Raffaele FabrizioRaffaele Fabrizio
Reggio Emilia 25 Novembre 2005
Direzione generale Sanità e Politiche sociali
La Rete dei Servizi per le demenze in
Emilia-Romagna:
STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE
CREAZIONE DI UNA RETE DI CONSULTORI/CENTRI DELEGATI:
47 centri, 1 centro ogni 19.500 =>65 anni per anno 6970 giorni apertura , 34723 h , 708 h medie per
centro (dati 2004)
77 h anno ogni 1000 abitanti =>75 anni 13.430 prime visite , di cui circa 11.300 in carico, 27.650 visite
di controllo alta capacità di contatto (30 I° VISITE OGNI 1000 AB. >75AA)
Progetto Cronos: 9611pazienti in trattamento al 31.12.2004
più di 200 operatori coinvolti: 121 medici (83 geriatri, 32 neurologi, 6 altre specialità), 18 psicologi con formazione neuropsiologica, 24 psicologi clinici, 49 infermieri, 11 esperti riabilitazione cognitiva, 16 amministrativi
Garantire una Diagnosi adeguata e tempestiva
AUSL RE7 CENTRI
1 ogni 12.130 >65AA
AUSL RE1213 I° VISITE – 2749 CONTROLLI
21,4 I° VIS. X1000 >75AA
AUSL RE15 FIG MEDICHE
14 ALTRE FIGURETOTALE 29
GARANTIRE UNA DIAGNOSI ADEGUATA E TEMPESTIVA:AZIONE: AGGIORNAMENTO MMG - CONSULTORIRISULTATO: CORRETTEZZA DELL’INVIO – PRESA IN CARICO
FONTI DI INVIO I° VISITE ANNO 2004
(TOT. I° VISITE 13.436)
Amb Spec18%
Altro5%
U.V.G.1%
U.O4%
MMG72%
MMG
Amb Spec
U.O
U.V.G.
Altro
13.436 PRIME VISITE DI CUI 9.647 INVIATE DAI
MMG PARI AL 72% DELLE FONTI DI INVIO
DALL’AVVIO DEL PROGETTO CIRCA 49.000 PRIME VISITE
ACCRESCERE OMOGENEITA’ MODALITA’ OPERATIVE ACCRESCERE OMOGENEITA’ MODALITA’ OPERATIVE E OUTPUT DEI CONSULTORI/CENTRI DELEGATIE OUTPUT DEI CONSULTORI/CENTRI DELEGATI
38,3
55,0
62,1
36,6 38,3
50,0
36,7
51,348,5
46,0
120,0
30,0
90,0
54,1
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
Piacenza Parma ReggioEmilia
Modena Ex BolognaSud
Imola Ex BolognaNord
Ex Bolognacittà
Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini REGIONE
Tempi attesa per I° visita
Media regionale 54,1 gg
30 GG CESENA
TEMPI DI ATTESA PER I° VISITA
120 GG FORLI’
ACCRESCERE OMOGENEITA’ MODALITA’ OPERATIVE ACCRESCERE OMOGENEITA’ MODALITA’ OPERATIVE E OUTPUT DEI CONSULTORI/CENTRI DELEGATIE OUTPUT DEI CONSULTORI/CENTRI DELEGATI
n. I° VISITE E PAZ PRESI IN CARICO
% presi in carico su I°
vis Media reg.le
83,2%
I° visite su pop >75aa
(OGNI 1000)16,7 Cesena38,9 ModenaMedia 29,8Media 29,8
15
20
25
30
35
40
45
Piacenz
a
Parm
a
Reggio
Emilia
Mod
ena
Ex Bo.S
udIm
ola
Ex Bo.N
ord
Ex Bo.C
itta'
Ferra
ra
Ravenna
Forli'
Cesena
Rimini
50,00%
55,00%
60,00%
65,00%
70,00%
75,00%
80,00%
85,00%
90,00%
95,00%
100,00%
I VISITE ogni 1000 ab >75aa
% PRESE IN CARICO
INIZIATIVE A FAVORE DEI FAMILIARI
49 INIZIATIVE INFORMATIVE(2362 PERSONE)
64 CORSI DI FORMAZIONE (816 PERSONE)
23 GRUPPI DI SOSTEGNO (249
PERSONE)
25 GRUPPI DI AUTO-AIUTO (488
PERSONE)
CIRCA 3.900 FAMILIARI COINVOLTI
MIGLIORARE la qualità delle cure e della vita degli anziani dementi e dei loro familiari
ANNO 2004
INFORMAZIONE - FORMAZIONE
AUSL RE 334 PERSONE COINVOLTE
11/11 AUSLPSICOLOGICHE
54205420
9/11 AUSLASSISTENZIALI
31463146
8/11 AUSLLEGALI
109109
CONSULENZE SPECIALISTICHE 2004CIRCA 9400
MIGLIORARE la qualità delle cure e della vita degli anziani dementi e dei loro familiari
INIZIATIVE A FAVORE DEI FAMILIARI
Qualificazione lavoro di cura delle assistenti familiari
I Centri per l’adattamento domestico
sspecificità dei bisogni del malato e della sua pecificità dei bisogni del malato e della sua famiglia famiglia
richiede ripensamento delle modalità richiede ripensamento delle modalità assistenziali in assistenziali in tutti tutti i Servizi (“Proposta di un i Servizi (“Proposta di un
percorso di qualificazione dei Servizi della percorso di qualificazione dei Servizi della rete per anziani”, marzo 2001)rete per anziani”, marzo 2001)
QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZIQUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI
QUALIFICAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZIRETE DEI SERVIZI
SCELTA STRATEGICA : QUALIFICAZIONE SCELTA STRATEGICA : QUALIFICAZIONE DIFFUSA E APPROCCIO FUNZIONALEDIFFUSA E APPROCCIO FUNZIONALETutte le strutture ed i servizi debbono confrontarsi con le Tutte le strutture ed i servizi debbono confrontarsi con le esigenze di quella parte di utenti con problemi di demenza e esigenze di quella parte di utenti con problemi di demenza e debbono iniziare a qualificare il proprio intervento.debbono iniziare a qualificare il proprio intervento.
SERVIZI SPECIALIZZATI ? SERVIZI SPECIALIZZATI ? SPERIMENTAZIONE LIMITATASPERIMENTAZIONE LIMITATALa sperimentazione di servizi specifici (cd o nuclei residenziali) rappresenta sia in termini temporali che strategici un obiettivo limitato e differito ( fatte salve le specificità ed i significativi attribuiti ai servizi speciali ) .
QU
ALIF
ICA
ZIO
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ELLA
RETE D
EI
SER
VIZ
IQ
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LIF
ICA
ZIO
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ELLA
RETE D
EI
SER
VIZ
I““Le strutture debbono mettersi in grado di fornire al soggetto demente interventi socio-assistenziali e sanitari di base, utilizzando un approccio relazionale e ambientale adeguato alla gamma dei bisogni cognitivi, funzionali, affettivo/relazionali, comportamentali, sanitari, assistenziali di questo segmento di utenza, modificando anche l’organizzazione della giornata…….Nell’ambito del progetto di qualificazione della struttura, gli Enti gestori che ne hanno l’opportunità (strutturale e finanziaria) possono articolare gli spazi adeguando e destinando parte della struttura per alcune funzioni a quegli ospiti che presentano rilevanti problemi dal punto di vista cognitivo e/o comportamentale.. Tale opzione rappresenta un’opportunità ed una possibilità da valutarsi soprattutto da parte delle strutture di dimensioni medio-grandi che ospitano un numero significativo di pazienti con le caratteristiche sopra descritte, MA:MA:* non è obbligatoria né generalizzabile a tutti gli Enti * non è obbligatoria né generalizzabile a tutti gli Enti gestorigestori* non prefigura la costituzione di un nucleo speciale* non prefigura la costituzione di un nucleo speciale * non deresponsabilizza gli enti gestori che non sono in * non deresponsabilizza gli enti gestori che non sono in condizione di realizzarlacondizione di realizzarla* non esaurisce gli interventi possibili.”* non esaurisce gli interventi possibili.” pag. 14 Documento regionale sulla qualificazione dei servizi della retepag. 14 Documento regionale sulla qualificazione dei servizi della rete
ELEMENTI COSTITUTIVI IL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DI OGNI SERVIZIO DELLA RETE
Obiettivi chiariObiettivi chiari Caratteristiche dell’ambienteCaratteristiche dell’ambiente Staff (adeguatezza, aggiornamento, Staff (adeguatezza, aggiornamento,
motivazione, monitoraggio del burn-out)motivazione, monitoraggio del burn-out) Formazione e sostegno dei familiariFormazione e sostegno dei familiari Individualizzazione della cura (PAI)Individualizzazione della cura (PAI) Monitoraggio, controllo qualità e Monitoraggio, controllo qualità e
valutazione efficacia, valutazione valutazione efficacia, valutazione gradimento familiarigradimento familiari
DA REALIZZARE ATTRAVERSO:DA REALIZZARE ATTRAVERSO:
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DIFFUSA CON COINVOLGIMENTO DIFFUSA CON COINVOLGIMENTO ENTI GESTORIENTI GESTORI
PROGRAMMA STRAORDINARIO PROGRAMMA STRAORDINARIO AGGIORNAMENTO OPERATORIAGGIORNAMENTO OPERATORI
SPERIMENTAZIONE LIMITATA CD E SPERIMENTAZIONE LIMITATA CD E NUCLEI RES. SPERIMENTALINUCLEI RES. SPERIMENTALI
QUALIFICAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZIRETE DEI SERVIZI
QUALIFICAZIONE FUNZIONALE E DIFFUSA QUALIFICAZIONE FUNZIONALE E DIFFUSA ADOZIONE FORMALE PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO:ADOZIONE FORMALE PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO:
6 AUSL su 11 HANNO INIZIATO UN PERCORSO 6 AUSL su 11 HANNO INIZIATO UN PERCORSO SECONDO QUANTO RICHIESTO DALLE SECONDO QUANTO RICHIESTO DALLE INDICAZIONI REGIONALIINDICAZIONI REGIONALI
1 SOLA AUSL HA AVVIATO ATTIVITA’ 1 SOLA AUSL HA AVVIATO ATTIVITA’ SPECIFICHE PER SERVIZI ASSISTENZA SPECIFICHE PER SERVIZI ASSISTENZA DOMICILIARE (DOMICILIARE (AUSL Reggio EmiliaAUSL Reggio Emilia))
45 CENTRI DIURNI (567 POSTI = 28,8% posti 45 CENTRI DIURNI (567 POSTI = 28,8% posti conv.)conv.)
125 STRUTTURE RES. (5266 POSTI= 37,6% posti 125 STRUTTURE RES. (5266 POSTI= 37,6% posti convenz.)convenz.)
In realtà è maggiore il numero di strutture che hanno In realtà è maggiore il numero di strutture che hanno comunque avviato un percorso di qualificazione --> comunque avviato un percorso di qualificazione --> Necessità di maggiore governo e coordinamento di questo Necessità di maggiore governo e coordinamento di questo processoprocesso
QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI UN OBIETTIVO ANCORA DA REALIZZARE PIENAMENTEUN OBIETTIVO ANCORA DA REALIZZARE PIENAMENTE
AUSL RE20 SERVIZI AD247 ACCESSI
AUSL RE12 CD SU 42
80 POSTI
AUSL RE12 CP SU 46675 POSTI
Centri Diurni(R if. D is tre ttu a le )
Strutture Residenziali(R if. A z ien d a le )
Personalem otivato
Criteri di e legibilità:Disturbi Cognitivi e /o
com portam entali
T em poraneitàdell'accoglienza
Piano diattività
qualificato
Am bienteprotesico
Peculia r i tà
Reinserim entonel contesto di vita
Riduzione im patto dei disturbicognitivi e com portam entali
(S tabilizzazione)
M iglioram entodella qualità della vita
del paziente e dei fam iliari
O B IE T T IV O C O M U N E :
QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI QUALIFICAZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI SPERIMENTAZIONE MODELLI SPERIMENTAZIONE MODELLI
CENTRI DIURNI E STRUTTURE RESIDENZIALICENTRI DIURNI E STRUTTURE RESIDENZIALI
8 AUSL su 11 HANNO AVVIATO SPERIMENTAZIONI8 AUSL su 11 HANNO AVVIATO SPERIMENTAZIONI
16 CENTRI DIURNI (266 POSTI)16 CENTRI DIURNI (266 POSTI)
15 NUCLEI RES. (250 POSTI)15 NUCLEI RES. (250 POSTI)
S.I.De.W.S.I.De.W.SSistema istema IInformativo nformativo DeDemenze menze WWebeb
1° Premio Forum PA Sanità 1° Premio Forum PA Sanità 20042004
ANNO 2005ANNO 2005UTILIZZO DELUTILIZZO DEL SISTEMA IN SISTEMA IN
ALTRE AUSL E PICCOLI ALTRE AUSL E PICCOLI ADATTAMENTI ED ADATTAMENTI ED
INTEGRAZIONIINTEGRAZIONI
SSTESURA DOCUMENTO SINTESI ESPERIENZE E TESURA DOCUMENTO SINTESI ESPERIENZE E PROPOSTA PROTOCOLLI PROPOSTA PROTOCOLLI DIFFUSIONE (2005) DIFFUSIONE (2005)
INCREMENTARE E QUALIFICARE LE ATTIVITA’ DI INCREMENTARE E QUALIFICARE LE ATTIVITA’ DI STIMOLAZIONE COGNITIVA (DGR 2482/04)STIMOLAZIONE COGNITIVA (DGR 2482/04)
GRUPPO DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO SPECIFICOSPECIFICO
APPROVAZIONE FINANZ. (2004) E PROGRAMMA DI APPROVAZIONE FINANZ. (2004) E PROGRAMMA DI AGGIORNAMENTO (2005) AGGIORNAMENTO (2005) PER TUTTI GLI OPERATORI PER TUTTI GLI OPERATORI (PRECEDENZA CONV.1378/99)(PRECEDENZA CONV.1378/99)
2005 – 2006 AVVIO E SPERIMENTAZIONE DEI PROGR. 2005 – 2006 AVVIO E SPERIMENTAZIONE DEI PROGR. DI AGGIORNAMENTO IN TUTTE LE AUSL REG.LIDI AGGIORNAMENTO IN TUTTE LE AUSL REG.LI
SSTESURA DOCUMENTO TESURA DOCUMENTO “LE COMPETENZE E LE FUNZIONI DELLO “LE COMPETENZE E LE FUNZIONI DELLO
PSICOLOGO NELL’AMBITO DEGLI INTERVENTI PSICOLOGO NELL’AMBITO DEGLI INTERVENTI ALLE PERSONE AFFETTE DA DEMENZA E AI ALLE PERSONE AFFETTE DA DEMENZA E AI
LORO FAMILIARI LORO FAMILIARI DIFFUSIONE (Ottobre 2005) DIFFUSIONE (Ottobre 2005)
DEFINIRE -QUALIFICARE - OMOGENEIZZARE LE DEFINIRE -QUALIFICARE - OMOGENEIZZARE LE ATTIVITA’ DELLO PSICOLOGOATTIVITA’ DELLO PSICOLOGO
GRUPPO DI LAVOROGRUPPO DI LAVORO
TERAPIE FARMACOLOGICHETERAPIE FARMACOLOGICHE
ANTICOLINESTERASICIANTICOLINESTERASICI ANTIPSICOTICI ATIPICIANTIPSICOTICI ATIPICI
IN E.R. GARANTITA LA PRESCRITTIBILITA’ GRATUITA
FINE INIZIATIVA MINISTERIALE
NOTA CUF (ASS/AFR/04/9782) SOSPENSIONE DELLA
PRESCRITTIBILITA’ per gestione disturbi comportamentali
2005 INDICAZIONI AIFA CIRCA LA POSSIBILITA’ DI REINTRODURRE LA PRESCRITTIBILITA’
in attesa SCHEDA DI MONITORAGGIO ministerialein attesa SCHEDA DI MONITORAGGIO ministeriale
AL 31/12/04 9.611 PZ IN TRATTAMENTO
CIRC.8 ASS/DIR/ 16440 21/04/05CIRC.8 ASS/DIR/ 16440 21/04/05LA RER DISTRIBUISCE UNA SCHEDA DI MONITORAGGIO E REINTRODUCE LA
PRESCRITTIBILITA’ (solo per alcuni casi e dietro responsabilità del medico)
Integrazione e messa in rete delle reti informativeIntegrazione e messa in rete delle reti informative
NUOVE opportunità di contatto e relazione NUOVE opportunità di contatto e relazione sociale (cafe alzheimer, meeting centers) sociale (cafe alzheimer, meeting centers)
NUOVE soluzioni abitative di piccole comunità NUOVE soluzioni abitative di piccole comunità
ASSISTENZA domiciliare organizzata con ASSISTENZA domiciliare organizzata con modalità specifichemodalità specifiche
CENTRI diurni domesticiCENTRI diurni domestici
AREE DI SVILUPPO DELLE INNOVAZIONIAREE DI SVILUPPO DELLE INNOVAZIONI
CRITICITA’CRITICITA’
DEFINIZIONE A LIVELLO DISTRETTUALE DI UN PERCORSO CONDIVISO DI PRESA IN CARICO E APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO
ECCESIVA DISOMOGENEITA’ NELLE ATTIVITA’ DEI CONSULTORI/CENTRI DELEGATI
UNICITA’ GESTIONE DEI PIANI INDIVIDUALI DI CARE DOPO LA DIAGNOSI : (Consultori/ SAA)
COME ACCOMPAGNARE DOPO LA DIAGNOSI?
QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI DELLA RETE
ALCUNE PRIORITA’ REGIONALI PER IL 2006ALCUNE PRIORITA’ REGIONALI PER IL 2006
ANALISI DELLE MODALITA’ ED INDICAZIONI PER IL PERCORO DI ACCESSO
PROMUOVERE UN CONFRONTO TECNICO ED ASSICURARE MAGGIORE OMOGENEITA’ NELLE ATTIVITA’ DEI CONSULTORI/CENTRI DELEGATI
MONITORARE ED AGGIORNARE INDICAZIONE REGIONALI SULLA QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI DELLA RETE
ANALIZZARE LE SPERIMENTAZIONI (CD e NUCLEI) E FORNIRE PRIME INDICAZIONI PIU’ OMOGENEE
SVILUPPARE INIZIATIVE PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA A DOMICILIO DI PARENTI ED ASSISTENTI FAMILIARI
Aspetti Sanitari
PAZIENTE – FAMIGLIA
PRESA IN CARICOAspetti Sociali
Formaz
ione
Informazione
Qualificazione
Documentazione scaricabile suHTTP://SEZIONEDEMENZE.EMILIAROMAGNASOCIALE.IT
GRAZIE PER L’ATTENZIONE