XIII Congresso Regionale ANÍMO- Toscana Firenze Conference Florentia Hotel 19 ottobre 2018
Stewardship
antibiotica:
il ruolo dell’Infermiere
Daniela Accorgi -Infermiera esperta nel rischio infettivo- Azienda USL Toscana Centro
Il sottoscritto Accorgi Daniela ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-
Regione del 5 novembre 2009,
dichiara
che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di
interessi commerciali in campo sanitario
presentazioni
Infermiera esperta nel rischio
infettivo
Coordinatrice infermieristica
Igiene Ospedaliera nel Nuovo
Ospedale di Prato
Collaborazioni:
l’Agenzia Regionale di Sanità
Gestione del Rischio Clinico
Regione Toscana
sul tema della prevenzione e controllo del
rischio infettivo
Insieme delle attività volte a
promuovere la selezione appropriata,
il dosaggio, la via di somministrazione
e la durata della terapia antibiotica
al fine di attenere outcomes ottimali
per il paziente e per la comunità.
Scelta corretta del farmaco
Scelta corretta del dosaggio
Durata adeguata
Prevenire o trattare un’infezione
Minimizzare le tossicità
Prevenire le resistenze antibiotiche
Stewardship antibiotica
Dellit TH, Owens RC, McGowan JE, Jr., et al. Infectious Diseases Society of America and the Society for Healthcare Epidemiology of America guidelines for developing an institutional program
to enhance antimicrobial stewardship. Clinical infectious diseases : an official publication of the Infectious Diseases Society of America. Jan 15 2007;44(2):159-177.
Negli ospedali dell’UE,
fino al 50% degli
antibiotici vengono
usati in modo eccessivo
o inappropriato.
L’abuso o l’utilizzo inappropriato degli antibiotici dipende del prescrittore e
dall’utilizzatore.
Trasforma il nostro “amico “
antibiotico” nel nostro più
pericoloso nemico perché:
1. Aumenta le resistenze
antibiotiche (riduco le
possibilità di cura dalle
infezioni)
2. Mette (metterà) il discussione
il nostro sistema sanitario e le
nostre economie
Impatto dell'antibiotico resistenza nel 2050
Un costo cumulativo sul prodotto interno lordo globale di 100 trilioni di sterline
Profilo professionale D.M.
739/1994
Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la
corretta applicazione delle
prescrizioni diagnostico-
terapeutiche
Codice Deontologico
Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto
diagnostico-terapeutico per le
influenze che questo ha sul
percorso assistenziale e sulla
relazione con l’assistito.
Paziente con segni e sintomi di infezione
2. Il medico prescrive una terapia antibiotica empirica (ragionata) a
largo spettro
3. Alla risposta dell’esame colturale il medico prescrive una terapia
antibiotica mirata a spettro ristretto
Guarigione dall’episodio infettivo
1. Il medico prescrivere un antibiotico, e gli esame/i colturali (es. urinocoltura)
La storia di una infezione in ospedale- il medico
Paziente con segni e sintomi di infezione
Guarigione dall’episodio infettivo
La storia di una infezione in ospedale- L’infermiere
1. Eseguire gli esami colturali che permettano individuare il microrganismo responsabile
dell’infezione (prelevare)
2. Somministrare un antibiotico per garantire che raggiunga la sede dell’infezione nella
concentrazione ottimale (somministrazione ragionata con il medico in base alle condizione dal
paziente e alla caratteristiche dell’antibiotico)
3. Effettuare esami a supporto della somministrazione dell’antibiotico ( es. creatinina) (prelevare)
4. Controllare le eventuali reazione all’allergiche (controllare)
5. Garantire misure di infection control (prevenire) )
Profilo professionale D.M. 739/1994 Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle
prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione
con l’assistito.
Paziente con segni e sintomi di infezione
Guarigione dall’episodio infettivo
La storia di una infezione in ospedale- L’infermiere
Eseguire un esame colturale che individui il microrganismo
responsabile dell’infezione
• La sostituzione della terapia empirica ad una terapia mirata è condizionato un modo significativo
dagli esami colturali (scelta prescrittiva)
• La fase pre-analitica dei principali esami colturali (es. emocolture urinocolture, tamponi ) è una
responsabilità dell’infermiere
• Un esame colturale contaminato o eseguito durante la somministrazione di antibiotici può
compromettere la scelta prescrittiva dell’antibiotico
)
Profilo professionale D.M. 739/1994 Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione con l’assistito.
L’obiettivo del prelievo colturale è
consegnare al microbiologo un campione
biologico che contenga i microrganismi
responsabili dell’infezione.
Affinché il microbiologo possa assolvere al suo
ruolo di “seminatore e coltivatore “ di
microrganismi .
Il momento ottimale per il prelievo è prima di
iniziare una terapia antibiotica
Profilo professionale D.M. 739/1994
Articolo 4 comma d L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico
Articolo 22 L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione con l’assistito.
Dobbiamo farci scrivere come eseguire l’antisepsi per prelevare una
emocoltura ? Facciamo antisepsi o disinfezione della cute ?
Dobbiamo farci indicare quando cambiare un agocannula ?
Profilo professionale D.M. 739/1994 Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione con l’assistito.
Dobbiamo farci scrivere come eseguire una urinocoltura ?
L’urinocoltura si può prendere utilizzando un conveen ?
Profilo professionale D.M. 739/1994 Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le
influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione con l’assistito.
Abbiamo fatto l’igiene delle mani?
Sappiamo fare l’antisepsi cutanea ?
Abbiamo evitato di contaminare la sede del prelievo dopo l’antisepsi ?
Abbiamo disinfettato il tappo del flacone prima di inoculare il sangue?
Data di prelievo Materiale Nome Microbo
18/07/2018 Emocoltura Aerobi Staphylococcus haemolyticus
18/07/2018 Emocoltura Aerobi Staphylococcus hominis
18/07/2018 Emocoltura Aerobi Staphylococcus epidermidis
18/07/2018 Emocoltura Anaerobi negativo
18/07/2018 Emocoltura Anaerobi Staphylococcus epidermidis
18/07/2018 Emocoltura Anaerobi negativo
Profilo professionale D.M. 739/1994 Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione con l’assistito.
Chi ha effettuato il prelievo?
Da quale sede è stato effettuato il prelievo –punto di prelievo o dalla
sacca- ?
Microrganismi Materiale Data prelievo
Klebsiella pneumoniae
Catetere vescicale
24/08/2018 Proteus mirabilis
Enterococcus faecalis
Escherichia coli
Paziente con segni e sintomi di infezione
La storia di una infezione in ospedale- L’infermiere
Somministrare un antibiotico per garantire che raggiunga la sede dell’infezione nella concentrazione
ottimale (somministrazione ragionata con il medico in base alle condizione dal paziente e alla
caratteristiche dell’antibiotico.
Profilo professionale D.M. 739/1994 Articolo 4 comma d
L’infermiere garantisce la corretta applicazione delle
prescrizioni diagnostico-terapeutiche
Codice Deontologico Articolo 22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione
con l’assistito.
Abbiamo una procedura che ci aiuta ad effettuare la corretta
somministrazione (es. via di somministrazione, tempo di somministrazione,
parametri da controllare, incompatibilità) ?
Preparazione
Diluizione
Conservazione
Posologia e velocità di infusione
Incompatibilità
Interazione
Dispositivi per infusione
Annotazioni
TERAPIA ANTIBIOTICA
Il tuo paziente sta facendo terapia antibiotica da
più di 48 ore ?
Considera 5 opzioni nel trattamento antimicrobo
Stop
Interrompi se non ci sono evidenze di infezioni
Switch
Passa dalla terapia EV alla terapia orale
Continua
e rivedi la terapia dopo 72 ore
OPAT
Prosegui la terapia parenterale a domicilio
Cambia
Riducendo lo spettro antimicrobi
Produzione di
multiresistenze
Pressione antibitica
Diffusione delle multiresistenze
Comportamenti
professionali
a. Il nostro corpo è fatto soprattutto di microbi. Secondo
alcune ricerche il numero di cellule umane il rapporto
al numero di microrganismi e 1:10 .
b. Per ogni cellula umana ci sono almeno 9 microrganismi
c. I microbi hanno colonizzato i nostri distretti corporei
perché il nostro corpo gli offre nutrizione, riparo calore
condizione essenziale per la loro sopravvivenza e
riproduzione
d. In cambio loro, microrganismi, offrono a noi umani
moltissimi vantaggi in termine di salute: producono
alcune vitamine, ci aiutano a digerire il cibo, aiutano a
sviluppare ed a sostenere il nostro sistema immunitario , regolano la nostra glicemia ecc.
Affittiamo il nostro corpo ad essere unicellulari che ci
aiutano a mantenerci in buona salute MICROBI BUONI
Ad esempio il nostro
cervello, il nostro
sangue , i nostri
muscoli ecc. vivono in
salute senza microbi .
La presenza di
microbi in questi
distretti corporei è
sintomo di infezione
NON TUTTO IL CORPO UMANO E’ IN AFFITTO
Quando somministriamo degli antibiotici non colpiamo solo i microrganismi CATTIVI ma
anche i microrganismi BUONI, questa condizione compromette la nostra “salute” e
predispone il paziente ad essere colonizzato/infetto da i microrganismi opportunisti
dell’ospedale
La somministrazione di antibiotici
aumenta le resistenze antibiotiche
La riduzione dei microrganismi “buoni” favorisce
la colonizzazione nei nostro distretti corporei da
altri microrganismi quelli che fanno parte
dell’ambiente ospedaliero che sono quasi nella
sua totali multiresistenti
Uccide i microrganismi cattivi Favorisce la colonizzazione infezione da
microrganismi opportunisti
D.M 739/1994
2. L’assistenza infermieristica preventiva, curativa,
palliativa e riabilitativa è di natura tecnica,
relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la
prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e
dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria
Codice Deontologico
Articolo 9
L’infermiere, nell'agire professionale, si impegna ad
operare con prudenza al fine di non nuocere.
4.7. Infermieri
Gli infermieri sono un elemento fondamentale dell’équipe clinica
dati i loro contatti regolari con i pazienti e il loro ruolo nella
somministrazione dei medicinali.
Essi si assicurano che gli antimicrobici siano presi secondo la
prescrizione e monitorano anche la risposta agli antimicrobici
(compresi i potenziali effetti avversi).
Sono in generale responsabili della somministrazione degli
antimicrobici come pure del monitoraggio del paziente e della sua
sicurezza.
Anche il ruolo degli infermieri prescrittori è di fondamentale importanza.
Gli infermieri dovrebbero:
a. partecipare attivamente alla gestione degli antimicrobici in seno
all’équipe di assistenza pluridisciplinare,
b. provvedere alla somministrazione tempestiva degli antimicrobici in base
alla prescrizione,
c. orientare e formare i pazienti sull’uso corretto degli antimicrobici,
d. utilizzare protocolli e strumenti che consentano loro di individuare, in
maniera indipendente, i pazienti con infezioni gravi e di attivare algoritmi
diagnostici e terapeutici,
e. ricordare al medico di valutare nuovamente il trattamento antimicrobico
dopo 48-72 ore.