UNIVERSITA'DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIACORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA
(ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI FISIOTERAPISTA) (CLASSE SNT/2)
La prevenzione delle lesioni muscolari nello sportivo
Relatore Prof. Giorgio Galanti
Tesi di LaureaAntonino Agostino
A.A. 2008/2009
GRAIG, 1973
EZIOLOGIA E PATOGENESI
REID, 1992
MULLER-WOLFART, 1992
NANNI, 2000
FERRETTI, 2001
CLASSIFICAZIONE LESIONI MUSCOLARI
EZIOLOGIA E PATOGENESI
LA DIAGNOSI
R.I.C.E.R.I.C.E. R.I.C.E.R.I.C.E.
TERAPIA TERAPIA FARMACOLOGICAFARMACOLOGICAFISICAFISICASTRUMENTALESTRUMENTALE
CHINESITERAPIACHINESITERAPIA
Equilibrio funzionale muscolareEquilibrio funzionale muscolare
Alimentazione corretta e idratazione ottimaleAlimentazione corretta e idratazione ottimale
Stato di benessere generaleStato di benessere generale
Adeguata fase di riscaldamento Adeguata fase di riscaldamento
Corretta esecuzione allenamentoCorretta esecuzione allenamento
Attrezzatura sportiva adeguataAttrezzatura sportiva adeguata
Guarigione completa da infortuni precedentiGuarigione completa da infortuni precedenti
WARNING ECCENTRIC CONTRACTION
“Condizionare” i distretti muscolari maggiormente a rischio con un tipo di lavoro consono a questa esigenza
Agire secondo una metodologia di lavoro che comporti la ricerca dell’instaurasi di un ambiente muscolare acido, condizione immediatamente seguita,da, contrazioni eccentriche flash effettuate dal fisioterapista
In tal modo il muscolo è orientato verso un “adattamento progressivo” nello sviluppare contrazioni eccentriche rapide ed intense in condizioni di forte acidosi e di marcata anossia cellulare
Schemi di lavoro ed esempi di esercitazioni sul lavoro eccentrico
Un Training perché sia efficace, deve riprodurre stimoli e situazioni, simili o più intensi a quelli di gara (Cuzzolin 2005)
Movimenti poco funzionali possono diventare, direttamente o indirettamente, causa d’infortuni (Cuzzolin 2005)
Approccio preventivo sia primario che secondario della PHB
La PHB, deriva dalla lettura delle sollecitazioni determinate dall’esecuzione dei vari gesti sportivi e si è sviluppata dalla
riabilitazione
Prima di iniziare un programma di PHB bisogna fare una valutazionefunzionale globale dell’atleta:
Strutturale
Muscolare
Articolare
Sistema nervoso (efficienza coordinativa, stimoli efferenti/afferenti)
Nel programma pre-Abilitativo bisogna conoscere:
le sollecitazioni specifiche determinate dalla disciplina sportiva
I modelli biomeccanici utilizzati dalla stessa
il potenziale funzionale degli atleti e la loro economia esecutiva
I principi della PHB:
Esercizi poli-articolari
Esercizi poli-assiali
Diverse velocità di contrazioni
Coordinazione intermuscolare
Diverse modalità di contrazione muscolare
Movimenti dove viene stimolata la sensibilità propriocettiva
Ottimale ampiezza del movimento (Cuzzolin 2005)
Di fondamentale importanza il “core Stability” che:
Trasferisce le spinte degli arti inferiori
Trasferisce gli slanci degli arti superiori
Compatta il sistema
Aumenta la percezione delle sinergie muscolari
Previene gli infortuni (Guerra 2005)
Gli atleti professionisti e non si devono sottoporre a programmi diprevenzione:
primaria, da integrare in fase di preparazione fisico/atletica
secondaria, da integrare in fase post-riabilitativa
e il programma deve comprendere esercizi:
sport-specifici
sport-specifici individuali
Multidisciplinarietà dove il fulcro dei risultati raggiunti sia lo sportivo, il suo benessere, la sua performance
Sperimentazione… Ricerca…Investimenti…