
particolare, maggiore interesse è rivolto alle principali infrastrutture ed ai luoghi
sensibili in cui il disperso possa essersi recato
GRADO DI
COINVOLGIMENTO
DELLA POPOLAZIONE
la popolazione interessata da tale fenomeno risulta essere i parenti ed i conoscenti
della persona dispersa, poiché direttamente coinvolta in seguito alla segnalazione
di scomparsa
CANCELLI E VIE
ALTERNATIVE
durante le fasi di ricerca non sono previsti cancelli e vie alternative, a meno di
situazioni di pericolo della persona dispersa
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE TOMO ROSSO
ad ogni squadra viene assegnata una o più zone di ricerca, corrispondenti alle zone in cui è suddiviso il
territorio comunale (7 zone)
durante il servizio, dare priorità a:
luoghi di culto / di ritrovo (bar, ristoranti, locali notturni…)
centri sportivi / palestre / scuole di danza / sedi di attività per il tempo libero
autogrill / benzinai / stazioni (di autobus e ferroviarie) / negozi con aperture serali
farmacie / ospedale
scuole / teatri / cinema / supermercati
sedi di enti pubblici, di autorità locali e della Protezione Civile
* Sorvegliare i luoghi ritenuti critici in base alla specificità della ricerca (bambino, uomo, disabile…)
5. RIENTRARE AL MAGAZZINO, SISTEMARE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI
5.3 NORME DI COMPORTAMENTO DURANTE IL SERVIZIO:
Effettuare sopralluoghi sul territorio prestando attenzione ai luoghi critici e in cui si ritiene che il disperso possa
essersi recato
Affiggere i volantini e le foto segnaletiche del disperso su bacheche, in prossimità degli ingressi e nei punti di
maggiore visibilità per la popolazione
In caso di avvistamento della persona scomparsa, avvisare il responsabile dell’emergenza (nel caso di loro
collaborazione, i Vigili del Fuoco) e assolvere agli ordini ricevuti