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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.

Rassegna stampa del 06/11/2009

Il Resto del Carlino Ravenna

"Quella coop è fuori legge" (prima pagina Lugo)(Prime Pagine)

Bambina in rianimazione (prima pagina)(Prime Pagine)

Cantanti e vip al 'Dini e Salvalai'(Sanità e sociale)

Il Corriere Romagna di Ravenna

Influenza A, una bambina in Rianimazione (prima pagina)(Prime Pagine)

Persone a rischio: vaccino da domani(Sanità e sociale)

La Voce di Romagna Ravenna

Mezza moschea, zero croci (prima pagina)(Prime Pagine)

Adesione dal 43% dei dottori(Sanità e sociale)

Sfida benefica tra Nazionali cantanti e All-Stars Romagna(Sanità e sociale)

Il Sole 24 Ore

Patto di stabilità nell'Italia riformata(Pubblica Amministrazione)

Un altro sforzo per i servizi locali(Pubblica Amministrazione)

La liberalizzazione porterà i privati nei servizi locali(Pubblica Amministrazione)

Ambiente e prezzi le zavorre del turismo(Pubblica Amministrazione)

Italia Oggi

Pa, supercambiale da 70 mld(Pubblica Amministrazione)

Anutel: gli immobili di categoria F vanno tassati(Pubblica Amministrazione)

Ici prima casa, paletti alle perdite(Pubblica Amministrazione)

L'Ue in guerra contro i ritadi nei pagamenti della p.a.(Pubblica Amministrazione)

A casa i dipendenti improduttivi(Pubblica Amministrazione)

I sindacati non rispondono dei contratti locali(Pubblica Amministrazione)

Nella nuova contrattazione solo diritti e relazioni sindacali(Pubblica Amministrazione)

Cambiano i processi davanti al Tar(Pubblica Amministrazione)

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P.a., controllo diffuso sulle risorse(Pubblica Amministrazione)

Giunte senza prorogatio(Pubblica Amministrazione)

Assicurazioni, serve concorrenza(Pubblica Amministrazione)

Niente esenzione iva per le Asp di nuova costituzione(Pubblica Amministrazione)

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press LIETE06/11 /2009

a Resto de Carlino

RAVENNA

o PesTo del Larbno

FAE MA LU G 9

Venerdì 6 novembre 2009

www.ilrestodelcarlino .it

Via Pl ~atl~ F.vI 12

iR ' ei, W.CM, Fa g 3545 , 43 7 8e-mail. : cronaca .faenza@ilcarlino .ne t

Redazione : via XX settembre 15, 48018 Faenza - Tel . 0546 26589 - Fax 0546 664750

n Pubblicità : S .P.E. via della Repubblica, 2 Fusignano - Tel . 0545 50690/ Fax 0545 50287

«Quella coop è fuori legge»La Uil e i licenziamenti all'Antares : «Gravi inadempienze previdenziali» A pagina 1 9

Domani gioca la Nazionale Cantant i

Il sindaco :«Il Palaexpò è ol(

per i nostri eventi »

Tante ricamatricidanno una man o

ai bimbi etiop i

Oltc sercanra sronr:re hann opa rceapnto alrunizianva lanaa cper r,ccogliere fondi d edestinare alla missione di suorJaantha ad Asco, in Africa

Alcol e droga ,ritirata la patentea quattro giovani

Scuola, chi `occupa 'in Apecar e chi aiutale missioni in Africa

Menu-eh discutere fa brauss: dialcuni studenti dell'Ipnin ch ehan

reco nei corrido idclrlpsia. al liceo scientifico c'cuna raccolti viveri per PB-mrca

Risiirinite Pizzeri a

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press LIETE06/11 /2009

a Resto dei Carlino

RAVENNA

Venerdì 6 novembre 2009

www.ilrestodelcarlino .i te-mail : cronaca .ravenna@ilcarlino .net

Redazione : via Salara 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019

n Pubblicità : S .P .E . - Ravenna - L .B . Alberti, 60 - Tel . 0544 278065/ Fax 0544 27045 7

Bambina in rianimazion eInfluenza : la piccola soffriva già di un'importante malattia cronica

Alle pagine 2 e 3

de?\arbb

E

POCHI FONDI, PROGETTO RIDIMENSIONAT O11 giudice vietaa due sorelline

di venire in Italia

Occupazione finita ,al Liceo artistico

ripartono le lezion i

Antonio PatuelliCavaliere

del lavoro

Cenrnoma al Quinnale per l econsegna del riconosarneneo deparce del presidente dell aRepubblica, Nepolirance a lpresidence della'Cessa'

A pagina 15 e in Nazionale

Una maxi rotatori aal posto dell'incroci o

di Cannuzzo

Le Provincia, su prorns de lune, realizza e finanzi a

'intervento che punta amigliorare la sicurezza tn u npunto critico della c ircolazion e

Servizio e papino 2 4

Servizio a 1oeglna 6

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press LIETE06/11 /2009

ilResto dei Carlino

RAVENNA

Cantanti e vip al `Dirai e SalvalaiDomani a Massa Lombarda incontro di calcio : l'incasso andrà in beneficenza

OPPIO appuntamento con la solida-rietà domani, a Massa Lombarda e

' Mordano : prima la partita di calcioche vedrà protagonista la Nazionale Cantanti ,poi una cena di beneficenza . Il ricavato dell edue iniziative verrà devoluto da una parteall 'Associazione nazionale di volontariato`Cornelia de Lange ' per la ricerca su una grav emalattia genetica di cui è affetto un bambinodi Massa Lombarda, dall ' altra a progetti perl ' infanzia riguardanti il territorio comunale diMordano .L 'evento di maggior richiamo è sicuramentela partita di calcio che si giocherà alle 16 di do -mani allo stadio `Divi e Salvalai' . In campo l aNazionale Cantanti che schiererà, tra gli altri ,Paolo Belli, Pupo, Paolo Vallesi, Paolo Mengo-

li, Marco Morandi, Sandro Giacobbe, Povia,Matteo Beccucci vincitore di `X Factor ' 2008 ,Luca Napolitano dal reality `Amici' , AugustoDe Megni del `Grande Fratello' . Questi perso-naggi famosi del mondo dello spettacolo af-fronteranno la formazione All Stars Emilia -Romagna che comprende ex calciatori qual iMoreno Mannini, Alessandro Bianchi, Rugge-ro Rizzitelli, gli ex sindaci Daniele Bassi eMaurizio Roi, lo show man Davide Lazzarini ,il direttore sportivo del Massalombarda Pier oFiorentini, l'allenatore Marco Menghi, i consi-glieri regionali Mario Mazzotti e Marco Mona -ri, il giornalista Alberto Bortolotti; allenatoresarà il presidente della Provincia Francesc oGiangrandi . L' ingresso alla partita sarà gratui-to per i bambini fino a 12 anni ; i biglietti coste-

ranno 5 euro e si possono già acquistare al cen-tro di comunicazione e ascolto di Massa Lom -barda. In serata poi, alle 19, cena al ristoranteVilla Panazza di Mordano (adulti 25 euro ,bambini 10 euro, prenotazioni ai numeri 0542-51418 o 51434) con personaggi famosi ed èprevista anche un 'asta benefica.

LA DUE giorni di musica e spettacolo, preve-de anche la 2 7a edizione della Rassegna coral eCittà di Massa Lombarda divisa in due serate ,oggi (venerdì) e domani (sabato), alle 21 all aSala del Carmine : in ogni serata, a ingresso li-bero, si esibiranno quattro cori . E domani, alCentro giovani Jyl di viale Zaganelli, alle 22 èin programma `Road to roc k', rassegna musica-le con giovani gruppi rock .

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press L|fE06/11/2009 CrM'ere

di Ravenn a

r l REDAZIONE PUBBLICITÀ: w,_s-RAVENNA » 0544-218262 FAX : 0544-33798 . SPEDII. ,e«mGONIMAHIB LEGGE

F , FORLÌ . ALTR E

PORLI

, CESENA , FAENZA-LUGO (0546-23120),~

« noce:

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o!_AMENesame

23_, XVI

I VEN E,m«MBRE A

di Ravenna Faenza-Lugo eImola

Ibenna 'ano iraselva Ferran oIn i/yo : Ali sono io>,

Nomi al Sodalemano Magical I na

Itifluenza A, una bambina in Rianimazion eFAENZA

La coop Antares

licenzia

112 dipendenti

FAENZA . La coo pAntares che gestisceservizi di logistica emovimento mercilicenzia112 dipendenti . A causadella disdettaaaappalto . Insorge la Uil.

*SERVIZIO a pagina 1 0

FAENZA

AG molo

lottizzazione "bio"

r 3 360 persone

FAENZA . E' pronto i lpiano particolareggiatoper una nuova are aresidenziale a Grana Adove sorgeranno villettein marc«ettua per360 nuovi residenti.

*DONATI a pagina 1 1

LUGO

Pista ciclabile

di Voltarla

Lavori & via

LUGO . Al via ieri ilavori per la pist aciclabile di Voltana .Tagliati gli alberi ,mentre lunedì partirannogli scavi . L'opera costam amo.

*SERVIZIO a pagina 1 2

Ricoverata in prognosi riservatama ieri c'è stato un rmglioramento

Barricate rimosse all'artisticoEvitato lo sgombero da parte delle forze dell'ordin e

Nuovo progetto dimenato rispetto alpreliminar e

__oca bambina dellaprovincia ravennate in Rianima-zione altre sette persone rico-verate negli ospedali della pro-vincia. L'influenza wcomincia a

La moscheasi farà e sar àpiù piccol adel previst oArrestatolineareferendu m

Moscheapiù piccolaW- \

diffondersi e arrivano mco m» La piccola ha avuto ier i

a«significativo miglioramen-tO»,

*SERVIZI a pagina 3

RAVENNA. Appenar,

rper il referen-dum armisubito arrestato,alla luce del nuovo proget-to _amsche___ dal Centro di culturae studi islamici dell ama .Dimezzate le di-mensioni (per un compro-messo politico?) rispettoal preliminare iniziale .Ancisi : «Prima vittoriadel Comitato» . Ma la Legavuole andare al voto .

,noma pagina 6Oggi all 'artistico ,wività riprenderà regolarmente ROSSI apagina 7

n. Dopole feste in spiag-

gia « i bagninipotrebbero an-

_e arti-coli firmati. Ma icommerciant i// àccor-a e l'assessoreannuncia sanzioni.

A a pagina 1 9

In spiaggiaarrivano anchearticoli firmati

Fermento sull 'arenile

Il Cavalieredel lavoro Patuelli

da Napolitano

*SERVIZIO a pagina

Incontro aRoma per discutere sulfuturo dello stabilimentoIMOLA . A due mes i

dall'accordo con il qual emms/ scongiuratam

illa

mini-stro per le Attività pro-duttive Claudio S Raha convocato a Roma isindacati per il prossim oasma Si discuteràdel futuro

,stabili-mento produttivo.

.»alza pagina 1 3

Cnh il ministro convoca i sindacatiIMOLA. L'appuntlìmento è stato fissato aspo per il prossimo 12 novembre

R n d "NOà ;CCC)G\NISSAN CITY CARS GPL.PER UNA GUIDA SENZA RINUNCE .mea NOVEMBRE FI" 5 .000' DI VANTAGGI

RAVENNA:ViaF ea «nai aTal . 0544 .500850

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press LIf1E06/11 /2009 CrM'ere

di Ravenn a

Disponibili altre 5 .700 dosi . Giornate dedicate dalla prossima settimana in molti centri della provinci a

Persone a rischio : vaccino da domaniDal proprio medico o negli ambulatori di Igiene pubblica a Ravenna, Faenza e Lug o

RAVENNA. Con l'arrivo di altre 5 .70 0dosi, da domani l'Ausl può procederealla vaccinazione delle persone dai 1 8ai 64 anni - circa 2lmila - che hannomalattie croniche che costituisconofattori di rischio, e che già nei giorn iscorsi sono stati preallertati con unalettera . Parte delle dosi andrà a que l43% dei medici di base che ha aderitoalla campagna : copriranno per ora i l30% dei loro pazienti compresi nel tar-get . Chi invece è assistito da un medicoche non effettua la vaccinazione, do-vrà rivolgersi agli ambulatori dell'I-giene pubblica dell'Ausl a Ravenna (a lCmp di via Fiume abbandonato), Faen-

za (via Zaccagnini 22) e Lugo (via Mas i18), che saranno aperti dal lunedì al ve-nerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19 .30 ,e il sabato dalle 8 .30 alle 12 .30 . «L'aper-tura è molto ampia e si accede senz aprenotazione - sottolinea il direttor edella Sanità pubblica Raffaella Ange-lini - perché c'è la necessità di fare pre-sto, visto che il virus sta già circolan-do» . La prossima settimana si effettue-ranno giornate di vaccinazioni anchenei piccoli centri : ad Alfonsine (viaReale 51) dalle 9 alle 12 di lunedì 9 ; Ba-gnacavallo (via Veneto 8) dalle 11 all e12 .30 di mercoledì 11 e di venerdì 13 ;Brisighella (via Fratelli Cardinali Ci-

cognani 76) dalle 8 .30 alle 13 e dalle 14alle 19 .30 di martedì 10 ; Castelbologne-se (via Roma 2) dalle 8 .30 alle 13 e dalle14 alle 19 .30 di mercoledì 11 ; Conselice(via Selice 101) dalle 8 .30 alle 10.30 d imartedì 10 ; Fusignano (via Monti 13)dalle 8 .30 alle 13 di venerdì 13 ; Marinadi Ravenna (via Vecchi 111) dalle 14 al-le 19 .30 di venerdì 13 ; Massa Lombard a(viale Resistenza 7), dalle 9 alle 13 e dal -le 14 alle 19 .30 di giovedì 12 ; Riolo Ter-me (via Tarlombani 10) dalle 8 .30 alle13 e dalle 14 alle 19 .30 di giovedì 12 . Perinformazioni il numero verde 800 033033 è ora attivo 7 giorni su 7, dalle 8 .30alle 17 .30 .

Pagina 3

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press UnE06/11 /2009

RVOCE ,Rg,,.dn aRavenna

Venerdì 6 novembre 2009Anno XII N . 307 CI 011111_11L IIIIIIIII

Referendum ritirato. La politica si batte per il simbolo della crisitianità bandito dall'U Te

Basselte i mmsid

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dellaglobali/razione

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Ma è pi ùimportante

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ANNIVERSARI

1.i In anno cl i

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I divieti degl iatei e i peccat idei credent i

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Ausl. 57% dei medici di base non vaccina i parli Ti. t

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Schio»aporta ilCornew ',.°ii tribunale: vuole nove mesi di stipendi

Influenza: altre duLa ma ,-T i A-afa-t

ENNA . Non è la stratosfeticafichi

anni che inietti pavenlalo"i sentenza dalla

Inni assolto per l'accusaeorr.ione . Non asa-

Lima ridil ependi non penac i

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Cervia restat,enza Siepi

Feriti altri4 paràitalian i>i A pagina 7

Le Siepi in difficolt àBudini a pagina 29 per dissidi societari

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Russi, sigilli

Artistico : trit e

all'oasi del la

cieli 'occupazione

Villa romana

Ora c'è l'Olivetti

P> Conti a pagina 25

A pagina 1 9

Avvocato sospeso L'orologio di piazz a

per aver aiutato

del Popolo ha fretta

un tinto collega

e va un'ora avant i

Ei A pagina 16

A pagina 1 9

Cervia dice

Paludi cava lierzaddio ad Hisa

Sarà anche sindaco ?

Cascata di messaggi

La città ci spera

A pagina 29

A pagina 20

11

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press LJfE06/11 /2009

IAVOCR :Ravenna

àgn a

L'azienda sostituisce gli studi che non collaborano

Adesione dal 43 % dei dottoriRAVENNA - Vaccinare o non vaccinare, che fanno i medi -ci? Perché se l'Ausl moltiplica le energie per contenere i di -sagi e offrire un servizio su misura per le esigenze di mam -me, bambini e adulti a rischio, non tutti i medici di baseaccettano di eseguire la vaccinazione nel proprio ambula-torio . Il 43% ha detto sì, quindi quasi sei su dieci hannopassato la mano. Il servizio non verrà comunque a manca-re poiché dove il rifiuto dei medici è più alto - come Mas -sa Lombarda - saranno previsti ulteriori sforzi con giorna-te dove rimarranno aperti gli ambulatori del Servizio d iigiene pubblica. "Non trovo giusto non offrire il servizio -

commenta Giorgio Graziani della Uil medici - "anche s ecomprendo come un medico, di fronte ad un paziente ch econosce bene, possa poi in coscienza sconsigliare il vacci -no perché poco convinto del rimedio offerto". Rimane ch eper ragioni difficili da sondare - scarsa fiducia in un vac-cino fatto frettolosamente, contrarietà alla pratica della vac-cinazione di massa, rischio di intasare gli studi, le voci s irincorrono - proprio il medico di base, al quale è affidat oil compito d'informare e seguire il paziente durante la pan-demia, al momento del dunque decide di farsi da parte .

MR

Pagina 14

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press LJfE06/11 /2009

1AVOCRL.àgn aRavenna

Massa Lombarda Domani pomeriggio partita di solidarietà allo stadio "Divi e Salvalai "

Sfida benefica tra Nazionale cantanti e All-Stars Romagn a

MASSA LOMBARDA - Sfida all'ul-timo gol tra la nazionale cantanti ela formazione All-Stars Emilia Ro-magna allo stadio "Dini e Salvalai "di Massa Lombarda . Tutti in camp odomani pomeriggio, alle 16, pe runa giornata di solidarietà, sport espettacolo . L'intero ricavato infatti ,sarà devoluto all'associazione na-zionale di volontariato Cornelia d eLange per la ricerca e la divulgazio-ne dell'informazione su una gravemalattia genetica di cui è affetto u nbambino di Massa Lombarda e a lsupporto di progetti per l'infanzi adel territorio di Mordano asilo nid o"Lora Calcati" e scuole paritari e"Balla Cogolli" e "Sacra Famiglia "di Bubano. La Nazionale ItalianaCantanti ospitata presso l'hotel ri-storantre Ville Panazza di Mordan oper le annuali visite mediche vedrà

dro Giacobbe, Povia e i leader de iLost e dei Modà. Dall'altra part edel campo la formazione All-Star sEmilia Romagna che per l'occasio-ne sarà composta tra gli altri, da excalciatori professionisti come Mo-reno Mannini, Alessan-dro Bianchi, Ruggero Riz-zitelli, il direttore sporti-vo dell'associazione cal-cio Massa Lombarda Pie-ro Fiorentini e l'allenato -re Marco Menghi, i con-siglieri regionali Mari oMazzotti e Marco Mona-ri, il giornalista Albert oBortolotti, il presidente dell'Ate rEmilia Romagna Maurizio Roi, Da-niele Bassi già componente dell anazionale italiana sindaci, lo showman Davide Lazzarini, Stefano Sal-vini vice presidente Lions club Ca-

stel San Pietro . L'allenatore sarà i lpresidente della Provincia di Ra-venna Francesco Giangrandi .All'iniziativa hanno aderito associa-zioni sportive massesi, che sarann opresenti con rappresentanze dell e

loro squadre . L'ingresso ègratuito fino a 12 ann ied i biglietti, del costo d i5 curo, è possibile acqui-starli, oltre che il giorn ostesso della partita, pres-so il Centro di comunica-zione e ascolto di Mass aLombarda e in alcun ipunti vendita della città .

L'evento benefico proseguirà alle 1 9presso l'Hotel Ristorante "Villa Pa-nazza" di Mordano con una cena eun asta benefica a cui interverran-no personaggi del mondo dell ospettacolo .

I romagnoliallenati

dal presidentePmvincia

Giangrandi

presenti in questi giorni tra gli al-tri : Paolo Belli, Paolo Vallesi, Mat-teo Beccucci (vincitore del talen tshow X Factor 2008) Sal Da Vinci ,Pupo, Paolo Mengoli, Marco Mo-

randi, Luca Napolitano dal realit yAmici, Nearco, Pago accompagnat odalla moglie Miriana Trevisan, I PQuadro, Augusto De Megnis, Da-niele Battaglia, Jo di Tonno , San -

Pagina 26r

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SWrs Rumv ma

I ;ucira ai 'onduli nei parchi pubblici

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press LIf1E06/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS

La riforma elbil ncio,Salta la commissione bicamerale per la trasparenza dei cont i

Patto di stabilità nella finanziaria riformataROMA

Saranno i provvedimenti d iattuazione del federalismo fisca-le a stabilire, in via prioritaria, icriteri per rendere compatibili ísistemi contabili delle ammini-strazioni centrali dello Stato co nquelli degli enti territoriali. lite -sto del progetto di legge di rifor-ma della legge finanziaria, prove -niente dal Senato q di cui l'aul adella Camera si accinge a inizia-re l'esame, è stato modificato invari punti dalla commissione Bi -

lancio di Montecitorio .Una delle difficoltà subito

emerse, non appena i deputat idella commissione Bilancio han-no messo mano al provvedimen-to, ha riguardato l'armonizzazio-ne contabile tra le varie ammini-strazioni. La questione è centra -le : fmtanto che Stato ed enti terri -toriali non seguiranno regole uni -formi nella redazione dei loroconti, sarà vano parlare di moni-toraggi e di controlli . D'altra par -te il problema era affrontato sia

dalla Pdl di riforma contabile, siadalla legge di delega n .42 sul fede-ralismo fiscale. Subito sono sor-ti, nei deputati, sospetti di volon-tà centralistica da parte degli uffi-ci dell'Economia. Di qui l'orienta-mento a puntare sulla legge 42per l'armonizzazione contabile .E caduta così, tra l'altro, la com-missione bicamerale per la tra-sparenza dei conti: se ne occup e-ranno le commissioni Bilancio.

In compenso, nella Finanzia,ria riformata entrerà il Patto di

stabilità interno, prima affida-to alla legge 42 . Come a ribadi-re che la stabilità dei conti è in-teresse generale della colletti-vità nazionale .

Le leggi "collegate" alla Finan -ziaria cambiano natura: sonopresentati non più a novembr ema nel successivo febbraio : so -no destinati soltanto a realizza -re il programma di Governo . Me -no chiaro il senso del venir me -no, dai conti pubblici, delle indi-cazioni tendenziali; saranno

esposte soltanto nella versioneprogrammatica . Il rischio, da ta-luni paventato, è che la soluzio-ne pecchi di astrattezza .

La Finanziaria, come disegna-ta dalla commissione Bilancio diMontecitorio, è ancora in versio- ,ne "leggera", ma meno di quantonon fosse all'uscita dal Senato .Per esempio, le tabelle per rifi-nanziare e definanziare le leggisono state reintrodotte, ad ecce-zione della "D" relativa al contocapitale . Lievi ritocchi, infine,per i tempi del varo della Decisio-ne di finanza pubblica, già Dpef .

L.L.G .© RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LIf1E06/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS

COMPLETARE LA RIFORMA

Un altro sforzoper i servizi locali

a riforma dei servizi pubblici locali è la prima ve -. ragrande riforma economica del governo Berlu-

sconi . Il quadro definito dal decreto legge approva-to mercoledì dal Senato impone regole chiare d icompetizione tra gli operatori e consente una realeapertura dei mercati a nuovi capitali privati. C'è l apossibilità, con questo testo, di ridimensionare mo -nopoli pubblici che si sono andati addirittura raffor -zando nel corso dell'ultimo decennio .

Sorprende che il solo ministro Fitto, padre dell ariforma, abbia commentato dal governo questo ri-sultato. Sarebbe utile un sostegno corale del gover -no (ma anche dell'opposizione una volta attenta alleliberalizzazioni) . Questo aiuterebbe il testo a evita -re imboscate alla Camera, sempre possibili conside -rando il partito trasversale da sempre presente i nParlamento a difesadelle aziende ex municipalizza -te (ma ancora comunali) e delle migliaia di poltroneche dispensano alla politica. Aiuterebbe anche ava -rare in fretta il regolamento attuativo, chiudendo co -sì il cerchio della riforma e passando alla fase attuati -va . Questa chiarezza darebbe finalmente alle impre -se private il segno che stavolta si fa sul serio .

ItIlcnelsuper ,,ìorns

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«La liberalizzazioneporterà i privatinei servizi locali»di Giorgio Santill i

a liberalizzazion edei servizi pubblic ilocali è una riform a

vera, che metterà in moto inve-stimenti veri . Le modifiche in-trodotte dal Senato non hannomesso in discussione la tenutadell'impianto del decreto leg-ge» . Il ministro delle regioni ,Raffaele Fitto, èmolto soddisfat -to per il passaggio a Palazzo Ma-dama del decreto Ronchi checontiene l'apertura del mercatoper servizi come l'acqua, i rifiut ie il trasporto locale su gomma.Considera questo passaggi o«una vittoria della maggioran-za, ottenuta grazie alla collabo-razione con il presidente Ga-sparri» . Respinge l'ipotesi chele ultime modifiche del Senat opossano aver compromesso oindebolito la riforma. «L'emen-damento sull'Antitrust - dice Fit-to - alla fine non è passato ancheper il nostro parere contrario ,quello che prorogai contratti at-tuali del trasporto su gomma èlimitato alla Sicilia, quello checonsente alle aziende pubbli-che di partecipare alle future ga-re chiarisce le normegiàpresen-ti ma non modifica nulla».

Ministro Fitto, non tem ele reazioni e le manovre del-le solite lobby, ora che la leg-ge sembra arrivare in porto?

Alla Camera il governo au-spica che il testo passi così . Sequesto accadrà, subito dopo i oporterò al consiglio dei mini-stri il regolamento attuativ oche è già pronto e che conto dichiudere ai primi di dicembreo al massimo entro la finedell'anno . Quanto all'attuazio-ne della legge, abbiamo previ -sto un periodo transitorio strin-gente ma realistico : in altre pa-role diamo a tutti i soggetti delsettore la possibilità di adeguar -si alle nuove regole, raggiun-gendo un punto di equilibri otra i vari interessi in campo.

Lei crede davvero che que-sta riforma non resterà sullacarta, come i tentativi prece-denti, ma produrrà ingressodei privati, investimenti, mi-glioramento del servizio?

«Diamo ai soggettipubblici la possibilitàdi adeguarsi, eviterem oogni ipotesi di proroghe» :

Abbiamo imposto una chia-ra discontinuità rispetto allostatus quo per modificare l erendite di posizioni esistent ida anni e attivare forze nuove .Abbiamo realizzato una rifor-ma auspicata da anni che nes-suno era riuscito a fare in que -sti termini . Il regolamentocontribuirà ulteriormente afar capire che questa modific aè solida e andrà avanti secon-do tempi certi. Proprio una ta -bella di marcia così rigoros aindurrà i soggetti pubblici adadeguarsi alle nuove regol etrasformando le loro aziend enei tempi previsti dal periodo

transitorio e rassicurerà i pri-vati che il nuovo quadro giuri-dico è affidabile e stabile perfar ingresso in questo merca-to con nuove risorse .

Avete fatto una stima deivalori economici in gioco ?

Una stima precisa oggi nonè possibile. Parliamo però d iun giro d'affari di alcune deci-ne di miliardi. Anche gli inve-stimenti che la legge attiveràper migliorare la qualità de iservizi saranno dell'ordine d ialcune decine di miliardi .Inol-tre ci sono le partecipazion iche gli enti locali dovranno di-smettere recuperando altre ri-sorse per gli investimenti . Lanostra non è l'imposizione d iuna riforma impossibile ma èuna riforma possibile del ra-gionamento fatto con i vari at -tori, a partire dall'associazio-ne nazionale dei comuni .

Regolamento entro Pan-no? Non le sembra un obietti-vo troppo ambizioso?

In realtà avevamo già predi-sposto un regolamento per at-tuare il decreto legge 112 . Perquesto dico che è già pronto .Per larga parte è ancora attualequel testo . La differenza è checon una norma legislativa con-fusa rischiavamo una monta-gna di ricorsi invia amministra-tiva che avrebbe bloccato la ri -forma. Ora abbiamo un quadr olegislativo chiaro e coerente ,sempre che la Camera confer-mi questo testo. La rapidità concui intendiamo di procedereeviterà quelle situazioni di stal-lo durate mesi che poi portanoinevitabilmente a proroghe .Non ci sarà il tempo per pensa -re alle proroghe, tutto saràpronto prima.

Pagina 24corvi il R,rcul :h,lavi

(U RIPRODUZIONE RISERVATA

Mister Opti. '

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press LIf1E06/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS

L'Italia scivola al 6 ° posto nella classifica FutureBrand-Weber Shandwic k

Ambiente e prezzile zavorre del turismoNello shoppingsoffriamo l'asces adi Singaporeed Emirati Arabi

Marika GervasioMILAN O

Rapporto tra qualità e prez -I zo, ambiente e ospitalità sono l e

voci che maggiormente penaliz-zano la percezione dell'Italia co -me destinazione turistica, o me-glio come marchio, a livello glo -bale. Mentre tiene l'offerta di ar -te e cultura nella quale siamo an -cora primi . I punti di debolezza edi forza emergono dalla quint aedizione del Country Brand In-dex (Cbi), lo studio sull'immagi -ne di marca dei principali paes idel mondo condotta da Future -Brand e Weber Shandwick cheanalizza diversi parametri, dai

servizi offerti alle famiglie alla fa-cilità di viaggiare in un determi-nato paese fino a shopping, ospi-talità e storia.

Quest'anno l'Italia perde dueposizioni rispetto all'anno scor-so, collocandosi al sesto postodella top ten mondiale, che vedegli Stati Uniti primi, superata daFrancia e Nuova Zelanda. Il mo-tivo? La perdita di consensi i naree nelle quali solitamente ec-celle come la storia (al 5° postocontro dell'anno scorso) e lacucina (perde il primato e arrivaseconda dopo la Francia) .

«Il clima turbolento che ha ca-ratterizzato quest'ultimo anno-commenta Susanna Bellandi ,amministratore delegato di Fu-tureBrand - non ha certo giova-to: gli scandali, i rifiuti, i gossiphanno lasciato il segno . L'im-pressione è che il paese soffra so -prattutto di una stagnazione delpensiero, che investe quasi tuttii settori . E come se vivesse sugliallori del passato, senza mai pen -

sare a rinnovarsi veramente ,mentre il resto del mondo viag-gia a ben altre velocità. Abbiamoormai tanti competitor, dobbia-mo quindi tornare a pensare eagire per diventare primi».

L'Italia deve tornare a esserepercepita come la culla della cul -tura, ma della cultura degli ann i2000, dunque . E «l'Expo 2015 -

aggiunge Bellandi-potrebbe es-sere una grande occasione di ri -lancio dell'immagine del nostrobrand, ma dobbiamo iniziare avalorizzarne le opere sin da ora.In Italia tutti prima o poi voglio-no venire, ma il punto è spingerequei flussi turistici a tornare».

A non convincere è anche ilrapporto tra prezzo e qualità ,valore che il Cbi 2009 consa-cra come uno dei principali dri-ver quest'anno . Ma anche lespiagge e la possibilità di con-cludere business nel nostro pa-ese. «Burocrazia e amministra-zione - afferma Linda Bulghe-roni, amministratore delegato

di Weber Shandwick Italia -demotivano gli stranieri a cac-cia di affari in Italia, così comeun certo provincialismo cultu-rale e un individualismo auten-ticamente nostrano che certa-mente contribuiscono al pre-giudizio di immagine» .

Tuttavia il made in Italy man-tiene il suo appeal anche nei mo-menti di crisi: siamo tra i primidieci paesi per storia, arte, shop-ping e qualità dei prodotti. «Il tu-rismo eno-gastronomico stacompiendo passi avanti - con-clude Bulgheroni - anche grazieagli sforzi compiuti con succes-so da consorzi e associazioni .Siamo poi un paese in cui i viag-giatori per lavoro prolunghereb-bero di qualche giorno il soggior-no per vacanze personali. Tutta-via sullo shopping soffriamo acausa dell'ascesa di concorrenticome Singapore e Emirati Arab iche entrano prepotentementenella top 5 di categoria» .

CC RIPRODUZIONE RISERVATA

In discesa

La top ten dei paesi e la variazione rispetto al 200 8

gassifica 2009

Stati Uniti

Canada

8

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press LIf1E

06/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS

Czlt .I . Resca : ora un maggior coordinamento nella promozione a livello local e

Business ai minimi per i musei italian iROMA

Se il visitatore del Momadi New York spende media -mente poco più di 18 euro tralibrerie, caffetteria e ristoran-te, e se sempre nella GrandeMela chi si mette in fila al Me -tropolitipoi lascia nelle cas -se dei servizi di accoglienzadel museo 14 euro, e se, anco -ra, alla Tate Gallery di Londraquel tipo di introiti ammontaa 7 euro ; agli Uffizi di Firenzela quota scende a poco men odi 4 euro, per precipitare a 0, 3euro a Pompei.

Importi che marcano lo

scarto tra i luoghi d'arte ita -

liani e quelli degli altri paesidove la cultura funziona i nmodo prepotente da volanoper l'intero settore turistico .Sono i risultati di uno studi oBain e company presentat oieri a Roma nel corso dell'in-contro organizzato da Con-fimprese sul turismo cultu-rale in Italia.

Tutto gira intorno alla valo -rizzazione dei monumenti no -strani, come ha sottolineato ilpadrone di casa, Mario Resca,che ieri indossava la doppiagiacca di presidente dei Con-fimprese e di direttore dell avalorizzazione del ministero

dei Beni culturali. I nostri sitiversano, dal punto di vista del -la valorizzazione, in una situa -zione di caos: gli appalti deiservizi aggiuntivi ai privati so -no scaduti e non si riesce a farpartire le nuove gare.

Situazione che limita le pos -sibilità di introiti dei monu -menti (i ricavi attuali potreb-bero, nel caso degli Uffizi, es-sere moltiplicati per tre) e ren -de difficile sviluppare il turi-smo, un'industria che generaun'economia di oltre 210 mi-liardi di euro. D'altra parte, inostri musei - è stato sottoli-neato - non sono tra i primi

venti in quanto a numero divi -sitatori e continuano a scivola -re verso il basso .

Diverse le soluzioni propo-ste . «Enecessario - ha sottoli -neato Resca - creare una retetra le amministrazioni locali ei ministeri dei Beni culturali edel Turismo per migliorare lapromozione (anche online)italiana di cultura, snellire laburocrazia, supportare gli in -vestimenti privati nel settoreculturale, mantenendo all ostato la proprietà delpatrimo -nio e il compito di tutela» .

A. Che .RIPRODUZIONE RISERVATA

I PUNTI DI DEBOLEZZA

Le aree di maggiore criticità percepite per l'Italia .Posizione in classifica nel 2009 su 102 paes i

Area Posizione Area

_

Spiagge

48

Ospitalit à

Facilità di

48

Sport e attivitàbusiness

Rapport oAmbiente

52

qualità-prezz o

DOVE SIAMO PEGGIORATI

Le posizione in classifica nel 2009 e nel 2008 sulle voci nellequali l'Italia ha perso di pi ù

2008 I- MJ 2009

Stori a

Prodotti di qualità

Desiderio di ritornare

Buon cibo

Ospitalit à

Servizi per le famigli e

Ideale per affari

Facilità di viaggio i»'

i

Fonte : Country Brand Index 2009

Posizion e

48

45

56

25

5

6

1 0

17

5

33

9

17

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Sorgo le sanità campane, molisane e calabrese a guidare la graduatoria dei più lenti a liquidare ifornitori

Pa, supercambiale da 70 ml dLe amministrazioni pagano le imprese con ritardi di 8 mes i

DI ROBERTOMILIACC A

ltro che Finanziaria . Di manovre cene vorrebbero veramente molte perriuscire a pagare l'enorme cambialeche lo Stato ha nei confronti delle

imprerse italiane fornitrici di servizi alla pa .In soldoni,

si parla di una supercam -biale

da 70 miliardi di euro ,metà della quale

sottoscitta dal si -stema sanitarionazionale che ,con regionicome la Cam-pania guidatada Antoni oBassolino, i l

Molise o la Cala-bria, hanno fat-

to schizzare all estelle il debito . E

oltre al danno, c' èanche la beffa :

le ammi-ni-

strazioni, quando pagano, lo fanno con deiritardi enormi e, se non bastasse, fissand odelle bassissime penali per i pagamentifuori tempo (la direttiva comunitaria i nmateria fissa il termine massimo per pa-gare una fattura in 90 giorni e percentual idi interessi di mora fino all'8%) . Il tempomedio di pagamento alle aziende fornitricidel Ssn è di 247 giorni (nella tabella di fian-co i tempi regione per regione) . La maglianera per i pagamenti lenti ai fornitori rife-riti al biennio 2008 - 2009 (fino al mese diaprile compreso), va al Molise (676 giorni) ,alla Calabria (652), alla Campania (618) ,al Lazio (484) e alla Puglia (422) . Legge-mente meglio va al Piemonte (286 giorni) ,all'Emilia Romagna (287) e al Veneto (248) .Invece, tre regioni a statuto speciale, FriuliV.G. (90), Trentino A.A. (106) e Valle d'Ao-sta (132) risultano, nel triennio in esame, l eregioni con tempi medi di pagamento (3/4mesi) alle aziende fornitrici più bassi a li -vello nazionale .

A lanciare l'allarme ieri è stato il Taiis,cioè il Tavolo interassociativo imprese deiservizi) e le organizzazioni sindacali di cate -goria che si sono riunite ieri a Roma al Cnelper il convegno «Appalti di servizi – Etica ,concorrenza, regole, ritardi di pagamento» ,per fare un punto sulla situazione e chiede -re al governo interventi urgenti. Come peresempio un intervento diretto della CassaDepositi e Prestiti o l'identificazione di stru-menti e procedure perché sia la pubblicaamministrazione debitrice, piuttosto ch eil sistema delle imprese creditrici, a rivol-gersi al sistema bancario per sopperir ealle carenze di liquidità .Antonio Bassolin o

REGIONE PER REGIONE, ECCO QUANTO CI METTONO A PAGARE

ANNO 2008 ANNO 2009REGIONI ( dati al 30 aprile)

min

max min max

Piemonte

Valle' D'Ao sta

256

281 273 28 6

103

131 111 13 2

Lombardia 138

205 138 15 6

Trentino A.A. 84

106 98 10 6

Veneto 208

263 228 24 8

Friuli V.G . 65

94 83 9 0

Liguria 163

243 188 19 7

E . Romagna 260

379 282 28 7

Toscana 170 209 194 20 6

Umbria 127 203 155 15 9

Marche 122 213

530

138

423

16 1

48 4Lazio 378

Abruzzo 209 345 205 21 7

Molise 530 921 577 67 6

Campania 534 620 608 61 8

Puglia 313 391 398 42 2

Basilicata 143 200 173 20 5

Calabria 523 604 615 65 2

22 6Sicilia 260 320 21 0

Sardegnae

215--

28521 4214

2249

Fonte: RELAZIONE SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLE REGIONI ESERCIZI 2007 -2008 della Corte dei Conti Elaborazione Corte dei Conti su dati Assobiomedica .

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Anutel: gli immobili di categoria F vanno tassat iUno degli elementi fondanti degli stati modern iriposa sulla partecipazione di tutti gli associat ialla vita dello Stato contribuendone al manteni -mento secondo la propria capacità contributiva(art. 53 Cost) . Richiamata la formula teoricaè necessario scendere sul piano pratico avven-turandosi in quella zona grigia generata dall ostesso legislatore, più o meno inconsciamente ,all'interno della quale trovano albergo evasion ied elusioni . Abbiamo, al momento, appuntat ola nostra attenzione sulle categorie catastal iraggruppate sotto la lettera F. Si tratta di unacategoria frutto di un'invenzione burocratica ,introdotta dalla circolare del Catasto n . 211984.Nata con nobili (e pratici) intenti presto tal ecategoria si è ritagliata una funzione tutta suacon risultati diversi da quelli per cui era stat apensata. La categoria F è nata per non consen-tire alle costruzioni in itinere di sfuggire, inqualche modo, alla conoscenza catastale ovveroleggendo il bicchiere mezzo pieno, per inserirein banca dati gli immobili privi di rendita ma ch ecomunque hanno un valore di mercato .

Un lotto di terreno edificabile, ad esempio ,veniva cancellato dal catasto terreni e non tro-vava collocazione in quello dei fabbricati per-ché ancora in corso di costruzione ; immobilifatiscenti benché collocati urbanisticamente i naree appetibili scomparivano all'inventario, cos ìanche i lastrici solari ecco quindi emergere lecategorie F : Fl-aree urbane, F2-unità collabenti,F3-in corso di costruzione, F4-in corso di defi-nizione, F5-lastrico solare. Invero l'Agenzia delterritorio ha sempre considerato tale categoria(la F), come una categoria del tutto transitoriae, di conseguenze, ha emesso varie istruzionitendenti ad evitare la permanenza prolungata i nquesta categoria. Nella realtà, però, la situazio-ne è diversa tanto da indurre la stessa agenzi adel territorio ad inserire gli immobili censiti i nqueste categorie tra le attività ad alta valenza

fiscale ovvero tra quelle atte a migliorare labanca dati. Due sono gli elementi principali daconsiderare. L'assoggettabilità ad imposizioneIci ed alla Tarsu o Zia. Alcuni enti, per quant origuarda l'Ici tentano di far ricorso ai valori del-le aree edificabili sottoponendo le categorie F atale tassazione . In linea teorica sembrerebbe unragionamento corretto, in effetti la situazion ereale consente evasione fiscale . Entro quali li-miti si può applicare una tassazione ici su areegià edificate in cui insistono lastrici solari? Neigrandi complessi dove si procede ad accatastare ,di volta in volta, singole unità immobiliari, appe-na prima della Vendita, ed in cui rimangono delleunità completate, ma dichiarate ancora da com-pletare si può continuare a tassare l'area edifi-cabile? 1hle argomento può sembrare marginalein realtà rappresenta un valore significativo.

In moltissimi casi l'indice edificatorio d iun'area non viene sfruttato totalmente, il po-tenziale residuale non è sottoposto a tassazionein quanto può essere considerato come appar-tenente ad una delle categorie F ovvero vieneconsiderata come pertinenza dell'abitazione .Discorso a parte meritano gli F2 ed F3 troppospesso cadute nel dimenticatoio. A nostro avvisole categorie F, per il potenziale edificatorio ch eesprimono nonché per il valore stesso dell'im-mobile, debbono essere sottoposte a tassazioneIci come aree edificabili, parimenti si dovrebb eagire per le pertinenze. Tutti i potenziali edifi-catori, ancorché residuali, debbono scontare laprevista tassazione, in alternativa debbonoessere privati, su conforme dichiarazionedel proprietario, di tale potenziale che, i ntal modo, perde il suo valore venale .

Nicola Torell idirigente comune di Pescara

componente giunta esecutiva AnutelFrancesco Ranall i

funzionario Agenzia del territorio Pescara

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La Corte conti Toscana individuai parametri di attendibilità del mancato gettito 2008

Ici prima casa, paletti alle perditeCertificazioni attendibili se lo scostamento non supera il 10 %

DI EUGENIO PISCIN O

a certificazione prodotta daicomuni, relativamente all aperdita di gettito derivante

all'esenzione Ici sull'abi-tazione principale, è attendibilese in base al confronto tra i datifinanziari del gettito dell'imposta,la differenza tra il 2008 e il 200 7non supera il 10% . Limite, questo,che è considerato, dalla Corte de iconti, sezione regionale di control-lo per la Toscana, sintomo di criti -cità per la tenuta degli equilibri .I giudici contabili toscani sono iprimi a essere intervenuti sull'ar-gomento con la deliberazione n .306 del 13 ottobre 2009.

Come si ricorderà il comm a32 dell'articolo 77-bis del dl n .112/2008, dispone che entro il 3 0aprile 2009 i comuni devono tra-smettere al ministero dell'inter-no la certificazione sul mancatogettito Iei, per l'anno 2008 . Tale

certificazione va sottoscritta dalresponsabile dell'ufficio tributi ,dal segretario comunale e dall'or-gano di revisione e trasmessa allaCorte dei conti per la verificadella veridicità. Sull'argomentoè già intervenuta la sezione delleautonomie della stessa Corte deiconti che con la delibera n . 8/2009 ,ha inteso la pro-pria azione ne lsenso di unavalutazione diattendibilità delcertificato. Ineffetti le sezioniregionali no ndebbono atte -stare la veridi -cità delle certificazioni in quantoquesto impegnerebbe le sezioninella ricostruzione della baseimponibile, nell'individuazionedelle unità immobiliari adibitead abitazione principale poichésoltanto in tal modo si potrebbe

stabilire la veridicità o meno delcertificato . In relazione alle indi-cazioni metodologiche, le singolesezioni regionali di controllo sta-biliscono criteri e metodi dellaverifica di attendibilità, che pu òmuovere dall ' esame delle seri estoriche degli aggregati finanziar irelativi alla stessa Ici provenien-

ti dall' ammi -nistrazion elocale . L'even-tuale valuta -zione di nonattendibilitàha l'obiettivodi esortare ilcomune aduna revision e

della stima del mancato gettito,tenendo conto dei parametri diattendibilità definiti dalla Cortedei conti . La sezione regionaleper la Toscana pone l' accento sulriferimento ai dati consolidatidel gettito e ad altri parametri

specifici in modo da confermareuna concordanza con l'andamentodel gettito dell'imposta . Prenden-do a riferimento la serie storica2006/2008 dei dati finanziari rela -tivi al gettito Ici desunti dalla re-lativa certificazione e consultand oi certificati di bilancio pubblicat isul sito del ministero dell'internosono considerati attendibili le cer-tificazioni per le quali vi sia unoscostamento, tra il 2008 e il 2007 ,fino al 10 per cento . Tale limite èconsiderato dalla Corte dei conticome sintomo di criticità per la te -nuta degli equilibri . Le certifica-zioni che, invece, presentano unoscostamento, sempre in aumentoo diminuzione, incluso tra il 10 eil 20% necessitano di un ulterior eapprofondimento istruttorio . Infi-ne quelle certificazioni perle qualilo scostamento è superiore al 20%sono classificati come non atten-dibili. In tal caso i comuni possonodimostrare la congruità dei dati

forniti, sulla base dei situazioniparticolari, mentre gli altri entilocali dovranno provvedere all arevisione del certificato e, pertan -to, della stima del mancato gettitoindicato ai fini dell'Ici. Per potereffettuare tale controllo i comun idebbono, per la Corte dei conti ,fornire, sempre per il triennio2006/2008, il numero delle abi -tazioni principali ed assimilate ,l' aliquota applicabile, l'importodella detrazione per la prim acasa ed infine la quantificazionedel gettito, al netto delle detra-zioni consentite. Per tali attivit ài comuni possono far riferimentoalle attestazioni dell'Agenzia de lterritorio e dell'Agenzia delle en-trate .

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L'Ue in guerra contro i ritardinei pagamenti della p.a.

L'Europa muove guerra ai ritardi nei pagamenti della pubblicaamministrazione. La Commissione mercato interno del parla-mento europeo ha iniziato il processo di revisione di iuta nuov adirettiva che dovrebbe imporre agli enti pubblici il pagament odelle fatture non oltre i 30 giorni dalla data diemissione . Benal di sotto dei 65 giorni necessari oggi in Europa per veders iliquidiate le fatture da parte della p .a ., contro i 55 giorni ditempo di ritardo medio registrato nelle imprese private . Nonsolo . La proposta redatta dalla Commissione Ue e sottopostaal giudizio dell'assemblea di Strasburgo prevede anche l'hnpo -sizione di un livello fisso di interessi pari al 5% del valore dellafattura, in caso di ritardo nel pagamento . Se introdotta, questamisura garantirebbe alle imprese qualcosa come 10 miliardi d ieuro di nuovo cash flow. Persapere come andrà a fluire si dovr àaspettare, tuttavia, fino a febbraio prossimo, quando il prov-vedimento raggiungerà l'aula del parlamentoper lavotazionefinale . Ma non è solo l'Europa a preoccuparsi per i tempi dila-tati dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. IITavolo interassociativo imprese dei servizi (Taiis) e le organiz -zazioni sindacali riuniti ieri a Roma hanno avanzato al govern o3 proposte per risolvere il problema dei costanti ritardi de ipagamenti da parte degli enti statali: individuare misure peraccelerare i pagamenti dei debiti delle p .a. nei confronti dell eaziende fornitrici, anche attraverso l'intervento diretto dell aCassa depositi e prestiti; identificare strumenti e procedur etali da garantire che sia la pubblica amministrazione debitrice ,piuttosto che il sistema delle imprese creditrici, a rivolgersial sistema bancario per sopperire alle carenze di liquidità ; ediffondere a livello nazionale una serie di best practices comeFinlombarda o il recente accordo tra la provincia di Roma e ilinondo bancario per stimolare la risoluzione della questione.Secondo il Taiis, il monte crediti da parte delle imprese neiconfronti della p.a. si attesta a oggi a 60-70 miliardi di euro,il 46% dei quali legato ai ritardi nei pagamenti da parte del

ma sanitario . Non solo . La media dei ritardi si è portataa 100 giorni oltre i termini previsti dai contratti, ma nel cas odegli enti locali, i ritardi medi arrivano a toccare punte d i6-12 mesi. In Sicilia addirittura i 2 anni .

Gabriele Frontoni

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RIFORMA BRUNETTA/Il dlgs 150 carica di responsabilità anche i dirigenti chiamati a valutar e

A casa i dipendenti improduttiv iLo scarso rendimento fa scattare il licenziamento obbligatori o

PAGINA A CUR ADI LUIGI OLIVERI

icenziabili i dipendenti pub -blici improduttivi. L'articolo69 del dlgs 150/2009 (pub - ilicato sulla G. U. n. 254 del

31 ottobre 2009) ha rivisto in sen-so fortemente rigoroso l'ipotesi dellicenziamento disciplinare previ -sta dal comma 2 nel nuovo articolo55-quater del dlgs 165/2001.

La riforma voluta da palazzo Vi-doni descrive con sufficiente chia -rezza i presupposti dai quali sca-turisce la possibilità di licenziareil dipendente non produttivo. Laprima causa di licenziamento de-riva dalla rilevazione di una pre-stazione lavorativa insufficiente ,riferibile ad un arco temporalenon inferiore al biennio . Infatti ,il secondo presupposto per il li-cenziamento è la dimostrazionedell'insufficiente rendimento conla formulazione della valutazione,ai sensi delle disposizioni legisla-tive e contrattuali concernenti lavalutazione del personale delleamministrazioni pubbliche.

La terza ipotesi del licenzia -mento per scarso rendimento è l asua connessione con la reiterata

violazione degli obblighi concer-nenti la prestazione lavorativa ,stabiliti da norme legislativ eo regolamentari, dal contratt ocollettivo o individuale, da atti eprovvedimenti dell' amministra-zione di appartenenza, dai codicidi comportamento.

Il licenziamento per il caso di in -sufficiente rendimento appare ob -bligatorio e non discrezionale, dalmomento che la legge afferma ch eesso «è disposto»: si utilizza l'indi-cativo presente, che nel lessico dellegislatore ha valore imperativo .

Si nota che il licenziamento di-sciplinare per scarso rendiment orisulta inscindibilmente connes-so al sistema di valutazione. L eamministrazioni sono obbligatead adottare il provvedimento, acondizione che si attuino corret-tamente i sistemi di misurazionedella produttività dei dipendenti ,come previsto dal decreto-Brunet-ta stesso, mediante le prevision iorganizzative interne . Dunque ,come è obbligatorio il licenziamen -to per scarso rendimento, altret-tanto obbligatorio è fondarlo sugliesiti del sistema di valutazione ,perché solo questi possono pors ialla base di una giustificazione

tecnica all'adozione di un atto dicosì rilevante portata.

La mancanza di un sistema divalutazione o anche la carenza nelsistema, formalmente presente, distrumenti di misurazione confor-mi alle indicazioni della normae oggettivamente in grado dievidenziare il grado di produtti-vità, potrebbero creare problemidi legittimità nei confronti delprovvedimento di licenziamentodisciplinare.

In ogni caso, la presenza di uncorretto e funzionale sistema divalutazione è elemento necessa-rio, ma non sufficiente . Occorre,infatti, che si dia effettivament ecorso a una valutazione individua-le, da radicare su precisi standard.Il comma 2 dell'articolo 55-quater,come visto sopra, ne elenca quat-tro e cioè le norme legislative o re-golamentari, le norme del contrat-to collettivo o individuale, gli att ie provvedimenti dell'amministra -zione di appartenenza, i codici d icomportamento. Sarà, dunque, ne-cessario estrapolare dalle norme dilegge o regolamentari, come anchedai contratti collettivi nazionali ointegrativi quegli obblighi minim iessenziali, la cui violazione costi-

tuisca mancato raggiungiment odi standard, tali da determinarescarso rendimento .

Solo a titolo esemplificativo ,dunque, il mancato rispetto di ter -mini (non si tratta solo dei terminifinali dei procedimenti, ma anchedei termini infraprocedimentali )stabiliti da leggi o regolamenti ;oppure, il mancato adempimentoalle attività contenute nella de-scrizione delle mansioni fissatenel contratto collettivo e azienda -le, oltre che individuale potrannoessere elementi da valutare, ai finidello scarso rendimento .

Inoltre, costituisce elementodi valutazione anche il correttoadempimento agli atti di confor-mazione della prestazione lavo-rativa definiti dalla norma come«atti e provvedimenti dell'ammi-nistrazione di appartenenza». Sitratta, insomma, degli atti di mi-croorganizzazione, di competenz adei dirigenti nell'esercizio del loropotere di privato datore di lavoro,il cui inadempimento deve essereoggetto della misurazione dell aqualità e quantità della presta-zione individuale.

Sarà onere, allora, dei dirigentie del sistema di valutazione co-

struire le griglie dei misurator idella prestazione individuale,basate sul confronto tra l'obbli-gazione assunta e il modo concui viene adempiuta (più che s uconcetti astratti, come «l'orienta-mento all'utenza») . Queste grigliedovranno costituire lo strumentoper l'assegnazione delle valuta-zioni e la verifica dell'eventual escarso rendimento . Ovviamente,occorrerà mettere ciascun dipen-dente a conoscenza degli specific imisuratori delle sue prestazioni,allo scopo di preinformarlo delleconseguenze connesse allo scars orendimento . Una prima valuta-zione annuale non positiva, ch epossa costituire presupposto perlo scarso rendimento dovrebbeessere oggetto di un preavviso aldipendente interessato .

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I sindacati non rispondono dei contratti local iEliminazione della responsabilità delle organiz-zazioni sindacali nella stipulazione dei contratt idecentrati, compensata da un rafforzamento delpotere negoziale della parte datoriale . Il testodefinitivo del diga 150/2009 ha espunto uno de-gli elementi di maggiore novità che il legislatoreaveva tentato di prevedere: l'attribuzione alle«parti contraenti», dunque sindacati compresi,delle responsabilità anche amministrative ederariali scaturenti dalla stipulazione, nel con-tratto decentrato, di clausole in violazione d ivincoli posti dalla legge o dalla contrattazionecollettiva, dalle quali scaturiscano spese nonlegittime. Il tentativo di coinvolgere le orga-nizzazioni sindacali nella responsabilità ammi-nistrativa derivante dalle clausole contrattual iin violazione dei vincoli era già stato posto inessere in sede di redazione della legge 15/2009 :infatti, il testo originale del disegno di legg econteneva esattamente la stessa norma, chevenne, però, poi espunta.

Come si vede, alla fine anche il dlgs 150/2009ha subito la stessa sorte . Certamente, la normaavrebbe avuto il pregio di fare da deterrent ealla tentazione delle organizzazioni sindacal idi proporre piattaforme scientemente e forte-mente contrastanti con i vincoli legislativi edella contrattazione collettiva . Non bisogna,però, nascondersi i problemi ordinamentali cheavrebbe portato con sé. Sul piano strettamentetecnico, l'assenza di un criterio di delega espres -so nella legge 15/2009, avrebbe determinatoil pericolo del vizio di «eccesso di delega» incapo alla legge delegata che avesse introdott ola responsabilità amministrativa dei sindacati.Inoltre, sarebbe stato difficile giustificare l'at-tribuzione di una responsabilità strettament elegata all'esercizio di funzioni pubbliche ad unaparte interamente privata, come i sindacati, chenell'ambito delle relazioni «industriali» svolgecon piena autonomia la sua funzione negoziale.Oggettivamente sarebbe risultato sul piano pi ùstrettamente giuslavoristico fortemente con-trastante con i principi generali della contratta-zione sottoporre la parte contrattuale privata aresponsabilità erariali che non le sono proprie .

In effetti, a rispondere all'erario devono esserelaparte pubblica e i dirigenti che attuano i con-tratti, in quanto a loro l'ordinamento rimettein via diretta la responsabilità della corrett agestione . Insomma, è certamente vero che lacrescita del costo del lavoro pubblico superior ea quella del privato, confermata di recente dal -le rilevazioni della unzione pubblica, deriva i nparticolare dalla crescita non controllata deglioneri finanziari derivanti dalla contrattazion edecentrata. Ma, la responsabilità principaledi ciò va ascritta alle amministrazioni, non a isindacati, per quanto un loro coinvolgimentosarebbe una via strategica per eliminare pe rsempre tali rischi .

Nella realtà, le amministrazioni debbon oimparare a fare bene la parte del datore di la-voro, nella contrattazione, avendo come guid airrinunciabile i vincoli posti dalle norme, no ncertamente superabili da direttive dell'organ odi governo impropriamente improntate all apax sindacale e dunque inclini ad accettare ,per quieto vivere e caccia al consenso, anchepiattaforme o clausole in aperto contrasto coni vincoli.

II nuovo comma 3-ter dell'articolo 40 novella-to del dlgs 165/2001 attribuisce alle delegazionitrattanti di parte pubblica, a questo propositoun nuovo, fortissimo potere negoziale : quello diapplicare direttamente i contenuti delle propriepiattaforme contrattuali in via unilaterale, an-che nell'ipotesi che non si abbia l'accordo con laparte sindacale e nelle more del conseguiment odi tale accordo.

In questo modo, il legislatore ha conferit oalla parte datoriale pubblica un potere contrat -tuale fortissimo, che può e deve essere la veraarma contro pressioni volte a stipulare clausol ein contrasto con i vincoli . Tale norma, per altro,accentua le responsabilità della parte datoria-le pubblica. Infatti, accettare clausole difform idai vincoli normativi risulterebbe difficilmentegiustificabile, poiché la parte pubblica dovrebb edimostrare per quale ragione non si sarebb eavvalsa della possibilità di attivare unilateral-mente le regole contrattuali virtuose .

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Nella nuova contrattazionesolo diritti e relazioni sindacaliLa riforma della contrattazione è uno degli aspetti di maggiorerilievo del dlgs 150/2009 che, a seguito della pubblicazionesulla Gazzetta Ufficiale, dà l'avvio al pacchetto-Brunetta.L'intervento sulla contrattazione è in maniera evidente voltoa rivedere gli assetti delle competenze della fonte contrattua-le, a vantaggio della fonte legislativa . La riforma è, in effetti,caratterizzata da un forte ritorno alla disciplina puramentepubblicistica del rapporto di lavoro alle dipendenze delle ammi -nistrazioni pubbliche. Per tali ragioni, il dlgs 150!2009 sottraespazi normativi alla contrattazione collettiva nazionale, pe rriattribuirli alla legge. In termini generali, ai sensi dell'articolo40 del dlgs 165/2001, come novellato dal dlgs 150/2009, la con-trattazione collettiva nazionale potrà riguardare esclusivamen-te due materie : i diritti e gli obblighi direttamente pertinent ial rapporto di lavoro, nonché le relazioni sindacali . Pertanto ,la contrattazione si concentra esclusivamente su come vienecondotto il rapporto di lavoro, una volta costituito . Non sonopin ammissibili previsioni in merito, ad esempio, all'accessoagli impieghi, coerentemente con la soppressione dell'istitut odelle progressioni verticali . Allo scopo di rendere maggiormen-te stringenti i vincoli di competenza assegnati alla contratta-zione collettiva nazionale, il contata 1 novellato dell'articolo40 del dlgs 165/2001 chiarisce alcune delle materie sottrattedefinitivamente alla sua competenza . Si tratta dell'organiz-zazione degli uffici, delle materie oggetto di partecipazionesindacale ai sensi dell'articolo 9 delle materie afferenti all eprerogative dirigenziali ai sensi degli articoli, del conferimentoe revoca degli incarichi dirigenziali e, infine, cieli materie rego-late dall'articolo 2, comma 2, lettera c), della legge 421/1992.Per quanto riguarda l'organizzazione degli uffici, l'intento èsottrarre qualsiasi possibilità di contrattare in merito allemodalità con le quali ciascuna amministrazione si organizzaal proprio interno . in secondo luogo, la riforma sottrae allacontrattazione trattare degli atti di migro-organizzazione dicompetenza dirigenziale, disciplinati dagli articoli 5, comma2, 16 e 17 del dlgs 165/2001 . Ancora, il dlgs 150/2009 sottraealla contrattazione ogni competenza inmerito a conferimentoe revoca degli incarichi dirigenziali. Anche in questo caso, lastretta connessione con l'articolo 97 Cost . ha fatto propendereper la sottrazione della materia alla disciplina contrattuale .Fondamentale, infine, è l'espressa esclusione dalla contratta-zione collettiva delle materie regolate dall'articolo 2, comm a2, lettera c), della legge 42111992, la delega dalla quale scaturì,nel 1993, la prima riforma dell'amministrazione .

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SEMINARIO

Cambianoi processidavanti al TarRiduzione dei tempi per laconclusione del procedimen -to amministrativo (da 90 a30 giorni), aumento delleresponsabilità dirigenziali ,obbligo di utilizzo delle co-municazioni telematiche, ri -duzione di quelle cartacee ,contenuti obbligatori de isiti con valore di pubblicitàlegale .Sono alcune delle disposizio -ni della legge 69/2009, ch econtiene anche la riforma delprocedimento amministrati -vo (legge 241/90) . La norm aprevede, tra l'altro, maggior isanzioni per l'inosservanzadolosa o colposa del termi-ne per la conclusione del pro -cedimento e maggiore tutel aper chi subisce il ritardo .La riforma, che comporta pergli enti riflessi sul piano orga -nizzativo e l'adeguamento deiregolamenti interni, anche allaluce della direttiva Brunettasull'uso di internet e dellaposta elettronica nelle pub-bliche amministrazioni (Dir.n . 2/09), sarà affrontata ne lcorso del seminario «Il nuovoprocedimento amministra-tivo dopo la legge 69/2009»,organizzato a Milano da Pro -mo P.a . Fondazione il 18 e 1 9novembre prossimi. Per info.0583/582783 ; [email protected] ; www.promopa .it .

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RIFORMA BRUNETTA/L'obbligo di trasparenza è un vincolo per tutte le amministrazion i

P.a., controllo diffuso sulle risorseI cittadini conosceranno come vengono spesi i fondi

DI GIUSEPPE RAMBAUDI

cittadini conosceranno l evalutazioni e le risorse

T spese nel fondo per la con-trattazione decentrata e

potranno al riguardo pronun-ciarsi . La trasparenza dell evalutazioni, dei premi erogatie della contrattazione decentra-ta costituiscono infatti un vin-colo imperativo dettato a tuttele pubbliche amministrazionidal dlgs n . 150/2009 . Siamo inpresenza di un tema che costi-tuisce una sorta di costante pertutta più recente legislazioneintervenuta per il personal edipendente dalle p .a ., in par-ticolare a partire dal decretolegge n . 112/2008 . Alla base ditale scelta la convinzione che lapubblicità costituisca il miglioreantidoto per evitare valutazionipositive in modo indifferenzia -to, perché la ripartizione de ipremi avvenga sulla base di ef-fettivi criteri meritocratici e pe rcollegare più direttamente l'al -locazione di risorse aggiuntivenei fondi per la contrattazion edecentrata al raggiungiment odi specifici obiettivi di produt-tività e di qualità ; in altri ter-mini, come dice la stessa legge ,uno strumento per renderepossibile il «controllo diffuso» .Il legislatore stabilisce che l'ap-plicazione delle nuove regol esulla trasparenza costituiscaun vincolo tassativo per le pub -bliche amministrazioni e che i lmancato rispetto dell'obbligodi rendere note le informazionisulla contrattazione decentrataimpedisca l' erogazione di risor-se aggiuntive .

Ricordiamo che, con la recent elegge n . 69/2009, è stato inoltreprevisto l'obbligo di pubblicaresul sito internet il trattamentoeconomico, i recapiti ed i cur-ricula di dirigenti e segretari ,nonché il tasso di assenza delpersonale distinto per uffici d ilivello dirigenziale.

La trasparenza deve esseregarantita tramite la pubblica-zione sul sito internet del l' ente ;tale pubblicazione può esseresostituita da quella su un sit ocomunque collegato al l 'ammini-strazione, il che si può realizza -re anche attraverso una gestio-ne associata . Viene previsto ch ela pubblicazione debba avvenir ein modo da garantire che ess asia permanente e che sia assicu-

rata una ampia visibilità. Il chevuol dire che dalla home pagesi deve potere accedere diretta-mente a queste informazioni :per le amministrazioni stataliil dlgs n. 150/2009 impone ch ele informazioni che le ammini-strazioni è obbligata a pubbli-care siano inserite nell'ambitodi una sezione «di facile acces -so e consultazione denominataTrasparenza, valutazione emerito» .

Tutte le pubbliche ammini-strazioni, quindi anche gli entilocali, hanno l'obbligo di pubbli-care sul sito internet le notizi e

sulla organizzazione interna ,nonché gli indicatori relativiagli andamenti gestionali edalla utilizzazione delle risors ee i risultati della attività di va-lutazione .

Come si vede la norma di -segna un ampio spettro dell einformazioni che devono esse-re pubblicate, visto che in essesono comprese non solo gli esitidella normale attività e le noti-zie relative alla organizzazioneinterna, ma anche quelle relati-ve alla valutazione.

Su questo aspetto dobbia-mo ricordare che la legge n .15/2009, con una norma im-mediatamente operativa, hamodificato la legislazione sullaprivacy stabilendo che la valu-tazione dei dirigenti e del perso-nale non rientra tra gli ambititutelati dalla riservatezza . Perle amministrazioni dello statoviene dettato un lungo elenc odelle informazioni da pubblica -re: il programma triennale perla trasparenza, comprensiv odello stato di attuazione ; ilpiano della performanc ee la relativa relazione ;l'ammontare dei premi

collegati alle performance edelle somme erogate ; l'analis idel grado di differenziazionenella valutazione e premialit àdei dirigenti e del personale ;i nominativi e i curricula de icomponenti degli organismiindipendenti di valutazione ;i curricula dei dirigenti e de ititolari di posizione organiz-zativa; le retribuzioni dei diri-genti, con la indicazione delle

parti variabili e della valutazio -ne di risultato ; i curricula e leretribuzioni dei componenti gl iorgani di indirizzo politico ; gl iincarichi conferiti .

La mancata pubblicazione diqueste informazioni è sanziona-ta con il divieto di erogazionedella indennità di posizione aidirigenti coinvolti . Queste di-sposizioni non si applicano di -rettamente ed immediatamentea regioni ed enti locali, ma sicu-ramente costituiscono un punt odi riferimento per le informa-zioni da rendere pubbliche .

Tutte le p.a ., ivi comprese re -gioni ed enti locali, devono pub -

blicare le seguenti informazio -ni sui contratti decentrati : i ltesto, le informazioni da tra -smettere alla ragioneria ge -nerale dello stato attraverso

il conto annuale, la relazioneillustrativa e quella econo -mico finanziaria predispostadagli uffici, il modello per l avalutazione dell 'impatt o

della contrattazione de -centrata sulla qua-

lità dei serviz ied i giudiz iespressi al

riguardo dai cittadini .Quindi, si aggiungono altri

obblighi rispetto a quelli previ-sti dal dl n . 112/2008 . In prim oluogo viene previsto l'obbligo d ipubblicare le relazioni illustra -tive ed economico finanziaria .Ed inoltre si dovrà diffondereil modello, che sarà predispostodal dipartimento della funzionepubblica d 'intesa con il ministe -ro dell'economia e delle finanz ee sentita la Conferenza unifica -ta, per la «valutazione da partedell'utenza dell'impatto dell acontrattazione integrativa su lfunzionamento dei servizi pub -blici, evidenziando le richiestee le previsioni di interesse perla collettività» .

Ed infine si dovranno rende-re noti anche gli esiti concretidi tale valutazione effettuatadai cittadini. I revisori dei con-ti sono chiamati a vigilare sulrispetto di tale prescrizione .L'eventuale mancato rispettodetermina, a partire dalla sot-toscrizione del Ccnl 2010/2012il divieto di adeguare le risorsedestinate alla contrattazioneintegrativa decentrata . ()Riproduzione riservata

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Il presidente può nominare il nuovo esecutivo non appena proclamato elett o

funte senza prorogatioGli assessori uscenti non sono più operativi

ossono rimanerein carica gli asses-sori nominati dalpresidente della

provincia uscente fino a lmomento della nomina deinuovi assessori da part edel presidente proclama-to eletto, a seguito dell eelezioni per il rinnovo deiconsigli provinciali?

le ritenere, anche allo statoattuale, che debba escluders iuna prorogatio della vecchi agiunta ben potendo l'organodi vertice dell'amministrazio -ne nominare la nuova imme-diatamente dopo la procla-mazione .

Se ne deduce l'incompatibi -lità con l ' illustrato nuovo si-stema del citato art . 8, ultim ocomma, del dpr n . 570/1960

Ad avvalorare tale letturadel quadro normativo è anchel'art, 53, comma 1, del citat oTuel.267/2000 ove si stabi-lisce che, in caso di impedi-mento permanente, rimozio-ne, decadenza o decesso de lsindaco o del presidente dell aprovincia, la giunta decad ema il consiglio e la giunta ri -mangono in carica sino all aelezione del nuovo consigli oe del nuovo sindaco o presi -dente della provincia .

ESECUTIVITÀDELLE DELIBERAZIONIDELLA GIUNTAO DEL CONSIGLIO

La problematica riferitaalla durata in carica degl iassessori provinciali è sta-ta affrontata dal minister odell ' interno nel senso di ri-tenere inammissibile la ope-ratività della giunta uscente,sia pure in regime di proro-gatio.

Ciò nella considerazioneche, conformemente al vi -gente ordinamento, il presi -dente assume tutti i poter ie le funzioni inerenti all acarica sin dal momento dellaproclamazione, limitandosi acomunicare i nominativi de -gli assessori prescelti nell aprima seduta successiva alla

elezione, ai sensi del com-ma 2 dell 'art . 46 del Tuel n .267/2000 . Il riferimento al te-mine «comunicazione» lasciadesumere la sussistenza diun preventivo atto di nomi-na dell'assessore da parte delpresidente, non appena pro-clamato eletto .

Ed invero, nel sistema d ielezione diretta del sindac oe del presidente della pro-vincia, in cui la giunta s iconfigura quale organo didiretta collaborazione de lvertice politico legato ad ess oda un vincolo essenzialmen -te fiduciario, si presuppon eche il candidato sindaco/presidente della provinci aabbia già individuato (si apure approssimativamente )una possibile compagine diassessori che dovranno coa-diuvarlo nell 'espletament odei compiti e nell'attuazio-ne dei programmi con cui sipresenta alla competizion eelettorale .

In coerenza con tale siste -ma normativa, è ragionevo -

Le deliberazioni di giun-ta o di consiglio comunaledichiarate immediatamen-te eseguibili con il votodella maggioranza deicomponenti sono esegui -bili dal giorno della loroadozione o della pubbli-cazione?

In base all'art . n . 134, com -ma 4, del dlgs n . 267/2000, l adichiarazione di immediat aeseguibilità corrispondeall 'esigenza di porre imme-diatamente in essere le deli-berazioni urgenti e che l'ese -cutività è «in re ipsa» per i lsolo fatto che la stessa vengavotata dalla maggioranza deicomponenti del consiglio odella giunta .

L'immediata esecuzion edelle delibere è, pertanto ,esclusivamente subordinat aad una dichiarazione in ta lsenso da parte dell'organ ocollegiale con il voto espressodalla maggioranza dei com-ponenti .

Peraltro, come affermat odal Consiglio di stato con sen -

tenza n . 1070/2009 «la pub-blicazione dell'atto ammini-strativo quando è prescritta ,non costituisce requisito d ivalidità ma solo di efficaci adel provvedimento, la qual eattiene al diverso fenomenodella produzione degli effet -ti che si realizza quando s iè perfezionato l'iter procedi -mentale (estrinseco) previstoper la formazione del l ' atto» .

L'organo giurisdizional edi secondo grado ha puntua-lizzato, altresì, che con l adichiarazione di immediat aesecutività, viene rimossoogni impedimento estrinsecoalla produzione degli effettidell'atto (ovvero della suatemporanea inefficacia - omeglio - inoperatività in pen-denza dell'affissione) .

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L'Antitrust ha inviato una segnalazione al parlamento su alcune anomalie nei band i

Assicurazioni, serve concorrenzaPiù competizione nelle gare per i servizi di brokeraggio della p .a.

DI DARIO CAPOBIANCO

iù competizione nell egare per l'affidament odei servizi di brokerag-gio assicurativo da parte

della pubblica amministrazione .Con la segnalazione As623 de l20/10/2009 al parlamento e a lgoverno l'Autorità garante del -la concorrenza e del mercato haposto l ' accento su alcuni elemen-ti specifici rilevati all'interno deibandi di gara che possono in-fluenzare il sistema concorren-ziale.

Prima di formulare le sue os-servazioni l'Autorità si soffermasulla definizione della figura delbroker assicurativo e sull'affida-mento di tale tipologia di servizioda parte di enti pubblici .

Il broker assicurativo, come ri -portato nel testo in esame, è unintermediario al quale il clienteche intende stipulare una polizzasi rivolge per chiedere assistenzae consulenza nella scelta della co-pertura assicurativa più idonea ;diversamente dall'agente assicu-rativo il broker è un consulent eindipendente che opera per cont odel cliente e non, come l'agente ,in nome e per conto delle impresedi assicurazione .

Definito l'oggetto del servizio dibrokeraggio l 'Autorità sottoline acome l'affidamento di tale servi -zio da parte degli enti pubblicidovrà avvenire mediante l'esple-tamento di procedure a evidenz apubblica nel rispetto delle norma -tive nazionali e comunitarie che

Infine, l'Autorità si sofferm asulla cosiddetta «clausola bro-ker» con la quale l'amministra-zione aggiudicatrice evidenzia lapresenza di un consulente assi-curativo. Su tale aspetto puntua-lizza, infatti, la legittimità dellascelta delle amministrazioni, chesi avvalgono già di un mediatoreassicurativo o che non intendanoavvalersene, di separare il ser-vizio di brokeraggio dal servizi oassicurativo richiedendo soloquest'ultimo.

Riguardo all'affidamento con -giunto dei due servizi, l'Autori-tà ha ritenuto «sotto un profilo

regolano la fornitura di serviz ialla pubblica amministrazione ;ricorda, infatti, riscontrando lapresenza di alcuni casi isolati incui l' affidamento del servizio av-viene direttamente senza gara ,come «le procedure di evidenzapubblica devono essere conside-rate lo strumento principe perperseguire l 'interesse pubblicoe, allo stesso tempo, rispettare l edinamiche di mercato» .

Il ricorso a procedure a evi-denza pubblica, tuttavia, nondovrà essere limitato alla sol aindividuazione del mediatoreassicurativo ma estendersi an-che successivamente alla sceltadella compagnia di assicurazion econ cui stipulare la polizza chedovrà; pur sempre, essere sele-zionata sul mercato mediantegara . Il servizio di brokeraggioassicurativo, infatti, potrà con-cernere l'attività di consulenz aper l'amministrazione nella fasepre-gara o nella gestione del rap -porto contrattuale con la societàassicurativa che risulterà aggiu-dicataria della procedura .

Passando agli elementi rilevatinell'analisi condotta su numero -si bandi di gara, la segnalazionedell'Authority si sviluppa intornoa quattro problematiche specifi-che : i requisiti dimensionali perla fase di ammissione, il calcol odei requisiti dimensionali per lafase di valutazione delle offerte,l'indicazione di parametri minim idi offerta, la cosiddetta «clausolabroker» e l'affidamento congiuntodi servizi di brokeraggio e di ser-

strettamente concorrenziale »non condivisibile tale modalitàoperativa riscontrata propri oin presenza di bandi finalizzat iall'affidamento del servizio pro-fessionale di consulenza e broke-raggio assicurativo unitament ealla ricerca di un pacchetto dicontratti assicurativi .

Per l'Autorità, infatti, l'in-clusione nell'oggetto della garadi più servizi che configuran oprestazioni erogabili in via au-tonoma e separata potrebbeaver l'effetto di limitare la con-correnza precludendo la parte-cipazione alla gara di operatoriprofessionali «che potrebber oprofittevolmente realizzare sol ouna singola prestazione, masono impedite, anche eventual-mente dalla regolazione vigente ,a svolgere l'intero insieme del -le prestazioni richieste» . A talproposito raccomanda proprio«al fine di evitare che, in sede didefinizione dei bandi di gara, icomportamenti delle ammini-strazioni appaltanti contrasti -no con i principi in materia diconcorrenza sanciti dalla legge287/90» di non ampliare l'oggettodella gara con più attività che se«prese singolarmente, esplicanouna funzione economica o tecnicae che quindi potrebbero da solecostituire oggetto di appalto» .

vizi assicurativi.Riguardo al primo aspett o

dei requisiti dimensionali il ga-rante per la concorrenza sotto -linea come il ricorso a requisit ieconomico–finanziari di acces-so, largamente utilizzati dall eamministrazioni aggiudicatrici ,basati su criteri dimensionali ,possa creare delle restrizioni allaconcorrenza favorendo, di fatto ,le imprese di grandi dimension ipresenti sul mercato. Suggerisce,pertanto, richiamandosi all'arti-colo 41, comma 3, del Codice degliappalti, l'inserimento nei bandidi gara della possibilità per i par -tecipanti di attestare la propriacapacità economico–finanziariaanche attraverso altra documen-tazione.

Sempre sul tema segnala ,inoltre, l' opportunità di limita-re la possibilità di associarsi i nraggruppamenti temporanei diimprese per gli operatori ch eda soli soddisfino i requisiti diammissione «laddove ìl contestofattuale escluda obiettive ragionidi carattere tecnico-organizzati-vo sottese a tale partecipazion econgiunta».

La problematica concorrenzia-le emersa in tema dei requisitidimensionali in fase di ammis-sione si estende, inoltre, alla fas edi valutazione delle offerte in tut-ti quei casi in cui i bandi di gara,come sovente riscontrato, ricono-scano anche un peso significativoagli stessi nell'attribuzione deipunteggi all'offerta tecnica.L'Au-torità, pertanto, segnala l'impor-

tanza di assegnare «particolarerilevanza agli aspetti dell'offert aprecipuamente collegati alla na-tura dell'attività richiesta» .

Un ulteriore elemento di di-storsione della concorrenza se-gnalato concerne l'indicazionedi parametri di prezzi minim iper la formulazione dell'offert aeconomica riscontrabile in al-cuni bandi di gara in cui sonoriportate delle forcelle di oscil-lazione tra un minimo e massi-mo per le provvigioni richiesteo delle tabelle che attribuisconodei punteggi fissi a determinateprovvigioni .

A giudizio dell'organo di con-trollo «disposizioni del genereappaiono fortemente restrittivedella concorrenza perché indi-cano dei riferimenti di prezzominimi che inducono i parteci-panti alla gara a offrire dei prezzicorrispondenti a quelli più bass iindicati» .

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Niente esenzione Irap per le Asp di nuova costituzion e

Con una interrogazione al mi-nistero dell'economia e dellefinanze (n . 5-01970 del 21 ot-tobre 2009 - risposta del sotto -

segretario Daniele Molgora all'interro-gazione presentata dall' on . GianfrancoConte), si è chiesto se sia possibile esten -dere il regime di esenzione dall'impo-sta regionale sulle attività produttivesoltanto per le aziende pubbliche per iservizi alla persona (cosiddette Asp), chesiano succedute alle istituzioni pubbli-che di assistenza e beneficienza (cosid-dette Ipab) o se invece tale agevolazionesia estendibile anche alle altre aziendeAsp che siano state costituite ex novo .La previsione legislativa agevolativa, ri-corda il deputato, è contenuta nell'art . 1comma 299 della legge n . 266 del 2005(legge finanziaria 2006), e prevedeva pe rle regioni (ricordiamo che la competen -za della «tutela- della salute» è infatticoncomitante anche con il potere delleregioni ai sensi dell'art . 117 Cost), dellapossibilità di avvalersi dell'art. 21 deldecreto legislativo n. 460 del 1997 perestendere tale agevolazione per gli orga-nismi senza scopo di lucro (onlus) anch ealle aziende Asp. Tale agevolazione, seconcessa soltanto agli enti Asp che deri-vano dalla trasformazione di Ipab, come

agevolativo Irap, proprio delle onlus ,solo le Asp risultanti dal procediment odi riordino delle pre-esistenti Ipab, ossiaquelle Aziende che derivino dalla trasfor-mazione delle stesse istituzioni . L'Agen-zia evidenzia, peraltro, che l'articolo 1 ,comma 299, della legge n . 266 del 2005 ,in quanto norma di carattere agevolati-vo, non è suscettibile di interpretazioneanalogica o estensiva . Ne consegue chela disposizione in commento, nella suaformulazione attuale, non consente d iestendere l 'applicazione del regime age-volativo dalla stessa recato in favore d iAsp di nuova costituzione o derivantidalla trasformazione di soggetti divers idalle Ipab . Commentando brevementequesta impostazione si può rilevare chela dizione dell ' articolo 1, comma 299,della legge n . 266 del 2005 cennata, la-scia poco spazio a voli di fantasia; come ènoto l'interpretazione letterale (e logica)della legge è la prima che l'interpretedeve porsi, vista anche la disposizionedell 'art . 12 delle Preleggi, che prescriveche «nell'applicare la legge non si puòattribuire altro senso che quello fattopalese dal significato proprio delle paro -le secondo la connessione di esse, e dell aintenzione del legislatore».

Duccio Cucchi

considerazione che vi sono state diverseprese di posizione in materia e che quin -di l'interpretazione della norma apparecontrastata. Rispondendo alla interro-gazione, il sottosegretario al minister odelle finanze, riconosce che vi sono dub -bi nell'estensione, alle aziende Asp chenon siano succedute alle Ipab, ma chesiano di successiva costituzione, delleagevolazioni dì esenzione dall'impostaregionale sulle attività produttive giàpreviste per le onlus. Ciò premesso, chie-de all'Amministrazione finanziaria, inconsiderazione anche del numero limi-tato di Asp di nuova costituzione e del -la trascurabile riduzione di gettito ch ederiverebbe dall'applicazione a tutte leAsp dell'agevolazione Irap in commento ,quali iniziative intenda assumere pe reliminare le incertezze normative sullaquestione, auspicabilmente chiarendoche l'esenzione dall'Irap prevista dall'ar-ticolo 1, comma 299, della legge n . 266del 2005 è applicabile a tutte le Asp ,indipendentemente dal fatto che essesiano state costituite ex novo ovveroderivino dalla trasformazione di Ipab .

Dal tenore letterale della predettadisposizione, interviene l'Agenzia dell eentrate, emerge, pertanto, che posson obeneficiare dell'estensione del regime

risulta sia stata prevista dalla regioneFriuli-Venezia Giulia, appare ad avvisodi molti, lesiva del diritto di concorrenzatra le aziende di questo tipo e potreb-be causare anche diversità sostanziali,in termini di prezzi e di costi, tra Aspdella stessa zona . Ciò provocherebbe in-somma una vera e propria disparità di .trattamento che si rivelerebbe lesiva de ldiritto di eguaglianza dei cittadini da-vanti alla legge (art. 3 Cost.) . Il deputatoistante rileva che le Asp costituisconoun elemento fondamentale del sistemaintegrato di interventi e servizi socialidelineato dalla legge n. 328 del 2000 ,ed appare pertanto del tutto incongruofrapporre ostacoli di natura tributariaalla loro operatività, considerato ancheche gli oneri derivanti dall'applica-zione a tutte le Asp dell'agevolazione inmateria di Irap risulterebbero sostan-zialmente irrilevanti, in quanto gli effet-ti di minor gettito attesi dall' attuazionedell' articolo 1, comma 299, della leggen. 266 del 2005 sono stati trascurabili,anche considerando che il numero diAsp di nuova costituzione risulta moltolimitato . Concludendo il testo della suainterrogazione, il deputato chiede qualisiano le iniziative. che il ministero del-le finanze intende assumere anche in

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