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Rassegna stampa del 07/07/2009
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Prima pagina Lugo(Prime Pagine)
Il Corriere Romagna di Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
La Voce di Romagna Ravenna
Prima pagina(Prime Pagine)
Il Sole 24 Ore
Società consortili con imposta di gruppo(Pubblica Amministrazione)
Le Entrate allentano il divieto di edificabilità negli spazi pubblici(Pubblica
Amministrazione)
Italia Oggi
Il taglia istituti è tutto da rifare(Economia locale e lavoro)
Multa di notte, conto più salato(Pubblica Amministrazione)
Iva gruppo per consorzi(Pubblica Amministrazione)
Sulle aree poteri di rettifica ampi(Pubblica Amministrazione)
P.a., contribuzione senza differimento(Economia locale e lavoro)
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Martedì 7 luglio 2009
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pressL|fE07/07/2009
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LA VITTIMA ABITAVA A SAN sVINO DI mgGNANO
Tremendo frontale tra auto :muore una donna di 33 anni
Presentato in Comun eHdisegno de ll'edificio di cultodei musulmani alle Bassettee scoppia sumt la polemicaAn s «E' incompatibilecon quell'area, faremoricorso anche al Governo»
Muore in ospedaledopo un esame:medici indagat i
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ERA IN BICI QUANDO UN'AUTO L'HA TRAVOLTO
Domani l'addio a Camanzi,girò tutta Europa in 'Corsarino'
Incidenti a catena:un motociclistain gravi condizion i
Servizio a pagina 15
Pendolari copertidi polvere mentreaspettano il tren o
Parte la nuova edizion edei 'Marte f e dopo oltrevent'anni tornano sott ola loggia di Palazzo Manfred ile botteghe ceramicheAltra novità: il mercatino'Campagna amica'
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Carriere
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euro 1,0 0Anno XVII I N. 185
MARTED Ì7 LUGLIO 2009
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Rcuif(i i{ahalloper Scol2oli secondo
nei 100 rana
Ravenna-Fasano ,oggi la firma fino al 2011
La Romagna piangedopo Laguna Seca
RAVENNA. L'incidente è awenuto alle 13 di ieri tra Sant'Alberto e Mandriole . Ferita anche una ravennate di 59 anni
Muore una giovane mammaLa vittima, 33 anni, di Lugo, era da poco divenuta madre per la terza volt a
RAVENNA. Ancora una tragedia rificato all'ora di pranzo di ieri sa Mandriole . La vittima è una Samaritani, aveva 33 anni e lasci asulle strade del Ravennate . L'en- lungo via Mandriole, tra i centri giovane di Fusignano, ma residen- i tre figli.nesimo incidente mortale si è ve- abitati di Sant'Alberto e della stes- te a Lugo . Si chiamava Martina
•MANSERVISI a pagina 3
L'impianto fotovoltaico installato dalla Rosetti Marino Spa . SERVIZIO A PAGINA 5
IMOLAMega impianto fotovoltaico alla Rosetti Marino «In carcere
preoccupatoper la madre »
IMOLA . Le parole diNicolas Fini, il19enne i ncella per l'omicidio delpatrigno .
•SERVIZIO a pagina 28
Una colletta per i funerali dell'annegatoSant'Agata sul Santerno: la salma del 18erne verrà sepolta in Marocco
SANT'AGATA. I paren-ti e gli amici della fami-glia di Said Naitma dstanno facendo una col-leta per riampatriare lasalma dello sfortunatoragazzo annegato dome-nica nel canale emilianoromagnolo dove si eratuffato per fare un ba-gno .
•SERVIZIO a pagina 14
Amici dell'Arte criticicon la Casa delle Me
CERVIA. E' guerra aperta sulfronte culturale tra le associa -zioni Ascione e Casa delle Aie .
•PREVIATO a pagina 12
IMOLAAssistenti civicial lavorodal prossimo mese
IMOLA . I prim iassistenti civicipresidieranno i parchi apartire da agosto .
*SERVIZIO a pagina 27
IMOLAConsigliocomunaleunito per la Cnh
IMOLA. II consigliocomunale unito al fiancodei lavoratori della Cnh.Domani all'incontro co lministro anche gli imolesi .
*SERVIZIO a pagina 27
IL CASO . A Punta Marina
Parcometri in tilt ,il sindaco
striglia 1'AtmRAVENNA. Botta e risposta
tra sindaco e president edell'Atm dopo che si sono ve-rificati malfunzionamenti ne inuovi parcometri installati su llungomare di Punta Marina .
•SERVIZIO a pagina 3
Una badante su duea Ravenna è irregolare
RAVENNA . Per molte famigliesono una risorsa insostituibile .Nel solo territorio comunale diRa -venna sono circa 3mila le famiglieche ospitano una badante e per l ametà di loro è scattato il panico.
*SERVIZIO a pagina 6
Sullo zoosafarinessun dialogoRAVENNA . Nessuna media-
zione sullo zoosafari . Quella delsindaco e quella delle associa-zioni erano evidentemente po-sizioni inconciliabili .
*SERVIZIO a pagina 5
Martedì 7 luglio 200 9Anno XII N . 185 €1 li 1111 iIIIIIIiIIII IIIIIIII I
Ecco . ..progetto del c ro islamico alle Bassette
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Ombra tedesc asulla ripres adel credito
® Pelanda a pag . t -
Colpo , asso per lei
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Imo . Cina è più vicinaAccordi con l'Italia
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33enne perde la vita in un frontale tra due auto a Mandriol e
Morta i : Mufafini dopo -,:íiantoP 55STM*RERKQ
MichaelJackson
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Velli 3-Il
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su tardivi enativi di gital i
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na di Verona :orli ~ai,- a ottobre sarà in Cina, non solo perarmi
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iblare articoli da cartoie i -e can !leria a basso costo, ma anche pe rstribuìíf. Entro l'anno, poi, nasceranno alli .4 preti vendita a (long Kong, Sin, ipor eBan ok e binari. La catena di ne d'ormai innovativo, accanto alla cali i del ,
aia la zona relax con internet e cali- : :, :dL'aumento di fatturato previsto va oltre il 40
2 aria--! tra Italia e mondo . I ritardi portioriente saranno una dozzina dei à di c t
'azienda e licenziataria : Fiorucci, B e Abracci, >, : ccl Tessa Ferrarî, ilarley DavidsoDucati e Benettnn saranno per la prin ol'. :su
lerai, zaini e piccoli etettrot mest i;'or, r:i asiatici . Cartomma cresce da 4 a,, .
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11 0 mp*n,d di fatturato nel 201spetto al 2005t e ora va ali . rk --i es.-ari per battere la crisi .
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lo :reo. Marco Ferraci lo aveva an-ueuciato e ieri ha mantenuto la pro-messa: gli ambientalisti non lo vo-gliono c lui si loda parte . L'c~r por-tavoce dei'vcrd
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RAVENNA ttie lo teneva stret-to e gli altri due gli datano ad eso. t'-ci c pugni conditi da mena ii morte Forse par strap-
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Aivaro Ancisi (LpRa) :"E ora proporrò un referendum sul per esso di costruzione '
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press LIf1E07/07/2009
Versamenti. Per gli enti di capital i
Società consortilicon imposta di gruppo
Il Sole 341('I)IfiS
Renato PortaleIva di gruppo anche per le
società consortili costituite nel-le stesse forme di una società d icapitale . Così la risoluzione171/E dell'agenzia delle Entratedel 3 luglio, con la quale la Dire-zione centrale normativa e con-tenzioso ha modificato il prece-dente orientamento espresso dauna Direzione regionale. Secon-do la direzione centrale, anchese la disciplina delle società con-sortili è suscettibile di derogarea quella propria delle società lu-crative, in linea di principio loscopo consortile può esser ecompatibile con la natura tipicadi una sócietà di capitale .
Una società consortile ave-va chiesto se una società con-sortile possa essere ammessaalla liquidazione dell'Iva d igruppo, prevista dall'articolo73 del Dpr 633/72, e per la qual enel 2003 aveva ottenuto una ri-sposta negativa dalla locale di-rezione regionale .
L'Agenzia ha rilevato che all aparticolare procedura di com-pensazione dei debiti e credit iIva degli enti e società facent iparte di un "gruppo" sono am-messe soltanto le società di ca-pitali. Tuttavia dalla disposizio -ne legislativa contenuta nell'ar -ticolo 73 e nel Dm 13 dicembr e1979, non si rileva alcuna preclu-sione espressa per le societ àconsortili . Questo aveva solle-vato in passato dubbi pressol'Amministrazione fiscale, per-
plessità che la prassi più recen-te tende a dissipare.
In particolare la risoluzione52/E del 2007, sia pure riferita al-le imposte dirette, ha affermat oche in materia di società com-merciali il Codice civile sembrariconoscere la possibilità cheuna società di capitali, costitui-ta in base all'articolo 2247 de lCodice civile, assuma quale«scopo societario» quello «con-sortile» di cui all'articolo 2602del Codice civile. Pertanto, la na-tura consortile attiene alla cau-
IL CHIARIMENTO
L'Agenzia ha rilevatoche la proceduradi compensazion etra debiti e creditispetta solo a Spa, Srl o Sap a
sa dell'oggetto sociale, e non al -la forma giuridica prescelta . Lastessa giurisprudenza (Cassa-zione, sentenza 18113/03) Si eraespressa in tal senso .
Questo fa sì, conclude la riso-luzione, che la costituzione informa societaria di un consorziosoddisfi il presupposto soggetti-vo richiesto dall'articolo 73 delDpr 633/1972 per poter accederealla procedura di liquidazionedell'Iva di gruppo, sempre ch esia rispettata la costituzione nel -le forme di Spa, Srl o Sapa .
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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press LIf1E07/07/2009 Il Sole 341('I)IfiS
Chiarimento in risoluzione
Le Entrate allentanoil divieto di edificabilitànegli spazi pubbliciSergio Trovato
Non può essere esclusa inmodo assoluto l'edificabilitàdi un'area nel caso in cui nonsia effettivamente destinata auso esclusivamente pubblici-stico e siano possibili iniziati -ve edificatorie private o pro-miscue . Ai fini della denunciadi successione, la legge preve-de che non sia applicabile il cri-terio di valutazione automati-ca solo per le aree aventi desti-nazione edificatoria. Lo hapre-cisato l'agenzia delle Entrate,con la risoluzione 170 de13 lu-glio scorso.
Con istanza di interpello l aColdiretti ha chiesto di cono-scere il criterio di quantifica-zione del valore, in sede di de-nuncia di successione, per l earee destinate a impianti e at-trezzature pubbliche (peresempio, verde pubblico, im-pianti sportivi attrezzati, e co-sì via) . Nello specifico, se fos-se applicabile o meno a un ter-reno il criterio di valutazioneautomatica previsto dall'arti-colo 34, comma 5 del decret olegislativo 346/1990, che
esclude questo parametr oper le aree aventi destinazio-ne edificatoria.
L'Agenzia richiama nella ri-soluzione l'articolo 36 del de-creto legge 223/2006, conver-tito, con modificazioni, dallalegge 248/2006, che fornisc ela nozione di area fabbricabi-le . Secondo questa norma, in-fatti, l'edificabilità non si esau-risce in quella residenzialeabitativa, ma ricomprend eogni forma di trasformazionedel suolo, anche se destinat oad attrezzature e impianti diinteresse generale (parcheg-gi, infrastrutture) .
In realtà, l'articolo 36 hachiarito che un'area è da con-siderare fabbricabile se utiliz-zabile a scopo edificatorio inbase allo strumento urbanisti-co generale deliberato dal Co-mune, indipendentement edall'approvazione della Re-gione e dall'adozione di stru-menti attuativi . La qualifica-zione vale non solo per l'Ici,ma anche per le imposte era-riali, dirette e indirette.
©R]PAODUZIONE RISERVATA
La Corte costituzionale bacchetta il governo sull'attuazione della riforma della scuola
Il taglia-istituti è tutto da rifareSul dimensionamento della rete violate le competenze regional i
DI NICOLA COLAJANNI
a sentenza n . 200 dellaCorte Costituzionale del24 giugno pubblicata sulla
azzetta Ufficiale del 3 lu-glio 2009, sentenza pronunciatasu ricorso di alcune regioni, eramolto attesa perché da essa siattendevano le prime indicazioniriguardanti il processo di delegifi-cazione avviato con l'art. 64 dellalegge 133/2009 e con cui il governoha messo in atto la riforma dell ascuola.
La Consulta ha dichiarato l'il-legittimità costituzionale di duepunti specifici della legge : l'uti-lizzodel regolamento per definire«criteri, tempi e modalità per ladeterminazione e l'articolazionedell'azione di ridimensionamen-to della rete scolastica» (comma4, lettera f bis) e l' attribuzioneanche allo stato della possibilitàdi «prevedere specifiche misu-re finalizzate alla riduzione deldisagio degli utenti» in caso dichiusura o accorpamento degliistituti scolastici aventi sede neipiccoli comuni (comma 4 letteraf ter). Molti dei ricorsi tendevanoa collocare buona parte di questematerie nell'ambito della legisla-zione concorrente di carattere re-gionale e quindi non soggetta allaregolamentazione statale.
In primo luogo la sentenza
quanto espressamente previstodall'art . 117, sesto comma, Cost.» ,valuta tutte le materie elencatedalla lettera a) alla lettera f) delcomma 4 dell'ari : 64 della legge133/08 come appartenenti all'areadelle norme generali sull 'istruzio-ne e in quanto tali suscettibili d iregolamentazione, anche aventecarattere delegificante. La Cortein materia ha precisato che il le-gislatore «ha provveduto ad un apredeterminazione contenutisti-ca puntuale dei criteri cui deverigorosamente attenersi il Go-verno nell'esercizio della potestàregolamentare delegata» . LaConsulta ha individuato comematerie non riferibili alle normegenerali per l'istruzione e quindidi competenza regionale quelledi cui alle lettere f-bis) e f-ter)del medesimo comma 4 dell'art .64 che nel dispositivo finale sonostate considerate incostituzionalie di conseguenza abrogate .
Appartengono dunque all 'areadelle norme generali sull 'istruzio-ne delle materie elencate dall alettera a) alla lettera f) dell 'art . .64. La valutazione della corrett aattuazione dei criteri e dei princi-pi delegificanti la normativa atti-nente le norme generali sull'istru-zione non è stata oggetto di unaspecifica valutazione . Né potevaesserlo in assenza dei regolamentiche l 'attuavano né di un richiamo
alla coerenza e legittimità delpia-noprogrammatico rispetto all'art .64, da parte dei ricorsi regionali .
Tale valutazione dovrà es-sere eventualmente effettuatanell'esame dei successivi ricorsisui regolamenti che potrannoessere proposti, come precisa lastessa Corte, attraverso i Tar ole stesse regioni .
Non vi è dubbio che tali ricor-si potranno riguardare anche lanorma introdotta con il comma 17dell'art . 25 del decreto legge n .78con cui si modifica la modalità diprevisione della scadenza delladelega per l 'adozione dei regola -menti di delegificazione già stabi-lita dall'art . 64, quarto comma indodici mesi dall'entrata in vigoredi quel decreto . Il decreto legge ,riferendo il termine per la scaden-za dell' adozione dei regolamenticome quello relativo alla primalettura dei relativi schemi in sed edi Consiglio dei ministri, ha di fat-to abolito il termine della scaden-za per la loro emanazione .
compie un'ampia ricognizionedelle materie che rientrano tra lenorme generali per l'istruzione di-stinguendole da quelle che riguar-dano i principi fondamentali o ilivelli essenziali delle prestazioni ,tutte di competenza legislativ aesclusiva-statale, da quelle cheriguardano la legislazione concor-rente di competenza regionale tracui si colloca quella riguardanteil dimensionamento della rete
scolastica . Il cui regolamento aquesto punto dovrà essere rivistoper il 2010/11 .
In secondo luogo la Corte, pre-messo «che le disposizioni conte-nenti norme generali sull'istru-zione possono legittimament eprevedere l'emanazione di rego-lamenti statali proprio perch éadóttati nell'ambito delle materi edi competenza legislativa esclu-siva dello stato, in conformità a
Pagina 13
Lo prevedono le nuove disposizioni in materia di sicurezza appena approvate dal senat o
Multa di notte, conto più salatoDopo le 22 sanzioni su di un terzo. E l 'autovelox si adegua
DI STEFANO MANZELLI
anno le ore contate ipirati della notte . Trapochi giorni infatti l epiù comuni infrazio-
ni stradali in materia di ve -locità, precedenza e prudenz acommesse tra le 22 e le 7 dimattina lieviteranno di u nterzo . Lo stesso increment omirato lo subiranno le temi -bili multe automatiche conautovelox e photored . Ma an-che guidare alterati da alcol edroga di sera farà aumentar eil conto della spesa davanti algiudice penale . E solo le su-per multe accertate da cara-binieri e polizia confluirann odirettamente nel fondo contr ol'incidentalità notturna per-ché quelle elevate dai vigil iurbani e provinciali andran -no invece sempre a far cass alocale . E ' decisamente innova-tivo il sistema di increment oautomatico dell'importo dell einfrazioni stradali commesseal calare del sole previsto dalnuovo pacchetto sicurezza ,in attesa di essere pubbli -cato in gazzetta . In praticaquesta ennesima discuss ariforma del codice stradal erivitalizza l'addizionale not -turna introdotta con la leggedi conversione del dl Bianchin. 160/2007, mai concreta -mente applicata . Ma sonotante le novità e soprattutt osi è allargato molto l'ambit odi applicazione della mag -giorazione notturna che orariguarda non solo la guida al -terata e la velocità pericolosama anche una serie di comu-ni infrazioni previste dagliartt . 141, 142, 145, 146, 149 ,154, 174, 176/19° e 20° e 178del codice stradale . Il nuovoarticolo 195/2-bis del codic estradale prevede infatti chele violazioni amministrativ epecuniarie previste da quest ecomuni infrazioni stradali sa-ranno aumentate di un ter-zo se commesse di sera o dinotte . In pratica l'eccesso divelocità e la velocità pericó-losa lieviteranno se accertatitra le 22 e le 7 di mattina . ,
La condotta di guida non ade -guata alla caratteristiche del -la strada comporterà quindiuna multa di € 104 mentr el'eccesso di velocità misuratocon laser ed autovelox sar àsempre graduato sull'entitàdella violazione. Si andrà d a€ 51 per l 'infrazione minimaa € 207 per chi oltrepasser àil limite di oltre 10 ma men odi 40 km/h . Al superamentoserale o notturno del limit edi oltre .40 ed entro 60 km/hscatterà la sanzione di € 49 4mentre per gli autisti più spe -ricolati la multa sarà di ben€ 667. Ma aumenterà di u nterzo anche la sanzione pre-vista per la mancata prece-denza che passerà a 200 euro .Dunque l'omessa precedenza ,l'inosservanza degli obbligh i
di arrestarsi allo stop com epure la mancata preceden-za agli sbocchi delle pist eciclabili costeranno di piùin orario serale. Lo stess oimporto maggiorato di ben €200 dovrà poi essere pagat odall'automobilista pizzicat odi notte al transito con iI se-maforo rosso, anche se accer-tato con i sistemi automati-ci, oppure inosservante dellesegnalazioni degli agenti . El 'aumento riguarderà pure il
mancato rispetto della distan -za di sicurezza e delle regol einerenti al cambiamento d idirezione e di corsia . Inaspri -te pure le violazioni inerent iai comportamenti serali sul -le superstrade .e autostradecon particolare riferiment oalle manovre più pericolos eed azzardate . Lieviterann oinfine le infrazioni serali pre -viste dal codice in materia dirispetto dei tempi di guida eriposo da parte degli auto -
trasportatori professionali .In buona sostanza anche icamionisti e gli autist iprofessionali no nsfuggirann oall 'inaspri -mento sera -le e nottur-no dell emulte . Lasignifica-tiva no-vità pe rle cassedegli ent ilocali è peròrappresenta-ta dal destinodi questi nuoviproventi . Mentre l'ad-dizionale notturna accertatadagli organi dello stato saràinfatti sempre destinata a dalimentare il fondo nazio-nale . con severi vincoli di de -stinione, l'aumento dellemulte amministrative accer-tator dalla polizia locale nonè stato sottoposto a questostringente, paletto, pur nel ri -spetto dei l'art : 208 del codic estradale . Diverso sarà inve-ce il destino dell'incremento
sanzionatorio previsto dall anovella anche per la guid aserale e notturna alterata
da alcol e droga . Quan -do le violazioni agl i
articoli 186 e 187del codice stra -dale sarannoaccertate nell afascia orari atra le 22 e le7 del mattino ,l'ammenda pe -nale sarà au-mentata da un
terzo alla metà euna parte di que-
sti proventi sarà de-stinata ad alimentar eil fondo contro l'inci -dentalità notturna .In questo caso l ' au-mento della pen asarà determinatodal giudice e con -correrà ad incre -mentare in quot aparte il fondocontro l'inciden-talità notturnaa prescinderedall'organo che
effettuerà l 'accertamento .
Le nuoNe s :uszioni serali e notturne
Tipo di violazione accertata Multagiornalier ag
Multa, notturna *=
=Velocità pericolosa in centro abitato o di sera
--[
78 104Gareggiare in velocità I~
155 20751Eccesso di velocità sotto 10 km/h 38
Eccesso di velocità tra 10 e 40 km/h EI
155 207Eccesso di velocità tra 40 e 60 km/h
_— j[ 370 494Eccesso di velocità oltre 60 km/h 500 667Mancata precedenza 10 20 0Passaggio con il semaforo rosso
_] 150 `
200Manovre pericolose in curva o dossi 78 [ 104-Inversione de lI
senso di marcia in autostrada L
1842 2456Circolazione sulle corsie di emergenza 389I~
iI 519
ItaliaOggIva gruppo
per consorziAnche le società consorti-li, se costituite informa disocietà di capitali, possonopartecipare all'Iva di grup-po. Lo chiarisce l'agenziadelle entrate con la riso-luzione n. 171 del 3 luglio2009, rispondendo ad unasocietà che aveva sollevatola questione rappresentan-dodi essersi sinora attenutaall'orientamento negativoespresso da una direzion eregionale .L'agenzia rammenta che laprocedura di liquidazionedell'Iva di gruppo, regolatadall'art. 73 del dpr 633/72 edal dm attuativo 13 dicem-bre 1979, costituisce unpar-ticolare metodo di liquida-zione dell'Iva che consentealle società controllanti econtrollate di compensare,all'interno del gruppo, i sald icreditori e debitori dell'bn-posta di ciascuna di esse .Presupposto soggettivo perl'accesso alla procedura, os-serva l'agenzia, è la naturagiuridica di società di ca-pitali, mentre non sussistealcuna preclusioneespress aper le società consortili. AIriguardo, invero, sullapossi-bilitàdiammettere all'Iva digruppo le società di capitaliconsortili erano sorti dubbiche ora, però, devono esserericonsiderati. In primo luo-go, rileva il fatto che, secon-do l'art. 4 del dpr 633/72, lesocietà di capitali, anche seconsortili, sono in ogni casosoggetti passivi dell'Iva, aprescindere dall'attività i nconcreto esercitata. Conla recente risoluzione n .52/2007, poi, è stato osser-vato, sia pure ai fini delleimposte dirette, che aisensi dell'art . 2615-ter c.c. ,tutti i tipi societari posso-no assumere come oggettosociale gli scopi propri delconsorzio ; in tali ipotesi ,alle società consortili sirende applicabile la disci-plina propria del modellosocietario prescelto. In so-stanza, come chiarito anchedalla giurisprudenza, losco-po consortile attiene allacausa dell'oggetto socialee non alla forma giuridicae non è incompatibile conla natura tipica di società dicapitale . Pertanto, conclu-de la risoluzione, in presen-za di tutti gli altri requisitirichiesti dalla normativa inmateria, la società aventescopo consortile, costitu-ita nelle forme di spa, srlo sapa, può accedere allaprocedura di liquidazionedell'Iva di gruppo.
Franco Ricca
Pagina 28
I CHIARIMENTI DEL FISCO/ Una risoluzione sui terreni destinati agli impianti pubblici
Sulle aree - poteri di rettifica ampiCriterio di valutazione automatica escluso ai fini successori
medesimo .La citata disposizione del
comma 5 dell'art . 34, dlgs n .346/90, preclude al fisco il po-tere di rettifica del valore degliimmobili qualora il valore di-chiarato non sia inferiore all arendita catastale moltiplicat aper determinati coefficienti ; talepreclusione, però, non si applic aai terreni per i quali gli stru-menti urbanistici prevedanouna destinazione edificatoria .Venendo al quesito, l'agenzi aricorda che secondo le senten-ze di cassazione n . 1626/200 6e n. 19591/2008, ai fini delladeterminazione dell'indennit àdi espropriazione l'edificabilitànon si esaurisce in quella resi-denziale abitativa, ma includeogni forma di trasformazione delsuolo riconducibile alla nozionetecnica di edificazione. Anche learee destinate ad attrezzaturee impianti di interesse genera -le, quindi, pur non risultandodi regola edificatorie, possonoessere qualificate tali qualor asia consentita la costruzionedi parcheggi e infrastrutture ;è però necessario che la zon anon sia concretamente desti -nata ad un utilizzo meramentepubblicistico, ma che consenta ,al contrario, interventi ad ini-ziativa privata o promiscua ,purché non si tratti di manufat-ti precari o rimovibili . In basealla richiamata giurisprudenza ,dunque, in tema di indennità d iespropriazione l ' edificabilità diun'area comprende non solol'edificabilità abitativa, ma ogniintervento che possa rientrarenel concetto di edificazione . Nesegue che, sebbene, di regola, learee rientranti tra quelle desti-nate a impianti e attrezzature
DI ROBERTO ROSATI
Larea destinata a im-pianti e attrezzatur epubbliche può essereconsiderata edifica-
bile ai fini del criterio di valu-tazione automatica in sede didenuncia di successione, purchéla predetta destinazione sia re-alizzabile anche con intervent iad iniziativa privata o mista . Èquanto emerge dalla risoluzionen. 170 del 3/712009, con la qualel'Agenzia delle entrate rispondeal quesito di un ' associazione dicategoria concernente la dispo-sizione dell'art. 34, comma 5, deldlgs n . 346/1990, che nel preve-dere la possibilità della valuta-zione 'automatica degli immo-bili provvisti di rendita cadutiin successione, esclude i terreniper i quali gli strumenti urbani-stici prevedono la destinazion eedificatoria . Preliminarmente,l'agenzia ricorda che, ai sensidell'art . 36 del dl 223/2006, aifini tributari un'area è da con-siderare fabbricabile se utiliz-zabile a scopo edificatorio inbase allo strumento urbanistic ogenerale adottato dal comune,indipendentemente dall'appro-vazione della regione e dall'ado -zione di strumenti attuativi de lmedesimo.
pubbliche di interesse general enon sono qualificate edificato-rie, esse possono essere definit etali qualora il vincolo di inedi-ficabilità, in presenza di deter-minate condizioni, possa esseresuperato.
Queste condizioni, ad avvis odella corte suprema, si concretiz-zano nella possibilità di attuareinterventi edificatori ad operadei privati . Per le suddette argo-mentazioni, l'agenzia ritiene ch equalora l 'area non sia destinataa uso esclusivamente pubblicisti-co, ma siano passibili iniziativ eedificatorie private o promiscue,l'edificabilità del suolo non pu òessere esclusa in modo assolu-
to. La nozione di edificabilitàdi un'area elaborata dalla cas-sazione, conclude l 'agenzia, pu òessere assunta a parametro perl ' individuazione del corrett otrattamento tributario dell 'areastessa anche ai fini dell'applica-zione dell'art. 34, comma 5, deldlgs n. 346/1990. In margine allarisoluzione, va evidenziato comela questione appaia tutt'altroche pacifica . Di recente, infat-ti, la corte di cassazione, con lasentenza 10713 dell'11 maggi o2009, ha statuito che non si con-sidera area fabbricabile, ai finidell'applicazione dell'Iva, il ter-reno che, secondo il piano urba-nistico, è destinato ad accogliere
strutture sportive e per il qualesia previsto un indice minimo d iedificabilità . In quell'occasione, lacorte ha dichiarato che la locuzio-ne «utilizzazione edificatoria» vaconsiderata come possibilità peril privato di esercitare il propriodiritto ad edificare, sfruttando ilbene a fini edilizi eseguendovi ,nei limiti di legge, costruzionie altre opere di urbanizzazion edestinate ad abitazioni e ufficie alle strutture collegate.
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Nota Inpdap sugli aumenti di stipendio
P.a., contribuzionesenza differimento
DI CARLA DE LELLI S
J1 differimento (12 mesi )degli aumenti di stipendioper i dipendenti pubblic inon riguarda anche la con-
tribuzione, che le pa dovrannoregolarmente versare calcolan-dola su un imponibile virtuale .Lo stabilisce l'Inpdap nella notaoperativa n . 39/2009 .
Un anno sabbatico . Il dif-ferimento è stato disposto daldl n . 112/2008, convertito dallalegge n . 133/2008 . Interessa gliautomatismi stipendiali nei con -fronti del personale pubblico edopera per un periodo di 12 mes ia partire dal 1° gennaio 2009 . Inpratica, si tratta degli aumentibiennali o delle classi di stipen-dio i quali, nei limiti del 2,50% ,vengono differiti «una tantum »dall ' 1/1/2009 per essere attri-buiti alla scadenza .del periododi differimento (come detto paria 12 mesi) . Il periodo di differi-mento è comunque valido ai fin idella maturazione delle ulteriori ,successive classi di stipendio e/oanche di ulteriori aumenti bien -nali . Parimenti, nelle ipotesi dicessazione dal servizio o passag-gi di qualifica che avvengano nelcorso del periodo di differimento ,la legge ha previsto che si deb-ba procedere, alla scadenza delperiodo di differimento, alla ri-determinazione del trattamento
economico spettante nella nuov aqualifica, considerando a tal fineanche il valore della classe di sti-pendio o dell'aumento biennal ematurato.
Resta la contribuzione . L'In-pdap precisa che il differiment onon riguarda la contribuzione ,per cui il valore economico sog-getto al differimento biennal edeve essere comunque soggettoa prelievo contributivo . In altr eparole, il differimento produceeffetti sul solo trattamento sti-pendiale, poiché nulla la leggedispone in tema di obbligo con-tributivo, sia per quanto attie-ne ai tempi dell ' adempiment o(contributivo) che per la misuradello stesso . Pertanto, per cia-scun mese di contribuzione, l erelative ritenute devono esserecalcolate e versate all'Inpdapsull'intera progressione econo-mica al lordo di quanto non ècorrisposto a seguito del. diffe-rimento . Di conseguenza, ai finidichiarativi, anche i dati retri-butivi e quelli contributivi daindicare nella denuncia mensi-le analitica (Dma) per il 200 9dovranno essere quelli al lordodella progressione economica .
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