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Organizzazione dei Sistemi Informativi: Tipologie e Modalità di Gestione
Prof. Nunzio [email protected] ‐ [email protected]
Master in Regolazione delle attività e dei
mercati finanziari
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Sistema Informativo
INFORMAZIONI
PROCEDURE TRATTAMENTO INFORMAZIONI
PERSONE E STRUTTURE A SUPPORTO DELLE PROCEDURE
METODI E STRUMENTI UTILIZZATI
SISTEMA INFORMATIVO
• Insieme di strumenti automatici, manuali, procedure, risorse umane, flussi informativi, norme organizzative, finalizzato alla gestione delle informazioni d’interesse di un’azienda
=
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Piramide di Antony
Livelli decisionali:• strategico: finalità e risorse
– decisioni basate molto su informazioni esterne, storiche, e previsionali
• gestionale (o direzionale): metodi e controllo– attività interne e su dati aggregati (desunti da quelli operativi)
• operativo: procedure– attività sistematica con molti dati volatili, analitici
Pianificazione
Analisi Economiche
Dati economici esterni
BudgetControllo progettiFlusso di cassaCentri di costoAnalisi venditeControllo produzioneGestione scorte
Magazzinomaterie prime
FornitoriProduzione
Magazzinoprodotti finiti
Clienti
ContabilitàFornitori
Contabilitàgenerale
Contabilità Clienti
Banche Personale
OPERATIVO
GESTIONALE
STRATEGICO
Materieprime Prodotti
Integrazione orizzontale e verticale
4 Sistemi informativi e modelli di integrazione – 4.1
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Griglia di Gorry/Scott‐Morton
Livelli
Tipologia
Controllo operativo
Controllo direzionale
Pianificazione strategica
Decisioni strutturate
Approvvigiona‐mento scorte
programmaz. produzione
localizzazione impianti industriali
Decisioni semi‐strutturate
compra‐vendita titoli azionari
budget pubblicitario di un prodotto
finanziamento di un progetto
Decisioni non strutturate
scelta copertina di una rivista
assunzione di dirigenti
scelta progetti e temi di ricerca
Piramide di Anthony
Attività Strategiche
Attività Tattiche
Attività Operative
Difficilmente
strutturabiliParzialmente
strutturabiliCompletamente
strutturabili
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ERP, CRM e SCM
• ERP: Pacchetti applicativi modulari che integrano funzionidiverse e collegano le diverse aree operative della gestione aziendale con l’obiettivo del controllo e del monitoraggiocontinuo
• CRM: Soluzioni per gestire l’intero ciclo di vita del rapporto con la clientela, comprese analisi e pianificazione marketing, l’identificazione, l’informazione e l’acquisizione dei clienti, la gestione degli ordini e il servizio di assistenza
• SCM: Soluzioni che integrano le fasi di pianificazione, simulazione, ottimizzazione, e approvvigionamento interaziendale facendo leva sui sistemi aziendali, finanziari, logistici e di gestione delle risorse umane, stimolando la cooperazione fra i diversi sistemi informativi
ERP systems: i SI "integrati"• utente: aziende medio‐grandi che passano da un SW gestionale ad uno "aperto e modulare" per la gestione integrata di attività operative e strategiche
• Pacchetti applicativi modulari che integrano funzioni diverse e collegano le diverse aree operative della gestione aziendale con obiettivo di controllo e monitoraggio continuo
• funzionalità: logistica materiali, ris. umane,…, contabilità, finanza, automazione processi, …., internet, e‐business,…
• prodotti commerciali:– SAP (65% mercato ERP): da R/3 a mySAP– Oracle (15%)– Baan (12%) – PeopleSoft
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EIS Executive Information Systems
• utenti: (senior top) dirigenti responsabili delle strategie
• strumenti tipici:
– aggregazione (in genere batch) di informazioni (esterne/interne, derivate, storiche ed aggregate) utili alla previsione e pianificazione a lungo termine (5 anni) ed al supporto alle decisioni non di routine
– strumenti specializzati di analisi quantitativa e statistica, modellazione di processi ed informazioni non standard
– ambienti grafici semplici ed interattivi di creazione, simulazione e valutazione di scenari alternativi possibili
MIS/DSSManagement e Decision Support
• utenti: Quadri intermedi. Analisti di staff o con compiti decisionali in aree con conoscenza incompleta dell’attività da svolgere (poco strutturata)
• strumenti tipici:
– sistemi d’accesso (on‐line) a bassi volumi dati o grandi database ottimizzati per l’analisi (OLAP: On Line Analytical Processing)
– conversione dati in informazioni utili ad attività (standard) di monitoraggio, sintesi/pianificazione e controllo direzionale a breve e medio termine
– strumenti (flessibili e generali) di analisi matematica e statistica a basso livello di dettaglio, con gestione e reporting di informazioni
– ambienti interattivi di simulazione con trattamento delle eccezioni
– strumenti di comunicazione e coordinamento
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Groupware e Knowledge Work Systems...
• utenti: gruppi che collaborano strettamente condividendo finalità, informazioni ed attività. Personale professionale che crea, integra e condivide conoscenze
• strumenti tipici (produttività di gruppo):
– gestione integrata di comunicazioni ed accesso a DB
– gestione di basi di conoscenze con motori inferenziali
– gestione (definizione, controllo) di agende, flusso di lavoro (work flow) e decisioni di gruppo
– definizione, controllo e documentazione progetto
– gestione riunioni (telelavoro, video conferenza) e contatti (brainstorming, suggerimenti anonimi)
Computer Supported Cooperative Work (CSCW)
• Aspetti che caratterizzano il lavoro cooperativo (a livello di team):
– Coordinamento
– Comunicazione
– Collaborazione
• Cooperazione sincrona e asincrona
• Sistemi di conferenza elettronica (CCS)
• Sistemi di progettazione in gruppo (co‐authoring)
• Sistemi di supporto a decisioni di gruppo (GDSS)
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Office Automation Systems…
• utente: che gestisce liberamente dati personali, documenti, esegue semplici calcoli (anche professionali od aziendali)
• tipici strumenti (produttività individuale):
– scrittura e correzione automatica di documenti
– composizione grafica ed editoria elettronica
– supporto a produzione di presentazioni
– foglio elettronico, elaborazione e grafica statistica
– gestione agenda, appunti ed attività personali
Modello funzionale semplificato di un’azienda industriale
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La funzione SI ‐ FSI
• Definizione:
– è l’unità che, nell’ambito aziendale, è delegata alla fornitura dei servizi informatici
• Mission:
– diffusione della tecnologia informatica a supporto di tutti quei processi aziendali che possono essere resi più efficaci ed efficienti attraverso l’attivazione di processi informativi automatizzati
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Compiti della FSI
– pianificazione
– studio, concezione, progettazione, realizzazione
– esercizio, manutenzione
– valutazione delle prestazioni
– attività di supporto agli utenti
– relazioni con fornitori esterni del SIA
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Funzioni operative
• aggregato di compiti, svolti dall’insieme dell’organismopersonale della FSI
• determinano, in prima approssimazione, le differentiunità organizzative di base
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Le unità organizzative di base della FSI
• Tipicamente un’azienda per il trattamento dei dati, delle informazioni e per l’automazione dei processi necessita di un elevato livello di servizi informatici
• Le unità di base in grado di assolvere a tali esigenze sono identificabili in:
• funzioni di sistema
• funzioni applicative
• funzioni di esercizio
• funzioni di staff
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Struttura FSI
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Funzioni di sistemaLe funzioni di sistema riguardano:
• valutazione tecnico economica, studio, sperimentazione, dimensionamento, installazione e collaudo di:
hardware centralehardware perifericorete di telecomunicazioni
sistemi operativi
sistemi database
sistemi data communication
sistemi per la sicurezza logica e fisica
linguaggi di programmazione20
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Funzioni di sistema
l’analisi dell'efficienza tecnica dei sistemi elaborativi
la definizione degli standard di natura tecnica; l’addestramento e l’assistenza agli utenti finali sul funzionamento dei sistemi
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Funzioni applicative
attività di sviluppo delle applicazioni intermini di:
analisi amministrativa (o funzionale)
analisi tecnica (o organica)
programmazione
produzione della documentazione
messa a punto, collaudo e consegnaall'esercizio;
attività di studio, valutazione e acquisizionedi software applicativo prodotto all'esterno
22continua
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Funzioni applicative
attività di manutenzione delle applicazioni (correttiva/adattiva ed evolutiva)
addestramento e assistenza agli utenti finali sul funzionamento delle applicazioni
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Funzioni di esercizio
produzione di informazioni tramite la gestione dei sistemi elaborativi e la esecuzione su di essi dei programmi applicativi
presa in carico dell'hardware, del software e delleprocedure applicative
schedulazione dei lavori sugli elaboratori conduzione degli elaboratori e delle relative unità diinput/output
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continua
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Funzioni di esercizio
individuazione in prima istanza dei malfunzionamenti dell'hardware, del software di base e dei programmi applicativi
gestione di sistemi elaborativi periferici e delle reti di trasmissione dati
controllo del buon fine e della completezza tecnica delle elaborazioni
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Funzioni di staff
attività di auditing, ovvero, la rilevazione e il controllo dell'osservanza degli standard e della normativa tecnica
attività volte alla sicurezza logica e fisica del sistema informatico
attività di amministrazione dei dati
attività per il controllo della qualità dei progetti applicativi e del servizio fornito
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continua
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Funzioni di staff
attività di pianificazione, programmazione e controllo dei progetti
attività di gestione dell'addestramento e della formazione
supporto metodologico e definizione degli standard aziendali
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Le risorse della FSI
• La consistenza quantitativa del personale della FSI varia in relazione ad una molteplicità di fattori quali:
• dimensione dell’azienda
• capacità di definire un assetto organizzativo ad elevata produttività
• grado di automazione scelto
• livello di attività che l’azienda ha deciso di demandare all’esterno
• grado di importanza strategica attribuito dal management 28
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Evoluzione dei SIA e FSI
• Evoluzione del SIA
• Evoluzione nel tempo a livello di macrostruttura
• crescenti livelli di spesa
• ampliamento della gamma delle applicazioni disponibili
– applicazioni periferiche
– etc
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SIA anni ‘70
• larga diffusione degli elaboratori soprattutto nel mondo bancario– sistemi esclusivamente centralizzati, complessi e costosi
• applicazioni operativo‐contabili
• dispositivi di input e di output costituiti da lettori e perforatori di schede, nastri e stampanti
• elaborazioni batch con basso grado di interattività utente‐macchina
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SIA fine anni ‘70
• cominciano a diffondersi:
– i terminali per collegamento con i sistemi centrali
– le reti geografiche (collegamenti tra punti diversi sul territorio nazionale) modalità teleprocessing (TP).
• velocizzazione delle operazioni, affidabilità dei calcoli, crescita della produttività del lavoro.
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FSI e struttura d’azienda ‘70
• Anni ‘70 (attore programmatore/project manager)
– Il comparto si fa carico di realizzare la meccanizzazione di procedure aziendali ripetitive
– I modelli organizzativi due tendenze:
• funzione in staff alla direzione centrale
• la funzione a diretto contatto (anche alle dipendenze) con la funzione organizzazione (banche)
• FSI dipende da Funzione amministrazione32
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SIA anni ‘80
• l’affermazione dei grandi elaboratori (che registrano costi decrescenti)
• diffusione di posti di lavoro automatizzati
• si diffonde la modalità elaborativa del TP che consente l'interscambio informativo tra i posti di lavoro remoti e i sistemi centrali
• prime forme di office automation
• reti locali
• prime applicazioni per il supporto alle decisioni
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SIA anni ‘80
• sviluppo del software, l'elaborazione dei dati avviene ancora in via prevalente con risorse interne
• non mancano prime forme di ricorso a strutture esterne per l'acquisizione e il rinnovamento del software
• crescita qualità e tempestività dell'informazione disponibile per il vertice aziendale
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FSI e struttura d’azienda ‘80
• FSI in staff con la direzione generale
• FSI in Organizzazione e sistemi
• La rilevanza delle tecnologie informatiche trova riscontro nella crescente predisposizione di piani strategici e nella dimensione dei budget.
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SIA anni ‘90
• Larga diffusione• sviluppo delle infrastrutture di rete, aziendali, interbancarie e pubbliche– favorisce nuove modalità di comunicazione, verso l'esterno e l'interno
• notevole crescita office automation• nuovi canali distributivi• tecnologie avanzate (DWH, DM, Internet, Intranet, etc.)
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FSI anni ‘90
• FSI ha la possibilità di distribuire meglio il caricoelaborativo (elaborazione in periferia)
• si consolida il fenomeno della ricerca sul mercato disoftware applicativo per le esigenze aziendali
• si introducono i primi sistemi di realizzazione del softwarea più alta produttività e di più facile utilizzo
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FSI anni ‘90
• si manifesta in modo marcato il fenomenodell'outsourcing (già sperimentato dalle aziende di ridottedimensioni)
• cresce il grado di coinvolgimento della funzioneinformatica nelle strategie aziendali
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FSI e struttura anni ‘90
• FSI in linea
• livelli di budget sempre maggiori
• concorrenza fornitori esterni
• nascita nuovi compiti
– valutazione fornitori di applicazioni
– supporto agli utenti
– help desk dei SI
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Outsourcing dei SI: definizione
• Per outsourcing
– si intende la scelta di affidare totalmente o parzialmente ad un fornitore esterno delle attività di servizio interne all’azienda, costituite dai servizi informatici che fanno parte della gestione dei sistemi informativi aziendali
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Outsourcing: il fornitore
• Il fornitore dei servizi informatici (outsourcer) è rappresentato da un'azienda specializzata nel settore della gestione delle tecnologie informatiche per conto terzi
• il fornitore si impegna a prestare diversi servizi e prodotti (es. hardware, software, sviluppo di software, gestione di reti informatiche e di personal computer)
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Outsourcing: classificazione
• Nella classificazione dei servizi informatici che possono essere affidati in tutto o in parte ad un'azienda esterna non vi è un criterio universalmente accettato
• tuttavia è una gamma molto ampia di servizi a partire dalla gestione operativa o esercizio degli impianti del centro elaborazione dati fino alla consulenza per la definizione delle strategie e delle architetture informatiche
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Outsourcing: tipi di servizi informatici
• I tipi di servizi informatici più diffusi per categoriadi appartenenza sono:
• l'esercizio;
• la manutenzione;
• lo sviluppo e la fornitura di applicazioni;
• l'integrazione di sistemi;
• la consulenza;
• altri servizi
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Tipologie di outsourcing
• Le tipologie di outsourcing più diffuse sono leseguenti:
• outsourcing globale;
• outsourcing operativo;
• outsourcing applicativo;
• facility management;
• outsourcing di gestione
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Outsourcing globale
• gestione globale da parte del fornitore delle attività del centro elaborazione dati, compresi gli sviluppi e le integrazioni successive all'avvio degli accordi contrattuali
• l'azienda esternalizza totalmente la gestione del centro elaborazione dati. Il centro di servizi gestisce il sistema informativo dell'azienda, svolge la manutenzione ed effettua gli sviluppi.
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Outsourcing operativo
• riguarda la gestione del centro elaborazione dati diproprietà del fornitore e l'erogazione di servizi.
• Le procedure del cliente vengono portate sulcentro del fornitore. Le procedure restano diproprietà del cliente.
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Outsourcing operativo
• I servizi erogati possono essere: servizi di back up e disaster recovery; servizi di gestione dei sistemi dipartimentali;
servizi di gestione del desktop; servizi di help desk; servizi di stampa;
servizi di manutenzione dell'hardware e del software di base
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Outsourcing applicativo
• riguarda specifiche aree applicative (es. procedure della gestione e amministrazione del personale o dell'economato)
• procedure operative e amministrative restano in gestione al cliente (le può sviluppare all'interno o può acquistare dei pacchetti applicativi personalizzati)
• altre procedure gestite dal centro servizi possono essere le connessioni con le reti del sistema dei pagamenti nazionali e internazionali.
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Facility management
• il fornitore mette a disposizione le sue strutture di hardware e di software di base;
• il cliente le utilizza mantenendo le proprie risorse umane e i propri applicativi;
• l'azienda definisce in anticipo (es. i livelli di servizio, di manutenzione e di pronto intervento delle risorse in gestione)
• svolge all'interno lo sviluppo applicativo con personale proprio e secondo i propri indirizzi.
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Outsourcing di gestione
• con l'outsourcing di gestione tutto il sistemarimane presso il cliente, ma viene gestito con ilpersonale dell'azienda fornitrice
• la diffusione di questo tipo di contratto è limitata
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